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  1. claudioc47

    claudioc47

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/14/15 in tutte le aree

  1. @@Daniel93 anche io non sono un esperto, però sto cercando di adottare un sistema valutativo impostato sul livello di visibilità dei difetti di una moneta trasformandoli in una certa percentuale da dedurre dal valore di un Fdc dato 1000. Logicamente tutto questo bisognerebbe farlo con le monete in mano, ma necessariamente dobbiamo accontentarci di farlo tramite foto con tutte le riserve del caso, tant'è che molto spesso chiedo di postare foto migliori e eseguite in un certo modo per cercare di commettere minor errori possibili. La seconda moneta l'ho graduata qFdc perché rispetto alla prima la vedo con rilievi più consistenti in particolar modo il R/ (vedi il grado di definizione dei rami). Anche il volto del Sovrano mi sembra con maggiore rilievo rispetto alla prima, che come hai notato ho graduato Spl/Fdc, che è a metà strada tra Spl+ e qFdc. La terza ha usura sui baffi ed anche i rami del R/ hanno meno definizione rispetto alle altre due e, pur rimanendo una bella moneta, l'ho classificata Spl+. Spero con i miei giudizi/test di non creare confusione, ma, come ho detto all'inizio, anche questo è un modo di imparare.
    4 punti
  2. ______________ 1906 Perù Presidente dal 1903 al 1908 ____ Josè Pardo y Barreda (1864-1947) 5° de SOL (20 cent.) - Argento .900
    3 punti
  3. In realtà non credo ci sia differenza fra 'collezionisti' e 'numismatici' nella nomenclatura delle monete, è il progredire delle conoscenze che porta al suo aggiornamento, da qualunqe parte provenga. Così, ad esempio, ancora nell' Ottocento studiosi anche di gradissima vaglia e collezionisti usavano entrambi, per le monete dell'alto impero, termini assolutamente generici come grande bronzo, medio bronzo e piccolo bronzo (GB, MB, PB), finché gli studi storici, a partire da Mommsen, resero indubitabile la distinzione fra sesterzi (GB) dupondi ed assi (entrambi MB ma di colore diverso, giallo o rosso) e PB (quadranti, soltanto sporadicamente semissi). La stessa cosa non è avvenuta per il basso impero, semplicemente perché le possibili identificazioni fra i nomi citati nelle fonti (maiorinae, centennionales, nummi etc.) e le monete effettive non hanno mai raggiunto un livello di sicurezza accettabile (gli autori antichi... o i loro copisti... non hanno mai pensato di associare un disegnino di fianco ai loro lessici monetari, neppure Isidoro di Siviglia, brutto disgraziato!). E quello di usare nomi generici che non rischino di dare informazioni errate o ancora discusse è l'unico metodo accettabile, non è solo il più comodo. Infatti è basato sul modulo, cioè sul diametro, e da che è stata inventata la moneta il metodo più rapido e sicuro di dintinguere a vista i vari nominali, senza doverli pesare, sono dapprima il colore (quindi il tipo di metallo) e poi proprio il diametro (quindi il peso). Se osservate una serie di monete greche del IV secolo e gli euro di oggi, vedrete che il criterio è sempre lo stesso: il colore (giallo, bianco e rosso allora; giallo e grigio, giallo, rosso oggi), e per ogni colore il diametro diverso (non lo spessore, perché evidentemente lo spessore è meno distinguibile alla vista delle dimensioni; se il nostro senso principale fosse il tatto, probabilmente avrebbero privilegiato lo spessore rispetto al diametro). E' vero che le indicazioni generiche di modulo non ci indicano il valore nominale di una moneta, perché questo può cambiare nel tempo, ma all'interno di uno stesso sistema cronologicamente coerente ci dicono quanti nominali venivano prodotti, e forse, grazie al peso, ad analisi sul metallo (molti di questi nominali contenevano argento) ed alla logica (difficile che questi nominali fossero collocati ad un rapporto, che so, di 1 : 2,75 : 4,18 : 7,15), anche in che