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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/22/15 in tutte le aree
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1865 Portogallo (per le Azzorre) 5 reis ogni tanto mi concedo un pezzo BB/SPL :rolleyes:6 punti
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Vi racconto quanto accaduto ad un collezionista una decina di anni fa: aveva una interessante collezione di monete e medaglie di una zecca minore, essendo molto anziano decide di donarla al proprio comune con l'obbligo di esporla. Si reca presso il municipio e parla con i funzionari addetti. Gli viene risposto che non c'è problema a donarla, l'unica richiesta (!!!) è che lui stesso provveda all'allestimento della sala dell'esposizione, che paghi per la sicurezza, per le teche e per tutto quello che riguarda l'esposizione stessa. La prima reazione è stata di buttarla nel fiume, poi nel frattempo è morto e la vedova ha venduto la collezione. Purtroppo la situazione è questa ed hanno ragione sia Elledi che Numa numa. E poi: sapete quanto collezioni (ed altro) sono state donate senza alcun vincolo per essere esposte, ed adesso sono a "marcire" negli scantinati, spesso non inventariate (e chissà se ci sono ancora......). Non sarebbe meglio, come per esempio si fa spesso all'estero, vendere quello che è già presente nei musei e, con il ricavato, poter esporre quanto è negli scantinati? Ma si sa che le cose semplici in Italia sono le più difficili da farsi.4 punti
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Un pezzo di 3-cent 1865 colpì a Philadelphia per aiutare ad alleviare la scarsità di moneta causata dalla guerra civile americana. Questo esempio di primo anno di nuovo 3-cent "nickel"—3-cent pezzi d'argento per la maggior parte erano sparito dal 1862—segna la prima apparizione del 25% di nichel, 75% di rame lega che sarebbe diventato così un appuntamento fisso della monetazione americana. (Notare lo stile romano "III" non accompagnati da "cents", che ha funzionato bene con questa moneta, ma il cui successo probabilmente ha contribuito a portare al disastro del pezzo "no cents" V-cent del 1883). 1865, anno finale della guerra, e del primo anno della pace. Famose parole di Abraham Lincoln dal suo secondo discorso inaugurale nel marzo 1865: "Con malizia verso nessuno, con carità per tutti, con fermezza nella destra come Dio ci dà il diritto di vedere, sforziamoci a finire il lavoro siamo in, per fasciare la nazione ferite..." Che era il 4 marzo. La guerra sarebbe finita su aprile 9, e la vita di Lincoln sarebbe finita una settimana dopo, il 15 aprile. :) v. -------------------------------------------------- An 1865 3-cent piece struck in Philadelphia to help alleviate the coin shortage caused by the American Civil War. This first-year example of the new 3-cent “nickel”—the silver 3-cent pieces had mostly disappeared by 1862—marks the first appearance of the 25% nickel, 75% copper alloy that would become such a fixture of American coinage. (Note the Roman-style “III” unaccompanied by “cents,” which worked fine with this coin, but whose success probably helped lead to the disaster of the “no cents” V-cent piece of 1883.) 1865, final year of the War and first year of the Peace. Abraham Lincoln’s famous words from his second inaugural address in March, 1865: “With malice toward none, with charity for all, with firmness in the right as God gives us to see the right, let us strive on to finish the work we are in, to bind up the nation’s wounds….” That was March 4th. The war would end on April 9th, and Lincoln’s life would end a week later, on April 15th. :) v.3 punti
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In ogni caso..ormai dovreste aver capito che, senza offesa per la categoria, nel campo del giornalismo sono pochi quelli che ne masticano di archeologia...men che meno di numismatica e spesso vengono scritti strafalcioni non di poco conto...tipo monete di inestimabile valore ecc ecc salvo poi verificare che si trattava di oggetti da nulla....3 punti
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Buongiorno Volevo informazioni su questa moneta che non riesco a decifrare il diametro è di 13mm e il peso di 0,30 circa grazie3 punti
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sì, tutto confermato :D gli arabisti che mi hanno aiutato, contattati oggi, mi confermano, hanno interpretato male in un primo momento il nome che compare sul lato 1 (presumo sia il dritto), complice anche il fatto che la moneta è alquanto usurata. la lettura corretta è certamente "mahmud", probabilmente di seguito "al zangi". quindi... bingo!!! ci siamo!!! allora ricapitolando: è un fals di mahmud nur ad-din ibn imad ad-din al zangi, europeizzato come nureddin, in italiano antiquato norandino (1118-1174). siamo nel regno zangide di siria all'epoca delle crociate, una costola del dominio selgiuchide resasi autonoma, e il "nostro" fu quello della famiglia che unificò i vari possedimenti (aleppo, damasco, mosul) sotto di se, divenendo il nemico giurato e implacabile dei regni crociati della costa, poco prima che a sua volta emergesse dall'egitto saladino. questo fals è stato coniato a damasco. http://it.wikipedia.org/wiki/Norandino sulla relativa categoria su zeno.ru non ce n'è nessuna veramente uguale alla mia, ma diverse estremamente simili, in modo particolare quella che ho linkato nel post precedente. in conclusione: finalmente l'ho trovata! ci combatto dallo scorso maggio.. io e tutti quelli che si sono impegnati nei vari tentativi di identificazione, credo che siamo stati tratti in inganno da come si presenta la moneta a prima vista: per il nostro sguardo di profani della materia, l'abbiamo creduta molto più recente di quello che in realtà è, poiché indubbiamente a uno sguardo profano e superficiale, può ricordare un pochino certe monete ottomane o soprattutto nordafricane decisamente più vicine a noi nel tempo.. ed ecco che ci siamo buttati su seicento e settecento. hai voglia a cercare!.. ;) tuttavia ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto i miei vari tentativi disperati di venirne a capo, hanno tentato ipotesi, si sono perfino messi per proprio conto a cercare su cataloghi, siti.. una menzione particolare per @@komodo che mi ha segnalato il sito turco, le cui indicazioni ("non è una moneta ottomana") non sono state risolutive in se, ma si sono dimostrate esatte e cmq hanno contribuito un po' a restringere il campo, e per @@nikita_ che si è messo a spulciare certosinamente pagine e pagine di cataloghi! thx a lot!!!3 punti
