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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/14 in tutte le aree
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Ho sempre fatto gli auguri nella sezione dove sono curatore, ma anche in altre dove leggo o scrivo, quest'anno mi sono detto, ma è giusto in un forum ? Forse no o forse anche.....che gli auguri siano per tutto e per tutti mi sono detto, un forum è condivisione, unione, essere uniti, e quindi quest'anno li faccio qui in piazzetta, auguri ai classicisti, ai medievalisti, ai modernisti, alle sezioni speciali, agli appassionati di medaglie, cartamoneta ecc., auguri allo staff, a @@Reficul, auguri a chi è iscritto, a chi legge soltanto, auguri a chi scrive poco, auguri a chi scrive molto incitandoli a continuare così', auguri ai giovani, a chi si affaccia in questo mondo, auguri a chi ne ha bisogno, a chi non sta bene in particolare, auguri a tutta la numismatica italiana.... L'anno scorso in questi giorni eravamo affaccendati qui col concorso " della moneta più bella ", concorso difficile da portare avanti, complesso, durò circa un mese e mezzo, praticamente una maratona, con tanti protagonisti con le loro monete, quello fu un momento di condivisione totale, oggi personalmente mi accontento di meno, molto meno, faccio semplicemente gli auguri, ma a tutti e qui, confidando in tempi migliori per tutti....anche questo alla fine è condividere .... buone feste, Mario10 punti
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questo è quello che manca purtroppo Ho smesso di scrivere perchè sono completamente demotivata e ho perso ogni stimolo a scrivere qualsiasi cosa. Nel mio piccolo ho sempre aiutato volentieri senza tante menate, ma continuare leggere discussioni dove si smontano le monete altrui facendo sta conta astrusa dei segnetti che non serve a una cippa lippa di niente, solo per andare a trovare il pelo nell'uovo, e negano davanti all'evidenza quando si stratta di una moneta che pubblicano altre persone solo per comodo! Visto che qualcuno pensa che mi sono stufata della numismatica e che non me ne frega più niente sbaglia di brutto, condivido solo con chi ne ho voglia, tutto qua :whome: Vabè……buon proseguimento e buone cose a tutti p.s: Visto che mi è stato detto che c'era una discussione che mi riguarda, era giusto intervenire. comunque ribadisco il concetto: qui non torno più7 punti
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@@Fufluns Grazie per i complimenti :). Caprignano è un sito archeologico relativamente vicino a Roma e abbandonato nel 1308, come dimostrano le fonti scritte. Dalle indagini archeologiche sono emersi esemplari di provisini con la caratteristica di avere il pettine che interseca cerchio e leggenda nel dritto della moneta. In base a particolarità di stile e analisi composizionale del metallo Angelo Finetti attribuiva tale tipologia alla fine del Duecento-primi del Trecento, in particolare emessi per il Giubileo del 1300. Sono note tre varietà: due bisanti (1° e 4° angolo della croce), senza segni nella croce e omega-stella a cinque punte (2° e 3° angolo della croce). Inoltre sono indicativi per la cronologia la forma della croce e il numero dei denti del pettine (sette) che riconducono in un certo senso ai tipi di prime emissioni. Tutti i provisini sono prodotti a Roma. Mi permetto di ricordare che per le seconde emissioni (tranne qualche rara eccezione) il dritto è la parte della moneta con il pettine impresso ( magari in seguito potremo individuare le motivazioni per cui si è passati dalla faccia con croce delle prime emissioni a quella con pettine successivamente). Spero che monbalda intervenga e ci possa aiutare ulteriormente con la sua grande competenza nello specifico. Per gli altri post e immagini attendiamo commenti da altri utenti anche per non fare la figura del prezzemolo :D Cari saluti a tutti5 punti
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Anche se con ritardo vi ringrazio per gli auguri. Non vi ho dimenticato, ma non ho tempo da dedicare agli svaghi sto facendo lavori di ristrutturazione e risanamento alla casa che abbiamo acquistato ad agosto. Prima o poi tornerò non so quando ma tornerò. Buon natale a tutti e felice anno nuovo :good:3 punti
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Cari amici! negli ultimi tempi mi sto dedicando al 10 C. ape che considero molto bello Dopo aver postato il 29 e 31, ora vi presento il 35 Qual' è la vostra opinione su conservazione e valore? Come sempre vi ringrazio per il vostro contributo2 punti
