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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/05/14 in tutte le aree

  1. Come promesso, appena arrivata, posto la foto del Penny in rame del 1841. E' la varietà senza "comma" dopo Reg in legenda. Acquistata online in U.K. dopo una discreta lotta al rialzo. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    4 punti
  2. La butto là... e se il cane-felino che vediamo fosse un agnello? magari un agnus dei?
    4 punti
  3. Quando vedo questa piastra ... chissàpperchè ...mi viene in mente la sua metà. La piastra celebra il Battesimo di Gesù e ricorda la "figliolanza prediletta" del Padre divino mentre la mezza piastra ricorda San Giovanni Battista e la sua "figliolanza terrena" (figlio di Zaccaria). Io la interpreto come un "omaggio" ai "padri" e mi piace pensare che quando il figlio "è un po' speciale" qualche merito deve pur averlo il padre che lo ha educato... Ovviamente è una mia liberissima interpretazione che non ha nulla di teologico ma questo accostamento tre mezza piastra e piastra mi scatena questa fantasia ...anche se, all'epoca, quel povero "padre terreno" deve aver sofferto parecchio per "la carriera" intrapresa da suo figlio ...ma anche qui si può pensare che "i propri meriti" prima o poi vengono sempre riconosciuti ...ma ho l'impressione di filosofeggiare un po' troppo ... Saluti
    4 punti
  4. Buonasera, segnalo che il Ministero dell'Economia e Finanze ha organizzato un'apertura straordinaria al pubblico con visite guidate per il giorno 13 dicembre p.v. "Ogni visita guidata avrà la durata di circa 60 minuti, per gruppi di 15/20 persone, su un’articolazione oraria dalle ore 9.00 alle ore 14.00. L’ingresso sarà da Via XX Settembre, dove verrà effettuato il controllo da parte della Guardia di Finanza e consegnato il passi. Il percorso, con accesso dalla scala D, riguarderà il primo piano (Sala Azzurra, Parlamentino, Sala della Maggioranza), ed il piano terra (Biblioteca Storica e Museo numismatico della Zecca). Il percorso dettagliato della visita sarà definito in prossimità dell’evento. " Ci risentiamo per organizzarci quando avremo maggiori dettagli. R.
    3 punti
  5. Buonasera amici, sempre per amor del forum metto due foto di altre mie monete che col tempo ho permutato con altre più conservate per la mia collezione. le metto per divulgazione e per il loro fascino intrinseco di storia e di religione. Descrizione : Firenze Piastra Cosimo III 1680 RR Firenze Piastra Cosimo III 1679 RR Firenze Piastra Cosimo III 1678 R Tutte con la loro patina di monetiere , raccontano e descrivono iconograficamente al diritto il Granduca corazzato con la data in basso e al rovescio il Santo patrono di Firenze Il San Giovanni Battista che Battezza il Cristo sulle rive del fiume Giordano, in alto la colomba simboleggia lo spirito santo durante l'evento che era presente. avevo anche una del 1684 ma non ho le foto, forse poi aggiungo quella del 1676 nel fine settimana, quella eccezionale del 1677 vi feci vedere il diritto ma non ho foto nitide da mostrare e mi manca il rovescio... saluti Fofo
    3 punti
  6. Ciao, un terzetto di novara, l'ultima è Farnese, è fuori "area", ma visto che c'ero le ho messe tutte assieme PS: tra l'altro cerco materiale di novara se qualcuno volesse sbarazzarsene :)
    3 punti
  7. Inoltre... A me pare che lo scopo di tutti fosse argomentare le proprie idee... Non certo convincere coercitivamente gli altri...@@Legio II Italica, argomenta la tua idea, chi non concorda con te oggi, se sei bravo e con argomentazioni forti, magari concordera' domani, con o senza SNI. Se non ci fosse dialogo e se non ci fossero posizioni diverse, non ci sarebbe forum.... Sta a te convincere sulle tue idee argomentando. Ma se i tuoi argomenti risultano deboli ai piu' non devi prendertela, ma devi cercare argomentazioni piu' forti!
    3 punti
  8. Caro Enzo (@@vox79), Sai che il RVCATA per me e' una vera ossessione (in senso positivo). Faccio notare, a te ad agli altri cari amici, un importante particolare che stranamente mi era sfuggito (accidenti all'incipiente Alzaimer!). Sulla corona del monarca e' impressa una croce. Era il segno di una autorita' assoluta (Ruggero II)? o cos'altro? Come hai detto, forse le due monete sono storicamente legate. Ricordiamo che i due erano in perenne lotta e che Ruggero II conquisto' sia Capua che Gaeta.
