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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/15/15 in tutte le aree

  1. Oggi sono il sesquicentennial della morte di Abraham Lincoln. È di circa 3:20AM a Washington, D.C. Nel 1865, prima dell'ora legale, sarebbe stato circa 2:20AM. In questo momento, 150 anni fa, presidente Lincoln era ancora vivo, ancora lottando, ma non non c'era nessuna speranza. Egli aveva solo poco più di cinque ore a vivere. Nel 1909, sul centenario della sua nascita, il primo cent di Lincoln furono emesse dagli Stati Uniti. Essi erano popolarissimi dal primo momento che il pubblico li ha visti, e spesso venivano chiamati "Le monete di emancipazione". Come molte delle persone qui sul Forum sa già, c'era una polemica circa le iniziali dello stilista e sono stati rimossi più tardi nel 1909. La moneta di cui sopra è la prima volta, "con V.D.B." Abraham Lincoln ha avuto un inizio davvero umile nella vita, e quindi la scelta della moneta da 1-cent umile per fargli onore è sempre sembrato abbastanza perfetto per me. Naturalmente questo centesimo—come l'uomo—è venuto un senso lungo. Prevedo che ora deve essere la moneta più comune nella storia del pianeta. v. ---------------------------------------------------------- Today is the sesquicentennial of the death of Abraham Lincoln. It is about 3:20AM in Washington, D.C. In 1865, before Daylight Savings Time, it would have been about 2:20AM. At this moment, 150 years ago, President Lincoln was still alive, still struggling, but there was no hope. He had only a little more than five hours to live. In 1909, on the centennial of his birth, the first Lincoln cents were issued by the United States. They were hugely popular from the very first moment the public saw them, and they were often called “The Emancipation Coins.” As many of the folks here on the Forum know already, there was a controversy about the designer’s initials and they were removed later in 1909. The coin above is of the first time, “with V.D.B.” Abraham Lincoln had a genuinely humble start in life, and so the choice of the lowly 1-cent coin to do him honor has always seemed quite perfect to me. Of course this penny—like the man—has come a long way. I expect by now it must be the most common coin in the planet’s history. v.
    4 punti
  2. Ed ora, Signore e Signori, la reginetta , l'insperata ritrovata, il mio più incredibile doppione! :yahoo: :yahoo: Taglio: 2 Euro TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Conservazione: BB/Spl Città: Trieste :yahoo: :yahoo:
    4 punti
  3. Pezzo da 25-cents 1906 di Liberia, colpito in 5,80 grammi di argento ,925. Questo tipo è stata introdotta nel 1896 come moneta di 25-cents prima del paese, e dieci anni dopo quella prima monetazione, che era necessaria un'ulteriore coniazione di queste monete. Alcuni 34.000 di questi 1906 pezzi di 25-cent furono coniati, nuovamente presso la zecca di Heaton a Birmingham. Come spesso accade, l'immagine di questa moneta appare sulla primo "moneta" francobollo Liberia, il blu e nero 25-cent del 1906. La singola stella sotto il ritratto suggerisce la singola stella sulla bandiera liberiana, che—dopo aver sostituito la bandiera originale di cristiano croce—è stato inteso per simbolizzare l'esistenza della Liberia come una nazione unita e indipendente. Ma si noti il ritratto. È un'immagine che personalmente trovo molto gradevole, ma sembra molto più europea che africana. Il ritratto avrebbe un aspetto più locale con il prossimo conio di 25-cent, ma il nuovo tipo sarebbe molto tempo arrivando. Non fino al 1959 la zecca di Philadelphia cominciarono coniatura nuovo 25-cents di Liberia, con tutte quelle colpito nel 1959 e ‘60 sia datato 1960. :) v. ----------------------------------------------------- Liberia’s 1906 25-cent piece struck in 5.80 grams of .925 silver. This type was introduced in 1896 as the country’s first 25-cent coin, and ten years after that first coinage, an additional mintage of these coins was needed. Some 34,000 of these 1906 25-cent pieces were coined, again at the Heaton mint in Birmingham. As it happens, the image of this coin appears on Liberia’s first “coin” postage stamp, the blue-and-black 25-cent of 1906. The single star beneath the portrait suggests the single star on the Liberian flag, which—having replaced the original flag’s Christian cross—was intended to symbolize Liberia’s existence as a united and independent nation. But note the portrait. It’s an image that I personally find very pleasing, but it seems much more European than African. The portrait would have a more local aspect with the next mintage of 25-cent pieces, but the new type would be a long time arriving. Not until 1959 did the Philadelphia mint begin coining Liberia’s new 25-cent pieces, with all of those struck in 1959 and ’60 being dated 1960. :) v.
