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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/01/14 in tutte le aree
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Vorrei dire due parole dal punto di vista di un organizzatore di convegni, ed esattamente di quello di Bergamo organizzato dal Circolo numismatico bergamasco ( in primis da Vezio Carantani, vero artefice delle nostre manifestazioni, venuto a mancare lo scorso agosto): - giorni e orari: mi sono sempre sentito in grande imbarazzo nei confronti dei visitatori quando le sale del Convegni si presentavano mezze vuote. In anni passati il convegno si organizzava al sabato e alla domenica, ma a un certo punto la domenica pomeriggio non c'erano più commercianti; abbiamo ridotto l'orario fino alle 14, ma molti se ne andavano al sabato sera perché la mezza giornata alla domenica non giustificava i costi di alloggio sabato notte. Abbiamo quindi provato ad aprire solo al sabato, adesso facciamo venerdì pomeriggio e sabato tutto il giorno: sembra la soluzione più gradita, ma diversi commercianti al venerdì non vengono e molti altri se ne vanno nel primo pomeriggio di sabato per motivi di sicurezza se devono affrontare viaggi lunghi, e inoltre alcuni non partecipano più al convegno perché non spostano il materiale per un solo giorno e mezzo. Dico tutto ciò non per criticare il comportamento dei commercianti, che possono avere le loro buone ragioni, ma per sottolineare che una soluzione condivisa non c'è - convegno riservato ai soli commercianti ufficiali e introduzione del biglietto: l'abbiamo sperimentato una volta diversi anni fa dopo consultazioni e accordi con la NIP, ma all'ultimo momento abbiamo dovuto contattare altri espositori per mancanza di un numero sufficiente a non fare un bagno di sangue con le spese. Circa il biglietto, un disastro: critiche e contestazioni da parte di molti visitatori perché così non si propaganda la numismatica, perché perché perché .... - guadagni: parlo ovviamente per il nostro Circolo, non so e non voglio fare conti in casa d'altri. Abbiamo dovuto cambiare sede nel corso degli anni (quest'anno organizziamo la 50a edizione) perché ci risultava impossibile coprire i costi. Siamo un Circolo privato con una sessantina di Soci, ci paghiamo una sede decorosa in centro città e non abbiamo sovvenzioni. L' affitto della sala per il Convegno, che abbiamo cercato di mantenere sempre di una certa eleganza e confort, costa non poco; il servizio di vigilanza con guardie armate, ininterrotta dall'orario di apertura ai commercianti a quello di partenza, notte compresa, pure. In pratica, se tutti i commercianti previsti partecipano abbiamo un guadagno trascurabile, se uno o due, per motivi imprevisti, è assente andiamo in perdita. E non calcoliamo i costi "organizzativi" sostenuti personalmente dagli organizzatori. - sicurezza: come detto, abbiamo guardie giorno e notte, vedremo quest'anno di istruirle meglio alla luce dei recenti episodi di furti. Noi organizzatori, io stesso personalmente, passiamo buona parte del Convegno a "passeggiare" tra i tavoli con l'intenzione di dare un occhio alle monete di interesse e un altro a potenziali "clienti indesiderati". Lo scarico e il carico del materiale degli espositori avviene attraverso un garage dell'hotel adiacente la sala di esposizione. Dico ciò a difesa dell'operato di organizzatori - certo non solo quelli del Circolo di Bergamo - che fanno il possibile, e devo dire proprio solo per passione. E' evidente che garanzie sulla sicurezza, al di là di quanto previsto, non ne possiamo dare. - Prendo l'occasione di questo mio intervento per anticipare che al prossimo Convegno di Bergamo premieremo Franco Bassani per la sua partecipazione a tutti i nostri 50 convegni ! Fin d'ora, grazie Franco, da sempre amico del Circolo numismatico bergamasco. Gianpietro Basetti7 punti
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l'altro acquisto veronese è stato questo...stesso regnante,stesso metallo. in mano risulta molto fresca e con un bel lustro soprattutto al rovescio dove nel campo si vedono direi i segni della pulizia del tondello pre-coniazione al dritto c'è ancora ferdinando che porta l'orecchino :D ...insomma..ditemi un po come la vedete. grazie a tutti quelli che interverranno e un salutone alla sezione. marco5 punti
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania A Anno: 2007 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Luogo: Milano5 punti
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TAGLIO : 1 Euro STATO : Cipro TIRATURA 2008 : 28.000.000 (Vantaa-Finlandia) AUTORE : Erik Maell e Tatiana Soteropoulos. TEMA : Idolo di Pomos DATA DI EMISSIONE : 01/01/2008 MATERIALE parte esterna : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) MATERIALE parte interna : rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) DIAMETRO : 23,25 mm SPESSORE : 2,33 mm PESO : 7,5 gr. CONTORNO : Rigato discontinuo L'idolo di Pomos è una scultura cruciforme preistorica del periodo Calcolitico (III millennio a.C.), rappresenta una donna con le braccia aperte, molto probabilmente era un simbolo di fertilità. Nell'isola di Cipro l’esistenza di insediamenti umani risale fin dal Neolitico (VII millennio a.C.). E' stata trovata vicino al villaggio cipriota di Pomos. Oggi è esposta al Museo Nazionale cipriota di Nicosia________ Vi è raccolta una panoramica generale sull’evoluzione della Storia dell’Arte cipriota antica a torto sminuita dal confronto con la grande arte greca. (mosaico di Leda, Cipro) Di figure femminili cruciformi simili ne sono state ritrovate in gran numero, quelle di dimensioni più piccole erano indossate attorno al collo come amuleti. Cipro è posta al crocevia tra Europa, Asia e Africa, sulle sue coste vide approdare Fenici ed Assiri, Egiziani e Persiani, Greci, Romani, Bizantini e Crociati, quest'ultimi ne fecero una propria base sulla rotta per la Terra Santa. E poi ancora Veneziani e Ottomani, fino ad arrivare in tempi più recenti agli Inglesi. Di ognuno conserva tracce e ricordi, testimonianze, consuetudini e resti di insediamenti archeologici. Un patrimonio variegato che oggi costituisce un museo all'aria aperta, perfettamente integrato con la scenografia del paesaggio. ___________________________________________ La moneta da 2 euro è identica tranne: TIRATURA 2008 : 25.000.000 (Vantaa-Finlandia) MATERIALE parte esterna : rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE parte interna : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,5 gr. CONTORNO : Zigrinato con il motivo : 2 ΕΥΡΩ 2 EURO 2 ΕΥΡΩ 2 EURO4 punti
