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  1. antvwaIa

    antvwaIa

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/01/15 in tutte le aree

  1. La singolarità delle risse verbali (in verità e grazie a Dio, ben poche) che si riscontrano nel forum è costituita dal lento arroventarsi degli animi; sono delle bombe ad orologeria. Normalmente l'algoritmo è questo. Primo Tempo Cippa Lippa: amici, cosa ne pensate di questa moneta, arriva al FDC ? Pinco Panco: perdonami, ma a mio modesto parere non supera il MB. Cippa Lippa: scusami, rispetto la tua opinione, ma come fai a dire tutto questo ? Pinco Panco: guarda questa che ti posto adesso, caro amico,questa sì che è un FDC. Piccolo Principe: ma dai Pinco Panco, sulla tua c'è un colpetto ad ore 11,35 ! Pinco Panco: è la foto che è venuta male, in mano è tutta un'altra cosa ... Secondo Tempo (si inizia) Piccolo Principe: allora fai le foto per bene prima di postare le monete ! Pinco Panco: guarda che la foto è quella che accompagna la perizia del grande Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: Il grande Andromuro Gastiota è un cretino che una volta ha preso un 20 lire del 1972 per un aureo (messaggio modificato alle ore 02,35). Terzo Tempo (arrivano le botte) Andromuro Gastiota: Cippa Lippa, io ti denuncio per diffamazione (il messaggio è delle ore 02,25: prima della modifica del precedente messaggio di Cippa Lippa), è stato un operaio della Zecca che, per errore, ha coniato il 20 lire del 1972 utilizzando un aureo. Cippa Lippa: Andromuro, io sarò condannato per diffamazione ma tu un cretino sei ed un cretino rimani. Pinco Panco: Andromuro Gastiota, ma lo stato di conservazione della moneta lo confermi o no ? Andromuro Gastiota: Pinco Panco, soltanto un imbecille come te non sa che lo stato di conservazione è soggettivo. Pinco Panco: Andromuro, ma allora sei proprio un cretino, ha ragione Cippa Lippa, sei sempre tu il soggetto che l'ha periziata; che centra il soggettivo. Cippa Lippa: Pinco Panco è inutile che mi dai ragione, sei sempre un cretino ! Infernoso: secondo me, la moneta di Pinco Panco è falsa, lo dice chiaramente il bordo arrotondato. Andromuro Gastiota: maledetto Infernoso, sei tu che l'hai venduta a me prima che io la vendessi a Pinco Panco. Infernoso: Andromuro, io ti denuncio per calunnia ... Spaccacapellinquattro: ma che calunnia, mica ti ha denunciato alle forze dell'ordine, semmai è diffamazione a mezzo stampa ... Spaccacapellinotto: a mezzo stampa ... spaccacapellinquattro sei un cretino come Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: ma la moneta non era di Pinco Panco ?; Infernoso: quale moneta brutto scemo ! Piccolo Principe: ma Andromuro Gastiota non è morto sette anni fa ? Spaccacapelliinquattro: l'hanno ucciso ? Moneta (n.b.: non è un altro collezionista, è proprio la moneta di Cippa Lippa a scrivere sul forum): mannaggia a me, in che mani so' capitata ! Aureo (è la moneta riconiata): 20 lire del 1972 ? Ecco perchè c'avevo quel mal di testa !
    6 punti
  2. Io sono già super-contento di tornare a leggerLa @@picchio. Come si dice quando qualcuno se ne va: "Da oggi siamo tutti un po' più soli"; il Suo ritorno nel Forum, che mi auguro permanente, e che saluto con grandissimo piacere, mi fa dire "Da oggi siamo tutti un po' meno soli" :good:
    5 punti
  3. quasi dimenticavo di postare la monetina che ho acquistato al convegno...come buon evento... Imperatore: Gallieno tipologia:Ae antoniniano D/ GALLIENVS AVG R/ BON EVEN AVG ex. MT zecca: Mediolanum 264-265 d.c
    5 punti
  4. 1899 - Straits Settlements , 20 cents, Victoria Queen. km 12, argento 800.
    4 punti
  5. Ho notato con grande rincrescimento un lento ma inesorabile aumento di discussioni che sfociano in sterili ed inutili polemiche, travisando completamente lo scopo di questo Foum, che e' (o dovrebbe essere) solo quello di favorire la diffusione della nostra comune passione. Non mi riferisco assolutamente a nessun particolare episodio, cui invece preferirei dovermi riferire, perche' qualche scambio un po' sostenuto e' inevitabile tra migliaia di discussioni e di utenti. Vedo invece che anche discussioni del tutto civili a un certo punto degenerano senza apparente motivo. Io non sono ne' un Curatore ne' un Moderatore e quindi questa e' una considerazione che faccio a titolo del tutto personale, sperando di indurre a qualche riflessione in piu'. Lamoneta.it e' salito in pochi anni ai vertici dei Forum specialistici del mondo sia come numero di utenti che - obiettivamente - come livello culturale dei numerosissimi interventi che leggiamo e che debbono renderci orgogliosi, a mio parere, di farne parte. Facciamo che non diventi un luogo ove sfogare le nostre frustrazioni, sicuramente giustificate dalle situazioni personali, perché se ne snatura la finalità ultima, e si rischia di ridurlo a livello di altri blogs dove l'educazione e' un optional. Mi scuso in anticipo se queste riflessioni dovessero risultare sgradite a qualcuno, ma come direbbe Manzoni..."credete che non s'è fatto apposta" ;) Un saluto a tutti M
    3 punti
  6. :D auguri di buone feste di Pasqua a tutti...ecco da identificare ,e soppratuto admirare quest'opera di bronzo di 3 cm di alto......figurazione certenamente con gran interresse simbolico......
