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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/03/14 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, in collezione ne ho altri di mezzo ducato, questo oltre ad essere eccezionale presenta una piccola variante sul capo del re, tra le foglie di alloro ci sono anche le bacche. Che ve ne pare?
    8 punti
  2. Ecco due news 2014: Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2014 Tiratura: 1.448.376 Condizioni: qSPL Città: Milano
    6 punti
  3. Caro Liutprand credo che chi fa un'affermazione, abbia poi l'onere di provarla. Temo quindi che un'affermazione così roboante (e così improbabile), come quella per cui l'Italia abbia il 50% dei beni culturali mondiali, debba essere sostenuta e provata con dati, che non sono mai stati dati... Ritengo altresì che sia deleterio sostenere una cosa del genere quale motivo giustificante per le aberrazioni giuridiche/giudiziarie che provocano tanto spreco di denaro pubblico in azioni infondate e dai risultati pressochè nulli. Sia ben chiaro che non ritengo inutili tutte le operazioni di salvaguardia dei beni culturali, ma solo quelle che hanno di mira poveri collezionisti, che non hanno fatto nulla di male, per dei pezzi che ben poco di culturale hanno... Queste operazioni sbagliate sono, in termini percentuali, ben superiori al 50% e ci danno un primato per niente invidiabile... <_< Se comunque volessimo discutere sul fatto che effettivamente l'Italia abbia il 50% dei beni culturali del mondo, dovremmo come minimo definire cosa sono i beni culturali, dato che per il resto del mondo la definizione è diversa, a volte molto diversa (basti ricordare il discorso, credo coreano, che le rondini sono bene culturale nazionale, e temo che le rondini siano ben di più, in termini numerici, delle chiese e abbazie e monumenti vari italiani). A prescindere da una impossibilità di determinare il numero totale dei beni culturali ( e se è per questo è impossibile determinare anche il numero dei beni culturali italiani, stante la colpevole mancanza di censimento e classificazione <_< ), delle semplici considerazioni potrebbero fare luce se è verosimile o meno che l'Italia raggiunga o anche sfiori il famoso 50% : al mondo ci sono circa 200 nazioni, tra cui Grecia, Spagna, Francia, Egitto, Iran e paesi mediorentali vari, Cina, Russia, India solo per citarne alcune che hanno un patrimonio culturale enorme, paragonabile a quello italiano. Ben difficilmente la sommatoria di tanti 50% ( ma anche 30 o 40 %) potrebbe poi dare il semplice 100% che, se la matematica non è la solita opinione, può essere solo il 100%. ;) Da qui l'affermazione che, se proprio vogliamo dare dei numeri, questi numeri non possono essere superiori a qualche punto percentuale. Quanto ai siti Unesco, ricordo che i siti italiani classificati sono molto meno del 50% : su poco più di 1000 siti, solo 50 sono italiani, quindi un 5% un po' scarso del totale, il che mi senbra congruente con quanto detto sopra...come volevasi dimostrare ! Cordialmente, Enrico P.S. @@numa numa, se per caso anche questa volta ti trovi d'accordo con me, respira a fondo che poi passa... :D
    5 punti
  4. Fossi un moderatore o amministratore del forum, taglierei tutti i post sul patrimonio italiano e li sposterei in un apposito tread dove gli utenti possono tranquillamente continuare a postare senza inquinare la storia di numismaticasicula.
