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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/15 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”
    49 punti
  2. Buongiorno amici, sono riuscito a prendermi questa bella moneta del 700 di francesco dei Lorena.. se qualcuno ha qualcosa da descrivere anche per informazioni per cui vennero coniati in Toscana questi Talleri per il Levante aggiunga volentieri notizie. a me piaceva parecchio, forse le foto non descrivono bene la sensazione di vederla in mano e di tenerla, riporta sul bordo la scritta " PRO DEO ET IMPERIO" dell'incisore Giovanni Zenobio Weber di cui sono incise le iniziali IZV. bhè non è FDC ma credo che sia la più bella mai apparsa sul mercato o su aste, a quel che sentivo la scala di conservazione per queste monete sul M.I.R va da MB a SPL. credo che siamo sull'eccezionale, sia per i fondi che per i rilievi con le sue leggere imperfezioni di tondello e di coniatura... info ad esempio la tiratura di questa emissione ecc.. @@dabbene @@tommydedo @@nando12 @@Marfir @@magdi @@cippiri76 ecc.. spero vi piaccia..
    4 punti
  3. 3 punti
  4. e per finire la migliore: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Milano
    3 punti
  5. Se devo essere sincero preferisco per l'iconografia le monete di grande modulo del 1600, ma indubbiamente anche questa è sicuramente importante anche per l'utilizzo per cui fu coniata, cioè il mercato del Levante. Rispetto ai francesconi di Francesco II qui il busto si prende tutto il campo come nella III serie e interrompe la leggenda del diritto, il 1763 per il MIR è un R, al rovescio ritorna l'aquila imperiale col Toson d'Oro che pende ( visto che ne abbiamo parlato recentemente ). Credo che una caratteristica che la differenzia dal francescone, incisore a parte, sia questa scritta nel taglio PRO DEO ET IMPERIO, qui c'è il messaggio da dare agli altri, per Dio e per l'Impero, e io aggiungerei anche buona fortuna visto che erano monete che andavano lontano con le navi.... Comunque complimenti anche per questa, moneta sicuramente rappresentativa.....
    3 punti
  6. Su questa moneta siamo passati dal BB+ al qFDC. Chi legge e magari tenta di imparare qualcosa, magari non è proprio uno ferratissimo o semplicemente alle prime armi, cosa ne può capire di questo marengo? Quando si pesa una moneta sarebbe bene, prima di scrivere, fare una lettura attenta di tutti gli elementi che possono portare ad esprimere un giudizio quanto più vicino alla realtà di quello che si osserva. Non che io sia uno ferratissimo, ma nel dubbio mi astengo o quantomeno, ne discuto prima con gli amici e poi eventualmente scrivo. Questo marengo ha dei rilievi ottimi un ottimo lustro, qualche minimo segnetto di contatto, cosa se ne deduce? Minimo è SPL/FDC, in mano la moneta potrebbe essere tranquillamente un qFDC, vista la difficoltà che abbiamo tutti nel fotografare le monete in oro e a farle rendere ad massimo. Renato
    3 punti
  7. ______________ 1858 East India Company Vittoria (1819 - 1901) 1/4 Anna - Rame
    2 punti
  8. @@sebeto2013, Ne hai tre!!! io non nè ho neanche una. :cray:
    2 punti
  9. Losanna potrebbe essere una pista per la prima moneta... ma non ho immagini per confronto:
    2 punti
  10. Come giá detto il Dattari porta due emissioni di questa tipologia con anno di riferimento L-H, io opterei per la 2964 in quanto stilisticamente più vicina a questa che ha il granchio più grosso dell'altra numero 2963. La differenza tra le due inoltre è rappresentata da legende al dritto diverse, ma in quella postata non si apprezzano. Vero moneta rara, ma condizioni veramente scarse il valor lo ha già dato il venditore. PS: " Luna in cancro. Busto di Selene a destra, posto sopra un crescente, davanti una stella, sotto un granchio di fronte. In campo L-H." È della serie zodiaco coniata da Antonino. Roberto
    2 punti
  11. Provate ad offrirla ad un commerciante una moneta in questa conservazione, poi mi direte a quanto la compra. In conservazioni basse è estremamente comune.