    3 punti
  7. Come ho avuto occasione di raccontare, raramente acquisto monete perché m'interessa studiarle, non possederle. Tuttavia di quando in quando succede che qualche monetina di modesto valore commerciale, o comunque restata al palo, m'incuriosisca al punto da acquistarla. E' quanto successo con questo nummetto molto particolare di Valentiniano III venduto su ebay GB come "barbaric coin", preso per 12 sterline (+4 di spedizione raccomandata) quasi un mese fa e che mi è arrivato giusto ieri. Non stupitevi per in tempi lunghi, ma per giungere sino all'isoletta patagonica dove vivo la posta deve fare un viaggio complicato, con ben due traghetti via mare. Eccola la monetina in questione: Il dritto non presenta ragioni di dubitare: è Valentiniano III, come vidi subito quando apparve nella baia. Ma il rovescio? Non è possibile, mi dissi, non può essere! Infatti la raffifurazione di un animale in una moneta del V secolo è qualcosa molto improprio, anacronistico. Appunto: qualcosa che non può essere Ma poi riflettei e mutai parere. E invece sì: può essere! Ciò che mi ha fatto mutare parere è Michele Asolati, o più esattamente una moneta da lui riportata su quell'eccellente libro antologico dal titolo PRAESTANTIA NVMMORVM che non può assolutamente mancare dalla scrivania di ogni studioso della monetazione della tarda romanità e barbarica. Infatti in un articolo di Michele nel quale si discute del ripostiglio libico (Il ripostiglio di Gargaresh (Tripoli, Libia) e i limiti orientali della circolazione della monetazione bronzea vandala nel Regnum Vandalorum, 2012) appare anche lì un nummo in nome di Valentiniano III con un rovescio "animalesco": Un quadrupede nel nummo di Asolati, un tonno nel mio. Ma il mio è molto più bello di quello illustrato da Michele e, soprattutto, al dritto si legge chiaramente l'inizio del nome di Valentiniano. Su questi nummi, spesso triangolareggianti, è da ormai vent'anni che litigo con Gianluca, il quale (sostenuto da Kent) li attribuisce a Roma, mentre io (sostenuto da Mostecky) li dò a Cartagine. Lasciando irrisolto il quesito se siano coniato sulle sponde del cinerino Tevere oppure dell'antica capitale punica, ciò che non è in discussione è il fatto che questi nummi siano in nome di Valentiniano III.
    3 punti
  8. foto rifatte, non ne sono entusiasta ma è il massimo che son riuscito ad ottenere!! :angel:
    3 punti
  9. Ciao a tutti. Non so che fine farà la mia collezione....ma non mi pongo neppure il problema del suo destino. Una delle poche certezze è che non andrà allo Stato, nè per donazione e nè per testamento. Non è la mia una presa di posizione preconcetta: è invece la risultante di una serie di riscontri concreti, (eccesso di burocrazia, incompetenza, diffuso menefreghismo, casi troppo frequenti di malafede, clientelismo, mutismo omertoso, ecc.) che a mio modesto avviso non rendono lo Stato (italiano) meritevole di essere destinatario dei sacrifici compiuti dal collezionista nel corso della sua vita. In buona sostanza, trovo che lo Stato (italiano) sia "indegno a succedere" rispetto alla nostra collezione. Detto ciò, quello che mi preme (e che faccio) è lasciare traccia precisa in un file di exel di ogni moneta acquistata: data di acquisto, prezzo, dove e da chi l'ho comprata ed eventuali documenti a corredo. A tutto questo aggiungo anche una foto fronte e retro e i dati ponderali e metrologici di ogni moneta Trattandosi di una raccolta che non si spinge al di sotto del 1700, tutto ciò può forse apparire persino eccessivo. E probabilmente lo è. Ma credo che la collezione lo meriti. Se poi non sarò io a rimetterla sul mercato ma dovessero essere "gli eredi", essi avranno modo di valutarne il valore e l'interesse e poi ne faranno ciò che vorranno. Di certo, nessuno troverà cartellini riportanti prezzi inferiori a quelli effettivi, come è accaduto alla vedova del racconto di antwvala, che poi è rimasta fregata. Non credo molto, invece, alla figura di un "erede culturale" della collezione....la cui esistenza dovrebbe presupporre un'empatia con il donante che non ho finora mai riscontrato. Saluti. Michele
    3 punti
  10. Bravo @@417sonia, è esattamente quello che era venuto in mente anche a me, ed avevo trovato anche una possibile spiegazione del successivo cambio con il tipo con la croce a triangolini. Lo Ziani come è noto introdusse un denaro di valore doppio rispetto al precedente denaro enriciano col S. Marco emesso anche da Vitale II Michiel (la cui moneta quindi non è affatto un bianco), per pareggiarlo in valore al contemporaneo denaro di Verona. Lo scopo era evidentemente quello di penetrare nel circuito delle monete veronesi, che allora dominavano il mercato veneto, anche nella stessa città di Venezia. Evidentemente però lo stile tradizionale con cui erano fatte le nuove monete di Venezia (croce e lettere con unico punzone), essendo diverso da quello delle veronesi, le rendeva facilmente riconoscibili e quindi ne limitava la possibilità di sostituirsi alle concorrenti. Ben presto, quindi, avrebbe deciso di cambiare l'aspetto delle sue monete, rendendolo pressoché identico a quello delle emissioni di Verona (forse grazie al 'furto' di un incisore attivo a Verona, chi lo sa?). L'idea mi sembrava buona, ma c'è un però: Brunetti e Kunz parlano di un denaro con questo stile tradizionale emesso anche a nome di Orio Malipiero. Se così, evidentemente non può trattarsi di un prototipo di tutta la serie dei denari veneziani di piede veronese, e quindi biosogna ritornare all'ipotesi del falso d'epoca (falso moderno no, perché mi sembra di ricordare di averne visto almeno uno con quella croce proveniente da uno scavo ufficiale, ma al momento non ricordo da quale località). Un caro saluto, Andreas
    3 punti
  11. min_ver proprio dopo aver avuto una discussione con Lei mi sono preso un lungo periodo di assenza. Ho riflettuto a lungo e sono tornato dalla "vacanza" per una discreta pressione che ho avuto dall'Amministratore e dal fatto che, come in tutto, se si accetta un ruolo, purtroppo, non si è più liberi di fare ciò che si vuole. Ho letto tutti gli interventi pertinenti alla Sua considerazione iniziale, e potrei riassumerli in una sola parola: "educazione". Quando l'educazione viene meno, il rispetto per l'opinione altrui, si passa rapidamente dalla prevaricazione a ciò che ne consegue. Il forum non è nulla di diverso dalla società che ci circonda, con l'aggravante dell'anonimato. E' un forum libero e tutti possono scrivere ciò che vogliono, sta nell'intelligenza di chi legge dare le giuste risposte, o comunque le più appropriate. Non sono i "ragazzini" a fare polemica, sono soggetti maturi ed il più delle volte colti, con una notevole opinione di loro stessi (gruppo nel quale non ho alcuna remora nell'inserirmi). Non credo in tutta onestà che questo atteggiamento sia destinato a migliorare, sarei già contento se non peggiorasse. Dopo qualche anno, nel bene o nel male, gli utenti li conosci ed ho fatto la mia selezione. Mi sono educato nel non rispondere proprio, anche se in palese dissenso con quanto scritto. E' triste a dirsi, le conoscenze le tengo per me, potrebbero dare fastidio oppure essere fonte di discussione ed è proprio la penultima cosa che vorrei. Quindi caro Min_Ver (se La posso chiamare "caro") le cose stano così; se non miglioriamo la nostra educazione civica è impossibile che apprezzeremo il rispetto per il prossimo. Quanto ci circonda è sconfortante, gazzarre in Parlamento, urla e strepiti nel "talk-show", linguaggi al limite dell'esecrabile alla radio, e credo con un po' di qualunquismo nazional popolare si possa allungare la lista all'infinito. Buona giornata a tutti.
