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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/27/15 in tutte le aree

  1. Cogliendo l'occasione, visto il magnifico esemplare chiuso da Angelo postato poco tempo fa, vi propongo un altro esemplare sempre in conservazione davvero inusuale della stessa moneta, per farvi notare il particolare del baffo che in entrambi i casi risulta leggermente schiacciato e non perfettamente impresso, anche se l'effetto é leggermente accentuato dalle fotografie rispetto alla visione "manuale". Come é mio uso fare in questo forum, l'esemplare che posto non é disponibile per la vendita, ma anzi già riposa da qualche tempo presso una collezione prestigiosa.
    3 punti
  2. VI COMUNICO CHE IL 7° CONVEGNO NIP SI SVOLGERA' A MILANO il 28 MARZO 2015 dalle 10 alle ore 18 la parte esposizione commerciale dalle 14 alle ore 18 la parte conferenze numismatiche Parallelamente al Convegno commerciale che si terrà nella splendida e centrale location del Circolo della Stampa di Milano, Corso Venezia 48, Palazzo Bocconi, si svolgeranno alcune conferenze con tematiche collegate all'imminente manifestazione di EXPO 2015 Il convegno viene organizzato con la collaborazione della Società di Investimenti Azimut e con la collaborazione e partecipazione delle tre importanti realtà numismatiche fondate a Milano, NIP, SNI, CCNM affiancate nell'organizzazione dell'evento. Al mattino alle ore 10 sempre di sabato 28 marzo presso la Sala Weil Wess del Castello Sforzesco si svolgerà l'Assemblea Ordinaria della Società Numismatica Italiana. Quindi una giornata di full immersion numismatica il 28 marzo a Milano dove si uniranno l'Assemblea SNI, la parte commerciale NIP, la parte culturale con le conferenze, dovrebbe essere prevista anche una piccola esposizione e non verrà trascurata la parte conviviale per gli intervenuti all'evento del forum. Allego la locandina dell'evento dei NIP, seguiranno dettagli sulle conferenze e sugli aspetti organizzativi, grazie e buona serata a tutti.....
    3 punti
  3. Buon lunedì sera a tutti passando oggi in banca ho rispolverato il più datato plateau di aurei, ancorché tra quelli anagraficamente più recenti. Si tratta delle monete d'oro di Umberto I di Savoia, il Re Buono, sul trono del giovane regno d'Italia dal 1878 al 1900 e assassinato a Monza dall'anarchico Bresci. Vi propongo oggi uno dei grandi moduli da 100 lire, e precisamente la seconda data più rara, il 1891. Questa monetazione è considerata esteticamente monotona, e questa affermazione non mi trova del tutto in disaccordo, ma Vi assicuro che in mano danno belle sensazioni, soprattutto considerando che si tratta soltanto, in questo caso, di 209 esemplari coniati. Ricordo che il buon Bazzoni diceva che - sia del 1880 che del 1891 - ci sono in circolazione praticamente tutti i pezzi usciti dalla zecca, il che rende queste monete relativamente meno rare. Effettivamente tutti i cataloghi danno questa moneta come R3 mentre emissioni Savoia accreditate di ben altri e maggiori quantitativi sovente raggiungono il grado di rarità superiore. Lascio ai Vostri commenti in merito alla conservazione questo monetone, che è in collezione da tempo immemorabile (pensate che me la ricordo da bambino, fine anni '60) e che fu periziata Numismatica Ottolini - su mia richiesta - nell'anno del signore 2003. Il bordo presenta un leggero colpetto a ore 6 del D, per il resto è del tutto integro, così come i rilievi, e presenta un discreto lustro di zecca con minimi graffietti nei campi, pur non avvicinandosi, naturalmente, al FDC. Un saluto al Forum min_ver
    3 punti
  4. Non so cosa dire relativamente al "confronto". Abbastanza inutile farlo Fabrizio, soprattutto in fotografia, con due esemplari comunque in altissima conservazione e su questo forum. Fai un corso o minicorso su come leggere le fotografie delle monete... Magari in collaborazione con Rickk , Elmetto ed Eros, visto che siete quelli che sanno veramente vedere le monete in foto anche con chiodi sfocati non perpendicolari fotografati di notte al buio!!!! :) Ho trovato interessante invece il binomio della conservazione e del particolare del baffo. Riguardo ai prezzi, sinceramente io la moneta l'ho data via a prezzo superiore a quello postato dall'amico Romano sopra, in 2 giorni, con in coda 3 persone per prenderla ed altri possibili interessati a cui non sono riuscito nemmeno a mandare le foto della stessa... E son certo che chi compra certe monete, a certi prezzi, non guardi solo le mie, ovviamente. Non penso però che si riescano a spuntare le cifre segnalate dall'amico min_ver. Forse in asta... Forse altri. Se avrò tempo posterò ancora qualcosa di altrettanto piacevole nei prossimi giorni.
