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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/15 in tutte le aree

  1. ciao a tutti ragazzi ecco altri 2 acquisti arrivati proprio oggi che si aggiungono alla mia modesta collezione :) sempre graditi giudizi e pareri! buona serata a tutti!
    4 punti
  2. @@claudioc47 grazie come sempre per le tue risposte analitiche e competenti; hai detto molto bene, quando l'umore del periodo me lo consente, tra le mille difficoltà serie della vita quotidiana, gradisco fare dell'umorismo - specialmente se di risposta a quello di altri utenti del forum, come in questo caso - specialmente in contesti come questo, che a mio parere modestissimo dovrebbero essere più di studio e relax che di non infrequenti polemiche e battibecchi, come purtroppo spesso mi capita di leggere. Avendo conseguito tempo fa l'attestato HACCP presso Confcommercio, ho seguito il corso tenuto da un Ispettore della A.s.l. della mia provincia, il quale spiegava in termini chimico-biologici come l'aceto sia il più potente pulitore/sgrassatore/disinfettante esistente in natura, e come i professionisti della ristorazione lo adoperino per la pulizia e disinfezione dei piani di lavoro, siano essi in marmo che in acciaio. Un prodotto naturale, dal costo infimo, molto più valido ed efficace del 99,99% dei disinfettanti chimici di uso comune, che tra l'altro non sono un toccasana per la nostra salute. Perciò, come hai ben detto, trattandosi di moneta dal valore praticamente nullo, ho pensato di provare, tanto in ogni caso sarà una moneta che non entrerà mai in collezione (è veramente terribile, vi garantisco). Proverò prossimamente l'utilizzo anche della benzina rettificata, facilmente reperibile tra l'altro presso qualsiasi tabaccheria. grazie e un saluto.
    3 punti
  3. Stahl parla anche di quest'ultima emissione (tipo C della pagina postata sopra). Avendo il Maggior Consiglio rifiutato il grosso di bello stile, in quanto troppo innovativo, venne invece accettata una seconda proposta meno innovativa dove compare il doge con la barba. Se date un'occhiata al Papadopoli questa dovrebbe essere l'ultima emissione corrispondente all'editto del 1399. Arka
    3 punti
  4. Un 1908s Indian Head cent da San Francisco, una città ancora raccogliendo i pezzi del terremoto e fuoco del 1906. Il 3,11 grammi di peso, diametro 19mm e lega di bronzo del pezzo 1-cent americano era rimasto costante dal 1864, verso la fine della guerra civile. E così è stato con questo penny, sulla superficie solo l'ultimo di una lunga fila di bronzo piccoli centesimi che risale a circa 44 anni. Ma non. Perché questo 1908s indiano—il marchio di zecca "S" è sotto la corona—è la prima moneta 1-cent degli Stati Uniti ha colpita presso una zecca diverso da Philadelphia. E abbastanza certa distanza lontano da Philly, troppo—4,054 chilometri (2,520 miles) di aria—un po' più di distanza da Lisbona a Mosca. Sembra strano a me che questo dovrebbe accadere così tardi. Ma forse no, perché non era necessario denaro piccolo West nel modo era in Oriente più costante—non per anni, comunque. Ma i tempi cambiano. Un'economia in rapida crescita e cambiando le strategie di vendita al dettaglio volti a una classe di consumatori ampliamento aveva fatto piccole monete sempre più importante nella vita quotidiana. Produzione di cento negli Stati Uniti, che aveva flirtato con il marchio 100.000.000 nel 1906, passò nel 1907. (Ma la produzione di cento sarebbe immergersi precipitosamente nel 1908, dopo il panico del 1907). Ad ogni modo, con questi 1908s pezzi di 1-cent, penny americano era arrivato in California—senza dover viaggiare lì treno dalla Pennsylvania. :) v. ---------------------------------------------------------------------------- A 1908s Indian Head cent from San Francisco, a city still picking up the pieces of the 1906 earthquake and fire. The 3.11 gram weight, 19mm diameter, and bronze alloy of the American 1-cent piece had remained constant since 1864, near the end of the Civil War. And so it was with this penny, on the surface just the latest in the long line of bronze small cents stretching back some 44 years. But not. Because this 1908s Indian—its “S” mintmark is below the wreath—is the first U.S. 1-cent coin struck at a mint other than Philadelphia. And quite some distance away from Philly, too—2,520 miles (4,054 kilometers) by air—slightly more than the distance from Lisbon to Moscow. It seems odd to me that this should happen so late. But maybe not, because small money wasn’t needed out West in the way it was in the more settled East—not for years, anyway. But times change. A fast-growing economy and changing retail strategies aimed at a widening consumer class had made small coins increasingly important in everyday life. U.S. cent production, which had flirted with the 100,000,000-mark in 1906, passed it in 1907. (But cent production would plunge precipitously in 1908, after the Panic of 1907.) At any rate, with these 1908s 1-cent pieces, American pennies had arrived in California—without having to travel there by train from Pennsylvania. :) v.
