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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/23/14 in tutte le aree
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Ho purtroppo assistito a questo evento ... Mi spiace per i protagonisti, ma il dovere di cronaca mi impone di pubblicare queste foto...5 punti
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Aggiungo di più. Ho partecipato a diverse edizioni della Fiera Internazionale della Gioielleria di Vicenza, ove vige il DIVIETO ASSOLUTO per gli espositori di lasciare la manifestazione prima dello scadere dell'orario stabilito dagli organizzatori. Nel mio piccolo partecipo alla fiera di Mineralogia organizzata dal Gruppo Mineralogico Romano, e anche qui vige lo stesso divieto, pena la cancellazione dalla lista degli espositori e con blocco dell'attività di smontaggio dello stand da parte degli stewart dell'organizzazione. E questo vale anche per le fiere all'estero.4 punti
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Buonasera a tutti, da un po di tempo a questa parte sto scrivendo molto poco... ma oggi mi sono ritrovato con un po di tempo libero e ne ho approfittato per fare delle foto ad un paio di pezzi acquistati nel corso dell'anno. ovviamente li posto qui anche per avere un vostro parere. Inghilterra Corona 1847 Tiratura 141.000 Danzica 5 Gulden 1923 Tiratura 700.000 ci sono altri pezzi che voglio mostrarvi ma lo farò più avanti P.S. Questo è il mio messaggio numero 1000 ed è volutamente dedicato a queste monete3 punti
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La mia solidarietà. per fortuna venerdì ho visto per la prima volta un arresto di un presunto ladro, ma non ad opera dei vigilanti della fiera che sembrano sempre e solo passeggiare, ma da parte dei bodygard di Rauch. hanno afferrato e buttato per terra uno di mezza età, che pochè decine di minuti prima aveva già provato a rubare al tavolo di commercianti di Viterbo, immobilizzato ed hanno chiamato subito i carabinieri che dopo pochi minuti sono arrivati e lo hanno perquisito , arrestato e portato in caserma. Alcuni commercianti che lo hanno riconosciuto e altri che addirittura lo aveva allontanato dal banco o visto rubare come quelli di Viterbo hanno fatto un pò di confusione ma non essendo vicino non saprei aggiungere di più. Il problema è che dopo mezz'ora è probabile che venga rilasciato con una semplice segnalazione. Spero almeno che il giudice abbia rilasciato una perquisizione dell'auto e dell'abitazione. purtroppo in un'Italia di illegalità con un capo dello stato che dice di voler togliere dalle carceri tante persone per reati meno gravi tipo questi (invece di mandare gli extracomunitari a scontare le pene nei loro paesi) ma dove vogliamo andare noi italiani. Finchè continueremo ad accogliere, ospitare e tollerare persone che vivono di espedienti, delinquenza............ non potremo che aspettarci sempre di peggio. Ieri è successo al Sig. Burani, oggi poteva succedere a me e domani a qualsiasi di voi. meditate gente3 punti
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Per quanto ci riguarda sono d'accordo che almeno al sabato si potrebbe fare orario pieno, anche per rispetto di chi ha fatto gli stessi chilometri nostri per venire a vedere la fiera. Noi abbiamo aspettato la chiusura del sabato per smontare lo stand, però capisco anche chi , vivendo ancora più distanti di noi da Verona, si sono anticipati per rientrare ad un 'ora decente. Resta il fatto che, vuoi la crisi, vuoi le aste , vuoi qualsiasi altra ragione, i convegni di tre giorni non funzionano più come una volta. Ormai il flame c'è il venerdì( una volta era il sabato) e poi si smorza lì. La domenica mattina, ci potresti giocare a bowling nelle corsie, tanto non colpiresti nessuno con la palla. Quindi anche restare , con le spese annesse, senza la prospettiva di un incasso, ha poco senso. La domenica , ormai, il 99% dei collezionisti interessati è già passato e i pochi visitatori di quel giorno sono più ceh altro curiosi che passano davanti alla fiera e, in attesa di andare a messa, decidono di fare un giro in fiera, tanto è gratis. Non per nulla, i decantati ( a ragione) eventi esteri, sono a pagamento. Il semplice curioso non butta 5 o 10 euro per dare un'occhiata tanto per fare, il collezionista interessato si. Secondo me si potrebbe reintrodurre un minimo di biglietto di ingresso, come era per Vicenza, da far recuperare all'acquirente in qualche forma di bonus o coupon da utilizzare. E ridurre il convegno a due giorni soli,più uno riservato per gli operatori.3 punti
