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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/15 in tutte le aree

  1. per gli amanti della zecca di Venezia: Ranieri Zeno 1253-1268 Bianco o mezzo denaro peso: 0,32 grammi diametro: 14mm moneta non in ottime condizioni ma pur sempre raretta ;)
    4 punti
  2. Molto interessante... entrambe le ipotesi formulate da @@azaad sono valide..riguardo la possibilità di una contromarca, non dovrebbe essere, scusatemi il termine "scavata", mentre la scritta araba sembra superficiale, Sulla ribattitura, pure, ho dei dubbi, non vedo altri segni... Quindi, come si è capito, opterei per un inedito.. :D :D
    3 punti
  3. Aggiungo anche che, sulla base di quanto pubblicato negli ultimi anni non è più corretto chiamare queste monete come trifollari (terminologia usata dallo Spahr). Si dimostra che queste monete non potevano valere 3 follari di rame (i follarini col leone), quanto sei follari (Travaini), e che quasi certamente questa moneta sostituiva una moneta d'argento (D'Andrea) L'idea personale che mi sono fatto ad esempio (ovviamente tutta da dimostrare) è che queste monete non fossero altro che i tercenari. Riconoscere in questa moneta il tercenario di Guglielmo II risolverebbe e metterebbe a posto un pò di problematiche di cambio tra i vari numerari (se lo ritenete di interesse apro una discussione apposita per argomentare questa tesi).
    3 punti
  4. ______________ 1920 Cuba Presidente dal 1913 al 1921 _______ Mario García Menocal (1866-1941) 20 Centavos - Argento .900
    2 punti
  5. Qui si parla di: monete calanti dette "stronzate". un'altro interessante link: http://www.treccani.it/enciclopedia/il-rinascimento-societa-ed-economia-il-lavoro-la-ricchezza-le-coesistenze-monete-e-banche-nel-secolo-del-ducato-d-oro_(Storia-di-Venezia)/
    2 punti
  6. hai ragione profausto, C564 Ric 399 Bmc609 al retro Pallade stante si appoggia ad uno scudo e regge uno scettro...SECURITAS PERPETUA ... :blum:
    2 punti
  7. ecco la tua moneta Obverse Reverse Coin Description Obverse : Crowned 1/4 above 1820, castle at left and sword with gun balls at right. Reverse : Cross with S and M, castles and sword. Dimensions Diameter ( mm ) Weight ( gr ) Thickness ( mm ) 21,00 0,85 0,00 Features Edge Metal Mint Smooth Copper Santa Marta Mint Details Mint Mark Assayer Mark Assayer Name none none Mintage Circulation Mint sets Proof 0 0 0 Catalogue references Cayón Calicó Fuster/Guerra 14893 1668 ****** Coin Database > Spain Kings' Individual Coin Page > FERNANDO VII - Independence War coins Coin Database > Spain Coins sorted by Mint Year > 1820 Spanish Coins
    2 punti
  8. Buongiorno a voi, no @@palpi62, riguardo alla sua moneta non si tratta affatto di un piacentino antico. Dalle caratteristiche formali e dal peso direi che si tratta piuttosto di una emissione della seconda metà del XII secolo, forse della fine se non addirittura dell’inizio di quello successivo. La cosa più eclatante è la bassa mistura di cui sembra essere costituito il tondello del suo pezzo, molto più alta nei piacentini antichi. Inoltre, una delle caratteristiche più evidenti tra le prime emissioni di piacentini pre 1162 e quelle post 1167 è la lettera “G”, molto caratteristica. La vede bene nell’esemplare dell’asta Varesi che ha postato. A proposito di quest’ultima moneta, tuttavia, ci sono alcune considerazioni da fare: se alcune caratteristiche come la forma della “G”, della “L” e della “V” di secundi sono effettivamente “arcaiche” ( e giustamente il riferimento bibliografico dato nel catalogo è Crocicchio, Fusconi 10 - ma sarebbe stato meglio indicare 10/D -) altre non sembrano esserlo. Gli apici delle lettere non sono così pronunciati come invece lo sono nei piacentini più antichi e nel complesso scorgo una certa “pulizia formale” anch’essa mancante nelle emissioni più antiche. Dal colore, poi, sembra una moneta in mistura che ha subito un’imbianchitura. In questo caso, però, bisognerebbe veder la moneta dal vivo perché i colori e la brillantezza in foto potrebbero essere falsati. In buona sostanza, benché la moneta dell’asta sembri essere effettivamente un piacentino antico, probabilmente non fa parte delle emissioni più vecchie. Si tenga infatti presente che Piacenza cominciò ad emettere la sua moneta tra il 1140 ed il 1141 continuando fino al tardo 1162. Le ultime emissioni prima della brusca interruzione voluta dal Barbarossa potrebbero quindi essere state di intrinseco leggermente più basso rispetto alle prime. Buona giornata, Teo
    2 punti
  9. Forse nel mio caffé c'era qualcosa di strano, ma mi è venuta in mente una proposta per integrare i vari volumi già usciti e quelli che si spera usciranno. Perché non proporre di seguire l'esempio dei bollettini on line che ogni tot vengono pubblicati in formato pdf ? Cioé creare dei quaderni digitali-appendice che vadano ad integrare quanto pubblicato. Vedere di suddividere per zecca e periodo e pubblicare eventuali aggiornamenti in maniera più snella ed economica.