rapporto stavano fra di loro. E non è un'informazione da poco, ve lo assicuro. Per questo tutti i testi scientifici usano normalmente come riferimento i termini AE1-2-3-4, e non quelli teoricamente più corretti, ma ahinoi ancora incerti, indicati dalle fonti. Anche quando suggeriscono possibili identificazioni fra i due gruppi. L'importante è sapere che si tratta di termini convenzionali, non di nominali veri e propri :): e quindi di non ipotizzare che se l'AE2 del 351 pesa che so, 5,4 g e quello del 370 4,5g , che la moneta romana si è svalutata di 1/6, perché in termini nominali potrebbe essersi svalutata di tre volte, o magari rivalutata di un decimo. Un caro saluto Andrea
    3 punti
  4. Io se interessato sono disponibile a visionare le monete e sempre se di suo interesse a stimarle ed aventualmente .. se fosse un affare per tutti e due.. acquistarle. In Privato le ho mandato i miei indirizzi e le mie credenziali. Buona Giornata Paolo Manfredini de La Numismatica Brescia
    3 punti
  5. ragazzi, Avito noooooo non esiste alcun bronzo di Avito che sia confermato esistono bronzi di Vale III con diciture retroverse DN AVLENTIAN...ma i bronzi di avito come quelli di Romolo Augusto sono o falsi di Gicoi e company o cattive interpretazioni, o interpolazioni... ora la guardo meglio
    3 punti
  6. Ho eliminato quasi del tutto il superfluo, gadget elettronici dell'ultima moda cioè cellulari ecc...ho rinunciato ad altre cavolate. Adesso mi rimangono di eliminare le sigarette....e qui la vedo dura.... sono circa 5 eur al giorno e moltiplicato per 30 gg fanno un botto di soldi. Sai quante monete avrei potuto comperà...! Ma sono felice perchè, almeno in parte, ho rinunciato a cose inutili, e adesso posso affermare che mi ritrovo con qualche bella monetina....e per me è un bell'investimento!
    3 punti
  7. Forse pensavi che gli utenti di questo forum perdono qui tempo a "smacchiare i giaguari"? :rofl: Non sai che quando segnali una rarità sono più veloci di un falco?
    2 punti
  8. finchè si resta sui toni gentili e sulla buona educazione, non penso proprio, dai. poi tu non sei un tipo che si offende facilmente, mi par di capire, un po' come me. inoltre altrimenti andrebbero chiuse tutte le discussioni in cui gli utenti si confrontano a volte in maniera abbastanza ferrata, per usare un eufemismo, e ne leggo parecchie, quotidianamente. è anche questo il bello del confronto. un saluto.
    2 punti
  9. Serenissima Repubblica di San Marino 1 LIRA. 2 LIRE. La Francia. Terza Repubblica. 100 FRANCS. Svezia. Oscar II (1829 — 1907). 2 ØRE. 5 ØRE.
    2 punti
  10. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 5 ØRE. 2 KRONER. (La proclamazione di indipendenza della Norvegia) Principato Del Montenegro. Никола I (1841 — 1921). 1 ПАРА. 10 ПАРА. 20 ПАРА.
    2 punti
  11. @@ilcollezionista90 ti ringrazio.. E' da poco che mi interesso di numismatica ma rispetto a quattro anni fà mi sembra di aver fatto notevoli progressi. Ancora non riesco ad essere al livello di diversi di voi e quello è l'obiettivo.Voi siete giovani e quindi di tempo davanti ne avete, io sono in discesa e quindi devo apprendere velocemente, prima di "rimbambirmi". Forse qualche volta non azzecco il giusto grading, però ci siete voi che mi correggete ed io imparo ad aggiustare il tiro. Quando facevo tiro a segno all'inizio ero una frana, poi con i consigli degli istruttori, sono arrivato alle Provinciali di Coppa Italia, e spero di fare altrettanto in numismatica.
    2 punti
  12. Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) Mezzo sovrano. La Germania. 2 PFENNIG. Guernsey. Edward VII (1841 — 1910) 2 DOUBLES. Danimarca. Cristiano IX (1818-1906) 2 ØRE. FREDERIK VIII (1843 — 1912) 2 KRONER. (La morte di Christian IX e ascesa al trono Frederik VIII.) La Spagna. Alfonso XIII (1886 — 1941) 1 CENTIMO. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 2 1/2 CENT.
