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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/03/15 in tutte le aree

  1. Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere un nuovo lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Sergio Rossi e Daniele Ricci Dear friends, we think you agree to receive a new historical-numismatic work. Therefore we wrote "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Best regards Sergio Rossi e Daniele Ricci Chers amis, Nous'éspèrons qu'il vous plaira de recevoir un nouveau travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Cordialement Sergio Rossi e Daniele Ricci
    8 punti
  2. Carissimi, vi propongo un nuovo esemplare del denaro di Ottone II con il cuneo nel campo fra le due T. Il diametro varia tra 16 e 17 mm, il peso è 0.96 g, lo sfasamento tra gli assi 0°. Un caro saluto, Valerio
    4 punti
  3. io invece direi che prima di acquistare una tal moneta serve innanzitutto saper distinguere prima la conservazione REALE (in pratica, diffidare delle conservazioni attribuite dal venditore ma imparare a giudicare la moneta da SE) seconda cosa dipende da QUANTO e bello questo qfdc (sempre premesso che qfdc sia) ha difetti, se si quali ed in che entità è lavato, si, no, eventuali colpi al bordo... lo stesso vale quindi anche per il rame, anzi li è importante anche saper valutare l'entità e la tonalità del rosso, che incide anche sul prezzo. in campana quindi, sarebbe preferibile e consigliabile vedere prima una foto per farsi un'idea per lo meno generale
    4 punti
  4. Salve a tutti , torno finalmente a postare una nuova moneta in questa magnifica sezione: un grosso IQDP coniato a Genova La datazione di questa moneta è ancora incerta e a tal proposito desidero citare l'articolo sulla monetazione grossa genovese dei membri @@monbalda e @fracrasellame dove nell'ultimo paragrafo viene proprio esaminato questo nominale e vengono proposti due possibili archi temporali in cui collocare tale emissione. La prima possibile datazione va dal 1320 al 1339 negli anni precedenti alla fase dogale , mentre la seconda e inedita datazione proposta va dal 1350 al 1353 ponendo quindi tale coniazione praticamente contemporanea con quella dei minuti IQDP ( sui quali mi piacerebbe molto sentire il pareri degli esperti riguardo alle nette differenze stilistiche dei tue tipi ) la moneta in particolare proviene dalla recente asta Bolaffi , ex collezione G.B. Rinaldo . Si tratta di una moneta non particolarmente rara ma, comunque difficile da trovare in ottima conservazione ( sono molto soddisfatto per la conservazione del mio esemplare ) il peso è di 3,03 g. , abbastanza alto per la tipologia penso sia dovuto proprio alla mancanza di usura. ogni parere e ovviamente ben accetto :)
    3 punti
  5. Deutsches Reich 1 Reichsmark 1936 zecca E (non comune)
    3 punti
  6. Qui ci sono due altre gettone della guerra civile negli stati uniti (anno 1863):
    2 punti
  7. Come consuetudine ormai da un po', va di moda il binomio 1° messaggio/tondello al contrario. Mi spiace molto per il nuovo utente, ma a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!