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ciao, penso che arrivata la moneta della VITA si cominci dopo poco a ricercare la seconda e cosi via ..... questa MALATTIA che ci ha colpiti, nel profondo, non credo ci lasci andare dopo aver trovato UNA moneta, anche se la più ricercata e amata. Dentro di noi sappiamo che LEI è li nel cassetto/espositore/cuore /ect ma come una droga cercheremo altre monete che ci facciano sentire appagati/altro.... Roberto4 punti
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@@lele300 di Vitalini o di altri figli d'arte ne nascono uno su 1 milione... purtroppo neanche io sono figlio di papà, ne mio padre mi ha trasmesso questa passione... ho iniziato con le lire della repubblica raccolte dalla circolazione alla fine degli anni '90 ... poi ho proseguito; quando ho iniziato a frequentare i mercatini ho visto monete nuove, che non erano presenti nel mio immaginario: le 1 e 2 lire in alluminio (già fuori corso da decenni prima della mia nascita), la prima serie alluminio: le 10 lire pegaso, le 2 lire spiga... e le 500 lire caravelle. Acquistai delle lirette in alluminio da noto commerciante, da neofita mi sembravano molto belle, ma erano pulite. Solo iniziando ad affinarmi e vedendo quale fosse il vero FDC, le ho cambiate pian piano tutte... un amico un giorno mi disse "ma perchè non collezioni VEIII? Sono monete che hanno un fascino maggiore, hanno più storia". Avendo già la concezione del FDC, sono partito dai centesimi... dopo 1 o 2 acquisti di lotti impero e api di bassa conservazione, ad un convegno locale acquistai per 15€ un esemplare da 5 centesimi spiga 1921 FDC rosso... l'anno più comune, ma era veramente una gioia per gli occhi. E così, mese per mese iniziavo a risparmiare qualcosa, da semplice ragazzetto e studente. Mettendo da parte pochi spiccioli, ho comprato via via pezzi tanti pezzi FDC. Poi ho scoperto le aste: ho ammirato esemplari di prima scelta, e così tra aste e convegni mi sono costruito la mia collezione: prima il rame, poi il nichel, e poi molto più tardi dedicandomi agli argenti. voglio mostrarti una parte del rame che ho in collezione... Io rispetto chi colleziona monete circolate, ma non mi stupirei se un giorno il nostro amico svoltasse verso le monete di alta conservazione (di rilievi le monete di VEIII sono dei piccioli gioielli!!), oppure cambi verso monetazioni più antiche, come è giù successo ad altri amici4 punti
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La patina, la freschezza del metallo, che purtroppo le mie foto non fanno apparire, qui ci vorrebbe la professionalità de "Il Numismatico", ne fanno un pezzo unico per bellezza e particolarità! Ci ho messo qualche mese a decidere, ma alla fine ho deciso di metterlo in collezione! E' un vero capolavoro! Lasciarlo nella plastica è un delitto, ma penso che raggiunto questo livello la patina non andrà oltre. Renato3 punti
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Buon pomeriggio. Ho acquistato online alcune monete del Regno Unito. Attendo un coppia di Penny in rame (1825 e 1841), che sono la mia monetazione preferita. Nel frattempo è appena arrivato questo sixpence 1757, di cui posto la foto. La conservazione mi sembra superiore allo splendido.. Cordialità. Renzo ********************************************************3 punti
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Vado per una volta controcorrente, il sogno nel cassetto è un sogno per il forum, per la numismatica italiana, mi piacerebbe rivedere una discussione generalista, anche per solo periodo storico, in cui gli attori del forum delle varie aree monetarie parlassero e scrivessero insieme coralmente e si potessero confrontare. Per fare un esempio, eravamo nel febbraio 2012, e quasi per scherzo iniziai " I primi grossi italiani ", parteciparono quasi tutti, fu uno spettacolo di immagini e descrizioni, 54 pagine, 802 interventi, 31.000 letture, una discussione che unì tutti.....chissà....3 punti
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Penso che il convegno di Bergamo sia l'esempio di come vada organizzato un "piccolo" convegno, ed il piccolo è da ritenersi in senso positivo. L'aspetto che mi ha sempre colpito in positivo, quando ci sono stato, è la location sempre bella e facilmente raggiungibile. Poi l'attenzione alla sicurezza che fa sentire tutti i partecipanti sicuri per quanto possibile in una struttura aperta al pubblico. Il convegno di Bergamo dovrebbe essere preso ad esempio da tanti altri convegni, anche maggiori, su come organizzare il convegno al meglio. Ribadisco però che se vogliamo limitarci a Verona e Vicenza che dovrebbero essere i due convegni più prestigiosi, l'unico modo è sfruttare le esperienze dei commercianti che vanno all'estero per riproporre gli aspetti positivi che caratterizzano i convegni esteri di primaria importanza: 1) i commercianti devono per tempo mandare l'elenco dei nomi di chi sarà presente al tavolo allegando fototessera; 2) il convegno dovrebbe svolgersi il venerdì,il sabato e la domenica fino alle ore13 per il pubblico con biglietto ad € 5; 