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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/15 in tutte le aree

  1. Ho gia scelto da tempo il mio percorso da seguire numismaticamente parlando, rimango comunque una persona molto curiosa di conoscere il piu' possibile cose nuove, e cosi mi piace 'sbirciare' tra le varie sezioni del forum. Nel periodo di feste ormai giunte al termine, mi sono soffermato in questa , la quale ho notato fosse particolarmente animata, complice i vostri regali ricevuti o che vi siete fatti personalmente (:D aggiungerei stupendi), da qui la mia curiosita' sul significato del retro di alcune monete... Ho ricevuto risposta dal curatore, dove ho potuto constatare in prima persona dopo avere letto parecchie (eh si molte in una sola sera, perche' dopo quella che mi ha postato per soddisfare le mie curiosita', una ha tirato l'altra) discussioni da lui aperte per coinvolgere gli altri utenti, come sia una persona colta, ma soprattutto quanto sia appassionata e disponibile a condividerla con voi... Ripeto io in questa sezione sono passato come 'turista', voi mi insegnate che se andate a fare una vacanza in un posto dove alla fine lo consigliate a tutti, se andate in un ristorante e mangiate davvero bene, o numismaticamente parlando fate acquisti da un venditore bravo e affidabile, in tutti gli esempi riportati, che fate? Non ci ritornate? Ecco questo per dire che per ora come 'turista' ci ritorno molto ma molto volentieri, anche perche' voglio approfondire di mio... Consiglio vivamente a chi si avvicina a questa monetazione, o chi si avvicinato da poco, di fare tesoro di cio' che si puo' imparare qui... Le discussioni aperte sono davvero ben impostate, spiegate e soprattutto coinvolgenti... Si puo' dire di tutto ma non che ci si annoi... Concludo rinnovando i miei complimenti al lavoro svolto dal curatore @@francesco77 Tutto questo da un turista... Saluti Rocco
    7 punti
  2. Grazie mille a tutti e grazie a te Rocco per avermi ricordato, faccio del mio meglio ma il successo delle discussioni e della sezione dipende sempre da tutti voi e dall'attenzione ed interesse che mostrate. Senza di voi tutto ciò non sarebbe possibile. Un particolare grazie a Pietro @@Rex Neap che giorno dopo giorno arricchisce questo forum con le sue ricerche (molte di una certa rilevanza scientifica) ed un caloroso grazie anche a Davide @@fedafa per l'impegno profuso prima del mio arrivo in questo forum, ricordo a tutti che già dal 2006 Davide è stato autore di discussioni altrettanto interessanti e che hanno rafforzato le basi del successo di questa sezione. Infine un grazie enorme a tutti i partecipanti, nessuno escluso (compresi i rompini! :blum: )!
    4 punti
  3. Ragà....non scherziamo su questi accadimenti della storia Napoletana, fate qualche ricerca e troverete il significato, magari accompagnato anche da qualche notizia utile per tutti. Certo che ne sappiamo qualcosa.....questa è una Pubblica coniata in quel periodo, quando un giovane pescivendolo napoletano, comunemente denominato Masaniello, insorge contro la denominazione spagnola, dando così vita alla formazione della Repubblica Napoletana, con a capo il duca di Guisa (Francese)......questo però è solo un sommario. Comunque le lettere retrograde su queste monete non sono rare, il MIR indica che molte di queste monete possono averle....ed è così; nel CNI ve ne sono elencate alcune..... eccoVi un estratto. Buona lettura e soprattutto buon studio del periodo.
