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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/25/15 in tutte le aree
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In Italia avrebbero cercato di sequestrare anche la palla di neve... Se poi si fosse sciolta, il bambino sarebbe finito in galera per aver nascosto parte del corpo del reato... :ph34r:6 punti
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Pensa fosse successo in Italia, tra legislazioni, obblighi e burocrazie sarebbe stato un modo eccezionale per non far mai avvicinare il ragazzino alla numismatica.4 punti
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Viste le recenti foto postate di 2 lire di Vittorio Emanuele II voglio condividere con voi il mio 2 lire 1863 Napoli...quando è stata messa a riposare sul velluto era "ghiacciata" :D....ora ha iniziato a patinarsi...3 punti
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Ciao. La sensazione, da una prima lettura dei contenuti della riforma, apparsi sulla stampa "del settore" (il testo della Legge non è ancora stato pubblicato sulla G.U.), come, ad esempio qui: http://www.leggioggi.it/2015/02/25/responsabilita-civile-giudici-magistrati-legge-testo/ è che per le note questioni afferenti i sequestri "numismatici" e le conseguenti traversie processuali dei collezionisti, in mancanza di una "riforma" della legge sostanziale sulla proprietà statale dei beni archeologici e di una diversa regolamentazione della proprietà privata dei suddetti beni,......non cambierà niente. La responsabilità dei magistrati (quindi non solo dei giudicanti ma anche dei P.M.) scatterà solo in caso "di grave negligenza e di travisamento del fatto o delle prove", da intendersi come macroscopica svista. Per quanto riguarda la "colpa grave", la cui nozione in precedenza richiedeva che il magistrato escludesse un fatto esistente o ritenesse sussistente un fatto inesistente, la riforma allarga il concetto prevedendo che il magistrato risponda di colpa grave anche "anche in presenza di violazione manifesta della legge, del diritto comunitario o in caso di travisamenti". Per quanto riguarda il dolo del Giudice....non è neanche il caso di parlarne qui. Detto questo, bisognerebbe probabilmente spostare la responsabilità sulla "filiera" che opera antecedentemente al magistrato. Ma anche in questo caso, con le Leggi sostanziali esistenti nella nostra materia, sarà pressochè impossibile dimostrare le "macroscopiche sviste" che devono sussistere per configurare la responsabilità del magistrato e danno diritto al risarcimento. Prendete uno qualunque dei casi finora esamnati su questo Forum e giudicate Voi se si siano, almeno una volta, verificate quelle "macroscopiche sviste" (che sono, evidentemente, cosa diversa da una valutazione dei fatti rivelatasi, ex post, non corretta...) richieste dalla legge affinchè sorga la responsabilità. Vedremo comunque come evolverà la situazione. Saluti. M. .3 punti
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In attesa della numero 58, rieccomi con un altro 10 Tornesi, entrato in collezione qualche tempo fa... Come vi sembra? Saluti!2 punti
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Ho preso in considerazione anche questa possibilità ma voglio dargli il tempo di cullarsi nel velluto e vedere come procede...a fargli un bagnetto per tornare allo stato iniziale ci vuole un attimo.... a farla patinare mooooolta pazienza!!! ;)2 punti
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Basta non insistere e chiedere in privato . Per ogni azione presa c é sempre un motivo .2 punti
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RIC 249 Augustus AE27 Quadrans of Treveri, Germanus Indutilli L. 2.40g; ca 10 BC. Diademed male head right / [G]ERMANVS INDVTILLI F above and beneath bull butting right. AMC 459; RIC 249; RPC 506. Text2 punti