    2 punti
  13. Le leggende metropolitane si diffondono con incredibile successo e sono semrpe dure a morire... complice qualche commerciante disonesto e, in questo caso, un momento di superficialità (isolato, per fortuna!) dello stesso Kent che ha dato i "numeri" a quanto non doveva "essere numerato". Purtroppo per molti collezionisti con tantissime fette di mortadella sugli occhi, la realtà e la verità non hanno interesse, ma unicamente vale la catalogazione: se una moneta è catalogata, ergo esiste; se non è catalogata, non importa che sia davanti ai nostri occhi, non può esistere. Purtroppo esiste l'infelice catalogazione di ben tre "nummi di Avito" e allora l'evidenza non conta più nulla: esistono poiché hanno il loro bravo numerino.
    2 punti
  14. Od onore del vero io la penso esattamente come te.Aggiungo,pero',che quando si entra nel campo del collezionismo si entra in un cAmpo minato. Nel senso che ognuno e' ovviamente libero di collezionare cio' che vuole. L'unica cosa che mi auguro e che,da amante delle collezioni,voglio anche sperare,e' che chi colleziona queste monete(alla pari delle monete colorate che io proprio non sopporto)non lo faccia per un eventuale ritorno economico. La risposta che mi piacerebbe sentire dire alle persone che collezionano questi pezzi e'"le colleziono perche' mi piacciono" Se questa fosse la risposta non avrei niente da dire. Perche' sui gusti ognuno ha i suoi ed e' bello e giusto che sia cosi'. E non puo' essere oggetto di nessuna critica perche' comunque e' un opinione personale.
    2 punti
  15. E' una moneta insidiosa, bisogna guardare tutto
    2 punti
  16. Concordo, un BB senza infamia e senza lode, piuttosto sarebbe interessante scoprire il motivo che ha indotto a "capovolgere" l'ordine dei tre gigli di Francia al centro dello stemma al rovescio, la piastra 1795 protagonista di questa vecchia discussione è davvero interessante da un punto di vista storico, araldico e numismatico, siamo in pieno periodo "giacobino", il Terrore in Francia http://it.wikipedia.org/wiki/Regime_del_Terrore era giunto al termine ed iniziò l'esperienza napoleonica in Europa, vi siete mai chiesti perchè tale particolarità è misteriosamente presente anche nelle piastre del 1788 ........ un anno prima della rivoluzione francese? http://www.lamoneta.it/topic/115932-piastra-ferdinando-iv-particolarita-araldica/?hl=%2Bpiastra+%2B1795+%2Bgigli#entry1315629
    2 punti
  17. Queste sono quelle che ho ritirato solo ieri, in tagli vari, divisi in sacchi, per una somma totale di 80.000 centesimi... :lollarge:
    2 punti
  18. Inizio questa discussione postando qualche medaglia di ANGELO GRILLI. Nato a Pavia nel 1932 ivi residente, iniziato giovanissimo dal padre Vittorio valente scultore. Ha frequentato la scuola d'ARTE di PAVIA, in seguito la Scuola Superiore d'Arte Cristiana "BEATO ANGELICO" a Milano e l'ACCADEMIA D'ARTE CIGNAROLI di Verona. Dal 1950 partecipa numerose e importanti Esposizioni Internazionali in Italia e all'estero. La prima medaglia del 1972 per la IX MOSTRA FILATELICA NUMISMATICA di PAVIA D/ Al centro, francobollo con la basilica di S. MICHELE MAGGIORE e fondo di filigrana stellata. Ai lati mascheroni altomedievali, alla base un drago. Nella cornice la dicitura IX MOSTRA FILATELICA NUMISMATICA. R/ Tre figure erette: l'imperatore Aureliano, Totila e Francesco I Sforza. In basso tre monete. A sinistra PAVIA 1972, a destra in piccolo GRILLI Riferimenti: Rivista MEDAGLIA n. 16 del 1981- edizioni S. JOHNSON MILANO
    1 punto
