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  1. Illyricum65

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/21/15 in tutte le aree

  1. buongiorno Nel II vol. del Corpus Nummorim Siculorum del Calciati; da pag. 301 a pag. 317 vengono mostrate le monete di Hicetas 288-279 a.C.dalla n. 154 alla 174. Da pag.301 si vedono le monete dalla n. 154: Testa di Zeus a Sx /Aquila a sx. Da pag.311 si vedono le monete dalla n. 167: Testa di Zeus a Dx. / Aquila a sx. Gruppo I emissione non riconiata. le monete vanno da gr. 9,685 per la 167, a gr. 4,80 per la n. 167/18 (qui la testa di Zeus occupa quasi tutta la moneta) A pag.314 si vedono le monete n.169- e 169/1-169/2 :Gruppo III modulo e peso minori: Testa di Zeus a Sx. / Aquila a Sx.-- le monete hanno il peso che va da gr. 5,10 a gr.4,62. PS: la moneta da te postata, Testa di Zeus a Dx. /Aquila a Sx.(può essere tra queste ultime tre, come vedi vi sono monete con pesi minori sino a gr. 4,62 ----quelle sino ad ora trovate. vedi immagini in scansione (non perfetta ma visibile per la bisogna)Testa di Zeus a Dx. /Aquila a Sx. Pietro
    4 punti
  2. apro questa discussione per condividere il mio ultimo acquisto, una coppia di monete che cercavo da un po di anni... che ne pensate? P.S. per rendere giustizia alle monete utilizzo la foto del venditore
    3 punti
  3. ....dopo la super-conservazione di Picchio, passo alla normalità, e confermo R3
    3 punti
  4. Mi unisco anch'io a questa interessantissima discussione, con un 5 lei del 1880
    3 punti
  5. Premetto che non mangio pane e monete, penso però che in un forum come questo, dove ci sono molte persone competenti, l'importante sia esprimere il proprio parere, sempre e comunque, anche perchè penso sia uno dei pochi modi per partecipare e imparare da chi ne sa di più. Detto questo, se bisogna essere "gambizzati" per aver espresso un parere personale, giusto o sbagliato, da esperti in materia, non penso ci sia motivo di crescita per nessuno.
    3 punti
  6. Come già accennato da Dabbene "l'impresa della salamandra" fa bella mostra di se anche sulla moneta del grosso da 6 soldi. Per esecuzione e composizione la considero, personalmente, una delle monete più affascinanti dell'intera serie milanese. La Salamandra, animale chimerico, è rappresentata molto similmente ad un ramarro circondato dal fuoco e fiamme con la coda ripiegata; in araldica è il simbolo di costanza e di giustizia. Non compare con frequenza nelle aste, Crippa e MIR la classificano per R2, Gnecchi per R5 che equivarrebbe ad un R3, Duplessy 959 non riporta la rarità. Consultando numerosi cataloghi d'asta, raramente appare più di una volta all'anno e non tutti gli anni, la considero R3 ed assai difficilmente compare in conservazione superiore al BB.
    3 punti
  7. Domanda da un milione di follis :D In parole povere: con la svalutazione e l'inflazione galoppante era un gran casino. Puoi farti più o meno un'idea di quanto costassero le merci con il famoso editto dei prezzi di Diocleziano, ma considera che lo stesso editto fu un mezzo fallimento. http://www.hs-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost04/Diocletianus/dio_ep_i.html I prezzi massimi delle singole merci sono espressi i denari; considera che un follis equivaleva a 25 denari e un argenteo a 100. Nel 301 un modio da 17 litri di frumento poteva costare al massimo 100 denarii, ovvero 4 follis o 1 argenteo.
