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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/14 in tutte le aree
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Dico la mia, e sò di essere una voce fuori dal coro (o quasi) Io una moneta del genere, con una patina così pesante non la comprerei mai. Non perchè amo le monete luccicanti e brillanti, ma perchè così messa risulta difficile osservarla e ammirarla in tutti i suoi dettagli. Una patina del genere per me è accettabile solo su monete greche/romane e non su monete contemporanee5 punti
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This discussion has been brought to our attention and for the sake of prudence the coin has been withdrawn from auction for further study. We are committed to preventing the dissemination of non-authentic coins, and as a result we take all suggestions of possible fake coins in auction very seriously. ---- Questa discussione è stato portato alla nostra attenzione e per motivi di prudenza la moneta è stata ritirata da asta per ulteriori studi. Siamo impegnati a prevenire la diffusione delle monete non autentiche, e di conseguenza prendiamo tutti i suggerimenti di possibili monete false in asta molto seriamente. Richard Beale Roma Numismatics Ltd.4 punti
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Questo mese mi son permesso di migliorare questo millesimo che già avevo con questo esemplare....è stato amore a prima vista :D ora aspetto solo che metta su una patina bella. le piastre dell'ultimo tipo son comunissime...ma non son proprio così comuni da trovar perfette,ho preso questa perchè è la più bella che mi è capitato di vedere in mano. che ne pensate? un salutone a tutti marco4 punti
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Come 100esimo post vi mostro un bel gettone trasporti di Palermo della Società Sicula Tramways Omnibus, nello specifico è del secondo tipo per un errore di legenda "tramwys" invece di "tramways". Come riportato nel catalogo. Di sicuro piace a @10tony89 :)3 punti
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Immagino che in molti conoscano l'affascinante storia di Edoardo VIII, Re d'Inghilterra per meno di un anno dal gennaio al dicembre del 1936 e la sua storia d'amore con l'avventuriera americana Wallis Simpson. Edoardo preferì abdicare proprio per poter sposare la già divorziata Wallis, anche se esistono numerosi storici che sostengono come in realtà l'abdicazione fu pilotata e forzata da ambienti di governo britannici timorosi delle simpatie naziste del Re, prendendo solo come pretesto i rapporti sentimentali del sovrano. Pare inoltre che Wallis Simpson fosse stata niente meno che l'amante di Joachim Von Ribbentrop, il potente ministro degli esteri del III Reich. In ragione della prematura fine del suo regno, non esistono monete inglesi che portano la sua effige, a parte alcune prove estremamente rare...tuttavia nel 1936 alcune colonie del vasto impero britannico emisero degli esemplari in suo nome. Tra queste, la British West Africa coniò la presente moneta da 1 penny.3 punti
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provando a ragionare da esterno direi che la patina è spesso associata a "sporco". Una moneta lavata "inganna" i neofiti e chi è poco avvezzo alla materia, appare più lucente e da una sensazione di pulizia differente. Per un collezionista più navigato, la patina è sinonimo di tempo. N.3 punti
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Piccolo argento 5-soldi di Parma del 1815, il membro più piccolo della serie di moneta nuova di Parma quell'anno, e una riflessione del nuovo assetto politico della città dopo il Congresso di Vienna. Con un po ' irregolare "5", forse è la overdate 1815/3, ma non ho abbastanza familiarità con queste monete, per dire. (Forse qualcuno può aiutare?) Duchessa Maria Luigi è raffigurato—ritratto eccellente è probabilmente il motivo che ho comprato questa moneta—e il suo monogramma domina il rovescio della moneta. Quando è stata colpita questa piccola moneta d'argento, duchessa Maria Luigi fu poi ancora la (seconda) moglie di Napoleone I, e anche la madre di storici footnote Napoleone II. :) v. ----------------------------------------------------- Parma’s tiny silver 5-soldi of 1815, smallest member of Parma’s new coin series that year, and a reflection of the city’s new political arrangement following the Congress of Vienna. With its somewhat irregular “5,” perhaps it’s the 1815/3 overdate, but I’m not familiar enough with these coins to say. (Maybe someone can help?) Duchess Maria Luigi is pictured—her excellent portrait is likely the reason I bought this coin—and her monogram dominates the coin’s reverse. When this little silver coin was struck, Duchess Maria Luigi was then still the (second) wife of Napoleon I, and also the mother of historical footnote Napoleon II. :) v.3 punti
