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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/15 in tutte le aree
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L'aspetto culturale è importante e può cambiare il "volto" ad un convegno, Milano insegna.... Credo però che una kermesse come quella veronese vada bene così com'è, unicamente commerciale, visto l'elevato numero di espositori. Già così il visitatore ha quasi la difficoltà ad esaminare i tavoli di tutti gli espositori, senza che la sua attenzione venga "distolta" da manifestazioni collaterali. Non mi sembra poi che la location sia adeguata ad ospitare altre tipologie di eventi, in concomitanza al convegno commerciale.6 punti
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ciao a tutti ragazzi vi mostro una monetina comprata da poco :) sono sempre graditi commenti e pareri; buona serata a tutti :)4 punti
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Verona svilisce la numismatica a livello di mercato delle vacche. La cultura numismatica è a centinaia di chilometri dal convegno di Verona. Monete confuse tra sorprese kinder, francobolli, paccottaglia di vario genere e natura, cartoline, schede telefoniche, calca di gente e figuri che poco hanno a che vedere con la numismatica, ed in mezzo a questo "casino" null'altro si può fare che sperare di non venire derubati. Non è certo questo il luogo idoneo a conferenze. Verona ha la Sua linea di successo, dato che ci sono sempre centinaia e centinaia di visitatori, trasformarla in qualcosa di diverso da "Verona" è impossibile, improbabile e fallimentare. Detto ciò mi rendo perfettamente conto che la mia visione è poco condivisibile, anzi non lo è affatto dalla stragrande maggioranza dei collezionisti e degli operatori; dato che Dabbene ha aperto il discorso ho esposto il mio punto di vista. Mi auguro di non doverci mettere piede al convegno, in questo caso data la varietà della merce esposta sarebbe più appropriato "mercato".4 punti
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@@magdi Secondo la mia impressione quello che hai segnato come punto potrebbe essere la continuazione della C, mentre la stanghetta centrale potrebbe essere in realta' una concrezione come quelle presenti in altri punti della moneta (esempio sopra la "L").3 punti
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@@matrix07 apri una discussione senza un cenno di saluto, senza mettere indicazioni di che cosa hai bisogno.... poi vuoi che ti rispondono seriamente? comunque tanto per chiarire.... visto che parli di "professionisti" .. chi risponde lo fa solo per piacere di essere d'aiuto........ ecco perché quando si apre una discussione bisogna pensare che il piu' piccolo segno di gratificazione nei confronti di chi legge è un cenno di saluto..... e almeno un "per favore"2 punti
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Швеция. Оскар II (1829-1907). 1 ч. Ø 10 RE. 25 часов. 50 часов. 1 крон. 2 крон. 2 крон. ( золотой свадьбы Оскара II и Софии )2 punti
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Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) 3 PENCE. TWO SHILLINGS. SOVEREIGN.2 punti
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Guardiamo quanto apparso sul catalogo di Italo Vecchi dove venne proposta (Nvmmorvm Avctiones, asta n. 13 (1998), lotto n. 1130): E' questo il modo corretto di presentare una moneta di così grande importanza? Non avrebbe meritato almeno mezza paginetta del catalogo dedicata solo ad essa e a spiegare dettagliatamente il perché di un'attribuzione a Romolo Augusto, riportando le circostanze di ritrovamento, ampliamenti delle immagini con dettagli della legenda, giustificando lo stile del rovescio (una tipica vittoria della zecca di Roma della prima metà del V secolo).? E invece nulla, anche se in altra parte del catalogo c'è un'ampliamento 2:1 che non apporta nessuna maggiore informazione. Di fronte a una moneta unica, non per tipologia, ma in quanto unico bronzo emesso in nome di un imperatore per il quale non solo non si conoscono dei bronzi, ma è stata messa autorevolmente in dubbio la loro esistenza, la logica dice che ci sarebbe dovuta essere ben altra "procedura". 1) Incaricare un numismatico di prestigio di realizzare uno studio ed expertise della moneta 2) pubblicare lo studio su una rivista numismatica di ampia diffusione 3) solo allora, porre in asta la moneta.2 punti
