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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/10/15 in tutte le aree

  1. Il 13 Marzo del 1920 il governo decide di introdurre l’ora legale in Italia. La decisione non è ben accolta dal movimento operaio. I commissari di reparto delle Industrie meccaniche della Fiat chiedono che l’orario di lavoro continui secondo l’ora solare e il 22 Marzo spostano le lancette dell’orologio della fabbrica. La Fiat si oppone e licenzia tre operai appartenenti alla Commissione interna. L’ episodio fa esplodere una serie di conflitti pregressi fra la dirigenza della Fiat e le Commissioni interne di fabbrica. Il conflitto si sposta allora sul riconoscimento dell’esistenza delle Commissioni interne. Il 22 Marzo viene proclamato lo sciopero che si estende anche ad altre fabbriche. Gli industriali reagiscono il 25 Marzo con l’occupazione militare delle fabbriche. Il 27 Marzo gli operai iniziano uno “sciopero bianco”. La situazione si esaspera con incidenti e scontri e il 13 Aprile viene proclamato lo sciopero generale, che il 14 Aprile si estende a tutta la regione coinvolgendo quasi 500.000 lavoratori fra operai e contadini. Il Partito Socialista Italiano (Psi) e la Confederazione generale dei lavoratori (Cgl) prendono le distanze dalla mobilitazione per paura che sia controllata dagli anarchici. Inizia una trattativa separata con gli imprenditori in seguito alla quale il 24 Aprile la Federazione Italiana Operai Metalmeccanici (Fiom) firma un accordo con gli industriali che sconfessa le Commissioni interne, ponendo fine allo sciopero. Bibliografia Maione, Giuseppe, Il biennio rosso. Autonomia e spontaneità operaia nel 1919-1920, Il Mulino, Bologna 1975 , pp. 91-177 Castronovo, Valerio, Fiat, 1899-1999: un secolo di storia italiana, Rizzoli, Milano 1999 , pp. 196-200
    3 punti
  2. provo a dire la mia.... benché l'oro non sia il mio territorio, il V secolo lo è di certo, faccio quindi delle domande che nascono da qualche lavoro che ho svolto sulle silique imitative di Onorio....e che trasporto a questo caso specifico: 1 - provenienza barbarica... ma cosa diavolo vuole dire??? parlando con nomi attuali...Francia sud est?, o sud ovest?, o nord?, Germania?, Spagna? Portogallo? altro? cioè, sfatiamo il mito che "barbarico" sia un termine indefinito e indefinibile che raggruppa chissà quale popolazione.... benché possa essere arduo e a volte anche aleatorio, se si identifica una moneta come "barbarica" o "imitativa" è sempre saggio indicarne, almeno in modo ipotetico l'area di provenienza, o almeno l'area che noi che la valutiamo riteniamo sia quella di provenienza in base allo stile (magari facendo qualche riferimento a cose già viste...tesoretti etc) 2 - la foto non permette alcun giudizio, A perché molto brutta e B perché un solido di questo tipo è valutabile bene solo in mano, proprio per le caratteristiche della monetazione aurea 3 - prendiamo delle caratteristiche specifiche della moneta - le singole lettere della legenda, l'occhio, l'orecchio, i dettagli del busto (parlando solo del dritto) e facciamo delle comparative serie con cose pubblicate (dal RIC in poi....) per capire affinità e differenze... la frase "per me è barbarica...oppure...per me è della zecca X" sanno di tifoseria da stadio se non supportate da alcuna spiegazione o raffronto stilistico - e non dico sia facile....basta vedere le discrepanze sui solidi del V sec tra Lacaam e Kent ad esempio..... ma dire "per me è della zecca X" senza dare nessuna spiegazione approfondita, per me vale come dire "per me è bella".... infine mi pongo un quesito... ma perché mai una persona dovrebbe acquistare una cosa che non conosce, soprattutto se costosa? cioè, se non sei un appassionato di quel periodo che sa prendersi il rischio delle proprie convinzioni, maturate con uno studio approfondito fatto di passione, possiamo considerarlo investimento? dubito. Io mi aspetto che un acquisto così lo faccia chi crede di aver trovato una cosa che sta cercando, non chi acquista e poi si chiede senza avere una risposta di alcun tipo, cosa abbia in mano. non è una critica, ma una domanda... ho visto tappeti persiani venduti a 15000 euro...ma io non ci investirei mai nemmeno 1 euro, perché non so distinguerli da quelli dell'IKEA...colpa mia.... mi orienterei su altro, e partirei da altro...vabbè ma qua siamo sulle opinioni personali... bye
