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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/23/15 in tutte le aree

  1. Ho avuto modo di prendere un bel pò di commemorative tedesche in argento e nickel al cambio (5 marchi = 2,56 euro) , un ottimo prezzo direi, del resto erano destinate alla circolazione.... :D Ne presento qualcuna ogni tanto come passatempo ed in ordine sparso, se qualcuno vuole inserire la propria... perché no? :) Germania (Repubblica Federale) 1976 Argento .625 - gr. 11,20 - mm. 29 - tir. 7.750.000 300° anniversario della morte di Hans Jakob Christoffel von Grimmelshausen (1621-1676) Uno dei primi scrittori di romanzi della letteratura tedesca, il suo scritto più famoso fu "L'avventuroso Simplicissimus" meglio conosciuto come Simplicius Simplicissimus. Le gesta, anche fantastiche, di un semplice contadino tedesco durante la guerra dei trent'anni (1618-1648). Una allegoria riportata nel libro del 1668, tra l'altro è l'immagine che spicca sulla moneta da 5 marchi.
    4 punti
  2. ……….era ora!!! …Mannaggia!!! Era da parecchi anni che cercavo un denaro con la “E con taglietto nel braccio centrale” …e finalmente è arrivato. Viene dall’ultima asta on-line di Nomisma e, a dire il vero, è stato un po’ sottovalutato (ndr …buon per me), fino a scrivere sul catalogo: “patina scura, potrebbe essere di rame” …… Eh no! Non scherziamo!... E’ un denaro “con buona qualità d’argento ma fortemente ossidato da vapori sulfurei” per cui ha formato una bellissima patina che, per essere sicuro del suo mantenimento, un giovane amico mi ha lanciato un terribile anatema: “Ti cascasse ****** se solo lo tocchi o lo pulisci!” Di fronte a tale oggettivo pericolo lo toglierò dalla busta sigillata, accuratamente con i guanti, lo inserirò nella giusta capsula e lo riporrò nel suo alloggio di velluto a far compagnia ai suoi fratelli …poi girerò l’anatema a chi l’avrà a portata di mano …nel molto lontano futuro. I denari con la “E col taglietto”, oltre ad essere piuttosto rari, sono “databili”, nel senso che dovrebbero essere coevi ai grossi da 6 denari con la stessa caratteristica “E col taglietto”, e per questo motivo un po’ più interessanti degli altri …secondo me … Sorge spontanea una domanda : “Databili? ……E la data?” Possiamo vedere dal nostro catalogo che avendo una sola interpunzione a fine legenda del retro, la R eseguita con 3 punzoni, secondo la classificazione Baldassarri dovrebbe essere gruppo III sottogruppo a, quindi siamo tra il 1210 e il 1240 …ma allora anche i grossi da 6 … Mi fermo qui.
