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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/14 in tutte le aree

  1. Velocissima risposta dal medagliere di Napoli (forse mi voglione bene)! Si tratta di Fiorelli romane 4450. Sembra che ci sia nella raccolta. Per maggiore sicurezza ho appena inoltrato la richiesta per la sua foto e se ci sono appunti sulla sua origine (credo che provenga dall'antica collezione Farnese). Pagherò volentieri le spese di riproduzione e magari possiamo costruire insieme un bell'articolo da pubblicare, con tutte le foto e la relativa bibliografia (nel frattempo segnalatemi altri lavori che hanno trattato sull'argomento e cercherò di raccoglierli in formato pdf). Ciao Alberto
    4 punti
  2. @@francesco77 Se io facessi una cosa del genere sigillando una pietra falsa, l'Associazione Italiana Gemmologi mi farebbe un mazzo tanto!!
    4 punti
  3. Mi permetto di apportare tale ricerca Lo Stellario, devozione molto diffusa nell’Italia del Sud, specialmente in Sicilia, si recita in preparazione della solennità dell’Immacolata Concezione dal 29 Novembre al 7 Dicembre in onore dell’Immacolata. È considerato una vera perla della teologia e pietà mariana, dato che è alla base del miracolo della santità di Maria preservata dal peccato originale. Il numero dodici è tradizionalmente un numero ricco di simboli: essendo il prodotto di tre (numero che simboleggia la Trinità – Dio ) per quattro (numero che simboleggia l’umanità) sta a indicare la perfetta fusione tra l’umano e il divino. Nel mondo ebraico il dodici rappresentava la pienezza, e dodici era anche il numero delle tribù in cui era suddiviso il Popolo di Israele; dodici sono gli apostoli di Gesù. Ma poi si possono fare anche allusioni a 12 sono i mesi dell’anno… per cui la madonna è sempre presente. Lo Stellario dell’Immacolata contempla i dodici privilegi concessi alla Madonna dalla Santissima Trinità e nell’onorarli e contemplarli sono divisi in tre gruppi di 4 1) Prima serie di 4 Stelle – Con le prime quattro stelle contempliamo i quattro doni che Maria ha avuto in quanto figlia di Dio Padre Prima stella: L’elezione di Maria a Madre di Dio. Seconda stella: Maria esente dal peccato originale. Terza stella: Maria non ha mai commesso il più piccolo peccato. Quarta stella: Maria è la nostra Avvocata. 2) Seconda serie di 4 stelle – Con la seconda serie di quattro stelle contempliamo i quattro doni che Maria ha avuto in quanto Madre di Gesù Quinta stella: Maria è tutta pura. Sesta stella: Maria concepisce per opera dello Spirito Santo. Settima stella: Maria ha una gravidanza dolce e soave. Ottava stella: Maria partorisce senza dolore. 3) Terza serie di 4 stelle – Con le ultime quattro stelle contempliamo i quattro doni che Maria ha avuto in quanto Sposa dello Spirito Nona stella: Maria è la sposa dello Spirito Santo. Decima stella: Maria è la piena di grazia. Undicesima stella: Maria è la più santa di tutte le creature. Dodicesima stella: Maria è rifugio dei peccatori. Come si prega lo Stellario dell’Immacolata? Dopo una breve introduzione si contemplano i privilegi di Maria a quattro a quattro: ogni “gruppo” di privilegi è preceduto dalla recita di un Padre Nostro e seguito dalla recita di un Gloria; dopo ciascun privilegio inoltre si recita un’Ave Maria. Alla fine si recita una preghiera di affidamento alla Madonna. STELLARIO ripreso da un libretto edito dalla Tipografia Pontificia di Palermo Quid elucidarti me vitam aeternam habebunt. Epcles. 24-31 In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen. v. Deus in adjutorium meum intende. r. Domine ad adj uvandum me festina. Gloria Patri et Fllio et Spiritili Sancto. Sicut erat in principio et nunc et sem-per, et in scecula sceculorum. Amen. Alleluja, vel Laus tibi Domine Rex aeternse gloriae (dalla Settuagesima al mercoledì Santo). Col primo Pater noster si ringrazia l'eterno Padre per i privilegi concessi alla SS. Vergine Immacolata come sua dilettissima Figlia. Pater noster, etc. 1. O concetta Immacolata, Fosti eletta dal gran Padre Dal suo Figlio degna Madre, Fra le amate la più amata : 0 Concetta Immacolata. Ave. 2. Tu sebben di Adamo figlia, Dal suo fallo fosti esente E la testa del serpente Dal tuo piè fa conculcata ; 0 Concetta Immacolata. Ave. 3. Tutta pura, tutta bella, Dal peccato originale, Dal mortale e dal veniale Fosti sempre preservata : 0 Concetta Immacolata. Ave. 4. Fosti ancor preordinata Per riparo all'uom che geme ; Gli dai vita, gli dai speme ; Gli sei scorta ed Avvocata : O Concetta Immacolata. Ave. Gloria Patri. etc. Col secondo Pater noster si ringrazia l'Eterno divin Figlio pe' privilegi concessi alla SS. Vergine Immacolata come sua degnissima Madre. Pater no-gter, etc. 5. Non fu mai Verginitade Della tua più bella e chiara, Del Dio Figlio Madre cara. Tutt'a lui sempre sacrata : O Concetta Immacolata, Ave. 6. Fu la tua feconditade, Per virtù del Santo Amore ; Sempre illeso il tuo candore, Vergili sei sempre illibata : O Concetta Immacolata. Ave. 7. La tua santa gravidanza Al tuo seno non fu grave, Ma dolcissima e soave Che ti rese ognor beata : O Concetta Immacolata.Ave. 8. Quando giunse poi l'istante In cui nacque il Salvatore, Fosti, invece di dolore, Di letizia ricolmata : O Concetta Immacolata. Ave-. Gloria Patri, etc. Col terzo Pater noster si ringrazia lo Spirito Santo per i privilegi con­cessi alla SS. Vergine Immacolata co­me sua purissima e, amatissima