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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/15 in tutte le aree
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1)B 2)C 3)B 4)B 5)B 6)A 7) Pagare un biglietto per l'ingresso e dare ai commercianti una certa quantita' di biglietti gratis da poter dare ai propri clienti. Il ricavato potrebbe essere utilizzato dentro la fiera e fuori dalla fiera. Avere un parcheggio custodito ed al ''buoi'' per i commercianti dove, a fine fiera, tutti tornano alle auto e sanno che solo loro sono in quel parcheggio, nessuno sguardo indiscreto ecc3 punti
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Ahahah! Si ti piacciono? ☺️?☺️?Un poco di umorismo ogni tanto ci vuole ?3 punti
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@@cliff, contrariamente al solito quest' anno le monete antiche l' hanno quasi fatta da padrone. Dei 10 banchi presenti (di cui uno dedicato solo alle perizie e uno solo agli accessori), 3 vendevano unicamente antiche, e altri 2 ne avevano in abbondanza. Poco rappresentate le romane repubblicane, è andata molto meglio per chi colleziona imperiali e greche. Buona o molto buona, a mio inesperto avviso, la qualità media del materiale, ma c' era comunque un po' di tutto per tutte le tasche. Fortunatamente. Per quanto riguarda le osservazioni fatte, sono parzialmente d' accordo. Purtroppo il convegno è stato annunciato tardi e pubblicizzato poco, ed è caduto in vicinanza con altri grossi eventi. Tuttavia, la mattina ho notato un certo fermento (nonostante i pochi espositori), sia a livello di confronto che di "transazioni". Non c' ero il pomeriggio, ma anche gli anni passati hanno sempre visto un vistoso calo dei partecipanti dopo pranzo. Si è già parlato poi delle problematiche legate alla sede ed effettivamente, se fossi un commerciante, prenderei in considerazione delle alternative. Però, come gia notato da @@claudioc47, la sede attuale evita il caos tipico di eventi più grossi e penso che sia preciso intento degli organizzatori quello di creare un' atmosfera più calma. Sarei curioso di sentire il parere dei commercianti che hanno partecipato, molti dei quali sono qui sul forum e leggono questa discussione. Penso potrebbe essere costruttivo un dialogo diretto commerciante-collezionista..3 punti
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Penso che sia stato troppo ravvicinato con quello di Milano Nip e che ha profuso parecchie energie e tempo per l'organizzazione anche per la parte culturale, espositiva, giovani.....dopo pochi giorni organizzazione e comunicazione difficile replicare con gli stessi commercianti con un Verona alle porte, io credo che Roma, ma anche altre città meritino altro.... , un Convegno con più componenti, con tante offerte per il visitatore, anche il convegno evolve e si deve anche seguire quello che chiede l'appassionato....ma per fare questo ci vuole tempo, organizzazione, unione, offrire e riunire tante componenti.. e poi la location per uno che mettiamo viene da fuori Roma, e' vero che c' e' il Pendolino che ora e' velocissimo ma poi ci vuole una location di livello ma vicino alla Stazione se no in giornata e' una odissea e poi comunicazione....tanta comunicazione , ma ripeto tempi, unione, organizzazione che parte da lontano, più spunti oltre al commerciale, ora il collezionista e' anche studioso e ama sentire anche Conferenze, approfondimenti, presentazione di libri, esposizioni, gli spunti non mancano e non mancheranno c'è un Giubileo, ci possono essere iniziative per i giovani a cui penso da tempo ....ovviamente opinione personale di uno che commerciante non è e che vede dal forum, da fuori la situazione.....3 punti
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questa è la mia presa proprio settimana scorsa; una moneta che mi piace tantissimo!3 punti
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buongiorno a tutti... :) ..eccono dui,di questi griffi.....son sempre belli da vedere,belli e intriganti! :)3 punti