    4 punti
  5. Busta in plastica trasparente contenente bustina in verosimile cellulosa, periziata da Cavaliere. Borchie in ottone pressochè FDC. Si scorge una moneta all'interno. :P
    4 punti
  6. Buongiorno a tutti i Lamonetiani! Ritorno a scrivere sul forum dopo tanto - troppo - tempo, per proporvi il secondo articolo, dopo il primo relativo a dei semplici consigli per iniziare. Questa volta si parla di Storia e Numismatica, e se avete qualche minuto da perdere, mi farebbe molto piacere se qualcuno di voi lo leggesse! e magari, chissà, tra i commenti potrebbe iniziare una bella discussione! Vi lascio al link, in cui troverete questo nuovo post, oltre che al primo. http://numismaticamente.wordpress.com/2014/11/03/numismatica-e-storia-tenere-il-nostro-passato-in-una-mano/ Un saluto, thomas
    3 punti
  7. Mi ero ripromesso di non intervenire nel forum, almeno per un bel po' di tempo, ma questa discussione mi ispira... E allora un piccolo pensiero voglio esprimerlo. Quando sento parlare di percentuali di beni culturali già mi prende la febbre gialla... Sentire che l'Italia avrebbe il 50, se non il 70 o, perchè no, il 90% di quelli mondiali mi sembra decisamente offensivo verso tutte le culture che si sono sviluppate nei millenni in tutto il mondo. E' affermazione decisamente "italocentrica"! Anche io viaggio piuttosto spesso e mi pregio di cercare di confrontarmi con altre culture e empiricamente valutare e considerare ciò che conosco abbastanza bene, il nostro paese, con tutto quello che esprimono gli altri. Ebbene, dal mio opinabilissimo angolo, troverei più giusto che le percentuali di beni culturali del nostro paese fossero decisamente più basse. Di quanto non sono certo in grado di dirlo, ma già quella dei siti Unesco mi parrebbe più ragionevole (e forse persino esagerata, sempre opinione personale). Ciò non vuol dire che si intenda sottovalutare l'immenso patrimonio che in Italia c'è e sotto gli occhi di tutti noi. Quello che da noi colpisce è la concentrazione di beni culturali, che permeano dal più sperduto e spopolato villaggio, fino al paese più grande, arrivando alle città. Ecco, se una differenza posso farla, rispetto ad alcuni paesi da me visitati (e ribadisco il termine alcuni), forse è la concentrazione. Ma, lo ripeto, vale solo per pochi casi ed in più è valutazione assolutamente empirica. Ciò detto, mi sembra giusto considerare che la difesa dei beni culturali, come principio, è giustissima. E' anche vero che un bene culturale è patrimonio immateriale dell'umanità intera, ma è giusto che rimanga nei luoghi di provenienza, dove va (andrebbe?) tutelato e valorizzato. Pertanto, bene che il cratere d'Eufronio sia a Villa Giulia, piuttosto che al Metropolitan, ma se non si riesce a valorizzare e rendere adeguatamente fruibile (ferma restando in tutti i casi la tutela), sarei persino favorevole a spostarlo per mostre più o meno temporanee che promuovano nel mondo la cultura del nostro passato. Sarò eretico? E va bene... Peraltro, appartiene all'Italia, in quanto rinvenuto nel nostro paese, ma Eufronio era greco e la manifattura del vaso è da collocare in Attica. Allora, anche la Grecia, paradossalmente, potrebbe rivendicarne in qualche modo la proprietà? Certo che no, mi viene da rispondere, in quanto ritrovato a Cerveteri. Però non è la stessa cosa che qualche italico benpensante afferma a proposito della Gioconda di Leonardo, legittimamente custodita al Louvre? E non avviene lo stesso per tutte le monete romane, di cui l'Italia pretenderebbe come principio la proprietà, essendo state prodotte in gran parte da noi? Allora, dovremmo chiederci forse cosa si intende per bene culturale e subito dopo come fare per determinarne l'appartenenza. Non voglio annoiarvi troppo, perciò torno a bomba. Esistono certamente molti casi virtuosi di tutela e valorizzazione da noi, ma questo non dovrebbe esimerci stesso tempo dall'affermare che ciò che è stato fatto per la numismatica (e non solo...) fa acqua da tutte le parti. La normativa è questa, sia chiaro, e a questa dobbiamo sottostare, ma vogliamo parlare delle persone come Antonio, che conosco e saluto, congratulandomi per la fine della sua amara vicenda? Vogliamo parlare dei dieci (10!) anni di ingiusta persecuzione e dello spreco di risorse che lo stato ha fatto, mettendo sotto processo un cittadino onesto? Parlo di spreco proprio perchè in queste vicende, da quanto riusciamo a sapere, c'è un dispiegamento di mezzi e uomini non dissimile da quello che avviene per reati ben più gravi, infamanti e