sposa. Pater noster, etc. 9. Per suo tempio e per sua Sposa Ti accettò l'eterno Amore ; Di sue fiamme accese il core, D'ogni ben ti rese ornata : O Concetta Immacolata. Ave. 10. D'ogni grazia sei ripiena, O degli Angeli Regina, L'opera sei tutta Divina Dall'Altissimo creata ; O Concetta Immacolata. Ave. 11. Colma sei di santitade, Ma colmata in tal misura. Da non esservi creatura Sotto Dio più ricolmata : O Concetta Immacolata. Ave. 12. Finalmente sei rifugio, O Maria dei peccatori ; Non spezzar dunque i clamori Di chi sei Madre e Avvocata : O Concetta Immacolata. Ave Gloria Patri v. Immacolata Conceptio tua, Dei Genetrix Virgo. r). Gaudium annuntiavit universo mundo. Oremus —Deus, qui per Immaculatam Virginem Conceptionem dignum Filio Tuo habitaculum preparasti ; quaesumus ut qui ex morte ejusdem Fili Tui prse-visa eam ab omni labe preservasti, nos quoque mundos, Ejus intercessione, ad Te pervenire concedas. f. Per eumdem Christum Dominum nostrum. b). Amen. Offriamo queste dodici Ave, tre Pa-ter e tre Gloria a questa Immacolatissima Signora, acciò si degni ottenerci dal Padre, dal Figlio e dallo Spinto Santo il perdono dei nostri peccati, la conservazione della sua grazia e la li­berazione dell'eterna morte : e con pu­ro e vero affetto ognun di noi dica con l'intimo del cuore : O purissima ed Immacolatissima Signora Maria bella figlia del Padre, dol­ce coronata di gloria, mentre ora vi ringra­ziando e vi sublimiamo con dire: Sia lodato il SS.mo Sacramento e viva, la gran Madre di Dio Maria, concepita senza macchia di peccato originale. LITANIE LAURETANE Signore pietà. Signore pietà Cristo pietà. Cristo pietà Signore pietà. Signore pietà Cristo, ascoltaci Cristo ascoltaci Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici Padre celeste, che sei Dio abbi pietà di noi Figlio redentore del mondo, Dio abbi pietà di noi. Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi. Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi. Santa Maria prega per noi Santa Madre di Dio prega per noi Santa Vergine delle vergini prega per noi Madre di Cristo prega per noi Madre della Chiesa prega per noi Madre della divina grazia prega per noi Madre purissima prega per noi Madre castissima prega per noi Madre sempre vergine prega per noi Madre senza peccato prega per noi Madre degna d' amore prega per noi Madre ammirabile prega per noi Madre del buon consiglio prega per noi Madre del Creatore prega per noi Madre del Salvatore prega per noi Vergine prudentissima prega per noi Vergine degna d’onore prega per noi Vergine degna di lode prega per noi Vergine potente prega per noi Vergine clemente prega per noi Vergine fedele prega per noi Specchio di perfezione prega per noi Modello di santità prega per noi Sede della sapienza prega per noi Fonte della nostra gioia prega per noi Dimora dello Spirito Santo prega per noi Tabernacolo dell’eterna gloria prega per noi Modello di vera devozione prega per noi Rosa mistica prega per noi Gloria della stirpe di Davide prega per noi Fortezza inespugnabile prega per noi Splendore di gloria prega per noi Arca dell' Alleanza prega per noi Porta del cielo prega per noi Stella del mattino prega per noi Salute degli infermi prega per noi Rifugio dei peccatori prega per noi Consolatrice degli afflitti prega per noi Aiuto dei cristiani prega per noi Regina degli angeli prega per noi Regina dei patriarchi prega per noi Regina dei profeti prega per noi Regina degli apostoli prega per noi Regina dei martiri prega per noi Regina dei confessori della Chiesa prega per noi Regina delle vergini prega per noi Regina di tutti i santi prega per noi Regina concepita senza peccato prega per noi Regina del rosario prega per noi Regina della famiglia prega per noi Regina assunta in cielo prega per noi Regina della pace prega per noi Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi Preghiamo Madre del Figlio e cara Sposa dello Spirito Santo, già dolente e pentito di vero cuore mi abbasso ai piedi del vo­stro Santissimo Figlio Gesù, chiedendo pietà, perdono e misericordia delle mie colpe. Oh, che potessi spezzarmi il cuore e distemprarlo in vive lacrime di sangue per piangere e detestare il mio errore! Non guardate i miei demeriti, o Madre pietosa, o rifugio dei peccatori, mentre vi prometto di non offendere più col divino aiuto la Maestà del mio Dio e Redentore; e fate, o potentissima Signora, che dopo le miserie di questa vita potessimo conseguire una santa morte assicurata dalla vostra assistenza; e se qui in terra vi lodiamo coronata di stelle, concedeteci di godervi in Paradiso
    3 punti
  4. Forse non tutti sanno che… l'evasione fiscale in Italia, che ammonta a quei famosi 150-200 mld di euro dei quali ogni tanto si legge sui giornali, si compone di varie voci, ve le elenco in ordine di importanza, attingendo da un interessante sondaggio che forse non tutti hanno avuto modo di leggere: 45% circa con 78,2 mld di euro: proventi illeciti e ovviamente non dichiarati frutto di attività criminali 35% circa con 60,4 mld di euro: evasione ed elusione ad opera di società di capitali e big company ovvero multinazionali che non dichiarano utili o ne dichiarano di minuscoli con vari giochetti fiscali. Le società di capitali, cioè piccole e medie aziende nostrane, che (anche prima della crisi…) non dichiarano utili incidono per un terzo circa di questa cifra, il grosso ovvero i due terzi è dovuto invece alle manovre delle multinazionali che, per esempio, andavano e vanno tuttora a pagare tasse risibili in paradisi fiscali, e abbiamo scoperto proprio in queste settimane che in Lussemburgo arrivavano a versare persino lo 0,5%... 