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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/14 in tutte le aree
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Buona giornata Tante e tutte belle monete molto particolari ed evocative; ciascuna con proprie specificità, tali da renderle degli esempi artistici, vuoi per i soggetti prescelti, o per la maestria delle incisioni, o ancora per i messaggi che esplicitamente (o implicitamente) recano. E Venezia? Ci ha pensato @@fofo, con le tre splendide oselle che ha postate; solo nelle oselle possiamo ritrovare le particolarità sopra citate, proprie delle altre emissioni che avete così egregiamente proposte; nè credo di poter fare di più, giacché c'è una splendida discussione che riguarda le oselle nella Sezione della Serenissima. Lo stesso vale per l'iconografia "principe" delle monete veneziane: il leone. Allora quale sogno posso esprimere? Naturalmente il mio. (lo so, anche di questa si è già parlato, ma anche i sogni, talvolta, ritornano :pardon: ) Lira in argento emessa sotto il dogato di Nicolò Tron Peso medio = gr.6,52 Argento titolo = 0,948 Prima lira, retaggio della libbra, che venne coniata; fino ad allora la lira era una moneta "fantasma", cioè una moneta che esisteva solo sulla carta e che serviva giusto come unità di conto. Primo ed unico caso conclamato nella monetazione veneziana, che veda effigiato il doge regnante su una moneta (unitamente al bagattino coniato sotto lo stesso doge). Sappiamo però che qualche altra moneta, sebbene non ufficialmente, riporta il ritratto del doge sotto il quale fu coniata. Ecco il sogno. Ecco la moneta che rappresenta, da sola, due primati; pur non avendo una iconografia elaborata, né artistica; pur non avendo messaggi araldici da interpretare, costituisce una "pietra miliare numismatica". saluti luciano6 punti
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Ma allora questa è una provocazione! Anche qua mi sento tirato in ballo ...e allora dovete sopportare un altro mio intervento! Anche a Genova abbiamo il "nostro" basilisco, è una leggenda antica alla quale i genovesi del primo millennio erano particolarmente legati: Siamo nell'anno 580 e il vescovo Siro si guadagna la santità per il suo operare a favore del popolo e soprattutto per il suo miracolo della "cacciata del basilisco" che liberò i genovesi da quell'animale orrendo e portatore di morte (con il suo sguardo e con il suo alito) che si era rifugiato in un pozzo vicino alla chiesa che, in memoria del vescovo, porta ancora oggi il suo nome San Siro. Il vescovo Siro con la sola forza della sua parola convinse il basilisco a uscire dal suo nascondiglio ed entrare in un secchio, sollevatolo dal pozzo dove si era rintanato, gli ordinò di lasciare la città e, senza guardare nessuno (il suo sguardo era micidiale) starnazzò fino al mare, si immerse tra le onde, e mai più tornò. Peccato che a quell'epoca non c'erano monete per poter celebrare l'avvenimento, oggi ce lo ricorda un affresco, la sua tela preparatoria e una lapide davanti alla chiesa.5 punti
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Buona giornata Io conosco: "Le Monete Dei Possedimenti Veneziani Di Oltremare e di Terraferma" di Vincenzo Lazzari (scaricabile in Internet). http://www.gutenberg.org/files/26866/26866-pdf.pdf?session_id=001c896ef3456ad28ed3f8a06d5408d7cec3ab7a è un po' datato, ma non credo che ce ne siano di così organici più recenti. Me lo devo rileggere anch'io perché non ricordo di aver letto nulla riguardo ad un bagattino con il leone raffigurato come in quello che hai postato tu. Imitativa dici ... mai dire mai, però è la prima che vedo. :pardon: In ogni caso non è da escludersi. Stride il fatto che non se ne siano trovate altre (almeno io non ho mai letto di ulteriori simili ritrovamenti), quando sappiamo che il bagattino era moneta di popolo e non di ostentazione; se fosse così dovrebbero averne coniate parecchie. Tutte distrutte o impresa stroncata sul nascere? Veniamo al bagattino con la torre. Non l'avevo mai visto (grazie della segnalazione) e lo giudico