    3 punti
  5. ______________ 1868 Stati Uniti d'America Presidente dal 1865 al 1869 Andrew Johnson (1808-1875) 5 Cent. Shield - Rame/Nickel
    3 punti
  6. A confronto le foto della moneta in esame con quella dubbia di Gorny & Mosch e quella sicuramente falsa. A mio modesto avviso sono perfettamente sovrapponibili.
    3 punti
  7. Quello che vi posto è una moneta da 10 Grana dell'anno 1834, riportata R2 ma che a dir vero, non ho avuto modo di osservarne molti esemplari....la conservazione non è ottimale, ma chi mi conosce avrà oramai capito che molte monete le compro per studiarle. Logicamente è anche ben accetto che Vi esprimeste con un Vostro cortese parere sulla conservazione .... ma il quesito che Vi sottopongo è questo: Sono giorni che mi chiedo come mai nel corso dell'anno 1834 non vennero coniate monete con questa data ne in oro e ne in rame....solo argento. Tra l'argento, credo oramai che è ben chiaro a tutti che, il 120 grana è abbastanza comune, un pò meno il 60 grana, mentre i due da 20 e 10 grana sono Rarucci......logicamente ho escluso il 5 grana in quanto iniziò ad essere coniato dal 31 maggio 1836. Iniziamo ? Chiedo anche scusa per le foto...ma non riesco a fare meglio.....dovrei, prima di postarle farle passare dal mio amico @@Il*Numismatico, ma non era questo il caso.
    2 punti
  8. Buonasera, questa è l'ultima arrivata, scusate per le foto fatte con il telefono e la plastica che presto rimuoverò... La moneta è periziata dal Sig. Esposito Marco Carmine, ma non vi dirò la conservazione, perchè mi interessa il vostro parere da esperti pluridecennali e non voglio influenzarvi. Se volete datemi anche una idea di prezzo che paghereste, poi vi rivelerò quanto ho speso così vediamo se stavolta ho pagato il giusto. Saluti e buona serata Silver
    2 punti
  9. Ciao ragazzi finalmente sono riuscito a prendermi uno scudo largo e volevo condividere la mia felicità con voi!! Sono ben accette eventuali annotazioni, i pareri, i pregi e i difetti che suscita :pleasantry:
    2 punti
  10. Tornando a questo esemplare, ti dico perché è una copia... Non possono esistere monete antiche coniate che presentano la stessa forma del tondello e lo stesso orientamento degli assi. Ne riporto gli esemplari che ho trovato (e forse l'esemplare originale da cui sono partiti, effettuando un calco). 1) esemplare originale, ex collezione Moretti 2) esemplare copia proveniente da forgery network 3) il tuo esemplare, copia 4) esemplare copia ex UBS 5) esemplare copia ex Berk Sono stato "abbastanza" convincente?? skuby
    2 punti
  11. Ma infatti non ho nulla contro queste monetine martoriate ;), nonostante ammaccature, corrosioni e solchi il loro posto in collezione non glielo leva nessuno oo)
    2 punti
  12. @@Monetaio Hai letto sopra? quella Bazzoni è "identica a questa in qualità eccezionale". ahahahahah per la perizia poi... ahahahaah La foto di NLM non fa testo, formato francobollo nel 2015, quanto all'eccezionalità, la penso come lo stato di @@Monetaio, dalla foto (microscopica) non ha nulla a che vedere con questa, e parlo a livello di tonalità del metallo O tutto è eccezionale, o niente, o quello che è eccezionale va considerato tale. QUESTA DI MONETAIO ERA TALE, il resto, la differenza lo fa il cartellino... anzi, la firma, perchè senza quella, vedete come perde in conservazione e valore. Domanda: ma meglio una moneta bella, o una moneta con una bella firma? Se preferite la seconda, direi di aprire un dominio www.laperizia.it e postare li le foto con belle perizie :D
    2 punti
  13. Ma non c'è da prendersela, è un sito totalmente ironico che prende in giro di tutto, dallo sport alla religione, ai personaggi famosi e molto altro. A volte mi ci metto a leggere le pagine, alcune sono fatte davvero bene e fan ridere, altre meno, ma non trovo nulla di offensivo.
