Vai al contenuto

Classifica

  1. francesco77

    francesco77

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      10739


  2. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      9173


  3. ilnumismatico

    ilnumismatico

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4755


  4. ascamanaut

    ascamanaut

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      291


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/13/14 in tutte le aree

  1. Non c'è bisogno di ingrandimenti ed approfondimenti vari. ..... È UNA PATACCA MODERNA AL LIMITE DELL'INDECENZA. Non capisco perché si ostinano a sigillare certa robaccia.
    6 punti
  2. Durante i miei viaggi all'estero controllo sempre le monete che ricevo di resto , ecco quello che ritengo la moneta che mi ha sorpreso di più trovare ancora in circolazione Quali sono le eventuali monete che vi hanno maggiormente sorpreso quando le avete trovate ? Dove e quando è successo ? Ecco la mia Cuba Playa del este ( Guanabo, piccolo supermercato ) giugno 1998
    3 punti
  3. buongiorno amici,si avvicina il natale e solitamente siamo tutti piu' buoni,quindi,perche' non esserlo con se stessi?mi sono regalato,presso la tinia numismatica,un pezzo della serie fusa che tanto mi mancava,e' stato emozionante osservarlo,vedere ancora una parte del codolo di fusione e constatare il suo peso tra le mani,un vero colosso(non oso immaginare l'asse cosa sia)rispetto alle monete coniate del resto della mia collezione.storicamente parlando sappiamo tutti dei dioscuri,tecnicamente invece,questi sono i dati del sestante: 275-270 a.C., Roma, Cr.18/5 61,43g – 45mm
    3 punti
  4. Posso sapere dove vedi i crateri di cancro del bronzo attivi, da trattare con benzotriazolo? Quando si consiglia di usarlo andrebbe detto di porre attenzione alle procedure di sicurezza in quanto sostanza cancerogena. Vanno usati guanti protettivi e mascherina protettiva, in quanto non vanno respitate le polveri quando è in forma solida e inalato quando sciolto in alcool.
    3 punti
  5. Ti risponderanno che sei il solito Mafia Spaghetti Mandolino che tenta di fare l'affare buttandogliela giù .......... scrivigli che se fosse originale varrebbe 30 mila dollari americani, ossia 25 mila euro ...... aggiungigli pure che la 1812 in FDC non si è mai vista e se davvero volessero fare le cose in stile americano dovrebbero farla partire da 30 dollari e presentarla come esemplare di presentazione all'Onnipotente, coniata direttamente da una Sua costola ............ Amen.
    3 punti
  6. @@cembruno5500 così ingeneriamo confusione nell'accezione comune lo "Stato Zecca" viene dato alle monete "FDC eccezionali", ovvero una moneta mai circolata e priva di difetti per convenzione: 1) stato zecca (superiore al convenzionale FDC) 2) FDC (mai circolato con difetti congeniti) 3) qFDC (mai circolato, con difetti congeniti + difetti accidentali) il resto delle conservazioni sono per monete circolate
    3 punti
  7. In aggiunta al 3 Grana già evidenziato, ecco un'altra "moneta" che (non poche), di perplessità ne lascia... Dettagli evanescenti e mancanti in diversi punti (orrendo il punto tra naso e labbro inferiore, completamente mancante), o l'aquila al centro dello stemma al R/ che sembra frutto di una mutazione genetica mal riuscita (il mostro di Frankestein era decisamente più bello!). Vi posto le foto in altissima risoluzione scaricate direttamente dal sito di Heritage, magari son sempre utili da conservare per qualche riferimento... Il (ridicolo quanto brutto) dritto
    2 punti
  8. Cosa dici ?? http://www.comptoir-des-monnaies.com/product_info.php/suisse-canton-de-fribourg-denier-p-25793 Ciao matteo