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ho messo in circolazione 10 rotoli tra Carabinieri e Galilei spero che parecchi vengono trovati dai collezionisti2 punti
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50 COINS IN 2,500 YEARS A Numismatic Walk through Indian History http://coinindia.com/fifty-coins.html2 punti
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Voglio portare all'attenzione un paio di immagini, non dico che possono essere tutte utili a decifrare il RV CA TA o il rovescio del follaro di Roberto II, ma qualche spunto interessante può sempre uscire. 1_ ITALY, Sicilia (Regno). Ruggero II. Conte, 1105-1130. AV Tarì d'oro (13mm, 1.67 g, 9h). Palermo or Messina mint. Struck 1112-1127. Portion of Kalima across field / Large floreate tau with pellet above; "by order/of Ruggero the second" in Kufic across field. Travaini, Monetazione, 171.a; Spahr 424; MEC 14, 153. VF. (dall'asta CNG 91 / settembre 2012) 2_ Mantello di Ruggero II il Normanno, Vienna. 3_ Sigillo di Ruggero I, con nome riportato RVKERI 4_ Altro sigillo di Ruggero I, il nome presenta il dittongo OV e una commistione di caratteri latini e greci2 punti
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Vorrei, da pignolo, chiedere una cosa a chi ha visitato il museo perché dalle foto non capisco : le monete sono appoggiate direttamente sul legno e tenute su con un pezzo di plexiglas numerato, c'è un cartellino che indica cosa sono, l'anno, la tiratura, il grado di rarità, diametro, peso, ect. ect. come facciamo noi poveri collezionisti? Oppure sono lì messe come in una cassa da morto, per di più scheggiata? Noi cerchiamo di conservarle sul velluto, usando i guanti bianchi, perché tutto sommato abbiamo "rispetto" delle nostre monete, anche delle più comuni; questi ti sbattono le rupie del '21 su un pezzo di legno. E' questa la salvaguardia del patrimonio culturale? Comunque, a parte lo sfogo, anche per me hanno qualcosa che non quadra, le rupie del '21 le avevo viste tanti anni fa dal caro Bazzoni, queste sono una brutta fotocopia di quelle, spero di sbagliarmi perché sarebbe grave che al museo della zecca ci siano monete false, però tutto è possibile.2 punti
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Credo che i principali punti di vista riguardo la datazione dei tetra imitativi di Filippo III siano riassumibili nelle ipotesi del Pink, di Preda e dell'Allen, dato che molti degli altri autori si agganciano ora all'uno ora all'altro (Castelin, per fare un esempio, si basa essenzialmente sulle ipotesi del Pink): Karl Pink, "Die Münzprângung der Ostkelten und Ihrer Nachbarn".1939-1974, pp.93-94. Sulla base di considerazioni essenzialmente storiche situa l'inizio delle coniazioni verso la metà del II sec. a.C. Constantin Preda, "Monedele geto-dacicul", Bucaresti 1973, pp. 328-343. Secondo lo studioso le prime imitazioni sono da situare tra la fine del III sec. a.C. e l'nizio del II sec. a.C., con la massa della produzione che si attesta attorno alla metà del II sec. e la cessazione dell'attività dell'atelier probabilmente verso la fine dello stesso secolo. Le ipotesi sono fatte soprattutto in base ai dati di rinvenimento (associazioni in rispostigli). Derek Allen, "Catalogue of the Celtic Coins in the British Museum. Vol. 1. Silver coins of the east Celts and Balkan Peoples". 1987, pp. 34-35. Ritenendo che i vari tipi siano il prodotto di un unico atelier, situa il fiorire di tali emissioni nella prima metà del II sec. a.C., o poco dopo, anche lui basandosi sui dati relativi ai tesoretti. Su basi stilistche non le considera attribuibili a popolazioni celtiche, ma ai Traco-Geti della Bulgaria settentrionale. Puo' essere interessante poi guardare ad altri interventi, un po' piu' generali e non necessariamente orientati alla datazione specifica di questi tipi ma piuttosto del complesso delle emissioni balcaniche: Michael Crawford, "Coinage and money under the Roman Republic. Italy and the Mediterranean Economy". Cambridge 1985, pp.219-239 Nella parte, in questo caso, del "rialzista" Crawford fa iniziare le emissioni balcaniche nel IV secolo e le fa terminare nel II (Preda ipotizza al contrario che alcune emissioni arrivino fino al I sec. a.C.). Virgil Mihăilescu-Bîrliba, "A few remarks on the chronologi of dacian coinage" in Studia Antiqua et Archaeologica, IX, Iaşi, 2003, pp.263-267 ( http://saa.uaic.ro/issues/ix/ ) Sulla base di considerazioni talvolta piuttosto opinabili (basti l'aggancio alla teoria cronologica di Colbert de Beaulieu per l'area transalpina, ormai universalmente abbandonata in quanto in contraddizione coi i dati di rinvenimento) propone und datazione molto bassa per tutte le serie balcaniche. Insomma, c'é dibattito.2 punti
