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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/15 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”49 punti
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Buongiorno amici, sono riuscito a prendermi questa bella moneta del 700 di francesco dei Lorena.. se qualcuno ha qualcosa da descrivere anche per informazioni per cui vennero coniati in Toscana questi Talleri per il Levante aggiunga volentieri notizie. a me piaceva parecchio, forse le foto non descrivono bene la sensazione di vederla in mano e di tenerla, riporta sul bordo la scritta " PRO DEO ET IMPERIO" dell'incisore Giovanni Zenobio Weber di cui sono incise le iniziali IZV. bhè non è FDC ma credo che sia la più bella mai apparsa sul mercato o su aste, a quel che sentivo la scala di conservazione per queste monete sul M.I.R va da MB a SPL. credo che siamo sull'eccezionale, sia per i fondi che per i rilievi con le sue leggere imperfezioni di tondello e di coniatura... info ad esempio la tiratura di questa emissione ecc.. @@dabbene @@tommydedo @@nando12 @@Marfir @@magdi @@cippiri76 ecc.. spero vi piaccia..4 punti
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Poltina (50 Kopeks) 1858... @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@3 punti
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e per finire la migliore: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Milano3 punti
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Se devo essere sincero preferisco per l'iconografia le monete di grande modulo del 1600, ma indubbiamente anche questa è sicuramente importante anche per l'utilizzo per cui fu coniata, cioè il mercato del Levante. Rispetto ai francesconi di Francesco II qui il busto si prende tutto il campo come nella III serie e interrompe la leggenda del diritto, il 1763 per il MIR è un R, al rovescio ritorna l'aquila imperiale col Toson d'Oro che pende ( visto che ne abbiamo parlato recentemente ). Credo che una caratteristica che la differenzia dal francescone, incisore a parte, sia questa scritta nel taglio PRO DEO ET IMPERIO, qui c'è il messaggio da dare agli altri, per Dio e per l'Impero, e io aggiungerei anche buona fortuna visto che erano monete che andavano lontano con le navi.... Comunque complimenti anche per questa, moneta sicuramente rappresentativa.....3 punti
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Su questa moneta siamo passati dal BB+ al qFDC. Chi legge e magari tenta di imparare qualcosa, magari non è proprio uno ferratissimo o semplicemente alle prime armi, cosa ne può capire di questo marengo? Quando si pesa una moneta sarebbe bene, prima di scrivere, fare una lettura attenta di tutti gli elementi che possono portare ad esprimere un giudizio quanto più vicino alla realtà di quello che si osserva. Non che io sia uno ferratissimo, ma nel dubbio mi astengo o quantomeno, ne discuto prima con gli amici e poi eventualmente scrivo. Questo marengo ha dei rilievi ottimi un ottimo lustro, qualche minimo segnetto di contatto, cosa se ne deduce? Minimo è SPL/FDC, in mano la moneta potrebbe essere tranquillamente un qFDC, vista la difficoltà che abbiamo tutti nel fotografare le monete in oro e a farle rendere ad massimo. Renato3 punti
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______________ 1858 East India Company Vittoria (1819 - 1901) 1/4 Anna - Rame2 punti
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2 punti
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Losanna potrebbe essere una pista per la prima moneta... ma non ho immagini per confronto:2 punti
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Come giá detto il Dattari porta due emissioni di questa tipologia con anno di riferimento L-H, io opterei per la 2964 in quanto stilisticamente più vicina a questa che ha il granchio più grosso dell'altra numero 2963. La differenza tra le due inoltre è rappresentata da legende al dritto diverse, ma in quella postata non si apprezzano. Vero moneta rara, ma condizioni veramente scarse il valor lo ha già dato il venditore. PS: " Luna in cancro. Busto di Selene a destra, posto sopra un crescente, davanti una stella, sotto un granchio di fronte. In campo L-H." È della serie zodiaco coniata da Antonino. Roberto2 punti
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Provate ad offrirla ad un commerciante una moneta in questa conservazione, poi mi direte a quanto la compra. In conservazioni basse è estremamente comune.2 punti
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E' dell'Armenia, io ho il valore più piccolo in alluminio. 100 Dram in nickel rivestito di acciaio. ciao2 punti