ben curioso. L'autore del pezzo, Signor Bruniati, cita la Parte emessa dal Consiglio dei X, ma in questa non si dice nulla riguardo alla tipologia delle stampe, pertanto darei per scontato che ci si riferisca al tipo solito. Sappiamo che alcuni Reggimenti della Dalmazia e del Levante ebbero il privilegio di poter avere bagattini specifici per il loro territorio. Il beneficio accordato nasceva solitamente da una Grazia che il rappresentante veneziano locale: Provveditore e/o Conte e/o Capitano che fosse, rivolgeva a Venezia e spesso la richiesta prevedeva che la moneta riportasse su un lato il nome distintivo del luogo ed una impronta specifica (spesso il Santo patrono del luogo stesso). Così abbiamo il bagattino di Traù con effigiato San Lorenzo, quello di Antivari con San Giorgio, ecc. ecc. Spesso riportavano anche le insegne del Provveditore e/o Capitano. CANTI CASTRI ... castello di Canti ... e qual'è? Nessun reggimento ha la denominazione CANTI, termine che dovrebbe essere in "volgare", così come in uso a Venezia. A meno che - e la butto lì - questo CANTI debba leggesi ZANTI (Zante) e a Zante c'era un Provveditore a capo di un Reggimento (e nemmeno tanto trascurabile). D'altra parte, casi simili ce ne sono (seppur in epoca più lontana) e sono noti; il nome del doge Ranieri Zeno non viene forse riportato sulle monete RA ° CENO ° ? In ogni caso, se così fosse, ma anche no, per emettere una moneta specifica che corresse in un territorio, non dovremmo trovare la traccia di una Grazia? Una Parte che riguardi l'accoglimento od il rifiuto della stessa? Un carteggio che specifichi i caratteri della moneta e la sua metrologia, la quantità che doveva essere coniata ed il controvalore in oro che la Comunità beneficiata doveva rifondere allo Stato? Tutto smarrito, perso, distrutto? Ipotesi le mie, solo ipotesi dettate dalla mia curiosità e fantasia e non posso fare altro giacché non sono così erudito da permettermi risposte ultimative. :pardon: Quindi sarei più propenso a considerarle prove. Mi accorgo adesso di aver scritto un "pistolotto" non da poco ... sono andato a ruota libera, ragionando sulla tastiera ... grazie della pazienza. saluti luciano4 punti
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ragazzi questa è davvero una gran bella moneta Taglio: 2€ Nazione: Francia Anno: 2004 Tiratura: 160.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note: mancante e mai stata trovata ... neanchè il faccione che posto solitamente rende l'idea della mia contentezza Buona notte (io farò sogni d'oro)4 punti
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Io vorrei rompere un po' il diaframma fra sezioni e postare un sogno straniero. Mi sono sentito chiamato in causa da più parti: l'araldica, l'iconografia, gli animali mitologici, l'arte incisoria, ecc...Ma facciamo parlare le monete! Quella che posto è una moneta di presentazione da 20 Ducati di Basilea, VIP dell'ultima asta Genevensis (la foto viene dal catalogo NGSA) e con un realizzo da mezzo infarto! Si tratta di un'opera d'arte a tutti gli effetti: la qualità del dettaglio, l'armonia delle linee, la profondità dei contorni e l'estrema freschezza. Iniziando dal Rovescio si vede il Basilisco che regge lo stemma cittadino di Basilea: il pastorale vescovile di San Germano (nero su campo bianco e rivolto a destra, quella araldica). Il basilisco, animale mitologico ibrido tra un gallo e un serpente, rappresenta il potere assoluto. Re di tutti i serpenti e di tutti gli animali (eccetto l'uomo) aveva il potere di uccidere con il solo sguardo. Forte presa di posizione della ricca città calvinista che, in quanto sede del Gran Consiglio rimarcava la sua indipendenza da Roma e la sua superiorità al Papa, nonché quella dall'impero (ormai di vecchia data in quanto si era unita ai confederati nel 1501). Una curiosità riguardante il Basilisco:i bestiari riportano che il mostro nasca solo da un uovo deposto da un gallo di 7 anni e covato dal gallo stesso. A Basilea, nel 1474, venne condannato a morte un gallo (di 11 anni) perché era andato contro natura deponendo un uovo, così fu decapitato e messo al rogo.4 punti