  19. Buonasera a tutti, desideravo informare l'utenza che noi del Circolo Numismatico Partenopeo stiamo organizzando il SECONDO CONVEGNO NUMISMATICO PARTENOPEO. Nei prossimi giorni sottoscriveremo il contratto con la struttura che ospiterà l'evento e per tanto nel giro di una decina di giorni (massimo due settimane) saremo in grado di ufficializzare location e data. Ho deciso di scrivere questo post perchè ci stiamo muovendo anche a livello scientifico e non solo commerciale per poter offrire a tutti gli studiosi qualche ora di relax numismatico da trascorrere nell'ambito di conferenze e mostre tematiche su cartofilia, monete e medaglie che verranno improntate sui seguenti argomenti: IL CONGRESSO DI VIENNA ATTRAVERSO LA NUMISMATICA DISFATTA DI RE GIOACCHINO MURAT E RITORNO DEI BORBONE A NAPOLI LA RESTAURAZIONE ATTRAVERSO LA NUMISMATICA Avvenimenti storici di rilevanza europea che il prossimo anno compiranno ben due secoli (1815-2015) Il convegno commerciale avrà luogo in una location con superficie espositiva molto ma molto più grande di quella della sala che ci ha ospitato a fine settembre, centinaia di posti auto custoditi, fermata della metropolitana a poche decine di metri e numerose strutture alberghiere adiacenti. Ci saranno per tanto molti più espositori numismatici e non mancheranno quelli della filatelia e della militaria (questi ultimi verranno ospitati nella stessa struttura ma evidenziati con la dovuta cartellonistica e pannelli separatori). Pubblicheremo il nostro secondo bollettino che molto probabilmente sarà di 300 pagine a colori, e tante, tante altre novità. Sarà mio dovere aggiornarvi e mi scuso se vi ho comunicato il tutto con un certo anticipo ma in questi giorni siamo stati letteralmente sommersi da messaggi di curiosi che chiedevano info sul secondo convegno, onde evitare di rispondere ad ognuno ho pensato di rendere pubbliche le nostre intenzioni e di tenervi costantemente aggiornati. Si accettano suggerimenti di ogni tipo, anche tramite e-mail. Un caro saluto a tutti.
    1 punto
  20. A chi fosse appassionato a questa monetazione, sperando di fare cosa gradita, comunico che ho caricato in internet un mio recentissimo contributo sull’argomento già pubblicato in cartaceo su Panorama Numismatico, Aprile 2015. Quando ho scelto la struttura razionale con cui trattare il tema numismatico ero consapevole che probabilmente sarei andato incontro a qualche mugugno. In effetti, a molti, il lavoro potrà apparire semplicistico nei suoi contenuti; in realtà essi sono soltanto descritti schematicamente e in estrema sintesi. Il lavoro è indirizzato verso un pubblico già smaliziato e propone quesiti e spunti che offrono opportunità di approfondimento e critica. Ciò non toglie che l’articolo rappresenta un primissimo tentativo di riflessione riguardo a un argomento mai trattato in letteratura e che esige, quindi, prossimi studi da parte di chi ha i mezzi e “gambe” per farlo. Nel frattempo vi dovete accontentare del mio breve e modesto lavoro. Cari saluti https://www.academia.edu/11868540/AL_DI_LA_DEL_PROVISINO_Le_emissioni_aggiunte_di_denari_piccoli_della_zecca_senatoriale_romana
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  21. Ciao, oggi ho comprato la divisionale di San Marino dell'anno 1983, anno in cui è nata mia moglie, alla quale ho regalato il cofanetto. Proprio per il valore sentimentale dell'anno 1983, ho quindi scelto questa serie al cospetto di altre le quali costando anche qualche euro di meno, al contrario di questa contengono le 500 Lire in argento. Mi chiedevo, come mai per un certo periodo - e per certi anni - la divisionale di San marino ha eliminato i pezzi in argento, i quali poi si sono ripresentati nelle divisionali (con le 500 e le 1000 Lire argento) di alcuni anni a venire? Che tipo di ragionamento c'è dietro questa scelta, se ce ne è uno? Grazie a tutti coloro che vorranno soddisfare questa mia curiosità.