    4 punti
  4. @@tognon se lasci il Forum la dai vinta a certi personaggi. Sai qual'è la migliore arma per eliminarli? L'INDIFFERENZA. Tu vai per la tua strada e non ti preoccupare, siamo tutti nella stessa barca, abbiamo tutti da imparare!
    3 punti
  5. Grazie Nando, spendendo poco si riescono a comprare belle monete ... basta non siano del Regno d'Italia :)
    3 punti
  6. @@EnricoooVIII buongiorno e complimenti per le belle monete postate! Penso che ogni intervento o commento su una moneta sia sul forum il benvenuto, se fatto con il dovuto rispetto! Anche se sbagliato. E' sbagliando che si impara.... E poi sul forum ci sono i Grandi maestri che ormai conosciamo tutti che ci aiutano e correggono il tiro.... Su questo forum in pochi anni e grazie a tutti Voi ho imparato moltissimo saluti
    3 punti
  7. Sebbene sia già stata postata, aggiungo il mio di esemplare di 2 Corone di Danimarca celebrativo della morte di Re Christian IX di Danimarca ed incoronazione di Frederik VIII nel 1906.
    3 punti
  8. Un'orrenda moneta da ciotola, BB e pure lucidata, campi diventati porosi dalla lucidatura, dettagli andati, capelli che non si vedono, seno piallato c'e' di tutto e di piu. vale mezzo euro una moneta del genere.
    3 punti
  9. Diametro 37 mm Peso 24,26 gr Autentica? Il peso riportato sulla moneta secondo me le rende molto piacevole ...
    2 punti
  10. Taglio: 2 € Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano Note: il solito mistero delle monete tedesche solo in divisionale: è la seconda che trovo della zecca G :yahoo:
    2 punti
  11. riepo58

    ?

    buonasera a tutti, potrebbe essere una parte di chiusura di un vecchio mantello.
    2 punti
  12. Ciao, sulla base delle immagini mi pare un bel denario e non ci ravvederei grosse incognite sull'autenticità. E’ attribuito al periodo 213-217 (presentando il titolo GERM(anicus) è successivo al 213 d.C.) e da taluni viene indicato come “uno degli ultimi denari” di Caracalla (non saprei però su che base). Questa la classificazione: RIC 312 d, Cohen 613. Obv: ANTONINVS PIVS AVG GERM. Testa laureata a destra. Rev: VENVS VICTRIX. Venere stante verso sinistra, reggente elmo e scettro, appoggiata su uno scudo posto dietro di lei; a terra due nemici seduti ai sui fianchi. Se osservi la monetazione severiana noterai che nel periodo di co-reggenza con il padre Settimio Severo si hanno denari riportanti l’immagine di Minerva Guerriera; nel suo regno da solo invece compare quello di Venere Guerriera (e/o Vincitrice). La sua presenza va ricollegata non all’ambito “amoroso” bensì, al pari di Minerva, alle sue caratteristiche di combattente. Ne faceva spesso appello anche lo stesso Giulio Cesare… In pratica è una sorta di omaggio alle milizie romane che Caracalla, seguendo il consiglio di suo padre, cercava di mantenere in buoni rapporti. Ne trovi uno qui, noterai che l’elmo rappresentato in mano è leggermente diverso. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=791&lot=713 Ciao Illyricum :)
