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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/02/14 in tutte le aree
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TAGLIO : 1 euro STATO : Città del Vaticano ANNO : 2005 AUTORE : scultore Daniela Longo indicato con la sigla “D. LONGO” ad arco al bordo interno del cerchio interno in basso a sinistra dello stemma del Camerlengo e incisore Ettore Lorenzo Frapiccini, indicato con la scritta “ELF inc” ad arco al bordo interno del cerchio interno in basso a destra dello stemma del Camerlengo TEMA : stemma del Cardinale Camerlengo sormontato dallo stemma della Camera Apostolica (chiavi decussate sormontate da un padiglione); DATA DI EMISSIONE : 12 Aprile 2005 MATERIALE : Bimetallica: corona esterna: nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%); cerchio interno: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%). DIAMETRO : 23,25 mm SPESSORE : 2,33 mm PESO : 7,5 g. CONTORNO : Liscio rigato alternati NOTE : Queste monete provengono tutte dalle serie della Zecca, la cui tiratura è 60000 Nella faccia nazionale, nel cerchio interno è raffigurato lo stemma del Cardinale Camerlengo sormontato dallo stemma della Camera Apostolica; intorno la scritta "• SEDE • VACANTE • MMV •”; sotto la scritta, ad arco al bordo in basso a sinistra dello stemma del Camerlengo, la scritta “D. LONGO” – si ricorda che lo scultore è Daniela Longo – e in basso a destra dello stemma del Camerlengo, sempre ad arco, compare la sigla “ELF inc” a ricordarel’ incisore Ettore Lorenzo Frapiccini; nell’esergo a destra sotto la chiave il segno di Zecca “R”. Nella corona esterna, nella metà superiore 12 stelle a cinque punte, rappresentanti l'Unione Europea, e nella metà inferiore la scritta "CITTA' DEL VATICANO". Il cardinale "camerlengo" ricopre sostanzialmente due incarichi: 1) quando il pontefice è in viaggio, o è assente, amministra i beni temporali; 2) alla morte del Papa (o in caso di rinuncia) presiede il periodo della Sede vacante. È coadiuvato da un Vice Camerlengo, generalmente insignito del carattere arcivescovile. Alla morte del Papa, il Camerlengo verifica che sia realmente morto, chiamandolo tre volte con il nome di battesimo; non ricevendo risposta ne dichiara la morte. La formula “Vere Papa mortuus est” è stata utilizzata, probabilmente, per l'ultima volta nel 1878 dal Camerlengo Pecci (futuro Papa Leone XIII) sulla salma di Pio IX. Per secoli il protocollo aveva previsto che il Camerlengo picchiettasse la fronte del Papa con un martelletto d'argento recante lo stemma papale: a quest’azione attualmente è subentrata il segno di stendere un velo sul viso della salma del Papa. Poi il Camerlengo toglie dal dito anulare della mano destra del defunto Papa l'anello del pescatore e ordina che il sigillo papale presente sull'anello venga rotto (da Giovanni Paolo II viene più sobriamente detto "annullato"). Egli mette infine i sigilli allo studio e alla camera da letto del Papa e dà comunicazione del decesso al Cardinale vicario di Roma, al quale ufficialmente spetterà il compito di darne notizia al popolo. Spetterà al Decano del Collegio Cardinalizio, dopo esserne stato informato dal Camerlengo o dal Prefetto della Casa Pontificia, darne notizia ai Cardinali e convocarli a Roma per eleggere il nuovo successore di Pietro e comunicare l'avvenuto decesso al corpo diplomatico e ai capi di Stato del mondo. Le campane di San Pietro suonano rintocchi a martello e una metà del portone bronzeo viene chiuso. Dopo i medici vaticani procedono alla vestizione della salma con i paramenti pontifici: la mitria bianca sul capo; la “casula”, il mantello di colore rosso che si usa per la S. S. Messa; il “pallio”, la striscia di lana bianca con croci nere. Così composta, la salma viene portata di norma nella Basilica di S. Pietro per una esposizione ai fedeli che si protrae per tre giorni. Inizia così il periodo della Sede vacante: incominciano i preparativi per i funerali e i nove giorni consecutivi di lutto dello stato (novendiali). Pio X (pontificato dal 1903 al 1914) abolì l’usanza dei precordi (l'estrazione del cuore, degli altri organi e delle viscere dei papi, detti “interna corporis”, che, conservati dentro anfore di coccio, sono tumulati da Sisto V quasi ininterrottamente fino a Leone XIII nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio a Trevi di Roma). Il funerale papale viene detto “Missa poenitentialis” e viene celebrato in San Pietro alla presenza delle delegazioni di Stato di tutto il mondo. Per il funerale la salma del Papa viene chiusa in una triplice cassa fatta di cipresso, di piombo e di noce, che infine sarà tumulata nelle grotte vaticane. Fino al 1958, anno della morte di Pio XII, il decesso del Papa era un momento sacro che, per rispetto e tradizione, veniva vissuto a porte chiuse, lontano dalla “aggressione mediatica” alla quale si è assistito in occasione della morte di Papa Wojtila. In quell’anno, le foto dell’agonia di Pio XII furono per la prima volta divulgate all’esterno ad opera del medico del Papa (che fu poi radiato dall’Ordine per tale azione). Chissà cosa direbbero oggi coloro che nel 1958 gridarono alla “violenza gratuita sul popolo”, apprendendo che c’è stato anche chi, in occasione dell’ultimo saluto al Papa Giovanni Paolo II (Papa Wojtiva), ha scattato una foto alla salma del Papa con il proprio telefonino per inviarla a parenti e ad amici. Dopo il funerale vengono avviati i lavori del conclave per eleggere il nuovo Papa. Durante i periodi di Sede vacante lo stemma del camerlengo, pur rimanendo con i trenta fiocchi rossi che spettano ai cardinali, è sormontato dal gonfalone papale (il basilicale), attraversato dalle chiavi pontificie, sopra il consueto galero (il cappello cardinalizio). Il Camerlengo durante questo periodo ha anche la facoltà di battere moneta; su di essa sono riportati il suo stemma, la dicitura "Sede vacante" e, in latino, l'anno di conio o millesimo. Sempre durante la Sede vacante, a lui è affidata la gestione delle questioni quotidiane della Chiesa con l'assistenza di tre cardinali estratti a sorte ogni tre giorni, uno per ciascun Ordine (vescovo, presbitero e diacono), tra i cardinali già convenuti a Roma; questi costituiscono la "Congregazione particolare". Le questioni più importanti devono essere trattate con l'assemblea generale dei cardinali, detta "Congregazione generale". Alla morte di Papa Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005 e fino all'elezione di Papa Benedetto XVI, proclamata il 19 aprile 2005 ha presieduto la sede vacante, nella veste di Camerlengo, il Cardinale presbitero del Santissimo Nome di Gesù, Eduardo Martínez Somalo, cardinale e arcivescovo spagnolo, il cui incarico di Camerlengo è terminato il 4 aprile 2007, con la nomina di Tarcisio Bertone. Durante questa sede vacante la Città del Vaticano ha emesso una serie di monete recanti il suo stemma.5 punti
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E questo dimostra che la sicurezza deve iniziare IN FIERA. PARCHEGGIO RISERVATO E SORVEGLIATO DALL'INIZIO ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE!! Non avrebbero potuto individuare il bersaglio, non lo avrebbero potuto seguire e NON LO AVREBBERO DERUBATO. La leggerezza c'è stata ma non è stata la causa determinante, ha solo facilitato l'evento criminoso.4 punti
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Ancora un esempio....ma che esempio milanese ! E' la copertina del nuovo MIR Milano, è sulla copertina del catalogo della Cronos 6, del 2012, è un pò in bella mostra in tutti i testi dove si parla di monetazione milanese, stiamo parlando di un altro must numismatico, qui siamo nel simbolismo, nel bello e purtroppo anche nel sogno....c'è un pò tutto qui.... Siamo al periodo di Gian Galeazzo Maria Sforza con la reggenza di Bona di Savoia ( 1476 - 1480 ), la moneta è un rarissimo testone che al diritto mostra il busto velato di Bona di Savoia, e al rovescio abbiamo lei....la fenice ad ali spiegate sul rogo..... La fenice, uccello favoloso dell'Arabia, qui mostrato sul rogo