    3 punti
  5. ok vi tolgo subito il dubbio.. in effetti le monete trovate sono due :yahoo: , entrambe con tirature abbastanza basse, ma non quanto il GK (sarebbe il massimo trovarlo in circolazione) ecco la prima: Taglio: 2 € cc Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 375.000 Condizioni: SPL+ (vedendolo senza lente di ingrandimento; dalla scansione direi qSPL si vedono i segni di circolazione) Città: Milano Note: NEWS!!!! :yahoo: :yahoo:
    3 punti
  6. VIsto che se ne vedono pochissimi, Vi posto questo denaro da asta iNumis. Buona visione (Louis II) ou frappe anonyme de Venise, denier, s.d. (c.855-875) Venise A/+DS CoNSERVA RoMANo IMP, lettres liées Croix cantonnée de quatre besants R/+ XPE SALVA VENEcIAS Temple TTB, RRR Argent, 20,0 mm, 1,15 g, 6 h D.1116G (3 ex.) MG.- Biaggi 2748 - Mont.7-9 Bel exemplaire bien que légèrement nettoyé, le flan à peine voilé et un minime cran à 2 h au revers sur le listel. Ce denier sans nom d'Empereur, mais avec une titulature pour la Conservation de l'Empire et de la ville de Venise, est donné à Louis II Empereur. Cette frappe pourrait être datée de la première prise d'autonomie de la ville à la mort de l'Empereur Louis II. D'une grande importance historique. Quelques exemplaires connus dont 3 passés en vente récemment, avec des commentaires plus complets auxquels nous renvoyons : Classical Numismatic Group, Auction 91, n° 1397 (EF, $14,000 + frais), Fritz Rudolf Künker GmbH, Auction 205, n° 2510 (SUP, 18.000 € + frais) et Fritz Rudolf Künker GmbH, Auction 227, n° 2240 (SUP, 12.000 € + frais). cet exemplaire provient de la Vente aux enchères Delorme et Collin du Bocage, expert iNumis, 10 décembre 2013 n° 159 (4000 € + frais)
    2 punti
  7. Le De Gennaro al D/hanno il pino mediterraneo con due rami e più scarno di foglie e il fumo che fuoriesce dal Vesuvio è voluminoso.Le Hoger hanno il pino in conformazione 3+1 ramo e il fumo del Vesuvio più piccolo e leggermente tendente a sinistra..... Queste sono le cose che noto...
    2 punti
  8. Da quel che ho visto io, mi sembra che Hoger siano leggermente più comuni, mentre quelle del De Gennaro un po meno. Non so se può aiutare, nel mio database ho quattro Hoger catalogate in alta conservazione (diciamo oltre lo Spl pieno, di cui una top passata alla civitas) e nessuna con le sigle DeG in alta conservazione. Questa è la mia, sigle DeG e NEAP al R/
    2 punti
  9. Comprendo le vostre reticenze e le vostre preoccupazioni in relazione alle normative sui beni colturali e le condivido . Non ho nessuna voglia di provocare una polemica su questo sito che considero eccellente e come uno dei migliori che io conosca. La storia della mia isola si confonde con la storia delle altre città o stati italiani fino al 1768, lo stesso vale per la numismatica, in conseguenza considero una cosa “naturale” che collezionisti, numismatici, ricercatori, storici, archeologi o semplici amatori di storia corsi si rechino su siti similari al vostro. Tali siti ci permettono di disporre di una vasta base di informazioni tecniche, tipologiche e storiche che spesso non troviamo in Francia. Per questo motivo e per quanto riguarda l'oggetto in questione mi ha sembrato più logico fare la domanda in Italia. Per me il caso è chiuso, vi ringrazio per avermi letto e mi scuso per il mio italiano esitante. Buona serata.