3) il giorno precedente al convegno, l'apertura per i SOLI commerciati accreditati con pass con foto è alla mattina; dalle ore 13 possibilità di ingresso anticipato per i clienti con costo del biglietto di € 40 o 50 previa registrazione durante la mattina fornendo gli estremi del documento di identità e con il nome da riportarsi sul badge che devono avere per entrare (chi non fornisce il documento semplicemente non entra); 4) parcheggio per i commercianti riservato, custodito fino alla chiusura del convegno della domenica alle 13 e senza possibilità di accesso ai privati. Di migliorie poi se ne possono fare tante altre, come anche dare modo ai commercianti che vogliono ripartire il sabato pomeriggio di farlo a costo di una piccola penalizzazione, tipo la cauzione che si diceva sopra. In conclusione, se si vuole le cose possono cambiare, ma sono gli organizzatori dei convegni (Circolo a Verona, Ente Fiera a Vicenza) a doverlo fare. Se poi viene chiesto un aiuto ai commercianti da un punto di vista organizzativo, penso che nessuno glielo negherà.3 punti
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Non vedo altro modo per dare un segnale agli organizzatori. Certo, se a farlo è solo la "Varesi" nulla cambierà; spero che anche altri colleghi facciano lo stesso ma ne dubito, vedo troppo interesse al "cassetto".....3 punti
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@@elmetto2007 la mia storia è molto simile alla tua....ma per arrivare dove sei/sono arrivato ci vuole tanto amore a passione per il collezionismo, si inizia quasi sempre dal basso e pian piano si sale ma chi spende 12 euro per tre argenti và sempre dico sempre incentivato, quì sento dire si ma....ma che si ma....aiutiamo i nuovi arrivati....un giorno miglioreranno di sicuro nello scegliere le monete, e passeranno alle alte consevazioni ma....da lì si deve partire....dal basso perchè se si punta subito, senza una base solida, al FDC si rischia di fare tanti danni....e di spendere tanti soldi.... Chiudo facendoti i complimenti per le monete e per augurarmi/augurarti di trovare un giorno un degno successore alla nostra pazza passione.... Saluti ;)3 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Conservazione: BB Luogo: Milano3 punti
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Salve, volevo mostrarvi la mia prima piastra borbonica... Credo sia abbastanza ben conservata ( i colpetti al dritto sono dovuti all'incisione del bordo stesso ) ma aspetto comunque pareri ben più autorevoli. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che interverranno e vi auguro una lieta giornata. Saluti.2 punti
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__________________ 1842 Spagna Isabella II di Borbone (1830-1904) 8 Maravedis - Rame2 punti
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Io sono cattivo, il mio sogno è quello di essere il primo a descrivere una variante o una moneta inedita che possano diventare poi il sogno nel cassetto di qualcun altro... piccole cose insomma :D :D :D2 punti
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Perfettamente d'accordo con gli ultimi interventi. Va benissimo anche il biglietto d'ingresso e la tracciatura di chi entra ed esce, ma lo vogliamo dire che abbiamo il sacrosanto diritto di non essere messi in una (ex) stalla e a servizi da fiera e non da foro boario??? Se l'ambiente fosse migliore, forse le presenze lo sarebbero altrettanto e magari i banchi rimarrebbero pieni fino alla fine. Dico sempre che la numismatica è di fatto una nicchia se raffrontata al mercato dell'arte (sia pur in caduta al momento). Esistono però persone con disponibilità economiche non secondarie anche fra gli appassionati di numismatica. Alcuni di essi partecipano e li vediamo fra di noi, altri (ne conosco) non ce li vedo proprio in una palestra, in un tendone o ancora in un'ex stalla a cercare monete. Non è in ogni caso dignitoso per nessuno di noi l'ambiente dei convegni e i servizi annessi. Lo vogliamo ribadire o no? Non vorrei che gli organizzatori mettessero il biglietto e le risorse diventassero un'ulteriore fonte di guadagno per loro e di incazzature per i fruitori, mercanti e collezionisti. I servizi devono migliorare, ancorpiù se la gente deve pagare l'ingresso!2 punti
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"All'avvocato dico che ha ragione sul discorso del rispetto delle norme contrattuali, ma che le problematiche di Verona non sono solo quelle, ahimè... Non so se con "avvocato" intendessi rivolgerTi a me....se così fosse, un più diretto Michele o bizerba62 sarebbe estremamente apprezzato... :pardon: Che le problematiche siano innumerevoli sono perfettamente d'accordo. Però se vogliamo far "crescere" un Convegno che, non nascondiamocelo, la stragrande maggioranza degli operatori italiani numismatici non diserterebbe mai se non per forza maggiore, vuoi anche solo per motivi di "rappresentanza", bisognerà accettare delle misure che richiamano tutti all'ordine e al sacrificio. Ok far pagare un biglietto al pubblico, con il cui ricavato si finanzi il rafforzamento della sicurezza dentro la Fiera (parcheggio incluso); personalmente, per motivi di sicurezza, sarei anche favorevole all'identificazione di chi entra. Chi non vuole dare i suoi dati starà fuori. Pazienza. Ma, a naggior ragione se fai pagare il biglietto, il Convegno si deve concludere, senza eccezioni, la domenica alle 13 e nessuno se ne deve andare prima, sotto pena di "ritorsioni". Non ci devono essere i soliti favoritismi all'italiana, come i "furbi" che lasciano la macchina per tutte le giornate del Convegno a fianco al padiglione, dove non potrebbe essere lasciata, giusto perchè non hanno voglia di farsi la scarpinata fino al parcheggio e con un escamotage l'hanno fatta franca. "Tanto non possono portartela via..." I tavoli non assegnati per mancato