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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/19/15 in tutte le aree
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carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX10 punti
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Quando un tondello che ha sulle spalle oltre 150 anni, ci arriva così, non può non affascinarci! Vi inviterei a postare qualche bella moneta in rame, spesso sottovalutate, poco apprezzate, ma di grande bellezza, se ben conservate. Monotone forse, tutte uguali, forse....fino a Vittorio Emanuele III, che creerà dei piccoli capolavori in rame!! Renato5 punti
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Eccola qui, niente a che vedere col GK di DanPao però................... :D :D :D :D Taglio: 2 Euro Nazione: Vaticano Anno: 2010 Tiratura: 109.000 Condizioni: MB Città: Comacchio (c/o Bagno MEDUSA, Lido degli Scacchi).......... :D :D :D5 punti
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Buongiorno a tutti, desidero ringraziare per le bellissime parole, anche a nome di mio padre e di mia sorella, sia l'Ing. Limido, sia gli utenti del Forum, tra cui leggo le firme di appassionati della zecca di Milano e di altri cari clienti Paolo Crippa CRIPPA NUMISMATICA s.a.s.5 punti
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Vi sottopongo una semplice curiosita' per un vostro gradito parere : Brockage 2 Centesimi Vittorio Emanuele II Regno d'Italia4 punti
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@@ciprinide sono pienamente d'accordo con te. Si fanno tante difficoltà per creare queste schede di riferimento, ma gli altri ci hanno dato le piste da un pezzo. Guardate questo allegato, è tanto complicato fare la stessa cosa? E non parlo di realizzazione amatoriale quale potrebbe essere quella di questo progetto (che comunque approvo al 100%), ma di realizzazione a livello editoriale, che potrebbero creare, oltre ai cataloghi base, dei cataloghi specializzati come avviene in filatelia. Ecco un esempio (scusate le foto, ma mi si è bloccato lo scanner) Per ogni tipo di moneta pre-decimale, sono state fatte cinque o sei schede. Volume di 250 pagine costo se non ricordo male 20€ Non credete che invece di fare tante ed inutili polemiche potremmo provarci?4 punti
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Mi autquoto per riportare in auge questa discussione e per farvi sapere che ci sono delle novità interessanti. Queste monete sono state recentemente oggetto di uno studio condotto da valenti numismatici i quali hanno potuto condurre delle analisi dirette sul primo pezzo apparso sul mercato. Tali analisi hanno appurato che le due monete, collezione Beasly e d ex G&M, sono antiche (benchè ciò non mi sorprenda), hanno inequivocabilmente evidenziato segni di reincisione e ci hanno mostrato la sostanziale sovrapponibilità dei dritti come se fossero frutto del medesimo conio. Quest'ultimo aspetto più che intrigante è inquietante. Vi spiego il perchè. Premesso che è altamente improbabile che due officine diverse (in questo caso III e IV officina), condividano un conio, possiamo affermare che l'esemplare ex G&M non sia stato coniato a Siscia nonostante in esergo si legga chiaramente SIS. Questa osservazione si basa sul fatto che indipendentemente dal mintmark, le caratteristiche iconografiche del rovescio non corrispondono a quelle tipiche di questa zecca, quanto piuttosto a quelle di Arles. Vi allego il link da cui scaricare lo studio: https://www.academia.edu/12909631/Constantine_and_the_Pannonian_hat4 punti
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Buona sera, Mi fa piacere condividere con voi la gioia per l'acquisto di questo esemplare di Grosso di Lorenzo Tiepolo e ricevere i vostri graditi pareri. Peso 2.2g Alla prossima3 punti
