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  1. Tinia Numismatica

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/07/15 in tutte le aree

  1. a me pare che non ci sia differenza...vanno fermati a costo di sterminarli tutti.
    5 punti
  2. si continua a immaginare l'Isis come la banda della magliana mentre sotto c'è una guerra di religione contro di noi che anche se non vogliamo dovremo subire. noi ci preoccupiamo di due tetra mb ?
    4 punti
  3. Buona (e calda) domenica al Forum sottopongo alla Vostra gentile attenzione un esemplare di doppia nuova di Vittorio Amedeo III del 1790 in una conservazione non proprio usuale. Che ne pensate? Insieme al 1792 è l'esemplare di migliore qualità delle 11 date della serie che ho l'orgoglio di aver completato lo scorso anno con il raro 1795 mentre il 1794 era da tempo in raccolta. Un saluto M
    3 punti
  4. La patina è proprio ciò che rende la moneta gradevole, perchè mai vorrebbe vederla senza? Per osservare meglio i rilievi? Su queste tipologie monetali i rilievi non sono mai la cartina al tornasole per capire bene la conservazione, infatti molte volte soffrono di difetti congeniti che inficiano notevolmente il loro stato, come ad esempio le classiche debolezze che si notano sul ritratto, nella zona baffo/capelli giusto a titolo di esempio. Sempre a titolo di esempio, se prendessimo tre monete, di questa tipologia, stesso millesimo e zecca, in conservazione Spl o similare, noterete che molto probabilmente ognuna di queste monete ha un'entità dei rilievi differente l'una dall'altra. Osservando bene la foto, mi sembra che ci siano dei leggeri hairlines nel campo del dritto. Il sospetto di una probabile vecchia ma non molto invasiva pulitura (o leggera strofinatura) è anche avvalorato dal fatto che la patina è presente solo a ridosso dei rilievi, ma non nel campo, e proprio nella zona dove si intravedono (o almeno io li vedo) i leggerissimi graffiettini. Lo stato del rilievo nel modellato del viso (zigomo, capelli, narice del naso) è davvero molto bella, che a mio parere stonerebbe con una conservazione intorno al BB+. Stesso discorso al R/, dove intorno al fogliame io vedo ancora una gradevole freschezza del metallo, ma sembra che il centro della croce nello scudo abbia la stessa mancanza di patina tipica del campo al D/. E' comunque difficile stabilirlo da queste foto, che seppur molto gradevoli comunque lasciano sempre qualche dubbio. Ottimi anche qui i rilievi, molto molto bella la patina, presente, mi sembra, in misura più decisa che al D/. Globalmente, da queste foto, ed in base alle considerazioni che ho scritto, personalmente valuterei questa moneta come il collezionista90, un pelino sotto lo Spl. Resta comunque un gradevole esemplare, che già solo per la patina e per la conservazione complessiva ha già un appeal non indifferente di gradevolezza.
    3 punti
  5. @@antvwaIa@@antoniowindir@@coinzh Se si degenera comincia il conto alla rovescia per la sicura e sacrosanta chiusura (oggi è domenica, facciamo lunedì?). 1) proprio perché amo l'Italia, disprezzo le manifestazioni di illegalità (è fuori discussione ma ritengo necessario precisarlo per rispetto dello stato italiano e della mia persona) 2) è necessario bloccare qualsiasi flusso di danaro verso quella zona (acquisto di petrolio, pagamento di riscatti ed anche acquisto di monete e beni archeologici) 3) sarebbe opportuno individuare le categorie "possibili" ed astenersi dall'acquisto di beni non tracciabili, d'altronde, limitarsi all'acquisto di monete tracciabili è buona norma sia che possano arrivare dai territori in questione sia che provengano da Roccapignasecca.
    3 punti
  6. Nazione: Slovenia Taglio: 1 Euro Tiratura 2007: 29.750.000 Autori : Miljenco Licul, Maja Licul e Janez Boljka Tema : Primoz Trubar Serie: 2007 Segno identificativo della Finlandia “FI”. 2008 Segno della zecca olandese e del suo direttore. 2009 Nessun segno di zecca. Primoz Trubar (1508-1586) è stato un religioso ed uno scrittore. Nativo della Carniola, una regione storica collocata tra il Friuli, la Croazia e l’Istria, nucleo dell’attuale stato sloveno. (in foto casa-museo) Pastore cattolico convertito al luteranesimo, successivamente divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di numerosi libri, il più importante dei quali fu la traduzione in sloveno del Catechismo e del Nuovo Testamento. Varie persecuzioni lo fecero trasferire nel 1565 in Germania sino alla fine dei suoi giorni. E' raffigurato anche sul 2 euro sloveno del 2008 che commemora il 500° anniversario della sua nascita. Nel 1986 la televisione slovena ha prodotto una serie TV sulla vita di Trubar dal titolo "Heretik". Trubar era stato commemorato anche sulla banconota da 10 talleri sloveno: Dal 2010 l'8 giugno è ricordato in Slovenia come "Il giorno di Primož Trubar".