    3 punti
  12. Cari tutti che ne dite? Vi piace? Ultimamente sono stati condivisi un paio di Aquile 1905. EccoVi quindi ora un esemplare del 1903, da 50 anni e oltre in collezione, nella versione in oro giallo. Il pezzo presenta una perizia Ugo Aureli del 1963 (cartellino assai sbiadito e non fotografabile) e fu acquistato dal mio babbo a 975.000 lire. Attendo i Vostri pareri rilevando il colpo a ore 4 del R, non del tutto secondario purtroppo. Fu acquistata già con questo difetto. Un saluto min_ver
    2 punti
  13. Faccio seguito all'intelligente richiesta di @@ilcollezionista90. Allego queste quattro note, sperando di non annoiarvi.... Le 100 lire “aquila sabauda” furono il primo massimale aureo coniato sotto Vittorio Emanuele III e rappresenta, insieme alle pezzature inferiori di questa serie, una novità assoluta rispetto a tutta la precedente monetazione dei Savoia e del Regno d’Italia in particolare, avendo rotto il tradizionale schema stemma/collare-annunziata/rami-vari che caratterizzò il rovescio già dall'inizio dell'ottocento, senza i rami addirittura dalla metà del settecento. Di tutti i ritratti del sovrano della ricca monetazione di VEIII, questa certamente ne reca quello con i tratti più giovanili (anche se un po' musone ... :P ). I rilevi, volto del sovrano ed aquila, sono satinati mentre i fondi sono lucenti. Note tecniche: lega AU900 (sia in oro giallo che rosso). Peso: 32.25 g Incisore: A. Speranza Contorno: rigato Venne coniata solo nel 1903 (966 pezzi) e nel 1905 (1012 pezzi), quindi meno di 1978 pezzi in totale, che non è davvero un numero astronomico. Vengono classificate entrambe R2 (dal Gigante). Di fatto la maggior rarità del 1903 si baserebbe “solo” su una manciata di pezzi in meno … Apro parentesi: la discussione infinita (nella sezione approfondimenti) sugli aurei ritrovati nei famosi “barili” (e di cui si sta ancora aspettando risposta dalle autorità…) parlava di qualche decina di pezzi del 100 aquila col millesimo 1903 e “pochissimi” esemplari con millesimo 1905. Certamente è una delle monete più ricercate di VEIII. Considerazione “tra il serio ed il faceto” in margine alla rarità: visto che 1978 pezzi (e pure suddivisi in due millesimi) portano di fatto "solo" ad un “R2” (d’accordo la tesaurizzazione dell’oro, etc. etc.), vien da chiedersi se fossero stati in rame (o anche argento) quale rarità avrebbero oggi (R5 ?). A proposito del millesimo 1905, va notato che è quasi impossibile da trovare in conservazione FDC rispetto al 1903, e quando si trova… fa il botto. L’esemplare da me postato è stato chiuso qFdc da Tevere.
    2 punti
  14. In ciò che , di seguito scriverò , chiedo a chi, leggerà di non vederci invidia ma , una semplicissima considerazione . Bella la moneta , prestigiosa indubbiamente e , senza alcun dubbio degnissima , in qualsiasi conservazione essa sia di essere in una collezione ma , ciò che io CHIEDO è : si può accompagnare da uno studio numismatico ? ; intendo con ciò associare una scheda tecnica , un decreto che ne ordina la coniazione , dei zoom fotografici per far vedere i dettagli a tutti ; altrimenti diviene un pourparler di "bella , stupenda , eccezzzziunale " e sinceramente , non è numismatica ma semplice constatazione dell'ovvio . Non me ne voglia @@ihuru3 , ma , non sono riuscito a tenere a freno le dita :)
    2 punti
  15. Ecco i risultati del sondaggio nordamericano finale: 2° Posizione (Eliminata) 8 voti Dominion dell'Isola del Principe Eduardo 1 Cent 1871 km#4 Bronzo Peso: 5,67g ; Diametro: 25,4mm Dritto: Regina Vittoria Rovescio: Valore facciale,stemma del Dominion dell'Isola del Principe Eduardo 1° Posizione (Vincitrice del sondaggio nordamericano finale,qualificata alla finale mondiale) 9 voti Messico Attuale 20 Centavos 1955-1971 km#440 Bronzo Peso: 9,9g ; Diametro: 28,5mm Dritto: Stemma del Messico Rovescio: Berretto della libertà che divide il valore facciale,piramide del Sole a Teotihuacan,vulcani Ixtaccihuati e Popocatepet sullo sfondo Ecco concluso il sondaggio nordamericano finale sulle monete mondiali. La moneta del Messico attuale, con 9 voti, si aggiudica il sondaggio nordamericano finale,e di conseguenza l'unico posto nordamericano nella finale mondiale. Il sondaggio visualizza 9-9, ma il voto di @@Artax è arrivato fuori tempo massimo (il sondaggio chiudeva alle 14:00 , il voto è stato immesso alle 15:41), quindi non è stato conteggiato nel computo finale. Grazie ai 17 utenti votanti (più @@Artax , mi dispiace ma il tuo voto è arrivato fuori tempo massimo, ti aspetto nei prossimi sondaggi!) e grazie a @@luke_idk per il suo prezioso aiuto (ricordati di chiudere il sondaggio). Appuntamento a domani, quando saranno online i sondaggi centroamericani #1 e #2!