    3 punti
  3. Comunichiamo a tutti, come già accennato nel nostro programma, che anche quest'anno pubblicheremo e distribuiremo il nostro (secondo) bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo. La prossima settimana andremo in stampa, sarà composto da 320 pagine a colori in formato cm. 24 x 17 (di cui 16 pagine di coda a colori riguardanti gli sponsor). In allegato la copertina (che sarà sempre su carta rigata di color giallo chiaro) e l'indice. Nella speranza di farvi cosa gradita segnaliamo, per chiunque fosse interessato, che tale pubblicazione non verrà commercializzata ma assegnata in esclusiva ai soci iscritti alla nostra associazione e distribuita inizialmente in occasione del convegno numismatico partenopeo nei giorni 4, 5 e 6 settembre 2015, data l'elevata richiesta della prima edizione abbiamo pensato di stamparne di più. Nell'ambito dell'evento allestiremo un tavolo presieduto da quattro hostess (le nostre mogli e fidanzate), oltre a due nostri soci fondatori, che saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno iscriversi o ricevere informazioni sulla nostra attività e i prossimi eventi in programma, per coloro che già risultano iscritti verrà consegnato il bollino adesivo per il rinnovo tessera e il bollettino, chi non potrà venire a Napoli riceverà il tutto con raccomandata anzichè posta ordinaria. Ringraziamo i numismatici professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del bollettino e in particolare il dott. Antonio Morello di Cassino per la sua gentile preziosa collaborazione. Da ottobre il bollettino in oggetto verrà poi distribuito nelle varie biblioteche italiane e svizzere che hanno già ricevuto il primo. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci all'indirizzo e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it INDICE PAGINA PRESENTAZIONE ---------------- ------------------------ 3 DARIO AVAGLIANO E JONATHAN GRIMALDI -------- 5 Un diobolo inedito di Elea-Velia MARCO CARMINE ESPOSITO ------------------------- 13 Le riforme monetarie di Roma - la monetazione repubblicana EDUARDO FERNANDES -------------------------------- 37 Le emissioni di Giulia Domna: strumento per radicare una dinastia e di esaltazione dell'augusta. ALBERTO D'ANDREA ----------------------------------- 55 La monetazione bizantina a Napoli AMEDEO FIGLIOLIA ----------------------------------- 85 Roberto II di Capua - Un principe dimenticato ACHILLE GIULIANI -------------------------------------- 95 Il privilegio di zecca del conte di Montorio Luigi Camponeschi, un caso singolare di feudalità monetaria nell'Aquila aragonese. El privilegi de seca del comte de Montoro, Luigi Camponeschi. Un cas singula de feudalitat monetària a L'Aquila aragonesa - traducciò a cura de Miquel de Crusafont. FRANCESCO PUNZI ----------------------------------- 129 I mezzi carlini del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia nella II metà del 400 (1458-1506). 50 anni di irrequieta convivenza di tipologie disomogenee ed elevata rarità RAFFAELE IULA --------------------------------------- 147 Luigi XII a Napoli. Testimonianze numismatiche di un maldestro tentativo di conquista territoriale FABRIZIO ARPAIA ------------------------------------- 173 La storia politica delle coniazioni della Repubblica Napoletana PIERLUIGI BAISI --------------------------------------- 183 Un pesetto siciliano in terra straniera MICHELANGELO BONI' E DAVIDE MARIA GABRIELE ---- 189 La famiglia d'Angiò, il culto delle scienze e la munificenza dei Borbone nelle medaglie della Reale Accademia degli Studi di Palermo PIETRO MAGLIOCCA E FRANCESCO DI RAUSO ---- 207 Le medaglie premio della Napoli borbonica e napoleonica (1790-1855). Conferimenti e rarità. Storia delle accademie, istituti ed esposizioni a Napoli. Arti, scienze, manifatture e industrie. INDICE ------------------------------------------------------ 303
