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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/25/15 in tutte le aree

  1. Ciao, questo non lo so....se vuoi sabato lo chiedo a qualcuno dei tre direttivi delle Associazioni organizzatrici, non sopravvalutatemi, soldato Ryan sono, ma sempre soldato sono :blum: .... Quello che posso ripetere anche qui è che si è voluto fare in un giorno un evento numismatico a 360 gradi e credo si sia riusciti, al mattino uno può essere in Assemblea SNI, in tarda mattinata a vedere le monete al Convegno NIP , al pomeriggio può sentire le Conferenze, ma può anche alzarsi e ritornare a vedere le monete, ma può anche partecipare al meeting - point dei Lamonetiani alle 12, 45 per un saluto o un panino, ma può, anzi deve :blum: essere presente al momento più importante per me la premiazione dei giovani del forum Lamoneta con un pacco a testa di libri numismatici e un bel Quaderno di Lamoneta, ultima fatica editoriale del forum, se poi uno ha ancora voglia può vedere l'esposizione di tessere alimentari che verrà approntata per l'occasione, può bastare ? credo di si, ma io credo, e non penso di essere un superman, di fare tutto questo, più l'impegno dei giovani che stiamo approntando e che sarà gratificante per noi e loro, e non dimentichiamo che Magdi, segretario del CGN consegnerà alla NIP, la Targa " Linfa giovani " per la divulgazione numismatica e poi si parlerà di Taormina, RIN, BDN, della continuazione della Collezione Reale da catalogare ... Ieri mi è sfuggito l'occhio su una mia discussione , non ricordavo di averla fatta, era febbraio 2012, il titolo è " Coordinarsi mai ? ", gli argomenti, i problemi, gli attori sono gli stessi, c'è la SNI con la sua Assemblea, con la giornata del grosso, c'è Roma, i NIP, Torino....tutto uguale, ma una cosa è cambiata e sembra quasi un miracolo, leggete i post di Layer e l'ultimo di acraf che chiedono un evento della numismatica, in cui ci sia il commerciale, il culturale e tanto altro, un evento a tutto tondo....questo in realtà si è poi realizzato con anche diversi aspetti in più come avrete visto.... http://www.lamoneta.it/topic/86764-coordinarsi-mai/page-3?hl=%2Bcoordinarsi+%2Bmai#entry957987 P.S. Da leggere e commentare da lunedì in avanti....mi raccomando :blum: , arriverà giovedì, arriverà venerdì, e poi sarà sabato per fortuna :blum: e poi chiederò a reficul di cambiare il nick da dabbene a Ryan :blum: , credo si possa fare....forza l'importante è poi fare e lavorare per la numismatica e in questo caso molti hanno lavorato, questo lo devo dire, veramente molto affichè sabato sia veramente una festa numismatica, dobbiamo dire e dare un grazie anche a queste persone volontarie della numismatica italiana, glielo dobbiamo....
    4 punti
  2. Saluti a tutti! Per il 1896 vi presento una celebrativa del millennio dell'Ungheria
    4 punti
  3. Come ha detto il buon Mario, la concomitanza è voluta e mirata ad ottenere una maggiore affluenza ad entrambe le manifestazioni: i commercianti non potranno essere presenti alla assemblea della SNI, vero, ma al contempo si dà ai soci della SNI un motivo in più per recarsi a Milano (molti non risiedono nel capoluogo lombardo e probabilmente non vi andrebbero solo per l'assemblea, purtroppo), compensando quindi tale assenza. Inoltre, terminata l'assemblea, queste persone potranno tranquillamente recarsi al convegno commerciale che, lo ricordo, aprirà alle 10 e terminerà alle 18; arrivare verso mezzogiorno non credo sia penalizzante. Sarebbe auspicabile l'istituzione di un calendario unico degli eventi numismatici per evitare situazioni come questa che costituiscono un danno per tutti.