    4 punti
  3. Oh....cavolo quante domande, bene, mi fa molto piacere, ma @@claudioc47 :good: ha spiegato brevemente ed ottimamente cosa accadeva nel Gabinetto d'Incisione !! Rispondo volentieri anche ai dubbi e ai quesiti di @@gennydbmoney: non esistevano lavori di serie B, ricordo ancora una volta che l'Aiutante era unico ed uno solo sia per i dritti che per i rovesci, una sorta di supplente se era assente un'incisore (sia x i dritti che x i rovesci), quindi uno che già era in grado di sostituire il suo maestro (e c'è ne sono di esempi). Di conseguenza chi è che doveva imparare il mestiere per divenire presto un futuro grande incisore ? i 4 alunni che erano scelti e lavoranti presso la zecca di Napoli.....quali compiti potevano essere affidati loro x progredire in quest'arte ? ..... quello di istruirsi a "bolino" ; Esiste un regolamento riguardo questi lavori...e ad essi poteva essere affidato proprio questo compito secondario, non perchè era meno importante, ma perchè questi da una parte dovevono pure iniziare. Il regolamento non vieta agli alunni di incidere questi particolari, anzi....rivela che il compito x le effigi e gli stemmi spettava agli incisori (primo e secondo) mentre i particolari potevano essere devoluti ai "ragazzi". @@gennydbmoney...a lavoro ultimato non si teneva molto conto di questi piccoli particolari variati, perchè questi non determinavano incongruenze alle leggi.....altri erano i controlli che venivano e dovevano essere effettuati sulla moneta, ma non su dei punti in + o in -, variazioni lievi sugli stemmi ecc.ecc. questo era permesso. Riguardo alle medaglie dovrei aprire un'apposito capitolo dedicato, ma brevemente non è tanto la quantità (che pure ve ne stata) ma la qualità di esse....non era affatto facile fare uscire dalla zecca una medaglia bella che pronta....tra disegni, bozze autorizzazioni ecc.ecc. ne passava del tempo e mentre ne veniva autorizzata una ecco che c'è n'era già un'altra bella che pronta. Le medaglie Borboniche all'epoca (e anche oggi) erano le più apprezzate.....ma su questo Francesco è l'esperto, io mi sono solo limitato ad esporre i concetti base. Aggiungo, per ultimo, una mia considerazione......tra molti di questi Alunni alcuni erano figli d'arte, come Catenacci, Arnaud e questi ragazzi dovevano x forza di cosa fare "pratica".....e sono diventati nel tempo più bravi dei loro genitori.
    3 punti
  4. e poi questa...finalmente l'ho trovataaaaa!!! Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizioni: BB Città: Argenta (FE)
    3 punti
  5. Finché non avrai una idea precisa del tipo di monetazione che ti interessa ( sei di Pordenone ... potrebbe ben essere ... spero ... il patriarcato d'Aquileia, o, come auspica Luciano, le monete veneziane) ... è difficile suggerirti qualche "catalogo". Da appassionato di archeologia avrai sicuramente un "periodo storico" d'interesse, un periodo che ti da più emozione nella sua conoscenza e che ti pone più curiosità ed interesse, ...... la monetazione di quel periodo può diventare la tua nicchia numismatica da conoscere bene. Tutti abbiamo iniziato a collezionare e studiare (in maniera approfondita) una particolare zecca storica per un motivo spesso non chiaro da definire, ... oppure per complemento ad uno specifico interesse ad un determinato periodo storico. Qualcuno ha iniziato solo perché una moneta che ha avuto in mano lo ha incuriosito ed emozionato. In ogni caso, lo studio numismatico (soprattutto di monete "storiche") è complesso e difficile, .... e soddisfacente e bello ed appagante. Individua, ... per istinto, per interesse culturale, perché hai avuto determinate monete, ... ciò che ti può veramente interessare e dar piacere. Se ti interesserà un particolare periodo storico, se ti interesserà una particolare zecca, .... mille sono le possibilità di divenirne un esperto, ... una la più importante, amare quella monetazione. Hai detto che hai interesse per le monete preunitarie (Ahimè, ... escludi così le monete friulane, ma ti restano quelle veneziane, eventualmente), .... Luciano (417sonia), ti ha ben dato preziosi consigli. Io ne aggiungo solo un altro ... hai in mano monete che hanno destato interesse ad un componente della tua famiglia, ... sono già storia della tua famiglia, ... sono storia tua, sono parte di te, ..... hai fatto benissimo ad interessartene, a volerle classificare, a chiedere pareri a chi ovviamente ne sa (per ora) più di te, ...... continua con questa curiosità, continua ad approfondire ogni possibile conoscenza, ...già questo è sufficiente, ...e può essere un inizio, ... di un hobby, di una passione, di una cultura.