    2 punti
  9. Caro Franco la tua domanda è certamente complessa, in quanto fa riferimento a un astratto " come ci si deve comportare" che, credo, sottintenda il modo unico e corretto di agire per un fine specifico, nel caso di specie l'acquisto di una moneta antica, di produzione "italiana", da un'asta pubblica collocata all'estero, nel concreto S.Marino. Temo che i modi agire potrebbero essere i più diversi, a secondo delle motivazioni che ci spingono a compiere tale atto, per intenderci dal " non la compro assolutamente e non la voglio neanche regalata perchè mi fa paura solo l'idea" a " chissenefregaditutto, darei la vita per possederla e non mi importa altro" Sono quindi le motivazioni che ci spingono a comportarci in un modo o in un altro ( lapalissiano, ma dovevo chiarire che la domanda come da te posta ha infinite risposte) Se, come credo, tu intendessi chiedere piuttosto come ci si deve comportare per non avere nessun problema e neanche il minorefastidio nell'acquisizione di questa moneta temo che una risposta unica ed univoca ancora non esista, data la volubilità e la variabilità delle interpretazioni del funzionario di turno e in ultimo dei giudicanti. Posso comunque risponderti come penso agirei io personalmente calandomi nella vicenda. Andiamo per step: 1) prima di tutto visionerei approfonditamente la moneta, sotto tutti gli aspetti, non ultimo quello dell'autenticità, dato che già questo ultimo passo potrebbe rendere inutile il proseguio. 2) Una volta ritornato a casa, informato i miei famigliari della possibilità di un passo di questo genere e ricevuta la risposta ( :fool: ), se fossi ancora convinto di proseguire, scatterebbe la fase ... 3) ...manderei una mail alla casa d'aste ( scripta manent ) cercando di capire se il pezzo presenta dei problemi di provenienza o comunque mi farei tranquillizzare abbondantemente dalla casa d'aste sul punto. Se mi ritenessi soddisfatto allora passerei al drammatico punto... 4) ...L' acquisto ! (Sperando di non pagarla eccessivamente dato il "rumore" provocato presso l'asta). Se proprio me la sono aggiudicata allora .... 5).... Pagherei con bonifico dal mio conto conservando tutta la documentazione ( fattura, catalogo, bonifico, numero di sala etc.). Sarei a questo punto legale proprietario dell'agognata moneta. Quindi dovrei decidere che farne e qui si aprono due possibilità: 6) La mantengo fuori dal territorio italiano con tutto quanto ne comporta ( e qui si aprono scenari inquietanti da un lato ma rassicuranti da un altro :whome: ), oppure il più ragionevole e lineare... 7) ingresso nel territorio italiano ( mediante spedizione tracciata), chiedendo immediatamente all'ufficio competente il cosiddetto certificato di avvenuta spedizione/importazione ex art. 72 codice Urbani. Quest'ultimo passo mi metterebbe in una botte di ferro : se ci fossero problemi ( improbabile) verrebbero immediatamente alla luce e la casa d'asta sarebbe direttamente coinvolta senza che mi si possa addebitare alcunchè, in caso contrario ( molto più probabile) sarei il felice e fortunato proprietario del pezzo senza il quale non potevo vivere Spero d'aver chiarito un pochino, ben conscio che i comportamenti potrebbero variare per altre persone senza per questo gli si possa addebitare niente di male... Cordialmente, :) Enrico P.S. il mio precisare "moneta ultracinquantenne" indica semplicemente qualsiasi moneta che possa in qualche modo essere ritenuta bene culturale e non immediatamente scartabile dal novero, quindi il contrario di " troppo semplice" in quanto si intendono comprese le monete antiche come questa...