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ed infine il ritrovamento più entusiasmante che mi sia mai capitato Taglio: 1 € Nazione: Francia Anno: 2006 Tiratura: 0 (70.270 in divisionale) Condizioni: BB Provincia: Napoli Note: lo dicevo io che dopo una lunga astinenza di ritrovamenti soddisfacenti si viene premiati in un colpo solo3 punti
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Martedì 11 novembre ore 21 il CCNM organizza in sede (Milano, via Terraggio 1, 2° piano) l'ultimo incontro informale sulla monetazione milanese. Si parte dal periodo tempestoso della Guerra di Successione Spagnola, per approdare alla dominazione austriaca: Filippo V, Carlo III di Spagna che poi diventerà Carlo VI imperatore del SRI; insomma, un rompicapo già nei nomi e nei titoli! Filippo V infatti comandava a Madrid, e Carlo III a Barcellona; Milano si schierò prima con l'uno, poi con l'altro...se ho ben capito! Comunque, a chiarirci le idee ci sarà come sempre Alessandro Toffanin, mentre Giancarlone e Parpaiola ci aiuteranno soprattutto con le monete. Portate anche voi le vostre: qualche bronzo di Napoleone e del Lombardo Veneto c'è in qualunque collezione, anche per chi comincia, e se avete dei dubbi sarete illuminati. Speriamo che l'incontro sia interessante e piacevole come i tre precedenti.2 punti
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Medaglia di grandissima rarità - Arg. R5 - Br. R4 L’attività dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo ha inizio con l’istituzione nel 1780 di una scuola di Disegno, compresa tra le dieci cattedre di studi minori che insieme alle venti cattedre di studi superiori, costituivano l’Accademia degli Studi. La scuola, della durata di tre anni, istruiva i giovani all’apprendimento del disegno, fondamento delle arti liberali; nel 1783 venne istituita l’Accademia dell’Uomo Ignudo, dove “accreditati” pittori e scultori provenienti dalla scuola di disegno o da studi privati seguivano corsi d’istruzione. Si trattò di un importante avvio in seno alla Real Accademia degli Studi fondata il 5 novembre 1779. All’iniziativa fu preposta la Deputazione degli Studi, sorta per volere di Ferdinando IV di Borbone il 31 agosto 1778, con il compito di riordinare la Real Accademia, il Convitto dei Nobili e la Biblioteca. Filippo Meli riferisce anche che già precedentemente alla costituzione del pubblico insegnamento artistico nella Real Accademia degli Studi, esisteva, nelle scuole dei Gesuiti, una cattedra di Disegno; essa però aveva lo scopo di completare la cultura generale dei nobili e degli ecclesiastici che frequentavano il “Collegio Massimo”. Nel 1805, con decreto del 3 settembre, l’Accademeia degli studi di Palermo diviene Regia Università e l’Accademia del Nudo viene associata alla cattedra di Architettura civile, fra le quindi cattedre della facoltà di Filosofia, mentre la scuola di Disegno resta invece fra le minori; è da iscriversi all’anno 1815 l’istituzione della cattedra di Scultura.2 punti
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Buongiorno a tutti e congratulazioni per il forum. Premetto che non sono un esperto di numismatica ma come da titolo desidererei regalare per il battesimo a mio nipote una moneta che possa mantenere/aumentare valore in futuro (monete in oro? Monete antiche romane/greche?). Il bimbo si chiama Edoardo e la data di nascita è il 9/8/2014 … immagino che possa essere carino collegare la moneta in qualche modo a uno di questi elementi. L’investimento che avevo in mente era sui 200-300 euro circa. Avete per caso qualche consiglio in merito? Nel caso dove si possono acquistare le monete? (io sono in zona Milano) Ciao e grazie mille dei consigli, Luigi2 punti
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Quest'anno la Finlandia ha emesso 2 eurocomm. Uno Peggio dell'altro, poteva anche risparmiarceli.2 punti
