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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/06/15 in tutte le aree

  1. ....... e se volete vedere le medaglie di questa ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE http://www.lamoneta.it/topic/84493-milano-1906-esposizione-internazionale-sempione/
    4 punti
  2. A mio avviso l'esemplare in "oro" è una fusione prodotta da un calco creato con l'esemplare d'argento da me postato. Probabilmente realizzato per scopi di gioielleria.
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti. Dopo circa un anno di frequentazione del forum (intervengo poco, ma vi assicuro leggo ed imparo moltissimo) ho deciso di iniziare i miei primi acquisti "di qualità" almeno per i miei standard e risosrse economiche. Ho sempre avuto la passione per la numismatica fin da bambino e l'ho riscoperta di recente. Vorrei però ora spostarmi ad un collezionismo più di "qualità" che di quantità. E ciò che mi piace ricercare sono i grandi moduli di argento, che abbiano avuto corso legale. In pratica non amo molto le emissioni commemorative e/o per collezionisti. Per intenderci le 5 lire, Franchi, Dracme, ecc, i Morgan dollar, i Trade dollar, le Rupie indiane, ecc. Inizio con il mio primo acquisto sul quale vorrei un vostro parere. Ed inizio subito con un tema (le monete su slab) sul quale credo il 90% del forum, in particolare i puristi, sono contrari. Vi prego di non mettermi alla gogna per questo !!! Vorrei portare la discussione sul piano della valutazione di questa moneta, per la cui cosa non ho molti strumenti di analisi. In seconda battuta vorrei valutare obiettivamente pro e contro delle monete slab dalla mia prospettiva: 1) Pro: certezza (spero) di autenticità, fondamentale soprattutto per i neofiti 2) Pro: criterio di grading (forse) più chiaro (la scala sheldon), rispetto a quello dei periti italiani (ho letto disquisizioni lunghissime in merito) 3) Pro: migliore protezione della moneta (da verificare nel tempo) e maggiore facilità di conservazione (vi confesso che di questi tempi tenermi in casa o in studio, monetieri con tante monete d'oro e d'argento mi creerebbe qualche ansia). A tal proposito ho letto anche dei problemi di conservazione delle monete periziate in taschina, che 4) (Forse) maggiore facilità di vendita, soprattutto sul mercato internazionale (internet, ebay, ecc.). 1) Contro: elevati costi aggiuntivi 2) Impossibilità di tenere la moneta in mano 3) Forte contrarietà a questo meccanismo di conservazione, da parte del mondo numismatico italiano. Lascio a voi ogni considerazione in merito e soprattutto qualsiasi giudizio sulla moneta. Vi antcipo che successivamente aprirò una seconda discussione su due ulteriori acquisti che ho fatto (un 5 lire di Vitt. Emanuele ed un Tallero 1918 per Eritrea, questi invece periziati da un noto perito italiano). Vi confesso che avevo (ed ho) molto timore nell'aprire una prima discussione mettendo una moneta in slab, poichè sembrerebbe che dopo che seguo il forum da un anno non ho ancora capito nulla. Voglio comunque assicurarvi che a me la moneta piace (e non la scatoletta) e la comprerei volentieri anche nuda se avessi la certezza di trovarne una simile autentica (cosa che non sono in grado di valutare da solo). Inoltre poi mi si porrebbe il problema della conservazione (mi riferisco ai problemi dell'argento su pvc, di tagliare o meno la perizia, della sicurezza nella custodia, ecc. Grazie fin d'ora a chi interverra nella discussione, e che mi consentirà di imparare , soprattutto.