    3 punti
  9. Carissimi amici, Ho iniziato solo ora a seguire le discussioni iniziate questa mattina. Quante interessanti ipotesi, sia sull'edifico che sulla figura zoomorfa! Sicuramente occorre approfondire in che condizioni era l'anfiteatro all'epoca, per confermare o smentire questa ipotesi. Cosa potrebbe essere, scartandola?. In ogni caso, in internet ho visto un filmato girato con la telecamera di un drone; fa vedere tutti i particolari dell'anfiteatro dall'alto. Per quanto riguarda la figura (che potrebbe essere in canide, un leone o un altra fiera) potremmo confrontarla anche con le immagini incise sulle monete salernitane coeve. Questo solo per confrontare gli stili. Quella che sto vivendo, per me e' una esperienza entusiasmante. Stiamo studiando, per la prima volta, una moneta del tutto sconosciuta. Devo dire, pero', che almeno conosciamo chi l'ha fatta coniare, mentre per la mia ossessione (il RV CA-TA), non conoscendo il monarca, e' tutto molto molto piu' difficile. Ci sentiamo presto. Amedeo P.S.: il mio computer mi da dei problemi e non mi conferma se i 'Mi piace" sono stati inviati. Potete controllare sui vostri post di questa mattina?. Non e' un cosa fondamentale per noi, ma serve per condividere una opinione senza dover messaggiare.
    3 punti
  10. Se l'animale è l'Agnus dei, mi permetto di ipotizzare che la figura sottostante è un calice e non un anfiteatro o un accampamento, idea avuta soprattutto confrontando il post 133 in cui la moneta è confrontata con la RV CA-TA; quasi sempre i calici hanno un bordo perlinato al disotto di uno liscio e al di sotto della coppa si restringono per poi allargarsi alla base: potrebbe essere un calice per raccogliere il Sangue dell'Agnello
    3 punti
  11. parecchio di nicchia :) ma è comunque bello da citare, perché anche se non mi aspetto 200 post di risposta, magari qualcuno lo trova utile, o si rende egli stesso utile per me e per altri.... è comunque un bel modo di "fare forum" anche se non tutti partecipano per ovvi motivi :)
    3 punti
  12. Dopo aver inserito nel file anche le impronte digitali di Alessandro direi sia meglio proseguire inserendo monete come abbiamo sempre fatto, ricordandosi da qui in avanti del nickname e lasciando perdere tutto il resto.......................
    3 punti
  13. Moneta di Firenze, RRRRR firmata dall'incisore Gaspare Mola, molto bella l'iconografia, al diritto il Granduca con il collare Spagnolo drappeggiato e corazzato e al rovescio il San Giovanni Battista patrono di Firenze che battezza il cristo sulle acque del fiume Giordano, entrambi genuflessi, sopra la colomba simboleggia lo Spirito Santo. Firenze Cosimo II de’Medici, 1609-1621. Piastra 1610/1610, AR 32,50 g. COSMVS II MAGN DVX ETRVR IIII Busto drappeggiato e corazzato a d., con collare alla spagnola e maschera leonina sullo spallaccio; sotto, nel giro, 1610. Rv. FILIVS MEVS DILECTVS Il Battesimo di Cristo; all’esergo, 1610. per Firenze secondo me questa è "la moneta" . Saluti Fofo
    3 punti
  14. Qui il favoloso Dritto: Possiamo vedere uno scorcio del ponte sul Reno, meraviglioso, e due barche che delicatamente ne increspano la superficie. Questa è un'ostentazione di ricchezza - si veda la cornucopia all'esergo -, la ricchezza portata dagli ugonotti a cui la città aveva aperto le porte quasi un secolo prima i quali avevano portato in dote la loro esperienza industriale ed artigianale. Sopra, gli stemmi comunali di Ramstein, Liestal, Waldenburg, Farnsburg, Homburg, Münchenstein, Pratteln e Riehen. Anche il nominale di questa moneta, 20 ducati, è una ostentazione bella e buona, considerato il grandissimo valore per l'epoca. Che dire, un autentico sogno, di cui si conoscono due esemplari, uno in un museo e l'altro, ora, nel monetiere di qualche fortunato collezionista... Un saluto, sperando di non avervi annoiato.
