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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/12/14 in tutte le aree
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Buonasera a tutti vi presento l'ultima entrata in collezione...scusate per le foto che non son proprio il massimo in mano ha una bella tonalità rossa e un gran lustro. aspetto i vostri commenti :) grazie e un saluto a tutti. marco5 punti
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PS a proposito: quanto rimpiango il giornale di Ganganelli... :cray: Roberto, se ci leggi, che ne diresti di un'OPA per 'comprare' il buon 'vecchio' (si fa per dire) GdN e rifarlo uscire cartaceo? :lol:3 punti
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Taglio: 2 euro CC Nazione : malta Anno: 2012 Tiratura : 500.000 Condizioni : qFDC Città: Codigoro ( fe ) Note: è un buon ritrovamento? In più non ho mai trovato un 2 euro cc maltese.. e in condizioni strepitose3 punti
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Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa3 punti
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Ciao, mi rispecchio molto nella tua esperienza : circa un anno fa, ho iniziato come te: appassionato di storia romana, non credevo ai miei occhi quando ho scoperto che con spesa relativamente modesta avrei potuto acquistare delle autentiche testimonianze storiche. Inizialmente avevo l' idea semplice e non eccessivamente dispendiosa (su un orizzonte di vent'anni...), di avere una moneta per ogni imperatore,pensavo al denario , poi via via, seguendo le riforme monetarie, l' antoniniano, il follis, e per gli ultimi imperatori il solido... Tramite Internet sono venuto a conoscenza delle aste , online e non, e anche di questo forum , molto importante per la crescita del collezionista. Poi ho partecipato alla mia prima asta dal vivo, e il momento più bello non è stato tanto aggiudicarmi la moneta, ma la visione dei lotti precedente l' asta...Lì, quando ho toccato il mio primo sesterzio, ho perso ogni certezza.... Cerco di avere un sesterzio per ogni imperatore, fino a Gallieno, per i successori devo decidere. Ho anche alcune debolezze storiche, vedi Diocleziano, per il quale avrò più di una moneta, e del quale vorrei un aureo... Nel frattempo, grazie soprattutto a questo forum, ho acquistato dei testi , e frequento altri forum/siti , non solo di aste, ma anche di ricerca e di cultura numismatica. Siccome sono impulsivo, devo disciplinarmi, e allora ho stabilito dei principi: non sono un numismatico, non mi interessa la rarità, ma la testimonianza storica , anche se a volte vanno di pari passo (Maggioriano...). Importante credo darsi un orizzonte temporale: nel mio caso una ventina d' anni, con tre, quattro monete l' anno. Non è solo una questione di risorse: è che non sai domani che moneta potrà essere disponibile. E allora devi prenderla solo se sei convinto, anzi, se ne sei innamorato. Ho definito anche dei criteri per scegliere le monete: che sia evidente un bel ritratto dell' Imperatore, con dettagli (narice, palpebra, orecchio) ben presenti, e nella leggenda il nome dello stesso sia comprensibile. Lieve pulitura o lucidatura ammessa, no ritocchi e bulinature. Poi son molte le eccezioni rispetto alle linee guida: trovami un sesterzio con ritratto di Augusto, o peggio ancora di Tiberio...Quanto mi costa un Settimio decente, per non parlare di Gaio...E devo proprio procurarmi Galba, Otone, Vitellio, Macrino, Pupieno, Balbino, Gordiano I e II ? Alcuni, meno son noti, più costano...E qui magari si annidano i falsi... Alla fine quasi quasi ritorno all' idea di un denario per ogni imperatore... :D E se sarà falso, il danno economico sarà relativo... ;) In fondo non ci vuole fretta, quindi pazienza, dedizione (la mia compagna si chiederà su quali siti io passi le notti...Sapesse :-) .... Questo forum è porto sicuro per imparare tanto, e poi c'è l' esperienza personale: partecipare alle aste, guardare le monete, toccarle, parlarne con gli altri.... Di certo so solo una cosa: non appena avrò terminato la collezione (anche se le collezioni in realtà non finiscono mai...) , morirò sul colpo, e i miei eredi la metteranno in vendita sfusa, in cambio di cocaina tagliata male. :( D' accordo, chi la fa l' aspetti, è il cerchio della vita, io stesso ho qualche moneta di collezionista americano defunto ed eredi viziosi, frettolosi o mal consigliati... Dimenticavo: come iniziare la collezione ? Con una moneta. Magari non c'entrerà nulla con la strada che vorrai intraprendere poi, ma l' amerai sempre un po' più delle altre.3 punti
