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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/10/15 in tutte le aree
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Il 13 Marzo del 1920 il governo decide di introdurre l’ora legale in Italia. La decisione non è ben accolta dal movimento operaio. I commissari di reparto delle Industrie meccaniche della Fiat chiedono che l’orario di lavoro continui secondo l’ora solare e il 22 Marzo spostano le lancette dell’orologio della fabbrica. La Fiat si oppone e licenzia tre operai appartenenti alla Commissione interna. L’ episodio fa esplodere una serie di conflitti pregressi fra la dirigenza della Fiat e le Commissioni interne di fabbrica. Il conflitto si sposta allora sul riconoscimento dell’esistenza delle Commissioni interne. Il 22 Marzo viene proclamato lo sciopero che si estende anche ad altre fabbriche. Gli industriali reagiscono il 25 Marzo con l’occupazione militare delle fabbriche. Il 27 Marzo gli operai iniziano uno “sciopero bianco”. La situazione si esaspera con incidenti e scontri e il 13 Aprile viene proclamato lo sciopero generale, che il 14 Aprile si estende a tutta la regione coinvolgendo quasi 500.000 lavoratori fra operai e contadini. Il Partito Socialista Italiano (Psi) e la Confederazione generale dei lavoratori (Cgl) prendono le distanze dalla mobilitazione per paura che sia controllata dagli anarchici. Inizia una trattativa separata con gli imprenditori in seguito alla quale il 24 Aprile la Federazione Italiana Operai Metalmeccanici (Fiom) firma un accordo con gli industriali che sconfessa le Commissioni interne, ponendo fine allo sciopero. Bibliografia Maione, Giuseppe, Il biennio rosso. Autonomia e spontaneità operaia nel 1919-1920, Il Mulino, Bologna 1975 , pp. 91-177 Castronovo, Valerio, Fiat, 1899-1999: un secolo di storia italiana, Rizzoli, Milano 1999 , pp. 196-2003 punti
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provo a dire la mia.... benché l'oro non sia il mio territorio, il V secolo lo è di certo, faccio quindi delle domande che nascono da qualche lavoro che ho svolto sulle silique imitative di Onorio....e che trasporto a questo caso specifico: 1 - provenienza barbarica... ma cosa diavolo vuole dire??? parlando con nomi attuali...Francia sud est?, o sud ovest?, o nord?, Germania?, Spagna? Portogallo? altro? cioè, sfatiamo il mito che "barbarico" sia un termine indefinito e indefinibile che raggruppa chissà quale popolazione.... benché possa essere arduo e a volte anche aleatorio, se si identifica una moneta come "barbarica" o "imitativa" è sempre saggio indicarne, almeno in modo ipotetico l'area di provenienza, o almeno l'area che noi che la valutiamo riteniamo sia quella di provenienza in base allo stile (magari facendo qualche riferimento a cose già viste...tesoretti etc) 2 - la foto non permette alcun giudizio, A perché molto brutta e B perché un solido di questo tipo è valutabile bene solo in mano, proprio per le caratteristiche della monetazione aurea 3 - prendiamo delle caratteristiche specifiche della moneta - le singole lettere della legenda, l'occhio, l'orecchio, i dettagli del busto (parlando solo del dritto) e facciamo delle comparative serie con cose pubblicate (dal RIC in poi....) per capire affinità e differenze... la frase "per me è barbarica...oppure...per me è della zecca X" sanno di tifoseria da stadio se non supportate da alcuna spiegazione o raffronto stilistico - e non dico sia facile....basta vedere le discrepanze sui solidi del V sec tra Lacaam e Kent ad esempio..... ma dire "per me è della zecca X" senza dare nessuna spiegazione approfondita, per me vale come dire "per me è bella".... infine mi pongo un quesito... ma perché mai una persona dovrebbe acquistare una cosa che non conosce, soprattutto se costosa? cioè, se non sei un appassionato di quel periodo che sa prendersi il rischio delle proprie convinzioni, maturate con uno studio approfondito fatto di passione, possiamo considerarlo investimento? dubito. Io mi aspetto che un acquisto così lo faccia chi crede di aver trovato una cosa che sta cercando, non chi acquista e poi si chiede senza avere una risposta di alcun tipo, cosa abbia in mano. non è una critica, ma una domanda... ho visto tappeti persiani venduti a 15000 euro...ma io non ci investirei mai nemmeno 1 euro, perché non so distinguerli da quelli dell'IKEA...colpa mia.... mi orienterei su altro, e partirei da altro...vabbè ma qua siamo sulle opinioni personali... bye3 punti