arrivo dell'espositore che li aveva prenotati, devono essere interdetti a quei soggetti che entrano in fiera con la precisa consapevolezza che tanto quache tavolo vuoto da occupare abusivamente lo si trova sempre. Non sto insinuando che le merci offerte da costoro siano per forza di provenienza illecita, ma sto solo dicendo che queste "occupazioni" non sono ammissibili se pensiamo a chi invece il tavolo lo ha regolarmente pagato. Se c'è un tavolo libero, vadano in Segreteria e regolarizzino la loro posizione. Da un pò di tempo a questa parte all'interno del Convegno di Verona (non fuori dall'area fieristica...lì ci possono stare quanto vogliono...) hanno fatto la loro comparsa dei questuanti che ti molestano per chiederti soldi a favore di questa o di quella più o meno nobile causa. Non parlo della Croce Rossa ma di altre organizzazioni private. Mi chiedo: questa gente è autorizzata a svolgere dentro la Fiera tali attività o è abusiva? Che c'entrano con il Convegno? E se fossero dei "pali", che con la scusa di chiederti l'obolo a favore delle popolazioni terremotate dell'Honduras in realtà tiene sott'occhio la situazione? Ci si rende conto della "delicatezza" economica del materiale che hanno sul banco di espositori numismatiici? A volte, in due plateaux di monete d'oro ci possono essere centinaia di migliaia di euro. Insomma, il pagamento del biglietto (basterebbero anche 5 euro, così non si svena nessuno) ma sopratutto l'identificazione, che se ci si organizza potrebbe anche avvenire in anticipo mediante registrazione online, eliminirebbe un bel pò di "zavorra", rendendo l'ambiente della fiera certamente più salubre. Dopodichè, fuori dalla fiera ci può essere anche il "far west"; li, però, sta a noi un pò arrangiarci e un pò adottare precauzioni di buon senso, che sono normalmente sufficienti a farci arrivare a casa sani e salvi (nel 99% dei casi). M.2 punti
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Il plateau sfilato al commerciante, a parte che non lo inserirei nel novero dei furti clamorosi, sappiamo tutti e due che era evitabilissimo, allo stesso modo del furto con destrezza da Kunker, e in maniera identica anche il furto dell'incasso a Rauch, lasciato a portata di mano in un borsetto sul tavolo in chiusura qualche anno fa o lo sfilamento dell'incasso dalla giacca lasciata appesa al divisorio dello stand accaduto ad un altro commerciante . Il furto della moneta d'oro da qualche decina di mila euro, idem, se hai monete di tal fatta, e qualcuno ti chiede di vederla, gliela mostri ma stando molto accorto ad eventuali sostituzioni, oppure lo fai accomodare dietro. Quindi direi che i casi citati rientrino nella casistica di quegli eventi che si possono ridurre con l'adozione di qualche precauzione in più. Cassaforte chiusa tra un'operazione e l'altra. Borsetto ben custodito, incasso non lasciato in giro ma sulla persona, possibilmente nella tasca davanti o a tracolla. Vigilanza sul materiale del tavolo senza perdersi in accademici ragionamenti che riducono l'attenzione. Massima precauzione quando si mostrano monete da migliaia di euro e che siano facilmente sostituibili ( le monete del regno la cui rarità e valore sono date da anno e zecca sono le più colpite dal giochetto della sostituzione con moneta identica ma di anno comune). Insomma, cercare di prestare la massima attenzione e ridurre al minimo le possibilità dei furti con destrezza. E' pur vero che nel bailamme del convegno non è facile adottare certi accorgimenti, ma non vedo alternative. Non sarà un incremento della vigilanza che eviterà questi piccoli furti con destrezza, non se ne accorgerebbero dopo più di quanto se ne accorgano adesso. La prevenzione va fatta a monte ( che va di moda dirlo) , con i biglietti e,possibilmente, la registrazione dei visitatori così come proposta qualche post fa da un altro forumista.2 punti
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Più o meno i ragionamenti fatti sul rispetto dell'orario di apertura li comprendo e li approvo. Insisto sulla necessità dell'introduzione di un biglietto di ingresso ( da far recuperare o sugli acquisti eventuali o tramite biglietti omaggio inviati dai commercianti ai clienti abituali) che farebbe da filtro e con cui si potrebbe potenziare la vigilanza il cui maggior costo , in questo modo , non graverebbe solo sulle spalle dei commercianti, che già pagano anche troppo per lo spazio espositivo e tutte le spese accessorie, ma , dato che anche i borseggi dei visitatori sono all'ordine del giorno, si dividerebbero costi e benefici in modo più equanime. Però vorrei ricordare che i furti più clamorosi s cui si è fatto riferimento e anche quelli a cui non lo si è fatto, ma di cui si ha notizia, non sono MAI avvenuti all'interno della struttura espositiva o nel parcheggio interno. Sono avvenuti fuori da questi spazi, Parcheggio esterno ( Vicenza) Autogrill ( l'ultimo e anche altri) autostrada, ascensore di casa e così via. Quindi mi chiedo: in concreto, a parte evitare o ridurre qualche furtarello all'interno del convegno, che è già un rischio che con pochi accorgimenti e un po' di attenzione si può ridurre di molto, un aumento della sorveglianza, quali benefici effetti può mai avere su eventi che si verificano fuori dagli spazi sorvegliati dalla stessa?2 punti
