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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/15/15 in tutte le aree
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Oggi sono il sesquicentennial della morte di Abraham Lincoln. È di circa 3:20AM a Washington, D.C. Nel 1865, prima dell'ora legale, sarebbe stato circa 2:20AM. In questo momento, 150 anni fa, presidente Lincoln era ancora vivo, ancora lottando, ma non non c'era nessuna speranza. Egli aveva solo poco più di cinque ore a vivere. Nel 1909, sul centenario della sua nascita, il primo cent di Lincoln furono emesse dagli Stati Uniti. Essi erano popolarissimi dal primo momento che il pubblico li ha visti, e spesso venivano chiamati "Le monete di emancipazione". Come molte delle persone qui sul Forum sa già, c'era una polemica circa le iniziali dello stilista e sono stati rimossi più tardi nel 1909. La moneta di cui sopra è la prima volta, "con V.D.B." Abraham Lincoln ha avuto un inizio davvero umile nella vita, e quindi la scelta della moneta da 1-cent umile per fargli onore è sempre sembrato abbastanza perfetto per me. Naturalmente questo centesimo—come l'uomo—è venuto un senso lungo. Prevedo che ora deve essere la moneta più comune nella storia del pianeta. v. ---------------------------------------------------------- Today is the sesquicentennial of the death of Abraham Lincoln. It is about 3:20AM in Washington, D.C. In 1865, before Daylight Savings Time, it would have been about 2:20AM. At this moment, 150 years ago, President Lincoln was still alive, still struggling, but there was no hope. He had only a little more than five hours to live. In 1909, on the centennial of his birth, the first Lincoln cents were issued by the United States. They were hugely popular from the very first moment the public saw them, and they were often called “The Emancipation Coins.” As many of the folks here on the Forum know already, there was a controversy about the designer’s initials and they were removed later in 1909. The coin above is of the first time, “with V.D.B.” Abraham Lincoln had a genuinely humble start in life, and so the choice of the lowly 1-cent coin to do him honor has always seemed quite perfect to me. Of course this penny—like the man—has come a long way. I expect by now it must be the most common coin in the planet’s history. v.4 punti
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Ed ora, Signore e Signori, la reginetta , l'insperata ritrovata, il mio più incredibile doppione! :yahoo: :yahoo: Taglio: 2 Euro TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Conservazione: BB/Spl Città: Trieste :yahoo: :yahoo:4 punti
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Pezzo da 25-cents 1906 di Liberia, colpito in 5,80 grammi di argento ,925. Questo tipo è stata introdotta nel 1896 come moneta di 25-cents prima del paese, e dieci anni dopo quella prima monetazione, che era necessaria un'ulteriore coniazione di queste monete. Alcuni 34.000 di questi 1906 pezzi di 25-cent furono coniati, nuovamente presso la zecca di Heaton a Birmingham. Come spesso accade, l'immagine di questa moneta appare sulla primo "moneta" francobollo Liberia, il blu e nero 25-cent del 1906. La singola stella sotto il ritratto suggerisce la singola stella sulla bandiera liberiana, che—dopo aver sostituito la bandiera originale di cristiano croce—è stato inteso per simbolizzare l'esistenza della Liberia come una nazione unita e indipendente. Ma si noti il ritratto. È un'immagine che personalmente trovo molto gradevole, ma sembra molto più europea che africana. Il ritratto avrebbe un aspetto più locale con il prossimo conio di 25-cent, ma il nuovo tipo sarebbe molto tempo arrivando. Non fino al 1959 la zecca di Philadelphia cominciarono coniatura nuovo 25-cents di Liberia, con tutte quelle colpito nel 1959 e ‘60 sia datato 1960. :) v. ----------------------------------------------------- Liberia’s 1906 25-cent piece struck in 5.80 grams of .925 silver. This type was introduced in 1896 as the country’s first 25-cent coin, and ten years after that first coinage, an additional mintage of these coins was needed. Some 34,000 of these 1906 25-cent pieces were coined, again at the Heaton mint in Birmingham. As it happens, the image of this coin appears on Liberia’s first “coin” postage stamp, the blue-and-black 25-cent of 1906. The single star beneath the portrait suggests the single star on the Liberian flag, which—having replaced the original flag’s Christian cross—was intended to symbolize Liberia’s existence as a united and independent nation. But note the portrait. It’s an image that I personally find very pleasing, but it seems much more European than African. The portrait would have a more local aspect with the next mintage of 25-cent pieces, but the new type would be a long time arriving. Not until 1959 did the Philadelphia mint begin coining Liberia’s new 25-cent pieces, with all of those struck in 1959 and ’60 being dated 1960. :) v.4 punti