    2 punti
  10. Carissimi, vi ho seguito nelle ultime evoluzioni di questo topic e mi sembra che si sia spostato nettamente nel campo delle questioni legali relative alla numismatica. Come prima conseguenza pratica forse sarebbe opportuno spostare parte di questo topic nell'apposita sezione. Come seconda ( e quasi necessaria ) temo che si sia "fatta di tutta l'erba un fascio", nel senso che distinguo e precisazioni anche importanti sarebbero dovute, quando si parla di esportazioni dall'Italia ( immagino, per di più, che si sia voluto riunire sotto il termine di esportazione anche il simile, ma diverso e più frequente, caso di spedizione intracomunitaria ). Spero di non sorprendervi troppo se dico che non sempre sarebbe dovuto un permesso, emesso dal competente ufficio italiano, per far uscire dal territorio italiano delle monete, aventi più dei canonici 50 anni. E' un argomento complesso, quasi da iniziati, che meriterebbe una opportuna approfondita analisi, per capirne bene i limiti e le reali portate. Ovviamente, qualsiasi ragionamento o deduzione, fatti sul presupposto che una moneta ( ultracinquantenne ) debba necessariamente e comunque avere un suo documento specifico per l'uscita, temo risentirebbe fortemente di questa inesattezza... Se devo dire, anche l'accenno all'incauto acquisto riferito ad acquisizione in asta pubblica estera ( S. Marino etc. ) mi è parso, a dir poco, temerario... Cordialmente, Enrico
    2 punti
  11. Cancello momentaneamente e aspetto che si cominci ufficialmente con il 1847
    2 punti
  12. Ma si saranno resi conto che è una patacca da cestinare e non da certificare in capsule di plastica? A questo punto bisogna capire se queste capsule incomprensibili sono sinonimo di garanzia o la solita pagliacciata che butta fumo negli occhi. La cosa più vergognosa è la maniera enfatizzata con la quale hanno scritto la scheda.
    2 punti
  13. Credo che comunque una moneta sia storia e debba comunque essere un po' inquadrata nel periodo storico e nei suoi accadimenti. Non tornerò sulla vita di Ercole I d'Este, ma qualche appunto credo sia giusto farlo, in particolare sugli aspetti monetari dell'epoca. Venezia dicevo prima, nel 1482 Venezia invase il Ferrarese, un fatto di cui bisogna tener conto, si formarono due schieramenti con la Serenissima il Papa e altri, con Ercole, Milano, Firenze, Mantova. Gli Estensi attraversarono un momento difficile, scorrerie, lotte funeste.....Ferrara rischiò di cadere per mano dei veneziani, la guerra si trascinò fino alla pace del 1484, ma Ferrara subì il colpo comunque. Ercole era abile nelle relazioni e nei matrimoni, questi gli servirono molto per espandersi e avere amici, i matrimoni all'epoca valevano più di una guerra vinta :blum:....si otteneva il voluto, non c'erano perdite umane, non c'erano spese belliche..... Nel 1472 esce la lira tron a Venezia, è indubbiamente una innovazione monetaria, presto seguirono gli altri, nascono pezzi più grandi in argento per sopperire al vuoto lasciato tra la moneta piccola e quella d'oro, aumenta il peso, il diametro e quindi l'argento, compare il primo ritratto, Ferrara si adeguò col quarto che abbiamo visto, era impossibile non allinearsi alle altre monetazioni. Negli anni ottanta la zecca fu chiusa per la guerra con Venezia, questo portò a una rivalutazione delle monete buone e a un aumento di monete tosate e false. Le grida servirono poco ad arginare il problema, i falsi dilagavano, la produzione di monete false, in particolare veneziane, fu proficua per i ferraresi. Questo è in poche parole lo scenario in cui nasce una moneta come il quarto di Ercole I d'Este, come vedete, molti sono i collegamenti, vedi anche con Venezia, e tanti gli accadimenti.....
    2 punti
  14. Non vorrei sembrare cattivo, però a pensar male molte volte ci si azzecca... la patina del rovescio mi sembra proprio ricreata, probabilmente per mascherare i dettagli grossolani. Patine belle sono decisamente altre, tipo quelle dei due scudi passati da Genevensis. Allego il dritto di uno dei due esemplari (l'altro, è quello che passò prima da Ranieri dove fece la botta di 6 mila e passa euro, e inaspettatamente passo invenduto da Varesi con base 4000€) Ecco, questa è già una patina degna di essere ammirata!