20% circa con 34,3 mld di euro: evasione da lavoro sommerso e qui c'è sia la manodopera in nero nelle attività produttive sia l'idraulico o il ristorante che "si dimenticano" di fare la ricevuta, insomma tutto quello che normalmente intendiamo quando pensiamo all'evasione fiscale. I dati sono del 2011 e l'indagine condotta nel 2012 da KLRS per Consumatori.it, non sono aggiornatissimi ma non credo siano poi cambiati molto e quello che dicono è lampante Le considerazioni che si possono fare sono molte, certo è che l'80% dell'evasione fiscale non è quella che comunemente si crede, perché è generata da soggetti che non hanno niente a che vedere con il piccolo negozio, il pensionato o il lavoratore autonomo, tutti soggetti questi però che sono stati "messi in riga", ovviamente sorrido dicendolo, con la tracciabilità obbligatoria delle operazioni sopra i mille euro e la limitazione conseguente del contante. Che paura! Ora non si evade più in Italia! E invece no, perché come vedete dai numeri il grosso è eluso ed evaso senza che la tracciabilità abbia molto a che vedere sia dalle grandi aziende che ci riescono col favore delle leggi europee e spostando capitali tra i bilanci delle consociate (le multinazionali la chiamano pianificazione fiscale aggressiva) sia dalle mafie che riescono a ripulire capitali d'un ordine di grandezza semplicemente terrificante anche dopo l'entrata in vigore di tutti i limiti attuali. Per farla breve, anche se sono anni che ne sento parlare ancora non ho visto entrare in vigore una legge contro le pianificazioni fiscali aggressive delle multinazionali, invece sono state approvate limitazioni alla gente comune di ogni genere, obblighi di versamento di pensioni su conto corrente (per la lotta all'economia sommersa... sic!, andate a rileggere i giornali di quei mesi...), persino l'obbligo di pagamento degli affitti solo per via tracciabile e anche sotto ai mille euro, limiti al contante e via dicendo, coi vari pasticci che ne sono derivati in quanto in Europa ogni paese ha limiti diversi, pur non essendoci più frontiere. Se questi sono provvedimenti efficaci ben vengano, anche se vanno a intaccare solo un sassolino di quella montagna che alla fine dei conti è l'evasione italiana, ma mi sembrerebbe un atteggiamento più equo da parte delle istituzioni se si procedesse di pari passo su tutti i fronti, con leggi specifiche per ogni settore, e non mi sembra davvero che sia stato così. Molto più facile fare una leggina per obbligare i pensionati a versare la pensione su un conto corrente piuttosto che incardinare una rivoluzione fiscale che obblighi le multinazionali a pagare le tasse dove si produce la ricchezza. Spero di non aver annoiato nessuno...
    3 punti
  5. Buona serata Che succede? Vi mancano le monete con gli stemmi araldici e i collari? Purtroppo non posso essere utile più di tanto, giacchè la monetazione che mi appassiona non prevede queste cose; l'inserimento di queste iconografie nelle monete di Venezia era impensabile. Qualche esempio di stemmi li si trova talvolta nella monetazione per il Levante o nelle Oselle; l'eccezione è costituita dalle "Oselle di Murano" che vedono sempre presenti gli stemmi araldici L'unica manifestazione tollerata di cavalierato era ben poca cosa rispetto a quanto succedeva in altri stati. http://www.lamoneta.it/topic/129799-cavalieri-di-san-marco/?hl=cavalieri mi permetto qindi di inserire un francescone che di araldica e collari abbonda.... agli esperti la parola! :blum: saluti luciano
    2 punti
  6. @@santone quella che tu chiami "sentirsi superiori" io la chiamo "SACCENZA" ed è, in tutti i campi, la peggiore forma di IGNORANZA, specialmente nel settore peritale. I Periti Numismatici si sono mai chiesti perché in medicina esistono gli SPECIALISTI? Come hai giustamente detto un perito non può conoscere tutto di tutte le monetazioni, e quindi è necessaria la specializzazione e ,soprattutto, l'UMILTA' di rivolgersi al collega specialista per farsi aiutare a dare la giusta risposta al cliente
    2 punti
  7. TAGLIO : 2 Euro STATO : San Marino TIRATURA 2002 : 260.760 AUTORE : CH (Frantisek Chochola) - ELF (Ettore Lorenzo Frapiccini) TEMA : Palazzo Pubblico DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Parte esterna: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE : Parte interna nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,50 gr. CONTORNO : Sei stelle a cinque punte + sei 2 in incuso su fondo rigato A San Marino, in Piazza della Libertà, troviamo il Palazzo Pubblico, noto anche come Palazzo del Governo. E' il luogo nel quale si svolgono le cerimonie ufficiali della più antica Repubblica esistente (301 d.C. tradizionale - anno 1291 riconosciuta). Nato su di un vecchio palazzo del XIV secolo abbattuto alla fine dell'ottocento, i lavori iniziarono il 1884 e la solenne inaugurazione avvenne nel 1894. Antistante il palazzo si erge la statua della Libertà risalente al 1876. Il Palazzo era apparso qualche anno prima sul 1.000 Lire bimetallico (1997). A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino è stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità in quanto: "Testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".