    2 punti
  14. Non sono d'accordo Silvio, Secondo me è una moneta fusa e ci sono anche molti particolari che tradiscono la fusione. Ci sono molte bolle da fusione, soprattutto al rovescio, e al dritto all'interno delle zone chiuse delle lettere. Al dritto una delle A è rimasta chiusa senza lo spazio superiore ed una D e una O al dritto sono piene di bolle all'interno. Inoltre molte lettere, al rovescio come al dritto, presentano un andamento ondulatorio per quanto riguarda la distanza dal piano, con spesso un eccesso di metallo sull'estremità di una gamba della lettera che forma una sorta di pallina piu' in rilievo. Questo non è compatibile con una coniatura a martello. Inoltre se osservate a ore 12 del rovescio vicino al bordo, la zona è compatibile con l'entrata del canale per il riempimento dello stampo nel processo di fusione, sebbene sia stato un po' mascherato. Una foto del bordo toglierebbe gli ultimi dubbi credo. Ho cerchiato in rosso le zone con i particolari di cui ho parlato sopra, se cliccate sull'immagine si ingrandisce : Per la cronaca la moneta è attualmente in vendita in un'asta inglese a 1350 £ di base: http://www.timelineauctions.com/lot/nero-as-caesar-inscription-sestertius/44008/
    2 punti
  15. E' un vero peccato il sovrapporsi con il 34° Convegno Numismatico Torinese :( Il tanto auspicato coordinamento fra gli organizzatori anche questa volta e' venuto meno
    2 punti
  16. vorrei gentilmente ricordare agli amici collezionisti di monete veneziane che il libro di rapida e agevole consultazione sopra citato non e' stato scritto esclusivamente dal Sig. Luciani ma anche grazie alla collaborazione del Dott. Zub, saluti.
    2 punti
  17. eh.... avercela, la "Coscienza degli anellini di Zeno" :D
    2 punti
  18. Cuba—liberati dal dominio spagnolo—ha introdotto la sua nuova monetazione nel 1915. Basso valore della nuova serie era questo rame-nichel 1-centavo coniato a Filadelfia: Un conio supplementare di questi pezzi 1-centavo fu giustiziato nel 1916, e un anno più tardi queste e le altre monete cubane avrebbe spazzate in prima guerra mondiale e l'economia di accelerazione che seguirono. Alla fine della guerra ha cambiato le cose. Lo schianto del dopoguerra ha colpito zucchero cubano—e Cuba stessa—duro. Ma non prima che uno era stato commissionato più conio di pezzi 1-centavo (anche di questo tipo). Da ottobre dell'anno essi furono coniati, nuovo 1920 1-centavo—e solo tre altre centavos piaccia—vorrei comprare un chilo di zucchero. (Solo pochi mesi prima un chilo di zucchero aveva portato 22,5 centavos.) Così il "Dance of the Millions" terminò bruscamente, come ha fatto la necessità di Cuba di nuove monete. Con lo schianto del 1920 e la grande depressione, dieci anni più tardi, non era fino al 1938 che Cuba avrebbe ulteriori pezzi 1-centavo colpiti. (Ancora del tipo 1915.) Il 1938 centavos sarebbero le ultime monete di rame-nichel della denominazione fino a dopo la seconda guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale, naturalmente, l'economia cubana ancora su di giri e nuove monete 1-centavo erano tenuti. Il 20.000.000 coniato, completamente 18,000,000 furono coniate nel 1944, ma tutti sono stati datati 1943: Questo centavo 1943—un tipo di un anno—è in ottone a causa della necessità di tempo di guerra per nichel. La sostituzione di altri metalli per nichel era diffusa tra i conii del mondo durante seconda guerra mondiale, ed è molto familiare ai membri del forum che frequentano questa sezione. Nota il peso più leggero di grammi 2,3 visualizzate da questa moneta (piuttosto che il solito 2.5) e vedere anche la figura .300 (piuttosto che la solita .250)—su questa moneta che denota una lega contenente il 30% di zinco. Sulle monete cubani in generale, questo numero è probabilmente meglio compreso come "la quantità di metallo in lega di questa moneta che non è di rame". Per vari motivi alla fine della seconda guerra mondiale non era la catastrofe economica per Cuba che era stato alla fine della prima guerra mondiale. C'era bisogno di un grande conio (50.000.000) di nuovi pezzi di rame-nichel 1-centavo datato 1946: Anche se a prima vista—e la seconda, troppo—la nuova moneta sembra identica a 1-centavo del vecchio tipo 1915, questo centavo nel dopoguerra 1946 della vecchia composizione rame-nichel anteguerra è leggermente diverso. Invece il suo peso come la pubblicità "2.5 G.", questo centavo ora proclama di essere "2.5 Gr." Forse non così ben noto come la necessità per il nichel durante seconda guerra mondiale era la richiesta di tale metallo durante la guerra di Corea del 1950-53, e come influenzato molte delle monete del mondo—compresi di Cuba. Vedere, ad esempio, questo 1953 ottone 1-centavo di nuovo un altro tipo, quest'ultimo con un ritratto del celebre scrittore, editore, sostenitore dell'indipendenza ed eroe nazionale cubano, José Marti: Questo 1953 1-centavo è un interessante piccolo commemorativa—colpito in ottone umile. (Notare il ritorno degli identificatori, .300 e 2.3). Questo piccolo ottone 1-centavo è il basso valore in un insieme celebrando il centenario della nascita di Marti delle monete di 4 membri. Commemorativi, ma commemorativi in circolazione. Il conio di questo 1953 