    2 punti
  10. @@ilcollezionista90 sono pienamente d'accordo. Io ci sto provando ad impostare un sistema che renda la graduazione più oggettiva possibile, come forse avrai letto in qualche post di altre discussioni. Ancora non ne parlo diffusamente perché continuo a fare dei test di verifica e quindi relative messe a punto, ma fin'ora mi sembra che funziona. Sono sulla strada giusta? Mah, vedremo!!
    2 punti
  11. Ok, adesso posso dire che è mia, ringrazio comunque tutti quanti per l'interventi fatti.
    2 punti
  12. hai capito che differenze!!! incredibile! le monete vanno viste in mano,è inutile...
    2 punti
  13. Non pensavo fosse possibile, invece ulteriore peggioramento. Bene per gli euro, quasi assente tutto il resto. Ha senso continuare?
    2 punti
  14. Sì, la zecca di Coo è molto rara. In questo tipo di tetra una clava è tenuta dal granchio. KINGS of MACEDON, Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.77 gm). Cos mint. Struck 201 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU right, Zeus seated left, holding eagle in right hand, sceptre in left; crab holding club in its claws before. Price 2500; Müller -. Lightly toned, good VF. Very rare mint. apollonia
    2 punti
  15. Taglio: 2 € CC Nazione: Germania B Anno: 2015 A Tiratura: 6.000.000 Conservazione: qFDC Città: Lussemburgo Note: NEWS
    2 punti
  16. Mi cascano le braccia sapendo che una terza carica dello stato abbia delle idee simili con i problemi seri che abbiamo in Italia, comunque se la notizia fosse vera e se questa tizia intende istituire a tutti i costi una Damnatio Memoriae a suo gusto e piacimento senza alcuna conoscenza della storia allora anche a Napoli dovremmo demolire mezza città e tutte le chiese barocche, oltre a fondere tutte le monete del periodo vicereale dato che la dominazione spagnola durata oltre 200 anni è stata per noi meridionali la più triste pagina di storia. Napoli fu corona quando regnava casa d'Aragona ma dal 1503 in poi furono tanti gli episodi di ingiustizia sociale, il Regno di Napoli venne "spremuto" fino all'osso dal governo di Madrid, un fiume di danaro, centinaia di milioni di ducati d'oro per finanziare le inutili guerre europee e gli sprechi della corte spagnola, basti pensare che i re di Spagna considerarono Napoli "la migliore delle Indie ........". Chi conosce la storia del Regno di Napoli di quel periodo sa bene quanto danno fecero gli spagnoli nella capitale, eppure nel bene e nel male hanno rappresentato la nostra entità e la nostra cultura, moltissime le testimonianze artistiche di quel periodo, spesso di una fastosità eccessiva tanto quanto la miseria dell'epoca, molte le testimonianze in campo religioso e culturale. Se proprio vogliamo ragionare su quale damnatio memoriae è la più giusta per noi dovremmo sbattere fuori proprio questo governo, un governo che passerà alla storia come il peggiore della repubblica Italiana, un governo che ha aumentato i poveri e che sta distruggendo il tessuto economico ed industriale per favorire l'economia comunitaria dell'Unione Europa, un governo che ha permesso il peggiore dei crimini contro il proprio popolo, cioè quello di utilizzare le forze armate e navali per farci invadere. Io vivrò per raccontare ai miei nipoti chi furono i peggiori!
