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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/16/14 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, Vi posto il mio ultimo arrivo: Cavallo Carlo VIII° zecca di Chieti..
    4 punti
  2. La data qui sembra quasi più "1851" di "1831", ma è di 1831. :D Questo 1831 5/10-real della provincia argentina di Buenos Aires (notare l'ortografia diversa qui) appartiene a un tipo introdotto nel 1827 come successore il decimos Buenos Aires del 1822-3. Molte di queste monete di 5/10-real "Banco Nacional" spiccia furono giustiziati 1827-31 (vedi i molti muoiono crepe e sciopero di questo particolare esempio fuori centro), e almeno alcuni di quei problemi di produzione deve risultato da molti di loro avendo stato sia utilizzando i decimo 1822-3 pezzi. :) v. -------------------------------------------------------- The date here looks almost more like “1851” than “1831,” but 1831 it is. :D This 1831 5/10-real from the Argentine province of Buenos Aires (note the different spelling here) belongs to a type introduced in 1827 as the successor to the Buenos Aires decimos of 1822-3. Many of these 1827-31 “Banco Nacional” 5/10-real coins were sloppily executed (see the many die cracks and off-center strike of this particular example), and at least some of those production problems must result from many of them having been overstruck using the 1822-3 decimo pieces. :) v.
    4 punti
  3. Ciao Luciano. Riporto qui quanto ho già scritto al nostro comune amico. Preciso subito che Lorenzo Tiepolo è piuttosto lontano dai dogi che di solito frequento ....ma qui provo a sbilanciarmi. Analizzando il dritto, sulla base della forma dei caratteri, e per quanto riguarda la scritta S.M.VENETI, la S invertita, la M solo abbozzata, la N ottenuta con una E speculare senza trascurare la sproporzione della X di DVX, io vedo una serie di errori, caratteri anomali e inversioni che non mi sembrano propri della produzione a nome di questo doge. Ho riguardato le diverse varianti di cui posseggo immagini (comprese quelle del catalogo on-line) e non ho trovato alcuna corrispondenza. Penso quindi che si debba considerare come possibile che si tratti di un falso di matrice slavo bosniaca (che spesso usavano le stelle come interpunzoni).....penso... ma non ne sono certo. ciao Mario
    3 punti
  4. La data dice 1826 ma... Non così comune, in quale conservazione la giudichereste? E un bel primo piano dell'aquila :)
    2 punti
  5. Allora ecco il mio esemplare. E' passato anche per me il tempo in cui consideravo con esclusività la monetazione sabauda: ora gli interessi sono più variegati e mi piace prendere spunto da una moneta che mi affascina, per approfondirne gli aspetti storici, economici e monetari correlati. ;)
    2 punti
  6. Provo con questa identificazione, anche se potrebbe non essere corretta... CONSTANS (25/12/333-18/01/350) Flavius Julius Constans César (25/12/333-9/09/337) Centenionalis ou nummus 335-336 Date : 335-336 Nom de l'atelier : Nicomédie Métal : cuivre Diamètre : 15mm Axe des coins : 6h. Poids : 1,15g. Degré de rareté : R1 Traduction avers : 'Flavii Constantis Beatissimus Caesar', (Au très heureux césar Flavien Constans). Titulature revers : GLOR-IA EXERC-ITVS// SMN?. Description revers : Deux soldats debout face à face, casqués et vêtus militairement, tenant chacun une haste et s'appuyant sur un bouclier ; au milieu, une enseigne militaire. Traduction revers : 'Gloria Exercitus', (La Gloire de l'armée). Commentaire à propos de cet exemplaire : Poids léger. Historique : Constans est né en 320 et reçoit le titre de césar le 25 décembre 333. Auguste après le 9 septembre 337 avec ses deux autres frères, Constantin II et Constance II, il ne tarda pas à se fâcher avec son frère aîné qui périt en avril 340. Après la mort de son frère, Constans récupéra l'héritage de Constantin II et eut en charge l'Occident. Nell'immagine non vedo bene l'officina... su quello aspetta pareri piu autorevoli
    2 punti
  7. Potrebbe essere un asse romano imperiale, forse. Prova qui
    2 punti
  8. alcuni dei miei, cavallo con croce cantonata da gigli, D.A. 26 RRR " " " " " rosette, D.A. 27 RR " " " ancorata D.A . 14 NC
    2 punti
  9. i cavalli di Carlo VIII per Chieti, partono da NC a R5, comunque , si vedono in vendità molto di frequente, questo è il tipo D.A. 22 NC, var. per l'assenza della T, ci sono anche esemplari ribattuti su cavalli di Ferdinando I, su questo non noto evidenti tracce di ribattitura, ma se vuole, mi mandi delle immagini ingrandite in mp
    2 punti
  10. Ammazza Claudio. Ti è venuta proprio la piastrite acuta hahah. Torna alle medievali :)
    2 punti
  11. @@motoreavapore la mia 1859 ti piace?