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______________ 1907 Ungheria ____ Francesco Giuseppe (1830-1916) 5 Corone - Argento .9002 punti
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5 mark 1907 Germania Saxoni-Albertine.2 punti
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Taglio: 1 € Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 971.100 Conservazione: BB+ Città: Milano Note: nonostante l'età, 14 anni, si è mantenuta bene :yahoo:2 punti
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Nascita del Circolo Numismatico Partenopeo Egregi amici numismatici, finalmente ci siamo riusciti! Nel corso degli anni abbiamo più volte manifestato la volontà di fondare un circolo numismatico a Napoli, un punto di riferimento per appassionati, collezionisti e studiosi in una città che per circa un secolo è stata la sede di uno dei circoli numismatici più importanti d'Italia. Oggi ci presentiamo ai vostri occhi in sei ideatori, umili studiosi e collezionisti e fondatori di una onlus costituita con regolare atto costitutivo (p.iva 07677371218 del 20-01-2014) e statuto senza alcuno scopo di lucro, un'associazione nata dalla voglia disinteressata di calamitare al nostro fianco giovani e vecchi amici al fine di condividere con noi l'amore per la numismatica e per il “bello”. Abbiamo cercato di curare nei dettagli la partenza della nostra creazione, stabilendo una sede nel cuore della città partenopea adiacente alla piazza del Plebiscito (uno dei luoghi più esclusivi), e precisamente al n. 6 di piazza Trieste e Trento http://www.turismoanapoli.it/scorci-a-napoli/piazza-trieste-e-trento-41.html , nella sede sarà presente a breve anche una piccola biblioteca per offrire una consultazione gratuita ai soci e visitatori. Verso aprile sarà disponibile un giornalino a colori di poche pagine da distribuire gratuitamente a tutti voi con un semplice scopo comunicativo e ad ottobre verrà pubblicato il nostro primo bollettino annuale contenente diversi studi e ricerche su monete e medaglie. Tramite e-mail comunicheremo con tutti coloro che vorranno delucidazioni sul nostro progetto e metteremo a disposizione i nostri recapiti telefonici personali per qualsiasi evenienza. Le adesioni sono aperte a tutti coloro che vorranno partecipare ai lavori della nostra iniziativa. La quota sociale annuale è stata stabilita in una somma minima che a breve comunicheremo a tutti. Tutti i soci hanno diritto a ricevere a titolo gratuito un “bollettino degli studi annuale” e ad avere assistenza e informazioni varie con le case d'asta eventualmente convenzionate con il nostro circolo e i vari cataloghi d'asta. Altro scopo fondamentale dell'associazione è quello di organizzare convegni ed eventi numismatici a Napoli e in altre località del Sud, non mancano le idee su come organizzare tali incontri, nella città di Napoli e della Campania disponiamo di ottime strutture fieristiche ed alberghiere in grado di accogliere espositori e visitatori ed offrire loro sicurezza, comodità e parcheggi. Contiamo sull'aiuto, l'appoggio e la benedizione di tutti voi, speriamo di essere all'altezza del ruolo e di essere in grado di presentarci ai vostri occhi come un circolo sano e pulito, lontano dalla speculazione e dalle cose negative che ci circondano ogni giorno. Come scritto inizialmente, l'associazione non ha alcuno scopo di lucro, in sei di noi ci impegniamo con la massima correttezza nella gestione delle risorse ponendo sotto gli occhi di tutti voi le entrate e le uscite finanziarie. Restiamo fiduciosi nell'avere ogni fine anno un bilancio positivo tra entrate e e uscite affinchè si possano distribuire gli utili sotto forma di premi a tutti coloro che vorranno scrivere articoli per il nostro bollettino. Nel corso dell'anno vi terremo infatti aggiornati sulle modalità di partecipazione. Stiamo costruendo un sito internet ma nello stesso tempo apriremo nel forum www.lamoneta.it e (nella sezione delle monete e medaglie del Sud) una discussione contenente le varie comunicazioni inerenti il nostro circolo. Siamo già presenti su Facebook come “CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO”. Ci congediamo dalla vostra attenzione invitando tutti a sostenerci in tutti i modi possibili, perchè è solo così che potremmo dire che il Circolo Numismatico Partenopeo è una risorsa di TUTTI e non solo di coloro che l'hanno ideata. Siamo a vostra completa disposizione e ci auguriamo di essere in tanti perchè solo così potremmo dimostrare all'intera comunità numismatica che al Sud c'è ancora tanta iniziativa e tanta voglia di fare. Per info: 366-9854533 Antonio Rennella 388-0582174 Giovanni Lavitola e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it Circolo Numismatico Partenopeo Presidente: Antonio Cava Vice presidente: Francesco Di Rauso Segretario: Antonio Rennella Tesoriere: Raffaele Trocciola Socio fondatore: Giovanni Massa Socio fondatore: Giovanni Lavitola1 punto
