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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/31/15 in tutte le aree

  1. Si ma non riserviamo queste accoglienze cosi spigolose ai neofiti, altrimenti se poi ci bollano come snob non abbiamo scuse...;) Non avrà consultato un catalogo e ovviamente si e' confuso sul segno di zecca, ma alzi la mano chi di noi e' nato "imparato"! E poi ha ringraziato in chiusura di post e questo e' un fatto. Facciamo che la scarsa conoscenza del nostro "mondo" non sia una colpa, ma un punto di partenza per un percorso di conoscenza.
    6 punti
  2. e per finire :yahoo: Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2002 Tiratura: 456.000 Condizioni: BB+ Città: Milano
    6 punti
  3. Personalmente sono contrario a questo tipo di mercato. Siamo numismatici e dovremmo vendere solo ed unicamente quello che reputiamo autentico o, tutt'al più, un falso d'epoca. Così facendo si corre il rischio di alimentare un mercato le cui finalità sono a noi ignote......a voler essere benpensanti.
    5 punti
  4. Complimenti per la scelta di questa moneta! Eccezionale! Anche questa credo sia una "moneta da culla" in quanto credo che sui punti segnati probabilmente era fissata sulla testiera di una culla. E' il secondo anno di produzione, il primo (1638) era nel pieno dei festeggiamenti per la solenne consacrazione della Madonna Regina di Genova. Oltre che per i noti motivi politici (in sostanza Genova voleva diventare un "Regno" e l'espediente di incoronare la Madonna "Regina" fu, secondo me, geniale) lo spunto, che poi è il motivo per il quale diventò d'uso comune regalare queste monete ai nuovi nati come "augurio e protezione", fu un episodio che val la pena raccontare: Il 17 gennaio del 1636 nel Golfo di Genova si scatenò una terrificante tempesta. Un veliero irlandese fece naufragio e venne completamente distrutto dalla furia degli elementi mentre tutti i membri dell'equipaggio perirono tra le onde. Si salvò solamente la polena della nave raffigurante una Madonna che, dalle onde, fu trasportata verso riva andando ad incagliarsi nella zona della darsena, la recuperarono e la depositarono in un magazzino della stessa strada. Una bambina di sette anni che abitava all'ultimo piano dell'edificio in cui era custodita la statua, affacciatasi alla finestra perse l'equilibrio e cadde sulla strada, rimanendo miracolosamente illesa. Alla gente che era accorsa la bambina raccontò allora di essere stata salvata da una bella signora vestita d'azzurro: questa, uscita dal magazzino sottostante, l'aveva afferrata prima che toccasse terra. La bambina fu portata allora nel magazzino e qui riconobbe nella polena la sua misteriosa salvatrice. Ancora oggi possiamo ammirare questa statua sull'altare maggiore della chiesa di San Carlo in via Balbi. PS: certamente era un regalo da ricchi! I meno abbienti andavano sui nominali minori ...e l'usanza continua ancora oggi ...solo che, visti i costi che hanno raggiunto queste monete, molti l'hanno sostituita con la medaglietta della Madonna della Guardia, ma qualche "facoltoso nostalgico" regala ancora la Madonna Regina in occasione dei battesimi.
    4 punti
  5. Chiaramente non stiamo parlando di un investimento economico ma formativo. L'uscita settimanale e l'opera "in crescendo" creano grande interesse e curiosità nei ragazzini, che così hanno modo di appassionarsi scoprendo poco a poco la disciplina; alla fine avranno imparato molte cose e, magari, avranno voglia di andare avanti da soli. Secondo me è un sistema vincente; certo il prezzo è un po' caro, ma credo che ne valga la pena, Infatti l'ho consigliato per mio cognato (10 anni). Pensate che potrebbe sostituire (sono 100 uscite) 2 anni di figurine dei calciatori: risparmiando su quelle già quasi si va in pari. E il guadagno dal punto di vista culturale è RADICALMENTE diverso.