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Caro @@Lafayette, ottima idea mostrare la versione a colori dello stemma, accanto a quella coniata. :good: In quest'esemplare, l'orso è lo stemma dell'abbazia di San Gallo; il cane, quello dei Toggenburg (che nel XIII secolo donarono la cittadina omonima all'abbazia); l'agnello pasquale, quello dell'altro convento di St. Johann im Thurtal, possedimento di San Gallo dal 1555. L'ultimo e più complicato quarto è lo stemma familiare dell'abate.3 punti
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L’Imperatore Adriano fu certamente un Imperatore eclettico nelle sue varie attivita’ , per certi aspetti anche innovativo , soprattutto a causa dei suoi instancabili e lunghi viaggi ; infatti gran parte del suo periodo da Imperatore lo passo’ viaggiando per le provincie dell’ Impero , ne fanno anche fede , oltre alla ben documentata tradizione storica , le sue monete di “Adventui” dove Adriano saluta la Provincia offerente o di “Restitutori” dove rappresenta Adriano che tende la mano alle varie Provincie inginocchiate in segno di ringraziamento per favori ricevuti . Adriano fu un pacifista dichiarato , rinuncio’ ed evacuo’ anche le ultime conquiste orientali fatte da Traiano per non dare una causa di guerra futura ai Persiani , avrebbe anche voluto abbandonare subito la Dacia appena conquistata , ma vista la ferma opposizione dei suoi subalterni rinuncio’ all’ idea ; quando fu costretto alla guerra fu pero’ spietato Imperatore ; nel 135 , 580.000 Ebrei morirono in seguito alla forte ribellione della Giudea e 50 città fortificate insieme a 985 villaggi , furono distrutti . Fu anche poeta , artista e in generale un intellettuale , si diletto’ anche di progetti costruttivi , tanto che criticato e contestato per questo da Apollodoro di Damasco , l’ ingegnere di Traiano , lo fece uccidere . Nel luglio del 118 dC, Adriano fece la sua prima apparizione a Roma come imperatore per festeggiare il trionfo sui Parti nel nome di Traiano . Mentre era ancora lontano , quattro alti personaggi di rango senatorio : Lucio Quieto , Cornelio Palma , L. Publio Celso e C. Avidio , furono giustiziati per un presunto complotto contro Adriano , forse in seguito al testamento sospetto di Traiano morente che fu probabilmente manomesso da Plotina a favore di Adriano ; queste morti furono eseguite nonostante una promessa fatta da parte di Adriano di non perseguire mai i membri del Senato . Per calmare le preoccupazioni e le critiche dell’ opinione pubblica , Adriano organizzo’ uno spettacolo di gladiatori per diversi giorni e concesse un Congiarium al popolo , inoltre come questa moneta pubblicizza , nel corso del suo III consolato nel 119 , rinuncio’ al debito pubblico di privati cittadini nei confronti dello Stato , pari a 900 milioni di sesterzi . Questo evento culmino’ con una cerimonia elaborata tenuta nel Foro di Traiano dove tutte le registrazioni di questi debiti furono bruciati in pubblico . Tutta questa cerimonia ci viene confermata dalla Storia Augusta , Vita di Adriano , Tomo VII : “…….e per non tralasciare nulla che gli permettesse di riconquistare il favore dei sudditi (dopo le uccisioni dei suddetti Senatori) abbuono’ una infinita’ di debiti (900 milioni di Sesterzi) che erano stati contratti con la cassa privata dell’Imperatore da vari cittadini in Roma , in Italia ed anche nelle provincie , dove condono’ grosse somme relative a debiti che non erano stati completamente estinti e rassicuro’ tutti gli interessati bruciando le loro Syngraphae (paragonabili alle odierne cambiali) nel Foro del Divo Traiano” La moneta nel rovescio recita : RELIQVA VETERA HS NOVIES MILL ABOLITA , che tradotto significa : “vecchi debiti residui per un importo di nove volte centomila sesterzi , annullati” , nel campo , un Littore da solo , nell’ atto di bruciare le syngraphae , oppure , in variante , davanti a tre persone , forse simboleggianti i tanti debitori , oppure i magistrati incaricati della cancellazione dei debiti , in qualita’ di testimoni del fatto .2 punti
