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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/14 in tutte le aree
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I have put my library online. Here it is: http://andrewmccabe.ancients.info/Library.html Andrew6 punti
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e per oggi finisco con questa: Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 147.400 Conservazione: BB++ Luogo: Milano6 punti
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Un fratello di mio Nonno morto nella 1° guerra mondiale ci lasciò in eredità due quadri di monete che ho sempre ritenuto i "colpevoli" di questa mia passione che mi accompagna fin da bambino e che per molti anni mi ha spinto a raccogliere materiale relativo a svariate tematiche che spaziavano dalla Zecca della mia città fino al Regno d'Italia. Nell' Ottobre del 2000 in occasione di un asta Papale non eccelsa per qualità ma sicuramente importante per la disponibilità del materiale offerto, mi resi conto cosa veramente mi piaceva collezionare e di conseguenza nacque il mio progetto di collezione che ho seguito negli anni a venire. E' proprio in questi giorni (grazie all'ultima asta NAC) che ho raggiunto il mio obiettivo pianificato da allora: raccogliere almeno una moneta per ogni periodo di Sede Vacante Pontificia. Ci tenevo ad esternare questa enorme soddisfazione in un contesto dove credo siano compresi e condivisi sforzi e sacrifici superati. Nell'augurare ad ogniuno di Voi di raggiungere almeno il primo dei traguardi prefissati, buona serata Daniele5 punti
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Sembra un tipo ordinario di patria, ma questo 1843 mezzo-farthing britannico era destinato ad uso in Ceylon. Ancora, esso era anche stato proclamato corrente a casa l'anno precedente, nel 1842—così la rosa è stata accentuata, e aggiunto il cardo e il trifoglio, per farlo sembrare più familiare agli inglesi pubbliche. Queste monete davvero circolare nel Regno Unito, ma incontrando uno sicuramente non era una cosa quotidiana, da un punto dove il Manchester Guardian sentito costretto a pubblicare una "ATTENZIONE—tentativi sono stati fatti recentemente in questo quartiere di spacciare la nuova half‑farthings per half‑sovereigns." Conio di half-farthings di Victoria ha alzato con le monete datato 1844 e declinato in seguito. Il half-farthings ultimo era datato 1856, e le monete furono demonetizzate nel Regno Unito nel 1869. :) v. -------------------------------------------------- It looks like an ordinary homeland type, but this 1843 British half-farthing was intended for use in Ceylon. Still, it had also been proclaimed current at home the previous year, in 1842—so the rose was accentuated, and the thistle and shamrock added, to make it look more familiar to the British public. These coins really did circulate in the UK, but encountering one was definitely not an everyday thing, to a point where theManchester Guardian felt compelled to publish a “CAUTION—Attempts have recently been made in this neighbourhood to pass off the new half‑farthings for half‑sovereigns.” Mintage of Victoria’s half-farthings peaked with the coins dated 1844 and declined thereafter. The last half-farthings were dated 1856, and the coins were demonetized in the UK in 1869. :) v.4 punti
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Si stanno dimenticando che dove manca lo stato inizia a funzionare l'autodifesa dei cittadini. Prevedo tempi ancora più duri... Arka3 punti
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Grandioso! Finalmente una fenice che assomiglia a una... fenice! ================================================================= Direte: ma questo è :crazy: matto, la fenice dove l'ha vista mai?! ================================================================= Beh, mica avete torto... :hi: ================================================================= Il vecchio sognatore che sta scrivendo ha visto tante fenici, che nemmeno le conta più. Alcune, simili a aquile: (moneta greca del 1831, dal catalogo d'asta Ghiglione n° 15, lotto n° 589) ================================================================= Altre, simili a polli arrosto: (ducatone s.d. per Alessandro II Pico della Mirandola, da Cronaca Numismatica n° 185, maggio 2006, p. 71) ================================================================= Altre, simili a cicogne o altri pennuti a becco lungo: (30 tarì, 1793, per re Ferdinando I, da Cronaca Numismatica n° 186, giugno 2006, p. 28) ================================================================= Mille volte meglio, a parere del vecchio sognatore, è il bellissimo e toccante disegno con cui un alunno di una scuola elementare di Arsoli (RM) ha riprodotto lo stemma (con fenice) del comune di Mirabella Eclano (AV) (decreto 15.11.1873): ================================================================= (A proposito, questo disegno fa parte di un progetto scolastico sulla fenice realizzato alcuni anni or sono dalle attente insegnanti :hi: di un Istituto Comprensivo di Arsoli, al quale è stato dato risalto in un apposito sito Internet. :good: Non perdetevelo! :lol: Lo trovate qui: http://www.icsarsoli.it/LAVORI%20SITO%20%20NUOVO/ARSOLI/PAG%20PROG%20STRADA%20FACENDO%20VEDRAI%2009/PAG%20STEMMA%20E%20FENICE.htm ) ================================================================= Per restare in araldica, ecco un altro bell'esempio di fenice "al naturale". Stemma della città di Suzzara (MN), come da decreto del 21.4.1927: (da: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=2429) ================================================================= In antico, peraltro, di confusione ce n'era tanta lo stesso. In questo mosaico del XIII secolo, già nell'abside della vecchia basilica del Vaticano e oggi nel Museo di Roma, la fenice ha l'aureola, come un Santo cristiano, o come un Sol invictus pagano (del quale parlammo giorni fa in un'altra discussione... sempre siano lodati i fili rossi :hi: dell'arte!): (da: G. Heinz-Mohr, Lessico di iconografia cristiana, Milano, Istituto Propaganda Libraria 1984, p. 113) ================================================================= Insomma... ...chi se la sente di cercare su qualche libro una bella descrizione di com'era fatta davvero una fenice? :good:3 punti
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Remo anch'io controcorrente, mi esalta maggiormente e mi da stimoli che oggi purtroppo vedo raramente sul forum, caro Mario. hai citato una discussione emblematica, ma potrei citarne molte altre come esempio, anche perchè i nuovi adepti e qualche pigro l'avrà persa sicuramente, ma quello che volevo rimarcare è questa apatia che costringe molte sezione a rimanere al palo. Sezioni importantissime dove la Numismatica ha dato il massimo per contributo storico-artistico, e dove invece nulla pare aver senso... In queste sezione il forum è cresciuto ha conosciuto la storia, che per molti versi non sempre viene riportata nel giusto modo, si è avvicinato all'arte, ha potuto conoscere le tecniche incisorie, ha potuto socializzare attraverso la conoscenza, arrichendosi e comprendendo meglio questa scienza... Questo al dice lunga anche sui sogni, come potrà ancora sognare il forum in futuro, se lo stesso non sogna più............. Eros3 punti
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Cambiamo mano....,altro giro, altro argomento, amanti dei luigini è il vostro momento, in particolare @@expo77 che sa già di quanto vedremo, dei luigini, del fenomeno a loro connesso sappiamo già molto, le zecche che li producevano sono tante, quando ho visto sull'ultima Cronos CAMPI, mi ha incuriosito ancor di più, CAMPI non ricorre spesso, questo poi oltre alla variante CAMI in leggenda al posto di CAMPI ha tante altre piccole particolarità che cercheremo di vedere, datemi una mano ovviamente.... CAMPI, feudo dei Centurioni -Scotti produce anch'essa luigini, gli anni sono circoscritti, 1667,1668,1669, il 1667 e il 1669 sono decisamente rari, portano al diritto la solita figura femminile con la leggenda a nome della Principessa Giulia Serra IULIA M PRINCIP CAMPI, qui invece abbiamo però CAMI e al rovescio il solito scudo di Francia con i tre gigli e in questo caso essendo un 1668, la leggenda CENTVPLVM GERMINA BV, i motti presenti in leggenda sono tre e cambiano nelle monete. Crippa la indica Cammarano 031a, in questo caso però come dicevo è una variante ulteriore, riportata anche nel CNI in un solo tipo il 14 con CAMI, presumo che la rarità dalla R dichiarata dal Cammarano aumenti in questo caso forse a un R3. Rispetto al tipo 031 del Cammarano interessante vedere le lettere della legenda andare e continuare sopra lo stemma, altrettanto una sola rosetta all'esergo. Ma chissa ci saranno altre osservazioni da fare....il pezzo presenta una bella freschezza, un buon peso vicino ai valori massimi dichiarati, esattamente 2,36 gr. , Crippa lo considera BB. Da aggiungere che pare che Campi coniasse luigini non solo per la stessa ma anche per altri, certo Campi è direi luigini essenzialmente.... Per ultimo, almeno da parte mia, la GIULIA SERRA in leggenda è la moglie di Giovanni Battista Centurioni Scotti, la figura invece rappresenta la solita raffigurazione di un busto femminile.2 punti
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Vi invito a guardare questo interessantissimo e recentissimo video del CNRS sulla ricostruzione di un edificio pertinente alla Domus Aurea neroniana scoperto nel 2009 e scavato dagli archeologi francesi. Il video é in francese, ma le immagini già da sole parlano anche a coloro che non conoscono questa lingua. Vi assicuro che ne vale la pena. http://api.dmcloud.net/player/pubpage/52fa37cd06361d50925d46bb/547469b394a6f61f69cff529/19a616eb1a754193abff14f644dafd9d?wmode=direct&chromeless=0&autoplay=12 punti
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Da molti anni colleziono immagini di questi rari nummetti… e ad oggi non ne ho raggruppate più di 5. La serie , se così possiamo chiamarla, è davvero un piccolo mistero. Un nummo da poco apparso sua notissima casa d’aste, sembra almeno in parte confermare una mia vecchia teoria. I nummi che vi presento ai numeri 1, 2 e 3 sono con buona probabilità attribuibili a Leone I, e la E O del nummo numero 1 pare finalmente confermarcelo. La mia precedente attribuzione a Leone I era basata su stile generale, stile del conio e peso (circa 1,25 g per tutti).2 punti