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Mi sembra giusto comunicare questa notizia, la famiglia Crippa non lo farebbe mai, troppo riservati per farlo e questa è una iniziativa personale, spero non mi sgridino però .... :blum:, ma ieri sul Corriere della Sera c'era una pagina intera ma la trovate anche on -line sul premio vinto da Carlo Crippa a New Orleans da parte dell'Associazione mondiale dei numismatici. Il " Book Prize " è un po' un Oscar per la miglior pubblicazione dell'anno numismatica, direi anche un premio alla carriera. Una vita per la numismatica e per la zecca di Milano, risultato un'opera completa della zecca della città, un amore e un connubio inscindibile quello dei Crippa e Milano, Milano e la sua storia, Milano e la sua zecca e le sue monete, un regalo per la città di Milano. Chi colleziona Milano, ma anche altro conosce la signorilità e la passione dell'uomo e del numismatico, oggi credo sia giusto celebrare un numismatico che ha reso famosa e importante coi suoi libri sulle sue monete la città di Milano anche coll'aiuto importante della figlia Silvana e del figlio Paolo oggi al timone della Ditta Numismatica. Riporto dalla sua intervista al Corriere della Sera questa frase che per me e' semplicemente strepitosa e dice tutto : " Con la numismatica sfioro la storia " Complimenti vivissimi da parte mia... ma credo di poterlo fare anche a nome di tutto il forum Lamoneta, cordialmente, Mario Limido2 punti
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il fondo specchio si ottiene lucidando lo sfondo con una pasta abrasiva finissima al diamante , poi una volta raggiunto la lucidatura a specchio il fondo viene mascherato con uno scotch trasparente e si lasciano i rilievi a vista , successivamente si sabbiano sempre con una sabbia di zircone finissima e quindi si ha il contrasto , tutto rigorosamente fatto a mano sono le monete specchio o proof fatte apposta per i collezionisti2 punti
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Ma questo tread non doveva servire a raccogliere adesioni? 28 risposte eeeeee....0 adesioni. Littore l'idea è buona!! Prova a dire:seguitemi!! Ecco come farei: 1)Creazione di una commissione "tecnico artistica monetaria" (3 membri,numismaticamente preparati) tramite sondaggio pubblico. 2)ogni utente che decide di collaborare,prepara la scheda completa di foto di una moneta e manda il lavoro alla commissione che eventualmente correggera' e poi approverà(a insindacabile giudizio). Così tutto il forum è coinvolto...una moneta a testa...non dobbiamo vincere il Nobel e il premio per la miglior pubblicazione è già stato assegnato....2 punti
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Altro esempio sabaudo : Mezzo Soldo Vittorio Amedeo III (1773-1796)2 punti
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Quello che mi spiace è che son partite subito delle critiche senza nemmeno chiedere a chi ha pensato a questo progetto come voleva realizzarlo punto per punto. Mi sarei reso disponibile a dare una mano perchè trovo la cosa interessante, ma se questi poi sono i presupposti…….annamo bene! :crazy: edit: non voglio polemizzare sia chiaro, ma se vedo qualcuno che espone un'idea prima di farmi un'opinione della cosa chiedo informazioni non dettagliate, di più. :)2 punti
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E qui il confronto diretto che evidenzia alcuni dettagli in comuni tra le due monete, tali da lasciare concludere che derivano dalla stessa "fonte".2 punti
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Ad essere sinceri, credo, che senza delle foto quantomeno esplicative...sarebbe un lavoro del tutto inutile ed incompleto. Poi, è ovvio che nessuno pretende di arrivare alla rivelazione della "verità" in tema di conservazioni del Regno, però un indirizzo a mio modesto avviso sarebbe necessario fornirlo... E ci potrebbero essere tanti modi per adottare un metodo tale che fornisca un pizzico di oggettività...come l'adoperare esclusivamente foto di monete periziate, ovvero lo scegliere alcuni utenti di comprovata esperienza abilitati alla scelta delle immagini... Del resto le definizioni dei differenti gradi di conservazione le abbiamo, non dovrebbe essere impossibile attenersi alle stesse... Negli USA hanno moltissime sfumature in più rispetto a noi per quanto concerne la valutazione dello stato di conservazione e molto spesso ho consultato pagine online con decine di immagini della stessa moneta dall'AG3 al MS70...se loro ci riescono, non vedo perchè noi non potremmo tentare...2 punti