rappresenterebbe l'immortalità, in quanto rinasce dalle proprie ceneri. Il messaggio che porta la moneta sembrerebbe un buon auspicio, una speranza, in realtà gli accadimenti non saranno molto favorevoli sia a Gian Galeazzo Maria che a Bona, ma a volte anche le monete non è detto che portino bene.... :blum: Io personalmente mi fermerei qui, lascio a voi, se ritenete, di aggiungere altro, se no passeremo poi ai ringraziamenti verso chi ha partecipato attivamente con i vari @, mi sembra giusto e dovuto, oltre i mi piace e un ringraziamento non posso fare....però rimane anche molta stima per voi perchè sicuramente siete da annoverare nel gruppo dei divulgatori, una razza un pò in estinzione, continueremo a divulgare comunque tra una conservazione e anche una stima..... Dalla copertina di Cronos 6, primavera 20124 punti
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Bellissima discussione, alla quale arrivo tardi, ma dove vorrei comunque provare a portare un modesto contributo. Modesto, come la moneta presa in esame, un piccolo quattrino in mistura con lo stemma della mia città Fonte Cataloghi Online Vediamo un'incudine col martello volto a destra su ponte a due archi, a simboleggiare il lavoro di un fabbro. Nel giro FABRIANVM. Fin dal XIII secolo, iniziano ad affermarsi a Fabriano le corporazioni delle Arti, le quali riunivano sotto i loro stendardi la borghesia produttrice. Tra esse spiccava l'Arte dei Fabbri: ben 38 fabbrerie si contavano nella sola piazza del mercato, dalle quali uscivano continuamente manufatti per il mercato esterno, tanto che il sigillo del Comune già rappresentava simbolicamente proprio un fabbro nell'atto di battere il ferro sull'incudine. Secondo la leggenda, fu un fabbro, Mastro Marino, a far da paciere nella disputa tra i due castelli feudali da cui Fabriano ebbe origine, posti a poca distanza l'uno dall'altro presso la riva destra del fiume Giano, detto allora Castellano, su due alture separate da uno stretto avvallamento. Secondo la tradizione, Marino aveva la sua bottega sul ponte dell'Aera (oggi non più visibile, ma si sta lavorando per riportarlo alla luce), quello stesso ponte che compare sulla moneta, sotto l'incudine. Grazie alla mediazione del fabbro, i due castelli cessarono le loro liti e si fusero dando origine a un centro unico e popoloso, in rapida espansione. Il quattrino in questione, è stato coniato nella zecca di Fabriano dal 1520 al 1523, a nome del cardinale Giulio De' Medici (poi Papa Clemente VII), il cui stemma, quello classico dei Medici di Firenze, compare al dritto Fonte Cataloghi Online Lo stemma col fabbro, invece, possiamo vederlo in diversi luoghi della città, tra cui una fiancata del Palazzo Vescovile (costruito a metà del '500, con successivi rimaneggiamenti) dove compare in forma di bassorilievo E, direi naturalmente, è oggi stemma ufficiale del Comune, così blasonato (da comuni-italiani.it): "Campo di cielo ad un ponte di tre arcate in muratura posto su un fiume; sul ponte un fabbro in atto di battere il metallo sull'incudine, sinistrato da una fucina; il tutto al naturale; nel centro del capo uno scudetto di rosso alla croce piana d'argento, il tutto posto sopra una campagna formata da due fasce d'argento e di rosso. Motto: Faber in amne cudit olim cartam undique fudit" petronius :)3 punti
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Buon pomeriggio amici, Poco fa' ho ricevuto questa e-mail: 02/12/2014 13:18 [email protected] Gentile cliente, stiamo facendo oggi la fotografia del documento originale, e l'immagine verrà consegnata domani. Vi ringraziamo per la vostra fiducia Vincent Reniel / servizio clienti Bibliothèque nationale de France Département de la Reproduction Finalmente potremo vedere, per la prima volta, questa rarissima (unico esemplare) e ....... molto desiderata moneta. Perseverare, in questo caso, non e' stato diabolico! Sono molto molto contento. Un caro saluto. Amedeo3 punti