    3 punti
  8. Caro @@avgvstvs, la prima che ha detto @@chievolan... ma che poi ha scartato troppo frettolosamente! :D O meglio, questa è l'ipotesi che io ho formulato non avendo trovato nulla di meglio. Non si tratta però di un emissione del Duecento, ma di quella Trecentesca, sulla quale la "N" di Nicolaus è resa come un' "H" dalle aste verticali molto ravvicinate e con il tratto trasversale molto sottile. Questa moneta è generalmente datata al 1325-1327, ma almeno un'emissione potrebbe forse essere stata effettuata anche qualche decennio dopo (in questo caso si tratta di una notizia inedita che devo verificare con una visita e una ricerca all'archivio di Reggio Emilia). In ogni caso, visto che il documento in questione riguarda i territori di Reggio e Parma (questa indicazione non ve l'avevo data prima), l'idea della moneta di Reggio, anche se emessa una settantina di anni prima, è plausibile. Comunque il testo dell'articolo è stato consegnato il mese scorso alla Revue Numismatique. Verrà pubblicato sul numero di quest'anno. Spero di poter mette on-line il pdf il più presto possibile. Dopodiché spero che mi facciate sapere i vostri pareri, negativi o positivi che siano, ai quali tengo molto. Ancora grazie per il grande aiuto che mi avete dato. Un caro saluto a tutti i partecipanti di questa "caccia al tesoro". Non è assolutamente detto che sia stata risolta, anzi, permangono ancora molti dubbi. Buona Giornata, Teofrasto PS mi scuso con gli amici del forum se in questo periodo non partecipo molto, ma devo finire urgentemente diversi lavori che mi portano via un sacco di tempo. Ad Majora :)
    3 punti
  9. 3 punti
  10. Ho finito il lavoro (approssimativo) di patchwork, tutti i denari qui riportati sono stati presentati in passato in quest discussione.
    3 punti
  11. E' semplicemente che hanno usato la lingua greca nell'arcaica forma achea. Per la lettera S hanno usato il san, che si scrive con una forma simile a una M. Per la lettera I hanno usato lo iota, che in acheo arcaico ha una forma segmentata. Anche Serdaioi ha simili lettere. Pure la celeberrima lamina di Olimpia, risalente al 530-510 a.C., che reca una iscrizione in acheo arcaico e commemora un trattato di amicizia tra Sibari e Serdaioi con la protezione di Poseidonia, mostra lettere simili. Ecco l'immagine della lamina, con la relativa trascrizione in greco e traduzione in italiano:
    3 punti
  12. Ciao le monete secondo il mio modo di pensare , vanno vissute , mi piace studiarle e toccarle ogni volta che voglio senza l'ingombro di oblò o custodie varie che rovinano le monete, collezionare monete non è un' investimento ma uno studio di un periodo passato, come ho sempre detto meglio una moneta MB o B ma originale che una SPL ma rifatta. Nei miei vassoi indico solo l'Imperatore la città o cosa distingue la moneta, le divido per tipo es. sesterzi, assi, zecche come Alessandria o Antiochia ecc. quello che ho postato è quello dei quadranti, e poi ho un data base con le specifiche delle monete. Silvio PS vi allego una scheda. IMPERIATORIALI.doc
    3 punti
  13. Ecco le foto fatte con la reflex. Che ne dite? Saluti a tutti i numismatici!
    3 punti
  14. Intervengo solo adesso. La discussione su una moneta è sempre istruttiva per il furum, se un commerciante (o che si ritiene tale) non accetta di veder commentate bene o male le proprie monete non ha capito nulla dell'E-commerce. E non ha capito che chi frequenta il forum è anche un potenziale cliente!!!! Purtroppo qualcuno ha espresso dubbi ACCETTABILI e si è preso solo delle risposte poco misurate. Risultato??? Un'altro commerciante che non risulta simpatico e che probabilmente ha perso svariati clienti ( Coda lunga docet....)
    2 punti
  15. faccio un OT a proposito di quelle immagini formato "francobollo" del noto commerciante... mi domando, visto che il fine del commercio è la vendita, a cosa effettivamente servano... boh ...