    2 punti
  8. @@margheludo Ti allego pagina del Bernocchi, lui la indica come Quattrino IV serie dal II semestre 1371 al I Semestre 1374 zecchiere sconosciuto
    2 punti
  9. Quando sei bloccato su un treno ancora fermo, senza sapere quando partirà a causa degli ultimi residui di uno sciopero generale che ingenuamente ritenevi precettato, potendo però contare su connessione internet e presa elettrica, beh, l'essere evocato da un forum di discussione su argomenti che ti piacciono è qualcosa che non avresti neppure osato sperare. Quindi grazie #gigetto13 e naturalmente eccomi qua, al volo. Buona è buona, senza alcun dubbio - Arka dixit - ma per me è un esemplare tipo OTVS IMPER, che io ho recentemente attribuito a Ottone III imperatore (996-1002); v. https://www.academia.edu/540488/Un_denario_veneziano_di_Ottone_III_Imperatore_996-1002_dagli_scavi_del_Monastero_di_Santa_Maria_In_Valle_a_Cividale). OTVS è abbastanza leggibile, sia pure in forma un po' disgregata (le due aste della V sono separate), mentre il resto della legenda è più complesso (evidentemente è stata copiata da un incisore non alfabetizzato). E' vero che la finale sembra IMP, ma se guardiamo bene, la P è delineata soltanto dal braccio s. della croce, senza il quale potrebbe anche essere un R rapprentata come una semplice D. La E effettivamente non si vede, ma l'apparente N che la sostituisce potrebbe anche essere una ingenua rappresentazione dei trattini della E che nel prototipo si trovavano fra le due aste verticali. Comunque sia la chiara OT iniziale che in lo stile in genere mi confortano abbastanza nell'attribuirla al tipo OTVS. Cari saluti....wow, il treno è partito da Udine proprio adesso, con un ritardo di soli 30 minuti Andreas
    2 punti
  10. di solito ci sono dei riconi "ufficiali", tipo quello della zecca dello stato negli anni '80 sul famoso tallero di Vasto del marchese D'Avalos, usando i conii originali di fine '700 che erano ancora nel Palazzo di Vasto, e poi scomparsi.......!!!!!!!!!!
    2 punti
  11. In gemmologia la parola "falso" non si utilizza. I termini tecnici sono "pietra d'imitazione", i vetri per capirci e "pietre sintetiche" ovvero quelle prodotte artificialmente in laboratorio che presentano le stesse caratteristiche chimico-fisiche delle corrispettive naturali. Solo per queste ultime possiamo emettere il "report di analisi gemmologica" su un apposito stampato dell'Associazione Italiana Gemmologi (la parola "certificato" non viene utilizzata) che attesta le caratteristiche della pietra per la sua identificazione e la diagnosi finale, con l'apposizione del timbro identificativo del Perito che si assume la responsabilità dell'analisi. Per le altre, questo non può essere fatto, ma, come ho già detto, si può fare una nota scritta esplicativa nella quale si esplicita se si tratta di imitazione o sintetica. La stessa cosa avviene per le gemme montate su gioiello, per le quali, se non possono essere smontate per l'analisi completa, rimane solo la possibilità di una dichiarazione esplicativa. Immagino che per falso di "alto livello", intenda una pietra ben imitata (che generalmente è sintetica proprio perché possono mantenere le stesse esatte caratteristiche delle naturali), ma rimane sempre un FALSO e quindi non certificabile. Certo ci sono alcune gemme, poche per fortuna, le cui corrispondenti sintetiche sono così ben fatte che bisogna ricorrere ad analisi superiori a quelle standard, ovvero accessibili a tutti i gemmologi, ma in questo caso, quando si è di fronte a questi casi, io personalmente chiedo un consulto a qualche altro collega più attrezzato di me, o chiedo un'analisi più sofisticata ad un laboratorio universitario.
    2 punti
  12. l'errore di fondo che fanno molti è "AU" = almost uncirculated = quasi fior di conio invece AU = almost uncirculated = quasi non circolata, cioè circolata pochissimo ... ovvero è il nostro SPL 55 Choice About Uncirculated Ch. AU, AU55 Three-fourths of the original mint luster remains. "3/4 del lustro originale rimasto" così la classifica la scala Sheldon va ricordato che i colpi al bordo NON vengono trascurati nella valutazione, mentre nella nostra scala NO. Nota il bordo sofferente al rovescio ore 12. condivido quindi il parere di @@jeffff_it ... per me è SPL/q.SPL globalmente vale 150 euro sul mercato nostrano. Se ti piglia la dogana, ti salassa!! Rischi di pagare altri 40 euro incrociamo le dita per te @@fero.fers !
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  13. @@Polemarco Rispecificando che giochiamo nella stessa squadra, non discuto la contestabilità di autenticità o manomissione, sono qui a dirvi che il grado di giudizio è difficilmente contestabile (chi ha stabilito i precetti del FDC o dello SPL o del BB ecc???????). E appunto su una moneta di alto valore sappiamo tutti che già il mezzo grado vale migliaia di euro e in questo caso non c'è giudizio civile che tenga. Se come nel tuo esempio parliamo di metri quadri (m²) di terreno non ci sono dubbi, se parliamo di un Picasso falso (o un 5 lire 1901) non ci sono dubbi, ma se parliamo di qualsiasi altro nummo che sia bb+ o q.spl chi mi certifica senza ombra di dubbio e margine d'errore il grado?? E siamo nuovamente lì....
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  14. @@gallo83 ....questa è una medaglia dove compaiono le firme di Zio e Nipote.