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Altro Tondello altro sogno....siamo al limite della monetazione moderna ma per me tutto ciò va dal 1492.....e poi non potevo esimermi da certe maestrie incisorie rapportate al linguaggio espressivo e alla comunicazione.. Doppio Grossone s.d. (1492/1493). . HERCVLES. FERRAR. DVX. II: Testa a destra // Idra con sette teste sul rogo. Bellesia 14/A; Biaggi 769; CNI X, 18; M.I.R. Emilia 255; Morosini I 14. 7.67 g. La raffigurazione dell'Idra sul rovescio della moneta si riferisce all'amplificazione di Ferrara colla cosìddetta Addizione Erculea progettata dall'urbanista Biagio Rosseti nel settore nord della città. Il terreno per questa nuova città, anticamente palludi infette della malaria, fu risanato e la nuova città edificata come città ideale. Come Ercole nella antica mitologia uccide l'Idra il duca Ercole d'Este libera nella personificazione di un Ercole moderno i dintorni di Ferrara dalla piagha della malaria. Grazie a questa opera urbanistica Ferrara fu definita la prima città moderna d'Europa.2 punti
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una resa senza condizioni dello stato...complimenti a questo governo da operetta2 punti
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Un 5 franchi di Lille (W), Luigi Filippo. ********************************************************2 punti
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A me piacerebbe molto questa, sarebbe bello avere un pezzetto del mio quartiere nella mia casa, sempre vicino a me... :rolleyes: :)2 punti
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Vi segnalo questa discussione sul FAC: http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=98911.0 In sintesi, secondo l'autore, ricerche di carattere metallurgico sui famosi aurei a legenda :Greek_Kappa: :Greek_Omicron: :GreeK_Sigma: :Greek_Omega: :Greek_Nu: dimostrerebbero he gli esemplari senza monogramma hanno una composizione dell'oro tipica delle produzioni della Dacia (sarebbe infatti identica a quella dei braccialetti prodotti a Sarmizegetusa), laddove invece l'oro delle monete con il monogramma sarebbe tipico delle produzioni romane repubblicane (oltre a denunciare un tipo di preparazione del metallo ignoto in Dacia). Su questa base, e tenuto conto del fatto che le monete con monogramma appaiono di fattura migliore, egli ritiene che queste siano le emissioni originali, e quelle senza monogrammi le imitazioni successive. La conclusione del suo impianto deduttivo è ovvia: le monete con il monogramma sono state emesse da Bruto (come già il Mommsen propose) per pagare le truppe daciche; quando queste ultime le avrebbero portate in Patria, là si sarebbero diffuse e sarebbero state imitate. Per quanto concerne la legenda, egli propone una traslitterazione in Greco della sigla COS (consul), unita a un suffisso genitivo plurale. Questa è tuttavia la parte più debole, in quanto Bruto era proconsole ... e i consoli in carica non gli erano certo favorevoli. Cosa ne pensate?2 punti
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1 Kuan (1368 – 1398) - Impero Cinese - Dinastia dei Ming Banconota circolante. Stampata a mano su un impasto ricavato dalla corteccia di gelso.2 punti
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@@UmbertoI ... non ti sbagli, si verifica facilmente dal controllo della lettera D ;) @@Mancusi90 ... bel 120 Grana, bravo e benvenuto in sezione. :good:2 punti
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Buongiorno a tutti, volevo chiedere a centurioneamico se sa quanto duri l'evento perche' venendo da roma, devo poi prendere l'intercity notturno perche' la mattina dopo lavoro.. :lazy: pero' e un sacrificio che vale la pena fare!!2 punti