1-centavo è 50.000.000 (2.160.000 di cui furono coniate nel 1952 ma con i dati del 1953). Degno di nota nel 1953 commemorativa serie sono, curiosamente, un pezzo di 25 - e 50-centavo (20- e 40-centavos furono le denominazioni tradizionali cubane). Dal 1958, sono stati necessari ulteriori pezzi 1-centavo, e furono coniati così 50.000.000 esempi di rame-nichel di tipo nuovo, ancora—ma forse per l'ultima volta—a Filadelfia: Ritratto di Marti rimane, ma il centenario leggenda è scomparso, lasciando dietro di sé un dritto in particolare sgombro. E bianca rame-nichel della moneta sottolinea la pulizia del design, penso (anche se sono sicuro che alcuni potrebbero pensare che lo sguardo è un po ' sbilanciato). Parlando di design, avrete notato che la Marti del 1953 e i tipi di 1958 taglia una figura molto più focoso di suo ritratto di profilo sul primo anno d'oro del 1915, che mi sembra essere piuttosto timido. ("Dashing sembra buono?" Forse in ‘53 e ‘58. Dopo tutto, l'attore César Romero ha sostenuto Marti come suo nonno!) Il braccio di ferro politico sul lascito di Marti è interessante vedere. Come notato, Marti è stato descritto sulla monetazione inaugurale del 1915, ancora negli anni cinquanta, e poi, dopo la rivoluzione—sotto Castro—Marti appare nuovamente sulla monetazione cubano. Tale è il prestigio del nome di Marti, che quando gli Stati Uniti comincia programmazione radio volte a Cuba di Castro negli anni ottanta, il nome scelto è "Radio Marti." Tre anni più tardi, nel 1961, vediamo un revival di un anno del tipo 1946: Questi pezzi di 1-centavo 1961, sono stati colpiti 100.000.000—doppio il conio di qualsiasi precedente 1-centavo cubano. Ma dove sono stati colpiti? Kremnica? Philadelphia? La Guida Libro della Moderna Latino Americano Monete, pubblicato nel 1966 da Robert P. Harris, indica queste monete furono coniate alla Zecca di Kremnica di Cecoslovacchia, e la pubblicazione del Tesoro USA Domestici e Stranieri Monete Prodotte dalle Zecche degli Stati Uniti 1793-1980 elenca le monete cubane finale colpite negli Stati Uniti come il 5-centavos del 1960, con non menzione di eventuali pezzi di 1961 1-centavo. Così, nonostante alcune informazioni contrastanti che ho visto sul Web—e nonostante la talvolta il fallimento del straightforwardness(!) americano riguarda Cuba—devo pensare a pezzi 1-centavo 1961 furono coniati in Cecoslovacchia presso la zecca di Kremnica. Il che significherebbe che alcune delle prime spedizioni moneta dal blocco orientale devono aver compreso questo centavo 1961... Che è di particolare interesse perché l'anno dopo 1961 é 1962, e nel 1962 fu l'anno di quello che gli americani sanno come "Crisi missilistica cubana". Molto particolare attenzione quest'anno per le navi da carico guidati dal blocco orientale di Cuba. Forse nella stiva di una di quelle navi, forse una delle navi con fesa visibile missili, erano le casse che trasportano questi 1961 centavos. O forse no. Abbiamo passato l'anno 1962, e nel 1963 c'era poi un 1-centavo che ha rotto con il passato: Per la prima volta, 1-centavo del 1963 fu coniato in alluminio ed erogato con i consueti proclami di peso e la finezza. Ancora una volta c'era un enorme aumento nella produzione, con alcuni pezzi di 200,020,000 essere coniato. Conio di questo tipo 1963-82 era frequente e i loro numeri notevoli. Ma forse la rottura con le vecchie monete non era abbastanza completa... "Patria Y Libertad" proclama ancora questo 1963 1-centavo, proprio come avevano da quelle prime monete del 1915. Fino alla comparsa di questo 1983 1-centavo, quando "Patria Y Libertad" è diventato "Patria O Muerte:" Conio di questi pezzi 1-centavo? O degli anni successivi? Non lo so. I numeri sembrano più difficili da trovare. :) v. --------------------------------------------------------- Cuba—freed from Spanish rule—introduced its new coinage in 1915. Low-value in the new series was this copper-nickel 1-centavo coined in Philadelphia: An additional mintage of these 1-centavo pieces was executed in 1916, and a year later these and the other Cuban coins would be swept into WWI and the accelerating economy that followed. The end of the war changed things. The postwar crash hit Cuban sugar—and Cuba itself—hard. But not before one more mintage of 1-centavo pieces (also of this type) had been commissioned. By October of the year they were coined, the new 1920 1-centavo—and just three other centavos like it—would buy a pound of sugar. (Just a few months earlier a pound of sugar had brought 22.5 centavos.) So the “Dance of the Millions” ended abruptly, as did Cuba’s need for new coins. With the 1920 crash, and the Great Depression ten years later, it was not until 1938 that Cuba would have additional 1-centavo pieces struck. (Still of the 1915 type.) The 1938 centavos would be the last copper-nickel coins of the denomination until after WWII. During WWII, of course, the Cuban economy again revved up and new 1-centavo coins were required. Of the 20,000,000 coined, fully 18,000,000 were struck in 1944, but all were dated 1943: This 1943 centavo—a one-year type—is brass because of the wartime need for nickel. The substitution of other metals for nickel was widespread among the world’s coinages