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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/15 in tutte le aree
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Apro questa discussione in quanto è passato poco più di un anno da quando ho riscoperto questa passione e mi sembrava interessante, essendo relativamente nuovo in questo mondo, notare come sia cambiato il mio atteggiamento durante questo periodo travagliato, come la mia concezione della numismatica sia mutata e quali sono state le cause. E’ passato poco più di un anno da quando ho riscoperto questa passione e mi sono iscritto al forum e finalmente penso di aver trovato la mia strada. E’ stato un percorso tortuoso, pieno di svincoli ed esperienze, positive e negative, comunque tutte indispensabili e propositive al fine della creazione di una convinzione ben radicata. Inizialmente, preso dalla foga folgorante di chi riscopre qualcosa che piace ed interessa, dopo molto tempo di “letargo”, non vedevo l’ora di accumulare più tondelli possibile e “senza cognizione di causa”. Tralasciando qualunque aspetto storico mi basavo solo su valutazioni artistiche o economiche e, ai vari mercatini ai quali mi recavo, prendevo d’assalto gli album dei commercianti, acquistando senza senso e scoprendo poi di aver preso solo fregature. Successivamente, avendo acquisito qualche esperienza in più, ho tralasciato i banchi dei mercatini per concentrarmi solo sugli esemplari perfetti; ho quindi iniziato ad acquistare solo da periti, purtroppo e per fortuna trovando solo pochi tondelli di mio gradimento,prevalentemente comuni, e che fossero alla portata delle mie tasche. In questa fase ho iniziato ad interessarmi di storia, anche se in modo più marginale ed in forma di aneddoti. Un giorno, all’università, stavo impaginando un paio di foto di monete per il mio album in un momento di distrazione nel corso di una lezione moolto noiosa, ed una mia compagna di gruppo, Milanese, mi ha chiesto cosa stessi facendo; durante il discorso, non ricordo come, sono finito a parlarLe delle monete-gettoni coniate per l’esposizione di Milano ed è stato molto bello poter raccontare una storia e qualche aneddoto invece di fermarsi alla mera valutazione economica del tondello. Da questo momento ho iniziato ad apprezzare maggiormente la storia e a vedere la numismatica come realmente è.. Questa fase ha culminato col convegno di Verona l’anno scorso. Qui ho avuto la fortuna di conoscere di persona alcuni utenti del forum (prima non conoscevo altri appassionati, se non informaticamente parlando) ed è stata una bellissima esperienza; ho potuto così sentire punti di vista e acquisire pareri molto diversi tra loro, ho potuto osservare in mano (che è la cosa più importante per chi ha questa passione) splendide monete, che probabilmente non avrò tanto presto (se mai le troverò e vorrò/potrò acquistarle), oltre che ascoltare storie ed aneddoti molto interessanti da alcuni tra i più edotti in materia. A poca distanza dal convegno c’è stata un’altra svolta; un giorno mi sono recato ad un mercatino consigliatomi da mio padre, che si tiene una volta l’anno e si svolge relativamente vicino a dove abito. Girando per i banchi molte sono le monete che mi si parano davanti: italiane ed estere, d’argento, nichelio e rame, Euro, Romane, Veneziane e soprattutto del Regno; quasi nessuna è in condizione perfetta e quasi tutte hanno prezzi esagerati. Passo oltre e continuo il giro; arrivato quasi alla fine mi trovo davanti ad un banco che ha di tutto al di sopra e l’occhio cade dentro ad una piccola teca di vetro, più precisamente su una bustina di plastica ziplock dentro la quale mi pare di scorgere un qualcosa di tondo. Chiedo quindi al proprietario di mostrarmi la bustina e dentro trovo alcune monetine, tra le quali una abbastanza rara, della quale però non conosco nulla; chiedo il prezzo, tutto sommato giusto (strano), ringrazio e me ne vado col dubbio se acquistarla o no. Svolto l’angolo ed inizio a cercare di ricordare a memoria i particolari dell’immagine del catalogo per poterli confrontare con la moneta in oggetto; alla fine torno sul banco, la analizzo per un buon quarto d’ora, tratto un po’ e la porto a casa, col magone di aver acquistato un