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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/22/15 in tutte le aree
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Un pezzo di 1-yen 1894 (Meiji 27) colpito 26,96 grammi di argento ,900. Pezzo grosso del Giappone 1-yen argento—come era il caso con molti dei grandi monete d'argento di tutto il mondo durante la seconda parte del 19° secolo—incontrato alcune difficoltà di circolazione e a volte fatica a trovare un'occupazione utile. Queste monete 1-yen, per esempio, sono state utilizzate frequentemente come commercio monete anche come originariamente coniati. Giappone formalizzato l'uso di questi pezzi d'argento 1-yen come commercio di monete da loro demonetizing in aprile 1898 (Krause 2006 dice 1897), riciclaggio molto del loro argento come monete più piccole, e poi countermarking circa 20 milioni di loro a servire come lingotti d'argento in Corea, Taiwan (Formosa) e Manciuria meridionale. Rilevo qui che nel 1898, il giapponese ha avuto il beneficio della debacle dollaro commercio negli Stati Uniti, e anche se non posso dire per certo che avevano quel disastro particolare in mente, la demonetizzazione e il contrassegno “Gin” mantenuto le vecchie monete 1-yen da tornare a casa e sollevando il genere di caos causato di dollari per il commercio americano come tornarono dall'Oriente nei numeri grandi (e destabilizzanti). :) v. ----------------------------------------------------------- An 1894 (Meiji 27) 1-yen piece struck in of 26.96 grams of .900 silver. Japan’s big silver 1-yen piece—as was the case with many of the world’s big silver coins during the latter part of the 19th century—encountered some difficulty circulating and sometimes struggled to find useful employment. These 1-yen coins, for instance, were frequently used as trade coins even as originally coined. Japan formalized the use of these silver 1-yen pieces as trade coins by demonetizing them in April 1898 (Krause 2006 says 1897), recycling much of their silver as smaller coinage, and then countermarking about 20 million of them to serve as silver bullion in Korea, Taiwan (Formosa) and southern Manchuria. I note here that in 1898 the Japanese had the benefit of the Trade Dollar debacle in the United States, and although I can’t say for sure that they had that particular disaster in mind, the demonetization and the “Gin” countermark kept the old 1-yen coins from returning home and raising the kind of havoc the American Trade Dollars caused as they returned from the Orient in large (and destabilizing) numbers. :) v.4 punti
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Buonasera di ritorno dal convegno di Parma a mani vuote vi posto il mio unico oro di Napoli acquistato qualche mese fa... Pareri sulla conservazione?? Grazie a tutti quelli che risponderanno.. Luca3 punti
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« Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; ché mai ha durato lungamente l'opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni. » Buonasera a tutti, vi presentiamo una delle ultime entrate in collezione; questo 10 tornesi 1859 per Napoli non brillerà per la definizione del conio (soprattutto al D/) che presenta alcune fratture e una mal impressione della legenda nel giro, ma ci ha colpito per colore, fondi e freschezza dei rilievi (peccato per i numerosi segni da contatto che in realtà sono meno penalizzanti). Pensiamo inoltre si tratti della variante minore (citata sul catalogo) : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/immagine.moneta/c42521 Anche se comune, speriamo vi piaccia, ogni commento di grado e valutazione ma anche un rimando storico è gradito! Grazie anticipatamente3 punti
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buonasera@@ciosky68 Riassumendo per conferme Il Calciati a pag. 190 mostra le monete N. 76/1 e la 76/2; cosi fatte D/ aquila a dx a testa bassa con pesce negli artigli R/ Granchio; sotto due pesci, di cui uno rivolto a dx e l'altro a sx. questa monete hanno un peso rispettivamente di gr.: 5,05; 4,92; E' chiaro che il Calciati ha riportato le monete, con i pesi, che aveva a portata di mano per il suo studio. Altre monete di peso minore, ne saranno certamente state coniate col passare degli anni; e si sa che col passare del tempo le monete calavano di peso. pesi delle monete La prima moneta postata dal Calciati, di questo tipo, la 75, ha un peso di gr. 7,45 e l'ultima la 75/8 ha un peso di gr. 6,46; cioè un grammo in meno; il che equivale al 15% in meno.