    2 punti
  10. E' con vero piacere che annuncio l'uscita del nuovo libro di Filippo Fornari (il nostro @@Naevius). Dopo l'avvincente libro "La Signora degli Inferi", Filippo è pronto a coinvolgerci nuovamente con il suo nuovo Thriller Numismatico. Gli amanti del genere thriller e avventura sono certo che sapranno apprezzare " L'oro dei Demoni". Per ulteriori dettagli consiglio di andare sul sito dell'editore dove il libro può essere anche acquistato al prezzo di 12€: http://www.parallelo45edizioni.it/prodotto/loro-dei-demoni/. Dal sito dell'editore: "Manoscritti misteriosi, riti demoniaci del presente e del passato, antiche monete rese indecifrabili dalla patina del tempo che tuttavia ancora diffondono il loro messaggio di morte. L’intricata inchiesta sulla morte di un antiquario, in odore di satanismo e coinvolto in un traffico di opere d’arte negli ambienti dell’aristocrazia romana, sarà per Marco un’occasione per confrontarsi con i rimorsi non placati e i dubbi irrisolti di un caso mai chiuso. "
    1 punto
  11. Cari Amici, con vero piacere vi informo che in data 6-7 e 13-14 Giugno, all'interno del Borgo Medievale del Ricetto di Candelo (BI), si terrà la VI° edizione di "Sapor di Medioevo", manifestazione promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Candelo e dalla Città di Candelo, durante la quale si potranno rivivere per le vie del borgo, momenti di vita medievale tra arte, costumi, antichi mestieri e... gastronomia. Dato il successo registrato nelle precedenti edizioni, quest'anno si è pensato di estendere ulteriormente le iniziative proposte per l'occasione allestendo anche una mostra sulla moneta del territorio , con tema La zecca di Messerano, un'importante realtà del Biellese a pochi passi da Candelo, già feudo della nobile famiglia dei Ferrero Fieschi. Pertanto, presso la Sala delle Cerimonie all'interno del borgo di Candelo, per i giorni legati alla manifestazione, sarà possibile visitare una esposizione di monete della Zecca di Messerano, di documenti inediti legati alla sua secolare attività, insieme con una importante serie di conii e punzoni messi gentilmente a disposizione da istituzioni pubbliche e collezioni private. L'inaugurazione avrà luogo nella giornata di sabato 6 Giugno, alle ore 17.00, alla presenza del Sindaco di Candelo, dott.ssa Biollino, e dei rappresentanti degli enti che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa. Tutti gli interessati sono invitati fin d'ora a partecipare. Per l'occasione, chi scrive sarà a disposizione insieme a Luca Gianazza (Società Numismatica Italiana), studioso della monetazione piemontese, per una visita guidata dell'esposizione. Sarà per noi un piacere condividere l'affascinante storia di questa zecca, delle sue monete e della numismatica del territorio biellese in generale. L'esposizione è gratuita. Ulteriori informazioni saranno comunicate prossimamente. Mi auguro di potervi incontrare numerosi in questo momento amichevole e culturale, nella splendida cornice del Ricetto di Candelo. Cordialmente Franco Fornacca
    1 punto
  12. @@Rex Neap rispetto il tuo parere ma non sono d'accordo perché il tondello è nato cosi in più la mia foto non aiuta purtroppo... Finché non farò foto più belle non posterò monete perché ho notato che con queste foto è difficile giudicare la moneta Saluti Luca
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  13. Sì, sicuramente non l'hai mai ricevuto perchè le stamp&coin vengono inserite solo nei moduli filatelici, insieme ai francobolli e mai insieme a delle monete. I moduli vengono inviati anche agli iscritti alla sola numismatica, come per la busta filatelico numismatica, data la tipologia mista dell'emissione :good:
