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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/21/14 in tutte le aree
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Eccolo la....appoggiato in un angolo di un mercatino dell'usato....lo desidero da subito...ma il prezzo è alto...aspetto i giorni necessari per lo sconto....scatto....e riesco a prenderlo....ora sotto con il restauro!!!!8 punti
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Rimango molto perplesso nel leggere certe cifre. Io sarò fuori mercato e magari non ci vedo neanche bene ma la moneta mi sembra tra lo splendido e il fdc e a 60 euro o pure 80,di questa qualità non ne ho mai visto. Una decina a 60 euro di questa qualità ve le compro anche senza perizia. Ultimamente noto che sul forum oltre a fare a gara su chi da la conservazione più bassa si fa a gara pure sul prezzo più basso. Per favore svelatemi dove trovate le monete ai prezzi indicati perché a me di offerte speciali non ne fa nessuno.5 punti
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Ciao ragazzi, vorrei sapere il vostro parere di conservazione di questo 12 tarì del 1810 di Ferdinando III4 punti
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Di solito queste monete strane che trovo in giro per il web le metto in una apposita discussione nella sezione "Monete estere", ma questa si merita di essere messa anche qui, soprattutto per strappare un sorriso :D Prima moneta al mondo con bordo asimmetrico. Si è reso necessario poiché si è voluto dare alla moneta (nonché alla custodia) la forma del... cavolo! Moneta da un dollaro in argento puro coniata dalla Royal Australian Mint per Niue Island. Il tema è comunque abbastanza serio, lo scopo di questo ortaggio è di simboleggiare protezione e fertilità, vi è raffigurata una capra vestita con un camice intenta a distribuire cavoli e carote a cinque piccoli che chiedono cibo, sullo sfondo fanno capolino alcune grandi foglie di cavolo.3 punti
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1835 (finalmente!!) Svizzera Canton Ticino 3 Denari (HMZ 2-930/c variante con stemma tondo) Zecca di Berna Rame3 punti
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E io ho la sorellina :) 1/12 di Anna del 18353 punti
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che mi sono fatto il regalo di laurea :D Non è che qualcuno ha il catalogo dell'asta 357 di Peus?2 punti
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Ringraziamo anche @@expo77 che oggi mi ha donato alcune copie per i giovani del nuovo Quaderno del Circolo Numismatico Massese che domani cercheremo di distribuire ai ragazzi presenti, intanto oggi già dei ragazzi hanno ritirato.....ma altro e' arrivato....col trolley che non si chiudeva più.....il circolo virtuoso continua in modo fantastico e per i giovani domani sarà cuccagna..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App2 punti
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"Dall'uno all'altro mar..." Brasile, 40 su 80 Reis, 18352 punti
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C'è qualcosa che non va nel caricamento file, si è formato un doppione non voluto. debbo rimette qui la moneta precedente. ______________ 1835 East India Company Guglielmo IV (1765-1837) 1 Rupia - Argento .9172 punti
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il 1835 è facile... Compagnia delle Indie un quarto di Anna2 punti
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Ciao @@rcamil, mi sono messo i guanti gialli fino alle ascelle ^_^ ^_^ , ed ho inviato una email alla Casa d'Aste, con la quale ho posto "solo" dei dubbi, facendo presente la cosa, stiamo a vedere. saluti TIBERIVS2 punti
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Mi sembra che la discussione sia terminata. Le valutazioni ormai sono molto simili tra loro quindi come vuole la tradizione vi mostro la fotografia della perizia. Grazie a tutti coloro che hanno espresso un parere. E' sempre un grande piacere per me. Ciao a tutti. Vince.2 punti
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Grazie anche a te! però è già finito tutto... siamo nella fase di lavaggio piatti :lol:2 punti
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Sono andato a rivederla, ha qualcosa di più alto al centro della sbarretta della H ma non cosi evidente come appare nella mia foto, credo che la sbarretta della H ci sia normalmente ma un pò "ineguale"; allego altra foto del D/ credo più simile all'originale in quel dettaglio :good:2 punti