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  15. _________________________ 1846 Austria Ferdinando I° (1793 - 1875) 3 kreuzer - Argento .346
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  16. Vi invito a guardare il seguente video, per capire come una moneta senza segni è senz'altro una moneta miracolata, con tutte le volte che cade sopra altre monete. :blum: Mi scuserete se il video è stato già postato su un altro sito di numismatica o se l'avete già visto, ma è comunque molto interessante. Saluti Marfir
    1 punto
  17. astaTHE NEW YORK SALE n. 36 contromarca russa Alexei Mikhailovich, 1645-1676 Jefimok Rouble 1655. “Horseman” and “1655” counterstamped on the obverse of an Italian Scudo of Venice issued under Francesco Molin (1646-1655), undated, mintmaster PG over ZAZ (Dav 4252). 31.21 gm. Spassky – unrecorded for his Doge. Anche i russi si sono divertiti. :acute:
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  18. Ah sì, mi scordavo: la foto del vaso contenente le monete del Gussage All Saints Hoard dopo la pulizia e restauro: Ciao Illyricum :)
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  19. Ciao, e grazie @@aemilianus253 della segnalazione. Indubbiamente un deposito monetale interessante questo proveniente dal Dorset e che ben rappresenta quanto circolava in Britannia negli ultimi anni della dominazione romana (a livello di moneta di un certo pregio, non di piccolo minutaggio) ovvero pre 410 a.C. Monete tra l’altro in buon stato di conservazione (e lucide e splendenti dopo la pulizia come… appena sfornate… piaccia o meno ;) ) Un hoard di 662 monete totali (9 miliarensis e 653 siliquae); la moneta acquistata dal BM è una siliqua di Valentiniano da Siscia, SISCP. http://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/382824 Vi posto di seguito alcuni link con monete dal deposito monetale (nei prossimi giorni magari carico le foto) Qui ce ne sono da CNG: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=247039 http://cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=255738 http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=250482 E notate che grado di degenerazione (barbarica?) ha questo Honorius: http://www.antiquainc.com/site/php/product_detail.php?product_id=1044 Sono andate pure da Roma Numismatics, vendute in lotti: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1138&search=similar:1067183:11
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  20. @@cembruno5500 così ingeneriamo confusione nell'accezione comune lo "Stato Zecca" viene dato alle monete "FDC eccezionali", ovvero una moneta mai circolata e priva di difetti per convenzione: 1) stato zecca (superiore al convenzionale FDC) 2) FDC (mai circolato con difetti congeniti) 3) qFDC (mai circolato, con difetti congeniti + difetti accidentali) il resto delle conservazioni sono per monete circolate
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  21. Io non capisco perché non si riesce o non si vuol capire il problema, allora faccio un esempio semplice: mettiamo per esempio che mia moglie o la mia ragazza, sapendo della mia passione, vuol farmi un regalo e va in un negozio numismatico per comprarmi, mettiamo una piastra borbonica, periziata splendida dal valore di catalogo di duecento euro e la paga quella cifra perché il perito magari le mostra anche il valore riportato dal prezziario catalogo... Me la regala ed io anche se contento del regalo mi accorgo che quella piastra non va oltre il bb/bb+ e quindi valore 40/50 euro cioè il 300% in meno, per voi è normale?
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  22. Personalmente non ne ho mai viste, e nemmeno ho trovato immagini da inserire nella scheda del catalogo, ricorrendo a quella delle tavole del CNI: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CLEMXIROM/1 ciao, RCAMIL,
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  23. È passato un bel pò di tempo (10 mesi) e non si è fatto niente alla fine. Visto che come pensavo era difficile ottenere un intesa il più larga possibile almeno sulla scelta di una moneta per ogni nazione (visto anche sinceramente lo scarso contributo,soltanto qualche utente ha proposto delle monete),e visto che vorrei riprendere questo discorso per realizzare un qualcosa di straordinario sia dal punto di vista organizzativo (lo è indubbiamente) sia dal punto di vista emotivo (che è il punto cardine di questa avventura),ho pensato di avviare questa avventura,selezionando una moneta per ogni periodo storico delle varie nazioni (esempio: Germania,quindi una moneta dell'Impero,una della Repubblica di Weimar,una del III Reich,una dell'occupazione alleata ad est,una ad ovest,una della germania est,una della germania ovest ed una della germania riunificata). Vista anche la tipologia di sezione in cui ci troviamo,ho deciso di non includere in questi sondaggi le monete in euro. E ho deciso di includere anche nazioni del passato,limitandoci alle nazioni di un certo rilievo,quindi si ad esempio a Jugoslavia,Unione Sovietica,Saar...e no agli stati tedeschi.Riguardo agli stati preunitari italiani pensavo di includerli,ma ho bisogno che qualcuno mi aiuti,ammetto di non essere un esperto in questo settore. Le monete saranno esclusivamente circolanti (salvo eccezioni,come Bielorussia),mi riservo la facoltà di scegliere monete commemorative per alcune nazioni solo se siano state coniate per la circolazione. Si inizierà con sondaggi divisi per continente (Africa,Asia,Centroamerica e Caraibi,Europa,Nordamerica,Oceania,Sudamerica),in ogni sondaggio ci saranno al massimo 11-12 monete (possibili variazioni di numero che mi riservo,soprattutto se si può ridurre un numero elevato di sondaggi continentali). Alcuni lamentavano il fatto che i vari sondaggi possano risultare "falsati" a causa delle mie scelte;posso solo rispondere che questa scelta viene fatta per semplificare il tutto,non nuocere troppo al forum con migliaia di sondaggi continentali e ridurre i tempi del progetto,passando da 2-3 anni a poter concludere sicuramente in circa 6 mesi (forse anche meno,dipende anche da quanto tempo posso dedicarci da solo). A breve pubblicherò una lista con le nazioni africane che saranno protagoniste nei sondaggi,suddivise per sondaggi. Se tutto va bene,impegni permettendo,cominceremo la settimana prossima.
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  24. Almeno fosse demandato a noi il compito di stabilire cosa è di interesse e cosa no e, di conseguenza, per cosa chiedere l'autorizzazione all'esportazione. Ma purtroppo non è così: la legge parla di tutto ciò che ha più di 50 anni. Punto. E se il possedere "rottami" o, comunque, cose di modesto valore commerciale, ci autorizza a ritenere che tale autorizzazione non verrà certo negata, non ci assolve comunque dall'obbligo di presentare la domanda alle competenti autorità. Quanto al discorso invece dell'incauto acquisto mi permetto di dissentire, pur non essendo assolutamente competente in materia giuridica. Dubito che un acquisto presso un'asta pubblica, italiana od estera poco importa, possa in qualsiasi modo configurare un incauto acquisto. A fronte di una provenienza illecita si perderebbe il possesso (e la proprietà) dei beni acquistati, pacifico, ma non ritengo che si verrebbe pure incriminati.