    2 punti
  16. In realtà attraverso 132 frammenti rinvenuti ad Aezani in Frigia ed ad Afrodisiade in Caria si é potuto parzialmente ricostruire l'editto "de maximis pretiis rervm venalivm" di Diocleziano emesso nel 301. Naturalmente in poco tempo i valori massimi divennero con il procedere dell' inflzione i valori di mercato. Il rapporto di scambio delle merci e dei servizi viene espresso in denari di conto, moneta non più esistente in quel periodo ma per semplificare il Nummo ( Follis) di g.9,92 nel 295 valeva 20 denari di conto. Sempre nel 295 una libbra d'oro valeva 48.000 denari, nel 300 valeva 60.000 denari e nel 301 il prezzo massimo era di 72.000 denari. Se credi per avere un indicazione su prezzi e servizi puoi accedere al sito del Circolo Numismatico Monzese www.circolonumismaticomonzese.org entra in ricerca e digita Edictum, clicca di fianco al n°1 ed ancora " editto dei prezzi di Diocleziano" si aprirà un foglio Excell con l'elenco delle merci e servizi espressi in denari di conto, poichè occorrevano 72.000 denari per libbra d'oro di fianco viene espresso il valore in grammi in oro, ed inserendo nella cella a fondo giallo il vaolre in Euro oggi a puro titolo comparativo (per rendere più agevole la comprensione ) il valore in Euro oggi.
    2 punti
  17. Base 150€, realizzo 260€ escluso diritti, un incremento del 76% della stima... 11 anni e mezzo fa!
    2 punti
  18. Nulla di preoccupante, una patina leggera data dal calore o da galvanizzazione di altre sostanze come ad esempio l'oro, in poche parole: o l'hai messa sul termosifone o al sole dopo eventuali puliture oppure è stata immersa in un liquido pulente precedentemente utilizzato per pulire l'oro.
    2 punti
  19. Quest'oggi pubblico in questa discussione una moneta di indubbio interesse numismatico: Cavallo:FEDERICO III(1496-1501) Zecca di Napoli rame gr.1,81 D/FERDINANDVS°°°REX;testa coronata di Ferdinando volta a sinistra R/EQVITAS°REGNI°;cavallo al passo a sinistra;in esergo L fra due stellette Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 21;MIR 110/13 Di non facile apparizione sul mercato numismatico,questa moneta è stata venduta dalla casa d'aste Aureo & Calicò nell'asta del 24 aprile 2014"Ramon Muntaner" al lotto n°638 realizzando € 220+ diritti Noto una ribattitura della moneta forse su Cavallo di Carlo VIII? La moneta è un R4 come rarità Da notare il ritratto di Ferdinando III che assomiglia più a quello di Ferdinando I Presumo che la moneta sia autentica
    2 punti
  20. Mi dispiace dire che non so che cosa era la data. Villa66 era il nostro indirizzo in Italia, e quindi la data era non una considerazione. Anche se io probabilmente lo ricorderei comunque—tranne—foto che ho fatto per il mio avatar era mia foto di moneta prima volta. Ho tirato tre pezzi anonimi 10-lire (una moneta che ha un significato importante per me) dal mio duplicati, ha preso una serie di foto, e ha scelto quello che piaceva di più! ;) Ora torniamo al meraviglioso aggiunte di thommys... :D v. ------------------------------------------------------------ I’m sorry to say that I don’t know what the date was. Villa66 was our address in Italia, and so the date wasn’t a consideration. Although I’d probably remember it anyway—except—the photos I took for my avatar were my first-ever coin photos. I pulled three anonymous 10-lire pieces (a coin which has important meaning for me) from my duplicates, took a series of photos, and chose the one I liked best! ;) Now back to thommys' wonderful additions…. :D v.