    2 punti
  8. Complimenti a Francesco e agli organizzatori, vedo un bel mix tra commerciale, culturale, visita e conoscenza di luoghi di alto interesse, in fondo è un po' quello che gli utenti chiedevano e volevano nel nostro Questionario/Sondaggio fatto qui sul forum , quindi bene ottime scelte ! Mario
    2 punti
  9. "E si caro Bizerba peccato che tutto questo lo avessi gia' detto ere fa , ma naturalmente per te parano solo le carte.. " Non sarei così drastico. Intanto l'ipotesi del furto non è stata fatta solo da Te....non sto a citarTi gli interveenti di Altri ma, se hai voglia di rileggerlo, nel mio primo intervento in questa discussione (post. n. 41), riprendendo l'affermazione di un Utente che aveva scritto: "qui si tratta di monete comprate lecitamente...", rispondevo: "Come facciamo a saperlo con certezza? A dire il vero dovremo presumere esattamente il contrario." Come puoi notare dalla mia prima risposta, non è che fossi orientato a sposare senza riserva la tesi di una vendita regolare di doppioni museali......anzi, semmai propendevo per la tesi opposta. Ammetto che qualche dubbio mi era venuto nel progresso della discussione, considerando i seguenti elementi: 1. la disinvoltura (o se vuoi...la nonchalance...che fa più figo...) con cui, nel 1974, le monete passarono in asta pubblica come "doppioni" del Museo di Napoli, apertamente e "candidamente" dichiarati tali da una prestigiosa Casa d'aste; 2. la risposta che l'allora Curatrice del Medagliere napoletano diede al padre di art74, in ordine al fatto che quelle monete non potevano essere state oggetto di furto; 3. una conversazione telefonica avuta qualche giorno fa con un autorevole Utente del Forum, che prende parte a questa discussione, che mi raccontava come era a Sua conoscenza diretta, per avere Egli visionato carteggi, che negli anni '30 e '40 vi erano state effettivamente delle cessioni e/o permute assolutamente regolari, di reperti e doppioni già musealizzati, avvenute ai sensi dell'art. 24 della L. 1089/1939; tutti questi elementi mi avevano indotto alla cautela....e non già perchè se non c'è la carta che canta non ci si può sbilanciare con una propria opinione, ma perchè effettivamente il quadro della situazione che era a nostra disposizione, fino alla risposta scritta della dott.ssa Giove, non era per nulla univoco.....dammi almeno atto di questo. Dopodichè, continuo a preferire le carte ed i riscontri oggettivi alle chiacchiere ed alle ipotesi.....quando evidentemente le carte ed i riscontri esistono e si ritrovano. Sopratutto poi, quando le conseguenze di un'indagine come quella che stiamo conducendo, pur nel nostro piccolo, possono portare a battezzare come refurtiva appartenente allo Stato alcune monete in possesso di (più o meno) ignari Collezionisti privati Non so come la pensiate Voi.....ma l'idea di avere in collezione una moneta rubata (e rubata ad un Museo pubblico) non mi farebbe affatto piacere....anche se sono passati 80 anni e anche se posso non aver avuto la consapevolezza di aver acquistato a suo tempo una moneta rubata da un Museo statale. Inoltre, se è vero che possono esserci obbiettive difficoltà al recupero giudiziario di queste monete, mi chiedo se una diffusione mediatica capillare della notizia della loro provenienza furtiva, comprovabile documentalmente (vedi lettera della Dott.ssa Giove..), possa, almeno in qualche misura, "bruciare" queste monete sul mercato. Non so, ma credo che anche considerare per un momento l'aspetto legato al "collezionismo etico", di cui tanto ci si riempie la bocca e sul quale Mr. Weiss, non di sua iniziativa ma compulsato da un Giudice penale americano, ha scritto una guida, potrebbe creare a queste monete e ad altri materiali di analoga illegale provenienza, qualche problemino di futura commerciabilità. O no? Non sarebbe male se ciò che non si riesce ad ottenere per via giudiziaria, causa la complessità delle procedure e delle norme giuridiche, si possa conseguire indirettamente e de facto mediante i canali mediatici. Certo che senza la collaborazione egli addetti ai lavori (collezionisti e mercanti) ciò non sarà mai possibile. Saluti. :hi: M.
    2 punti
  10. Io non credo potra'mai essere la zecca italiana.Come non credo nella maniera piu' assoluta che uscira' il 2 euro cc. Come non credo che usciranno le Proof,come non credo che usciranno le serie 2015. Insomma io non credo piu' a un tubo. Una volte mi hanno illuso. D'ora in poi credo quando vedo. La decantata moneta da 2Euro il "genio" ministro Cinca disse a dicembre che sarebbe uscita a Marzo. Voi l'avete vista?? Io no. Quindi ora appena esce ci credero',prima no. A dire che hanno la Ferrari son capaci tutti. Ma chiedete loro di mostrarvela vai.. Poi vediamo se davvero ce l'hanno. Perdonate il cinismo ma adesso le ho le scatole piene fino all'orlo di questi "buffoni" dello "staterello".