    3 punti
  4. Venendo al tuo quesito puoi sicuramente provare quanto suggerito da chi mi ha preceduto. Mi si permetta però, una piccola chiosa a margine della discussione. La domanda posta dovrebbe far riflettere su cosa sia il c.d. rame rosso. Se veramente per un secolo la moneta non ha subito ossidazioni e, adesso, basta un niente per "farle diventare scure" evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge... :nea:
    3 punti
  5. Grano sicuramente autentico. Ho visionato diverse immagini in archivio ed in effetti per questa data sembrerebbe che la variante con la parte superiore dello stemma che "si inserisce nella corona" siano abbastanza frequenti... in realtà sono di meno quelle con il lato superiore orizzontale ma una giusta cernita andrebbe fatta con un cospicuo numero di esemplari. Allego un altro esemplare ex asta A&C - colleciòn Crusafont Buona Epifania a tutti.
    3 punti
  6. Buongiorno a tutti, sull'onda delle numerose discussioni che stanno uscendo negli ultimi giorni sulle emozioni regalate dalla passione per la numismatica, vorrei condividere con voi la piccola-grande soddisfazione nell'aver acquistato il mio primo Littore. So che non è un esemplare da urlo come quelli che alcuni amici hanno condiviso in questa sezione, ma a me è piaciuto molto, soprattutto per le tonalità che la patina conferisce ai campi della moneta, e quindi ho deciso di acquistarlo. Forte della guida fotografica dell'ottimo @@Il*Numismatico, ho provato a rendere i colori della patina ma non sono riuscito ad esaltarne tutte le tonalità, in particolare il prugna. Sperando di aver fatto cosa gradita. Un saluto a tutti. Luca
    2 punti
  7. Salute augurandovi una buona Epifania e che abbiate ricevuto in dono le monete che desideravate,vi posto questa poesia di T.S.Eliot che parla del viaggio intrapreso dai Magi verso Betlemme per conoscere il figlio di Dio.E' divisa nei tre momentifondamentali che portano al sacramento del pentimento vale a dire contrizione, confessione e soddisfazione. Per capire la poesia si deve comprendere l’impatto che Cristo ebbe sul mondo. Quando egli nacque il mondo non era stabile. Gli uomini non lo riconobbero perchè essi erano distratti dalle tante false divinità adorate. Fu un freddo avvento per noi, Proprio il tempo peggiore dell’anno Per un viaggio, per un lungo viaggio come questo Le vie fangose e la stagione rigida Nel cuore dell’inverno. E i cammelli piagati, coi piedi sanguinanti, indocili Sdraiati nella neve che si scioglie. Vi furono momenti in cui noi rimpiangemmo I palazzi d’estate sui pendii, le terrazze, E le fanciulle seriche che portano il sorbetto. Poi i cammellieri che imprecavano e maledicevano E disertavano, e volevano, donne e liquori, E i fuochi notturni s’estinguevano, mancavano ricoveri, E le città ostili e i paesi nemici Ed i villaggi sporchi e tutto a caro prezzo: Ore difficili avemmo. Preferimmo viaggiare di notte, Dormendo solo a tratti, Con le voci che cantavano agli orecchi, dicendo Che questo era tutta follia. Poi all’alba giungemmo a una valle più tiepida, Umida, sotto la linea della neve, tutta odorante di vegetazione; Con un ruscello in corsa ed un molino ad acqua che batteva il buio, E tre alberi contro il cielo basso, E un vecchio cavallo bianco al galoppo sul prato. Poi arrivammo a una taverna con l’architrave coperta di pampini, Sei mani ad una porta aperta giocavano a dadi monete d’argento, E piedi davano calci agli otri vuoti. Ma non avemmo alcuna informazione, e così proseguimmo Ed arrivati a sera non un solo momento troppo presto Trovammo il posto; cosa soddisfacente voi direte. Tutto questo fu molto tempo fa, ricordo, E lo farei di nuovo, ma considerate Questo considerate Questo: ci trascinarono per tutta