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La civetta, di provenienza attica, la si trova in antichità un po' dappertutto. L'influenza greca era assai forte. Posto una rara moneta di Yehud, regione dapprima provincia dell'impero neo-babilonese, poi appartenente all'Impero persiano Achemenide (questa moneta). Oggi è una città israeliana.La sua storia assai interessante è, al solito, ben descritta su Wikipedia. Un altra civetta di Atena, con una sovrastampa fenicia è ben documentata anche su questa seconda moneta.2 punti
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Il "Gigante" riporta la nota che ho indicato sopra a proposito della coniazione di questi valori in oro per Vittorio Emanuele III. Chi mi sa dire quale era lo scopo di inviare in sud America queste monete? Non riesco a trovare nessuna informazione a tal proposito. Io presi tempo fa la coppiola che ho postato con la relativa scatolina del Banco di Roma. Renato2 punti
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La moneta ha subito un trauma estraneo alla circolazione, MB o BB o SPL o FDC poco importa, se fosse in condizioni eccellenti ti dispiacerebbe sicuramente di più, in buona sostanza un trauma che colpisce una moneta non cambia il suo stato di conservazione, ma questo trauma va ad influire pesantemente sulla valutazione. E' comunque collezionabile, ma essendo una moneta comunissima potrai sostituirla con facilità, a meno che non ha pure un valore affettivo, un regalo, un ricordo personale ecc., queste condizioni non sono valutabili.... se così fosse te la tieni stretta comunque.2 punti
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E' molto bella, ma in genere non le compro queste patine perchè è una di quelle patine americane "rainbow" che sanno davvero molto di artificiale. Così leggera poi!! Bella bella :) Anche se non amo il bersaglio, prima o poi ne vorro' una anche io. Ma solo quando avrò capito perchè c'è (il bersaglio intendo).2 punti
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ciao, che fatica. Più di un mese per arrivare al 1815. ora la strada dovrebbe essere in discesa. Germania ducato di Brunswich-Wolfenbuttel 1 pfennig2 punti
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In effetti per @@villa66 è una moneta estera...;)2 punti
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Non mi stancherò di ripetere che amo la Finlandia, ma questa finisce sicuramente sul mio podio dell'euro tapiro!2 punti
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Storiella proprio strana.. Ho come l'impressione che siamo "noi" quelli del bar ai quali viene fatta vedere la moneta in modo che possiamo esprimere un parere tecnico che servira' per "correggere il tiro" per un prossimo esemplare stavolta piu' sofisticato Ce ne vuole un po ' per pensare chd qualcuno porti un tetra siculo- punico da 10.000 euro a spasso in un bar ostentadolo non si da bene a quale scopo .. sigh Saro' cattivo ma anche se queste rubriche servono moltissimo alla causa dei collezionisti per istruirli su come riconoscere i falsi comincerei ad essere piu' cauto nel rivelare troppi particolari in quanto egualmentte sono lette da falsari che , ritenendosi abili ( ma magari non lo sono) possono utilizzare queste preziose informazioni per migliorare i loro prodotti . Qualcuno piu' cattivo di me arriverebbe a proporre ' depistaggi' fornendo informazioni tranello in modo che il falsario alla fine non ci capisca piu ' nulla ma forse questo sarebbe troppo subdolo e danneggerebbe di fatto gli appassionati in buona fede che non avrebbero piu' elementi certi per le loro analisi anche se i falsari - cui in tempi passati venivano mozzate le mani o pagavano con la vita le loto malefatte - lo meriterebbero. Siamo presi tra il 'martello' del rivelare le informazioni che permettono pero' di distinguere il falso ma anche al falsario di migliorarsi e "l'incudine" della piaga dei falsi - oggi vero e proprio flagello contro il quale il collezionista/studioso e' letteralmente "solo" a combattere mal sopportato anche dai commercianti, che se non arginati aumenterà' a dismisura. Dilemma di non facile risoluzione anche se riconoscere almeno il problema ci aiuta ad essere piu' attenti e ... Piu' sgamati nel sottile gioco di rimandi con questi personaggi.2 punti