di impatto per la pubblica opinione. Non significa che chi sbaglia, anche nel nostro settore, non debba pagare, è giusto che paghi, ma si valutino veramente bene le situazioni prima. Sarebbe ora che qualcuno si prendesse carico di fare un libro bianco sullo stato dell'arte, che riporti, senza commenti, in maniera asettica, le vicende legate ai sequestri di monete, i vari iter processuali, durata e conclusioni, e una bella percentuale che ci dica, finalmente, quante vicende finiscono con una condanna (o con una assoluzione, il discorso non cambia). Partendo dai numeri, dai mezzi impiegati e dai costi, si potrebbe finalmente spingere verso un qualche cambiamento. Ciò non significa che io sogni una liberalizzazione selvaggia del settore, ma regole semplici e facili da comprendere (senza interpretazioni), responsabilizzazione del cittadino e collaborazione vera e fattiva fra pubblico e privato. E' solo un sogno? Per il momento senz'altro, ma non c'è d'altra parte un detto che afferma " i sogni son desideri"? Per dirla con Friedensreich Hundertwasser, “Se uno sogna da solo, è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà". Ad maiora. ;)
    3 punti
  8. Io colleziono da diversi anni, oltre alle monete, candele, oggettini in argento, rose e...mariti :angel: :D , sono in attesa del terzo(anche se un pretendente già c'è) :lol: . Ciao a tutti, Giò
    3 punti
  9. come questa ? :P Il mio ultimo acquisto :P
    3 punti
  10. ecco un esempio di moneta in Rame Napoletana con Ritratto "Milanese" :P
    3 punti
  11. Per fare ordine apriamo questa nuova discussione su un interessante Mezzo Carlino di Filippo III che presenta una Perlinatura attorno al Re al dritto. Voi l'avete mai visto un altro esemplare così? A mio parere è inedito. La conservazione, l'ampiezza e la regolarità del tondello ne fanno un esemplare eccezionale. Proviene dell'asta Varesi 65, lotto 465. 240 euro diritti e spedizione compresa.
    2 punti
  12. La discussione sui beni culturali dell'Italia è molto interessante, ma sarebbe il caso di dargli un taglio e tornare all'argomento principale. Anche per rispetto delle tribolazioni passate dall'amico per un decennio.
    2 punti
  13. L' esperienza e' il miglior perito che io conosca :good: Andrea
    2 punti
  14. Il mio alter ego troverà dozzine e dozzine di notifiche quanto ritornerà online... :rofl: è il sistema stesso che trasforma in maiuscolo la N di nikita, non sei l'unico, capita molto spesso :D Ne approfitto per chiedere se qualcuno ha qualche altra 1824 da postare :)
    2 punti
  15. Ti faccio i miei complimenti, tenere in mano una moneta è come avere con se un pezzo di storia, solo in una cosa non sono della tua stessa opinione, non credo che ci siano sempre meno giovani che si appassionano alla numismatica, dubito che ci siano statistiche in proposito ma per me è vero invece il contrario, internet ha fatto la sua parte, ogni giorno vediamo arrivare qualcuno qui sul forum che ha voglia di iniziare ad imparare, è vero che una gran parte di questi inizia con l'euro ma l'importante è che qualcosa faccia scattare una scintilla, un giorno lontano poi anche tenere in mano una moneta da 2 euro vorrà dire la stessa cosa, diventerà storia anche quella. L'importante è iniziare e proprio l'euro ha fatto aumentare in modo esponenziale il numero dei collezionisti che in molti casi hanno poi spostato il loro interesse verso monetazioni più impegnative.
    2 punti
  16. Medaglietta Agosto Settembre 1920 - Occupazione delle fabbriche - Agitazione nazionale metallurgici
    2 punti
  17. Carissimo Vitellio la mia cultura umanistica mi porterebbe a infischiarmene dei dati ufficiali e a propogandare velleitariamente le mie convinzioni, ma mi piego ai dati e alle Istituzioni, in cui credo. Ci piaccia o no, abbiamo delle Istituzioni che basano le loro statistiche su dati di fatto, tu sei padrone di dire "si fa per dire" che il Vietnam ha più beni di noi - io potrei fare come Voltaire e battermi per le tue idee che non condivido - ma non puoi persuadermi. Questi sono i criteri ufficiali: http://whc.unesco.org/en/criteria/ e queste le conclusioni - ma ti ripeto - non ce ne sarebbe bisogno La lista del Patrimonio Mondiale include 1001 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 1001 siti (777 beni culturali, 194 naturali e 30 misti) presenti in 161 Paesi del mondo. Attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (50) inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità. Ma si sa, all'Unesco tutti filoitaliani e...ammazzarondini!