    1 punto
  25. mi raccomando, punta anche qualche buon testo! una collezione numismatica non può prescindere da una buona collezione bibliografica ;)
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  26. Tra due anni entro a far parte di questa discussione! :)
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  27. Variante dell’AE P2 con caduceo tra la B e la A come nel Price 372 (qui però FI, mentre là ALE) Macedonian Kingdom, Philip III Arrhidaeus, 323 - 317 B.C. Bronze AE 19, Price P2 var (arrangement of symbols), VF, 6.868g, 19.2mm, 0°, 323 - 317 B.C.; obverse head of Herakles right, clad in lion head headdress; reverse rider, raising right hand, on horse galloping right, ΦI behind, B - A either side of caduceus below; apparently unpublished variant. apollonia
    1 punto
  28. Imperfezioni al bordo e tanti segnetti, usura minima, spl. Non se ne vedono tante. Secondo me pagata cara, ti auguro nessuno scherzo dalla dogana!
    1 punto
  29. A noi periti gemmologi è assolutamente vietata certificare pietre false, e sigillarle. Il perito al limite può fare una nota scritta al cliente, ma non ha il valore di un certificato.
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  30. No, lo stato di conservazione è un elemento che dovrebbe essere il più possibile oggettivo e pertanto non varia per la tipologia monetale...un differente apprezzamento è invece ben visibile sul prezzo nonchè sul fatto che certe monete rare/difficili da trovare anche in conservazione mediocre sono sempre collezionabili anche se in conservazione R...Rottame...;)
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  31. a mio parere si tratta di un denaro Tornese di Filippo di Savoia Acaia 1301-1304 ricostruendo la legenda potrebbe essere Phs D.Sab . P. Ache - Croce patente - si legge .....CHE PhS -(Giglio) DE CLARENCIA (Giglio)- chatel tounois -si legge chiaramente .....ENCIA giglio /croce/giglio
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  32. _________________ 1846 Austria Ferdinando I° (1793 - 1875) 5 Kreuzer - Argento .438
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  33. ..sicuro 6° o 7°? io avrei detto 2°, 1347-1362, MIR 86 tra l'altro su questa serie ci sono 4 segni non identificati, il segno infatti non l'ho trovato
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  34. Il costo del personale in Cina è ancora molto basso, se ne sono accorti anche i falsari.............. :lol: A parte gli scherzi, non è proprio una novità, vennero sequestrati container di Euro "made in China" anche in Belgio lo scorso anno e forse anche in un altra occasione, mi piacerebbe vederli comunque. Dovessi avere altre notizie del genere puoi accodarti qui la prossima volta................... http://www.lamoneta.it/topic/60741-osservatorio-falsi/page-27#entry1498384
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  35. Bronzi Price 372 e Price P2 L’AE Price 372 segnalato da andreagcs in un’altra discussione è un bronzo coniato in Macedonia in nome di Alessandro Magno attorno a circa il 323-317 a. C., che presenta al diritto la testa di Eracle con copricapo in pelle di leone a destra e al rovescio un cavaliere a destra con la scritta in greco ALE dietro al mantello e una testa di caduceo fra le lettere B (Basileos) e A (Alexandroy) sotto al cavallo. GRIECHISCHE MÜNZEN - Makedonisches Weltreich. Perdikkas, Reichsverweser in Asien 323-320 v. Chr.. Bronze im Namen Alexanders III., unbestimmte Münzstätte in Kleinasien. Kopf des Herakles / Reiter mit Himation, Beiz. Monogramm mit Kerykeion. Price 372. 6.47 g. Schwarzgrüne Patina, Äusserst selten Sehr schön/Vorzüglich. Il bronzo AE Price P2 coniato da una zecca incerta della Macedonia per Filippo III Arrideo poco dopo la morte del Grande differisce dal Price 372 per la scritta (FI invece di ALE) e per l’assenza del caduceo tra le iniziali B (Basileos) e A (Alexandroy). KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. Æ 19mm (6.48 g, 1h). Uncertain mint in Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Horseman riding right, raising arm. Price P2. VF, green patina. Di questo bronzo sono note diverse varianti non pubblicate dal Price che descriverò in post successivi. apollonia
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  36. "Arctic Monkeys - Aim d'accord"
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  37. Tutti nummi imitativi di Valentiniano III spacciati per nummi di Avito! E questo è un Arcadio venduto quale Glycerio a un prezzo con quattro cifre. Era stato anche collocato su Wildwinds ma quando mandai una precisa documentazione per dimostrare che in realtà era di Arcadio, fu folto.... con arrabbiatura enorme del suo proprietario (un forista del FAC). Sopra il nummo spacciato quale Glicerio, sotto due esempi di Arcadio....
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  38. Video molto bello, da cui mi piace trarre degli spunti Ma anche i nostri giudizi tutto sommato lasciano il tempo che trovano visto che le monete potrebbero benissimo essere già uscite dalla zecca con dei segni. Infatti mi fanno sorridere quelli che per un minimo difetto dicono "qFDC" o ci si accapiglia su mezzo punto Se volete la perfezione ci sono le Proof.. le altre sono NATE per circolare quindi è ovvio che è inutile stare a perdere tempo a farle perfette Da questo si deduce che l'FDC intonso (per le monete da circolazione prodotte in questo modo) è una utopia e quindi bisognerebbe essere elastici nelle scale di valutazione degli stati delle nostre monete :)
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  39. @@rorey36 il Circolo Astengo sta curando l'edizione in italiano del libro di Mazarakis. Stiamo rivedendo alcune cose che nella traduzione dal greco si sono perse e non capiamo. Anche certi concetti dello stesso autore non proprio chiari ce li sta spiegando. Abbi fede, non credo che ci vorrà ancora molto. PS: confermo che quella in asta era solo una scrematura.