    2 punti
  15. In teoria da come è scritto , come impone la regola UE , almeno l'80 % delle monete coniate dovrà essere distribuito per circolare effettivamente . Poi chissà .. Tra il dire e il fare ci sono di mezzo i .. Pirenei :rofl:
    2 punti
  16. Silver scusa se mi permetto ma le monete napoletane hanno dei riferimenti e criteri di giudizio diversi da quelli che in genere si utilizzano per le monete decimali, (giusto per dirla in generale) spesso queste monete uscivano dal conio già con delle piccole debolezze di conio all'altezza dei rilievi o dei capelli, particolari questi che a te sicuramente potrebbero sembrare tracce di usura ma che in realtà vanno presi con le pinze. Considera che De Falco di Napoli è uno molto pignolo e il suo bb/spl equivale in molti casi ad un q.spl. Non è che vogliamo convincerti di qualcosa perchè siamo qui tra amici a discutere tranquillamente per confrontarci, spero che i nostri consigli potranno esserti utili in futuro affinchè tu non ti faccia sfuggire qualche bella moneta a causa di eventuali tuo criteri di valutazione sbagliati per un determinato tipo di moneta. Ti ripeto, non è per sminuire la tua preparazione numismatica, magari in altre monetazione sei molto più bravo di noi ma in queste della zecca di Napoli (Palermo è ancora peggio come difetti di conio) ti consiglio di seguire i nostri post perchè certamente potresti correggere il tiro su molte cose e perfezionarti. Fidati. :good:
    2 punti
  17. molto interessante e affascinante la storia del santo "san Giovanni Battista" Giovanni andò a vivere nel deserto, conducendo una vita di penitenza e di preghiera, secondo la tradizione ebraica del voto dinazireato: "Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e mieleselvatico" (Vangelo secondo Marco 1, 6). Nei Vangeli è definito "voce di uno che grida nel deserto" (in latino: vox clamantis in deserto). Si discute tuttora sui possibili rapporti fra il Battista e la comunità giudaica degli Esseni, che vivevano in comunità monastichenel deserto, aspettavano l'avvento del Messia e praticavano il battesimo come rito di purificazione. La novità del battesimo di Giovanni, rispetto alle abluzioni di tipo rituale che già si conoscevano nella tradizione giudaica, consisteva nel preciso impegno di "conversione", da parte di coloro che andavano a farsi battezzare da lui. Secondo alcuni vangeli apocrifi, in seguito alla morte della madre si sarebbe recato nel deserto dove fu istruito dagli angeli e uomini sapienti per la sua futura missione[senza fonte]. Dettaglio dellaCrocifissione dipinta daGrünewald Per approfondire, vedi Battesimo di Gesù. Giovanni dichiarò più volte di riconoscere Gesù come il Messia annunciato dai profeti, ma il momento culminante fu quello in cui Gesù stesso volle essere battezzato da lui nelle acque del Giordano; in tale occasione Giovanni additò Gesù ai suoi seguaci come "l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo" (Vangelo secondo Giovanni 1, 29). E sottolineò il proprio rapporto di dipendenza affermando: "Egli deve crescere e io invece diminuire" (Giovanni 3, 30:[7] Illum oportet crescere, me autem minui).[8] Tuttavia risulta che molti continuarono a dirsi seguaci del Battista ancora a lungo. La morte[modifica | modifica sorgente] Il Battista morì a causa della sua predicazione. Egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade; il re lo fece prima imprigionare, poi, per compiacere la bella figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato ad un banchetto, lo fece decapitare. http://it.wikipedia....1600_-_1605.jpg TROVO MOLTO AFFASCINANTI LE STORIE VERE, LA NOSTRA EREDITà CULTURALE E STORICA. QUESTO PERSONAGGIO ERA ED è SICURAMENTE UNO TRA I SANTI PIù ACCLAMATI E IMPORTANTI DI SEMPRE SIA PER LA SUA REMISSIONE DEI PECCATI SIA PERCHè BATTEZZò GESù CRISTO NEL FIUME GIORDANO, SIA PER L'AGNELLO PASQUALE OFFERTO IN SACRIFICIO PER NOI. QUEST'ULTIMO RAFFIGURATO MOLTO BENE NEL RETRO DELLA MONETA AI PIEDI DEL SANTO CHE GURADA IN Sù. Altre sono le raffigurazioni nelle monete della zecca di Firenze (patrono) dove nel retro il santo battezza il Cristo con l'arrivo dello spirito santo raffigurato nella colomba sopra di loro. Saluti di buona Pasqua a tutti Fofo Allega miniatura(e) Allego foto del Testone di Cosimo III 1676 RRR raffigura proprio l'agnello ai piedi del Santo vestito di pelle appoggiato su una roccia nel mezzo del deserto.