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Io sinceramente valuto ogni volta se ciò che ho davanti risponde ai miei standard (personalissimi chiaramente) per cui un determinato esemplare "mi piace" o "non mi piace". In questo caso la moneta proposta dall' ottimo @@elmetto2007 non la comprerei mai perchè presenta due aspetti che non sopporto: Primo: la patina a bersaglio. Non mi piace. Mi infastidisce profondamente (E in infatti su questa linea non comprerei nemmeno quella proposta da @@renato) Secondo: la patina pesante nera carbone che come dice giustamente @@pietromoney non mi permette di valutare bene i tratti della moneta (sopratutto in un caso come questo in cui la moneta è chiaramente in alta conservazione) nè ne esalta i rilievi come altri tipi di patina (quella color fumè ad esempio mi piace parecchio, soprattutto sui grandi moduli) Saluti Simone Saluti Simone2 punti
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Io sulla bontà della patina della liretta non ne sarei così sicuro.... Negli ultimi mesi, ho visto realizzare delle patine che ingannerebbero chiunque. Per stabilire se è una patina genuina, questa va vista in mano e alla luce giusta. Una patina scura e pesante come quella oggetto del post, può incontrare delle serie difficoltà ad essere apprezzata.2 punti
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La patina sembra essere dell'epoca ma.... Sono convinto che a non tutti piace.2 punti
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Buonasera a tutti! Mi chiamo Marco, sono Udinese doc, collezionista di monete fin dalla più giovane età (al mio primo acquisto in negozio non avevo ancora compiuto 11 anni...). Circa 4 anni fa, vuoi per la crisi, vuoi per la casa da comprare ed un figlio in arrivo, decisi a malincuore di vendere la mia collezione, composta soprattutto da monete del Regno d'Italia. Credo di non averci dormito per intere settimane... Mai decisione fu più sofferta nella mia vita. Tant'è che la passione fu così forte che un paio di anni fa ricominciai da zero, riformando in tempi relativamente brevi una bella piccola collezione del Regno d'Italia (compatibilmente con le spese ed i tempi correnti, e soprattutto con la scusa che stavo ricostruendo la collezione per donarla un domani a mio figlio :pleasantry: ). Sono sempre stato molto attratto dalle monete papali, fin dai tempi più remoti. Non le considero monete, le considero vere opere d'arte, l'emozione che sanno regalare (con tutto il rispetto per altri tipi di monete), per me è impagabile... Ho deciso così di fermarmi "a tempo indefinito" col regno d'Italia, per cominciare una nuova e coraggiosa collezione di monete, che prevede "almeno" un pezzo (possibilmente d'argento) di tutti i papi da Sisto IV a Pio IX, con l'eccezione delle sedi vacanti (qualche pezzo lo inserirò, ma senza pretesa di riempire ogni singolo buco) e dei pontefici che hanno regnato meno di due anni (ovviamente per motivi di rarità e reperibilità dei pezzi). Ultima limitazione è che tutte le monete devono essere state coniate solo ed esclusivamente a Roma. Ho scelto di iniziare da Sisto IV perchè, come noto, è stato il primo papa ad apporre la propria effigie sulle monete dello stato pontificio. Il periodo in oggetto, lungo quattrocento anni esatti, mi sembrava inoltre etremamente interessante perchè racchiudeva tutti quei periodi e stili compresi tra il basso medioevo e l'epoca moderna, con le trasformazioni e le innovazioni che hanno contraddistinto le emissioni monetarie di quegli anni. Sono un grafico pubblicitario, la grafica è il mio mestiere, così mi sono creato un raccoglitore personalizzato dove ho inserito oltre al nome ed agli anni di regno dei singoli papi, annotazioni e curiosità sui loro pontificati (ps: se a qualcuno interessano i pdf li giro più che volentieri!). In questi mesi ho iniziato ad effettuare qualche piccolo acquisto (premetto che qui a Udine la disponibilità di monete papali, ad eccezione del "solito" Pio IX, è assolutamente pari a zero), ho cominciato a documentarmi seriamente sulla storia e la vita dei singoli pontefici e la loro monetazione, e devo ammettere che le soddisfazioni fin qui sono state enormi se non altro per l'immenso valore culturale aggiunto che questa nuova collezione mi sta regalando. A livello di monete, attualmente la mia minuscola collezione è composta da: - diversi pezzi di Pio IX (ovviamente il più semplice da reperire); - scudo del 1831 di Gregorio XVI - di Pio VI possiedo un testone del 1796, due mezzi scudi (uno del 1775 bruttino, ed uno leggermente migliore del 1778), ed un classico scudo del 1780 con la tiara radiante; - un doppio giulio di clemente XIII anno I del tipo supra firmam petram; - una mezza piastra di innocenzo XI del 1684 del tipo "avarus non implebitur" (il