    2 punti
  13. Secondo me state un pò esagerando eh….
    2 punti
  14. non vuol dire nulla! :D le cose iniziano quando iniziano, l'anzianità, senza applicazione, studio ed interesse conta ben poco secondo me! ;)
    2 punti
  15. Salve a tutti, ho oscurato alcuni post per rendere la discussione di nuovo fruibile. @@tognon non andartene, ci sono nmolte persone sul forum che ti possono aiutare, anche quelle che si esprimono in modi non propriamente tranquilli. Esorto queste ultime a mantenere un comportamento che non generi pesanti e inutili litigi, ognuno può dire la sua. E bisogna farlo con modo. Ho rtiapertola discussione, poteto ora continuare con pacatezza, ma soprattutto costruttività. Mi raccomando :)
    2 punti
  16. A mero scopo di ostentazione l'emissione per i 50 anni di matrimonio dei reggenti di Baden Friedrich e Luise. 5 Marchi 1906. La moneta presenta la patina solo al diritto, probabilmente rimasta poggiata sul verso per ... anni e anni. Di circolazione proprio non se ne parla. Non ho idea di come si presenti la fotografia, ho dovuto ridurre l'immagine con qualche espediente altrimenti il programma non lo accetta.
    2 punti
  17. @@Saturno in questo caso è proprio un "conio" nuovo. I '18 modificati in '13 sono solitamente in conservazione bassa proprio per mascherare meglio il lavoro del bulino.
    2 punti
  18. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 5 ØRE. 2 KRONER. (La proclamazione di indipendenza della Norvegia) Principato Del Montenegro. Никола I (1841 — 1921). 1 ПАРА. 10 ПАРА. 20 ПАРА.
    2 punti
  19. Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) Mezzo sovrano. La Germania. 2 PFENNIG. Guernsey. Edward VII (1841 — 1910) 2 DOUBLES. Danimarca. Cristiano IX (1818-1906) 2 ØRE. FREDERIK VIII (1843 — 1912) 2 KRONER. (La morte di Christian IX e ascesa al trono Frederik VIII.) La Spagna. Alfonso XIII (1886 — 1941) 1 CENTIMO. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 2 1/2 CENT.
    2 punti
  20. @@contemax67, Nel frattempo sono spuntati un pò di pettorali. :D Io rimango fermo con la mia prima ipotesi di valutazione.
    2 punti
  21. ______________ 1905 Cina CHING KIANG Zhenjiang anno 16 - 文十 ___ Imperatore Guangxu (1871-1908) In realtà la Cina dal 1898 al 1908 fu governata dall'Imperatrice reggente vedova Cixi dopo aver fatto incarcerare il nipote Guangxu. L'Imperatore governò dal 1889 al 1898, in seguito al colpo di stato ordito dalla zia fu messo agli arresti nella sua abitazione fino alla sua morte. 10 Cash - Rame
    2 punti
  22. Nascita del Circolo Numismatico Partenopeo Egregi amici numismatici, finalmente ci siamo riusciti! Nel corso degli anni abbiamo più volte manifestato la volontà di fondare un circolo numismatico a Napoli, un punto di riferimento per appassionati, collezionisti e studiosi in una città che per circa un secolo è stata la sede di uno dei circoli numismatici più importanti d'Italia. Oggi ci presentiamo ai vostri occhi in sei ideatori, umili studiosi e collezionisti e fondatori di una onlus costituita con regolare atto costitutivo (p.iva 07677371218 del 20-01-2014) e statuto senza alcuno scopo di lucro, un'associazione nata dalla voglia disinteressata di calamitare al nostro fianco giovani e vecchi amici al fine di condividere con noi l'amore per la numismatica e per il “bello”. Abbiamo cercato di curare nei dettagli la partenza della nostra creazione, stabilendo una sede nel cuore della città partenopea adiacente alla piazza del Plebiscito (uno dei luoghi più esclusivi), e precisamente al n. 6 di piazza Trieste e Trento http://www.turismoanapoli.it/scorci-a-napoli/piazza-trieste-e-trento-41.html , nella sede sarà presente a breve anche una piccola biblioteca per offrire una consultazione gratuita ai soci e visitatori. Verso aprile sarà disponibile un giornalino a colori di poche pagine da distribuire gratuitamente a tutti voi con un semplice scopo comunicativo e ad ottobre verrà pubblicato il nostro primo bollettino annuale contenente diversi studi e ricerche su monete e medaglie. Tramite e-mail comunicheremo con tutti coloro che vorranno delucidazioni sul nostro progetto