quella strada Per una Nascita o per una Morte? Vi fu una Nascita, certo, Ne avemmo prova e non avemmo dubbio. Avevo detto nascita e morte Ma le avevo pensate differenti; per noi questa Nascita fu Come un’aspra ed amara sofferenza, come la Morte, la nostra morte Tornammo ai nostri luoghi, ai nostri Regni, Ma ormai non più tranquilli, nelle antiche leggi, Fra un popolo straniero che è rimasto aggrappato ai propri idoli. Io sarei lieto di un’altra morte. in allegato vi è un link della Mediateca di Palazzo Medici-Riccardi http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Il_Viaggio_dei_Magi La foto in allegato riguarda il viaggio dei Magi in un particolare di tavola medievale conservata nel museo di Barcellona --Salutoni -odjob
    2 punti
  8. Senatus PopulusQue Neapolitanus (Il Senato ed il Popolo Napoletano) ... forse, forse dovremmo riscoprire quei valori iniziali. ;)
    2 punti
  9. Grazie anche a @@Gallienus, @@tognon, @@Liutprand, @@Alex1964 e @@lele300. Quando prendo monete rare, per me, l'importante è che la moneta sua leggibile, anche se non perfetta. In questo caso , la presenza dei colpi la penalizza, ma in fin dei conti se non l'avesse avuti, non l'avrei potuta prendere a quel prezzo ;)
    2 punti
  10. Sigillo XVIII SECOLO? Per una visione migliore e completezza ho fatto il contro con la cera lacca Ottone, mm. 38
    2 punti
  11. @@UmbertoI bravissimo, appena ricarico prendi il Mi Piace......ecco il nocciolo del discorso. :clapping: Qui al di là della moneta che sia bella o brutta, che possa valere x oppure y euro, l'iniziativa e l'azione che si sta portando avanti, quotidianamente, è quella di rendere tutti gli Utenti appassionati della monetazione del sud un insieme di colti, non perchè questi non la posseggono, ma perchè Napoli è ancora tutta o quasi da indagare ed analizzare. SERVE L'APPORTO DI TUTTI
    2 punti
  12. Da due giorni sono in possesso del volume, ci vorrà molto tempo per leggerne i contenuti ma da quello fino ad ora consultato posso dire che è stato fatto un' eccellente lavoro, le legende riportate in disegno, le catalogazioni per variante con esemplare fotografato e devo dire con grande appagamento per gli occhi le monete fotografate sono in ottima conservazione. Ripeto ci vorrà tanto tempo per dare un giudizio complessivo per il momento................. complimenti, complimenti Famiglia Crippa.
    2 punti
  13. Francesco (@@francesco77) è un grande. Ho avuto il piacere di conoscerlo dal vivo durante il 1° Convegno di Napoli, e subito ho notato la sua enorme disponibilità; mi ha impressionato il suo enorme bagaglio di conoscenza, e di esperienza, ma al contempo ho visto una persona umile, ed un grande studioso. Si è facilmente convolti dalle sue disquisizioni, ed anche io sono rimasto affascinato. Un ringraziamento va anche a tutti quelli che arrichiscono questa sezione del forum, ossia ai "grandi" non faccio nomi poichè potrei dimenticare qualcuno, ma avete capito a chi mi riferisco; a tutti coloro che condividono qui sul forum le loro monete Napoletane e del Regno delle Due Sicilie, e a tutti quelli che si affacciano per la prima volta in questa sezione. Ecco perchè alla fine risulta essere una sezione molto "vivace" e soprattutto interessante.
    2 punti
  14. é una sezione da urlo questa, :good: :good: :good: complimenti a tutti...
    2 punti
  15. @@PAPERONEdePAPERONI, Concordo con te per quanto detto, anch'io prima di otto mesi fà ero quasi all'oscuro dei molti particolari che queste monetazioni presentano, ho imparato tanto e credo che ancora tanto imparerò. Faccio anch'io i miei complimenti al Curatore e a tutte le persone che si impegnano a far crescere questa sezione.
    2 punti
  16. classica... Tetradacma di Atene 440 A.C.
