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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/18/15 in tutte le aree
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Io invece avendo i soldi, e non li ho, comprerei sicuramente questa invece dello scudo del 1901. Ma sono strano io sicuramente....4 punti
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Non sarei così categorico, Domenico, circa la teoria espressa in catalogo. La bibliografia di settore ci ha sempre ripetuto la stessa cosa, a mio avviso poco plausibile. Se dorata poteva essere confusa col 5 Lire ? A parte che il pezzo in oro aveva la testa volta a sinistra e quello in argento a destra, perchè non hanno ritirato anche i 50 cent. stemma che, se dorati, potevano essere confusi col 10 Lire ? Poi, ribadisco, mai visto uno "stemmino" dorato....voi ? Forse i problemi tecnici menzionati potrebbero avere un maggior significato....forse. Il 4 soldi di Pio IX non entrò mai in circolazione. Sul Gigante è riportata la stessa "storia" dello stemmino. Se dorata...ecc. ecc. ....il 4 poteva essere scambiato per un 1 (bah...) Ma anche qui domando: il 5 soldi non poteva essere scambiato per il 5 lire ? E il 10 Soldi per un 10 Lire no ? Non c'era neanche da fare tanta confusione con i numeri. Insomma, a me sembra che da parte dell'autorità non vi sia mai stata tanta attenzione al problema della contraffazione, come invece i testi ci dicono3 punti
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Attenzione che l'esemplare datato 1577 del CNI è di tipologia diversa (busto al D/) come si può evincere dalla tavola V, n°10 e la sua lettura è stata frutto di errore da parte dei compilatori trattandosi molto probabilmente di un tarì datato 1572 (o 157Z) in cui il 2 (o Z) finale è stato letto per un 7. Tra l'altro errore già corretto nel P/R al n°28. L'esemplare qui postato confermo che si tratta di una variante molto rara ma già nota. Sicuramente come già detto da Francesco, molti esemplari non sono stati letti in maniera corretta per via della tosatura, triste fenomeno spesso presente su questi tarì. Complimenti per il bello e raro pezzo! Resterebbe da confermare la variante segnalatami presente in una collezione privata ma che non ho avuto modo di osservare né dal vivo né in foto con le sigle GR/VP dietro la testa e datata sempre 1577. Mentre è stata definitivamente confermata l'esistenza della variante datata 1575 e con la sola sigla GR dietro la testa.3 punti
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Un AD/CE1892 (VS1949) 2-paisa dallo stato principesco indiano di Baroda. Una moneta fresata—interessante perché produceva Baroda fresato moneta in quantità per soltanto circa un decennio prima che questa moneta fu coniata. Questo 2-paisa 1892 appartiene al più leggero tipo 2-Paisà questo monarca, adottato appena un anno prima. Loro diametro è rimasto costante a c. 30mm, ma lo spessore e il peso di nuove monete era stata notevolmente ridotta dal tipo precedente—tenendo presente che esistono notevoli differenze nelle dimensioni di queste monete come individui (nonostante loro avere stato macchina-colpito). Questo 2-paisa 1892 fu colpito sotto l'autorità del Maharaja Sayajiaro Gaekwad III—sovrano di Baroda dal 1875-1939, anche se non era libero di reggenza fino al 1881 tardo. Sayajiaro è oggi noto come un grande modernizzatore del suo stato, e così questa macchina-colpito ha la moneta potrebbe essere preso come un piccolo simbolo di quel impulso modernizzante. "Gaekwad" del nome di famiglia significa "cowherd", o qualcosa di simile—e si dice che derivano dall'occupazione umile praticata da un precoce e importante membro della famiglia. Zoccolo di mucca visibile su questa moneta risulta essere un riferimento a quel pezzo di tradizione familiare, come fa la scimitarra qui sotto, che si dice di un titolo tanto tempo fa, vinto da un membro della famiglia per la sua spada superiore di riferimento. Una nota finale. Non posso dire quale potrebbe essere la connessione—perché a differenza del caso cinese, che può essere facilmente spiegato—questi 2-Paisà di Barodan display una corona che mi sembra di essere incredibilmente che ricorda l'acero intrecciata lascia sulle cento grande canadese contemporanea. Forse