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Comunichiamo a tutti, come già accennato nel nostro programma, che anche quest'anno pubblicheremo e distribuiremo il nostro (secondo) bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo. La prossima settimana andremo in stampa, sarà composto da 320 pagine a colori in formato cm. 24 x 17 (di cui 16 pagine di coda a colori riguardanti gli sponsor). In allegato la copertina (che sarà sempre su carta rigata di color giallo chiaro) e l'indice. Nella speranza di farvi cosa gradita segnaliamo, per chiunque fosse interessato, che tale pubblicazione non verrà commercializzata ma assegnata in esclusiva ai soci iscritti alla nostra associazione e distribuita inizialmente in occasione del convegno numismatico partenopeo nei giorni 4, 5 e 6 settembre 2015, data l'elevata richiesta della prima edizione abbiamo pensato di stamparne di più. Nell'ambito dell'evento allestiremo un tavolo presieduto da quattro hostess (le nostre mogli e fidanzate), oltre a due nostri soci fondatori, che saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno iscriversi o ricevere informazioni sulla nostra attività e i prossimi eventi in programma, per coloro che già risultano iscritti verrà consegnato il bollino adesivo per il rinnovo tessera e il bollettino, chi non potrà venire a Napoli riceverà il tutto con raccomandata anzichè posta ordinaria. Ringraziamo i numismatici professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del bollettino e in particolare il dott. Antonio Morello di Cassino per la sua gentile preziosa collaborazione. Da ottobre il bollettino in oggetto verrà poi distribuito nelle varie biblioteche italiane e svizzere che hanno già ricevuto il primo. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci all'indirizzo e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it INDICE PAGINA PRESENTAZIONE ---------------- ------------------------ 3 DARIO AVAGLIANO E JONATHAN GRIMALDI -------- 5 Un diobolo inedito di Elea-Velia MARCO CARMINE ESPOSITO ------------------------- 13 Le riforme monetarie di Roma - la monetazione repubblicana EDUARDO FERNANDES -------------------------------- 37 Le emissioni di Giulia Domna: strumento per radicare una dinastia e di esaltazione dell'augusta. ALBERTO D'ANDREA ----------------------------------- 55 La monetazione bizantina a Napoli AMEDEO FIGLIOLIA ----------------------------------- 85 Roberto II di Capua - Un principe dimenticato ACHILLE GIULIANI -------------------------------------- 95 Il privilegio di zecca del conte di Montorio Luigi Camponeschi, un caso singolare di feudalità monetaria nell'Aquila aragonese. El privilegi de seca del comte de Montoro, Luigi Camponeschi. Un cas singula de feudalitat monetària a L'Aquila aragonesa - traducciò a cura de Miquel de Crusafont. FRANCESCO PUNZI ----------------------------------- 129 I mezzi carlini del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia nella II metà del 400 (1458-1506). 50 anni di irrequieta convivenza di tipologie disomogenee ed elevata rarità RAFFAELE IULA --------------------------------------- 147 Luigi XII a Napoli. Testimonianze numismatiche di un maldestro tentativo di conquista territoriale FABRIZIO ARPAIA ------------------------------------- 173 La storia politica delle coniazioni della Repubblica Napoletana PIERLUIGI BAISI --------------------------------------- 183 Un pesetto siciliano in terra straniera MICHELANGELO BONI' E DAVIDE MARIA GABRIELE ---- 189 La famiglia d'Angiò, il culto delle scienze e la munificenza dei Borbone nelle medaglie della Reale Accademia degli Studi di Palermo PIETRO MAGLIOCCA E FRANCESCO DI RAUSO ---- 207 Le medaglie premio della Napoli borbonica e napoleonica (1790-1855). Conferimenti e rarità. Storia delle accademie, istituti ed esposizioni a Napoli. Arti, scienze, manifatture e industrie. INDICE ------------------------------------------------------ 3032 punti