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Napoli coniò molte medaglie devozionali nel corso dell'800 ed alcune rarissime vennero commissionate e finanziate dal re e dalla famiglia reale in persona. Ma con quale criterio è possibile distinguere medaglie devozionali semplicemente di produzione napoletana (ditte Olivieri, De Gregorio, Amoroso e Petruzzelli) da quelle borboniche? Oggi iniziamo da questa del 1857 come DONO PERSONALE DEL RE FERDINANDO II DI BORBONE. Opus: Luigi Arnaud Medaglia in argento del 1857. Ø mm. 33 x 26 (misure riferite al solo tondello, appiccagnolo escluso). Coniata a Napoli. Omaggio del re Ferdinando II di Borbone alla chiesa di San Matteo a Porta Nolana a Napoli. Al dr./ PRIMIGENIAE LABIS - IMMVNI FERD.(Ferdinandi) II OBSEQVIVM / L. A. (OMAGGIO DI FERINANDO II ALLA (DONNA) IMMUNE DAL PECCATO ORIGINALE). L'Immacolata Concezione velata coronata, con nimbo a dodici stelle, con Gesù Bambino benedicente, coronato con globo crucigero; in basso due angeli con ostensorio e ramo di giglio (a sinistra) e con fiore e rosa (a destra). Al rov./ D(ivo) ALOYS IN AEDE AP. MATTH. AD PORTAM NOLANAM NEAPOLIS MDCCCLVII. / L. ARNAUD F. (SAN LUIGI NELLA CHIESA DELL'APOSTOLO MATTEO A PORTA NOLANA 1857). San Luigi Gonzaga in piedi con mano al petto e crocifisso e con il suo piede sinistro nell'atto di calpestare il bastone del comando e una corona ducale capovolta. (Ricciardi, manca. Bovi 1961, 2. Varesi – coll. Giannoccaro, manca. D'Auria, manca. Martini – coll. Tam, manca) Caserta, coll. privata Dono personale del re Ferdinando II alla chiesa di San Matteo Maggiore a Porta Nolana a Napoli. Il rettore della chiesa di San Matteo Maggiore al Lavinaio (chiesa del centro storico di Napoli – quartiere Pendino - distrutta da un bombardamento alleato il 1 agosto 1943) supplicò il re Ferdinando II di voler permettere la coniazione di qualche medaglia per devozione alla propria chiesa. Il re ordinò nel consiglio di stato del 7 maggio 1857 ben diecimila medaglie. Il rettore Guida presentò al Direttore Generale delle Monete, il barone Francesco Ciccarelli, un modello di medaglia di forma ellittica (Archivio di Stato di Napoli, Ministero delle Finanze, fascio 3572, lettera del 3 giugno 1857), lo stesso Ciccarelli chiese all'incisore Luigi Arnaud che per questa medaglia venisse utilizzato lo stesso punzone del dritto della medaglia precedente del 1854, come da una lettera del 28 novembre 1858: “.....forse dovran servire di norma per ritrarne i conii che si voleano per le medaglie che il Re (N.S.) intendea donare alla Chiesa di San Matteo al Lavinaio ….”. Il re volle che trecento delle diecimila medaglie in rame venissero dorate a bagno e da una lettera del 2 dicembre 1858 risulta che tutte le medaglie vennero coniate e consegnate al rettore della chiesa Don Edmondo Guida, ogni medaglia venne a costare in definitiva circa dodici grana e l'importo complessivo fu di 1.115,00 ducati. L'esemplare illustrato in questo studio è da considerarsi della più grande rarità perché mancante in tutti i testi numismatici consultati. Le notizie appena riportate sono estrapolate della ricerca del Bovi del 1961 e nei documenti dell'epoca non si ha per il momento alcuna notizia di esemplari in argento. Delle diecimila medaglie in rame (di cui trecento dorate) non ho avuto personalmente alcun riscontro tra le collezioni pubbliche e private visionate e per tanto andrebbero considerate anch'esse di grande rarità. Per quale motivo non risultano essere mai apparse sul mercato numismatico? Che giacciano nascoste in qualche angusto angolo cittadino o distrutte dopo il 1861? E' certo che anche questa, come la precedente, è una medaglia di grande qualità artistica, si noti ad esempio bella immagine dell'Immacolata Concezione uguale alla medaglia precedente ma, mancante dei sottilissimi raggi nei campi. Al rovescio il san Luigi è in piedi anziché genuflesso, e con la sua gamba sinistra leggermente piegata in avanti nell'atto di calpestare la sua corona nobiliare con il bastone del comando, un atto di rifiuto nei confronti di una vita nobiliare agiata a favore di una più umile ed al servizio dei poveri. @@Michelangelo22 punti