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Poter essere collezionista di monete classiche senza tremare quando bussano alla porta!!3 punti
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Buona serata Altre monete del Doge Gritti: 6 soldi D: AND ° GRITI lungo l'asta DVX; alle spalle della Vergine AVE ° G ° PLE la Vergine, seduta in trono a sinistra, tiene tra le braccia Gesù bambino che benedice il Doge genuflesso davanti a Se, con il vessillo in mano; all'esergo le sigle del Massaro tra tre puntini R: + ° S ° MARC ° * ° VENETUS ° Il Redentore in piedi sul piedistallo benedice con la mano dx e regge il globo crucifero con la sx; sul piedistallo le sigle del Massaro fra puntini Lira Mocenigo D: ° ANDREAS ° GRITI ° ° S ° M ° VENET ° lungo l'asta DVX; San marco con aureola di perline, in piedi a sinistra porge il vessillo al Doge genuflesso. R: ° TIBI ° SOLI ° ° GLORIA ° Il Redentore in piedi sul piedistallo benedice con la mano dx e regge il globo crucifero con la croce con punte biforcute con la sx; sul piedistallo le sigle del Massaro con o senza 4 puntini Mezza Lira Marcello D: ° AND ° GRITI lungo l'asta DVX; San Marco con l'aureola di perline, in piedi a sinistra, porge il vessillo al Doge genuflesso; dietro il Santo ° S ° M ° VENET; nel campo le sigle del Massaro R: ° TIBI ° SOLI ° ° GLORIA ° Il Redentore in trono benedicente, nel campo IC XC Un bel salto, di circa vent'anni e siamo all'elezione di Girolamo Priuli (1559 – 1567). Anche nel suo caso la bibiografia non spende troppe parole: “... nel giro che fece in piazza gettò tanto denaro da superare ogni suo predecessore”. Con questo ci viene data la conferma che anche i dogi precedenti si attennero alla consuetudine, pur non riportandone i dettagli; ma di Gerolamo Priuli sappiamo anche che “...poi mise a disposizione del popolo tutte le provviste di casa sua, dispensando grano, vino, olio, legna e quanto altro possedeva. Esaurite le scorte, comprò e distribuì altri viveri per otto giorni. Pagò per i poveri condannati da 20 ducati in giù, facendoli liberare dal carcere, fece riempire d'acqua moltissime cisterne, ed offrì 70.000 zecchini d'oro al pubblico, perché venissero comperati frumenti da darsi a buon mercato, rimborsandosi poi con il ricavato. Si acquistò così la benevolenza universale”. Decisamente munifico il Doge Priuli. L'unica cosa notata e riportata dagli storici relativamente al giro di piazza che fece il Doge successivo: Pietro Loredan (1567 – 1570), è che la calca fu così tanta che morirono soffocate cinque o sei persone; forse tutta questa gente si riunì pensando che il nuovo Doge fosse generoso quanto il precedente, ma circa quanto denaro fu gettato, purtroppo non ho trovato traccia. I nuovi Dogi si susseguono, uno dopo l'altro, e assurgono alla maggiore dignità sempre più anziani e conseguentemente i dogati sono sempre più brevi. Contento il popolo che può fruire del lancio di denaro nel giorno della loro elezione in tempi molto ravvicinati. Nelle cronache si cita quasi sempre, ad ogni nuova elezione, il giro della piazza ed il lancio di denaro; dare per ogni Doge la medesima informazione non credo serva al racconto; preferisco quindi raccontarvi gli anedotti e le informazioni più complete e dettagliate, quando si trovano. Come ad esempio ciò che avvenne all'elezione del Doge Pasquale Cicogna (1585 – 1595), quando il popolo restò beffato. Alla sua elezione la gente ci rimase male, perché avrebbe preferito Doge Vincenzo Morosini, molto più ricco di lui e stimato gran signore e quando il Cicogna venne presentato in chiesa al popolo, questo lo accolse in maniera molto fredda; non servì nemmeno l'intervento di Giovanni Donà, quello “dalle Renghe”, chiamato così perché quando andava in “Renga” (Pulpito) nelle varie sessioni politiche alle quali presenziava, faceva discorsi lunghissimi … praticamente un logorroico … che tentò di “riscaldare” (o addormentare) l'ambiente. Nel giro della piazza, il Doge accompagnato dai nipoti, gettò poco denaro e specialmente monete d'argento di 5 soldi con il suo nome, che vennero chiamati “cicognini” e poco denaro gettarono anche le donne di casa nel cortile di Palazzo Ducale. C'è da pensare ad una bella vendetta … e chissà quante maledizioni avrà ricevuto dalla gente in piazza che si aspettava ben altro. 