    3 punti
  6. Sono stato restio a scrivere questo breve post per alcuni motivi , primo perché parlare di Storia e Archeologia in questo contesto mi sembrava fuori luogo per i tanti morti , anche in modo atroce , che l' ISIS sta provocando , di conseguenza perche' la vita umana e' sempre primaria rispetto a qualsiasi altra cosa , Archeologia compresa . Per questo vorrei evitare qualsiasi commento politico su quanto sta accadendo in Siria e tentare di sdrammatizzare , nel nostro piccolo , perché di dramma si tratta , quello che li' sta accadendo . Abbiamo saputo dai notiziari nazionali che alcune colonne dell' antica citta' romana sono crollate sotto i bombardamenti dell' ISIS a seguito della grande resistenza dell' esercito siriano nel tentativo di difendere Palmira , che credo sia caduta ; quello che accadra' al complesso archeologico di Palmira per ora non e' dato saperlo , cosa possiamo fare per difendere e riprendere , la purtroppo probabile distruzione dell' antica Palmira romana , patrimonio dell' Umanita' , se rimane in mano all' ISIS , come gia' avvenuto per altri siti archeologici ? Proporrei di inviare a riprendere Palmira le nostre Legioni e riunirle contro l'ISIS per riconquistare la citta' , quindi adunata per : Legio VI Ferrata , Legio III Cyrenaica , Legio III Parthica , Legio III Gallica , Legio X Fretensis , Legio IV Scythica , Legio XII Fulminata , Legio XVI Flavia . Sono Legioni romane che in archi temporali diversi risiedettero in Siria ; forse tutte insieme queste Legioni sarebbero anche troppe per cacciare dalla Siria l' ISIS , sicuramente ne basterebbero la meta' . Comunque giusto per sdrammatizzare un dramma e speriamo solo che l' ISIS non si macchi , oltre delle orribili morti gia' provocate , anche di aver distrutto un bene dell' Umanita' intera , che anche il Tempo si e' concesso di rispettare ......e non e' poco .
    2 punti
  7. Bel convegno! Per la prima volta in mezzo ai simpatici "lamonetiani", Dabbene, Magdi, Oldgold, il collega Flepre e altri che non ricordo il nick, grazie della compagnia. Forse è solo un impressione, ma mi è sembrato ci fosse più gente, più commercianti e più movimento in generale rispetto alle ultime edizioni.
    2 punti
  8. Di ritorno ora da Verona, un grande grazie a @@dabbene per per l'organizzazione del pranzo e per i bellissimi libri donatemi oggi!!! Quindi un grazie particolare a chi mi ha fatto compagnia nel Partito stamattina con come unico scopo il pranzo numismatico e conscio di non acquistare alcun tondello resto come l'anno scorso spiazzato di fronte alla mole di espositori e un po mi perdo a gironzolare tra i banchi chiedendo di vedere (e informazioni ovviamente) monete che probabilmente non avrò mai (tra queste un multiplo di 10 zecchini veramente degno di nota!! :mega_shok: ). Il pranzo ovviamente non delude e riesco a vedere delle belle monete, tra le quali una bella tessera veneziana di @@417sonia e due bei zecchini di @@DOGE82, oltre che a chiacchierare con molti utenti, primo tra tutti @@magdi :good:. Pomeriggio passato a zonzo tra i vari stand della fiera con alcuni amici, "veneziani" e non, della tavolata, tra monete, consigli e anche un bel dibattito numismatico (in senso buono ovviamente!! :good: ). Che dire.. Per me Verona è questo, passare una bellissima giornata in amicizia e assorbire più conoscenze possibili da chi ha voglia di condividerle e sopportarmi! :blum: Grazie a tutti!!! P.S. Alla fine grazie a doge82 ho anche acquistato due monetine!!!