    2 punti
  12. E' dell'Armenia, io ho il valore più piccolo in alluminio. 100 Dram in nickel rivestito di acciaio. ciao
    2 punti
  13. Hai messo giù...tutto quello che c'era da scrivere sulle particolarità di questa moneta; hai messo in risalto un gran bel pò di domande, tutte quelle che c'erano da fare e alle quali credo che il fior fior degli studiosi di questa monetazione per anni si sono posti. Non penso anche che qui serve poca o tanta esperienza, ma si possono solo portare avanti delle ipotesi; non certamente si troveranno mai documenti che attestino quello che vediamo ogni giorno apparire su queste monete .... la zecca di Napoli fu davvero unica a quei tempi. Ti rispondo e mi rispondo (perchè anch'io mi sono fatto queste domande) per gradi e solo per quello che è in base alle mie conoscenze e magari piano piano con l'aiuto di tutti, compreso il Curatore, cercheremo per quanto possibile trovare qualche soluzione idonea a capire meglio: Iniziamo dall'incisore, Cariello era un incisore dei dritti e non dei rovesci, il compito d'incidere le legende era affidato a quello dei rovesci che spesso però devolveva all'Aiutante o a qualche Alunno, quindi per me qui c'è lo zampino di un Aiutante se non di qualche Alunno. Ma la questione da risolvere è perchè in zecca esistevano quei due tipi di caratteri ancora nel 1830........questi li abbiano notati sulle Piastre di Ferdinando IV di Borbone e mai o quasi su quelle di Ferdinando II di Borbone, sinceramente questa e l'altra Piastra della discussione che ti avevo postato sono gli unici casi in cui li avevo notati.......ma da dove sono sbucati. REGN e plausibile che sia stato un errore dell'Alunno, cioè che ha dimenticato la I e che successivamente accortosi dell'errore sia corso ai ripari, magari dopo un controllo del Direttore. La ribattitura, invece è normale amministrazione per queste monete.
    2 punti
  14. spero anche quella degli utenti attivi :)
    2 punti
  15. Medaglia devozionale di protezione,ovale, bronzo/ottone del XVIII sec.- D/ S. Michele Arcangelo che brandisce la spada,contro il demonio che sta sotto i suoi piedi.- R/ Anime purganti tra le fiamme del purgatorio, sopra di loro un angelo,in alto nubi(raggiate?) che rappresentano il paradiso. Ciao Borgho.
    2 punti
  16. Salute La rivista mensile Panorama Numismatico inizia l'anno 2015 con i seguenti articoli pubblicati :(per ora solo i titoli,poi,dopo che avrò letto la rivista inserirò una recensione) "32 Gradi Fahrenheit"di G.Graziosi ,nella rubrica Curiosità Numismatiche.Si parla di monete innovative,si parla di temperature e di monete che commemorano gli studiosi che hanno dato vita scientifica alle scale termometriche che oggi conosciamo. "Grandi maestri per le monete siracusane, splendide Tetra e Decadracme a firma di Cimone ed Eveneto"a cura di C.Marino,nella rubrica Monete Antiche,il quale ci fa comprendere la valenza artistrica dei maestri greci incisori dei tondelli monetali emessi per la città di Siracusa intorno al 400 a.C. "La rappresentazione della Vittoria sulla monetazione imperiale romana"articolo di R.Diegi,a pag.11.Trattasi della seconda parte dello scritto riguardante la rassegna della rappresentazione della Vittoria su monete romane e bizantine "L'Abaco,la calcolatrice dell'antichità"di F.De Luca il quale ci spiega come gli antichi portassero i conti per scambi commerciali e per calcoli aritmetici complessi "Studio sulle varianti note di una frazione di Follaro di Salerno per Guglielmo Duca di Puglia e su un esemplare inedito"articolo scritto da P.Canoro.L'autore dell'articolo ha messo in relazione le frazioni di Follaro