5 Soldi (da Rhinocoins) D: ° S ° M ° VENET ° PASC ° CICON; San Marco, retto di fronte al doge inginocchiato, gli consegna il vessillo; all'interno di un cerchio di perline; nell'esergo le iniziali del Massaro tra puntini R: MEMOR ° ERO ° TVI ° IVSTINA ° V Santa Giustina, in piedi, tiene la palma con la mano destra ed il libro con la sinistra; il petto è trafitto dal pugnale; il tutto all'interno di un cerchio di perline; all'esergo ° 5 ° Un'altro Doge “parsimonioso” fu Leonardo Donà (1606 – 1612); parsimonioso e un po' “sfigato”. Il primo cattivo presagio fu quello che la giornata era pessima; c'era neve in gran quantità e faceva freddo; poi durante la liturgia gli fecero indossare il camauro al rovescio e subito dopo cadde dal suo corno una perla che, però, fu ritrovata; quando poi uscì dalla chiesa di S. Marco, a causa della gran calca, si ruppe lo stendardo marciano per aver urtato il suo stemma collocato sopra la porta. Ce n'era già a sufficienza per andarsene a casa mesto mesto … e così fece, accettò nonostante tutto di fare il giro della piazza nel pozzetto, ma lui non gettò nemmeno un soldo e pochi vennero lanciati dai tre nipoti che stavano con lui. A questo punto la gente era nera di rabbia e cominciarono a scoppiare zuffe con lancio di palle di neve, anche al suo indirizzo. segue luciano2 punti
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In attesa di Verona vi intrattengo, almeno ci provo.... :blum: , altri testi che potrete avere, tre sono del Cipolla, secondo me un autore incredibile per come riesce a rendere semplici cose difficili, sono tre libri che hanno ispirato tre discussioni proprio nella sezione monete moderne, e sono state tre belle discussioni..... Il primo " Cristofano e la peste " sul forum la discussione ha questo stesso titolo, Il secondo " Conquistadores, pirati, mercatanti " da cui ha preso spunto la discussione " La saga dell'argento spagnolo ", il terzo " Il burocrate e il marinaio " e da questo è uscita " Livorno, tra storia e monete " attualmente ancora in corso.....quindi tre libri fonti di ispirazione di grandi temi, il quarto invece è di un altro mio beniamino, anche qui feci una discussione nel medievale mi pare circa due anni fa, è Jacques Le Goff con " Lo sterco del diavolo ", la discussione aveva lo stesso titolo, e qui si parla di valori e di cosa potesse rappresentare il denaro nel Medioevo, il saggio è indubbiamente molto importante per il valore simbolico che il denaro poteva assumere nel tempo. Non so chi li prenderà questi libri....certamente se sono state fonti di discussioni, alcune tra le importanti sul forum, io non ci penserei su un attimo....su questi e non solo.... :blum:2 punti
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Caro Scacchi, per festeggiare (un poco in ritardo) San Martino ed anche la tua partecipazione al forum con 3000 messaggi (tuo altro post) ti invio una foto del fiorino di Lucca in questione, tratta dal mio ultimo saggio sulla monetazione di Lucca: "Da un 'Enrico' all'altro: la monetazione lucchese dal Mille agli inizi del Trecento". In questo caso si tratta dell'esemplare della collezione Supino, conservata al museo Nazionale di San Matteo di Pisa, ma nel contributo ho potuto riprodurre anche l'esemplare della Collezione Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti, oltre che al precedente "grosso d'oro" con il Volto Santo di profilo, dal Ripostiglio delle Logge dei Banchi a Pisa. Spero che ti piaccia: secondo me sia la figura del Volto Santo che il San Martino sono molto belli. Notata anche la particolarità di come è raffigurato il Santo? che ne pensi/pensate? Un caro saluto, MB fiorino_Lucca_1270-1290 ca..tiff2 punti
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Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa2 punti
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Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa2 punti