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Ringrazio Illyricum per la bella e stimolante discussione che spero resti nei binari iniziali e non si perda un po' dietro a indovinelli (per quanto interessanti possono meglio svilupparsi in una discussione indipendente, credo). Dunque, per come la vedo io quasi ogni moneta ha la propria dignità e merita di essere apprezzata e studiata. Escludo solo le monete rifatte a bulino e stravolte nella loro integrità, che reputo ormai falsate nell'essenza. Una patina artificiale quando prodotta per ultimare un restauro migliorativo, che ha reso piu' leggibile e godibile una moneta prima obliterata da grosse incrostazioni, non la vedo come un problema anzi è un mezzo per riportare la moneta in uno stato studiabile e collezionabile. Invece sono contrario ovviamente a ripatinature totali per fini assolutamente estetici/economici e quando si va a distruggere una patina naturale per rimpiazzarla con una artificiale piu' appetibile (secondo chi poi?). A me piacciono invece molto anche le monete patina tevere (quando naturale) per cui non è che la patina sia un elemento necessario per poter apprezare una moneta, anzi spesso succede che determinati tipi di patina crescendo in volume sulla moneta obliterano e inglobano in verticale determinati dettagli minuti che quindi rimangono apprezzabili solo sulle monete prive di patina (questo lo sanno ahimè anche alcuni restauratori che quando si accorgono che un determinato tipo di patina impedisce una lettura completa di una moneta sotto ben conservata non esitano a spatinarla per recuperare dettaglio...) C'è da dire che in passato le tecniche di restauro e i materiali disponibili non erano quelli di oggi per cui non si puo' sempre condannare quanto ci è arrivato in condizioni compromesse oggi. Molte monete con patine leggere ossidative sul marrone/rossiccio non sono altro che monete spatinate 50/100/200 anni fa quando il restauro era sicuramente effettuato in maniera piu' spiccia di oggi. D'altra parte quasi tutti i grandi bronzi sono stati puliti e restaurati, oggi o in passato, per cui a volte è un po' illusorio credere che se si scelgono monete in MB/BB queste si ritroveranno spesso nelle stesse condizioni in cui passavano tra le mani dei romani per essere spese... Ad esempio la prima moneta presentata nel primo post di Illyricum presenta la legenda del dritto ripassata a bulino e i fondi lisciati (indicativa la zona esterna alle lettere), il Domiziano qualche lettera del dritto ridefinita, mentre l'altro Domiziano presentato da Eliodoro al post #6 presenta le legende ridefinite, lisciature e poi evidenziatura dei dettagli con terriccio applicato. Tutto questo non l'hanno certo fatto i soldati romani o qualche agricoltore dell'ager pontinus... ;) Quindi secondo me può risultare illusorio credere che se si sceglie il BB o l'MB ci si ritrova automaticamente con monete intonse, anche queste conservazioni vengono restaurate e piu' spesso di quello che si crede. Non vengono rifatte completamente o ripatinate con patine complesse e rifinite perchè il gioco di solito non vale la candela, ma una lisciatura, una brunitura e una passata di argilla per evidenziare legende e rilievi non costano poi molto tempo e risorse. Meglio dunque per queste conservazioni secondo me prediligere patine verdi e minerali dove a volte gli interventi sono piu' limitati. D'altro canto non capisco perchè una moneta magari SPL e con ottima patina non avrebbe vissuto? Chi lo dice? Esistono monete con conservazioni ottime che sono state appena pulite dai restauratori e che ci sono giunte con patine marezzate e complesse che le hanno ricoperte completamente, testimoniano benissimo tutti i secoli di interazioni chimiche che hanno attraversato nel terreno. Magari hanno avuto una vita attiva di soli 50 anni prima di essere perse o nascoste, o magari di piu' ma sono state trattate con cura e non sbatacchiate con altre monete in contenitori angusti, e poi hanno avuto la fortuna di finire nel terreno con la giusta composizione chimica e la giusta umidità e di restarci il tempo sufficiente a sviluppare quella meravigliosa patina. Allo stesso tempo una moneta quasi completamente lisa e con leggerissima o quasi assente patina (o anche con buona