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Se spendi meno di 6-7 per tutte e due si. tieni conto che il privato vendendole su ebay, potrebbe al massimo guadagnare 5 euro. 6-7 euro sarebbero un buon compromesso. Stai attento perchè vedendoti tanto affascinato potrebbero fare il furbacchione. Parti però dal presupposto che sono praticamente soldi buttati, in quanto molto difficilmente un giorno, quando le rivenderai (perchè le rivendirai) qualcuno le prenderà facilmente. So bene che molto utenti non sono d'accordo, ma secondo me vale la pena fare esperienza all'inizio anche con tante monete anche di scarsa qualità come queste. io ho finito tipologicamente l'argento e il rame di V.E II in questo modo, per poi, una volta maturata la giusta esperienza,vendere quasi tutto e acquisire i pezzi definitivi della collezione. Secondo me all'inizio bisogna immergersi nel fascino insito nelle monete, indipendentemente dalla conservazione, inoltre se si cominciano ad acquistare pezzi in alta conservazione fin dall'inizio si perde un pò del fascino iniziale per questo mondo, che nell'apprezzare la moneta vissuta e l'aspetto più legato alla storia. Inoltre acquistare monete in alta conservazione, per chi non ha esperienza, è tutt'altro che banale e si rischia di buttare via molti più soldi. Molto meglio fare esperienza con monete di questo tipo.2 punti
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Se può essere utile. Per la monetazione francese chi meglio di te? A un'analisi dei punzoni ci avevo pensato anche io ma bisogna saper riconoscere i propri limiti e i miei li conosco molto bene. Si potrebbe tentare una pubblicazione a quattro o più mani ma la vedo dura, anche in considerazione dello scarso interesse che l'argomento suscita.2 punti
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Penso che l'attributo regale non possa stare lontano dal nome di Carlo, infatti sui grossi e mezzi grossi rinforzati sono insieme. Per quanto riguarda la problematica delle datazioni sulla base della sequenza K -> C - stando alle cronologie proposte - intercorrono circa 8 anni tra le prime emissioni con KAROLVS e questa tipologia con VICARIVS. Teniamo conto che nel 1278 Carlo aveva lanciato la sua grande riforma monetaria nel Regno riaprendo la zecca di Napoli e chiamando là manovalanza. Forse lo stesso Formica (intrigante l'ipotesi che la F nel campo di alcuni rinforzati sia proprio l'iniziale del banchiere fiorentino consigliere finanziario di Carlo) era a Roma e poi si stabilì a Napoli per organizzare la nuova zecca. Teniamo conto anche di un altro dato di fatto e cioè che i carlini hanno la K (KAROL'). I rinforzati come peso si richiamano ai grossi tornesi introdotti nel 1266 da Luigi IX, fratello di Carlo. Quindi, sparo la mia senza controllare le liste Columbia e Pegolotti (anche se ahimé sono assai insidiose da interpretare): e se i primi grossi di Carlo a Roma fossero quelli rinforzati con CAROLUS REX ? Vero è che in documento del 1274 si cita un romaninus argenteus da 21 provisini, ma quanto prima di quell'anno possiamo pensare alla sua introduzione? È quel documento la prima testimonianza di questa moneta ? Il romaninus vetus del raffronto è davvero il grosso con KAROLUS e lo scudo di Angiò nel campo?2 punti
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Buonasera, Oggi ho sostituito la precedente mezza piastra che era un pò concava e in complesso purtroppo anche se il rovescio era molto bello non raggiungeva il qspl ma al max il BB/SPL. La caratteristica di quel pezzo era come aveva notato bene l'amico @@cippiri76 la Z di Zaccaria in legenda rovesciata. bhè oggi ho preso questo bel pezzetto che anche se presenta un leggero strappo di conio da senso di completezza e di freschezza alla moneta che mostra in tutta la sua integrità i capelli del Granduca Cosimo III, cosa parecchio rara nella mezza piastra del 1676. moneta che ho fotografato col cellulare anche a luce del sole come se fosse una scansione, ha la guancia, occhio e naso intatti. qui credo siamo sullo SPl vero, cosa che non si denota troppo dalle foto, cangia, ha una leggera iridescenza sui particolari e sui rilievi e legenda, (rende l'idea la foto al sole) il peso è di 15,51 e vi è tutto. @@dizzeta ti piace di più? @@dabbene ?2 punti