    1 punto
  14. Confermo! Siamo in 4 ( 2 pizza), tutti collezionisti!
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  15. ______________ 1920 Straits Settlements (Malay, Malaysia, Singapore, Malaya, Malaya and British Borneo) Giorgio V (1865-1936) 1 Cent. - Bronzo
    1 punto
  16. Ah va bene scusami, grazie per avermi risposto. Ora ho capito il senso delle cifre consecutive.. Scusa per il disturbo :)
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  17. Dovrebbe essere questa: Denario di C. Poblicius Malleolus Testa elmata di Marte a destra, stella sotto il mento in basso C MAL. sopra prua di nave volta a sinistra, guerriero rivolto verso sinistra poggia il piede destro sopra un trofeo di guerra e regge un'asta con la mano destra.
    1 punto
  18. Dunque Crippa riporta queste scritte : MLM , M ( LVM ) , M ( DLVM ), ....la seconda è di collezione privata
    1 punto
  19. Secondo me @@andme potrebbe anche starci un BB/SPL , magari con una diversa illuminazione potresti avere conferme di ciò.
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  20. @@fabry61 Sono contento di aver esaudito il mio compito......Ripaga in parte gli altri 100 che non ti dicono nemmeno grazie.....o non rispondono nemmeno..... ;)
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  21. A vederlo non sembra affatto un denario, poi pesa 17,2 grammi
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  22. Se non sbaglio 917/1000 sono 22kt.
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  23. La moneta di Fernando VII emessa da zecca di Santa Marta - 1820- 1822 -circolava durante la guerra di indipendenza - Spagnola
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  24. http://www.acsearch.info/search.html?id=862240
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  25. difficile dire che si tratti di una variante inedita del trifollaro o di una ribattitura, magari per favorirne la circolazione nel mondo islamico (dove trifollari ribattuti circolavano). Anche la testa del leone presenta piccole anomalie specie sopra l'occhio sinistro. La moneta è molto interessante. sarebbe ancora più interessante se quella scritta rappresentasse il valore. Se ricordo bene queste monete circolavano con lo stesso valore del pari peso dirhem di rame del medio oriente, confermate?.
    1 punto
  26. io gli ho scritto giusto ieri queste stesse cose e non ho avuto risposta...
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  27. Sono passate 2 settimane e non ho visto ne il pacco con monete o soldi e neanche bonifico. Quindi siamo nella sua normalità, silenzio assoluto!
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  28. La medaglia @@giangi_75it celebra il nuovo secolo: il XX secolo che inizia alle ore 00.00 del 01-01-1901 - Anno XXIII del Pontificato di Leone XIII Non ritengo che sia una medaglia rara, anche se non è facile trovarla. Aspetto le foto, grazie.
    1 punto
  29. ,... si...... Gordiano III Augusto.... :good:
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  30. Buone notizie. Porto con me 2 amici a pranzo. :pleasantry: Arka
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  31. @@ilcollezionista90, a dire il vero no, ho scritto un pò d'impeto..... :pardon:
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  32. puo' essere che si stia parlando di due monete diverse...... o zecche diverse... ecco perché servono foto.......!
