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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/09/15 in tutte le aree
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Grazie, @@Gaetano95, ottimo contributo. É vero, nella tua moneta il tosone (ossia la pelle del montone) non c'è. Ma ci sono altri importanti elementi dell'iconografia dell'Ordine, tutti presenti nella collana da cui pende il Toson d'oro. L'acciarino (in giallo) che, mentre sfrega sulla pietra focaia (in verde), genera il fuoco (in rosso). :good:4 punti
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adoro monete di rame. mostra i tuoi monete estere di rame! comincio... ===================================== 1919 Canada, 1 Cent3 punti
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@@nando12 Il litigare non serve a nulla e a nessuno. @@ilcollezionista90 nonostante la tua giovane età, hai una notevole conoscenza delle monete, e questo vuol dire che puoi insegnare a noi che ne abbiamo molta di meno (almeno io). Io ho esperienza di formazione in un altro settore, e quando gli alunni dicono "castronerie" ne approfitto per portarli sul giusto ragionamento e così diventa uno spunto positivo. La stessa cosa devi fare tu senza prendertela con chi dice cose non esatte. Su questa moneta sarebbe interessante sapere quali sono i punti critici da prendere in esame per il grading. Io osservo le foglie, la coroncina sullo stemma all'esergo, gli artigli dell'aquila per il R/. Al D/ i capelli, i baffi e lo zigomo del ritratto. Ma prendo in considerazione i punti giusti? Questo lo dovrebbero dire quelli come te che hanno più esperienza di noi pivelli (io sono solo quattro anni scarsi che mi interesso di numismatica, ed un anno e mezzo che segue la monetazione moderna borbonica e del regno). Non è necessario tacere quando uno non conosce a perfezione le caratteristiche di una moneta, l'importante è fare tesoro delle spiegazioni degli esperti e cercare di divertirci e di acculturarci, fino a quando, per i più vecchiardi come me, la memoria ed il livello di attenzione ce lo permette. Più tardi posterò le foto di una medesima moneta del 1941 e vediamo di apprendere qualcosa in più.3 punti
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Discussione interessante, ma bisogna bene definire i termini della questione. Non basta la semplice ubicazione territoriale per etichettare una zecca. Il nome Campania originariamente, in termini di ager Campanus, indicato da Livio e Polibio, aveva una estensione molto ridotta ed era limitato al territorio dell'antica Capua e dintorni. Solo successivamente, già verso l'apoca romana, il termine è passato a indicare un terriorio più esteso, in pratica tutta la pianura (da cui l'assonanza col termine campus), che arrivava al Lazio meridionale. Plinio era consapevole dell'evoluzione di tale denominazione, per cui ha distinto la prima Campania come Campania Antiqua (o Felix) e la seconda, più estesa, come Campania Nova. Bisogna attendere la sistemazione augustea della regione, che comprendeva sia il Lazio sia la Campania (Regio I). Quindi assume una rilevanza molto relativa stabilire se una zecca è campana, intesa nel senso che era ubicata in Campania (nel senso lato). Più importante numismaticamente è rilevare piuttosto sotto quale popolazione fu attiva la zecca. Alcune zecche campane, quelle più costiere, furono coniate inizialmente quando erano ancora attive e preminenti le popolazioni di origine greca (ivi arrivate a partire dal VIII secolo a.C. circa), ma poi, verso il IV secolo a.C., la pianura campana fu invasa dai Sanniti, che erano già presenti stanzialmente nell'entroterra campano fin dal III millennio a.C. Quindi fondamentalmente la Campania era originariamente sannita e i Sanniti rimasero padroni di tutto l'entroterra, mentre solo alcuni centri furono o fondati o occupati da coloni greci per alcuni secoli. Appare quindi ovvia l'importanza della civiltà ed economia sannitica, che forse alcuni decenni fa era misconosciuta a causa di un'ottica troppo greco-centrica, a sottolineare una superiorità della civiltà greca rispetto a quella italica, sicuramente di stampo più rurale e per certi versi meno florida, Resta il fatto che la grande maggioranza dei didrammi "campani" della seconda metà del IV secolo a.C. fu coniata quando già i Sanniti avevano invaso le città greche e trovarono una delle motivazioni nella necessità di monetizzare i beni (anche bottini) raccolti dai mercenari campano-sanniti che proprio in quel periodo erano richiestissimi (e ben pagati) da vari eserciti, in primo luogo di Siracusa e Cartagine. Quando parliamo di monete di Phistelia o di Allifae, sono sicuramente prodotti sannitici (anche quando raramente usarono legende in greco) e conta relativamente poco se erano ubicate in Campania o piuttosto ancora nel Samnium. Magari sarebbe utile riuscire a identificare senza ombra di dubbio l'esatta ubicazione di Phistelia, anche se ormai la zona è piuttosto ristretta, tra Solopaca e Faicchio.... Probabilmente non fu un vero centro abitativo sannita, ma piuttosto un santuario....3 punti