    2 punti
  18. Beh se tutti continuano a non usare il buonsenso ne riempiamo anche 250 di pagine. ALessandro ti ha ampiamente dimostrato che quelle monete sono sue , ti ha anche bonariamente preso in giro mettendo la sua mano. A questo punto avresti dovuto alzare le mani invece di continuare . Altro che provocazione e minimo sospetto, stai buttando benzina sul fuoco . Così come l'utente @@Luca1984 , non aveva potuto far vedere le foto per poco, non per una settimana e gli avete dato contro e preso in giro . A Joker dopo una settimana gliele ho richieste io e tu non avevi minimamente "aperto bocca" . Qui si sta facendo figli e figliastri e non va bene . E non parlo da curatore ma da utente che sta qui da 10 anni . Perchè io non faccio distinzioni nè "lancio il sasso e nascondo la mano" . Con Alessandro ho discusso ma adesso sto dalla sua parte, perchè io non faccio distinzioni . Il punto è che tutto si puòchiedere sul Forum , una foto, una verifica , ma quando questa arriva sono due le strade : stare muti e ringraziare ( e contribuie al Forum non solo con polemiche ) oppure continuare ad almentare la cultura del sospetto che alberga nella nostra indole . Se poi la foto non dovesse arrivare , anche qui si apprende il fatto e si sta buoni , al massimo esternando con educazione e mai prese in giro ( come già successo ) . QUINDI RIBADISCO IL MIO INVITO A PROSEGUIRE A POSTARE LE MONETE . Per qualsiasi chiarimento vi prego di scrivermi ( o scrivere a chi si desidera ) in privato. Grazie..
    2 punti
  19. @@angel pensavo anche io ad un calice per la presenza dell'agnello. Però dopo aver trovato quel bassorilievo della chiesa di s. Maria della Strada a Matrice (CB) - praticamente dall'altra parte del Matese rispetto a Capua, quindi relativamente vicina - non sottovaluterei la possibilità che sia una stilizzazione dell'iconografia del volo di Alessandro. Le prime manifestazioni di questa iconografia risalgono al IX secolo, mentre la fortuna si prolungò per tutto il Medioevo. Numerosi sono gli esempi in sculture e rilievi romanici, apposti sugli esterni delle chiese dell'epoca. La ricezione del tema nei manufatti scultorei si esaurì durante il XIII secolo, ma la sua persistenza continuò attraverso le miniature nei manoscritti medievali. Secondo un’antica leggenda Alessandro Magno, recatosi su un alto monte nei pressi del mar Rosso, pensò di volare incatenando due grifoni alati ad una sorta di cesto. Le mitiche bestie, cercando di afferrare la carne infilata su due aste, cominciarono a salire finché una divinità con la propria ombra li fece precipitare a terra senza danno. Dopo il volo, l’esercito, che aveva assistito alla scena, acclamò il proprio re. Abbiamo contemporaneamente l'acclamazione del proprio potere e l'aspirazione al Paradiso e quindi una duplice allegoria della forza. In realtà fino all'umanesimo si portò avanti questa leggenda quindi diciamo che siamo nei tempi giusti
    2 punti
  20. Le monete di prova e i progetti vengono astutamente diluite nelle aste , evitando di saturare il mercato e far scendere le quotazioni
    2 punti
  21. il collezionista è un essere strano... capire i suoi interessi a volte è impossibile perché spesso... non sa nemmeno lui quale sia il "perché" che lo anima! :)
    2 punti
  22. I motivi per cui questa (e anche altre magari già note in antico) non sono finite nel RIC o nel Cohen possono essere molteplici. Dalla semplice volontà di inserire solo monete di cui si è presa visione diretta e si è quindi certi dell'esistenza (ecco che monete rare, conosciute perché apparse nel mercato e finite in collezioni private e quindi rimaste nell'oblio per anni, se non per secoli, non sono state inserite) alla più banale mancanza (è tipico dell'essere umano non conoscere qualcosa o dimenticarsene perché se ne son visionate altre migliaia) a tutta una serie di altre motivazioni di varia natura e sfumatura. Io cercherei di non prendere il tutto come una sorta di attacco o di critica personale, mi raccomando! Questa discussione, che vedeva (e mi par di capire vede!) due teorie interpretative contrapposte, ha dato modo di sviscerare un rovescio di una moneta a fondo. Il porre in dubbio anche una cosa certa, personalmente, non lo vedo come un male ma come uno spunto per indagare meglio, per cogliere e apprezzare magari dettagli che altrimenti si davano per scontati. Personalmente non conoscevo questa moneta di Nerone, e non avevo idea di questo edificio, del suo utilizzo in antico, della sua storia reale e supposta. Questa discussione articolata è stata, per me, una bella pagina di storia. Da assoluto non conoscitore ritengo altamente probabile se non certo che si tratti del Macello (inteso come mercato alimentare) l'edificio raffigurato nella moneta anche se appare suggestiva l'ipotesi della Domus Aurea. Mi sembra sussistano diversi dettagli e prove che portano esclusivamente in questa direzione, tuttavia, mi ripeto, confutare il certo può essere molto utile sia per scoprire che certo non era come per rafforzarlo ulteriormente. Non inquiniamo questa discussione con parapiglia vari! Ve ne prego, mi sembra una discussione di grande interesse che dimostra come storia, archeologia, architettura e numismatica siano discipline tra loro connesse. :)
    2 punti
  23. Credo che parlando di Denari , gli unici veramente belli per la grande varieta' delle iconografie e per la rappresentativita' degli eventi storici accaduti , siano quelli emessi da Ottaviano Augusto , poi come dice Illyricum65 , da Tiberio in poi , tranne eccezioni , sono piuttosto monotoni come iconografie ; inoltre la grande diversita' di modulo rendono i Sesterzi piu' ricchi di particolari , tutto questo non toglie pero' importanza storica al Denario , la moneta principe dei Legionari con cui inizio l' Impero di Roma .