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Il Museo delle Terme occupa una piccola parte del grande complesso architettonico delle Terme di Diocleziano la cui estensione in antico era di circa 14 ettari , con misure reali pari ad un recinto quasi quadrato di 380 x 365 metri ; erano le Terme piu’ grandi , ricche ed imponenti del mondo romano e potevano ospitare nei bagni e locali accessori vari , contemporaneamente circa 3000 persone . Nel grande parco ad ingresso libero che si trova prima dell’ingresso alla palazzina del Museo , ma che viene chiuso tramite cancellata in orario fuori da quello del Museo , sono depositate una grande quantita’ di epigrafi ma una piccola parte del totale delle epigrafi conservate , oltre a rocchi di colonne , sarcofagi e qualche statua , queste ultime incomplete ; le epigrafi provengono tutte dal territorio romano e limitrofo , coprendo un arco di tempo che va dalla Repubblica all’ Impero . Le iscrizioni accompagnano il lungo cammino della civiltà romana dalla nascita della città di Roma fino alla fine dell’impero e rappresentano oggi un potente mezzo per illustrare gli aspetti sociali , politico-amministrativi , economici e religiosi del mondo antico . Il Museo Nazionale Romano , quello delle Terme ad esso collegato e in generale tutti gli altri Musei romani , vantano una delle collezioni epigrafiche più importanti e ricche del mondo con un patrimonio di circa 10.000 iscrizioni ; la raccolta, formata da collezioni storiche , come quelle del Museo Kircheriano e dai reperti provenienti dai grandi interventi edilizi di fine ‘800 ed inizi ‘900 per la costruzione di Roma Capitale , si arricchisce ancora oggi dei materiali rinvenuti nel territorio dell’area comunale romana . Nei tre piani espositivi del Museo , nel Chiostro Michelangiolesco e nel Giardino dei Cinquecento sono esposti più di mille reperti , comprendenti non solo iscrizioni di varia tipologia , ma anche sculture, bassorilievi , oggetti votivi e relativi alla vita quotidiana delle antiche persone . Quasi tutte le iscrizioni del parco sono ancora piuttosto ben leggibili , per questo motivo ho evitato di soffermarmi in particolare sulle iscrizioni , sarebbe stato necessario scattare un’ infinita’ di foto , ho preferito invece dare una immagine complessiva di quanto esposto nel parco ; se qualcuno volesse leggere qualche iscrizione , sarei ben disponibile a pubblicarla in seguito a richiesta .1 punto
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Gran bel ciotolare.... Sono comunque da conservare tutte con cura... ma capisco che, da collezionista di monete di comune circolazione di tutto il mondo, sono molto di parte :) La moneta più comune è quella rumena (un centinaio di milioni di pezzi coniati), monete da 50 cent un euro max al pezzo, ma ugualmente interessanti.1 punto
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@@gallo83 Noooooo non si può vedere un gallo depresso ad un convegno, a Verona poi...la notte porta consiglio....a domani bomber1 punto
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Lorenzo anche se stanco :blum: ha un occhio ancora infallibile....bravo; diceva di solito, infatti la stella dovrebbe far parte della legenda, cioè posizionata prima della lettera P (quindi usata come interpunzione) mentre l'altra (spesso presente ed usata come simbolo del coniatore in queste monete del periodo) dovrebbe essere sempre posizionata sopra, cioè sotto l'ara.....in questo caso però le troviamo in sequenza e Napoli continua a non smentirsi mai. :good: Ti posto cosa è riportato nel Corpus per farti rendere conto....la tua invece è diversa.......!! Da prendere nota sicuramente.1 punto
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@@Giuseppe, era solo una mia personale valutazione niente più, la seconda foto è stata una sciccheria, quindi ho valutato anche l'eleganza della foto. ;) E poi l'importante che ti e piaciuta. :good:1 punto
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Come impressione,oggi,ho visto almeno fino alle 14 tanta gente,odore di cavallo sotto controllo...un caro saluto a tutti in particolare a luca Marco e ai nuovi conosciuti Domenico e sesino Paolo1 punto
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Buon esemplare dove le legende al D/ a al R/ sono leggibili nella totalità, solitamente questa moneta si trova abbastanza tosata.1 punto
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peccato pensavo ad un colpaccio per le antiche.... speriamo ci sia qualcosa di mio gradimento altrimenti penso di venire a fare un salto al Cordusio dopo le feste di natale... ciao Roberto1 punto
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Bellissima la presa, io non ne ho visto mai uno. complimenti per la new entry.1 punto
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Si avevo visto giusto, Denaro per Luchino Visconti MIR 92/1 grado di rarità R D/ + LVCHIN trifoglio VICECOES R/ | trifoglio biscia trifoglio | +ME | DIOLA | NVM | trifoglio biscia trifoglio Nella foto del D/, che andrebbe ruotata, la legenda inizia a ore 3.1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2007 Tiratura: 90.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: mancante ed intrappolata1 punto
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Ogni tanto passano delle ignare monetine vicino le mie manacce ... MI SENTO IL LUPO CATTIVO ...1 punto
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Alla lettera: Nessun mezzo alla frode sotto un buon Principe1 punto