falso (in cuor mio sapevo essere vera ma essendo ancora acerbo, il dubbio restava). Dopo qualche giorno decido di fotografarla e di chiedere un parere quì sul forum, risultato: ricevo molti complimenti e la conferma di aver fatto un ottimo acquisto! La soddisfazione scaturita dall'acquisto di quel bb è stata per me mille volte superiore a quella provata acquistando i dieci fdc che la hanno preceduta. Molti sono gli utenti, le persone, che devo ringraziare per avermi indirizzato, per avermi fatto capire cosa è veramente la numismatica, cosa è importante e cosa è secondario. Anche stamattina, leggendo una stupenda discussione dell’anno scorso che mi era sfuggita, provo stupore e meraviglia di quanti aneddoti e quante emozioni susciti il parlare di una moneta, di quanto carica di storia essa possa essere e di come la fantasia galoppi nel leggere questi racconti, che sono forse più importanti della moneta stessa, in quanto sono ciò che la moneta rappresenta e porta con sé! Grazie a tutti, nessuno escluso, per l'anno passato! E scusate se vi ho annoiati. Buon 2015 a tutti!!9 punti
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Eccomi! 1859 Svizzera, Confederazione - Bundesmuenzen. 20 Rappen Biglione (Ag 150 - Cu 750 - Ni 50 - Zn 50) Zecca di Berna HMZ 2-1207/d Ultimo 20 Rappen coniato in Biglione.4 punti
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Un saluto a tutto il forum. Apro questa discussione per esporre a tutti voi un'idea di progetto che mi frulla in testa da tempo... Siccome in molti di voi sono in accordo (io per primo) nel consigliare di affiancare testi di studio alle monete che si collezionano, perche' non crearne uno noi di libro di storia che racconti con immagini numismatiche, secolo dopo secolo dalla nascita della moneta, gli eventi e personaggi che hanno contrassegnato lasciando il segno quel periodo... Sarebbe per una volta davvero un lavoro di Gruppo, unendo tutte le varie sezioni... Pensavo appunto andando in ordine cronologico che ogni sezione, con la collaborazione dei collezionisti del periodo, possano raccogliere il materiale necessario per raccontare il 'loro' periodo... Quindi esempio: VII-VI. a.C. ........... VI-V a.C. ........ V-IV a.C. ....... e cosi via... ecco secolo dopo secolo raccontare la storia, quindi sezione che segue periodo greco, poi si passa a quello romano, poi a quello bizantino, e cosi via fino all'euro. Facendo un calcolo veloce i secoli sono 26-27 si puo' dare 2 settimane di tempo ad ogni secolo per potere raccogliere il materiale, cosi per avere il prossimo Natale questo libro finito.. Dopo si puo' decidere se fare una sezione apposita, inserirlo nella biblioteca oppure fare qualcosa come 'i quaderni'... a questo comunque ci si pensera' in seguito... Una cosa del genere sono convinto che abbia molti aspetti positivi: -Lavorare in gruppo -Conoscere la storia di periodi a noi sconosciuti -Potere allargare la propria collezione con qualche moneta di altre epoche collegandole alla nostra -Avvicinare i giovani a questo mondo con un approccio giusto Che dite...? E' una cosa che vi stimola? Pensate che sia una sciocchezza? Voi curatori di sezione, che pensate? E voi tutti? Vi prego gentilmente di scrivere il vostro pensiero in merito... consensi, critiche, migliorie, cambiamenti.... insomma tutto cio' che pensate, basta che sia tutto costruttivo... e piu' siete e meglio e' per avere un risultato di riscontro maggiore. Credo che sia l'occasione per dare una grande risposta tutti assieme come forum. Se puoi sognarlo, puoi farlo. Saluti Rocco3 punti
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Nella maggioranza dei casi il falso è in bassa conservazione e quando il bordo è martoriato, solitamente guardo l' accento d' Italia, e questa moneta non promette niente di buono. Comunque, per sicurezza, dal momento che anche se fosse originale, non varrebbe tanto, io nel dubbio non l' acquisterei. Quelli, invece, in buona conservazione, ci sono falsi che si vedono lontano un miglio ed altri più insidiosi3 punti
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@@heineken79 conosco molti siti dove posso studiarmi la storia da solo... ti ringrazio per la dritta... ;) Il mio messaggio verso voi e' un altro... Saluti Rocco3 punti