    2 punti
  15. Scusa ma non potevi proseguire in una di queste 2 discussioni http://www.lamoneta.it/topic/117024-lituania-2015/?view=findpost&p=1497790&hl=%2Beuro+%2Blituaniaoppure http://www.lamoneta.it/topic/111756-questione-lituania/?view=findpost&p=1487672&hl=%2Beuro+%2Blituania.
    2 punti
  16. Per gli amanti della monetazione papale, e per coloro che si interessano di coniazioni e zecche (o di storia in generale), segnalo l'interessante articolo sulla Sede Vacante 1829 (Camerlengo: Galleffi) a pg. 23. Gli autori, che già hanno pubblicato sulla S.V. 1823, esaminano documenti inediti d'archivio di Bologna e definiscono aspetti molto interessanti del periodo e della monetazione del periodo, dei rapporti tra le zecche di Bologna e di Roma, dei rispettivi Direttori (P. Salvigni e F. Mazio), degli incisori (i fratelli Cerbara), delle modalità di coniazione, ecc. La parte strettamente numismatica definisce anche tirature, varietà e rarità effettiva delle monete coniate (Doppia, Scudo e mezzo Scudo). :)
    2 punti
  17. Grazie Eros dell'intervento.....ce n'era proprio bisogno, le discussioni si fanno se poi uno interviene, se no sono monologhi :blum: , che si possono anche fare, ma non sempre, dici bene la moneta come forma di linguaggio....e Ercole I d'Este utilizzò bene tutto questo, anche con un'altra icona della monetazione moderna l'idra, moneta leggermente antecedente a quella vista in discussione e che utilizza l'immancabile ritratto del Duca e che al rovescio utilizza la mitologia, l'allegoria, il simbolismo. L'idra, il mostro a sette teste sui tizzoni ardenti è il simbolo della molteplicità del male, ma indica anche l'invidia e la malignità. Le sette teste potebbero raffigurare anche i sette peccati mortali. Qualcuno ha fatto anche altre ipotesi, il Ravegnani Morosini pensa simboleggiasse la malaria, altri riferita al caos dei lavori in atto nelle vie della città, il Duca amava anche progettare e l'idea di un nuovo quartire con vie regolari e bei palazzi aleggiava nella sua mente. Comunque sia anche questa moneta col rovescio anepigrafo vuol esaltare il simbolismo della raffigurazione e il suo significato, credo che queste siano le monete dove il messaggio fosse veramente tutto, mezzo di scambio commmerciale ma ancor più depositaria di messaggi da trasmettere.
    2 punti
  18. Rimaniamo nella straordinaria Ferrara Estense, sempre sotto Ercole D'Este un esemplare battuto con lo scopo di comunicare attraverso il linguaggio simbolico e artistico, dove l'immagine deteneva un ruolo primario sostituendosi come nel tempo alla scrittura, un po come facevano gli antichi Egizi attraverso i famosi geroglifici. Il tondello del valore di due soldi marchesani emessa verso il 1492, oltre l'aquila estense, riporta il famoso alicorno o liocorno, simbolo di saggezza un cavallo bianco con un corno a spirale, a cui veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Altro esempio di come la Numismatica potesse sostituirsi anche alla parola....
    2 punti
  19. Quel graffio inficia molto sul valore e sul grado di conservazione.... E' un peccato perche' altrimenti era proprio una bella moneta!