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"Ok, il regolarmento abbiamo capito che c'è e a quanto sembra non viene rispettato da tutti. Immagino che regolamento o meno, l'organizzazione dovrebbe fornire un luogo idoneo sia dal punto di vista igienico sanitario, un'illuminazione adeguata al fatto che si vendono oggetti piccoli e non cavalli (con tutto il rispetto) e sicurezza almeno dentro il convegno e nel parcheggio". Cosa significa? I locali della Fiera sono certamente poco eleganti, ma sono (voglio crederlo...poi in Italia non si sa mai) a norma, sia sotto il profilo dell'agibilità che delle altre regole che devono possedere i locali adibiti a quel genere di manifestazioni pubbliche. D'altonde, credo che a Verona la stagione fieristica non si limiti ad ospitare solo il Veronafil e i cavalli... Se poi si ritengono quei padiglioni inadeguati, poco illuminati, puzzolenti....non è che l'abbia prescritto il medico che si debba prendere un tavolo. Quella è l'offerta. Se piace la si sceglie, se non piace la si rifiuta. Però non si può dire che non la si conosca o che non si conoscano i termini del regolamento, quando si affitta un tavolo. Quindi, francamente, non capisco il senso dell'osservazione. "Lo ripeto, sono certo che i commercianti si fermerebbero tranquillamente la domenica, se non fosse inutile." La questione è un'altra. Che mi pare non si voglia capire. C'è l'obbligo contrattuale di rimanere. Utile o inutile, c'è un contratto. Quando e se si decideranno a fare come a Monaco o Vienna, dove chi va via prima della fine del Convegno poi non avrà più il tavolo, vediamo che cosa succederà. Se non si accetta quell'obbligo, si vada altrove dove si sbaracca quando lo si ritiene più opportuno, non si vada a Verona. "Piccola differenza: quando arrivi a Verona prima di prendere possesso dello stand devi pagare (non esistono tariffe per uno, due o tre giorni). Poi, se giri i tacchi e vai a casa nessuno ti dice nulla perchè hai ottemperato al contratto, almeno alla voce più importante ;). Anche nei centri commerciali i commercianti pagano l'affitto dei locali che occupano. E per loro questa è certamente l'obbligazione contrattuale più importante da assolvere, ma ce ne sono anche altre. Ad esempio, c'è quella di tenere aperti i negozi durante l'orario di apertura del centro commerciale. Se dopo 8 ore, perchè non arriva gente, chiudo il negozio e me ne vado a casetta, la società di gestione del centro commerciale mi contesta l'inosservanza del contratto e mi infligge una penale. :pardon: Come mai? Perchè c'è scritto così nel contratto che ho firmato. "Purtroppo l'art. 11 del regolamento non rispettato rientra nei tanti divieti che ci sono a Veronafil e che per mille motivi (validi?) non vengono fatti rispettare: divieto di fumare (non ci fanno più caso neanche i vigili del fuoco che girano per gli stand), divieto di occupare tavoli vuoti per fare mercato, divieto di cedere i pass a persone non aventi diritto, ecc." Già, ma infatti ho premesso che il "casino" è generale e rientra nel sistema italico di fare le cose. "Il che, secondo le dinamiche tipicamente italiane, lascia intendere una posizione di debolezza degli organizzatori nei confronti dei commercianti e frequentatori. Insomma, un "lasciamo fare, altrimenti non vengono" Così sembrerebbe, anche se ciò si scontra contro la risposta che a suo tempo diedero ad Alberto che "...di commercianti che vogliono il tavolo ne troviamo quanti ne vogliamo" Era un bluff della Segreteria del Convegno? Mah. Certo che di questo passo, hai voglia di abituare gli italiani ai "Convegni di qualità". M.2 punti
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Se e quando potrai dimostrare quanto scrivi, se ne potrà anche discutere, fino a quel momento, le facili dietrologie da bar, lasciamole, appunto, al bar. petronius2 punti
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Perfetto, hai centrato esattamente il punto, era proprio questo che volevo dire nel mio primo intervento .... non c'è tempo di gustare, assimilare apprezzare una moneta che già ne escono altre. Ovviamente esiste anche il discorso economico che non si può negare è aumentato sia che la tua collezione la completi subito sia che la completi in seguito. IL TROPPO STROPPIA !!!!2 punti
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La prima volta che andai al Veronafil fui colpito da due immagini che ho ancora ben vive: un tizio che sfoggiava con totale tranquillitá una mazzetta alta 1 cm di 500 euro e altri due che svuotavano dei sacchetti di sterline d'oro su un banchetto isolato e le contavano/esaminavano come fossero dei spiccioli in lire della repubblica. Io pensai questi sono matti, basta seguirli una botta in testa e il delinquente di turno s'é fatto la giornata. In quell' occasione mi accompagnó un amico a cui poi aprirono la macchina parcheggiata in una delle vie limitrofe alla fiera per rubare due spiccioli nel posacenere: in quel momento ebbi la conferma che in quei giorni Veronafil offre molto "lavoro" visto che vuoi per l'ambiente festoso da fiera...vuoi per un errata percezione della sicurezza...vuoi per esibizionismo... il livello di guardia tende ad abbassarsi fino a vere e proprie ingenuitá. Saluti Simone2 punti
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Concordo. Posso solo aggiungere che è anche sbagliato dare la colpa solo al venditore, che riceve il materiale dal conferente con relativa documentazione. Esistono purtroppo conferenti che danno informazioni fasulle e non sempre facili da verificare (almeno al momento)…. Per i fusi Artemide ha venduto del materiale veramente ottimo, come una eccezionale serie completa di fusi di Ariminum da antica collezione in un'asta di alcuni anni fa (e uno di questi fu addirittura acquistato dal Museo Civico di Rimini in quanto mancava nella sua pur fornita serie numismatica). Tornando al semisse di Iguvium, ho già messo in evidenza la sua notevole rarità e, anche per la sua ottima conservazione, meritava la massima considerazione e mi aspettavo possibilmente anche una ulteriore conferma della sua autenticità, per poter essere poi annoverato in studi futuri. Tutto qui.2 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Conservazione: BB Luogo: Milano2 punti