una nota di più. Monetazione di Baroda cessò di meno di un decennio dopo questa 2-paisa 1892 fu colpito, e lo stato (ho letto) ha iniziato ad usare le monete dell'India britannica nel 1901. :) v. ----------------------------------------------------------------------------- An AD/CE1892 (VS1949) 2-paisa from the Indian Princely state of Baroda. A milled coin—interesting because Baroda had been producing milled coin in quantity for only about a decade before this coin was struck. This 1892 2-paisa belongs to this monarch’s lighter 2-paisa type, adopted just a year earlier. Their diameter remained constant at c. 30mm, but the thickness and weight of the new coins had been considerably reduced from the earlier type—keeping in mind that there are noticeable differences in the dimensions of these coins as individuals (despite their having been machine-struck). This 1892 2-paisa was struck under the authority of the Maharaja Sayajiaro Gaekwad III—ruler of Baroda from 1875-1939, although he was not free of the regency until late 1881. Sayajiaro is known today as a great modernizer of his State, and so this machine-struck coin might be taken as a small symbol of that modernizing impulse. ”Gaekwad” of the family name means “cowherd,” or something like it—and is said to derive from the humble occupation practiced by an early and important member of the family. The cow’s hoof visible on this coin appears to be a reference to that piece of family lore, as does the scimitar below, which is said to reference a long-ago title won by a family member for his superior swordplay. A final note. I can’t say what the connection might be—because unlike the Chinese case, which can be easily explained—these Barodan 2-paisa display a wreath that seems to me to be incredibly reminiscent of the intertwined maple leaves on the contemporary Canadian large cent. Maybe one more note. Baroda’s coinage ceased less than a decade after this 1892 2-paisa was struck, and the State (I have read) began using the coins of British India in 1901. :) v.3 punti
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Regno di Spagna, 50 centimos 1892, Alfonso XIII3 punti
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Buonasera a tutti, desideravo informare l'utenza che noi del Circolo Numismatico Partenopeo stiamo organizzando il SECONDO CONVEGNO NUMISMATICO PARTENOPEO. Nei prossimi giorni sottoscriveremo il contratto con la struttura che ospiterà l'evento e per tanto nel giro di una decina di giorni (massimo due settimane) saremo in grado di ufficializzare location e data. Ho deciso di scrivere questo post perchè ci stiamo muovendo anche a livello scientifico e non solo commerciale per poter offrire a tutti gli studiosi qualche ora di relax numismatico da trascorrere nell'ambito di conferenze e mostre tematiche su cartofilia, monete e medaglie che verranno improntate sui seguenti argomenti: IL CONGRESSO DI VIENNA ATTRAVERSO LA NUMISMATICA DISFATTA DI RE GIOACCHINO MURAT E RITORNO DEI BORBONE A NAPOLI LA RESTAURAZIONE ATTRAVERSO LA NUMISMATICA Avvenimenti storici di rilevanza europea che il prossimo anno compiranno ben due secoli (1815-2015) Il convegno commerciale avrà luogo in una location con superficie espositiva molto ma molto più grande di quella della sala che ci ha ospitato a fine settembre, centinaia di posti auto custoditi, fermata della metropolitana a poche decine di metri e numerose strutture alberghiere adiacenti. Ci saranno per tanto molti più espositori numismatici e non mancheranno quelli della filatelia e della militaria (questi ultimi verranno ospitati nella stessa struttura ma evidenziati con la dovuta cartellonistica e pannelli separatori). Pubblicheremo il nostro secondo bollettino che molto probabilmente sarà di 300 pagine a colori, e tante, tante altre novità. Sarà mio dovere aggiornarvi e mi scuso se vi ho comunicato il tutto con un certo anticipo ma in questi giorni siamo stati letteralmente sommersi da messaggi di curiosi che chiedevano info sul secondo convegno, onde evitare di rispondere ad ognuno ho pensato di rendere pubbliche le nostre intenzioni e di tenervi costantemente aggiornati. Si accettano suggerimenti di ogni tipo, anche tramite e-mail. Un caro saluto a tutti.2 punti