pezzo più pregiato che finora sono riuscito a mettere in collezione!) - un giulio di gregorio XIII ridotto davvero molto male... ma non mi importa, su quel metallo consumato comunque ci leggo una storia vecchia di quasi 450 anni! Non possiedo per il momento la "bibbia" del Muntoni, spero di riuscire ad afferrarne una copia della ristampa del 1996 in qualche asta fortunata... per orientarmi e classificare le mie monete faccio tesoro del vostro catalogo (anche se purtroppo ancora incompleto...) ed altre risorse online che mi aiutano per il momento a districarmi tra le varie emissioni. Sono ovviamente alla ricerca di nuovi pezzi da inserire nella mia collezione... grossi, giuli, doppi giuli, testoni, piastre e scudi ecc. Premetto che, viste le limitazioni imposte dal mio budget, non disdegno monete consumate, tosate o bucate, anche perchè ad ogni modo ritengo che ognuna racconti a modo suo la sua storia. Vedo ogni tanto sul vostro bel forum, che "spio" da tanto tempo, monete papali da voi acquistate che mi fanno letteralmente sobbalzare il cuore, e che anche in foto sono capaci di appagare la mia grande passione per questo tipo di monetazione (per dovere di cronaca, il mio papa preferito per la bellezza delle sue emissioni è Clemente XI). Se qualcuno di voi ha qualche doppione, qualche monetina modesta che magari conserva per gli scambi o altro sarei davvero felicissimo di valutarla per riempire qualcuno degli innumerevoli buchi che per il momento ho sul mio album... all'inizio tutto va bene e tutto e ben accetto! :good: Ovviamente anche molto ben accetti sono consigli e suggerimenti su come impostare la mia collezione. Approfitto per allegare qualche foto del mio album e del mio ultimo acquisto, la già citata mezza piastra di innocenzo XI. Sperando di poter contare sulla vostra esperienza ed amicizia in futuro, vi saluto tutti cordialmente... Marco1 punto
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Vi siamo- ne sono certo - tutti vicini con affetto in questo difficile momento. Coraggio!1 punto
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Buongiorno a tutti, sono appena arrivato e mi presento, Sono Carlo e avrò bisogno di tanto aiuto da parte vostra per dare una quotazione a molte monete che ho ereditato qualche anno fa e che oggi per ovvi motivi desidero rimettere nel marcato collezionistico. Inizio con uno scudo genovese del 1693, portroppo con bordo irregolare e pertanto penso " raschiato" , ma ancora con un buon conio che purtroppo non so valutare. Rimango in attesa di un vostro cortese aiuto e buona serata a tutti Dena di Lucca1 punto
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@@UmbertoI Grazie per aver espresso il tuo concetto in modo cosi lineare,ti ringrazio e condivido pienamente quanto detto da te,io da parte mia ci metto tutta la mia buona volontà affinché ogni mio tondello possa suscitarvi le stesse emozioni che lo stesso suscita a me,alla fine sono un semplicissimo collezionista,se non sono cosi bravo con le foto spero possiate perdonare questo mio lato poco professionale!!!1 punto
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Si tratta di un obolo. E' ovvio che è di difficile interpretazione. Perciò ho ingrandito il "dritto". Tuttavia non c'è dubbio che si tratti di questa moneta da Hendin n. 4451 punto
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E si che te lo diciamo prima dell' asta :) :) I prezzi a mio modesto parere saliranno rispetto alle basi sicuramente ( a 20 giorni dall asta infatti se si guarda sul sito quasi tutti gli esemplari hAnno gia diverse offerte ) io personalmente nella scelta fi queste monete sono per il " quello che ti piace " anche se la mia pignoleria non mi ancora permesso di trovarne uno che mi aggradi .... Per gli anni una volta mi disse un negoziante che erano piu rari i primi e quelli dal 700 in poi .... Una cosa invece importantissima è il peso che deve essere sopra i 38,00 g. Matteo1 punto
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10 Euro 2014 Vaticano "Il battesimo" direi che è il tema giusto! è una piccola moneta in oro, di soli 3 grammi. oro 917/1000 , qualità proof, tiratura 4.000 pezzi. Un po' costosa pero' , la trovi sul mercato a 300 euro , ma magari anche 250-260 . all'emissione costa 195,00 pero' per gli iscritti alle liste. http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/servizi/ufficio-filatelico-e-numismatico/emissioni-numismatiche/emissioni-numismatiche---2014.html1 punto