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:)saluti a tutti...una piccola moneta,comunissima moneta del popolo....tossata,per il suo peso,0.72grammi di bronzo,15,16,12mm.... :lol:...ma proprio per le stelle,un piaccere vederne una cosi bella!.. :D2 punti
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Mi piace tanto tanto :) , breve descrizione : Il Credito Agricolo Industriale Sardo nasce il 27 Luglio 1873 , la sede era Cagliari , l'incarico di stampare questi biglietti nei tagli da 30 50 100 lire fu affidato alla Bradbury Wilkinson & C di Londra . IL 27 Giugno 1887 fu dichiarato il fallimento .2 punti
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La Finlandia usa quasi sempre dei soggetti molto particolari per le propie rappresentazioni, al contrario vorrei fare un paragone con le nostre CC dove viene evidenziato in maniera molto poco artistica il volto del personaggio commemorato, insomma io gradisco le Finlandesi mentre ai nostri autori chiederei di abbandonare un po la classicità dei ritratti per esprimere anche in maniera diversa i personaggi illustri al quale le monete CC Italiane si ispirano.2 punti
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E' un BB... ma un BB messo con questa patina, scomoderebbe pure @cembruno5500... che dici Brù? Con questa patina io le amo :good:2 punti
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Dall'asta Sincona 9 - 22.10.2012 questo fiorino d'oro Pisa Repubblica. Zecchino o. J. (1313-1494). 3,49 g. Fr. 965. Biaggi 1939. CNI XI 3012 punti
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Tratto invece dall'asta Artemide XXXVIII - 22.06.2013 questo alfonsino d'oro Zecca di Napoli. Alfonso I d'Aragona (1442-1458). Alfonsino d'oro, da un ducato e mezzo. D/ Stemma a tutto campo inquartato con le armi di Aragona e di Napoli (Ungheria, Angiò e Gerusalemme). R/ Alfonso, in armatura ed al galoppo verso destra, brandisce la spada sguainata. P.R. 1. MIR 52. AU. g. 5.202 punti
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Tratte dall'asta Varesi 63 - 30.10.2014 MESSINA - FEDERICO II (1197-1250) Augustale. Sp. 98/102 MIR 59 Kowalsky U14/AX1 Au g 5,302 punti
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1 Euro Cent della Repubblica Italiana TAGLIO : 1 centesimo di euro STATO : Italia ANNO : 2002/... AUTORE : Eugenio Driutti, incisore medaglista, nato a Tarcento (Udine) il 14 Gennaio 1949; finito la scuola professionale entra in una bottega artigiana di Udine dove impara la cesellatura e le tecniche a tutto tondo. Nel 1971 vinse la borsa di studio messa in palio dalla Numismatica Friulana che gli permise di frequentare e di diplomarsi alla "Scuola dell'Arte della Medaglia - Giuseppe Romagnoli" dell'IPZS. Dal 1981 è incisore presso la Zecca di Stato. Vive e lavora a Roma. Ha preso alle più importanti esposizioni di arte della medaglia, nazionali ed internazionali riportando sempre ottimi giudizi ed importanti riconoscimenti. TEMA : Castel del Monte di Andria in Puglia DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : acciaio placcato con rame (acciaio 94,35% - rame 5,65%) DIAMETRO : 16,25 mm SPESSORE : 1,67 mm PESO : 2,3 g. CONTORNO : Liscio Bordo : Leggermente alzato e piatto La faccia nazionale riporta Castel del Monte di Andria in Puglia di prospetto frontalmente sull’entrata principale. Sotto il prospetto centralmente vi è il monogramma della Repubblica Italiana, rappresentato dalle lettere “R” e “I”, in maiuscolo, sovrapposte, alla cui sinistra vi è il segno di zecca (la lettera “R” in maiuscolo) e alla cui destra il monogramma dell'autore, Eugenio Driutti, ricordato dalla sigla, a caratteri maiuscoli, “ED”, in cui la lettera E (tondeggiante) è in secondo piano rispetto alla D, il cui spigolo alto poggia sul piede basso della E. Al di sopra del prospetto del Castello vi è il millesimo di conio. Il tutto è racchiuso tra 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Castel del Monte fu costruito tra il 1229 e il 1249, ma l’esatta funzione dell'imponente edificio è tuttora sconosciuta: secondo alcuni studiosi è una residenza di caccia, in posizione favorevole al passo degli uccelli, ma sono assenti le stalle e altri ambienti tipici delle case di caccia e presenti fini ornamenti; secondo altri studiosi è un edificio militare, ma non è posto in una posizione strategica ed è privo di elementi tipicamente militari e di fossati e le scale a chiocciola nelle torri sono disposte in senso antiorario, situazione che metteva in svantaggio gli occupanti del castello contro eventuali assalitori, perché avrebbero dovuto impugnare la spada con la sinistra e le feritoie sono troppo strette per ipotizzare anche solo il lancio di frecce; altri hanno ipotizzato che potesse essere una sorta di tempio per i simbolismi di cui è impregnato e dato che la struttura sintetizza conoscenze matematiche, geometriche ed astronomiche; altri hanno ipotizzato che potesse avere una funzione di “centro benessere”, su modello dell'hammam arabo, essendo rilevabili molti e geniali sistemi di canalizzazione e raccolta dell’acqua, numerose cisterne e la presenza delle più antiche stanze da bagno della storia; per altri ha la funzione di ricordare ai popoli che abitavano quelle terre il potere imperiale, dato che a causa della sua forma ottagonale, con altrettanti ottagoni posti in corrispondenza dei vertici della pianta centrale, ricorda la forma