    2 punti
  18. Il problema è proprio questo: la conoscenza prima e il concomitante "rispetto" delle culture altrui. La superiorità culturale e artistica invocata, spesso a torto per ribadire la superiorità italiana nel campo dei beni culturali, spesso dimentica che esistono culture ricchissime di beni artistici , tradizioni e storia che non possono essere ignorate solo perche ' lontane geograficamente o storicamente da una cultura italica o europea, presunta , a torto superiore alle altre. Che la Sicilia greca o il Rinascimento italiano abbiano raggiunto punte eccelse, e a tratti inarrivabili, per altre culture non deve far cadere nella trappola di presumere l'inferiorità delle altre culture.Sarebbe sbagliatissimo. E' solo la conoscenza, non superficiale, degli altri popoli e delle culture che hanno prodotto, che permette di avere quell'equidistanza di giudizio e mettere tali valori nella giusta prospettiva. Senza millantare primati che non hanno ragione d'essere né che valgano a qualcosa , quanto invece di abbracciare la diversità delle culture come una molteplicità di forme di espressione al pari di quanto possiamo ammirare nella natura ove non si distingue se un fiore proviene dall'Africa tropicale o dall'Amazzonia o da un giardino montano, ma semplicemente lo si ammira per la sua bellezza e la sua unicità e come tale - al pari della bellezza dell'arte e della cultura di un popolo - va tutelato ed efficacemente preservato per noi e quelli che verranno dopo di noi.
    2 punti
  19. A me sembra proprio provinciale, dal ritratto potrebbe anche essere Marco Aurelio o Commodo. Commodo, Philippopolis
    2 punti
  20. Mi inserisco nella interessante discussione per aggiungere un dato. Nel ripostiglio vi è anche un grosso di Brescia, che è sicuramente quello coi tre santi. L'esame di documenti dell'epoca mi induce a ritenere che i primi grossi di questo tipo siano da collocarsi dopo il novembre del 1308, e cioè dopo la morte di Berardo Maggi (ottobre 1308). Si tratterebbe dunque di una emissione avvenuta appena dopo la morte del vescovo e signore di Brescia. La deposizione del ripostiglio dovrebbe pertanto collocarsi dopo questa data.
    2 punti
  21. Taglio: 50 cent Nazione: Lusemburgo Anno: 2014 Tiratura: 7.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano
    2 punti
  22. Se vogliamo parlare di eccezionale, qualità superiore, eccone una che è senz'altro degna di questi appellativi, senza alcunchè di regalato. Ovviamente, ne scappa fuori una ogni... boh... è la prima ed unica in questa qualità, senza segni di contatto e con dei fondi così lucenti che abbia mai visto.
    2 punti
  23. Taglio 2 euro comm Nazione Slovacchia Anno 2013 Tiratura 1.000.000 Condizione spl++ Città Bereguardo (PV)
    2 punti
  24. Sembra che voglio fare sempre la voce fuori dal coro, non è così. Al di là della rilevanza economica più o meno accentuata delle prime edizioni, il punto è che certe opere passano alla storia, provengano o meno dallo stesso autore. Quanti medievalisti siciliani desiderano uno Spahr? (Non solo la prima edizione del '59) o l'incredibile lavoro della Travaini sulla monetazione dell'Italia normanna del '95? Eppure dopo questi non è venuto il diluvio, anzi!, c'è stato un fiorire di studi e pubblicazioni, utili o meno non sta a me dirlo. Anche noi ci scanneremmo per un Ricciardi o per il memorie metalliche di sicilia del Siciliano, eppure dopo ne sono stati versati fiumi di inchiostro. Il libro della vita non esiste, esistono i libri del cuore e vanno saputi usare
    2 punti
  25. @@fabio22 Volevo segnalarti qualche piccolo errore nella trascrizione dell'epigrafe nella scheda del catalogo centivm - GENTIVUM intvrit - INTVLIT Inoltre trattandosi di una medaglia in cui l'epigrafe occupa l'intero rovescio, potrebbe essere utile inserire la traduzione della stessa. "Pio IX Pontefice Massimo, il 29 giugno 1867 venne celebrata la solennità secolare nell' urbe per memoria del giorno trionfale che condusse vincitori in cielo Pietro principe degli apostoli e Paolo maestro del mondo e portò il nome e la gloria di Roma dominatrice delle genti, alla madre e maestra di tutti i popoli" [la Chiesa]
    2 punti
  26. Ormai l'articolo è apparso e possiamo pubblicare questa monetina molto affascinante per tutta la storia che ha alle spalle. Filippo III d'Asburgo 1598-1621 Mezzo Carlino Argento diametro: 17,3 mm peso: 1,31 g D: + PHILlPP • III • D • G • REX • ARA • VT • S Busto con tocco arciducale volto a destra, nel campo a sinistra GF/GI R: Anepigrafo Tosone sospeso volto a destra circondato da sei globetti, in corona di quercia chiusa da due + Rif. PR - CNI - MIR - che dite, la mettiamo a catalogo?