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Visto che una grossa "fetta" di utenti scrive nella sezione cartamoneta per avere informazioni sul valore delle proprie banconote e la stragrande maggioranza di loro sono neo-iscritti, ritengo sia necessario elencare un paio di requisiti essenziali affinchè gli utenti di questo forum vi possano aiutare: 0) Tutti i neo-iscritti sono i benvenuti !! 1) Postare la fotografia o la scannerizzazione (fronte/retro) della banconota in questione 2) Nel caso al momento non sia possibile postare immagini darne una descrizione accurata (anche sullo stato di conservazione) citando il numero di serie 3) Tenere conto che ci risponde lo fa per passione / per fare un favore senza essere per ciò retribuito in alcuna maniera 4) Tenere conto che ci risponde lavora / studia / ha altro da fare nella vita e quindi pazientare se la risposta tarda ad arrivare 5) Tenere conto che le valutazioni vanno a "stima" e quindi non sono "oro colato" e spesso vengono dati valori "da catalogo" che spesso si discostano dai prezzi di mercato 6) Un "grazie" è sempre gradito Pregherei qualche moderatore di spostare questo mio topic nel "settore importante"1 punto
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Buona serata a tutti ancora fatico a crederci, stasera ho avuto una gran fortuna secondo me, sono riuscito a comprare questa moneta che inseguo da anni a prezzi decenti e soprattutto con una doratura DECENTE e ho notato che è veramente ardua... addirittura ce n'è una a 500 euro... la mia come la giudicate? grazie a tutti :good:1 punto
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Dici più che bene. Al rovescio la figura non ha avuto bisogno di essere accompagnata da nessuna scritta. "Parla" da sola. Punto. :hi:1 punto
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@@gallo83 lì andiamo però sul complicato. Nel senso, sul 2 lire jhonson c'è un valore impresso (2 lire) ed un millesimo (1928). si tratta di un caso borderline...1 punto
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scusate lo sfogo che non vuole essere un giudizio al governo che oramai di qualsiasi colore sia non mi interessa.. allego questa notizia: http://www.corriere.it/politica/14_dicembre_02/consiglio-ministri-via-libera-non-punibilita-reati-lievi-029e61e0-79b3-11e4-abc3-1c132dc377f5.shtml da notare la parte: La non punibilità dei reati lievi stiamo parlando di aria fritta...1 punto
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Beh direi che è chiara , si capisce perfettamente . T' ho perfino messo un "mi piace" , non farci l'abitudine però :rofl: :good: . Scherzavo, ovviamente !1 punto
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Wee..eccome quà :D scusate il ritardo...ma pure io lavoro.... eccovi le foto. Come vi avevo accennato...fanno caga.re, ma la colpa è della mia compatta. :pissed: Sono alcune foto che ho fatto. Se volete qualche prospettiva diversa ditelo....tanto la moneta credo che la conoscete tutti ;) . Ma più ingrandite di queste non posso! Cià Cià1 punto
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Ciao Nando 12! elmetto 2007 è molto persuasivo! A ragione ritengo :good: Le mezze monete prima o poi le devi cambiare. Lo sto imparando!!!1 punto
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Benvenuto, io sono arrivato a 10... in tre mesi di piastrite... 1836-38-40-41-42-44-47-51-55-56 Ma ora ho anche la Medaglite Papale... Sono un lazzaretto, pieno di malattie... Saluti1 punto
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@@nando12 su ebay non mancano le offerte del palancone questo ha fatto 21 euro http://www.ebay.it/itm/Umberto-I-10-centesimi-1893-BI-/261659994496?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item3cec26a980 quest'altro è stato venduto per 30 euro http://www.ebay.it/itm/NL-UMBERTO-I-10-CENTESIMI-RAME-1893-BH-FDC-RAME-ROSSO-PERIZIATA-FILISINA-/161417400152?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item25953a0f58 http://www.ebay.it/itm/NS-Umberto-I-10-centesimi-1893-Birmingham-/251633098007?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item3a96805d17 non è rara da trovare bella mentre il 20 cent del '19 è stato venduto su ebay 22 euro un esemplare assai piu brutto, http://www.ebay.it/itm/20-Centesimi-Liberta-Libr-del-1919-Periziata-BB-SPL-da-Mazzarino-MONETA-RARA-/221615380080?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item33994e5670 belle non ce ne sono. ci sarà un motivo o no? ;)1 punto