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Segnalo un nuovo bollettino sulla zecca di Firenze. Buona visione al link http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=190 Saluti Marfir2 punti
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salve, spero di avere ancora un aiuto dai soliti classicisti, anche non disdegnando qualche giovane neofita... ae20mm 9,40 gr Roberto stò classificando ed ogni tanto metterò qui qualcosa di semplice o difficoltoso a caso... cosi per dar modo ai giovani di cimentarsi.... per i più dotati chiedo qualche ora di attesa proprio per dar modo ai neofiti. grazie2 punti
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Bha si...non era per fare polemica, pero' è anche giusto dire le cose come stanno. Ho anche aggiunto che dipende sempre dove compri. Nei convegni in Italia monete come quel dupondio si trovano tranquillamente a prezzi intorno ai 10/15 euro, a Londra o a Monaco ne ho visti anche di simili in ciotole da 3 euro (2 sterline). Poi se vai a comprarlo nel negozio in centro città con 4 vetrine che ti dà anche la scatolina, la ricevuta, l'oblò, il portachiavi e un quadretto con la foto della moneta ci sta che ti chiedano anche 80/100 euro, non ne rimarrei stupito. Ma la moneta quella rimane...e il vero valore il collezionista come sempre lo percepirà in fase di vendita, se questa mai avverrà. Per vendere una moneta di questo tipo cosa puo' fare dunque? -Al commerciante: molto probabilmente non è neanche interessato, perchè moneta non rara e in pessime condizioni, quindi difficile da vendere e che rimarrà in stock per molto tempo. Se la ritira lo farà solo insieme ad altre monete e non la valuterà piu' di 10 euro. -In Asta: anche qui monete di questo tipo di solito vengono raggruppate in lotti altrimenti rischiano l'invenduto, se in lotto dovrebbe riuscire a liberarsene ma il realizzo reale della moneta in sè non sarà lontano dai 10 euro. Se messa in lotto singolo non credo che la base sarà mai piu' alta di 20 euro con il rischio che non venga venduta comunque. Ci sono poi i diritti d'asta da pagare. -Vendita diretta a un altro collezionista: qui il difficile sta nel trovare il collezionista interessato quando la si vuole vendere. E' la strada piu' remunerativa ma anche la piu' difficile come probabilità e tempistiche, ma se si è fortunati a trovare l'appassionato ci si potrebbe ricavare anche 25/30 euro. Scusate un po' di cinismo materialista ma vengo da un periodo in cui ho ceduto qualche pezzo in media/bassa conservazione ed è spesso frustrante vedere come il mercato e i commercianti deprezzino ormai in maniera massiva tutto ciò che non è al top. Il mercato non alto ha subito in pieno le conseguenze della crisi economica ed oggi quasi sempre, se si ci trova a vendere, si riesce a realizzare spesso solo una frazione di quanto pagato 5 anni fa. Detto ciò la moneta se ti piace a 30 euro comprala pure, non stiamo parlando di grandi cifre e per un neofita in quella somma ci sono anche le emozioni che la moneta ti trasmette e lo studio che ti porterà a fare. Alla fine non è mica cosi' facile riuscire a provare emozioni con 30 euro, se le monete ancora ce lo permettono possiamo certo dirci fortunati ;)2 punti
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secondo me un dupondio con quel retro in quelle condizioni e con i documenti vale dai 40 ai 60 euro. se Cliff li trova a 5/10 euro con fattura che ce ne porti un carretto...2 punti
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Ciao ragazzi, ma le lettere al rovescio così "ciccione" e strane, per esempio la A di romAnor vi sembrano normali?2 punti
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Crepi Giò, gli incoraggiamenti sono sempre accolti con piacere, speriamo presto di poter accoglierti a Castellammare di Stabia per verificare di persona e magari avere dei consigli per migliorare la manifestazione. Ciao Francesco, a momento la società autostrade non ha stabilito aree di limitazione della circolazione per A3 direzione Castellammare di Stabia,comunque per chi venisse da Napoli o provincia, c'è l'uscita della Circumvesuviana a 10 mt dall'Hotel Le Palme, data l'eccezionalità e concomitanza degli eventi, si può optare solo per questa volta in treno.Per chiarezza,precisione e non creare malintesi,allego il dispositivo di traffico e piano di trasporto ANM in occasione della visita a Napoli del Papa il 21/03/2015. Ciao da Attilio, vi aspetto numerosi e per qualsiasi informazione e chiarimento ci sono. :friends: od_060315_198.pdf2 punti