patina) non è che ci dia nessuna garanzia di avere vissuto attivamente per secoli ed essere stata utilizzata per centinaia di anni durante l'impero romano: magari è semplicemente una moneta già nata con debolezze di conio, rilievi bassi per coniatura approssimativa, poi magari ritrovata nei primi decenni del 1800, spatinata aggressivamente e infine ripatinatasi con leggere ossidazioni cupritiche per arrivare ai giorni nostri in condizioni MB con leggera patine marroncino/rossiccia. Insomma se non si era capito io sono per le monete belle potendo scegliere, come questa Plotina ad esempio (uno dei rari grandi bronzi davvero untouched che ho visto), proveniente da un famoso hoard di 4000 sesterzi ritrovato vicino al lago di Bolsena a fine '800 (e finito nella collezione Sarti), poi potersele permettere è un altro discorso...2 punti
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Ancora Regina Vittoria, ma 1 cent del Canada2 punti
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Si tratta di un follaro salernitano battuto a nome di Gugliemo I con al D/ l'agnus dei ed al R/ la legenda W REX / DVX PN ( o similare) nei quarti di una croce. Rif. MIR 657 - D'Andrea/Contreras 258 - Travaini 305. Bella e rara moneta, in conservazione inusuale per la tipologia. Complimenti.2 punti
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Ciao amici...questa pesa 0,70g. 15mm.....chieddo Un'ID..per aiudarmi......... ringrazzi.in anticipo2 punti
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______________ 1882 Regno Unito Vitttoria (1819-1901) Farthing - Rame2 punti
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Vista l'ora, le 13, e visto che ormai stiamo per servire il pranzo (come potete vedere), più che un aperitivo sarei propenso a una bottiglia di vino rosso, ma di quello buono davvero.... (fresco, visto che oggi è una calda giornata estiva!)2 punti
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In realtà quello che scrivi non mi stupisce affatto caro Antwala. E' un forum a spiccato indirizzo commerciale sorto come corollario al negozio di Sermarini, che è IL principale obbiettivo e scopo ultimo di tutto il carrozzone. Ci sono su quel forum utenti molto validi e studiosi appassionati ed è per quello che continuo a seguirlo, ci sono e ci sono state discussioni interessanti nell'ambito della monetazione classica. Ho difficoltà a scriverci invece, soprattutto nella sezione falsi. La loro percezione dei falsi e delle falsificazioni è in qualche modo limitata, e d'altronde la regia vuole che resti cosi'. Ho ricevuto minacce di ban privatamente da Joe piu' di una volta a riguardo di discussioni che avevo postato là e alcuni miei messaggi sono stati oscurati. Mi ha detto chiaramente che lui ci vive vendendo monete e non permette affermazioni che affermino che il fenomeno dei falsi sia in crescita o che esistono falsi di alto livello che vengono venduti anche in aste rinomate. Il collezionista medio ed ancor di piu' il neofita deve rimanere con la percezione che sia un hobby sicuro, tranquillo e rilassante e soprattutto privo di insidie in modo che non si spaventi e continui a comprare monete ONLINE. Anche tutte le affermazioni che invitano ad osservare bene le monete in mano o con una lente non sono ovviamente permesse, perchè quello che interessa è che la gente continui a comprare monete ONLINE. Di fatto là si possono pubblicare solo falsi di cui è riconosciuta chiaramente la falsità perchè con gli stessi conii di falsi conosciuti e presenti nel loro database, guai inoltre a dire che un possibile falso è stato venduto in un'asta rinomata (asta rinomata secondo Lui, ovviamente. Nel caso di ACR di qualche tempo fa se ne parlò anche là a profusione perchè non godevano della sua stima, evidentemente). Da quanto ho capito è un tipo abbastanza rancoroso e vedo che ora ogni intervento che faccio là è monitorato da vicino e spesso vengo subito ripreso e censurato con veemenza al minimo commento in cui esprimo un'opinione. L'ultima volta altri utenti hanno reagito ricordandogli di stare calmo perchè è risultato davvero maleducato e fuori luogo... Un paio di settimane fa ho comprato un libro dal suo shop finalmente...chissà che magari si sia rabbonito un po' ora... ;)2 punti
