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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/11/14 in tutte le aree

  1. Quest'esemplare è sicuramente tra i migliori mai apparsi sul mercato, la bella foto di Ranieri non gli rendeva assolutamente giustizia, infatti la nota aggiuntiva della casa d'aste recitava testualmente: Il più bell'esemplare che ci sia mai capitato di osservare. Particolare non indifferente, è lo stesso esemplare fotografato sul gigante, e passato alla famosa asta NAC 30 (10 anni fa il prossimo Giugno), dove realizzò la non indifferente cifra (per quei tempi) di 1900€ diritti esclusi. Purtroppo, la moneta è stata spogliata della sua patina, un autentico assassinio Numismatico in pieno stile, se pensate che prima era come la vediamo fotografata sul gigante (la foto è la stessa di NAC 30), e cioè... così... Ai tempi che furono aprii una discussione proprio su questa moneta, indirizzando lo spunto proprio sulla questione patina... Se vorrete leggerla, eccovi il link http://www.lamoneta.it/topic/83764-piastra-da-120-grana-1785-v-tipo/
    4 punti
  2. Un altro penny del Regno Unito appena arrivato. Questo esemplare, del 1855, ha una consistente patina omogenea ed un "carbon spot" dietro la nuca della Regina. Il tridente è del tipo "ornamental" : mi sembra in ottima conservazione. Cordialità. Renzo ************************************************************
    3 punti
  3. Due piccole precisazioni, le monete da 1, 2, e 5 centesimi son d'acciaio placcato di rame, ed infine la finlandia non ha proibito l'uso dell'1 e 2 centesimi nel suo territorio, non può farlo tra l'altro e tali monete possono essere ancora usate. Semplicemente non ha fatto altro che arrotondare tutti i prezzi ai 5 centesimi e coniare poche monete piccole che quindi son diventate poco pratiche e quindi in genere non vengono usate.
    3 punti
  4. La questione del non aver nulla da nascondere e' terribile. Con questo criterio non esiste privacy che regga: se non hai niente da nascondere, perche' non rendi pubbliche telefonate, mail o quant'altro? Non c'e' niente di male a voler tenere private le proprie transazioni, ma da noi vige la presunzione di colpevolezza e lo Stato crede di avere il diritto di fare strame delle liberta' individuali.
    3 punti
  5. Vi invito a guardare il seguente video, per capire come una moneta senza segni è senz'altro una moneta miracolata, con tutte le volte che cade sopra altre monete. :blum: Mi scuserete se il video è stato già postato su un altro sito di numismatica o se l'avete già visto, ma è comunque molto interessante. Saluti Marfir
    2 punti
  6. A volte ci sono monete belle, importanti, significative, qui siamo a qualcosa che va oltre secondo me, siamo nel simbolo, in una delle più famose monete del Rinascimento, studiosi importanti ne hanno parlato, da Grierson alla Travaini a Bellesia...., è nella prima pagina del Sito della Società Numismatica Italia, è l'esempio che il Gigante sceglie per parlare delle monete italiane del Rinascimento, e potrei continuare per chissà quanto.... E' una moneta che ti permette di parlare di tutto, di scultura, arte, iconografia, richiami al mondo classico, legami tra Corti importanti, di Leonardo da Vinci, Ferrara, Milano, addirittura Expo 2015. E c'è il cavallo....volutamente ho messo nel titolo il cavallo, perchè certamente c'è il busto rappresentativo di Ercole I D'Este, c'è il cavaliere, ma quello che mi colpisce e da cui secondo me parte tutto è il cavallo.... Una moneta deve dare emozioni, questa me ne da moltissime, ma soprattutto fa discutere, riflettere....., autori o semplici collezionisti, studiosi.... Quando mostrerò il mio esemplare non vorrei che si parlasse per una volta di conservazioni, costi, altri riferimenti, so che ha difetti, l'ho