    3 punti
  4. Questa moneta mi riporta a quand'ero ragazzino... è una delle mie prime monete d'argento (la prima in assoluto la posseggo ancora e la posterò tra qualche anno). Era molto più sporca di quanto è adesso (è stata pulita solo con acqua) ed inizialmente al volo avevo intravisto un 1835 ! :lol: _____________________ 1886 Venezuela Nel 1886 abbiamo il Presidente uscente ed il nuovo eletto: Joaquín Crespo (1841-1888) Antonio Guzmán Blanco (1829-1899) 1 Bolivar - Argento .835
    3 punti
  5. buongiorno a tutti,questa mattina mi sono recato presso inasta a ritirare il mio oneroso lotto da 14 euro,un bel suberato,e dico bello in quanto non e' solo privo in alcuni punti della lamina,ma e' pure forato come da consuetudine. VIBIA - C. Vibius C. f C. n. Pansa Caetronianus (48 a.C.) B. 23; Cr. 494/37 g. 2,78
    2 punti
  6. Cavaliere non avrà difficoltà a venderla tra le due, preferisco sicuramente quella per la patina.. l'altro esemplare, abilmente lavato non troppo recentemente, ha perso qualcosa nella sua trasmissione del significato, cercando di nascondere la sua età. Sono comunque due monete di gran conservazione che non guastano- ma anzi arricchiscono- qualsiasi collezione.. «La bellezza di un oggetto deriva in buona misura dalla sua patina. Più che la frattura tra antico e moderno, ciò che dà consistenza alla nostra vita e la rende accettabile è la patina del tempo. La certezza che le cose e i luoghi deperiscono serenamente. È questa una "decrescita" estetica, un principio che vede nella caducità la traccia della loro bellezza.»(Roberto Peregalli) Senza la patina «Scompaiono così tutti gli antichi e gloriosi segni del tempo […] nonché i ricchi colori che la natura ha impiegato secoli a conferire» (John Ruskin) "Epochs pass, weather erodes, people lose interest. This cannot be helped. But patina itself is worth appreciating. Patina is the value that age puts on an object. It’s what makes an antique antique. It is experience, maturity, the soft sheen of time. Patina wasn’t present at the spanking-new creation. It comes from a life lived." (Pierre de Vries)
    2 punti
  7. Amico mio,io personalmente credo non li vedremo mai per il semplice motivo che a quel punto la serie perderebbe troppo di valore.Come potrebbero vendere la serie ad oltre 100 Euro?? Come faranno/farebbero i " poveri" speculatori?! Poretti dai..dovranno pur campare;( Le deterranno tutte i soliti noti.Se le tengono ben strette e cosi',si fatto,non potra' mai calare il prezzo della serie 2014. Discorso diverso per un'eventuale serie 2015(ma la faranno?!Siamo sicuri?!io dopo quello che ho visto non credo proprio) Hai portato,giustamente l'esempio della Repubblica del Titano. Ok,pero' la serie 2002 ha comunque conservato un buon valore.I tagli del 2002 in circolazione sono pochini.Poi con gli anni successivi sono aumentati gli esemplari in circolazione. Se faranno cosi' anche per Andorra allora il tuo discorso avra' un riscontro.(me lo auguro) Da non dimenticare che,in qualsiasi caso,la prima emissione avra' sempre una quotazione maggiore. Ma in fin dei conti:chissenefrega. A tanti VERI appassionati va solo di avere le monete di uno Stato nuovo. Che siano 2014 o 2020 cambia e cambiera' poco.
    2 punti
  8. Da inasta 43, lotto 3480
    2 punti
  9. Moneta molto rara... Ogni tanto passa per qualche asta ed a mio avviso anche sottostimata... forse perchè rientra in un collezionismo di nicchia. Questo l'ultimo da me registrato. http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/114/396
    2 punti
  10. Dopo anni di ricerche e studi, è finalmente nato e pubblicato: “Tecniche ed errori di coniazione”. Al momento in versione e-book (su amazon.it, hoepli.it, google play store, rizzoli, etc.) a EUR 14,99 e presto in versione cartacea a EUR 35,00. Circa 250 pagine (formato A4) e riccamente illustrato (più di 300 immagini a colori). https://play.google.com/store/books/details?id=FzJiBgAAQBAJ Pur essendo stati pubblicati altri libri sul tema in Italia, il mio si sviluppa in un modo totalmente differente. Infatti, i libri ad oggi disponibili affrontano l’argomento come un ordinario catalogo numismatico, vale a dire elencando le varie monete che presentano un errore di coniazione attraverso un metodo di classificazione basato sull’autorità emittente, il valore facciale, il tipo e, quindi, il millesimo. Tuttavia, a mio parere, nel caso degli errori di coniazione ha poco senso seguire questo classico metodo di classificazione; infatti, per definizione, si tratterebbe innanzitutto di un’opera incompleta visto che molte tipologie di errore sono “non ripetitive”, vale a dire si manifestano in modo sempre differente da moneta a moneta. Si pensi ad una moneta con battitura decentrata o doppia battitura. Inoltre, l’attributo essenziale che caratterizza gli errori di coniazione è la tipologia di errore (es. brockage, coni collisi, etc.) e le altre caratteristiche sopra descritte assumono un’importanza secondaria. In aggiunta, i testi oggi disponibili non illustrano la dinamica e le cause di formazione dei singoli errori se non in modo sommario. Questo aspetto è tuttavia essenziale per poter essere in grado di distinguere gli errori “artefatti” dagli errori “genuini”. Infatti, la più importante domanda a cui ogni collezionista di errori di coniazione deve saper rispondere per essere in grado di distinguere gli errori genuini da quelli artefatti è come gli stessi si formano. Una risposta a tale domanda richiede evidentemente una profonda conoscenza delle varie fasi del processo di coniazione e la loro evoluzione nel tempo. Infatti, per saper identificare un errore di un determinato processo è quantomeno indispensabile conoscere come avrebbe dovuto funzionare quel processo in modo corretto. Per tutti questi motivi, la prima parte del mio libro è dedicata ad un’esposizione dettagliata della storia delle tecniche e delle tecnologie di coniazione, con una descrizione dettagliata del moderno processo di coniazione delle monete destinate alla circolazione. Solo dopo aver appreso i concetti base di tale processo ho ritenuto opportuno analizzare nella seconda parte del libro i singoli errori, illustrandone le varie cause ed effetti. Inoltre, in questa seconda parte del libro ho analizzato gli errori di coniazione più celebri della monetazione italiana illustrando l’origine del relativo errore (es. 100 lire 1972/, 200 lire mezza luna, 2 centesimi 1915 quattro mani, etc.). Prima di investire in errori di coniazione è fondamentale investire in conoscenza per cercare di trovare le risposte ai numerosi dubbi che possono sorgere. Solo una volta appresi i concetti base che consentano di riconoscere gli errori autentici da quelli artefatti e di distinguere un errore raro da uno comune, sarà possibile avviare una collezione che potenzialmente non ha limiti! Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi. Allego indice del libro per avere un’idea dei contenuti. Andrea Del Pup Indice libro.pdf
    1 punto
  11. Buongiorno, Allego un bel denaro di Bertrando patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350. L'ho catalogato come un Bernardi 44, ma mi incuriosisce il fattore peso in quanto la monetina pesa 1,29 g a dispetto di una media ponderale di 1.01g. Ha un diametro di 19mm. Ci può stare? La moneta mi sembra autentica ma come si spiega questo lieve sovrappeso? grazie
    1 punto
  12. Salve a tutti, volevo chiedere delle informazioni su questa medaglia in mio possesso per capire se ha una storia dietro. Puo' avere un valore o strettamente storico? Grazie Ecco un paio di foto:
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  13. M'bè però dovevano specificare meglio dritto e rovescio: Al dritto volto di Cloris volto a sinistra con orecchino (Cloris - la zingara che leggeva i tarocchi ("La Luna Nera") protagonista per tanti anni di un programma su Rai1) Al rovescio Zeus "Aironoforo" seduto in trono verso sinistra. Pare che l'AirOne (la nota compagnia aerea) abbia deciso di adottare come nuovo simbolo l' airone stilizzato presente sulla mano destra di Zeus... :crazy:
    1 punto
  14. Ciao, tutto giusto. Più forma e fame per i viola, un turn-over un po' scellerato per i bianconeri. Ma corretto in vista Champions. Mi va benissimo perdere con la Fiorentina e passare il turno con il Borussia. Inoltre... hai ragione, bisogna ricordare che prima dell'avvento di Conte tirava tutt'altra aria e non parliamo di decenni fa. Non dimentichiamolo. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  15. certo che ha un valore, ha un suo mercato e ci sono tantissimi collezionisti che la collezionano
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  16. Articolo sul tetradramma 'Attico' Asyut 422. RBN2011_OFFPRINT_Sheedy_Gore-libre.pdf apollonia
    1 punto
  17. Si è un errore di coniazione ed è originale. Infatti, ha tutte le caratteristiche per esserlo. Questo errore nasce nella fase di tranciatura dei tondelli. A volte succede che la lastra di metallo che viene perforata per creare i tondelli si inceppi e la lastra può venire perforata a cavallo di una zona precedentemente già perforata. La dinamica di questo errore e i segni per riconoscerne l'originalità sono descritti nel dettaglio nel mio libro: http://www.lamoneta.it/topic/133739-nuovo-libro-tecniche-ed-errori-di-coniazione/#entry1542999 Andrea
    1 punto
  18. matteo91 sei stato promosso :)
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  19. Vi ringrazio per le risposte, in particolare "prtgzn", che ha colto nel segno (e compreso) il mio gesto. Sono ovviamente un pò deluso, ma sicuramente rincuorato dalle vostre risposte. Io cercherò di trovare qualche altro canale in zona (salento). ma se non troverò nessuno, allora vorrà dire che questa collezione, che porto con me da diversi anni ma che solo ora ho deciso di ordinare e di classificare, sarà destinata a rimanermi "accanto". Perchè...vi confesso...che mentre ordinavo e catalogavo, in alcuni momenti sentivo quel "fantasma numismatico" che mi faceva sentire forti sensazioni legati alla storia e alla cultura di quella moneta che avevo in mano. Era come vivierne il momento!Ma per voi veri appassionati sarnno "ordinaria amministrazione" tali sensazioni. Ad ogni modo, grazie ancora per i vostri consigli e complimenti per il sito, ottimo punto di riferimento per chi è appassionato. Vi mando un caloroso saluto.