    2 punti
  16. io ho sperato che fosse una z, nelle immagini che ho visto si vedeva molto meglio, qui c' è una concrezione che la copre parzialmente... ciao Roberto
    2 punti
  17. Carissimo Antwala devo dirti che più che un tonno mi sembra un pesce comune, come dire... un pesce d'aprile, di quelli gustosi e piacevoli che hanno un effetto particolarmente esilarante. D'altra parte anche il tonno " aprilino" è una primizia che si può assaggiare solo un giorno all'anno : il primo del quarto mese... Bravissimo! Cordialmente, :) Enrico P.S. il tonno a pinna gialla non è quello pregiato ed ambito dai giapponesi, ma è il tonno rosso o pinna blu.
    2 punti
  18. Credo di aver la possibilità di indagare sulla questione, vi saprò dire. A presto, Andrea
    2 punti
  19. avrà un bel daffare... Oltretutto invito a non provare a immettere nome utente e password nel link di login lasciato sulla pagina....chiaramente i dati di connessione finiscono dritti agli hacker... .... e poi ti prelevano tutte le monete della tua collezione :rofl:
    2 punti
  20. La discussione è fantastica, una di quelle che ti obbligano a riflettere. Però credo sia doveroso un chiarimento per quanto riguarda gli ultimi commenti: Per cortesia non facciamo terrorismo psicologico, gli inquirenti possono risalire alla persona che si cela dietro un nick solo se c'è un'indagine in corso. Il forum è in qualche modo equiparato ad una rivista, un giornale, non è un club privato. Tutto quello che scrivi è visibile a tutti e quindi anche a chi indaga. Se uno scrive "ho in collezione un sesterzio di Adriano" non ti vengono a perquisire casa, se uno è indagato e scrive la stessa frase ci vengono a prescindere. Caro A. io non sono mai stato contattato per vicende di questo tipo, quindi se si parla di un reato questo non ha nulla a che fare con il forum, altrimenti come amministratore mi avrebbero interpellato.
    2 punti
  21. Aggiungo ancora qualcosa, a beneficio di @@interamnia23. Per esperienza personale, la miglior cosa da usare sulle monete, per proteggerle e per dare un aspetto più "vivace" è la cera microcristallina, io uso la Renaissance, sviluppata dal British Museum (con una rapida ricerca su Google la trovi) non è costosa e una confezione da 200ml ti dura una vita, perchè ne basta pochissima, ed è facilmente asportabile con trielina. Le monete così protette possono essere maneggiate senza problemi, il sottile velo evita il contatto con il sudore presente nei polpastrelli. L'olio d'oliva è acido, come ben detto da @@Sam , e benchè venga usato in fase di pulitura per rimuovere le incrostazioni terrose, alla lunga la sua permanenza sulla moneta può essere dannosa in quanto col tempo diventa rancido (più acido) e può dar origine a macchie irreversibili sulla patina. @@vandalo85 : per quanto riguarda la similitudine tra pelle e patina, come metafora ci può stare, ma finisce lì. Il pH della pelle umana si attesta intorno a valori fisiologici tendenzialmente acidi, compresi tra 4,2 e 5,6, (con punte fino alla neutralità solo in alcune zone),le creme idratanti sono quindi acide per adattarsi al pH naturale della pelle, il famoso "Neutro" Roberts ha un pH di 5;5.
    2 punti
  22. Lo so... vi mancavano i miei rottami... sono tornati!!! :pleasantry: Belgio 1 Centime - Leopold II Rame KM# 33 2.500.000 esemplari e Francia 5 Centimes Bronzo KM# 842 7.400.000 esemplari
    2 punti
  23. TERZO ATTO, primo quadro Un collezionista già avanti negli anni che ho avuto tempo di conoscere e frequentare a lungo, socio del Circolo Filatelico e Numismatico di Mondovì, spendeva non poco in monete. La moglie brontolava: "Ginèt: collezionare monete è cosa da masnà! Sei un uomo o non lo sei? Dài, non spendere tutti 'sti dindini in giocattolini!". Ginèt non le faceva molto caso e continuava a comprare monetine, quasi tutte dallo stesso commerciante. Ma per tranquillizzare la moglie, barava sul prezzo e sul cartoncino che compilava attentamente per ogni moneta acquistata indicava il prezzo pagato..... ma togliendoci uno zero! Chi di voi dice la verità in famiglia su quanto spende davvero in monete batta un colpo! Sto attendendo il colpo! Silenzio assoluto.... Ginèt morì. E' un fatto sgradevole, ma che pare che non ci sia modo di evitarlo. Morì, dunque, e la sua collezione restò orfana. Peppina detta la Maiga, sua moglie, di tutte quelle monete non sapeva proprio che farsene. Ma per sua fortuna (fortuna?) nei cartoncini che acompagnavano la maggior parte di esse ci stava il nome del commerciante torinese che le aveva vendute. Lo chiamò, gli spiegò che Ginèt era passato a miglior vita, e che lei di tutte quelle monete non sapeva che farsene, "ma mica le voglio vendere per niente!....". Il commerciante giunse sollecito (chi bazzica Torino magari immagina di chi possa trattarsi!) e fu gentilissimo: le ricompró tutte le monete al prezzo segnato sui cartoncini. Peppina detta la Maiga ne restò soddisfatta. Il commerciante pure!