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Mi piacerebbe rendere questa discussione molto utile per gli studiosi della medaglistica borbonica e napoletana in generale, la medaglia nel primo post è una medaglia borbonica di grande interesse storico in virtù della presenza del nome del re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone ma altre medaglie possono benissimo considerarsi di committenza borbonica grazie alla consultazione dei documenti che ne decretarono la coniazione e la tiratura nei vari metalli. Qui di seguito la ben più nota medaglia del 1854 per la cessazione dell'epidemia di colera a Napoli nel 1854, essa non riporta il nome del re al dritto come in quella datata 1857 ma al rovescio, cioè sotto l'inginocchiatoio di san Luigi Gonzaga, la frase MUNIFICENTIA PRINCIPIS è riferita alla generosità dell'ottimo principe, appellativo dato al re Ferdinando II di Borbone (non a caso nei tagli delle monete borboniche troviamo la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS). Ma attenzione: l'ufficialità di questa medaglia è suffragata anche dalla documentazione dell'epoca pubblicata negli studi di Giovanni Bovi nel 1961 dove è possibile leggere della committenza delle medaglie da parte della famiglia reale e della tiratura. Concludo questo secondo post ricordando a tutti che le medaglie con le varie iconografie religiose in generale vennero concepite nella quasi totalità dei casi con l'effigie mariana al dritto. In questo caso al dritto troviamo l'Immacolata Concezione (come risulta tra l'altro anche dai documenti originali). In questi due primi esemplari la mano dell'Arnaud è evidente, la precisione e la plasticità delle forme e dei panneggi è a dir poco ineccepibile. Opus: Luigi Arnaud Medaglia del 1854 in argento. Ø mm. 33 x 26 (misure riferite al solo tondello, appiccagnolo escluso). Coniata a Napoli, per la cessazione del colera a Napoli. Al dr. / DEIPARAE IMMACULATAE - A CHOLERA LIBERATI. / L. ARNAUD F. (PER VOTO DELLA MADRE DI DIO IMMACOLATA, LIBERATI DAL COLERA). L'Immacolata Concezione raggiante, velata, coronata, con nimbo a dodici stelle, con Gesù Bambino benedicente, coronato con globo crucigero; in basso due angeli con ostensorio e ramo di giglio (a sinistra) e con fiore e rosa (a destra). Al rov. / NEAPOLI ANNO DOMINI MDCCCLIV EX VOTO – L. ARNAUD F. . All'esergo: MUNIFICENTIA / PRINCIPIS (IN NAPOLI NELL'ANNO DEL SIGNORE 1854 / PER MUNIFICENZA DEL PRINCIPE). San Luigi Gonzaga genuflesso a destra su un inginocchiatoio. (Ricciardi, 211. Bovi 1961, 1. Varesi – coll. Giannoccaro, 332. D'Auria 247. Martini – coll. Tam, manca) Reggio Emilia, coll. privata Il colera a Napoli Nell'inverno del 1854 si pensò che il colera che in quei tempi affliggeva l'Europa si fosse fermato a Parigi, ma alcuni militari provenienti dalla Francia portarono il morbo virale nella città partenopea, la situazione degenerò in poco tempo e il re Ferdinando II corse immediatamente ai ripari emanando saggi provvedimenti a difesa della popolazione, si stabilì che il soccorso e le medicazione fossero effettuate a domicilio onde evitare l'affollamento delle strutture ospedaliere e di ricovero; vennero dedicati ben cinque ospedali al problema del colera: l'ospedale di Loreto, l'ospedale diretto dai Frati di San Giovanni di Dio alla Pacella ai Miracoli, il lazzaretto di Posillipo, il collegio dei Nobili nel vicolo del Nilo ed il monastero della Madonna delle Grazie, oltre alle numerose infermerie aperte in via del tutto eccezionale in altre strutture pubbliche. L'amministrazione municipale provvide a retribuire a proprie