    3 punti
  7. Dovevo una risposta ai pochi intervenuti prima, ovviamente e ' una discussione apertissima, non per intimi....., come parere personale chi inizia spesso chiede, domanda, cerca di capire e sta agli utenti storici, a chi sa , rispondere o provarci almeno, fondamentale e' dare anche una bibliografia per approfondire..... Perché le monete contano, ma se non hai fonti giuste, libri, articoli da leggere poi non vai da nessuna parte.....in prospettiva.... Il secondo step quando uno incomincia a orientarsi e' cercare di fare discussioni divulgative o generaliste o su monete o su zecche, in questo caso oltre alle monete, qualche fonte bibliografica la devi avere in mano e letta, spesso però, se la discussione prende, saranno gli altri a fornirti altre indicazioni e pareri, questa sarebbe la discussione secondo me che rispecchia il credo di Lamoneta, fornire agli altri quello che sai in un reciproco e scambievole dare e avere....non è da tutti devo dirlo però divulgare..... A volte non va così......quanti monologhi ho fatto e visto, ma in fondo va bene anche così, puoi spronare, ricucire, proporre quanto vuoi....ma a volte va così, se invece partecipano in diversi, allora nascono spesso le grandi discussioni, a volte sono quelle poi importanti. Sul timore del rispondere su un forum, indubbiamente c'è, so che alcuni non scrivono anche per questo, e' questione di carattere personale e degli interlocutori.... Però sbagliare, abbiamo sbagliato tutti, anche ora vedo sbagli, ma tante volte vedo anche contrapporsi ipotesi differenti, ognuna con la sua dignità, e due che insistono per imporsi.....sbagliato....ognuna può avere la sua dignità e saranno semplicemente gli altri a farsi una idea e un parere... Spesso le gambe tese arrivano su certe identificazioni o argomentazioni, inutile nasconderlo a volte ci sono, qui se non è giusto bisogna dirlo, ma c'è modo e modo di dirlo...., c'è un cecchino delle identificazioni per esempio che gira in area Toscana, ma in realtà sa poi di tutto, che in certi casi sia a me che agli altri risponde così " forse mi orienterei verso..." o un " potrebbe essere anche....." e dati alla mano poi controlli e ha ragione lui....ma che classe..... Io sono qui per interloquire, disponibile, l'opportunità e' per tutti e di ampio respiro, se volete...., se no passeremo ad altro.....e rimarrà comunque il remember o i remember.....quelli a prescindere rimarranno per forza....e quanti ce ne sarebbero ancora.....
    3 punti
  8. Uno dei motivi per cui ho raccogliere le monete è a causa della qualità del l'arte. Molti dei disegni sui più di 2500 anni di conio sono semplicemente incredibile. Delle gli veramente geniali artisti del 19 ° e 20 ° secolo fu Louis-Oscar Roty. Era nato 169 anni fa, questa settimana, il 11 giugno 1846. Mentre Roty è meglio conosciuto per il suo disegno "Semeuse" usato sulle monete francesi per più di un secolo, ha avuto una carriera prolifica nelle arti Medallic, ed era molto influente nella generazione di artisti Medallic che sono venuti dopo di lui. Egli mentore Victor David Brenner, che avrebbe continuato a disegnare il molto famoso e conosciuto Cent Lincoln negli Stati Uniti - e si pensa da molti che il lavoro "Semeuse" di Roty ha ispirato il "Walking Liberty half dollar" di Adolph Weinman introdotto negli Stati Uniti nel 1916. Si prega di inviare le tue monete Roty! Buon compleanno Roty! ------------------------------------------------------------ One of the reasons why I collect coins is because of the quality of the artistry. Many of the designs over the more than 2500 years of coinage are just stunning. Of the the truly brilliant artists of the 19th and 20th century was Louis-Oscar Roty. He was born 169 years ago this week, on 11 Jun 1846. While Roty is best known for his "Semeuse" design used on French coins for more than a century, he had a prolific career in the medallic arts, and was very influential in the generation of medallic artists who came after him. He mentored Victor David Brenner, who would go on to design the very famous and well known Lincoln Cent in the United States -- and it is thought by many that Roty's "Semeuse" work inspired Adolph Weinman's Walking Liberty half dollar design introduced in the United States in 1916. Please post your Roty coins! Happy birthday Roty! Louis-Oscar Roty (1846-1911) My collection of a few Francs
    3 punti
  9. adoro monete di rame. mostra i tuoi monete estere di rame! comincio... ===================================== 1919 Canada, 1 Cent
    2 punti
  10. Ok, ne metto una :) Newfoundland 1 Penny 1942
    2 punti
  11. Sono periti di parte, e alcuni sono quanto di più fazioso possa esistere. Obbediscono agli ordini dall'alto che gli impongono i loro superiori , più faziosi e estremisti di loro,senza tema di rispondere legalmente di quel che scrivono.
    2 punti
  12. Il banale e legittimo buon senso che suggerisce di eliminare chi apertamente lavora per farti fuori è osteggiato purtroppo o dai fin troppi seguaci di deleterie filosofie e visioni del mondo che vogliono l'uomo buono per nascita e corrotto dalla società, oppure, speculari e affini, da tutte quelle organizzazioni distopiche che pretendono di cambiare la natura umana (ONU e compagnia). Viviamo in un mondo orwelliano in cui i nemici non esistono perchè la parola nemici è vietata, così come chiamare altre cose col loro nome.
    2 punti
  13. http://www.lamoneta.it/topic/123388-2-lire-1904/?hl=%2Blire+%2B1904#entry1405015 Naturalmente non sapevo fare le foto...