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______________ 1859 India occidentale danese Federico VII (1808-1863) 5 Cent - Argento .6253 punti
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@@tognon questo è il classico errore che fanno tutti... io le ginocchia non le guardo neanche più! Troppa sofferenza di conio. Bisogna guardare i capelli ;) Inoltre vi do un consiglio generale: fate sempre attenzione a non comparare mai i 39 XVII con i 39 XVIII , sono due coni diversi La moneta di diego è SPL o SPL+ (da valutare in mano l'entità del graffio che parte dalla foglia ed arriva sul petto dell'aquila). Un esempio di bassa conservazione, con il re calvo, e l'aquila con le ginocchia perfette, lo trovi qui sotto2 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: Olanda Anno: 2006 Tiratura: 100.000 :yahoo: Condizione: BB Città: Milano2 punti
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Secondo il catalogo Attardi 2013 le 50 lire del 1987 quelle con il 7 normale provengono dalla divisionale Leopardi e sono quelle più rare, mentre quelle con il 7 ad uncino sono quelle per la circolazione e quindi comuni. Per le 100 lire 1987 invece quella comune e con il 7 normale e quella con il 7 ad uncino è cosiderata non comune, quindi coniata in numero inferiore di esemplari, il fatto che tu le abbia trovate in una ciotola in un mercatino potrebbe essere dovuto al fatto che le varianti, apparte quelle più note e quindi di maggior valore, non siano considerate e collezionate da molti, infatti tali monete sono remunerative solo se si riesce a trovare un appassionato della materia altrimenti rimangono delle sempici curiosità che uno tiene in collezione, vorrei invece sottolineare come la monetazione Repubblicana in lire abbia lasciato una grande eredità di varianti a noi collezionisti ed appassionati della materia.2 punti
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Report finale delle ferie natalizie... oo) Categorie completate: 1- Sede Vacante 1724 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-SV1724 2- Sede Vacante 1730 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-SV1730 3- Sede Vacante 1740 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-SV1740 4- Innocenzo XIII (1721-1724) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-INXIII 5- Benedetto XIII (1724-1729) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-BXIII Per avere il quadro totale di tutti i pontificati dal 1700 in avanti, mancano solo le zecche di Gubbio e Ravenna per Benedetto XIV, le altre zecche, in particolare Roma con la sua cospicua produzione, sono complete: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-BXIV Ciao, RCAMIL.2 punti
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Siete stati troppo veloci, o io disconnesso per troppo tempo... Avete passato il 1854 ma spero che nessuno ne abbia a male se posto ugualmente questo rublo...2 punti
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1 € della Finlandia TAGLIO : 1 euro STATO : Finlandia AUTORE : Pertti Mäkinen, medaglista e scultore finlandese nato il 16 settembre 1952 a Tyrvää, dopo essersi laureato nel 1979 alla Satakunta University of Applied Sciences di Pori, incomincia la sua carriera di medaglista e dal 1980 insegna nella stessa università. TEMA : commemorazione dell'80° anniversario dell'indipendenza della Finlandia ZECCA : Vantaa DATA DI entrata in circolazione : 01/01/2002; anche se 16.210.000 recano il millesimo 1999, 36.639.000 recano il millesimo 2000, 13.862.000 recano il millesimo 2001 ANNO DI CONAZIONE: 1999/... MATERIALE : Bimetallica: corona esterna: nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%); cerchio interno: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%). DIAMETRO : 23,25 mm SPESSORE : 2,33 mm PESO : 7,5 g. CONTORNO : Liscio Rigato (righe in verticale rispetto allo spessore della moneta) alternati La faccia nazionale riporta nel cerchio interno l'immagine di due cigni selvatici (il cigno selvatico è l'uccello nazionale) in volo sopra un paesaggio costituito da un monte e due laghi, cherappresentano le terre finlandesi; il cigno che vola innanzi ha le ali alzate in via di abbassamento, mentre il cigno che segue e la cui metà