e metteremo a disposizione i nostri recapiti telefonici personali per qualsiasi evenienza. Le adesioni sono aperte a tutti coloro che vorranno partecipare ai lavori della nostra iniziativa. La quota sociale annuale è stata stabilita in una somma minima che a breve comunicheremo a tutti. Tutti i soci hanno diritto a ricevere a titolo gratuito un “bollettino degli studi annuale” e ad avere assistenza e informazioni varie con le case d'asta eventualmente convenzionate con il nostro circolo e i vari cataloghi d'asta. Altro scopo fondamentale dell'associazione è quello di organizzare convegni ed eventi numismatici a Napoli e in altre località del Sud, non mancano le idee su come organizzare tali incontri, nella città di Napoli e della Campania disponiamo di ottime strutture fieristiche ed alberghiere in grado di accogliere espositori e visitatori ed offrire loro sicurezza, comodità e parcheggi. Contiamo sull'aiuto, l'appoggio e la benedizione di tutti voi, speriamo di essere all'altezza del ruolo e di essere in grado di presentarci ai vostri occhi come un circolo sano e pulito, lontano dalla speculazione e dalle cose negative che ci circondano ogni giorno. Come scritto inizialmente, l'associazione non ha alcuno scopo di lucro, in sei di noi ci impegniamo con la massima correttezza nella gestione delle risorse ponendo sotto gli occhi di tutti voi le entrate e le uscite finanziarie. Restiamo fiduciosi nell'avere ogni fine anno un bilancio positivo tra entrate e e uscite affinchè si possano distribuire gli utili sotto forma di premi a tutti coloro che vorranno scrivere articoli per il nostro bollettino. Nel corso dell'anno vi terremo infatti aggiornati sulle modalità di partecipazione. Stiamo costruendo un sito internet ma nello stesso tempo apriremo nel forum www.lamoneta.it e (nella sezione delle monete e medaglie del Sud) una discussione contenente le varie comunicazioni inerenti il nostro circolo. Siamo già presenti su Facebook come “CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO”. Ci congediamo dalla vostra attenzione invitando tutti a sostenerci in tutti i modi possibili, perchè è solo così che potremmo dire che il Circolo Numismatico Partenopeo è una risorsa di TUTTI e non solo di coloro che l'hanno ideata. Siamo a vostra completa disposizione e ci auguriamo di essere in tanti perchè solo così potremmo dimostrare all'intera comunità numismatica che al Sud c'è ancora tanta iniziativa e tanta voglia di fare. Per info: 366-9854533 Antonio Rennella 388-0582174 Giovanni Lavitola e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it Circolo Numismatico Partenopeo Presidente: Antonio Cava Vice presidente: Francesco Di Rauso Segretario: Antonio Rennella Tesoriere: Raffaele Trocciola Socio fondatore: Giovanni Massa Socio fondatore: Giovanni Lavitola
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  23. Ciao, scambio o cedo al nominale. ecco la lista DOPPIE_cedo.pdf
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  24. Mi sono chiesto: ma cos’è successo nel 1554 per far decidere al doge di Genova di coniare una moneta tanto diversa dal solito? Dati di fatto: Era da 13 anni soltanto che a Genova si coniavano monete con la data in un solo nominale: lo scudo d’oro, solo successivamente furono battute le altre monete con la data, mentre per gli altri nominali continuavano le emissioni con i vecchi coni senza data. Venezia era in crisi, per la perdita d’importanza delle rotte mediterranee a favore delle nuove vie commerciali apertesi dopo la scoperta dell’America e circondata dalle potenze europee (la Spagna nel Ducato di Milano, gli Asburgo a Nord e l’impero ottomano a Oriente oltre a essere spesso in contrasto con lo Stato della Chiesa). In quel contesto Genova pensò di coniare una moneta copiando l’iconografia veneziana con N. S. Gesù che porge il vessillo al Doge. L’unico grande avvenimento che può aver determinato quella scelta fu la perdita della Corsica, nel settembre 1553, da parte ribelli còrsi sostenuti dai francesi e dal pirata Draghut che, per l’occasione, si era accordato direttamente con il re di Francia (quando i pirati militano