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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/15 in tutte le aree
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Taglio: 2 Euro TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Conservazione: SPL Località: Trieste5 punti
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Parlare con un brevissimo abstract della Conferenza di Gianluigi Lamperi credo sia un atto dovuto per l'interesse dell'argomento e per la sua incredibile connessione con le tematiche di Expo 2015. " Tabula alimentaria " è una iscrizione bronzea rinvenuta presso Velleia nel piacentino, è la più grande iscrizione di epoca romana del periodo di Traiano. Sono riportate le obbligazioni con dati precisi e anche quantitativi in sesterzi sull'istituzione degli Alimenta voluta proprio da Traiano. In pratica consisteva in un prestito concesso ai proprietari terrieri i cui interessi dovevano essere devoluti al mantenimento di bambini indigenti con l'intento di incrementare le attività agricole e nel contempo sostenere le famiglie ed evitare lo spopolamento. L'autore andrà ben oltre questo argomento con ulteriori dati e notizie innovative. Due parole ancora, le otto conferenze come avete visto anche dalle prime quattro sono veramente mirate sul tema dell'alimentazione e del cibo, quest'ultima poi è incredibile sotto questi aspetti. Expo, potrà andare bene o male non lo so, di certo è un grandissimo evento internazionale, mondiale, dovremmo essere onorati che per una volta l'Italia ha una eccellenza. A Milano sono previsti più di 20 milioni di visitatori di cui almeno 8 stranieri, ogni ente, Associazione, Istituzione sta creando eventi, uno dietro l'altro, sulla tematica di Expo, c'è fermento a Milano ed era ora.... Che la numismatica in quanto portatrice del più antico e universale mezzo di comunicazione e propaganda che va oltre lo scambio commerciale non facesse nulla sarebbe stato come minimo un grandissimo autogol. Numismatica è anche identità, tradizioni, messaggi e la numismatica in quanto ambito culturale, storico, economico ci doveva essere. Expo sarà a Milano, dove tra l'altro i Convegni non sono di casa, non ne ricordo a memoria, e il 28 marzo ci sarà un evento in cui la numismatica potrà essere vista a 360 gradi, l'ambito commerciale sarà solo un aspetto, si sta lavorando e impegnandosi per creare un evento che riesca e che possa essere in linea con le esigenze attuali dell'appassionato numismatico. Cultura con le conferenze, esposizioni col collezionismo privato, commercio di qualità ed esperienza, giovani con iniziative a loro rivolte, stiamo lavorando fattivamente per fare una cosa importante e degna di attenzioni, fatti, poche parole, il rispetto di chi fa e lavora deve essere sempre dovuto, poi i commenti arriveranno giustamente ma di solito si fanno dopo non prima e lo dice uno che non fa parte di nessun Consiglio Direttivo delle Associazioni, Società, Circoli citati, al più posso dire di essere un curatore di Lamoneta, tra l'altro con la futura ristrutturazione non lo so...ma l'impegno, la passione, l'ideale che va oltre interessi specifici sono garantiti in totale volontariato culturale e questo vale per molti che in questi giorni stanno cercando di fare un evento degno e innovativo per la numismatica e per tutti gli appassionati.5 punti
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Titolo: Evoluzione stilistica e proposta di seriazione cronologica della monetazione di Giuliano II Autore: Andrea Fragiacomo ed Eliodoro Vagliviello @@Illyricum65 @@eliodoro Data Pubblicazione: 16/02/2015 Incipit Il presente articolo nasce in seguito ad uno scambio di opinioni tra gli autori incentrate sull’evoluzione ritrattistica evidente nella monetazione dell’imperatore Giuliano II, considerazioni emerse in seguito ad un analogo topic postato sul sito Lamoneta.it . Il ritratto monetale di questo regnante seppure coprente un lasso temporale tutto sommato limitato (otto anni) si evolve in modo importante nel tempo e dall’immagine imberbe del periodo da Cesare giunge a quello ampiamente barbuto dell’ultima fase del regno consentendo di distinguerne un’evoluzione ben più profonda di quella esclusivamente fisica. Tale cambiamento non riflette semplicemente il fisiologico invecchiamento di Giuliano ma evidenzia a maggior ragione il pieno affermarsi della personalità di questo imperatore attratto dalla religione pagana e dallo studio della filosofia neoplatonica. Un sovrano un po’ sognatore, profondamente impregnato dei concetti dell’ellenismo e della filosofia greca che