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Buona Domenica Leggendo libri di storia veneziana, ci si imbatte sempre nell'elezione di questo o quel Doge e si legge anche che Questi, assiso in un “pozzetto” portato a spalla dagli arsenalotti, insieme al “ballottino” (il bambino che dall'urna estraeva le ballotte che determinavano le varie mani necessarie alla elezione dogale), e ad un familiare, faceva il giro di piazza San Marco gettando denaro al popolo che lì si accalcava in attesa. Non sempre le cronache e le biografie dei dogi si soffermano su questo dettaglio e quasi sempre vengono spese poche parole al riguardo, eppure il lancio di denaro (ma anche distribuzione di vino e cibo) al popolo, faceva parte della liturgia dell'insediamento del nuovo Doge. Possiamo iniziare una discussione a più mani, dove si racconta di monete veneziane prendendo a prestito proprio il loro lancio alla folla in attesa. Inizio chiaramente io, ma l'invito è rivolto a tutti coloro che hanno desiderio di aggiungersi per continuare il racconto; per scrivere di qualche Doge particolarmente generoso e munifico; oppure di altri più parsimoniosi; oppure di casi nei quali questa tradizione portò in se qualche anedotto “gustoso”. “Questo xe missier lo Dose, se ve biaxe” (Questo è il signor Doge se vi piace) Con queste parole, il 29 settembre 1172, veniva comunicata al popolo veneziano radunato davanti al palazzo ducale, l'elezione del nuovo Doge, Sebastiano Ziani. Per la prima volta il Doge non era stato eletto dal popolo per acclamazione, ma gli era stato presentato, dopo che un comitato di undici maggiorenti, lo aveva scelto. L'avvenimento rappresentava una palese rottura della tradizione e il popolo, che si vedeva defraudato di una sua prerogativa, cominciò ad agitarsi e parve che nessun tentativo di spiegazione potesse essere accettato. La situazione sarebbe oltremodo precipitata se lo Ziani, uomo tra i più ricchi a Venezia, non avesse messo mano alle sue monete e non le avesse lanciate al popolo che, solo allora, si placò; alcuni operai dell'arsenale lo presero di peso e fattolo sedere sulle loro spalle, lo portarono in trionfo lungo la piazza. Così, pare, sia nata la tradizione, per i dogi appena eletti, di gettare denaro al popolo festante. Tradizione che, in verità, affonda le proprie radici in epoche ben più lontante; era già una consuetudine nella Roma dei Cesari, e successivamente dei Papi, nella Bisanzio degli Imperatori d'oriente e in chissà in quanti altri stati; denaro, vino, pane e cibo in generale, erano regalie che venivano profuse a volontà al popolo, dalla persona eletta a così alta carica, per ingraziarsi il loro favore. Ma quali monete lanciò al popolo lo Ziani? Ovviamente non c'è traccia di questo dettaglio nelle cronache; possiamo solo immaginarlo. Lo Ziani non potè certo lanciare i denari scodellati emessi a suo nome; non potevano essere pronti se è vero che era stato appena eletto e il lancio del denaro al popolo avvenne li per li, senza premeditazione; è probabile quindi che vennero gettati i mezzi denari a nome del doge precedente: Vitale Michiel II, congiuntamente ai denari veronesi che, sappiamo, circolassero normalmente in città e forse anche i denari a nome di Enrico IV di Franconia. Denaro veneziano di Enrico IV di Franconia (Ranieri numismatica) 1/2 Denaro di Vitale Michiel II Denaro veronese di Enrico IV / V (Ranieri numismatica) ed ecco denaro scodellato o piccolo emesso sotto il dogato di Sebastiano Ziani (Ranieri numismatica) luciano1 punto