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Hai messo giù...tutto quello che c'era da scrivere sulle particolarità di questa moneta; hai messo in risalto un gran bel pò di domande, tutte quelle che c'erano da fare e alle quali credo che il fior fior degli studiosi di questa monetazione per anni si sono posti. Non penso anche che qui serve poca o tanta esperienza, ma si possono solo portare avanti delle ipotesi; non certamente si troveranno mai documenti che attestino quello che vediamo ogni giorno apparire su queste monete .... la zecca di Napoli fu davvero unica a quei tempi. Ti rispondo e mi rispondo (perchè anch'io mi sono fatto queste domande) per gradi e solo per quello che è in base alle mie conoscenze e magari piano piano con l'aiuto di tutti, compreso il Curatore, cercheremo per quanto possibile trovare qualche soluzione idonea a capire meglio: Iniziamo dall'incisore, Cariello era un incisore dei dritti e non dei rovesci, il compito d'incidere le legende era affidato a quello dei rovesci che spesso però devolveva all'Aiutante o a qualche Alunno, quindi per me qui c'è lo zampino di un Aiutante se non di qualche Alunno. Ma la questione da risolvere è perchè in zecca esistevano quei due tipi di caratteri ancora nel 1830........questi li abbiano notati sulle Piastre di Ferdinando IV di Borbone e mai o quasi su quelle di Ferdinando II di Borbone, sinceramente questa e l'altra Piastra della discussione che ti avevo postato sono gli unici casi in cui li avevo notati.......ma da dove sono sbucati. REGN e plausibile che sia stato un errore dell'Alunno, cioè che ha dimenticato la I e che successivamente accortosi dell'errore sia corso ai ripari, magari dopo un controllo del Direttore. La ribattitura, invece è normale amministrazione per queste monete.2 punti
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2 punti
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Medaglia devozionale di protezione,ovale, bronzo/ottone del XVIII sec.- D/ S. Michele Arcangelo che brandisce la spada,contro il demonio che sta sotto i suoi piedi.- R/ Anime purganti tra le fiamme del purgatorio, sopra di loro un angelo,in alto nubi(raggiate?) che rappresentano il paradiso. Ciao Borgho.2 punti
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Ciao e BUON ANNO a tutti, ho acquistato da qualche tempo questi 2 pezzi da 1 centesimo. Come al solito le mie foto sono piuttosto scarse ma spero si veda il rame rosso di entrambe le monete. Purtroppo hanno vari punti di ossidazione che ne abbassano la conservazione. Voi come le valutereste? E soprattutto le avreste acquistate? Grazie per i vostri pareri.1 punto
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Buona Domenica Stiamo procedendo allo spostamento delle discussioni riguardanti monete veneziane ed afferenti questo periodo storico, che precedentemente erano inserite nella loro specifica sezione. Ringraziamo il Curatore di questa sezione della pazienza, se vedrà "scompaginarsi" un po' l'elenco delle discussioni, non si preoccupi.... Grazie è saluti Luciano1 punto
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solooo ma come fai a farti dare un 65 napoli a 30 euro? ?? Lo hai minacciato con la doppietta :blink:1 punto
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Secondo me tra la variante e la conservazione elevata potrebbe arrivare al max a 150-200€.1 punto
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@@sulinus questa è la mia, arrivata da poco, è uguale alla tua, aquile capovolte comprese. L'aquila di destra è ribattuta.1 punto
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Per Natale mi sono regalato questo asse di Germanico, che a me piace molto. L'ho comprato da Tinia Numismatica (sempre gentili e disponibili nonostante il periodo festivo). Qualcuno mi può aiutare per inquadrare storicamente la moneta? Grazie.1 punto
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Hai ragione Brischetto...ma è tutta la numismatica romana ad essere affascinante,a mio avviso,grazie ai continui richiami storici ma anche religiosi,civili,militari,zoologici perfino..e chi più ne ha,più ne metta...complimenti ancora per la moneta1 punto
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Ho mandato tempo fa una mail per sapere quando mi inviava la fattura, mi ha risposto ora inviandomi l'iban 12 euro di spedizione per una serie??? :help:1 punto
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Ciao,bellissima moneta,innanzitutto...ma credo si tratti di un dupondio,fatto coniare da Caligola per il padre Germanico il quale è raffigurato in quadriga trionfale come puoi ben vedere raffigurato al dritto...Al rovescio è una immagine statuaria con la destra tesa e uno scettro nella sinistra,con leggenda che allude alla vittoria sui Germani e conseguente riconquista delle insegne legionarie perdute da Varo,in quella che fu una delle sconfitte più brucianti di Roma,Teutoburgo....1 punto
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Ecco qualche esempio: http://www.acsearch.info/search.html?id=792310 http://www.acsearch.info/search.html?id=17215641 punto
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@@pippo78, per stabilire un giudizio ...per questa moneta cè bisogno che posti almeno tutti e due i lati altrimenti non credo che qualcuno possa aiutarti, comunque io non vedo nessun cancro.1 punto