    2 punti
  14. Ciao @@MAP...intanto, parlerei di Sanniti, più che di Sannio... la presenza dei Sanniti non è limitata soltanto al territorio tradizionale del Sannio, ma essi, con chiarissime evidenza storiche, penetrarano nella pianura casertana fino a giungere, per un certo periodo, a governare Neapolis... Capua, Atella, Calatia, hanno avuto dominazioni sannite... Nell'ambito dei Sanniti, distinguerei, le popolazioni che vivevano nel territorio basso molisano - alto campano, Aesernia, Venafrum, Allifae, Phistelia, che vennero a contatto con i Romani, ma in precedenza, commerciavano, con le città Magno Greche...Neapolis e Cuma, dalle altre stanziate nella zona dell'odierno Abruzzo... Riguardo i rapporti commerciali con le città magno greche, una dimostrazione pratica è data dai rovesci degli oboli di Allifae e Phistelia che riportano mostri marini, come Scilla, oppure mitili e chicchi di grano.., con legende, però, in osco..
    2 punti
  15. Il problema è che se questi vendono, significa che qualcuno compra
    2 punti
  16. @@nando12 la patina è ininfluente , aggiunge appeal ma non rende fdc una moneta bb . I punti dove devi guardare sono al R/ : - corona - foglie e steli - stemma - perle della corona - freschezza dei campi al D/ - baffi e nitidezza degli stessi - capelli e pressione - punta del baffo ti ci trovi ? ....
    2 punti
  17. taglio 1 euro paese spagna anno 2015 tiratura ? condizioni spl città trieste
    2 punti
  18. I Biglietti di Stato da 1,2,5, e 10 lire sono stati emessi in base al decreto luogotenenziale del 23 novembre 1944. Sono stati tutti stampati dalle Officine dell'Istituto Poligrafico dello Stato di Roma (IPS). Queste, nel dettaglio, le date di effettiva entrata in circolazione dei vari tagli: 1 lira da serie 001 a 320 nel luglio 1946 1 lira da serie 321 a 529 nel 1952 1 lira da serie 530 a 600 nel 1953 2 lire da serie 001 a 165 nel luglio 1946 2 lire da serie 166 a 300 nel 1952 5 lire da serie 001 a 200 nel luglio 1946 5 lire da serie 201 a 465 nel 1947 5 lire da serie 466 a 1102 nel 1952 10 lire da serie 001 a 200 nel luglio 1946 10 lire da serie 201 a 500 nel 1947 10 lire da serie 501 a 1000 nel 1952 Tutti i biglietti di cui sopra sono andati fuori corso il 31 dicembre 1956. Le banconote della Banca d'Italia da 50 e 100 lire sono state emesse conformemente ai seguenti decreti: Decreti delle caratteristiche del 22 settembre 1944 e 10 novembre 1944 Decreti del contrassegno governativo del 30 luglio 1896 e 7 agosto 1943 La messa in circolazione di questi biglietti, come è noto, fu posticipata a causa del furto delle lastre dei biglietti da 500 e 1.000 lire (mai emessi) avvenuto presso la tipografia Staderini di Roma. Entrarono in cricolazione l'11 agosto 1949, furono dichiarati fuori corso il 30 giugno 1953 (D.M. 5 marzo 1953) e prescritti il 30 giugno 1954 (D.M. 5 marzo 1953), data poi prorogata al 30 settembre 1954 (D.M. 21 giugno 1954). Queste le varie officine di stampa 50 lire da serie A1-000.001 a M63-100.000 e serie speciali da W1-000.0001 a W57-100.000 presso le Officine dell'Istituto Poligrafico dello Stato di Roma (IPS). 50 lire da serie N63-000.0001 a Z125-100.000 e serie speciali da W201-000.001 a W296-100.000 presso l'Istituto Geografico De Agostini di Novara. 100 lire da serie A1-000.001 a Z125-100.000 e serie speciali da W1-000.0001 a W118-100.000 presso le Officine dell'Istituto Poligrafico dello Stato di Roma (IPS). 100 lire da serie A126-000.0001 a Z250-100.000 e serie speciali da W201-000.001 a W316-100.000 presso l'Istituto Geografico De Agostini di Novara. 100 lire da serie I209-000.0001 a Z249-100.000 e serie speciali da W141-000.001 a W180-100.000 presso le Officine Staderini di Roma. petronius oo)
    2 punti
  19. Ho promesso a mio tipo SL due fini del confronto con il tuo tipo uno di 1917s. Ecco, e molto vicino, credo, a casa tua quando si tratta di grado. Questa moneta—per chi ha non familiarità con queste monete—è un prodotto di San Francisco dal 1917-24, e stasera non voglio dire troppo troppo. (C'è sempre un sacco da dire su SL quarters!) Parliamo di alcune di volta in volta su slabs qui sul Forum, e so che la mia opinione è in contrasto con un sacco di gente qui—posso vedere l'utilità delle slabs, a volte, come per proteggere le due bellezze postate sopra, ma... A volte la possibilità di avere una moneta nella mano è troppo importante per non perdere. Ho scelto questo dateless SL S-zecca 1917-24 i comò di papà nel 1965. Avevo raccogliendo monete circa sei mesi, e giovane come ero, avevo dovuto dimostrare che ho potuto attaccare con esso prima che io devo prendere qualcosa di così prezioso come un pezzo di 25-cents per la mia collezione. Stasera ho dovuto togliere questa moneta da sua 2x2, così potuto fotografarlo. Ho avuto nella mia mano e mi ha colpito come una tonnellata di mattoni: era la prima volta che in realtà avevo toccato la moneta dal 1978. 37 anni fa. Ero un giovane uomo l'ultima volta che ho toccato questa moneta. Mio padre era ancora vivo l'ultima volta che ho toccato questa moneta. Così stasera, comunque, sono fermamente dalla parte di miei amici italiani e loro vassoi di velluto! :D v. ------------------------------------------------------------- I promised my type two SL for comparison purposes with your 1917s type one. Here it is, and very close, I think, to yours when it comes to grade. This coin—for anyone unfamiliar with these coins—is a San Francisco product from 1917-24, and tonight I won’t say too too much. (There’s always a lot to say about SL quarters!) We talk some from time to time about slabs here on the Forum, and I know my own opinion runs counter to a lot of the folks here—I can see the utility of slabs, sometimes, like to protect the two beauties posted above, but… Sometimes being able to have a coin in the hand is just too important to miss. I picked this dateless S-mint 1917-24 SL off Dad’s dresser in 1965. I’d been collecting coins about six months, and young as I was, I’d had to prove I could stick with it before I got to take something as valuable as a 25-cent piece for my collection. Tonight I had to remove this coin from its 2x2 so I could photograph it. I had it in my hand and it hit me like a ton of bricks: it was the first time I’d actually touched the coin since 1978. 37 years ago. I was a young man the last time I touched this coin. My father was still alive the last time I touched this coin. So tonight, anyway, I’m firmly on the side of my Italian friends and their velvet trays! :D v.