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Con questa foto non ho dubbi. Si tratta proprio dei segni lasciati dalla macchina impacchettatrice di rotolini2 punti
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Se la situazione era cosi' tanto compromessa allora c'era ben poco da fare. Tieni la moneta in osservazione per qualche mese ora perchè se la situazione era quella che descrivi è molto probabile qualche piccola nuova fioritura di cancro. Ti conviene anzi sigillarla con qualche cera microcristallina.2 punti
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@@anto R @@fra crasellame Posto che non credo che la R stia per REX :hi: Cari amici, siete stratosferici! Ottime ipotesi argomentate, che metterò sicuramente in evidenza nei miei appunti. Personalmente ho un dubbio: siamo sicuri che la titolatura VICARIVS sia realmente destinata a Carlo? Per ora grazie e cari saluti2 punti
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Personalmente sono convinto che il primo principio di una collezione sia la soddisfazione per gli esemplari raccolti; il secondo, che si matura dopo un po' di tempo, l'attenzione a pagare le monete il miglior prezzo di mercato, tenuto conto della conservazione, della rarità e della difficoltà di repeimemento (che può cambiare al salire della conservazione). Da una foto è sempre rischioso fornire un giudizio sulla conservazione: luci e visione bidimensionale possono ingannare; dalla sola foto considero quest'ultimo esemplare intorno allo spl (forse spl+ al dritto e q.spl al rovescio: la Libèrtas è più esposta all'usura). Oggi si tende a bistrattare le monete sotto lo spl, ne consegue la tendenza alla sopravvalutazione (delle conservazioni). Personalmente non vedo nulla di male in una moneta BB: le poche mie sono quasi tutte BB (reali) e dintorni. La sua gradevole 40 lire la considero pressappoco BB, forse un q.BB sul lato della Libertà: purtroppo l'usura c'è; quelli che chiama residui di lustro sono probabilmente quanto resta della naturale brillantezza del metallo, come indicato dal preparato @@Il*Numismatico. La mia edizione del Gigante (2012) la stima 1000 euro in BB: pressappoco l'ha pagata intorno a quella cifra; certo, un po' meno sarebbe stato meglio, ma la prossima volta probabilmente terrà conto della maggiore esperienza maturata. Se già non lo conoscesse le consiglio di cercare ogni moneta di suo interesse su http://www.acsearch.info/prima dell'acquisto: avrà facilmente un'idea dei prezzi di mercato al variare delle conservazioni. http://www.acsearch.info/search.html?term=40+lire+1848&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&order=3&company=2 punti
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Certamente laMoneta è TRASVERSALE, ci sono utenti di tutti i tipi: il novizio che desidera sapere cosa sono alcune monete trovate in casa, il professore universitario, l'autore di pubblicazioni, l'appassionato di storia, il commerciante...è poi sicuramente RIFLESSIONE nel momento in cui si va a rileggere una discussione caduta nel dimenticatoio e nella quale magari era stato lasciato ancora qualche interrogativo in sospeso. Ed è proprio rileggendo le grandi discussioni che magari ci si accorge che qualche particolare di una determinata moneta è più o meno differente, la SCOPERTA di inediti o variantine sul Forum non è poi così rara.... Bella discussione come sempre @@dabbene complimenti per lo spunto! Antonio2 punti