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La Lupa capitolina e’ il simbolo di Roma , una scultura in bronzo custodita presso i Musei Capitolini in un’ apposita Sala a lei dedicata , le dimensioni sono praticamente uguali al naturale . Per tradizione storica viene considerata di fattura etrusca e che si trovi a Roma sin dalla remota antichità . Secondo recenti studi si tratterebbe invece di un bronzo di epoca medievale , tale supposizione sembra essere stata confermata dal fatto di essere stata fusa con il metodo a cera persa , una tecnica sembra , perfezionata solo in eta’ medioevale , ma personalmente in proposito ho forti dubbi in quanto questa tecnica era gia’ conosciuta ed applicata anche in epoca classica . Le fonti antiche parlano di due statue bronzee della Lupa , una era nel Lupercale , in origine il Lupercale era una semplice grotta che si trovava ai piedi del Palatino , Dionigi di Alicarnasso la descrive grande , pietrosa , ricoperta di querce con una fonte d'acqua sul fondo , questa grotta e’ stata recentemente ritrovata nel 2007 a 15 metri di profondita’ sotto la Casa di Augusto sul Palatino ; l'altra lupa era sul Campidoglio . La prima statua , quella nella grotta del Palatino , è citata nel 295 a.C. , quando i due edili , Quinto Fabio Pittore e Quinto Ogulnio Gallo , le aggiunsero una coppia di gemelli . L'avvenimento e’ riportato in base al racconto di Tito Livio e risale al 296 a.C. Non possediamo alcun indizio sicuro sul gruppo scultoreo dei gemelli dei Fabi - Ogulni , anzi il passo di Livio ha dato il via a due diverse interpretazioni , la prima che considerano i gemelli come parte di un gruppo unitario separato , la seconda come un'aggiunta successiva ad un'immagine più antica della lupa . Cicerone riporta come il simulacro capitolino venne colpito da un fulmine nel 65 a.C. e che da allora non venne riparato . Anche la statua conservata al Campidoglio presenta sulla gamba posteriore un solco , forse dovuto a quel fulmine , ma e’ solo una ipotesi . Le prime notizie sicure su questa statua attualmente al Campidoglio risalgono al X secolo , quando si trovava incatenata sulla facciata o all'interno del palazzo del Laterano : in un documento medievale di Benedetto da Soratte risalente appunto al X secolo , il monaco descrive l'istituzione di una suprema corte di giustizia che situa "nel palazzo del Laterano, nel posto chiamato ...alla Lupa... cioè la madre dei Romani" . Processi ed esecuzioni "alla lupa" sono registrate di tanto in tanto fino al 1450 . La Lupa era conservata con altri monumenti , come l'iscrizione bronzea della lex de imperio Vespasiani , che venivano esposti come cimeli per attestare la continuità tra Impero romano e papato , tra antichità e medioevo . La statua venne poi ospitata fino al 1471 nella chiesa di San Teodoro , che si trova tra il Palatino ed il Campidoglio . In quell'anno fu donata da Sisto IV della Rovere al "popolo romano" e da allora si trova nei Musei Capitolini , nella Sala della Lupa . La scultura del Campidoglio rappresenta una lupa che allatta una coppia di gemelli e che rappresentano i leggendari fondatori della città , Romolo e Remo ; di fatto pero’ la posizione statuaria della Lupa capitolina non assomiglia a nessuna rappresentazione monetale antica che potrebbero pero’ essere pose simboliche poco rispondenti alla lupa capitolina e tranne poche eccezioni tutte le monete sono rappresentate con i gemelli sotto la lupa , mentre nell’ attuale lupa del Campidoglio i gemelli furono storicamente aggiunti nel XV secolo . La lupa di Roma venne rappresentata dagli antichi incisori romani repubblicani ed imperiali poi , in due modi differenti ; quello monetale piu’ comune , specie durante l’ Impero , la raffigura mentre allatta i due gemelli e con la testa girata verso di loro per guardarli , mentre piu’ raramente nel corso della Repubblica la si vede anche senza i gemelli in atteggiamento aggressivo , come nei Denari di Publio Satrieno del 77 a.C. , pero’ questa lupa di Satrieno nei suoi denari , potrebbe rappresentare non la Lupa Romana , bensi’ la Lupa Sannita e Publio Satrieno potrebbe avere partecipato vittoriosamente , dalla parte di Silla , alla battaglia finale di Porta Collina del 82 a.C. svoltasi contro il Sannita Ponzio Telesino , immortalando simbolicamente questa vittoria sul suo Denario del 77 tramite la raffigurazione della Lupa Sannita , questo spiegherebbe la mancanza dei gemelli ; mentre nei bronzi Sestanti del 220 a.C. circa i gemelli erano gia’ presenti . Da queste due rappresentazioni monetali repubblicana ed imperiale , prima senza o con gemelli e successivamente sempre con i gemelli , si capisce che la coppia con Romolo e Remo fu certamente sempre presente insieme alla lupa , come dimostra anche un Denario di Sesto Pompeo che ci mostra la lupa con sotto i gemelli ; quindi la Lupa attualmente conservata , se e’ di epoca romana , non e’ quella di epoca repubblicana ed imperiale in quanto dal X secolo mancante dei gemelli , aggiunti poi nel Rinascimento , a meno che per