    2 punti
  17. Per me il convegno di Verona e ideale per collezionisti giovani e meno giovani che non hanno il portafoglio a fisarmonica,inoltre da un po' di anni e divenuto punto d'incontro fra giovanissimi e anziani del collezionismo. Per quei circoli che fanno divulgazione numismatica donando loro volumi e' una grande soddisfazione. Senza contare che per gli utenti del nostro forum e'un'occasione per conoscersi. La numismatica e anche questo. Blaise
    2 punti
  18. Buongiorno a tutti. Ho pensato oggi di rendere partecipi della mia piccola raccolta di denari degli Eravisci che ho iniziato a collezionare da poco tempo. Lo so, alcune foto sono un po' brutte (forse per la mia inettitudine con gli strumenti tecnici, forse per la qualità di alcuni pezzi) ma nel complesso rendono meglio, ed è per questo che ho deciso di metterle tutte insieme. Precisazione: l'ultima moneta non è un denaro ma un quinario imitativo attribuito con probabilità, ma non con assoluta certezza agli Eravisci. Il pregio di queste monete, secondo me, sta nella testimonianza di una popolazione di cui non si conosce molto (quasi niente) all'infuori della loro monetazione. RAVIS-RAVIT-RAVISC... era il termine, a parere di molti studiosi con il quale questo gruppo di Celti si definiva. Che dire, non sono raffinate come le monete greche ma al sottoscritto piacciono. Voi cosa ne pensate?
    1 punto
  19. Mi ricollego al Post di alcuni giorni fa su Massenzio per ampliarlo e concluderlo con una breve ricerca sulla zecca di Ostia , aperta appunto da Massenzio ; anche se il tema fu affrontato tempo fa , sul Forum , provo a completarlo . Fu una zecca di tarda epoca romana con sede ad Ostia antica , antichissima citta’ fondata secondo la tradizione nel VII secolo a.C. dal quarto Re di Roma Anco Marzio , che in seguito si sviluppo’ come importantissimo centro commerciale e poi portuale , principalmente per il rifornimento alimentare di Roma ; situata al termine della Via Ostiense , a circa 28 chilometri ad ovest di Roma . La zecca fu fondata da Massenzio quando prese il potere e si elesse Imperatore , nel 306 o subito dopo , poi successivamente ampliata con il personale proveniente dalla zecca di Cartagine in quanto questa fu chiusa quando venne soppressa la ribellione in Africa di Lucio Domizio Alessandro , provincia che era sotto la giurisdizione di Massenzio ; non penso che la zecca di Ostia sia stata aperta solo alla morte di Domizio Alessandro avvenuta nel 311 , altrimenti sarebbe stata attiva appena per due anni o poco piu’ , quindi la zecca inizio’ a battere moneta nel 306 , forse anche nel 305 . La zecca di Ostia non ebbe vita lunga , anzi piuttosto breve , infatti emise solo monete degli Imperatori : Massenzio , Licinio , Massimino II Daia , fino alle prime emissioni di Costantino , quando divenne padrone della parte occidentale dell’ impero , poi la zecca venne chiusa nel 313 o nel 314 , quando , a seguito della vittoria riportata sullo stesso Massenzio , Costantino trasferì tutto il personale di Ostia presso la nuova zecca di Arelate aperta appunto in quegli anni . Oltre ai quattro imperatori viventi , furono coniate anche monete postume alla morte , di altri personaggi , quali : Massimiano Erculeo , Galerio Massimiano , Costanzo Cloro e del figlio di Massenzio , Romolo , morto giovinetto . Per questi motivi , estrema brevita’ di vita della zecca , circa sei , sette anni al massimo e successivo trasferimento del personale e del materiale ad Arelate , non e’ stata trovata traccia archeologica delle officine della zecca , anche perche’ probabilmente i locali furono riadattati ad altri usi quando questa fu chiusa , quindi la ricerca archeologica e’ estremamente difficoltosa , inoltre e’ anche possibile che le officine non siano state trovate perche’ ancora non scoperte archeologicamente e giacciono tutt’ora sotto gli alti sedimenti alluvionali del Tevere ; molte zone di Ostia antica , forse la meta’ di quelle esplorate , sono