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Ok, il regolarmento abbiamo capito che c'è e a quanto sembra non viene rispettato da tutti. Immagino che regolamento o meno, l'organizzazione dovrebbe fornire un luogo idoneo sia dal punto di vista igienico sanitario, un'illuminazione adeguata al fatto che si vendono oggetti piccoli e non cavalli (con tutto il rispetto) e sicurezza almeno dentro il convegno e nel parcheggio. Lo ripeto, sono certo che i commercianti si fermerebbero tranquillamente la domenica, se non fosse inutile. Poi, certo, pagano gli spazi per tutti e tre i giorni anche se vanno via prima (questo per rispondere a chi in precedenza l'ha chiesto).2 punti
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Vorrei cercare di parlare insieme a voi di questa moneta, prendendo spunto da un recente acquisto e vedere se si riesce ad approfondire meglio questa moneta con voi. Parto con qualche notizia che mi risulta, è una moneta come anche le altre per Livorno coniate nella zecca di Firenze, moneta fatta coniare sotto Ferdinando II de' Medici ( 1621 - 1670 ) per i mercati del Levante, dal 1657, prima coniazione, costituita dal dodicesimo di tollero, moneta che riprende il Luigino francese di Anna Maria di Borbone, Pricipessa di Dombes, battuto nell'officina di Trevoux e destinato al commercio col Levante. Moneta che ha un credito grandissimo in quegli anni in particolare nel Levante, dove in Turchia veniva molto usato come ornamento, produce poi una serie di contraffazioni da parte di alcuni Signori di piccole zecche che lo produrranno con grandi numeri. In particolare piccole zecche come Arquata, Fosdinovo, Loano, Tassarolo, Torriglia ed altre prodotte con fino inferiore a quelli francesi ; speculazione che non durò però molto perché la frode venne capita e si chiese di accettare solo quelli francesi. Il Cipolla ne parla diffusamente in suo libro " Tre storie extra vaganti ", di cui magari, se vorrete, potremo parlare, quelli battuti a Firenze per Livorno non rientrano nelle contraffazioni perché il loro titolo e peso corrispondono a quelli di conio francese, ma anche essi ebbero breve vita e si cessò la coniazione. Ma vediamo un luigino, anno 1661, peso gr. 2, 27, MIR 60/4, CNI 25/29, Ravegnani Morosini 24, Galeotti variante del tipo 17 : D/ FERDINAND . II . MAG. D. ET . V . , testa a destra con lunga capigliatura e corona dentata R/ SOLIDEOVIRT . HON ET G , stemma con tre gigli disposti a circolo sormontato da corona a sei denti con giglio in mezzo, sopra la corona la data 1661 Le varianti sono comunque diverse e gli spunti possono essere tanti,1 punto
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Passa di mano questo bell'esemplare di "Elmetto" Mi era stato proposto l'anno scorso al convegno di Forlì, non lo avevo preso molto sul serio, poi ho avuto modo di rivalutarlo molto, la patina ha continuato a progredire, nonostante la bustina. Oggi devo dire che è una "signora moneta" Era stato portato ad esempio in una recente discussione Cosa ne pensate? Anche questa perizia penso proprio che non la taglierò! :hi: Renato1 punto
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Lo Smithsonian, il Museo Nazionale di Storia Americana, ha messo online una parte della sua sterminata collezione numismatica, che vanta oltre 1 milione di pezzi. A questo indirizzo http://americanhistory.si.edu/collections/subjects/coins-currency-and-medals potete visionare 24.985 articoli tra monete, banconote, medaglie e gettoni, in massima parte, ovviamente, americani, distribuiti su 2.499 pagine. Buona navigazione :D petronius oo)1 punto
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Nell'ultima asta NAC 81 (collezione Giuseppe De Falco) è stato esitato al lotto N° 490 il testone di Ferrara della Sede Vacante 1655 proveniente dall'asta Ratto del Maggio 1953 lotto N° 1156 di cui allego le immagini. Premesso che questa è una di quelle monete che non avrei mai pensato di vedere (é proprio vero il detto mai dire mai....), mi rivolgo agli amici Papalisti per coglere informazioni in merito ad altri esemplari noti in quanto non sono a conoscenza di altri passaggi in asta e/o in collezioni private; e pensare che il Muntoni lo ha classificato in ben 4 varianti ! Inutile dire che non è presente nei cataloghi d'asta più importanti di collezioni pontificie (K&M 80, Bank Leu 36, Montenapoleone 1 e 4, tutte le Nac, le Nomisma ecc...) Ricordando che sono sempre gradite anche segnalazioni di "non conoscenza" dagli esperti del forum, buona serata a tutti DARECTASAPERE1 punto
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E questo dimostra che la sicurezza deve iniziare IN FIERA. PARCHEGGIO RISERVATO E SORVEGLIATO DALL'INIZIO ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE!! Non avrebbero potuto individuare il bersaglio, non lo avrebbero potuto seguire e NON LO AVREBBERO DERUBATO. La leggerezza c'è stata ma non è stata la causa determinante, ha solo facilitato l'evento criminoso.1 punto
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Ciao, riprendo pari pari uno stralcio degli appunti cui sto lavorando e che tratta della monetazione di Caligola: ... si hanno testimonianze scritte da parte di Cassio Dione del fatto che dopo la damnatio memoriae di Caligola il Senato ne ordinò il ritiro delle monete per la rifusione... (Cassio Dione Cocceiano, LX, 22, 3) e la quantità ritirata fu sicuramente cospicua se consideri che da alcune stime ... pur regnando per un tempo di gran lunga inferiore a Tiberio, la produzione monetale di Caligola fu sette-otto volte superiore a quella del predecessore... Inoltre certi sesterzi furono ribattuti dal suo successore Claudio. Da qui tra effettiva scarsità di monete gaiane reperibili e la "fama" mediatica raggiunta da Caligola (con Nerone e Augusto forse il più noto imperatore tra coloro che non hanno dimestichezza con la Storia Romana, dopo "Il Gladiatore" hanno forse recuperato posizioni Marco Aurelio e Commodo ;) ) si motivano le quotazioni abbastanza alte raggiunte dalle monete da lui emesse. Ciao Illyricum :)1 punto