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Ciao, di seguito illustro alcune mie riflessioni che ho formulato dopo aver ricevuto l’ultimo acquisto relativo alla zecca di Londinium e aver confrontato due follis prodotti dalla medesima zecca britannica a distanza di pochi anni. Perché continuo a tener d’occhio le emissioni di Londinium e quando si presenta un’occasione propizia e il prezzo è interessante amplio la collezione tematica… RAPIDO PROLOGO: Nel caos politico che contraddistingue la situazione della Britannia della fine III secolo abbiamo vari protagonisti che contradistinguono e caratterizzano le varie fasi. Dapprima l’Impero Gallico e i suoi regnanti, del quale fece parte l’isola e successivamente, dopo un periodo di rientro nell’Impero Centrale, quello cosiddetto Britannico con protagonista Carausius in primis (fine 286 – inizio 287?) e quindi Allectus (293?). In questo periodo probabilmente circolavano in Britannia monete dei Gallici, imitative, carausiane e allettane. Sembra che già l’anno seguente l’autoproclamazione di Carausius ad Augusto Massimiano (Marcus Aurelius Valerius Maximianus Herculius), legittimo Cesare della regione, avesse in programma un’invasione poi procrastinata probabilmente a causa dell’invasione continentale dei territori gallici da parte dei Franchi (forse “aiutata” dallo stesso Carausius al fine di creare un secondo fronte continentale che distogliesse l’attenzione dalla situazione britannica). Nel periodo Carausius batte moneta a Londinium, Rouen e forse in altre zecche non ben identificate (Colchester? Zecche ausiliarie londinesi?) nel tentativo di ottenere il riconoscimento formale da parte dell’Impero Centrale. La situazione rimase immutata fino al 293 quando Massimiano occupò i territori gallici dell’Impero Britannico e cominciò la pianificazione della riconquista dell’isola: primo step era quello della creazione di una flotta che consentisse il trasporto delle truppe d’invasione senza subire d’altra parte il potere navale, fino a quel momento appannaggio di Carausius. Il compito in realtà fu delegato ad un altro personaggio romano: Flavius Valerius Constantius detto Chlorus ovvero il padre del futuro imperatore Costantino. Fu lui che nel 296 fisicamente sbarcò in Britannia alla volta di Londinium con un contingente militare dopo la sconfitta e l’uccisione di Allectus (avvenuta a sua volta in realtà per mano del Prefetto del Pretorio Iulius Asclepiodotus [Asclepiodoto]). Fin qui sembra tutto abbastanza chiaro (si fa per dire, in quanto anche le date sono spesso incerte e le biografie dei personaggi coinvolti sono spesso confuse e delineate a sommi tratti specie per i “britannici”). Massimiano assurge quindi al titolo di Augusto all’inizio del 286 (aprile?) principalmente per evitare di proporsi come Cesare contro Carausius che si è incoronato Augusto: quindi da un punto di vista formale Massimiano avrebbe avuto un ruolo di minore rilevanza rispetto all’usurpatore, sebbene la sua investitura a Cesare fosse ufficiale e conferitagli da Diocleziano. Che nell’occasione non ebbe alcun problema a conferirgli l’onoreficenza massima certo della lealtà di Massiminiano nei suoi confronti, sebbene non fosse presente all’investitura (Diocleziano era impossibilitato a presenziare alla cerimonia in quanto si trovava tra Bisanzio, dove è documentata la sua presenza il 22 marzo 286, e Tiberiade, che visitò dal 31 maggio al 31 agosto). In fondo era quello che Diocleziano auspicava come fine ultimo della Tetrarchia: egli come Augusto curava gli interessi della Pars Orientalis e si trovava nei suoi territori, Massimiano come Augusto della Pars Occidentalis svolgeva i suoi compiti istituzionali nei territori assegnati. E nelle loro funzioni Diocleziano e Massimiano si facevano aiutare dai due Cesari Galerio e Costanzo Cloro. Mentre Costanzo guidava la Britannia, Galerio si scontrava nei settori orientali dell’Impero contro i Sasanidi. E attorno al 300 lo stesso Costanzo omaggia il collega Galerio sulle monete emesse dalla zecca di Londinium: Obv.- MAXIMIANVS NOB CAES; busto laureato e corazzato verso destra. Rev.- GENIO POPV-LI ROMANI; Genio stante verso sinistra reggente patera e cornucopia. Essergo: / . RIC VI Lon 15 26mm; 7.8 g. Se paragonato con i parametri della discussione http://www.lamoneta.it/topic/120627-la-zecca-di-londinium/?hl=%2Blondinium+%2Billyricum#entry1372098 risulta leggermente sottopeso con caratteristiche del ritratto riferibile a Londinium, stilisticamente affine ai ritratti di Carausius e Allectus. RIC Volume VI (Londinium), Group I, (ii), Class II, (a), No. 6-16, c. 300 onward, 11.0-9.5 gm, 28/26 mm. Sulla base delle caratteristiche del ritratto (in realtà qui alquanto sfumate) degli “specialisti” anglosassoni del periodo ma l’hanno classificato come sopra descritto. E l’emissione è databile ad un generico “dal 300 in poi” con una probabile datazione attorno proprio al 300 d.C.2 punti