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Buongiorno a tutti, Qualcuno ha info su questo pezzo che non capisco se moneta o medaglietta? Non ho peso e misure al momento ma se serve le procurò al più presto.2 punti
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Ho questo esemplare in collezione, proviene da Inasta; anche qui però è difficile essere sicuri che le sigle non siano finite "fuori conio" (non mi sembra tosata)2 punti
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______________ 1932 Honduras Presidente dal 1929 al 1933 _______ Vicente Mejia Colindres (1878-1966) 50 Centavos de Lempira - Argento .9002 punti
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Conoscete il libro "moneta e falsa monetazione" di Mannucci? Conoscete altri libri che parlano di falsi nella monetazione (in particolare antica)?1 punto
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Traendo spunto da quanto proposto in altra discussione, nella quale @@ilcollezionista90, proponeva un interessante progetto riguardante le conservazioni su varie monete del Regno, aggiungo, io, magari corredato da belle immagini, apro questa discussione per chiedere ai frequentatori di questa sezione che sono interessati a portarlo avanti, una loro adesione. Non tutti siamo allo stesso livello, per cui avevo pensato, per non escludere nessuno di organizzare la cosa in questo modo: dividere i partecipanti in due gruppi, quelli che si occupano di descrivere i punti importanti per la conservazione, per ciascuna tipologia, fase che temporalmente viene prima e gli altri, magari dotati di minore esperienza nel campo, potrebbero impegnarsi a reperire immagini di monete nelle varie conservazioni (su cataloghi o sul forum stesso, ovviamente previa autorizzazione dell'avente diritto), in modo tale che possano apprendere e confrontarsi. Naturalmente, il progetto inizierà solo se ci sarà un congruo numero di partecipanti. Ringrazio tutti per l'attenzione.1 punto
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Ormai sei preso dal turbine dei grossi veneziani.... :clapping: Bel grosso del tipo Papadopoli 14 (rombo sotto al gomito sinistro). ciao Mario1 punto
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Complimenti per il pezzo che, mi pare in conservazione superiore alla media. Per un bell'approfondimento rimando a questa discussione aperta da @@picchio alcuni anni orsono. http://www.lamoneta.it/topic/7071-madonnina-dellincendio/1 punto
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Intanto quella nel campo a sinistra è una V........e l'unico antoniniano di Gallieno che mi viene in mente con quella lettera nel campo è PAX AVGG O PAX AVG, difficile stabilirlo perchè non si legge1 punto
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eheh a chi lo dici :crazy: quando vado ai mercatini sono sempre li che punto come un segugio le monete e in più di un caso compro :rofl:1 punto
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Sono intervenuto nella discussione dopo segnalazione. Chiedo di evitare interventi che possano innescare polemiche o post non consoni riguardo quanto scritto da altri utenti.1 punto
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Complimenti anche da parte mia, è più che giusto che venga assegnato un riconoscimento a personaggi di tale caratura!! Ho da soli tre mesi il volume sui Visconti - Sforza ma ha già subito un invecchiamento precoce a furia di essere sfogliato...1 punto
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... beh! ... valore economico direi che è da escludere!..... è già tanto riuscire a identificarlo, in queste disastrose condizioni! io ci leggerei ....CINIUS..... forse C.Licinius L. F. Macer1 punto