    2 punti
  24. Vorrei dedicare a tutti i polemisti di questo forum, e dei forum in generale, una moneta di Valentiniano III dal rovescio molto particolare: non per l'iconografia - la classica Porta di Campo - ma per la sua legenda, davvero enigmatica (anche se purtroppo la conosciamo in modo incompleto, a voi completarla): VAF [...] ULO Ovviamente, innanzittutto dedico questa moneta a me stesso! :rofl:
    2 punti
  25. Nel corso della Storia dell’ uomo , parliamo in questo caso di storia romana , italiana , si sono verificati corsi e ricorsi di eventi e di situazioni particolarmente significativi , come se la storia trascorsa non abbia insegnato nulla alle generazioni future ; ma l’uomo in generale e’ fatto cosi’ , spesso ricade negli errori . Vediamone un caso molto particolare ; al tempo di Augusto , verso la fine della sua vita , forse nel 6 o 7 d.C. , o probabilmente al tempo del censimento universale , Augusto, infatti avrebbe progettato un piano globale censuale destinato a coinvolgere tutto l’Impero , si verifico’ una situazione che somiglia abbastanza a quella in cui viviamo oggi , oggi inteso come epoca in generale in cui viviamo . Ci fu allora a Roma e in generale in Italia , una carenza di matrimoni e di nascite , di queste ultime pochissime dovute al caso , molte volute per scelta ed Augusto per capire meglio la situazioni e cercare di risolvere il grave problema demografico convoco’ una grande adunanza di soli uomini ; accorsero all’ appello una rappresentanza di cittadini romani : sposati con figli , sposati ma senza figli e scapoli ; si meraviglio’ molto , ma gia’ immaginava anche se non in tale misura , che gli uomini sposati e con figli erano in netta minoranza rispetto a quelli sposati ma senza figli ed entrambi questi , ancora di piu’ in minoranza rispetto agli scapoli singoli o conviventi comunque senza figli . Augusto allora con un discorso da Capo di Stato : sprono’ , consiglio’ , fece promesse che poi mantenne di vantaggi economici fiscali e materiali verso chi era sposato e padre , fece ricorso all’amor patrio , alla tradizione , alla storia , alla vita degli antenati ed anche al rischio che la razza romana , intesa come italica , si indebolisse demograficamente al punto che sarebbe stato necessario accogliere sempre piu’ “stranieri” in patria , ed infine minaccio’ di sanzioni fiscali e civili chi era senza figli , affinche’ tutti si comportassero come gli uomini che si erano sposati e che avevano procreato figli . Non sappiamo se il discorso persuasivo ma anche minaccioso di Augusto sorti’ qualche risultato con l’ aumento delle nascite , ma evidentemente gli uomini di quella data si comportarono un po’ come quelli di oggi , restii verso il matrimonio e la nascita di figli ; oggi sappiamo quali sono i problemi che affliggono i giovani uomini e donne delle societa’ moderne , non conosciamo bene invece i problemi civili ed esistenziali di quei tempi , forse non erano tanto dissimili da quelli odierni , oppure li immaginiamo soltanto ; fatto sta che Augusto fu costretto anche , oltre al lungo discorso che tenne all’ adunanza che forse non ebbe tanto ascolto , a promulgare delle leggi specifiche , atte a cercare di risolvere il grave problema demografico , venne infatti redatta la Lex Papia Poppaea , da parte di Marco Papio Mutilio e di Quinto Poppeo Secondo , che allora erano i Consoli di quell’anno ; ed ironia della sorte , entrambi i Consoli non solo non avevano figli , ma addirittura non erano neanche sposati , a dimostrazione che il problema era reale e grave .
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  26. In occasione della prossima Pasqua mi sembra pertinente in questo periodo e con questo argomento parlare del profano e del religioso anche se questo puo’ sembrare blasfemo ; va ricordato comunque che Gesu Cristo nacque storicamente sotto il principato di Augusto , forse per volonta divina ? , due personaggi opposti ma destinati a cambiare il mondo , il primo materialmente il mondo romano , il Secondo religiosamente il mondo intero , inoltre sembra che secondo Virgilio , come scrive nella IV Egloga , ad Augusto fu profetizzato dalla Sibilla cumana che una Vergine avrebbe partorito un Bimbo destinato ad onorare il mondo con la Sua Presenza e il Suo Verbo : “…Ritorna la Vergine , ritornano i regni saturnei ; scende dal più alto dei cieli un’inaudita progenie . E tu, casta Favina , sii propizia al Bambino che oggi nasce con lui si estinguerà la generazione del ferro e nascerà in tutto il mondo una nuova stirpe . Sotto il tuo consolato , Pollione , proprio sotto di te, nascerà l’onore delle genti…sotto di te , se ancora durano i segni del nostro peccato , una volta cancellati , libereranno le terre dall’eterno dolore . E Lui avrà la vita degli dei , vedrà eroi misti agli dei e sarà visto fra loro e governerà il mondo pacificato dalle virtù del Padre …e le caprette riporteranno a casa le mammelle piene di latte e gli agnelli non avranno paura dei grandi leoni e morirà il serpente e morirà l’erba ingannatrice per veleno” Fatta questa premessa torniamo al titolo del post : La consacrazione di Augusto fu la prima cerimonia funebre ad essere attribuita ad un Imperatore , anche se il termine Imperatore poco si addice al carattere modesto , vero o falso che fu , ma personalmente propendo piu’ per il vero , di Augusto , carattere completamente modificato dopo le sanguinose guerre civili durante le quali si macchio' , ma in misura minore rispetto agli altri due triunviri Antonio e Lepido , come mandante di diversi omicidi forse ne fu costretto dai tempi , se non per il fatto che tale titolo lo metteva in grado di poter disporre del potenziale militare romano e dell’ amministrazione