    3 punti
  4. Non vorrei essere scortese, ma che domanda è? I gusti sono soggettivi, come si fa a rispondere? :nea: Maurizio
    3 punti
  5. Un 1896 5-centavos coniate dalla Spagna per la sua colonia di Puerto Rico, 1,25 g di peso e ha colpito in argento ,900. Questa moneta è il basso valore della serie di peso/peseta/centavo moneta 5-membri (tutti argento) introdotto nell'isola nel 1895-96 nel tentativo di portare finalmente qualche ordine alla situazione caotica monetazione ci. Ironia della sorte, naturalmente, l'iniziativa di monetazione era troppo tardo. Solo un paio di anni dopo questo 5-centavo 1896 fu coniata, la Spagna cedette Puerto Rico negli Stati Uniti in seguito alla guerra ispano-americana del 1898. Il peso fu presto sostituito dal dollaro portoricano e quindi non molto tempo dopo di che, il dollaro americano. Un piccolo promemoria di questa monetazione portoricano di breve durata tuttavia sopravvivere. Moneta 1-peso del 1895-96 trasmesso il suo valore come "1 PESO = 5 P[esetas]" e anche oggi, più di un secolo dopo, l'americano quarter-dollari circolanti nel Commonwealth di Porto Rico—ora un territorio degli Stati Uniti—sono chiamati, localmente, "pesetas". :) v. -------------------------------------------------------------------- An 1896 5-centavos coined by Spain for its Puerto Rico colony, weighing 1.25g and struck in .900 silver. This coin is the low-value in the 5-member (all silver) peso/peseta/centavo coin series introduced into the island in 1895-96 in an effort to finally bring some order to the chaotic coinage situation there. Ironically, of course, the coinage initiative was too late. Just a couple of years after this 1896 5-centavo was minted, Spain ceded Puerto Rico to the United States as a result of the Spanish-American War of 1898. The peso was soon replaced by the Puerto Rican dollar, and then not long after that, the American dollar. A small reminder of this short-lived Puerto Rican coinage does survive, however. The 1-peso coin of 1895-96 broadcast its value as “1 peso = 5 p[esetas],” and even today, more than a century later, the American quarter-dollars circulating in the Commonwealth of Puerto Rico—now a U.S. Territory—are called, locally, “pesetas.” :) v.
    3 punti
  6. Salve a tutti i foristi! Questa sera ho deciso di postare questa mia monetina, umile e comunissima ma molto lustruosa. A voi i commenti :)
    2 punti
  7. Per improvvisi impegni inderogabili che mi costringono lontano da Bergamo, sabato non potrò essere a Milano. Ci sarà però, insieme con il nostro relatore Lamperi, il presidente del Circolo di Bergamo Volpi e altri soci.
    2 punti
  8. Alla fine ho deciso: dovrei esserci anch'io. Mi allettano i due piccioni con una fava ... assemblea SNI e Convegno NIP!
    2 punti
  9. ______________ 1896 Spagna Maria Cristina d'Asburgo (1858-1929) - Reggenza dal 1885 al 1902 Alfonso XIII° (1886-1941) 5 Pesetas - Argento .835
    2 punti
  10. @@Ianva io invece non la lascerei all'aperto. Questa la chiuderei in capsula o in una bustina d'acetato. Il nichelio è un metallo che mi fà paura (peggio del rame per me) e con un pò d'umidità può innescare quelle macchioline nere che possono anche evolversi in ossidazioni/corrosioni e quindi buchetti sulla moneta. Ho un esemplare bello come il tuo, con un lustro fantastico, e l'ho chiuso in capsula, cosi mi sentro tranquillo ;)
    2 punti
  11. Ho il piacere di iniziare il 1896 con un 50 copechi Nicola II° zar di tutte le Russie
    2 punti
  12. @Alex0901 inutile aggiungere altro :)
    2 punti