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Onde evitare che questo thread diventi una chat , lo chiudo :good: . Potrai comunque chiedere pareri o valutazioni o dubbi su prezzi e valori nell'osservatorio prezzi di mercato .2 punti
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A mio avviso conservazione sul qBB e come valore direi compreso tra le 40/50 euro...Benchè si trati di un millesimo raro compare abbastanza frequentemente nelle aste e sul mercato anche in conservazione SPL o qFDC. Ovviamente il prezzo è un altro.... Personalmente se dovessi metterla in collezione preferirei una di questo tipo. Un domani che vorrai allienarla potrebbe regalarti qualche bella soddisfazione sotto il profilo del realizzo se la conservazione si avvicina al qFDC - FDC. Ciao2 punti
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Questa medaglia è stata posta in asta recentemente al prezzo base di EU 40,00, ma è rimasta invenduta. Di formato insolito, reca al recto un bel ritratto del "Duca Invitto" che durante la prima guerra mondiale fu a capo della Terza Armata dislocata in Friuli e che conquistò Gorizia. Fu decorato della Medaglia d'Oro al Valore Militare, e successivamente nominato Maresciallo d'Italia nel 1926. Alla la sua morte (1931) è stato sepolto nel grande Sacrario di Redipuglia. Nell'appiccagnolo andava inserito un anello rotondo : non è una medaglia ufficiale portativa, credo sia stata consegnata ai partecipanti alla grande adunata ricordata al verso appesa ad un nastrino tricolore, ma di questo non sono certo. Saluti. @fabiogoran892 punti
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E' stata resa nota la data di presentazione del nuovo biglietto: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=178921 punto
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Sono delle tessere alimentari stampate su piccole lamine circolari a beneficio dei pellegrini che trovavano accoglienza presso lo Spedale di Altopascio sulla via Francesca Romea, una delle più importanti vie di pellegrinaggio medievali che da Roma conduceva in Francia e proseguiva poi fino in Inghilterra. Il tipo di pistacchia elargito era rispondente alla classe sociale dell’ospite. Ai poveri era riservata la pistacchia nera in lamina d'ottone, che dava diritto a una libbra di pane nero e a una mezzetta di vino di poco pregio. Per i pellegrini ragguardevoli c’era invece la pistacchia dorata, in lamina d’ottone, che assegnava due libbre di pane bianco e un boccale di vino di gran pregio. Vi erano poi delle pistacchie bianche in lamina di ferro ad uso interno, destinate non ai pellegrini di passaggio ma ai lavoratori della fattoria adibita all’ospedale e alle partorienti, con le quali si otteneva ‘una tantum’ un poco di pane bianco e del vino locale. Sono in possesso delle riproduzioni dei quattro tipi di pistacchie senza conoscere però la funzione di ciascuna di esse. In apertura di discussione presento quella con lo scudo mediceo sul diritto, che compare in incuso sul rovescio. Rame: 3,516 g, 26 mm. In effetti le sei palle (bisanti) non sono uguali perché quella più vicina alla corona è più grossa e armeggiata di Francia, mentre le altre cinque sono uguali e smaltate di rosso. Sul significato delle palle dei Medici, sempre a gruppi di 6, 7 o persino 11 sullo stemma del più importante casato fiorentino, ci sono varie interpretazioni, alcune anche maliziose. Ma qui entriamo nel campo dove Corbiniano può essere più preciso. apollonia1 punto