    1 punto
  27. Un saluto a tutti gli amici veneziani............... :D Il mio interesse principale da molti anni ormai è l'euro, nel tempo però ho messo assieme una piccola raccolta di monete della nostra amata serenissima e di conseguenza un minimo di cultura numismatica veneziana, pur senza intervenire leggo sempre con interesse le varie discussioni, soprattutto da quando è stata istituita la sezione che tra parentesi mi auguro possa rimanere tale anche dopo il previsto restyling del forum. Avevo pensato di fare questo post qualche settimana fa ma solo ora sono riuscito a recuperare i dati del vecchio pc che mi ha lasciato il mese scorso per installare il vecchio scanner su quello nuovo............................ Qualche settimana fa infatti ho approfittato di una Domenica quasi libera per spulciare un mercatino dell'antiquariato in zona, il che non accade molto spesso, l'idea per la verità era di trovare qualche ambulante che avesse già in vendita dei 2 euro CC Belgio 2014 Croce Rossa e possibilmente inconsapevole delle varianti con bordo italiano ed olandese................. :lol: Niente 2 euro comunque, ancora non li aveva nessuno................ Curiosando però in una classica ciotola con le monetine a 50 cent ho trovato questa................ Niente di che ovviamente, è un semplice tornesello di Antonio Venier, Doge dal 1382 al 1400, piuttosto comune tra l'altro, trovarlo in ciotola è comunque una piccola soddisfazione, per "mascherare" l'acquisto poi avevo preso anche qualche monetina estera per mio figlio...........
    1 punto
  28. al di là del cerchio di perline, il ritratto per i due mezzi carlini è identico e mi ricorda le emissioni tarde con il volto adulto
    1 punto
  29. Io ormai ai mercatini compro solo dalle ciotole da 0,50 e da un euro! :D
    1 punto
  30. Buonasera a tutti, in effetti nel testo Ambrosoli parla solo dei tre grossi tornesi, mentre in nota riferisce anche del grosso comune e dei due doppi grossi (mezzi grossi) della zecca di Asti. Allego di seguito la pagina di riferimento. Grazie per le indicazioni circa il destino dei tre grossi tornesi. La descrizione di quello della collezione Gnecchi in effetti non lascia molti dubbi, riportando la legenda con caratteri gotici. Noto tra l'altro che nella collezione Gnecchi erano presenti anche 2 doppi grossi e 3 grossi comuni (rif. n. 187)
    1 punto
  31. Buongiorno a tutti, potreste darmi un vostro parere su questo 50 lire cinquantenrio?
    1 punto
  32. Le prime due sono giustamente dell'imperatore Hsuan-Tsung, titolo di regno Tao-Kuang, la prima è della zecca di Pechino, Boo Yuwan (Ministero del Lavoro) la seconda della zecca di Boo Yon, provincia di Yunnan (ci hai preso :) ) La terza è a nome di Kao-Tsung, titolo di regno Ch'ien-Lung, 1736-1795, l'ideogramma a ore 6 la data ai suoi anni di regno, esistono infatti emissioni postume (1795-1799) dove quell'ideogramma è leggermente differente, e cambia il titolo di regno in Shang-Lung. La zecca è Boo Chi (Chi-Chou, provincia di Chilhi)
    1 punto
  33. contento di averti fatto intervenire nel forum..........ciao!
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  34. Con tuo zio sei libero ti comportarti come credi. Se puoi e se vuoi accettare un consiglio: con i soldi non si scherza. Se in buona fede te la dovesse regalare e poi venisse a scoprire la verità, credo che il rapporto zio/nipote potrebbe subire delle conseguenze. Come già detto sei libero di fare ciò che vuoi, ma la verità è la miglior moneta. Se posti la foto potremmo vedere di cosa si tratta, potrebbe essere anche un riconio. Se è stata incollata, potrebbe essere irrimediabilmente compromessa.