    2 punti
  20. @@lucadesign85, altrocchè, io sarei andato anche più sù di BB+. ;)
    2 punti
  21. Vi invito a guardare il seguente video, per capire come una moneta senza segni è senz'altro una moneta miracolata, con tutte le volte che cade sopra altre monete. :blum: Mi scuserete se il video è stato già postato su un altro sito di numismatica o se l'avete già visto, ma è comunque molto interessante. Saluti Marfir
    1 punto
  22. A mio parere si tratta di un reato di lesa maestà,il volto del Re svedese lo trovo orrendo :crazy:
    1 punto
  23. @@cig Forse ti è sfuggito, ma è proprio in prima pagina , secondo post, con tanto di collegamenti ipertestuali :good:
    1 punto
  24. Ho già preso ferie e biglietto aereo per andare in Finlandia. Solo andata, ovviamente, visto che torno con Babbo Natale e le sue renne per risparmiare. Inoltre in aereo non mi lascerebbero portare tutto quel metallo. Non vedo l'ora di farmi il giro delle banche e tornare con un bel sacco di monetine per tutti ! . Ovviamente è uno scherzo, spero che nessuno se ne abbia a male ;)
    1 punto
  25. @@villa66 io seguo le tue direttive, sei tu l'esperto! Avevo già quella scala di conservazioni che hai scritto, ma forse ho interpretato male la foto...tutto qua! Sorry Si comunque le seconde foto fanno emergere molti più difetti.. se prima era VF pieno ora penso ci troviamo sul VF e basta :blum:
    1 punto
  26. "Ferrovier" è fantastico..... CIUF CIUUUUF!!!!!
    1 punto
  27. grazie mille, torno con un pò di ritardo nel frattempo tramite amici di palermo e "siti" qualche medaglietta, targhetta, bronzetto l' ho preso :D
    1 punto
  28. Non dimentichiamo che l'aggio sulle monete metalliche (differenza fra costo e facciale) è un'entrata per lo Stato, a differenza dell'aggio sulle banconote da cui lo stato non ricava nulla. Io sono abbastanza vecchio per ricordarmi di aver speso le Caravelle, e fino al 1965 i fenomeni di tesaurizzazione erano molto limitati. Se un'emissione metallica in argento prendesse piede, non sarebbe certo un costo, ma un'entrata per il Tesoro, anche per tutti i turisti che si porterebbero a casa le monete per ricordo. Chi volesse invece tesaurizzare argento non si rivolgerebbe a nominali da 1 euro al grammo, ma prenderebbe (continuerebbe a prendere) le once bullion a titolo 999.
    1 punto
  29. Se qualcuno desiderasse scaricare il mio calendario 2015 di monete antiche, e non lo avesse ancora visto, lo può trovare nella "piazzetta del numismatico" Buon Natale a tutti roth37
    1 punto
  30. La foto in alta risoluzione consente ai neofiti di studiare e capire BENE i dettagli fasulli. Cosa che solo una buona foto in alta risoluzione permette di fare. Sarà un orrendo riconio, ma foto così sono da conservare assolutamente... è scuola di "sopravvivenza numismatica" vera e propria ;)
    1 punto
  31. @@adri55... rammento che i "mi piace" si possono mettere... "anche"... come riconoscimento per un aiuto ricevuto...... e non costano nulla..! :pleasantry:
    1 punto
  32. Sempre della stessa tipologia degli esemplari 4, 5, 6 e 7, un esemplare in vendita nella nota collezione su ebay. Da qui, l'importanza di alimentare queste discussioni ... ciao skuby
    1 punto
  33. Bellissimo, complimenti! E' un pezzo che desidero anch'io da tempo. Il tuo mi piace in modo particolare, perché presenta tutti quegli elementi di rusticità (peso elevato, codolo di fusione, segno dello sfasamento tra le due valve di fusione) che donano ai fusi romani quel fascino proprio di una cultura antica che, in origine, "guardava al sodo" e non alle apparenze. Quando vedo queste monete mi immagino i ricchi che le trasportano sui carri, come narrato da Livio ...