qualche strano motivo a noi sconosciuto , in un’ epoca imprecisata , magari quando l’ Impero divenne cristiano oppure dopo la caduta dell’ Impero furono tolti da sotto la Lupa . Allora si spiegherebbe l’ interpretazione del racconto di Livio dove sembra di capire che i gemelli furono aggiunti sotto la lupa dagli edili Fabio e Ogulnio nel 296 , tradizione che e’ confermata dai Sestanti di epoca repubblicana del 220 a.C. circa , emessi pochi decenni dopo , dove infatti compare la lupa con gemelli . L’opera già attribuita a Vulca , il grande scultore di Veio chiamato a Roma nel tardo VI secolo per decorare il tempio di Giove capitolino , la Lupa è stata più di recente giudicata opera di un artista veiente della generazione successiva , il quale l'avrebbe plasmata e fusa tra gli anni 480-470 avanti Cristo . È invece noto da tempo che i gemelli sono stati aggiunti nel 1471 o poco dopo quando il bronzo, donato da Sisto IV alla città di Roma , fu trasferito dal Laterano sul Campidoglio ; ma questa affermazione e’ valida se la coppia dei gemelli si perse e si distacco’ per qualche motivo dalla Lupa nell’ antichita’ , perche’ altrimenti che senso avrebbe avuto rappresentare nelle monete romane imperiali la Lupa completa con i due gemelli se questi in verita’ non c’erano ? Concludendo questa breve ricerca si puo’ cosi’ riassumere : la lupa conservata al Campidoglio e’ sicuramente antica ma non e’ certo che risalga all’ epoca romana , forse e’ di epoca medioevale , la datazione sicura e documentata piu’ antica risale infatti al X secolo , nuoce contro questo manufatto la mancanza dei gemelli che furono aggiunti nel Rinascimento , infatti tutte le monete romane repubblicane ed imperiali riportano in conio la lupa con gemelli , solo l’ esemplare di Publio Satrieno ne e’ sprovvisto , la mancanza dei gemelli nella lupa capitolina potrebbe essere dovuta a fatti avvenuti nell’ antichita’ a noi non noti ; anche la posa statuaria tra questa lupa e quella rappresentata nelle monete non coincide ; e’ innegabile pero’ che la lupa capitolina ha uno stile che sembra arcaico simile ad altri manufatti di epoca etrusca , sembrerebbe strano che nel medioevo , nel 900 , si imitasse l’arte etrusca di cui probabilmente non si sapeva nulla . La coniazione di monete imperiali con la lupa e gemelli si protraggono lungo tutta la storia di Roma imperiale fino all’ epoca ostrogota , dove insieme alla lupa con gemelli compare al dritto la testa elmata di Roma con la scritta alto sonante per l’epoca di : Invicta Roma . Sotto un estratto di alcune monete di alcuni imperatori con al rovescio la lupa con gemelli ; questo fu un simbolo anche di alcune Legioni come ad esempio la Seconda Italica fondata da Marco Aurelio .2 punti
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Una della monete più belle di Vittorio Emanuele III Il soggetto "ape" non è sicuramente originale...qualcuno duemila anni prima ci aveva già pensato :blum: Renato2 punti
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Allora, direi che in effetti il regolamento prevede che le immagini delle monete (di tutte) vadano accompagnate dal nickname, se ben ricordo ne avevamo già parlato qualche tempo fa, verso primavera mi sembra. Al riguardo mi dovrò attrezzare anch'io....................... :angel: Quindi, per evitare fraintendimenti penso che non resti altro da fare se non confermare che da oggi Verranno inserite nel file SOLO le monete accompagnate dal nickname quindi chi come me non lo ha ancora fatto è pregato di adeguarsi Per il resto ricordo anch'io che dobbiamo risolvere un problemino col file e che ritarderemo di qualche giorno la pubblicazione dell'aggiornamento di Novembre.2 punti
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Salve a tutti finalmente oggi dopo soli 6 anni e 8 dall' aquisto ho riavuto le mie monte ,per finire in bellezza 2 marescialli dei beni culturali sono venuti ieri a casa mia a 40 km dall'ufficio per darmi un appuntamento per oggi per ritirare le monete incredibile quanti soldi buttano per queste storie visto che sono stati gli stessi carabinieri di ieri a restiturmi le monete io mi chiedo ma non potevano portarsele dietro ieri erano solo 26 . Comunque tutto bene quel che finisce bene .2 punti
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Altra grande e notevole iconografia è quella per Livorno, che con Cosimo III volle rappresentare la maestosità e potenza della Fortezza di Livorno, punto cardinale e di forza dei commerci della Toscana sotto la famiglia Medici che da Cosimo il vecchio nel 500 sino al 700 con i successori della famiglia volle rafforzare, proteggere, fortificare i vari porti della Toscana e sviluppare commerci nel mondo sino ad essere il fulcro delle entrate del tempo. Fortezza di Livorno Cosimo III 1717 RR altra splendida iconografia..2 punti
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Visto l'argomento della discussione posto l'ultima arrivata. Ho notato che la punta della corona cade in un punto diverso rispetto ad altre piastre postate (sotto la seconda I di SICILIARVM) è un altro conio?2 punti