( è inteso per le monete sulle quali il Calciati ha espresso la sua ricerca) PS: Il Calciati nei suoi volumi riporta le monete alle dimensioni reali e riporta i pesi per ogni moneta.; la 75/1 ha il peso di gr. 7,43 (non 7,11)come da te postato. I diametri delle monete: la moneta 75 il Calciati la porta con un diametro di mm. 18,9 col peso di gr.7,45 la moneta 76/2 il Calciati la porta con un diametro di mm. 18,0 col peso di gr. 4,92 la moneta postata da te (con dati da te forniti) ha un diametro di mm. 17,00 ed un peso di 4,50 Ciò dimostra che calando il peso cala il diametro e sicuramente sono le coniazioni di fine serie della tipologia di una moneta. Quindi la tua è una coniazione dell'ultimo periodo di produzione, di questo tipo di moneta, o è più consumata delle altre, dello stesso periodo di produzione, per vari/altri motivi. Concludendo: la tua moneta è catalogata giusta ciao pietro2 punti
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In soli pochi decenni dalla scoperta, il Dodo - nome scientifico Raphus Cucullatus - si estinse. Oggi si ritiene che il motivo principale dell'estinzione, non risieda tanto nella caccia portata avanti dall'uomo, dato che la carne di tali volatili era considerata dura e di sapore sgradevole, quanto piuttosto in un insieme di fattori concomitanti tra cui: l'introduzione nell'ecosistema delle Mauritius di specie antagoniste quali cani, maiali e scimmie che razziarono le risorse naturali dell'isola e ne modificarono in maniera permanente l'habitat; nella circostanza che i Dodo deponevano un solo uovo per volta e che questo veniva spesso sottratto dall'uomo e dai succitati predatori rendendo difficile la prosecuzione della specie; nello scarso numero iniziale di tali volatili che sembra dimorassero esclusivamente in delimitate zone situate nel sud e nell'ovest dell'isola principale, nei boschi immediatamente prospicenti le coste. In ragione di tali circostanze già a partire dal 1638 i Dodo divennero estremamente rari e l'ultimo avvistamento ufficialmente riconosciuto dalla scienza risale al 1662. Fino al XIX secolo, in ogni caso, non ci si rese effettivamente conto dell'avvenuta estinzione, ed in realtà molti naturalisti, per lungo tempo, ritennero persino che il Dodo non fosse mai realmente esistito ma che piuttosto rappresentasse un mito senza basi scientifiche. Spesso considerati degni di attenzione per il loro buffo aspetto, diversi esemplari furono catturati e spediti via mare in Europa ed in Asia. E' noto come un Dodo visse per diversi anni a Praga nella Corte dell'Imperatore Rodolfo II d'Asburgo (1552-1612), altri due esemplari furono visti tra il 1628 ed il 1634 presso la Corte del Gran Mogol in India ed è stato recentemente confermato che un Dodo giunse vivo in Giappone, a Nagasaki, nel 1647, ultimo esemplare conosciuto ad essere vissuto in cattività. Proprio uno degli esemplari vissuti in India al tempo del Gran Mogol Jehangir è stato ritratto insieme ad altri volatili in questo dipinto opera dell'artista Unstad Mansur. Tale dipinto è oggi considerato come la più veritiera rappresentazione di un Dodo in vita.2 punti
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Non conosco il prezzo pagato per questa moneta....... Comunque per poterti alleviarte dal "terribile dubbio.... :crazy: " che ti attanaglia........ :nea: posso dirti che anche io seppur rendendomi conto dello stato di conservazione del grano, e sapendo che lo scudo è pur sempre una moneta d'argento di 25 grammi............ avrei scelto il primo..... ma qui conta l'indirizzo che uno vuole dare alla propria collezione o alla propria tipologia di studio..... quindi il "valore" che si vuole dare al "pezzo" è solamente soggettivo.2 punti
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La legge dice chiaramente che "non si è obbligati" ad accettare oltre 50 monete metalliche, in buona sostanza se il creditore li accetta non c'e' alcun problema, cosa che succede spesso perchè magari gli necessitano. Io stesso ho portato 400 pezzi da 10 cent. al tabaccaio, naturalmente è rimasto contentissimo, ha risolto temporaneamente la sua possibilità di poter dare un resto. Ma nello stesso tempo la legge da la possibilità, per esempio, ad un commerciante di elettrodomestici, di poter rifiutare il pagamento di un costoso frigorifero con un camion pieno di spiccioli. Cosa quest'ultima non facile da gestire, sia per il debitore che per il creditore. Si, son sempre soldi, ma bisogna utilizzarli poco alla volta, io stesso dietro un bancone mi seccherei non poco a ricevere 10 chili di monetine per il pagamento di un bene, posso quindi rifiutarli ed ho alle spalle una legge che me lo permette.2 punti