probabilmente accarezzò l’idea di restaurare l’antica religione pagana professata da lui stesso a dispetto di quella emergente cristiana che stava ormai mettendo fine a quella classica di tradizione greco-romana che era ormai relegata, salvo qualche eccezione, nelle province più periferiche e nei villaggi rurali (pagi da cui il termine italiano pagano) più attardati culturalmente e che stava causando, nel suo pensiero, la decadenza dell’Impero in quanto quest’ultimo erede della tradizione e della religione ellenistica e quindi latina. In breve un personaggio storico non di grande impatto nella Storia Romana e ma che da sempre fa discutere studiosi e letterati antichi e recenti. Link: http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/evoluzione-stilistica-e-proposta-di-seriazione-cronologica-della-monetazione-di-giuliano-ii4 punti
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In zecca non ci si pose assolutamente il problema sulla data in incuso o in rilievo, anche perchè nel 1684 gli esemplari dell'85, 86 e 87 non c'erano e non c'erano quindi termini di paragone... ;) Inoltre, parlandoci chiaro, se non si voleva stravolgere il disegno del rovescio di questa moneta, dove poteva andare la data? Per forza dove si trova, in basso nel globo. Vorrei ricordare che per avere un incuso il conio deve essere in rilievo e, quindi, rappresenta un "punto debole" in quanto, prima di altri punti, soggetto a usura. Infatti, esistono esemplari con data evanescente o anche senza data che confermano questo ragionamento. Anche per questo motivo a partire dal 1685 si cambiò e si passò al rilievo Un'altra piccola nota: nel 1685 ci sono due conii differenti, nessun catalogo cartaceo li riporta entrambi, il secondo è di gran lunga più raro del primo (C il primo e R2 il secondo)4 punti
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Un tallero d’incoronazione di 1861 marcatura l'incoronazione del re prussiano nuovo—ed eventuale Kaiser tedesco (1871)—Guglielmo I. E nota, segnando anche l'incoronazione della nuova regina di Prussia—ed eventuale Empress tedesco — Augusta. Questo Kroenungsthaler è in realtà una specie di Vereinsthaler. Vereinsthalers fornito un ponte tra la monetazione di vecchi Stati e la Città tedeschi, e quella della Germania imperiale nuova, circolanti fino a quando sono stati ritirati e demonetizzati per fare il senso per la moneta nuova di 3-marchio di introduzione del 1908. Ma davvero divertente cosa di questa moneta (per me, comunque) questo è pronunciato die crepa che interessano i ritratti recto: Die crepe—specialmente prominenti die crepe come questo—a volte sono presi come presagi o come messaggeri di morte, o disastro. Quel pensiero (die crepe come presagi) passato attraverso la mia mente come stavo guardando questo tallero prussiano, e mi ritrovai ridacchiando. Voglio dire, qui è un ragazzo (Wilhelm) che ha vissuto una vita molto lunga, piena di successi mondani, aveva sposato solo una volta ed era padre di due figli vale la pena, aveva goduto il piacere di umiliante nella sua vecchiaia il nemico straniero della sua giovinezza, e che, alla sua morte, fu il sovrano popolare di uno dei paesi del mondo più veloci aumento—un paese aveva giocato un ruolo importante nell'assemblaggio. Quindi forse questa è una crepa fatale morire—"fatale", nel senso che è così grave che lo strumento stava per fallire complessivamente—comunque, quindi forse questo è un die crepa fatale che non è un presagio :D . "Muoversi lungo la gente; niente da vedere qui... Ma poi il die crepo affligge entrambi. E il matrimonio di Guglielmo e Augusta non era felice. La loro figlia divenne Granduchessa di uno stato tedesco che ha sfidato la Prussia durante la guerra Austro-Prussiana, e il loro figlio... ora ci (nella storia familiare di morte precoce del loro figlio Friedrich sul trono imperiale), ora ci può essere una vera tragedia. Quindi forse il die crepo e su questo 1861 Kroenungsthaler è dopotutto un cattivo presagio. O forse no. Forse è solo una die crepa in cerca di una storia. :D v. ---------------------------------------------------- An 1861a coronation -thaler marking the crowning of the new Prussian King—and eventual (1871) German Kaiser—Wilhelm I. And note, marking also the crowning of the new Queen of Prussia—and eventual German Empress—Augusta. This Kroenungsthaler is actually a species of Vereinsthaler. Vereinsthalers provided a bridge between the coinage of the old German states and cities, and that of the new Imperial Germany, circulating until they were withdrawn and demonetized to make way for the newly-introduced 