dalla parte dei re diventano stimati gentiluomini, infatti Enrico II il 6 giugno 1553 scrive al pirata: “Magnifico signore Draghut Bey”, oltre ad esprimere la stima per la sua “lunga esperienza e valore”, Sua Maestà gli comunica di aver ordinato al barone La Garde di favorirlo e assisterlo perché faccia “bon et grand boutain” -buono e grande bottino- e conclude supplicando il “Creatore Magnifico Signore, perché lo abbia nella Sua Santissima guardia”). Per i genovesi lo sgomento fu grande, la Corsica era strategicamente troppo importante per vederla in mano ai francesi, ma non solo per i genovesi, infatti Carlo V mette a disposizione la sua armata; il duca di Firenze Cosimo e e il governatore di Milano mettono a disposizione cavalli e fanti e anche Andrea Doria (che aveva 87 anni) in quell’occasione aprì finalmente e generosamente i cordoni della borsa dando il buon esempio ai ricchi e meno ricchi genovesi concorrendo a dotare la Repubblica dei mezzi necessari alla riconquista. Ed ecco che ricevuto solennemente in cattedrale lo stendardo della Repubblica dal Doge, il 10 novembre 1553, Andrea Doria parte al comando di 36 galee e 15 navi. Con la pace firmata a Cateau Cambrésis nel 1559 tra Spagna e Francia, la Corsica verrà riconfermata a Genova consentendo al moderato Giorgio Doria di trovare un punto di convergenza e pacificazione tra i còrsi ormai soli, senza aiuti e persino discordi tra loro. Secondo me questo avvenimento ha determinato l’emissione di questa moneta. Ecco i tre tipi: il primo coniato con data 1554, il secondo con data 1554, 1557 e 1558 e il terzo con data 1561 e 1563. PS x @@dabbene se ritieni di aggiungere questo post a quello bellissimo: “tra iconografia, sogno e araldica” potrebbe anche essere che magari…riparte
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  25. Recuperate cento tonnellate di monete d’argento dalla nave britannica City of Cairo affondata nel 1942 da un sottomarino tedesco al largo della Namibia http://www.corriere.it/esteri/15_aprile_14/tesoro-50-milioni-trovato-abissi-dell-atlantico-f1520b8a-e294-11e4-89b8-6515027f356a.shtml
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  26. Corpus Vol XV ... pag. 218 dal nr. 85 al nr. 94 Un esemplare in condizioni Spl. è passato alla NAC del 18 dicembre del 2010 lotto 955 ed ha realizzato la bella cifra di euro 2.400,00
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  27. @@marco91 le monete non sono pane , quindi , se non si possono comprare non si comprano . Vi sono beni e necessità ben più importanti , detto ciò : fra un tallero MB che costa 200 euro , ed una lira di Umberto di alta qualità , che costa ugualmente 200 cosa preferisci ? . Il tallero arriverà , non è un problema a meno che non lo si vuole fondo specchio e tutti i cavoli annessi , ma non è il caso questo . Una lira invece , comune , reperibile , dà soddisfazione e sopratutto è di qualità .
    1 punto
  28. Ferma ragazzi, nessuno mi ha scritto questo esplicitamente e' solo una mia interpretazione del senso del discorso, per questo l' ho messo fra virgolette. Come devo dire di non avere subito nessuna offesa esplicita ma e' il senso e il tenore degli interventi che non mi sono piaciuti. Per me l'incidente e' chiuso e vorrei si ritornasse a parlare della moneta di max. Ciao
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  29. Leggere fra le righe o leggere altrove? Comunque non ha detto nulla di quello che tu sostieni, ok che nomisma avrà un caratteraccio, ma "del co…ne" non te l'ha dato
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  30. ho seguito la discussione ma non mi par proprio di aver letto quello che hai messo tra virgolette
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  31. Martino V senza dubbi :) , @@francesco77 il buco e' dall'altra parte :), non farti frullare nulla in testa hahaha :)
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  32. Ce ne sono diverse censite con l'errore di punzonatura al rovescio RENGNI anzichè REGNI, ne trovi sul CNI vol. XVIII, nel testo sulle monete aquilane di Perfetto S. e nel volume di D'Andrea - Andreani. Anche per me è un R2.