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Oggi il denaro è convenzione e come tale alle convenzioniè soggetto http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php?action=view&dizionario=6&id=24382 punti
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Posto anche monete che due anni prima: - 5 pesetas Alfonso XIII 1892 - 1 corona Francesco Giuseppe II 1893 - 20-10 heller 1894 Francesco Giuseppe.2 punti
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Se la moneta l'avessi presa sciolta da un commerciante l'avresti pagata piu' di 55 euro, poi magari qulacuno dira' che si trova a 20 euro ma poi non ti dicono mai dove. Bella pescata. Ciao2 punti
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Mint in Kremnica (Slovacchia) → vedere Link: http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php/topic,27283.msg176008.html#msg1760082 punti
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Assolutamente irregolare, esiste un limite posto potere liberatorio della moneta da rispettare.2 punti
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Ciao @@magdi credo anche io che sia cosi,salvo eventuale smentita di @@monbalda,approfitto del fatto che sia tuo l'ultimo intervento per far risalire la discussione e per complimentarmi per il tuo interessantissimo articolo (i castruccini di lucca "monete per dispetto")del settembre 2014che porta la tua firma e che ho letto solo ieri.vorrei inoltre mostrare il mio, visto che sempre di denaro di lucca si tratta.dovrebbe essere una tipologia2.buona notte a tutti.2 punti
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@@MAP Non è che sia illecito, semplicemente chi riceve il denaro ha il diritto di rifiutarlo, e a quel punto devi cambiarlo. Certo che c'è scritto, altrimenti non sarebbe una norma: Art. 11 del Regolamento CE 974/98: "Ad eccezione dell'autorità emittente e delle persone specificamente designate dalla normativa nazionale dello Stato membro emittente, nessuno è obbligato ad accettare più di cinquanta monete metalliche in un singolo pagamento"2 punti
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@@joker67 A me risulta che il potere liberatorio degli euro sia fissato a 50 pezzi. Ossia fino a 50 pezzi sei costretto ad accettarli, dal 51esimo hai il diritto di rifiutare e pretendere che il debitore vada a cambiare personalmente i soldi e ti paghi con tagli superiori.2 punti
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@@morpheus 78 buonasera Usurata ma pur sempre una bella moneta concordo con @@Lay11 saluti2 punti
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Se si postano questi disastri però si perde il senso della discussione che è nata per i difetti di conio, se si hanno dei dubbi ci sta ovviamente ma se sappiamo già di avere in mano una moneta torturata meglio evitare altrimenti ci riempiamo pagine su pagine con queste poveracce....................... :angel:2 punti
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Vero e non vero Filippo. Tevere, ad esempio, cambiò negli utlimi anni il tipo di bustina per diversi problemi avuti con il tipo precedente. Si ritrovò con una plastica fatta con una miscela con componente in acetato, proprio per evitare reazioni chimiche con il metallo per quanto possibile, ma TROPPO RIGIDA, che creò un sacco di problemi alle perizie fatte, le quali tendevano a spezzarsi in due, nella parte centrale. Le cambiò quindi con un nuovo set rifatto, sempre con la componengte in acetato presente, ma resa più morbida ed elastica dalla nuova miscela. Tutto questo mi é ben chiaro perchè io feci fare le mie proprio utilizzando un'ulteriore rivisitazione della miscela utilizzata partendo dalle ultime fatte da Emilio. Quindi, forse dire che non vi era attenzione in merito a questo aspetto mi é parso un po' troppo generalista, come discorso. Ci si dimentica sempre di dire che a volte l'utilizzo della bustina ulteriore in acetato, quando non direttamente richiesta, non é nient'altro che un metodo per nascondere ancor di più la moneta... Detto questo, io sono dell'idea che ogni professionista dovrebbe vendere periziata e garantita la moneta, così oltre alla chiacchiera rimane qualcosa di concreto. Poi il collezionista ci farà quello che ritiene più opportuno.2 punti