di una corona ed è posizionato in modo tale da essere visto a distanza di decine di km. Nonostante non si è ancora determinata l’esatta funzione è il capolavoro dell’architettura sveva e uno dei più perfetti e originali edifici civili del medioevo, il monumento più famoso dell’architettura civile sveva in Italia. Sorge nella solitudine su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri sul livello del mare; poggiato come una corona imperiale, domina gran parte della Puglia e della Basilicata. Sito nella frazione omonima del comune di Andria, a 18 km dalla città, nei pressi della località di Santa Maria del Monte, in provincia di Barletta-Andria-Trani, a 60 km da Bari, è inserito nell’elenco dei monumenti nazionali italiani dal 1936 ed è uno dei 49 siti italiani che l’Unesco nel 1996 ha inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità (The World Heritage List). Considerato universalmente un geniale esempio di architettura medievale, Castel del Monte unisce elementi stilistici diversi, il romanico dei leoni dell’ingresso, il gotico della cornice delle torri, l’arte classica dei fregi interni alla struttura difensiva dell'architettura, lo stile islamico dei mosaici. Frutto di una profonda cultura, a cui partecipa come elemento coibente la componente classicistica, Castel del Monte accoglie nella sua struttura elementare e complessa, la pesantezza romanica della massa, le reminiscenze dei castelli islamici avvicinati dalle Crociate all’esperienza dei nostri architetti, la sobrietà del gotico di origine cistercense. Opera genialissima d’ignoto architetto (alcuni studiosi riconducono l'opera a Riccardo da Lentini), una suggestiva tradizione la vuole concepita e progettata dallo stesso Federico II di Hohenstaufen (di Svevia), che a soli tre anni divenne sovrano del Regno di Sicilia, che fu soprannominato “Stupor Mundi” per l’eclettismo e la vastità della sua cultura e che vi soggiornò per brevi periodi e vi organizzò e diede la festa di nozze della propria figlia naturale Violanta con Riccardo Sanseverino conte di Caserta (1249). L’unico documento relativo alle sue vicende costruttive è un decreto datato Gubbio 28 gennaio 1240 con cui Federico II ordinava a Riccardo di Montefuscolo, Giustiziere della Capitanata, di preparare alcuni materiali per i lavori dell’edificio. L’architetto, però, fu sicuramente locale, in quanto le misure dell’edificio sono multiple o sottomultiple del “palmo napoletano”, la misura allora in uso in Puglia. Dapprima si chiamò “Castello di Santa Maria del Monte” dal nome di un’abbazia benedettina nota dal XII secolo e oggi scomparsa; il nome attuale compare nel 1463 in un decreto del re Ferdinando d’Aragona emesso ad Altamura. Appartiene, per la struttura e le parti essenziali della decorazione, ai primordi dell’architettura gotica nell’Italia meridionale, pur allacciandosi alla vigorosa tradizione romanica della regione. Benché spogliato di tutti i rivestimenti marmorei interni e delle sculture, con i paramenti esterni cariati dall’erosione, Castel del Monte conserva integra la sua struttura cristallina, stupefacente per regolarità e armonia di forme e di dimensioni e per maestria di esecuzione. Il Castel del Monte è costruito direttamente su un banco roccioso affiorante in molti punti, ed è a due piani e a pianta ottagonale (il lato esterno misura 10,30 m da torre a torre); anche la corte interna è a ottagono i cui lati misurano tra i 6,89 m e i 7,83 m. Il diametro del cortile interno è di 17,86 m. Il diametro dell'intero castello è di 56 m. Le torri posizionate ad ogni spigolo sono anch’esse a pianta è ottagonale, il cui lato è 2,70 m, e sono alte 24 m mentre le pareti del castello sono alte 20,50 m. Il portale d’ingresso, classicamente architravato e con tracce della rivestitura di marmo rosato, si apre in arco acuto sulla parete della struttura ottagonale orientata approssimativamente ad est, vale a dire di fronte al punto in cui sorge il sole in coincidenza degli equinozi di primavera e d'autunno. L'ingresso principale è decorato con due colonne scanalate che sorreggono un finto architrave su cui si imposta un frontone di forma cuspidale. Attraverso esso, con una scalinata a due rampe di scale simmetriche, disposte "a tenaglia" ai lati dell'ingresso, ricostruite nel 1928, si entra nell’interno dove intorno all’ottagono del cortile, ritmato da eleganti archeggiature cieche a sesto acuto, di gusto più orientale che gotico, si dispongono su due piani comunicanti a mezzo di scale a chiocciola. Le strutture gotiche sono trattate con pesantezza romanica al piano terreno, e con vibrante slancio al piano superiore dove agli angoli tre snelle colonne unite a fascio da un unico capitello danno ritmo alle vibranti vele che si saldano nella chiave di volta. L’ingresso secondario, orientato a ponente, è costituito da un semplice portale ad arco a sesto acuto. Nelle otto torri della stessa forma nelle cortine murarie in pietra calcarea locale, segnate da una cornice marcapiano, si aprono otto monofore nel piano inferiore, sette bifore e una sola trifora in quello superiore. Il cortile, di forma ottagonale, è caratterizzato, come tutto l'edificio, dal contrasto cromatico derivante dall'utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. In corrispondenza del piano superiore si aprono tre porte-finestre, sotto cui sono presenti alcuni elementi aggettanti ed alcuni fori, forse destinati a reggere un ballatoio ligneo utile a rendere indipendenti l'una dall'altra le sale, tutte comunicanti tra loro con un percorso anulare, ad eccezione della prima e dell'ottava, separate da una parete in cui si apre, in alto, un grande oculo, probabilmente utilizzato per comunicare. Per ogni piano ci sono otto sale di forma trapezoidale. Lo spazio è ripartito in una campata centrale quadrata coperta a crociera costolonata, mentre i residui spazi triangolari sono coperti da volte a botte ogivali; le colonne al pianterreno sono in breccia corallina a pianterreno, mentre