    1 punto
  34. Ecco qui una foto migliore del dritto....
    1 punto
  35. Grazie Licinio hai letto e interpretato bene il mio pensiero Sulla questione del conferimento a case d'asta estere, io leggo diversamente il post di #piergi00. Un conto è che io vada all'estero perché non mi chiedono la documentazione. Posso farlo anche solo per semplificarmi la vita, perché magari conferisco centinaia di lotti e non mi va, per ciascuno di essi, di presentare una fattura, una denuncia alla Soprintendenza, due cataloghi di precedenti passaggi in asta etc. etc. Un conto, invece, è il caso in cui ciò che io non voglio presentare sia il permesso di esportazione. Non è detto che sia necessariamente così: infatti, può ben darsi che abbia ottenuto il permesso, ma vada lo stesso all'estero per semplificarmi la vita. Oppure può darsi che il permesso nel mio caso non sia dovuto, perché sto solo portando a vendere una decina di rottami comuni e di provenienza lecita (personalmente, non sono convinto che il permesso dovrebbe essere chiesto per monete non rilevanti ai fini del Codice dei beni culturali, ma è un problema che studierò semmai - cosa di cui dubito - deciderò di esportare i miei rottami). Quindi, se anche "molti" collezionisti vanno a vendere all'estero (categoria in cui va compresa l'Unione europea) perché là non chiedono la documentazione, ciò non significa che tutti, o comunque "molti", lo facciano perché la documentazione che non vogliono presentare sia proprio il permesso di esportazione. Può anche darsi che sia così, ma a me non sembra scontato.
    1 punto
  36. Bisogna considerare che l'UE fa entrare nuovi paesi membri sulla base di pure convenienze geopolitiche ed economiche, gli aspetti geografici e anche quelli storici c'entrano poco e niente, secondo me per come si muove potrebbe benissimo far entrare la Nuova Zelanda e non ci troverei niente di strano. La Turchia non vedo come non si possa considerarla Asia, in tutto e per tutto, anche se la capitale fosse al di qua dello stretto.
    1 punto
  37. Buona serata Questo scudo è bellissimo; anche in Russia circolavano le monete veneziane, prima ancora che fossero instaurati regolari rapporti commerciali tra i due Stati. http://www.lamalcontenta.com/archivio/1993%20F.F.%20Dispacci%20Pietroburgo.pdf Molto interessante questo scritto; ci da uno spaccato delle consuetudini alla corte degli zar e delle "fatiche" del povero ambasciatore veneziano .... saluti luciano
    1 punto
  38. Il peso per Tauromenion potrebbe essere un po alto. Invece potrebbe essere Bruttium , Lokroi Epizephyrioi https://www.ma-shops.de/ritter/item.php5?id=36889〈=it Ciao skuby
    1 punto
  39. Ciao, e grazie @@aemilianus253 della segnalazione. Indubbiamente un deposito monetale interessante questo proveniente dal Dorset e che ben rappresenta quanto circolava in Britannia negli ultimi anni della dominazione romana (a livello di moneta di un certo pregio, non di piccolo minutaggio) ovvero pre 410 a.C. Monete tra l’altro in buon stato di conservazione (e lucide e splendenti dopo la pulizia come… appena sfornate… piaccia o meno ;) ) Un hoard di 662 monete totali (9 miliarensis e 653 siliquae); la moneta acquistata dal BM è una siliqua di Valentiniano da Siscia, SISCP. http://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/382824 Vi posto di seguito alcuni link con monete dal deposito monetale (nei prossimi giorni magari carico le foto) Qui ce ne sono da CNG: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=247039 http://cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=255738 http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=250482 E notate che grado di degenerazione (barbarica?) ha questo Honorius: http://www.antiquainc.com/site/php/product_detail.php?product_id=1044 Sono andate pure da Roma Numismatics, vendute in lotti: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1138&search=similar:1067183:11
    1 punto
  40. TAGLIO : 2 Euro STATO : San Marino TIRATURA 2002 : 260.760 AUTORE : CH (Frantisek Chochola) - ELF (Ettore Lorenzo Frapiccini) TEMA : Palazzo Pubblico DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Parte esterna: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE : Parte interna nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,50 gr. CONTORNO : Sei stelle a cinque punte + sei 2 in incuso su fondo rigato A San Marino, in Piazza della Libertà, troviamo il Palazzo Pubblico, noto anche come Palazzo del Governo. E' il luogo nel quale si svolgono le cerimonie ufficiali della più antica Repubblica esistente (301 d.C. tradizionale - anno 1291 riconosciuta). Nato su di un vecchio palazzo del XIV secolo abbattuto alla fine dell'ottocento, i lavori iniziarono il 1884 e la solenne inaugurazione avvenne nel 1894. Antistante il palazzo si erge la statua della Libertà risalente al 1876. Il Palazzo era apparso qualche anno prima sul 1.000 Lire bimetallico (1997). A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino è stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità in quanto: "Testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".