    3 punti
  6. non sarà un pezzo da 90 ma non lo disdegno
    3 punti
  7. Allora chiudiamo proprio qui, invece, visto che sei il primo ad ammettere che stai puntando a pubblicizzare una vendita. La discussione viene posta all'attenzione dello staff per un'eventuale riapertura, ma non credo proprio sia il caso. @@incuso
    3 punti
  8. Sancho? Aquitania? http://www.monnaiesdantan.com/vso10/aquitaine-sanche-denier-p722.htm
    3 punti
  9. non è una moneta ma un francobollo... fa lo stesso ?? :-) potete vedere meglio qui... http://www.friziodesign.it/stamps04.html :-)
    2 punti
  10. Ciao, dovrebbe essere un soldino di Carmagnola a nome di Michele A. di Saluzzo 1504-1528 devi rotare la prima foto di 180° allego foto
    2 punti
  11. ______________ 1870 Spagna Governo Provvisorio 5 Pesetas - Argento .900
    2 punti
  12. _____________________ 1870 Stati Uniti d'America Presidente dal 1869 al 1877 Ulysses Simpson Grant (1822-1885) Quarter Dollar - Argento .900
    2 punti
  13. Salve a tutti, scrivo questo post dopo averne letti decine, per comprendere meglio le vostre opinioni, quindi quelle di una discreta fetta del mondo numismatico, riguardo le patine. Spesso ho letto che monete di 100 o 200 anni senza patine, perdono un pezzo della loro storia del loro vissuto. In pratica, considerazioni estetiche personali a parte, molti post sottolineano la carica storica della patina, storia molto apprezzata nella maggior parte dei commenti. Ora detto ciò, il mio dubbio risiede in questo: come può un cultore delle patine, del "vissuto" della moneta, apprezzare i fior di conio? Ovvero una moneta cui la strada tra la zecca e il deposito in una collezione è stata, praticamente, il suo unico percorso?? Tecnicamente chi apprezza la vita della moneta, i suoi usi, dovrebbe collezionare al massimo monete in bb mentre spesso queste ultime dal mercato, per le tipologie comuni, vengono praticamente snobbate. Inoltre, secondo me, avere una moneta in fdc e riporla nelle condizioni adatte affinché si crei una patina è una sorta di "mistificazione". La mia personale idea è che una moneta a prescindere dalla patina e dalla consunzione ha sempre una storia. Piccoli capolavori, anche umili. E' per questo che se avessi un fdc lo sigillerei affinché nulla possa modificare lo stato iniziale di "zecca" e mai vorrei si patinasse, a prescindere da essa, di storia ne ha eccome! Per finire, a volte credo che una patina graziosa possa aumentare notevolmente il prezzo della monete e spesso facendo patinare un bb lo si possa vendere addirittura come spl, questa di fatto è una mistificazione. Si trasforma un bb sottovalutato in un spl con ottima patina, che va a coprire le imperfezioni della monete. Dico ciò perché il mercato risponde a questa "adulterazione" fittizia, dove di storia ce n'è davvero poca...
    2 punti
  14. ..."ma i collezionisti che hanno comprato con tanti soldi una moneta falsa, credendola autentica, saranno disponibili a ciò? significherebbe rinunciare per sempre a una vendita differita, quando dell'identificazione del falso si sarà persa memoria." Beh, è un pò come dire che dal momento che uno ha preso una fregatura, appena le acque si sono calmate è giusto che la rifili ad un altro....e così via. A me pare che basterebbe obbligare chi vuole vendere una moneta non autentica a marchiarla indelebilmente, senza se e senza ma; la situazione, almeno per i falsi dichiarati tali, sarebbe risolta. Per i falsi non dichiarati, il problema è più complesso, giacchè si entra nell'insidioso campo della riconosciblità del falso in quanto tale. Indubbiamente, nel momento in cui una moneta fosse riconosciuta, oltre ogni ragionevole dubbio, come non autentica, dovrebbe scattare l'obbligo di "marchiarla", in modo da toglerla dal mercato delle monete originali e relegarla in quello dei falsi. Fra l'altro, non mi è molto chiaro questo discorso dei "falsi da studio". O meglio, lo capisco per un falso d'epoca; ma per una moneta coniata duemila anni dopo quella che si imita, a parte cogliere immediatamente la finalità per cui la si riproduce, il discorso dello studio mi sembra un'altra di quelle ipocrisie del nostro ambiente. Detto questo, occorrerebbe che degli esperti fornissero alle Aurorità adeguata consulenza per segnalare nelle vendite monete false che vengono presentate come autentiche; chi di dovere dovrebbe poi procedere a sequestrarle. Da oggi e dai domani...il materiale falso presentato come autentico dovrebbe piano piano diminuire. Nel frattempo, basterà non comprare da quei venditori / case d'asta che dimostrano la propensione a vendere questo materiali oltre una soglia di accettabile "fisiologia". Perchè va anche detto che chi compra certe monete attraverso questi canali, sembra molto strano che non si accorga di nulla. M.