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Finita l'euforia...vogliamo raccontarvi un paio di fatti accaduti al Convegno che ci hanno lasciato molto sorpresi e allibiti. Per la precisione il fatto è accaduto per ben tre volte e con tre distinte persone, una giovane, una di mezza età e una persona di età avanzata. Arrivano di fronte al bancone, complimenti belli bravi ecc ecc...visionano il materiale e iniziano a scegliere gli acquisti da effettuare. Arrivati al conteggio finale, come da prassi, chiediamo i dati per stilare la ricevuta fiscale, così come ci viene imposto (Nome e Cognome, indirizzo di residenza, data e luogo di nascita, numero di documento e relativa scadenza, codice fiscale) dalla legge. Accade che in tutti e tre i casi (riferibili uno a monete di una cifra ragguardevole e due a cifre molto basse, nell'ordine dei 20-30 Euro), i clienti si rifiutano di darci il loro estremi, a richiesta di spiegazioni diciamo il perché richiediamo tali dati, che tutto il nostro materiale è registrato sul registro di pubblica sicurezza e che niente può uscire senza ricevuta in quanto ha un'entrata. Tutto ciò non basta e in tutti e tre i casi assistiamo a delle scene pazzesche dove i clienti INSISTONO per poter comprare senza ricevuta. Finisce tutto con le nostre monete che ritornano nei loro alloggi e i clienti che se ne vanno infastiditi. Ora io mi chiedo...lavoriamo per far sì che sia noi che i collezionisti possano operare nella più completa trasparenza e sicurezza...sentiamo tutti i giorni di collezionisti che si pronunciano per far sì che tutti i commercianti rilascino ricevuta e certificati...e poi...accade ancora questo, perché? Fortunatamente l'altra faccia della medaglia sono decine e decine di collezionisti felici di sentirsi richiedere i dati e di ricevere tutta la documentazione accessoria alla moneta...3 punti
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Visto l’imminente arrivo delle monete in euro lituane (01/01/2015), ho scelto gli 8 tagli dello Stato baltico : Inizialmente la probabile data di ingresso della Lituania nell’euro era stata prevista il 1º gennaio 2007, ma, a causa del non completo allineamento ai parametri Maastricht, tale data è slittata prima al 2010, poi al 2013 e quindi al 2015. Nel febbraio 2013 il governo ha approvato il piano per l'adozione dell'euro dal 1º gennaio 2015. Il 4 giugno 2014 la Commissione Europea visto il parere favorevole della BCE, ha dato il proprio assenso, constatando che il paese rispetta tutti i criteri di convergenza. La decisione definitiva è stata presa dal Consiglio dell’UE il 23 luglio, dopo aver ricevuto i pareri positivi del Consiglio Europeo ,della BCE (pervenuto il 14 luglio) e del Parlamento europeo (votato il 16 luglio), fissando un tasso di cambio irrevocabile di 3,4528 litas per 1 euro. Tutte le monete raffigurano il cavaliere Vytis un eroico cavaliere simbolo dello stato baltico, presente sullo stemma nazionale lituano; la parola LIETUVA (Lituania) in basso; in alto a destra l'anno di conio; in circolo le dodici stelle dell'Unione Europea. Il disegno della faccia nazionale è stato annunciato l'11 novembre 2004 ed è stato creato dallo scultore Antanas Žukauskas ( inizialmente si videro foto di monete identiche ma coniate col millesimo 2007 ) . Lo stemma della Lituania, conosciuto appunto anche come Vytis (“il Cavaliere bianco” in lituano) rappresenta su sfondo rosso, un cavaliere d'argento con gli speroni d'oro, che cavalca un cavallo a sua volta d'argento, con la sella e le briglie azzurre decorate in oro, ed armato con una spada (d'argento) dall'impugnatura d'oro che alza con il braccio destro sopra la testa. Il cavaliere imbraccia, alla sua sinistra, uno scudo azzurro, ornato con una doppia croce d'oro. Lo stemma è utilizzato sin dal 1366, anno nel quale fu sigillato un documento nel quale è rappresentato il duca Algirdas di Lituania. Lo stemma del "cavaliere bianco" ha rappresentato da allora, con poche variazioni, l'elemento araldico del Granducato di Lituania . Fu utilizzato come simbolo nazionale per la Repubblica di Lituania del 1918 fino al 1940. Nel 1988 fu restaurato come simbolo nazionale e l'11 marzo del 1990 fu dichiarato simbolo statale. Il consiglio supremo della Repubblica lituana approvò una legge per l'uso ufficiale e la descrizione il 4 settembre del 1991 per la riabilitazione degli antichi colori del simbolo del “Vytis“. Lo stemma presidenziale ha, come supporti, un grifone e un unicorno.3 punti