  13. Questo 1895 1-krone norvegese è un esempio di metà-carriera decente di denominazione di firma dell'Unione Monetaria Scandinava. Di argento .800 e pesanti 7,5 grammi, proprio come i suoi omologhi danese e svedese, con circa venti anni giù per UMS, circa vent'anni e andare. Questo 1895 1-krone è stata introdotta nel 1877—cadere la nota esplicativa della iniziale 1-krone Norvegia sotto il UMS transitorio "30Sk"—e continuato nella produzione, invariato, fino al 1904. Nel 1905, tuttavia, Norvegia ottenne l'indipendenza dalla Svezia e svedese re Oscar II della questa 1877-1904 1-krone e il suo motto "Fratello popoli" ("BRODERFOLKENES VEL") sarebbe stati sostituiti nel 1908 da un nuovo 1-krone immaginando il re Haakon VII e proclamando "ALT FOR NORGE." Finezza e argento peso sarebbe rimasto lo stesso per il nuovo tipo, però, così le monete precedenti come questo 1895 1-krone rimasero in circolazione fino ad aumento dei prezzi d'argento costretto il debutto di una banconota da 1-krone nel 1917. (Notare che l'usura su questa particolare moneta sembra coerenza con la sua avendo partì circolazione circa quel tempo.) I prezzi di argento hanno continuati a salire dopo la guerra, e mentre essi presto ricadde, Norvegia—non un belligerante di GMI—ha perso la sua 1-krone d'argento tuttavia. :) v. ----------------------------------------------------------- This 1895 Norwegian 1-krone is a decent mid-career example of the Scandinavian Monetary Union’s signature denomination. Of silver .800 fine and 7.5 grams heavy, just like its Danish and Swedish counterparts, with about twenty years down for the SMU, and about twenty years to go. This 1895 1-krone was introduced in 1877—dropping the transitional “30Sk”explanatory note of Norway’s initial 1-krone under the SMU—and continued in production, unchanged, until 1904. In 1905, however, Norway gained its independence from Sweden and this 1877-1904 1-krone’s Swedish King Oscar II and its “Brother Peoples” motto (“BRODERFOLKENES VEL”) would be replaced in 1908 by a new 1-krone picturing King Haakon VII and proclaiming “ALT FOR NORGE.” Silver weight and fineness would remain the same for the new type, though, so the earlier coins like this 1895 1-krone remained in circulation until rising silver prices forced the debut of a 1-krone banknote in 1917. (I note the wear on this particular coin seems consistent with its having departed circulation about that time.) Silver prices continued to rise after the war, and while they soon fell back, Norway—not a WWI belligerent—lost its silver 1-krone nevertheless. :) v.
    2 punti
  14. Mi sento di fare un intervento qui a questo punto, vi mando un abbraccio e un grande in bocca al lupo per sabato, siete molto bravi e l'evento è sicuramente di grande spessore, detto questo, dopo due mesi di discussione per Milano, e per fortuna siamo quasi alla fine, devo fare due considerazioni ancora, se non ci fosse stato questo treno veramente importante che io da quando sono nella numismatica non ho mai visto passare di qui, sicuramente sarei venuto a Torino.... Ecco perché una situazione così , e dobbiamo vigilare veramente tutti, non si deve ripetere più per la numismatica italiana, a volte mi è sembrato e non parlo solo di Torino ma anche di altri fatti di vivere dei momenti kafkiani, irreali, credo purtroppo che non siano finiti....però certamente " questi fratelli contro " sono veramente situazioni da disagio per essere soft, spero che sia veramente l'ultima, anche se non ne sono sicuro....comunque sia vi auguro veramente di cuore che vada tutto bene, come credo andrà a Milano, dove vi assicuro la bandiera di Lamoneta sventolerà comunque alla grande.....questo è certo e sicuro....un abbraccio a tutti, Mario
    2 punti
  15. Vi confermo che ci siamo attrezzati per riprendere le conferenze, poi l'amico @@snam spero mi spiegherà come caricarli online :). Ad ogni modo ci sembrava doveroso registrare un evento culturale così importante (ricordo oltretutto che è firmato lamoneta) e metterlo a disposizione di tutti i lamonetiani che non potranno venire a Torino.