spese 105 nuovi medici e 64 farmacisti, ogni tipo di spesa per medicinali, cure e assistenza, nonché nuovi indumenti fu completamente a spese dell'amministrazione pubblica. Il re in persona organizzò il piano di emergenza ed assistenza dei malati, la città venne suddivisa in dodici rioni con a capo un medico responsabile. Notevole fu l'assistenza nei confronti dei poveri. L'efficacia dell'organizzazione borbonica fece sì che l'epidemia si spense già nel mese di ottobre del 1855. Mentre l'epidemia mieteva numerose vittime si pregò incessantemente l'Immacolata Concezione, Divina e Celeste protettrice della città di Napoli, e proprio coloro che erano a Lei devoti aprirono una sottoscrizione per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di oggetti ornamentali da porre dinanzi alla statua presente nella chiesa del Gesù Vecchio (cfr. Archivio di Stato di Napoli, Ministero delle Finanze 13559). Nella stessa occasione la famiglia Reale borbonica, come già scritto precedentemente, espresse la volontà di far coniare una medaglia con al dritto l'Immacolata Concezione e al rovescio san Luigi Gonzaga, Ferdinando II decretò con lettera dell'11 settembre 1854 che venissero coniate seimila medaglie in ottone e centoventi in argento (fig. 3), la coniazione fu successivamente decretata da Ferdinando II con lettera datata 11 settembre 1855 indirizzata al Ministero delle Finanze e l'ordine diretto all'incisore Luigi Arnaud venne dato dal principe Don Sebastiano di Borbone infante delle Due Sicilie con una lettera del 14 settembre (tre giorni dopo il decreto del re). Stando ai documenti dell'epoca e a differenza di come classificato in altri testi, l'Immacolata Concezione è raffigurata al dritto e non al rovescio. A conferma dell'esatta classificazione basti leggere le leggende di entrambi i lati partendo dal lato con la raffigurazione mariana e non viceversa (Per voto alla Madre di Dio Immacolata, liberati dal colera in Napoli, nell'anno del Signore 1854). Lo stesso criterio di classificazione è valido per tutte le medaglie napoletane raffiguranti la Madonna (salvo decreti di emissione che stabiliscono una diversa interpretazione). Nelle medaglie napoletane del periodo borbonico, anche in presenza dell'autorità emittente da un lato, andrebbe considerata la Madonna sempre e comunque al dritto in virtù della Sua celeste superiorità, basti pensare che un sovrano esercita il proprio potere temporale sui suoi sudditi e nell'ambito dei sui territori, mentre la Santissima Madre di Dio è la Regina Celeste del mondo ed è al di sopra di tutto e di tutti (regnanti compresi).2 punti
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Siete troppo buoni con me....ma se non ci fossero poi tutti gli altri da Luciano a chi mi è stato vicino a vario modo, nulla si potrebbe fare e nulla avremo fatto...., donatori, vicinanza, collaborazione e stesse idee e stesso cammino da percorrere, senza gioco di squadra non si raggiunge nulla, poi certo ci vuole passione e divertirsi e finora mi è stato tutto leggero sul forum perché io come credo altri ci divertiamo e questo e' fondamentale .... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum2 punti
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Ringrazio @@dabbene e tutti gli altri per i libri che mi sono stati donati e per tutto quello che fanno per noi giovani e per la nostra cultura numismatica; ci vediamo una delle prossime domeniche in cordusio! Una buona domenica a tutti :)2 punti
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Io vi riporto questi 20 Kreuzer del 1774 coniati dal principe-abate Beda Angehrn von Hagenwil (1767-1796) dell'abbazia di St. Gallo (Svizzera), incisi dal medagliere Haag.2 punti