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particolare dell’illustrazione della Divina Commedia dipinta da Domenico di Michelino (1417-1491) nel Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze; Per l'immagine: http://collezionieuro.altervista.org/blog/italia-bozzetto-2-euro-commemorativo-dedicato-al-750-anniversario-della-nascita-di-dante-alighieri-2015/2 punti
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Dopo l'assenza per matrimonio sono pronto per tornare a postare qualcosa anch'io. Prossimo week-end spero di riuscire a fare qualche scansione. :-)2 punti
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Buonasera sono lieto di comunicarvi che l'associazione " Club Tempo Libero " di Castellammare di Stabia organizza il 3° Memorial Correale Manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartoline, telecarte e oggettistica varia. Si svolgerà a Castellammare di Stabia (Napoli) sabato 21 Marzo 2015 e domenica 22 Marzo 2015 all'interno dell'Hotel Le Palme, sito in via Pioppiano N°113/a, a Castellammare di Stabia (Napoli). Gli orari di apertura e chiusura: Sabato 21 Marzo 2015, dalle ore 9:00/14:00 - 15:00/18:00 Domenica 22 Marzo 2015, dalle ore 9:00 alle 12:00 In memoria del Presidente Salvatore Correale Ingresso Libero Per ulteriori informazioni o contatti visitate il sito: Circolo filatelico-numismatico "Club Tempo Libero" o Hotel " Le Palme " Ufficio Stampa Attilio Maglio (+39) 349.81.25.912 Circolo filatelico numismatico "Club Tempo Libero" [email protected] - [email protected] Tempo Libero - Libero Tempo Tempo Libero Castellammare di Stabia (Napoli)1 punto
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Immagino fosse solo questione di tempo...secondo quanto dice il Daily Mail sembra ci siano alcune monete trafugate dall'ISIS che sono state vendute su Ebay. Non so se sia vero o solo notizia sensazionalistica ma in questo periodo occorre dunque essere ulteriormente attenti agli acquisti su Ebay, e pronti a segnalare inserzioni sospette alle autorità (per questioni etiche,legali e per ostacolare il finanziamento di questi terroristi): http://www.dailymail.co.uk/news/article-2994538/2-000-year-old-artefacts-looted-ISIS-ancient-sites-Iraq-Syria-sold-EBAY.html1 punto
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Chi mi conosce sa che non sono un grande estimatore delle commemorative coniate solo per i collezionisti, mi piacciono le monete che hanno circolato e che possono raccontare una storia realmente vissuta. Ogni regola ha però la sua eccezione, così in questa occasione, per una volta, sarà un esemplare commemorativo la fonte di ispirazione per questo thread.. Anche il tema trattato è particolare, difatti non ci occuperemo di Sovrani, Capi di Stato, battaglie famose ovvero altri importanti eventi storici, se non incidentalmente...bensì di un simpatico volatile estinto da tempo...il Dodo. Nell'immagine una mappa raffigurante l'arcipelago delle Mauritius, unico habitat naturale del Dodo.1 punto
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Non saprei, non si riesce a distinguere bene, ma comunque darei ragione @@Lay11, anche a me sembra che ci sia una linea, ma l'errore è sempre possibile.1 punto
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Suggerisco agli amministratori ( @@incuso @@Rapax ) di chiudere questa vecchia discussione, che riguarda un evento vecchio e che genera un po'di confusione: se c'è un nuovo evento a Roma è il caso di aprire una discussione nuova e più dettagliata ;) Magdi1 punto
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Leggevo che il simbolo del Galles non piace a tutti e neppure quello dell Irlanda del Nord. Sorriso è una parola grossa1 punto