    2 punti
  16. Buonasera, mi date un giudizio sulla conservazione di questa Lira? Grazie Enrico
    1 punto
  17. Ne approfitto per postare questo bel monetone da 500 fis del 1973 (1393) acquistato per pochissimo qualche anno fa. Da circolazione anche se commemorativa (tiratura: 260.000), "Primo anniversario della nazionalizzazione del petrolio in Iraq". L'Iraq è una di delle poche nazioni che si "potrebbe" portare a termine: http://en.numista.com/catalogue/irak-1.html escluso oro ed argento sono ad un buon punto :)
    1 punto
  18. Riporto un vecchio articolo di Panorama Numismatico dove cita l'esemplare di Alain Passerano ha sovente (e volontariamente) imitato i contrassegni delle zecche reali francesi più vicine al Delfinato, regione di maggior smercio delle monete contrafatte. Si nota infatti che Morel-Fatio descrive a pag. 351 (Tav. XV n° 5) una imitazione del grosso dozzeno francese con una D sulla punta dello scudo, nella quale crede di riconoscere il contrassegno del direttore della zecca di Passerano Giovandomenico Derossi, anche direttore a Desana tra il 1586 e il 1589. Pensiamo piuttosto che vista la posizione della D, questa sia una palese imitazione del segno di zecca dell’atelier di Lione. .
    1 punto
  19. Collezionando mondiali per me è impossibile rispondere (amo troppo ma veramente troppo :D) ... guarda ne dico una tanto per: La monetazione di Malta (dagli anni '70 fino all'Euro - Euro escluso)
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  20. Sì. .. con un po di impegno nella ricerca allo stesso prezzo puoi trovare di meglio
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  21. Buonasera, per quanto riguarda l'aspetto in generale, e questo è ovviamente solo il mio pensiero, non mi sembra all'altezza di quelle ufficiali. La definizione dei particolari lascia molto a desiderare a mio avviso, ma se piace a te hai fatto bene ad acquistarla. Saluti Silver
    1 punto
  22. Il nummo con la A è bizantino: almeno questo è ormai assodato. Vi sono emissioni in nome di Giustiniano e di Giustino (I o II?). Ma ve ne sono anche con pseudolegenda, e queste sono le più intriganti. Principalmente arrivano da Cartagine. Un'ipotesi che credo ragionevole, ma pur sempre un'ipotesi, è che queste emissioni con pseudolegenda siano state fatte battere da Belisario durante la guerra vandala. L'ipotesi avanzata da un collezionista che ha attribuito i nummi con la A al re sardo Godas, è priva di qualunque fondamento e non può essere neppure presa in considerazione. Parlare di Stati Autonomi significa usare una terminologia contemporanea che nelle popolazioni marginali del limes del V secolo non ha alcun significato. Anche per i vandali, il concetto stesso di nazione e di istituzioni va entrando a poco a poco, e probabilmente solamente dopo il 455. Genserico lo intuisce prima degli altri, ma la sua stessa corte lo contesta, in quanto accettare l'idea che si sta costituendo una nazione, così come stanno facendo già da qualche decennio i visigoti, significa rinunciare all'idea di una società perpetuamente nomade e dedita al saccheggio, trasfomandosi (come poi avverrà) in una nazione sedentaria e produttiva, dedita al commercio. Proprio per portare avanti questa idea, intorno al 440 Genserico subì un tentativo di essere spodestato e ucciso, che fallí grazie alla componente alana della corte, che da allora ebbe il sopravvento. Nella misura in cui il Regno vandalo acquisisce una sua identità, viene a meno la distinzione tra vandali e alani, tutti incorporati nell'etimo generico di vandali. Guntamundo, Trasamundo e soprattutto Ilderico sembra che si siano sforzati per incorporare nella società vandala una parte della componente originale dell'antica Provincia d'Africa: quella eticamente punica (la lingua punica nel V secolo era ancora parlata nelle aree rurali dell'Africa): questo, forse, è alla base della scelta di raffigurare sulla monetazione civica dei temi propriamente punici (Kartago Felix) che poi Ilderico esporta anche all'argento. Definire Ilderico alano è privo di senso. Per la sua origine, è metà vandalo e metà romano (è pur sempre il nipote di Valentiniano III), ma culturalmente è soprattutto bizantino e il suo progetto è l'incorporazione del Regno vandalo nell'impero d'Oriente, quale nazione autonoma federata. Progetto che gli costò la testa.