    2 punti
  12. Uhmm.....penso che sia @ che @@francesco77 ci hanno visto giusto, riprenderemo il discorso (se non Vi dispiace, più avanti quando arriveremo a queste date). :) Stamane però (diciamo che ieri sera era tardi e di sabato pure) ho fatto alcune considerazioni che volevo sottoporvi, analizzando appunto, il fatto che avrebbe fatto tutto lui, il Cariello. Essere precipitosi nello scrivere non è un buon segno, ma se non si scrive non ci rendiamo conto se commettiamo degli errori. Mi sono andato a riguardare un pò di appunti che avevo, erano notizie già di mia conoscenza, ma che ieri mi erano sfuggite .... ed ho constatato che (sommariamente): Quando si costituì il Gabinetto d'Incisione (1830) Vincenzo Catenacci era un incisore già affermato in zecca e proprio a lui si devono parecchi coni anche della monetazione di Francesco I; il Direttore del neo-costituendo Gabinetto fu il Rega e credo, anzi sono quasi sicuro che il Catenacci svolse in zecca un ruolo importante in quegli anni, assumendo (vista la consolidata esperienza e bravura) la carica di Primo incisore dei dritti. Il regolamneto però prevedeva anche la carica di un secondo Incisore (dritti) e aiutanti e d alunni, ma questi ultimi teniamoli da parte, perchè parliamo di effige sovrana. Nel 1830 l'alunno Cariello era già in grado di operare ad alto livello in zecca (sotto Francesco I) e credo che in zecca con l'istituzione del Gabinetto, prese la carica di secondo Incisore dei dritti (e probabilmente il figlio di Catenacci, Scipione era tra gli alunni o addirittura già un aiutante). Nel 33, morto il Rega, Catenacci divenne Direttore, ma è proprio in questo lasso di tempo 31-33 che si diede avvio alla monetazione di Ferdinando II di Borbone. Ora non è da sottovalutare il fatto che il Direttore (Rega) era colui il quale dava ordini in zecca e distribuiva i lavori agli incisori, sorvegliandone anche le lavorazioni ecc.ecc. Mi sono chiesto: è mai possibile che il Rega avesse scelto il Cariello (anche se bravo, ma ancora molto giovane) per preparare i conii delle monete di Ferdinando ? tutte ? ... credo di no, anche perchè il Catenacci era uno oramai consolidato (amico del Rega) e su cui si poteva fare appieno affidamento per iniziare la monetazione.....non si poteva sbagliare o fare brutte figure. Un'ultima considerazione mi è data dal fatto che in zecca i lavori veniva divisi e/o distribuiti ed in questo caso si affidava i moduli maggiori agli incisori più bravi o ai Primi, mentre quelli di taglio inferiori agli altri, i secondi. E credo che proprio su questa linea che dobbiamo muoverci per imboccare la strada che ci conduce fino al 1860. Adesso mi fermo un attimo, poi proseguiamo. Grazie per la cortese attenzione.......e spero di non annoiarVi....tutti.