potuta prendere anche per questo, qui quello che conta è quello che vedete, cosa vi trasmette questo tondello ? Parto dal cavallo, è da qui che devo partire, al rovescio troviamo la rappresentazione di questa grande statua equestre, Grierson ipotizzò che fosse la statua di Francesco Sforza a cavallo commissionata a Leonardo da Vinci da Ludovico il Moro. Dell'opera venne presentato un modello in creta del solo cavallo esposto a grandezza naturale nel 1493 in occasione delle nozze tra la nipote di Ludovico, Bianca Maria Sforza, con il futuro Imperatore Massimiliano. In realtà la statua in bronzo non fu mai compiuta e il metallo fu destinato alla fusione e fu consegnato a Ercole I d'Este per fare cannoni. Grierson sostiene che quello fu il modello del rovescio della nuova moneta d'argento del Duca, il quarto del peso di circa 9, 5 grammi e del valore di 15 soldi. Le emissioni secondo Grierson furono nel periodo tra il 1502 e il 1504, alcuni conii forse i primi furono fatti da Giannantonio da Foligno, che aggiunse in moneta al cavallo il cavaliere. Gli spunti qui sono infiniti è questo il cavallo commissionato a Leonardo da Vinci ? la moneta dove e come richiama scene classiche, in particolare di imperatori romani ? i conii furono diversi, gli stili pure, cambia anche il cavaliere, il ritratto come iconografia, la moneta al rovescio anepigrafe, la scena quasi da medaglia, alcuni hanno detto anche ostentativa, circolò o circolò poco ? qui c'è tutto e di più, quando si vede una moneta così mi piacerebbe esaminare e riflettere su questi aspetti. Dicevo tra l'altro quarto, testone a Milano, è Ferrara, ma i legami con Milano di Corte e artistici ci furono, non ultimo ho detto moneta che potrebbe essere testimonial di Expo 2015 perché ? Perché a Milano all'Ippodromo di San Siro c'è una ricostruzione in bronzo del cavallo di Leonardo, la proposta a oggi è di spostarla per l'occasione nel Padiglione Italia di Expo 2015 per essere vista da più persone. A seguire la mia moneta e una immagine per un primo confronto della ricostruzione del cavallo di Milano, ovviamente il discorso non può finire qui..... QUARTO DI SCUDO - ERCOLE I D'ESTE ( 1471 - 1505 ), zecca Ferrara D/ HERCVLES DVX FERRARIAE, testa a sinistra R/ Anepigrafe, cavaliere con il braccio destro alzato Argento, peso gr.9,33 Prov. Asta Cronos 9, lotto 137
    2 punti
  7. Io penso che in questa discussione ci sia un equivoco di fondo: il contante NON comporta l'evasione, perché se a fronte di un pagamento in contanti ci fosse sempre una ricevuta/fattura il problema non esisterebbe. Tanto per citare alcuni esempi: in Germania o USA non c'è limite all'utilizzo dei contanti, ma non per questo questi due paesi sono i simboli dell'evasione o della corruzione. Piuttosto ci sono normative precise e severe per chi fa il furbo e certezza della pena. Quindi smettiamola con l'equazione contante = evasore/riciclatore. Come diceva l'amico Alessandro al momento il contante, per le regole che ci sono, è l'unico modo di incassare per i commercianti per non essere fregati (vedi assegni) oppure non dover pagare ulteriori balzelli (vedi carte di credito e pos collegato).
    2 punti
  8. Ciao Amedeo, questa foto conferma quanto già avevo detto... Rv
    2 punti
  9. 2 punti
  10. A me sembra che ciò che è stata definita una sbavatura di conio al di sotto della v sia il ramo della R allungato; ora grazie all'ingrandimento anche a me la lettera maiuscola che precedentemente avevo inteso come P appare come una R. Per intenderci penso che la lettera maiuscola sia una R con l'asta obliqua allungata e coperta per il tratto centrale dalla lettera v, Dopo la v, alla base, a qualche millimetro di distanza, noto un trattino con la parte vicino alle lettere più sottile e la parte più vicina al profilo più spessa.