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Buona sera, Riporto alcuni brani significativi tratti da un testo dell'anno 1752: parla di importanti edifici antichi di Capua (l’anfiteatro, il Catabolo, etc) e dello stemma originario della citta’: Contribuivano alla magnificenza della Citta’ molti edifici pubblici; specialmente l’Anfiteatro[1] , il Circo, il Campidoglio, la Curia, il Crittoportico, il Foro, l’Arco Trionfale, il Catabolo[2] per le bestie dell’Anfiteatro … [1] [2] Il catabolo, è una struttura monumentale dell’epoca del tardo impero, varie sono state le ipotesi di identificazione riguardo il suo utilizzo o la sua funzione, da tempio a recinto per le fiere utilizzate nell’arena dell’anfiteatro. Catabulum, a Roma era la sede del cursus publicus, ossia la posta centrale. ________________________________________________________________________________ Or quest’Anfiteatro era situato dentro al ricinto dell’antica Capua, e non gia’ al di fuori, come ha stimato il Costa. Era di figura ovata, ed aveva quattro ordini di colonne; il primo, cominciando dal suolo, era Toscano, il secondo Dorico, il terzo Jonico, il quarto Corinzio. Avea settanta otto archi: la sua circonferenza, al dir del Pellegrini, era di palmi 1780. _________________________________________________________________________________ Fu questo grand’Edificio ne’ tempi antichissimi chiamato col suo nome di anfiteatro. Ne’ secoli posteriori fu chiamato col nome di Colosseo _________________________________________________________________________________ Cio’ e’ tanto vero, che essendo stata nel nono secolo la Citta’ di Capua distrutta da’ Saraceni, fu l’Anfiteatro da’ Longobardi ridotto in Fortezza _________________________________________________________________________________ Poco discosto dall’anfiteatro vi era il Catabolo, luogo da nutrirvi, e mantenervi le fiere per gli spettacoli. _________________________________________________________________________________ Delle Insegne, o siano Armi della Citta' di Capua _________________________________________________________________________________ e son persuaso, che la tazza coi serpenti sia l’impresadi Capua Antica, ch’era situata, come dissi, ove ora e’ il grande e ben culto Casale di S. Maria Maggiore, e che la Croce sia l’insegna della Citta’ di Capua recente _________________________________________________________________________________ E’ altresi’ vero che nel marmo, cavato fra le rovine dell’antichissimo Teatro Capuano, il qual marmo si vede ora sotto L’atrio di Sant’Eligio in Capua, fra le figure, che vi stanno scolpite, vi e’ in ultimo luogo un gran serpente, segno evidentissimo, e stemma troppo chiaro della Citta’ di Capua. E finalmente non vi ha verun dubbio, come anche dissi sopra, che Stabone, parlando della nostra Campagna Felice, la chiama Cratere, perche’ la sua parte marittima e’ curva in forma di una tazza. Cio’ cosi’ presupposto, io diceva, che sia cosa molto verisimile, che i serpenti in quello cratere siano vera divisa dell’antichissima Citta’ di Capua; rappresentando tale tazza la Citta’ capitale della Campagna Felice ed i serpenti gli Ofei, che la fondarono. _____________________________________________________________________________________________________________________ Per la moneta di Roberto II propongo (azzardo) due ipotesi: Anfiteatro o coppa Per il RV CA_TA: CA_TA potrebbe essere CATA(bolus)?????? Per favore esprimete le vostre impressioni. Grazie e buona notte. Amedeo1 punto
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@@nando12 bello il ceres,mi manca pure... :blum:1 punto
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Repubblica francese, 5 francs 1850.1 punto
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Uno stemma semplice e ben fatto. E dalla composizione particolare. Perchè costituisce un eccellente riassunto delle qualifiche del titolare. Ci dice tutto di lui, e in due parole. Blasoniamolo sommariamente: inquartato di Castiglia, Leon, Angiò-Napoli e Sicilia, caricato in cuore d'Austria. Scudo timbrato da corona chiusa, e circondato dalla collana dell'Ordine del Toson d'oro. Semplice, completo, efficace. :hi: Un grande esempio di araldica applicata.1 punto
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@@crisma vedi che miglioramenti ha fatto la moneta????? Quella patina è magnifica....ora stà a te decidere quando e se fermarla.... Saluti ;)1 punto
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I mezzi grossi del 1591 con sigla B.A sono rarissimi vedi postilla nel Cudazzo pag.372. Blaise1 punto
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A parte dei commenti fuori luogo, meritevoli di censura... La moneta mi lascia veramente dubbioso! Qualcuno che faccia luce (senza essere supponente)?1 punto
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Non amo le monete di Cuba ma volevo intervenire per sottolineare come stiamo diventando "international" in questa parte del forum :blum: fantastico!1 punto