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  22. Segnalo la pubblicazione, a cura di Stefano Di Virgilio, dal titolo: La zecca di Bologna - Da Giulio II a Clemente VII (1503-1534) Liberamente disponibile su: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do
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  23. Moneta francese,forse un Liard
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  24. Sono al cellulare e di costantinus vedo questo. Altrimenti scarico la pagina.. :rolleyes:
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  25. Si anche secondo me si avvicina al BB! Grazie x il parere.. ;-)
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  26. Vedo che soddisfano la regola autoimposta e devi sorridere in simpatia. È dura, a volte, di scegliere cosa moneta andare con. (Mia regola è solo una moneta all'anno e, talvolta, a dell'anno—è un vero e proprio wrestling match, cercando di decidere quale ottiene l'onore...) Ma,, penso, aggiungere qualche interesse supplementare. ;) v. ----------------------------------------------------- I see you complying your self-imposed rule and have to smile in sympathy. It’s tough, sometimes, to choose what coin to go with. (My own rule is just one coin per year, and sometimes—depending on the year—it’s a real wrestling match trying to decide which one gets the honor….) But, it does, I think, add some extra interest. ;) v.
    1 punto
  27. Figurati, profausto. Ho citato la tua risposta, ben s apendo che ne avevi tu stesso già preso le distanze, per toccare il tema generale delle attribuzioni di nummi ad Avito. Suila baia di quando in quando appaiono, e c'è anche un lamonetiano che nel recente passato aveva un regolare negozio di numismatica e ha venduto un nummo imitativo di Valentiniano III con inversione della sillaba iniziale spacciandolo per nummo di Avito. In questo momento su Wildwinds è riportata una foto di un ipotetico nummo di Avito, dove la contraffazione della legenda è talmente macroscopica che mi domando come non se ne siano accorti. Nessuno può assicurare definitivamente che non esistono nummi di Avito (o di Romolo Augusto): ma non esistono prove e neppure indizi di una loro esistenza e tutti quelli apparsi sino ad ora erano o contraffazioni per frodare il collezionismo, o errori di lettura. La medesima cosa avviene per i nummi di Glicerio, per i quali non ne è stata mai provata l'esistenza, neppure in modo indiziario. Tempo addietro un forista statunitense del FAC sosteneva di averne uno, che poi era quello pubblicato da Windwinds. Me lo studiai per benino e quindi inviai a Windwinds una dettagliata analisi nella quale mi pareva di dimostrare che in realtà era un nummo di Arcadio in pessima conservazione e sul quale era stato commesso un bufalico errore di lettura. Wildwinds mi diede ragione e tolse la fotografia da sito. Il proprietario di quel nummo credo che sogna di sgozzarmi. Lentamente. Molto lentamente!
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  28. ______________ 1906 Bulgaria Ferdinando I° (1861-1948) 20 Stotinki - Rame/nickel
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  29. Grazie poemenius... Mi scuso x la foto e la mancanza di indicazione del peso ma sono agli inizi e mi sto ancora attrezzando... Quindi in conclusione la moneta si tratta di un valentiniano III? E come epoca e valore cosa mi dite?
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  30. @@angel si anche l'UNION era una compagnia assicurativa Francese.
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  31. No no fidati, niente lavaggio, meglio darla a me. Scherzo ovviamente :) Io la terrei così ma chiaramente se non ti piace fai come meglio credi, i tuoi gusti sono sempre la cosa più importante :)
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  32. In questo caso è meglio aprire una discussione unitaria, fidati...;)
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  33. Salve, Per me la numismatica non è solo una passione ma anche una forma di investimento a lungo termine (con la speranza che non debba mai arrivare al punto di dover vendere le mie monete). In un momento di profonda incertezza economico sociale, con poche e deludenti alternative tra cui scegliere, ritengo sia un metodo valido per evitare che i pochi e sudati risparmi perdano del tutto il loro valore. Premesso ciò, circa il 20% di ciò che ogni tanto riesco a risparmiare lo investo nell'acquisto di monete.