    2 punti
  11. concordo con @@davide1978, si tratterebbe del sesto pezzo conosciuto, e quindi anche nella conservazione in cui versa avresti fatto un colpaccio non da poco!! Davanti ad un vero R5 la conservazione passa davvero in secondo, se non in ultimo piano... Aggiungo che, se si tratta di un originale, apparterrebbe ad un conio differente rispetto a quella ex Verri, per lo meno per quanto riguarda il dritto: mi sembra che le due A finali della legenda siano più ravvicinate nell'esemplare di @@Mnelao, così come tutta la legenda che parrebbe traslata, o distesa, in avanti in senso orario.
    2 punti
  12. Buona sera a tutti altri 2 denari,il primo mm16-18 g0,76,e'quasi sicuramente un denaro pisano, si intravede al rovescio (in basso) la grande "i" della legenda PISA attorno al punto,per il resto e'molto "incasinata".il secondo mm16-17 g0,64 e'lucchese ma altrettanto confuso.che ne pensate?
    2 punti
  13. TAGLIO : 20 Cent STATO : Slovacchia TIRATURA 2009 : 66.629.000 AUTORI : Jan Cernaj [JC] e Pavol Karoly [PK] TEMA : Castello di Bratislava DATA DI EMISSIONE : 01/01/2009 MATERIALE : Nordic Gold (rame 89% - alluminio 5% - zinco 5% - stagno 1%) DIAMETRO : 22,25 mm SPESSORE : 2,14 mm PESO : 5,74 gr. CONTORNO : Godronatura larga Il castello di Bratislava fu costruito durante il X secolo d.C. sulla sommità di una collina rocciosa. Situato in una posizione dominante rispetto al fiume Danubio è una costruzione storica che domina la città omonima, capitale della Slovacchia. Le sue quattro torri sono considerate il simbolo della città ed attualmente ospita il parlamento. Nel X secolo nel castello venivano coniate le monete con la scritta BRESLAWA CIVITAS. Il castello è apparso nel periodo 1939-42 su un 10 Halierov in bronzo: Nel XV secolo il castello assunse la sua forma attuale, nel corso dei secoli è stato ricostruito, devastato e ancora ristrutturato. Nel 1811 scoppiò un terribile incendio causato dai soldati napoleonici, il fuoco distrusse completamente il castello e per 150 anni sulla città dominavano soltanto le sue rovine. Dopo una ricostruzione assai onerosa, il castello nel 1968 si è nuovamente presentato nella sua bellezza originaria. Nel 2008 è iniziata una costosa opera di rifacimento, della durata prevista di 5 anni. Restauro che ha portato malumore tra la popolazione poichè alla fine fu scelta una discutibile verniciatura bianca per l'intera struttura. ______________________________ La moneta da 10 Cent. DIAMETRO : 19,75 mm SPESSORE : 1,93 mm PESO : 4,10 gr. CONTORNO : Rigato con zigrinatura spessa ______________________________ La moneta da 50 Cent. DIAMETRO : 24,25 mm SPESSORE : 2,38 mm PESO : 7,80 gr. CONTORNO : Rigato con zigrinatura spessa
    2 punti
  14. Salve @@piergi00, il grosso di Asti che a mio avviso si avvicina di più alla moneta in questione, per affinità di legenda è indubbiamente la variante 1 del Promis o CNI 1. La stessa moneta è poi stata illustrata anche nel CNI, tav. 2, n.1 In realtà nel CNI tipo 2 è riportata una moneta ancora più simile (con globetti prima e dopo la crocetta) presente presso il museo civico di Brescia, di peso 1,20 g, ma di tale moneta non è fornita alcuna illustrazione. Gli unici altri grossi che presentano i due globetti, prima e dopo la crocetta, hanno però la stessa in stile genovese che spunta direttamente dal bordo, riconducibili alla variante 4 del Promis (stile genovese secondo Matzke 2009) mentre la variante 5 presenta crocette invece di globetti, oltre a presentare una A (con cappello orizzontale) tipica dei grossi tornesi astesi a lettere gotiche. A tal proposito mi permetto di segnalare che Molina G.A., 1776: Notizie storiche profane della città d'Asti, vol. II, p. 31 fornisce un'illustrazione del grosso tornese (sulla quale ci sarebbe da discutere sulla posizione della E di REX e sulla mancanza dei tre punti dopo DOMINVS, magari in un'altra discussione) e scrive:
    2 punti