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@@tognon se lasci il Forum la dai vinta a certi personaggi. Sai qual'è la migliore arma per eliminarli? L'INDIFFERENZA. Tu vai per la tua strada e non ti preoccupare, siamo tutti nella stessa barca, abbiamo tutti da imparare!3 punti
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Grazie Nando, spendendo poco si riescono a comprare belle monete ... basta non siano del Regno d'Italia :)3 punti
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@@EnricoooVIII buongiorno e complimenti per le belle monete postate! Penso che ogni intervento o commento su una moneta sia sul forum il benvenuto, se fatto con il dovuto rispetto! Anche se sbagliato. E' sbagliando che si impara.... E poi sul forum ci sono i Grandi maestri che ormai conosciamo tutti che ci aiutano e correggono il tiro.... Su questo forum in pochi anni e grazie a tutti Voi ho imparato moltissimo saluti3 punti
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Sebbene sia già stata postata, aggiungo il mio di esemplare di 2 Corone di Danimarca celebrativo della morte di Re Christian IX di Danimarca ed incoronazione di Frederik VIII nel 1906.3 punti
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Un'orrenda moneta da ciotola, BB e pure lucidata, campi diventati porosi dalla lucidatura, dettagli andati, capelli che non si vedono, seno piallato c'e' di tutto e di piu. vale mezzo euro una moneta del genere.3 punti
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Diametro 37 mm Peso 24,26 gr Autentica? Il peso riportato sulla moneta secondo me le rende molto piacevole ...2 punti
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Taglio: 2 € Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano Note: il solito mistero delle monete tedesche solo in divisionale: è la seconda che trovo della zecca G :yahoo:2 punti
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Ciao, sulla base delle immagini mi pare un bel denario e non ci ravvederei grosse incognite sull'autenticità. E’ attribuito al periodo 213-217 (presentando il titolo GERM(anicus) è successivo al 213 d.C.) e da taluni viene indicato come “uno degli ultimi denari” di Caracalla (non saprei però su che base). Questa la classificazione: RIC 312 d, Cohen 613. Obv: ANTONINVS PIVS AVG GERM. Testa laureata a destra. Rev: VENVS VICTRIX. Venere stante verso sinistra, reggente elmo e scettro, appoggiata su uno scudo posto dietro di lei; a terra due nemici seduti ai sui fianchi. Se osservi la monetazione severiana noterai che nel periodo di co-reggenza con il padre Settimio Severo si hanno denari riportanti l’immagine di Minerva Guerriera; nel suo regno da solo invece compare quello di Venere Guerriera (e/o Vincitrice). La sua presenza va ricollegata non all’ambito “amoroso” bensì, al pari di Minerva, alle sue caratteristiche di combattente. Ne faceva spesso appello anche lo stesso Giulio Cesare… In pratica è una sorta di omaggio alle milizie romane che Caracalla, seguendo il consiglio di suo padre, cercava di mantenere in buoni rapporti. Ne trovi uno qui, noterai che l’elmo rappresentato in mano è leggermente diverso. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=791&lot=713 Ciao Illyricum :)2 punti
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non vuol dire nulla! :D le cose iniziano quando iniziano, l'anzianità, senza applicazione, studio ed interesse conta ben poco secondo me! ;)2 punti
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Salve a tutti, ho oscurato alcuni post per rendere la discussione di nuovo fruibile. @@tognon non andartene, ci sono nmolte persone sul forum che ti possono aiutare, anche quelle che si esprimono in modi non propriamente tranquilli. Esorto queste ultime a mantenere un comportamento che non generi pesanti e inutili litigi, ognuno può dire la sua. E bisogna farlo con modo. Ho rtiapertola discussione, poteto ora continuare con pacatezza, ma soprattutto costruttività. Mi raccomando :)2 punti
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A mero scopo di ostentazione l'emissione per i 50 anni di matrimonio dei reggenti di Baden Friedrich e Luise. 5 Marchi 1906. La moneta presenta la patina solo al diritto, probabilmente rimasta poggiata sul verso per ... anni e anni. Di circolazione proprio non se ne parla. Non ho idea di come si presenti la fotografia, ho dovuto ridurre l'immagine con qualche espediente altrimenti il programma non lo accetta.2 punti