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  34. @@andme Serve anche la foto del Dritto, grazie.
    1 punto
  35. @@Poemenius .-.. beh! si, ho scritto d'impeto Avito... ma con la mente intendevo appunto i bronzetti che si sono visti in commercio ( anche se molto sporadicamente) attribuito discutibilmente allo stesso ma con la legenda DNAVL... avevo comunque ben presente la discussione su altro forum di qualche anno fa.... :crazy: http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=64158.10;wap2
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  36. Condoglianze anche da parte mia. Il consiglio spassionato è lo stesso di chi mi ha preceduto. Eviti ebay, possibile fonte di guai, anche legali. Si appoggi ad un professionista del settore. Su Brescia mi viene in mente la Numismatica Manfredini. Provi a contattarla. Sono professionali e seri. :) Altrimenti, in giro per l'Italia esistono parecchi altri numismatici professionisti che possono stimare il materiale e nel caso acquistarlo.
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  37. Infatti sono vigile ma non esperto, gli esperti sono altri, comunque l'importante che poi alla fine un utente si faccia un resoconto dei pareri per arrivare al suo obbiettivo.
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  38. ciao, le divisionali in confezione partono da 10-11 euro (la mia l'ho pagata 11), quindi, ti puoi veramente divertire; la mia ha la 500 lire bimetallica, ma anche le annate con 500 in argento costano sempre la stessa cifra (in alcuni casi, le serie con bimetallica costano più di quelle con argento, immagina). Ciao.
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  39. potresti contattare la sig.ra Voltolina, dovrebbe abitare ancora a Mestre, credo abbia ancora copie. riguardo all'iconografia della medaglia, ha ragione Luciano che non sappiamo l'incisore, però sappiamo anche che la medaglia è evidentemente coniata e non fusa, e soprattutto che proviene dalla zecca di Venezia. In quel palazzone che ancora vediamo in fondo alla piazzetta di san marco ci doveva essere un grande viavai di incisori, e il conio mi sembra molto compatibile con quelli delle monete ufficiali.
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  40. Vengono ignorate dai numismatici italiani (e romani) figurati i tedeschi che ne possono capire...... :diablo: p.s. complimenti e grazie Adolfo per aver condiviso il tuo ultimo lavoro sui denari piccoli :good:
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  41. @@anto R @@Fufluns Vabbè, dai, di sicuro non ci leggono :). Accade lo stesso fenomeno per gli enriciani lucchesi anche se negli ultimi tempi qualcosa si muove. Provisini and company sono monete poco studiate al momento. Speriamo in bene ;) Cari saluti a tutti
    1 punto
  42. Scusate ma solo ora sono tornato qui. Vedo comunque che è stato fatto un bel confronto con l'originale e sono saltete fuori le differenze. La prima cosa da vedere sono i rilievi e le figure,devono essere ben definiti e ben visibili, nei minimi particolari e sopratutto proporzianati.Vedere il viso come non sono definiti bene occhi,bocca e naso. Il braccio rispetto al corpo più fino o più grande nelle proporzioni...........