    2 punti
  20. La conservazione indicata mi sembra corretta, dipende poi dal prezzo richiesto.
    2 punti
  21. Buonasera, credo che su aste pubbliche non sia mai passata e non si sia mai vista di questa tipologia e in questa conservazione e definizione inoltre di difficile apparizione sul mercato (moneta priva di screpolature di metallo e con bei rilievi, non tosata) : Piastra Ferdinando dei Medici R3 secondo il Di Giulio Piastra col Redentore Genuflesso d=43 mm Piastra 1601. AR 31,93 g Al diritto: Busto a destra corazzato e paludato. Al rovescio: Battesimo: il Redentore , genuflesso , poggia col ginocchio su una zolla erbosa ed ha le braccia conserte. Nel campo non figurano le onde del Giordano, ed alle spalle del Cristo manca la roccia. Data in esergo. ex provenienza artemide aste invenduta : http://www.deamoneta.com/auctions/view/21/474 l'epoca d'oro del periodo del regno dei Medici avvenne sotto Ferdinando 1 dei Medici : Biografia[modifica | modifica wikitesto] La giovinezza[modifica | modifica wikitesto] Ferdinando era il quinto figlio maschio del granduca Cosimo I de' Medici e di Eleonora di Toledo, figlia di Don Pedro Álvarez de Toledo, viceré spagnolo di Napoli. Fu fatto cardinale nel 1562 all'età di soli 14 anni, subito dopo la morte del fratello cardinale Giovanni. A Pisa la malaria uccise sia la madre Eleonora sia i piccoli Giovanni e Garzia, fratelli di Ferdinando I, e lui rimase l'unico a sopravvivere. Negli anni successivi soffrì di tubercolosi. Gli anni di regno[modifica | modifica wikitesto] Ferdinando I succedette sul trono del Granducato di Toscana a suo fratello Francesco I de' Medici nel 1587, a 38 anni. A Roma, come cardinale, Ferdinando aveva già dato prova di essere un abile amministratore. Fondò Villa Mediciacquistando molte opere d'arte che poi riportò a Firenze quando ascese al trono granducale. Mantenne l'ufficio di cardinale anche dopo essere diventato granduca fin quando, per ragioni dinastiche, dovette abbandonare la porpora per sposare Cristina di Lorena nel 1589. Il matrimonio venne celebrato anche da alcuni dei più grandi artisti dell'epoca con uno spettacolo, attualmente conosciuto con il nome di Intermedi della Pellegrina. Busto e targa commemorativa di Ferdinando I de Medici a Pisa Alla sua morte, nel 1609, aveva quattro figli, dei quali il primogenito Cosimo II de' Medici, che ereditò la corona granducale all'età di 19 anni. Claudia (1604-1648), l'altra figlia di Ferdinando, sposò Federico Ubaldo Della Rovere, duca d'Urbino, ed in seconde nozze Leopoldo V d'Austria. Statua equestre di Ferdinando I inPiazza della SS Annunziata. Per molti aspetti Ferdinando I fu l'esatto opposto del suo fratello e predecessore Francesco. Ristabilì il sistema giudiziario, riorganizzò le corporazioni, i dazi e soprattutto l'apparato burocratico e promosse una riforma fiscale. Fu sinceramente interessato al benessere dei propri sudditi. Incoraggiò il commercio e guadagnò molta della sua ricchezza attraverso l'istituzione, in tutte le più importanti città europee, di banche controllate dai Medici.[senza fonte] Un suo editto di tolleranza verso gli ebrei e gli eretici (la cosiddetta Costituzione Livornina) fece di Livorno un porto franco per numerosi ebrei spagnoli che erano stati espulsi dalla Spagna nel 1492 e per altri stranieri. Fece deviare parte del flusso dell'Arno in un naviglio che migliorò sensibilmente gli spostamenti commerciali tra Firenze e Pisa. Grazie ad un progetto d'irrigazione, da lui promosso, fu possibile rendere coltivabili molti terreni, da Pisa a Fucecchio, dalla Val di Chiana, fino alla Val di Nievole. Politica estera[modifica | modifica wikitesto] In politica estera Ferdinando I cercò di rendere indipendente la Toscana dall'influenza asburgica (per il rientro in toscana e la conquista dello stato di Siena i Medici si erano dovuti affidare agli eserciti imperiali). Dopo l'assassinio diEnrico III di Francia nel 1589, si alleò con Enrico IV di Francia, che stava lottando contro la Lega Cattolica. Ferdinando garantì il suo appoggio finanziario ad Enrico e lo incoraggiò a convertirsi al cattolicesimo. Quando il re francese si convertì, Ferdinando usò tutta la propria influenza per fare in modo che il papa accettasse tale conversione. Enrico non mostrò grandi