    2 punti
  15. Io non credo proprio che qualsiasi commerciante ne prenda ad esempio 100, per rivenderne 40 per andare in pari, e il restante lo tiene sotto la mattonella per rivenderlo in futuro per straguadagnarci, che cavolo di commerciante è? I soldi servono a tutti e subito, non tra 10 anni, tutto in commercio si compra per rivendere il più presto possibile. Lo stesso discorso vale ad esempio per il vaticano, perché i banchi dei grossi commercianti sono piene di cataste di divisionali quando potrebbero tirarle fuori tra 10 anni? Eppure i set del Vaticano sono richiestissimi, per me è semplice, le tirature sono elevate! Ci sto che ne possano accantonare 10 su ogni 100/200 pezzi, ma anche se in commercio ne andassero 50.000 sono sempre tante. Io sono convinto che la frenesia sia tutta adesso e tra qualche mese si arriverà intorno ai 50 euro, in fin dei conti alla fonte il costo era di 24 ed è normale che al dettaglio arrivi intorno ai 50. Poi se i collezionisti decidono che la rarità la da il metodo di distribuzione, cosa che per me non sta ne in cielo e ne in terra, allora la colpa è e resta dei collezionisti che hanno avviato il torbido meccanismo. Per me il discorso resta sempre lo stesso, se nessuno compra a questi prezzi, sui cataloghi potranno tranquillamente scrivere " il set è raro perché su 70.000 pezzi non c'è nessun collezionista che la possiede, rarità tra commercianti!".
    2 punti
  16. Bella? quanto vale :rofl:
    1 punto
  17. Ecco cosa è spuntato fuori tra gli articoli de "la Domenica del Corriere del 3 novembre 1935... Lascio a voi i commenti :) . Saluti
    1 punto
  18. Ribadisco: non è certo rivolta a giovani già appassionati alla numismatica, ma a ragazzini che non sanno nemmeno che esistano monete diverse dall'euro. Su internet c'è tutto, ma bisogna saper cercare e aver voglia di farlo. Sei un genitore con tutto questo tempo a disposizione per accompagnare tuo figlio alla scoperta della numismatica, con pazienza, costanza e capacità di trovare gli stimoli adatti? Benissimo, quest'opera non fa neppure per te. Non tutti i marmocchi purtroppo son fortunati come il tuo... Ora la smetto, se no mi scambiate per un piazzista della DeAgostini :rofl:
    1 punto
  19. Io il primo volo glielo farei fare io..si..dalla finestra;(;(Detto questo(troppe emissioni veramente)il bozzetto e' veramente carino.Forse una delle migliori Cc,visto gli obrobri che(Grecia a parte) si vedono spesso in giro..