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  43. Ciao e benvenuto! C'è sempre un po' di timore nel consigliare degli investimenti, forse per questo che ancora non hai avuto risposte. Dal mio punto di vista (e mi guardo bene dal consigliare ad altri) per il lungo termine entrare per la prima volta nell'argento e oro a questi livelli potrebbe avere senso. Ma nessuno sa cosa ci riserva il futuro. I metalli preziosi sono stati bassi per decenni, chi ti dice che non potrebbe accadere di nuovo? Prima regola: investimento = rischio! Non c'è niente di certo, nel momento in cui hai bisogno di soldi i metalli preziosi potrebbero essere ad un livello basso (quindi di rimessa economica). Seconda regola: informati a fondo prima di buttarti in una nuova avventura. Io sono 6 anni che mi "balocco" con i metalli preziosi e monete in generale. Ancora ci ho capito poco. I primi 3 anni ho avuto un ritorno notevole. Negli ultimi 3 anni sarei potenzialmente in rosso (ma siccome non vendo quello che ho acquistato ai tempi, faccio finta di essere in positivo). Le monete che hai elencato, ad eccezione della Maple Leaf canadese, dubito che si rivaluteranno. Anche se hanno dalla loro il fatto di essere in argento. Comunque,i prezzi dei link postati mi sembrano alti. Ribadisco, inizia ad informarti, magari a comprare qualche moneta in argento per vedere come va (se scende, considera la perdita come un investimento per imparare). Non conosco bene il mercato italiano ma ti consiglierei 500 Lire in argento e Marenghi in oro per cominciare visto che sono le monete più conosciute/commerciate in Italia. Maple Leaf o Aquile americane a seguire se vuoi andare sulle once moderne. Buona fortuna ma soprattutto buon divertimento! MM
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  44. Massenzio e’ uno degli Imperatori , anche se non fu mai riconosciuto come tale , al quale la Storia antica , quella scritta dai contemporanei , non ha reso giustizia o almeno una parvenza di obiettivita’ storica , anzi e’ stato descritto dalla parte avversa come un feroce tiranno , della peggiore specie ; naturalmente come sempre avveniva , tali giudizi furono postumi alla morte e senza alcun dubbio nocque alla memoria di Massenzio la sua “fede” negli antichi Dei di Roma non avendo compreso l’ importanza dei tempi e delle tendenze religiose che cambiavano , mutazioni che al contrario l’ opportunista Costantino seppe fare sue cambiando drasticamente il mondo romano quando dopo la morte di Licinio , rimase unico Imperatore . Comunque il tema del post non e’ quello prettamente religioso e morale di Massenzio , che lo oppose al nascente astro Costantino , per chi volesse approfondire questo argomento basta leggere le opere di Lattanzio , di Nazario , di Prudenzio e sopra tutto di Eusebio , tutti scrittori cristiani quindi di “parte” e accusatori di Massenzio colpevole di ogni infamia sia in ambito civile che religioso ; tranne il solo Lattanzio quando sembra di affermare che Massenzio non fu un persecutore di Cristiani o che comunque pose fine alle persecuzioni ed anzi permise loro di praticare i loro culti sia alla Chiesa romana che a quella di Cartagine . Massenzio fu in pratica l’ ultimo Imperatore che visse da Romano antico , era convinto pagano e onorava il culto della Dea Roma , delle origini di Roma e di Marte in particolare , una cui base di marmo esiste ancora oggi davanti alla Chiesa di Sant’ Adriano nel Foro Romano , l’ antica Curia del Senato , che tra altre frasi dice : “ Marti invicto patri et aeternae urbis suae conditoribus dominus noster Imp Maxentius p.f. invictus Aug ……” base dedicata a Massenzio da Furium Octavianum “virum clarissimum curatorem aedium sacrarum” ; capi’ anche , primo tra gli Imperatori dichiaratamente pagani , che la politica delle persecuzioni era fallimentare e prese la via della tolleranza , anche Eusebio , suo acerrimo accusatore , riconobbe a Massenzio almeno questo merito . Notevolissima fu l’ attivita’ edilizia di Massenzio , specialmente se rapportata alla brevita’ del suo imperio , una delle opere piu’ famose e giunte fino a noi , e’ la grande Basilica sulla Via Sacra , ricostrui’ il Tempio di Venere e Roma , costrui la immensa Villa sulla Via Appia composta da un Palazzo , da un Circo e da un Mausoleo di famiglia , che forse contenne le sole ceneri del solo Romolo , il figlio morto ancora giovane ; fu un manutentore di Strade , moltissime arterie viarie riportano il suo nome inciso sui cippi e colonne miliarie . Quasi tutte le monete emesse da Massenzio , dei Follis o minimi di Follis , riportano come iconografia la sua fede religiosa pagana e il suo spirito di “Conservatore” delle tradizioni antiche romane , sono monete numerosissime e normalmente comuni ma stilisticamente belle , abbastanza monotone come legende dei rovesci , ma cariche di questo significato tradizionale antico , quasi a voler inculcare nei sudditi il ricordo delle origini e delle divinita’ di Roma ; tipici esempi monetali sono i Dioscuri della zecca di Ostia , con o senza la Lupa che allatta Romolo e Remo circondati dalla scritta Aeternitas Aug N , oppure la lunga serie emessa dalle varie zecche di Aquileia , Roma e Ticinum con al rovescio un Tempio con la Dea Roma , da sola o con Massenzio a cui la Dea Roma offre il Globo , oppure il Tempio con la Vittoria e la Dea Roma , tutte circondate dalla scritta Conserv urb suae , o Conservatores urb suae . Concludendo , Massenzio fu l’ ultimo imperatore di un mondo religiosamente in via di cambiamento definitivo , tento’ con metodi che oggi definiremo “mediatici” , tramite l’ edilizia e principalmente della monetazione , di rinverdire nei sudditi il ricordo dei vecchi Dei e delle antiche origini di Roma , ma fu travolto , oltre che dal Tevere , dal nuovo astro di Costantino e dalla nuova Religione ormai incuneatasi profondamente nel mondo romano e portatrice di nuove speranze per l’ umanita’ .