    2 punti
  17. TAGLIO : 10 Cent STATO : Grecia TIRATURA 2002 : Halandri 139.000.000 - Parigi (F) 100.000.000 AUTORE : ΓΣ Georgios Stamatopoulos - Disegnatore: Pericles Sotiriou TEMA : Rigas Fereos MATERIALE : Nordic Gold (rame 89% - alluminio 5% - zinco 5% - stagno 1%) DIAMETRO : 19,75 mm SPESSORE : 1,93 mm PESO : 4,10 gr. CONTORNO : Rigato con zigrinatura In caratteri greci: LEPTA - ΛEΠTA RIGAS FEREOS - PHΓAΣ ΦEPAIOΣ Rigas Feraios (1757-1798) è stato uno scrittore e rivoluzionario greco. Fu il precursore della Guerra d'indipendenza greca, con i suoi poemi risvegliò il fervore patriottico dei suoi contemporanei e gettò le basi per la creazione della lingua greca moderna. Statua nell'università di Atene. Rimase vittima delle lotte per l'indipendenza della Grecia dall'impero ottomano, nel giugno del 1798 fu catturato dagli austriaci a Trieste mentre cercava di raggiungere Napoleone Bonaparte a Venezia. Viene consegnato dagli austrici agli alleati ottomani di Belgrado, dove è stato imprigionato (foto torre-prigione). Era previsto il suo trasferimento a Costantinopoli per essere condannato dal sultano Selim III, ma subì un tradimento. Per impedire il tentativo di liberazione progettato da alcuni dei suoi compagni fu torturato e poi strangolato. Il suo corpo fu poi gettato nel Danubio La placca all'esterno della torre nel punto esatto in cui è stato giustiziato: 50 Dracme del 1998 per commemorare i 200 anni dalla sua morte. E' celebrato come Eroe nazionale della Grecia Le sue ultime parole sono riportate come segue: "Ho seminato un seme prezioso, sta giungendo l'ora in cui il mio paese mieterà i suoi gloriosi frutti" Dopo poco più di trent'anni dalle sue parole, grazie ad insurrezioni e combattimenti, nel 1832 la Grecia conquista l'indipendenza. ______________
    2 punti
  18. Ne è uscita... classica favoletta messa in girio da chi ha interesse a farci fallire perchè ha qualcosa da guadagnare, consenso politico da parte di gente ridotta alla disperazione o un bel po' di milioni attraverso la speculazione. Alcuni furbastri ammettono che sarebbe un disastro ma poi lasciano intendere che tanto se ne uscirà, magari per dare inizio a una nuova fantastica era di crescita e cuccagna. Attenzione, ragazzi, perchè in caso di fallimento dell'unione monetaria o uscita dell'Italia dalla stessa (casi per fortuna remoti) i primi ad andarci di mezzo saremmo noi che di milioni non ne abbiamo, non chi ci dice che tutto va ben, madama la marchesa: sarà una passeggiata e dopo troveremo il paradiso.
    2 punti
  19. Quindi direi che si può affermare senza smentita che dal 355 (Cesare) al V anno di regno (360) Giuliano II era glabro. In un periodo successivo imprecisato a cavallo del 361 e il 362 anticipa il VOTA decennale e il ritratto è barbato. Perché prima del 362? Perché abbiamo questa moneta da Costantinopoli: RIC 157 Solidus Obv: FLCLIVLIANVSPPAVG - Diademed (pearls), draped and cuirassed bust right. Rev: VIRTVSEXERCITVSROMANORVM Exe: CONS - Julian II advancing right, dragging captive and holding trophy. 362 (Constantinopolis). Un solido, moneta pregiata e quindi che rispettava verosimilmente le fattezze dell’Imperatore che stava pianificando in Oriente nel 362 la spedizione contro i Sasanidi… ed è evidente che questa non è una “barba da due giorni”… ;) Tra l’altro al 362 è datata la “Lettera a Temistio”, (Temistio era maestro pagano di filosofia in una sua scuola di Costantinopoli, già retore e filosofo alla corte di Costanzo che aveva scritto all’Imperatore una lettera in cui gli spiegava i doveri dell'imperatore-filosofo) la prima sua opera letteraria di tipo filosofico scritta proprio in risposta alla missiva ricevuta dallo studioso. Certo non quadrano bene il ritratto di Arelate e quello di Lugdunum… ma le monete della seconda zecca a ritratto glabro potrebbero rappresentare il perpetrarsi del ritratto cui erano tradizionalmente abituati in Gallia durante la sua presenza (ovvero quello glabro) magari non essendo a conoscenza del cambiamento del volto dell’Augusto oppure la moneta RIC 309 Arles barbata è lievemente più tarda come emissione rispetto alle altre da Lugdunum.