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una casa d'aste dovrebbe tutelarsi, anzitutto. E facendolo tutela, indirettamente, gli acquirenti. Quando mi portano materiale antico da porre in asta chiedo sempre al conferente se c'è la documentazione che ne possa provare la lecita provenienza, in quanto richiesta al momento dell'esportazione, in caso l'acquirente fosse straniero. In assenza di tale documentazione non prendo in carico il materiale. Non sono un Santo, solo non credo che il rischio valga la candela ;) Esistono dei casi in cui il materiale, pur legittimamente detenuto, non dispone dei vari "pedigree" come, per esempio, la vecchietta che decide di vendere la collezione del marito deceduto 20 anni prima. È un evento non tanto raro, credetemi. poi è ovvio che se ad una casa d'aste italiana può bastare (forse) la dichiarazione del conferente che il materiale ha una lecita provenienza, quelle estere dovrebbero richiedere anche la licenza di esportazione, quando il conferente è italiano (o chiederla loro se si fanno carico di portare il materiale al di fuori dei confini nazionali). Diversamente la sola dichiarazione del venditore non basta a porre al sicuro da possibili sequestr....1 punto
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Il contorno è la superficie di una moneta compresa tra le due facce. Nella immagine che allego, il contorno dei 2 eurocent è liscio con una riga centrale, il contorno dei 10 eurocent è rigato, il contorno dei 20 eurocent è liscio con alcune scanalature.1 punto
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Bellissima notizia, tra l'altro tra una settimana è un evento importante per il nostro regno. L'Immacolata Concezione patrona della città di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, è uno stilema diffusissimo nelle medaglie napoletane dell'ottocento sia prima che dopo la caduta del regno borbonico.1 punto
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@@vanadio ti segnalo un'interessante discussione proprio sui luigini http://www.lamoneta.it/topic/106212-luigino-per-livorno/1 punto
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mi dispiace per @g.aulisio,ma l'argomento anche se OT e' piu' interessante di questa discussione,tra l'altro credo si estinta per la sua argomentazione.... ma scusatemi,@@aemilianus253@@acraf, vi rendete conto che avallando l'operato delle case d'asta,OGNUNO DI NOI E SUSCETTIBILE DI SEQUESTRI ,.....perche' "il conferente potrebbe aver dato informazioni fasulle"? come dire.....comprate,comprate....poi se vi trovate i carabinieri a casa che vi sequestrano la collezione o nella migliore delle ipotesi la moneta in questione ,e stata colpa del conferente che ha dichiarato il falso....tante scuse!! LE CASE D'ASTA PRENDENDOSI LA RESPONSABILITA' DI VENDERE MONETE DI LECITA PROVENIENZA HANNO IL DOVERE DI VERIFICARE TUTTO CIO'....facciano la meta' delle aste magari,che tanto non sarebbe un danno,credetemI tinia ha ragione....la legge e' castrante ma fiche' c'e' bisogna adeguarsi e lottare per cercare di cambiarla.ben vengano le carte....per ora!1 punto
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Su questo devo dissentire con te, anche a me piacciono tante emissioni di CC ed altro ogni anno, che arricchiscono la collezione, ma questa è una collezione giovane che in futuro crescerà sicuramente anche con l'ingresso di nuovi stati nell'area euro. Il buco non è una tragedia, ma da collezionista mi piace avere tutte le monete e poter osservare la collezione nella sua interezza e sapere di avere buchi che magari non saranno mai colmati non è bello ne piacevole. Il lato economico non può non essere preso in considerazione, in qualsiasi collezione che tu faccia devi spendere soldi per avere le monete e conservarle al meglio, quindi inscindibilmente uno deve fare i conti col propio bilancio, infatti la collezione euro attira tante persone perchè è alla portata di molti, il fatto che le monete si possano reperire per pochi euro lo ritenfo un buon segnale, poi diciamo che queste sono monete che per loro natura non sono collezionistiche, ma servono per la circolazione ed alla stragrande maggioranza di europei non interessa cosa è impresso sopra la moneta, ma interessa il verso con su scritto 1 o 2 euro ecc. ecc. Ancora non hai spiegato come hai fatto ad "acquistare" una moneta CC FDC del 2004 per 2 euro, cosa che credo impossibile................ Poi io ti espongo i numeri 22 Nazioni per 8 tagli ogni anno fa 176, più 45 monete CC se compresa quella comune, in totale sarebbero 221 monete circa in un solo anno, se poi resti indietro per due o tre anni la cosa diventa improponibile per chiunque e poi voglio vedere a colmare i buchi, anche per uno che ha pazienza.................................. io ti ho dato un lato numerico ed economico associato, ed il bicchiere lo vedo pienissimo, perchè mi godo la mia collezione e so che comunque continuerà a crescere ed a arricchirsi con le emissioni del futuro. Sempre mie personali considerazioni che possono non essere condivise, @@thommys :good: :good: :good:1 punto
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Ottima conservazione! Quelle rigature superficiali non sono però i segni di pulizia dei tondelli pre-coniazione ma del conio.1 punto
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Il che, secondo le dinamiche tipicamente italiane, lascia intendere una posizione di debolezza degli organizzatori nei confronti dei commercianti e frequentatori. Insomma, un "lasciamo fare, altrimenti non vengono"1 punto