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Cercando di trovare in rete una immagine migliore del provisino postato da anto R, ne ho trovato un altro sempre in vendita che vi posto qua sotto che ha la S rovesciata non soltanto sopra il pettine, ma anche nella legenda. I segni nei quarti mi sembrano chiodi anche in questo caso. Tra l'altro volevo aggiungere che secondo quello che ho visto le S sono realizzate con due C nei provisini della prima emissione, mentre in quelli della seconda emissione ed in particolar modo nei gruppi del pieno Trecento, come questi che utilizzano molte lettere di gusto gotico, mi pare che siano realizzati con un unico punzone. Ciò potrebbe essere confermato ulteriormente da questo esemplare. Quindi anche per queste cose attenzione alle serie e alle cronologie che vi possono essere ricorrenze, ma anche differenze. Un caro saluto e buona serata a tutt* MB P.S. Non è che è rovesciata anche la S della legenda del tipo postato da anto R? Perchè a riguardarla, anche lì la curva sinistra della S mi pare troppo alta, e sembra quasi la pancia. Ci vorrebbero davvero foto migliori...1 punto
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Ciao Marco, riflettendo con calma sul quesito, ma non potrebbe essere il grosso da 2 soldi di Luchino e Giovanni Visconti ( 1339 - 1349 ) di Milano? Allora la moneta è intanto di buon argento, il Santo c'è, Sant' Ambrogio con pastorale, le quattro rosette pure ( MIR 94/2) la croce pure secondo me, perché all'interno della cornice io vedo una croce gigliata ornata da 4 rosette. E' vero che siamo verso metà del 1300 , ma probabilmente continuarono a circolare per un po' di anni in epoca viscontea credo, che ne pensi ? Mario1 punto
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___________________________ 1858 Hannover German States Giorgio V di Hannover (1819 - 1878) 1 Groschen (1/30 Tallero) - Argento .2201 punto
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Sembrerebbe di si...sia quel poco che si vede dal volto, sia la posizione della clava nel rovescio... oltretutto si legge da ore 12 a ore 3 ...ONIE...1 punto
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ma questo non è nulla guardate un pò questa ( qui hanno già cominciato le danze) @@gigetto13@@417sonia "http://www.ebay.it/itm/unbestimmte-silberne-Munze-/311240999873">1 punto
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In breve: A) la conoscenza ai ha solo valutando esemplari in mano, piu she be vedono, meglio è. B) se abbiamo una moneta, ma non l'abbiamo mai fotografata, o comunque mai vista in foto, non avremo mai la percezione "virtuale" di questa C) si diminuisce la soggettività, in parte, chiedendo anche la stima del prezzo.1 punto
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Non è la mia monetazione, ma avevano inserito questo link nella sezione monete estere http://numistoria.altervista.org/blog/?p=4558 Vedi se ti può essere d'aiuto.1 punto
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ciao @@gianvi NON è un falso d'epoca, è molto probabilmente un riconio moderno ( il peso molto calate è la prima conferma) ti consiglierei di lasciarla dove si trova. saluti TIBERIVS1 punto
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@@adolfos hai un mp Interessante, dal basso della mia (in)esperienza pensavo anch'io si trattasse di un errore, però con queste tue affermazioni mi smentisci ampiamente. Se la S capovolta è presente anche sulle prime emissioni, che erano certamente più curate, e su conii differenti,allora sì che la particolarità potrebbe essere voluta!!! E in caso, perché capovolgere proprio ciò che la gente comune osservava per capire la provenienza della moneta? Antonio1 punto
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Taglio : 2 euro CC Nazione : Olanda Anno : 2011 Tiratura: 4.000.000 Condizione : BB++ Città : Argenta (FE)1 punto
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@@Tenebroleso Che bello ogni tanto disintossicarci dal "quanto vale, e' fcd o qfdc, c'e' un colpetto qua' e uno la e la patina e bla, bla.....". Una moneta, qualunque conservazione e valore abbia e' la sua storia e come tu hai scritto, la nostra storia di individuo. Una moneta e' dove l'abbiamo presa, chi ce l'ha venduta, chi ce l'ha regalata, quanto pane avra' comperato, quante citta' e paesi avra' conosciuto, quante tasche ricche e povere avra' visitato, magari e' stata nelle tasche di un alpino in Russia o di un carrista in Libia. Grazie per il tuo racconto che ci fa riflettere su questo fantastico "hobby". Ciao1 punto
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Ciao la tua classificazione è giusta visivamente, il Dattari ne porta 2 la n° 2963 e 2964 ma per la tua non riesco a leggere bene, per la rarità si è rara, il valore non è molto visto le condizioni della stessa però non è quello che conta. Silvio1 punto
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un bel 100 lire Aquila Sabauda del 1903 in altissima conservazione,1 punto