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Ringrazio anche @@Debbe un giovane che ha ricevuto e nel contempo donato, un altro esempio di giovane virtuoso, ed è bello vedere giovani che aiutano altri giovani, se non è' positivo e di buona speranza questo cosa altro può esserlo ? Devo ringraziare già da ora chi è venuto a conoscerci, anche per complimentarsi, ma in particolare offrendo già da ora disponibilità ad offrire per i ragazzi in futuro, nuovi idealisti che credono in questo stanno arrivando...., beh se tutto questo serve e servirà per smuovere un ambito come quello della numismatica che ha bisogno spesso di essere smosso, sollecitato, incitato......allora per noi caro Luciano, caro Eros, caro Biagio, caro Bruno, caro Giamba, giusto per citare qualcuno....., non me vogliano gli altri, allora sarà dura poter dire andiamo in pensione anche per noi..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App2 punti
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Gran brutta abitudine quella degli espositori di lasciare la fiera con molto anticipo, molto poco professionale e che dimostra molto poco rispetto nei confronti del pubblico.2 punti
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Si tratta di una moneta molto rara e nota in pochissimi esemplari. Più di 20 anni fa compilai questa scheda: e quindi conoscevo allora solo due esemplari, con un solo nuovo esemplare in aggiunta all'unico noto dall'Haeberlin. Mi piacerebbe conoscere pareri sull'effetiva autenticità del semisse di Artemide (dalla foto è difficile giudicare). Per confronto posto un asse di tipi simili, dell'ANS, di sicura autenticità e trovato a Perugia nel 1907: ANS AG 233 g. 205,04 e diam. 69,5 mm2 punti
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Rimango molto perplesso nel leggere certe cifre. Io sarò fuori mercato e magari non ci vedo neanche bene ma la moneta mi sembra tra lo splendido e il fdc e a 60 euro o pure 80,di questa qualità non ne ho mai visto. Una decina a 60 euro di questa qualità ve le compro anche senza perizia. Ultimamente noto che sul forum oltre a fare a gara su chi da la conservazione più bassa si fa a gara pure sul prezzo più basso. Per favore svelatemi dove trovate le monete ai prezzi indicati perché a me di offerte speciali non ne fa nessuno.2 punti
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Eccolo la....appoggiato in un angolo di un mercatino dell'usato....lo desidero da subito...ma il prezzo è alto...aspetto i giorni necessari per lo sconto....scatto....e riesco a prenderlo....ora sotto con il restauro!!!!1 punto
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Come da oggetto ho un sacco di materiale doppio nei settori monete (Euro, repubblica,regno, stati preunitari, monete mondiali), francobolli (italiani dal regno in poi, e mondiali), figurine Calciatori Panini e altro ancora, materiale che scambio con materiale degli stessi settori collezionistici. Contattatemi in MP per avere le liste ed avanzare le vostre proposte, sono ben accetti anche scambi misti ed ibridi, valuto quasiasi proposta. Unica condizione: NON scambio per posta, lo scambio lo concordiamo via email, poi il materiale ce lo scambiamo fisicamente al prossimo Veronafil nella giornata di sabato 24 maggio.1 punto
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Un saluto a tutti e un GRAZIE a Giovanna. Purtroppo quest'anno Verona è stata un disastro, almeno per me. Sabato mattina un caro amico si è sentito male, ho persino temuto al peggio, per fortuna dopo l'intervento del medico di turno del pronto soccorso ubicato all'interno delle fiera il tutto si è risolto nel migliore dei modi. Ritornato in fiera si è sentita male anche mia moglie, non cose gravi per fortuna, ma è bastato per avere collezionato una giornata da cancellare. Per quanto riguarda il resto, ho visto poca allegria,(forse dovuta all'accaduto dell'amico quindi solo una mia impressione) vi erano soldi è monete, ma al 98x100 sono rimasti nei loro posti di origine. Sentire dei furti, (ci sono sempre stati anche molto importanti) è cosa scontata, si ammazza per 100 euro, figuriamoci centinaia di migliaia di euro, fanno gola ai tanti loschi personaggi che si vedono girare ai convegni. Speriamo bene per il futuro, un saluto a tutti.1 punto
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Tu ci scherzi ma ho scritto esattamente così nel mio elenco :lol: :rolleyes: Ti ringrazio1 punto