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ogni moneta ha un suo valore però...non diamo informazioni sbagliate. questa ha un suo prezzo e un suo range di collezionisti pronti a prenderla....magari 100 euro sarà arrivato ma su ebay ci scommetto che 60/70 li fa tranquillamente. andate a guardarvi le aggiudicazioni ebay per queste conservazioni per favore. chi dice che non la prenderebbe manco in regalo vuol dire che butterebbe via una busta con dei soldi dentro.... ci sono tanti collezionisti che collezionano in bassa conservazione....pensate che il loro scopo sia buttare nel cesso i soldi? ma per piacere.....ci sono anche altri modi di collezionare con spirito diverso dalla parola che ricorre sempre sempre e sempre in queste discussioni...RIVENDERE. ripeto quello che ho scritto un po di tempo fa:il mercato delle monete del regno non lo fanno quelle 50 persone(forse) che scrivono in questa sezione.....c'è tutto un paese che le colleziona. MARCO3 punti
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Ci sono momenti in cui bisogna guardare sempre avanti, a volte in certe fasi è magari giusto invece anche guardare indietro, il forum è poi un piccolo specchio della vita, è una comunità numismatica, c'è di tutto, ma dietro al tutto....ci sono sempre persone reali con i loro nick fantastici..... E a volte se può essere d'aiuto, in particolare per i nuovi arrivati, è forse anche interessante ricordare quello che fu, qualche emozione, qualche bella pagina del forum, e qui parla uno che il forum l'ha " vissuto " in questi anni cercando di capire le dinamiche che lo muovono e come si muovono gli utenti, forse ricordare, può essere anche di stimolo e di sprono per alcuni per trovare motivazioni ed entusiasmo..... Giravo da tempo sul forum, leggevo ma non scrivevo...., poi ogni volta che cercavo su internet sempre lì finivo, su Lamoneta e intanto imparavo, cercavo di capire, devo molto al forum come conoscenze, credo che molti siano in queste condizioni.... Un giorno mi dissi forse è venuto il momento di partecipare, di provare, vediamo....prendo un nick improbabile e parto con un post, e poi proseguo, ai primi post per vedere se il forum effettivamente reagiva misi un mezzano di Piacenza, non capivo le leggende, mi dissi mah vediamo....andai a cenare, guardai senza speranza dopo cena, e sorpresa...., c'era già una risposta, che dire risposta è riduttivo, quasi un trattato, era il primo segno, di un utente veramente molto bravo, diventerà un amico e poi collaborerò insieme per un lavoro importante....credo nel destino....forse era il segno del destino.... Mi dissi allora funziona..... :blum: e continuai nell'avventura, mi inserii essenzialmente nella sezione medievale, mi appassionai di diverse monetazioni, il denaro di Lucca fu il primo amore, Lucca mi permise di conoscere credo la moneta più uguale ma nel contempo sempre differente, fioccavano le monete, fioccavano gli interventi. E nascevano amicizie che continuano anche ora, praticamente di alcuni sapevo tutto, uno scritto lascia il segno, in fondo capisci anche la persona che si cela dietro, mi mancavano i volti, ma anche questa mancanza venne colmata.... Una volta decisi....dovevo incontrarlo....feci un viaggetto...diciamo così :blum:, le motivazioni erano forti, fu devo dirlo una grande emozione, un grande abbraccio quando poi partii.... Il forum è anche questo emozioni, complicità, sinergie, a volte anche qualche contrasto, è pur sempre un'agorà virtuale, ma poi passano.... Passa anche qualche protagonista, qualcuno va e poi ritorna, ma il legame di fondo poi rimane nel tempo....se il forum l'hai vissuto.... Nascono poi le idee, le iniziative, mi ricorderò sempre quella domenica mattina in cui al Bar Passerini circa una decina di noi fondammo " Quelli del Cordusio ", era l'uovo di Colombo, eravamo