anteriore del collo copre l’ala destra del primo cigno, avendo con la testa superato detta ala, ha le ali abbassate in via di apertura; il lago in primo piano è molto più grande di quello in secondo piano, anche se entrambi sono allungati nella traiettoria di volo dei cigni; il monte ha un profilo convesso con pendenza dolce e quasi costante sino alla sommità e concavo nel versante retrostante con pendenza molto accentuata rispetto alla prima. Inciso orizzontalmente sul lato destro per l’osservatore e leggermente al di sopra del lago in primo piano e con l’ultima cifra a contatto col bordo interno del cerchio interno vi è l’anno di conio e sulla sinistra per l’osservatore, sempre al bordo interno del cerchio interno, poggiante sul profilo del paesaggio vi è la lettera “M”, a carattere maiuscolo, e con forma molto allargata, a ricordare il Direttore di Zecca Makkonen Raimo. L'immagine è stata selezionata tramite un concorso indetto per commemorare l'80° anniversario dell'indipendenza della Repubblica finlandese. Nella corona esterna sono presenti 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Questa è stata l’immagine di 1 € finlandese dal 1999 al 2006. Nel 2007, in rispetto dell’articolo 1 della RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 3 giugno 2005 relativa a orientamenti comuni per le facce nazionali delle monete euro destinate alla circolazione [notificata con il numero C (2005) 1648] (2005/491/CE) che recita: “Identificazione dello Stato di emissione – Le facce nazionali di tutti i valori unitari delle monete euro destinate alla circolazione devono recare l’indicazione dello Stato membro di emissione: il nome intero o una sua abbreviazione.”, la lettera “M” non è più presente, ma a destra, per l’osservatore, sul profilo del paesaggio e sotto l’ala destra del cigno in primo piano, al bordo interno del cerchio interno, c’è la sigla “FI”, identificativo della Finlandia; nella corona esterna, nella posizione delle ore 8:40 c’è il simbolo di zecca (un folletto con cappello a cono della stessa altezza del personaggio). Dal 2008 al 2010 il simbolo di zecca (un folletto con cappello a cono della stessa altezza del personaggio) non è più nella corona esterna, ma è situato a sinistra, per l’osservatore, al bordo interno del cerchio sopra il profilo del paesaggio; il resto è invariato. Dal 2011 al 2014 il simbolo della Zecca è sostituto dal nuovo simbolo di zecca (un cerchio con inscritto il leone araldico) situato al posto del vecchio; il resto è invariato. Il 6 dicembre 1917 la Finlandia dichiarò la propria indipendenza (itsenäisyys) dalla Russia: il governo (senaatti) redasse una dichiarazione d’indipendenza, approvata dal parlamento con 100 voti a favore e 88 contrari. La Finlandia approfittando del vuoto di potere a San Pietroburgo – causato dagli eventi del marzo 1917 – cercò immediatamente di portare avanti la questione dell’indipendenza col governo provvisorio russo, che rispose negativamente alle aspirazioni scissioniste. Le divisioni interne non aiutarono i Finlandesi, dal momento che i socialdemocratici vedevano le proprie spinte indipendentiste frenate dai partiti borghesi. Il 18 luglio 1917, in reazione al tentativo di golpe bolscevico in Russia, il Parlamento finlandese approvò una legge (valtalaki) per assumersi il compito di supremo organo di governo sul territorio del Granducato di Finlandia. La legge, dopo molte esitazioni, fu inviata per l’approvazione al governo provvisorio russo, il quale, oltre a non riconoscerla, sciolse il Parlamento. Lenin si rifugiò temporaneamente in Finlandia quando il nuovo primo ministro russo, Kerenskij proclamò nel settembre 1917 la Repubblica e convocò un preparlamento per decidere le riforme istituzionali, disinnescando il pericolo di una presa del potere da parte del Partito bolscevico, infatti nel contempo fece arrestare i capi con l'accusa di connivenza con il nemico. Lo scoppio della “Rivoluzione d'Ottobre” in Russia, organizzata dal Partito bolscevico e che si concluse con la presa del potere da parte dei bolscevichi e la costituzione di uno stato comunista (24 – 25 ottobre secondo il calendario giuliano / 6 – 7 novembre secondo il calendario russo) portò in Finlandia alla formazione di un "governo d’indipendenza" (itsenäisyyssenaatti) sotto la guida di Pehr Evind Svinhufvud. Con la proclamazione dell'indipendenza iniziò un periodo di guerra civile tra i socialisti ("rossi"), i quali, con la maggioranza del Partito Socialdemocratico finlandese, speravano d’importare in Finlandia l'esperienza dei bolscevichi in Russia, e le forze borghesi ("bianchi"), appoggiate dalle forze e truppe di governo, e che temevano un riassorbimento della Finlandia da parte della Russia. Il 27 novembre 1917 venne formato, su mandato parlamentare, il direttivo esecutivo di stampo borghese, con a capo Pehr Evind Svinhufvud af Qvalstad, e due giorni dopo iniziarono le consultazioni per redigere la dichiarazione d’indipendenza. Il 4 dicembre 1917 venne presentato al Parlamento finlandese un documento contenente la dichiarazione d’indipendenza, che fu approvata tramite votazione il 6 dicembre 1917. Il riconoscimento del neonato stato finlandese venne concesso per primo dal governo bolscevico russo in modo informale poco prima della mezzanotte del 31 dicembre 1917, e poi ratificato definitivamente il 4 gennaio 1918. A quel punto le altre nazioni si sentirono autorizzate anch’esse a riconoscere l’indipendenza della regione: tra le prime vi furono Svezia e Francia. Dopo un breve tentativo di stabilire una monarchia, nel 1918 in Finlandia scoppiò tra le due fazioni una breve, ma sanguinosa guerra che si concluse nel maggio 1918 con la vittoria delle truppe governative (i bianchi) del generale Carl Gustav Mannerheim, grazie all'intervento della Germania, che gli affiancò i soldati tedeschi al comando del generale Rüdiger von der Goltz. Nei mesi che seguirono alla fine della guerra civile si aprì un nuovo scontro sulla scelta della forma di stato da dare al paese. Sei mesi più tardi, il crollo della Germania costrinse la Finlandia ad abbandonare l'orientamento filo-tedesco e a rivolgersi agli alleati vincitori dalla prima guerra mondiale. L'affermazione del partito monarchico dovette fare i conti con la rinuncia al trono a soli due mesi dopo l’incoronazione del Principe dell'Assia-Kassel, Federico Carlo, col titolo di Re Väinö I di Finlandia (questi era il cognato dell'Imperatore Guglielmo II). Si ebbe un periodo di transizione che portò alla proclamazione della Repubblica finlandese con l'elezione a primo presidente di Kaarlo Juho Ståhlberg (25 luglio 1919). Nel 1920 il Trattato di Dorpat, firmato con i sovietici, riconobbe ufficialmente alla Finlandia il diritto di esistere come nazione. In base alla Costituzione del 17 luglio 1919, più volte modificata, la Finlandia è una Repubblica parlamentare. Il Capo dello Stato è il presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale per 6 anni. Il potere legislativo spetta al Parlamento, unicamerale, i cui 200 membri sono eletti a suffragio universale con il sistema proporzionale per 4 anni. Il potere esecutivo spetta al Consiglio di Stato formato dal primo ministro e dai ministri nominati dal presidente della Repubblica. Il governo deve avere la fiducia del Parlamento. I corpi che compongono le forze armate sono: Esercito, Marina, Aviazione e Guardia di frontiera.2 punti
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Carlo Emanuele I Quarto di piemonte http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/14 Messa alquanto male... Ma sembra quella...2 punti
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L'idea mi piace molto! Una volta cercavo un libro del genere ma non l'ho trovato! Prima, in attesa di tagliare i capelli, stavo leggendo una discussione iniziata da @@dabbene (che ringrazio moltissimo), sulla "saga" dell'argento spagnolo, e mi è piaciuta da morire!! (non l'ho ancora finita ma me la sto gustando) Penso che ne possa uscire un lavoro fantastico e coinvolgente, sopratutto se corredato dalle opportune piantine e foto-immagini. A me piacerebbe veramente aiutare in un lavoro così, tuttavia essendo relativamente all'inizio la mia cultura è molto limitata. Se dovesse servire invece una mano per impaginare (laurea permettendo, mi laureo ad ottobre), sono disponibilissimo!!! Anche se dovessero servire foto-ritocchi e compagnia bella!!2 punti
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Non bellissima, ma nemmeno comune...2 punti