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  20. Buonasera il mio pezzo da novanta è questo 5 lire 1848 perché è un regalo della fidanzata :) non è del regno ma rappresenta la voglia di liberarsi dall'occupazione straniera e di avere l'unità nazionale che arriverà 12 anni dopo
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  21. confermo la mia presenza e del neo iscritto sul form,brugnea.a domani.ciao
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  22. In linea di principio vedo che siamo tutti d'accordo sul marchiare i falsi e agevolare in qualche modo alla progressiva espulsione dal mercato di questi oggetti. Il problema, come accennato da MAP, è la fattibilità della proposta, considerando i vari soggetti coinvolti, dal proprietario all'intermediario. I mezzi ci sarebbero, come una più rigorosa applicazione della legge che già c'è, ma manca la volontà politica e poi ci sono in gioco non pochi interessi economici, che fraporreranno bastoni fra le ruote all'attuazione di norme più restrittive. Esiste la legge, ma case di asta come la Felsinea si mettono in regola con la tipica soluzione all'italiana (e non solo italiana…): "ho dichiarato che questo lotto è una moneta falsa e quindi la vendo chiaramente come un falso e non fraudolemente come una moneta autentica, quindi che male c'è….". Qui si tratta di introdurre un principio basilare. Può esistere una moneta falsa e si può anche detenerla per proprio interesse collezionisti, ma deve essere resa riconoscibile oggettivamente. Non basta allegare una semplice dichiarazione o anche un certificato di falsità. E' sufficiente separare la moneta falsificata dal certificato, con una nuova vendita, e la storia ricomincia….
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  23. pfenning Karnten (Carinzia, Austria) se riesci a leggere la data sopra lo stemma credo 15?? http://www.medievalcoinage.com/saurma/someoldcoins.org/saur/d/d197a.htm
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  24. In questo caso secondo me il segno è costituito dal doppio baffo a lato del piede destro (come evidenziato da freccia e cerchio) per cui a mio parere si tratta del tipo 22 del Papadopoli. Riguardo all'ultimo grosso, del tipo 4, mi pare che la barretta sia un motivo del collo del mantello "scappato" all'incisore un po' più in alto rispetto agli altri conii. In definitiva mi sembra un motivo ricorrente ma più distaccato dal collo. se siamo d'accordo la situazione è 2 3 4 10 11 12 13 14 15 16 19 22 24 29 30 31 ciao Mario
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  25. ovviamente sono d'accordo con tutti voi sulla contromarcatura, ma i collezionisti che hanno comprato con tanti soldi una moneta falsa, credendola autentica, saranno disponibili a ciò? significherebbe rinunciare per sempre a una vendita differita, quando dell'identificazione del falso si sarà persa memoria. non tutti sono persone illuminate, lo sapete questo? anche fra i collezionisti.
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  26. Fa parte del mantello del Redentore. Si nota anche negli altri esemplari. Sempre che abbia capito a cosa si riferisce Luciano.... :pardon: Arka
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  27. A me fanno piu' impressione i tantissimi falsi , non dichiarati e/o non Riconosciuti come tali - che vengono venduti di continuo nelle aste
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  28. @@duesoldi @@palpi62 Di una reliquia non ha alcun requisito : la reliquia è un frammento del corpo stesso, o dell'abito, o di un oggetto appartenuto ad un Santo, un Beato ed è pertanto un oggetto di devozione : quasi sempre - a seconda delle dimensioni - viene conservato in una teca per poterla esporre oppure anche in astuccio per poterla portare addosso. Concordo con Palpi che si tratti di un bottone da livrea, decorato con gli stemmi di un Canonico. In Araldica lo scudo ovale è tipico delle armi femminili e di quelle ecclesiastiche. Bello ! @@Corbiniano
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  29. Complimenti veri ...Millesimo difficile da reperire ...Nel complesso gradevole, sopra la media e degna di una bella collezione! Complimenti vivissimi
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  30. Ciao, confermo la presenza mia e di mia moglie. A domani!!
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  31. Questa è una moneta che, essendo secondo me variante inedita, meritava qualche parola in più, a volte facciamo fiumi di parole sulle conservazioni e sul mezzo grado, poi ti arriva lo scoop e passa via....l'ho stigmatizzato anche per ringraziare chi virtuosamente l'ha offerta in visione a tutti....e anche questo vi assicuro per un forum, ma non solo, non è cosa di tutti i giorni....