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Ultimi ritrovamenti Taglio: 50 cent Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 470.000 Conservazione: B- Luogo: Conegliano (TV) Taglio: 50 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Luogo: Conegliano (TV) Taglio: 1 € Nazione: Finlandia Anno: 2003 Tiratura: 543.500 Conservazione: BB - Luogo: Conegliano (TV) Note: mancante2 punti
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Ciao Taglio: 2 € cc Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.229.131 Conservazione: BB Luogo: Genova 03/12/20142 punti
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Lesioni personali ci rientra in questa nuova legge? Che nel caso oltre della prevenzione uno si occupa personalmente anche della repressione: tu rubi e non ti succede niente, io ti pisto e siamo pari...... no? :girl_devil: :D Saluti Simone2 punti
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wee Nando, ammazza oh sembri come il prezzemolo....stai dappertutto!! :D A parte gli scherzi...queste come la definisci...bb, spl, o altro?2 punti
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Posso solo ricordare che due zecche come quella Spagnola e quella Francese abbiano dei problemi per emettere un numero così esiguo di monete? non ci credo, vi ricordate la CC del Lussemburgo 2012 per il matrimonio del matrimonio dell'erede al Trono Guglielmo, emessa in tutta fretta dopo che la comissione aveva approvato la coniazione della seconda CC annuale per ogni stato, questa moneta è stata preparata e coniata in pochissimo tempo ed è stata emessa a meta Dicembre del 2012, ed ora mi si vuole far intendere che due Zecche come quella della Spagna e della Francia abbiano dei problemi a rifare dei bozzetti di tre monete e coniare un così misero quantitativo come quello che Andorra necessita................................ Non ci credo sicuramente c'è stata qualche altra complicanza con L'UE che non vogliono rendere nota, sarò malfidente ma per me è sicuramente così.2 punti
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Pietro @@Rex Neap , stabilire l'ufficialità o meno di un'emissione significa indagare le medaglie in più punti e prendere in considerazione una serie di fattori. @@renzo1940 @@fabio22 , se si ha la possibilità di confrontarsi con qualche collega papalista si potrà apprendere una cosa molto importante e cioè: una medaglia la si può definire "papale" se c'è su uno dei due lati il nome e/o effigie del pontefice. Su questo ci siamo ma esistono anche dei casi rari in cui il nome dell'autorità emittente (papa) è sottinteso come ad esempio la rarissima medaglia del 1850 per (la fine del) il soggiorno a Portici (NA). Altre medaglie borboniche e papali hanno parvenza di medaglie devozionali/religiose ma riportano al dritto o al rovescio gli stemmi o i nomi dell'autorità emittente (papa, re, eccetera) e ciò le rende molto più appetibili, spesso siamo agevolati a stabilire l'ufficialità di una medaglia (vedi post precedenti) per mezzo delle firme riportate al dritto o rovescio. A Roma (se sbaglio mi correggerete) non c'era alcuna legge che imponeva la firma del direttore della zecca ma in prevalenza solo dell'incisore. A Napoli, dopo il 1824, la musica cambiò e le firme sulle medaglie indicavano un organigramma ben preciso.2 punti
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Altro Tondello altro sogno....siamo al limite della monetazione moderna ma per me tutto ciò va dal 1492.....e poi non potevo esimermi da certe maestrie incisorie rapportate al linguaggio espressivo e alla comunicazione.. Doppio Grossone s.d. (1492/1493). . HERCVLES. FERRAR. DVX. II: Testa a destra // Idra con sette teste sul rogo. Bellesia 14/A; Biaggi 769; CNI X, 18; M.I.R. Emilia 255; Morosini I 14. 7.67 g. La raffigurazione dell'Idra sul rovescio della moneta si riferisce all'amplificazione di Ferrara colla cosìddetta Addizione Erculea progettata dall'urbanista Biagio Rosseti nel settore nord della città. Il terreno per questa nuova città, anticamente palludi infette della malaria, fu risanato e la nuova città edificata come città ideale. Come Ercole nella antica mitologia uccide l'Idra il duca Ercole d'Este libera nella personificazione di un Ercole moderno i dintorni di Ferrara dalla piagha della malaria. Grazie a questa opera urbanistica Ferrara fu definita la prima città moderna d'Europa.2 punti
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Andiamo avanti; vi pesento (dal codice Cremosano conservato presso l'archivio di stato di Milano, secolo XVII) una carrellata degli emblemi della città di Milano, al centro spicca lo stemma del comune sopra domina Sant'Ambrogio con staffile e pastorale (come nel mezzo bianco postato precedentemente) sotto la scrofa seminaluta e ai lati gli stemmi delle porte delle mura antiche; in senso orario partendo da in alto a destra troviamo: porta romana ,vercellina, nuova,comasina, ticinese e orientale. Nella monetazione medioevale di periodo spagnolo, lo scudo compare spesso, ma sempre caricato nei suoi quarti di biscione ed aquile ( e qui chiedo aiuto a @@dabbene per una foto decente che al momento non ho sottomano, per esempio di un bello scudo di Filippo II). PS: amo questa discussione.2 punti