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Prima o poi bisogna anche iniziare una discussione con questo Convegno che comunque rimane il riferimento principale commerciale della numismatica in Italia, quindi inizierei col link, le date, gli orari direi..... Magari in questa discussione oltre ai canoninici ci sarò, non ci sarò, forse si, forse no...., sabato, venerdì.... mangio, non mangio che sono ovviamente indispensabili, perchè non portiamo qualche riflessione su Verona, cosa rappresenta per voi oggi, se mantiene l'appeal del passato tra i vari convegni presenti in Italia che si susseguono a buon ritmo e le numerose aste nazionali e internazionali che sembrano aumentare in modo importante ? E secondo voi può essere importante o è secondario il fatto di affiancare a un Convegno puramente commerciale altri aspetti quale Conferenze, presentazioni di libri, una giornata di studio o esposizioni, mostre, premiazioni e altro ancora....? In poche parole solo commerciale, anche se indubbiamente molto rappresentativo con anche l'editoria presente come Verona e comunque meeting - point della numismatica italiana o forse si incomincia a chiedere di più come i recenti Convegni di Torino, Milano, Napoli possono mostrare....o l'uno e l'altro? A voi la parola, se vorrete...., un forum serve anche per analizzare gli indirizzi, le tendenze, anche i desideri degli appassionati.....approfittiamo dell'occasione e ovviamente anche se ci sarete o meno, io ci sarò comunque..... http://www.veronafil.it/manifestazioni.aspx1 punto
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Salve @morpheus 78. Questa moneta ha una patina invidiabile. Goditi il suo bell'effetto estetico :D Paziento ad averne una così..1 punto
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caro @@magdi, purtroppo negli ultimi tempi non ho potuto seguire il forum e leggo soltanto adesso. Sono pienamente - e ovviamente - d'accordo con la lettura di "occhiodilince" @@avgvstvs :). Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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Buona serata, Grazie mille per avermi menzionato dandomi l'opportunità di leggere questo interessantissimo post. La tentazione di estendere la collezione veneziana oltre i grossi del primo tipo è forte, ma adesso devo cominciare a risparmiare visto che i pezzi che mi mancano richiedono un certo impegno economico. Mi accontenterò delle belle foto e degli aneddoti, per il momento............ Buona lettura a tutti!1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, ottagonale, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.- D/ La Madonna di Loreto, coronata e raggiata, tra due lampade votive.- R/ S. Michele Arcangelo, in atto di brandire la spada contro il demonio che stà sotto i suoi piedi, scritta: S.MI. - ARC., medaglia non comune. Ciao Borgho.1 punto
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Ottima risposta! Faccio anche i miei complimenti per la bella moneta ?1 punto
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Sì, il posto non si presta ad eventi culturali, troppo dispersivo e disordinato, anche se basterebbero una saletta (o uno spazio a parte) e quattro sedie per un piccolo evento culturale, senza scomodare relatori prestigiosi per attirare gente. Chi di noi del forum pubblica i suoi lavori sulle riveste del settore e ne parla ai convegni organizzati dai circoli locali magari avrebbe piacere di discuterne con altri appassionati con cui è in contatto tramite la moneta. Non credo che questo toglierebbe spazio ai commercianti. E poi nei corridoi e intorno ai banchi c'è una tale ressa che i partecipanti magari troverebbero defatigante dedicare un'oretta anche ad un approfondimento o a una discussione. Personalmente, un paio d'anni fa avevo brevemente presentato, al "pranzo sociale" del sabato alla Grotta Azzurra, il mio thriller numismatico fresco di stampa. Mi ero sgolato per farmi sentire anche all'estremità della tavolata, ma per quanto mi riguarda ne era valsa la pena, anche per le amicizie e le conoscenze che ho avuto modo di fare.1 punto
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Sono d'accordo che Vicenza lasci un vuoto che sarebbe bene colmare. Non credo sia Verona però che possa farlo. Sbagliato il posto (ente fiera), sbagliato il taglio del convegno (non solo numismatica) e sbagliato -ma questo probabilmente conta meno- anche il livello degli espositori (ci sono tanti pezzi da 90 ma anche cantinari). Fondamentale viceversa l'aspetto conviviale. Verona è stata e resta un formidabile momento di aggregazione. Il modello "Milano" lo vedo difficilmente esportabile altrove visto che non esistono altre associazioni che hanno la stessa rilevanza della SNI in Italia. Torino credo possa essere il modello corretto e che andrebbe imitato da altri: convegno solo numismatico, in spazi adeguati, supportato dall'associazione Phalantos che poi altro non è che il lato formale di lamoneta.1 punto