ancora da scavare ; infatti Ostia antica , a livello archeologico , e’ un po’ come Pompei , molte parti della vecchia citta’sono ancora sepolte , anziche’ sotto la cenere , sotto i sedimenti alluvionali del Tevere trasportati in migliaia di anni . Le officine della zecca di Ostia , conosciute sulle emissioni degli Imperatori su elencati , dovrebbero essere state in tutto quattro , forse cinque , poiche’ dopo la scritta MOST , compaiano le lettere : A , P , S , T e Q , dove per A dovrebbe stare per : Augusta , quindi seguono officina : Prima , Seconda , Terza e Quarta , ma probabilmente le officine contrassegnate con la A e la P potrebbero in effetti essere la stessa con lettera finale modificata nel tempo , mentre la M prima di OST dovrebbe significare Moneta OSTiense . Ma dove potevano essere ubicate le officine di Ostia , in citta’ ? in mancanza di qualsiasi indizio archeologico possiamo solo provare ad immaginarlo facendo come riferimento alla prima zecca di Roma sul Campidoglio , proviamo ; Ostia antica nel suo massimo splendore era una grande citta’ , suddivisa in cinque Regioni , forse contenenti ognuna rispettivamente le cinque officine monetali , oppure queste erano concentrate vicine tra loro in una unica Regione tra le cinque esistenti ; ogni Regione a sua volta era suddivisa in Isolati e ogni Regione era composta da un minimo di dodici Isolati ad un massimo di venti ; sappiamo che la zecca di Ostia provvedeva al rifornimento monetario dell’ Africa , della Sicilia , della Sardegna e della Corsica , provincie sotto la giurisdizione di Massenzio , oltre naturalmente all’ Italia , al cui rifornimento provvedevano la zecca principale di Roma per il Centro Sud , oltre a quelle di Ticinum e Aquileia per il Nord ; con questo si spiega il perche’ di ben quattro o forse cinque officine monetali ad Ostia . Per tentare di capire dove potessero essere dislocate in Citta’ le o la zecca principale , proviamo a fare riferimento alla Dea Moneta , che soprassedeva alle coniazioni e forse con po’ di fantasia , in mancanza di prove materiali certe , possiamo provare ad immaginare dove erano ubicate le officine o almeno quella principale ; per fare questo partiamo dalla leggenda nella quale si narra che nel 390 a.C. , Roma si trovava sotto l'assedio dei Galli di Brenno , sulla cittadella del Campidoglio vi era il tempio di Giunone dove venivano allevate delle oche sacre alla Dea . Una notte , al sopraggiungere dei Galli , le oche presero a starnazzare e svegliarono il Console Marco Manlio che diede l'allarme . L'attacco fu quindi sventato grazie alle oche sacre e Manlio aggiunse al suo nome il cognomen Capitolinus . Da quel momento la Dea Giunone acquisì l'appellativo di Moneta , dal verbo latino "monere" che significa : avvertire , ammonire , in quanto si credeva che avesse lei destato le oche per avvertire dell' arrivo dei Galli . Successivamente a questo fatto , verso il 269 a.C., in prossimità del Tempio di Giunone Moneta sul Campidoglio venne edificata la zecca che venne messa proprio sotto la protezione della Dea Moneta . Da questo momento divenne usuale abbinare l' appellativo della Dea Giunone - Moneta dapprima alla zecca e poi a quello che lì si produceva , cioe’ le monete . Quindi probabilmente Massenzio , che si definiva un “Conservatore” della romanita’ classica , apri’ la prima zecca di Ostia facendo riferimento al luogo della prima zecca di Roma che era sul Campidoglio ; se cosi’ fu’ , bastera’ capire se ad Ostia antica esisteva ed eventualmente dove , un Tempio dedicato alla Dea Giunone , dove forse nei paraggi poteva esserci la zecca principale di Ostia o magari tutte e quattro o cinque le officine di produzione ; in effetti ad Ostia antica esisteva un luogo chiamato Capitolium , con al centro un grande Tempio dedicato alla triade : Giove , Giunone e Minerva , ad imitazione di quello romano , situato nella Regione I , Isolato I , VIII ; qui , nei paraggi , potevano forse esserci la o le officine della Zecca ostiense . Naturalmente l’ipotetica ubicazione esposta , delle zecche ostiensi o di quella principale , rimane di pura teoria , non essendoci ad oggi riscontri archeologici , ma potrebbe essere una possibilita’ anche se sara' difficilmente dimostrabile . Sotto una piantina di Ostia antica con il Capitolium cerchiato in rosso , con il Tempio di Giove , Giunone e Minerva ; seguono alcune monete di diversi Imperatori emesse dalla zecca di Ostia