during WWII, and is very familiar to the members of the forum who frequent this section. Note the lighter weight of 2.3 grams displayed by this coin (rather than the usual 2.5), and see also the .300 figure (rather than the usual .250)—on this coin it denotes an alloy containing 30% zinc. On Cuban coins in general, this number is probably best understood as “the amount of metal in this coin’s alloy that is not copper.” For various reasons the end of the Second World War was not the economic catastrophe for Cuba that the end of WWI had been. There was need for a large (50,000,000) mintage of new copper-nickel 1-centavo pieces dated 1946: Although at first glance—and second, too—the new coin looks identical to the 1-centavo of the old 1915 type, this postwar 1946 centavo of the old prewar copper‑nickel composition is very slightly different. Instead of advertising its weight as “2.5 G.”, this centavo now proclaims itself to be “2.5 Gr.” Perhaps not quite so well-known as the need for nickel during WWII was the demand for that metal during the Korean War of 1950-53, and how it affected several of the world’s coinages—including Cuba’s. See, for example, this 1953 brass 1-centavo of another new type, this one featuring a portrait of famous writer, publisher, independence advocate and Cuban national hero, José Marti: This 1953 1-centavo is an interesting tiny commemorative—struck in humble brass. (Note the return of the 2.3 and .300 identifiers.) This little brass 1-centavo is the low-value in a 4-member coin set celebrating the centennial of Marti’s birth. Commemoratives, but circulating commemoratives. The mintage of this 1953 1-centavo is 50,000,000 (2,160,000 of which were struck in 1952 but with 1953 dates). Worth noting in the 1953 commemorative series are, peculiarly, a 25- and 50-centavo piece (20- and 40-centavos were the traditional Cuban denominations). By 1958, additional 1-centavo pieces were needed, and so 50,000,000 copper-nickel examples of a new type were coined, again—but perhaps for the final time—in Philadelphia: Marti’s portrait remains, but the centennial legend has disappeared, leaving behind a notably uncluttered obverse. And the coin’s white copper-nickel emphasizes the cleanness of the design, I think (although I’m sure some might think the look is somewhat unbalanced). Speaking of design, I’ll note that the Marti of the 1953 and the 1958 types cuts a far more dashing figure than his profile portrait on the first-year gold of 1915, which seems to me to be rather timid. (“Dashing good looks?” Maybe in ’53 and ‘58. After all, the actor César Romero claimed Marti as his grandfather!) The political tug-of-war over Marti’s legacy is interesting to see. As noted, Marti was featured on the inaugural coinage of 1915, again in the 1950s, and then after the revolution—under Castro—Marti again appears on Cuban coinage. Such is the prestige of Marti’s name, that when the U.S. begins radio programming aimed at Castro’s Cuba in the 1980s, the name chosen is “Radio Marti.” Three years later, in 1961, we see a one-year revival of the 1946 type: Of these 1961 1-centavo pieces, 100,000,000 were struck—double the mintage of any previous Cuban 1-centavo. But where were they struck? Kremnica? Philadelphia? The Guide Book of Modern Latin American Coins, published in 1966 by Robert P. Harris, indicates these coins were minted at Czechoslovakia’s Kremnica mint, and the U.S. Treasury publication Domestic and Foreign Coins Manufactured by Mints of the United States 1793-1980 lists the final Cuban coins struck in the U.S. as being the 5-centavos of 1960, with no mention of any 1961 1-centavo pieces. So, despite some conflicting information I have seen on the Web—and despite the sometimes failure of American straightforwardness(!) where Cuba is concerned—I have to think the 1961 1-centavo pieces were coined in Czechoslovakia at the Kremnica mint. Which would mean that some of the early coin shipments from the East Bloc must have included this 1961 centavo…. Which is of special interest because the year after 1961 is 1962, and 1962 was the year of what Americans know as the “Cuban Missile Crisis.” Very particular attention was paid that year to the freighters headed from the East bloc to Cuba. Maybe in the cargo hold of one of those ships, perhaps one of the ships with missiles visible topside, were the crates carrying these 1961 centavos. Or maybe not. We got past the year 1962, and then in 1963 there was a 1-centavo that broke with the past: For the first time ever, the 1-centavo of 1963 was coined in aluminum and dispensed with the customary proclamations of weight and fineness. Again there was a tremendous rise in production, with some 200,020,000 pieces being coined. Mintage of this 1963-82 type was frequent, and their numbers substantial. But perhaps the break with the old coins was not quite complete…“Patria Y Libertad” still proclaims this 1963 1-centavo, just as they had since those first coins of 1915… Until the appearance of this 1983 1-centavo, when “Patria Y Libertad” became “Patria O Muerte:” Mintage of these 1-centavo pieces? Or of the subsequent years? I don’t know. The numbers seem more difficult to find. :) v.