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  35. @@vitellio @@Liutprand @@Ric70 @@numa numa 1) Con tutto il rispetto che vi devo, parlare di pencentuale di beni culturali mi sembra una deriva un po' troppo "americana" (non voglio offendere nessuno, ma penso che "una quantità della qualità" sia un ossimoro); 2) Quale che sia la percentuale di beni culturali, la durata del processo sembra obiettivamente eccessiva; 3) La particolare (e giustificata) attenzione nei riguardi del momento culturale dovrebbe esigere: a) legislazione chiara, b) processi veloci. Solo in questo modo la garanzia per i beni culturali diviene effettiva; 4) Il processo deve essere rapido sia per chi - al termine - si rivelerà colpevole, sia per chi è innocente; 5) il processo è di per sè pena provocata dall'inefficienza oggettiva del meccanismo giudiziario: la riprova e che può chiedere l'equo indennizzo per la sua durata irragionevole anche chi è stato condannato; Ovviamente è solo una opinione (non il punto 5). Polemarco P.S. Ho cercato in tutti modi di poter contraddire numa, ma stavolta non ci sono proprio riuscito. Eh, calvesco, canesco et senesco :rofl:
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  36. Come non darti ragione... Puntualmente salta fuori questa presunzione che noi deterremmo il 50% dei beni culturali mondiali... Non so chi sia stato il primo soggetto che ha partorito tale castroneria, immagino qualche sito web o rivista tendenzioso/campanilistica, magari con interessi commerciali nel turismo o con scopo propagandistico per attirari turisti. Sta di fatto che poi ti imbatti anche in persone profondamente convinte di tale verità rivelata, salvo poi scoprire che quasi sempre non sono mai usciti dall'Italia (il quasi è per quella volta che sono andati a Lourdes con l'Unitalsi e a Parigi in viaggio di nozze..) e a volte dalla loro stessa regione (e per quale ragione andare all'estero poi?L'Italia è il paese piu' bello del mondo!)... ;)
    1 punto
  37. si, tempo fa, pescai questa, mezzo baiocco 1798 a 1 euro:
    1 punto
  38. @@Andreanusmi ogni 1^ e 3^ domenica del mese, c'è la "Soffitta sotto i portici", mercato di antiquariato a Piazza Augusto Imperatore; ci sono andato ieri mattina, c'è solo un banco di monete, ma ne vale la pena andarci perchè è molto fornito sia di monetazione italiana che estera , vende anche cataloghi.... saluti
    1 punto
  39. io sinceramente un bb non lo laverei...assumerebbe una brillantezza che,vista la conservazione,sarebbe innaturale. provare a rimuovere le macchie in altro modo prima di fare il bagno no?...
    1 punto
  40. Come te spulcio almeno 2-3000 monete al giorno. Le italiane le ho trovate tutte tranne quelle del 2014 escluso il 2 centesimi. Idem delle commemorative (almeno 2 pezzi). Delle , quelle che tu chiami assurde, sino ad ora ne ho trovate 5. 50 cent san marino 2009 1 euro vaticano 2011 50 cent germania zecca D 2005 50 cent germania zecca A 2007 20 cent germania zecca G 2004.