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  32. La formalizzazione dell'offerta della città a Maria Santissima quale Regina di Genova avvenne il 25 marzo 1637, quando, in una solenne cerimonia il doge Gian Francesco Brignole assistito dai Collegi, presentò al cardinale Giovanni Domenico Spinola, celebrante in luogo del nuovo arcivescovo Stefano Durazzo ancora in carica, i simboli della regalità. Dichiarava la città e la Riviera suddite della Vergine e questa veniva nominata Regina e Imperatrice. Seguiva l'offerta dei simboli regali consistenti nella corona, nello scettro e nelle chiavi della città e addirittura il conio di monete con l'effige della Vergine e le parole "Et rege eos" in luogo del "castello" e dell'iscrizione "Conradus rex Romanorum" Questa la cronaca. Ma non fu facile ottenere il riconoscimento delle altre potenze europee; un compito duro per i diplomatici accreditati presso le corti maggiori e ai quali furono inviate tassative istruzioni. Vennero introdotti anche cambiamenti formali: per il doge l'uso della porpora, nelle cerimonie solenni diventava sufficiente il manto e la corona regale, i più alti magistrati e ambasciatori dovevano avere il titolo di eccellenza, la Corsica assumeva il titolo di regno e il Palazzo Ducale diventava ora Palazzo Reale.
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  33. Piccolo riepilogo: 321 monete postate sino al post 775 - 24 diversi utenti hanno postato almeno una moneta: alfgio Arcadius ascamanaut bavastro Beard1961 cipa crisma cybo Fratelupo Giako Lafayette leonumi67 lucarosina matteo95 Mnelao nando12 nikita_ papalcoins ray-ban Saturno Tenebroleso vathek1984 villa66 vitt.emanumi Nazioni interessate: ANTILLE FRANCESI ARGENTINA AUSTRALIA AUSTRIA AZZORRE BADEN (GERMAN STATES) BAVARIA (GERMAN STATES) BERG (GERMAN STATES) BOLIVIA BRASILE BREMEN (GERMAN STATES) BRITISH GUYANA BRITISH INDIA BRUNSWICH WOLFENBUTTElL (GERMAN STATES) CANADA CILE DANIMARCA EAST INDIA COMPANY EGITTO FRANCIA GINEVRA (SVIZZERA) GRECIA GUATEMALA GUERNSEY HAITI HANNOVER (GERMAN STATES) INDIA INDIA OCCIDENTALE DANESE INDIE ORIENTALI OLANDESI IRLANDA JONIE ISOLE JAMAICA LIBIA LIPPE-DETMOLD (GERMAN STATES) LOMBARDO VENETO (AUSTRIA) LUSSEMBURGO MAROCCO MESSICO MONACO NEW BRUNSWICK NUOVA SCOZIA OLDENBURG (GERMAN STATES) OTTOMANO (IMPERO) PARAGUAY PERU’ PRUSSIA (GERMAN STATES) REGNO UNITO ROMANIA RUSSIA SASSONIA (GERMAN STATES) SPAGNA STATI UNITI STRAITS SETTLEMENTS (British colonies) SVEZIA SVITTO (CANTONE - SVIZZERA) SVIZZERA TICINO (CANTONE - SVIZZERA) TURCHIA TIROLO (AUSTRIAN STATES) TUNISIA UNGHERIA URUGUAY VENEZUELA VIETNAM WALDECK e PYRMONT (GERMAN STATES) WUPPERTAL-ELBERFELD (GERMAN STATES) Se trovate qualche errore e/o omissione, vi prego di segnalarmelo entro 24 ore in questa stessa discussione, così posso modificare il post anzichè ripeterlo.
    1 punto
  34. Da questo sito__ http://www.vocinelweb.it/faccine/ ______________________________ Da stasera si passa all'anno successivo 1870
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  35. @@francesco77 ...anche qui, hai preso nota ? :) ... te ne scovo un bel pò per la nuova versione del Gigante. Quella di Marco (1833) è una tipologia completamente diversa, anche se per adesso per quell'annata del Mezzo Tornese. Bella Rara è ? sei daccordo ?