3-mark coin of 1908. But the really fun thing about this coin (for me, anyway) is this pronounced die crack affecting the obverse portraits: Die cracks—especially prominent die cracks like this one—are sometimes taken as omens or as harbingers of death, or disaster. That thought (die cracks as omens) passed through my mind as I was looking at this Prussian thaler, and I found myself chuckling. I mean, here’s a guy (Wilhelm) who lived a very long life, full of worldly accomplishments, had married only the one time and had fathered two worthwhile children, had enjoyed the pleasure of humbling in his old age the foreign enemy of his youth, and who, at his death, was the popular ruler of one of the world’s fastest rising countries—a country he had played an important part in assembling. So maybe this is a fatal die crack—“fatal” in the sense that it is so severe that the tool was about to fail altogether—anyway, so maybe this is a fatal die crack that isn’t an omen :D . “Move along folks; nothing to see here…." But then the die crack does afflict both portraits. And the marriage of Wilhelm and Augusta was not a happy one. Their daughter became Grand Duchess of a German state that challenged Prussia during the Austro-Prussian War, and their son…now there (in the familiar story of their son Friedrich’s early death on the Imperial throne), now there may be a real tragedy. So maybe the die crack on this 1861 Kroenungsthaler is a bad omen after all. Or maybe not. Maybe it’s only a die crack in search of a story. :D v.3 punti
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Cari amici come promesso eccoVi la meno rara tra le 50 lire di Umberto I, il 1884, in collezione dai primi anni '80, mi pare 1982 per la precisione. Fu pagata ai tempi 650.000 lire. La moneta non è stata lucidata. E' periziata Aureli ma senza l'indicazione della conservazione, per cui attendo Vostri qualificati pareri. Buona serata e grazie in anticipo min_ver3 punti
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Salve a tutti, vi posto questa piccola monetina, per sapere cosa ne pensate, è veramente difficile fotografare questi tondellini così piccoli!!! che impressione di fa? :blum: :blum:3 punti
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primo conio (stesso di 1683-84 e senza data) secondo conio (stesso di 1686-87) un discorso a parte merita la corona, da approfondire3 punti
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Siccome abbiamo parlato di date è giusto illustrare anche qualche altro calendario. Oggi 17 Febbraio 2015 (gregoriano) - 27 Rabì‘ ath-thàni 1436 (islamico) - 28 Bahman 1393 (persiano) http://www.galileo.f...ario/indice.htm Il calendario solare persiano dura circa 365 giorni, attualmente è in uso in Iran ed è il più accurato fra quelli di largo uso. Farvardin (marzo 21-aprile 20) Ordibehesht (aprile 21-maggio 21) Khordad (maggio 22-giugno 21) Tir (giugno 22-luglio 22) Mordad-Amordad (luglio 23-agosto 22) Shahrivar (agosto 23-settembre 22) Mehr (settembre 23-ottobre 22) Aban (ottobre 23-novembre 21) Azar (novembre 22-dicembre 21) Day (dicembre 22-gennaio 20) Bahman (gennaio 21-febbraio 19) Esfand (febbraio 20-marzo 20) Non è in continuo movimento come quello islamico (post 852) http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-35#entry1534835 Accanto al loro mese è evidenziato il periodo corrispondente, quindi Tir (mese estivo) sarà sempre il nostro 22 Giugno/22 Luglio (periodo estivo). Il calendario gregoriano presenta un errore di un giorno ogni 3.226 anni, il calendario persiano necessita di una correzione ogni 141.000 anni. Individua gli anni bisestili di 366 giorni con un sofisticato procedimento e fissa l'inizio dell'anno in un fenomeno naturale (il verificarsi dell'equinozio di primavera da osservare di anno in anno con osservazioni astronomiche). Attualmente è utilizzato anche dall'Afghanistan. Sia l'islamico che il persiano fissano il loro inizio con lo stesso evento, l'Egira, la fuga di Maometto dalla Mecca a Medina (settembre 622 d.C.). Ma nonostante ciò tra loro c'e' una differenza attualmente di 43 anni e sempre in aumento, entrambi non hanno iniziato l'anno dalla data esatta dell’Egira. Il calendario solare persiano pone l'evento il 21 Marzo 622 (equinozio di primavera), mentre il calendario islamico il 16 luglio 622, l'inizio dell'anno lunare ordinario. La differenza tra una data gregoriana ed islamica è sempre incostante, per esempio: il nostro anno 1000 equivale al 391 islamico, una differenza di 609 anni - il 1700 equivale al 1112 islamico, una differenza di 588 anni - il 