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Medaglia devozionale benedettina,tonda, bronzo/ottone, mancante dell'appicagnolo (elemento molto importante per la datazione!),comunque a mio parere è della seconda metà del XVIII sec.- ciao Borgho.1 punto
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Ciao Linda, ci siamo conosciuti a Modena qualche anno fa (per rinfrescarti la memoria:ti ho fatto vedere il 50 centesimi del 1924 leoni liscio con dei colpi sul bordo), per quel poco che ci siamo conosciuti ho capito che sei una tipa tosta che sa cosa vuole. Sicuramente se hai preso la decisione di non essere più presente, avrai avuto le tue buone ragioni ma la tua presenza e le tue opinioni sul forum sono state importanti. Tutti abbiamo, chi più chi meno, contrasti e inca......ture con qualcuno o per colpa di qualcuno. Spero che passata la sfuriata torni con noi con più carica di prima. Nel frattempo accetta i miei auguri di un Sereno Natale. Graziano1 punto
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Anche a me stamattina ,il postino mi ha consegnato il modulo di San Marino ,che userò per accendere il camino ;-) ....però insieme ,c'era pure un plico del Vaticano :-D1 punto
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Ricambio di cuore gli auguri a Mario e li faccio a tutti gli iscritti al forum. Voglio fare, veramente dal profondo dell'animo, gli AUGURI con la A maiuscola a tutte quelle persone che per una cosa o per l'altra, hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e magari anche prima di fine mese. A tutte quelle persone che con dignità vivono e non si abbattono: BUON NATALE.1 punto
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cavoli!!!...... te le hanno fatte proprio girare. mi auguro, comunque, che tu possa ripensarci e di lasciar perdere, altrimenti dovremmo andarcene tutti. Ti auguro tanti auguri a te e famiglia1 punto
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@@claudioc47 Dall'emozione ti sei dimenticato a scrivere pure uno 0 ahhahahahaha,che dirti caro Claudio,chapeau1 punto
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non è zecca di Costantinopoli ma di Arles ( CONST) DNVALENTINI - ANUS in campo OF - a lato II RIC IX 71 punto
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I riflessi rossi sono fenomenali. Peccato che il passaggio di mano in mano senza proteggere la moneta abbia tolto l'effetto "rame rosso". Anche per me FDC1 punto
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Ciao Gianfranco, ritengo la tua domanda si riferisca ai due cataloghi più che alla moneta in sè stessa... Diciamo che il RIC è un'opera "generalista" ovvero una sorta di raccolta abbastanza completa di tutto il periodo imperiale suddivisa per periodi ed emittenti, un'opera monumentale se pensiamo alle possibilità di ricerca utilizzabili al momento della stesura. Il nuovo testo che segnali viceversa sfrutta nuove possibilità di ricerca e si occupa addirittura esclusivamente della monetazione di una sola zecca (attiva tra l'altro per un periodo limitato). Logico che sia estremamente focalizzato e possa occuparsi anche delle piccole differenze riscontrabili all'interno di ciascuna iconografia (riunisce tutte le LAETITIA AUG al n. 183, ma le suddivide in ben 51 sottotipi). Per quanto sia comunque un lavoro molto dettagliato mi sfugge una reale utilità di ciò ma consente un puntuale inserimento in una griglia e il riconoscimento di tutte le varianti note. Pertanto continuo ad apprezzare (con i limiti a tutti noti) il RIC e considero questo testo (che non ho avuto modo di sfogliare ma solo di leggere la tua presentazione) un utile approfondimento a chi fosse particolarmente interessanto a ricerche numismatiche o storiche sulla zecca di Mediolanum. Manterrei valida la classificazione RIC 489 Mediolanum aggiungendoci il sottotipo Mediolanum 183/8, etc... Ciao Illyricum :)1 punto
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Non potendo entrare nel merito della conservazione della moneta, per le ragioni espresse da favaldar al post 5, mi limito a dirti...senza polemica alcuna...che non hai la minima idea di cosa sia una moneta FS. Se affermi in assoluta buona fede che questa moneta sia FS...é un problema.1 punto
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Auguro 141 anni di ricchezza e felicità al caro amico @@fabione191 con la speranza di poter leggere al più presto i suoi intriganti e simpatici post nel forum. Francesco1 punto