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Qualche differenza tra le tre tipologie. Da notare che nella medaglia del 1857 Arnaud utilizzò lo stesso punzone del dritto della medaglia del 1854. Ovviamente alcuni particolari vennero ripresi ma l'impronta era quella.1 punto
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@@elmetto2007 stiamo dicendo le stesse cose i cataloghi danno da 30 a 25€ per un bb poi quello che indichi sulla baia fa 22€ ,io ho detto di fare altre foto apposta perche conta molto la conservazione e adesso sono daccordo che al bb non arriva,resta comunque per me un buon prezzo quello pagato.1 punto
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Invito tutti a leggere la nuova discussione nella "piazzetta del numismatico" sul furto subito da Numismatica Estense dopo il convegno.1 punto
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Grazie ad un bibliofilo e studioso numismatico del nostro forum e all'aiuto di Matteo e Riccardo in quel di Verona ho avuto la possibilita' di arricchire la mia biblioteca. Gia' solo le legature di questi volumi sono uno spettacolo Rivista Italiana di Numismatica e Scienze affini 1893-18971 punto
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i piemontesi della collina novarese ringraziano Giovanna per tutto quello che ha fatto, il pranzo è stato ottimo, si sono rivisti gli amici del forum con cui si è potuto a pranzo conversare piacevolmente sulla nostra passione comune1 punto
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Comunque la si voglia mettere, io intravedo una frode in questa vendita, infatti utilizzare il folder ufficiale con dentro delle patacche è molto fuorviante, ed un inesperto potrebbe tranquillamente cascarci, è lo stesso principio dei falsari, immettere in circolazione delle monete e banconote rassomiglianti alle vere per trarre in inganno le persone, io in questa vendita vedo lo stesso comportamento.1 punto
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In questa foto si vede Danielone con i soliti 4 m di pizza......gli altri avranno fatto la fame! :blum:1 punto
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@@miza nonostante la mia pochissima esperienza sui leoni , mi sentirei si attestarla intorno allo spl/fdc - q fdc . Ovviamente attendi il parere di @@Elmetto , la cui competenza in materia è certa ed indiscutibile .1 punto
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Ringrazio davvero il gentilissimo Dabbene per avermi donato dei libri che sono sicuro mi piaceranno tantissimo nonchè mi insegneranno molte cose sulla numismatica e non solo. Apprezzo davvero molto l'impegno che ci mette per aiutare noi giovani dandoci sempre numerosi consigli senza mai stancarsi e sempre col sorriso. Noi giovani siamo davvero fortunati ad avere un elemento come lui che ci sostiene.1 punto
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la penso come te ma anni 1930-1950 .... anche se l'osservazione di Petronius sulla scritta banque de france mi ha messo un dubbio. ciao e grazie1 punto
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grazie per le risposte. se il 50 cent di @miza fosse davvero un bb+ allora la mia non raggiunge nemmeno il b. Io BB+ cosi ne prenderei a prezzo di catalogo almeno un paio di casse!!!1 punto
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Onestamente anch'io non comprendo proprio come si possano fare foto del genere, purtroppo è così e dobbiamo accontentarci... Grazie per gli interventi, comprendo perfettamente che sia arduo se non impossibile valutare la genuinità di una moneta da simili immagini... ma già una risposta importante me l'hai data, ovvero che simili legende non sono un indizio inconfutabile di falsità.... Grazie1 punto
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Per dirla tutta, a me da quasi più da pensare l'esemplare della ANS, che differisce dagli altri due come morfologia e disegno, che gli altri. Quante tipologie di elmo si conoscono per queste rarissime monete?1 punto