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  20. Se la collezione non è completa c'è da farsi girare i "gabbasisi "! :blum:
    1 punto
  21. Come prima cosa complimenti per la moneta acquistata...come già ben sai si tratta del 5 corone commemorativo del 60 anniversario di regno di Francesco Giuseppe, il cui lunghissimo impero si sarebbe concluso soltanto nel 1916 in piena I Guerra Mondiale. Ho sempre trovato estremamente gradevole l'iconografia del rovescio in pieno stile Liberty... Per lo stato di conservazione concordo con la perizia...siamo sul qFDC/FDC.. ;) Quanto alle "scatolette" personalmente sono contrario, ma sentiamo anche altri pareri...
    1 punto
  22. @@khodni salve! Intervento interessante e molto articolato! Innanzitutto, complimenti per la moneta. Come indica la perizia è in alta conservazione. Anche guardando le foto lo si evince! Come da lei già ampiamente illustrato, sul modo migliore di conservare le monete c'è ancora abbastanza confusione! Ognuno ha il suo metodo... Inoltre occorre tenere in considerazione in quale parte del mondo viviamo!!! (zona umida o secca....) Le buste in acetato o le capsule sono molto apprezzate! Acquistare monete in slab mi sembra una buona idea per due motivi: 1° per la garanzia internazionale, 2° La moneta è sospesa e quindi giova alla conservazione della stessa. Certo i più esperti possono permettersi di affidarsi alla propria esperienza e quindi di trovare l'occasione giusta senza affidarsi troppo a perizie e quant'altro...... e quindi risparmiando... Di nuovo complimenti e benvenuto :hi: saluti miza
    1 punto
  23. Sono a casa, ho controllato e mi sembrano entrambe tari anche se il peso sul catalogo non è riportato; spero che sia il tipo che cercavi ... Peraltro mi sono pure accorto che quella del 2/2012 l'avevo acquistata io, ma non me lo ricordavo :o Posto l'immagine; pesa 4,28 grammi ed ha allineamento a 0°