    1 punto
  19. La aspettavo da tempo ed ero certo che prima o poi l'avrei trovata; cosa che però non avrei mai potuto immaginare era di trovarne 5 in un colpo solo! Taglio : 50 Cent Nazione : Vaticano Anno: 2014 Tiratura : 1.488.000 Condizioni : bb/spl Città: Trieste Note: 5 pezzi
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  20. Su ebay ho trovato una inserzione dove un venditore francese vende la serie al modico prezzo di € 500,00 mentre le spese postali pari € 20,00 per quel prezzo poteva fare la spedizione gratuita almeno ?? . Facciamo una risata per non piangere ormai con questa emissione ci possiamo aspettare di tutto. Una sola parola uno schifo
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  21. Ciao a tutti a me è arrivata oggi :D Iniziai a interessarmi di monete quando volli regalare una sterlina d'oro ai miei nipoti e mi imbattei nella serie niobio che trovai bellissima. Ora ne posseggo un po' devo dire che questa è molto bella. Confermo che la parte gialla non è luminosissima ma la parte blu è cangiante e tendente al viola .. E' un piacere guardarla ... posto un paio di foto realizzate con iphone e illuminazione di lampada a led luce bianca non fotoritoccate :pleasantry:
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  22. Oggi ero a lavoro ed ho sbagliato ad inserire il link, chiedo scusa. Vediamo se con calma ci prendo .... :blum: http://www.lamoneta.it/topic/77125-la-questione-di-malta-e-il-governo-napoletano/?hl=%2Bquestione+%2Bmalta+%2Bisole#entry829542 quando spuntano novità siete come gli AVVOLTOI :friends:
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  23. Il tizio col giubotto nero che sorride penso che stia guardando la fila da dove finisce,mi immagino che qualcuno sia appena arrivato e abbia chiesto "Mi scusi,sa se ci sono ancora serie disponibili?" Mentre il tizio col giubotto nero se la ride e pensa "Guarda questo scemo,ora si fa quattro ore di fila a vuoto,appena entra non trova neanche il negoziante" :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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  24. Una immagine di quello che succede ogni giorno fuori dai negozi dei rivenditori autorizzati.Finora hanno venduto 8.000 set .Al pomeriggio sono sold out.Rifornimenti centellinati dal Servei d'emission:
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  25. ... idem :rofl: Pietro ci sta torturando nella speranza di richiamare l'attenzione di Danilo Maucieri o che qualcuno recuperi l'articolo su "Cronaca Numismatica 215 di Febbraio 2009" a sua firma. :blum: Ho trovato questo stralcio d'articolo riferito a UN TARI' NAPOLETANO CONTROMARCATO NELLE ISOLE IONIE: "Nel 1813 1814 gli inglesi a causa della penuria di monete d'argento convalidarono monete straniere del Regno di Napoli Sicilia Spagna e delle colonie spagnole fatte venire dalla vicina Sicilia."