1900 equivale al 1318 islamico, una differenza di 582 anni - il 2010 equivale al 1432 islamico, una differenza di 578 anni. Un giusto calcolo esatto veloce "a mente", per chi come noi si diverte a convertire le date islamiche sulle monete, ogni volta è problematico, in buona sostanza serve una tabella. Calcolare la differenza tra la gregoriana e la persiana invece è piuttosto semplice, è sufficiente aggiungere o sottrarre 621 Il nostro 1000 equivale al 379 persiano, una differenza di 621 anni - il nostro 1700 equivale al 1079 persiano, una differenza di 621 anni - il nostro 1900 equivale al 1279 persiano, una differenza di 621 anni - il nostro 2010 equivale al 1389 persiano, una differenza di 621 anni - Non è perfettamente in linea: Sino al 20 marzo 2015 saremo nel 1393 (-622), dal 21 marzo in poi nel 1394 (-621) ma è sicuramente più semplice da calcolare rispetto all'islamico :)3 punti
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Proprio oggi un amico mi ha portato in visone alcune monete per una valutazione, fra tutte quella più interessante e carica di storia è un piccolo tondello forato, la cui dicitura al diritto non lascia dubbi: Internierten Lager Katzenau. Pur sapendo dell'esistenza di quelle monete da campo usate dai prigionieri per le loro esigenze quotidiane e conoscendo la storia di quel campo non avevo mai avuto l'opportunità di averne una in mano, è accaduto oggi. Il campo di internamento di katzenau era situato nelle vicinanze di Linz, in Austria, venne aperto nel 1915, esattamente 100 anni fa all'indomani dell'entrata in guerra dell'Italia. Chi erano gli internati ? Si trattava di sfollati provenienti dai territori austriaci occupati dall'esercito italiano all'inzio del conflitto e in maggioranza di elementi politicamente sospetti a causa di sentimenti di italianità delle province ora italiane dell'impero, sospetti irredenti in pratica, con loro anche persone di altra nazionalità in analoga situazione. Arrivò ad ospitare migliaia e migliaia di persone e si ebbe purtroppo un elevato tasso di mortalità dovuto alle cause comuni ad altre situazioni di questo tipo ossia scarsa alimentazione, carenza strutture sanitarie, igiene carente, etc, venne chiuso nel 1918 a fine guerra. Allego il link dell'unica discussione che ho trovato in cui se ne parla, sarebbe interessante approfondire il tutto dal punto di vista numismatico, magari cavandone fuori qualcosa da pubblicare sul portale online......... http://www.lamoneta.it/topic/23085-aiuto/#entry6432792 punti
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@@claudioc47 .... Azz......se mò ti fai prendere pure dalla "Spagnola" sei bello che fritto......guarda che questi Tarì, uno tira l'altro.....poi ci sono i carlini ecc. ecc. eh....eheh....eh !! E' vero @@Sanni ?2 punti
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ciao @@claudioc47 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/concorso1/4.pdf sono riuscito a ripescare un mio lavoro fatto per il forum, @@francesco77 se lo ricorderà, qui si parla dell'evoluzione dei conii dal 1683 al 1687, non lo leggo da almeno 4 anni quindi ci saranno delle imperfezioni, ma come base va bene. Da allora iniziamo a parlare di conio di primo e secondo tipo. La corona, come dicevo, merita un discorso a parte perchè cambia come i punti nelle legende delle piastre2 punti
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sei un grande! :) chi ha poi detto di sostituirsi al parere del perito lo sai solo te. che la moneta sia stata vista da cotanti "stimatissimi" e aggiungo anche sconosciuti professionisti lo sai in pratica solo te che tra l'altro vendi la moneta o almeno vendevi...forse ti abbiamo fatto pubblicità...dovresti quasi ringraziarci :D poi ti dico la verità...io non ho la più pallida idea di chi sia il perito in questione..vedo solo parte del cartellino(scusa metà cartellino ma non ha importanza),non leggo manco la data....è perito del tribunale,della camera,NIP??!!! boh.... e le foto fanno alquanto schifo. la moneta a pelle non mi piace per bordo e mdz in primis ma se dici che te l'han già comprata avrò torto....che il signore mi perdoni :) una moneta di questa importanza e iper-falsificata,se la si inserisce su una giungla come ebay con queste foto e a un prezzo da spl,non ci si può lamentare di un paio di giudizi negativi. cordiali saluti e complimenti per la vendita. marco2 punti