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DE GREGE EPICURI Il Centro Culturale Numismatico Milanese ha deciso di concludere gli incontri prima della pausa estiva con qualcosa di "veramente classico". La conferenza di martedì 9 giugno ore 20.45 (nella nostra sede di via Terraggio 1, Milano) sarà tenuta da Fiorenzo Catalli, che parlerà su: "Le monete di Augusto: un moderno e raffinato mezzo di comunicazione". L'argomento è stato oggetto di molti articoli, studi, approfondimenti, e di molte discussioni anche qui sul Forum: sia partendo dai ritratti di Ottaviano-Augusto e dalla loro evoluzione, sia dai rovesci augustei, sia direttamente sul tema della "propaganda" (c'era o non c'era, e se sì, com'era condotta). E poi il tema dinastico e familiare: le monete con Augusto e Agrippa (Nemausus), il notissimo aureo/ denario coi nipoti Caio e Lucio Cesari, e così via. Direi che i temi non mancano, anzi c'è solo l'imbarazzo della scelta! E sicuramente Fiorenzo Catalli sceglierà bene.2 punti
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La prossima volta fai vedere meno sfondo e più moneta se riesci! Sembra un buon BB comunque2 punti
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Ritengo questa discussione molto interessante, si può tenerla in evidenza, così da non farla "sommergere" da altre ?2 punti
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Per non lasciare da solo il Grosso ho pensato che sarebbe stato bello affiancargli un Forte.. Così trovato questo in ottima conservazione si potranno fare compagnia! Spero che piaccia come piace a me... :)2 punti
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E sì che ha attinenza. Peccato che le fotografie siano un po' sfuocate in alto. E' un bel quartaro del I° tipo detto "al castello", che cronologicamente sarebbe l'ultimo coniato. Il materiale è rame e vedo nel campi segni sospetti che mi fanno supporre sia stato coniato sopra ad un quartaro col grifo. Complimenti, è un bell'esemplare e se ne vedono sempre meno in giro, secondo me è piuttosto raro.2 punti
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Bellissima! rimango sempre colpito ogni volta che vedo sta moneta, bellissime anche le foto che fanno gustare appieno la moneta.2 punti
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grazie @@ilcollezionista90 ! come oramai sapete non ho enormi pretese, ma almeno vorrei appunto riuscire a beccare sempre pezzi in almeno BB pieno! l'ho pagata 18 euro, secondo te sono ben spesi? un saluto2 punti
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Passato nel pomeriggio, che dire, mi dispiace il posto può essere anche bello, ma non è per niente pratico per chi volesse raggiungerlo da fuori Roma. La qualità di quello esposto non si discute, assolutamente, ma a Roma non mancherebbero di certo le location per attrarre e agevolare molti più visitatori e la vendita agli espositori. Di sicuro è un ambiente più familiare dove è possibile scambiare opinioni lontano dai carnai dei grandi convegni. Tanto per ribadire, sarebbe più agevole se fosse accorpato al Romafil al palazzo dei congressi, ci sarebbe da perdersi tra i banchi e le sale per le conferenze o altro. Location facilmente raggiungibile con ogni mezzo da qualsiasi parte.2 punti