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  33. Come prezzi comunque sono davvero ottimi! facci un pensierino
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  34. Questo statere è stato battuto in un’asta famosa, la New York Sale XXVII del 2012, curata dalla Baldwin & Sons di Londra, da Dmitry Markov di New York e dalla M & M Numismatics di Washington, nella quale sono state presentate le monete della Prospero Collection con un realizzo globale di ca. 26.000.000 US$ (anche qui c’è un 26, ma seguito da sei zeri, quindi 26 milioni di dollari – per la precisione 25.995.294 US$). Lo statere presenta la tartaruga e il rovescio nella versione più antica, ma lo stato di conservazione è eccellente. Ho tolto la stima che compariva nel rettangolo bianco e non dico del risultato perchè non vorrei che qualcuno fosse molto deluso. Posso solo escludere che nell’asta di questa moneta ci fossero… sceicchi in competizione tra loro. apollonia
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  35. confermo cavallo di Carlo VIII 1495 per Sulmona
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  36. Peccato che questa "cosa" sia in vendita su uno dei noti siti di annunci…..forse prima di metterle in vendita è bene informarsi
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  38. Il parco buoi o mandria è formata, a mio parere, da quei compratori che , spinti da realizzi "strani" fatti in alcune vendite, cominciano a credere alle favole. Nel mio piccolo, avendo visto le difficoltà avute a vendere monete romane , tutte almeno bb, comprate in periodi dove il lifting non era obbligo e sopratutto, nel pieno delle mie facoltà sapendo che una moneta comprata in asta a 1000 per dare un solo euro deve fare almeno 1101, non mi lancio in imprese audaci :blum: , Attenzione però, sono un collezionista, collezionista che ha una sua idea del prezzo delle monete, superato quello, colca che offro, Se poi qualcuno pensa che molti realizzi semplicemente non esistono o che andrebbe studiata la mandria che compra al 30-40 % in più monete vendute pochi mesi prima magari all'estero allora :good:
    1 punto
  39. Potrebbe essere stato un 1918, con l'8 tagliato per farlo diventare 3...
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  40. Dove la posso trovare a 50 centesimi questa "orrenda" moneta? Grazie
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  41. @@EnricoooVIII, io non sono esperto, sono solo appassionato :) Recentemente in questo forum però, qualcuno da stime e valutazioni non essendo esperto ma spacciandosi per tale, mettendo in confusione qualcuno. "ATTENZIONE" non parlo assolutamente di claudioc47, ma di altri utenti. Fino a poco tempo fa erano attivi utenti stimatissimi e davvero esperti, ora ahimè siamo più I principianti. Tengo a precisare che qualvolta io dia pareri non sono da prendere in considerazione perché il mio parere inquesto caso, vale meno del vostro in quanto inesperto. Spero di non aver alterato il clima della sezione con questa uscita e spero che nessuno si senta offeso perchè le mie sono parole in buona fede. :)
    1 punto
  42. Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 10 CORONA. Il Belgio. Leopoldo II° (1835 – 1909). 2 CENTIMES. La Germania. 1/2 MARK. Il Regno Di Württemberg. Wilhelm II (1848 - 1921) 20 MARK. Il Regno Di Sassonia. Friedrich August III (1865 - 1932) 20 MARK. Portogallo. Carlos I° (1863 — 1908) 5 REIS
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  43. @@nando12 domanda : hai mai visto un aquilino fdc o quasi ? , se lo hai visto allora non puoi dire che questa sia qfdc
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  44. Allora questo è da scandalo, :D http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=3727
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  45. @@nando12 bisogna ammirare nando12, non aspetta altri commenti ma si butta....... Solo così si impara. Oltre al seno attenzione ai capelli della testa sulla " donna librata " dalle foto non si nota molto ma temo...........
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  46. @@leonardo999 Ecco la mia, il diametro è di mm. 40 ed è diversa come conio ma è per lo stesso avvenimento religioso e stessa iconografia. Il metallo è in bronzo argentato.
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  48. 1 punto
  49. E' un pò che non vedo più i telesiparietti di mr. B., è ormai da tempo che mi è sparito il canale che li trasmetteva. Peccato, erano così divertenti le frottole che spesso sparavano i due imbonitori, che io chiamavo "il gatto e la volpe". Per il resto chiunque è libero di buttare i propri soldi come meglio crede, l'importante è che sappia che il range dei prezzi bolaffiani è questo: valore di mercato reale 5.000 Euro=Bolaffi vende a 12.000 valore reale 1000 Euro=Bolaffi 3000 valore reale 30 Euro=Bolaffi 200 valore reale 1 Euro=Bolaffi 20 Euro Però i cofanetti sono eleganti, nulla da dire....