    2 punti
  13. Buona Domenica Bruno Vedo che gli appuntamenti si moltiplicano con orari che, tra l'altro, si sovrappongono; considerato che questo può generare non poco smarrimento (soprattutto per i ragazzi che desiderano ritirare i libri e per coloro che, come te, invece, li donano); oppure quelli che desiderano acquistare da Tinia il Quaderno Lamoneta, ricapitolo a beneficio di tutti: Sabato ore 11.30 presso Tinia Numismatica: appuntamento per coloro che hanno interesse alla consegna/ritiro di libri, o l'acquisto del Quaderno Lamoneta; Terminato lo scambio, penso verso le 12,00 - 12,15 nulla osta congiungersi a coloro che non avendo tale interesse, desiderano farsi trovare presso R-R e poi, per coloro che si sono prenotati, dirigersi insieme al pranzo numismatico. Ovvero, al grido di "liberi tutti" .... :pleasantry: trovarsi addirittura alla Grotta Azzurra. Dopo pranzo - sempre per coloro che sono interessati - si tornerà presso Tinia Numismatica per consegnare altri libri ai ragazzi che non sono potuti venire in mattinata. Ho dimenticato qualche cosa? Eventualmente correggetemi. :pardon: saluti luciano
    2 punti
  14. Sul fatto che questa moneta non andrebbe considerata a tutti gli effetti come appartenente al Regno d'Italia, mi ero già espresso, nel mio primo messaggio. Il fatto che sia stato prodotto da una zecca ufficiale non significa che sia ufficiale anche esso: al termine zecca vanno ricondotti due significati fondamentali; il primo è quello del luogo fisico dove vengono battute le monete, il secondo riguarda il diritto di battere moneta che spetta al sovrano (o allo stato). In questo caso, è chiaro il divario tra i due aspetti. Il fatto, comunque, che sia un rpodotto di zecca ufficiale, che abbia circolato liberamente (ma nel regno circolavano anche, ad esempio, monete francesi, che nessuno attribuirebbe al Regno d'Italia, per questo) sicuramente la rende appetibile e non nascondo che la vorrei anche io in collezione. Riguardo alla F, ritengo possa essere la semplice contrazione di Fecit (ovvero fece). Questa benedetta F si ritrova anche, ad esempio, in questo francescone http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-L2/19. Un piccolo excursus storico sui fatti toscani mi pare doveroso: A seguito dell'esilio di Leopoldo II di Lorena e dello scoppio della seconda guerra di indipendenza, il 27 aprile la municipalità di Firenze nominò un Governo provvisorio (Peruzzi, Malenchini e Danzini) che avrebbe dovuto offrire la dittatura a Vittorio Emanuele II, il quale si limitò ad assumere il protettorato e nominare Commissario straordinario (per lo stato di guerra) il suo Ambasciatore nel Granducato Boncompagni: i tempi non erano maturi e Cavour con lettera indirizzata al Governo Provvisorio il 30 aprile 1859 sosteneva la necessità di mantenere l'autonomia amministrativa (e dunque monetaria) riservando al Re il comando delle truppe. Il commissario straordinario divenne ((11 maggio 1859) quindi il vero e proprio capo di stato che nominò il suo governo (Interni Ricasoli, Istruzione ed Esteri Cosimo Ridolfi, Giustizia e Grazia Poggi, Finanze Busacca, Guerra Malenchini, Affari ecclesiastici Poggi) e una Consulta. Gli atti e le sentenze venivano emanati a nome del Governo di Toscana e il giuramento doveva essere rivolto a Vittorio Emanuele II, come protettore del governo nazionale di Toscana. Con l'approssimarsi dell' armistizio di Villafranca, venendo meno la necessità del regime commissariale Boncompagni il 1° agosto cedette i suoi poteri al consiglio dei ministri, il cui presidente divenne Ricasoli. Vennero, quindi indette le elezioni per l'Assemblea toscana il 7 agosto che avrebbe dovuto dichiarare decaduta la dinastia dei Lorena e richiedere l'annessione al