    2 punti
  4. Se spendi meno di 6-7 per tutte e due si. tieni conto che il privato vendendole su ebay, potrebbe al massimo guadagnare 5 euro. 6-7 euro sarebbero un buon compromesso. Stai attento perchè vedendoti tanto affascinato potrebbero fare il furbacchione. Parti però dal presupposto che sono praticamente soldi buttati, in quanto molto difficilmente un giorno, quando le rivenderai (perchè le rivendirai) qualcuno le prenderà facilmente. So bene che molto utenti non sono d'accordo, ma secondo me vale la pena fare esperienza all'inizio anche con tante monete anche di scarsa qualità come queste. io ho finito tipologicamente l'argento e il rame di V.E II in questo modo, per poi, una volta maturata la giusta esperienza,vendere quasi tutto e acquisire i pezzi definitivi della collezione. Secondo me all'inizio bisogna immergersi nel fascino insito nelle monete, indipendentemente dalla conservazione, inoltre se si cominciano ad acquistare pezzi in alta conservazione fin dall'inizio si perde un pò del fascino iniziale per questo mondo, che nell'apprezzare la moneta vissuta e l'aspetto più legato alla storia. Inoltre acquistare monete in alta conservazione, per chi non ha esperienza, è tutt'altro che banale e si rischia di buttare via molti più soldi. Molto meglio fare esperienza con monete di questo tipo.
    2 punti
  5. Se può essere utile. Per la monetazione francese chi meglio di te? A un'analisi dei punzoni ci avevo pensato anche io ma bisogna saper riconoscere i propri limiti e i miei li conosco molto bene. Si potrebbe tentare una pubblicazione a quattro o più mani ma la vedo dura, anche in considerazione dello scarso interesse che l'argomento suscita.
    2 punti
  6. Penso che l'attributo regale non possa stare lontano dal nome di Carlo, infatti sui grossi e mezzi grossi rinforzati sono insieme. Per quanto riguarda la problematica delle datazioni sulla base della sequenza K -> C - stando alle cronologie proposte - intercorrono circa 8 anni tra le prime emissioni con KAROLVS e questa tipologia con VICARIVS. Teniamo conto che nel 1278 Carlo aveva lanciato la sua grande riforma monetaria nel Regno riaprendo la zecca di Napoli e chiamando là manovalanza. Forse lo stesso Formica (intrigante l'ipotesi che la F nel campo di alcuni rinforzati sia proprio l'iniziale del banchiere fiorentino consigliere finanziario di Carlo) era a Roma e poi si stabilì a Napoli per organizzare la nuova zecca. Teniamo conto anche di un altro dato di fatto e cioè che i carlini hanno la K (KAROL'). I rinforzati come peso si richiamano ai grossi tornesi introdotti nel 1266 da Luigi IX, fratello di Carlo. Quindi, sparo la mia senza controllare le liste Columbia e Pegolotti (anche se ahimé sono assai insidiose da interpretare): e se i primi grossi di Carlo a Roma fossero quelli rinforzati con CAROLUS REX ? Vero è che in documento del 1274 si cita un romaninus argenteus da 21 provisini, ma quanto prima di quell'anno possiamo pensare alla sua introduzione? È quel documento la prima testimonianza di questa moneta ? Il romaninus vetus del raffronto è davvero il grosso con KAROLUS e lo scudo di Angiò nel campo?
    2 punti
  7. Buonasera, Oggi ho sostituito la precedente mezza piastra che era un pò concava e in complesso purtroppo anche se il rovescio era molto bello non raggiungeva il qspl ma al max il BB/SPL. La caratteristica di quel pezzo era come aveva notato bene l'amico @@cippiri76 la Z di Zaccaria in legenda rovesciata. bhè oggi ho preso questo bel pezzetto che anche se presenta un leggero strappo di conio da senso di completezza e di freschezza alla moneta che mostra in tutta la sua integrità i capelli del Granduca Cosimo III, cosa parecchio rara nella mezza piastra del 1676. moneta che ho fotografato col cellulare anche a luce del sole come se fosse una scansione, ha la guancia, occhio e naso intatti. qui credo siamo sullo SPl vero, cosa che non si denota troppo dalle foto, cangia, ha una leggera iridescenza sui particolari e sui rilievi e legenda, (rende l'idea la foto al sole) il peso è di 15,51 e vi è tutto. @@dizzeta ti piace di più? @@dabbene ?