    2 punti
  24. Lo Stemma di Ragusa, oggi Dubrovnik, su un tallero rettorale del 1759
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  25. Però trovo strano che un principe cristiano faccia raffigurare un edificio pagano su una propria moneta... non conosco Capua ma immagino che al tempo la città avesse anche altri monumenti di cui andar fieri. A meno che l'anfiteatro non avesse assunto una funzione particolarmente importante a quell'epoca... Secondo me la figura zoomorfa che appare sopra potrebbe essere la chiave di tutto
    2 punti
  26. Pensato di che aggiungere alla parata di pezzi di 5-franchi francesi. Questo pezzo di 5-franchi 1844a—della zecca di Parigi—era allora e per diversi decenni più ancora spesso chiamati un "écu", dopo la vecchia moneta d'argento, somigliante in dimensione e metallo. I viaggi del vecchio ispano-americana e messicana "dollari" così si intrecciano con la storia della monetazione americana—e le loro storie così incorporato nel nostro hobby locale—che a volte è troppo facile per gli americani a dimenticare come ampiamente viaggiarono questi pezzi 5-franchi francesi. Ricordo la lettura—come destinazione solo uno tra molti—come popolare erano in Madagascar, vi circolano molti anni prima che l'isola divenne una colonia francese, e spesso (come è avvenuto per tanti loro coetanei d'argento grande), essendo tagliato per uso come monetazione frazionale. E viaggiando indietro agli Stati Uniti per un secondo, come così molti di questi grandi pezzi di 5-franchi francesi fatto—erano moneta a corso legale negli Stati Uniti pure, e così rimase fino al 1857. :) v. ---------------------------------------------------------- I thought I’d add to the parade of French 5-franc pieces. This 1844a 5-franc piece—from the Paris mint—was then and for several decades more still often called an “écu,” after the old silver coin which they resembled in size and metal. The travels of the old Spanish-American and Mexican “dollars” are so interwoven with American coinage history—and their stories so embedded in our local hobby—that sometimes it’s too easy for Americans to forget how widely these French 5-franc pieces travelled. I remember reading—as just one destination among many—how popular they were in Madagascar, circulating there many years before the island became a French colony, and often (as was the case for so many of their large silver contemporaries), being cut up for use as fractional coinage. And travelling back to the United States for a second, as so many of these big French 5-franc pieces did—they were legal tender in the U.S. as well, and would remain so until 1857. :) v.