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DE GREGE EPICURI Torno ora da Verona (un po' in anticipo sul previsto). Mah, sarò forse io che ho troppe pretese, ma per il settore "antiche" mi è parsa piuttosto deludente. Gli espositori stranieri (di antiche), salvo quelli "di alto bordo" come Rauch, sono tutti scomparsi, e questo impoverisce la situazione e fa salire i prezzi medi. Io penso che la concorrenza faccia sempre bene al mercato.1 punto
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Secondo me la conservazione è altissima sono d'accordo con @@Giankyv, vedo che è sigillata da un perito di cui mi fido come giudizi, e sicuramente quello è un bell'indizio. La cifra mi sembra alquanto esosa, ma non è una moneta da 60E...1 punto
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Grazie carissimo @@lele300 per i tuoi interventi e non parlo solo della presente discussione. Ciao, Vince.1 punto
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Taglio : 1 euro Nazione : Olanda Anno : 2004 Tiratura : 432.004 Condizione : SPL Città : Bereguardo Taglio : 2 euro comm TdR Nazione : Lussemburgo Anno : 2007 Tiratura : 2.046.000 Condizione : BB++ Città : Bereguardo Taglio : 2 euro comm Nazione : Belgio Anno : 2012 Tiratura : 5.013.000 Condizione : SPL Città : Bereguardo1 punto
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Visto.. ma per il 200 euro 2014 che dovrebbe essere l'ultima per quest'anno ancora non si sa nulla..?!1 punto
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Personalmente penso che non sia una tipologia di moneta così rara e quindi la storia dei 200 esemplari trovati a Monza, anche se vera, non basta a descrivere interamente il fenomeno. Inoltre penso che si tratti di una falsificazione antica, perchè ne conosco un esemplare con chiari i segni dell'annullamento. Si potrebbe partire dai contrasti fra Padova e Venezia negli anni Sessanta del XIV secolo. Mi permetto di citare: "alla fine del 1364 si hanno le prime notizie dell’uso della moneta come strumento di aggressione da parte carrarese. Nel mese di dicembre le autorità marciane avevano avviato una decisa azione diplomatica contro Padova per far cessare la coniazione da parte dei privati di ducati falsi, che poi venivano immessi nel mercato di Venezia : dopo l’esecuzione capitale di un falsario padovano estradato nella città lagunare, non si parlò più di ducati d’oro contraffatti a Padova" Tracce di una consistente opera di falsificazione si trovano anche negli anni Ottanta. Cito ancora: "Che il 1385 sia stato uno degli anni più difficili per Venezia sotto il profilo monetario è dimostrato anche da un'altra fonte. Il 18 settembre il Collegio fu costretto a giustificarsi col podestà di Chioggia, che aveva ottenuto uno stanziamento di 800 ducati per alcuni lavori, perché il primo pagamento fu di «ducatos CL in quibus sunt reperti multi falsi»: non restò che scrivere chiedendo di «remittere nobis falsos quia facieramus ipsos cambiri» . Nei primi anni Ottanta, dunque, le autorità marciane dimostravano una crescente difficoltà ad approvvigionare i propri amministratori tanto di numerario veneziano, quando di numerario autentico: se il Signore di Padova era responsabile della scomparsa della moneta d’argento non è ingiustificato sospettare che una qualche speculazione fosse effettuata, come vent’anni prima, anche sui ducati, le cui falsificazioni giungevano così abbandonanti nelle stesse casse dello stato veneziano."1 punto
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Eventualmente, ed in mancanza di altri innesti, da domani si può cominciare con l'anno successivo ;)1 punto
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DE GREGE EPICURI E' indubbiamente il quinario di Antonio già mostrato al post n.6. E' di M.Antonio, del 43 a.C. Al D.: lituus, praefericulum e un corvo.Sull'altro lato: la vittoria incorona un trofeo. E' la Cr 489/4,rara.1 punto
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A me sembra più una moneta patina tevere che una spatinata. Guardate quelle inclusioni nere.1 punto
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Bene...tra due ore e 45 minuti salgo sul pullman che mi porterà a Verona...Sarò lì alle 8:15 di domani mattina...ci vediamo in fiera...Buon Veronafil a tutti :D Gaetano1 punto
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Buongiorno a voi, ripresomi dalla "sbronza" anestesiologica, cerco di intervenire per specificare meglio quanto scritto sopra. Dico "cerco" perché per il momento posso scrivere con un solo dito e con molta fatica. Sono naturalmente d'accordo con Andreas riguardo all'impossibilità di determinare tutti i possibili usi che una moneta bucata - bucata in epoca imprecisata, aggiungo io - poteva assumere. Rammento, solo per inciso e come esempio, l'uso di monete come speronelle da pasta. E concordo anche riguardo ad una efficace e più veloce demonetizzazione tramite piegatura o raschiatura: due "tecniche" peraltro entrambe documentatissime. La bucatura e la successiva esposizione su tavola potevano permettere però un immediato riscontro con esemplari sospetti e personalmente credo possa essere proprio questo il motivo che portava il cambiavalute/commerciante a non distruggere la moneta ma a inchiodarla, al centro o al margine del tondello. Ripeto, non posso sapere se questa effettivamente è la fine fatta dal grosso tornese astigiano di Parigi. Un dato di fatto è che il suo intrinseco era minore di quello del coevo grosso tornese francese, tanto che nel proclama di Enrico VII del 7 novembre 1311 il primo ha una valutazione differente rispetto al secondo. Allora mi chiedo: poteva bastare questa differenza a far sì che il tornese di Asti finisse inchiodato? La mia documentatissima e insindacabile risposta è la seguente: Boh???!!! Cordialmente, Teo :) Ps a proposito di monete "sospette", @@dux-sab, sono d'accordo anche con lei, ma aggiungo altresì che secondo me anche il primo esemplare postato da @@Luca_AT in questo non scherza affatto.1 punto