    1 punto
  20. Permettetemi una piccola divagazione, raccontandovi un aneddoto che definire bizzarro è riduttivo. Stamattina, vedendo alcune sterline in oro e marenghi (un collo lungo e due svizzeri) in una vetrina di una nota gioielleria in centro città, per curiosità entro a chiedere se per caso avessero altri marenghi italiani ed il prezzo di vendita. La commerciante mi risponde che ha solo il marengo collo lungo in vetrina, me lo prende e vedo che è un Genova 1859, a mio parere neanche BB, prezzo di vendita euro 340 (oggi il marengo di borsa è sui 215, n.d.r.). Chiacchierando con la commerciante dico che meno di un mese fa ne ho acquistato uno del 1858, periziato, in stato di conservazione notevolmente superiore (che potete vedere - per chi non lo avesse già fatto - qui: http://www.lamoneta.it/topic/136271-lire-20-1858-genova/), e che quindi non sono interessato all'acquisto di un esemplare della stessa tipologia. La commerciante - di esperienza almeno quarantennale, credo - a questo punto assume tono aulico, curiale, illustre e cardinale (per fare la battuta), e mi dice "Si, ma il tuo è un anno comune, questo invece è un anno raro!!!". Io, impressionato da cotanta convinzione, non posso che confermare che il mio marengo è classificato come comune, sebbene coniato in circa 176mila esemplari. Ultimati ulteriori convenevoli e saluti - vi tralascio il grosso, anche se ce ne sarebbero delle altre, divertentissime - continuo per la mia giornata, fin quando, pochi minuti fa, non mi torna in mente il dialogo della mattina con la commerciante ed apro il catalogo online di questo sito, e, udite udite, cosa vi vado a leggere? Lire 20 Genova 1859, comune, esemplari coniati pressapoco 454mila! - pausa - cosa dovrebbe insegnare, questo, specialmente ai neofiti ma anche a chi, come me, sebbene di una certa età è pur sempre un neofita? 1) attenzione a non prendere le parole di chicchessia abbia in vetrina qualche marengo come (perdonate la battuta) oro colato e 2) ad averci un borsello capiente, meglio portarsi sempre dietro un catalogo cartaceo, o, per i più tecnologicamente avanzati, verificare su uno smartphone le informazioni prima di cascarci come le pere cotte. Per quanto questo post possa essere utile, spero almeno di aver strappato un sorriso a qualcuno di voi in questo sabato pomeriggio. un saluto a tutti.
    1 punto
  21. Per il peso monetale invece siamo proprio in alto mare. Secondo me qui si esagera con la paranoia da ritrovamento, poi la gente scappa. Se una legge e' assurda, ingiusta e liberticida non solo e' giusto ma e' doveroso ribellarsi o quanto meno praticare la disobbedienza civile. L'alternativa e' nascondersi dietro un cavillo legale o dietro l'ipocrisia.
    1 punto
  22. l'italiano mi sembra pressocchè perfetto
    1 punto
  23. Allego, per chi fosse interessato, l'articolo che, con l'aiuto dell'amico Luciano, abbiamo trascritto in Italiano A fourteenth-century venetian coin pattern.pdf
    1 punto
  24. Il consiglio è di resistere alla tentazione dei prezzi che sembrano buoni (e non sempre lo sono) e della quantità e di puntare alla qualità. Le medaglie papali sono belle; se cresce la qualità, danno una soddisfazione eccezionale "duratura". E' vero che è più difficile trovare conservazione elevata nel bronzo rispetto all'argento. Ma il bello è cercare, inseguire, sognare..... Comunque la tua medaglia di Pio IX è dignitosa; questa è più modesta. Il collezionista di medaglie, per tradizione, è esigente. Buona ricerca!