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  27. 2 punti
  28. TAGLIO : 50 Cent. STATO : Slovenia TIRATURA 2007 : 32.400.000 (Vantaa-Finlandia) AUTORE : Miljenco Licul, Maja Licul e Janez Boljka. TEMA : Monte Triglav DATA DI EMISSIONE : 01/01/2007 MATERIALE: Nordic Gold (rame 89% - alluminio 5% - zinco 5% - stagno 1%) DIAMETRO : 24,25 mm SPESSORE : 2,38 mm PESO : 7,8 gr. CONTORNO : Rigato con zigrinatura spessa Monte Triglav (in italiano Monte Tricorno) è la vetta più alta della Slovenia (2864 m.), fu raggiunta la prima volta il 26 agosto 1778. Si trova sulle Alpi Giulie in mezzo al Parco Nazionale del Triglav, è considerato dai sloveni monumento nazionale. Il nome deriverebbe dalla sua forma a tre punte, Triglav significa per l'appunto "tre teste". Sulla sommità, dal 1895, si trova un caratteristico bivacco chiamato torre di Aljaz. Secondo la tradizione ogni sloveno almeno una volta nella vita dovrebbe salire sulla cima del Tricorno. Sulla moneta si nota che la cima è posta sotto la costellazione del Cancro, è corrispondente al segno zodiacale sotto il quale la Slovenia ha conquistato l'indipendenza (25 giugno 1991) e la scritta "Oj Triglav, moj dom" (Oh Tricorno, mia dimora). Sia il monte, che la costellazione del Cancro, sono impressi sullo stemma di Stato. Elementi che spiccano anche sulla bandiera nazionale, si evince da questo il forte legame della popolazione slovena verso questo monte e la propria terra.
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  29. Buon pomeriggio A Verona ho fatto presente a Giovanna e a incuso gli errori ortografici e grammaticali che si ripetono sistematicamente negli interventi sul forum riguardanti le monete greche quando si parla di multipli e sottomultipli della dramma. Mi hanno chiesto di mettere per iscritto le regole su questo argomento e ho pensato di appoggiarmi a questa discussione, il cui titolo è appropriato e conforme all’obiettivo prefissato. Ho riportato pari pari le pagine dello Zingarelli e della Piccola Treccani, in modo che ciascuno può prendere visione delle regole dai testi ufficiali, aggiungendo qualche mio commento. La dramma è l’unità ponderale e monetaria degli antichi Greci, mentre la dracma è l’unità monetaria della Grecia moderna, che si divide in 100 leptà ed è stata in auge fino all’introduzione dell’euro. ‘Dramma o dracma’ nel vocabolario vuol significare che i due termini sono considerati equivalenti e quindi intercambiabili. Così si può dire benissimo ‘una dracma di Alessandro Magno’ anche se la moneta è della Grecia antica e non moderna. Personalmente preferisco 'dramma' per mantenere il termine anche nei multipli e sottomultipli dove - come vedremo - la forma con 'cm' non è corretta. (segue) apollonia
    2 punti
  30. L'autorità monetaria di Andorra ha comunicato ufficialmente che le monete verranno emesse tra il 16 e il 19 dicembre prossimi.
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  31. 2 punti
  32. Posto l'immagine dell'agnello situato in basso a destra nel bassorilievo della chiesa di s. Maria della Strada. L'ho girato e depurato dell'ambiente circostante, ma la testa e' rivolta verso l'alto. La somiglianza con il nostro "animale" e' notevole. Anche questo e' stilizzato.
    1 punto
  33. Ma allora questa è una provocazione! Anche qua mi sento tirato in ballo ...e allora dovete sopportare un altro mio intervento! Anche a Genova abbiamo il "nostro" basilisco, è una leggenda antica alla quale i genovesi del primo millennio erano particolarmente legati: Siamo nell'anno 580 e il vescovo Siro si guadagna la santità per il suo operare a favore del popolo e soprattutto per il suo miracolo della "cacciata del basilisco" che liberò i genovesi da quell'animale orrendo e portatore di morte (con il suo sguardo e con il suo alito) che si era rifugiato in un pozzo vicino alla chiesa che, in memoria del vescovo, porta ancora oggi il suo nome San Siro. Il vescovo Siro con la sola forza della sua parola convinse il basilisco a uscire dal suo nascondiglio ed entrare in un secchio, sollevatolo dal pozzo dove si era rintanato, gli ordinò di lasciare la città e, senza guardare nessuno (il suo sguardo era micidiale) starnazzò fino al mare, si immerse tra le onde, e mai più tornò. Peccato che a quell'epoca non c'erano monete per poter celebrare l'avvenimento, oggi ce lo ricorda un affresco, la sua tela preparatoria e una lapide davanti alla chiesa.
    1 punto
  34. ciao, in questo link trovi qualche cenno storico sui biglietti fiduciari in genere: https://www.bancaditalia.it/media/fotogallery/museomoneta/museomoneta/carrara Non so quasi nulla su queste emissioni, nell'immagine sotto (tratto dal mio catalogo) tutto quello che c'e' di conosciuto su Asti, per il resto (storia della banca ecc.) puoi fare qualche ricerca nel web od in biblioteca. Prendi le valutazioni come indicative... molto indicative, (eventualmente clicca sull'immagine per ingrandirla)
    1 punto
  35. Ma perché una collezione di tutte le province di Adriano? Oppure i fiumi, le strade... Sfogliando i cataloghi si trovano praticamente sempre dei rovesci interessanti...e tutti gli imperatori ne hanno uno. Poi voglio dire, un bel ritratto rimane un bel ritratto anche su argento... :D
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  36. :whome:non ti sprechi molto nei dettagli....