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Non può mancare in questa discussione questo Ducato:CARLO II di Spagna (1665-1700) anno 1684 Zecca di Napoli Argento gr.28,14 D/ busto paludato del Re a destra con il Collare del Toson d'Oro;scritta periferica circolare:CAROLVS II.D.G.HISPANIAR.E.NEAP.REX R/ scettro sormontato da corona affiancata da due globi terrestri, di cui uno raffigurante le Americhe e l'altro l'Europa e l'Asia ;scritta su nastro :VNVS.NON.SVFFICIT;in basso AG A lineari(iniziali del Maestro di Zecca e di prova)ed anno Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 1;MIR 292/2 La moneta in questione è stata venduta ,ad € 2600+ diritti d'asta ,nell'asta della casa d'aste Bolaffi il 5 dicembre 2014 ed era presente al lotto n°816 Le particolarità che presenta questa moneta,per le quali non mi hanno lasciato insensibile nell'effettuare offerta ,purtroppo negativa per me,è la posizione lineare delle iniziali del maestro di Zecca e di prova(anzicchè su due righe AG/A) e l'alta conservazione impreziosita da una meravigliosa patina iridescente --Salutoni -odjob3 punti
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Ciao a tutti, ho letto per sommi capi la discussione sull'interpretazione di questo rovescio architettonico neroniano e vorrei aggiungere due dati che sostengono la tesi del macellum. Non mi pronuncio sull'autenticità delle monete con la scritta macellus perché non sono in grado di dare giudizi vedendo solo una foto, mi baso solo sull'edificio raffigurato sulle monete poiché l'ho studiato qualche anno fa in occasione della mia tesi triennale. Come è stato già detto Nerone e tutti gli altri imperatori non hanno mai fatto coniare monete con rovesci architettonici di carattere privato, ma sempre volti alla propaganda di edifici pubblici, come è normale che sia perché da sempre chi sta al potere utilizza mezzi di informazione che ha a disposizione per comunicare con il popolo e tenerselo a bada; mi sembrerebbe strano vedere un regnante che mostra la propria casa, magari fatta a spese dei cittadini!! Comunque sia anche nel mondo accademico c'è stato qualcuno che ha pensato che questa struttura fosse la famosa machina augusti: lessi un articolo del 1982 pubblicato sulle "memorie della pontificia accademia romana di archeologia" dove l'autore dava quest'interpretazione. Ma veniamo ai due dati: 1) la statua posta all'ingresso della struttura tiene nella mano sinistra un tridente (servirebbero monete con alto grado di conservazione per vederlo bene) e nell'iconografia classica la divinità con questo attributo è Nettuno, custode divino dei macella, cioè i mercati; quindi una statua di Nettuno dentro il macellum neroniamo ci sarebbe stata bene! 2) Analizziamo un attimo quelli che hanno studiato la monetazione di Nerone: il Mc Dowell risulta ad oggi l'autore che ha pubblicato il più completo libro sulla monetazione di Nerone e, se non vado errato, colloca la prima emissione del MAC AVG al 62. Mentre gli autori della revisione del RIC pubblicata nel 1984, alcuni anni dopo il libro di Mc Dowell, inseriscono la prima emissione di MAC AVG al 63 e su tutti e due i libri non compare la moneta di MACELLUS AVGVSTI sicuramente per via della grande rarità. Quindi, tirando le conclusioni, il rovescio raffigura per forza il macellum che Nerone fece costruire a roma negli anni centrali del suo principato perché, oltre a tutto quello che già è stato detto, al centro della struttura c'è la statua di Nettuno e la prima emissione di questa moneta avvenne nel 62 o al più tardi nel 63, comunque prima dell'incendio del 64 e quindi prima della costruzione della famosa domus aurea con la sua splendida sala roteante.3 punti