    2 punti
  20. Intanto è interessante anche sciogliere la leggenda del diritto che è : Franciscus Dei Gratia Romanorum Imperator Semper Augustus Germaniae Hierusalem Rex Lotharingiae Bar Magnus Etruriae Dux, diciamo che non si faceva mancare nulla sulla moneta Francesco :blum:..... Il Galeotti poi ci dice altre informazioni sulla moneta, che per esempio dopo anni di interruzione di monete per il Levante era ritornata la necessità di una moneta per quei mercati, dove comunque la Toscana aveva ancora buoni interessi. Si decide così e viene riportato nel Libro di Zecca che il 2 dicembre 1763 venga coniato un Tallero della stessa bontà e dello stesso peso di quelli di Hall in Germania, queste monete dovevano espressamente essere spese solo nel Levante. Il Tallero doveva uniformarsi a quelli battuti nelle zecche austriache, in pratica ne diventava poi una riproduzione di queste. In realtà era difficile distinguerli, il segno di distinzione sarà poi la firma del coniatore l' I. Z. V. apposta sul Tallero. Giovanni Zanobio Weber che non risulta abbia lavorato per la zecca di Vienna, artista che operò a Firenze essenzialmente sulle medaglie ma che in questo caso prestò la sua opera per questa moneta. In questo caso, trattandosi essenzialmente di una riproduzione, la sua vena artistica non ebbe però modo di estrinsecarsi. Il Weber, che era figlio di un Ufficiale tedesco o austriaco della Guardia del Corpo del Granduca, eseguì più che altro medaglie per i Principi di Lorena e per noti personaggi fiorentini e morì a Firenze nel 1805. Questo Tallero fu poi coniato anche negli anni 1764 e 1765 in modo ingente e copioso a dimostrazione che la Toscana aveva in quegli anni ritrovato floridezza commerciale. La moneta fu poi ripresa successivamente come emissione anche con Pietro Leopoldo con date di emissione 1769 , 1773, 1774.
    2 punti
  21. Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”
    1 punto
  22. Apro questa discussione per commentare la moneta che segue, identificata da Lanz come follaro per Antivari sotto il dominio Veneto. La moneta in questione non è il conosciuto bagattino per Antivari coniato dai Veneziani, in quanto l'iconografia ma anche il peso sono differenti. E allora di che moneta si tratta? La discussione è aperta! :D
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  23. Riporto per correttezza la discussione iniziale dove si era iniziato a parlarne. http://www.lamoneta.it/topic/132828-tre-gazzette/ nel frattempo ho avuto modo di fare alcuni controlli... Avevo ipotizzato che potesse essere una bagattino di Sebenico; sbagliato. @@fabry61 aveva accennato Scutari; "fuochino" ... in effetti l'unico bagattino che riporta S MARCVS VENETIARVM 7(retrogrado) A è quello di Scutari; i bagattini di tutti gli altri possedimenti riportano o S MARCVS VENETI o VENETVS. Non ci siamo comunque con l'immagine del Santo Stefano di Scutari; quello dovrebbe avere nella mano destra un turibolo, come quello che si vede nella moneta postata da Fabrizio e non una lancia .... Che dire quindi? Ci troviamo di fronte ad una variante non censita o ad un falso; oppure ad un ibrido? Sappiamo che le monete di Scutari furono battute non a Venezia, ma a Cattaro; se ci fosse stata una commistione di conii ci troveremmo probabilmente con un bagattino che ha il leone in soldo da una parte (corretto) e S. Trifone (di Cattaro) dall'altra, ma così non è. Inequivocabilmente il Santo riportato in questa moneta è un Santo guerriero, con la lancia; oltre a S. Giorgio e S. Michele, chi altri c'è?