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Bravo, ci siamo quasi. La moneta veniva emessa per commemorare la nascita di Settimio Severo. Nato egli a Leptis Magna, i cui protettori erano Hercules e Libero, quest'ultimo assimilato a Bacco/Dioniso. Infatti la figura di Liber regge il thirsus, l'attributo di Bacco. Ne trovi menzione qui: https://www.forumancientcoins.com/moonmoth/reverse_dionysos.html in particolare The emperor Septimius Severus was born in North Africa in a town called Lepcis Magna. He naturally wished to honour his birthplace, so he issued coins showing the patron deities of the town, who were Hercules and Father Liber. Here are two of the coins showing Liber Pater, struck in Rome at the start of his reign, with the legend LIBERO PATRI, Dedicated to Father Liber. Vi trovi anche una foto di un denario analogo con legenda al dritto III anzichè X. Il leopardo richiama la fauna africana, cosiccome l'elefante o il coccodrillo l'Egitto. Ciao Illyricum ;)2 punti
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Esatto. sovrapposizione 100 per 100 positiva. L'avevo visto ad occhio. Meglio di un computer hahahay:)2 punti
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C'è da riflettere anche sul fatto che alcuni coni del 1684 erano un po' diversi: alcuni, quelli prodotti dagli Hamerani, più rifiniti nei dettagli e altri meno.Ecco un raffronto del D/ e del R/ di un Tarì 1684 i cui particolari sono più visibili e meno pasticciati.2 punti
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@@adolfos come sempre troppo buono nei miei confronti. Io di monete di Bologna ne so quanto te. In una scala da 1 a 1000, diciamo 10, solo perché alcune analogie storiche e monetarie collegano Bologna con Ancona. Prima di tutto il bolognino, ma anche l'agontano, senza dimenticare che entrambe le città facevano parte dello Stato Pontificio. Per quanto riguarda le monetazioni anonime pontificie di entrambe le città posso dire che a fine XIV (Bologna dopo la metà) sino a metà XV secolo , pur essendo formalmente sotto il dominio delle Chiesa, le due città batterono moneta senza che su di esse apparisse il nome del pontefice, quasi ad indicare che continuava la loro autonomia comunale. In maniera più o meno velata però, le monete riportarono alcuni simboli dell'autorità della Chiesa. In Ancona ci furono le chiavette decussate nelle legende, a Bologna invece troviamo le chiavette o la tiara nelle legende, e nel quattrino addirittura le chiavi decussate nel campo del D/._ Per quanto riguarda poi il quattrino, parliamo di Bologna, questo fu emesso in analogia a quanto già succedeva in altre città tipo Milano come multiplo del denaro, con la differenza che anziché rappresentare il quadruplo del denaro (come anche il nome quattrino lascia intendere) a Bologna fu battuto il quattrino da due denari. Il primo quattrino anonimo di Bologna risalirebbe al 1404, quindi fu battuto per 4-5 decenni e se ne conoscono molte varianti. Al D/ ne abbiamo nelle legende, ma anche nelle chiavi del campo, legate o non, con anelli, con cordoni, fiocco... Al R/ i tipi sono principalmente due: S. Petronio che benedice con la mano destra e tiene la città nella sinistra; S. Petronio che tiene nella destra il pastorale e nella sinistra la città. Chiedo scusa ai cultori della monetazione di Bologna.2 punti
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Buongiorno ,ci siamo. Diam. 14mm peso 0,34 sapore deciso di rame,con leggero sentore d' argento.a voi la parola.2 punti
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Scopro solo ora questo Topic e , seppur con colpevole ritardo , mi aggrego alla " Famiglia Bianconera " , anche perchè per come io vivo il mio endogeno ... datato ... passionale ... viscerale rapporto con la Vecchia Signora ed i Colori Bianconeri ... " DOVE C'E' JUVE ...C'E' CASA " ! Cordiali Saluti a Tutti i " Fratelli Bianconeri " - :hi: Stefano ! Togliatti, Una volta chiese i risultati di una partita della sua Juve a Pietro Secchia. Il quale, ovviamente, li ignorava. Togliatti sbarrò gli occhi, e impartì rapida lezione di tecnica politica al più sovversivo e bolscevico di Botteghe Oscure: “E tu, pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juventus?”. Si dice che , persino dopo l’attentato, al risveglio dall’operazione, per prima cosa , chiese: Cos’ha fatto la Juventus?.E, come Togliatti , anche Berlinguer e Lama : Insomma tutta la " SINISTRA " che contava e che più " SINISTRA " non poteva essere , INCREDIBILE MA VERO , CON GIANNI AGNELLI , TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE ... FOLLEMENTE INNAMORATI DI UNA " VECCHIA SIGNORA " ! E poichè, la Nostra Juve , da sempre, è in grado di " UNIRE IL SACRO ED IL PROFANO " - " L'ALFA E L'OMEGA " - " IL NORD ED IL SUD " - "FUOCO E L'ACQUA "- " MARE E MONTI " - ecc.ecc. - ecco che , anche sull'altra sponda , quella della Destra più conservatrice che aveva in Almirante il suo " "Demiurgo " , come narrò e fece Mughini , altro rappresentante di una Sinistra più Naif,se ti recavi nel suo studio , da una parte trovavi il busto di Mussolini e dall'altra il Gagliardetto della Juve ! Sarà anche e soprattutto per questo che , quando Berlinguer venne a mancare, Almirante , da solo ed a piedi , tra un " Trionfo di Bandiere Rosse " , si recò a rendere il Dovuto Omaggio al suo acerrimo ma leale avversario politico ?2 punti