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@@Saturno in questo caso è proprio un "conio" nuovo. I '18 modificati in '13 sono solitamente in conservazione bassa proprio per mascherare meglio il lavoro del bulino.2 punti
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Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 5 ØRE. 2 KRONER. (La proclamazione di indipendenza della Norvegia) Principato Del Montenegro. Никола I (1841 — 1921). 1 ПАРА. 10 ПАРА. 20 ПАРА.2 punti
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Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) Mezzo sovrano. La Germania. 2 PFENNIG. Guernsey. Edward VII (1841 — 1910) 2 DOUBLES. Danimarca. Cristiano IX (1818-1906) 2 ØRE. FREDERIK VIII (1843 — 1912) 2 KRONER. (La morte di Christian IX e ascesa al trono Frederik VIII.) La Spagna. Alfonso XIII (1886 — 1941) 1 CENTIMO. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 2 1/2 CENT.2 punti
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@@contemax67, Nel frattempo sono spuntati un pò di pettorali. :D Io rimango fermo con la mia prima ipotesi di valutazione.2 punti
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______________ 1905 Cina CHING KIANG Zhenjiang anno 16 - 文十 ___ Imperatore Guangxu (1871-1908) In realtà la Cina dal 1898 al 1908 fu governata dall'Imperatrice reggente vedova Cixi dopo aver fatto incarcerare il nipote Guangxu. L'Imperatore governò dal 1889 al 1898, in seguito al colpo di stato ordito dalla zia fu messo agli arresti nella sua abitazione fino alla sua morte. 10 Cash - Rame2 punti
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Nascita del Circolo Numismatico Partenopeo Egregi amici numismatici, finalmente ci siamo riusciti! Nel corso degli anni abbiamo più volte manifestato la volontà di fondare un circolo numismatico a Napoli, un punto di riferimento per appassionati, collezionisti e studiosi in una città che per circa un secolo è stata la sede di uno dei circoli numismatici più importanti d'Italia. Oggi ci presentiamo ai vostri occhi in sei ideatori, umili studiosi e collezionisti e fondatori di una onlus costituita con regolare atto costitutivo (p.iva 07677371218 del 20-01-2014) e statuto senza alcuno scopo di lucro, un'associazione nata dalla voglia disinteressata di calamitare al nostro fianco giovani e vecchi amici al fine di condividere con noi l'amore per la numismatica e per il “bello”. Abbiamo cercato di curare nei dettagli la partenza della nostra creazione, stabilendo una sede nel cuore della città partenopea adiacente alla piazza del Plebiscito (uno dei luoghi più esclusivi), e precisamente al n. 6 di piazza Trieste e Trento http://www.turismoanapoli.it/scorci-a-napoli/piazza-trieste-e-trento-41.html , nella sede sarà presente a breve anche una piccola biblioteca per offrire una consultazione gratuita ai soci e visitatori. Verso aprile sarà disponibile un giornalino a colori di poche pagine da distribuire gratuitamente a tutti voi con un semplice scopo comunicativo e ad ottobre verrà pubblicato il nostro primo bollettino annuale contenente diversi studi e ricerche su monete e medaglie. Tramite e-mail comunicheremo con tutti coloro che vorranno delucidazioni sul nostro progetto e metteremo a disposizione i nostri recapiti telefonici personali per qualsiasi evenienza. Le adesioni sono aperte a tutti coloro che vorranno partecipare ai lavori della nostra iniziativa. La quota sociale annuale è stata stabilita in una somma minima che a breve comunicheremo a tutti. Tutti i soci hanno diritto a ricevere a titolo gratuito un “bollettino degli studi annuale” e ad avere assistenza e informazioni varie con le case d'asta eventualmente convenzionate con il nostro circolo e i vari cataloghi d'asta. Altro scopo fondamentale dell'associazione è quello di organizzare convegni ed eventi numismatici a Napoli e in altre località del Sud, non mancano le idee su come organizzare tali incontri, nella città di Napoli e della Campania disponiamo di ottime strutture fieristiche ed alberghiere in grado di accogliere espositori e visitatori ed offrire loro sicurezza, comodità e parcheggi. Contiamo sull'aiuto, l'appoggio e la benedizione di tutti voi, speriamo di essere all'altezza del ruolo e di essere in grado di presentarci ai vostri occhi come un circolo sano e pulito, lontano dalla speculazione e dalle cose negative che ci circondano ogni giorno. Come scritto inizialmente, l'associazione non ha alcuno scopo di lucro, in