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______________ 1859 Impero Ottomano Turchia 1255-20 ١٢٥٥ - ٢٠ Abdulmecid I (Abdul Mejid) (1823-1861) 10 Para - Rame2 punti
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INVITO gli amici lamonetiani a partecipare con medaglie, lamierini e distintivi della propria collezione, naturalmente in tema. PIEVE EMANUELE SOCIETA' DI M.S. S. ALESSANDRO Lamierino, mm.37x551 punto
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Direi Guglielmo Gonzaga, quarto con Sant'Evasio, zecca di Casale Monferrato: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-GUB/3 Il millesimo non riesco a decifrarlo.....1 punto
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@@claudioc47 visto che ti sei messo a collezionare, a tutto spiano, Piastre Borboniche, è opportuno che tu sappia queste cose.....un domani quando lascerai la tua collezione ad un tuo nipotino e lui ti inizierà a sottoporti un sacco di domande del tipo: Nonno ma chi l'ha coniata questa Piastra, oppure altri particolari, oltre al semplice bella o brutta......dovrai essere pronto a rispondergli......altrimenti....ah...ahah....ah..... !! :lazy: :aggressive: :bash:1 punto
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come pensavo non è esattamente un piccolo ma un Quattrino di Costanzo I Sforza - 1475/1483 D/ Dominus Pisauri - nel campo AURI attorno ad un puntino E/ Dominus Pisauri - Croce fogliata è descritto nel CNI al nr 92 - diam 14 mm peso 0,351 punto
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Io credo che sul forum ci sia una ricchezza incredibile sia culturale che interiore che bisogna cercare di tirar fuori, vedo che stanno uscendo sempre più utenti che dimostrano che oltre ad aver voglia e passione per l'approfondimento scientifico, sono molto portati a vedere anche l'aspetto umano e interiore delle persone, il che aiuta e contagia gli altri, è quello che ho sempre cercato di fare anch'io da quando sono sul forum e se questo continuerà con altri non posso che esserne contento....., d'altronde questa tendenza si era ben vista quando 17 ragazzi scrissero nel Concorso " Nascita di una passione ", capimmo che eravamo di fronte a giovani numismatici capaci di vedere anche oltre il valore venale di una moneta.....e credo che se rileggerete ogni tanto quegli elaborati come questi ultimi post che stanno uscendo in Piazzetta, capirete che tutto questo può rappresentare un grande Spot per la numismatica italiana, per i giovani, per il forum... Se capirete che oltre il quanto vale, che conservazione ha, che rarità ha, c'è anche la domanda ma cosa c'è dietro a questa moneta, cosa rappresenta e che messaggio trasmetteva forse avrete capito quello che io chiamo l'altro lato della moneta, la moneta che è storia, testimonianza, memoria, identità e sono sicuro che tutto questo vi gratificherà e vi appagherà....molto....1 punto
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Hai proprio ragione, caro @@Doge92; grandezza del forum ... Una considerazione: oggi c'è internet, è un "mare magnum" dove si trova tanto; certamente non si può stare al computer 24 ore su 24, ma se ci sono più persone che si dedicano, il risultato è palese. Se poi c'è qualcuno che - vuoi mai - conosce proprio quella monetazione della quale si cercano informazioni, avviene il "miracolo" come in questo caso. Impossibile pensarlo solo una generazione fa; allora ci si doveva affidare solo ai libri che si aveva la fortuna di possedere o a quelli presenti nelle biblioteche (e non in tutte) o nei circoli più forniti. Un altro mondo! saluti luciano1 punto
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Credo che il comportamento un pò "sopra le righe" di certi commercianti, derivi dal fatto che gli va ancora bene con gli affari , poiché la numismatica è un campo assai ristretto e non c'è poi tanta concorrenza sul mercato, per cui se si vuole comprare monete di un certo livello , da loro devi andare.... Con la conseguenza di allontanare quei collezionisti, che non hanno molte disponibilità finanziarie e che cercano di spendere poco; mentre restano quelli danarosi che spendono molto, che sono accolti benevolmente e che non sentono la crisi ( e ce ne stanno molti). Contro la supponenza e la maleducazione di alcuni venditori abbiamo solo una difesa: cancellarli subito dal proprio "albo fornitori "!1 punto