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  33. @@eliodoro Ciao,ci fermiamo a Mb
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  34. @@jeffff_it hai tempo da perdere vero ? :)
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  35. Dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, un 1919 sixpence ha colpito in ,925 argento, 19,5mm di diametro e peso 2,83g. L'ultimo anno che furono coniati solo ,925 argento sixpence. Un sacco di monete in tutto il mondo hanno la fama di portare buona fortuna...il pezzo 5-yen giapponese per uno, o il penny americano o il pfennig tedeschi, o forata monete—soprattutto forata monete d'argento—scampanato "gobbini" italiano e alcune monete cash cinesi, per citarne solo alcuni. Nel mondo anglosassone, però, il buona fortuna campione deve essere il sixpence britannico. 1919. Fine guerra. Soldati di ritorno. Fidanzatini riunificate. E a migliaia, nuovi matrimoni. Che ci porta alla rivendicazione di sixpence particolare fama, buona fortuna nel matrimonio. La filastrocca parla dell'abito della sposa ed è disponibile in diverse versioni, una delle quali va: "Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa presa in prestito, qualcosa di blu, e un sixpence argento nella sua scarpa." Ma questo 1919 sixpence ha visto notevole maneggevolezza. Ed è uniformemente indossato, che suggerisce una normale carriera circolo, anche se forse—data la longevità di tanto argento britannico—una carriera leggermente abbreviata. Questo pezzo, certamente non ha l'aspetto di un sixpence che era scivolato nella scarpa una sposa nei primi anni del dopoguerra, e poi nascosto in un sacchetto di velluto piccolo o una speciale tasca, o magari nell'angolo di un cassetto del comò o il vassoio superiore di una scatola di gioielli. No, nessun matrimonio 1919 o 1920 o 1921 per questo sixpence. PGM era un disastro demografico. Molti, moltissimi donne europee di quel tempo non troverebbe mai uomini di sposare. E penso che questo 1919 sixpence—e qualunque sposato buona fortuna si potrebbe avere fornito—andati inutilizzati. v. ----------------------------------------------------- From the United Kingdom of Great Britain and Ireland, a 1919 sixpence struck in .925 silver, 19.5mm in diameter and weighing 2.83g. The final year that only sterling silver sixpences were coined. Plenty of coins worldwide are reputed to bring good luck…the Japanese 5-yen piece for one, or the American penny or the German pfennig, or holed coins—especially holed silver coins—the dished Italian “gobbini,” and certain Chinese cash coins, to name only a few. In the English-speaking world, though, the good-luck champ has to be the British sixpence. 1919. War’s end. Returning soldiers. Reunited sweethearts. And in their thousands, new marriages. Which brings us to the sixpences’s particular claim to fame, good luck in marriage. The rhyme talks of the bride’s apparel, and comes in several different versions, one of which goes: “Something old, something new, something borrowed, something blue, and a silver sixpence in her shoe.” But this 1919 sixpence has seen considerable handling. And it’s evenly worn, which suggests a normal circulating career, although perhaps—given the longevity of so much British silver—a slightly abbreviated career. This piece certainly doesn’t have the look of a sixpence that was slipped into a bride’s shoe in the early postwar, and then tucked away in a small velvet bag or a special pocket, or maybe in the corner of a dresser drawer or the top tray of a jewelry box. No, no 1919 or 1920 or 1921 wedding for this sixpence. WWI was a demographic disaster. Many, very many European women of that time would never find men to marry. And I think this 1919 sixpence—and whatever married good luck it might have supplied—went unused. v.
    1 punto
  36. Non credo che il contrabbando e l'evasione fiscale siano argomenti attinenti alla numismatica.
    1 punto
  37. grazie @@claudioc47, hai ottenuto un risultato veramente strabiliante, data appunto la base da cui sei partito, che non era eccelsa! sei stato veramente gentile nel dedicare il tuo tempo alla mia monetina. grazie anche a te @@sulinus. :D
    1 punto
  38. Torniamo a questo nuovo volume del MEC, sperando che @@Andreas intervenga a raccontarci il suo punto di vista e a smentire quanto ho affermato, se ritiene di smentirlo. E' un libro con tre Autori, tuttie e tre tra i più autorevoli della numismatica, ognuno dei quali ha curato una tematica, anche se immagine che spessissimo si saranno confrontati per assicurare omogeneità e coerenza al tutto. Qualcuno avrà concluso prima degli altri la sua parte, qualcun altro invece si sarà fatto aspettare. Mi viene da pensare che quanto scritto da quest'ultimo possa essere un po' più aggiornato di quanto scritto dagli altri due Autori i quali terminarono prima la loro parte (anche se nell'attesa certamente non restarono con le mani in mano ma continuarono a rifinirla). Ma soprattutto, visto il ritardo con cui appare pubblicata (circa due anni rispetto a quanto inizialmente programmato), mi viene da pensare che più e più volte i tre Autori abbiano rivisto, arricchito, modificato quanto già scritto, alla luce di nuovi punti di vista e di nuove scoperte. Infatti, se da un lato è vero come dice @@numa numa che il MEC è soprattutto la descrizione di una collezione, è altrettanto vero che gli Autori a partire dall'analisi puntuale di quella collezione abbiano esteso tutto il loro discorso a tutta la monetazione rappresentata da quella parte della collezione in esame. Forse sbaglio, @@Andreas potrà smentirmi, ma immagino che più volte gli Autori abbiano discusso tra loro se "lavorarci ancora" o dare per conclusa l'Opera. Ma prima o poi arriva sempre il momento in cui si dà per concluso uno scritto, anche se si è coscienti che non tutto quanto si poteva scrivere è stato scritto! Se non lo si fa, lo scritto diventa inutile poiché non vedrà mai la luce! Ma nel momento in cui si mette la parola fine al momento il cui l'opera appare pubblicata, trattandosi di un'opera di tale dimensione, trascorrerà almeno un anno (probabilmente non del tutto scevro di ulteriori piccoli aggiustamenti da parte degli Autori), anno durante il quale sarà certamente apparsa qualche monetina che avrà comunque dato un suo piccolo contributo alla conoscenza numismatica, contributo che purtroppo non può apparire nell'Opera. Ma tutto ciò nulla toglie al merito dei tre Autori che ci hanno lavorato e alla validità di quanto scritto e della competenza con cui è stato scritto.