    2 punti
  21. Sono d'accordo con @@eliodoro sulle emozioni che devono darti le monete.... soprattutto le antiche. Però non si può passar sopra al fatto che chi dovrebbe garantire qualità, periti numismatici o case d'asta (soprattutto se si fregiano dei sigilli NIP), abbandoni la Numismatica (con la N maiuscola intesa come studio delle monete e della storia che queste si portano dentro) per scivolare grossolanamente sulla speculazione. Se una moneta ha un difetto (appicagnoli, colpi, graffi o addirittura è rifatta come questa), questo DEVE essere evidenziato nella descrizione del catalogo d'asta o nel tagliandino della moneta sigillata. Ne va della serietà di chi propone la moneta.... a mio parere senza possibilità di appello!!! A costruire una reputazione ci vogliono anni ma a distruggerla anche pochi istanti. Ci sono periti che non sigillerebbero mai una moneta così senza segnalare in rosso che è completamente rifatta (che cosa avrebbe scritto il compianto Tevere di una moneta così?) ed altri, o alcune case d'asta, che, guarda caso, se ne dimenticano. E se glielo segnali, o gli restituisci la moneta dopo che l'hai vita dal vivo, ti dicono con la faccia di bronzo (o di oricalco...? :rolleyes: ) che non se ne erano accorti... Sono d'accordo, infatti, con chi giudica questo sesterzio come un falso: che differenza c'è tra un falso e questa schifezza completamente rifatta?? Almeno dal punto di vista di chi la propone e di chi, ingenuo o inesperto, dovesse comprarla.... Così si allontanano le persone dalla numismatica per colpa di chi per pochi spiccioli è disposto a vendere fregature. E questa tendenza a proporre monete completamente artefatte se non addirittura false, incapaci di suscitare emozioni o di raccontare la storia, prima o poi prosciugherà il bacino dei veri collezionisti di monete antiche o lo ridurrà ad una cerchia ristrettissima. Spero che il forum contribuisca sempre più ad evidenziare i comportamenti di chi cerca di fare guadagni speculativi con poca trasparenza, se non peggio, in modo da mettere in guardia da certi soggetti chi ha meno esperienza e potrebbe cadere nella trappola....
    2 punti
  22. A parte che per bellezza stilistica la quadriga sotterra qualsiasi savoiarda passata e futura, e se vogliamo, la "spettacolarità" sotto questo aspetto non sarebbe neanche chiamata in causa impropriamente... ma più che altro... ancora che postiamo le foto letterbox di NLM, che per conservazione si va a fiducia o niente? Ma per favore come si fa a dire che è spettacolare una moneta fotografata in formato francobollo, che avrà si e no 200px di superficie utile della moneta? nel 2015? Questa non la considero spettacolare ma è bella forte, brillante e tagliente, senza colpi al bordo, leggera e delicata patina, proveniente direttamente da Emilio Tevere, e foto che più o meno le rende giustizia (almeno ben si vede)
    2 punti
  23. Vedo che compare anche nello stemma della città di Le Havre con lo stesso motto e magari qui @@Corbiniano potrà dirci di più, allego il link dello stesso intanto http://www.araldicacivica.it/citta-di-le-havre-seine-maritime-france/ I significati del motto sono vari da : " me ne nutro e lo estinguo " " sostenere il bene e combattere il male ", " io mi nutro del fuoco buono e tengo lontano quello cattivo ".....
    2 punti
  24. se io fossi in grado di rispondere a questa tua domanda, e farlo in modo assolutamente e perfettamente diacronico dal III secolo aC al VI dC, vorrei la mia statua in ogni piazza italiana :) la tua domanda ha 2 risposte diverse, a mio parere.....: 1 - fotografando un momento particolare, a volte , è possibile dire cosa si poteva comprare e a quale prezzo. molte testimonianze "fotografiche" come Pompei, o vari atti scritti, ci riportano questa informazione. 2 - il processo inflattivo invece, soprattutto visto su un periodo eccezionalmente ampio come i 7/8 secoli che citavo, è assai arduo, così come è arduo spesso trovare e spiegare la continuità di valore/peso/nominale/concambio tra asse, denario, antoniniano, follis, centennionale, siliqua, aureo, solido, nummo (li metto così, a casaccio :) ) e chi più ne ha più ne metta.... ti basti leggere la secolare diatriba: quanti denari valeva un follis? ....ma quale follis... :)
    2 punti
  25. Eccone un bell'esemplare artistico, scolpito in travertino sulla facciata della chiesa romana di San Luigi de' Francesi e accompagnato dal motto NVTRISCO ET EXTINGO: (da: http://roma.andreapollett.com/S5/rione08i.htm)
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  26. Caro Francesco, certo tutti possono postare, anzi devono, purchè in tema, io solitamente procedo per regioni e arriveremo anche al sud, per farti felice ti mando un anticipo Grazie palpi62 della segnalazione
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  27. Diciamo che abbiamo fatto squadra ;)
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  28. Nel momento in cui fai entrare quei teppisti alcolizzati nei centri storici delle città, hai già creato i presupposti per la guerriglia urbana e per i conseguenti danni agli arredi urbani. Questi gruppi vanno scortati, dal loro arrivo e fino alla partenza e tenuti in aree delle città appositamente allestite per questi eventi, nelle quali siano facilmente controllabili ed in caso di scontri, i danni che possono arrecare siano minimizzati. Non li si può lasciare liberi di scorrazzare , con casse di alcolici al seguito, per le strade e le piazze delle città. Poi non li fermi più. M.