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L’area fu occupata dai romani a partire dal 70 d.C. per avanzare la frontiera romana verso nord (prima attestata a Lindum) ufficialmente per difendere la tribù dei Coritani dalle scorrerie dei bellicosi “vicini” settentrionali, i Briganti, con la creazione di vari forti ausiliari lungo la strada (tra i quali Danum e lo stesso Burgwallis I). Ma veniamo ora al nocciolo della questione. Lo Skellow Hoard è un deposito monetale abbastanza piccolo (256 denari) conservato al Doncaster Museum. Dove avevo fotografato la teca ma non avevo trovato indicazioni più dettagliate. Ma ci può dare un’idea di quanto circolasse a livello di argento in una provincia romana durante l’età flavia avanzata. Su 256 monete ben 54 repubblicane e 22 denari legionari di Marco Antonio, chiudendo con un'emissione di Domiziano del 81 d.C.! Qualche considerazione (attendendo le Vostre): La più moneta antica è del monetiere C. Reni datata al 138 a.C. per cui dopo 200 anni circolava ancora e considerando il contesto militare del sito si può ben supporre che fosse stata consegnata direttamente al destinatario dall’erario imperiale! Mi si conferma che Claudio, di cui si hanno in Britannia pochissimi denari, è presente con un esemplare (laddove Galba Othone e Vitellius fanno 4, 3, 7!), facendomi supporre che la scarsità di denari claudiani sia dovuta ad una effettiva ridotta produzione di denari a suo titolo. Sono presenti 5 “plated copies” ovvero suberati. L’hoard era deposto in un vaso fittile del quale è stata recuperata solo la base, essendo stato danneggiato da lavori agricoli. Per dettagli vi rimando al testo di Crawley e Meadows, “Skellow, South Yorkshire” su https://www.academia.edu/995063/Skellow_South_Yorkshire Ciao Illyricum :)2 punti
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Ciao, nel solco di quanto già fatto con la discussione " LE MONETE ROMANE PIU' COMUNI DEL IV SECOLO " e come già preannunciato in quest'ultima, posto quest'oggi una discussione monografica e didattica sulle FEL TEMP REPARATIO. LA SERIE FEL TEMP REPARATIO Perchè proprio questa serie monetale, tra quelle già presentate nella discussione sulle monete del IV secolo? Perchè la serie FEL TEMP REPARATIO (acronimo FTR) è senza alcun dubbio della tipologia monetale più comune dell’epoca costantiniana. I rovesci, pur mantenendo la medesima legenda, presentano sei varianti iconografiche. PROLOGO Nel 348 Constantius II e Constans riformarono il sistema monetario romano introducendo due nuove monete in rame e lasciando invariate quelle in oro e argento. Venne quindi ritirata la moneta in circolazione (il piccolo follis di origine costantiniana) e furono coniati tre nominali diversi di rame: due “pecunia maiorina” e il “nummus centennionalis”. Le prime due si distinguevano per una lieve differenza di misura e forse, per un diverso contenuto di argento. La seconda delle due “maiorine”, inoltre, come tratto distintivo, al di là dell'iconografia al rovescio, presentava al dritto il ritratto rivolto a sinistra. Ciascuno dei due scelse delle iconografie diverse e personali, per quanto non esclusive: Constantius II: Pecunia maiorina in mistura (AE2): Legionario che trafigge un cavaliere Pecunia maiorina in rame (AE2): Imperatore con due prigionieri Nummus centennionalis (AE3): Fenice sul globo Constans Pecunia maiorina in mistura (AE2): Imperatore su galea condotta dalla Vittoria Pecunia maiorina in rame (AE2): Legionario che allontana un bambino dalla capanna Nummus centennionalis (AE3): Fenice sulla pira1 punto
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Si tratta di un tipo di moneta che mi ha sempre colpito, sarà per la personificazione di Roma ripresa dai sigilli, sarà per il suggestivo leone che domina il campo del diritto...Ne esistono diversi tipi: con simboli, stemmi, sigle e anche anonimi. Ed è proprio un grosso anonimo quello che finalmente sono riuscito a mettere in collezione. La conservazione non è il massimo, ma comunque la moneta è perfettamente leggibile. Particolare a mio avviso la leggenda del diritto, che inizia leggermente spostata a sinistra rispetto all'asse verticale. Visto il metallo nobile, il buon modulo e la conservazione spicca decisamente tra le mie altre monete senatoriali (leggi: provisini e denari piccioli). Volevo innanzitutto condividere con voi la mia gioia e sentire i vostri pareri, poi magari potremmo vedere qualche altro grosso e commentarlo insieme: ho messo un titolo abbastanza generico proprio per questo :blum: . Mi permetto inoltre di allegare il link di un ottimo articolo sugli argenti senatoriali ad opera del nostro guru @@adolfos (me l'hai proprio attaccata la malattia per le monete del Senato <_< ) https://www.academia.edu/7609776/La_zecca_senatoriale_di_Roma_e_il_grosso_dargento Aggiungo i dati: diametro medio 24 mm, peso 2,95 gr. (da una media di 10 pesate). Buona serata a tutti voi, Antonio1 punto