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Riguardo alla descrizione dei "punti importanti per la conservazione" , sarebbe una cosa molto utile e sensata; a patto che siano indicazioni vere, "tecniche",... e non pareri personali riguardo al "come dovrebbe essere" il tal particolare della tal moneta.... E' utilissimo far notare anche eventuali errori, debolezze o altre stranezze o "particolarità" di conio che, ad occhi inesperti, potrebbero passare come segni di usura, colpetti o altro...(per esempio, gli effetti provocati dalle scritte in incuso sul contorno..oppure una debolezza ricorrente...). Riguardo alla seconda parte, cioè il postare foto sulle diverse conservazioni, mi sembra una cosa molto problematica, non tanto per motivi di "copyright", ma per questo motivo: una volta postate, da parte di un utente, le foto corrispondenti a un grado di conservazione, chi sarebbe l' "Autorità massima" che giudica se veramente un esemplare è BB, BB+, BB/SPL...e via discorrendo?.... Oppure avete istituito (o istituirete) un "comitato" che decide, come fanno gli americani.....e magari assegna un "grado", tipo FDC61, 62.....?..... Oppure, ancora, avete nominato (o nominerete) un "Perito ufficiale" del forum, il cui giudizio e insindacabile?... Non è una trappola mortale, per la quale si incorre nel rischio di polemiche e discussioni infinite su pareri di conservazione?...Dando, magari, la pessima impressione che ci sia una "lobby" che decide e presenta il fatto compiuto, cioè le foto "ideali" di "come dovrebbe essere il BB", "come dovrebbe essere il FDC", .... col rischio che il Forum si chiuda sempre più in se stesso?.. E se uno non è d'accordo? E se poi spunta fuori un altro esemplare ancora più bello, e ci si mette a discutere sul "pelo nell'uovo", su quale sia quello più rappresentativo per il determinato grado...quale sia il "vero BB", il "vero SPL"....e, peggio ancora, il "vero FDC"?? E' una catena infinita..... Io, fossi in voi, mi fermerei alla prima cosa, che è la più utile e stimolante sia per la crescita individuale del singolo collezionista, sia per quella del Forum.. .(..e, personalmente, mi offrirebbe anche un valido motivo per continuare a partecipare....). La seconda, rischia di scadere nel soggettivo e di diventare pericolosa.1 punto
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La serialità è una caratteristica imprescindibile e peculiare della moneta, assai più che per la lucerna. Proprio per questa sua serialità, tranne nel caso di tipologie conosciute in pochi esemplari, la legislazione dovrebbe prevedere la comunicazione del ritrovamento e dell'alienazione di una moneta, ma lasciando libertà per quanto riguarda il possesso della stessa ed escludendolo dai beni protetti in quanto patrimoniali.1 punto
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@@Pendragon67 penso che hai un ottimo occhio e gusto per le monete. Questa non fà eccezione. SPL pieno1 punto
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per me il rovescio e' superiore allo spl direi anche spl-fdc, al dritto noto un po di usura su baffi capelli e sopracciglia1 punto
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Un po d'usura specie sul baffo c'è, ma a mio avviso lo raggiunge tranquillamente... Bello scudo, bravo, complimenti!!1 punto
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Metti a confronto la tua con una FDC che troverai nel web e guarda bene i particolari. Nessuno ti venderebbe una fdc facendotela pagare per BB...al contrario invece capita.1 punto
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Poiché ritengo bello e utile leggere le storie, le belle storie numismatiche come questa, allego anche il link del Corriere della Sera on line per una buona lettura di un esempio della nostra numismatica..... Book Prize a Carlo Crippa - Corriere della Sera.doc1 punto