  15. [email protected] qui esposta sarebbe la sesta ad oggi conosciuta di questa tipologia ( a meno che non arrivi dal museo civico di Piacenza dove i 2 esemplari conservati sono in bassa conservazione come quella da te postata). Cito il Crippa, che per quanto ne so io, è l'unico che da riferimenti precisi sul numero di pezzi noti. Un altro esemplare è quello postato da @@Lafayette e 2 ( solo 2 ) sono apparsi in aste pubbliche. Io però qualche dubbio sull'autenticità lo nutro, il bordo è molto stondato, forse troppo, anche rispetto al livello di ''consumo'' del tondello nel suo complesso..... Il peso potrebbe anche starci. Ma forse è solo l'incredulità di vedere un pezzo del genere. Ma ripeto trovare questo pezzo in giro è davvero un miracolo. Se è autentica, potrebbe stare in un museo, anche nello stato in cui è. Complimenti, in ogni caso complimenti! Il prezzo?! Difficile da stabilire, questa moneta sul mercato non esiste, il prezzo lo fa chi vende.
    2 punti
  16. @@sulinus, questa è la mia, ti piace?
    2 punti
  17. Auguroni a Pietro @@Rex Neap !!!!! 150 di questi giorni!!!!! :buoncompleanno: :buoncompleanno:
    1 punto
  18. Buono è buono... IMP sono sicuramente le ultime lettere del dritto. Per me è Ugo di Provenza nel tipo VIVI PIVS IMP. Arka
    1 punto
  19. Ciao a tutti! Posto un altra monetina interessante Qual è il vostro parere? Grazie! miza
    1 punto
  20. D/ si legge OTI IN o IM e le 3 lettere finali mi sembra siano IMP. al R/tempio con la solita leggenda illeggibile.Se guardiamo certi denari Enriciani, per me è buono (vedesi la croce patente con aculei). Poi felice di essere smentito.
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  21. .....sicuramente....io personalmente ne so qualcosa. Ti ricordi France'?Mamma che mazzata!
    1 punto
  22. @@odjob Comincia con il chiarire chi è il proprietario e chi abita in quell'appartamento (è sufficiente una visura ai RR.II. per il primo quesito ed un certificato di residenza per i secondo). Considera che in questi casi si cerca di soppesare e contemperare le rispettive esigenze, nel senso di evitare sacrifici inutili agli altricondomini se lo scopo finale è comunque raggiungibile. Polemarco
    1 punto
  23. Vi conviene chiedere a un Geometra di verificare i passaggi di proprietà, a parte il fatto che l'amministratore per legge, dovrebbe avere le schede del catasto condominiale di tutti ormai, in ogni caso il voto assembleare e' poi decisivo in primis, fermo restando tutta la parte permessi, fattibilità, certamente in questi casi c'è sempre chi si avvantaggia e chi no, disabile a parte, piani alti, bassi, abitazioni, uffici, valori che salgono o scendono, certamente bisogna poi capire se è solo il disabile o altro ancora.... e allora e' poi l'assemblea che decide..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    1 punto
  24. Mi accorgo solo adesso del passaggio nell'ultima asta di Gadoury di questo giulio a nome di Giulio II con l'armetta Fugger. Jules II 1503-1513 Giulio, Rome, non daté, AG 3.57g. Avers: IVLIVS II PONT MAX Écu dans un quadrilobe, sommé d'une tiare pontificale et de deux clefs croisées Revers: PE APLVS PAV DOC GENTIVM, à l'exergue : RO Ref : Munt.27 , Berman 573 Conservation : TTB/SUP. Rare Base d'asta 200 €, battuto a 280 € Buona serata, anto R
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  25. Se non partecipo io non lo fanno quindi ci sono. Paolo