al piano superiore sono trilobate e di marmo. Le chiavi di volta delle crociere sono diverse fra loro e decorate da elementi antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi. Il collegamento fra i due piani avviene attraverso tre scale a chiocciola inserite in altrettante torri. In alcune torri vi sono cisterne per la raccolta delle acque piovane, in parte convogliate anche verso la cisterna scavata nella roccia, al di sotto del cortile centrale, mentre in altre torri sono ubicati le latrine e i lavabi, affiancati da un piccolo ambiente, forse utilizzato come spogliatoio o forse destinato ad accogliere le vasche per le abluzioni, poiché la cura del corpo era molto praticata da Federico II e dalla sua corte, secondo l'usanza tipica del mondo arabo molto caro al sovrano. Grandissimo interesse riveste il corredo scultoreo che, sebbene fortemente depauperato, fornisce una significativa testimonianza dell'originario apparato decorativo, un tempo caratterizzato anche da un'ampia gamma cromatica dei materiali impiegati: tessere musive, piastrelle maiolicate, paste vitree e dipinti murali, di cui fra la fine del ‘700 ed i primi dell'800 alcuni scrittori e storici locali videro le tracce, descrivendole nelle loro opere: nel corso dei restauri sono stati rinvenuti frammenti scultorei raffiguranti una Testa ed un Busto acefalo, ma non è stata rinvenuta neanche una traccia della vasca ottagonale posta al centro del cortile, citata da alcuni studiosi del passato. Attualmente sono ancora presenti le due mensole antropomorfe nella Torre del falconiere, i telamoni che sostengono la volta ad ombrello di una delle torri scalari ed un frammento del mosaico pavimentale nell'VIII sala al piano terra. Alla caduta degli Svevi nel 1266 Carlo I d’Angiò vi imprigionò i figli di Manfredi Enrico, Federico e Azzolino, e salvo brevi periodi di feste (come nel 1308 per le nozze di Beatrice d’Angiò e Bertrando del Balzo; nel 1326 fra Umberto de la Tour, delfino di Francia, e Maria del Balzo), il castello fu usato come carcere. Annesso al ducato d’Andria, appartenne ai Del Balzo, a Consalvo di Cordova, ai Carafa conti di Ruvo. Servì da rifugio a nobili famiglie di Andria durante la pestilenza del 1665. A partire dal XVII secolo seguì un lungo periodo d'abbandono, durante il quale il castello venne spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo (le cui tracce restano visibili solo dietro i capitelli) e divenne oltre che carcere anche un ricovero per pastori, briganti e profughi politici. Nel 1799 fu asilo di profughi fuggiti dinnanzi alle stragi sanfediste. Nel 1876 fu riscattato, in condizioni di conservazione estremamente precarie, dallo Stato italiano per la somma di 25.000 lire (pari a € 12,91) e dal 1879 ebbero inizio lavori di restauro, ripresi con maggiore continuità e cautela scientifica dal 1928 dall'architetto Quagliati, il quale fece rimuovere il materiale di risulta all'esterno del castello e demolire parte delle strutture pericolanti per ricostruirle. Questo non ne arrestò il degrado e tra il 1975 e il 1981 si procedette a un ulteriore restauro.2 punti
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@@gastia1963 Si tratta di un marchesano piccolo coniato a Ferrara sotto Nicolò III d'Este (1393 - 1441): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NIFEES/3 Buona giornata, Antonio2 punti
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Ebbene sì... questa moneta ha uno stato di conservazione decoroso!!! :pleasantry: ... ma non vi abituate troppo ... :rofl: Tunisia 4 Kharub - Abdülazīz [Muḥammad al-Sādiq] KM# 158 Rame Ci si vede tra due anni!2 punti
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______________ 1865 1281 - ١٢٨١ Tunisia Muhammad III al Sadiq (1813-1882) 2 Kharub - Rame2 punti
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Lo confesso, sono entrato in fissa, la notte non ci dormo più e se è vero che la notte porta consiglio mi è venuto in mente di effettuare un piccolo, semplice, esperimento. Ho preso in prestito da mio nipote :ph34r: un blocchetto di plastilina vergine nota marca. Per simulare l'opera di un punzone convesso ho da prima utilizzato la lama di un giravite praticando una pressione sul "punzone" posto in orizzontale.Ho praticato così un'impronta alla quale ho poi sovrapposto leggermente una seconda impronta (prima foto fig B) Ho ritentato l'esperimento questa volta sovrapponendo un po' di più le impronte (prima foto fig C) Non pago ho pensato di simulare l'uso di un punzone piatto (il bordo della scala graduata di un calibro) stessa procedura salvo per il fatto che questa volta le due impronte sono leggermente convergenti, non sovrapposte nel punto X1 (prima foto fig A) per divenire sovrapposte nel punto X2.(ibidem) Le tracce delle sovrapposizioni ottenute non vi sembrano compatibili con gli spazi tra le impronte dei denti del provisino che ho indicato nella seconda foto? Non ho provato ad utilizzare un simil bulino ma non credo di riuscire mai ad ottenere un risultato paragonabile Cosa ne pensate?2 punti
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Salve a tutti,e' da molto che seguo questo forum che riesce sempre a stupirmi sia in bene che in male ogni giorno. Volevo solo dire la mia E' possibile che ogni volta che uno posta una moneta c'e' sempre e dico sempre da dire? Ad esempio,moneta periziata in fdc passata piu volte in mano da periti professionisti e classificata fdc arriva qua sul forum ,e c'e' la gente che dice siamo SPL o SPL/FDC. E' inutile per me che si postino le monete poiche' alla fine c'e' sempre una gara tra chi ha l'esemplare migliore.. Condividere i propri gioielli numismatici va benissimo,ma ricevere sempre commenti inerenti e sempre negativi ... NON HO MAI E DICO MAI RIGUARDO AL REGNO D'ITALIA VISTO DELLE PERSONE D'ACCORDO PER UNA MONETA FDC,periziata anche da gente importante e viste e riviste con tanto di lente e tempo. Magari la moneta e' intonsa e perfetta ma c'e' un graffietto microscopico e voi state a discutere se e' fdc o meno oppure su quel graffietto che come tutti sanno e' dato dal contatto con altre monete al momento della coniazione. NON HO NULLA CONTRO VOI,SIETE SICURAMENTE PROFESSIONISTI,MA CERTE VOLTE SIETE TROPPO SEVERI. AUGURO UN BUON ANNO A TUTTI E BUONI ACQUISTI !2 punti