    2 punti
  9. credo che questo sia un bel colpo Taglio: 20 Cent. Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 170.000 Condizioni: qFDC Città: Bibione (Ve)
    2 punti
  10. Ecco cosa riuscivano a fare gli incisori a Napoli, più o meno negli anni della data di questa Piastra.
    2 punti
  11. @@dabbene - Grazie Mario dell'organizzazione e del reportage. E' stato come al solito piacevole e interessante. Ho notato parecchi volti nuovi, e molti ragazzi. Merito anche tuo, e del tuo continuo impegno per i giovani. Alla prossima, Filippo
    2 punti
  12. Coppiola da 500 e 1.000 reis emessa dal Brasile nel Centenario dell'Indipendenza: (le foto non sono proprio un gran che)
    2 punti
  13. Buonasera a tutti, ecco la voi l'ultima arrivata. Anno 1845 che se non sbaglio sul gigante è NC. Mi sembra un bel BB+, peccato per la patina assente che su una moneta di 170 anni è poco credibile. Siccome mi è costata più del solito, mi piacerebbe sentire un vostro parere. Le foto sono state fatte con il cellulare, nel WE proverò a fare meglio con la Reflex. Saluti e buona serata a tutti i numismatici. Silver
    1 punto
  14. Stasera su Ulisse, 21.30 Rai3, Alberto Angela illustrerà la storia della carta dalle origini, con un capitolo anche sulla nascita delle banconote. http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2015/5/23/ULISSE-IL-PIACERE-DELLA-SCOPERTA-Anticipazioni-puntata-23-maggio-2015-la-storia-e-i-segreti-della-carta/610965/
    1 punto
  15. Grazie..troppo buono.... I prossimi due...previsti per marzo-maggio 2016 sono PRINCIPATO DI MONACO E VENTO NAPOLEONICO
    1 punto
  16. @@sulinus Io non seguo, per il momento, la medaglistica borbonica, ma credo che erano più i conii delle medaglie che quelli delle monete. Poi il conio dio una medaglia è un lavoro alquanto impegnativo, molto più di quello di una moneta.
    1 punto
  17. Una bella giornata di monete e amici. Ringrazio tutti per la compagnia e le risate, in particolare il caro Magdi e Dabbene. Tante facce nuove, qualche faccia che è mancata, purtroppo. Monete ... Non ho trovato quello che cercavo, la monetazione milanese era presente ma con monete sostanzialmente comuni o comunque già presenti in collezione. Regno onnipresente in tutte le varianti possibili,dalle ciotole alle rarità. Prezzi costanti. Espositori soliti.
    1 punto
  18. DE GREGE EPICURI Direi di sì,visto che tutte le zecche dell' Occidente erano controllate da Costatino. Per quanto riguarda i cristiani, a me risulta che almeno fino al 314 l'atteggiamento dei due imperatori fu simile. Poi, gradualmente, Costantino si appoggiò sempre più ai vescovi, tanto che dal 318 essi ebbero anche alcune funzioni giudiziarie; inoltre,le chiese furono molto favorite sul piano patrimoniale, potendo ricevere donazioni, acquistare immobili,ecc. In cambio, il Sinodo di Arles (314) comminò la scomunica a chi, soldato cristiano, si rifiutava di obbedire e di combattere. Licinio invece ebbe un atteggiamento molto più "laico", consentendo la libertà religiosa ma limitando il potere delle chiese e dei vescovi. Di conseguenza, i suoi rapporti coi cristiani andarono raffreddandosi e peggiorando, e Costantino seppe approfittarne molto bene.
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  19. ho letto con piacere questa discussione ma ho una domanda:se gli incisori erano troppo impegnati con la medaglistica dell'epoca e quindi lasciavano il lavoro monetale agli aiutanti vuol dire che coniare e curare il conio di una moneta era un lavoro da serie "B"?in più mi vien da chiedere: se anche questi errori o varianti fossero causati da una sorta di principiante a lavoro ultimato non si procedeva ad una cernita proprio per evitare queste mancanze? visto che questi errori si ripetevano ogni anno?non c'era nessuno che controllasse questi aiutanti a fine lavoro?e poi quante medaglie dovevano coniare gli incisori per non avere il tempo di seguire gli aiutanti?