Regno di Sardegna. Con proclama del 29 settembre il governo dichiarava esplicitamente di volere esercitare il potere "in nome di S, M. Vittorio Emanuele di Savoia, Re eletto". La formula del giuramento divenne: "Giuro di essere fedele a S. M. Vittorio Emanuele Re eletto". Tra gli altri provvedimenti presi vi fu quello dell'adozione dello stemma di Savoia, l'attribuzione del titolo Regio alle isitituzioni e l'introduzione del sistema decimale (la moneta toscana cessò di avere corso legale il 1 novembre del medesimo anno) Nel marzo 1860 il plebiscito sancì l'annessione al regno di Vittorio Emanuele ii che nominò Eugenio di Savoia Luogotente e Ricasoli governatore generale. L'annessione, comunque, fu graduale e venne comunque mantenuta, inizialmente una certa autonomia (decreto del l 23 marzo 1860 (...) Art. 2. È mantenuto provvisoriamente in Toscana un centro amministra­tivo che rimane stabilito nella città di Firenze. A capo di esso sarà un governatore generale. Art.3 A ciascuno dei rami do governo e di pubblica amministrazione, che a termini delle leggi vigenti in toscana erano rispettivamente di competenza dei cessati ministri (...) presiederà un direttore sotto la dipendenza immediata del Governatore (...) art. 5 Il Governatore sottoporrà al nostro luogotenente i provvedimenti pei quali, secondo le norme vigenti in Toscana, richiedevasi per lo passato la sovrana assensione e spedirà direttamente gli affari pei quali bastava un decreto ministeriale (...)
    2 punti
  15. "Se in mano fosse FdC non mi sorprenderebbe" Ho capito bene? Nonostante i difetti di conio, le debolezze e la successiva corrosione, questa moneta viene classificata qFDC o addirittura FDC? Renato
    2 punti
  16. lasciala per 180 euro, non li vale
    2 punti
  17. di ritorno dall asta ranieri, vi posto il mio acquisto (son arrivato verso le 15, le sabaude son iniziate intorno alle 17.50 quando la sala era grandemente svuotata). che ne pensate? non e una moneta rara, ma il millesimo mi mancava, e quando l ho vista in catalogo l ho subito biddata on line e son passato in asta per non farmela fregare e prendermela subito...ciao A
    1 punto
  18. Ciao a tutti, volevo mostrarvi la mia piastra del 1834 di Ferdinando II .. notate il doppio ornato in alcuni punti? come mai sovviene? mi piacerebbe capirne di più, se esiste una spiegazione, sempre.. Scusate la qualità della foto ma oggi c'era una luce penosa
    1 punto
  19. Ciao a tutti, sono nuovo del forum, posto le foto di due monete di cui vorrei sapere la conservazione e il relativo valore. Grazie in anticipo Oddone
    1 punto
  20. sicuramente le ribattiture di Carlo VIII su Ferdinando I sono più rare di quelle di Ferdinando II ( conio Ferdinando I su Carlo VIII), francamente dalla scansione noto qualcosa nel quarto della croce, ma non distinguo se si tratta della ribattitura ho un errore nel conio, bisognerebbe vederla dal vivo per essere sicuri
    1 punto
  21. Ciao @r-29, prendila con molto beneficio di inventario: Dupondio Traiano D: MP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS V P P. R:S P Q R OPTIMO - PRINCIPI/ S|C, Trophy of arms. RIC 586 Saluti Eliodoro
    1 punto
  22. Mi prenoto anche io se verrà fatto qualcosa per gli over. Interesserebbe anche a me il Gianazza.
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  23. eccolo un doppio ornato sulle piastre busto giovanile, la moneta è di mia proprietà ;)
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  24. Ciao, il mezzo soldo del 1779 è un R2 quindi moneta interessante a differenza del tipo del 1777 che è comune, per curiosità il nuovo MIR Milano mette una forchetta di prezzo da 20 E. per un MB e 150 E. per uno SPL, forse però li puoi trovare comunque a qualcosa meno....