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Pezzo di 50-cent 1911 di Terranova, coniate in argento ,925 quasi quattro decenni prima Newfoundland divenne una provincia del Canada (1949). L'interazione tra questo 1911 Newfoundland pezzo di 50-cent e la controparte Canada è una sottile, piena di interessanti punti di accordo e di disaccordo. Guardando questo 1911 Newfoundland pezzo di 50-cent, collezionisti conoscere con monete canadesi probabilmente noterà innanzitutto la presenza di "DEI GRA[TIA]," la cui assenza sulle monete canadese del 1911 ha provocato tali controversie. Le monete canadesi "Godless" sono stati corretti nel 1912, ma naturalmente tale correzione non serviva a Terranova. (Monetazione di "Godless" 1911 del Canada è stato incolpato un paio di errori, uno nel Regno Unito omettendo il motto, con l'altro errore che si verificano in Canada quando sono stati approvati i nuovi progetti. Fretta e disattenzione si dice che sono stati i colpevoli—che è una realtà più banale che forse la possibilità che una vista mutevole dei monarchi era trasferito oltre la formulazione "dalla Grazia di Dio", e che l'omissione era stata intenzionale. Ma no. L'indignazione pubblica sostiene altrimenti.) Due altre dichiaratamente piccole differenze potrebbero causare il 1911 "Newfie" 50-cent essere considerato un tipo separato dalle monete del 1917-19, nuovo con contrasti canadesi. Questa moneta è ancora il vecchio diametro, 29,85 mm, che cambierebbe a 29,72 mm nel 1917, ma aveva già cambiato in Canada con alcune delle monete 1910. Il peso, troppo, era ancora il vecchio 11.78 g, che vuoi cambiare ancora nel 1917 a 11.66, ma che il Canada aveva già fatto nel 1910. Infine, una nota circa l'aspetto slavato di questo pezzo di 50-cent 1911. È qualcosa che non credo che avrei comprato come un singolo—monete puliti sono opera del diavolo (Godless!)—ma la moneta è venuto in una collezione di monete, nascosta in uno dei leganti neri. Così va bene... e forse in trenta o quarant'anni, sarà un bel grigio nuovamente. Temo, però, che non sarà qui per vederlo. :) v. --------------------------------------------------------- Newfoundland’s 1911 50-cent piece, struck in .925 silver nearly four decades before Newfoundland became a province of Canada (1949). The interplay between this 1911 Newfoundland 50-cent piece and its Canadian counterpart is a subtle one, full of interesting points of both agreement and disagreement. Looking at this 1911 Newfoundland 50-cent piece, collectors acquainted with Canadian coins will probably notice first the presence of “DEI GRA[TIA],” whose absence on the Canadian coins of 1911 caused such controversy. The “Godless” Canadian coins were corrected in 1912, but of course no such correction was needed in Newfoundland. (Canada’s 1911 “Godless” coinage has been blamed on a pair of mistakes, one in the UK omitting the motto, with the other mistake occurring in Canada when the new designs were approved. Haste and inattention are said to have been the culprits—which is a more mundane reality than perhaps the possibility that a changing view of monarchs had moved past the “By the Grace of God” formulation, and that the omission had been intentional. But no. The public outrage argues otherwise.) Two other admittedly small differences could cause the 1911 “Newfie” 50-cent to be considered a type separate from the coins of 1917-19, again with Canadian contrasts. This coin is still the old diameter, 29.85mm, which would change to 29.72mm in 1917, but had already changed in Canada with some of the 1910 coins. Its weight, too, was still the old 11.78g, which again would change in 1917 to 11.66, but which Canada had already done in 1910. Finally, a note about the washed-out appearance of this 1911 50-cent piece. It’s something I don’t think I would have bought as a single—cleaned coins are the devil’s work (Godless!)—but the coin came in a coin collection, hidden in one of the black binders. So okay…and maybe in thirty or forty years it’ll be a nice grey again. I’m afraid, though, that I won’t be here to see it. :) v.2 punti
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Location ottimale, buona affluenza la mattina, ma il pomeriggio pochisimi collezionisti. Mi aspettavo una maggiore presenza di operatori. Comunque l'atmosfera tranquilla, mi ha permesso di conoscere di persona e di fare qualche bello scambio di opinioni con @@fedafa e @@carlino. Un particolare grazie a @@Monetaio che con la consueta cordiale ospitalità mi ha permesso di esaminare molte belle monete, con un interessante ed istruttivo scambio di opinioni.2 punti