dello Stato ; questo titolo divenne importante ed ambito , nel bene e nel male , solo dopo i suoi successori . Tornando al tema del Post , esiste una testimonianza non diretta , ma riportata da Cassio Dione , che la riprese da fonti dell’ epoca , nella quale ci narra nella sua opera come si svolse questa cerimonia , mi sembra interessante riportarla , anche in merito a chi colleziona monete imperiali romane con al rovescio l’iconografia della Consecratio , se non altro per immaginare come si svolgeva questa cerimonia probabilmente immutata nel corso dei secoli dopo Augusto ; il passo riportato appartiene alla Storia Romana , Libro LVI , Tomo 42 , leggiamola : “Dopo che Tiberio ebbe letto questo discorso ( commemorazione funebre di Augusto) , gli stessi uomini di prima , come in precedenza , sollevarono il feretro e per ordine del Senato lo condussero attraverso la Porta Trionfale : erano presenti e prendevano parte alla processione il Senato e l’ Ordine Equestre , le loro mogli , la guardia pretoriana , e praticamente tutti gli altri che si trovavano in Citta’ a quel tempo . Quando la salma del Principe venne collocata sulla pira che si trovava nel Campo Marzio , per primi vi accorsero intorno tutti i sacerdoti e a seguire i Cavalieri , sia quelli appartenenti all’ ordine equestre che gli altri e la fanteria di guarnigione ; vi apposero tutti gli ornamenti trionfali che alcuni di loro avevano ricevuto da lui in varie occasioni per qualche riconoscimento di valore . Poi dei Centurioni in base a quanto decretato dal Senato , presero delle fiaccole e diedero fuoco alla pira e mentre questa bruciava , un’ aquila si stacco’ da essa e si alzo’ in volo come se appunto conducesse la sua anima in cielo . In seguito allo svolgimento di queste cerimonie tutte le altre persone se ne andarono , mentre Livia rimase sul posto per cinque giorni insieme agli uomini piu’ in vista dell’ ordine equestre , raccolsero le sue ossa e le deposero nella sua tomba (Mausoleo di Augusto)” Sotto qualche esemplare di moneta di Augusto , restituzione di Tiberio e di Traiano Decio , raffigurarnte la Consecratio , forse l' "Ustrinum" , sopra o dentro il quale era posta la pira per la cremazione dei corpi degli Imperatori da Augusto in poi , ma probabilmente la moneta di restituzione di Tiberio con la Provident , potrebbe rappresentare piu' l' Altare della Pace che altro ; oltre la rappresentazione dell' aquila portante in cielo l' anima di Augusto .
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  27. Buonasera a tutti gli amanti degli euro Di recente ho mostrato ad un mio collega il Nostro catalogo degli euro perché mi aveva visto controllare se mi mancassero i 2 euro che avevo nel portafoglio. Da qualche settimana ogni tanto si avvicina con dei due euro e mi dice : << Questi li hai ?>> Da questo ho iniziato a riflettere sul fatto che in effetti non mi ricordo tutte le date rare di tutti i paesi, e collegarsi ad internet per raggiungere il catalogo non sempre è comodo dal cell. soprattutto se devi sfogliare varie più pagine e saltare da un valore nominale all'altro. Quindi ho deciso di migliorare il file Excel che avevo già imbastito in passato estrapolando e riassumendo le informazioni dal catalogo online in una versione portatile sul quale ho applicato dei semplici filtri per ricercare il paese e/o il nominale e/o la data desiderata, in modo da poter verificare in breve tempo se vale la pena tenere la moneta che si ha tra le mani. In attesa di capire come allegare il file vi faccio vedere un'anteprima del file. Qualcuno sa allegare file diversi da semplici immagini ? Spero possa essere di aiuto a voi collezionisti
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  28. Direi che rientrano entrambe nel range del 1/8 riyal. La moneta da 1/16 riyal pesa orientativamente la metà, intorno ai 1,60gr.
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  29. @@vandalo85. E tu "non ti curar di lor, ma guarda e passa"
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  30. ribadisco però che mi turba di più il conio in se che non l'abbinamento Giustiniano / monogramma.... vorrei vederla meglio
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  31. 3º Sepolcro: in eredità ai figli (nipoti) Escludo a priori il caso in cui la collezione viene lasciata al coniuge o ai figli con l'inacrico di venderla e, come può succedere, con l'indicazione di un probabile compratore: infatti in questo caso ci troviamo di fronte a una sorta di vendita differita, piuttosto che a un vero e proprio lascito testamentario. Lasciare la propria collezione ai figli o ai nipoti è forse il maggiore desiderio di ogni collezionista. La collezione è soprattutto un oggetto del desiderio di una vita, un importante bene affettivo. Proprio per l'affettività ade essa connessa è logico che il primo desiderio del collezionista sia di lasciarla ad un figlio (o figlia) che sia anche un erede "culturale" della sua passione. Questo desiderio è stato esplicitato anche da più di un intervento in questa discussione che, curiosamente, più che di lasciarla ai figli, è ai nipoti che si fa cenno. Ma su questo particolare, non indifferente, ci ritorneremo tra breve. Torniamo alla figura del tipico collezionista. Quando avevo i pantaloni corti (tra gli anni '50 e '60), erano pochi i ragazzini che non collezionavano qualcosa. Quella dei francobolli mi pare che fosse la forma più diffusa di raccolta. A scuola ce li scambiavamo, ci confrontavamo con i rispettivi album nei quali i francobolli erano attaccati con le linguette e talvolta (orrore!) con la cocoina (nulla a che vedere con la cocaina!). Credo che forse un ragazzo su due collezionava francobolli. E chi non si dedicava