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Bravo! Se altri fossero come te il mondo sarebbe diverso dallo schifo che è.1 punto
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sicuramente l' amico Massimo l' ha avuta in mano e con la luce adatta, valutata secondo coscienza.1 punto
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La forma delle cifre ricorda quella dei numeri sui gettoni aziendali italiani in bronzo del 1940. Però il numerale non è 200 come può sembrare a prima vista, bensì 2,00. E' quindi plausibile che il gettone sia del secolo precedente. apollonia1 punto
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L'usura diffusa non aiuta, proprio per nulla! Io sarei per il falso, oltre che per l'ala anche per quel "RE" che sembra essere più basso del resto della legenda. Non mi piace.1 punto
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Cioe' tu hai anche la ragazza che colleziona monete????Sposala subito;)all'istante;)Grandissimo!!1 punto
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Fatto, momento cruciale......anche perché ora ci sono i Savoia in migrazione.....1 punto
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E' una buona idea; mi piace perchè al contempo permette sia di studiare che essere protagonisti e di allargare le proprie conoscenze con piacere. Si potrebbe inizialmente studiare le coniazioni fatte in Italia, per poi, se il progetto va avanti, quelle fatte in Europa e poi allargarsi sempre più, partendo dalle premonete italiche aes fuso, spiedi e poi le monete area per area.1 punto
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ciao@@giodemax... Quando si richiede identificazione di una moneta, bisogna SEMPRE indicare il peso e il diametro della moneta in quanto la tipologia della stessa puo' variare . Detto questo, dalla visione dell'immagine da te postata, sorgono molti dubbi sulla genuinità della moneta.... (almeno, a mio parere) . dà l'impressione di oggetto riveniente da fusione. Comunque in attesa di altre opinioni che tuttavia sono legate all'immagine proposta e tu sai che i "pezzi" andrebbero visionati " in mano" ti allego l'identificazione: RIC 1668 (Marcus Aurelius), BMC 942, C 200 Sestertius Obv: FAVSTINAAVGVSTA - Diademed, draped bust right. Rev: SALVTIAVGVSTAE Exe: SC - Salus seated left, feeding snake on altar. c.161-164 (Rome).1 punto
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Raccontare le monete facendo sfogliare in contemporanea l'album della storia credo che sia uno degli obiettivi che tutti seguiamo, quindi è sicuramente una bella idea che credo debba essere considerata ed eventualmente lavorata da molti, certamente sarebbe direi un lavoro di squadra per unire e per far partecipare che è poi anche lo scopo del forum.... Io lo vedo, parere personalissimo ma credo che tanti potrebbero essercene su un tema così, come un lavoro che concluso potrebbe finire sul Portale, diviso forse più per grandi periodi storici, un po' come sono le nostre sezioni temporali, con un riassunto generalistico di come si è sviluppata la monetazione nel periodo con qualche esempio di moneta rappresentativa, potrebbe servire per chi inizia come brevi cenni alla monetazione di ogni periodo. E' chiaro che ci vorrebbero più utenti esperti dei vari periodi, ma l'idea può essere buona, dipende come sempre da noi e per finire due considerazioni, fantastica la frase finale " se puoi sognarlo, puoi farlo " e poi se temevamo per il ricambio generazionale o staffetta sul forum direi che possiamo stare tranquilli, gli utenti bravi, propositivi, riflessivi, che sognano ci sono....ci sono....e questa è la chiosa finale più bella che si poteva fare.....1 punto
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Domani mattina faccio le foto e posto1 punto
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Come fanno nei Paesi che già hanno adottato emissioni in argento per la circolazione? Mi pare che ci facciamo troppi problemi, del resto si sa: siamo italiani. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Le emissioni in argento per la circolazione son tutt'altro che necessarie, ma darebbero un po' di brio alla circolazione. Noi italiani siamo però campioni di... elucubrazioni.1 punto