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queste monete vanno viste, con estrema attenzione, dal vero. Le foto possono fornire impressioni errate soprattutto per i rilievi che nelle monete fuse sono un dettaglio assai diverso che per le monete coniate. Singolare che già in collezioni molto antiche (MNR ex-Kircheriano) fosse stata riconosciuto un esemplare falso addirittura da Haeberlin. Per restare in tema .. ci andrei con i piedi di piombo :lol:1 punto
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Grazie, alfgio, per la pubblicazione di due altri dei fortunati. Due ulteriori monete esenti–-e solo temporaneamente--dalle devastazioni della circolazione. Due monete più protetti da tempo, mentre i loro fratelli sono indossati dal passare degli anni... :) v. ------------------------------------------------------------ Thanks, alfgio, for posting two more of the lucky ones. Two more coins exempt—if only temporarily—from the ravages of circulation. Two more coins protected from time, while their siblings are worn down by the passing years…. :) v.1 punto
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Ciao , credo che : e già da qualche anno che a Verona non si fa più "affari" . ma sembra che... sia l`unico modo per poter incontrare tantissimi utenti del forum , è scambiare pareri è impressioni sui nostri (amati tondelli) poi il pranzo con tantissimi amici ... non ha prezzo. anche quest`anno sono tornato a casa molto soddisfatto. per quanto riguarda la fiera, pochissime monete " medievali" con prezzi al top. un grazie a@@Giovanna per il suo impegno; dandoci modo di conoscere sempre nuovi collezionisti .1 punto
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...Bingo! Ecco la sovrapposizione tra i due esemplari sopra riportati ed il pezzo postato da @anto R... la doppia perlinatura e l'accenno di ribattitura sulla scritta ANCO potrebbero trarre in inganno e confondere, ma il risultato ancora una volta è di una perfezione assoluta in ogni punto delle tre monete. Sono tutte e tre figlie della stessa mano...1 punto
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Per divertimento mi sono sbizzarrito a sovrapporre le immagini delle due monete proposte da @miroita al post 6. Tra l'altro solo oggi mi accorgo che il secondo esemplare apparteneva alla collezione Bronny passata in asta proprio da M&M nel 2008, collezione che sto studiando avidamente per ampliare il mio sapere personale sulla monetazione papale. Ebbene... (anche se non ce n'era bisogno), a voi il risultato: collimano al 100%, pure nella perlinatura che viene perfettamente ripresa tra i due esemplari. Considerate che le due immagini sono sovrapposte in semitrasparenza! Il fatto che il risultato sia così nitido e preciso significa che le due monete sono davvero gemelle in ogni dettaglio. Per curiosità proverò la stessa analisi con l'esemplare postato da @anto R, vediamo il risultato...1 punto
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Buona serata Grazie ragazzi; siamo lieti dei vostri complimenti che, come dicevo ieri, non sono solo rivolti a noi, ma anche a coloro che ce li hanno donati, perché arrivassero a voi. Oltre ai donatori che Mario ha già citato, aggiungo anche @@fabry61. Bravi tutti :clapping: luciano1 punto
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@@tonycamp1978 io con queste foto non riesco a giudicare... non mi sembrano fdc ma più spl+/spl-fdc comunque sono foto brutte fatte con illuminazione scarsa e dentro la plastica dell'oblò... quindi solo la visione diretta può fugare tutti i dubbi1 punto
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Oggi al Veronafil ho preso la divisionale Proof. Confezione sempre uguale ma monete ugualmente stupende come tutti gli anni.1 punto
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Al momento niente..intanto è apparsa la notizia sul giornale della numismatica on line, con la possibilità anche di leggere il mio articolo del settembre del 2013.1 punto
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io sto aspettando l'esito di un'asta, se per sbaglio dovessi vincerla arriva un monetone con un'orgia di stemmi!! ancora una settimana però...1 punto
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