sei di noi ci impegniamo con la massima correttezza nella gestione delle risorse ponendo sotto gli occhi di tutti voi le entrate e le uscite finanziarie. Restiamo fiduciosi nell'avere ogni fine anno un bilancio positivo tra entrate e e uscite affinchè si possano distribuire gli utili sotto forma di premi a tutti coloro che vorranno scrivere articoli per il nostro bollettino. Nel corso dell'anno vi terremo infatti aggiornati sulle modalità di partecipazione. Stiamo costruendo un sito internet ma nello stesso tempo apriremo nel forum www.lamoneta.it e (nella sezione delle monete e medaglie del Sud) una discussione contenente le varie comunicazioni inerenti il nostro circolo. Siamo già presenti su Facebook come “CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO”. Ci congediamo dalla vostra attenzione invitando tutti a sostenerci in tutti i modi possibili, perchè è solo così che potremmo dire che il Circolo Numismatico Partenopeo è una risorsa di TUTTI e non solo di coloro che l'hanno ideata. Siamo a vostra completa disposizione e ci auguriamo di essere in tanti perchè solo così potremmo dimostrare all'intera comunità numismatica che al Sud c'è ancora tanta iniziativa e tanta voglia di fare. Per info: 366-9854533 Antonio Rennella 388-0582174 Giovanni Lavitola e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it Circolo Numismatico Partenopeo Presidente: Antonio Cava Vice presidente: Francesco Di Rauso Segretario: Antonio Rennella Tesoriere: Raffaele Trocciola Socio fondatore: Giovanni Massa Socio fondatore: Giovanni Lavitola1 punto
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Recuperate cento tonnellate di monete d’argento dalla nave britannica City of Cairo affondata nel 1942 da un sottomarino tedesco al largo della Namibia http://www.corriere.it/esteri/15_aprile_14/tesoro-50-milioni-trovato-abissi-dell-atlantico-f1520b8a-e294-11e4-89b8-6515027f356a.shtml1 punto
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grazie a te! ti assicuro che ne capisco davvero poco, e sono qui anche io per imparare. Per aggiungere gli amici si deve andare sul loro profilo (cliccando sulla foto che appare a sinistra dei messaggi che postiamo), e in alto a destra trovi la casella "Aggiungi come amico" (o qualcosa del genere); ora ti aggiungo io! grazie e un saluto.1 punto
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Ferma ragazzi, nessuno mi ha scritto questo esplicitamente e' solo una mia interpretazione del senso del discorso, per questo l' ho messo fra virgolette. Come devo dire di non avere subito nessuna offesa esplicita ma e' il senso e il tenore degli interventi che non mi sono piaciuti. Per me l'incidente e' chiuso e vorrei si ritornasse a parlare della moneta di max. Ciao1 punto
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Leggere fra le righe o leggere altrove? Comunque non ha detto nulla di quello che tu sostieni, ok che nomisma avrà un caratteraccio, ma "del co…ne" non te l'ha dato1 punto
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Già, è vero, nella fretta di scrivere con il cellulare non ho visto il punto esatto, la frusta è a fine leggenda al rovescio. :good:1 punto
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Finalmente ci sono riuscito a trovare questa stupenda moneta di Re ALexander I di Jugoslavia. Che sudata..ci ha messo 2 messsi ad arrivare... stavo già pensando male... L'ho presa da un australiano su ebay... erano mesi che in mostre e convegni non la vedevo più.... E' veramente affascinante.... Ora mi manca solo il 5 para del 1920 per finire tutta la Jugoslavia dalla sua nascita al 1993. Volevo condividere questo momento di gioia con voi.... :P1 punto
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Ce ne sono diverse censite con l'errore di punzonatura al rovescio RENGNI anzichè REGNI, ne trovi sul CNI vol. XVIII, nel testo sulle monete aquilane di Perfetto S. e nel volume di D'Andrea - Andreani. Anche per me è un R2.1 punto
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Questo statere è stato battuto in un’asta famosa, la New York Sale XXVII del 2012, curata dalla Baldwin & Sons di Londra, da Dmitry Markov di New York e dalla M & M Numismatics di Washington, nella quale sono state presentate le monete della Prospero Collection con un realizzo globale di ca. 26.000.000 US$ (anche qui c’è un 26, ma seguito da sei zeri, quindi 26 milioni di dollari – per la precisione 25.995.294 US$). Lo statere presenta la tartaruga e il rovescio nella versione più antica, ma lo stato di conservazione è eccellente. Ho tolto la stima che compariva nel rettangolo bianco e non dico del risultato perchè non vorrei che qualcuno fosse molto deluso. Posso solo escludere che nell’asta di questa moneta ci fossero… sceicchi in competizione tra loro. apollonia1 punto