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Eccoci qui! Il secondo convegno numismatico partenopeo avrà luogo a Napoli il 4, 5 e 6 settembre 2015. La location è il top della comodità, a 30 metri dalla stazione centrale di Napoli, hotel a 4 stelle con 172 camere moderne e il 95% di feedback positivi su Tripadvisor. Tra una ventina di giorni comunicheremo a tutti tutto ciò che c'è da sapere sull'evento e sulle nostre iniziative. La sala sarà più ampia rispetto alla prima edizione e ci saranno commercianti e case d'asta anche estere.1 punto
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È una bellissima placchetta portativa da cappello in piombo del XII secolo con i busti di S. Pietro e S. Paolo. Veniva indossata dai pellegrini diretti a Roma.1 punto
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@@king10 a me dopo oltre 50 anni di filatelia, tre anni fa è arrivato il brivido della numismatica. Ogni tanto provo a riaprire gli album ed i classificatori, ma non provo più quello che provavo tanti anni fa. La collezione è ancora lì, piano piano sto vendendo qualcosa e così mi finanzio per le monete. Se proprio non senti più nulla vendi e compra quello che ora ti dà più soddisfazione.1 punto
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Forse ho un pò esagerato :crazy: @@Alberto Varesi la Sua disanima non fa un grinza. Provo ad inquadrare la problematica nel contesto generale, sperando di non dire castronerie. interessandomi esclusivamente agli anni di conio, nei 1861-1862 anni furono emessi, come argenti, il 50 cent. la lira e il 2 lire stemma. Il tipo valore fu introdotto nel 1863, e il tipo stemma, eccetto la lira, non venne più coniato. l'emissione del 20 centesimi stemma cominciò proprio nel 1863, quando si stava decidendo di passare alla tipologia valore. L'emissione 20 centesimi 1863 stemma, quindi, ragionevolmente, era prevista in un numero non troppo grande di esemplari, proprio perchè, entro l'anno, bisognava passare alla battitura dei 20 centesimi valore. Il fatto che i primi esemplari prodotti fossero di bassa qualità, come fa notare Varesi, ed il fatto che nello stesso anno bisognava cambiare tipologia monetaria, probabilmente incentivò la zecca ad interrompere la coniazione senza pensare neppure ad una rifacitura dei coni per riprendere un'emissione che avrebbe comunque avuto brevissima vita. Perchè si decise a passare dalla tipologia stemma al tipo valore?? boh un'ipotesi potrebbe essere che una moneta con un'indicazione del valore ben evidente poteva risultare più semplice da utilizzare per popolazioni, quali quelle meridionali, non avvezze all'uso della monetazione decimale. Quella della confusione con gli spezzati in oro.... mah... non convince pienamente neanche me.1 punto
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Beh,al di lá del discorso documenti prendiamole un po' come bonarie "provocazioni"... :) ... come mi disse tempo fa un utente esperto: "Per questi soldi non te la fanno nemmeno vedere nella confezione platificata!" :DCiao Illyricum :)1 punto
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Io intravedo tre aspetti importanti sulla simbologia presente nelle monete e negli stemmi della Milano viscontea : 1) Con Giovanni Visconti terminano le raffigurazioni sulle monete dei Santi Gervaso e Protasio, da quel momento la figura religiosa che diventerà simbolo non solo monetario sarà Sant'Ambrogio 2) Nel gennaio del 1395 avviene un fatto storico importante, decisivo e la storia è sempre collegata alla monetazione, l'Imperatore Venceslao dispone la concessione di Duca a Gian Galeazzo Visconti, quindi Gian Galeazzo passa da Signore a Duca di Milano. Questo è dovuto ai buoni rapporti intercorsi tra i due. 3) Nel 1402 con l'avvento sempre a Duca di Milano di Giovanni Maria Visconti la monetazione milanese ha almeno due cambiamenti dovuti a questo fatto. Nel grosso o pegione compare per la prima volta la biscia però ora coronata. Nel soldo nello stemma inquartato oltre alla biscia compare l'aquila imperiale. Poi credo ci siano altri aspetti....però visto che in discussione ci sono diversi anche Cordusiani consiglio sempre a 100 metri da noi di vedere dal vivo queste raffigurazioni, nella Piazza dei Mercanti c'è la loggia degli Osii eretta sotto Matteo I Visconti. Lo stemma di Milano già con Matteo I assume la raffigurazione dell'Aquila imperiale per il conferimento a Vicario Imperiale dello stesso. Ai fianchi due biscioni con il bambino nelle fauci e poi tutti gli emblemi della città di Milano e delle sue porte. Sul loggiato, e questo è altro, c'è poi il bassorilievo della scrofa semilanuta, altro simbolo milanese, a tal proposito è divertente constatare che i milanesi della scrofa semilanuta, tranne i Cordusiani :blum:, poco o nulla sanno, passano a 300 metri dal Duomo e nessuno si ferma, invece le comitive di giapponesi si fermano con la loro guida sotto la cara scrofa e stanno lì a sentirla una bella decina di minuti....recuperiamola almeno sotto la forma degli ex - libris numismatici di Quelli del Cordusio.....sempre per rendere varia la discussione..... :blum:1 punto