    2 punti
  11. La costruzione dello Stabilimento di San Martino ebbe inizio nell’aprile del 1939 in un’area compresa tra Pomigliano d’Arco e Acerra. Nello stesso anno, con l'insediamento Alfa Romeo, si costituì anche un'azienda agricola per la produzione di legumi, verdura, frutta sufficiente per alimentare gli stabilimenti di Pomigliano e di Milano. Il complesso costituito da sale prova motori, un capannone per l'attrezzeria, un grande magazzino generale, un grande laboratorio metallurgico, capannoni e uffici, disponeva di asilo nido, infermeria e mensa. Il gettone era un buono pasto per questa mensa. Molto bello e interessante. apollonia
    2 punti
  12. ______________ 1936 British West Africa _ Edoardo VIII° (1894-1972) Nome completo: Edward Albert Christian George Andrew Patrick David Windsor Re dal 20 gennaio 1936 fino all'11 dicembre 1936; abdica a favore del fratello Alberto, conosciuto come re Giorgio VI° (padre dell'attuale Regina Elisabetta II°) Half Penny - Rame/Nickel
    2 punti
  13. Buonasera intervengo in merito alle due monete, l'antoniniano di Severina non presenta alcuna problematicita', mentre il denario di Settimio Severo e' un falso, probabilmente di produzione bulgara, le tracce di fusione sono evidenti, lo stile non e' corretto e le lettere sono asolutamente piatte. Uno sbaglio da principianti, lo devo ammettere, in futuro cercheremo di controllare piu' oculatamente anche monete comuni che spesso crediamo essere originali a prescindere (presunzione che oggi non puo' piu' essere ammessa) Ringraziamo sempre il forum per le segnalazioni e le indicazioni ricevute. Rimaniamo a disposizione per ogni altro chiarimento. Cordialmente Alessandra Brunetti LAC Ltd
    2 punti
  14. Risolto il “mistero dei tre Dubletten ex Napoli” ! Con encomiabile tempestività, il Museo di Napoli mi ha or ora inviato una nota (n. prot.297 del 02.07.2015), in cui mi comunicava l’esito delle sue ricerche nel proprio archivio per ricostruire la vicenda. Ecco le due pagine della risposta. Prot297-02-07-2015.pdf Per una migliore lettura, riporto sotto il testo completo. Oggetto: richiesta informazioni monete comparse nell'asta Leu & M. u. M. del 28/5/1974. In riferimento alla precorsa corrispondenza, si comunica che, a seguito delle Sue utili segnalazioni, sono state condotte una serie di ricerche negli atti d'archivio di questo Museo al fine di fare chiarezza su questo argomento. Si precisa, pertanto, che il prof. Franco Panvini Rosati segnalò alla prof.sa Enrica Pozzi Paolini, Responsabile del Medagliere, che nel catalogo della vendita all'asta Leu & M. u. M. avvenuta in Svizzera il 28 maggio 1974 erano comparse tre monete (un tetradrammo di Naxos, un tetradrammo di Selinunte e uno statere di Metaponto) definite "doppioni del Museo di Napoli". L'allora Soprintendente prof. Alfonso De Franciscis, a seguito della ricognizione del materiale effettuata dalla prof. Pozzi che ne constatò la sostituzione con esemplari non autentici, segnalò l'accaduto alla Questura di Napoli e al Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti - Ministero P.L con nota prot. n. 4/bis del 18/11/1974. Si precisa altresì che la prof.sa Pozzi, procedendo al controllo degli atti di archivio e allo stralcio di ulteriori elementi utili a determinare le circostanze delle manomissioni denunciate, sentito anche il dott. Herbert A. Cahn, uno dei curatori della vendita all'asta, era riuscita a ricostruire che le sostituzioni erano avvenute, con molta probabilità, negli anni tra il 1931 e il 1939, così come si evinceva dal verbale redatto nell’ottobre del 1939 dall’ispettore e dall’assistente del Medagliere e dalla successiva denuncia inviata con prot. n. 19 del 19.11.1939 al Questore di Napoli dal Soprintendente prof. Amedeo Maiuri. Si precisa, inoltre, che lo stesso rarissimo statere di Metaponto è comparso anche nella vendita all’asta di monete antiche della collezione di Nelson Bunker Hunt - Sotheby, New York del 19 giugno 1990; anche in questo caso il Soprintendente dott. Stefano De Caro provvide con nota prot. 19969 del 14.6. I990 a segnalare l'accaduto, per i provvedimenti del caso, sia al Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico dello Stato di Roma. Anche questa Direzione, avendo avuto l'opportunità di riesaminare questa delicata situazione grazie alle Sue segnalazioni, ha avvisato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che provvederà ad immettere di nuovo nella banca-dati di Roma la documentazione fotografica dei pezzi; pertanto, qualsiasi ulteriore informazione che la S.V. riterrà opportuno segnalarci sarà estremamente utile nella speranza di poter recuperare questo prezioso patrimonio trafugato