sempre lì, eravamo sul forum, ci mancava solo la conoscenza reale...arrivò e anche qui il gruppo si formò, grandi amicizie, ora il Cordusio è un punto di ritrovo automatico e reale, è bellissimo dopo qualche volta che non vai trovare ragazzi del forum che hanno fatto amicizia camminare insieme e parlare di monete nelle viette del Cordusio....in fondo lo scopo era poi quello... E poi le iniziative per i giovani....ormai tante....tanti bei ricordi e belle testimonianze avute da parte di alcuni di noi....aiutare un ragazzo che segue, che vuole imparare è bellissimo, credo che sia più bello dare in fondo che ricevere.... Ma i ricordi sono tanti....come non ricordare " I concorsi della moneta più bella ", qualcuno storce sempre il naso a parlarne, ma che grande spot per la numismatica è stato, per il collezionismo, il collezionismo c'era e rispondeva alla grande, si divulgava e si facevano vedere monete belle...penso che un giorno debba ritornare magari in una forma aggiornata, ma creò un enorme entusiasmo.... E poi come non ricordare certe mie riflessioni, ho sempre pensato che dietro alle monete, ci fosse l'uomo, il numismatico, l'appassionato, il collezionista, lo studioso, un mondo interiore da raccontare, spesso trascurato, era giusto far conoscere qualche bell'esempio reale....nascono " Il collezionista solitario ", " La fine è il mio inizio ", " Lupo solitario e stella nascente " che in fondo rappresentano alcuni di noi....esistono...li ho solo raccontati... Entusiasmo che dovrebbe essere una componente, ma in particolare cito poi sempre la condivisione, il gruppo, l'orgoglio di essere tutti appassionati di questa nicchia che è la numismatica che ci unisce e che ci fa interagire in contemporanea da tutto il mondo...in fondo il forum ci permette di essere meno soli....in questa passione.... Spero siano queste parole da stimolo, incentivo, in fondo in molti diciamolo siamo cresciuti qui...., ora alcuni scrivono, sono anche conosciuti, alcuni si sono invece persi, alcuni giovani interagiscono bene...ma il forum ha i suoi cicli, ha sempre bisogno di evolversi, di avere nuova linfa, di nuove passioni e di chi scriva soprattutto, perchè leggere è importante....ma per un forum poi ci vuole anche chi si proponga e quindi il consiglio che mi sento di dare sempre è perché no....provateci, provateci....magari proprio anche con un semplice vostro " remember ", chissà quanti ricordi belli avete tutti.... Remember....2 punti
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@@brg5658 it is absolutely beautiful, love that coin Nessuno ancora l'ha messa quindi ci penso io, la più bella in rame del Regno :closedeyes:2 punti
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Ciao Cliff, leggo solo ora, purtroppo oggi ero in una zona irraggiungibile. Non c'è nessun problema, figurati, spesso quando si scrive su un forum, certe frasi possono suonare dure perché manca l'espressività di un sorriso in una chiacchierata fra amici. ciao skuby2 punti
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Premetto che l'immagine, ingrandita come dici tu, risulta pessima. L'ho aumentata fino all'800% ma personalmente vedo sempre solo una J un po' consumata a causa della circolazione della moneta.2 punti
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un mio consiglio è di smettere qui la discussione. l'unica cosa in comune sono la collezione di monete date i vostri pareri , anche io che sono un pivello avvolte dico ma questo che dice? . fa nulla l'importante e dire a chi si da l'opinione la cosa che si pensi più giusta , poi sara l'acquirente o chi ha postato le foto a prendere la decisione giusta che magari sarà una via di mezzo tra tutte . guardare le monete è una cosa bella non fonte di astio tra di noi .2 punti
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Ciao , è una particolarità comune , se ne parlò già anni fa , poco dopo l'uscita dell'euro . In questa moneta si riscontrano spesso , non ricordo se anche del 2000 o soltanto 2002 . Piccola curiosità , nulla di più :good: . La Zecca belga tra esuberi, stelletti e assi rotati si fa riconoscere .. Se dovesse servirti di nuovo , potrai postare nei thread già presenti : " osservatorio stranezze e dubbi " o " orrori di conio " . Ciccio 862 punti
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@@ilcollezionista90 Tutto giusto, concordo con te però la moneta è in acmonital, per la precisione. Saluti Marfir PS continua a bacchettare Nando quando toppa, ormai vedo che è una tua missione e te ne va reso merito. :good:2 punti