    1 punto
  50. Scusate mi era partito il messaggio per sbaglio. Questo spiega anche gli errori di battitura. E poi ho dovuto dedicarmi ad altro. Comunque lo invio completo e corretto adesso. Sapevo che la risposta sarebbe arrivata subito, vista la zecca coinvolta :D . La cosa più importante non si è detta, però, ed è che quelle monete si datano al 1331, come proprio Teofrasto potrebbe spiegarvi molto meglio. E questo significa che il primo ritratto fisionomico, nella monetazione italiana, è proprio questo (assieme a quelli dello stesso Giovanni presenti sui denari sempre di Parma e su quelli di Cremona), e precede di quasi 130 anni gli esemplari considerati le prime monete-ritratto del nostro Rinascimento, nonché di oltre 50 anni il minuscolo ma leggibilissimo ritratto del doge veneziano Antonio Venier su alcuni dei suoi grossi, rilevato da Alan Stahl. Perché nessun dubbio a mio avviso può esistere sul fatto che si tratti di un vero e proprio ritratto dal vero: sono troppi gli elementi che non si potrebbero giustificare in un ritratto ideale: il collo troppo lungo, la testa sporgente, la barba quasi incolta, il prognatismo (prima che questo diventasse segno di nobiltà, con gli Asburgo) gli occhi spiritati etc. Naturalmente potrebbe essere il ritratto di chiunque, ad esempio del cognato dell'incisore cui era stata messa una corona in testa. La cosa tuttavia sembra improbabile, visto che chiaramente la stessa faccia, anche se di stile diverso, è presente anche a Cremona. Quindi la mia non era una vera e propria sfida, volevo sempicemente, giocando un po', porre sotto i riflettori queste monete cui non è stato mai dedicato, chissà perché, lo spazio che avrebbero mertitato nella discussione sulla ritrattistica monetale italiana (cui ho partecipato anch'io, non è una critica). Però lo sfide mi piacciono :clapping: , come ha ben intuito Dizzeta, per cui cercherò di rispondere a loro volta ai loro quiz. Allo stesso Dizzeta posso solo dre che so che il ritratto di Carlo d'Angiò sui reali è stato considerato vicino alla statua del re da parte di Arnolfo, indubbiamete fisionomica, ed in effetti la particolare capigliatura sicuramente vuole rendere riconoscibile il personaggio. Il trattamento del volto, però, nonché le notevoli differenze presenti nei vari coni, fanno pensare che in realtà non ci fosse grande interesse per i tratti di Carlo. Più complessa la risposta alle domande di Teofrasto, per alcune delle quali ritengo lui abbia già la risposta. Ad esempio per il volto della bella moneta boema, che chiaramente non è un ritratto, visto che riprende abbastanza pedissequamente le immagini sbarbate e stereotipate dei re Inglesi sulle monete, trattandosi di una delle tante imitazioni degli sterlini. Per quanto riguarda la sanguigna da Les mémorieaux di Antoine de Succa, si tratta di un disegno dei primi del '600, tratto da un'opera sconosciuta, ma che la critica su base stilistica ritiene essere una tavola degli inizi del XV secolo, quindi abbastanza distante dalla morte del personaggio. E poi non sappiamo eventualmente a che età del personaggio sabbe stato realizzato il prototipo di quel ritratto sbarbato. La statua, che sinceramente non conoscevo e quindi così su due piedi non riesco a capire quando sia stata fatta, mi sembra invece assolutamente compatibile con la moneta. Sia la barba che i capelli, ancorché più lunghi, ma soprattutto il prognatismo e la testa sporgente (postura tipica di un ipovedente quale fu Giovanni, detto il cieco?) sembrano confermare la versomiglianza del ritratto sulla moneta. Inoltre lo sguardo privo di pupille, quindi "cieco", della statua potrebbe anche trovare un parallelo nell'enfasi che è stata posta sugli occhi del re nelle monete, tropo grandi e troppo sporgenti. Chissa? Va be' credo, che possa bastare. Saluti a tutti soprattutto a Dizzeta e Teofrasto. Andreas
    1 punto
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