negli anni precedenti l' ultimo conflitto. ll Funzionario Responsabile (dott.ssa Valeria Sampaolo) Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Teresa Giove Come sospettavamo, le tre monete erano state rubate dal Museo, quasi certamente su commissione, nel periodo 1931-1939, quindi nel decennio precedente alla guerra mondiale. Sapevo da varie voci che in quel periodo erano state avvenute diverse sottrazioni, con sostituzione con esemplari falsi fusi, per non dare subito nell'occhio. Interessanti i riferimenti alle varie pratiche protocollate e al fatto che è stata appena inoltrata nuova denuncia ai Carabinieri TPA per rinnovo dell'archivio del materiale da tenere sotto osservazione. Resta il fatto che sembra che il medagliere di Napoli si era già mossa in occasione della vendita Sotheby del 1990, ma evidentemente senza risultato. Ho già ringrazionto la dr.ssa Giove per la sua collaborazione e le ho appena chiesto se sarà possibile avere le foto del secondo esemplare che dovrebbe essere sopravvissuto al furto e anche dell'esemplare falso usato per la sostituzione. Il dettaglio non è affatto peregrino in quanto mi piacerebbe verificare se il falso è stato fatto partendo da calchi del pezzo poi sottratto. A quanto mi risulta, non esistono in giro vecchi falsi di questa emissione di Metaponto. Già che ci stavo, le ho chiesto le foto anche dei due falsi presumibilmente usati per sostituire il Naxos e il Selinunte. Un'altra novità è emersa dalla summenzionata nota. Il pezzo di Metaponto era poi passato alla famosa collezione Hunt, poi dispersa nell'asta Sotheby del 1990 (lotto n. 94). Purtroppo di questo catalogo ho solo una versione fotocopiata e gradrei se qualcuno può scansionare la relativa pagina dall'originale. Anche nel catalogo Sotheby è ribadito che era un doppione di Napoli (che roba....). Nella collezione Hunt non ho però trovato gli altri due esemplari sottratti da Napoli (tetradrammi di Naxos e di Selinunte). Bisogna però rilevare che appartengono a due emissioni con un maggiore numero di esemplari noti e più facili da essere mimetizzati. Sarebbe molto bello se tutti insieme provassimo a cercare queste due monete nei vari cataloghi asta, ovviamente dopo il 1974 er quindi negli ultimi 40 anni... Quando avremo un pò di foto proveremo a compilare sorta di schede a futura memoria dei tre esemplari sottratti dal medagliere di Napoli (e quindi dalla nostra stessa comunità).
    2 punti
  15. Salve a tutti, vi comunico con piacere che ho appena pubblicato un nuovo libro: Storia monetaria della rivoluzione francese. Fu il primo libro che scrissi: lo terminai nel 2012 ma - per svariate ragioni - solo adesso mi sono deciso a pubblicarlo. Spero che lo apprezzerete. 180 pagine - formato lettera (quasi A4) Link per acquistare il libro: http://www.amazon.it/Storia-monetaria-della-rivoluzione-francese/dp/1511683775/ Qui invece trovate l'indice completo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=18943
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  16. Quale conservazione attribuireste a questo esemplare? Grazie Renato
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  17. Un saluto a tutti i frequentatori della sezione :), sono entrato in possesso della prima serie coniata dalla Repubblica dell'Uzbekistan nel 1994: per la prima emissione di questa ex Repubblica Socialista Sovietica il Krause riporta varianti per ciascun valore, ma come suo costume pecca talvolta in chiarezza. Per quanto possa apparire un esercizio un poco "stucchevole" per chi colleziona monete mondiali per tipologia, vorrei chiedere il vostro aiuto per classificare correttamente le mie monetine. In rete ho trovato questo sito http://coins2001.narod.ru/nis/uz/1994.htm certamente utile a tal fine, ma che, al di là dell'osticità offerta dalla lingua russa, elenca un'infinità di varianti molto superiori a quelle presentate dal World Coins, con il rischio di crearmi ancora più confusione :wacko: :P. Partiamo dal primo valore, 1 tiyin, per cui il Krause (preciso che utilizzo la versione 2011, qualora nel frattempo qualcosa fosse variato annotatelo pure) indica due riferimenti: KM#1.1 e KM#1.2. Riporta solo un'immagine del primo e la stessa descrizione del rovescio per entrambi: Value and date flanked by sprigs Pur non essendo descritta dal catalogo, la differenza sta nella forma del numerale 1 al rovescio: Ora la domanda, per quanto banale, sorge spontanea: l'unica immagine riportata dal Krause riproduce una moneta con numerale come della seconda foto di cui sopra (base più large ed estremità superiore "a punta") in riferimento a KM#1.1. Devo classificare così la mia moneta (visibile qui sotto in allegato) :huh:?