    2 punti
  29. i bordi dello scudo 1914 sono quasi tutti problematici (del resto è una moneta di seconda classe proprio per questa ragione). Tuttavia il colpetto a ore 6 (+/-), non mi pare così un dramma... è davvero un colpettino, e vedere questo magnifico scudo (pessimamente fotografato) solo alla luce del colpetto mi par di voler vedere solo il pelo rispetto all'uovo... :D
    2 punti
  30. Era Valle Giulia, Emi, non Villa Giulia. Facoltà di architettura. Io me lo ricordo bene, tu non c'eri ancora...;)
    2 punti
  31. Con piacere comunico che ad Avellino il 16 e 17 maggio 2015 presso la palestra della Scuola media "F. Solimena", sita in Avellino alla Via Fratelli del Gaudio, 2, si terrà il 24° CONVEGNO FILATELICO NUMISMATICO IRPINO. La mostra/concorso che si terrà in contemporanea è a tema libero. Quando avrò ulteriori dati inerenti li trasmetterò.
    1 punto
  32. ma soprattutto ne vale la pena? esumando le vecchie monete del mio io quattordicenne ho trovato tra le altre queste... possono tornare al loro antico splendore??? :) o cmq a qualcosa che le renda più godibili all'occhio??? che mi consigliate?
    1 punto
  33. Un saluto a tutti...... Torno a postare qualche altra monetina in rame di Ferdinando II La moneta è comunissima, ma quando mi capita di trovarla in alta conservazione non posso farmela scappare. Questa merita senz'altro foto migliori (le farò in questo week-end) al momento posto queste fatte di fretta con il cellulare. Il dritto non è messo a fuoco. Pregi della moneta sono i fondi praticamente perfetti....i rilievi belli alti, ma soprattutto la centratura ed il bordo completo e sano. Solo qualche piccolo segnetto sotto al collo di Ferdinando che si è tagliato dopo essersi fatto la barba :rofl: Come vi sembra?
    1 punto
  34. Questa è la cosa più giusta e sicura @Umbarcano. Quello che @crisma cercava di dire ( penso sia anche il mio pensiero) che ci piacerebbe capire in che modo, quando sarò da solo di fronte a questa moneta, nel mercatino sotto casa, potrò capire se sono davanti a un falso o no. Diciamo se ci sono dei punti chiave da conoscere. Mi viene in mente una discussione sul grado di conservazione delle 50 e 100 lire repubblica, dove si identificavano alcuni punti da guardare e verificare in primis per capire se siamo davanti a un fdc o no. Sarebbe bello poter fare la stessa cosa anche qui. grazie
    1 punto
  35. A questo punto "velluto termoformato" assumerebbe senso
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  36. La 37 ha diversi problemi: sofferenza al bordo, difetti di conio quali schiacciature e fratture. L'altra è leggermente più bella, ma chimicamente trattata. Non oltre lo SPL. Io non le comprerei amenochè non siano prezzate attorno ai 40 euro tutte e due. In questa conservazione non sono rare.
    1 punto
  37. si, per me è giusto. tutti quelli che ora si arrabbiano, lamentano, irritano... per il limite temporale al cambio lira/euro (comprese le associazioni varie) dove erano nei primi anni 2000, il decreto Monti (per quanto ingiusto o peggio lo considerate) ha solo anticipato di poco il termine dal cambio. Per quanto riguarda la "diceria" che la prescrizione delle lire scatti (o debba scattare)10 anni dopo il loro "ritrovamento"... mi sembra una balla, se è valida all'estero non lo so, ma in italia non mi risulta sia valido niente del genere. comunque non credo si possa considerare quei 900 milioni come appena ritrovati, erano in una cassetta di sicurezza appartenente allo zio (e le cassette si pagano, presumibilmente direttamente dal conto corrente, quindi un pagamento tracciato) se sono in una cassetta di sicurezza sono alla portata del possessore mi sembra strano che l'eredità sia considerata un ritrovamento che annulla la prescrizione.