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  24. Terrei a precisare cmq che in questa discussione nessuno si deve difendere, perché nessuno sta facendo accuse. Il tema della discussione sono le monete, non chi le ha sigillate. Skuby
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  25. Solo pizza quella napoletana, già ai tempi lo sapevano!
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  26. .. e tu fagli vedere il tagliandino....... :whome: era questa.. __277.jpg - Dimensioni 38,98K, Downloads: 8
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  27. Suvvia ragazzi non scaldiamoci, non c'è n'è bisogno, la mia uscita nel titolo è stata forse poco felice, eviterò in futuro... Non ci avevo pensato. Non c'è bisogno di drammatizzare, era per fare due discorsi!
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  28. Ruggero II era REX e Capua faceva parte del suo regno, dopo la "sconfitta" ed allontanamento di Roberto II.
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  29. Per me è qBB. Forse in mano può essere anche BB ma non oltre. Piumaggio e scudo dell'aquila abbastanza usurati al rovescio, e capelli del sovrano al dritto, la dicono tutta. Moneta cmq collezionabile
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  30. Altri soldi x le cc? non bastano le 50 e piu cc di quest'anno?
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  31. @@escamotage qui ti allego un link ........... potrai renderti conto del valore del gettone databile al XIV secolo http://www.delcampe.net/page/item/id,0166851364,language,F.html#description in questo link si ipotizza la data nel XIV secolo http://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/270859 e quest'altro ancora per miglior informazione Societe de l'ours blanc a bruges 1392 (?) 28 CEST LA MALLE BES A V E G 29 CEST LA MALLE BAER (same as 28) 30 CEST LA MALLE BEST A V E M 31 frontside as before A V E I 32 CEST LA MALLE BEST A V E G
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  32. @@Marco_S La foto che hai messo oggi è migliore e la cosa è più chiara, vedendo anche il taglio poi mi sono tolto ogni dubbio, direi proprio moneta falsa, per curiosità guarda comunque lo stesso se è in asse. Tra l'altro adesso si vede chiaramente la porosità del metallo............... Diciamo che è una NEWS, la prima moneta in sospetto di falsità con disegno greco, chissà poi dove l'hanno fatta............... :lol:
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  33. nella sua "review" del libro di John Spring (RN 2010), Louis Brousseau elenca le principali collezioni di monete antiche di 1980-2008 (annexes p.580 ff.) https://www.academia.edu/461305/Review_of_John_Spring_Ancient_Coins_Auction_Catalogues_1880-1980_Londres_2009_
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  34. ho molti dubbi sulla genuinità.... anzi direi che è un falso ma comunque la tipologia è questa
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  35. Come non essere d' accordo con te
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  36. moneta della guerra civile..... oggetto raro OLOT (GERONA) anverso: AJUNTAMENT D´OLOT alrededor del escudo de la localidad reverso: una fabrica con dos chimeneas lanzando humo, a la derecha el valor 15 CENTIMS y a la izquierda la fecha: 24-IX-1937 tipo de moneda: 15CENTIMOS (hierro) ceca: OLOT medida: 30 mm. peso: gr. año: 1937 CECAS DE EMERGENCIA DE LA REPUBLICA DURANTE LA GUERRA CIVIL
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  37. Perché mettere sta moneta in una capsula è un insulto agli occhi!! La patina che si è formata su non penso proprio che si intensifichi ulteriormente, potranno solo cambiare i riflessi, forse, a meno che tu non viva sullo Stromboli o sul Vesuvio. Poi la moneta è tua e ne fai quello che vuoi. Renato
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  38. Forse intendeva la posa in opera del velluto sul legno..(interessa anche a me). Quali colle e come procedere affinché l'incollaggio non pregiudichi in futuro le monete..