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Lo stile mi porta a Leo zecca Roma, II° regno se non erro, comunque Ric X 2528, è una moneta molto rara, allego una foto Maurizio3 punti
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Lo stato di conservazione della moneta non è legato a graffi o debolezze di conio, ma alla storia produttiva della moneta. Insomma, se su due identiche monete appena prodotte una, presenta graffi e un'altra invece non li presenta non vuol dire che hanno un diverso grado di conservazione perché entrambe presentano la stessa freschezza e lustro. Può variare però il prezzo delle stesse; infatti, quella senza graffi potrebbe essere valutata a un prezzo maggiore. ;)3 punti
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NON MI FATE USCIRE PIU' QUESTA MONETA ALTRIMENTI GIURO CHE LA SPENDO PER PRENDERE UN CAFFE' !!!3 punti
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Secondo me questa moneta farebbe cambiare idea a tanti dal vivo. Sicuramente sbaglio io ma satinatura e fondi sono da altissima conservazione...avrà anche dei segni ma qspl addirittura? Mah2 punti
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Ti ringrazio delle indicazioni. Ho letto l'interessantissima discussione e tratto le mie conclusioni come suggeriro. In realtà osservavo la moneta in asta su un noto sito conclusasi oggi a circa 200 euro e vinta da utente con 2590 operazioni all' attivo. Mi sa che anche se mi metto a studiare più a fondo è meglio che mi rivolga ad operatori qualificati oppure che cerchi monete con perizia. Sono per ora completamente a digiuno di conoscenza ma quella veneziana è una monetazione che, anche per vicinanza geografica ed interesse storico, inizia ad appassionarmi.2 punti
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Latvia will release second commemorative coin with picture of the stork. The design will be similar to that of 1 lat coin. There will be some important campaigns of stork protection in Latvia an Europe. Latvian ornithologican society will celebrate its 30 year anniversary next year. Also the first edition of Latvian red book will celebrate its 10 year anniversary with Europe wide endangered specie of black stork included. Mintage will be 1 million.2 punti
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Nel 1600, è più chiara la posizione tanto che Francesco Angeloni in : AVGVSTA DA GIVLIO CESARE A COSTANTINO IL MAGNO. Illustrata con la verità dell'Antiche Medaglie DA FRANCESCO ANGELONI. 1685 p.72 Scrive chiaramente che non si può confondere MAC con MAG, e senza "peli sulla lingua" scrive che nel secolo precedente, alcuni antiquari pensavano a MAG imboccati proprio da Antonio Agostino.. Personalmente, a parte il gossip storico numismatico raccontato, ritengo trattasi di Macellum.. ciao skuby2 punti
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Della presenza di questa moneta, se ne parla dal 1500. Già nel 1500 (sul finire), ne scriveva Antonio Agostino (nel 1587 e nel 1592) in : DIALOGHI DI DON ANTONIO AGOSTINI ARCIVESCOVO DI TARRACONA INTORNO ALLE MEDAGLIE INSCRITTIONI ET ALTRE ANTICHITA TRADOTTI DI LINGVA SPAGNVOLA IN ITALIANA DA DIONIGI OTTAVIANO SADA & dal medesimo accresciuti con diuerse' annotationi, & illustrati con 36 disegni di molte Medaglie. & d'altre figure'. 1592 p.166... Scrive che alcuni ritenevano che MAC AVG stesse per "MACELLUM AVGUSTI" altrii, leggendo MAG, ritenevano stesse per MAGNA AVGUSTI (Domus), ovvera la Domus Aurea. Erizzo Sebastiano nel 1585-1590 in: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi. 1585-1590 p.137... Indica chiaramente "MACELLO", luogo dove si portano le cosa da vendere2 punti
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bravo @@nicopavia !!! complimenti e orgoglio regionale sempre sul podio! :-D certo che Arciduca comincerà ad essere stufo di essere battuto sul traguardo, secondo me è meglio che ci prepariamo ad una rappresaglia in grande stile... :-D2 punti