    1 punto
  39. Accidenti, non mi aspettavo tutte queste risposte! Perdonatemi, ma sono a corto di tempo fino al weekend, dopo di che cercherò di rispondere a tutti voi. Ho notato alcuni spunti interessanti su cui si potrebbe anche discutere Nel frattempo, voglio ringraziarvi tutti di cuore. Questa vostra vicinanza, per quanto virtuale, ha scacciato via l' idea che si era fatta avanti in questi giorni di mollare il collezionismo. Grazie davvero :)
    1 punto
  40. Infatti. E anche questo è un limite oggettivo del MEC. Esso è un'eccellente opera di inquadramento della monetazione medioevale europea, ma lungi dall'essere né un corpus, né una catalogazione completa, né il punto d'arrivo. Chi è interessato alla monetazione medioevale europea non può che accoglierla con interesse: quello che non comprendo è quasta attesa dell'ennesimo tomo del MEC come se lì ci fossero risposte ai quesiti ancora aperti in merito al tema trattato: difficilmente ci saranno quelle risposte perché comunque sarà meno aggiornato sui punti specifici dei lavori più recenti che trattano gli stessi. Comunque la mia è solamente un'opinione personale condividibile o non condividibile. Ciò che mi stupisce, e non è la prima volta, è l'atteggiamento psicologico oggettivamente irrazionale di "alzata di scudi" e di scandalo ogni qual volta si mette in dubbio, anche solo per alcuni aspetti, il valore della Grande Opera. Un atteggiamento irrazionale ma anche curioso, poiché di natura fideista, se non addirittura feticista! Paragone impossibile, sono due opere troppo diverse. Sono estremamente critico nei confronti del RIC IX, tant'è che di fatto ne sto riscrivendo tutta la parte relativa alla monetazione enea (anche se per ora lo faccio a mio solo uso e consumo: poi si vedrà se farne un libro): ma il RIC IX è il mio punto di partenza e lo considero utilissimo e addirittura imprescindibile a tal punto che, avendolo in Cile, me ne sono fatta una fotocopia completa (450 pagine) per poter disporne anche in Italia. Il MEC 1, dopo aver visto la parte vandala (e il mio giudizio critico è limitato alla parte vandala che il resto non l'ho analizzato), l'ho messo da parte e l'ho riaperto solo di quando in quando per scansionare qualche immagine: ma lo ritengo un testo di scarso interesse. Non ho capito molto bene cosa intendi, ma comunque mostri scarsa stima nei confronti degli utenti del forum e della loro capacità e potenzialità. Ritengo sgradevole il tuo intervento. In un forum credo che per sua propria natura l'opinione del grande numismatico e quella del giovane collezionista inesperto vadano valutate in base solo e unicamente alla validità e utilità contenuto che espressan, prescindendo dai blasoni che accompagnano il primo o dalle ingentità che spesso accompagnano il secondo. Se non è questo lo spirito del forum, allora vuol dire che mi trovo nel luogo sbagliato. Nel Talmud sta scritto: "L'Altissimo diede agli uccelli le ali non solo affinché potessero volare nel cielo, ma perché volassero davvero. L'altissimo diede l'intelligenza all'uomo affinché ragionasse con la sua propria testa".