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esattamente! ! Questo è stato il motivo dell acquisto.. poi ovviamente se avessi avuto più disponibilità l'avrei chiaramente presa senza colpi1 punto
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Grazie mille ragazzi! Daniel, ti interessa scambiarla con una banconota da 100.000 Caravaggio II Tipo? ?1 punto
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Questo lavaggio che capisco ha avuto la rende finta rispetto alle vecchie belle circolate che ho ;)1 punto
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Quattrino del tipo Olympos, coniato tra il 1530 e il 1536 con i titoli di duca: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FDM/11 punto
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Mi sembrerebbe buona, quasi di sicuro lucidata. Un paio di colpi importanti sia al D che al R, segnetti e graffietti sia nei campi che sui rilievi, q.bb1 punto
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Per confrontare un 1938 è meglio usare.....un 1938! Di seguito tre dettagli dell'originale....1 punto
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Io @@francesco77 cercherei di esserci anche il venerdì pomeriggio, magari ci sentiamo come le altre volte per un saluto, due chiacchiere numismatiche e un gelato o un caffè.....1 punto
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Il bollettino sarà pronto a settembre e distribuito in occasione del convegno, se lo ritirate in quell'occasione allora potrete versare anche la quota 2015 di soli 25 euro al momento del ritiro dello stesso, per chi invece non potrà venire a Napoli gli verrà spedito pagando 30 euro ma quest'anno la spedizione verrà effettuata come raccomandata anzichè semplice piego di libri (infatti l'anno scorso si è smarrito purtroppo qualche plico ed abbiamo provveduto a rispedire a carico nostro il tutto con raccomandata :mega_shok: ). L'iban è quello indicato nel modulo che ogni socio ha ricevuto via e-mail.1 punto
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Pubblicare e' : Preservare Valorizzare Assicurare E' la miglior tutela possibile per preservare la memoria di una collezione e allo stesso tempo metterla in sicurezza1 punto
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Se mi lascia sino a domani mattina per le 9:30 posto anche la lira 1906 per Nando1 punto
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Taglio: 2 € Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano Note: il solito mistero delle monete tedesche solo in divisionale: è la seconda che trovo della zecca G :yahoo:1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Conservazione: BB+ Città: Milano Note: una bella sorpresina di relativamente recente emissione :yahoo:1 punto
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Provo a risponderti, aggiungendo qualche considerazione. Sì, quelli appartenenti al gruppo più recente (e più numeroso) sono tutti coniati su tondelli generalmente moderni. Non escludo che possano esistere esemplari coniati su monete romane (i vittoriati sarebbero perfetti per le emissioni a legenda leponzia e per le venetiche, per il dato ponderale, la lega e la forma, e qui magari diamo un'idea al bontempone) ma normalmente i tondelli sono piuttosto irregolari, sia come forma che come spessore, in molti casi spessi e ritagliati, ad imitare (non sempre a proposito) quelli tipici delle emissioni a cui fanno riferimento, quando queste esistono. Credo che sia proprio il fatto di essere coniate che sia alla base del loro successo. Circa la zona di produzione, vista la diffusione sul mercato Italiano e di San Marino (ma qualche anno fa ne circolavano parecchie anche in Germania), questa é probabilmente da collocarsi in Italia. Alcuni amici del Forum hanno idee molto precise in proposito. Certamente i 5 "tipi" di cui alla tabella sopra, legati tra loro da unioni di conio, sono usciti dalla stessa "officina", a meno di non voler ipotizzare che in realtà si tratti di un club di burloni detiti allo scambismo (dei conii...). Poi ce ne sono molti altri, non necessariamente