    1 punto
  41. Cmq e' vero il sileno fa' l'occhiolino....ahahahahahahaha
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  42. Caro #Teofrasto, quanto hai detto è perfetto, e viene anche testimoniato dal fatto che nel catalogo d'asta della collezione Gnecchi, dove sembra sia finito il ripostiglio salvo pochi pezzi andati a Brera, ci son solo denari di Ludovico con Imperator. Tuttavia, avendo studiato abbastanza a fondo i ritrovamenti di quel periodo, devo dire che molto probabilmente quel pezzo è un 'intrusione, nel senso che o è stato aggiunto casualmente al ripostiglio (magari semplicemente perché era nello stesso terreno, come potrebbe attestare il fatto che si tratta dell'unica moneta piccola di tutto il ripostiglio), oppure è stato aggiunto dall'antico proprietario ad un nucleo già formato, sicuramente databile ad almeno 15 anni prima (anche i fiorini ed i popolini databili della collezione Gnecchi si collocano prima del 1312 oppure a dopo il 1344 (ma devo ammettere che non ho controllato se ci sono state variazioni, nel frattempo). La ragione più valida di tale conclusione (oltre naturalmente alla cronologia di tutti gli altri esemplari, con l'esclusione di questo denaro), è che non sono attestati ripostigli con data di chiusura compresa fra il 1315 ed il 1370 (vado un po' a caso, non ho tempo di controllare), che comprendano grossi veneziani originali (cioè non imitati) . E non è un argumentum ex silentio, sono noti ripostigli veneti con migliaia di pezzi senza un solo grosso matapan. Tutto questo solo per dire che se la data di di chiusura di questo nucleo serve per meglio definire la cronologia di altre serie, è meglio fermarsi al 1314/5, non oltre. Un caro saluto, Andreas
    1 punto
  43. Credo che @@Jacopo92 abbia azzeccato il titolo della discussione.
    1 punto
  44. Roosevelt Dime Il dime emesso nel 1946, e tuttora in produzione, mostra al dritto un bel ritratto di Franklin D. Roosevelt, del quale lo storico dell'arte Cornelius Vermeule, ha scritto: "Sinnock ha dimostrato la sua lunga esperienza e la sua arte superiore come disegnatore di conii, producendo una moneta pulita, elegante, senza fronzoli, che nel complesso viene fuori con note di grandezza. Il disegnatore ha realizzato un preciso, dettagliato ritratto, che mostra piena forza di carattere in mezzo a una rappresentazione fedele. Le legende sono inserite al dritto in modo da tale da migliorare la testa massiccia." Il rovescio, a Vermeule piace un po' meno: "Il rovescio, una torcia della Libertà tra ramoscelli d'ulivo e di quercia, è meno soddisfacente, se non altro perché è una versione moderna, impressionista, e di conseguenza sfocata, di quello disegnato da Weinman per il dime del 1916. Tuttavia, la fantasiosa spaziatura del motto latino e la generosa monumentalità delle lettere più grandi, in particolare quelle della denominazione, riscattano questo lato della monetina dalla scopiazzatura, e gli danno un fulgore degno del maestoso dritto." Il Roosevelt dime è stato coniato dal 1946 al 1964 in argento .900 al peso di 2,50 grammi. Dal 1965 viene coniato nella lega nota come Clad, composta da una copertura esterna al 75% di rame e 25% di nickel, e un'anima interna interamente in rame, per un peso di 2,27 grammi. Dal 1992, la Zecca di San Francisco ha ripreso a coniare monete in argento .900 e 2,50 grammi di peso con finitura proof, per collezionisti. petronius
    1 punto
  45. Taglio 2 euro comm Nazione Portogallo Anno 2013 Tiratura 525.000 Condizione spl ++ Città Bereguardo (PV)
    1 punto
  46. Grazie mille per i commenti, ora che me l'avete fatto notare è palese il taglio effettuato nella parte bassa.
    1 punto
  47. Altro mini allungo sulla Roma! Speriamo che entrino in forma alcuni centrocampisti. Ora sotto con l'olimpiakos. ..
    1 punto
  48. Eccolo: http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/Il-segreto-delle-500-lire-caravelle.pdf
    1 punto
  49. Però parlavamo di confronti tra le due monetazioni, milanese e napoletana, casualmente trovandomi ieri dalle parti di Varesi :blum:, vedendo questa moneta ho avuto un impulso, in particolare confrontando i profili, è il lotto 468 col ducato del 1684, la moneta come data si pone in mezzo alle due milanesi, i tratti sono decisamente più particolareggiati, precisi, in quella di Milano si nota subito una certa grossolanità. Però qualcosa che si pone in mezzo alle due credo ci sia comunque e mi aveva colpito, quel naso che incomincia ad essere adunco, pronunciato, la capigliatura sempre molto folta, l'insieme è certamente comunque quello di un ritratto gradevole nelle sembianze, diciamo che una differenza di coniazione, ma anche di particolari con i globi al rovescio per esempio è molto evidente, vediamolo o rivediamolo insieme ora.....poi i commenti di confronto ovviamente saranno sempre graditi....
    1 punto
  50. BB-SPL a mio avviso vale ampiamente i soldi spesi...
    1 punto
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