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La situazione porta chiaramente alla riflessione. Certe reazioni, è giusto precisare, sono determinate da certe sensazioni che si vivono in determinati momenti quando da sempre cerchi di consolidare e trasmettere determinati valori: educazione, lealtà e correttezza. Il 23 marzo 2012 quando sono stato perquisito davanti a 300 colleghi di corso, ufficiali dell'Esercito, sono morto dentro. Dal giorno stesso ho documentato la mia triste esperienza mettendoci la faccia e anche qualcos'altro convinto della mia estraneità come poi sostenuto dalla A.G. due giorni fa alla recita di mio figlio ho pianto dalla commozione. Non sono riuscito a controllare le mie emozioni. Nonostante tutto in qualcosa sono riuscito e solo chi mi conosce bene può capire. A tutti Voi auguro di non vivere le sensazioni che ho vissuto in prima persona.1 punto
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Ma hai visto anche qualcuno che le ha comprate, a quei prezzi? Le proposte di vendita non significano nulla, io posso chiedere anche 10.000 euro per una moneta comunissima e circolata, bisogna poi vedere se qualcuno me li dà :rolleyes: Prova a cercare le vendite chiuse, è da lì che si capisce qual'è il valore reale di un pezzo. petronius :)1 punto
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E bravo @@chievolan! ci hai dato un ottimo indizio per una possibile soluzione dell'enigma (cioè enigma.... sempre di falsi spropositati si tratta, diciamo di una parte dell'enigma, quella relativa alla cronologia della patacca :8):). Ora, è vero che il disegno di Schweizer rappresenta teoricamente l'esemplare di Parma (grazie ad un disegno inviato dal Lopetz), ma sorge un dubbio: il pezzo di Parma è il primo di Michiel conosciuto e studiato, possibile che fosse già falso e che le monete originali siano invece comparse sul mercato solo successivamente? Io penso proprio di no, ed in effetti la risposta ce la dà il primo volume (1893) del Papadopoli, dove è effettivamente riprodotto l'esemplare di Parma, in modo decisamente diverso da quello dello Schweitzer (scodellato, con triangolini tra le braccia della croce e legenda diversa) . Tanto per convincere gli scettici, è anche esplicitamente affermato, nella bibliografia della sezione, che nel disegno dello Schweizer la moneta non è disegnata bene e l'iscrizione non è fedele; poiché questa affermazione è sicuramente stata suggerita dall'autore della tavole del Papadopoli, che è Kunz, il migliore disegnatore numismatico attivo in Italia e forse non solo, all'epoca, penso che ci possiamo credere. Detto questo, però, sorge l'arcano, come è possibile che il disegno infedele del Lopetz / Schweitzer sia indubitabilmente simile alla patacca :8): Redjack1969 ? Quale diabolica interconnessione spazio-temporale ha consentito questa trasmissione di forme? Nessun mistero, con tutta probabilità il falsario non trasse il suo conio dall'esemplare reale, che probabilmente non aveva mai visto, ma dal disegno 'sbagliato' del volume di Schweitzer, come sembra abbastanza ovvio, visto che proprio tale somiglianza rendeva credibile la moneta agli occhi di chi non conosceva l'originale. Tale processo comunque è documentabile in varie occasioni, anche per il Tardani, mi sembra, come è stato suggerito in un altra discussione. Qui però viene il bello, se è così, la pubblicazione del I volume dello Schweitzer (1848) ci dà il termine post quem per la realizzazione del falso, mentre la comparsa del disegno corretto il suo termine ante quem. Per quest'ultimo credo che si possa indicare il 1873, visto che tale disegno, secondo il Pap. I, p. 68, divenne il logo del biglietto da visita di Carlo Kunz quando abitava a Venezia (dealer assai conosciuto, prima di diventare conservatore a Padova e poi dal 1873 trasferirsi a Trieste ...e assurgere a rinomato Fakebuster). Dunque 1848-1873: date un'occhiata alla ....ehm ottima... anche se molto smilza biografia del Cigoi al sito https://www.academia.edu/1223028/Voce_Cigoi. Che ne dite della sincronicità? Forse un certo interesse possiamo riconoscerlo, alla patacca :angel: . Andreas1 punto