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Partiamo dal presupposto che c'è il titolo dell'oro, quindi sicuramente una moneta non è.2 punti
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Credo che un forum come Lamoneta possa dare utili indirizzi, tendenze, opinioni su argomenti vari del mondo della numismatica e magari essere anche utile, essere un service per chi " opera " e lavora a vario titolo nello stesso. Viste le recenti e attuali discussioni sui Convegni, le loro caratteristiche e le loro problematiche, mi piacerebbe sapere ed indirettamente far sapere anche a chi organizza tali eventi come, secondo il popolo del forum, dovrebbe essere il Convegno" ideale". Vi pregherei pertanto di votare numerosi il seguente sondaggio. 1) Secondo te il Convegno ideale dovrebbe essere : A) Al nord B) Al centro C) Al sud D) Itinerante E) Non importa, ovunque sia io ci vado 2) Il Convegno dovrebbe essere : A) Esclusivamente numismatico B] Prevalentemente numismatico C) Misto ( numismatico, filatelico,ecc....) 3) Meglio : A) Espositori selezionati, in stile " pochi ma buoni " ( es.NIP Milano ) B) Numero elevato di espositori, indipendentemente dal loro livello ( es. Verona ) 4) In un contesto : A) Assolutamente elegante ( es. Roma o Milano ) B) Va bene un buon Hotel o la Fiera C) Non importa 5) La cultura ? A) Si a manifestazioni collaterali ( mostre, conferenze, dibattiti, presentazioni libri, premiazioni ecc. ) B) No, preferisco concentrarmi sulle monete 6) Generalmente mi reco ai Convegni : A) Mezzo proprio B) Trasporto pubblico Preferirei lasciare le vostre risposte in chiaro, primo perchè non parliamo di affari di stato :blum: , secondo perchè ci potrebbero essere risposte non necessariamente secche ma con qualche precisazione e distinzione ..... 7) Lascerei questo punto libero per chi volesse semplicemente dare ulteriori e brevi consigli o suggerimenti sul tema...... Perchè abbia una certa valenza è ovvio che ci vorrebbe da parte vostra una buona risposta e partecipazione, confido in voi e nella vostra disponibilità, ringraziando già da ora chi parteciperà......1 punto
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Ciao ragazzi, oggi festeggio ... ho appena inserito il pezzo numero 5.000 nella mia collezione1 punto
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Gli amici del forum mi perdoneranno se apro l'ennesima discussione sull'ennesimo monetiere fai da te... Ma oramai è fatto... Tanto vale condividerlo! É composto da 22 cassetti e può contenere (ad avercele!) da 528 a 1694 monete!!! É dotato di una mini-anta con serratura e sulla stessa é stata applicata una striscia led con interruttore (per la serie "scopiazzando qua e là"). Resto a disposizione per chiarimenti, consigli e... Critiche... Saluti1 punto
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Salve a tutti, un vostro piccolo parere per questa moneta entrata da poco in collezione. Un grazie a chi vorrà intervenire. Saluti da nando121 punto
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Buondì Vi piace questo esemplare? A me ha rapito subito...credo sia una variante rara. Cosa ne pensate? Marco1 punto
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@@nando12 e magari mi passa anche la febbre e la mezza bronchite che ho da giorni... :D1 punto
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@@Milone hai centrato perfettamente il punto, in questa raccolta cercherò proprio quella tipologia di monete che per la loro natura hanno segnato l'epoca nella quale circolavano (sempre compatibilmente con il budget, che non è di certo infinito). Penso che una volta terminata la raccolta sarà come viaggiare su una macchina del tempo, con ciascuna moneta che ti porta in luoghi e tempi completamente diversi...1 punto
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Se qualcuno vuol darci un'occhiata potrà contattarti in PVT per avere il link, nel forum è vietato pubblicizzare le proprie vendite. "4. Rispetto e codice etico del forum (e' vietato) 4.4 Postare pubblicamente o privatamente link o riferimenti con il fine di pubblicizzare propri siti o iniziative allo scopo di raccogliere visitatori o annunci di compra-vendite o di ricerca collaboratori o ancora piu' in generale a scopo di propaganda e/o proselitismo senza l'esplicito permesso dello staff." Buona domenica anche a te. petronius :)1 punto