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  36. E bravo Luciano, hai ragione su tutto. Precisiamo dunque che numerosi "tesori" di origine abbaziale o ecclesiastici nella mia regione (ma anche al di fuori) erano frutto di donazioni, lasciti, a volte eredità ecc. ecc. La mia curiosità risiede nel fatto che la cittadina di Marano, ad oggi un delizioso ma piccolo borgo di pescatori, in passato è stata una città di tutto rispetto nell'ambito della laguna veneto-gradese. Addirittura se non erro nel VI secolo vi si tenne un concilio, e la sua posizione quasi a metà strada tra Grado e Rialto (ricordiamo che un tempo le due lagune erano praticamente unite) la rese di grande importanza. Parliamo però di alto medioevo. Dopo il 1000 la comunitas Marani iniziò a decadere, rimanendo però ancora di una certa autorità dal punto di vista ecclesiastico. Il fatto che il tesoro (di sicuro già frutto di furti e non meglio precisati "alleggerimenti") contenga anche delle oselle in oro, verosimilmente sei-settecentesche, non deve trarre in inganno. Se non ricordo male anche i tesori di aquileia e di grado, ben più importanti, hanno oselle, medaglie ed altro materiale che può essere ricondotto appunto a lasciti molto successivi, anche di diversi secoli.
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  37. Tirando le somme...è davvero un peccato che il nostro amico Tonino detto Tonno si sia iscritto SOLO sei giorni fa....ci siamo persi anni ed anni di divertimento. il futuro è roseo davanti a noi....scopriremo monete mai viste. Grazie TONINO
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  38. Ho ritagliato le foto e mi sembra di vedere il "I" dopo il nome del re, proprio dove dovrebbe stare, sopra al ricciolo. Ambedue mi sembrano usurati e non limati o altro, si vedrebbero altri segni immagino. Lo classificherei quindi come KM# 736.3, 5 franchi 1831 W, le 20,00 € indicate da Roy mi sembrano il suo giusto prezzo. Meglio se Frankie ci indica il peso, così abbiamo conferma sull'autenticità. Peccato per la conservazione scarsa. Ciao
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  39. @@TONINOPENNA1967 ti è stato spiegato che la moneta molto probabilmente non vale la cifra richiesta, che non è una variante ma un difetto di conio e ti è stato spiegato per bene oltre ogni possibilità di dubbio. Ti è stato detto che persino certe varianti, spesso sono considerate semplici curiosità e non portano a significativi rialzi, sebbene altre sono molto richieste dal mercato. La richiesta del mercato spesso non dipende dalla rarità quanto dall'appetibilità della variante stessa. Il monetaio ti ha spiegato che conosce chi ne possiede ben due, e per farti capire che il valore da te richiesto è eccessivo ti ha proposto di acquistarle a metà del prezzo che offri tu, ti è stato detto che il modo migliore per venderla non è su ebay ma in casa d'aste, dove la firma di montenegro può essere valorizzata. Cosa vuoi di più dalla vita? comunque condivido, meglio chiudere, se l'utente non comprende il senso dei messaggi che gli vengono scritti,non capisco che senso abbia continuare....
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  40. FdC e patina non fanno a cazzotti... e quando si incontrano...
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  41. Uruguaiano 2-centesimos di Nikita è un 1869A da Parigi; ecco il 1869H da Birmingham. Il 1869A è andato dalla Francia a Uruguay all'Italia; il 1869H andato dall'Inghilterra a Uruguay negli Stati Uniti. :) v. ------------------------------------------------------------- Nikita’s Uruguayan 2-centesimos is an 1869A from Paris; here is the 1869H from Birmingham. The 1869A went from France to Uruguay to Italia; the 1869H went from England to Uruguay to the United States. :) v.