emesse per il Duca Guglielmo corrispondenti alla catalogazione del Cappelli 93,emesse dalla Zecca di Salerno,e ci ha segnalato una inedita frazione di Follaro simile alla catalogazione in oggetto "Una medaglia del 1707 per il possesso austriaco di Milano e Napoli"R.Costanzo ci parla di una medaglia celebrativa asburgica che celebra il possesso austriaco di Milano e Napoli "Zecca di Reggio Emilia,Un Bagattino anomalo e raro per Ercole II D'Este"lo studio di M.Veronesi.Trattasi dello studio di un Bagattino estense "L'Austria vince il premio Coin Of The Year"in Varie di Numismatica,a pag.34,a cura della redazione..Vengono pubblicate le monete più belle del 2013 "Zecca di Mirandola,Alessandro I Pico ,monete da 12 e 6 Bolognini"a cura di C.Cassanelli.L'autore dell'articolo porta la nostra attenzione su monete da 12 e 6 Bolognini emesse dalla Zecca di Mirandola con data e senza data e molto rare "Un testone inedito di Giovan Battista Ludovisi"in Monete italiane medievali e moderne,articolo di L.Giannoni sullo "sregolato"Principe di Piombino Giovan Battista Ludovisi e su di un inedito Testone emesso,probabilmente,negli ultimi suoi anni di vita "Personaggi del passato:il cardinale Giuseppe Albani"in Varie di Numismatica,a pag.45,di L.Fedrighelli ,il quale ci descrive la figura in ambito storico del cardinale Albani,abile diplomatico e ci illustra le emissioni numismatiche su medaglia che lo riguardano "A cento anni dall'elezione di Benedetto XV"in Medaglie e Decorazioni,a cura di F.Robotti.Le protagoniste,per ciò che concerne la Numismatica,in questo articolo ,sono le medaglie della sede vacante pontificia del 1914 "Il Dala delle isole Hawaii,storia e monetazione,brevi cenni storici"in Monete Estere,di A.Lucchi:ricercate monete da parte dei collezionisti sono le monete hawaiane e l'autore dell'articolo spiega al lettore come sia scaturito l'interesse collezionistico verso queste monete "Un prezioso medagliere ligneo dell'ottocento e la sua copia"in Varie di Numismatica,articolo di L.Travaini,a pag.57,che ci illustra un bellissimo monetiere ottocentesco conservato a Cambridge,nel Fitzwilliam Museum di Cambridge per l'esattezza,realizzato verso la fine del secolo XX dall'artigiano William Roberts,e ci mostra l'omaggio fattole dal collezionista e studioso di Numismatica Giancarlo Silingardi,il quale,avendo visto il medagliere a Cambridge,volle ricrearlo ,con alcune diversità e donarlo all'autrice di questo articolo La Redazione ci rende note due emissioni finlandesi in Euro,che avverranno nel 2015, per il musicista Jean Sibellius Emissioni Numismatiche:per San Marino Giacomo Puccini e divisionale 2014; Mostre e Convegni Aste in agenda --Salutoni -odjob
    1 punto
  17. Scusate, credevo di aver postato quest'antoniniano in altra discussione... secondo voi che (brutta) fine avrà fatto l'incisore?
    1 punto
  18. Ribattuta? Partendo dalla rosetta leggi la P e poi un segno (da chiarire), quindi ASC infine a rotazione ICONIA DUX VENE. Sopra ICONIA 2 lettere. Ciao Fabry
    1 punto
  19. TychoBrahe avendoti inviato Iban effettuerai il bonifico in settimana o aspetti che ti invii la fattura con estremi per pagamento direttamente sul sito? Non so. Pensavo che l'Iban inviato in privato fosse un modo per eludere qualcosa, ma mi pare di aver capito che ha fatto così con tutti, vero? Quindi penso non ci siano rischi... Ad ogni modo basta inserire nella causale il numero dell'interazione E nick vari per avere una sorta di ricevuta. Non so, forse siamo tutti un po' paranoici, ma è tutto molto misterioso e i prezzi sulla baia sono 4/5 volte superiori e la cosa è oggettivamente singolare.