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Da ieri sera, in cambio di una pizza, mia moglie mi ha portato un paio di centesimi 2015, mio primo. Davvero una sorpresa, perché è un centesimo di Lincoln 2015 da Philadelphia. (Qui al centro del paese quasi sempre vediamo le monete di Denver prima.) Sembra che qualcuno da fuori est stava guidando attraverso la città e si fermò per pizza. Quando qualcuno ottiene monete in circolazione dal 2015—qualsiasi paese—spero che possiamo vedere alcuni di loro qui... :D v. ---------------------------------------------------------------------- From last night, in change from a pizza, my wife brought me a pair of 2015 pennies, my first. Really a surprise, because it’s a 2015 Lincoln cent from Philadelphia. (Here in the middle of the country we almost always see the Denver coins first.) Looks like someone from out East was driving through town and stopped for pizza. When anyone gets circulation coins from 2015—any country—I hope we can see some of them here…. :D v.1 punto
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Vi mostro questa moneta che ho trovato in un lotto...mi son divertito a chiamarla "Uniface" :crazy: Coniata probabilmente da un repubblicano che s'è volutamente dimenticato il Re? :blum: Che dite? Interessante?1 punto
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note trovate sul web: "Prima dell'unità del Regno d'Italia sul territorio c'erano gli istituti bancari autorizzati ad emettere banconote. Nel 1860 vi era la Banca Nazionale Sarda, la Banca di Parma, Banca delle Quattro Legazioni (Bologna e dintorni), la Banca Nazionale Toscana. Nello stesso anno nasce anche la Banca Toscana di Credito, anch'essa autorizzata ad emettere banconote. Nell'anno successivo, con la proclamazione del Regno d'Italia, la Banca Nazionale Sarda assume la denominazione di Banca Nazionale del Regno d'Italia, assorbe la Banca di Parma e la Banca delle Quattro Legazioni e diventa il più importante istituto di emissione del neonato Regno d'Italia, estendendo la sua attività anche all'Italia centrale e meridionale. " ... quindi è a partire dal 1861 ...1 punto
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Credo che non ci sia nulla di male a indicare l'IBAN e i dati per i bonifici del venditore paperopolese in questione che tanti chiedono, in quanto non si fa pubblicità, né mi pare si violi il regolamento. Inoltre è un distributore ufficiale, per cui personalmente paragono fornire info per effettuare il pagamento a dare i dettagli dei conti di qualunque zecca o vendita di enti autorizzati di qualche altro Stato. Per evitare di mandare decine di messaggi uguali a chi chiede sul forum o con PM i dati per fare il bonifico, li scrivo qui di seguito, ricordando di eliminare tutti gli spazi tra le cifre e le lettere del codice : IBAN: EDIT BIC SWIFT : EDIT INTESTATARIO : EDIT P.S. : Non mi ritengo responsabile di eventuali mancate assegnazioni da parte del distributore. Se decidete di pagare prima che il distributore vi confermi l'ordine e vi fornisca a sua volta gli estremi per il pagamento, lo fate a vostro rischio e pericolo. La mia intenzione è unicamente quella di aiutare gli amici del forum in una condizione particolarmente intricata e complessa, ma se per qualche ragione questo messaggio fosse ritenuto inopportuno prego i curatori di eliminarlo o di avvisarmi perchè possa farlo io stesso, grazie.1 punto
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L'accostamento grossi piccoli in parte è già stato fatto da Di Virgilio, semmai c'è qualcosa da ritoccare. Anche per la seriazione credo di essere arrivato a buon punto. Il problema grosso è di agganciare la seriazione a delle date, soprattutto nella prima parte del Duecento. Infatti la data di prima attestazione dei grossi è completamente sbagliata. Per questo la serie grossi-denari-mezzi denari va compressa rispetto a quello che si ritiene oggi, mentre la serie dei denari va estesa. Infine resta la grande incognita del XIV secolo. Ci sono testimonianze che la zecca di Ravenna lavorasse ancora negli anni Cinquanta, ma cosa coniava? Insomma Ravenna è una zecca che può ancora riservare sorprese interessanti!!!1 punto