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  26. buongiorno a tutti....una moneta di 27mm,per peso di 2.18grs...argento "suonando"... :lol: con quelli fiori di lys,di sicuro francese e.... :mellow: ...ma con piaccere lascio piu giusta classificazione a piu esperti che me... :)
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  27. Apro le danze del 1868 con un bello scassone che lo stesso pubblico citato da @@Tenebroleso acclama come "ROT-TA-MEEE!!!": 1868 Impero Austro-Ungarico Francesco Giuseppe per l'Ungheria 1 Krajczar (Kreuzer) Bronzo Zecca di Kremnitz (KB) KM# 441.1
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  28. Il punto sotto la 19eme lettera della legenda sia nel dritto che nel verso indicano l'atelier di Saint Lo.. Ciao Mario
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  29. CGB indica come zecca Saint-Lô . http://www.cgbfr.it/charles-viii-blanc-a-la-couronne-n-d-saint-lo,bry_279410,a.html
    1 punto
  30. Carlo VII ? http://www.acsearch.info/search.html?id=1614886
    1 punto
  31. scusa ma non trovo immagini... penso possa essere un Blanc à la couronne di Charles VIII - ma non trovo il punto o anellet per id. la zecca la tipologia i pare questa http://www.corpusetampois.com/che-15-1491charles8sel.html ma sentiamo altri..
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  32. Titolo: I gettoni del decano di Lodz: la moneta del ghetto ebraico Autore: Magdi A. M. Nassar @@magdi Data Pubblicazione: 26/01/2015 Incipit Il ghetto di Lodz, in Polonia, fu il secondo per grandezza in quella regione geografica. Nato nel 1939 come punto di raccolta per gli oltre 220.000 ebrei (circa un terzo della popolazione cittadina), divenne presto un importante centro industriale dove, attraverso lo sfruttamento della manodopera giudaica, il regime sosteneva la produzione di materiale bellico a basso costo. L’operazione di Lodz aveva lo scopo di eliminare totalmente la componente ebraica, nell’ambito di un processo di arianizzazione della città, entro il 1° ottobre 1940. Link: http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/i-gettoni-del-decano-di-lodz-la-moneta-del-ghetto-ebraico
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  33. Non mi piace essere definto eccentrico >:( Nonciclopedia.wikia.com/wiki/numismatica
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  34. Ti consiglio di dare un'occhiata ai lavori dell'Arsan, che trovi per la maggiorparte disponibili in linea. Puoi cominciare da questo, che é un testo un testo divulgativo http://www.ermannoarslan.eu/Contributi/2007-EAA-TesoroDiManerbio.pdf ma che può essere utile come introduzione.
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  35. E, intanto, la Russia non viene invitata alle celebrazioni perchè secondo i polacchi i liberatori erano ucraini... Il governo lituano blocca una mostra sulla shoah perchè mette in cattiva luce il paese E l'UE tace perchè una pagina tanto amara non vale quanto l'appoggio alle forze antirusse (neonazisti inclusi) Quando mai impareremo?
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  38. Complimenti vivissimi per l'ottimo articolo e tema appropriato in questi giorni dedicati alla memoria della Shoah. Bibliografia esaustiva. Aggiungo che Andrzej Piwowarczyk scrisse un primo articolo, già nel 1963 e in inglese, ma allora conosceva solo due monete: Jews struck two coins while confined at Lodz Coin World, nr. 185 (Nov. 1, 1963), p. 74
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  39. Il dilemma su "cosa si comprava al tempo X con una moneta del valore di Y" credo sia stato ormai sviscerato all'inverosimile, senza però poter mai giungere ad una conclusione. Ricordo, anni fa lessi che con un sesterzio di Nerone potevi comprarti un boccale di vino (con inevitabili paragoni tra un esemplare, magari FdC di svariate migliaia di euro, ed un corrispettivo in vino di pochi euro). Il problema, di cui io non sono assolutamente esperto, è che il paragone tra valute distanti secoli è sempre molto opinabile. Per esempio, le lire del regno di V.E.II paragonate alle lire della repubblica avevano un valore estremamente più alto. Figuriamoci voler far corrispondere un piccolo del XII secolo con un euro attuale in termini di potere d'acquisto. Sono cambiate talmente tante cose da allora che forse l'unico modo di pensare a un "cambio" tra valute di differenti periodi storici sia considerare un unico metro di misura, che ne so... un tot di pane. Dopodiché, ovviamente, per fortuna esistono per quasi tutti i periodi delle specie di "liste" di spesa, che sono gli unici documenti storici contemporanei che possiamo considerare. Per Venezia siamo abbastanza fortunati, ci sono un sacco di documenti del passato.
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  40. Chi ha scritto queste sciocchezze su noi numismatici merita con tutto il cuore di incappare in qualche acquisto di Editalia o qualche televendita a prezzi maggiorati del 450% ............. e poi saremo noi a prenderci gioco di loro :beerchug:
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  41. Scusami in anticipo se le mie parole ti sembreranno troppo dirette, ma se confrontando il tuo esemplare e quello sicuramente falso postato da Cliff emergesse che provengono dalla medesima coppia di conii, le tre perizie non avrebbero alcun valore.