    1 punto
  41. E’ fuori di dubbio che queste emissioni della Croce Rossa non sono monete, nonostante il Montenegro le abbia arbitrariamente associate a tre monete di Vittorio Emanuele III dello stesso metallo creando non poca confusione. Che si possano chiamare medaglie è ammissibile perché erano disponibili per l’acquisto anche le tre montature per il rispettivo metallo in cui erano state coniate. In tal modo potevano essere appese al nastro della medaglia al merito C. R. I. ed essere esibite. Che si tratta di gettoni non destinati ad essere portati è dimostrato dagli archivi e dal nome delle emissioni: 'Gettone di guerra’ e ‘Gettone della pace’ (o vittoria) della Croce Rossa. Questo manifesto pubblicato nel 1917 dal Comitato padovano della Croce Rossa raccomanda ai cittadini di appoggiare, aiutare, soccorrere con ogni mezzo l'Istituzione e ricorda che si trovano in vendita a beneficio della Croce Rossa i gettoni di guerra della Croce Rossa ed altri nove oggetti. Accanto al costo dei gettoni (100 L Au, 10 L Ag, 2 L Cu) vi sono quelli delle rispettive montature (30 L Au, 4 L Ag, 2,50 L Cu). Non è che le montature fossero a buon mercato, anzi, il prezzo di quella del gettone in bronzo costava di più del gettone stesso. apollonia
    1 punto
  42. Forse non tutti sanno che… l'evasione fiscale in Italia, che ammonta a quei famosi 150-200 mld di euro dei quali ogni tanto si legge sui giornali, si compone di varie voci, ve le elenco in ordine di importanza, attingendo da un interessante sondaggio che forse non tutti hanno avuto modo di leggere: 45% circa con 78,2 mld di euro: proventi illeciti e ovviamente non dichiarati frutto di attività criminali 35% circa con 60,4 mld di euro: evasione ed elusione ad opera di società di capitali e big company ovvero multinazionali che non dichiarano utili o ne dichiarano di minuscoli con vari giochetti fiscali. Le società di capitali, cioè piccole e medie aziende nostrane, che (anche prima della crisi…) non dichiarano utili incidono per un terzo circa di questa cifra, il grosso ovvero i due terzi è dovuto invece alle manovre delle multinazionali che, per esempio, andavano e vanno tuttora a pagare tasse risibili in paradisi fiscali, e abbiamo scoperto proprio in queste settimane che in Lussemburgo arrivavano a versare persino lo 0,5%... 20% circa con 34,3 mld di euro: evasione da lavoro sommerso e qui c'è sia la manodopera in nero nelle attività produttive sia l'idraulico o il ristorante che "si dimenticano" di fare la ricevuta, insomma tutto quello che normalmente intendiamo quando pensiamo all'evasione fiscale. I dati sono del 2011 e l'indagine condotta nel 2012 da KLRS per Consumatori.it, non sono aggiornatissimi ma non credo siano poi cambiati molto e quello che dicono è lampante Le considerazioni che si possono fare sono molte, certo è che l'80% dell'evasione fiscale non è quella che comunemente si crede, perché è generata da soggetti che non hanno niente a che vedere con il piccolo negozio, il pensionato o il lavoratore autonomo, tutti soggetti questi però che sono stati "messi in riga", ovviamente sorrido dicendolo, con la tracciabilità obbligatoria delle operazioni sopra i mille euro e la limitazione conseguente del contante. Che paura! Ora non si evade più in Italia! E invece no, perché come vedete dai numeri il grosso è eluso ed evaso senza che la tracciabilità abbia molto a che vedere sia dalle grandi aziende che ci riescono col favore delle leggi europee e spostando capitali tra i bilanci delle consociate (le multinazionali la chiamano pianificazione fiscale aggressiva) sia dalle mafie che riescono a ripulire