    1 punto
  25. ma proprio un pezzettino.. -ino- ino...... :whome:
    1 punto
  26. Penso che sia dovuto al decentramento del tondello. Come puoi notare al D/ a ore 11 non c'è ed è doppio a ore 5; nel R non c'è a ore 12 ed è doppio a ore 6. :hi:
    1 punto
  27. Da questa foto non saprei e, comunque, attenzione, perchè ultimamente sono saltati fuori falsi di Antonio Venier e Michele Steno... All'occhio. :ph34r: Arka
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  28. Ciao Cristian :) Pensavo di essere stato abbastanza esaustivo via MP. Comunque, sempre meglio ripetere che non parlarne affatto :) Come ti dice anche Exergus, quella non è la prima moneta con rappresentato il Chi-rho. La prima moneta con un Chi-rho è il controverso medaglione in argento coniato a Ticinum nel 315. Si tratta di una moneta controversa per diverse ragioni: potrebbe non essere stata coniata sotto Costantino; potrebbe essere addirittura una moneta coniata in epoche di molto successive al 315; ed infine, dando per buona la datazione del 315, non è certo che quello rappresentato nell'elmo sia effettivamente un Chi-rho (potrebbe essere stato ottenuto artificiosamente modificando altri elementi dell'elmo). Tornando alle monete in bronzo e a quelle acquistabili, direi che i primi simboli cristiani compaiono intorno al 319-320. Si tratta del monogramma IX, che compare in alcune emissioni di Costantino I, Licinio I e successivamente (ora non ricordo quando, sinceramente) Costantino II, Crispo e Licinio II. Il Chi-rho invece compare nell'elmo di una rara emissione della Zecca di Siscia (solo in un'officina). Questi sono i primi simboli cristiani. Poi ci sarebbero le controverse croci di Ticinum, ma non credo siano da ritenersi simboli cristiani; quindi lasciamo stare :) Se invece sei interessato ad avere dei simboli cristiani, anche se non sono proprio i primissimi, puoi orientarti su monete dei figli di Costantino. Ci sono le FEL TEMP REPARATIO (con imperatore su prua di nave che regge uno stendardo con Chi-rho), che sono molto comuni. Oppure le stesse Gloria Exercitvs (coniate anche a nome di Costantino). Da questo periodo in poi troverai molti altri simboli cristiani nelle monete dei valentiniani e della dinastia di Teodosio.
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  29. Gigippo... sembra di si, anche se la zecca messicana la si trova facilmente...
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  30. @@motoreavapore ti sbagli sono a cinque (hai dimenticato la 1854) ed in settimana deve arrivare la sesta (una 1859)! Poi vedrò a Verona cosa c'è di interessante.......hahaha :hi:
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  31. Questa l’ho presa perché è una patacca un po’ “speciale” in quanto rappresenta uno dei misteri della monetazione genovese che deve ancora essere risolto. In due parole la storia è questa: l'esemplare, sconosciuto fino ad allora, fu trovato da Vittorio Emanuele III al Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo nel 1894 e, avendone ricevuto un calco, lo presentò a Giuseppe Ruggero che ne fece un oggetto di uno studio pubblicato l’anno successivo nelle "Annotazioni numismatiche genovesi" dove sollevò qualche dubbio sulla sua vera natura, se fosse veramente stato in circolazione come “Tallero per il Levante” o multiplo dei Luigini (quando ormai i Luigini erano fuori legge in Turchia) inoltre, per alcuni caratteri arabi del retro scritti in maniera errata, non se la sentì neppure di considerarla una prova. Successivamente però saltarono fuori altri due esemplari simili ma non dello stesso conio (la prima in una collezione privata e la seconda nella collezione di Banca Carige) che comunque non sembrano sufficienti a risolvere il problema (oggi sembra prevalere la ipotesi che siano delle prove di un’emissione cui non si dette luogo, resta da spiegare perché almeno due sono di conio leggermente diverso).