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Da ieri sera, in cambio di una pizza, mia moglie mi ha portato un paio di centesimi 2015, mio primo. Davvero una sorpresa, perché è un centesimo di Lincoln 2015 da Philadelphia. (Qui al centro del paese quasi sempre vediamo le monete di Denver prima.) Sembra che qualcuno da fuori est stava guidando attraverso la città e si fermò per pizza. Quando qualcuno ottiene monete in circolazione dal 2015—qualsiasi paese—spero che possiamo vedere alcuni di loro qui... :D v. ---------------------------------------------------------------------- From last night, in change from a pizza, my wife brought me a pair of 2015 pennies, my first. Really a surprise, because it’s a 2015 Lincoln cent from Philadelphia. (Here in the middle of the country we almost always see the Denver coins first.) Looks like someone from out East was driving through town and stopped for pizza. When anyone gets circulation coins from 2015—any country—I hope we can see some of them here…. :D v.1 punto
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merita di restare perchè è un bel pezzo, mb, colpi, spazzolato, lavato...ce l'avessi io! io la penso così, sarò un modestissimo collezionista senza pretese, ma me ne accontenterei, anzi, molto più che "accontentarmene". bel colpo, complimenti ancora e goditelo al meglio!1 punto
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si un Cavallotto - sigla Augustino Spinula http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE1/51 punto
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e non trascuriamo il fascino del rame, che, a mio modestissimo parere, è secondo solo a quello dell'oro giallo, se non alla pari (quindi lo preferisco di gran lunga all'argento). parere personale ovviamente. ciao.1 punto
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Quindi la coniazione degli ottodrammi è rimasta un’esclusiva della monetazione di Alessandro I, sul modello di quelli dei Bisalti che univano l’abilità come incisori alla disponibilità dell’argento che potevano estrarre in gran quantità dalle miniere del Monte Pangeo. Spesso gli addetti ai lavori sono incerti sull’attribuzione di alcuni ottodrammi al sovrano o ai Bisalti. Non conosco i motivi per cui non si è più sentita l’esigenza di coniare questi nominali dopo Alessandro I, ma posso presumere che non vi fossero più state per i successori le ragioni politiche e sociali né le condizioni economiche che avevano caratterizzato il regno di questo sovrano. Possiamo tornare a Perdicca II concludendo la presentazione delle sue monete con questo diobolo con la testa di Eracle sul diritto e alcune sue armi sul rovescio, di cui posso dare solo le caratteristiche da http://www.snible.org/coins/hn/macedon.html#PerdiccasII D/ Head of bearded Herakles R/ ΠΕΡ Club and bow in incuse square. AR Diobol. [b. M. C., Mac., p. 163.] Adesso tocca ad Archelao I e la parola passa a Matteo. apollonia1 punto
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Salve, avrei bisogno di catalogare meglio questa frazione, cioè ho già riconosciuto il conio ma trovo rif. solo su pesi superiori ai 6,70 gr.... AE 17mm 4,50 gr Akragas, Sicily, c. 425 - 406 B.C. 80792. Bronze hexas, Calciati I p. 189, 75/1, VF, Akragas mint, 7,11gr , 18.5mm, 90°, c. 425 - 406 B.C.; obverse eagle right, wings open, standing on fish; reverse crab, two fish below, upper head right, lower head left, pellets outside each claw grazie Roberto1 punto
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era assieme ad altri oggetti di varia natura da anni classificata come rondella in rame, oggi mi sembra possa avere un posticino piu' di rispetto non ti pare? :)1 punto
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Ciao, è un retaggio storico che la moneta si "porta dietro" la moneta in passato aveva valore intrinseco ( quelle d'oro e d'argento) mentre la moneta bassa ( rame - mistura) aveva un valore fiduciario ( non valeva il suo contenuto) da qui l'uso di limitare i pagamenti con moneta "bassa". saluti TIBERIVS1 punto
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Richiesta di giudizio Ho trovato delle vecchie monete nel cassetto di mio nonno ; volevo gentilmente chiedervi se sono buone1 punto
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Salve,È proprio la riflessione che facevo quando guardavo lo Ziani al suo arrivo. Poi ho pensato che era meglio la lucentezza che una patina sporca e penalizzante, per questo mi sono convinto a procedere con la pulizia (motivato anche dai vs pareri). Non pensavo le patine potessero formarsi nel giro di "una generazione", questo mi rincuora poichè adesso lo Ziani potrà patinare per bene e forse potrò godermi il risultato. Ho deciso di tenere anche un diario su cui annotare i miei appunti di viaggio numismatico. Chi riceverà il mio "forziere" avrà anche una testimonianza scritta del perchè e per come su ogni singola moneta che c'è dentro. Mi è dispiaciuto che mio nonno non lo abbia fatto, mi avrebbe sicuramente motivato ad appassionarmi alla numismatica molto prima. Mi ricordo, per esempio, che mi raccontava sempre di quel matapan (Pietro Gradenigo) che aveva preso, insieme ad una dracma di Kushro II, in Palestina durante la seconda guerra mondiale. Apparteneva ad un mercante di Betlemme e lui dovette barattare il suo accendino e delle lire per le due monete. Non si appassionò mai alla numismatica ma so per certo che questo grosso lo affascinava parecchio1 punto