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con un avanzamento di solo un anno a settimana mi Sa che diventerebbe troppo lento .... Facendo un rapido calcolo in un anno si andrebbe avanti di solo 52 anni circa .... Personalmente continuerei così com'è ....2 punti
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@@corzanopietro ciao Concordo con l'identificazione proposta in discussione, e confermo che si tratta di un cavallotto del IV tipo come da ns catalogo anche se dalla definizione dell'immagine non riesco ad interpretare chiaramente la data http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/28 la conservazione mi pare si possa classificare in MB ed il valore a mio modesto parere non supera i 40/50 euro, ma ovviamente è solo una mia interpretazione. Sentiamo comunque pareri dei ns amici della sezione "Savoia" per avere piu' opinioni Sposto pertanto la discussione in quella sezione2 punti
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Buon giorno; provo a spiegare "il perche" di questa scelta sulla RARITA'/CONSERVAZIONE... a mio parere RARITA' non e' altro che sinonimo di reperibilita' , per un qualsiasi oggetto...e anche per le monete o banconote; quindi accade, per cio' che ho vissuto negli anni e avendole studiate dal vivo, che alcune monete in alcune conservazioni sono abbastanza facili da reperire....mentre in altre conservazioni difficilissimo se non addirittura mai viste; attenzione...ho detto alcune conservazioni....non alte o basse....infatti, puo' anche capitare che una banonota o una moneta ...paradossalmente...puo' valere piu' usata che nuova ....un esempio....banconota da 5 scuti per la Sardegna 1781......conosciuta in vari esemplari in , FDS e mai circolata ....conosciuta invece in pochissimi esemplari (una decina al massimo..) circolata; ..il problema diventa solo uno...riconoscere se e' una VERA circolazione o una circolazione artefatta... questo e' un mio modestissimo parere ..che penso possa indicare a chi colleziona o studia , una tipologia, in questo caso le monete dei Savoia per la Sardegna, la reale reperibilita' e valutazione di una determinata moneta nei vari stati di conservazione2 punti
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E' presente il file aggiornato al 3 novembre in prima pagina, secondo Post, scusate il ritardo :good:2 punti
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Per gli amanti delle statistiche....un censimento dei ritrovamenti monegaschi fino ad ora: 1 cent 2001: 1 2 cent 2001: 3 5 cent 2001: 2 10 cent 2001: 5 10 cent 2002: 1 10 cent 2003: 1 20 cent 2001: 1 20 cent 2002: 1 50 cent 2001: 5 50 cent 2002: 1 50 cent 2003: 1 1 € 2001: 12 1 € 2002: 4 1 € 2007: 1 1 € 2014: 6 2 € 2001: 12 2 € 2002: 1 2 € 2003: 5 2 € 2009: 7 2 € 2011: 76 2 € 2012: 50 2 € 2013: 2 2 € cc 2011 : 4 2 € cc 2013 : 112 punti
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Certo sono due "mondi" diversi, però devi deciderti, se il cuore ti porta a strizzare l'occhio al portafoglio, inteso come "investimento", forse dovresti pensare solo ai marenghi....(lascia perdere le caravelle, a parte che un vassoio di caravelle non ti porta via più di tanto....) invece se il cuore batte per la Numismatica, le cose cambiano e di molto, l'impegno finanziario dovrà essere preceduto da quello dello studio e dell'informazione del settore scelto. buona serata TIBERIVS1 punto
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Da un amico collezionista ho visto uno scudo d'oro di Carlo V simile a quello che posto sotto, però alle estremità della croce invece di portare le quattro corone, c'erano invece pigne. La moneta è corredata da un cartellino di una nota casa d'aste che la classifica Napoli... a me non sembra, perchè non l'ho mai vista. Qalcuno la conosce? Non riesco a trovarla. :whome:1 punto
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Taglio: 50 Cent Nazione: Grecia Anno: 2010 Tiratura: 5.975.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: news (è possibile?) e mancante ... -91 punto
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Ecco, ogni promessa è debito: http://www.lamoneta.it/topic/121863-monete-dalla-britannia/?hl=minimi Ciao Illyricum :)1 punto
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Questi sono testi che andrebbero letti a prescindere... Alla fine quello che conta è sempre la Storia, che comunque senza la Numismatica non avrebbe potuto ricostruire alcuni tasselli importantissimi, o forse la Storia stessa.......... Complimenti per l'entusiasmo Mario, mi sembri più giovane dei giovani... Eros1 punto