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  40. Posto alcune scansioni tratte dal libro "Dalla Dracma Gallo-Celtica al marengo napoleonico" volume II di Elio Biaggi
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  41. Complimenti Taras, perseveranza e passione ci vogliono per studi di questo tipo e tu le possiedi entrambe. Complimenti davvero !!!
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  42. una cosa del genere insomma...perchè s'intravede una S ore 3, il che mi farebbe pensare che dopo il TR POT non vi sia nessun numero... Questo è il RIC 1266 Antonino Pio.
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  43. Finalmente si riparte! E con furore vedo! Grande @@nikita_ ! Aspetto con ansia il '47, purtroppo per 2 annate ora non posso contribuire...
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  44. TAGLIO : 1 Cent STATO : Irlanda TIRATURA 2002 : 404.339.788 AUTORE : Jarlath Hayes TEMA : Arpa celtica DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Acciaio placcato con rame (acciaio 94,35% - rame 5,65%) DIAMETRO : 16,25 mm SPESSORE : 1,67 mm PESO : 2,3 gr. CONTORNO : Liscio (Per la scritta Eire sulla moneta è stato usato il tradizionale alfabeto gaelico) L'arpa celtica è emblema tradizionale dell'Irlanda. Sulle monete fa la sua apparizione nel XV-XVI sec. (Henry VIII). L'arpa celtica, o arpa gaelica, è uno strumento a corde tipico del folklore dei paesi europei di area celtica. Proviene dalla Scozia, dove compare durante il VIII sec. d.C. e successivamente, dal XII sec, si è diffusa in Irlanda, Galles e Bretagna. Arma di famiglia di Riccardo III d'Inghilterra (1452-1485 - personaggio del racconto drammatico di Shakespeare). Giacomo I d'Inghilterra fu Re di Scozia e per primo regnò su tutte le isole britanniche. Avendo unificato le corone d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, l'arpa entrò a far parte dell'emblema del casato. Quando tre arpe sono messe insieme stanno a rappresentare tre corone. Appare anche nelle Colonie americane di fine '600. [ Come strumento musicale è più piccola dall'arpa classica usata nelle orchestre sinfoniche, l'arpa celtica non ha i pedali, ma ha le chiavi (tipo una chitarra) con cui si ottengono i semitoni. (in foto: Arpa classica a sinistra e celtica a destra)
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  45. Sembra un tipo ordinario di patria, ma questo 1843 mezzo-farthing britannico era destinato ad uso in Ceylon. Ancora, esso era anche stato proclamato corrente a casa l'anno precedente, nel 1842—così la rosa è stata accentuata, e aggiunto il cardo e il trifoglio, per farlo sembrare più familiare agli inglesi pubbliche. Queste monete davvero circolare nel Regno Unito, ma incontrando uno sicuramente non era una cosa quotidiana, da un punto dove il Manchester Guardian sentito costretto a pubblicare una "ATTENZIONE—tentativi sono stati fatti recentemente in questo quartiere di spacciare la nuova half‑farthings per half‑sovereigns." Conio di half-farthings di Victoria ha alzato con le monete datato 1844 e declinato in seguito. Il half-farthings ultimo era datato 1856, e le monete furono demonetizzate nel Regno Unito nel 1869. :) v. -------------------------------------------------- It looks like an ordinary homeland type, but this 1843 British half-farthing was intended for use in Ceylon. Still, it had also been proclaimed current at home the previous year, in 1842—so the rose was accentuated, and the thistle and shamrock added, to make it look more familiar to the British public. These coins really did circulate in the UK, but encountering one was definitely not an everyday thing, to a point where theManchester Guardian felt compelled to publish a “CAUTION—Attempts have recently been made in this neighbourhood to pass off the new half‑farthings for half‑sovereigns.” Mintage of Victoria’s half-farthings peaked with the coins dated 1844 and declined thereafter. The last half-farthings were dated 1856, and the coins were demonetized in the UK in 1869. :) v.
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  46. che ne pensate di questa collezione avete qualche cosa da scambiare? ' '
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  47. Versione in bronzo/ottone, anch'essa molto bella, praticamente l'incisore Luigi Arnaud è stato in grado di creare una vera e propria esplosione di raggi intorno all'Immacolata Concezione! Su queste medaglie c'è molto da scrivere anche da un punto di vista iconografico, da notare le varie posizioni di san Luigi, completamente differenti da quelle in uso nella medaglia devozionale di produzione italiana e francese.