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Lo so, se ne è già parlato diverse volte sul forum.. Le "medaglie" satiriche di origine tedesca del '500-'600 che rappresentano il papa ma che, ruotate di 180 gradi, rivelano invece un volto diabolico. Sono oggetti affascinanti, al di là di qualsiasi intento antireligioso. Frutto di una mente "diabolica", certo, ma davvero divertenti. Vi vorrei proporre due paginette di un mio volumetto francese del 1692, "La science des medailles", dove questi oggetti vengono citati e condannati! so che @@roth37 ne ha parlato anni fa, mi piacerebbe poter aver trovato una delle prime testimonianze letterarie di questi "souvenir", se non fosse così vi potete comunque divertire a leggerli Buon 2015! Luigi1 punto
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Io personalmente posto monete "che ho nel mirino"... Proprio perché, come dice @@renato, quasi la totalità dei periti sono commercianti, preferisco confrontare PRIMA DELL'ACQUISTO la valutazione del perito/venditore con quella degli amici del forum. Poi, una volta comperata la moneta, francamente non mi interessa più postarla per sentirmi dire "bravo", "bella moneta" ecc....1 punto
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La conservazione è per forza di cose soggettiva nell'arco di un mezzo punto circa. Resta il fatto che anch'io ho notato, negli ultimi 20 anni - che equivalgono alla mia esperienza da numismatico dilettante - un radicalizzarsi delle posizioni. Osservavo, nel corso dell'ultima gita alla cassetta di sicurezza in banca, la mia coppia di 25 centesimi del 1902-1903, giudicati SPL/FDC e qFDC dalla casa d'aste nel 1995: oggi secondo me faticherebbero a raggiungere lo SPL, e sono convinto che qualcuno qui le giudicherebbe "un buon BB". Credo che la causa di tutto ciò sia la ricerca spasmodica dell'alta conservazione come finalità ultima della collezione: se ciò che conta è la perfezione del pezzo, inevitabilmente il solco tra SPL e FDC si farà più profondo e i criteri di selezione sempre più rigidi. Personalmente poco m'importa: per principio da diversi anni non acquisto più monete in conservazione superiore a SPL, dal momento che, essendo io interessato unicamente all'aspetto storico, una moneta "nuova" appare ai miei occhi come una moneta fallita, che non ha realizzato il compito per il quale era nata e risulta pertanto meno interessante di una circolata. Per ritornare a un sondaggio di qualche tempo fa, ero allibito nel vedere come qualcuno potesse preferire una moneta comune FDC a una rara in BB, ma ognuno fa come crede, ed è bello così.1 punto
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Ebbene eccomi qua con i risultati finali, ci è voluto quasi un mese (e per fortuna che c'erano le vacanze) ma ce l'ho fatta. a dire il vero ci sono ancora 2 divisionali degli anni 70 che devo dare ad un collega mercoledì a 5 euro l'uno ed il 1972 che per 5 altri euro me lo tengo di ricordo. Allego la tabella coi dettagli di come è andata. Saluti SanMarino.pdf1 punto
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Io credo, ma lo dico sommessamente come interessato devo dire dire a monete di altre epoche, medioevali e moderne, che c'è sempre di più uno spostamento di interesse per le monete verso le conservazioni a scapito per esempio delle rarità. E quindi è spesso una gara, lo vedo anche in qualche discussione nelle moderne, in cui spesso si cerca di concludere per una conservazione migliore, almeno il proprietario di solito....è evidente che poi ci sono aspetti vari commerciali, di gratificazione.... Io dico sempre questa frase....se vi piace, se vi gratifica, cosa volete di più ?...credo che ci siano diverse visuali e modi di vedere una moneta in mano, io cerco di far vedere cosa rappresenta, l'iconografia, il messaggio che porta, perché è stata fatta così, e poi di conseguenze rivederla meglio, nelle leggende che spesso cambiano, nei segni identificativi, nelle differenze tra vari conii..... una visuale diversa della moneta, che personalmente è quella che mi interessa e affascina, la storia che c'è dietro a una moneta, a volte dico provate a vederla da un'altra prospettiva e forse il mezzo grado in più o in meno vedrete che sarà poi irrilevante.....1 punto
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Patina immacolata di antico medagliere. Ma sono esemplari tenuti per secoli alla luce della sala e non custodite in apposite confezioni o bustine di carta o acetato.1 punto
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@@fofo ...Grande Rodolfo... auguri anche a te, sono stato latitante questo mese, ma cerchero' di essere piu' presente !!! .... che colpi hai in canna per questo 2015??? ciao Erik1 punto
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Buongiorno, mi sembrava un piccolo nummo comune poi guardando meglio ho visto nel rovescio la doppia lambda (Λ; λ), può essere un imitativa ? grazie Roberto1 punto
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@@Gallienus grazie non lo sapevo , l'altro giorno me lo sono ritrovato in mano in libreria e pensavo fosse una nuova pubblicazione ....1 punto
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