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sono sicuramente per l' acquisto di monete patinate anzichè lavate1 punto
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Vorrei riportare la discussione sui grossi astigiani facendo notare come nella grida dell'imperatore Enrico VII datata 7 novembre 1310, nella quale vengono stabilite le tariffe per vari grossi coniati all'epoca, quello di Asti fosse tra quelli di maggior valore e scambiato per un numero maggiore di denari imperiali rispetto ad altri! Quod a modo nullus..... qui de cetero audeat nec presumat dare nec recipere nec portare Imperiales factos in Clivasso, in Jporeya, in Incixa et in Ponzono in Curtemilia, nec nullum Marchexanum, Tyralinum, Russinum factos in dictis monetis...... item quad quilibet persona ....... teneatur et debeat dare vel recipere duodecim Imperiales parvos de bona moneta nova, quam dictus Dominus Imperator facit facere in Civitate Mediolani pro uno grosso Imperiali de argento quos facit facere ad presens in dicta moneta nova. Et unum de dictis Imperialibus grossis pro duodecim de dictis parvis Imperialibus et Florinum auri de Florenzia, Zenuynum unum auri de Janua, Ducatum auri de Venecijs pro solidos decem et novem, et denariis quatuor pro quolibet de predictis Imperialibus parvis, et Grossum Tornensem pro denariis decem et octo. (18) Vinizianum grossum argenti denariis novem et tercium. (9 e 1/3) Ambroxinum grossum denariis octo. (8) Papiensem grossum denariis octo. (8) Bressanum grossum denariis octo. (8) Teralinum de tyralis denariis sex. (6) Aguglinum grossum de tyra denariis quinque et dimidium. (5 e 1/2) Grossum de Florenzia denariis sex et dimidium. (6 e 1/2) Grossum de Sena denariis sex et dimidium. (6 e 1/2) Grossum de Pissa denariis sex et dimidium. (6 e 1/2) Astexanum grossum denariis sexdecim. (16) Argonensium grossum denariis quatordecim. (14) Omnes suprascripte Monete grosse pro quolibet de supradictis bonis Imperialibus parvis et nulle alie monete quam supradicte cursum pro aliquo precio. Ma la cosa forse più interessante e meno nota, è che in un frammento di manuale notarile ecclesiastico dell’Archivio capitolare della Cattedrale di Asti, databile alla prima metà del Trecento, si parla di: bonorum denariorum Turonensium grossorum de argento boni iusti et legalis ponderis, per cui verosimilmente anche grossi e grossi tornesi, così come i denari, vennero coniati non solo di più pesi ma anche di bontà differenti. Rif: Gian Giacomo Fissore, 2011 - Tessere di un mosaico. Il notariato ecclesiastico in Asti a partire dall’edizione di un frammento di manuale notarile dell’Archivio capitolare della Cattedrale, p. 53 http://rm.univr.it/biblioteca/SCAFFALE/Download/Autori_F/RM-Fissore-Notariato.pdf1 punto
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Grazie per la risposta, tanto per cominciare. :) Ovviamente sono consapevole del fatto che la moneta è molto comune e appena ne troverò un'altra la sostituirò, non credo ci vorrà molto tempo. Il post mi serviva più che altro per capire come orientarmi in casi simili a questo: collezionando monete circolanti non è raro imbattersi in monete che abbiano subito danni di questo tipo e sono sempre stato dubbioso sul trattamento da riservare loro. Di solito quelle evidentemente compromesse le scarto, ma questa era ancora "guardabile" e quindi mi pareva un buon esempio. Quando mi capita le catalogo con conservazione "mediocre", che se non sbaglio è il livello peggiore, in modo tale da identificarle immediatamente e da sapere che sono, se vogliamo, "provvisorie". E' una soluzione collezionisticamente accettabile?1 punto
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Con grande gioia vi comunico che l'amico ha accettato l'offerta di 40 euro. Che ve ne pare?1 punto
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Questa ha una patina che potrebbe piacere, almeno a me piace un sacco.1 punto
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Nessuno spara prezzi a caso perchè la moneta non ha prezzo. Con questa rarità di moneta, non si può usare il termine di paragone usato per le altre. Di questa moneta " vendibile " sono solo due esemplari presenti in una collezioni private. Come riporta il Crippa: 1 esemplare Civiche Raccolte Numismatiche di Milano 1 esemplare Biblioteca Nazionale di Parigi 2 in collezioni private E Lei vuole dare un prezzo a questa moneta............................1 punto