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no @@miza il '29 non è tra le più comuni... le più comuni sono 22, 21 e 20. Infatti queste 3 date le trovi dappertutto in perfetto FDC rosso tralasciando le 3 rare (19,28 e 32), date come il 31, il 33, il 29, il 36 e il 37 sono tra le piu rare da trovare perfette (non a caso sono piu quotate delle altre)1 punto
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@@sdwinchester Cavolo! se lo fai sei un grande. Comunque mediamente le conferenze iniziano tra le 20:30-21 e tra tutto (domande, conferenza, alcune volte semplice "rinfresco" ect...) si finisce circa verso le 22:30 max 23. Ciao1 punto
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ciao, ti consiglio di provare prima nella sezione scambi del forum,fai una bella lista dettagliata ed attendi contatti.Per le monete comuni di Repubblica,che possono valere pochi euro non vale la pena fare inserzioni e poi pagarci commissioni o trovare perditempo...1 punto
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@@nando12 40 euro sono veramente troppi per questa moneta a 50/60 euro prendi un perfetto FDC!1 punto
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Ciao fofo, certo sono monete eccezionali indubbiamente, le definirei da investimento, non per tutti certamente, certamente vedo acuirsi una forbice in certe aste tipo NAC, NOMISMA....sulle monete per un mercato da investimento, molto esigente, io personalmente vedo la numismatica più in ottica studio, quindi vado su monete povere o qualcuno bella ma decisamente più alla mia portata, certamente è un fatto di scelte, caratteristiche e anche disponibilità, probabilmente oltre a collezionisti italici queste aste pescano anche all'estero....1 punto
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Lo stesso gettone di Como di questa discussione , mi e' stato regalato ieri pomeriggio1 punto
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qualcosa di molto simile a questa, data come Siculo-Punica: http://www.acsearch.info/search.html?id=12753681 punto
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Oggi il vostro sogno nel cassetto è un pezzo importante per la vostra collezione ma quando avrete raggiunto tale obbiettivo sognerete un figlio o nipote che sarà in grado di preservare quello che avete acquistato ed accumulato con molti sacrifici.1 punto
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In teoria questa meraviglia andava postata nella sezione monete estere sino al 1800...ma se posterai in questo thread anche la coppia di penny in rame che aspetti, direi che può rimanere qui... :D Complimenti!!1 punto
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Vorrei dire due parole dal punto di vista di un organizzatore di convegni, ed esattamente di quello di Bergamo organizzato dal Circolo numismatico bergamasco ( in primis da Vezio Carantani, vero artefice delle nostre manifestazioni, venuto a mancare lo scorso agosto): - giorni e orari: mi sono sempre sentito in grande imbarazzo nei confronti dei visitatori quando le sale del Convegni si presentavano mezze vuote. In anni passati il convegno si organizzava al sabato e alla domenica, ma a un certo punto la domenica pomeriggio non c'erano più commercianti; abbiamo ridotto l'orario fino alle 14, ma molti se ne andavano al sabato sera perché la mezza giornata alla domenica non giustificava i costi di alloggio sabato notte. Abbiamo quindi provato ad aprire solo al sabato, adesso facciamo venerdì pomeriggio e sabato tutto il giorno: sembra la soluzione più gradita, ma diversi commercianti al venerdì non vengono e molti altri se ne vanno nel primo pomeriggio di sabato per motivi di sicurezza se devono affrontare viaggi lunghi, e inoltre alcuni non partecipano più al convegno perché non spostano il materiale per un solo giorno e mezzo. Dico tutto ciò non per criticare il comportamento dei commercianti, che possono avere le loro buone ragioni, ma per sottolineare che una soluzione condivisa non c'è - convegno