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- Robertus (segnato dal trattino che indica abbreviazione) Princeps Capua e credo che tutti possano essere d'accordo. Le mie perplessità vengono al RV CA TA, le mie conoscenze della moneta sono scarse, e vorrei chiedere: la RV è segnata da un trattino come la RO? quindi potremmo leggerla RogeriVs (abbreviato per contrazione) la CA, invece, presenta una tilde e la tilde indica un troncamento della lettera M (la tilde solo la M e il trattino sia la N che una abbreviazione generica) questo non mi fa propendere per il CAieTA dell'articolo, perchè avremmo dovuto trovare un qualcosa tipo: o come abbreviazione "massima". Io lo leggerei più come un CAM che sta per? Non so cosa rispondere. la TA bisogna vedere adesso per cosa sta... sono due giorni che mi sto studiando le abbreviazioni del tardo latino presenti in tutto il medioevo edit: non mi faceva inserire i caratteri con i trattini superiori2 punti
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Provincia del Canada Banca di Montréal Mezzo penny, 1844 KM# Tn182 punti
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Buona giornata :nono: eh no è ... adesso viene il bello; non siamo in un ateneo, non è nemmeno "lavoro", se anche diciamo castronate, nessuno ci trasferisce alla gestione dell'archivio morto. :rofl: Osa, vai di fantasia ... vuoi mai che nasca qualche spunto buono? saluti luciano2 punti
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Mi inserisco con una mia piccola riflessione: dove sto andando a finire? Ultimamente mi sono molto concentrato a ravanare tra monete di piccolo taglio ed ho trascurato, per motivi logistici, le mie sortite alla fonte dei 2 Euro... Dopo diverse settimane, oggi ho avuto occasione di filtrare nuovamente 600 pezzi da 2 Euro e sono stato colto da una grande sorpresa: possibile mi sia sfuggita l'emissione in circolazione della CCB italiana? Immaginate la mia sorpresa, quando ignorando questo fatto, me la sono trovata tra le mani, già precipitata nel baratro di una fessurina di un'apparecchio cambia-monete... Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 6.500.000 Conservazione: BB+/qSpl Luogo: Trieste2 punti
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Cambiamo mano....,altro giro, altro argomento, amanti dei luigini è il vostro momento, in particolare @@expo77 che sa già di quanto vedremo, dei luigini, del fenomeno a loro connesso sappiamo già molto, le zecche che li producevano sono tante, quando ho visto sull'ultima Cronos CAMPI, mi ha incuriosito ancor di più, CAMPI non ricorre spesso, questo poi oltre alla variante CAMI in leggenda al posto di CAMPI ha tante altre piccole particolarità che cercheremo di vedere, datemi una mano ovviamente.... CAMPI, feudo dei Centurioni -Scotti produce anch'essa luigini, gli anni sono circoscritti, 1667,1668,1669, il 1667 e il 1669 sono decisamente rari, portano al diritto la solita figura femminile con la leggenda a nome della Principessa Giulia Serra IULIA M PRINCIP CAMPI, qui invece abbiamo però CAMI e al rovescio il solito scudo di Francia con i tre gigli e in questo caso essendo un 1668, la leggenda CENTVPLVM GERMINA BV, i motti presenti in leggenda sono tre e cambiano nelle monete. Crippa la indica Cammarano 031a, in questo caso però come dicevo è una variante ulteriore, riportata anche nel CNI in un solo tipo il 14 con CAMI, presumo che la rarità dalla R dichiarata dal Cammarano aumenti in questo caso forse a un R3. Rispetto al tipo 031 del Cammarano interessante vedere le lettere della legenda andare e continuare sopra lo stemma, altrettanto una sola rosetta all'esergo. Ma chissa ci saranno altre osservazioni da fare....il pezzo presenta una bella freschezza, un buon peso vicino ai valori massimi dichiarati, esattamente 2,36 gr. , Crippa lo considera BB. Da aggiungere che pare che Campi coniasse luigini non solo per la stessa ma anche per altri, certo Campi è direi luigini essenzialmente.... Per ultimo, almeno da parte mia, la GIULIA SERRA in leggenda è la moglie di Giovanni Battista Centurioni Scotti, la figura invece rappresenta la solita raffigurazione di un busto femminile.1 punto