    2 punti
  8. Con questa foto non ho dubbi. Si tratta proprio dei segni lasciati dalla macchina impacchettatrice di rotolini
    2 punti
  9. Se la situazione era cosi' tanto compromessa allora c'era ben poco da fare. Tieni la moneta in osservazione per qualche mese ora perchè se la situazione era quella che descrivi è molto probabile qualche piccola nuova fioritura di cancro. Ti conviene anzi sigillarla con qualche cera microcristallina.
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  10. @@anto R @@fra crasellame Posto che non credo che la R stia per REX :hi: Cari amici, siete stratosferici! Ottime ipotesi argomentate, che metterò sicuramente in evidenza nei miei appunti. Personalmente ho un dubbio: siamo sicuri che la titolatura VICARIVS sia realmente destinata a Carlo? Per ora grazie e cari saluti
    2 punti
  11. Personalmente sono convinto che il primo principio di una collezione sia la soddisfazione per gli esemplari raccolti; il secondo, che si matura dopo un po' di tempo, l'attenzione a pagare le monete il miglior prezzo di mercato, tenuto conto della conservazione, della rarità e della difficoltà di repeimemento (che può cambiare al salire della conservazione). Da una foto è sempre rischioso fornire un giudizio sulla conservazione: luci e visione bidimensionale possono ingannare; dalla sola foto considero quest'ultimo esemplare intorno allo spl (forse spl+ al dritto e q.spl al rovescio: la Libèrtas è più esposta all'usura). Oggi si tende a bistrattare le monete sotto lo spl, ne consegue la tendenza alla sopravvalutazione (delle conservazioni). Personalmente non vedo nulla di male in una moneta BB: le poche mie sono quasi tutte BB (reali) e dintorni. La sua gradevole 40 lire la considero pressappoco BB, forse un q.BB sul lato della Libertà: purtroppo l'usura c'è; quelli che chiama residui di lustro sono probabilmente quanto resta della naturale brillantezza del metallo, come indicato dal preparato @@Il*Numismatico. La mia edizione del Gigante (2012) la stima 1000 euro in BB: pressappoco l'ha pagata intorno a quella cifra; certo, un po' meno sarebbe stato meglio, ma la prossima volta probabilmente terrà conto della maggiore esperienza maturata. Se già non lo conoscesse le consiglio di cercare ogni moneta di suo interesse su http://www.acsearch.info/prima dell'acquisto: avrà facilmente un'idea dei prezzi di mercato al variare delle conservazioni. http://www.acsearch.info/search.html?term=40+lire+1848&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=3&company=
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  12. Certamente laMoneta è TRASVERSALE, ci sono utenti di tutti i tipi: il novizio che desidera sapere cosa sono alcune monete trovate in casa, il professore universitario, l'autore di pubblicazioni, l'appassionato di storia, il commerciante...è poi sicuramente RIFLESSIONE nel momento in cui si va a rileggere una discussione caduta nel dimenticatoio e nella quale magari era stato lasciato ancora qualche interrogativo in sospeso. Ed è proprio rileggendo le grandi discussioni che magari ci si accorge che qualche particolare di una determinata moneta è più o meno differente, la SCOPERTA di inediti o variantine sul Forum non è poi così rara.... Bella discussione come sempre @@dabbene complimenti per lo spunto! Antonio
    2 punti
  13. . Placchetta del periodo (foto trovata in rete)
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  14. L’area fu occupata dai romani a partire dal 70 d.C. per avanzare la frontiera romana verso nord (prima attestata a Lindum) ufficialmente per difendere la tribù dei Coritani dalle scorrerie dei bellicosi “vicini” settentrionali, i Briganti, con la creazione di vari forti ausiliari lungo la strada (tra i quali Danum e lo stesso Burgwallis I). Ma veniamo ora al nocciolo della questione. Lo Skellow Hoard è un deposito monetale abbastanza piccolo (256 denari) conservato al Doncaster Museum. Dove avevo fotografato la teca ma non avevo trovato indicazioni più dettagliate. Ma ci può dare un’idea di quanto circolasse a livello di argento in una