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Finita l'euforia...vogliamo raccontarvi un paio di fatti accaduti al Convegno che ci hanno lasciato molto sorpresi e allibiti. Per la precisione il fatto è accaduto per ben tre volte e con tre distinte persone, una giovane, una di mezza età e una persona di età avanzata. Arrivano di fronte al bancone, complimenti belli bravi ecc ecc...visionano il materiale e iniziano a scegliere gli acquisti da effettuare. Arrivati al conteggio finale, come da prassi, chiediamo i dati per stilare la ricevuta fiscale, così come ci viene imposto (Nome e Cognome, indirizzo di residenza, data e luogo di nascita, numero di documento e relativa scadenza, codice fiscale) dalla legge. Accade che in tutti e tre i casi (riferibili uno a monete di una cifra ragguardevole e due a cifre molto basse, nell'ordine dei 20-30 Euro), i clienti si rifiutano di darci il loro estremi, a richiesta di spiegazioni diciamo il perché richiediamo tali dati, che tutto il nostro materiale è registrato sul registro di pubblica sicurezza e che niente può uscire senza ricevuta in quanto ha un'entrata. Tutto ciò non basta e in tutti e tre i casi assistiamo a delle scene pazzesche dove i clienti INSISTONO per poter comprare senza ricevuta. Finisce tutto con le nostre monete che ritornano nei loro alloggi e i clienti che se ne vanno infastiditi. Ora io mi chiedo...lavoriamo per far sì che sia noi che i collezionisti possano operare nella più completa trasparenza e sicurezza...sentiamo tutti i giorni di collezionisti che si pronunciano per far sì che tutti i commercianti rilascino ricevuta e certificati...e poi...accade ancora questo, perché? Fortunatamente l'altra faccia della medaglia sono decine e decine di collezionisti felici di sentirsi richiedere i dati e di ricevere tutta la documentazione accessoria alla moneta...1 punto
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Bella moneta, ho già avuto modo di farti i complimenti e li rinnovo. Si tratta di una tipologia per cui Cammarano segnala un gran numero di varianti, a fronte di un probabile elevato numero di pezzi coniati attualmente non è frequentissima sul mercato, qualche anno fa probabilmente si trovava con più frequenza. Mi è sempre piaciuta molto la leggenda canzonatoria: CENTVPLVM GERMINABVNT, si moltiplicheranno il centuplo. Due piccole osservazioni, anche se forse non molto significative. Generalmente i tondelli di questo tipo non si trovano molto ben centrati (o almeno è' capitato a me) e spesso tra le lettere delle legende troviamo campi anneriti e macchie nerastre.1 punto
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Nel quartiere alessandrino dell'antica Neapolis, fu eretta una statua del dio Nilo che praticamente da allora è rimasta al suo posto fino ad oggi.... nei giorni scorsi finalmente ha rimesso "la testa a posto"... :D :D http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2013/16-dicembre-2013/era-sparita-anni-50-ritrovatala-sfinge-statua-nilo--2223804712930.shtml ogni tanto una buona notizia http://www.famedisud.it/racconta-il-tuo-sud-il-corpo-di-napoli-si-svela-testo-e-immagini-di-laura-noviello/1 punto
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RIC 1033 Sear 4976 Marcus Aurelius AE Sestertius. 170-171 AD. M ANTONINVS AVG TR P XXV, laureate head right / IMP VI COS III S-C, Roma seated left, holding Victory & spear, large shield behind decorated with head of Medusa or wolf and twins. Cohen 2811 punto
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Cioè ? Scusami parti te per la Lituania allora no ? C'è già un utente che si è offerto, e tanti utenti che aprono le razzie . Vanno ringraziati . Se poi li vuoi ora e subito ci sono i commercianti . Non è un obbligo , e nessuno sparisce , il resto del Forum è molto molto attivo :good:1 punto
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congratulazioni! un'ennesima prova che ormai più che la rarità si guarda la conservazione. vedi lotto precedente che ha realizzato il doppio. forse meglio cosi. adesso vedremo quando ne troveranno una migliore.1 punto
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"....lo stato però siamo noi, i cittadini o almeno dovremmo esserlo in teoria e chi si trova in parlamento o in senato è stato eletto da noi, dipende solo da noi cambiare le cose prima che possano peggiorare ancora.." Beh, ma chi propone queste soluzioni è proprio la maggioranza di coloro che si trovano in Parlamento e che è eletta dal Popolo italiano e lo rappresenta.... Quindi mi viene da pensare che la maggioranza degli italiani sia d'accordo con queste scelte.... M.1 punto
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Analisi giusta e completa quella del @@Il*Numismatico, una cosa che a volte passa in secondo piano è proprio la freschezza della moneta, solo vedendole tante e confrontandole tra loro si abitua l'occhio a questo fondamentale passaggio. Poi la testa dei bambini in genere non mente mai...se in alta conservazione sono ben definiti tutti i dettagli e staccano come l'esemplare sopra del @@Il*Numismatico che per me è un ottimo QFDC Saluti1 punto