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La data potrebbe essere stata apposta successivamente,per ricordare ai fedeli che la medaglia, a chi la portava concedeva l'indulgenza plenaria( periodo fine XIX . inizio XX sec.). IL secondo quesito dovrebbe essere la ditta che la prodotta,ma non sono sicuro al 100 x100. Ciao Borgho.1 punto
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È un pelo diversa la questione: Andorra già utilizza l'euro come moneta principale (prima utilizzava sia il pesos spagnolo sia il franco francese), quindi non "dovrebbe" esser creato nessun SK, come avevamo pensato qualche messaggio indietro. Infatti la Servei offrirà ai cittadini il cambio di 8 monete col proprio "stemma di conio" pagando l'equivalente nominale (3.88€ appunto)1 punto
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Su World Coins c'è sicuramente. Adesso a memoria guarda sotto Austrian States... Per la conservazione direi un buon BB.1 punto
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i rielievi sembrano integri, a parte i tanti segnetti ... anche i fondi sembrano puliti (poi l'oro è sempre difficile da riprendere...) ... io darei uno spl-fdc...1 punto
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Personalmente ritengo anch'io che la limitazione a 1000 euro di contanti sia eccessiva e inutile per la lotta all'evasione. E inoltre, prima di mettere in vigore tale normativa, bisognava mettere a posto la questione degli assegni onde evitare truffe. Cosa che non è stata fatta. :nea: Arka1 punto
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Per la RO troviamo il trattino alto, mentre la tilde è sulla C di CA e visto che parlavo di tilde e di trattino alto... la tilde sostituisce la M e il trattino alto la N e successivamente, solo il trattino alto, va ad indicare una abbreviazione generica. Come detto qualche post fa il trattino alto continua a indicare la N (e l'abbreviazione generica) anche sotto gli Angioini a Napoli. Per quanto riguarda la ie invece avremmo dovuto trovare un trattino alto sia sulla CA che sulla TA e quindi un ipotetico CATA (tutto sotto trattino) per indicare CAieTA. In realtà in quel periodo iniziarono a nascere le abbreviazioni delle abbreviazioni.1 punto
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Ho butato giù un primo schemino per le emissioni 2015 . Per qualsiasi news o immagine o correttivo postate qui e io riporterò lì :good:1 punto
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Posso dire la mia mentre mi appresto a ripostare diligentemente le foto delle ultime monetine con il foglio di sfondo? Qualcuno mi spiega che differenza c'è fra un'immagine presa con lo scanner o con la macchina fotografica, se sono entrambe immagini digitali? Torniamo alle monetine. Queste sono quelle già postate ieri: Taglio: 5 centesimi Nazione: Lussemburgo Anno: 2003 Tiratura: 2.579.757 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 50 centesimi Nazione: Lussemburgo Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 50 centesimi Nazione: Lussemburgo Anno: 2011 Tiratura: 3.500.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 1 euro Nazione: Portogallo Anno: 2011 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 1 euro Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 4.001.726 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Francia Anno: 2008 Tiratura: 20.064.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Francia Anno: 2013 Tiratura: 10.000.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Belgio Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Germania Anno: 2011 Zecca: D Tiratura: 6.300.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Germania Anno: 2013 Zecca: A Tiratura: 6.000.000 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo TdR Nazione: Irlanda Anno: 2007 Tiratura: 4.605.112 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA) Taglio: 2 euro commemorativo TdR Nazione: Francia Anno: 2007 Tiratura: 9.406.875 Conservazione: BB Luogo: Gallarate (VA)1 punto