riservato ai soli commercianti ufficiali e introduzione del biglietto: l'abbiamo sperimentato una volta diversi anni fa dopo consultazioni e accordi con la NIP, ma all'ultimo momento abbiamo dovuto contattare altri espositori per mancanza di un numero sufficiente a non fare un bagno di sangue con le spese. Circa il biglietto, un disastro: critiche e contestazioni da parte di molti visitatori perché così non si propaganda la numismatica, perché perché perché .... - guadagni: parlo ovviamente per il nostro Circolo, non so e non voglio fare conti in casa d'altri. Abbiamo dovuto cambiare sede nel corso degli anni (quest'anno organizziamo la 50a edizione) perché ci risultava impossibile coprire i costi. Siamo un Circolo privato con una sessantina di Soci, ci paghiamo una sede decorosa in centro città e non abbiamo sovvenzioni. L' affitto della sala per il Convegno, che abbiamo cercato di mantenere sempre di una certa eleganza e confort, costa non poco; il servizio di vigilanza con guardie armate, ininterrotta dall'orario di apertura ai commercianti a quello di partenza, notte compresa, pure. In pratica, se tutti i commercianti previsti partecipano abbiamo un guadagno trascurabile, se uno o due, per motivi imprevisti, è assente andiamo in perdita. E non calcoliamo i costi "organizzativi" sostenuti personalmente dagli organizzatori. - sicurezza: come detto, abbiamo guardie giorno e notte, vedremo quest'anno di istruirle meglio alla luce dei recenti episodi di furti. Noi organizzatori, io stesso personalmente, passiamo buona parte del Convegno a "passeggiare" tra i tavoli con l'intenzione di dare un occhio alle monete di interesse e un altro a potenziali "clienti indesiderati". Lo scarico e il carico del materiale degli espositori avviene attraverso un garage dell'hotel adiacente la sala di esposizione. Dico ciò a difesa dell'operato di organizzatori - certo non solo quelli del Circolo di Bergamo - che fanno il possibile, e devo dire proprio solo per passione. E' evidente che garanzie sulla sicurezza, al di là di quanto previsto, non ne possiamo dare. - Prendo l'occasione di questo mio intervento per anticipare che al prossimo Convegno di Bergamo premieremo Franco Bassani per la sua partecipazione a tutti i nostri 50 convegni ! Fin d'ora, grazie Franco, da sempre amico del Circolo numismatico bergamasco. Gianpietro Basetti1 punto
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Due esempi che mi sono capitati personalmente e che riguardano l'Italia e l'Austria (ribadisco AUSTRIA). 1. Quando svolgevo la mia precedente attività mi sono giunte un paio di lettere spedite dalla regione Carinzia, confinante con l'Italia. Mi proponevano capannoni a affitto gratuito per trasferire la mia attività da loro. Inoltre se avessi assunto personale avrebbero pagato i contributi per 10 (dieci) anni. A seguito di questi inviti il Presidente della regione Veneto ha fatto un'accordo con la Carinzia perchè non cercassero più di ''rubare'' imprese al Veneto. 2. A dicembre 2011 ho deciso di cambiare attività della mia società per vistoso calo dell'attività precedente. Un mio conoscente austriaco fece lo stesso in Austria. Dopo due settimane l'austriaco poteva iniziare la nuova attività, io ho avuto l'ultima autorizzazione il 12 dicembre (un anno dopo). Di cosa stiamo parlando..? :nea: Arka1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Conservazione: BB Luogo: Milano1 punto
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Mi permetto di dissentire dall'ottimo Tiberius per quanto riguarda quest'asta. Pur rendendomi conto che per chi colleziona papali pre ottocento sia una delusione per il periodo che va da PIO VI a PIO IX ci sono delle vere unicita' Cominciando dal mai piu' esitato e rivisto 50 lire 1868 A.XXIII per PIO IX (pezzo unico?) per poi passare alle rarissime 1 e 2 lire 1866 A.XX. e per rimanere in tema PIO IX le quasi mai viste 20 lire 1866 A.XX. con stella sotto della piu' grande rarita' e poi passando per i testoni di PIO VII del 1802 e 1803(del 1802 si parla di 7 esemplari) e le meno pubblicizzate ma per me molto rare (le cerco anche io da parecchio) 2 lire sempre per PIO IX del 1868 A.XXIII. Sto andando a memoria e questi sono solo alcuni esempi ho prestato il catalogo ad un amico quando lo riavro' saro' piu' preciso. Comunque se qualcuno e' interessato in particolare alle monete da Pio VI a Pio IX direi un catalogo che non puo' mancare Ciao1 punto