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è un bronzo di Costantino I° D/ CONSTANTINUS AUG con al R/ SOLI INVIC - TO COMITI zecca di Londra in campo lettere TF - officina PLN1 punto
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Completamente ribulinata e ripatinata. Difficile dire se sono partiti da una moneta autentica o da una riproduzione.1 punto
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Io colleziono francobolli (posseggo una collezione di migliaia di francobolli) , poi colleziono anche documenti antichi e lettere autografe..fiore all'occhiello della mia collezione una dedica di Alessandro Manzoni..e poi amo tutto ciò di antico e storico.1 punto
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Babelon, Ernest, Le origini della moneta considerate dal punto di vista economico e storico, ristampa anastatica Forni, 1977, pp. 349.1 punto
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Aggiungo a quelli gia' consigliati "Ritratti Sabaudi. Vizi e virtu' di Casa Savoia" di Dino Ramella1 punto
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"I Savoia" di Gianni Oliva. Niente numismatica, ma la storia di tutta la dinastia, dall'anno 1000 a Umberto II http://www.amazon.it/I-Savoia-Gianni-Oliva/dp/8804464313/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&sr=1-1&qid=1420481036 Lettura scorrevole e piacevole, prezzo più che modico (il sito segnalato è solo per farti vedere il libro, puoi naturalmente cercarlo anche altrove). petronius :)1 punto
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In passato ho avuto l'onore e il piacere di gestire, non come amministratore, anche altre community online. In particolare una di queste decise qualche anno fa di spostarsi su un social network. Oggi non esiste più... Sinceramente io non sono preoccupato del futuro del forum, potrei trovare altri messaggi simili a questo vecchi di anni. Il ricambio c'è, a volte è lento e a volte veloce. Io sono preoccupato per l'ignoranza dilagante... La domanda che dobbiamo porci tutti è come sarebbe stato senza il forum. Sono assolutamente convinto che una delle nostre più grandi vittorie sia stata quella di aver contribuito a trasmettere questo interesse alle nuove generazioni. 10 anni fa l'eta media nei circoli numismatici era altissima e la presenza di giovani, ma inserirei anche di donne, era bassissima se non nulla. Noi invece abbiamo avuto la fortuna (ma in realtà non è fortuna) di veder nascere dentro questo forum un circolo di giovani numismatici e casi come quello di titta99 non sono così rari! Licinio ha fatto l'esempio della Porsche, io ne farei un altro... avete mai provato ad andare in un Teatro ai giorni nostri? sono vuoti e non credo dipenda dagli artisti che devono rinnovarsi. Purtroppo è un dato di fatto che in questo periodo storico è complicato fare cultura. Ancora più complicato è fare cultura sul web dove gli (A)social network hanno dato un duro colpo al voler vivere internet come mezzo di ricerca e studio. E' paradossale ma per molti oggi internet equivale a Facebook, molti si confondono, molti perdono completamente la bussola e da internauti finiscono sull'isola di Circe telematica e vengono trasformati da uomini in animali selvatici. Il nostro è un forum molto fortunato, abbiamo registrazioni ogni giorno, abbiamo giovani come titta99 che la bussola non l'hanno persa, molti semplici appassionati sono diventati ricercatori, altri hanno trovato lavoro anche grazie al forum. Ripeto non la vedrei così nera per il forum, ma la vedo nerissima per quel che riguarda questo fenomeno di inaridimento culturale imperante. Un forum che fa cultura nel 2015 non può che essere un luogo di nicchia, un presidio da tutelare, come lo sono quelli di slowfood a tutela della biodiversità e dei saperi produttivi tradizionali. Buon anno a tutti.1 punto
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Buonasera, lo stativo della scorsa discussione, dopo prove varie, si è evoluto: ed ecco i risultati fotografici Saluti. Claudio1 punto
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