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  23. Variante interessante ma già nota, era già apparsa in Inasta 11/2010 lotto 1168 (secondo me è lo stesso esemplare) :good: PS: stando ai miei appunti riapparsa anche in Inasta 12/2013 n° 1045, ma dato da controllare !
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  24. ______________ 1896 Egitto 1293-21 ١٢٩٣ - ٢١ Sultano dell'Impero Ottomano Habdul Hamid II° (1842-1918) Khedivè d'Egitto Abbas Hilmi II° (1874-1944) 5 Qirsh - Argento .833
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  25. @r-29, dovresti essere più chiaro nella tua domanda. ;)
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  26. Vivendo a Roma posso dirti che di lire vaticane prima mio padre e poi io arrivavamo a scartarle se già in possesso di molti pezzi uguali. Solo rinvenendole nei resti ho praticamente l'intera collezione di 100, 200 e 500 lire emesse per la circolazione fino agli ultimi anni (1995... dopo è diventato difficile perché c'è stato poco tempo prima dell'avvento dell'euro). Ho trovato anche qualche 50 lire e 2 da 1000 lire bimetalliche. E in Vaticano io ci sono entrato per la prima volta nel 1999. Attualmente non ti dico che la situazione coi 50 cent Vaticani è simile, ma trovo più monete Vaticane che cipriote, oppure estoni.
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  27. Purtroppo, o per fortuna, la SNI c'è da quasi un secolo e mezzo, e le tradizioni sono effettivamente importanti... per appassionati e studiosi quel giorno sul calendario è un evento importante, e siccome è tradizione che venga fatto quel giorno, non sarebbe giusto neanche cambiare. Parte di quello che rappresenta la SNI oggi è proprio dovuto alle tradizioni, e nel caso in cui venisse proposta in assemblea una variazione nel metodo di definizione della data, sarei ovviamente contrario, come credo la maggior parte. Con tutta la tranquillità del mondo, non diciamo fesserie :D : i due eventi sono stati programmati lo stesso giorno proprio per raccogliere il numero maggiore di persone, in assoluta sincronizzazione, tanto che la SNI ha partecipato all'organizzazione della parte culturale del convegno NIP. Sarebbe ovviamente stato controproducente mettere due eventi simili in date diverse, perchè altrimenti chi va da una parte non va dall'altra... Concordo con Piergi, però ogni anno è la stessa storia e il medesimo auspicio, poi capitano gli eventi insieme... e quello che più dispiace è che non succedono per casualità: gli organizzatori sanno che altro c'è in programma e se ne disinteressano... già siamo quattro gatti, se poi si ragiona in questo modo, si finisce per essere in due alle manifestazioni; tra l'altro svalutando il lavoro delle persone che li organizzano e i contenuti interessanti che vengono proposti... All'inizio di questa discussione, qualcuno (non ricordo chi e non vado adesso a ricercare) scrisse che anche se l'evento era in concomitanza con l'assemblea, non si sarebbero dati noia i due eventi (che è un modo carino per dire "tanto i collezionisti tra SNI e noi scelgono noi")... io credo che non sia un modo corretto di rapportarsi con altre realtà. E voglio sorvolare sulla conoscenza rispettiva dell'esistenza dei convegni commerciali, che è un fatto assurdo. :fool: Auguro ad entrambi gli eventi una ottima riuscita, ma credo di aver imparato che gli auspici sono inutili, tanto il prossimo anno, se non prima, accadrà di nuovo, spero non tra Torino e Milano, ma probabilmente capiterà ancora. :pardon: E' inutile crucciarsi.