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  48. Mi piacerebbe rendere questa discussione molto utile per gli studiosi della medaglistica borbonica e napoletana in generale, la medaglia nel primo post è una medaglia borbonica di grande interesse storico in virtù della presenza del nome del re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone ma altre medaglie possono benissimo considerarsi di committenza borbonica grazie alla consultazione dei documenti che ne decretarono la coniazione e la tiratura nei vari metalli. Qui di seguito la ben più nota medaglia del 1854 per la cessazione dell'epidemia di colera a Napoli nel 1854, essa non riporta il nome del re al dritto come in quella datata 1857 ma al rovescio, cioè sotto l'inginocchiatoio di san Luigi Gonzaga, la frase MUNIFICENTIA PRINCIPIS è riferita alla generosità dell'ottimo principe, appellativo dato al re Ferdinando II di Borbone (non a caso nei tagli delle monete borboniche troviamo la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS). Ma attenzione: l'ufficialità di questa medaglia è suffragata anche dalla documentazione dell'epoca pubblicata negli studi di Giovanni Bovi nel 1961 dove è possibile leggere della committenza delle medaglie da parte della famiglia reale e della tiratura. Concludo questo secondo post ricordando a tutti che le medaglie con le varie iconografie religiose in generale vennero concepite nella quasi totalità dei casi con l'effigie mariana al dritto. In questo caso al dritto troviamo l'Immacolata Concezione (come risulta tra l'altro anche dai documenti originali). In questi due primi esemplari la mano dell'Arnaud è evidente, la precisione e la plasticità delle forme e dei panneggi è a dir poco ineccepibile. Opus: Luigi Arnaud Medaglia del 1854 in argento. Ø mm. 33 x 26 (misure riferite al solo tondello, appiccagnolo escluso). Coniata a Napoli, per la cessazione del colera a Napoli. Al dr. / DEIPARAE IMMACULATAE - A CHOLERA LIBERATI. / L. ARNAUD F. (PER VOTO DELLA MADRE DI DIO IMMACOLATA, LIBERATI DAL COLERA). L'Immacolata Concezione raggiante, velata, coronata, con nimbo a dodici stelle, con Gesù Bambino benedicente, coronato con globo crucigero; in basso due angeli con ostensorio e ramo di giglio (a sinistra) e con fiore e rosa (a destra). Al rov. / NEAPOLI ANNO DOMINI MDCCCLIV EX VOTO – L. ARNAUD F. . All'esergo: MUNIFICENTIA / PRINCIPIS (IN NAPOLI NELL'ANNO DEL SIGNORE 1854 / PER MUNIFICENZA DEL PRINCIPE). San Luigi Gonzaga genuflesso a destra su un inginocchiatoio. (Ricciardi, 211. Bovi 1961, 1. Varesi – coll. Giannoccaro, 332. D'Auria 247. Martini – coll. Tam, manca) Reggio Emilia, coll. privata Il colera a Napoli Nell'inverno del 1854 si pensò che il colera che in quei tempi affliggeva l'Europa si fosse fermato a Parigi, ma alcuni militari provenienti dalla Francia portarono il morbo virale nella città partenopea, la situazione degenerò in poco tempo e il re Ferdinando II corse immediatamente ai ripari emanando saggi provvedimenti a difesa della popolazione, si stabilì che il soccorso e le medicazione fossero effettuate a domicilio onde evitare l'affollamento delle strutture ospedaliere e di ricovero; vennero dedicati ben cinque ospedali al problema del colera: l'ospedale di Loreto, l'ospedale diretto dai Frati di San Giovanni di Dio alla Pacella ai Miracoli, il lazzaretto di Posillipo, il collegio dei Nobili nel vicolo del Nilo ed il monastero della Madonna delle Grazie, oltre alle numerose infermerie aperte in via del tutto eccezionale in altre strutture pubbliche. L'amministrazione municipale provvide a retribuire a proprie spese 105 nuovi medici e 64 farmacisti, ogni tipo di spesa per medicinali, cure e assistenza, nonché nuovi indumenti fu completamente a spese dell'amministrazione pubblica. Il re in persona organizzò il piano di emergenza ed assistenza dei malati, la città venne suddivisa in dodici rioni con a capo un medico responsabile. Notevole fu l'assistenza nei confronti dei poveri. L'efficacia dell'organizzazione borbonica fece sì che l'epidemia si spense già nel mese di ottobre del 1855. Mentre l'epidemia mieteva numerose vittime si pregò incessantemente l'Immacolata Concezione, Divina e Celeste protettrice della città di Napoli, e proprio coloro che erano a Lei devoti aprirono una sottoscrizione per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di oggetti ornamentali da porre dinanzi alla statua presente nella chiesa del Gesù Vecchio (cfr. Archivio di Stato di Napoli, Ministero delle Finanze 13559). Nella stessa occasione la famiglia Reale borbonica, come già scritto precedentemente, espresse la volontà di far coniare una medaglia con al dritto l'Immacolata Concezione e al rovescio san Luigi Gonzaga, Ferdinando II decretò con lettera dell'11 settembre 1854 che venissero coniate seimila medaglie in ottone e centoventi in argento (fig. 3), la coniazione fu successivamente decretata da Ferdinando II con lettera datata 11 settembre 1855 indirizzata al Ministero delle Finanze e l'ordine diretto all'incisore Luigi Arnaud venne dato dal principe Don Sebastiano di Borbone infante delle Due Sicilie con una lettera del 14 settembre (tre giorni dopo il decreto del re). Stando ai documenti dell'epoca e a differenza di come classificato in altri testi, l'Immacolata Concezione è raffigurata al dritto e non al rovescio. A conferma dell'esatta classificazione basti leggere le leggende di entrambi i lati partendo dal lato con la raffigurazione mariana e non viceversa (Per voto alla Madre di Dio Immacolata, liberati dal colera in Napoli, nell'anno del Signore 1854). Lo stesso criterio di classificazione è valido per tutte le medaglie napoletane raffiguranti la Madonna (salvo decreti di emissione che stabiliscono una diversa interpretazione). Nelle medaglie napoletane del periodo borbonico, anche in presenza dell'autorità emittente da un lato, andrebbe considerata la Madonna sempre e comunque al dritto in virtù della Sua celeste superiorità, basti pensare che un sovrano esercita il proprio potere temporale sui suoi sudditi e nell'ambito dei sui territori, mentre la Santissima Madre di Dio è la Regina Celeste del mondo ed è al di sopra di tutto e di tutti (regnanti compresi).
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  49. E' solo un intervento di curiosità: In questa nuovissima moneta ha il corpo seduto nuovamente rivolto a sinistra, ma il viso sempre a destra, anche se nella descrizione si legge che la Britannia guarda con sguardo assente nel "vuoto", in un punto indefinito. Ha il viso rivolto a sinistra solo quando sta in piedi (oncia moderna + trade dollar primi '900) Nel fiorino di Edoardo VII è pure in piedi con lo sguardo che sembra a destra, ma nuovamente in un punto indefinito.
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