    1 punto
  25. Sia il Montenegro che il Luppino, non riportano foto del contorno e quindi della rigatura. Esiste un esperimento di rigatura fatto dalla zecca nel 1927, lo scopo era quello di evitare che la moneta si confondesse con quella da 50 centesimi.
    1 punto
  26. Sempre attenzione... ci sono anche persone cosi purtroppo
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  27. @@claudioc47 ci ho pensato solo dopo aver immerso la moneta nell'aceto, purtroppo; ma le prossime volte procederò nella maniera che mi hai suggerito! un saluto!
    1 punto
  28. Io nn so se la moneta nel corso degli anni sia stata pulita, nn penso però che sia stata pulita recentemente. Detto ciò a me piaceva e l'ho comprata! Poi ognuno può avere il proprio parere ed esprimere la propria opinione. In ogni caso rispetto a quella che avevo prima è molto meglio
    1 punto
  29. @@ilcollezionista90 certo, giustamente hai dato il tuo parere e la scelta finale e strettamente personale. Mi fa piacere che convieni che l'esame di una moneta dovrebbe essere fatto con un limite max di ingrandimenti, ma fino a quando non diventerà una prassi adottata da tutti, Periti in primis, non ci troveremo mai a parlare la stessa lingua.
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  30. Salve,io non sono un esperto,ma posso confermarle che e un dirhem dell'orda d'oro,moneta che ha circolato in Moldova per un po insieme ad altre monete straniere. Gheorghe Postica archeologo che ha fatto le ricerche a Orhei in libro :"ORHEIUL VECHI cercetari arheologice 1996-2001"segnala anche ritrovamenti dei dirhem,pagina 154. Da 52 monete ritrovate a Orheiul Vechi 19 sono dell'orda d'oro:16 di rame e 3 d'argento.
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  31. @@Ronca, allora che dire... complimenti per la new entry, bellissima e con un buon principio di patina.
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  32. @@tonycamp1978 ma ti capisco , insomma pagare una moneta per buona e poi , vedere che non lo è urta e si spera sempre che gli altri siano in torto . Lo spero per te s'intende , ad avere torto a me fa solo piacere , perché vorrebbe dire che è buona :) Tienici aggiornati
    1 punto
  33. A dire il vero mi ero ostinato a farvi cambiare idea.. ho aggiunto prove confronti con un.'altra che aveva stesso difetto al bordo... e nella legenda.. foto del contorno... Ma niente da fare.. non ci sono riuscito.. purtroppo si guarda solo il bordo.. la nitidezza del volto del re non si guarda.. I fondi a specchio mai visti in nessun falso.. Farla periziare è un problema perche' qui da me non ci sono periti.. la farò vedere da monetaio... cmq rispetto le Vs opinioni..è sempre un piacere confrontarsi
    1 punto
  34. Purtroppo le foto non permettono di apprezzare appieno la moneta,come si fa a dirti fino a quanto puoi arrivare,se la moneta non è a fuoco,nascondendo eventuali magagne o al contrario celando particolarità interessanti?esempio al rovescio mi pare di scorgere alcune macchie che potrebbe indurre a credere ad un possibile cancro del bronzo....
    1 punto
  35. Per l'ESPOSIZIONE DI MILANO del 1906 ho già aperto la discussione con molte medaglie, in questa sezione, vedi: http://www.lamoneta.it/topic/84493-milano-1906-esposizione-internazionale-sempione/page-2?hl=+1906
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  36. Direi didramma suberata di Velia del Kleudoros Group, VI periodo del Williams circa 350/340 - circa 320/310 a.C. Sposto
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  37. secondo me 'fear'...non ha in fondi speculari. quelle di solito han pure la testa completamente satinata e bianca...non credo sia questo il caso. fondi belli perfetti,come si richiede a un fdc che sia tale ma FS secondo me sono altre. marco
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  38. Ma da una che manda la propria scorta a prendere la figlia all'aereoporto e che vuole che la si chiami "presidentessa" e non "presidente" , non è colpa sua ma di chi a terza carica dello stato mette sta gente. Siamo messi male..........