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Attirandomi le ire dei compilatori di cataloghi e dei loro sostenitori ti consiglierei di rivolgerti direttamente al Mercato. Al di la' dei cataloghi e' il Mercato che fa i prezzi 'veri', ovvero quelli di scambio. Se consulterai le vendite all'asta , che si susseguono ormai frequentissime, potrai trovare a quanto vengono scambiate le monete di tuo interesse. Ogni moneta fa poi storia a ae' in dipendenza non solo di elementi oggettivi, conservazione, patina, freschezza etc che influiscono sul prezzo, ma anche soggettivi se, ad esempio, per una vendita vi sono fue o piu' collezionisti agguerriti che se la contendono o magari in un'altra vi e' disinteresse e si trova l'occasione. Il mercato delle monete - da un punto di vista di analisi economica - e' altamente imperfetto, per questo e' divertente e ci puo' scappare l' occasione...2 punti
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Piazzetta con e senza visitatori e spettacolo notturno, pieno di musica medievale, giochi, pranzi e cene medievali...... falconieri, battaglie... tutto in costume ovviamente.2 punti
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Per carità quante informazioni errate ho letto in questa discussione... Ho notato però come @@gallo83 e @@UmbertoI abbiano fornito dei messaggi veramente da incorniciare e che sottoscrivo in pieno...rispondo anche io nel merito: la moneta che ha dato il via alla presente discussione è pienamente collezionabile e ci sono moltissimi appassionati di numismatica disposti a metterla in collezione al giusto prezzo...basta farsi un giro sulla Baia per avere molteplici conferme...chi dice il contrario dice una stupidaggine...e non si tratta di valutazioni opinabili, ma proprio di una stupidaggine tout court... In secondo luogo mi permetto di evidenziare, caro @@alcatraz89, come forse questa determinata moneta non sia proprio l'ideale per cominciare a muoversi nella monetazione di Vittorio Emanuele III...prima di arrivare ad aggiungere in collezione un pezzo del genere occorre ponderare per bene, studiare il mercato, le conservazioni e vedere almeno in foto diversi esemplari...solo a quel punto avrai raggiunto una capacità di giudizio tale da permetterti di agire con piena cognizione e di non prendere "fregature"... ;) Se ti piace la tipologia potresti cercare un esemplare di una data comune anche in BB per imparare a conoscere le "aquile sabaude"...questo è il mio consiglio... Con riferimento agli integralisti del FDC, mi permetto sommessamente di ricordare come sia molto più opinabile valutare il quarto di punto nelle alte conservazioni che tanto vi appassionano, che non la differenza tra un MB ed uno SPL...pertanto se basta un nulla per degradare un esemplare dal FDC c.d. "ghiacciato, stellare, assoluto" del momento dell'acquisto dal commerciante di fiducia, al qFDC o peggio ancora allo SPL/FDC del momento in cui il medesimo esemplare verrà rivenduto...forse converrete con me che il rischio di prendere una bella delusione economica nelle alte conservazioni è molto maggiore che non per gli esemplari circolati... Pertanto, e concludo, il riferire ai neofiti che bisogna acquistare soltanto monete in FDC e che le conservazioni dal BB in giù non sono nemmeno collezionabili, non vuol dire soltanto commettere un grave errore che fa il male della numismatica...ma anche dare un consiglio decisamente pericoloso per coloro che si avvicinano soltanto adesso a questo meraviglioso mondo...2 punti
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@@gallo83 come non essere d'accordo, quello che mi dispiace di più è che si indichi SOLO sensi unici da prendere quando ci sono SEMPRE diverse strade da esplorare.....vale sopratutto per i nuovi arrivati..... OGNUNO COLLEZIONA COME VUOLE....RICORDATEVELO....2 punti
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ma veramente vi state preoccupando dei soldi che l'Isis può ricavare dalla vendita di monete antiche ?2 punti
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Io sono dell'idea che cominciare a fare i nomi pubblicamente sarebbe di grande aiuto, soprattutto se si é supportati da cotanta conclusione del giudice stesso. Sai com'é... Lo leggi 1, 2, 3 volte e poi magari prima di farlo lavorare ancora gli ridi in faccia... Non ne risponderà legalmente, ma almeno professionalmente qualche contraccolpo magari gli arriva.2 punti