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Buongiorno a voi, mi rubo un po’ di tempo perché la discussione ha preso una piega veramente molto interessante. Andreas ha perfettamente ragione quando dice che è quanto mai difficile cercare - e di conseguenza, trovare - uno stile comune nelle monete “del Cigoi”. Il fatto che egli si servisse di diversi artigiani per le sue creazioni depone infatti in questa direzione. Inoltre, è verissimo che Brunetti fece “un po’ “ di confusione nel suo catalogo e mise insieme pezzi eterogenei. Alcuni sono senza dubbio esemplari non cigoiani (p. es. il n. 958, Verona, falso del Meneghetti), altri probabilmente sono monete autentiche (nel senso di vere monete d’epoca: p. es. la n. 686, grosso della zecca di Parma, n. 699, grosso della zecca di Piacenza). Tuttavia, immagino che Cigoi, il quale senza dubbio stupido non era, dovesse necessariamente dare indicazioni precise ai suoi “manutengoli” (per usare un’espressione del Kunz), su come fabbricare le varie “monete” che poi lui avrebbe “spacciato" a commercianti, collezionisti e musei. Quello che voglio dire è che forse, nonostante i diversi artigiani che lavorarono per lui, i vari esemplari che gli commissionò un qualche punto in comune potrebbero averlo avuto, proprio perché dietro ogni pezzo c’era la sua mente creativa. Sarebbe questa la “mano comune” che eventualmente, e sottolineo eventualmente, si potrebbe cercare negli esemplari a lui attribuiti. Può darsi che quelli che lavorarono per lui non fossero tutti abili allo stesso modo e quindi il Cigoi potrebbe aver utilizzato la loro opera per monete di epoche e complessità differenti: non sono un incisore, ma credo di non andare lontano dal vero se dico che le monete antiche, con i loro ritratti e le raffigurazioni dei rovesci, devono essere state più difficili da creare che non le aniconiche monete medievali, con le loro crocette e le loro scritte in caratteri capitali. Quello che secondo me sarebbe importante fare è creare delle seriazioni catalogiche che tengano in considerazione diversi fattori quali la collezione di provenienza, il periodo nel quale i pezzi comparvero, lo stile, ecc. per vedere se effettivamente ci possono essere punti in comune che alla fine consentano - oppure no - di fare un po’ di chiarezza sulla figura di Cigoi e sulla sua produzione “artistica”. Sarebbe forse venuta l'ora di dare a Cigoi quel che è veramente di Cigoi! Detto ciò, quest’anno ricorreva il 140° anniversario della sua morte (23 maggio 1875). Purtroppo per quest’anno non è più possibile creare un evento per commemorarla con un convegno di studio. Però l’anno prossimo ricorrerà il 50° dalla pubblicazione del Opus monetale Cigoi di Lodovico Brunetti. Perché non pensare di approfittarne per un convegno di studio (magari a Udine dove Cigoi Visse?) sulla sua figura e sui falsi a lui attribuiti? E magari, a margine, su altri falsi e anche sulla figura di Brunetti? Riguardo alla domanda di @@redjack1969 su quando possa essere stato creato il suo pezzo, per quanto scritto sopra è difficile dare una risposta definitiva proprio perché una ricerca approfondita sulla produzione cigoiana non è ancora stata fatta. Come ho già scritto, secondo me il suo esemplare come stile si avvicina ad alcuni falsi apparsi alla fine dell’Ottocento/inizio Novecento. Ripeto, se si prende per buona la perizia del Kunz (tra l’altro, stando a quanto indicato da Brunetti 1966, p. 12, n. 789, mi sembra di capire che il pezzo a suo tempo periziato dovrebbe essere, o era, presso il museo Bottacin di Padova) potrebbe effettivamente trattarsi di “un Cigoi”, ma questa indicazione va presa con tutta la cautela del caso. Cordialmente, Teofrasto1 punto
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Carissima @@Tuscia35, .... non scusarti per la tua curiosità. Parlarti di Luigi Cigoi in poco tempo è piuttosto difficile credo, ma provo a dirti qualcosa. Come già sai è un nostro conterraneo, nato ad Udine nel 1811. Fu sicuramente un appassionato di numismatica e cose antiche; era certo una persona intelligente e fu quel che si suol dire un "vero autodidatta". Riuscì a farsi un nome (un nome importante) tra i numismatici del suo tempo. Raccolse monete romane, friulane, veneziane, soprattutto. Ebbe molti contatti con importanti collezionisti e curatori di musei (bei tempi allora, quando