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Rovescio/ ECCO. LA. FICO. - La moglie dell'Imperatore Beatrice seduta sulla mula che alza la coda...... Dopo la conquista di Milano da parte del Barbarossa e l'incendio della città i Milanesi le fecero questo scherzetto. L'Imperatore era impegnato a Monza, le presero la moglie, la misero su una mula girata e come briglie doveva tenere la coda, la fecero girare per la città, ma al ritorno del Barbarossa................ Prendo la descrizione da un libro che riporta anche la medaglia incisa all'acquaforte. Il volume MEMORIE D'ALCUNI UOMINI ILLUSTRI DELLA CITTA' DI LODI - 1776 ........l'Imperatrice sua moglie; azione ,che fu poi vendicata da Federigo nel modo,ch'io sono per narrare da Scrittori riferito. Erasi, scrive il Munstero nel libro II della sua Cosmografia universale a pag. 188, portata Beatrice alla Città di Milano, non da altri spinta, che dal desio di vederla, stimandosi sicura, e lontana dal ricevere affronto alcuno. Quando fermata dà Milanesi la Real Donna, ed allestita una Mula, sù di essa al rovescio salire la fecero; e datagli poscia in mano, a guisa di briglia, la coda della bestia, così uccellandola ne la mandarono fuori per l'altra Porta della Città. Ciò inteso da Federigo, adiratosene molto, si portò incontantenente ad assediare i Milanesi, i quali venuti essendo alla fine in suo potere, furono da Federigo accettati a patto però, che chi volesse vivere, uno dè fichi cavasse cò denti dalle parti vergognose della Mula, altrimenti sarebbero tosto messi a fil di spada. Molti, piuttosto che assoggettarsi alla ignominiosa pena, elessero di morire; la dove coloro, che amanti erano della vita, fecero quanto era ad essi imposto...........2 punti
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Credo che a diversi utenti si sarà presentato più volte il problema di dover inserire una foto di una moneta (o magari un'immagine qualsiasi) all'interno di una discussione sul forum e di non sapere come fare, o ancora di avere difficoltà relative al dimensionamento della stessa, pertanto questa mia discussione vuole essere una sintetica guida su come postare immagini nelle discussioni del forum. Vi sono due possibilità per inserire un'immagine all'interno di una discussione: 1) come allegato; 2)come collegamento ad un sito che effettua l'host di immagini. Consideriamo per primo caso di voler inserire un'immagine come allegato, essa dovrà innanzitutto essere dimensionata al limite massimo consentito dal forum agli utenti. Il limite di grandezza di una immagine (che si esprime in Kilobytes) è di 60 Kb per i nuovi utenti e di 100 Kb per gli utenti che hanno postato sul forum almeno 100 messaggi. Per sapere se una immagine rientra in tali limiti cliccando su di essa con il tasto destro del mouse alla voce proprietà si riesce a conoscerne le sue dimensioni, o altrimenti vedendo i dettagli della stessa immagine dentro la cartella in cui essa è stata salvata. Se le dimensioni sforano i limiti sopra indicati è necessario ridurle adoperando dei programmi cosiddetti di fotoritocco o di visualizzazione di immagini, tra i più noti vi sono Photoshop e ACDC. All'interno di tali programmi esistono degli strumenti e delle procedure atte al ritaglio ed al ridimensionamento di un'immagine. Lo strumento ritaglio: esso serve appunto a ritagliare le porzioni di un'immagine, tramite l'uso di tale strumento possiamo ritagliare la porzione di una foto che a noi interessa, procedendo al ritaglio avverrà la naturale riduzione anche delle dimensioni, potrebbe però ancora darsi che dopo il ritaglio esse superino le dimensioni consentite. Photoshop possiede strumenti molto potenti adatti al ridimensionamento di un'immagine nella successione di foto che appresso potete vedere indico dove si trova in photoshop il menu a tendina che contiene i comandi di resize o di ridimensionamento immagine, perciò da sinistra terza colonna, “immagine”(foto 1) image size(dimensione immagine) (vedi foto 2), e poi all'interno si troveranno tutti i comandi di ridimensionamento (foto 3), lasciando fissa la risoluzione a 72 pixels, che è quella del monitor si potrà agire sulla larghezza in pixel dell'immagine, lasciando ancora bloccate le dimensioni ed agendo su essa si potrà ridimensionare esattamente la dimensione della foto, e si troverà il nuovo valore direttamente indicato in kilobyte. Foto 1: foto 2: foto 3: Il Salvataggio dell'immagine: L'immagine si salva in formato JPG che è un formato compresso usando la procedura: dal menu “file”: salva col nome, si sceglie il nome da assegnare al file e si sceglierà il formato di salvataggio che deve essere “JPG”, si preme SAVE (salva) e comparirà una finestrella dove si possono scegliere le opzioni di compressione per il salvataggio, a qualità piu bassa corrisponderanno dimensioni minori, si veda la foto seguente: Ridimensionare in ACDC: analogo ragionamento in ACDC per ridimensionare un'immagine:si procede al ritaglio della porzione che interessa, e poi attraverso l'editor (che vedete indicato nella foto precedente si sceglie “ridimensiona” passando poi ad effettuare il giusto ridimensionamento e salvataggio del file come si è visto prima. La nostra immagine salvata potrà così essere allegata al nostro messaggio sul forum, come vedete nella foto seguente: vi è un pulsante “aggiungi allegato” si digita il percorso premendo “sfoglia” si sceglie l'immagine da allegare che prima abbiamo ridimensionato e la si carica perciò come allegato. Allegare file di dimensioni maggiori a 100KB e far si che tutti possano immediatamente vederli: Tengo a precisare che con tale prodedura di file allegato gli altri utenti non potranno vedere immediatamente la