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1 il punto dopo la A 2 il manico dell'ascia presente nel fascio littorio 3 la fiamma della fiaccola 4 la scritta .INC. dopo la firma Motti Le foto sono un po' puccoline da cellulare1 punto
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io penso che il quattrino in tuo possesso non sia del 1604 bensi' del 1694 ( Innocenzo XII ) in quanto se non erro, la moneta del 1604 porta la data in esergo dalla parte del leone con il vessillo1 punto
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Caspita, è il lavoro cui mi accennava Lee Toone (persona molto disponibile) essere impegnato. Prezzo non elevatissimo... anzi assolutamente abbordabile. Ci faccio un pensiero anzi due! Grazie dell'avviso Illyricum :) Ps: Nerone mi attende in Posta. Ora l'unico problema è quello di trovare il tempo di ritirarlo!1 punto
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Fermo restando che i tetradrammi e i didrammi di Gela sono stati ampiamente falsificati e quindi meritevoli di una certa attenzione, è sempre difficile esprimere giudizi abbastanza sicuri sulla base delle sole foto. Resta il fatto che l'esemplare di ArtCoins, che è un Jenkins 8, lascia una impressione piuttosto sgradevole e ci sono alcuni dettagli che appaiono sospetti. Metto a diretto confronto questo esemplare con altri due che possono essere giudicati ragionevolmente autentici: 1) ArtCoins 16/2015, 117 g. 8,07 2) NAC 48/2008, 30 g. 8,63 3) Kuenker 136/2008, 456 = MuM 75/1989, 124 g. 8,50 Il peso di ArtCoins è un pò ridotto, anche se nell'intervallo dei pesi noti per i didrammi con cavaliere/Toro, e la moneta si presenta un pò ossidata, ma questo procedimento si ottiene facilmente anche per via chimica. Ci sono alcuni rilievi che stonano un po', come gli zoccoli staccati dalle zampe, la criniera del cavallo con un tratteggio diverso, la coda del cavallo un pò accorciata, pieghe del collo del toro androprosopo non proprio conformi e l'aspetto generale sembra suggerire una certa rigidità. Il conio del rovescio (R4 di Jenkins) fu utilizzato in comune con Jenkins 7, ma dopo questo e ormai si era aperta una sottile frattura di conio, che attraversa sotto il corno e la fronte del toro androprosopo, che manca totalmente nel pezzo di ArtCoins (che per il resto non sembra suggerire una coniazione molto iniziale di questo conio). Come già detto all'inizio, dal confronto il pezzo di ArtCoins non esce molto bene, anche se è bene prima vederlo dal vivo prima di esprimere un deciso giudizio. L'unico mio consiglio è che è meglio non acquistarlo....1 punto
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Provo a postarlo: vediamo se stavolta dura o se lo bannano nuovamente :rofl: http://www.classicadiana.it/libreria/content/trivero-rivera-catalogo-dei-trachy-di-mistura-dei-comneni-angelidi-1081-1203-01 punto
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ciao @@nando12 quello che mi sento di dire e': mi raccomando, partecipa sempre alle mie discussioni perche' aldila' dei pareri "soggettivi" che ognuno di noi puo' dare guardando solo una foto, mi fa sempre molto ma veramente molto piacere leggere i tuoi post. un saluto affettuoso1 punto
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amici cari la vita di tutti i giorni e' gia' cosi' dura e amara questo forum per persone come noi dovrebbe rappresentare un momento di relax e di distensione, Non litighiamo per favore e parliamo solo di monete. pensate che questo possa essere possibile? spero di si un saluto a tutti ed un grazie sincero per la partecipazione1 punto
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Mi piace molto la tua determinazione, solo che devi stare più tranquillo magari per ora posta, leggi, osserva ma.. sopratutto compra quello che ti piace perchè sono sicuro che solo così ti appagherà questa passione. :)1 punto
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E' una moneta che presenta un lustro imbarazzante,i capelli del Re sono molto marcati e presenti, le debolezze delle zampe sono debolezze di conio che non influiscono sulla conservazione. Da queste foto quasi il top, QFDC per me noto solo dei segnetti al D/ e un bordo che ho trovato migliore in altri esemplari Saluti1 punto