    1 punto
  41. Iniziamo a leggere in presa diretta dal volume del BURIGOZZO Cliccando sulla scansione si ingrandisce
    1 punto
  42. Oltre quello che ha consigliato il caro matteo95, come mercato ti posso nominare Greenwich (solo di Giovedì) vendita monete, medaglie, libri ecc. Ti posso consigliare anche una bella camminata a Portobello Road, (ricordo di aver visto diverse bancarelle con monete) al massimo ti fai un giro che non dimenticherai :)
    1 punto
  43. @@alessandro1970, concordo per l'autenticità, Numero Krause KM# 112 Paese Germania Periodo Germania Ovest (FRG) (1948-1989) Tipo di moneta Monete circolanti Valore 5 marchi Anno 1971 Composizione Argento 0.625 Tipo di bordo Iscrizione Descrizione del bordo 'EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT' (Unity and Justice and Freedom) Forma Rotonda Allineamento Medaglia (0°) Peso (gr) 11.2 Diametro (mm) 29 Spessore (mm) 2.07
    1 punto
  44. Grazie, Artax, cordiali saluti,
    1 punto
  45. precisamente un IOVI CONSERVATORI
    1 punto
  46. Anche questa è una moneta romana e non bizantina. Follis di Costantino I con Giove battuto nella zecca di Siscia. Arka
    1 punto
  47. @@vandalo85 Come dicono a Roma: "essi bravo, lassa perde, li stai a fa imbruttì, questi te massacrano !" Traduco: "per evitare spiacevolezze, mi asterrei da ulteriori commenti". Anche voi ... Abbiate pietà. P.S. Io con il regno uso il mascara, Vittorio Emanuele III sembra un po' fru fru con quelle ciglia lunghe e nere, però la patina ne risente positivamente. Polemarco
    1 punto
  48. Credo sia doveroso fare una premessa. @@Rex Neap (Pietro Magliocca) ha citato gli autori dimenticando però di citare l’opera quindi ritengo doveroso (non me ne voglia), per chi legge, riportare anche il titolo del testo a cui fa riferimento: Le monete degli Angioini in Italia Meridionale – Indagine archivistica sulla politica monetaria e analisi critica dei materiali. Detto questo passiamo al nocciolo del quesito. In pratica non vi sono differenze sostanziali tra le due emissioni di saluto tra Carlo I e Carlo II (oltre al numerale del re ovviamente) questo perché era la volontà sovrana ad esigere che i carlini di Carlo II fossero battuti come quelli del padre. E’ documentato (1295) infatti : «volentes indempnitati dicte Curie precavere hoc tibi oretenus et expresse commisso tenore presentium tue fidelitati mandamus quatenus circa id diligenti consideratione prohabita diligentia et cautela que honori nostro et comodo videris convenire intendas et intendi facias per viros idoneos et fideles ac expertos intalibus ad cudi faciendam karolenos aureos et argenti qui sint illins tenute ac forme sicut erant illi qui cudebantur tempore clare memorie domini patris nostri et laborandum in sicla predicta eo modo et forma quibus habes ut predicitur oretenus in mandatis circa predicta operosus et sollers existens cum consilio magistrorum rationalium» (ASNa, AA, Registri, reg. 73, c,254r da Giuliani-Fabrizi 2014, p. 94). In cui è ben evidente (nella parte in grassetto sottolineata) l'ordine che disponeva che i carlini d’oro e d’argento dovevano essere battuti, iconograficamente, come quelli battuti al tempo di Carlo I. Fatta quindi questa dovuta integrazione alla discussione mi permetto di consigliare di essere cauti a cercare differenze di stile che possano caratterizzare l’una o l’altra emissione perché si tratta di monete battute in gran quantità e questo ha reso necessario l’utilizzo di molti conii che ovviamente possono avere piccole differenze fra loro, anche perchè lavorati da mani diverse. Uno studio su queste differenze è auspicabile ma andrebbe fatto su un vasto numero di esemplari per ogni regnante al fine di ottenere una casistica probante.
    1 punto
  49. Vorrei segnalare a tutti gli Utenti che con il grande numero d'iscritti spesso s'infiltrano persone che cercano solamente di vendere le loro monete,con scuse più o meno puerili. Non sono pratico ma ho questa..........nel caso la volessi vendere quanto può.....quanto offrireste per questa......... ecc. ecc. ecc. Normalmente sono nuovi o hanno pochissimi post e quasi nessuno costruttivo o educativo, solo per fare numero. VI PREGO vivamente di DIFFIDARE di queste persone. La maggior parte hanno dei falsi, o addirittura vendono monete non loro, cioè una volta riscossa una certa somma con la stessa comprano su qualche sito, la moneta che vi diranno, forse, a prezzo inferiore. Quest'ultimo episodio è il meno peggio che vi possa capitare, ma non è bello che lo facciano su questo forum, questi affari li vadano a fare su Ebay. Insomma diffidate di chi si fa vedere, cretino, ingenuo o poco esperto ed intanto vi mette sotto gl'occhi ciò che vi può far "GOLA". Attenzione! Ciao
    1 punto
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