provincia romana durante l’età flavia avanzata. Su 256 monete ben 54 repubblicane e 22 denari legionari di Marco Antonio, chiudendo con un'emissione di Domiziano del 81 d.C.! Qualche considerazione (attendendo le Vostre): La più moneta antica è del monetiere C. Reni datata al 138 a.C. per cui dopo 200 anni circolava ancora e considerando il contesto militare del sito si può ben supporre che fosse stata consegnata direttamente al destinatario dall’erario imperiale! Mi si conferma che Claudio, di cui si hanno in Britannia pochissimi denari, è presente con un esemplare (laddove Galba Othone e Vitellius fanno 4, 3, 7!), facendomi supporre che la scarsità di denari claudiani sia dovuta ad una effettiva ridotta produzione di denari a suo titolo. Sono presenti 5 “plated copies” ovvero suberati. L’hoard era deposto in un vaso fittile del quale è stata recuperata solo la base, essendo stato danneggiato da lavori agricoli. Per dettagli vi rimando al testo di Crawley e Meadows, “Skellow, South Yorkshire” su https://www.academia.edu/995063/Skellow_South_Yorkshire Ciao Illyricum :)
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  15. Si tratta di un tipo di moneta che mi ha sempre colpito, sarà per la personificazione di Roma ripresa dai sigilli, sarà per il suggestivo leone che domina il campo del diritto...Ne esistono diversi tipi: con simboli, stemmi, sigle e anche anonimi. Ed è proprio un grosso anonimo quello che finalmente sono riuscito a mettere in collezione. La conservazione non è il massimo, ma comunque la moneta è perfettamente leggibile. Particolare a mio avviso la leggenda del diritto, che inizia leggermente spostata a sinistra rispetto all'asse verticale. Visto il metallo nobile, il buon modulo e la conservazione spicca decisamente tra le mie altre monete senatoriali (leggi: provisini e denari piccioli). Volevo innanzitutto condividere con voi la mia gioia e sentire i vostri pareri, poi magari potremmo vedere qualche altro grosso e commentarlo insieme: ho messo un titolo abbastanza generico proprio per questo :blum: . Mi permetto inoltre di allegare il link di un ottimo articolo sugli argenti senatoriali ad opera del nostro guru @@adolfos (me l'hai proprio attaccata la malattia per le monete del Senato <_< ) https://www.academia.edu/7609776/La_zecca_senatoriale_di_Roma_e_il_grosso_dargento Aggiungo i dati: diametro medio 24 mm, peso 2,95 gr. (da una media di 10 pesate). Buona serata a tutti voi, Antonio
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  16. Ecco l'ultima arrivata dal Veronafil, vorrei sapere il vostro parere in merito alla conservazione !! Grazie.
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  17. Visto il caldo torrido che ci colpisce qua al nord,mi consolo guardando le mie monetine. Questa in particolare ,non l'avevo ancora postata. è stato l'ultimo acquisto di Verona proprio in extremis....ora per completar le tipologie manca un bel primo tipo(mica roba facile insomma). ritengo la data come la più comune della tipologia anche se le mezze piastre son sempre un taglio difficile da trovare bello. come vi sembra questo esemplare? gradirei i pareri dei partenopei e dei collezionisti di borboniche.... :) un saluto a tutti marco
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  18. Per gli amanti di Roma antica e .......del buon cibo genuino , una caratteristica e particolare Mostra all' Ara Pacis di Augusto http://www.romanotizie.it/l-impero-romano-e-il-cibo-un-mondo-globalizzato-mostra-all-ara-pacis.html
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  19. @@fofo io per arrivare ad una quotazione di mercato tolgo il 30% dalle quotazioni del Gigante, poi vado a vedere qualche aggiudicazione d'asta incrocio i dati fra di loro e tiro fuori una media e su quella mi regolo.
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  20. Sono MB/B al massimo e per valore quasi il peso dell'argento o poco più.Monete in questo stato si acquistano solo se di anni rarissimi o se si vuol studiare il conio e la sua usura nel tempo o nella circolazione o per altre prove e studio.