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Abbiamo visto le monete della capitale del Regno di Napoli, passiamo ad una zecca minore... ArtCoins Roma E-Auction 7 lot 393 Carlo V d'Asburgo 1519-56 Cinquina,Aquila, AR, (g 0,58, mm 13, h 6). PLVS (monogr. RAM) VLTRA, Heakles’ pilars, Rv. R ARAGO VTRIVS, gold tosone. DA 155 . Good very fine. Anche qui il Tosone non è ornamento, ma simbolo vero e proprio: penso fosse naturale che le emissioni aquilane si uniformassero iconograficamente alle napoletane... Le colonne d'Ercole con il motto PLVS VLTRA poi sono un classico nella monetazione di Carlo V, le troviamo a Napoli ma anche al nord a Milano.1 punto
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Bravo. E non solo presso le Aste, ma anche presso i convegni/fiere numismatici ed i negozi/studi dei professionisti le monete le puoi prendere in mano, girare e studiare. E' l'unico modo per capirle e decidere con coscienza. Per l'asta Bolaffi, come un po' per tutte le aste blasonate, ricordati sempre che sarai in competizione durante le battute con la quasi totalità dei professionisti del settore e con una discreta parte di collezionisti esperenziati. Quindi, con ogni probabilità, "affari" non ne farai. Ovvero ricorda sempre che se ti aggiudicherai una moneta ad una determinata cifra, la stai pagando sicuramente più di quanto in quel momento tutto il carrozzone sarebbe disposto a spenderci. Gli acquisti che hai fatto sino ad ora li rivaluterai presto, non appena avrai fatto esperienza sulle conservazioni reali e sui prezzi di mercato. In bocca al lupo!1 punto
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Ciao. "Non mi piace il binomio collezionista - delinquente" Neanche a me. Tuttavia, qualcuno che acquista i reperti frutto dei saccheggi di siti archeologici deve pur esserci.....altrimenti non capisco come questo fenomeno delinquenziale possa essere così diffuso, tanto da risultare secondo solo al traffico d'armi, in termini di "fatturato". A questo proposito, segnalo un ciclo di 4 puntate su RAI Storia (Canale 54 del Digitale terrestre) dal titolo Art Detective, che si occupa di altrettante inchieste sul fenomeno del commrcio illegale di reperti archeologici. http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/RAI-STORIA-AL-VIA-ART-DETECTIVE-b0ce831d-d4ab-4ce4-bd73-0d7a1ea2dd0e.html Ieri 8 giugno, alle 21:20, è andata in onda la prima puntata sulla vicenda del Trapezophoros di Ascoli Satriano. M.1 punto
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ultimamente dei bei BB in giro se ne vedono sempre meno.. vorrei condividere con voi questo bel bb come intendo io.. con patina del tempo.originale... ci tengo veramente tanto... la scovai in australia1 punto
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Dico anch'io la mia al nostro nuovo giovane e un po' irruento e simpatico amico @@alcatraz89. Monete rare in bassa conservazione o monete comuni in ottima qualità sono sempre acquisti che generalmente soddisfano e di solito non fanno male al portafogli. Se vuoi esemplari di gran conservazione e rarità insieme ci vogliono (e ci vorranno sempre più) tanti soldi. Regola aurea mai disattesa. Cio' posto: ma ti giova davvero risparmiare 5, 10 o magari anche 50 euro speculando e chiedendo a centinaia di persone se stai facendo bene o meno? Se una moneta ti piace, purché la provenienza sia quella garantito da un commerciante serio e che risponda di quel che vende (che di solito e' garanzia di un accettabile rapporto prezzo/qualità) allora comprala e poi magari ce la fai anche vedere senza continuare a chiederci pareri su esemplariin vendita che magari ti confondono le idee. Intendiamoci: domandare a chi ne sa di più e' sacrosanto, farsi condizionare in parte anche, sostituire le proprie decisioni con quelle che prenderebbero gli altri proprio no! Quindi accetta un modesto consiglio da chi ha i capelli ormai bianchi: va dove ti porta il cuore! E mille auguri per la tua collezione.1 punto
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Non sono un commerciante, mi azzardo a fare qualche cifra solo se posso basarmi su listini d'asta rintracciabili nel web. Sui gettoni le quotazioni sono alquanto variabili, è un mercato che recentemente ha visto aumentare l'interesse di collezionisti specializzati e tendenzialmente in crescita, tuttavia a qualche Mostra/Mercato ho sentito chiedere cifre assai diverse per lo stesso gettone. Sul noto sito d'asta ne compaiono spesso di questi gettoni tedeschi coniati per l'acquisto di birra, con richieste oscillanti dai 3 ai 15 Euro. Saluti. @@lucarosina1 punto