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@@staterepegaso . hai sollecitato una risposta solamente perché dopo circa un'ora nessuno ti ha risposto........ ebbene penso che sia dovuto al fatto che non sono molti gli utenti appassionati e non di quella monetazione che possono permettersi di restare collegati tutto il giorno al PC, inoltre le tue richieste sono molto lacunose e vertono solamente a richieste di autenticità. E'' sempre difficile riconoscere la genuinità di una moneta antica da una foto ad alta definizione, se poi l'immagine non è tale e mancano completamente dettagli importanti quali peso e diametro, il fatto che nessuno si pronunci , per me è indice di serietà del forum e dei suoi utenti.1 punto
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Salve Gradirei avere dei vostri pareri in merito alla conservazione della moneta di cui vi allegherò le foto qua sotto. Grazie anticipatamente Stefano Ps: Grazie a @r.tino che me la ha ceduta1 punto
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Purtroppo il mondo ideale non esiste, da nessuna parte e tantomeno nella disciplina numismatica, e non solo nel nostro paese ma dovunque nel mondo... Separare in modo così manicheo collezionisti (con la "C" o con la "c"), da raccoglitori piuttosto che da investitori (non speculatori, si badi bene), mi pare un'operazione semplicemente priva di senso ... Ognuno fa la sua parte nella dinamica generale del collezionismo ... in ogni tipo di collezionismo. :)1 punto
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Per me, dalle foto, questo gradi di 2-centime 1870 belga: VF+ = VF30 = BB+. E buon color un bel marrone cioccolato. :) v. ------------------------------------------------------ For me, from the photos, this 1870 Belgian 2-centime grades: VF+ = VF30 = BB+. And good color—a nice chocolate brown. :) v.1 punto
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ragazzi quanto tempo ... ma non preoccupatevi mi sono sempre dato da fare. La moneta del 23 era un 20c F 2007 mappa errata (per la prima mi ero fatto prestare una macchina fotografica buona per postarla ... ora non l'ho più). Oggi ho trovato una moneta bellina che vi posto ...1 punto
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Ciao @Vasellen , se mi invii in privato la tua e-mail ti inoltro qualche file utile per la tua ricerca. A presto. :good:1 punto
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in merito al 5 centesimi 1913 con e senza punto, vi consiglio di leggere questo articolo: http://www.panorama-numismatico.com/il-5-centesimi-1913-senza-punto/ Simone1 punto
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E' stata martoriata abbastanza nei quasi 90 anni di vita vissuta in giro per non si sa dove. Ora merita il tanto agognato riposo. E' autentica, acciaccata ma autentica. Falla riposare con un bel cuscino di velluto.1 punto
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Se non erro si tratta di pitture rupestri presenti all'interno della Grotta in questione :)1 punto
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Davvero interessante :) è vera la storia degli autobus maltesi? O scherzi anche su quello? Tra l'altro si parla di cose quasi dietro casa mia! :D1 punto
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Bella la dracma di Filippo III e bello questo tetradramma del Grande con l'erma nella nicchia. :) Non sapendo bene cosa fosse a tutti gli effetti un'erma, ho trovato questo: ERMA: Le erme (in greco antico ἑρμαῖ) erano dei pilastrini di sezione quadrangolare, di altezza variabile tra 1 e 1,5 m, sormontati da una testa scolpita a tutto tondo, che, nell'antica Grecia (principalmente in Attica), raffiguravano Ermes (da cui il nome); usate a partire dalla fine dell'età arcaica (ultimo quarto del VI secolo a.C.), erano collocate lungo le strade, ai crocevia, ai confini delle proprietà e dinnanzi alle porte per invocare la protezione di Ermes, cui veniva attribuita, fra le altre cose, la protezione dei viandanti. Successivamente furono adottate dai Romani, mentre nel Rinascimento furono realizzate sotto forma di