a questi rettangolini clorati di carta, lo faceva con le figurine dei calciatori, oppure (i più sofisticati e studiosi) si dedicava ai minerali. Insomma: il collezionismo era estremamente diffuso tra i ragazzini. Poi, crescendo, subentrava una sorta di selezione naturale e molti riponevano in un cassetto l'album dei francobolli senza più riaprirlo, oppure lo cedevano in cambio di un pallone di cuoio. Sono convinto che molti tra i collezionisti "anziani" di questo forum hanno iniziato quando avevano i pantaloncini corti. Ma i nostri figli già sono molto diversi da noi. Il mondo è cambiato. E ancora più diversi sono i nostri nipotini. Allora non c'era la televisione, o era ancora agli inizi. Internet era inimmaginabile, come tante altre tecnologie. Ricordo che mio nonno mi raccontava che suo padre gli ripeteva: "l'uomo fa e fa, ma a volare non ci riuscirà mai!". Era alla fine del XIX secolo. E invece mio nonno conobbe l'aereo e ci volò anche. La nostra passione di collezionisti "impegnati", ovviamente non quelli mordi e fuggi, richiede grande capacità di concentrazione e perseveranza nel tempo di quel particolare interesse. Due caratteristiche che sono venute progressivamente a meno nei nostri figli e che sono in sfacelo nei nostri nipoti. Non per loro colpa, naturalmente. E' la Società attuale che si basa sull'effimero, sull'imediatezza, ben poco sul ragionamento. Nella scuola è scomparso il tema, principe del ragionamento, sostituito dal test dove apporre crocette a domande sintetiche con risposte alternative altrettanto sintetiche. Non insegnano ai ragazzi a ragionare: li educano (o piuttosto, diseducano) ad essere immediati, veloci, irriflessivi. E così pure sono i loro giochini basati sulla velocità con cui riescono a muovere le dita su una tastiera. Quando vedo le mie figlie o i miei nipoti scambiarsi messaggi con il telefonino, resto allibito! Scorrono talmente veloci le dita su quella tastiera che si convertono in un'immagine sfocata, impossibile a determinarsi. Può nascere il "collezionista" da siffatta generazione? Credo proprio di no. Ovviamente generalizzare è sempre errato. Non tutti i ragazzi di questa generazione sono immediati, veloci, irriflessivi nei loro interessi. Ci sono le eccezioni che invece amano concentrarsi, sono costanti nei loro interessi e li approfondiscono. Ma, appunto, sono eccezioni. E ne siete coscienti. Infatti negli interventi dove dite che vorreste lasciare in eredità la vostra collezione, non parlate di lasciarla ai figli: per lo più di lasciarla a un nipote. Siete coscienti che nei figli non avete trovato la sponda giusta, il collezionista che la porterà avanti: allora sperate nei nipoti che sono ancora piccolini. Ma temo che nella maggior parte dei casi la vostra sia un'illusione dettata dal desiderio e non dalla constatazione di un fatto. Ovviamente ci sono le eccezioni. Ma generalmemnte quando una collezione viene lasciata in eredità, essa finisce con l'essere malamente svenduta per pagare un mutuo, gli studi di un figlio, l'aquisto di una vettura, o semplicemente perché uno non sa cosa farne. Raramente lasciare la nostra collezione in eredità ai figli o ai nipoti risulta essere una scelta oculata.
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  32. Medaglia devozionale è di protezione,ovale,bronzo/ottone,della seconda metà del XVIII sec.- D/ A sx l'Angelo Custode che tiene per mano un fanciullo, a dx S. Michele Arcangelo, esergo: ROMA. - R/ A sx l'Arcangelo Gabriele (annunciatore), a dx l'Arcangelo Raffaele che accompagna Tobiolo con sopra la spalla un bastone a cui e appeso il pesce, in alto la colomba raggiata (Spirito Santo), esergo: ROMA. Medaglia molto bella e in ottima conservazione,non comune. Ciao Borgho.
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  33. non è vero io ho messo un po di monete lucidate in una sciarpa di lana e incastrate dietro al termo tutto l'inverno, e sono patinate benissimo! Ecco un esempio prima era uno specchio graffiato
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  34. Si, propenderei anche io per il capo radiato di Sol... anche se mi ricorda terribilmente Goku super sayan :D :D :D
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  35. Sì @@Exergus in "pelle umana" matricola 1001/bis dell'Ufficio Sinistri.. :hi: :hi: a mio avviso l'olio contiene delle parti acide che possono rovinare la moneta stessa.. Quindi non mi sembra il caso... _Il termine idratare non va bene con le monete... Se no vendevano degli acquari monetari e non monetieri.. :hi: :hi: :hi: Poi ognuno è libero di fare ciò che più ritiene opportuno, in questo forum ci sono molti consigli utili...
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  36. @@Lay11 in basso al fascio . La stanghetta deve essere o leggermente spuntata o accostata al bordo . Qui è proprio tranciata , oltre alla L di romagnoli ben diversa dall'originale .
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  37. Correggio anonime dei conti Gerolamo, Gilberto ......quattrino
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  38. Well said @@villa66 . I for example keep a diary (rigorously hand written) to help me remember details that in 30 years time will be forgotten and also to help future generations to understand the value of what was left to them together with a glimpse of the journey i took purchasing the various coins. Ben detto villa66. Io, per esempio, tengo un diario (rigorosamente scritto a mano) che mi aiuterà a ricordare dettagli che fra 30 anni saranno dimenticati ed anche per aiutare le generazioni future a comprendere il valore di ciò che gli è stato lasciato insieme ad un frammento del viaggio che ho intrapreso acquistando le varie monete.