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Se teniamo il MIR come riferimento moneta che passa da R3 a R4 quindi rara è, l'iconografia è comunque notevole, la Beata Vergine e il Bambino coronati, aquile e code d'ermellino al rovescio.....1 punto
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Io inizierei una serie di commemorazioni riguardanti la scrivania ( tema importantissimo ) . 2016 la penna - 2017 la chiavetta USB - 2018 la gomma da cancellare . Mah . Sarà anche importante l'amore ma ormai si sta buttando nella mischia di tutto ,anzi di troppo e di più ..1 punto
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Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever1 punto
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Il discorso di @@VALTERI sopra ha comunque la sua validità. E' giusto fare discorsi riguardo a passione, valore storico, integrità. Tutti noi le prime volte che abbiamo avuto tra le mani monete antiche siamo rimasti rapiti dalla carica di storia che trasudava da quei tondelli appena leggibili (ricordo ancora il mio primo sesterzio, un Domiziano spatinato e liso quasi irriconoscibile, ma che a quei tempi continuavo a tenere in mano non riuscendo a smettere di osservarlo e di immaginare tutte le mani tra cui era passato per arrivare a me). Bisogna pero' anche dire ai neofiti che, purtroppo, per come va il mercato negli ultimi anni, raccogliendo oggi queste dignitosissime e interessanti monete, nella loro bassa conservazione e integrità un po' ruspante, con tutto il loro messaggio di storia e la testimonianza che hanno portato fino a noi, difficilmente però un domani si rientrerà anche solo parzialmente della spesa effettuata. Solo li' a testimoniarlo tutti quei collezionisti che si sono trovati a deaccessionare questo tipo di materiale. A meno di dedicarci una grande quantità di tempo e farlo diventare quasi un lavoro, fino a trovare magari un altro collezionista appassionato che ci comprerà qualche pezzo al prezzo di costo, tutto il materiale restante diventerà cedibile con molta difficoltà e grande perdita economica. Dobbiamo quindi essere consci che questo sarà il "costo" del nostro "vizio", di cui difficilmente si potrà rientrare. Dunque non stiamo "anche" immobilizzando denaro, che in caso di bisogno potrà rientrarci in cassa (cosa che tutti ci ripetiamo ogni volta che acquistiamo una moneta per autorassicurarci sulla nostra piccola o grande follia... ;) ) Basta saperlo, e sapendolo possiamo continuare tranquillamente a collezionare i nostri pezzi di storia, il cui costo è il costo della nostra passione. Per gli investimenti, o le immobilizzazioni di denaro, è meglio guardare altrove.1 punto
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meglio farne poche ma ben fatte, che stampare la stessa faccia ogni anno speriamo che anche quella irlandese meriti1 punto
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Un ritratto di famiglia con una cavalletta… olimpica. PAPHLAGONIA, Kromna. 4th century BC. AR Drachm (16mm, 3.55 g, 11h). Head of Zeus left, wearing laurel wreath / Head of Hera left, wearing ornate stephanos, triple-pendant earring, and pearl necklace; grasshopper above, AP monogram below chin, KPΩMNA to right. RG –; HGC 7, 369; SNG von Aulock –; SNG BM Black Sea 1327; SNG Copenhagen –; SNG Lockett 2651. Near EF, toned. Rare issue with grasshopper. apollonia1 punto
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Solo pesci (due tonni e un delfino) su quest'altro statere della stessa zecca. The Prospero Collection of Ancient Greek Coins. MYSIA. Kyzikos (c.500-450 B.C.), Electrum Stater, 15.83g. Boy (Taras?), naked, seated astride a dolphin to left, holding a tunny by the tail in his extended right hand, a tunny below. Rev. Quadripartite incuse square (BMC 76, pl. VII, 4; W. Greenwell, ‘The Electrum Coinage of Cyzicus’, NC 1887, 9, pl. I, 9; SNG France 251; Von Fritze, Nomisma VII, 1912, 110, pl. III, 29; Boston 1486; cf. Rosen 487 for Hekte). Toned, very fine and very rare. apollonia1 punto