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  39. E' da urlo, meglio di un FDC senza patina. Complimenti, non ho ancora un Littore, ma me lo immagino con una bella patina come questa anche in BB o BB+ senza arrivare a cotanto splendore :)! Saluti Silver
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  40. Non mi risulta che Gisulfo I (meta' del VII ) abbia battuto dei follari. I follari di Pandolfo per Capua, non so se tu li hai presenti Amedeo, sono monete molto piccole e hanno probabilmente un diametro inferiore al RVCATA. Le emissioni di Pandolfo risalgono all' ultimo quarto del 'X secolo.
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  41. Concludo velocemente con questo secondo post. Facendo una prova analoga con il provisino incriminato (vedi foto sotto) forse si potrebbe capire meglio perché oltre alla punta sopra si intravede una forma un poco strana, che ad anto R sembrava a tratti un'omega più o meno degenerata e ad adolfos e a me (ma con ogni prudenza possibile) poteva forse sembrare un bisante apicato. Purtroppo si vede tutto davvero troppo poco e male per dire qualcosa di fondato, ma era per introdurre qualche elemento in più del quale ricordarsi di tenere conto quando si guardano queste monete soltanto in fotografia (e non solo..). Chiudo con una domanda ak72 visto il bel lavoro che ha fatto e per chi altri stia seguendo la discussione, esperto di provisini e non: ma secondo voi quanti punzoni usavano per realizzare i bracci della croce? Non ho la risposta in tasca ma un paio di idee e volevo capire che cosa ne pensavate voi di questo aspetto, anche a partire dalle foto postate da @@anto R e @@ak72. Ora scappo a consegnare le calze ;)! Alla prossima MB
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  42. Esatto, ecco l'"originale": Peccato che il conio non gli sia molto fedele... @@gpittini : l'immagine è tratta da un sito che probabilmente già conosci, ma che può essere utile segnalare: http://coinsofmalta.com/history-1595-1601-martin-garzes/ :good:
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  43. Il mio babbo iniziò la sua collezione nel 1956. La prima moneta fu un 80 lire 1825 Genova di Carlo Felice in FDC acquistata da Mario Ratto pet la bella cifra di 55.000 lire di allora. Ce l'ho ancora e la conservo quasi come una reliquia
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  45. A nandooo da prendere al volooo.
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  46. La mia prima monetina me la regalò mio Nonno quando ero molto piccolo, avevo all' incirca 4 anni, e da lì, incominciai il mio percorso numismatico. E' un 10 C. Ape del 1922, moneta comunissima e in bassissima conservazione, ma la tengo in prima fila, prima di tutte le altre, in segno di gratitudine e affetto verso di lui. Quanti anni passati insieme al Nonno che m' insegnò i primi passi di questa passione.
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  47. Dico solo una cosa riguardo a chi questi pagamenti li riceve... Pensate a chi fa il versamento di contanti in banconote al bancomat... Con monete di taglio superiore al 2 euro o le tiene in attesa di darle come resto (ma se abbiamo monete da 20 o 50 euro rischia di accumulare un tesoretto in negozio) o fanno i bancomat per i versamenti con le bocchette per le monete (direi impossibile) oppure fa la fila allo sportello per versarle. Purtroppo per ragioni logistiche le monete sopra i 2 euro sarebbero anacronistiche se si ipotizzasse si produrle per uso comune...
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