foto da noi postata, se vogliamo consentire di far vedere a chi legge il nostro messaggio immediatamente la nostra foto, o se vogliamo allegare una foto che supera la dimensione consentita dal forum dobbiamo allora procedere ad utilizzare uno dei siti che consente il caricamento della nostra immagine, tra i tanti uno che funziona abbastanza bene è tinypic e lo potete trovare al seguente indirizzo: http://it.tinypic.com/index.php aperta la pagina iniziale di tinypic che sarà la seguente: potrete caricare la vostra immagine premendo il pulsante “sfoglia” e scegliendo il percorso dove l'avrete salvata, dopo alcuni secondi l'immagine verrà caricata su tinypic e vi comparirà la seguente schermata: in essa nel punto indicato dalla freccia nella foto che vi ho postato, troverete un codice di cifre e lettere, vi basterà copiarlo con la funzione copia (tasto destro del mouse) e successivamente incollarlo nel messaggio che volete postare nel forum, se volete vedere l'effetto prima di postare il messaggio, vi è possibile farlo premendo il pulsante “anteprima” che si trova in fondo al messaggio, se sarete contenti del risultato premete invia ed il vostro messaggio verrà postato nel forum con la vostra foto ben visibile immediatamente a tutti gli utenti del forum. Siccome siti come tinypic non mantengono per sempre le vostre foto nel caso in cui si trattasse di un'immagine importante vi consiglierei di aggiungere anche una copia allegata al messaggio che volete postare. Questa discussione è dimensionata ad essere visibile interamente su monitor impostati alla risoluzione di 1200x1660 pixel se avete difficoltà a vederla per intero vi consiglio di usare il cursore di spostamento finestra, in fondo alla pagina del vostro browser. Per ogni dubbio non esitate a chiedere ulteriori consigli che sia io che gli altri utenti esperti del forum non esiteremo a fornirvi. Grazie per l'attenzione ;) siculogreco ___________ p.s.: ...una cortesia: se ritenete la discussione utile o interessante vi pregherei di votarla con il pulsante di rating che trovate in fondo alla pagina per darle maggiore visibilità sul forum1 punto
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Il recente lavoro di Andrew McCabe "The Anonymus Struck Bronze Coinage of the Roman Republic" ha cercato di dare un ordine alla monetazione anonima in bronzo, soprattutto cercando di differenziare quell'insieme eterogeneo di emissioni che il Crawford ha racchiuso nella serie 56. Il secondo quadrante dovrebbe rientrare nel gruppo G3 (Cr. 56/5) http://andrewmccabe.ancients.info/RRC056.html Il peso del quadrante va dai 7.3 ai 12.81 punto
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E soprattutto oltre che incassare subito, incassare di più ? Ormai in me la malafede dilaga . Penseranno , perchè dobbiamo venderla a 30 € quando possiamo fare come tutti e venderla a 110, 120 ? Boh, me lo sentivo che andava così, non l' ho mai detto per non alimentare pessimismi , vorrà dire che a prezzi assurdi avrò 8 buchi, pazienza ..1 punto
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Considerando che hai lasciato la banconota in una tasca plastificata la foto è ottima :) solitamente sono presenti dei riflessi veramente fastidiosi. ______________1 punto
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Ad Andorra, i peggiori delinquenti del mondo vanno a depositare nelle banche miliardi e miliardi di valuta... E loro non possono spedire monete, anzi, al massimo 5, anzi, è proibito, è vietato... GROSSE GRASSE RISATE!!! E nel frattempo aggiorno la cronologia della vicenda. Poi quando daranno improvvisamente il sold-out, come fece Malta, invierò tutto alla BCE e Governo Andorrano.1 punto
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Grazie a tutti oltre che ha farmi una mini lezione sulle patine, mi avete mostrato dei veri gioielli. Ciao p.s. dimenticavo, la moneta penso che la prendero'.1 punto
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mi sa che aaaantonio voleva sapere il valore commerciale e la conservazione, che sia buona non ci piove...conservazione a mio parere MB o qualcosina in meno, valore commerciale non so proprio. Mi sa che e' un duopondio non un asse1 punto
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gli hai fatto una radiografia post-mortem a ferdinando :D1 punto
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Ci sono due rotte del mare dei commerci a grandi linee principali uno porta verso il Mediterraneo Orientale, una verso quello Occidentale, quella Occidentale dove Genova è senz'altro protagonista porta verso i paesi nord africani come l'Algeria, Tunisia, Marocco, ma porta anche verso la Spagna arrivando, e questa è la grande novità del trasporto marittimo, ad andare dove difficilmente via terra si arrivava, andare oltre Gibilterra.... E da qui si aprivano nuovi grandi mercati le Fiandre, Bruges, i tessuti grezzi che i mercanti anche italiani importavano per poi lavorarli. E da lì si aprivano altri mercati l'Inghilterra, Londra, i centri di tessitura inglesi, diciamo che Bruges si trova più baricentrica verso i mercati del nord Europa ed è comunque raggiungibile anche dalla Francia. I prodotti sono tanti e ogni centro ha le sue eccellenze, i tessuti hanno i loro viaggi, le spezie altre rotte, il sale altre ancora.... Certamente come fu strategica per i mercanti la Champagne ora Bruges diventava uno snodo e un centro fondamentale che sostituiva il polo delle fiere francesi. Abbiamo parlato di Roberto Sabatino Lopez con il suo" Settecento anni fa. Il ritorno all'oro nell'Occidente duecentesco ",mi piace riportare questo passaggio che è poi una sintesi di quello che lui chiama una riforma non una rivoluzione. " La moneta d'oro dei Comuni italiani è veramente l'erede della moneta d'oro di Roma antica ; ma l'eredità è passata per i canali tortuosi della moneta bizantina e musulmana. Dall'aureo al tremisse, al ruba i, al soldo di tarì, all'augustale, al genovino, al fiorino : non è una catena parallela alle altre innumerevoli che collegano allo splendore dell'età classica lo splendore del Medioevo ? " Vi lascio eventualmente riflettere su questa domanda del Lopez, del ducato veneziano in rotta verso il Levante abbiamo direi parlato abbastanza, direi meno di due protagonisti italiani il genovino e il fiorino d'oro, ma non scordiamoci che l'oro c'era anche in Africa...1 punto