    1 punto
  37. la mia visione è normalmente diversa.... personalmente non ne faccio mai una valutazione di "bellezza" perché in quanto tale è particolarmente soggettiva.... dire se i denari di Augusto sono più belli e più vari di quelli di Balbino (per dire un nom a casaccio) , non mi dice proprio nulla.... dal mio punto di vista ha senso parlare dei denari come di qualsiasi altra moneta se si ragiona su storia, evoluzione, eccezioni etc etc... il resto, valutazione estetica ad esempio, mi lascia totalmente indifferente
    1 punto
  38. L’anfiteatro nel 456 d.C. subì rovinose distruzione durante il saccheggio di Genserico, ma fu riparato nel 530 d.C. Durante il dominio gotico e longobardo l’edificio continuò ad avere funzione di arena; poi, dopo la distruzione della città nell’841 d.C. ad opera dei Saraceni, venne trasformato in una fortezza. A partire dal periodo della dominazione sveva divenne cava di estrazione di materiali lapidei reimpiegati nella costruzione degli edifici della città.
    1 punto
  39. Buona giornata Sono sicuro che tanti appassionati si stanno scervellando ..... :acute: ma il leone è li, beffardo, che ci sfida. :dirol: luciano
    1 punto
  40. Beh è tutto spiegato meglio nel link inserito da Luca soltanto poche ore fa :good:
    1 punto
  41. Se sei interessato a vedere qualche altra moneta delle mie 5.000 circa che ho postato basta chiederlo con gentilezza. Sarò felice di fare le scansioni autografate ... la maggior parte delle monetine le ho ancora e spesso anche doppie (soprattutto quelle più rare).
    1 punto
  42. Giacché Legio II si è stracciato le vesti di fronte alla mia terribile bestemmia, "il RIC è incompleto", a scanso di equivoci e relative anatemi e scomuniche, ma anche evitare all'anatemista il rischio di un eventuale infarto, vorrei spiegarmi meglio. Il RIC è un'opera grandiosa che qualunque cultore della numismatica imperiale non può che avere sulla sua scrivania, ormai con la legatura "sciolta" per le migliaia e migliaia di volte che lo ha sfogliato, consultato, interrogato. Mi vanto di essere uno "sfogliatore del RIC" e ne sono fiero. Questo, però, non toglie che il RIC sia un'opera che man mano che passa il tempo e aumenta la quantità di monete conosciute, diventa progressivamente più incompleto. Credo che molti numismatici dediti alla monetazione imperiale auspicano che il RIC venga ripreso in mano e aggiornato ampliamente o addirittura rifatto. Non sono tra quelli. la ragione è semplice. Scrivere un'opera così monumentale come il RIC o come il MEC richiede dei tempi molto lunghi, che si misurano in decenni. Quando finalmente nasce, nasce vecchia e non può che nascere vecchia, perché nel frattempo le conoscenze numismatiche sono andate avanti e poiché oggi esiste internet che moltiplica a dismisura la velocità con cui le conoscenze si diffondono e, parallelamente, rende obsolete le conoscenze acquisite. (La stessa cosa avviene anche per il MEC. L'ho consultato per quanto concerne la monetazione vandala: è vecchio di trent'anni, ovvero è carta straccia.) Ciò non di meno, per quanto incompleto, e giorno dopo giorno sempre più incompleto, il RIC è e resta un monumento della numismatica. Ma anche i più bei monumenti invecchiano e alla fine si trasformano in reperti archeologici.
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  43. Nella moneta di Roberto II, mi sembra che tutte le lettere siano state individuate (al Dritto R ___ P, al Rovescio A___PVA) Occorre capire cosa e' la piccola immagine all'interno di quello che convenzionalmente, per il momento, potremmo chiamare "anfiteatro". Le immagini che mi hanno inviato non mi sembrano di una buona risoluzione e la piccola immagine e' poco dettagliata. Potrebbe essere un simbolo mistico, che e' presente nel RV-CATA a sinistra della figura (in questo caso una palma)? La "manus dei" (da wikipedia:La mano, a volte anche una porzione di un braccio, è usata per indicare l'intervento o approvazione di cose sulla Terra da Dio), come proposto da Chimienti e Rapposelli? Non mi convince e non la vedo. Dalla comparazione delle due monete, mi sembra che la seconda A di CA__TA sia molto simile, per stile, alla prima A di A__PUA. Il diadema in entrambe le monete e' molto simile, anche se su quello del RV-CATA mi pare di vedere una piccola croce. Il rovescio e' molto dettagliato in quella di Roberto (sembra veramente un anfiteatro), mentre nell'altra sembra rappresentare qualcos'alto o, con molta fantasia, un anfiteatro stilizzato. Cio' sarebbe possibile solo se si supponesse che l'incisore del RV CA-TA abbia copiato, trasformandola, la moneta di Capua.