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non credo che si relazioni a dei modelli....... molto "artigianale" ..... anche dai caratteri della legenda ... molto rozzi.. potrei sbagliarmi ma sembra una produzione "privata" ... forse qualche .. tentativo di studio.... :crazy:1 punto
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allora questo sabato vedremo il libro e Domenico insieme bene coscritto a bientot :hi:1 punto
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no comment, l'utente pubblica contenuti che minano la mia tranquillità psicologica. :rofl: :rofl: :good: :good:1 punto
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mi sembra che abbia fatto il proprio dovere, il bordo ha qualche colpetto ed è presente usura1 punto
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1894 Jersey Vittoria half penny (1/24 di scellino)1 punto
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Augustus Æ18 of Philippi, Macedon. 27 BC- AD 14. Bare head r. / Two pontiffs driving team of oxen r., plowing pomerium. RPC 1656; SNG Cop. 282; Varbanov 3770. RPC 1656; AMC 1196-1206.1 punto
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ecco una monetina comune 2 heller 18941 punto
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Buona giornata Seppur per una manciata di anni, alcune città pugliesi, sono state veneziane. Spesso era stato per loro, così esposte alle incursioni dei turchi, l'unico modo per avere un minimo di protezione e quindi avevano offerto dedizione alla Serenissima. Erano "Terra di San Marco"; riporto per praticità le informazioni tratte da Wiikipedia: Alcune città della costa pugliese furono veneziane fino al 1530, quando furono restituite al Regno di Napoli. Monopoli (1484 - 1509): Governatore, Camerlengo e Salinario; Provveditore (1528 - 1530); Trani (1490 - 1509): Governatore, Castellano[20]; Brindisi (1496 - 1509): Governatore, due Castellani, Salinario; Provveditore (1528 - 1530); Otranto (1496 - 1509): Governatore, Castellano; Provveditore (1528 - 1530); Mola (1497 - 1509 e 1528 - 1530): Provveditore; Polignano (1495 - 1509): Governatore; Provveditore (1528 - 1530); Gallipoli (1484): Provveditore. Non va poi dimenticato che la terra pugliese era uno scalo strategico per Venezia, che li acquistava grano, olio, vino ... e la moneta veneziana circolava alla grande. Con la tua monetina, @@maxmoney68, non si pagavano certo le derrate alimentari che Venezia acquistava, ma qualche marinaio veneziano, un bicchiere di vino o un pezzo di pane, avrebbe potuto certamente pagarlo con quella. saluti luciano1 punto
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Taglio: 1 Cent Nazione: Germania Anno: 2003 G Tiratura: 180.000 (Solo in divisionale) Conservazione: B Località: Bruxelles1 punto
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Non propio, il millesimo è quasi complento, manca solo una piccola parte, si vede invece una sbordatura del Palazzo del Quirinale verso destra sul disco esterno, invece per il rovescio si vede che la firma Cretara è leggermente tagliata, tutti questi difetti sono dovuti al disco centrale in Bronzital molto piccolo, moneta da tenere in collezione come curiosità.1 punto
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E' l'effetto dell'ombra sulla foto, che inoltre esagera i segnetti, soprattutto al R, che sono impercettibili Comunque la perizia dell'epoca l'ha valutata (e io concordo) : SPL-FDC Grazie a tutti1 punto
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le perizie aiutano...bah dipende dai casi. dipende a chi la vendi e di chi è la perizia. alcune perizie non contano proprio nulla se si vende a qualcuno che se ne intende...certo a un neofita che non ne capisce mezza aiuta di sicuro,soprattutto se gli si racconta la storiella della garanzia e bla bla bla. marco1 punto
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Ho guardato tavole di Cahn con una lente d'ingrandimento. Le monete gemini e lanz sembrano autentico (conio di dritto V18) il conio delle monete sospette è diverso1 punto
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Hai perfettamente ragione amico mo, concordo in pieno, è così purtroppo e non ci rimane altro che sperare che le cose cambino e abbastanza in fretta anche!!!!!1 punto
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