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@@Andrea imperatore non commettere questo sacrilegio!! :diablo: :cray: :m249: Lasciala vivere tranquillamente e sarai premiato.1 punto
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@@Parpajola se osservi il secondo esemplare (quello che si è rivelato essere un inedito) che ho postato quando ho aperto la discussione al dritto manca il 3 ma al rovescio la legenda è PAPIA... Quindi la variante del dritto non è sempre associata a quella del rovescio.1 punto
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Oddio .... se proprio la tentazione è tanta ... Certo che è ben conciata; non voglio condizionarti, ma forse è meglio conservare una bella foto di una brutta moneta :rolleyes: saluti luciano1 punto
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Ciao! A me non sembra proprio l'imitazione di un mezzanino veneziano; a parte il peso che è circa la metà (pur considerando che è sbeccata), ma anche l'iconografia del rovescio è completamente diversa, richiama più il grossetto di Ragusa, con il Cristo nella mandorla di perline. Chiaro che le misure ponderali possono essere del tutto "sballate" rispetto a quelle veneziane; però trovo più possibile che fosse in linea con il soldino. saluti luciano1 punto
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Interessantissimo lo stemmino di Saliburgo, alla destra araldica dello stemma dell'arcivescovo (quindi alla sinistra di noi osservatori). Non è il "solito" partito, perchè la componente austriaca con la fascia argento in campo rosso è ridotta da metà a un terzo (o giù di lì). Ecco lo stemma "originale", che rende al meglio la differente spaziatura del campo: (da: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Salzburg_Wappen_(shield).svg) La versione sulla monetina potrebbe essere blasonata d'oro, al leone di nero, armato e lampassato di rosso; sinistrato dello stesso, alla fascia d'argento.1 punto
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@@Andrea imperatore infatti la domanda l'ho posta perché ho un gigliato ed un pierreale che su un vassoio in floccato hanno patinato abbastanza velocemente e consistentemente con una patina piuttosto scura e non omogenea, ed un carlino ed un saluto di Napoli, ai quali sta accadendo la stessa cosa. Quando ho visto la tua moneta con quel tipo di patina simile alle mie, mi è sorto il dubbio che il floccato provochi una patinatura diversa dal velluto. Le piastre le ho sul velluto, ma è trascorso poco tempo, quindi devo aspettare un pò di tempo per vedere cosa accade. Considera che stanno tutte nello stesso monetiere, quindi stesse condizioni ambientali. Se hai altre monete in Ag sul floccato, tienile sotto controllo e vedi cosa succede. Complimenti per la moneta è veramente molto affascinate!1 punto
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La prima moneta ha un indizio che spinge decisamente in direzione paleologa: la B rovesciata sulla faccia convessa che rimanda, insieme ad altre 3 B qui implicite o non visibili, al simbolo attestato in età paleologa e connesso al motto Βασιλευς Βασιλέων Βασιλεύων Βασιλευόντων (Re dei Re, regnante sui regnanti), presto adottato da vari Paesi ortodossi. La seconda moneta è di più difficile individuazione ma mi pare di scorgere due figure a mezzo busto, una per faccia: direi un santo militare e l'Imperatore. Appena ho un po' di tempo controllo i testi che possiedo sul periodo in questione.1 punto
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A mio parere non supera il BB+ Debolezze di conio ma anche usura presente sulla parte più alta dei rilievi. Colore del metallo troppo scuro per poter superare il BB+. Non è una tipologia ostica da trovare gradevole, e con strappi per lo meno non invadenti come questo esemplare. Io passerei la mano1 punto