    1 punto
  24. Se ricordo bene il saluto d'oro oscilla tra 4,3/4,4 gr. Comunque quello nella foto non mi convince.
    1 punto
  25. Grazie per aver fatto conoscere queste emissioni, credo sconosciute ai più.
    1 punto
  26. Proviene da Asyut (n. 240) dove buona parte delle monete presentavano saggi simili. Negli anni '90 era stato aggiudicato per una cifra molto, ma molto inferiore. Chi la comprò fece un ottimo affare. :good: Arka
    1 punto
  27. Ciao a tutti, Vi posto il mio ultimo acquisto preso da Tinia Numismatica, Sesterzio di Crispina con, al rovescio, la Laetitia: Riguardo la vita della sfortunata Imperatrice, rimando a questa vecchia discussione: http://www.lamoneta.it/topic/97862-crispina/?hl=%2Bcrispina#entry1093582 Vi volevo, invece, parlare del post mortem di Crispina... Crispina, secondo Dione pari a Commodo come ferocia, fu dapprima esiliata a Capri, e, poi fatta uccidere dall'Imperatore in quanto accusata, forse ingiustamente, tanto di adulterio ( accusa alquanto bizzarra tenuto conto del fatto che Commodo aveva tanto una concubina, quanto un preferito), quanto di aver partecipato al tentativo di congiura ispirato da Lucilla.. Orbene, nel 1810, le truppe francesi guidate da Giocchino Murat saccheggiarono la chiesa di Santa Costanzo, a Marina Grande... Nelle navate della chiesa, i Francesi trovarono un sarcofago romano dove riposava l'Imperatrice Crispina. All'interno del sarcofago, infatti, fu rinvenuto lo scheletro dell'Imperatrice avvolto in vesti d'oro e d'argento, arricchito con gioielli ed un bastone a forma di scettro con tre cerchi d'oro. In bocca, infine, fu trovato un aureo di Vespasiano, probabilmente l'obolo pagato a Caronte. Dopo un secolo, il sarcofago di Crispina, ricomparve nel giardino dell'Hotel Grotte Bleue, luogo d'elezione di futuristi come Marinetti. In seguito alla ripartizione dell'albergo in appartamenti, avvenuta nel 1960, il sarcofago, si trova, tuttora, in un'area di proprietà privata. Insomma, Imperatrice è stata sfortunata nella vita e nella morte.. Saluti Eliodoro
    1 punto
  28. Ci vorrebbero foto più nitide di dritto e rovescio e il peso se possibile. Le foto nitide servono a valutare alcuni particolari dei fondi e dei rilievi dei caratteri delle leggende. E' da questi particolari che è possibile verificare se autentico o falso.
    1 punto
  29. Il barone ribelle fece certamente incetta di metallo per la coniazione di questi cavalli ............ approfittò della sovranità del re di Francia sul Regno di Napoli per fare i comodi suoi, è una monetazione che mi affascina in particolar modo, vennero prodotti numerosi conii, di questa tipologia di moneta si conoscono numerose varianti, @@fedafa scusa la domanda: hai una foto del bolognino in argento di Giovanni Paolo Cantelmo? L'hai mai visto? :help: @@profausto , potresti cortesemente spostare questa discussione nella sezione delle medievali? Grazie mille.
    1 punto
  30. Ah, dimenticavo: Il prezzo di realizzo del 'tridramma-mutilato' è stato di 325000 USD, naturalmente commissione e altre spese escluse. apollonia
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  31. Qualche Hu potrebbe dare una grossa sorpresa dal momento in cui considererà questa come la sua terra e comincerà ad amarla... Arka
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  32. Infatti ha perfettamente ragione, i pezzi emessi sono 596.076. Pensavo di aver postato Bayonne per l'appunto con una emissione di 96.584, chiedo scusa e rimedio prontamente:
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  33. Chiedo scusa ma non riesco propio a capire, se sono stati coniati 200.000 esemplari di monete da 1 cent e da 2 cent, e ne sono stati messi 70.000 in divisionale e 3.000 negli starter Kit avanzerebbero 127.000 pezzi per entrambe i tagli, che fine hanno fatto queste monete? Perchè non le vedremo mai? In futuro conieranno ancora tali monete o e solo per il taglio 2014 che si farà difficoltà a reperire tali monete? Insomma io credo che i conti non tornino e comunque in futuro si potranno trovare tutti i tagli anche a prezzi più ragionevoli di ora, un po come San Marino, dove dopo ormai più di 10 anni le monete si trovano anche in circolazione e le seriette, anche di anni misti si trovano a prezzi abbastanza abbordabili, basta avere pazienza e si riuscirà ad inserire anche questa serie nella collezione.