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Anche questa volta mi ritrovo a dover passare. Ma non potevo non intervenire in questa discussione per ringraziare ancora una volta delle persone molto speciali che con passione si dedicano alla trasmissione delle loro conoscenze a noi ragazzi piu' giovani! Bravi!!2 punti
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@@cliff ciao cliff , vedo che nessuno ha risposto alla tua richiesta di comparazione. Spero che con questo post , puoi (facilmente) osservare gli originali con la riproduzione per souvenir.2 punti
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@@oedema ho fatto del mio meglio (quindi immagina il risultato se non mi fossi impegnato... :rofl: )2 punti
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@@caiuspliniussecundus come ho già scritto in altre discussioni su questo argomento (e parlo da Perito in altro settore), per avere un'oggettività di valutazione, è necessario stabilire norme e regole ben precise (standard di strumentazione, parametri di osservazione, adeguata nomenclatura, nuova impostazione di modello di perizia ecc.). Tutto questo rientrerebbe in quella che si chiama "Certificazione di qualità" che, purtroppo, il ns ben amato Paese e ben lungi dall'averla adottata in tutti i settori, compresa la Numismatica. Poi rimane sempre anche il solito problema, ovvero, chi perizia non deve vendere, altrimenti non ci sarà mai imparzialità, eccetto pochissimi casi. Prova ad acquistare una moneta da un commerciante-perito, e dopo un pò di tempo riportagli la moneta, fuori dalla bustina sigillata, chiedigli di acquistarla e vedi se valuta lo stesso grado di conservazione. Ho seri dubbi che coincida con la prima valutazione!2 punti
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La scala migliore per classificare le alte conservazioni è quella americana, che per il FDC ha dieci gradi di conservazione intermedi. E' anche quella meno soggettiva, quindi più scientifica. Io però non la so applicare (nè riconoscere) ma mi piacerebbe che venisse usata anche in Italia. Un approccio oggettivo è l'unico che può farci uscire da questa ambiguità in cui vive il mercato italiano. Monete che sul catalogo sono FDC ma se uno prova a rivenderle vengono declassate a SPL/FDC. QSPL che in realtà sono BB, insomma, le cose a cui siamo ormai da decenni abituati. Bisognerebbe passare ad una descrizione più oggettiva della moneta in modo che la conservazione sia inoppugnabile. Se poi si scopre che per difetti nella fabbircazione (vedi la zecca di Napoli) nessuna moneta è mai uscita FDC o anche solo SPL /FDC dalla zecca, beh, è meglio saperlo, così ce ne facciamo una ragione.2 punti
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So contento, il mio primo articolo,,,,grazie ad Andrea @@Illyricum65 che mi ha coinvolto in questa splendida esperienza, ed a cui va il grosso del merito, a @@grigioviola che ci ha dato un bell'aiuto in materia di revisione.. ad @@incuso ed agli altri ragazzi del Proteam.. ed a @@Reficul, per la possibilità offertami... che dire buona lettura...2 punti
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Ciao, volevo ringraziare Incuso e il Proteam che, pur in questo momento di "stress da iperlavoro" sono riusciti a dedicare il loro prezioso tempo alla pubblicazione dell'articolo, che speriamo riscontri il vostro interesse e gradimento. Grazie Illyricum :D2 punti
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Salve a tutti cari amici . Qualche giorno fa , girovagando sul noto sito d'aste , in cerca di un raccoglitore per la mia raccolta di monete , sempre più in espansione , mi sono imbattuto in dei monetieri davvero ben fatti , molto capienti e davvero graziosi , l'idea del monetiere mi ha subito colpito e viste le mie esperienze di costruzione nell'ambito del modellismo navale , ho deciso di realizzarlo immediatamente . In soli tre giorni dopo aver realizzato un piccolo progetto in scala 1:1 ho acquistato tutto l'occorrente e mi sono messo subito all'opera , realizzando un monetiere con ben dieci scomparti , completamente in legno massello , trattato poi con vernici all'acqua , questo è il risultato finale , vi posso assicurare che dal vivo è molto meglio , sono davvero soddisfatto di questa mia realizzazione . La spesa complessiva è stata di circa una cinquantina d'euro di materiale e tanto tanto olio di gomito . Adesso devo solo aspettare i vassoi in floccato della safe e divertirmi a sistemare le mie monetuzze :) Vi lascio alle foto :) A voi il parere . . .1 punto