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  26. E' sicuramente una moneta che rompe gli schemi Davide, una moneta per stupire, ecco perché impressiona, l'accostamento con la medaglia ci può stare, anche l'ostentazione, moneta celebrativa, è comunque una moneta che ebbe diversi conii, il Bellesia va dal 19 a al 19 l, due sono le grandi tipologie quella con FERRARIAE e quella con FERRIARAE . II, col secondo cronologicamente posteriore, gli stili cambiano, circolarono per quello circolarono, certo era l'equivalente del testone milanese, quindi non moneta da transazioni piccole, i passaggi furono certamente minori, non è escluso che fu anche conservata da molti. La domanda legittima è perché una moneta così, il ritratto ci sta, siamo nella sua epoca, il ritratto era la moda, tutti ricorrevano a questo, esibirsi, esserci con l'immagine sulle monete, ma qui si va oltre si va sulla rappresentazione del monumento equestre. Ci possono essere più risposte a questo, una è che il cavaliere sia un eroe antico che si deve identificare con Ercole, omonimo del Duca e quindi un modello dello stesso. Il cavaliere non è il Duca, non ha i capelli lunghi, è a torso nudo e non ha lo corazza, sembra una figura idealizzata. E poi buttiamo lì anche il braccio teso, i primi esemplari sono col braccio sinistro teso, poi forse fu fatto obiettare al coniatore che il gesto naturale per indicare veniva col destro e cambiò mano. Nelle monete romane, e qui c'è già un riferimento classico, il saluto veniva fatto col braccio destro e poi Ercole I era un collezionista, proprio di monete romane. E poi c'è questa scelta del cavallo, non un cavallo qualsiasi, un cavallo così, una statua equestre e qui ci fu sicuramente uno studio preciso, un progetto..... Aggiungo che il modello in creta del cavallo di Leonardo venne esposto pubblicamente nel1493 a Milano suscitando grande ammirazione, ma l'opera in bronzo non fu poi fatta come detto prima, né arrivò a Ferrara, però a Ferrara era previsto che la statua arrivasse e che fosse disposta in una piazza stabilita, l'evento era stato preventivato..... Ercole probabilmente su quanto si diceva, si sentiva, sui bozzetti di Leonardo voleva probabilmente costruirsi una grande statua equestre, un monumento sul tipo di quello per Francesco Sforza, la comunicazione forse dell'evento, dell'idea finì forse poi sulla moneta che invece vide la luce. E qui l'ostentazione, il fasto, il richiamo al classico ritorna, possiamo pensare a un Ercole I che si rivede nell'Ercole eroe greco a cavallo, condottiero delle grandi ed epiche imprese ? Ricordiamoci sempre e rivediamo ancora il calco di Leonardo presente a Milano e i numerosi bozzetti dello stesso che certamente aveva una grande passione per rappresentare i cavalli.....
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  27. Perché strano? I falsari e manipolatori di monete sono sempre esistiti da quando è comparsa la moneta. E ti assicuro che il 90% dei collezionisti ed il 100% dei non collezionisti ha qualcosa di falso ereditato dal nonno. :pardon:
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  28. Il RIC sta invecchiando e pur rimanendo un punto di riferimento sostanziale, mostra di essere via via meno preciso e meno completo. I bronzi di Romolo Augusto, come quelli di Avito e Glicerio, non posso dire con certezza che non esistono. Con certezza, si può dmostrare che qualcosa esiste, ma non che qualcosa non esistem tranne quando vi siano ragioni oggettive che ne impediscono con certezza l'esistenza. Nel caso dei bronzi di Avito, Glicerio e Romolo Augusto impedimenti oggettivi alla loro coniazione non ce ne furono: semplicemente sino ad ora non ne è mai apparso neppure uno. Quelli dati per tali, erano bufale o frodi. Quindi ritengo improbabile la loro esistenza. Spesso nei nummi imitativi vandali, generalmente vittorie mal eseguite, le lettere VA appaiono invertite per cui la legnda inizia con DNAVL.... se la L non è chiara, e generalmente non lo è, e il resto della legenda non è visibile, ecco che è molto facile far passare quella vittoria per vittoria di Avito. Conosco un fanfarrone che se la dà da numismatico e ha venduto imitative vandale con questo errore nella legenda facendole passare per nummi di Avito. Su ebay, poi, c'è uno che da anni li sta vendendo: credo che abbia fregato già qualche decina di polli.... Ecco un esempio di nummo vandalo fatto passare per nummo di Avito e venduito a 100 volte il suo valore reale!