    1 punto
  34. si infatti, devo dire che mi ha quasi stupito, una volta tanto non hanno parlato di "sequestri" e "criminalità"
    1 punto
  35. Noi italiani abbiamo un grande pregio, non siamo sciovinisti. Siamo sempre critici verso la nostra nazione e anche in questi post si legge questa critica. E curiosamente viene proprio, sono convinto, da chi si sente più italiano, da chi ama di più l'Italia. Ma quale Italia? Il grande impero Augusteo? La penisola facentesi a poco poco repubblica romana qualche secolo prima? O ancora prima, l'etruria sorridente, il sannio verace, l'apulia...? O forse lo spezzettato stivale medievale, dove financo la chiesa dall'enorme dominio secolare aveva miriadi di zecche? O i baffetti di Vittorio Emanuele III "gambine" come lo chiamavano altri italiani di altri tempi? O forse la repubblica, dalle lirette che han valso via via sempre meno, ma son restate per tanti anni il legionario dal pilum accanto all'albero, o Mercurio che batte sull'incudine, altrimenti detto Plasmon? Io se penso all'Italia penso a tutto questo sovrapporsi di storia, di storie talvolta incredibili, di grandi personaggi e anche di tanta gentaglia, come in tanti altri paesi. Ma le monete, per l'Italia, restano un tesoro incredibile, proprio perché rappresentano le mille sfaccettature della nostra cultura. Che siano coesistite nello stesso tempo le monetine austriache e i monetoni del regno delle due sicilie nella stessa area geografica, questa è una ricchezza che pochi altri paesi possedono. E sul forum, da persona scrivente solo negli ultimi mesi, direi che l'atmosfera è piuttosto simpatica. E' vero talvolta si incontrano grandi esperti, ma il tono non è (quasi) mai saccente, e per me è un piacere ritornarci! L
    1 punto
  36. Ma dai......Che tristezza :mega_shok: Parlando invece di delfini e girando qua e là tra un venditore e l'altro guardate cosa ho trovato appena messo in vendita: tetradramma con delfino sotto il trono. Peccato il venditore non abbia messo la classificazione del Price. In compenso ha messo il price quello "vero": 325 €. e ve lo portate a casa (a me non interessa). Ancient Greece - Macedonia Tetradrachm 300-280 B.C. Grade: VF++ dark toning some scratches on reverse | Abbreviations Material: Silver Weight: 16.90 g Diameter: 25.00 mm Obverse: Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck Reverse:AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus enthroned left, eagle in right, long vertical scepter in left, right leg drawn back, thunderbolt and H in left field, dolphin below throne
    1 punto
  37. Per quanto concerne la rarità di sicuro la zecca del Cantelmo ha lavorato molto meno rispetto ad altre zecche del Regno, quindi la presenza di questi cavalli, tra il circolante dell'epoca, era sicuramente inferiore a quelli di conio aquilano, teatino o sulmonese... Se a questo aggiungiamo la loro successiva ribattitura, la loro fusione, il bando che vietava la circolazione dei "cauallirazzi de rame che haueuano facti lifrancisi conlo signo dela Croce et deli III gigli derame" a cui si deve anche aggiungere anche una loro esportazione verso altri lidi, come recentemente documentato da A. Giuliani, appare evidente che i nominali rimasti siano diminuiti di numero in maniera considerevole. Farei anche un'altra osservazione però, osservando il fenomeno al contrario e nella sua totalità e considerando la relativa facilità di reperimento di cavalli a nome di Carlo VIII, credo sia facilmente comprensibile l'enorme quantità di queste monete battute in un periodo relativamente breve di tempo. Quindi una così elevata produzione è di certo affiancata da un bisogno di un gran numero conii dando così vita alle innumerevoli varianti. Quest'ultimi magari, specialmente nelle zecche più piccole, venivano preparati in maniera non adeguata cercando di far fronte al bisogno di moneta, con il risultato di una durata minore dello stesso... ma qui entriamo nel campo delle ipotesi...
    1 punto
  38. purtroppo sempre piu' gente preferisce collezionare monete in SPL e questa ne e' una malata conseguenza(sia per chi distrugge la moneta,sia per chi l'acquista con consapevolezza o ignoranza),per quel che mi riguarda la numismatica non e' un investimento,onore alle monete consunte,riposate in pace amen
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  39. Ormai stiamo passando, anche nella monetazione classica, alla ricerca del fiore di conio eccezionale.... visto che ci siamo, facciamo un parrucchino anche a Giulio Cesare visto che era calvo...la questione, però, è sempre la stessa...i nuovi facoltosi acquirenti di monete, con la loro spasmodica ricerca della perfezione, stanno falsando l'intero mercato numismatico..
    1 punto
  40. Cara Monica, è questo il segno a cui ti riferisci? O è solo la prima R di FREDERICVS spostata? Allego anche il dritto: Il diametro della moneta varia tra 15 mm e 16 mm, il peso è 0.78 g. Un caro saluto, Valerio
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  41. @@villa66 siamo quasi nelle stesse condizioni :) negli anni '70 naturalmente per me le centenarie erano le monete che arrivavano sino al 1870, apprezzavo comunque le monete che arrivavano sino al 1899, il XX° secolo non era ancora stato raggiunto :) poi c'erano quelle della fine del '700... e pensavo.. hanno più di 150 anni! woohoo! ora hanno più di 200 anni.... eeeeh le date! non sono solo numeri.... E' l'impressione di chi ha vissuto gli ultimi 30 anni del secolo scorso... tutte quelle monetine del 1920 sino agli anni '30 non erano proprio moderne, ma erano molto vicine, non era passato tanto tempo, adesso anch'esse si avvicinano al secolo di vita... come passa il tempo...