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  42. Scusa, ma non capisco il senso di questa operazione. Cioè tu l'hai riportata da chi già te l'aveva chiusa periziandola autentica in passato e non gli hai neanche detto dei commenti del forum? Che senso ha? Mi sembra normale che abbia riconfermato il suo stesso parere di qualche anno fa in mancanza di nuovi elementi. La moneta è coniata e dovrebbe essere (se falsa) un falso di alto livello, pertanto va analizzata comparativamente insieme alle fotografie delle altre monete probabilmente "sorelle" per quanto riguarda l'origine. Inoltre va analizzata microscopicamente con analisi delle superfici al microscopio, se non anche con qualche esame specifico tipo XRF. Ti consiglio di portarla da un altro perito esperto di romane tipo Moruzzi a Roma.
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  43. @@fabio22 Ciao Fabio, la medaglia fa parte della serie, realizzata nel 1731, dal medaglista svizzero Dassier (1676-1763), il quale volle rappresentare i monarchi inglesi in ordine cronologico da Guglielmo I (regnante dal 1066 al 1087) sino a Giorgio II (regnante dal 1727 al 1760). Nella descrizione che accompagna un esemplare in bronzo non argentato della stessa medaglia in collezione Weiss, si legge: "Maria I, devota cattolica, decise di ristabilire l'autorità papale e di restaurare il Cattolicesimo in Inghilterra. Ella riesumò le leggi per la punizione degli eretici e ordinò l'uccisione di molti cittadini che si erano convertiti al Protestantesimo, guadagnandosi l'appellativo di ‘Bloody Mary’. La medaglia di Dassier raffigura un esempio di persecuzione religiosa, anche se in questo caso sono i Cattolici che tiranneggiano i Protestanti. Il rovescio della medaglia mostra la figura della Religione (Papismo) con la tiara papale seduta innanzi ad un monumento. Alla sinistra del monumento, vi è un fuoco per bruciare gli eretici; mentre dall'altro lato, una colonna, sulla quale è appeso un medaglione con il ritratto di Papa Paolo IV circondato da armi e strumenti di tortura". Per l'esemplare in collezione Weiss: Opera di Jean Dassier, 1731, bronzo, 41 mm Dritto: Busto di Maria I MARIA. I. D.G. ANG. FR. ET. HIB. REX. (Maria I, per Grazia di Dio, Regina di Inghilterra, Francia ed Irlanda) Rovescio: La Religione e la tiara papale; ai lati il fuoco per bruciare gli eretici, ed una colonna sulla quale è appeso un medaglione con il ritratto di Papa Paolo IV NATA. 18 FEBR. 1516. COR. 1. OCTOB. 1553. MORT. 17.NOV 1558. Riferimenti: Eimer 31/38; Eisler 260/24; Thompson, 30/22 Per mero dovere di completezza, segnalo che: - l'esemplare postato è di modulo maggiore rispetto a quello in collezione Weiss e potrebbe (sottolineo, potrebbe) essere in argento, anche se propendo per il bronzo argentato; - nella serie Dassier, è presente un altro esemplare di interesse per la medaglistica pontificia, ed è quello raffigurante Enrico VIII, nel quale, sempre al rovescio, è raffigurato un tempio entro il quale arde un fuoco che brucia la tiara papale.
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  44. :rofl: :rofl: :rofl:
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  45. La url è questa http://medagliedevozionali.forumfree.it
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  46. Buona serata Credo proprio che per i giovani sia "tanta roba"; un libro (o anche più d'uno, dipende ....) è sempre un bel regalo; soprattutto per quei collezionisti di monete non contemporanee, che difficilmente si fermano all'aspetto della moneta, ma sentono l'esigenza di contestualizzarla al periodo storico al quale si riferisce che, spessissimo, è lontano dalle nostre conoscenze. Storia, tradizioni, economia, finanza, tutte informazioni che non si trovano nei libri di scuola, se non, talvolta, appena accennate in maniera generica. Basta leggere la discussione sulle monete di Livorno, e quante cose interessanti sono state scritte, tutte informazioni che solamente chi ha letto libri di storia sa e può raccontare e tutto questo parlando di monete. E' spettacolare. Riguardo a dove ci si potrà trovare, @@dabbene, suggerisco di anticipare l'incontro alle 11.30, davanti al tavolo di Tinia Numismatica. Se facciamo le 12.00 temo che tra le presentazioni (soprattutto per chi viene per la prima volta a Verona), la consegna di libri ai ragazzi che li desiderano, i saluti agli Amici ecc. ecc. si faccia poi troppo tardi per andare al ristorante, creando magari problemi a chi è legato a degli orari. Bravo @@cembruno5500 (ho letto adesso il tuo intervento) è questo il tipo di partecipazione che ci incoraggia e ci convince che siamo sulla buona strada. saluti luciano
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