legati da unioni di conio, ma nei quali, per una serie di motivi che non sto ora a spiegare, mi sembra si possa riconoscere la stessa "mano". Credo comunque che più che l'osservazione dei falsi, sia l'osservazione, e possibilmente la manipolazione, di quanti più pezzi autentici che sia determinante per arrivare al colpo d'occhio che permette di identificare immediatamente che c'é qualcosa che non va. L'ideale é avere la possibilità di accedere a qualche grossa collezione pubblica. Ma, se ciò non é possibile, anche solo un'attento studio delle tavole del Pautasso permette di crearsi dei criteri di giudizio in grado quanto meno di far scattare un campanello di allarme, per poter poi avviare un'analisi più di dettaglio. La monetazione padana é complessa. Ad una prima fase piuttosto "ingessata" tipologicamente e stilisticamente (i tipi della civetta, i Massa alfa, gli stateri del cervo), segue una fase intermedia piuttosto caotica, in cui si assiste ad una progressiva latenizzazione del leone al rovescio, mentre il tipo del dritto mostra un certa variabilità. Si giunge infine alla terza fase in cui i tipi regionali sono estremamente "blindati" e differenziati, e non lasciano alcuno spazio a variazioni a livello della rappresentazione. In ogni caso, anche in nella fase intermedia, apparentemente caotica le variazioni che, pure esistono, sono inquadrabili in certi canoni, la scomposizione lateniana segue determinate regole. Ovviamente non é questo il caso dei falsi. Quanto ai 5 pezzi di cui sopra, certo é l'unione di conio che taglia la testa al toro riguardo alla loro non genuinità. Ma anche presi uno per uno la maggior parte (il solo un po' infido é il B.L-n) mostrano caratteristiche del tutto incongruenti con gli originali. Il diavolo si annida nei dettagli. Magari ci torniamo.1 punto
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Scusami ma... allora se a te non piace la patina potresti chiuderla anche in capsula come ho fatto io per alcune monete, pensa che ho fatto delle prove per far patinare delle monete e addirittura sono diventate nere ma.... nere come un carbone. :lol:1 punto
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Beh, se leggi i commenti all'articolo, si dice che già nel 1932 una società genovese riportò in superficie, sia pure solo da 100 metri di profondità, 5 tonnellate d'oro e 25 d'argento. Immagino che in quasi un secolo i progressi tecnologici siano stati tali da far sì che grosse quantità di materiale possano essere recuperate anche a profondità ben maggiori dei 100 metri di allora. petronius :)1 punto
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E' un obolo veramente sorprendente e noto in UNICO esemplare (giustificando anche il suo prezzo alto) e corrisponde alla Spagnoli 2045. Il peso è molto basso per un obolo, ma in effetti anche altri oboli dello stesso periodo, come anche le dracme, presentano un peso molto ridotto, forse per una sorta di svalutazione (e siamo alla fine della prima Sibari). Sto cercando di prendere informazioni sulla possibile uscita delle tante auspicate tavole fotografiche, che mancano nell'opera della Spagnoli. Cercherò di scriverle direttamente, ma ho sentito una voce che sostiene che siano sorti seri problemi alla pubblicazione di un volume di tavole fotografiche su Sibari, anche per le solite ragioni di costi. La cosa interessante è che pare sia stata ventilata l'ipotesi di un volume solo online. Cercherò di capire di più. Il Demeester è un libro basato su una collezione privata di frazionali greci in argento incentrati sulle raffigurazioni di animali (purtroppo non ho questo libro, che può interessare a qualcuno, come Coinzh): Anne Demeester Les animaux et la monnaie grecque Figures d’un art millénaire. Une collection privée de petites monnaies grecques en argent à thème animalier. Bruxelles 2003. 168 Seiten, 156 Münzen abgebildet und vergrößert, davon 110 auf zusätzlichen Vergrößerungstafeln, alle in Farbe. 1 Karte. Gebunden mit Schutzumschlag.1 punto
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Caro @@giancarlone, praticamente stai ricoprendo territorialmente tutto il nord Italia, per caso ne hai del Centro? Eccone un paio molto interessanti riguardanti l'Irpinia. Sicuramente apprezzabili da @@angel e @@lamanna921 1896, diametro mm. 31, nastro azzurro originale, bronzo1 punto
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