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NOVARA SOCIETA' MUTUO SOCCORSO FRA CUOCHI CAMERIERI PROPRIETARI ALBERGHI CAFFE' ED AFFINI Lamierino a due colori, ramato e dorato1 punto
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Cavallo di Carlo VIII per Sulmona http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CVIIISU/21 punto
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Il parco buoi o mandria è formata, a mio parere, da quei compratori che , spinti da realizzi "strani" fatti in alcune vendite, cominciano a credere alle favole. Nel mio piccolo, avendo visto le difficoltà avute a vendere monete romane , tutte almeno bb, comprate in periodi dove il lifting non era obbligo e sopratutto, nel pieno delle mie facoltà sapendo che una moneta comprata in asta a 1000 per dare un solo euro deve fare almeno 1101, non mi lancio in imprese audaci :blum: , Attenzione però, sono un collezionista, collezionista che ha una sua idea del prezzo delle monete, superato quello, colca che offro, Se poi qualcuno pensa che molti realizzi semplicemente non esistono o che andrebbe studiata la mandria che compra al 30-40 % in più monete vendute pochi mesi prima magari all'estero allora :good:1 punto
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A me funzionano. A onor del vero dobbiamo sottolineare come, dopo anni di inerzia, adesso le pubblicazioni vanno a ritmo battente. Questo è molto positivo...pubblicare le monete significa, al di la dell'aspetto prettamente scientifico, anche preservarle da manomissioni...perchè si sa...carta canta (foto in questo caso)!1 punto
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Potrebbe essere stato un 1918, con l'8 tagliato per farlo diventare 3...1 punto
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E anche il 5 ... Scusate ma secondo voi come é stato ricavato questo falso? Per mezzo di una fusione o per coniazione ?1 punto
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La mandria c'e' un po' dappertutto. In Borsa la chiamano parco- buoi Pero' sarei attento a pensare di essere super- partes in questo processo o ad illudermi di conoscerne meglio degli altri i meccanismi.. In fondo quanti di noi continuano a comprare contribuendo ad alimentare questo mercato che noi stessi definiamo parco-buoi ... ?1 punto
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Sono al cellulare e di costantinus vedo questo. Altrimenti scarico la pagina.. :rolleyes:1 punto
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Questo tetradramma sempre della CNG 99 proveniente da una zecca di una regione del Mar Nero occidentale unisce alla rarità la presenza della civetta come simbolo nel campo a sinistra del rovescio, una caratteristica condivisa da due soli altri tetradrammi di Pergamo del Grande e da due dramme, una di Alessandro Magno (Magnesia) e una di Filippo III Arrideo (Abido). WESTERN BLACK SEA REGION, Uncertain. Mid-late 3rd century BC. AR Tetradrachm (27mm, 16.78 g, 12h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, owl standing left, head facing. Price 1320. Good VF, lightly toned, a little die wear. Very rare. CNG 99, Lot: 43. Estimate $500. From the collection of Dr. Will Gordon. Ex Lanz 155 (10 December 2012), lot 111. apollonia1 punto
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@@EnricoooVIII, io non sono esperto, sono solo appassionato :) Recentemente in questo forum però, qualcuno da stime e valutazioni non essendo esperto ma spacciandosi per tale, mettendo in confusione qualcuno. "ATTENZIONE" non parlo assolutamente di claudioc47, ma di altri utenti. Fino a poco tempo fa erano attivi utenti stimatissimi e davvero esperti, ora ahimè siamo più I principianti. Tengo a precisare che qualvolta io dia pareri non sono da prendere in considerazione perché il mio parere inquesto caso, vale meno del vostro in quanto inesperto. Spero di non aver alterato il clima della sezione con questa uscita e spero che nessuno si senta offeso perchè le mie sono parole in buona fede. :)1 punto
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Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 10 CORONA. Il Belgio. Leopoldo II° (1835 – 1909). 2 CENTIMES. La Germania. 1/2 MARK. Il Regno Di Württemberg. Wilhelm II (1848 - 1921) 20 MARK. Il Regno Di Sassonia. Friedrich August III (1865 - 1932) 20 MARK. Portogallo. Carlos I° (1863 — 1908) 5 REIS1 punto
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@@nando12 domanda : hai mai visto un aquilino fdc o quasi ? , se lo hai visto allora non puoi dire che questa sia qfdc1 punto