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  18. Salve a tutti i foristi, oggi vi propongo il mio ultimo acquisto (e unico in questo periodo privo di possibilità finanziarie), 8 denari 1796 di Genova. Monetina comune (una delle tipologie più comuni) ma importante in quanto porta ancora l'effige della Madonna (a protezione della città come vollero i genovesi), poco prima dell'arrivo del periodo napoleonico, della repubblica ligure e annessione definitiva al regno savoiardo. Le foto sono in formato pizza ma la monetina ha diametro di nemmeno 15mm. Mi è piaciuta la patina, inoltre ha un'usura non troppo evidente che la lascia comunque piacevole. A voi tutti i graditi commenti :)
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  19. Segnalo per gli amici Bolognesi questa bella e a mio parere non comune medaglia del 1909 in vendita sulla baia, incisore DONZELLI. Clicca per ingrandire.
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  20. Sempre restando sul tema dell'evoluzione stilistica delle lettere R e P un bello spunto viene dagli ultimi post nella discussione "denari di Lucca". Riassumendo brevemente per i più pigri, possiamo notare come nei denari lucchesi attribuiti ad Ottone II le R siano chiuse, nello stesso stile di quelle che compaiono (cronologia Gianazza-Toffanin) nei denari milanesi di Ottone III. Dato che il fatto mi ha incuriosito abbastanza sono andato a rivedermi la discussione sui denari pavesi e ho notato che anche qui i primi ottoniani hanno R chiuse, a titolo di esempio un Ottone I e II (il primo esemplare postato da Mario nella discussione "denari di Pavia"): La R ha uno stile costante nelle produzione di denari ottoniani piani, indipendentemente dal periodo di emissione...a Milano invece si passa da una forma ad Y ad una R vera e propria e su questo cambiamento si basa addirittura l'attribuzione degli esemplari...
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  21. DE GREGE EPICURI Per quanto ricordo, non sono stati ritrovati conii autentici di monete imperiali (o forse alcune rare unità, non sono certissimo), mentre sono stati rinvenuti numerosi conii di falsari e di monete imitative, specie in area extra-italiana. Per quanto riguarda i ritratti dei "nuovi" imperatori, pare che venissero inviati dei modelli (non ti so dire però se monete già coniate, o modelli in terracotta, o piccole sculture, o disegni). Quando il tempo premeva, in qualche caso i ritratti imitavano l'imperatore precedente (come nel passaggio Aureliano/ Claudio 2°) oppure erano totalmente inventati, come ho descritto in "Otone, ritratto inventato" in Romane Provinciali.
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  22. Ciao , bella monetina... con ottimi rilievi. non importa se comune , importante è possederla , poterla toccare e rigirarsela in mano : questo non ha prezzo.
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  23. ma la A finale di gratia nel 1836, che fine ha fatto? io non la vedo, poi mancherebbe lo spazio per metterla! è la foto?
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  24. @@ARES III@@Cinna74 Il riferimento a Pilato riassume in poche parole e con esattezza quello che sta accadendo ... E non dimentichiamo che in quel triste frangente "votarono" per Barabba ...