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Ciao, un terzetto di novara, l'ultima è Farnese, è fuori "area", ma visto che c'ero le ho messe tutte assieme PS: tra l'altro cerco materiale di novara se qualcuno volesse sbarazzarsene :)1 punto
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Questo secondo me è il punto: Hai qualcosa di veramente importante da commemorare? Bene, puoi emetterne anche 5! Ma se non hai nulla da commemorare (e qui penso al Lussemburgo :rolleyes: o alla seconda olandese di quest'anno con doppio ritratto!) non emettere nulla! Esattamente quello che succedeva con le lire: in alcuni anni venivano emesse per la circolazione 2 commemorative in 2 tagli diversi ma alcuni anni non veniva emessa nessuna commemorativa perché non c'era nulla di così importante da commemorare!1 punto
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Non si può accettare contanti sopra i mille euro, quindi chi lo fa è sicuramente in violazione di legge. Arka1 punto
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Libia, 20 dirhams 1975, valore circa 1,00 €. Ciao La seconda foto va ruotata di 180°1 punto
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Buona Giornata @@bizerba62 Le volevo chiedere, dato che l'argomento è interessante e dato la lontananza di molti di noi, se può dopo l'evento inserire sul sito estratti relazioni o filmati. Penso che faccia molto piacere a tantissimi di noi Grazie per la disponibilità1 punto
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è il difetto di noi collezionisti di "schifezze" generalmente di bronzo/rame/misture varie preferibilmente piccole e mal leggibili! :D :D :D1 punto
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Ho chiesto a Massimo Tintinna la foto ad alta risoluzione .... ma io ancora non vedo la stella :) ... forse dovremmo aspettare Natale per vederla sopra il Presepe :) hahah1 punto
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Bravissimo @@ggpp The Top ..... è il metodo più corretto per capire e far appassionare anche i giovani alla Numismatica. Geniale idea :clapping:1 punto
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ciao, penso che arrivata la moneta della VITA si cominci dopo poco a ricercare la seconda e cosi via ..... questa MALATTIA che ci ha colpiti, nel profondo, non credo ci lasci andare dopo aver trovato UNA moneta, anche se la più ricercata e amata. Dentro di noi sappiamo che LEI è li nel cassetto/espositore/cuore /ect ma come una droga cercheremo altre monete che ci facciano sentire appagati/altro.... Roberto1 punto
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Forse un'altra considerazione da fare è che il valore lo da il mercato, magari nel lungo periodo, l'appeal del regno potrebbe essere maggiore tra i collezionisti...le icone del re... e cmq anche col nuovo conio siamo ancora in periodo repubblicano, nonostante forse con l'europa siamo in periodo tecnocratico/lobbystico, ma forse sono solo considerazioni politiche personali1 punto
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Anche io vorrei 8 tagli nuovi ogni anno. Ma vorrei anche un lavoro ! Per poterle pagare e non solo le monete . Certo non ci corre dietro nessuno, ma è inutile negare che un collezionista ( per lo meno io ) , ci starei male a non poter prendere monete per anni , provando rabbia mista a "invidia" per chi può . E a meno di novità il 2015 si presenta come il primo stop . Io vorrei vederlo il bicchiere mezzo pieno perchè so che arricchisce culturalmente e visivamente una miriade di nuove emissioni ( ormai quasi sempre brutte ahinoi, fatte tanto per , e con commemorazioni un pò forzate ) , ma riesco a vederlo mestamente vuoto questo bicchiere in questo paese per un giovane come me ...1 punto
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senza essere violenti o altro ma penso che alla persona che ho in casa IO possa intimare di spogliarsi completamente o comportarmi come si fa con i ladri colti in flagranza di reato. poi le forze dell' ordine potranno portarlo via, forse sui suoi piedi. R.1 punto
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