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  21. Guarda sono monete da non prendere mai....hanno perso quasi tutti i dettagli e sono largamente compromesse... Lascia stare...di occasioni arriveranno....
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  22. DE GREGE EPICURI Due belle monete, autentiche anche secondo me. Alfaomega lo ha dato per scontato, comunque sono due tetradrammi di Antiochia, in lega di argento piuttosto bassa. Si tratta di Filippo Figlio. Al rovescio, DEMARX (=DEMAPXOC opp.DEMAPXIKOC) EXOUCIAC significa "di potestà del tribuno",cioè in sostanza TRIBUNICIA POTESTAS. SC è come al solito SENATUS CONSULTO, sempre in lettere latine ad Antiochia di Seleucis e Pieria.
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  23. Io vi leggo e leggerei volentieri anche un vostro futuro scritto- Non partecipo per ...sopravvivenza ! (anche se qualche idea che poi posso comunicarvi personalmente ce l'avrei, soprattutto a partire dalle pratiche :)) Un caro saluto e complimenti a tutti per la discussione, MB
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  24. Salve a tutti. Ecco la mia contribuzione a proposito di questa rubrica : Uno denaro di Lotario I della zecca di Pavia. Sono molto interessato a leggere i vostri pareri.
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  25. Imparassero da trasmissioni simili americane (visibili anche sul d.t.) più pratiche, rapide, dense di contenuti e curiosità. Così è insipida.
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  26. Non ricordo più l'altra ma questa è' decisamente notevole credo che sia anche meglio che in foto, per lo strappo di conio e' un ricorrente che la rende anche più vissuta....complimenti ancora ....
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  27. Tsipras e' un dilettante che si e' improvvisato primo ministro pochi mesi fa. Tutto qua. http://www.internazionale.it/notizie/2015/07/10/alexis-tsipras-piano-creditori Mi chiedo se il parlamento greco votera' sta roba stasera. Il popolo greco l'ha bocciata.
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  28. Ciao , credo che il punto non sia di chiudere determinati luoghi , il Comune di Roma oltre tutto soffrirebbe economicamente chiudendo parti del complesso archeologico , pensa infatti solo l' interesse suscitato specialmente nei turisti stranieri , meglio informati di noi sulle antichita' romane , se aprissero al pubblico il Lapis Niger , il problema reale e' la mancanza di personale specializzato e responsabilizzato , nonché di seri e attrezzati controlli di sorveglianza
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  29. Prova a cercare in area siciliana, periodo aragonese...
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  30. Quoto sia il giudizio che il pensiero di @@claudioc47
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  31. Non potevo fare meno di aggiungere pure io un esemplare in collezione
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  32. @@lele300 il fatto che periti noti scrivano "bel BB+" non vuol dire che che sia un livello di gradazione, altrimenti ci possiamo inventare tutta una scala nuova!. Anche io ho visto un noto perito che ha scritto "Bb++" e sinceramente non l'ho apprezzato molto, dovrebbero essere proprio loro a stabilire una nomenclatura di grading "ufficiale" ed invece a me sembra che si tende a creare ancora più confusione (questo è un claudiopensiero).