    1 punto
  28. Buongiorno,mi aggiungo ai pareri di una moneta splendida o quasi. Il rovescio e' sicuramente splendido ed il dritto quasi splendido o bellissimo +. Se non dico castronerie mi sembra che il dritto fosse un conio di incudine quindi veniva sostituito meno frequentemente del conio di martello (rovescio) che si usurava piu velocemente. Anche se le monete di Pio VI non erano martellate ma si usavano coniazioni meccaniche (rulli torchio bilanciere) credo che la sostituzione del conio del rovescio fosse piu frequente del conio del dritto e qui ci troviamo con una moneta battuta con conio del dritto usurato ma non ancora sostituito e conio del rovescio sostituito da poco. Con l'occasione chiedo quale testo posso consultare per capire meglio come si fabbricavano i coni e che tipo di lavorazioni venivano eseguite per la battitura di moneta ai tempi di Pio VI. Saluti.
    1 punto
  29. Bellissima raccolta complimenti all'autore! Da novizio trovo tutto molto utile sia da un punto di vista storico che più prettamente numismatico, Daniele :)
    1 punto
  30. Buongiorno, vedo che sei iscritto da 4 anni. Di norma, quando non si è sicuri di un acquisto è meglio chiedere prima di comprare ; qui troverai sempre qualcuno disposto ad aiutarti. E' un comportamento che mette al riparo da spiacevoli soprese. Detto questo , senza foto è impossibile dare una valutazione. Parli di investimento, ma come ben saprai, le monete che hai comprato sono molto comuni e per investire dei soldi devi andare su tutt'altra monetazione (oro, per esempio) per avere un ritorno economico probabile (di sicuro non esiste nulla...) I valori di catalogo, come sai, sono assai gonfiati e non rispecchiano certo il mercato. Se hai comprato con quel riferimento, direi che siamo partiti maluccio... Attendiamo le foto. un saluto
    1 punto
  31. Può essere interessante per i particolari collezionisti di quel pontificato. Chi invece colleziona medaglie papali in genere usualmente tratta solo le emissioni ufficiali.
    1 punto
  32. Ma si è reincarnato Libroverde ? :help:
    1 punto
  33. Un saluto al Forum condivido stasera il mio Vetta d'Italia. Che cosa ne dite? Pareri sulla conservazione? Io ho sempre avuto problemi su questa moneta nel valutarne la qualità, perché non so che valore attribuire alla satinatura rispetto all'effettiva usura. Grazie e buona serata min_ver
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  34. Nella lista manca il 1822 .... non ci sono medaglie al plurale......la medaglia è questa >
    1 punto
  35. @@fabio22 Grazie :good:
    1 punto
  36. I 338 stateri provenienti dalla zecca di Egina presenti nel ritrovamento di Hollm sono stati distinti dal punto di vista stilistico nelle sette tipologie illustrate in figura 1, di cui le prime sei riguardano gli stateri con la tartaruga di mare (sea turtle) e l’ultima quelli con la tartaruga di terra (tortoise). Il tipo 1, il più antico che può essere attribuito al 555-550 a. C., raffigura sul diritto una tartaruga con le zampe adatte al nuoto (come delle pinne) e uno stretto carapace a forma di scudo, ornato da una fila di globetti al centro del dorso in tutta la sua lunghezza. Il rovescio è costituito da un profondo quadrato incavato suddiviso in otto triangoli. Siccome questo conferiva una certa fragilità alla moneta, per migliorarne la resistenza si è passati al motivo sia a quattro triangoli incusi detto anche ‘a pale di mulino’ (tipo 2), sia a cinque triangoli incusi iscritti in un quadrato e disposti regolarmente due, due e uno (tipo 3). Nella fase di utilizzo dei rovesci di tipo 3 interviene una modificazione del tipo del diritto: al carapace che termina con un collare rettilineo se ne sostituisce uno frastagliato all’inizio delle zampe anteriori, e alla fila di globetti ne sono aggiunti due supplementari formando il ‘motivo a T’ evidente nei tipi 5 e 6. A sua volta il motivo dei cinque triangoli viene ad assumere un disegno ben particolare, creato da bande oblique divisorie del quadrato incuso e definito ‘skew-incuse’ (tipi 4, 5, 6, 7). Quindi gli ultimi stateri con la familiare tartaruga marina, coniati cioè a partire da una delle date che sono state proposte come inizio della variazione a tartaruga di terra (ca. 457 a. C., ca. 450 a. C., ca. 446 a. C.), hanno il motivo 'T-back' sul guscio della tartaruga e ‘skew pattern’ nell’ampio quadrato incuso del rovescio. apollonia