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  29. Bravo per aver postato il video @@Marfir ,è davvero bello. Se guardate a 0:13 si vede il gesso della 10 Lire con su scritto "Italia" anzichè "Repubblica Italiana"
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  30. @@guarracino non fare collegamenti con monete del XVIII secolo, i denari suberati sono un'altra cosa , e anche gli esperti non concordano appieno su molte cose relative a queste monete. Tanto per farti un'idea puoi leggere qualche opinione in questo link. http://www.moruzzi.it/le_monete_suberate.html
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  31. Per questo io sostengo da sempre che non si può parlare di FDC ma solo di moneta non circolata. Per me il FDC si ha quando si decide di coniare monete di speciale scelta per collezionisti, usando tutti gli accorgimenti tecnici necessari...
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  32. Sul sito andorramint ancora tutto tace :pissed: :pissed: mancano 5 giorni uscita delle monete
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  33. Giusto per curiosità vi inserisco la statistica derivata dai dati dell'osservatorio riguardante i ramini finlandesi, ho escluso le monete da 5 cent con millesimo da 1999 a 2002 in quanto da circa un anno non più inseribili ma trovate in buon numero................
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  34. questa non è siciliana ma lombarda di Como :rofl: :rofl: :hi:
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  35. Grazie anche all'amico @R.E.IN.SENA per il suo commento. Comunque.. Alla fine di una lunga trattativa sono riuscito a spuntarla a 65€. Ovviamente l'ho presa sul posto!! Direi che ho avuto un colpo di fortuna visto che è il millesimo più raro!!!
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  36. E ritorniamo al discorso dei Periti! Tutto il rispetto per i 90 anni del perito in questione, ma arrivati ad una certa età bisognerebbe avere il buon senso di ritirarsi o quantomeno chiedere l'aiuto di un collega. E mi risparmio di tornare in ballo con la discussione 'Come si diventa perito numismatico?' o 'Perizie e periti.......conflitto di interessi?', chi è interessato all'argomento le vada a rileggere.
    1 punto
  37. Non è così che ha detto piergi00. Ha detto che molti collezionisti italiani esportano le loro monete per farle battere da case d'asta estere, e che è possibile farlo illegalmente. Desumere che "molti" lo facciano illegalmente mi sembra, sul piano logico, una Tua inferenza, non una deduzione sillogistica. E che c'è di strano? La norma sull'incauto acquisto è scritta nel codice penale, dove chiunque può prenderne visione. Non mi voglio dilungare su cosa sia incauto acquisto e cosa no: chi lo desidera, può leggere le discussioni nell'apposita sezione del forum o, meglio ancora, "spulciare" le sentenze dei giudici. Tutto ciò premesso, proporrei di non trasformare anche questa discussione, come altre in passato, in una polemica.
    1 punto
  38. Grazie intanto Luca per i riferimenti Provero' a sottoporre le immagini di questo esemplare ai collezionisti di zecche piemontesi del Circolo Numismatico Taurinense.
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  39. Mi stavo chiedendo se riusciremo ad avere una risposta prima di taormina 2015: sarebbe un bel risultato divulgare finalmente i risultati della catalogazione di questo "tesoro" ....caso contrario....ancora una volta di fronte agli stranieri dovremo abbassare gli occhi....per il solito pasticcio tutto italiano.