apprezzamenti per questi favori e Ferdinando lasciò raffreddare la loro relazione, mantenendo la sua amata posizione d'indipendenza. Si riavvicinò agli Asburgo dopo la perdita del saluzzese e combinò il matrimonio fra suo figlio Cosimo II e l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore. Militarmente, spalleggiò sia Filippo III di Spagna nella campagna d'Algeria, che il Sacro Romano Impero contro i turchi. A causa di queste imprese dovette aumentare le tasse dei suoi sudditi, ma sembra che anche questi servigi non riuscirono a liberarlo del tutto dalla subordinazione agli Asburgo; infatti, nel suo testamento del 10 ottobre 1606 si legge che il suo successore « ...non manchi... di essere verso S.M. cattolica et la corona di Spagna obsequente et divoto, conforme all'obbligatione che seco si tiene, maxime per lo Stato di Siena... » Promosse la formazione di un'efficiente marina da guerra e sconfisse più volte le flotte dei pirati (Costa Berbera 1607) e turche (Famagosta 1608, Bona 1609). Gli affreschi delle sue imprese militari, eseguiti da Bernardino Poccetti, si possono vedere ancora oggi nella Sala Bona di Palazzo Pitti. Il mecenatismo[modifica | modifica wikitesto] In campo artistico Ferdinando I non mancò di tener fede alla grande tradizione di mecenatismo dei Medici: commissionò il Forte Belvedere al Buontalenti; fece eseguire la statua di suo padre Cosimo I, che ancora oggi campeggia in Piazza della Signoria, dal Giambologna. Completò il sistema delle ville medicee, facendo costruire le ville di Artimino e dell'Ambrogiana. Inoltre fece edificare il Forte di San Giorgio e le Cappelle Medicee nella chiesa di San Lorenzo. Protesse ed incoraggiò l'attività della Camerata de' Bardi che avrebbe posto le basi per la grande stagione delmelodramma e, in seguito, dell'opera lirica italiana. Nominò capo incisore della zecca fiorentina Gasparo Mola. Gli succedette il figlio primogenito Cosimo II de' Medici. Tentativo coloniale[modifica | modifica wikitesto] Ferdinando I fece anche l'unico tentativo italiano di creare una colonia nelle Americhe.[1] organizzando una spedizione nel Brasile settentrionale e nelle Guiane che partì nel 1608 dal nuovo porto ingrandito di Livorno.[2] La spedizione comandata dal capitano inglese Thornton, al ritorno a Livorno nel 1609 dal suo viaggio esplorativo in Amazzonia, trovò deceduto da pochi mesi Ferdinando I ed il suo progetto coloniale venne annullato dal successore Cosimo II (il galeone "Santa Lucia" usato dal capitano Thornton tornò a Livorno con molta informazione e materiale da studio -da aborigeni a pappagalli tropicali[3]- dopo avere fatto scalo a Trinidad, ed era pronto ad imbarcare coloni originari di Livorno e Luccaper portarli in Sudamerica nell'area dove oggi esiste la Guyana francese). « Nei primi anni del Seicento Ferdinando I di Toscana accarezza il sogno di un piccolo impero africano; poi valuta la possibilità di una colonia brasiliana. Il 30 agosto 1608 l'ingegnere fiorentino Baccio da Filicaia, sul quale torneremo, gli invia una lettera da Lisbona. In essa ricostruisce la conquista del Brasile e spiega le ragioni del declino della colonia lusitana. Neanche un mese più tardi Ferdinando fa armare una caravella e una tartana nel porto di Livorno e le affida al capitano Thornton. Il viaggio è in realtà preparato da tempo – la lettera di Baccio ha soltanto accelerato un programma già stabilito - e il granduca ha persino chiesto a Robert Dudley una pianta dell'Amazzonia, da quest'ultimo esplorata nel 1595. Dudley consiglia a Thornton di cercare l'oro sulle rive del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco. Ferdinando ordina più prosaicamente di caricare balle di merci e di fondare, se possibile, un avamposto commerciale. Thornton naviga per quasi un anno: approda in Guyana e in Brasile, esplora il Rio delle Amazzoni e l'Orinoco, rientra facendo tappa alla Caienna e a Trinidad. Il 12 luglio 1609 è di nuovo a Livorno, ma non trova nessuno cui riferire la propria impresa. Il 7 febbraio di quell'anno il granduca è morto e a Firenze non si pensa più alla possibilità di fondare una colonia o un comptoir commerciale oltreoceano.[2] »
    1 punto
  22. ho liberato la moneta e ho rifatto le foto.. credo che ora così si possa ammirare meglio!