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Ecco l'ultima arrivata dal Veronafil, vorrei sapere il vostro parere in merito alla conservazione !! Grazie.1 punto
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http://www.rai1.rai.it/dl/PortaliRai/Programmi/PublishingBlock-fa20f228-6cc5-4eaf-9815-fbabebb8a228.html?ContentItem-eedd040f-5240-460c-943a-38c67e24b7ec Sto guardando questo programma sui mercatini in giro per l'Italia, prevalentemente e per il momento di antiquariato / modernariato. Sicuramente il primo del genere sulla tv generalista. Vediamo come procede, niente monete per ora. I due conduttori sembrano spaesati... Pani (figlio di Mina) vale sicuramente più come arrangiatore e musicista che come narratore o cacciatore di tesori in giro per mercatini. Cerbella, detto Cerbero, ex falsario ora convertito, non parla mai e vaga in giro per il programma facendo stime qui e là dei più disparati oggetti. Le stime, appunto, sembrano buttate lì, senza alcun fondamento: il mercatino lo sappiamo bene, ha tutto un altro sapore. Un bello spunto comunque lo dà Ascoli Piceno, nella prima puntata, per parlare della sua storia e dei suoi monumenti. I programmi in salsa Dmax, orientati ad un pubblico prettamente americano e americanofilo, sono tutt'altra cosa.1 punto
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Ecco lo schizzo a cui mi sto ispirando. In realtà ho dovuto fare qualche modifica rispetto all'idea originale perché il negozio di modellismo (di cui trovate il n. di telefono nel foglio n.2...) non aveva tutti i listelli, li avrebbe ordinati a settembre (!!). Mancando i listelli 8x8mm farò tutta la "cassa" col compensato da 4mm incollando poi dei listelli ai bordi. Mi auguro che regga i cassetti senza problemi.1 punto
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Salve a tutti. Ecco la mia contribuzione a proposito di questa rubrica : Uno denaro di Lotario I della zecca di Pavia. Sono molto interessato a leggere i vostri pareri.1 punto
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Non ricordo più l'altra ma questa è' decisamente notevole credo che sia anche meglio che in foto, per lo strappo di conio e' un ricorrente che la rende anche più vissuta....complimenti ancora ....1 punto
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@@fra crasellame Posso intravedere le tue meningi che fumano :D Ottimo e abbondante. Considerazioni ragionevoli e interrogativi intriganti e per niente fantasiosi. Secondo me se non si trovano nuovi documenti d'archivio sarà difficile arrivare a conclusioni affidabili. Sto studiando i provisini di Carlo (entro la fine dell'anno gli esiti saranno divulgati in cartaceo) ma ti garantisco che i problemi non mancano neanche in questo caso. Anzi, se per i grossi qualcosa hanno scritto per i minuti "stendiamo un velo pietoso". Comunque, vedi che parlando fra noi c.d. "appassionati" qualcosa spunta sempre fuori. Se fossimo in più utenti a contribuire sarebbe anche meglio.1 punto
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Ciao Claudio, infatti io non intendevo quello ci mancherebbe, come gradazione non esiste...ma era il mio era solo un apprezzamento per una moneta gradevole. Dopo che si sottolineasse che non esistesse come termine era ed è' inesatto dato che periti famosi l'hanno usato....tutto qua'.... Comunque ho trovato così' tanti termini nelle perizie da scrivere un saggio.... Una esigenza vera che dovrebbero risolvere e' l'annoso dilemma del / e - Almeno lì si potrebbero mettere d'accordo...ci vorrebbe così tanto???? Va' be'..... Saluti1 punto