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Si è vero, so benissimo che nessuna di queste categorie risponde al mio oggetto, Ci provo ugualmente con la speranza di avere un aiuto... E' una statua rappresentante un robot/guerriero, credo in resina, visto il peso elevato. E' alto circa 85 cm, e credo sia dipinta a mano. Ho sentito dire che esistono statue come queste, rappresentanti personaggi di film, cartoon, anime manga ecc...appositamente realizzate per collezionisti, e che hanno un valore elevato, essendo prodotte in pochi pezzi. Ho fatto una ricerca sul web.....di queste statue ve ne sono, ma il personaggio raffigurante la mia statua, non sono riuscito a ricollegarlo a nessuno fino ad ora. Per adesso posseggo solo questa foto... Qualche amico del forum può aiutarmi? Grazie.. :rolleyes:1 punto
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Qui c’è la storia di queste monete da gioco create alla fine degli anni ‘40 e prodotte dai fratelli Grimland di Jacksonville, Florida. Nel 1948 o 1949 l'azienda si trasferisce a Waco, nel Texas, dove va presto in bancarotta. Viene rilevata dallo Waco –Tex che diventa Grove-Tex, la ditta creatrice della UNCLE SAM PLAY MONEY. Si stima vi siano da 2.000 a 5.000 gettoni di questo tipo. apollonia1 punto
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Non proprio, Beatrice Shaerli cita l'ipotesi del piccione, ma poi termina la sua nota dicendo che "deve ancora essere chiarita la possibilità che pegione derivi da peggio, similmente al Plappart". Dal che si evince abbastanza chiaramente che è quella è una sua tesi, ma che non se la sente di sostenerla apertamente, forse perché non di lingua madre italiana? A proposito, la prima citazione di bagattino, a mio ricordo, è negli statuti di Ferrara del 1264, e si riferisce probabilmente a monete di piede veneto, ma non, udite, udite, veneziane! In quella data infatti Venezia non coniava denari piccoli da quasi 60 anni, e gli unici piccoli che circolavano col valore del tradizionale denaro veronese-veneziano erano quelli di Mantova e forse di Padova (e magari Treviso). A mio avviso il gloriosissimo crociato veronese non veniva praticamente più prodotto. Un po' più tarda, anche se sicuramente più colta, la citazione di bagattini da parte di quel toscanaccio di Cecco Angiolieri, che essendo nato nel 1260 non credo l'abbia scritta prima del 1264. Buona notte, Andrea Dimenticavo, gli anni 80-90 del Trecento sono solo il periodo in cui compaiono alcune citazioni del nome del cambiavalute cui fu affidato il saggio a Perugia. Per cui non sappiamo quando questo sia avvenuto, potrebbe essere anche prima o dopo. Comunque il Vermiglioli sulle monete di Perugia è in rete, potete controllare.1 punto
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"stufarsi" della monetazione di Ferdinando II é quantomeno impossibile... E poi, con l'etá che avanza, ho capito, errore dopo errore (numismaticamente parlando) che bisogna concentrare tutte le energie e le poche risorse economiche disponibili su un solo obiettivo... Altrimenti si rischia di diventare un accumulatore più che un collezionista. Saluti1 punto
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Buonasera a tutti voi! Di 'sti tempi, ahimè, ho molto che mi distoglie da questa grandiosa comunità virtuale, ne sento decisamente la mancanza, purtroppo non posso farci molto in contrario. Ringrazio l'amico @@aleale che mi ha indicato questa discussione e tutti voi amici che sempre fate il più possibile per incoraggiare noi giovani lungo questo cammino. Io credo proprio di esserci, anzi, direi che ci sarò sicuramente, caso vuole che proprio il 28 (di ritorno dalla gita) io sia già a Milano per l'open day al Politecnico..... non so bene quando finisca, ma un salto direi che ci sta proprio (magari anche per conoscere qualcuno di nuovo oltre a salutare gli amici del Cordusio e fare qualche spesetta...)! A presto Federico1 punto