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non mi potevo sottrarre.. questa una mia prima idea.. :-) ingradire qui: http://www.friziodesign.it/coins20.html :-)1 punto
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Non ci sono parole per poter esternare la rabbia che provo per quanto è successo. Tutta la mia solidarietà a Fabio al quale auguro di ritrovare le monete e a ripartire in fretta. Mi permetto di fare qualche considerazione su Veronafil. Questo convegno/fiera è l'unico evento fieristico di grosse dimensioni al quale abbia partecipato nel quale non è richiesta la registrazione all'ingresso. La registrazione dei visitatori potrebbe rappresentare un primo filtro. Inoltre il pagamento di un ingresso, non so 5 o 10 euro, sarebbe utile per fare una ulteriore scrematura dei malintenzionati. Nello stesso tempo potrebbero inoltre essere istituiti gli inviti gratuiti che i vari commercianti possono regalare ai loro clienti. Tipicamente prima di una fiera riceviamo tutti delle comunicazioni via mail da parte di commercianti o case d'asta. Basterebbe inserire un pdf con l'invito personale da stampare con un codice a barre. Poi un discorso a parte va fatto per gli organizzatori. Sono convinto che non sia ammissibile solo pensare che una fiera di filatelia e numismatica abbia gli stessi rischi di una fiera dei cavalli (l'esempio non è casuale dato che pochi giorni prima, negli stessi stand ha luogo la fiera equina). E' chiaro che ogni commerciante porta in fiera pezzi il cui valore complessivo supera abbondantemente i 100.000€. I commercianti non possono essere lasciati soli dall'organizzazione. E' chiaro che debba essere garantito un servizio di controllo del territorio, dentro e nei dintorni della fiera per la sicurezza di commercianti e visitatori. Lo stesso nei parcheggi al termine dell'evento: la polizia non dovrebbe permettere a nessuno, fuorché i commercianti e gli addetti ai lavori (riconoscibili dal pass), di aggirarsi nei parcheggi riservati ai commercianti. Il sistema di sicurezza di veronafil va rivisto e anche in fretta per mettere delle pezze già a partire dalla prossima edizione di Maggio 2015. Il rischio è la disaffezione di commercianti e anche dei visitatori.1 punto
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Ciao pietro bel busto giovanile!! l'avevo vista questa moneta! bell'acchiappo, segnalo il punto di compasso al rovescio sotto la N di Tornesi a me piace molto bel colore, bel tondello, hai fatto bene a prenderla ;)1 punto
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Con tutto il rispetto e l'ammirazione dovuti alla signora Montalcini, credo che dedicarle una moneta destinata alla larga circolazione sia eccessivo. Vedrei invece più che bene una bella moneta commemorativa, da 2 euro, ma anche d'argento, magari nel 2016, trentennale del conferimento del Nobel (1986). Le ricorrenze importanti (50 anni, 100, ecc.) con le date di nascita e di morte sono lontane, per il 2015 non si farebbe comunque in tempo, ma una bella moneta nel 2016 potrebbe starci...la lanciamo noi la petizione? :D petronius oo)1 punto
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Versione ‘extralarge’ in bronzo della medaglia ai post # 75 e 76 D/ Sul bordo, tra due cornici di perline, divise da stelle e fregi: COMVNITATIS PAPIE SIGILVM MAG(N)IFICE; al centro la statua del Regisole. LORIOLI dietro la zampa posteriore sinistra del cavallo. R/ Lungo il bordo in alto, in cornice di perline: CITTA’ DI PAVIA; stemma comunale di Pavia. Bronzo: 210 g, 80 mm; tracce di patina di azzurrite a h 5 e h 6. apollonia1 punto
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