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Si, argento .600, di solito si prendono a 3/5 euro in buona/ottima conservazione, tanti sbagliano e li mettono nelle ciotole a 50 cent. Ti metto la tabellina pure qui così ti alleni :D Questo è l'anno: 3 - 10 - 5 formula: (3x10)+5 = showa 35 - che corrisponde al 1960 come giustamente detto da roy batty. Per il risultato finale però serve la tabella di conversione a secondo l'epoca della moneta, la trovi sul world coins o qui: http://en.numista.com/catalogue/pieces9582.html1 punto
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A meno di voler introdurre anche da noi un bel regime di stampo sovietico/nordcoreano ognuno è libero di piazzare dove vuole le sue aziende e le sue sedi, inoltre è libero di andare ad investire dove meglio crede invece di rimanere a produrre solo dove gli costa di più, e poi scomparire perchè non riesce a reggere la concorrenza. Inoltre farei una considerazione un po' meno venale: gli altri (membri dell'UE dell'est meno sviluppati) non sono delle bestie che dovrebbero rimanere povere e piene di disccupazione solo per far comodo a noi... troppo comodo così, signori miei. Piuttosto chiediamoci cos'abbiamo fatto noi per regolamentare questa tendenza e per renderci più attrattivi. Abbiamo ad esempio facilitato le cose alle aziende che vogliono investire qui, con politiche di sgravi fiscali e/o semplificando il tritacarne burocratico... o pretendiamo di essere sulla cresta dell'onda dove si devono fare anni interi di trafile con regioni, province e comuni anche per aprire un ristorante? Abbiamo posto il problema di un minimo di armonizzazione fiscale in Europa o fin'ora ci è andato bene che le elezioni europee venissero trasformate in un bel sondaggione di politica interna, dove di tutto si parla fuorchè di quanto c'è da fare a livello europeo? Due delle prime cose che mi sono venute in mente, ma possiamo anche andare avanti con gli esempi.1 punto
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Il libro è bellissimo e mi è piaciuto tantissimo, propio come avevi detto tu, se posso permettermi un suggerimento sarebbe stato bello vedere le foto delle monete emesse da ogni Sovrano alla fine di ogni capitolo, magari a grandezza naturale e poi il catalogo finale con le monete ingrandite e con le quotazioni varie. Comunque complimenti Michele e attendo la tua prossima opera. Ciao Benedetto1 punto
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Buona serata Certamente tutto può essere @@Andreas; considerato che i miei dubbi (ed anche di altri amici) erano motivati soprattutto dalla legenda raffazzonata e non dall'iconografia delle figure che, al contrario, sono più che belle. D'altra parte, non avendo la moneta nella mano, solo le immagini si son potute commentare.... ed i tanti errori sono palesi. Lavorante inesperto o alticcio od improvvisato sostituto del titolare venuto a mancare e/o comunque assente; nel campo delle ipotesi, ci può stare anche che siano semplicemente errori; dobbiamo quindi ritenere che questo pezzo sia fortunosamente finito nel "secchio" dei grossi da distribuire, prima che qualche controllore si accorgesse di quanto la legenda fosse malfatta. Errori che non si sono limitati a TITI o a GLORIO, ma anche V. ENERIQ; comunque le tue argomentazioni e le similitudini che hai riscontrato, "riaprono la porta chiusa", uno spiraglio per argomentare ancora e per non considerare i nostri commenti ultimativi. Come si dice? "Nè can, né vilan, né zentilomo venezian, sara mai la porta co' le so' man" :pleasantry: Beh! Pezzo sfortunato ... e credo ancor di più il lavorante improvvisato .... chissà quanto c'ha rimesso! Buona serata luciano1 punto
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L'articolo del Giornale, non parla di un prelievo indiscriminato, come ci fu nel '92, ma di un prelievo da attuare solo per le banche in crisi: "Il documento «segreto» della Commissione europea e della Bce (svelato ieri dal Giornale )...prevede l'intervento diretto di azionisti, detentori di obbligazioni e correntisti in eventuali salvataggi bancari". Del resto, la BCE non avrebbe il potere di imporre, indiscriminatamente, a TUTTI i cittadini di uno stato sovrano, una cosa del genere, ci vorrebbe, come già nel '92, un'iniziativa dei governi dei singoli paesi. Approfondendo la cosa, si scopre che tutto nasce da un'interrogazione presentata dall'euoparlamentare leghista Gianluca Bonanno: "è quello che teme il focoso europarlamentare leghista, Gianluca Buonanno, che ha presentato un'interrogazione scritta alla Commissione Ue e alla Bce per chiedere di confermare «l'esistenza di un piano di misure adottato nel luglio 2014» secondo il quale, come già sperimentato a Cipro, «sarebbe prevista l'imposizione di misure d'urgenza che consentirebbero il congelamento dei conti correnti bancari dei cittadini e delle imprese europee e il prelievo forzato delle somme ritenute necessarie a fronteggiare l'esposizione debitoria»." Di Gianluca Bonanno, Wikipedia riporta alcune importanti iniziative da lui finora intraprese: "nel 2003 ha concesso ai cittadini di Varallo (città di cui all'epoca era sindaco) uno sconto del 50% sull'acquisto di probabilespam" (quella pillola azzurra che serve per...me lo segnala come spam :rolleyes:) "nel 2008 ha introdotto una dieta a premi per i cittadini con problemi di peso, offrendo compensi in denaro pagati da uno sponsor a chi dimagrisse" "Deputato nella XVI Legislatura...il primo giorno della legislatura ha cercato di introdurre in aula un forcone «simbolo della rivoluzione contadina». "Il 22 novembre seguente, intervenendo nel programma radiofonico di Radio 24 La Zanzara, ha affermato che l'esistenza della Padania come territorio indipendente è suffragata dall'esistenza del Grana Padano prodotto tipico locale" Vi risparmio il resto, in particolare le sue posizioni su immigrati e omosessuali, che potete ben immaginare, ma che potrete leggere, se ne avete voglia, nella pagina che Wiki gli dedica. petronius oo)1 punto
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