telamoni. Descrizione: L'erma deriva da una delle prime forme arcaiche di rappresentazione delle "dimore di una divinità, il così detto betile che veniva posto a protezione delle vie e delle soglie. A volte le teste erano due, contrapposte per la nuca, secondo il tipo Giano bifronte o addirittura quattro (come sul Ponte dei Quattro Capi, all'Isola Tiberina). Ancor prima dell'epoca arcaica non esisteva nemmeno la testa (o, come a volte avveniva, gli organi genitali) ma solo una pietra tronco conica o di altra forma con evidenti allusioni di natura fallica con cui si augurava la fertilità (vedi le analoghe forme tipo lingam di Shiva di culture e religioni orientali o i menhir di origine celtica). La trasformazione da erma di Hermes a erma-ritratto deve essere avvenuta dall'assimilazione di Hermes quale psychopompòs, cioè funerario, che andava ad assumere i tratti fisici del defunto. Questo processo dovette svolgersi nella tarda età ellenistica o nell'epoca romana, come testimoniano le numerosissime erme romane sia in marmo che in bronzo. In ambito italico era dopotutto diffuso il cippo funerario sormontato dalla testa del defunto (negli esemplari più antichi individuabile solo dal nome, con sembianze del tutto generiche), e fu forse l'innesto di questa tradizione con l'elegante forma greca a originare le erme-ritratto. Spesso le erme presentano un fallo propiziatorio scolpito. Splendide le erme, di epoca Augustea, del Museo Palatino a Roma in marmo nero e a forma di canefora (portatrici di cesti) che con uno gesto vezzoso accennano alla ripresa delle vesti, così come negli originali greci. Nello stesso museo la lastra con le fanciulle che adornano un grande e splendido betile con simboli di Apollo. Sempre nel Palatino, nel tempio della Magna Mater, ai bordi del Germalus, nello stesso periodo, era stato portato e conservato il Betile della dea Cibele, cui era dedicato il tempio: una pietra nera a forma conica. Alcibiade e il sacrilegio delle erme: Nel 415 a.C. ad Atene, la notte prima della partenza della spedizione in Sicilia, furono mutilate molte erme delle città. Del fatto fu accusato Alcibiade, che per per questo ripiegò a Sparta.1 punto
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A proposito di lancio di monete al popolo vorrei riportare uno dei più celebri episodi, anche se avvenuto in Bologna nel 1530, quando Carlo V sarà incoronato da Clemente VII. Oltre a grandiosi festeggiamenti, il Consiglio dei Riformatori decise di coniare tremila ducati da destinare al lancio al popolo durante le celebrazioni. Traina, M., Le monete battute a Bologna da Carlo V nel 1530, in Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, 1972. Pini, P., Le monete celebrative per l'arrivo e l'incoronazione di Carlo V a Bologna, in Panorama Numismatico, 77. 1994.1 punto
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Scusa tanto sono d'accordo sul guadagno, perché è diritto di tutti portare a casa la pagnotta dopo una giornata di lavoro, ma per il resto non mi sembra che "i mercatinari" facciano un lavoro diverso da tanti altri. Il rischio del mestiere, ladri rompi..., logorroici eccetera, lo corre qualsiasi lavoratore al contatto con il pubblico, come ci sono tanti lavori e ben più faticosi che si fanno all'intemperie. Ma per questo non mi sembra giusto approfittarsi delle persone. Io non lo vedo onesto "approfittarsi" della signora solo perché non ne sapeva nulla di banconote e allora penso bene di rifarmi sullo sventurato di turno. Mi dispiace ma lo trovo un pessimo modo di lavorare.1 punto
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@@margheludo attento a non farti coinvolgere eccessivamente che poi diventa una malattia :D Scherzo, chiaramente. Benvenuto nel club! Più siamo e meglio è. A me più che bianchito sembra suberato. Di conseguenza e anche in base al peso calante da te indicato, oltre, mi pare, a stranezze varie in epigrafia, personalmente, lo classificherei come falso d'epoca con caratteristiche tra un secondo e un terzo tipo enriciano. Salutoni a tutti1 punto