    1 punto
  45. Ciao , esiste un ottimo testo , purtroppo di un secolo fa che tratta esplicitamente della battaglia dei Saxa Rubra , detta un po' erroneamente di Ponte Milvio , libro esemplare .
    1 punto
  46. si, è corretta l'identificazione. Per inquadrare l'area dove è stata emessa la moneta, siamo in Magnesia, posto la cartina della Tessalia, tratta dalla splendido catalogo CNG Thessaly del gennaio 2012. Ricordo l'importanza della BCD collection e credo che per immensità, non abbia precedenti... la moneta in discussione, se corretto l'orientamento della testa al D/ verso destra, potrebbe essere la variante dell'esemplare in catalogo 418.3, che riporta la testa a sinistra. Al R/ infatti tra le zampe del centauro è presente la lettera A, che dovrebbe essere presente anche sull'esemplare di Ares. ciao skuby
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  47. Il pirata Draghut (o Dragut) era una vecchia conoscenza dei genovesi e ha avuto l'"onore" di essere immortalato sulla facciata del Palazzo Ducale tra i 6 nemici giurati di Genova ...(e sconfitti)... ma Andrea Doria ...forse ... nutriva un po' di "affetto" verso questo spietato personaggio tanto da dare quel nome al proprio gatto. Tra gli episodi che lo riguardano negli scontri con i genovesi c'è la sua cattura, nell'estate del 1540, quando clamorosamente Giannettino Doria riuscì a catturare 9 dei suoi 11 vascelli e Draghut stesso, che condusse in catene nelle prigioni genovesi poi messo al remo delle galee di Andrea Doria. Si narra che vedendo Giannettino così giovane Draghut, incredulo, reagì con rabbia dando in escandescenze per essere stato fatto prigioniero da quello che lui definiva "una donna con la barba". Solo pochi anni più tardi Andrea Doria lo fece liberare contro il pagamento di 3.500 ducati e la cessione di Tabarca, in Tunisia, dove si stabilì una colonia genovese (quella dei Lomellini che avrebbero tratto grandi ricchezze dal commercio del corallo). Eccolo qui come ancora oggi ci guarda pensieroso dalla facciata del palazzo ducale (è la terza statua partendo da destra).
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  48. Glielo sintetizzo: una moneta del Sec XVIII in fdc ancora la devo trovare per i grandi moduli. SPL è una conservazione eccellente BB una conservazione ampiamente collezionabile. Comprate le monete che vi piacciono e infischiatevene della presunta conservazione, tanto non è mai quella che si pensa essere :) :) :)
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  49. Quasi BB. Non so cosa si intenda per conio di seconda classe, Immagino sia sulla qualità dell'emissione: non entro nel merito di questa classificazione per non alimentare polemiche, per me non ha alcuna valenza. La conservazione è vincolata allo stato di usura. Abbiamo fior di conio per monete decentrato o con difetti di macchina.
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