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Basta solo affermare che è falsa , se è necessario SOLO qualche dettaglio in casi come in questa STRANA discussione.1 punto
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Qui entriamo nei gusti personali, tutti legittimi. Pero' una moneta di cento e passa anni lucida come appena uscita dalla zecca mi lascia perplesso, e' come se gli avessero tolto un po' della sua storia. Ciao1 punto
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http://www.lamoneta.it/index.php?app=core&module=attach§ion=attach&attach_rel_module=post&attach_id=272021 Grazie. Bella, diciamo che il giudizio più realistico espresso in questa discussione rimane quello di franceso77. E' una gran bella moneta, non qFdC, da queste foto rimango sul mio buon Spl, per i motivi che ho precedentemente elencato, che per la tipologia, è una conservazione di tutto rispetto, ed a parte tutto, rimane una gran bella moneta, cosa che conta più della conservazione1 punto
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Rientro per aggiungere qualche dato e una considerazione (stimolata dal solito, encomiabile @@dabbene) . A Mantova l'intenzione di procedere alla coniazione meccanica delle monete si concretizzò il 25 agosto 1593 con l'affidamento al tedesco David Gaugher di Augusta della conduzione della zecca. I capitoli prevedevano che il maestro di zecca "metterà gli edifici et utensili tutti forniti et in atto, che possano adoperarsi con l'uso dell'acqua". In seguito a questo accordo si mise mano alla costruzione di un nuovo edificio atto a battere monete utilizzando la forza dell'acqua ma il 4 dicembre 1595 il Gaugher inviava una supplica al duca perchè i lavori di realizzazione delle chiaviche erano ancora lontani dalla conclusione e dal ritardo nel battere talleri e ungari ne derivava grave danno. Il 4 settembre del 1596 il Gaugher morì senza veder realizzato il suo progetto ma da un inventario di zecca del 5 maggio 1596 risultano già presenti in zecca "un edifficio grande di ferro, fornito, da tirar e stampare all'aqua con dui para de fusi e dui para de rote et più tre para de fusi d'avantaggio.....un altro edifficio grande de ferro da tirar e stampar all'aqua". In pratica a Mantova venne attrezzato un edificio e vennero realizzate macchine per la trafila e la stampa ad acqua ma non è chiaro se e quando questa attività trovò reale concretizzazione. Cero è vent'anni dopo l'edificio destinato alla zecca era già stato abbandonato (??!!), forse @@Paolino67 potrà chiarire il dubbio.... Per finire una semplice considerazione sul motivo che si trova alla base della precoce meccanizzazione di alcune piccole zecche emiliane. Molte delle zecche in questione si dedicavano all'imitazione dei tipi più facilmente accettati nei mercati "fuori confine" ed è chiaro che, sopravvenuta la meccanizzazione delle zecche austro-tedesche che producevano talleri ed ongari per i mercati teutonici, anche in Emilia divenne indispensabile adeguarsi al progresso, pena l'esclusione da quei vantaggiosi mercati. A prova di ciò si può leggere proprio la finalità prima della meccanizzazione della zecca di Mantova (battere talleri e ongari), la non casuale presenza degli Xell a Guastalla (dove produssero una quantità notevole di talleri...ancora oggi moneta apprezzata ma non particolarmente rara), e l'adozione della coniazione a rulli a Modena, dove si coniarono grandi quantità di monete per il levante (e come levante si devono intendere anche le terre riformate) tanto che nella collezione di conii e punzoni della biblioteca estense si trovano ancor oggi rulli e conii per tipi di monete a nome di Francesco I, oggi non conosciute ma evidentemente destinate ai mercati "del levante" (a mio parere i numeri d'inventario 125/10869, 126/10870, 127/10871, 128/10872). e qui mi fermo un saluto Mario1 punto
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Grazie molte. Sono figlio d'arte e spero proprio di non dovermi mai disfare della mia collezione. Da non molto condivido alcuni esemplari di pregio non per sentirmi fare i complimenti ma solo per diffondere conoscenza e cultura per monete non a tutti accessibili. Io ho solo avuto la fortuna di ereditare una collezione di una discreta rilevanza, non ho merito alcuno. E se un collezionista ha il 20 lire di Bologna e un altro no, il primo ha solo avuto le possibilità di acquistarlo, ma non ha più meriti.1 punto
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