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  25. Ciao a tutti...mi pare senza dubbio autentica,dai rilievi gradevoli e dal prezzo congruo...penso tra l'altro sia una moneta non comune
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  26. Complimentoni, questo si che è un gran colpo, quando capitò a me devo ammetterlo mi batteva il cuore, e si ripetè una seconda volta. Chiamiamole emozioni....., recapitolando nell'articolo che avevamo fatto sul GDN eravamo fermi a 6 esemplari conosciuti, poi ne trovai un altro, dovremmo essere a 8 circa ora. Da notare il cuneo staccato dalla linea del monogramma, il peso e il diametro in perfetta linea con gli altri, ottima visibilità delle leggende, S verticale al rovescio, punto centrale entro LVCA, che dire ? Tienitelo stretto.... :blum:
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  27. Ciao @@ARES III , la tua moneta dovrebbe essere il RIC 212 , zecca di Lione , vista in foto anche per me sembra buona , considera che un suo prezzo di vendita nel 2001 e' stato di 120 dollari , quindi 90 euro di oggi mi sembrano convenienti , sempre se autentica , meglio attendere altri pareri .
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  28. Si è Fdc, non è la miglior moneta fatta con questo conio però un segnetto non inficia sul Fdc, il prezzo è giusto, ti consiglio di toglierla dalla plastica e farla patinare.
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  29. Riproduzione della Westair Reproduction Limited, dovrebbe avere stampigliato WRL da qualche parte, se non c'è significa che l'hanno tolto per spacciarla per buona. Forse ne è rimasta traccia a ore 2 del verso, sopra la testa degli elefanti.
    1 punto
  30. ecco le foto, rifatte a luce naturale e nn sparata sulla moneta. a me piace molto, ne ho 4 del 1916 e credo proprio che sia la migliore.
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  31. Il 10 tornesi è caro a mio avviso...poi vedi te.
    1 punto
  32. Io sono solo un neofita... comunque a parte questo come emerge dalle tue stesse parole si sono fatti riferimenti unicamente a tipi monetali imitanti o comunque connessi alla figura di Alessandro. L'eredità del Grande è pesantissima e se la portano sul groppone per decenni, se non secoli, tutti i re successivi. Con essa devono necessariamente confrontarsi, anche in campo numismatico, ma accanto ad essa emergono pian piano, prima nel bronzo, poi anche nei metalli nobili, nuove tematiche ed iconografie legate alle vicende proprie dei singoli sovrani. Quello che mi piacerebbe far emergere è che la storia della Macedonia non si identifica solamente con Alessandro, ma vi furono tutta una serie di grandi uomini, che dopo di lui dovettero affrontare sfide complesse e articolate... un vero e proprio romanzo ignoto ai più, ma comunque davvero molto interessante. Davide
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  33. A proposito della carne di vipera... L’aggiunta di carne di vipera al mitridato per potenziarne l’azione farmacologica è generalmente ritenuta la novità principale della teriaca di Andromaco, ma di fatto Mitridate aveva aggiunto alla sua preparazione lo scinco, una lucertola del Nilo il cui morso era considerato velenoso. Quindi, più che di novità, si trattava in pratica della sostituzione della carne di un rettile con quella di un altro, oltre all’aggiunta di altri ingredienti vari. Un altro ingrediente aggiunto da Mitridate era il sangue delle anatre del Ponto, sulla base dell’osservazione che questi volatili potevano mangiare veleni senza soffrirne. apollonia
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  34. Ciao, Come ha detto velatamente Apollonia... che non sia autentica?...le tre monete sembrerebbero identiche... probabilmente anche il Sig. Pecunem se n'è accorto....
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  35. innanzi tutto ciao, vorrei dirti solo un paio di cose anche se non penso di riuscire a identificarla, la prima che mi dà l'idea che possa anche essere una moneta di area greca o al massimo una provinciale romana, questo per l'immagine seduta che sembra la figura i Zeus seduto comune sulle monete greche ma da qui a identificarla penso serve qualcuno con tanta esperienza più di me, seconda cosa, se pensi di migliorarla pensando di "liberarla da quelle incrostazioni" verdi e rosse scordati di farlo se vuoi avere in mano una moneta anzichè un rottame metallico, le "incrostazioni" che vedi, come molti le definiscono, non sono altro che il metallo della moneta che col tempo si è ossidato e trasformato e si definiscono patina e dà valore anzichè toglierlo, spesso nelle monete di bronzo come questa hanno notevoli spessori, se riesci a toglierli ti resterebbe ben poco di ciò che era, è bella così non modificarla
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  36. Non c'é problema Umberto. Per me é un falso. Non solo il bordo, ma soprattutto i rilievi minori non mi piacciono per niente. Se poi é solo un effetto fotografico o meno, lo scopriremo quando arriva all'amico Claudio.