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Secondo me una cosa veramente urgente è che ci sia maggiore veridicità dei cataloghi riguardo le valutazioni economiche (soprattutto per le basse/intermedie conservazioni). La frase: "per vendere si usano le valutazioni quel catalogo... per comprare quest'altro... quell' altro catalogo invece da' valutazioni fuori fal mondo" non dovrebbe più esistere sennò se continua così facciamo la fine dei filatelici. Anche perchè diciamocelo chi è un collezionista navigato spesso nemmeno le considera le valutazioni: sa lui stesso quanto vuole/deve spendere per determinate tipologie e conservazioni quindi nei cataloghi fanno affidamento soprattutto collezionisti neofiti/medi (che in quella fase sono il futuro del collezionismo) Ad esempio ci sono un sacco di monete del Regno valutate in BB a 5 euro che magari un neofita compra soddisfatto a quella cifra confidando nel catalogo per poi scoprire qualche tempo dopo (con somma delusione) che le ciotole a 50 cent deimercatini ne sono piene... Già il concetto di conservazione sappiamo tutti quello che è... ci mettiamo pure sopra queste valutazioni inaffidabili e la frittata è fatta. Non è un bene per il settore questa aleatorietà dei prezzi. Saluti Simone1 punto
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Libero di dire, e senza timore, che colleziono monete. Il tempo... I figli, od altro familiare, amici... che ti chiedono con vivo interesse di raccontare quello che c'e' raffigurato sulla moneta e la sua storia, e non quanto vale....1 punto
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Sicuramente prima allora...guarda ovviamente io parlo da collezionista di monete e non di orologi (anche se ne ho diversi) e parlo anche da persona che due anni prima di te (1994) ha perso il nonno col quale aveva un rapporto speciale...conservala con ogni cura!!!anche perchè è un bellissimo ricordo del nonno che per me non ha prezzo...neanche 8,10,20,30 mila euro...però ripeto io non faccio testo!!ti rinnovo i complimenti :hi:1 punto
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It's only a dime... ...è solo un decino, una moneta da nulla Eppure, è stato partendo da questa moneta da nulla che quel giovane papero scozzese che abbiamo conosciuto in apertura di discussione, ha costruito la sua fortuna, che oggi ammonta a "Tre ettari cubici di denaro, per la precisione cinque multiplusilioni, nove impossibilioni, sette fantasticatrilioni di dollari e sedici cent!" una quantità tale che ha fatto di lui il papero più ricco del mondo Di questa "moneta da nulla", ho provato a raccontare la storia, ci sono voluti esattamente due mesi, avevo iniziato il 9 di settembre, e di sicuro in questo tempo non sono diventato ricco come Paperone ma se vi ho interessato, e magari anche un po' divertito, sono contento lo stesso petronius1 punto
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A metà degli anni 70 Upim e Rinascente erano gli unici grandi magazzini nella mia città. Un pomeriggio con mamma e fratello andammo a fare acquisti e in un camerino, mentre mamma provava un vestito mi buttai a terra attendendo che finisse. Nella polverosa moquette, in cui si trovava qualche spilllo dei vestiti, scorsi nella parte retrostante del camerino diversi quarti di dollaro caduti probabilmente a qualche americano che aveva provato un vestito in precedenza. La moquette doveva avere attutito il colpo impedendo che la caduta fosse udita, oppure si trattava di una persona anziana che non l'aveva sentita. Fatto sta che guardai quelle monete, del tutto nuove per me, con molta attenzione, mi colpirono molto e le tenni. Mia madre e mio fratello erano del tutto indifferenti alla mia scoperta e non ebbi certo dei concorrenti così diventarono mie. Entrambi i miei nonni uno con un sacchetto di monete spiccie del regno che conservo ancora, l'altro donandomi di tanto in tanto delle monete di San Marino che alla fine degli anni '70 si trovavano in circolazione alimentarono la mia piccola collezione. Ricordo anche che nello steso periodo raccolsi una gran sacco con oltre 1000 pezzi da 50 lire. Mi divertivo tanto a raggrupparle per anno ed avevo trovato tutti gli anni compreso i più rari ma prima di sapere che valore avesse, per esempio, un pezzo del 1958 le scambiai tutte quante e scomparvero nelle tasche altrui. Venne poi il periodo dei viaggi in cui raccolsi tante monete ed infine la fase degli scambi su intenet con cui riuscii a creare la mia attuale collezione.1 punto
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