    1 punto
  32. @@claudioc47 bellissima moneta,complimenti :) :hi:
    1 punto
  33. Grazie! Speravo proprio, al di là delle comprensibili riservatezza, che si potesse mostrare un esemplare genuino per una comparazione. Viste le copie in buona conservazione, era legittimo sospettare che i falsari abbiano avuto fra le mani un buon esemplare originale per ricavare gli stampi e fare le copie. Allo scopo di integrare la rassegna, bisogna passare ora a un altro esemplare comparso sul mercato, quello di ArtCoins: ArtCoins 8/2014, 76 g. 2,38 diam. mm. 13 e relativo ingrandimento dell'etnico: Che ne dite? Io personalmente ho seri dubbi, con rilievi piuttosto pastosi e la patina chiaramente non originale, con verderame leggermente sparpagliato a fini grani e specialmente lungo i margini, come il profilo della testa del diritto. Sembra essere un altro prodotto della stessa mano degli altri due, anche se un pò migliore…. Ha realizzato 850 euro….
    1 punto
  34. Vediamo inseriamo una foto qua poi testo fsdfsdfsdf dfdsfsdfdfdsfsdfsd e un altra foto qua: Sembrerebbe funzionare... ti posizioni con il cursore nel punto dove vuoi mettere la foto prima di cliccare su "aggiungi al messaggio"?
    1 punto
  35. Ti ringrazio Michele per avere considerato importante questa discussione pur contenendo nel mio intervento di apertura notizie note e risapute nella cerchia degli appassionati del Regno Per il resto e' costituita da pareri , sicuramente graditi da parte mia ,sulla conservazione degli esemplari postati . Fortunatamente nel Regno e nella sezione Sabauda ci sono ancora utenti che con piacere e orgoglio postano le foto delle loro monete , permettendoci di apprezzare gli esemplari appena entrati in collezione. A differenza di utenti di altre sezione dei quali non si e' mai vista una moneta della loro collezione , probabilmente perche' gelosi dei loro nummi o semplicemente studiosi puri che si dilettano unicamente nel partecipare a discussioni di alto livello
    1 punto
  36. La mia prima moneta è stata la mia prima patacca, e grazie a lei ho conosciuto il forum. L'avevo trovata per casa, facendo una ricerca su internet notai che era un po' diversa dalle altre ma... "ehi, ha 200 anni, probabilmente è normale", mi ripetevo. Poi, mentre cercavo una possibile valutazione trovai un catalogo online, era il catalogo del forum, dove trovai la prova schiacciante della sua falsità: il diametro troppo piccolo. Qualche ora dopo mi iscrissi al forum e nacque la mai avventura numismatica :lol: Si tratta di una riproduzione di un 5 lire di Carlo Felice, la data riportata è 1827 Chiedo venia per le foto poco definite ma il pessimo metallo (o dovrei dire la pessima placcatura dato che in alcuni punti sta andando via) mi rende complicato fare foto migliori
    1 punto
  37. Taglio 1 euro Nazione San marino Anno 2014 Tiratura 1.556.500 Condizione SPL Città Larino (CB) Taglio 50 cent Nazione Vaticano Anno 2014 Tiratura 1.586.376 Condizione SPL Città Larino (CB)
    1 punto
  38. Frode in commercio. Art.515 c.p.Ritengo che anche a livello amministrativo, possono esserci conseguenze, ma non è il mio campo. Ciao
    1 punto
  39. Ciao Pietro, ottime osservazioni, ma grazie a questa discussione si potrebbe anche affrontare il discorso delle varie fasi dell'anzianità del sovrano attraverso monete e medaglie. Stavo osservando meglio il confronto tra effigie del 30 ducati 1852 e medaglia del 1836 per il compimento della basilica di san Francesco di Paola, la somiglianza è impressionante ma fermo restando che nel 1836 il ventiseienne re Ferdinando avesse quel volto già barbuto. ....... cosa ci fa lo stesso su una moneta d'oro quando aveva 42 anni? Interessante, no?