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  20. Silenzio....Filippo sta spiegando il libro....
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  21. Ciao @@anthon1984, secondo me siamo sul qSPL per questa, visti i segni e i rilievi.
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  22. Stiamo parlando di un esemplare definito in Gorny come praticamente FDC e senza alcun cenno alle ossidazioni: SELINUNT. Tetradrachme (17,09g). 466 - 450 v.Chr. Vs.: ΣEΛINONTION, Artemis und Apollon in einer Biga n. l. Rs.: ΣEΛINOΣ, jugendlicher Flussgott mit Zweig in der Linken und Schale in der Rechten, l. Naiskos mit Hahn, r. Eppichblatt und Stierstatue auf Podest. Rizzo Taf. 31. 7; SNG ANS 668ff; SNG München 880; Schwabacher 3; Delepierre 605. Prachtexemplar! Fein getönt auf breitem Schrötling, Vs. aus verbrauchtem Stempel, fast vz Ex Dr. Busso Peus Nachfolger 407, 2012, 259. Eppure se lo accostiamo a un altro esemplare di alta conservazione, della stessa coppia di conii, quello di Berlino, notiamo alcune piccole incongruenze. Particolare dell'auriga al diritto: ex Gorny e Peus Berlino Particolare della testa di Apollo al rovescio: ex Gorny e Peus Berlino Mi sembra, pur con tutti i limiti fotografici, una bella differenza a livello di plasticità e di stile stesso.... Il pezzo ex Gorny e Peus perde molto nei confronti, con lineamenti stranamente più aguzzi, anche ammettendo che sia stato battuto da conii più stanchi (oppure forse proprio per questa ragione). Non è facile dare una risposta sicura sulla possibile autenticità, ma ritengo quanto meno giustificabili le riserve e la necessità di un esame più approfondito.
    1 punto
  23. Attenzione che è una scannerizzazione, che di suo si mangia mezzo grado di conservazione. Per me semplicemente non è giudicabile in queste condizioni. La moneta è intorno allo spl, quanto più quanto meno è difficile da giudicare, ci vuole una bella foto :)
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  24. @@min_ver esattamente :)
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  25. Il D non arriva certo a SPL. Per me BB/qSPL
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  26. @@eliodoro Beh, credo di si. Non sarebbe da intendersi come una coniazione di Costantino in nome di Licinio?
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  27. Germania (Repubblica Federale) 1971 Argento .625 - gr. 11,20 - mm. 29 - tir. 7.800.000 500° anniversario della nascita di Albrecht Dürer (1471-1528) Pittore, incisore, matematico, astronomo, trattatista, ecc. ecc. fu il massimo esponente della pittura rinascimentale tedesca. Produsse una infinità di opere, possiamo definirlo il "Leonardo da Vinci" tedesco, tutto quello che ha lasciato sopravvive per sempre, questa è la vera immortalità. Nella sua lapide vi è inciso: "Ciò che di mortale fu di Albrecht Dürer riposa in questa tomba" Uno dei suoi tanti autoritratti (uomo con pelliccia 1500) Firma che utilizzava per le sue opere (riportata sulla moneta in questione). In tante banconote utilizzate in Germania (dagli anni '20 sino all'avvento dell'euro) sono presenti personaggi tratti da dipinti di Albert Dürer, ne prendo solo una a caso: Se qualcuno vuole "illustrare" (non solo postare) la propria commemorativa tedesca è il benvenuto :)
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  28. Personalmente ritengo che quel simbolo a forma di croce greca non sia di riferimento alla religione cristiana ; negli anni tra il 320 e 321 Licinio espulse dalla parte del territorio da lui controllato i Cristiani che avevano cariche di governo , oltre a limitare fortemente le attivita' della Chiesa , cio' sarebbe in disaccordo con il simbolo cristiano della moneta , a meno che in precedenza al 320 Licinio fosse almeno tollerante verso il cristianesimo , ma ho dei dubbi ; infatti uno dei motivi primari della guerra tra Costantino e Licinio fu proprio il problema religioso . Inoltre associare un simbolo cristiano al simbolo pagano del Sole Invicto mi sembra una contraddizione evidente . Se invece fosse riconosciuto come simbolo cristiano , opterei come da me detto sopra , verso un conio del rovescio gia' utilizzato per Costantino e riproposto per Licinio . Sono sempre del parere , da vari decenni , che per studiare e capire bene in generale il significato di una moneta romana , questa va collocata nel suo contesto storico e nel periodo di coniazione , solo cosi' si puo' sperare di capirne le iconografie , simboli , eccetera .