    1 punto
  39. Cancelliamo le testimonianze del passaggio di Napoleone già che ci siamo. Cancelliamo la Storia solo per appartenenza politica... Tipico di una democrazia e di libero pensiero....Se la pensi come me...
    1 punto
  40. ripesco questa discussione per presentarvi questa serie: 1) 2) 3) siamo sempre nella medesima tipologia di ibridi. sono graditi commenti e osservazioni.
    1 punto
  41. 15 euro l'hai pagata??? Se si è un buon acquisto! Piuttosto che il mio mostro preferisco i colpetti e i bei rilievi che il mio dischetto liscio
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  42. Pezzo da 25-cents 1906 di Liberia, colpito in 5,80 grammi di argento ,925. Questo tipo è stata introdotta nel 1896 come moneta di 25-cents prima del paese, e dieci anni dopo quella prima monetazione, che era necessaria un'ulteriore coniazione di queste monete. Alcuni 34.000 di questi 1906 pezzi di 25-cent furono coniati, nuovamente presso la zecca di Heaton a Birmingham. Come spesso accade, l'immagine di questa moneta appare sulla primo "moneta" francobollo Liberia, il blu e nero 25-cent del 1906. La singola stella sotto il ritratto suggerisce la singola stella sulla bandiera liberiana, che—dopo aver sostituito la bandiera originale di cristiano croce—è stato inteso per simbolizzare l'esistenza della Liberia come una nazione unita e indipendente. Ma si noti il ritratto. È un'immagine che personalmente trovo molto gradevole, ma sembra molto più europea che africana. Il ritratto avrebbe un aspetto più locale con il prossimo conio di 25-cent, ma il nuovo tipo sarebbe molto tempo arrivando. Non fino al 1959 la zecca di Philadelphia cominciarono coniatura nuovo 25-cents di Liberia, con tutte quelle colpito nel 1959 e ‘60 sia datato 1960. :) v. ----------------------------------------------------- Liberia’s 1906 25-cent piece struck in 5.80 grams of .925 silver. This type was introduced in 1896 as the country’s first 25-cent coin, and ten years after that first coinage, an additional mintage of these coins was needed. Some 34,000 of these 1906 25-cent pieces were coined, again at the Heaton mint in Birmingham. As it happens, the image of this coin appears on Liberia’s first “coin” postage stamp, the blue-and-black 25-cent of 1906. The single star beneath the portrait suggests the single star on the Liberian flag, which—having replaced the original flag’s Christian cross—was intended to symbolize Liberia’s existence as a united and independent nation. But note the portrait. It’s an image that I personally find very pleasing, but it seems much more European than African. The portrait would have a more local aspect with the next mintage of 25-cent pieces, but the new type would be a long time arriving. Not until 1959 did the Philadelphia mint begin coining Liberia’s new 25-cent pieces, with all of those struck in 1959 and ’60 being dated 1960. :) v.
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  43. la questione secondo me è un'altra però: alla moneta oggetto della discussione non son state fatte belle foto....ha senso a questo punto offrire per un qfdc o pagarlo per tale?...anche nel caso che lo fosse veramente?...secondo me no. ora se ti chiedono il prezzo di un bb/spl allora facci un pensiero così quando ti arriva di sicuro peggio non è...tutti gli altri discorsi sul chi ci va più vicino o meno secondo il mio modestissimo punto di vista lasciano il tempo che trovano. marco
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  44. Si si l'ho presa proprio per BONus EVENtus........... R.
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  45. Cliccando sulle immagini si ingrandiscono
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  46. thanks profausto for your help ! i did find the coin shortly after i posted the thread , so i removed it because i did not want to spam the board
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  47. Altro gettone ricordo personalizzato Alluminio: 3,753 g ; 32 mm. apollonia
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