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  37. Gentile Sig. ra Brunetti Le premetto che l' ammiro per il suo intervento, questo fa onore a lei e alla casa d'asta che rappresenta,non volevo più intervenire nella discussione, visto la piega che aveva preso, ma credo che un mio intervento a questo punto sia doveroso dato che l'imput è partito da me. Noto con piacere che sul Settimio si è chiarita la situazione confermando che si tratta di una fusione, per quanto riguarda la Severina, lei afferma che non presenta problemi e naturalmente visto che lei può vedere la moneta dal vivo non posso che prenderne atto tuttavia, vista la sua disponibilità, le sarei grato se può illuminarmi sul grumo di metallo con crateri e sfere,sulla sferetta e sul cratere che sono nella " S " e se le lettere ed il perlinato, soprattutto del rovescio, le danno un impressione di coniatura od altro,io purtroppo posso solo vederla da una foto non in HD e non posso avere certezze anche se la mia idea personale ce l'ho, spero lei non me ne voglia ma la mia richiesta a questo punto è motivata dal fatto che vorrei capire anche io se ho sbagliato nel mio giudizio e naturalmente se si tratta di un mio errore sono pronto ad ammetterlo ed a scusarmi. @@alessandrabrunetti @@joker67 Cordiali Saluti Babelone
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  38. @@Jacopo92 ... non l'hai confuso, perchè quel simbolo è proprio su di un tarì di Filippo IV .... ricordavo di aver letto l'articolo che vi ho linkato ed appena l'ho riconosciuto, mi sono chiesto che quel simbolo era stato utilizzato anche su di un altro nominale. Ma non è un simbolo d'interpunzione.
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  39. escludo sia un piedfort e sono profondamente convinto che la sua coniazione sia legata al rapporto del regno di sicilia con l'epiro. Su tutto il resto (valore, zona di circolazione e persino effettiva circolazione) possiamo formulare delle ipotesi. concordo pienamente che lo stile riporti alle monete coniate in puglia dagli ultimi svevi.
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  40. Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo 2 euro sede vacante 2005!!! :crazy: :crazy: :crazy: p.s. scusate la qualità della foto ma è fatta col cellulare di corsa!
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  41. 50 lire 1978 con frammento di conio superiore trattenuto (errore molto raro)
    1 punto
  42. Particolari di 20 centesimi 1940 con sdoppiamento (quadruplo) da danno meccanico del conio
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  43. 500 lire 1965 con segmento della virola spezzata spostato verticalmente
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  44. 10 lire 1982 decentrate
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  45. A me questa immagine ha richiamato il "putto autopoietico" ....che si auto-crea ....forse è un concetto moderno ma chissà se ha radici mitologiche antiche (un dio che si "forma" da essere umano per scendere sulla terra?). Gli strumenti mi sembrano chirurgici.
    1 punto
  46. tipo questa moneta da 10 Pesos del 77' ... con la scritta parzialmente coperta dalla testa dell'ammiraglio Browm in occasione del suo bicentenario... :hi: :hi: :hi:
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  47. Durante la guerra civile nello Stati Uniti (tra il 1861 e il 1865), c'è stata una carenza di piccole monete per le imprese di tutti i giorni. Per rimediare a questo problema, molte aziende, delle persone, e anche reggimenti militari privati rilasciato la propria "moneta gettone privato". Questo è un esempio di un token dimensioni di un centesimo emesso nel 1863. Ci sono migliaia di varietà di questi token, e sono ampiamente raccolti negli Stati Uniti. Io posto un po 'di più in questa discussione nei prossimi giorni. (Google Translate) =========================== During the Civil War in the United States (between 1861 and 1865), there was a shortage of small coinage for everyday business. To remedy this problem, many private businesses, persons, and even military regiments issued their own "private token coinage". This is an example of a one cent size token issued in 1863. There are thousands of varieties of these tokens, and they are widely collected in the United States. I will post a few more in this thread in the coming days.
    1 punto
  48. la numismatica non è soltanto spendere soldi ma anche - anzi soprattutto - passione e studio!
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  49. Anche se qualcuno l'ha vista "altrove" posto anch'io la mia preferita, con orgoglio. Orgoglio per aver visto oltre una foto un po anonima che non la valorizzava affatto ^_^
    1 punto
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