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Per me già un qFDC - ma vero, non spl chiusi con un "commerciale" FDC ( per citare le parole di un illustre lamonetaio) - sono già conservazioni da leccarsi le dita....1 punto
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MILANO - Filippo II di Spagna (1554-1598). Scudo 1594 AR 32,01 g. – ø 41,8 mm. PHILIPPVS • REX • HISPANIAR Busto drappeggiato e corazzato a destra, con colletto alla spagnola e Collare del Toson d’oro sul petto; sotto, nel giro, •I594•. Rv. • DVX • MEDIO – LANI • ET • C • Stemma coronato e inquartato con aquile e biscioni; ai lati, due cariatidi con testa leonina. Asse a 120°. CNI 214 var. Crippa 15/C ®. Verri 423. Davenport 281 punto
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Ciao beppe52, ti segnalo il link seguente, sperando possa esserti utile: http://numismatica.lamoneta.it/collezionismo-numismatico/i-talleri-1780-coniati-in-italia1 punto
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Sulla nota piattaforma è proposto questo ritaglio pubblicitario della società di trasporto STECAV tratto da una rivista originale d’epoca. La tramvia venne inaugurata l'11 maggio 1912 con il tratto che, attraversando il centro storico di Como, collegava la città con Erba. Nel 1927 la linea tranviaria venne allungata fino a raggiungere anche Lecco. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale e il seguente boom economico la tramvia cadde in disuso a favore delle innovative e più alla moda automobili; infine nel 1956 il tram venne definitivamente sostituito dall'autobus affidato alla Società SAL (Servizi Automobilistici Lecchesi). apollonia1 punto
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Il gettone è comune. La costruzione raffigurata sul gettone è Porta Torre, un’imponente fortezza alta 40 metri edificata nel 1192 a difesa dell’ingresso della città di Como, che rappresenta uno dei più interessanti esempi in Italia di architettura militare di tradizione romanica. La particolarità della torre è che gli otto archi sono fuori asse rispetto a quello molto più grande situato a piano terra. apollonia1 punto
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Per me attorno allo spl, meno che piu'. Io ci spenderei non piu' di 60 euro. Ciao1 punto
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Vorrei dire due parole dal punto di vista di un organizzatore di convegni, ed esattamente di quello di Bergamo organizzato dal Circolo numismatico bergamasco ( in primis da Vezio Carantani, vero artefice delle nostre manifestazioni, venuto a mancare lo scorso agosto): - giorni e orari: mi sono sempre sentito in grande imbarazzo nei confronti dei visitatori quando le sale del Convegni si presentavano mezze vuote. In anni passati il convegno si organizzava al sabato e alla domenica, ma a un certo punto la domenica pomeriggio non c'erano più commercianti; abbiamo ridotto l'orario fino alle 14, ma molti se ne andavano al sabato sera perché la mezza giornata alla domenica non giustificava i costi di alloggio sabato notte. Abbiamo quindi provato ad aprire solo al sabato, adesso facciamo venerdì pomeriggio e sabato tutto il giorno: sembra la soluzione più gradita, ma diversi commercianti al venerdì non vengono e molti altri se ne vanno nel primo pomeriggio di sabato per motivi di sicurezza se devono affrontare viaggi lunghi, e inoltre alcuni non partecipano più al convegno perché non spostano il materiale per un solo giorno e mezzo. Dico tutto ciò non per criticare il comportamento dei commercianti, che possono avere le loro buone ragioni, ma per sottolineare che una soluzione condivisa non c'è - convegno riservato ai soli commercianti ufficiali e introduzione del biglietto: l'abbiamo sperimentato una volta diversi anni fa dopo consultazioni e accordi con la NIP, ma all'ultimo momento abbiamo dovuto contattare altri espositori per mancanza di un numero sufficiente a non fare un bagno di sangue con le spese. Circa il biglietto, un disastro: critiche e contestazioni da parte di molti visitatori perché così non si propaganda la numismatica, perché perché perché .... - guadagni: parlo ovviamente per il nostro Circolo, non so e non voglio fare conti in casa d'altri. Abbiamo dovuto cambiare sede nel corso degli anni (quest'anno organizziamo la 50a edizione) perché ci risultava impossibile coprire i costi. Siamo un Circolo privato con una sessantina di Soci, ci paghiamo una sede decorosa in centro città e non abbiamo sovvenzioni. L' affitto della sala per il Convegno, che abbiamo cercato di mantenere sempre di una certa eleganza e confort, costa non poco; il servizio di vigilanza con guardie armate, ininterrotta dall'orario di apertura ai commercianti a quello di partenza, notte compresa, pure. In pratica, se tutti i commercianti previsti partecipano abbiamo un guadagno trascurabile, se uno o due, per motivi imprevisti, è assente andiamo in perdita. E non calcoliamo i costi "organizzativi" sostenuti personalmente dagli organizzatori. - sicurezza: come detto, abbiamo guardie giorno e notte, vedremo quest'anno di istruirle meglio alla luce dei recenti episodi di furti. Noi organizzatori, io stesso personalmente, passiamo buona parte del Convegno a "passeggiare" tra i tavoli con l'intenzione di dare un occhio alle monete di interesse e un altro a potenziali "clienti indesiderati". Lo scarico e il carico del materiale degli espositori avviene attraverso un garage dell'hotel adiacente la sala di esposizione. Dico ciò a difesa dell'operato di organizzatori - certo non solo quelli del Circolo di Bergamo - che fanno il possibile, e devo dire proprio solo per passione. E' evidente che garanzie sulla sicurezza, al di là di quanto previsto, non ne possiamo dare. - Prendo l'occasione di questo mio intervento per anticipare che al prossimo Convegno di Bergamo premieremo Franco Bassani per la sua partecipazione a tutti i nostri 50 convegni ! Fin d'ora, grazie Franco, da sempre amico del Circolo numismatico bergamasco. Gianpietro Basetti1 punto
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Il Red Book non la riporta, PCGS invece stima 5 milioni di pezzi con la L, su un totale di poco più di 39 milioni di pezzi coniati http://www.coinfacts.com/small_cents/indian_head_cents/1864l_cent.htm petronius :)1 punto
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@@beppe52 i risultati saranno sicuramente sorprendenti , ma guardi nei campi , attentamente e con la corretta luce . Sono sicuro che troverà micro graffietti dovuti alla granulosità del bicarbonato . Nulla toglie che un esperimento , su di una moneta di poco valore , preferibilmente che non abbia valore affettivo , può essere certamente compresa ( se si è alle prime armi ) ; ma su monete già di per se compromesse ed acquistate come tali , altro non si fa che peggiorare lo stato iniziale in cui versano. E' necessario ribadire il concetto che le monete non si toccano :) Saluto1 punto
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L'approccio del giovane Titta99 (e si vede chiaramente che è di classe 1999) è quello più corretto per la buona salute della numismatica. Ci deve essere passione e curiosità e non mero interesse economico. Se ripenso, con nostalgia, ai miei inizi di interesse numismatico e avevo circa dodici anni, mi rendo conto che la vera molla che ha alimentato la mia passione era quello dell'interesse per la storia e la geografia e ho piano piano ampliato la mia cultura, leggendo anche su libri specializzati. Ho fatto il liceo scientifico e come lingua straniera avevo il francese. Orbene, ho praticamente imparato pure l'inglese studiandolo direttamente dai libri numismatici scritti in inglese…. Quindi leggendo gli argomenti di numismatica potevo ampliare la mia cultura anche in altri campi. Sono stato fortunato ad avere questa dote e anche una famiglia che ha sempre assecondato la mia passione, che fu addirittura trasmessa pure a mio padre (e quindi con un aiuto anche economico per i primi acquisti). Dopo cinquant'anni e tre nipotini credo di avere accumulato una certa esperienza, che sono felice di poter trasmettere alle nuove generazioni. Ho smesso da tempo col collezionismo attivo ed è rimasta la mia passione per gli studi e scrivo con una certa frequenza articoli da pubblicare. Personalmente raccomando sempre a un sincero appassionato di monete, siano antiche siano medievali o moderne, di leggere molto e a un certo momento di cimentarsi anche nella stesura di un proprio studio, sia pure semplicemente divulgativo. Secondo me è molto importante provare a scrivere. Aiuta molto a riordinare le proprie idee e a prepararsi al confronto con altre persone con la stessa passione e con la giusta dose di umiltà. E' molto importante cercare di scrivere (e non solo messaggi più o meno sintetici): la scrittura amplia i propri orizzonti ed è sempre gratificante.1 punto
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Il miglior ricercatore del mese di Ottobre è... ...Rossano! ;) :hi: :hi: :hi: Ecco a voi il file aggiornato. Euro-game vers. 10.xls P.S. Ricordo a tutti gli utenti che il gioco è aperto a tutti, e che per iscriversi, basta scrivere un messaggio indicando il proprio nick all'interno. Buon divertimento! oo)1 punto
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Buona sera...........credo proprio che la mia pubblicazione sarà questa Discussione, renderò un servizio alla Monetazione Napoletana...........mi raccomando gli interessati possono prendere nota. Mi scuso per la foto di questa Rarissima moneta, ma è difficilissimo trovarne, se non impresa impossibile, questa senza sigla è l’unica che sono riuscito a recuperare. D/ PHILIPP. III. DG. REX. ARA. VT. SI; busto radiato, paludato e corazzato rivolto verso sinistra; R/ MAGARI + AVSTR + CONIVNXIT; busti affrontati di Filippo e Margherita d’Austria posti su due cornucopie intrecciate in basso; al centro del campo una corona reale e all’esergo 16 . .; Questa moneta commemorativa del matrimonio di Filippo III con Margherita d’Austria (1599) fu coniata a Napoli nel 1600, per ordine del Vicerè il Conte di Lemos, con lo scopo di farla gettare al popolo in occasione della programmata ma mai avvenuta visita dei sovrani a Napoli in quell’anno; per tale motivazione venne ritirato e ripercosso con il conio del Carlino con la legenda EGO IN FIDE 16 . . ;1 punto
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