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Nessuno ha inteso né intende deriderti. Per discutere di una moneta, ci vogliono dei dati di discussione. Hai postato una moneta dando, come una infomazione, che l'hai vista in casa di un amico, che ha la forma "una giovane marmotta con quel tipo di cappello" e che c'era scritto OSPE. Non dai nessuna indicazione di dimensione, di peso, non indichi che tipo di disegno c'è nelle due facce della moneta, posti una foto assolutamente illeggibile (neppure con un telefonino si fa una foto così confusa).... e ancora ti offendi? Mi chiedo se, invece, non ci stai prendendo tutti per i fondelli. Quando si posta una moneta per chiederne un parere, per quanto possibile si posta una buona immagine e le dimensioni. A volte l'immagine è scadente e allora si cerca di supplire con una descrizione quanto più detagliata possibile, e se non si ha un bilancino, si cerca almeno di dare un'indicazione di massima del peso e del diametro. Quando non si ha assolutamente nessuna immagine, nessuna dimensione e nessuna descrizione da fornire, non si apre una discussione. E' questione di rispetto per i foristi e di serietà. Quindi la tua indignazione è del tutto fuori luogo.1 punto
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Quest'anno l'Italia ha in progetto due monete niente male! :) Mi fa piacere... a parte lo slogan troncato in una, nel complesso i disegni non sono male! :) Come già detto, ci si augura che il conio sia all'altezza! :)1 punto
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Se guardi attentamente ti accorgerai che le lettere più "ciccione" sono in corrispondenza di schiacciature, che le hanno quindi allargate. Probabilmente è un conio "mutuato" da una precedente battitura Direi che la moneta è autentica1 punto
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Salve a tutti, colleziono monete di Napoli per la loro varietà e bellezza, però questa mica scherza... che ve ne pare?1 punto
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Mi trovi concorde sul fatto che sia questo che il tornesino di Ferdinando I siano molto difficili da reperire... Figuriamoci in questa conservazione... È veramente superlativa... Complimenti Luca! Sempre monete sensazionali! Ad ognuno il suo regnante! :D Un saluto , l'altro Umberto.. ;)1 punto
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______________ 1892 Olanda Guglelmina (1880-1962) 1 Cent - Rame1 punto
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praticamente il massimo della conservazione che si può avere per questo piccolo taglio. difficilissimo trovarlo così....e personalmente il migliore che ho visto dal vivo. ps:belle le foto ma le altre facevan risaltare meglio il lustro. marco1 punto
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Posto due monete del 1892 ... Scusate ma ora sono di gran fretta e metto solo le foto poi appena posso allego anche qualche info1 punto
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se è per quello OSPE potrebbe essere anche DNZINOS PERPAVG ... Zenone... in ogni caso impossibile pronunciarsi... che sia Nepote è assai difficile (non sto dicendo impossibile...non si ved nulla :) ) perché è una monetazione molto rara....soprattutto con legende leggibili su nummi1 punto
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Buonasera! Dato che nella legenda è possibile leggere la scritta OSPE, potrebbe trattarsi di una moneta relativa all'imperatore Giulio Nepote (477-480 AD), le cui monete riportano nel dritto la legenda D N IVL NE-POS PF AVG. E quindi l'ultima lettera non sarebbe una E ma una F. Spero di essere stata utile all'identificazione della moneta.1 punto