    1 punto
  37. Che ti devo dire caro Michele, pensavo si fosse quietato tutto, invece non è così, sono discussioni a orologeria e credo si aprirà tra poco un altro fronte....,questa volta faccio l'Avvocato d'Ufficio....senza essere Avvocato ma è ormai due mesi che non faccio altro che cercare di calmare le acque e far sbollire le situazioni.... Non è proprio come dici tu, e lo sai e lo sapete sicuramente bene, a meno che la Società Numismatica Italiana non venga proprio considerata mai......, l'Assemblea della SNI come detto fino alla noia da tutte le parti, non è un Assemblea Condominiale è un Evento Numismatico Culturale da sempre con un largo numero di iscritti, è un Evento che porta Conferenze importanti, nomi importanti, che porta iniziative come fu " La giornata del grosso " per intendersi, dove parteciparono anche tanti, ma tanti del forum Lamoneta, lì si andò oltre l'evento, due anni fa, me lo ricordo benissimo si parlò per esempio del tema del collezionismo privato, ci furono gli interventi di Arslan, Crippa....era importante, eppure anche lì c'era la sovrapposizione con Torino, Montenegro....ricordo benissimo.... Il piccolo problema che tutti sanno, forse tu no, ma gli altri si, è che l'Assemblea della SNI ha da sempre una data prestabilita a prescindere automatica, è il sabato delle Palme prima di Pasqua sempre, ogni anno, credo di averlo ripetuto fino allo sfinimento in più post , per l'anno prossimo sarà il 19 MARZO 2016 SABATO Quindi se uno vuole sovrapporsi ancora la data è lì, avanti....a mano che la SNI ripeto in tutto questo non venga proprio considerata, ma detto tra noi , trattandosi di Convegni commerciali è una scelta a dir poco suicida, perché alla SNI ci sono tanti grandi collezionisti che un giretto a Torino lo fanno sempre volentieri...io per primo.... Sulla NIP non so, certo molti sono NIP, molti sono anche NIA, le comunicazioni ci sono....io, ne sento parlare da molto tempo, e non sono nessuno, non sono in nessun Direttivo, certamente la NIP si è appoggiata all'Assemblea della SNI da cui deriva poi il tutto.... Ecco perchè chiedo che a livello di forum, passato questo 28 marzo, si ufficializzi un box - calendario dove inserire già le date sicure, io metterei il 19 marzo 2016 subito, Basetti, febbraio 2016 per Bergamo, Francesco il settembre 2015 e così via.....direi che è vitale, se no questa data la inserirò sotto il mio logo per un annetto, anche questa può essere una buona soluzione, come un taxi che gira....dai Michele ci vediamo a Verona.... un caro saluto, Mario P.S. Chiedo cortesemente comunque su queste vicende siano Torino, Roma, editoriali....di passare comunque al dopo 28 marzo, stiamo andando a delle feste della numismatica....di tutto questo, almeno io, ne parlo qui, almeno da due mesi....e incomincio francamente ad essere un po' stufo....poi gli altri non so....facciamo subito il box - calendario della numismatica italiana qui sul forum .....
    1 punto
  38. ... uno statere d'oro dei Treveri presenta le stesse immagini, un occhio stilizzato e un cavallo,,,
    1 punto
  39. Mi raccomando @@luke_idk , postale vestite le tue monete inglesi perché si può essere a rischio di: BAN _________ (Moldova) :rofl:
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  40. @@morpheus 78, Con 50 euro dovresti essere in linea con il mercato.