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  44. Ciao @@Andrea_92 non mettere sullo stesso piano falsi d'epoca e riconi moderni, sono due pianeti diversi. Comunque lascia questa "moneta" dove si trova..... saluti TIBERIVS
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  45. Mille Grazie Fabio22, gentilissimo....
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  46. Cari amici che siete intervenuti (in stretto ordine alfabetico!) @@angel, @ appah @@dareios it, @@eliodoro, @@Follis Anonimo, @@francesco77, @@Liutprand, @numma numma, @@rockjaw, @@vox79 e tutti i numismatici interessati, Finalmente ecco le immagini della moneta. In merito alla pubblicazione dell’immagine sul nostro forum, Vincent Reniel responsabile del servizio clienti, mi ha scritto: “Se il sito è di libero accesso, e non ospita pubblicità, non si pagano ulteriori diritti”. Ha poi specificato che “per un uso commerciale della riproduzione inviata, è necessario ottenere una licenza inviando il seguente modulo: http://www.bnf.fr/documents/autorisation_usage_fr.pdf.. Dopo la pubblicazione è necessario pagare una tassa, indipendentemente dal pagamento gia’ effettuato per la riproduzione. Per qualsiasi domanda relativa all'uso commerciale (procedura, tariffari, contatto ecc. ), e’ possibile consultare il sito: http://www.bnf.fr/fr/collections_et_services/reproductions_document/a.repro_reutilisation_documents.html, indirizzo email: [email protected]
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  47. Credo che il fatto di pubblicare le foto o la scannerizazione delle immagini delle monete non sia una gara, ma una forma di condivisione con tutti quelli che sono nel forum, ed anche per farsi un idea di cio che circola, non prendiamo questo spazio come una competizione a chi pubblica la cosa migliore, ovvio che fa iacere quando si fanno certi ritrovamenti, ed il bello è anche poterli condividere con gli altri.
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  48. Complimenti a Taras per l'esposizione di queste note storiche che rivelano degli aspetti ancora poco conosciuti sulla nostra storia antica In generale siamo portati a dare come dimostrate e acquisite le nozioni che riguardano il nostro passato piu' lontano ma quanto invece ancora non sappiamo riguardo a dove provengono certe popolazioni e come si sono formate determinate culture. L'indagine storica del periodo piu' antico puo' rivelarci ancora moltissime sorprese. Nuovi metodi d'indagine come quelli relativi allo studio del DNA delle popolazioni, citati da Taras, oltre all'evidenza archeologica progressiva, possono aiutare e supplire un'analisi storica basata finora essenzialmente sull'analisi delle fonti antiche. Chissa' se un giorno riusciremo a riscrivere , o meglio a descrivere - visto che quasi sempre lo ignoriamo del tutto - l'evoluzione e gli accadimenti del periodo proto-storico
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  49. VENEZIA rappresentazioni del galeone oselle: Il Bucintoro con dodici coppie di remi in navigazione verso s., accompagnato da quattro gondole; in alto, sole raggiante tra quattro nubi. All’esergo, 1727 in caratteri minuti. nell altra Osella anno III-1765, AR 9,82 g. BINIS IMMOTA MANEBO Una nave da guerra battente bandiera veneziana, ancorata a prua ed a prora, fra due forti; all’esergo M : : S (Mario Soranzo). Rv. ALOYSII / MOCENICO / PRINCVENE / MUNUS / AN3 : 1765 nel campo, tra due rami di palma chiusi in alto dal corno dogale nell altra Alvise Mocenigo II doge CX, 1700-1709 Osella anno VII (1706), AR 9,62 g. ¬S¬MVALOYSIVS¬MOCENI¬DV¬ Simile alla precedente; all’esergo, {G¬F{ (Gerolamo Falier). Rv. EMERGIT – VIGILANTE LEONE Galeone in navigazione verso s.; sul cassero, il leone di S. Marco con spada e vessillo. uno spettacolo..
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