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  29. Con tutto il rispetto, Papillon, tu sei tu, e a te non interessano, ma ad altri magari interessano. E allora perché non si dovrebbe parlarne ? Solo perché tu non le consideri ? Rispetto per le idee di tutti, e per le scelte di ognuno. Grazie !
    1 punto
  30. Grazie @VALTERI per questa discussione e @ACRAF per suo messaggio #18 Alla ricerca di un "die match" del falso, ho letto con più di attenzione il libro di Noe, di cui non avevo letto l'ultima parte su "il tesoro dell'Italia del Sud" (IGCH 1888), che contiene sei stateri incusi di Caulonia, di cui il numero 30 :) Continuo di cercare
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  31. ........non farmi ricordare, cavolo. :angry: :ph34r: :m249: :bandit:
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  32. @@sulinus allego le foto di una piastra del 1835 con vari errori di punzonatura tra cui una I incusa. Errore "rarissimo", vero @@Rex Neap? aahahahah!!
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  33. Gli incisori dei dritti e dei rovesci (compreso l'unico aiutante) avevano ben altro da fare in zecca in quel periodo che perdere tempo ad incidere questi particolari .........avete mai sentito parlare di MEDAGLIE BORBONICHE ? ....è qui che davano il massimo della loro bravura.
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  34. Signori e signore, ho da darvi delle importanti novità su questo argomento... A breve vi farò grosse rivelazioni... Chi persevera, vince...
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  35. Trovato KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (35mm, 16.09 g, 12h). Myrina mint. Civic issue, struck circa 188-170 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram and amphora in left field. Price 1659. VF, darkly toned, some porosity. apollonia
    1 punto
  36. Da dove scrivo non ho modo di consultare il Price, ma credo si tratti di un tetra Price 1659 della zecca di Mirina, sull'isola di Lemno (nell'Egeo, tra la Calcidica e la Troade), corrispondente all'ultima riga del pezzo individuato da rorey. I Celti del Danubio non c'entrano. apollonia
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  37. Ciao ragazzi, vi posto anche il mio minuto che dovrebbe essere di Antoniotto Adorno governatore per il re di francia (volutamente con la f minuscola :) ) che ha un modulo e un peso abbastanza particolari, siamo a 1.39 g, ben più della media PS ha una patina verde molto marcata, apprezzabile ma abbastanza invasiva che ne dite di una ripulita?