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La monetazione degli USA è piuttosto ostica ed impegna economicamente in buona conservazione, in ottima od eccellente conservazione è inavvicinabile... in special modo la monetazione sino alla prima metà dell'ottocento. Ne vorrei tante altre in scarsa conservazione.... da noi si trova veramente poco o nulla, e quello che si trova anche in B-MB è purtroppo comunque costoso...1 punto
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Dopo lo shock per il furto della collezione, venerdì torno in pista anch'io, più che altro per salutare gli amici. Non potrò comunque essere al pranzo. Ciao Filippo1 punto
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Purtroppo Internet Explorer è il peggior browser in commercio. Sia in termini di sicurezza che in termini di compatibilità. Ogni volta che esce una versione nuova crea problemi di compatibilità, non rispetta gli standard internazionali e per noi sviluppatori è un vero incubo. Se il web è pieno di siti anti internet explorer, immagini che tentano di sensibilizzare gli utenti a cambiare un motivo ci sarà. Purtroppo vi capisco perchè ogni PC nasce e muore con internet explorer pre installato ma la realtà, la triste verità è che state attraversando il web con un una zattera (siete il 9%)... mentre il restante popolo degli internauti ha scelto un mezzo più adatto a solcare gli oceani del web. Qua trovate qualche statistica del declino subito da questo browser negli ultimi anni. http://www.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp Oggi lo standard HTML5 utilizzato su i siti più moderni e a breve direi sulla maggior parte dei siti è scarsamente supportato da internet explorer. Qua trovate una classifica che riguarda la compatibilità dei browser rispetto ad HTML5. Internet Explorer è il fanalino di coda. http://html5test.com/results/desktop.html Non so se vi ho convinto a cambiare ma almeno ci ho provato :D Un saluto.1 punto
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è a periodi... Prima gli Americani oggi i Tedeschi. Si guarda la pagliuzza nell'occhio dell'altro e poi...1 punto
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continua l'abbondanza di pesce "gallinelle " 5 euri il kg le ho cucinate con peperoni rossi, paprica, curcuma e una sfumata d'aceto una bontà oggi credo che ci avvicinerò due belle fette di polenta gratinata :blum:1 punto
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i dolci non sono la mia passione ma........... esperimento 50% farina di ceci e farina di grano all'interno nutella pera e granella di mandorale1 punto
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Cari amici, a meno di un mese dall'uscita del catalogo delle monete imperiali da Pertinace a Caracalla, vi annuncio l'uscita di un nuovo catalogo con le monete di Tiberio, Caio Caligola e Claudio dalle collezioni del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Si tratta di un volume di 203 pagine formato A4 con 380 monete di Tiberio, 238 di Caio caligola e 390 di Claudio. Il volume è tutto a colori con foto delle monete a scala 1:1 con numerosi ingrandimenti a tutta pagina. I volume è curato da me ma merito di questa nuova uscita è di Alberto Varesi che ha voluto sopportare tutti i costi della stampa. Un sincero grazie ad Alberto Varesi al quale potete rivolgervi per avere una copia. Varesi sarà presente a Verona dal 20 al 22 novembre . Fiorenzo Catalli1 punto
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Ciao , se sei alle prime armi il RIC non va bene , e' un opera per collezionisti navigati da vari anni e per professionisti ed e' scritto in Inglese , inoltre l' opera completa cartacea costa tantissimo , allora meglio iniziare con i cataloghi generali in Italiano , tra cui il Montenegro "Monete Imperiali Romane" che pero' e' vecchiotto ed e' esaurito , ma non e' difficile trovarlo magari usato , quota le monete il Lire su tre classificazioni diverse e per ogni imperatore allega una breve scheda ; recentemente e' uscita un'altra opera di G. Tredici , sempre con lo stesso titolo , piu' aggiornata e con piu' monete descritte , inoltre da le quotazioni in euro , la pubblica una importante casa d' aste numismatica italiana , se cerchi nel nostro sito trovi l' editore e il libro .1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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