    1 punto
  23. sembrerebbe un "trachy" o scifato - moneta bizantina a forma di coppa o scodella ( da qui il termine) sposto la tua richiesta nella sezione " Bizantine" lasciando ai ns esperti la difficile identificazione
    1 punto
  24. Per Bin Laden fu giustizia vederlo morto...anche perché vivo non lo voleva nessuno..men che meno chi l'aveva in mano. Ed è stata giustizia ogni volta che un dirigente di Al Qaeda è stato ucciso in qualunque modo. Adesso è giustizia ogni volta che un Jahdista o un dirigente ISIS viene ucciso.
    1 punto
  25. Vi posto anche qua la monetina comprata stamane al mercatino, è un real provincia di Cordova JPP del 1842, non conservato benissimo ma visto il periodo in cui è stata coniata non ci si può lamentare :D
    1 punto
  26. Per chiarire, ho postato il 1879 5-lire perché pensavo che avrei trovato un modo di principio per ottenere una moneta italiana nella discussione... Era una moneta dell'Unione monetaria latina, vale a dire una moneta di Italia, e di Francia, e Belgio, Grecia, e Svizzera. Quello che ho postato era una moneta italiana che era anche una moneta straniera! ;) v. --------------------------------------------------------- To clarify, I posted the 1879 5-lire because I thought I’d found a principled way to get an Italian coin into the discussion…. It was a coin of the Latin Monetary Union, that is, a coin of Italia, and of France, and Belgium, and Greece, and Switzerland. What I posted was an Italian coin that was also a foreign coin! ;) v.
    1 punto
  27. Trovo paradossale che ci sia consapevolezza che l'ISIS, organizzazione terrorista che si nasconde dietro un'ipotetica identità islamica ultraintegralista, voglia fare la guerra all'Occidente, oltre che alla grande maggioranza di islamici moderati e pacifisti, e che sia necessario combatterlo, ma poi assolva colui che comprando il loro "bottino" contribuisce a finanziarlo e a permettergli di comprare armi che prima o poi rivolgeranno anche contro di noi, che ce ne stiamo comodamente seduti alla nostra scrivania. Il terrorismo non si combatte sterminando una popolazione, ma prima di tutto facendo il vuoto intorno a coloro che ne muovono le fila e togliendo loro ogni possibilità di acquisire gli strumenti con i quali seminare il terrore. Chi acquista monete o reperti archeologici di provenienza più che dubbia, così facendo si rende coscientemente complice di questi terroristi. C'è chi si sporca le mani impugnando una lama, e c'è chi se le sporca stando comodamente dietro le quinte.
    1 punto
  28. @@coinzh : sono d'accordissimo con te. Infatti il problema non sono i musulmani, ma l'Islam in sè, che per prime vittime annovera i suoi stessi seguaci.
    1 punto
  29. il 99.9999% dei mussulmani sulla terra non pratica violenza contro membri di altre religioni e non fa attentati e simili cose. andrebbero eliminati tutti i mussulmani solo perché una estrema minoranza dei mussulmani fa crimini contro altri mussulmani e contro persone non mussulmane ? i mussulmani che vivono in paesi mussulmani non vivono in democrazie, hanno avuto forse una bassa scolarizzazione e sono colpevoli di ciò ?
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  30. RIC 664d Hadrian, AE As, Rome, AD 125-128. HADRIANVS AVGVSTVS, laureate head right, slight drapery on left shoulder / COS III, S-C across fields, Minerva, helmeted, walking right, wielding javelin in right hand and holding round shield in left. RIC 664d; Cohen 298 var. Text
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  31. sono d'accordo. Ma dietro la forma "libri mastri dei debiti/drediti in fiamme" c'era - a quei tempi - una sostanza . Ovvero venivano fuori le coperture finanziarie - in questo caso dalla Corona - per poter fare fronte a tale azione. Oggi si darebbe fuoco all'Erario senza avere né coperture né pensare alle conseguenze di tale gesto. Nel 1600/1700/1800 i Papi hanno governato lo Stato della Chiesa e soprattutto Roma esigendo imposte, facendo pagare diritti e imponendo un certo controllo , in compenso hanno fatto a gara ad abbellire la città Eterna (ma non solo) costruendo ponti, strade, fontane, acquedotti , piazze, palazzi , financo ferrovie (tra le prime in Europa). La Comunità pagava imposte ma al tempo stesso si arricchiva di investimenti che non solo rappresentavano delle infrastrutture importanti utilizzate ancora oggi ma generavano un ritorno economico perché impiegavano maestranze cui veniva dato lavoro e compensi che poi tornavano nel circolo economico dell'epoca. La maggior parte dei palazzi romani occupati dalle istituzioni piu' importanti sono - qualcuno se ne sorprenderà - fatti fare dai Papi. Sul forntone dell'ingresso al Quirinale c'è un insegna scolpita nel marmo , che per fortuna non è stata fatta tirare giu' né dai Savoia, né dalla Repubblica , e porta scritto : PAVLVS V PONT. MAX. FECIT Anche il palazzo dell Consulta - accanto al Quirinale - era un palazzo dei Papi. All'epoca ci sarà stato anche un po' di sfruttamento e le imposte le pagavano tutti , ma che gestione della città... I papi saranno certamente stati dei privilegiati con tutta la loro corte .. ma tutta la città ne traeva beneficio.. C'era sicuramente la piaga del nepotismo , ma ben venga rispetto alle miserie luride di quello che trafficanti di infima lega - che purtroppo sono stati lasciati fare e tollerati da politicanti indegni della loro funzione - che ci tocca sopportare oggi, quando du secoli di storia dopo, con tutta il sapere e la tecnologia e il progresso che questo tempo ci avrebbe dovuto dare, ci ritroviamo ad essere gestiti ben peggio che sotto quello che viene ritenuta la gestione oscurantista del papato...(o dei Borboni.... sigh..)