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Riguardo alla moneta di cui parla @@dizzeta, ho il sospetto che possa trattarsi proprio di uno dei falsi attribuiti erroneamente dal Brunetti al Cigoi. Sembra molto strano, infatti, che quest'ultimo abbia fatto realizzare in puro stagno un pezzo teoricamente in argento, che sarebbe stato immediatamente 'sgamato' da qualunque collezionista appena un po' avveduto. Né è pensabile che il Cigoi lasciasse ai suoi incisori la libertà di realizzare produzioni di più basso livello per collezionisti ancor più ingenui, visto che avrebbe messo subito a rischio i suoi affari. Essendo in stagno quasi puro sarebbe più verosimile come 'falso d'epoca', non trovate? Non ho il Brunetti a casa, per cui non posso vedere la foto, ma l'ipotesi potrebbe essere credibile? Quello che so che alcuni enriciani lucchesi falsi d'epoca, trovati in scavi fiorentini, erano in piombo e stagno. Andreas P.S. i due Vitale Michel appena postati sono per forza diversi, uno è buono (con alta probabilità), mentre l'altro (da Montenegro) è un falso colossale (con certezza), quasi grossolano, se confrontato allo stile ed alla tecnica delle monete di XII secolo.1 punto
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Carissima @@Tuscia35, .... non scusarti per la tua curiosità. Parlarti di Luigi Cigoi in poco tempo è piuttosto difficile credo, ma provo a dirti qualcosa. Come già sai è un nostro conterraneo, nato ad Udine nel 1811. Fu sicuramente un appassionato di numismatica e cose antiche; era certo una persona intelligente e fu quel che si suol dire un "vero autodidatta". Riuscì a farsi un nome (un nome importante) tra i numismatici del suo tempo. Raccolse monete romane, friulane, veneziane, soprattutto. Ebbe molti contatti con importanti collezionisti e curatori di musei (bei tempi allora, quando i musei c'era scambio e compravendita tra musei e tra musei e collezionisti privati), e fornì loro monete, .... non tutte genuine. Sapeva dove procurarsi belle monete romane ..... la ricca terra d'Aquileia, dove pare si rinvenissero monete a badilate, .... ma sapeva "procurare" a richiesta molte rare monete. Probabilmente lui non coniava direttamente dei falsi, ma sapeva descrivere ad abili falsari come e che monete creare, e aveva "fornitori" diversi. Fornì come detto musei e privati di monete vere e false. Sulla sua strada incontrò il Kunz, grande numismatico, ... molto "mordace". Nel Brunetti leggiamo: "Da molto tempo Carlo Kunz (1815-1888), dopo aver subito di persona qualche inevitabile infortunio, ne spiava le mosse, ne sorvegliava la dannata produzione, ne raccoglieva le documentazioni. Dovrebbe essere di poco prima del 1860 una paginetta manoscritta, che scaglia l'anatema sul pericoloso falsario." Il Kunz ebbe accesso e studio a molte collezioni (E come si incacchiava se qualcuno non gliene metteva a disposizione! Era alquanto presuntuoso) e in queste riconobbe molti falsi e per la maggior parte li vedeva opere del Cigoi. E di false ne individuò parecchie, mettendoci insieme però anche monete "che non rientravano nei canoni dell'ufficialità", che erano "diverse", che variavano dalle tipologie conosciute; se poi erano scoperte da un numismatico "non riconosciuto" ahinoi .... (Povero Federico Schweitzer ad esempio, e sì che era un bravo, curioso, intelligente numismatico, e bravissimo disegnatore, .... niente di peggio per il Kunz). Il Brunetti pubblicò il suo catalogo nel 1966. Descrive monete false (e certamente qualche variante non falsa) attribuite al Cigoi e prodotte dai suoi artigiani birichini. Dice bene il D'Incerti nella recensione del libro (RIN vol. XV, Serie Quinta LXIX 1967): Dopo questa premessa, e senza diminuire il valore pratico dell'importante lavoro, una considerazione viene però spontanea: sono proprio tutte da attribuire al Cigoi le monete false elencate nel catalogo?". Dice ancora: " Probabilmente il prof. Brunetti è stato indotto ad attribuire al Cigoi tutte le monete false elencate nel suo catalogo perché le ha trovate nelle grandi raccolte pubbliche della regione nella quale operò il Cigoi stesso: le collezioni Del Negro, Tartagna, Antonini, conte Brandis, marchese di Colloredo Mels, del Museo di Udine; la collezione conte Papadopolis, del Museo Correr di Venezia; la collezione del Museo di Trieste; la collezione del Museo Bottacin di Padova. Ma ritengo per certo che se un'altrettanto minuziosa ispezione egli la facesse in altre grandi raccolte italiane e straniere, non minori sarebbero i suoi ritrovamenti di pezzi falsi identici o analoghi a questi, per i quali tuttavia il Cigoi non potrebbe essere chiamato in causa in alcun modo". Interessante, intelligente ed attuale quella recensione. Il Cigoi non lasciò un brutto ricordo di sé in Friuli e a Trieste, non ostante tutto, e non solo perché donò la sua grande collezione (di monete vere ed altro) al Museo di Udine.1 punto
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