i musei c'era scambio e compravendita tra musei e tra musei e collezionisti privati), e fornì loro monete, .... non tutte genuine. Sapeva dove procurarsi belle monete romane ..... la ricca terra d'Aquileia, dove pare si rinvenissero monete a badilate, .... ma sapeva "procurare" a richiesta molte rare monete. Probabilmente lui non coniava direttamente dei falsi, ma sapeva descrivere ad abili falsari come e che monete creare, e aveva "fornitori" diversi. Fornì come detto musei e privati di monete vere e false. Sulla sua strada incontrò il Kunz, grande numismatico, ... molto "mordace". Nel Brunetti leggiamo: "Da molto tempo Carlo Kunz (1815-1888), dopo aver subito di persona qualche inevitabile infortunio, ne spiava le mosse, ne sorvegliava la dannata produzione, ne raccoglieva le documentazioni. Dovrebbe essere di poco prima del 1860 una paginetta manoscritta, che scaglia l'anatema sul pericoloso falsario." Il Kunz ebbe accesso e studio a molte collezioni (E come si incacchiava se qualcuno non gliene metteva a disposizione! Era alquanto presuntuoso) e in queste riconobbe molti falsi e per la maggior parte li vedeva opere del Cigoi. E di false ne individuò parecchie, mettendoci insieme però anche monete "che non rientravano nei canoni dell'ufficialità", che erano "diverse", che variavano dalle tipologie conosciute; se poi erano scoperte da un numismatico "non riconosciuto" ahinoi .... (Povero Federico Schweitzer ad esempio, e sì che era un bravo, curioso, intelligente numismatico, e bravissimo disegnatore, .... niente di peggio per il Kunz). Il Brunetti pubblicò il suo catalogo nel 1966. Descrive monete false (e certamente qualche variante non falsa) attribuite al Cigoi e prodotte dai suoi artigiani birichini. Dice bene il D'Incerti nella recensione del libro (RIN vol. XV, Serie Quinta LXIX 1967): Dopo questa premessa, e senza diminuire il valore pratico dell'importante lavoro, una considerazione viene però spontanea: sono proprio tutte da attribuire al Cigoi le monete false elencate nel catalogo?". Dice ancora: " Probabilmente il prof. Brunetti è stato indotto ad attribuire al Cigoi tutte le monete false elencate nel suo catalogo perché le ha trovate nelle grandi raccolte pubbliche della regione nella quale operò il Cigoi stesso: le collezioni Del Negro, Tartagna, Antonini, conte Brandis, marchese di Colloredo Mels, del Museo di Udine; la collezione conte Papadopolis, del Museo Correr di Venezia; la collezione del Museo di Trieste; la collezione del Museo Bottacin di Padova. Ma ritengo per certo che se un'altrettanto minuziosa ispezione egli la facesse in altre grandi raccolte italiane e straniere, non minori sarebbero i suoi ritrovamenti di pezzi falsi identici o analoghi a questi, per i quali tuttavia il Cigoi non potrebbe essere chiamato in causa in alcun modo". Interessante, intelligente ed attuale quella recensione. Il Cigoi non lasciò un brutto ricordo di sé in Friuli e a Trieste, non ostante tutto, e non solo perché donò la sua grande collezione (di monete vere ed altro) al Museo di Udine.1 punto
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Il cigno Il rovescio di questa moneta mi ha sempre ammaliato :wub: . Una didracma di Kamarina (415 – 405 a.C.) La moneta si trova allo Staatliches Münzkabinett di Berlino (la foto è tratta dal libro Die Griechische Münze di Franke-Hirmer) ed è stata ripresa dal Rizzo tavola VIII n. 5. Dal Rizzo: pag. 98 Al D/ busto con testa giovanile di tre quarti a s. (la divinità fluviale Hipparis).; dai folti capelli ondulati, in mezzo ai quali, sulla fronte, sorgono due piccole corna; ai lati, due pesci capovolti; sul collo, in lettere minutissime, la firma dell’incisore EYAI (Euainetos); cerchio di onde stilizzate. Al R/ Figura muliebre sul cigno; un pesce sotto le onde, un altro sotto le ali del cigno. Attorno KAMAPINA Devo chiedere però il vostro aiuto sul perché della presenza del cigno sulla monete. L’unica notizia che ho trovato è che il cigno simboleggiava il lago, presso il quale sorse la città.1 punto
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