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  32. SE non si comprasse più, per estinzione, nessuno venderebbe...è sempre la solita storia.
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  33. finchè vendono monete antiche e altri oggetti archeologici minuscoli mi sembra personalmente meno grave che se distruggono Palmyra.
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  34. @@Pendragon67 potresti dirmi il livello di visibilità dei segni dei campi sia al D/ che al R/ (a occhio nudo, a 2,5X, a 4-5X)? Grazie
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  35. @@Pendragon67 Gradevolissima moneta,complimenti :hi:
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  36. Milano il convegno l'ha avuto il 28 marzo, certo c'è Expo ed è probabile che un turista straniero vi voglia andare, Milano non è città di convegni, non so se si ripeterà, c'è anche da dire che ogni domenica mattina anche in agosto c'è il mercato del Cordusio, siamo in pieno centro, Piazza dei Mercanti, il Castello a sinistra, il Duomo a destra.....e' un bel mix se ci metti anche Expo....e fino a ottobre a Palazzo Reale c'è la mostra sui Visconti e gli Sforza, per uno che ama la numismatica e la storia imperdibile occasione.....
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  37. Probabilmente in tanti sacchettini di velluto con cartellino legato esternamente...Poi il tutto in una scatola, magari divisa in scomparti tipo quelle da fai-da-te... Oppure in frigorifero, così si preserva la freschezza di conio :crazy:
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  38. Ecco un'altra moneta dalla quale sono affascinato; le scansioni sono quelle originali del venditore; attendo valutazioni di altri forumers più esperti. Regno Delle Due Sicilie - 30 Ducati oro Ferdinando II° 1854; D = 35,50 mm; P = 37,88 g; titolo 996; tiratura 11.462 pezzi (50 esemplari esistenti - Studio Vico d'Incerti).
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  39. http://www.lamoneta.it/topic/102414-pulire-le-monete/page-2 dal post # 37. apollonia
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  40. Benvenuto Brandon! E complimenti per questi esemplari meravigliosi che hai condiviso con noi...ovviamente nelle alte conservazioni l'effetto è realmente superlativo per questa tipologia...;)
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  41. Io cerco un littore di alta conservazione ma in FDC a 500 non ne ho visti in giro. I commercianti dove io di solito vado per un VERO FDC chiedono sui 700 euro. Qualcuno puo' suggerirmi dove trovarla intonsa a 500? Grazie a tutti
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  42. Caro Mario,condivido a pieno le contrastanti sensazioni di chiara,anche se è passato un anno dal mio primo post, il timore di sbagliare è ancora forte e di certo non tutti i curatori o utenti storici che potrebbero darti una mano a capire,sono sempre disposti a farlo.certo ogni tanto ricevi un confortante "mi piace"ma credo che sarebbe piu' utile ricevere uno schietto ".....zzo dici?" (che propongo di inserire accanto al mi piace da poter cliccare alla bisogna) altrimenti quand'è che impariamo?.ci sono delle sezioni dove la sola idea di poter intervenire su una discussione ti fa venire la sudarella,altre che sembrano avere un proprietario dove uno scrive e pochi fedelissimi lo compiacciono,ma questo accade solo perchè il forum è fatto di uomini con ognuno le proprie debolezze.Ci sono poi,ovviamente tante persone che incitano come hai fatto te ad avere coraggio nel buttarsi,e fai bene a farlo periodicamente per far capire che comunque ci siete,non ti credo quando dici di aver scelto un nick improbabile,non è un caso che questo post lo abbia scritto tu tra tanti che siete,cosi come non a caso ti chiami @@dabbene.buona notte a tutti.
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  43. ed oggi finalmente è arrivato il mio bisante :) 4.66 grammi, variante con I F foto fatte al volo , scusate. cominciamo con i quesiti: 1) (e forse più stupido) il peso medio, sui 4.5-4.7 grammi di quasi tutti i pezzi che ho visto in giro potrebbe essere volutamente "compatibile" con il peso degli hystamenon bizantini? 2) le sigle I o I F... all'inizio, tanti anni fa, pensavo si riferissero a qualche provveditore o magistrato o comunque una personalità veneziana di rilievo sull'isola in quel periodo... poi però, dato che esistono pezzi con I F ma anche solo con I, ho dedotto che non poteva essere così, e che forse la I sta per "1" (bisante), e la F per Famagosta. Non ho ancora trovato conferma, voi cosa pensate? 3) (per me il più affascinante storicamente): l'amorino, che non trova paragoni in tutta la monetazione veneziana (e meno che meno in coniazioni di emergenza), ma che sembra così ben delineato, sembra avere in effetti delle reminiscenze classiche. Avendo visitato l'isola, ed avendo visto la grande quantità di testimonianze greche e romane, sembrerebbe la motivazione più credibile. Ma inserire una figura "pagana" e sotto scrivere addirittura che la fede dei veneziani è inviolabile, mi risulta poco chiaro. Mi spiego, potrebbe anche darsi che una statua, o meglio un bronzetto (o un mosaico pavimentale, un bassorilievo ecc.) possa essere stato scelto come "simbolo" veneziano, ricordiamo gli infiniti contatti e scambi culturali tra Venezia e l'isola fin dai tempi di Caterina Cornaro, e tutti i rimandi al mondo umanistico. Come seconda ipotesi, data anche l'iconografia, si potrebbe azzardare perfino la rappresentazione di un'opera veneziana tout court (assomiglia molto a molti amorini presenti nelle opere coeve di Tiziano e Tintoretto, solo per indicare i maggiori), presa come simbolo appunto della Fides Inviolabilis quasi come sfida. Quesito che rimarrà forse senza risposte, ma sarei curioso di sapere cosa ne pensate.