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  41. __________________ 1895 Regno Unito Vittoria (1818-1901) 1 Farthing - Rame
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  42. Posto un bel timbro a secco del Regno delle Due Sicilie firmato da Catenacci. Per una mia leggerezza non ho verificato la data del manoscritto, così da non poter attribuire l'incisione a Vincenzo o Scipione Catenacci. Ringrazio Ciro La Rosa, dell'Archivio Storico Municipale di Napoli, per avermi permesso di fotografare tale bellezza.
    1 punto
  43. Sottolineo che ho sempre usato il condizionale, pertanto la mia era una semplice ipotesi. Ad ogni modo, quanto dice g.aulisio è indubbiamente giusto... ma al tempo stesso mi chiedo quale discriminante potrebbe esserci per distinguere una coppia di armille da un oggetto simile qualora l'elemento di giunzione fosse stato costituito da un materiale deperibile, quale cordicelle o stringhe di cuoio ad esempio. In sepolture ad inumazione sicuramente il posizionamento degli oggetti rispetto ai resti ossei... e qualche riscontro magari lo si potrebbe trovare. Esiste però anche la possibilità che l'intero oggetto fosse costituito da materiali facilmente deperibili. Dal mio punto di vista, tenendo conto del legame presente tra il simbolo del dritto e quello del rovescio riscontrabile nella quasi totalità delle coppie censite, non credo di poter aggiungere altro. A questo punto potrebbero essere utili altre interpretazioni del simbolo al dritto, in grado di metterlo in relazione a dei ceppi da prigioniero, o ad un accessorio da auriga, ecc...
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  44. Abbiamo anche uno stato che si prodiga per farci venire grattacapi, questo lo ammetterai... E, in ogni caso, chi rischia sono i conferenti e i compratori( in maniera minore, dato che sono pur sempre incanti pubblici), le case d'asta non rischiano nulla a meno che non si comprovasse il dolo.
    1 punto
  45. Però dovresti dare un consiglio almeno secondo me, onde non generare confusione ulteriore a quella che c'è , all'organizzatore che evidentemente dovresti conoscere di iniziare una nuova discussione con la giusta dicitura " convegno Roma " , se non è Nip non può essere il sesto, e' un convegno....diverso , anche per non confonderci tra di noi, Parma, Torino, Milano, Roma, Verona, aste varie, non vorrei sbagliare e finire da qualche altra parte il 28.......e poi come ogni convegno ci sarà un Ente organizzatore...,..
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  46. Io devo ammettere che sono stato due volte a Malta,entrambe le volte quando ero nelle superiori. La prima volta era il 2007,e ho conservato alcune monete in lira maltese,la seconda volta invece nel 2010,e anche lì conservai stavolta le monete in euro,mi manca solo 1 centesimo e 5 centesimi maltesi al momento.Ma comunque qualche volta (molto difficile,in quanto ripeto qui abbondano le monete austriache,tedesche,spagnole,francesi e ovviamente italiane) si trovano in giro,soprattutto in tagli da 10 e 20 centesimi,la moneta da 2€ l'ho trovata qui a Messina come resto,forse anche i 2 centesimi. Ovviamente andando a Malta,Cipro,Grecia...le probabilità di trovare le loro monete sono più alte. Ma a Malta non ci metterei la mano sul fuoco,ci sono un infinità di italiani,almeno dove andai io,tra Sliema,La Valletta e dintorni,pieno pieno di italiani,quindi sicuramente le nostre euromonete saranno molto comuni lì.
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  47. Ci voleva R.R.!! A capo di un manipolo di facinorosi...
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  48. Per completezza, aggiungo che nel periodo che va dal 431 al 404 a.C non furono coniate monete, come si può anche vedere dalla raccolta di immagini qui sopra. Questo perchè gli ateniesi invasero l'isola nel 456 ed esiliarono gli abitanti circa 25 anni dopo. Torneranno soltanto nel 404 e ripresero ad emettere moneta.
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