    1 punto
  40. Complimenti...le monete che brillano agli occhi si riconoscono in un secondo... Appena l'ho vista stamane ho detto è lei!!!! Un grande acquisto
    1 punto
  41. Queste monete esistono anche in perfetto FDC, senza debolezze o difetti vari, è palese che il conio abbia prodotto monete perfette. Questa ha dei difetti di conio, non è il meglio che quel conio ha prodotto, quindi non è FDC. Renato
    1 punto
  42. 1 punto
  43. Il valore medio nella prima serie di "dedicato" moneta del Portogallo per St Tome e Principe, il 1929 20-centavos del nichel-bronzo, uno dei 250.000 coniato. Facile capire come questi a volte trovare la loro strada nelle caselle di posta indesiderata come regolare monete stioni di patria. :) v. ------------------------------------------------------ The middle value in Portugal’s first “dedicated” coin series for St. Thomas and Prince, the 1929 20-centavos of nickel-bronze, one of 250,000 coined. Easy to see how these sometimes find their way into junk-boxes as regular homeland issues. :) v.
    1 punto
  44. Mi sono rivolto all’Assistenza clienti di eBay con questo messaggio: Buona giornata. La mia domanda è di carattere generale: come deve comportarsi l'acquirente che riceve un articolo (es. una medaglia) spedito per posta prioritaria dopo aver pagato per la spedizione raccomandata. Grazie xxxx La risposta di una gentile operatrice dal nome esotico non si è fatta attendere. Gentile xxxx, ti ringrazio di averci chiesto come agire in caso quando l'oggetto pagato non viene spedito con la posta raccomandata ma prioritaria. Io sono xxxx e sono lieta di assisterti. Desidero informarti che nei casi del genere (speriamo che non ci siano, mai capitati) ti consiglio di contattare il venditore e chiedergli delle spiegazioni in merito e cercare di trovare un accordo comune per poter risolvere la situazione. Se non risultera' una collaborazione da parte del venditore, ci contatti noi, indicandoci il numero del'oggetto, l'ID del venditore e piu' dettagli possibili al riguardo. Noi valuteremo il caso, basandosi sui fatti e sulle nostre regole e sicuramente troveremo una soluzione soddisfacente. Ok, visto anche come si è conclusa questa vicenda, vuol dire che se mi capita un fatto del genere sarò meno intransigente. apollonia
    1 punto
  45. :nono: molti artefatti nei pixel
    1 punto
  46. Buonasera @claudioc47, complimenti sinceri per la tua new entry, per me e' qfdc, molto ben definiti i rilievi, ottimi fondi e assenza di di colpi. Peccato per i graffi al rovescio, che sicuramente sono di conio. Ma adesso toglimi una curiosita, ma dove le prendi ste monete? Tutte le piastre da te postate sono veramente eccellenti.
    1 punto
  47. Ciao Claudio, complimenti sinceri, moneta circolata quasi per niente, la colorazione bianco latte è praticamente quasi integra. Peccato per quel graffietto più accentuato al rovescio, si tratta certamente di graffietti di conio, in genere i segni di punteruolo o di oggetti contundenti hanno un'incanalatura interna diversa e più tagliente. Per me siamo intorno allo spl/fdc ma non si esclude che dal vivo possa apparire un q.FDC. Questa è rara, ma ricorda che la 1832 è ancor più rara. :good:
    1 punto
  48. Nessuno ha notato che al R/ nello stemma invece dei pallini, ci sono quattro quadratini? @@Rex Neapolis è una variante riportata?
    1 punto
  49. Primo aggiornamento con le prenotazioni : Aggiungo anche i Quaderni 5 e 6 dell'Ass.Cult. It. Num. Giuliani - Perfetto - Politica feudale e monetaria di Alfonso d'Aragona-prenotato ermejoromanista
    1 punto
  50. Anche se con qualche inconveniente missione pienamente riuscita! La sonda funziona e trasmette i dati, qui ci sono anche le prime riprese dalla superficie: http://www.esa.int/spaceinimages/Missions/Rosetta/%28class%29/image Altre immagini anche su questo sito: http://www.dlr.de Lasciatemi fare una considerazione: siamo riusciti a mettere in piedi un gioiello come l'ESA nonostante la "sovranità nazionale" ci tenga divisi, svantaggiati nei confronti delle superpotenze in questo come negli altri campi: l'ESA, come anche il CERN, è una delle prove tangibili di cosa riusciamo a fare quando l'Europa riesce ad essere unita.
    1 punto
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