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Ecco perchè le monete vengono lavate dai più commercianti.... evitate di prendere monete "bianco latte", questa moneta meritava una foto migliore. Per me ha un principio di patina iridescente, che la impreziosisce. Poi se la vuoi bianco latte, basta metterla 10 secondi dentro il liquido magico, e ti esce così1 punto
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Appena acquistato su Amazon... Ci vuole anche un po' di cultura cinese :-)1 punto
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@@min_ver sarò atipico, ma l'oro non mi affascina... sull'argento pure sono carico :blum: vorrà dire che ti cederò lo scettro aureo :D :D :D :D PS: @@Paolino67 ma che bello rileggerti ogni tanto! un pò di sana competizione e/o un pò di sale, non guasta mai :P PPS: speriamo di beccarti a VR, che ti facciò perdere i sensi su un paio di "simpatiche" monetine :D1 punto
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Come avevo detto in questi giorni non ho tempo per intervenire in modo meditato o articolato. Tuttavia scrivo anzitutto per dire mi pare una buona cosa che si provino a dissipare i dubbi con vari ragionamenti e anche con prove di sperimentazione delle tracce come ha fatto @@Ramossen. Rispetto a quanto postato dal nostro amico (ma dormici la notte... mi raccomando), al momento posso solo ricordare che in prove come queste però non si può non tener conto del tipo di materiali, delle dimensioni e dunque delle forze esercitate. La durezza del ferro e dell'acciaio non temprato nella scala di Mohs dovrebbero stare tra 4 e 5 di contro alla plastilina che è 1 (o meno ;)). Inoltre in questo caso vi era grande disparità di durezza tra la superficie da imprimere e gli strumenti di pressione, mentre per conio e punzoni si usava in pratica lo stesso materiale. Sulle dimensioni dei punzoni mobili bisogna ricordare quanto detto in precedenza (1/3 - 1/2 mm) messo a confronto con i mezzi impiegati per la prova (immagino almeno svariati mm). Sul tipo di forza esercitata bisogna pensare che il punzone aveva un unico punto di irradiazione, cioè quello centrale dove tipicamente doveva innestarsi il manico sul quale si batteva (vedi tipologia di disegni postata da @@ak72), ma non so per la prova come sia stata esercitata la pressione. Sempre nel disegno postato da ak72 vi pregherei anche di notare che non vi sono punzoni che abbiano all'estremità una forma eccedente rispetto allo spessore del manico: non è un caso. Infine va ricordata la minima espansione ai bordi della traccia in negativo lasciata dal punzone della quale avevo parlato, che non mi pare riproducibile con un mezzo così duttile ed elastico come quello impiegato. Ben si capisce da una descrizione del processo produttivo come questa trovata in rete: "early medieval coinage was dominated by dies created mostly from punches, which displace the metal of the die instead of removing it". Detto vi lascio alle vostre considerazioni e vi saluto fino alla prossima, MB1 punto
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@@nanni.condo1991... guarda che non sono un mago, ... è andata bene! ... pero' non puo' sempre andare cosi, pertanto devi postare le immagini aprendo una discussione nuova e trattandosi di gettoni, .... postarla nella sezione exonumia ciao1 punto
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Giorgio gualdi da torino. Ma perche' ogni volta che posti una moneta ho l impressione che fai quasi apposta a fare il finto tonto? Perche' ogni volti che posti una moneta chiedi pareri sulla sua autenticita' (e il 99% delle volte si tratta di monete false)? scusami cotanta franchezza, ma tutte queste cose ad un utente medio danno da pensare...1 punto
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Fate come credete, se volete farvi spennare acquistate pure ma sicuramente il prezzo è destinato a scendere, è solo questione di tempo, è se non scenderà, vorrà dire che acquisteremo quella del 2016, o del 2017.....chi se ne importa, quando i commercianti si accorgeranno di avere i magazzini pieni di roba invenduta, vedrete come si abbasseranno i prezzi, il prezzo è dettato dalla domanda ? BENE.Allora NON ACQUISTATE A QUESTI PREZZI ! 70,000 NON SONO TANTE....SONO TANTISSIME!!!1 punto
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Bravo @, ho capito cosa intendi: ma la A che noti sui Coronati alla croce, Ferdinando è molto più vecchio di quelli senza sigla, quindi stiamo avanti con i tempi, l'altra A la troviamo sui Carlini (con la legenda ancora con caratteri franco gallici) e non è detto che siano due sigle di solo cognome...... giusto ? Ti ricordi che qualche volta abbiamo parlato di nome oppure cognome ?1 punto
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A me ricorda un po' il 2€ commemorativo di Monaco del 2013, anche se i disegni sono diversi.1 punto
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In effetti..a onor del vero, non sempre è possibile esporre per intero una collezione numismatica, specie quando sono consistenti come pezzi....pensate alla Collezione Reale....occorrerebbe fare dei percorsi tematici periodici...inoltre, diciamocela tutta....tranne per noi addetti ai lavori, in genere gli utenti non amano soffermarsi a perdere la vista per guardare un tondello da non meno di 30 centimetri e sotto vetro...meglio una statua, un quadro..... e dunque per una fruizione ottimale i costi lievitano....quindi spesso anche ricevere una donazione come la Bovi comporta problemi e costi non indifferenti per metterla in mostra.1 punto