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  33. Grazie mille Mario!!! :) io e @@Michelangelo2 siamo già emozionatissimi!! :P
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  34. @@adolfos il dubbio è più che lecito...se fosse riferito a Carlo io l'avrei messo al diritto: KAROLVS (nominativo, quindi soggetto) VICARIVS (aggettivo maschile in caso nominativo, per concordare con il soggetto)...ovviamente si ragiona per ipotesi
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  35. Sì tutto ok.. ora sono in ferie appena rientro Te la mostro
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  36. Ho già quasi cambiato idea :lol: In effetti leggendo la nota 44 di pag. 57, con la trascrizione, pubblicata da Theiner, della lettera di Martino IV a Carlo nella quale: commiserunt regimen senatus urbis eiusque territorii et districtus toto tempore vite sue... Quindi forse la legenda si può sciogliere così: (in, a) ROMA REGIMEN (del senato, e) VICARIVS (di Martino IV). Lascio la parola a voi, il mio neurone è stremato... :lol:
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  37. E' un gradito ritorno alla secolare tradizione del 29 giugno (da tempo abbandonata), per i Santi Pietro e Paolo, giorno in cui vi è stata l'effettiva presentazione ufficiale della medaglia al Santo Padre. Dall'Osservatore Romano di oggi, pagina 4: "Dal 10 luglio sarà in vendita presso l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica e i tre negozi della Libreria editrice vaticana (in piazza San Pietro, in piazza Pio XII e in via di Propaganda) la medaglia ufficiale del terzo anno di pontificato di Papa Francesco. Sul rovescio è impressa l’Estasi di santa Teresa, ispirata al celeberrimo gruppo marmoreo di Bernini, realizzato nel 1647 e collocato a Roma nella chiesa di Santa Maria della Vittoria. La scritta "Amorem Christi in animo teneamus" è un invito ad avere presente in ogni circostanza della vita l’amore di Cristo. La medaglia viene coniata nel quinto centenario della nascita di Teresa d’Ávila, santa e dottore della Chiesa. La medaglia è opera di Alessia Di Giuseppe, nata a Roma nel 1990 e allieva della scuola dell’arte della medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ogni esemplare è numerato ed è accompagnato da un certificato di garanzia con timbro a secco della Segreteria di Stato e della Zecca Italiana. I pezzi sono coniati in quantitativo non superiore a quello di seguito indicato. Trittici: n.100, numerati da 1 al massimo effettivamente coniato. Con lo stesso sistema di numerazione: Oro: n. 50. Argento: n. 4.000. Bronzo: n. 4.000" Alla stessa pagina, è possibile vedere la medaglia. Per espressa volontà del Papa, il verso della medaglia non recherà, come di consueto, il volto del Pontefice, ma l’immagine di Santa Teresa di Gesù. Questa decisione è un gesto di benevolenza di Papa Francesco nel corso del V centenario della nascita di Santa Teresa di Gesù.
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  38. Per una corretta lettura dell'usura dei rilievi e dei fondi può essere di buona utilità un termine di confronto in fdc (assolutamente non per disprezzare la moneta della discussione, che mantiene il suo fascino e vi aggiunge quello dell'effettivo uso da circolazione, ma per comprendere cosa è stato intaccato dall'usura e cosa no). http://www.numismaticanegrini.it/linux/Monete/36/0629D.jpg http://www.numismaticanegrini.it/linux/Monete/36/0629R.jpg
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  39. Allora quando vi dissi(riguardatevi i post e lo trovate)che secondo me il 2 Euro comune sarebbe slittato(almeno per alcune nazioni)al 2016,avevo ragione eh?! Cavolo dovrei giocare al super enalotto. C'azzecco sempre. Ma raga vi insegno;non e' difficile azzercarci. Basta pensare male e indovinate sempre. Ora vi prego qualcuno mi spieghi che cavolo di senso ha emettere una moneta nel 2015 che,tra l'altro commemora un evento importante come i 30 anni della bandiera europea,e renderla disponibile(o addirittura emetterla proprio) un anno dopo. Vi prego,aiutatemi! Perche' io proprio il senso non lo capisco. Anzi aspettate.Forse capisco. Mica sara' che PER CASO anche stavolta si emette per mettere l'amo in bocca ai pesciolini come noi e creare magari piu' speculazione o piu' "trepidazione"?? No dai.I paesi seri 'ste cose non le fanno. E in Europa una cosa e' sicura:siamo tutti paesi seri. A partire da Andorra,Vaticano,Monaco,Belgio con i tondelli del Cc sbagliato,Italia che emette i 2 euro cc in PROOF e dopo 5 ore sono esauriti. Insomma un bel covo di paesi seri. E dai con il walzer;)
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  40. Bene, belle davvero naturalmente Filippo II. Sulla classificazione credo di essere abbastanza certo