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Bah....ennesima follia di collezionisti inconsapevoli di cosa comprano, per me. Con i diritti e la sterlina forte fanno 2150 eurozzi... ps. comunque niente mi sconvolge piu' dopo aver visto l'andamento delle offerte in qualche altra asta di questo periodo. Secondo me il mercato ci sta dicendo che l'integrità o l'autenticità delle monete antiche non sono piu' dei parametri che interessano. Conta solo l'estetica e la stima della casa d'aste, e ormai qualsiasi cosa si puo' vendere.1 punto
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magari la parte a destra dei cassetti chiusa con una anta in vetro.. che ne dite?1 punto
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grazie a tutti; appena termino di rimettere su la mia vecchia collezione per tipologie (per fortuna ricordo almeno il 95% delle monete che avevo, che non erano tante a dire il vero) parallelamente all'acquisto di altre che non ho mai avuto (cosa che sto facendo già da adesso, sebbene a piccolissimi passi) inizio a prendere qualcosa in conservazione più altina, magari di anni e zecche diverse da quelle che già avrò ripreso. un saluto.1 punto
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@@Alexio85, quella sulla baia per me non arriva al BB, per un buon BB secondo me si deve partire almeno da 170/180 euro1 punto
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@@Luca Pantano non commento le tue monete , altrimenti dovrei divenire un disco di vinile , che ripete costantemente : BRAVO ! :)1 punto
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Do il via alle monete di Pausania con lo statere riportato in http://www.snible.org/coins/hn/macedon.html apollonia1 punto
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Dalle terre fredde… :yahoo: Taglio: 2 € cc Nazione: Finlandia Anno: 2010 Tiratura: 1.560.000 Conservazione: BB++ Città: Milano1 punto
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Il giallo che si vede a differenza di altri esagoni da me postati ê tutta la traccia del vecchio conio che lo rendono spettacolare. Il contorno è parzialmente rigato.1 punto
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La scelta che hai fatto è ottima. Ottima la conservazione, meglio di SPL per me. Lasciarla nella perizia, penso sia la scelta migliore. Renato1 punto
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A me sembra una signora moneta, le foto tramite bustine non permettono di valutare in pieno la presenza di eventuali segnetti, ma i rilievi ci sono tutti e c'è pure un gran bel lustro. Se Tevere non l'ha chiusa almeno SPL+ vuol dire che devo cambiare oculista!1 punto
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...anche se piccola è PARIGI 1889, ricorda la costruzione della torre Eiffel1 punto
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I colori rosso blu sono i colori che prende il rame. Ma gli esemplari con ramatura rossa sono i piu pregiati. E si parte da 200 eurp in su. L.anno scorso a verona x un vero FDC mi e stato chiesto se nn ricordo male 800 euro!!!!1 punto
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...se era un maschio volevo vedè se per una 50 lire uscivano fuori tutti sti commenti....1 punto
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Per distinguere i tetradrammi di Filippo II coniati sotto il suo regno (dal 359 a. C., anno della sua ascesa al trono, al 336 a. C., anno del suo assassinio, nella zecca di Pella, e in quella di Anfipoli dal 357 a. C., poco dopo la presa della città, al 336 a. C.) da quelli coniati dopo la sua morte (dal 336 al 329/8 a. C. e, dopo l’interruzione di qualche anno, dal 323/2 fino al 315/4 a. C. a Pella e fino al 294 a. C., anno della conquista della Macedonia da parte di Demetrio Poliorcete, ad Anfipoli), un punto di riferimento può essere lo stile del volto di Zeus barbuto e con folta capigliatura al