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Penso che sarebbe interessante approfondire queste emissioni, che ad un occhio poco esperto potrebbero sembrare sempre monete papali a causa delle chiavi decussate sempre impresse al dritto insieme alla scritta DE BONONIA in varie salse. Anche la figura di S. Petronio si presenta con numerose variazioni: cambia la postura (seduta, in piedi) e nel corso del tempo si invertono le mani, che reggono la città ed il pastorale. Se poi vogliamo addentrarci nel campo dei chiavarini papali le cose si complicano ancor di più, in quanto poche monete possono essere attribuite (ma sempre con un margine d'incertezza) ad un certo periodo grazie alla presenza di segni di zecca conosciuti mentre la restante parte delle emissioni può essere datata approssimativamente solo grazie a raffronti stilistici. Sperando di aver stimolato la vostra curiosità su questi spiccioli, un saluto Antonio1 punto
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Complimenti a illy che sa stuzzicare e fa approfondire con curiosità e complimenti a Alex per la voglia di imparare e di applicarsi. Infine theodor che ci mette il cappello, un bel carico da 90. Piccole discussioni bonsai che però animano la sezione! Bravi ragazzi! ?1 punto
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Nel catagolo della spanga :blum: o qui.. : http://www.ngccoin.com/price-guide/world/spain-80-reales-km-5781-1838-1848-cuid-8743-duid-322751 punto
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Ciao Mirco, ovviamente saremmo molto contenti se voi veniste, tra l'altro tu hai anche scritto sul Quaderno di Lamoneta 2, e come vedete in un certo qual senso ci siamo in tanti in tutto questo, l'occasione è ghiotta, tra l'altro si passerà da una location come il Castello Sforzesco al Palazzo Bocconi al Circolo della Stampa di Corso Venezia, a piedi praticamente vedi la Milano storica passando anche dal Cordusio :blum: e ovviamente il Duomo, credo valga la pena per tanti motivi che non ripeto ma credo che leggendo avrai capito, ci aggiorniamo.... un caro saluto, Mario1 punto
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Ciao e benvenuto. Se usi l'app da Android, vai in alto dx clicca sui tre quadratini(disposti verticalmente uno sull'altro) inserisci il testo clicca nuovamente, sempre li, fai allega foto. Fai attenzione che per i primi messaggi devi inserire foto di max 500 kb (se sono troppo grandi, vai nella "galleria" del telefono clicca sull'immagine e ti esce un programmino per "ritagliare" lo sfondo).Saluti Simone.1 punto
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L'immagine probabilmente era caricata su un host esterno e e si è persa, sarebbe bello però , se possibile, queste 4 discussioni sullo stesso argomento riunirle nella capofila, è possibile @@incuso ?1 punto
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Buona giornata @@Eolo Vedo che ti stai appassionando ai Grossi veneziani. :clapping: Il grosso che hai postato mi da l'opportunità di farti rilevare un aspetto proprio dei grossi veneziani del I° tipo. La patina rossiccia che sul dritto della moneta è posta a destra di chi la guarda, lo è anche nel rovescio. Vuol dire che la moneta non è stata coniata come gli attuali euro, che sono coniati con "assi alla tedesca" (terminologia ben più moderna). Vuol dire che tenendo tra il pollice e l'indice una moneta, così che l'immagine possa essere vista diritta, facendola ruotare sul proprio asse, anche l'altra faccia si presenta diritta. E' invece particolare della coniazione dei grossi (quelli del I° tipo), il fatto che furono quasi tutti battuti con un sistema di conio incernierato o incardinato, tale per cui queste monete hanno sempre le immagini dei due lati con gli assi sfalsati di 180°; cioè con "assi alla francese" (anche questo è un termine moderno); cioè, ripetendo l'operazione di cui sopra, la seconda faccia non si presenta diritta come la prima, ma esattamente capovolta. Negli altri casi, Venezia, anche nella coniazione di monete fatta in periodi successivi, ha usato il metodo di coniazione definito "libero", senza cioè ritenere importante dare un asse prestabilito alle due facce della moneta. Come dire.... "viene come viene", consentendo così di procedere più liberamente e velocemente alla coniazione delle monete e con ovvi risparmi in termini di costi. saluti luciano1 punto