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  41. Dalle sue (buone) foto direi che il qSpl non ci sta proprio, io mi terrei sulla scala del BB. Usura marcata, anche i campi mi sembrano un po troppo "vissuti" per il qSpl. eh si, sarebbe stato MOLTO meglio aspettare, decisamente a mio parere
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  42. @@vathek1984 rivista arrivata oggi ho letto il tuo articolo complimenti, :good: quello sul cavallo di Sora e mio
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  43. Grazie anche a te @@Cinna74 intanto di essere intervenuto e poi per il parere molto interessante. Il tema della solitudine numismatica era ed è di grandissima attualità, il mondo del collezionismo è riservato, chiuso, difficilmente si espone, Lamoneta ha avuto e ha il merito di avere dato l'occasione ad alcuni di loro di esprimersi, di divulgare, sono i più aperti, i più disponibili, ma certamente hanno insegnato e insegnano ancora molto e dobbiamo dire grazie sempre a tutti questi. E' un mondo di nicchia la numismatica, un po' particolare, diciamo riservato, che tende a dividersi nelle sue componenti, che porta per forza di cose a seguire determinate monetazioni o periodi storici e anche questo non aiuta a formare il GRUPPO, certamente il forum ha questo merito di averci provato, e in parte essere riuscito, a unire e a condividere. La condivisione in numismatica è una MISSION difficile, mancano gli aggregatori e non tutti si fanno aggregare, il forum ci prova sia qui che nel reale, nei Convegni, negli eventi, ma so che non è facile. Far partecipare non è semplice, e questa discussione dove si parla del forum, di cosa rappresenti, di cosa è per voi, di cosa potrebbe essere è un po' un esempio emblematico, non è la discussione sui denari ottoniani milanesi con tre partecipanti indubbiamente complessa, questo è l'ARGOMENTO PER TUTTI, si parla del forum, della vostra presenza qui, di voi, discussione aperta, semplice, per tutti e chi ritiene anche tra gli utenti storici, di vecchia data, di avere avuto qualcosa negli anni dal forum o di essere legato al forum potrebbe raccontarci qualcosa..... ma a volte purtroppo si preferisce stare nel proprio orticello, nella propria zecca ......per vari motivi....e di questo bisogna anche prenderne atto....anche questa è una scelta che bisogna rispettare e capire.....ma chi tenta di aggregare ogni tanto lo deve anche però dire....
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  44. altra immagine :-)
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  45. Anche da parte mia i complimenti a Francesco e a tutti i collaboratori, spero che queste iniziative portino molti giovani (e non) ad avvicinarsi alla numismatica
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  46. Ecco un grosso romano con legenda CAP' MVNDI, databile secondo Grierson (se ho capito bene) dal 1258 al 1270. Devo dire che ho liberato la Signora ed il gatto dall'odiosa scatoletta che li teneva prigionieri. Peso: 3,34 grammi; diametro: 22 mm. Nota curiosa proviene dalla collezione Clain-Steffanelli.
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  47. nella prima parte ci sono le serie ordinarie, una moneta per taglio di ogni paese (tutte monete emesse per la circolazione) completa un cartoncino con delle piccole note
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  48. @@Veridio Complimenti, si tratta di una medaglia di straordinaria bellezza in eccelsa conservazione. Molto Rara o meglio Rarissima in Argento. E' stata realizzata per ricordare le opere eseguite nel 1837 all'interno della Cappella Paolina in Vaticano e consistenti nel rifacimento dell'altare e del presbiterio. L'importanza della medaglia è sottolineata anche dall'autore con la particolarissima firma per esteso: PETRVS . GIROMETTI . FECIT Al Dritto canonico contrappone un Verso di grande suggestione: La figura allegorica della religione o della Chiesa velata e raggiante, regge Croce astile tra due angeli uno con la Parola (il Vangelo) e l'altro con il Sacramento (calice con ostia) appare al Pontefice, genuflesso e orante, con piviale e triregno deposto sul pavimento; il tutto all'interno della vista, con prospettiva centrale, del presbiterio della Cappella. Artisticamente molto pregevole per la contrapposizione voluta tra la centralità dell'architettura e la rappresentazione che rimanda la memoria (e probabilmente si ispira) a qualche medaglia-capolavoro del cinquecento.
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  49. A me non è dispiaciuto come molte delle trasmissioni del palinsesto estivo della RAI siano esse vecchi programmi o meno. Almeno ha il merito di mostrare la nostra bella Italia. Poi se il figlio di Mina non è David Letterman chi se ne frega. Comunque non è antipatico.
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