    1 punto
  38. Monica ha ragione. Confrontare il dritto è importante. In linea di massima e senza vedere la forma del cerchio che racchiude il monogramma (appena ho tempo ci provo) mi sembrano in maggioranza esemplari di Tipo H4a. Per ora noi chiamiamo la lettera o simbolo incriminato C ma in effetti non sappiamo cosa rappresenti realmente. Al momento non ho grandi idee in proposito ma se si trattasse esclusivamente di emissione infortiata potrebbe anche essere una segnalazione per distinguere il tipo. L'ipotesi è comunque confutata dal fatto che non tutte le emissioni di quel gruppo hanno la particolarità in argomento. Vabbè dai, si fa per parlare un poco :) cari saluti
    1 punto
  39. Salve, rovistando nella collezione di monete di mio padre, ho trovato una moneta da 1 Franco, Napoleone Imperatore, emessa dalla zecca di Marsiglia. Mi hanno detto che è piuttosto rara. Qualcuno mi sa dire se è vero e quanto potrebbe valere? Grazie
    1 punto
  40. buongiorno Le monete antiche avevano un periodo di coniazione piuttosto lungo, generalmente col passare del tempo il peso calava. Le monete evidenziate in questo caso dal Calciati sono quelle che lo stesso ha avuto a disposizione per lo studio che stava preparando. Era normale per il tempo che la stessa moneta, dopo anni di coniazione, pesasse meno delle prime emesse. Come era normale che la stessa potesse avere la testa prima rivolta da un lato poi dall'altro. Lo stesso dicasi per il rovescio e lo stesso dicasi per eventuali lettere, o altre piccole immagini accessorie. La tua moneta è individuabile per la posizione dell'immagine nel diritto e nel rovescio, il peso indica il periodo di coniazione. Le piccole differenze di peso tra le monete coetanee possono dipendere dai tondelli bene o maltagliati. La moneta 167 indicata come : "Gruppo I: Emissione non riconiata senza simbolo e lettere" i cui pesi vanno da gr. 9,68 a gr. 4,80. è simile alla moneta 169. indicata come "Gruppo III Modulo e pesi minori senza simboli e lettere" i cui pesi vanno da 5,10 a gr. 4,62 La differenza tra le due(da ciò che si vede dalle monete è che la 167, che ha un diametro di 22 mm. Ha un diametro superiore alla 169.che è di soli 19 mm. Il Calciati, le immagini delle monete le riporta in scala esatta; diversamente indica la scala adottata. Per il resto è identica. Per chiudere. La tua moneta è stata prodotta nel periodo terminale della produzione di questo tipo di moneta. Dal Calciati vengono poi mostrate le monete "Imitazioni barbariche, Monete riconiate, e monete riconiate su monete incerte" Rarità: sono tutte monete abbastanza comuni, la differenza sul valore è data dalla conservazione. Vedi la scansione delle moneta 167 ove ti porto i pesi che si avvicinano alla tua moneta( come vedi da 6,68 passa subito a 5,61 per finire a 4,80) sono sempre quelle monete che lo studioso aveva a disposizione; non sono tutte le monete note. Sono propenso a dare più credibilità al diametro della moneta che non al peso; e dal diametro, della tua moneta che è di circa 20 mm., la collocherei nel "III Gruppo Modulo e pesi Minori" cioè la n. 169. La piccola differenza di peso può dipendere dall'usura molto marcata della tua moneta. Pietro
    1 punto
  41. è vero che i colpi non piacciono a nessuno, ma davvero un colpetto simile a questo deve essere considerato "deturpante" ? ... ovvero molto penalizzante le quotazioni ? Sarò troppo accomodante, però a mio parere sono altri i "colpi" che davvero deturpano ... Anche perchè a fronte di un ipotetico bordo perfetto un bel "segnaccio" inciso sui fondi non mi pare venga trattato pariteticamente (o mi sbaglio ?)... :( OK, de gustibus etc. etc. ... però mi pare si tratti vedere ciò che "rovina" davvero la moneta nel suo insieme, nel suo giusto equilibrio... e in questo caso mi pare si configuri una casistica davvero enorme, senza pregiudiziali su segnetto o colpetto ... :) Comunque sarebbe un discorso che merita approfondimenti ad hoc... che voi sappiate c'è qualche discussione simile già fatta in passato ?