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Esistono esemplari autentici che sono ribattutti su tondelli di monete romane e pesano ben oltre i 10 grammi canonici. Tempo fa ne uscì uno su Artemide che pesava quasi 20 grammi se non ricordo male. Ed era autentico al 100 per 100.1 punto
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Taglio: 2 euro commemorativo - allargamento Unione Europea Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 1.000.000 (di cui 931.400 circolanti) Condizioni: Spl Città: Gatteo (FC)1 punto
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Non è così... Nel periodo di Vittorio Emanuele III, come in quello di Umberto, di Vittorio Emanuele II e di Vittorio Emanuele I (in parte) si utilizza già il sistema decimale. Questa moneta invece seguiva il sistema dei soldi. Cioè una lira uguale a 20 soldi, 10 soldi mezza lira, 5 soldi un quarto di lira e 2,6 corrispondeva a un ottavo di lira. Questo sistema termina appunto dopo il periodo napoleonico in cui viene utilizzato un sistema unico decimale. Gli ultimi 2,6 soldi sabaudi sono quelli del 1814 e 1815 coniate sotto Vittorio Emanuele I.1 punto
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se non posti foto secondo me difficilmente qualcuno potrà aiutarti...1 punto
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Ecco un'altra monetina proveniente da Verona. Stavolta è Licinio. Non ha nulla di particolare, a parte un bel rovescio, ma lo posto perché vorrei creare una sorta di gruppo di discussioni facilmente trovabili tramite ricerche in rete o direttamente dal Forum..... Valerio Liciniano Licinio - Licinio, Follis Al D/ IMP LICI-NIVS AVG, busto rivolto a sinistra dell'Imperatore; laureato, drappeggiato, nella mano sinistra un globo con scettro e nella mano destra la mappa. Al R/ IOVI CONS-ERVATORI AVGG, Giove rivolto a sinistra che tiene nella mano sinistra uno scettro e nella mano destra un globo con su la Vittoria alata. Nel campo a sinistra una ghirlanda, a destra A. In esergo SMK, Cyzico, prima officina. Cyzico, 317-320 d.C. RIC VII 9, C2 IMP (erator) LICINIVS AVG (ustus) IOVI CONSERVATORI AVGG (ustorum) Licinio governò Roma come tetrarca dal 308 al 324 d.C.. Nella sua carriera fu Imperatore d'Oriente con Galerio e Massimino Daia mentre d'Occidente con Costantino. La moneta in questione viene coniata nel periodo nel quale Licinio iniziò a scontrarsi con Costantino per aver nominato Valente come Augusto. Questa mossa infastidì molto Costantino che si considerò messo in disparte e si scontrò con Licinio, vincendo a Mardia nel 317 e costringendo quest'ultimo a consegnarli l'Illiria e a giustiziare Valente. Fu firmata una pace che durò sino al 324, anno in cui si scontrò ancora con Costantino, perdendo nonostante la superiorità numerica. Venne fatto prigioniero e costretto alla resa gli fu concesso di andare a vivere a Thessalonica, ma fu ucciso l'anno seguente, dopo l'ennesimo tentativo di insurrezione. Lo IOVI CONSERVATORI AVGVSTORUM, "A Giove protettore dei nostri Augusti" cade a puntino in questa situazione di pace, augurando, almeno in teoria, la concordia fra gli Imperatori. Passando oltre, guardando la mia moneta, mi sono accorto dei diversi tipi di rovescio che si possono trovare con questa legenda. Si inizia con Diocleziano - 287 d.C.; Giove ha in mano un fulmine e nell'altra uno scettro mentre guarda a sinistra. Sempre Diocleziano nel 290-292 d.C.; Giove adesso guarda a destra, è posto davanti a due insegne militari e ai suoi piedi un'aquila. Nella mano tiene ancora un fulmine. Nel 300 d.C. anche Galerio propone il rovescio, però in maniera standard, scettro e Vittoria. Insieme a Massimino Daia Che nel 311 d.C. aggiunge l'aquila e toglie la Vittoria Licinio nel 312 d.C. pone Giove rivolto a sinistra, con globo e scettro. e Costantino, invece con fulmine e aquila (312 d.C.) Dal 313 al 317 sempre Licinio ci propone, invece, questa versione: Giove rivolto a sinistra, scettro globo con Vittoria alata che tiene una ghirlanda e aquila ai piedi sempre con una ghirlanda in bocca. Costantino con questa moneta del 317-320, rimpiazzerà l'aquila con un ramo di palma Anche Crispo sempre tra il 317 e il 320 mette la palma1 punto
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