capitali d'un ordine di grandezza semplicemente terrificante anche dopo l'entrata in vigore di tutti i limiti attuali. Per farla breve, anche se sono anni che ne sento parlare ancora non ho visto entrare in vigore una legge contro le pianificazioni fiscali aggressive delle multinazionali, invece sono state approvate limitazioni alla gente comune di ogni genere, obblighi di versamento di pensioni su conto corrente (per la lotta all'economia sommersa... sic!, andate a rileggere i giornali di quei mesi...), persino l'obbligo di pagamento degli affitti solo per via tracciabile e anche sotto ai mille euro, limiti al contante e via dicendo, coi vari pasticci che ne sono derivati in quanto in Europa ogni paese ha limiti diversi, pur non essendoci più frontiere. Se questi sono provvedimenti efficaci ben vengano, anche se vanno a intaccare solo un sassolino di quella montagna che alla fine dei conti è l'evasione italiana, ma mi sembrerebbe un atteggiamento più equo da parte delle istituzioni se si procedesse di pari passo su tutti i fronti, con leggi specifiche per ogni settore, e non mi sembra davvero che sia stato così. Molto più facile fare una leggina per obbligare i pensionati a versare la pensione su un conto corrente piuttosto che incardinare una rivoluzione fiscale che obblighi le multinazionali a pagare le tasse dove si produce la ricchezza. Spero di non aver annoiato nessuno...
    1 punto
  43. Due piccole precisazioni, le monete da 1, 2, e 5 centesimi son d'acciaio placcato di rame, ed infine la finlandia non ha proibito l'uso dell'1 e 2 centesimi nel suo territorio, non può farlo tra l'altro e tali monete possono essere ancora usate. Semplicemente non ha fatto altro che arrotondare tutti i prezzi ai 5 centesimi e coniare poche monete piccole che quindi son diventate poco pratiche e quindi in genere non vengono usate.
    1 punto
  44. ______________ 1845 East India Company Vittoria (1819 - 1901) Half Anna - Rame
    1 punto
  45. Ci sono stato abbonato due anni e, preferivo, francamente gli articoli di cronaca numismatica e del giornale della numismatica! Per cui dopo i due anni ho disdetto. Certo che gli articoli sono interessati lo so però non coprono totalmente i miei interessi.
    1 punto
  46. E' saltato fuori anche un esemplare da 2500 deltini
    1 punto
  47. Peccato per la legenda......ne ho visti altri con queste debolezze ..... così credo che siamo sullo Spl ma vediamo se riesci a fare delle foto migliori del tipo queste >
    1 punto
  48. bellissima medaglia, fa parte di una serie di 3 pezzi (bronzo-argento-oro) fatta coniare allo stabilimento johnson dal comitato di propaganda della croce rossa per commemorare la vittoria nella guerra. Il costo era di 200 lire per la medaglia in oro, 25 lire quello in argento e 10 lire quello in bronzo. é una serie molto più rara di quella emessa nel 1915 che era stata fatta coniare dal comitato di propaganda della croce rossa sempre alla johnson per raccogliere , se non erro, fondi da utilizzare dalla croce rossa durante la guerra, il costo di acquisto era di 2 lire per l'esemplare in rame, 10 per quello in argento e 100 lire per quello in oro. si trovano sia con montatura dell'epoca che senza, originalmente però mi sembra di aver letto o sentito da qualche parte che avessero tutte la montatura e che gli esemplaro che si incontrano senza montatura è perchè fù tolta successivamente complimenti perchè è davvero un pezzo ricercato in qualsiasi conservazione e che purtoppo ancora non sono riuscito a mettere in collezione ed affiancarlo alle "sorelline" del 1915
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.