    1 punto
  42. Personalmente credo che l'oggetto possa avere i suoi estimatori, naturalmente venduto assieme ad un documento ufficiale che provi che è stato commissionato dalla banca centrale europea, altrimenti lascia il tempo che trova. E' il classico oggetto che, a mio modestissimo avviso, potrebbe destare maggiori interessi con passare del tempo. Da certo punto di vista, rappresenta il periodo storico che stiamo vivendo, e sempre modestissimo a mio avviso, rimane un oggetto interessante. immaginate di avere tra le mani un set di banconote donate dalla banca d'Italia a tizio o caio nel '36 in qualche cornice, o roba simile. Credo sia paragonabile. Il valore? vige la solita legge della domanda e dell'offerta... al momento temo possa interessare a pochi, ma credo possa destare più interesse tra qualche anno... venderlo ora è troppo presto.
    1 punto
  43. Buona giornata Cercando in rete, pur non trovando il costo del pane, sono riuscito a trovare una pubblicazione che riguarda il mercato dei grani di Udine nei secoli XVI – XVIII); molto interessante e che vi consiglio di leggere. http://www.storiadivenezia.net/sito/saggi/fornasin_mercato.pdf Giacché a quel tempo la Patria del Friuli era parte integrante del Dominio della Serenissima, pur con tutte le specificità di quell'area, possiamo farci un'idea del costo del frumento, giacché la moneta con la quale lo si paga è veneziana. Va considerato anche che il frumento, in tutto il Dominio e come tante altre granaglie (grani o biade) e derrate alimentari, era soggetto ad un "calmiere" dettato dalle autorità. Ovvio che determinare il costo del frumento in base a quanto si legge nell'articolo, è un esercizio largamente indicativo, giacché questo è variabile nel tempo; non solo, anche la moneta con la quale lo si paga subisce una costante erosione e quindi i calcoli che ho fatto e che seguono, non possono che avere una valenza molto limitata; giusto per avere un esempio. Ma il prezzo del pane? Tenendo conto che al prezzo del frumento bisogna aggiungere i costi di trasporto ( a Gemona, ad esempio, costava il 15% in più rispetto a quanto lo si pagava a Udine); il costo dei "pistori" che lo riducevano in farina e dei "forneri" che lo trasformavano in pane, io ritengo che l'aumento incidente sulla materia prima oscilli prudenzialmente dal 40% al 70% in più. Dai dati riportati nell'articolo, considerando che: 1 Staio = 120 Libbre grosse = Kg. 57,24 1 Libbra grossa = gr. 477 1 Lira = 20 Soldi = 240 Denari (o Piccoli) Il Frumento costava Lire 19 per Staio Mi risulta che 1 Kg. Di frumento costava ca. 79,66 Denari, cioè 3 Soldi e 19 Denari. Se non mi sono "incartato" si può desumere approssimativamente che il pane costasse al chilo, da Soldi 5 : 11 a Soldi 6 : 15 saluti luciano
    1 punto
  44. Buona serata Eh... magari; sembra talmente tanto facile, invece non è così; provare per credere. Fatevi un "giretto" in rete e vi accorgerete che di notizie di questo genere, ce n'è poco o nulla. Tutto gravita in tariffe, capitolari e consuetudini ben conservate in Archivi di Stato o di Comuni, ecc. ecc. Forse c'è anche qualche cosa in saggi di storici ed economisti, ma non sono disponibili e scaricabili .... e se c'è qualcosa di accessibile che ci dia queste informazioni, io non l'ho trovato. :pardon: Posso riportare qualche dato che ho a disposizione, ma molto parziale e relativo al XV secolo: 1 libbra di carne di bove, soldi 2 e 3 di vitello; 1 paio di polli piccoli, soldi 13; 1 gallina, soldi 12; 1 cappone, soldi 18; 2 gallinacce, soldi 10; 2 pernici, soldi 19; 10 libbre di storione, soldi 18; 1 carro di legna, soldi 34 e piccoli 6 Dati estrapolati da un vecchio articolo tratto dal "Saggio sui prezzi" di Bartolomeo Cecchetti (libro che non ho trovato scaricabile in rete). saluti luciano