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La 37 ha diversi problemi: sofferenza al bordo, difetti di conio quali schiacciature e fratture. L'altra è leggermente più bella, ma chimicamente trattata. Non oltre lo SPL. Io non le comprerei amenochè non siano prezzate attorno ai 40 euro tutte e due. In questa conservazione non sono rare.1 punto
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1877 Mauritius 1 cent di Rupia Mauriziana1 punto
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Francia, Repubblica 5 franchi "Ercole " 1873.1 punto
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Intanto io posto la mia del 1876 Gran Bretagna Queen Victoria Sovereign ( London ) Mintage : 3,318866 Marsh : #881 punto
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@@fabietto domandare è lecito , rispondere cortesia , dunque : - il bordo , malfatto e diverso dall'originale - la perlinatura , malfatta ed irregolare - i dettagli in generale , mi riferisco sia all'aquila sabauda che al volto del Re . - il fert sul bordo , di fattura pacchiana , come la moneta . Saluto1 punto
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il valore di questa monetazione ( Repubblica) è apprezzabile solamente se in ALTA CONSERVAZIONE , praticamente se non ha circolato quella in oggetto non ha valore commerciale1 punto
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Non è la più rara, non è la più costosa ma è una delle monete cui sono più affezionato. Regno d'Italia Napoleone I Assedio Austriaco a Zara (Ottobre - Dicembre 1813) 4 Once 1813 Zara Arg. Grammi 118,915 diametro 53,99 mm D/ in losanga grande (29,35 mm) ZARA // 1813 ai lati di aquila imperiale coronata a destra con ali spiegate Rv: nel campo in quadrato (19,43 mm) al centro 4. 0. - ___ - 18.F 40.C, intorno all'incavo della battitura escrescenza circolare, si conosce solo per questo tipo. Contorno : contromarche in incuso SP MF (capovolto) SB Moneta splendida e molto rara Provenienza: ex Notaio Giovanni Battista Bolgeri Milano ex Asta Santamaria Monete e Medaglie Napoleoniche, Roma 27 maggio 1926; lotto 117 per £. 1.500 (C1) Pagani 311a, VG 2319b, CNI 2, DP 869, Davenport 47. note: tondello di forte spessore 5,08mm E' una storia un pò particolare, intima che condivido volentieri con i miei amici del forum. Questa moneta fu acquistata dal mio avo; stava già molto male e sarebbe mancato da li a pochi mesi. Tutti i giorni redigeva un diario della sua malattia (una forma di malaria contratta andando a caccia in Africa) con piccole note - tipico dei notai - e quando riusci ad aggiudicarsi la moneta a £. 1.500 + 10% di diritti, (sapeva che non avrebbe più avuto molto da vivere) scrisse: "oggi sono felice, finalmente" - fece uno schizzo della moneta sul libricino nero della malattia. "Ravanando" (non credo sia italiano ma dialetto casalingo) nella casa in campagna trovai il diario, lo lessi e quando trovai la nota mi prese una sensazione strana, irripetibile; tra la felicità e lo sconforto. Pensai ai 40 anni che lo "zio Bista", come lo chiamiamo in casa, dette la caccia a questa moneta ... sempre troppo cara per essere una moneta (così scriveva tutte le volte che non si aggiudicava un lotto !), e solo al tramonto della sua vita si decise a far si che non fosse più troppo cara. Su questa moneta scrisse un'accorata lettera alla Domenica del Corriere (mai pubblicata) per rivendicare l'italianità della Dalmazia. Scritta assai bene ed, in bella calligrafia ma i contenuti erano probabilmente eccessivi per essere pubblicati. Per farvela breve, quando 35 anni fa rimisi in ordine la collezione dello "zio Bista" ... fu la prima moneta che vidi e ... (perdonatemi, mi vengono le lacrime agli occhi), e cercai al meglio di meritarmi i libri, gli scritti e le ultime monete scampate alle seconda guerra mondiale. Un giorno venderò collezione, è inevitabile per un collezionista prima che sia buttata al vento da eredi insapienti, ma non questa, questa no; come dico gli anglosassoni : "everything but ..." questo è il mio but.1 punto
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