    1 punto
  42. Scusa ma 200 euro dove lo trovi? Io ne comprerei un sacchetto. A 200 siamo a peso d'oro, a quella cifra trovi il 1882. Per un 1897 qFDC siamo sui 280-300 euro.
    1 punto
  43. Un saluto al volo dal castello lunigianese che sto scavando (bellissimo e....freddissimo!), solo per dire che avete scritto in buona parte di quello che ho ipotizzato anche io per questo tipo di denari. Ottimo :good: ...almeno per me! Per questo vi avevo detto che era importante vedere la tipologia e quindi la cronologia dei denari di Lucca (se il fenomeno si fosse presentato sui tipi datati ante 1160 non avrebbe avuto gli stessi significati); idem la posizione della lettera (e per la "C" confesso che anche io tra le opzioni ho la lettura CIVITAS che starebbe bene davanti a LVCA); e lo stesso anche il fatto che stia su più di una serie, una delle quali - aggiungo io - nella mia nuova cronotipologia dei denari di Lucca sarebbe in effetti databile post 1181. Visto che abbiamo fatto tutti ragionamenti analoghi riflettendo su certe evidenze :drinks: , vi saluto con un'ultima informazione, che forse vi può essere utile per completare il ragionamento: ci sono anche dei denari di Pisa con un segno che sta tra l'inizio della legenda e il campo, in genere tra la "P" e la "I".... ;)!. Ne avete visti? O volete guardare tra i vostri per vedere se ne avete? Questa cosa invece l'ho inserita negli aggiornamenti sulla monetazione della Prima Repubblica di Pisa che sarà presente nel mio secondo volume sulla zecca pisana che non dispero possa uscire nei prossimi mesi. Alla prossima e...ad maiora! MB P.S. Interessante anche la riproposizione di Valerio...ma ci porta indietro nel tempo: che ne pensate?
    1 punto
  44. Salute a tutti gli amici e frequentatori del Forum che ne dite? Vi piace? Una moneta piccola nelle dimensioni, ma carica di fascino, mostra un lustro incredibile, è periziata Bassani FDC. Ma quanta storia che si porta appresso....so di scatenare le ire degli amanti del 50 lire 1911, ma per me le batte tutte!! min_ver
    1 punto
  45. 1885 Stati Uniti d'America Dollaro Morgan Ag New Orleans (O) Il mio primo e, per ora, unico dollaro d'argento
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  46. Per rispondere a questa domanda ci vengono ora in aiuto un prezioso approfondimento del Montanari (Aspetti religiosi dell’imperium in età repubblicana) ed un testo del Vallocchia (Collegi sacerdotali ed assemblee popolari nella repubblica romana). E’ necessario quindi focalizzare l’attenzione sul profilo dei due principali protagonisti della vicenda. P. Licinius Crassus Dives appartiene alla medesima gens che diede il nome alle Leges Liciniae-Sextiae del 367 a.C., che rappresentarono l’atto conclusivo della così detta “rivoluzione della plebe”. In poco più di un secolo questa famiglia diventò una delle più autorevoli stirpi della nobilitas patrizio-plebea. Quinctus Fabius Pictor era, come detto, figlio del primo annalista letterario romano, quest’ultimo anche senatore e nondimeno portavoce di Quinto Fabio Massimo, il famoso Cunctactor. La famiglia Fabia, di antichissima origine, patrizia ed annoverata tra le cento gentes originarie rappresentava, sicuramente nei rami dei Fabii Maximi e dei Fabii Pictores, una delle massime espressioni dell’aristocrazia conservatrice romana. Proiettate nel periodo annibalico le ideologie di queste due famiglie entrano ancor più in contrapposizione ed il senato è il principale terreno di scontro. Da un lato abbiamo Licinius, di partito “scipionico” e schierato tra gli altri con Aemilii, Acilii Glabriones, Minucii, Laelii e Pomponii, dall’altro la fazione “antiscipionica”, con Quinto Fabio Massimo ed i Fabii, i Valerii, i Manlii, i Sempronii, i Fulvii e con l’importantissimo apporto di Marco Porcio Catone il Censore. Riportando testualmente il Montanari: “Proprio nel 189 a.C. sarebbe stata condotta dal partito antiscipionico un’azione vincente in sede di attribuzione delle cariche, con i consoli e almeno tre su sei pretori riconducibili all’area fabio-catoniana: fra questi, Q. Fabius Pictor. Tuttavia, se questo può giustificare l’asprezza