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Allora questo è da scandalo, :D http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=37271 punto
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È corretta, con un pó di pazienza rispondono a tutti...il servizio è migliorato tanto rispetto agli anni passati...arriverà anche il tuo turno :-)1 punto
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@@leonardo999 Ecco la mia, il diametro è di mm. 40 ed è diversa come conio ma è per lo stesso avvenimento religioso e stessa iconografia. Il metallo è in bronzo argentato.1 punto
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Scusate mi era partito il messaggio per sbaglio. Questo spiega anche gli errori di battitura. E poi ho dovuto dedicarmi ad altro. Comunque lo invio completo e corretto adesso. Sapevo che la risposta sarebbe arrivata subito, vista la zecca coinvolta :D . La cosa più importante non si è detta, però, ed è che quelle monete si datano al 1331, come proprio Teofrasto potrebbe spiegarvi molto meglio. E questo significa che il primo ritratto fisionomico, nella monetazione italiana, è proprio questo (assieme a quelli dello stesso Giovanni presenti sui denari sempre di Parma e su quelli di Cremona), e precede di quasi 130 anni gli esemplari considerati le prime monete-ritratto del nostro Rinascimento, nonché di oltre 50 anni il minuscolo ma leggibilissimo ritratto del doge veneziano Antonio Venier su alcuni dei suoi grossi, rilevato da Alan Stahl. Perché nessun dubbio a mio avviso può esistere sul fatto che si tratti di un vero e proprio ritratto dal vero: sono troppi gli elementi che non si potrebbero giustificare in un ritratto ideale: il collo troppo lungo, la testa sporgente, la barba quasi incolta, il prognatismo (prima che questo diventasse segno di nobiltà, con gli Asburgo) gli occhi spiritati etc. Naturalmente potrebbe essere il ritratto di chiunque, ad esempio del cognato dell'incisore cui era stata messa una corona in testa. La cosa tuttavia sembra improbabile, visto che chiaramente la stessa faccia, anche se di stile diverso, è presente anche a Cremona. Quindi la mia non era una vera e propria sfida, volevo sempicemente, giocando un po', porre sotto i riflettori queste monete cui non è stato mai dedicato, chissà perché, lo spazio che avrebbero mertitato nella discussione sulla ritrattistica monetale italiana (cui ho partecipato anch'io, non è una critica). Però lo sfide mi piacciono :clapping: , come ha ben intuito Dizzeta, per cui cercherò di rispondere a loro volta ai loro quiz. Allo stesso Dizzeta posso solo dre che so che il ritratto di Carlo d'Angiò sui reali è stato considerato vicino alla statua del re da parte di Arnolfo, indubbiamete fisionomica, ed in effetti la particolare capigliatura sicuramente vuole rendere riconoscibile il personaggio. Il trattamento del volto, però, nonché le notevoli differenze presenti nei vari coni, fanno pensare che in realtà non ci fosse grande interesse per i tratti di Carlo. Più complessa la risposta alle domande di Teofrasto, per alcune delle quali ritengo lui abbia già la risposta. Ad esempio per il volto della bella moneta boema, che chiaramente non è un ritratto, visto che riprende abbastanza pedissequamente le immagini sbarbate e stereotipate dei re Inglesi sulle monete, trattandosi di una delle tante imitazioni degli sterlini. Per quanto riguarda la sanguigna da Les mémorieaux di Antoine de Succa, si tratta di un disegno dei primi del '600, tratto da un'opera sconosciuta, ma che la critica su base stilistica ritiene essere una tavola degli inizi del XV secolo, quindi abbastanza distante dalla morte del personaggio. E poi non sappiamo eventualmente a che età del personaggio sabbe stato realizzato il prototipo di quel ritratto sbarbato. La statua, che sinceramente non conoscevo e quindi così su due piedi non riesco a capire quando sia stata fatta, mi sembra invece assolutamente compatibile con la moneta. Sia la barba che i capelli, ancorché più lunghi, ma soprattutto il prognatismo e la testa sporgente (postura tipica di un ipovedente quale fu Giovanni, detto il cieco?) sembrano confermare la versomiglianza del ritratto sulla moneta. Inoltre lo sguardo privo di pupille, quindi "cieco", della statua potrebbe anche trovare un parallelo nell'enfasi che è stata posta sugli occhi del re nelle monete, tropo grandi e troppo sporgenti. Chissa? Va be' credo, che possa bastare. Saluti a tutti soprattutto a Dizzeta e Teofrasto. Andreas1 punto
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