    1 punto
  20. Ciao @@pippo78 Cancro dell' acmonital??? per l alluminio OK ma per l'acciaio direi proprio di NO! TIBERIVS
    1 punto
  21. Trovati 50 cent 2006 San Marino...
    1 punto
  22. puoi rispo Non ho la moneta è in un sito d'asta Allora sono macchie quelle in basso a sinistra? Allego un altra foto di un altra moneta Grazie stesso discorso voglio sapere lo stato di conservazione e se ha il cancro
    1 punto
  23. Ciao, @@Anniovero ha ragione. Si tratta di un dupondio e commemora il recupero nel 15 d.C. delle insegne (SIGNIS RECEPTA) sottratte dai Germani alle Legioni di Varo distrutte a Teutoburgo nel 9 d.C. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  24. Allora...ma quanto siete attivi con questi provisini :D! Bene, mi fa molto piacere. Il mio unico problema è che non riesco sempre a seguire il forum come vorrei e tra qualche giorno, tra il superlavoro dell'epifania e al rientro delle ferie altrui, sarà pure peggio. Provo però a dirvi quello che vedo e che penso io sugli ultimi provisini postati. Anzitutto il provisino postato da @@anto R al messaggio #209 (http://www.lamoneta.it/topic/105478-provisino-romano/?p=1512202 )sul quale me la sentirei di dire meno possibile, non solo perché stiamo parlando sulla base di una fotografia, ma in questo caso di dimensioni davvero troppo ridotte per dire qualcosa di veramente fondato (non se ne potrebbe avere una immagine più grande? Io ho provato a rintracciarla in rete, per vedere se riuscivo io direttamente ma senza successo). La posto nuovamente qua sotto con il rovescio ruotato in posizione giusta: lì per lì, prima di ruotarla, infatti non capivo perché @@adolfos mi chiedeva cosa vedevo nel primo quarto... :o. Quello che si intravede potrebbe sembrare forse un bisante apicato. Però non ci metterei la mano sul fuoco ...anzi. Se confermato il terzo segno (qualunque esso sia), sarebbe un pezzetto in effetti interessante, più che per questo particolare che per la S rovesciata secondo me. Infatti ri-scorrendo il CNI vedo che per queste serie (sottogruppo tardo dei provisini della c.d. "seconda emissione") è censito proprio un tipo con la S rovesciata (n. 413, in effetti corrispondente al Serafini n. 281) solo che dovrebbe avere due bisanti apicati sempre nel 2° e 3° quarto al posto dei due chiodi. Purtroppo di questo esemplare non è riprodotta la fotografia, e per ciò non è possibile verificare che in effetti i segni presenti fossero in effetti bisanti apicati e non chiodi, ad esempio. Non ho ben capito, infatti, se dovrebbe essere lo stesso identico esemplare archiviato nel db della BAV che è stato postato, o meno. In tal caso voi nei quarti cosa ci vedete? Chiodi o bisanti apicati? E la S vi pare dritta o rovesciata? Poi vi dirò cosa ne penso (o meglio cosa ci leggo io...). Ad ogni modo se il pezzo postato da anto R avesse solo i due chiodi nel 2° e nel 3° quarto e non anche uno nel primo saremmo difronte in senso "lato" ad un Serafini 281 var. o ad un CNI 413, o se si vuole un inedito almeno rispetto al CNI (bisognerebbe controllare davvero bene che in letteratura non sia mai stato pubblicato ed io non posso farlo adesso). Il terzo segno invece parrebbe proprio una anomalia per queste serie e gruppo... Del resto scorrendo rapidamente la rete qualche altro esemplare analogo lo si trova e altrettanto interessante se non di più, almeno per quanto riguarda la "S" rovesciata... (continua nel prossimo post ;)). MB
    1 punto
  25. il colore non è male, un pò si è scurita però ma a me piace. ritengo cmq sia FDC e cmq il prezzo è ottimo!
    1 punto
  26. Ho avuto il piacere di visionarle direttamente, entrambi i tondelli sono immacolati...
    1 punto
  27. @@matteo1999 complimenti per la new-entry per me non si può definire FDC, ma un ottimo e reale SPL+. La "conservazione commerciale" può essere SPL/FDC o q.FDC . Ci può stare che la spiga abbia un'evanescenza sulla riga centrale, ma il baffo nella tua non si presenta "a punta". comunque non è rossa. il rame rosso, è altra cosa ... un FDC rosso, si presenta così :)
    1 punto
  28. @@giamba54 Se hai una fotocopiatrice con scan non devi far altro che scannerizzare ed inviare. Altrimenti puoi chiedere aiuto ai lamonetiani della tua zona. Ciao Fabry
    1 punto
  29. Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  30. Mah... i prezzi in asta ebay da venditori professionali, cominciano a superare quelli in asta. :crazy: . Lanz ha belle monete ma comincia a venderle a prezzi folli ultimamente. Mi sa che la convenienza di ebay è oramai un ricordo passato, molto più convenienti le aste tradizionali o i convegni!
    1 punto
  31. Si stanno minimo sui 4/5 euro ma possono arrivare anche sui 7/8,10 euro in perfette condizioni specialmente quella con Lady Diana. In argento arrvano anche sui 20/25 euro. Almeno da quanto ho potuto vedere in "giro".