diritto. La raffigurazione della testa di Zeus rappresenta una novità nella monetazione macedone in quanto i predecessori di Filippo (Archelao I, Aminta III, Perdicca III) raffiguravano solo la sua aquila. Da notare che Zeus, il signore degli dei che abitavano sul monte Olimpo, a nord del quale vivevano i primi Macedoni e considerato il padre dei Macedoni, era particolarmente onorato in Macedonia. Inoltre a Dion, in Pieria, furono organizzati dei giochi olimpici in suo onore ed è stata segnalata l’affinità iconografica tra questo Zeus e quello coronato d’olivo degli stateri di Olimpia. Nei tetradrammi coevi di Filippo II la barba e i capelli di Zeus sono molto folti, il volto è piuttosto tozzo e paffuto, lo stile è sul classico. In quelli postumi il volto è più scarno e lo stile è più, diciamo così, umano che divino. In alcuni casi è determinante ai fini della distinzione il rovescio, in quanto nei tetradrammi coniati nel primo decennio di regno il cavallo va a destra ed è montato da un cavaliere anziano (identificato con Filippo II) nell’atto di saluto, mentre in seguito il cavallo va a sinistra ed è montato da un giovane nudo con in mano un ramo di palma. In ogni caso il riferimento di prima scelta per stabilire se un tetradramma è coevo o postumo è il libro 'Le Monnayage d’argent et d’or de Philippe II frappè en Macèdoine de 359 à 294', (1977) di George Le Rider, considerato il massimo conoscitore della monetazione di questo sovrano. All’interno di questa discussione si trovano vari esempi di tetradrammi coevi (fino al 336 a. C.) e postumi. Al post # 45 c’è l’esemplare coevo che ho in collezione e al post # 20 l’esemplare postumo. apollonia1 punto
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Non ho altri tipi di bronzi da presentare oltre a quelli postati da Matteo e quindi possiamo passare alle monete di Pausania, figlio e successore di Aeropo II nel 393 a. C., che fu assassinato da Aminta III nell’anno della sua ascesa al trono. Prima però volevo presentare come intermezzo una moneta degli Edoni, precisamente un ottodramma di argento a nome del re Geta col tipo dell’uomo nudo che guida i due buoi, che ha fatto la sua apparizione nell’asta Gorny & Mosch 219 del marzo 2014. GRIECHEN MAKEDONIEN EDONES Getas. Oktodrachme (28,99g). ca. 479 - 465 v. Chr. Vs.: Hirte mit Petasos u. langem Haar führt zwei Rinder auf geperlter Standlinie n. r. Rs.: Quadratum incusum, darin vierspeichiges Rad, umlaufend retrogarde (sic!) Inschrift ΓETA BA/ΣIVEΛ/Σ EΔON/EON. Tatscheva S. 626 Nr. 2 (Var.); Svoronos, Hell. prim. Taf. IV,19 (Var.); SNG ANS ; AMNS III S. 64 Nr. 3 (Var.). Variante RRR! Prachtexemplar! Leichte Tönung, fast vz König Getas vom Stamm der Edonen im nördlichen Makedonien ist bisher nur von den Münzen bekannt. Colin M. Kraay (Archaic and Classical Greek Coinage [1976]) datiert ihn in die Regierungszeit Alexanders I. von Makedonien (498-454 v. Chr.). Zu seinen Prägungen s. M. Tatscheva, ΓETAΣ HΔONEON BAΣIΛEΥΣ, in:stephanos nomismatikos. Festschrift Edith Schönert-Geiss (1998) S. 614 ff. The Edoni were a Thracian tribe who inhabited the region around the lower Strymon, east of Lake Kerkinitis. The town of Myrkinos was their chief center. They claimed descent from their founder Edonos, grandson of Ares. Apparently the Derrones adopted greek mythological associations as the nude herdsman on the reverse wearing a petasos and guiding the two bulls may be Hermes who had stolen the cattle of Apollon. All known coins of the Edones are in the name of King Getas, whom Kraay suggests is a "slightly younger contemporary of Alexander I of Macedon" (498-454 BC). Kraay also surmises that this exceedingly rare type, with a remarkable obverse inscription translating as "a coin of Getas, King of the Edonians," is the earliest Edones coinage and was struck to pay Persian tribute between 513 and 479 BC. apollonia1 punto
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E pensa che ce n'erano altre che erano la meta' della meta' della tua E alcuni sostengono l 'esistenza ( ancora da sdoganare definitivamente ) di frazioni la meta' della meta' della meta' .... :)1 punto
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