    1 punto
  45. Sicuramente è stato testato con la carta vetrata: Però a GRANA fine dai... :rofl:
    1 punto
  46. Scusate ragazzi ma io non ce lo vedo tutto sto entusiasmo su questa moneta, per me rimane comunque una curiosità... :nea: :nea:
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  47. Perché la vedi dura? Ci sono diverse modalità. Puoi iscriverti a qualche gruppo archeologico della zona e partecipare come volontario alle ricognizioni o agli scavi a cui sono partecipi anche loro, oppure cercare tramite internet, anche lo stesso Facebook per esempio, e talvolta compaiono scavi archeologici, campi scuola ecc ecc Noi per esempio usiamo molto questo strumento per assoldare nuove leve che vogliono partecipare ai nostri scavi; ovviamente la maggior parte sono studenti di archeologia o più, ma ci sono capitati anche appassionati oppure semplici membri di altri gruppi archeologici che nella vita fanno altro. Certo, di fronte a richieste di partecipazione non "de visu", richiediamo sempre una specie di curriculum archeologico (partecipazione ad attività o scavi). Consiglio mio è iniziare a cercare qualcosa nella tua zona che ti possa permettere di farti le ossa e poi provare anche ad uscire... Mirko
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  48. Carissimo ale, un caloroso benvenuto a nome di tutto il forum! Mi fa davvero piacere che apprezzi il nostro operato, nulla in confronto alle pioneristiche ricerche fatte dai nostri illustri predecessori negli anni d'oro del Circolo Numismatico Napoletano, per quanto concerne la loro pubblicazione on line, ho cercato di fare del mio meglio per renderli fruibili a tutti quei giovani che non hanno la possibilità di reperire simili rarità bibliografiche. Ma tu hai anche i bollettini degli anni '20, '30, '40 e '50? Sarebbe interessante mettere on line anche gli studi inerenti alla monetazione classica. A prestissimo. Francesco. Ciao Francesco Ti elenco i bollettini. 1916 Fasc unico 1917 Fasc unico 1918 Fasc unico 1919 Fasc unico 1920 Fasc unico 1921 Fasc 1,2,3 Fasc III doppio 1922 Fasc 1,2,3 1923 Fasc 1 1924 Fasc 1,2, 1925 Fasc 1,2, 1926 Studi e ricerche La riforma Monetaria 1804 1805 di Carlo Prota e Vincenzo Morelli 1927 Fasc 1,2, 1928 Fasc 1,2, 1929 Fasc 1,2, 1930 Fasc 1,2,3,4 doppio 3,4 1931 Fasc 1,2,3,4 1932 Fasc 1,2,3 1933 Fasc 2, 3 doppio 1934 Fasc 1,2 1935 Fasc 2 1936 Fasc 3,4 1937 Fasc 1,2, 1938 Fasc 1,2, 1939 1940 1941 Fasc 1,2, 1942 Fasc unico 1943 1944 1945 1946 Fasc unico 1947 Fasc unico 1948 1949 Fasc unico 1950 Fasc unico 1951 Fasc unico 1952 Fasc unico doppio 1953 Fasc unico 1954 Fasc unico 1955 Fasc unico 1956 Fasc unico 1957 Fasc unico 1958 Fasc unico 1959 Fasc unico 1960-61 Fasc unico 1962 Fasc unico 1963 Fasc unico 1964 Fasc unico 1965-66 Fasc unico 1966 1967 Fasc unico 1968 Fasc unico 1969 Fasc unico 1970 Fasc unico 1971 Fasc unico 1972 Fasc unico 1973 Fasc unico 1974-75 Fasc unico 1976 Fasc unico 1977-78 Fasc unico 1979-80 Fasc unico 1981-82 Fasc unico 1983-86 Fasc unico doppio 1987-90 Fasc unico A presto
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  49. Ciao a tutti! Parlando di queste bilancie elettroniche mi fate sembrare all'età della pietra :D Vi posto la bilancia che utilizzo, sarà meno precisa al millesimo, ma sicuramente è un modo più romantico per confrontarsi con le monete :D
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