    1 punto
  32. Ciao @@leonumi67, concordo con quanto ben detto da @@mazzarello silvio, la Dettari 2964 è classificata come molto Rara ed ha una sua quotazione alta,anche in modeste condizioni: Antoninus Pius, 138-161. Drachm, bronze, of the Zodiac-Series, 144-145. AE 22.35 g. Laureate head r. Rev. Luna in cancro: Crab, above, crescent and draped bust of Selene r., in front of her, star; in field, date L-H (=year 8 of reign). Geissen 1494. Dattari 2964. quotata 600 dollari. Questa dracma, invece, è attualmente in asta: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1698&category=35093&lot=1515827 Saluti Eliodoro
    1 punto
  33. Visto che sei in zona Milano....piuttosto che Memoli ti consiglio Francesco Cavaliere. Le perizie hanno dei costi molto contenuti, intorno ai 10/15 euro.
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  34. @@fofo, Che dirti, hai in mano qualcosa di veramente fantastico, sono affezionato ai Lorena, ne ho un paio dei 1764 ma non arrivano assolutamente a questa conservazione che possiedi te, secondo me sono contati su un palmo della mano i possessori di questo fantastico Francesone in questa qualità, ti faccio i miei più vivi complimenti ...e tante di queste.
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  35. grazie Erik! Occhio fine e preciso! guardavo online sul bollettino numismatico dello stato che riporta per il tallero del 1763 la tiratura minore 10881 pezzi. nell illustrazioni della collezione del Re Vittorio Emanule III non vi è questo tallero di questa data. riporta : Tutte le monete d'oro e d'argento battute durante il governo di Francesco Stefano sono opera di Lorenzo Maria Weber, ad eccezione del tallero per il levante eseguito dal nipote Giovanni Zanobio Weber. dopo essere stato a spese dello stato a imparare alla Zecca di Roma, fu richiamato a Firenze nel 1763 in occasione della battitura del nuovo tallero.
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  36. Bellissimi rilievi e lustro .... ottima davvero. Niente difetti di conio.... che penso su questi francesconi fosse un po stanco, nel senso che imprimevano poco. A maggior ragione un ottima moneta ...anche piu' di ottima. Purtroppo non ho dati su questa moneta. Saluti e complimenti. Erik
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  37. @@fofo .... beato te !!! .... tutte tipologie da sballo !!! ...SE COLPISCI POSTAMELE ....soprattutto Gian Gastone...... cosi anche la plebe gioira' . :rofl:
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  38. ho dato un'occhiata al catalogo della BAV ma non vi sono provisini con esse inversa i più simili sono quelli catalogati Serafini 282-283 ma hanno la S normale
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  39. @@anto R Premetto che la moneta andrebbe esaminata direttamente perché da sola immagine è facile prendere cantonate. Comunque ho consultato il catalogo BAV e non vi sono censiti esemplari con caratteristiche simili negli angoli della croce. Il n.281 presenta la S inversa che in realtà è un elemento di assoluto rilievo. Tempo fa avevo preso in considerazione la possibilità di un errore di conio ma in seguito ho esaminato provisini di prima emissione con uguale peculiarità e conii diversi; credo che sia voluto, quindi. Archiviamo l'immagine ;) e dopo ulteriori approfondimenti, spero, vedremo se si tratta di un sottogruppo inedito o meno (prudenza......). Ma quanto è valutata sta moneta? Per curiosità...... Saluti a tutti
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  40. il monogramma IX è stato uno bei primi simboli cristiani sulle monete di Costantino I ma già con Costantino I si trovano i monogrammi PX è strano vedere quello IX su una moneta di Giustiniano. comunque aspetta pareri più esperti.
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  41. Complimenti, sono entrambe in FDC assoluto con macchine di ossidazione.