    1 punto
  38. Per ripatinare l'argento artificialmente un metodo usato da molti restauratori è il fegato di zolfo (liver of sulphur) un composto chimico "sporco" a base di solfuri di zolfo, che reagendo col metallo produrranno solfuri di argento, responsabili in parte della "patina" naturale (lo zolfo è presente nell'aria in tracce come solfuri e anidridi). Viene venduto nei colorifici, basta fare un giro su internet e leggere qualche articolo. Attenzione alle diluizioni e a fare il lavoro in un luogo ben aerato in quanto non è proprio salutare da maneggiare. Io ho fatto un paio di esperimenti su scudi spatinati e il risultato non è stato male, anche se la patina è uniforme e diversa da quella naturale Le monete di Umberto I si trovano senza troppe difficoltà coi fondi speculari, questa la mia lira del 1884, segnetti ma rilievi satinati e fondi spettacolari Ciao
    1 punto
  39. Mi sembra plausibile. Peraltro si potrebbe cercare sui motori di ricerca corrispondenze di conio su monete analoghe. Le due lettere sono probabilmente unite in una pseudo-M a causa di concrezioni specifiche di questa moneta, ma con un po' di fortuna trovando il die match si può analizzare la posizione delle due lettere. ES
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  40. Rimane sempre una bellissima moneta. ;)
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  41. L'iconografia del rovescio sembrerebbe ufficiale, ma volevo solo far notare a proposito della "N" retrograda che i Romani subivano il fascino della lettura inversa, anche nell'alto impero, come testimonia il famoso quadrato del SATOR. La "N" inoltre, lettera centrale dell'alfabeto romano, è l'unica della scritta ANTONIA che se capovolta consente la lettura del nome (pardon, delle lettere) come palindrome, cioè indifferentemente da sinistra e da destra.
    1 punto
  42. Concordo con chi mi ha preceduto. Soprattutto con fofo quando dice che bisogna unire la qualità. Perché ogni moneta necessità l'alta conservazione per essere davvero apprezzata in termini economici. Quante volte diciamo o leggiamo "moneta rara, peccato! conciata così vale poco". Allora è inutile nascondersi dietro un dito: salvo che non si parli di pezzi eccezionalmente rari è necessario, per garantire una futura rendita positiva nel valore dei singoli pezzi, che questi siano in alta conservazione. Poi è chiaro che il valore di una collezione non è dato dalla somma dei valori dei singoli pezzi che la compongono quanto dal grado di completezza ed organicità della stessa. Quindi pezzi sempre (comuni o rari) in alta conservazione e collezioni che seguano filoni ben determinati. Il bb è bello ma purtroppo la tendenza attuale è quella di lasciarli al palo in alcuni casi
    1 punto
  43. Distintivo a SMALTI della GIURIA , BELLO, CAPOLAVORO, ECCEZIONALE, RARO, con stemma a sinistra della città di Milano, e a destra dei Savoia, al centro simbologia dell'Esposizione Stab. JOHNSON MILANO
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  44. Messina Enrico VI 1191-1197 Denaro a nome di Enrico e Costanza D/ E. INPERATOR Croce patente R/ C. IMPERATRIX Aquila di fronte con testa a s, Spahr 28 Travaini 4 (Messina-Palermo 1194-1196)
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  45. Un gettone in rame ricordo della zecca di Bruxelles datato 1910 che illustra la storia della coniazione delle monete. Una volta (jadis) la coniazione era manuale, oggi (nel 1910) la coniazione è meccanica. Quando la forza è perpendicolare (normale) alla superficie, la pressione è definita come il rapporto tra l'intensità della forza e la superficie: pressione = forza normale / superficie Quanto più grande è il tondello (e quanto più duro è il metallo che lo compone), tanto maggiore è la pressione necessaria per il trasferimento del disegno dalla matrice al tondello. Ad es., per coniare un tetradramma di Alessandro Magno su un tondello d’argento di 30 mm di diametro (area della superficie = ca 7 cm2) serve una pressione maggiore di quella necessaria per coniare una dramma di 20 mm di diametro (area della superficie = ca 3 cm2). La pressione è direttamente proporzionale alla forza applicata e quando quella sviluppata da un solo colpo di martello non era sufficiente, si ricorreva a una seconda battitura effettuata in sequenza. Per quanto meno frequente, in certi casi alcune monete erano coniate più di due volte e il procedimento era definito con il termine corrispondente di tripla coniazione, quadrupla coniazione, ecc. apollonia
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  46. E' autentica, vicina alla massima conservazione
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  47. Chiedevo pare sulla conservazione, non se fosse falsa o buona: Che sia buona non ci sono dubbi.
    1 punto
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