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Se vendi poi ti penti. La numismatica è una rogna: ti avvolge, ti stritola, ti lascia andare, ti riavvolge, ti lascia andare. E' un continuo andare e venire. Son convinto che l'amore per il Regno tornerà a bussare e tu risponderai "PRESENTE".1 punto
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Indubbiamente moneta non circolata, con fondi brillanti al D/, ottimo il ritratto, praticamente intatto, così sembra dalla foto.Bellissimi i campi al R/ con una freschezza che sembrerebbe davvero intatta. I segnetti da contatto sui marenghi sono la prassi, ed i fondi accentuano notevolmente la loro visibilità. In mano non mi stupirei se fosse anche FdC1 punto
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@@taglialuca monetina fantastica. Per questa ci vorrebbe sicuramente una foto fatta come si deve. Pur tuttavia, anche da foto cosi emerge chiaramente la sua bellezza, il rosso del rame e la freschezza del metallo. Come giustamente ha notato @@UmbertoI su quest'esemplare sono quasi del tutto assenti i difetti di coniazione, tipici su questa tipologia. FDC. Complimenti :good:1 punto
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Bellissima moneta, veramente... Direi che è rimasta tutto questo tempo in qualche sacca o cesto all'interno della zecca senza mai uscire :-) unica curiosità, riesci a dirci cosa sono quei segni sul millesimo? Sinceramente dalla foto io non riesco a decifrarli bene...1 punto
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Il problema dei fora (come per tutti i mezzi di comunicazione virtuale) è che, non avendo la possibilità di confrontarsi di persona, ma solo virtualmente si può fraintendere il tono delle risposte. Non credo che vi sia stato un intento "lapidatorio" in chi è intervenuto in questa discussione: sono state solamente esposte le motivazioni in sostegno alla teoria a favore del numero "2" modificato, così, come tu hai espresso i tuoi dubbi sull'eventuale uso del "3" rovesciato; credo, che, in questo modo, ciascuno possa confrontare i pareri e trarne una conclusione personale. Se avrai la pazienza di continuare a frequentare il forum, potrai, a mio parere, imparare e insegnare, a tua volta, molte cose sulla passione che ci accomuna.1 punto
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Questa moneta è stata coniata dalla primavera del 1814 al 1824, evidentemente i Savoia non badavano tanto all'impronta e alla legenda pur di far coniare monete d'oro dalla zecca di Genova, ormai da tempo inoperosa. Nonostante le osservazioni di G.C. Brignole (Ministro di Stato alla Corte di Torino) che riguardava le monete d'oro da 96 e 48 lire, portanti la data 1796, che risultavano calanti in peso, la produzione fu ugualmente messa in circolazione. La giustificazione fu che il calo era favorito da un'incisione troppo forte e rilevata delle impronte, ma più ancora dai rilievi cordonati del bordo appositamente modificati per ostacolare le illecite operazioni di tosatura. A causa della duttilità del metallo le parti più in rilievo erano soggette ad un consumo che si traduceva in un calo di peso. Più probabilmente la zecca genovese aveva trascurato i normali controlli soliti a farsi nelle varie fasi di lavorazione e con quel pretesto riuscì a "guadagnarci un po'" Non va comunque dimenticato che la ricomparsa delle monete del 1796 consentiva automaticamente alla riapertura del Banco di San Giorgio di procedere alla sistemazione delle ingenti somme depositate in passato nel celebre istituto bancario: somme calcolate esclusivamente sulle quadruple da 96 lire e sugli scudi da 8 lire, ed è questo un motivo, se non il principale motivo, che costrinse il Governo Sardo a tollerare fino ad esaurimento il corso di queste monete. PS: A proposito com'è il bordo? Puoi fotografarlo o descrivercelo?1 punto
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Basti pensare che tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013, sono state messe in vendita sulla baia da 2 notissimi negozi di numismatica tedeschi, (uno è la Lanz) circa una cinquantina di dramme padane, secondo me, sicuramente trovate in Italia.1 punto
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