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  42. Farinet è nato nel 1845 nella città di Saint-Rhémy-en-Bosses in Valle d'Aosta, poi il territorio di Savoia Uniti. Nel 1869, è stato condannato in contumacia a 18 mesi per i voli verso Aosta. Nel 1871, dopo il crollo della Banca Cantonale del Vallese, è stato arrestato a Martigny-Bourg e condannato per fare denaro falso a 4 anni di carcere. Dopo varie fughe, la polizia del Vallese, mentre insegue il che cerca asilo in Saillon. 17 aprile 1880, il suo corpo viene scoperto sul fondo della gola del Salentse (fiume che scende dalla montagna a Leytron). Poliziotti colpo Rumor lo uccisero. Egli è ora sepolto in Saillon, ai piedi della torre della Chiesa di Santa Caterina. A differenza del romanzo di Charles-Ferdinand Ramuz, ha falsificato i documenti solo venti centesimi svizzeri in billon. La lega di questi pezzi sono estremamente difficile, è stato abbastanza facile da fare impressione in acciaio riscaldata al bianco, e utilizzarlo per produrre falsi pieces2. Il valore di un 20 cento del tempo è di circa 1,85 franchi .
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  43. Ti devo giustamente una risposta :blum:, il forum Lamoneta nasce per i giovani e per aiutare a muoversi nella numismatica chi inizia ad appassionarsi alla stessa, quindi giovani e principianti sono uno dei Credo di questo forum, sui giovani in questi cinque anni si è fatto veramente molto, da Concorsi, tecnici e non tecnici, gli ex - libris con regali di libri, ma tanto altro per l'aiuto ai giovani, doni di abbonamenti a riviste, iscrizioni alla SNI, monete, consigli e tanto altro vedi per ultimo il " Un libro per i giovani a Verona ". " Nascita di una passione " è stato un concorso, volutamente diverso, invece di un elaborato scientifico abbiamo chiesto ai giovani come era nata la passione, la scintilla, è uscita una grande testimonianza , uno spaccato sui giovani che è lì sul Portale da leggere per tutti ( se vai sul Portale e sul Concorso gli elaborati, 17 per la precisione, ti scorreranno uno dietro l'altro.) Sono belli, fatti da quelli che io ho definito dei " testimonial " giovani della numismatica, alcuni definirli promesse è veramente riduttivo, sono tutti ragazzi con impegni di vario genere nel campo e si spera possano essere gli apripista per altri. Abbiamo limitato a 30 anni per la partecipazione e siamo stati larghi, ma certamente tanto si potrà fare ancora, certamente sono iniziative molto impegnative, che poi alcuni devono seguire bene, ci vuole l'idea, gli aspetti informatici, la partecipazione dei ragazzi e non solo di loro e spesso iniziative di questo tipo riescono bene se il forum nel suo insieme, nella sua coralità rema nella stessa direzione....se succede questo però il successo direi che è quasi garantito..... :blum:
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  44. Ciao Vathek ti auguro di scrivere altri articoli interessanti così da poterli commentare insieme agli altri lettori. --Salutoni -odjob
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  45. E intanto siamo arrivati al mezzo milione...che dite, è ora di incominciare a offrire? Io, invece, con questo post sono a quota 9000... petronius
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  46. fdc con due colpi al bordo (e se fosse stata montata allora sarebbe pure peggio)...hanno avuto un bel coraggio a scriverlo. :( senza contare la doratura che è parzialmente andata. diciamo che alla fine il prezzo rispecchia bene o male la qualità della moneta...fosse stata veramente fdc faceva ben altre cifre :) marco
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  47. I Migliori ritrovamenti del 2014.
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  48. salve, mi rimetto a voi per questo nummo che secondo me è da attibuire a Marciano. RIC 545 Marcian AE4. Constantinople mint. D N MARCIANVS P F AVG, diademed, draped & cuirassed bust right / monogram of Marcian in wreath, cross above, S below, CON in ex Roberto
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  49. @@Alexio85 se togli le rare, togli l'acciaio anni '50... cosa rimane? Una raccolta semivuota Compra in FDC e ritroverai i soldi spesi. Accontentati di SPL e BB se vuoi spendere molto meno, ma senza pretese di investimento: consideralo un godimento della collezione, se compri una macchina nuova, usata dopo 1 anno varrà certamente molto meno se la vai a vendere... se pensi alle auto d'epoca, più sono nuove (e con parti originali) e più sono ambite, e quindi più valgono.
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  50. Buongiorno a tutti, vorrei un vostro parere sulla conservazione ma soprattutto sulla ribattitura di questo "esagono". Io l'ho trovata abbastanza interessante nel complesso, Sul recto in particolar modo. Mi piace pure che sia ribattuto su un "1895" già meno comune di suo... E poi che nel suo piccolo sia pure del tipo con bordo rigato. Secondo voi, nell'insieme, può avere un discreto valore numismatico e commerciale? Grazie.
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