del confronto fra Licinius e Fabius, non ne spiega le motivazioni profonde. Certamente Licinio era credibile quando emanava il suo divieto, dal momento che nel 205, eletto console assieme a Scipione (il futuro Africano), aveva desistito dalla competizione per l’assegnazione della Sicilia quia sacrorum cura pontificem maximum in Italia retinebat (Liv. 28.38.12; cfr. 28.44.11): ossia per lo stesso motivo per cui, nel 189, si oppone al sacerdote di Quirinus che ambisce a ottenere la Sardegna come praetor. […] In definitiva, i rigidi comportamenti di questi pontefici massimi plebei non sembrano dettati tanto (o soltanto) da inimicizie politiche, quanto soprattutto da un’esigenza di legittimazione in vista della preservazione della pax deorum.” Non c’è motivo per non accettare tale conclusione, ma al tempo stesso è lecito ipotizzare che gli esponenti dei Fabii Pictores la pensassero in modo diametralmente opposto.
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  47. Non sempre la graffitatura rispecchia in modo coerente il fatto che sia applicata su assi, dupondi o sesterzi: ovvero la stessa graffitatura può apparire su bronzi dal diverso nominale. Ma il punto fondamentale, che rende difficilissimo qualunque ragionamento, è che non è facile distinguere bronzi graffiti veri da contraffazioni moderne per il mercato numismatico. L'analisi che ho fatto sul mio data-base (circa un centinaio di esempi) mi fa pensare che una parte considerevole degli stessi siano contraffazioni recenti. E tra gli esempi che paiono graffiti anticamente, molti potrebbero anche essere contraffazioni antiche. Alcuni sono scalpellati, altri bulinati: difficile giustificare due tecniche di graffitatura così diverse se la stessa è stata realizzata da un'autorità stabilita. Inoltre un'autorità formale avrebbe scelto di apporre il simbolo (del valore?) mediante punzonatura e non con uno scalpello o un bulino, in quanto la punzonatura permette una produzione molto più veloce e, allo stesso tempo, rende meno facile l'imitazione da parte di privati. Invece l'impressione generale è che non si volesse affatto impedire che anche dei privati incidessero dei bronzi con queste legende numeriche: questo mi fa pensare che non avessero una funzione propriamente monetaria, ma di altra natura.
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  48. Ciao Francesco, benvenuto nel Forum. Come ti è stato detto, l'imperatore è Licinio I, la tua moneta è databile al 311-317 d.C. Con queste foto purtroppo è difficile dire la zecca di emissione, si legge solo SM... che sta per Sacra Moneta, sigla comune a molte zecche imperiali, l'esempio che ti ha fatto vedere @@eliodoro è della zecca di Heraclea (Sacra Moneta Heracle Tracica), quello che ti metto io è di Nicomedia, sotto Giove infatti si legge SMN (Sacra Moneta Nicomedia) a destra di Giove mi sembra di vedere una B, che starebbe ad indicare la seconda officina di zecca di quella città. Se riesci a mettere una foto migliore del rovescio, potremo essere più precisi. Il valore economico non è molto alto, ma pensa al valore storico, 1700 anni fa con questa moneta qualcuno ci avrà comprato del pane :) Ciao, Exergus
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  49. Beh, anche parlando solo di goduria, tutta la vita meglio due marenghi magari pure di tipologia diversa che non un milione di caravelle. Collezionisticamente parlando, che diavolo te ne fai di 100 caravelle? Fossero almeno 100 argenti di tipo diverso....
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  50. Qui potete approfondire la storia di questo francobollo, che ricorda per certi versi quella del Gronchi rosa http://www.ilpostalista.it/francobollisommario_42.htm Furono stampati male, ma emessi ugualmente per necessità. Il giorno stesso dell'emissione, però, arrivò una nave con altri francobolli, e questi (il valore da 1 centesimo di cui stiamo parlando e un altro da 4 centesimi) furono immediatamente ritirati e bruciati, non senza però che ne fosse stato venduto qualcuno (molti meno del Gronchi rosa ;)). petronius :)
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