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  40. Grammi 4,94 per 18 mm. di diametro... Sai che il Price assegna ai 4 calchi (AE) di Alessandro Magno e di Filippo III un peso che va da 5 g a 8 g e un diametro fra 16 e 20 mm. Quindi per il bronzo in esame siamo praticamente al minimo livello di accettazione (mi sembra che un cast counterfeit, di norma, pesi meno di un autentico di conio, per quanto non si possa escludere che pesi addirittura di più). Aveva un peso di 5,94 per 19 mm. di diametro. E' stato venduto a 47,50 Euro. Personalmente non mi dispiaceva affatto. E non avevi tutti i torti. Tieni presente che gli esemplari dell'AE 372 riportati dal Price sono tutt’altro che delle meraviglie, come si vede dalle foto nella tavola del testo. apollonia
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  41. Bè questo "tocco" di rame non può mancare:
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  42. Questi sono i due simboli che possono comparire a destra del Toughra
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  43. Nei giorni scorsi mi aveva cercato il sacerdote di un paese qui vicino chiedendomi se per caso avessi potuto recarmi in parrocchia per esaminare le monete delle offerte, ci sono andato stamattina, ho passato un paio d'ore divertenti a spulciare monetine......... Il bello è che davo per scontato fossero euro, altro che euro ! In sostanza si trattava di tutte le monete che nel corso degli anni i fedeli versano durante le funzioni al momento delle offerte, a quanto pare molti parrocchiani invece che euro utilizzano per l'offerta monete fuori corso o meno provenienti da: Svizzera, Belgio, Croazia, Francia, Lussemburgo, Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Israele, Austria, Ungheria, Cipro, Malta, e di vari paesi sparsi d'Europa, i più esotici versano come offerte monete di Colombia, Nepal, Perù, Cile, Argentina, U.s.a., Canada, Messico, Filippine, Ucraina, Russia, vari paesi arabi, seichelles, Senegal, Australia, Thailandia, India, Brasile, ed altri ancora. Molti anche i gettoni delle sale giochi e di supermercati, naturalmente lire nostrane fuori corso, gettoni telefonici ed alcune monete stracomuni del Regno d'Italia. Naturalmente tra le vecchie lire non c'era nulla di interessante da poter rivendere per la parrocchia, poi ho capito che era quello il motivo per cui mi aveva fatto venire, vedere se fra tutto c'era qualcosa di valore. Come ho detto mi sono comunque divertito, per quanto riguarda le monete il mio consiglio è stato di regalare tutto a dei ragazzini che vorrebbero iniziare una raccolta.................. :D A proposito, c'erano anche per sbaglio 2 monete da 10 cent in euro, italiane
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  44. Questa è quella vecchia,come potete notare i caratteri sono completamente diversi
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  45. viaggi organizzati???! sinceramente se per procurarmi una serietta in euro da 3,88 euro devo andare fino ad Andorra che se la tengano pure!
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  46. Qui però intervengo più da moderatore che curatore, un po' le ho seguite queste diatribe su conservazioni, stime, prezzi, ma poi bisogna veramente darci un taglio, credo interessino veramente poco....anche perché poi si va sul personale e ognuno ritiene di avere ragione. io inviterei a spostare l'attenzione sempre su altri aspetti delle monete, abbiamo una bella discussione su iconografie, sui simboli, sull'arte nelle monete......parliamo di questi aspetti, le conservazioni, non parliamo le stime sono elementi troppo soggettivi, lo dicono gli stessi autori dei MIR, io credo che se vi piace una moneta e la avete comprata va bene, l''importante e' che vi appaghi e vi gratifichino, questo e' quello che conta, il resto sono solo opinioni.....la bellezza di una moneta rimane . Intervengo in questa discussione ma potrei replicare sulle altre, vi pregherei di auto moderarvi un attimo e puntare su considerazioni di altro tipo.....oggi e domani per motivi di lavoro non posso seguirvi, non fatemi ricevere altri MP domani.......mi raccomando e buona serata, Mario
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  47. Come posso rispondere io a tali domande ?
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  48. Ribadisco il mio pensiero, secondo me sono medaglie a tutti gli effetti, che poi siano state utilizzate "così ci ricolleghiamo ai gettoni di necessità" come monete privandole della stupenda montatura con smalti, che è parte integrante della medaglia, sarà senz'altro cosa vera, ma secondo me sono nate come medaglie. Mi ricordavo di alcune foto postate su un forum, sono uno spettacolo le ho ritrovate e ve le posto. Andrea Libeccio
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