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  44. Io sono da pochi mesi qui, ricordo ancora la paura che avevo nel fare il mio primo intervento ( che poi era una domanda su ciò che non capivo), mi sembravate ( ma lo siete!) enciclopedie viventi, ancora adesso ho sempre molto riguardo nell'intervenire, o anche semplicemente nel mostrare il mio entusiasmo ( che è tanto), quindi cerco sempre di entrare in punta di piedi :-). Vero è che ho trovato persone splendide e molto disponibili, nonché pazienti, rendendomi così più semplice giorno dopo giorno il mio inserimento. Quindi, che dire, grazie! :-) Buona serata a tutti Chiara
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  45. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Monaco Anno: 2007 Tiratura: 20.000 (???) Conservazione: ??? Città: Nettuno (RM)
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  46. Penso sia utile postare in questa discussione anche qualcosa sulle medaglie premio palermitane oltre che a quelle napoletane. Di seguito il mio commento allo studio di Pietro Magliocca @@Rex Neap pubblicato nel Quaderno di Studi IX del 2014. http://www.lamoneta.it/topic/134424-quaderno-di-studi-ix-2014/#entry1552443 Ho appena letto parte dello studio di Pietro Magliocca sulle medaglie premio siciliane di Ferdinando II di Borbone. Uno studio al quanto completo e nello stesso tempo molto sintetico e piacevole da leggere. Faccio notare quanto fosse importante per il re Ferdinando II la meritocrazia e l'incentivo alla produzione nel suo regno e non solo nella capitale Napoli ma anche in quella che fu fino due decenni prima la capitale del Regno di Sicilia (Palermo). Nel 1816 qualcuno accusò Ferdinando IV di aver tradito l'indipendenza della Sicilia e di aver accentrato con l'unificazione dei due regni duosiciliani tutto il potere e l'economia a Napoli, Ferdinando II fu un grande sovrano perchè nel 1834 diede grande importanza alla Sicilia istituendo nell'isola alcuni importanti eventi espositivi a livello regionale "Esposizione di Arti e Manifatture" e nel corso degli anni vennero conferite medaglie in oro e argento. Ad oggi tali medaglie sono da considerarsi tutte di grande rarità e si distinguono da quelle napoletane del Cariello e dell'Arnaud per le firme F.LLI COSTANZA e MELAZZO. In questa ricerca ho trovato molte notizie interessanti sulla biografia di questi ultimi incisori. Melazzo venne condannato all'ergastolo intorno al 1835 perchè fu un abile falsario di monete .......... possibile che lavorò i conii delle medaglie dal carcere? Da notare che quasi tutte le monete palermitane del '700 e '800 sono particolarmente originali e fuori da ogni canone stilistico-iconografico rispetto alle sorelle napoletane, le medaglie invece no; queste della zecca di Palermo (poi gabinetto d'incisione) furono di altissimo livello artistico e molto vicine alla reale effigie dei sovrani, quindi nulla da invidiare alle napoletane. I f.lli Costanzo (Costanza nelle medaglie) furono dei grandi della materia e le loro medaglie sono dei veri e propri capolavori, il conio della medaglia premio ritrae un Ferdinando II giovane e imberbe e non a caso, per le motivazioni sopra-citate gli venne attribuito il titolo di "restitutore della prosperità siciliana". La medaglia qui postata venne conferita nel 1847 al sig. Natale Aliotta di Palermo per i suoi scialli di seta crespa di buonissima qualità in occasione della mostra del 1846. Ho scritto bene Pietro? Ora non ho la pubblicazione sotto mano quindi posso aver commesso qualche errore, puoi cortesemente postare una foto del frontespizio della copertina della prima mostra del 1834? Grazie Concludo il mio breve intervento per farvi notare il nesso tra le medaglie palermitane e quelle napoletane riguardo il giorno in cui venivano svolti tali eventi. Il 30 maggio (giorno in cui si festeggia san Ferdinando, l'onomastico del re quindi) e poi le mostre industriali e agricole del 31 luglio giorno in cui si festeggia il compleanno della regina consorte.
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  47. Ciao, nella pagina del catalogo è previsto inserire anche i falsi, questo però sarebbe una riproduzione moderna, nata probabilmente per fini commemorativi, senza scopi truffaldini... dato che capita sia "male interpretata", aggiungerò... ;) Manca la foto del rovescio, nel tuo post iniziale c'è due volte il diritto. Ciao, RCAMIL.
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  48. Segnalo questo interessante video trasmesso da RAI2 sul collezionismo degli antichi titoli azionari, con interviste a esperti e collezionisti del settore petronius :)
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  49. Se con un penny ci si poteva ubriacare, con un farthing, la moneta di minor valore, corrispondente a un quarto di penny, probabilmente già allora si comprava ben poco: forse, un oste impietosito, poteva farti assaggiare un sorso di gin :rolleyes: Ma questo farthing del 1730, anche se non basta nemmeno a bagnarsi il becco :P è talmente bello che merita comunque di essere visto e ammirato :D petronius :)
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