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  39. Veramente un ottimo lavoro. Complimenti
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  40. Buona serata Non avendo il Brunetti, del quale ha accennato @@chievolan, ho dovuto "muovermi" diversamente per cercare di dipanare la situazione e schiarirmi le idee. :pleasantry: Guardando il volume "Catalogo delle Monete di Venezia" edito dal Circolo Filatelico Numismatico Veneziano nel 1973, che illustra la collezione Papadopoli sita nel Museo Correr, non ho trovato soluzione circa l'eventualità che fosse riportato un denaro come quello postato da @@altrove2000. Un'impresa disperata, lo sapevo, giacchè le monete elencate nel volume non potevano essere altro che quelle di proprietà del Papadopoli e che avevano ispirato i volumi che lo stesso ha scritto, (se non c'era nel Papadopoli, difficile trovarlo nel catalogo della sua collezione), :nea: eppure ..... .... eppure mi sono accorto che il bianco coniato sotto il doge precedente allo Ziani, Vitale Michiel (conosciuto in 4 esemplari) riporta al D/ una croce molto simile alla "nostra", non costruita da quattro triangolini centralmente staccati, ma una croce patente costituita da - credo - un unico punzone. e allora ... "volando di fantasia" penso: perchè non avrebbero potuto usare quello stesso punzone anche per il denaro dello Ziani, e poi successivamente sostituirlo perchè poteva far confondere i due coni? :pardon: Che ne pensate? E' la mia una fantasia sfrenata, vero? Resta da chiarire alcune forme delle lettere che compongono la legenda ... per quelle non mi è venuta ancora nessuna idea. saluti luciano
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  41. Ciao, prima di procedere prossimamente allo spostamento della discussione, volevo rimarcare un dato che prevalica il valore "campanilistico" della scoperta: ovvero stressando quanto espresso: si tratta dell'unico campo militare romano repubblicano noto in Italia. Non solo vi è presente un campo militare ma identifica una precisa strategia pianificata prima dello sbarco. Conoscevano già bene il territorio (e su questo non ho alcun dubbio) e come muoversi, dove attestarsi e che viabilità preesistenti utilizzare. Chi non è dalla zona non si capacita l'impresa ma parliamo di una valle con un rilievo moderato, con l'unico corso d'acqua di superficie della zona (più risorgive) e circondato da rilievi sulle cui sommità insistevano gli abitati delle popolazioni autoctone. Il fatto che abbiano creato una testa di ponte sul Monte Grociana implicava l'aggiramento di alcuni di questi abitati su per una sella che portava sull'altipiano (attuale Sella di Moccò/San Lorenzo). La via più agevole per addentrarsi sarebbe stata quella di utilizzare la stretta valle scavata dal Torrente Rosandra ma sarebbero stati esposti alle azioni difensive degli abitanti del posto. In certi punti sarebbero stati oggetto di frane e smottamenti con gravi perdite.Perchè attestarsi lì? Al momento non vi sono risposte certe. Alcune possibili sono: attesa di ricongimento con truppe provenienti dall'area del Lacus Timavi utilizzando la direttrice che nel tempo diventerà la Via Gemina oppure necessità di monitorare l'area ed evitare di trovarsi di fronte ad un grosso contingente nemico raccolto tra gli abitati dell'altipiano o ancora controllo di una via di collegamento con le popolazioni dell'interno (Taurisci?). Si trattano di congetture personali ma spunto di riflessione... è il più antico tra quelle rinvenuti in Europa. Quelli spagnoli rimandano all'assedio di Numantia (143-133 a.C.) condotto da Publio Cornelio Scipione Emiliano. Quelli gallici al periodo cesariano a partire dal 58 a.C.L'auspicio è che emergano altri dati e, magari, vengano compiuti scavi che consentano di chiarire vari aspetti inerenti la storia locale e in genere l'organizzazione militare in questo periodo storico. Ciao Illyricum ;) PS: in effetti mi scuso, il titolo è fuorviante rispetto a quanto espresso sopra... ;)
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  42. Inserisco, come promesso, il video dell'intervento di Lamoneta fatto al Convegno NIP di Milano del 28 marzo 2015, è ovviamente solo quello di Lamoneta altro non avrei potuto, riguarda l'iniziativa e la premiazione dei giovani del forum Lamoneta, il significato della stessa e cosa rappresenta Lamoneta oggi.....buona visione..... L'ho inserito anche sotto alla mia firma sotto il logo del Cordusio..... https://www.youtube.com/watch?v=8UpzAqufOGc&feature=youtu.be
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  43. SECONDO ATTO Un mio carissimo amico - questa volta si tratta proprio di un amico: ci scambiamo tutto, libri, monete, film, bottiglie di buon vino, insomma, di tutto (tranne le mogli!) - ha una fantastica collezione di monete del V secolo. La più bella ch'io abbia mai visto! :) Anche a lui, ovviamente, non mancano certe crisi d'ansia all'idea di ricevere visite mattutine che interrompano il graditissimo canto dell'allodola. Poiché è nelle difficoltà che si dà prova di amicizia, mi sono offerto di custodire la sua collezione nella mia abitazione, qui in Cile, ma egli respinse la mia offerta, pur ammettendo che era molto generosa. Avant'ieri (per me in Cile era tre giorni fa, notte fonda, ma per lui era già l'alba) gli proposi di regalare tutta la sua collezione al museo della grossa città in cui vive, con la condizione di restarne quale custode perpetuo. Mi rispose: "Antvwala, non ti fa bene essere già completamente sbronzo al mattino presto!". Ma per me era ancora notte fonda, quindi un'ora decente per la ciucca! Ma non ero per niente sbronzo! bensì lucidissimo!
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  44. Concordo con Aulisio. Anch'io ho difficoltà nell'uso degli accenti perché ho una tastiera spagnola. Ma temo che dare la colpa ai mezzi attuali di comunicazione sia solo una faccia del problema. L'altra faccia è che a scuola non s'insegna più la grammatica e la sintassi! Ho tre nipoti che studiano in Italia (14-21-22 anni): nelle elementari e nelle medie non hanno mai fatto un tema! La scuola non li ha mai spinti davvero a leggere dei libri scritti in buon italiano (in effetti, non leggono praticamente nulla). Sembra che nella scuola di oggi, dove soprattutto si guarda all'insegnazna tecnologica (ma solo a parole), imparare il linguaggio sia un opzional. Che pena!
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  45. Si... perchè rinunciare a questo stratosferico investimento finanziario che ci arricchirà in pochi mesi. Del resto "c'è crisi" e teniamo famiglia e tiriamo la carretta tutti i giorni (magari carica di bombe a mano) e quando torniamo nella nostra casa fatiscente i bimbi piangono urlando: "Papààà, abbiamo fameee!". Quella persona dedita a rapine come molte persone dedite a rapine forse ferirà o ammazzerà qualcuno, magari il commesso del negozio in cui lavora qualcuno che conosci, oppure che tu non conosci o conosco io... o magari dove lavoro io (in realtà non lavoro in un negozio, è per fare l'esempio). Ma chi se ne frega.... tanto troverà qualcun altro e poi finchè il danno non avviene a noi si può anche fare, no? Ragazzi, poi non lamentiamoci che "in Italia va tutto male" e c'è la corruzione e ci tartassano e ci vessano e il mondo è brutto e cattivo e non c'è più religione e i giovani d'oggi e BLABLABLABLABLABLABLA-CIUCIUCIUCIUCIUCIUCIU
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  46. Io una follia la farei per...Monica Bellucci.. -_-
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  47. per la moneta del mio avatar, oncia da 30 tarì 1791 del regno di Sicilia in condizioni eccezionali,e aggiungerei a pari merito un bell'augustale di Federico II
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