    1 punto
  42. Ho sentito già parlare dell'espressione "grande laureato", suppongo sia in risposta al termine "radiato". In un sistema monetario trimetallico, assieme ad "aureo" e ad "argenteo" forse ci starebbe bene il termine "bronzeo". Ma il punto è un altro: siamo sicuri che la nuova moneta enea di Diocleziano avesse un nome e non fosse chiamata genericamente nummus? In fondo l'unità di conto era sempre il denario e i prezzi, come confermato dall'editto, erano espressi in quest'ultima valuta.
    1 punto
  43. Mancano tutti i segnali dei falsi conosciuti, il bordo e il giro bordo e' corretto, data corretta, segno zecca corretto, firma corretta anche se deboluccia, legenda corretta senza sbavi specie sulle I di III.
    1 punto
  44. Ma la moneta non era stata venduta ad un commerciante???? La ritrovo rimessa in vendita sulla baia di nuovo....
    1 punto
  45. Ciao, io nel mio piccolo ho i vassoi di varie misure (come diceva Mirko). Ho fatto dei cartellini solo per identificare l'imperatore e le monete non hanno cartellino cartaceo. Ho una tabella Excel divisa per Bronzi, Argenti, Hoard, Antoniniani. Chiaramente ogni qualvolta inserisco una moneta devo aggiornare il file e fare una copia di backup (una su pen drive e una su PC). Le stampe in A4 avevo cominciato a farle ma ogni volta implicava doverle ristampare. Inoltre le dimensioni limitano i dati che ci devi inserire: io ci metto emittente, tipo monetale, tipo ritratto (es. L=laureato, R=radiato, V=velato, etc...), verso (Dx/Sn), legenda dritto, legenda rovescio, descrizione dell'iconografia (perlomeno la personificazione ove presente), campo dx rovescio, campo dx (in caso di lettere), diametro, anno di emissione, riferimento del venditore (sigla attribuita ad ogni venditore) e parte note (es. patina deserto, argentatura parziale, etc...). Come si evince facilmente, su un foglio A4 anche in orizzontale non ci sta tutto, anche con caratteri piccoli. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  46. Sigillare le monete romane è come comprare un puzzle e tenerlo nella scatola smontato. Prenditi dei bei vassoi e lasciale cullare lì sopra...e toccale tutti i giorni!!! :D
    1 punto
  47. Generalmente quando le monete vengono lavate difficilmente mantengono la lucentezza dei fondi. Non è che confondi i fondi speculari con i fondi specchio? Allego un paio di foto con delle piastre messe a confronto per vedere la riflettività del metallo, la prima a sx ha fondi 'speculari' e si vede bene perché riflettono i led, le altre hanno una riflettività diversa , più diffusa, perché hanno perso la riflettività, ma non per un lavaggio ma per la patina che tende a opacizzare il metallo. Ma puoi notare che anche sotto la patina rimane sempre una certa lucentezza che difficilmente rimane nelle monete lavate.
    1 punto
  48. ho più di qualche dubbio .. la "vita marina" si attacca a tutto ( e in "pochi" decenni) ... tutto, e l'oro non fa eccezione... figuriamoci in un millennio...
    1 punto
  49. Mezzo Soldo Francesco Giacinto 1638 (Monetazione ossidionale di Vercelli) D/ F I D G D S R C Scudo sabaudo coronato R/ CHR FRAN MATRE REGEN Nel campo VER / ITERV / OBS Mistura , 20 mm. , gr.4,70 / 2,20 Mir Savoia 733 , Biaggi 614 , Simonetti 7 Zecca Vercelli
    1 punto
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