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Francamente, non saprei come commentare senza dire baggianate. Comunque credo sia una delle prime volte che l'archeologia sperimentale si affaccia nel forum. Splendido! Grande Roberto :) Saluti a tutti1 punto
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tzè tzè.... ora ci dimentichiamo pure le monete d'oro... ... ma cchì cosa sono? ... ma chi le ha viste mai!! :rofl:1 punto
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Teniamola viva.....anche se mi sembra che siamo quattro amici al bar :blum:, però vedo che leggono.....e questo non è cosa di poco conto.... Matteo parlava di Oriente, di mitici viaggi del mercante verso questi posti sconosciuti, viaggi lunghi, perigliosi, la prima riflessione che mi viene in mente è la più banale e il ricordo va al viaggio di Marco Polo, Venezia....l'Oriente, i nuovi mercati, l'esplorazione.... Marco Polo.... direi che da lì si deve partire, il prototipo del primo mercante, altra epopea di altri mercanti che abbiamo visto e letto in discussione, che non si muovevano, muovevano merci, spesso non denari, avevano le corrispondenze con uomini fidati nei porti più importanti. Ma certamente è primo di mercante rispetto al secondo che mi porta a fantasticare, un uomo che abbandonava la propria terra e andava e poi tornava e nel viaggio passava tanto, tanto tempo e che quando tornava non sapeva e non riconosceva più la propria terra....la gente che aveva lasciato.... E quindi mi piace pensare a questa figura di mercante che non è solo profitti e denaro, ma che parte perché ha l'avventura, il viaggiare nel sangue....e quando un giorno decide dopo una vita sul mare e di viaggi, ormai vecchio di fermarsi, lo ritroviamo nel porto alla sera raccontare ai più giovani di posti mitici, sconosciuti, di gente nuova, di posti con le palme, di tempeste, di donne di ogni paese, di trattative incredibili....e allora il loro narrare, il loro raccontare diventerà testimonianza e ricordo per i giovani .....di un tempo che non tornerà più....1 punto
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Intanto magari fossero ancora i tempi di Ambrosoli e di Gnecchi! Quella si che era un'epoca fantastica per la numismatica . ... Chi segue la SNI sa che da sempre la sua assemblea si tiene il sabato delle Palme a Milano nel Castello Sforzesco Il programma viene inviato ai Soci un mese prima dell'evento. Per il convegno NIP la sua organizzazione era nota agli associati ed operatori di settore, tra cui posso immaginare vi siano - o siano vicini - anche quelli di Torino Nessun sosta autoreferenziato , dubito ve ne sia bisogno per queste istituzioni, ma quanto si e ' venuto facendo anche in anni passati con ottimi riscontri di pubblico e partecipazione1 punto
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Non ricordo bene se due o tre anni fa in occasione delle festività natalizie andai a Napoli e passai per Via Duomo ed entrai nella Chiesa di San Severo, dove era/è la Collezione Bovi, e rimasi un pò deluso in quanto il responsabile della sala mi disse che non era in esposizione e che mi dovevo affrettare ad uscire, ribadii che la porta era aperta e vi era un orario e non vi era scritto ne se per le visite vi era un biglietto da pagare o no, allora la signora mi disse che se volevo potevo avvicinarmi al presepe che era in un angolo della sala e che non vi era altro da visitare. Quando mi avvicinai al Presepe notai la bellezza e la raffinatezza dei Pastori, sembravano veri e mi colpì molto il cercatore che era in primo piano: non vorrei sbagliarmi aveva una giacchetta sul rossiccio e un pantalone verdastro, ma di una cosa sono sicuro ai suoi piedi v'era scritto un biglietto in cui si leggeva che le due monete nel cappello del cercatore appartenevano al Dott. Bovi ed erano del tipo dell'obolo della vedova della parabola raccontata da Gesù. Questa è la mia esperienza / ricordo della visita alla Collezione Bovi. Speriamo e facciamo in modo che la cultura si diffonda sempre più e a tutti i Desiderosi di conoscenza e non che sia solo per pochi eletti o fortunati1 punto
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Da oggi il libro risulta disponibile su Amazon: http://www.amazon.it/Appunti-numismatica-cinese-Quaderni-laMoneta/dp/1506183875/ Spero che aprezzerete questo mio lavoro. Rigrazio Incuso per l'assistenza tecnica e per la realizzazione della copertina. Ecco l'indice del volume: Introduzione Cronologia delle dinastie cinesi L’uso monetario della conchiglia cauri La moneta-vanga, simbolo dell’identità cinese Le monete-coltello Le monete della dinastia Song settentrionale Un enigma numismatico del secolo XI Yong Le Tong Bao, la moneta delle esplorazioni L’importazione e l’imitazione di monete cinesi in Giappone La cartamoneta cinese dai Tang agli Yuan Come identificare i cash dei Qing Falsificazione di Stato e propaganda in epoca Qing L’incontro con l’occidente: i chopmarks e la coniazione La collezione numismatica del museo saveriano di Parma Bibliografia1 punto
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Lo so,ma almeno dico la verita'. Scusate lo sfogo,non ho insultato nessuno pero' a volte qualche utente esagera :)1 punto
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1858 NOSTRA SIGNORA DEL ROCCIAMELONE ( Alta VAL DI SUSA ) La vetta del ROCCIAMELONE ( metri 3538 ) è molto frequentata da escursionisti e pellegrini, perchè vi si trova il Santuario più alto d'Europa dedicato alla Madonna e intitolato NOSTRA SIGNORA DEL ROCCIAMELONE. D/ Al centro immagine della Madonna - in giro CENTINAJO DI M. S. DI ROCCA MELLONE / SUSA 1858 Lamierino sbalzato in rame, mm.20x28 - VOLLOT. E nome dell'incisore o nome dell'azienda produttrice?.1 punto
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siculogreco abbi pietà per le persone che hanno un monitor a 15" !!!!! Potresti postare delle immagini più piccole ? Mi viene la nausea a far scorrere il testo a destra e a sinistra!!!!1 punto
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