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E' lei o non è lei ma certo che è lei... :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Conservazione: BB- Località: Piea (AT)1 punto
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Si è "Carabinieri a vita" : e infatti l'Associazione d'Arma comprende anche i militari in congedo e quelli in pensione. Il medaglione ne ricorda un raduno effettuato nel 1986, manca il contenitore con il quale veniva consegnato. Esteticamente lo trovo un po' convenzionale, meno suggestivo delle medaglie che ogni anno l'Associazione Nazionale Alpini emette per i raduni dell'Arma. Non so che controvalore possa avere sul mercato, credo contenuto : ma è sicuramente collezionabile.1 punto
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Ciao! Auguri anche da parte mia (in ritardissimo, ma sinceri) :drinks: :buoncompleanno: luciano1 punto
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Per concludere allego il confronto tra D/ e R/ dell'originale e dei disegni riportati rispettivamente dall'Engel e dal Sambon.1 punto
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@@lele300 di Vitalini o di altri figli d'arte ne nascono uno su 1 milione... purtroppo neanche io sono figlio di papà, ne mio padre mi ha trasmesso questa passione... ho iniziato con le lire della repubblica raccolte dalla circolazione alla fine degli anni '90 ... poi ho proseguito; quando ho iniziato a frequentare i mercatini ho visto monete nuove, che non erano presenti nel mio immaginario: le 1 e 2 lire in alluminio (già fuori corso da decenni prima della mia nascita), la prima serie alluminio: le 10 lire pegaso, le 2 lire spiga... e le 500 lire caravelle. Acquistai delle lirette in alluminio da noto commerciante, da neofita mi sembravano molto belle, ma erano pulite. Solo iniziando ad affinarmi e vedendo quale fosse il vero FDC, le ho cambiate pian piano tutte... un amico un giorno mi disse "ma perchè non collezioni VEIII? Sono monete che hanno un fascino maggiore, hanno più storia". Avendo già la concezione del FDC, sono partito dai centesimi... dopo 1 o 2 acquisti di lotti impero e api di bassa conservazione, ad un convegno locale acquistai per 15€ un esemplare da 5 centesimi spiga 1921 FDC rosso... l'anno più comune, ma era veramente una gioia per gli occhi. E così, mese per mese iniziavo a risparmiare qualcosa, da semplice ragazzetto e studente. Mettendo da parte pochi spiccioli, ho comprato via via pezzi tanti pezzi FDC. Poi ho scoperto le aste: ho ammirato esemplari di prima scelta, e così tra aste e convegni mi sono costruito la mia collezione: prima il rame, poi il nichel, e poi molto più tardi dedicandomi agli argenti. voglio mostrarti una parte del rame che ho in collezione... Io rispetto chi colleziona monete circolate, ma non mi stupirei se un giorno il nostro amico svoltasse verso le monete di alta conservazione (di rilievi le monete di VEIII sono dei piccioli gioielli!!), oppure cambi verso monetazioni più antiche, come è giù successo ad altri amici1 punto
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Ciao Elmetto, Da dove siamo partiti tutti???? Chi non e' figlio di papa' parte da qua' e da queste conservazioni. Troppo spesso vedo postare monete da chi vorrebbe iniziare una collezione ma viene troncato anche in modo brusco qui' sul forum da giudizi che bloccano invece di incentivare.... il mio intervento era quello...tutto e' collezionismo.... in qualsiasi stato di conservazione e modi di esprimere ciò'... si parte sempre per fare un hobby..noi purtroppo dopo tanti anni che passiamo dietro alle nostre amate monete perdiamo un po' dello spirito iniziale e diventiamo tutti un po' più' cinici e scontrosi.... Facciamo crescere la passione, imparerà sicuramente come migliorare e valutare bene le conservazioni.... Mio figlio....se vorrà'..... inizierà' dai centesimi impero non dalla collezione che lascerò io in eredità.... questo per me e' collezionismo, passione sopra e prima di tutto....se manca quella... Saluti1 punto
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Ahi sta slittando......prima fine 2013, poi marzo, ora prima dell'estate..... Abbiamo atteso 20 anni, attenderemo ancora, certi della bontà dell'opera, ma ce la fanno proprio sospirare !1 punto
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