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Grazie, camerlengo, per la notizia. Ho visto la medaglia in una immagine sbiaditissima su internet. Provo un commento a caldo, non meditato, per favorire una discussione. Ormai l'emissione della medaglia annuale di Papa Francesco non è un avvenimento di routine. Rilevo un ritorno alla tradizione per la data di emissione (29 giugno, festa di San Pietro e Paolo) e mi sembra che sia una bella notizia. La novità, che lascia senza fiato, è la scomparsa del ritratto del pontefice nel diritto (recto) della medaglia, sostituita con simboli della chiesa e con il monogramma JHS (se ho visto bene). C'è forse in questo cambiamento una idea di Papa Francesco a favore della Istituzione contro la personalizzazione in un mondo nel quale trionfa l'ego dei comunicatori. La tiratura (l'oro ridotto a 100 trittici) testimonia una volontà di abbandonare la medaglia annuale come dono prezioso e tradizionale del Pontefice; invero in tempo antico con la medaglia si lasciava una immagine, un ricordo duraturo. Di questa tradizione un pontefice tutti i giorni sui media di tutto il mondo non ha più bisogno. La medaglia (ho visto una copia sbiaditissima) è forse mediocre. Papa Montini avevo avuto l'intuizione (è discusso se fosse o meno riuscita) di trasformare la medaglia annuale papale in un oggetto d'arte al massimo livello, chiamando a collaborare i più celebri scultori. Va detto che era un momento di grande attenzione alla medaglia d'arte, favorita dal basso costo dei metalli preziosi. Questa idea andò perduta dopo il pontificato di Paolo VI; d'altra parte non era sempre facile per scultori di fama cimentarsi con il "piccolo tondo". Per l'ultima medaglia di Papa Francesco, al di là del risultato artistico (da valutare meglio,ripeto), è interessante l'affidamento a giovani della scuola romana dell'arte della della medaglia. A questi artisti che si specializzano nel settore, noi medaglisti appassionati affidiamo la continuità della nostra scelta collezionistica, sperando sempre di trovare nuovi esemplari che ci diano emozioni..1 punto
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Ciao! posto un altro rame a parer mio molto bello! Moneta comune, bello il modulo di grandi dimensioni, ben 31 mm 1/12 shilling del 1964 Jersey saluti1 punto
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Oggi vi posto un altro tipo di moneta (gettone) emergenza. Questo è da primi anni del 1920 in Germania (si chiama "Notgeld"). Questo è in realtà una moneta commemorativa di Notgeld, emesso per celebrare il 700 ° anniversario della città di Peine. Per me, la vera attrazione di questa moneta è il colore, e mi piace particolarmente il gufo. (Google translate) ========================== Today I post another type of emergency (token) coinage. This one is from the early 1920s in Germany (it is called "Notgeld"). This is actually a commemorative coin of Notgeld, issued to celebrate the 700th anniversary of the town of Peine. For me, the real attraction to this coin is the color, and I particularly like the owl.1 punto
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Grazie mille Mario!!! :) io e @@Michelangelo2 siamo già emozionatissimi!! :P1 punto
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Ma non hai una foto fatta alla moneta prima del restauro? Come si fa altrimenti a giudicare un restauro se non si sa come si presentava prima la moneta? Non vedo tracce di patina verde ma solo metallo nudo o ossidato al momento, se dici che c'era vuol dire che sei stato un po' troppo aggressivo. Ok perderla nelle zone dei crateri con cancro, ma altrove si sarebbe dovuto provare a preservarla.1 punto
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A me personalmente Giulinas,l'intervento restauratorio non è piaciuto ma non sono un esperto in questo campo....certo,non posso dire se sia meglio o peggio perché le condizioni originarie non ho potuto,per forza di cose,vederle....il fatto che la moneta sia rara,di un imperatore molto appetibile,ma in cattivo stato di conservazione e per di più a mio avviso mal restaurata,aggiungi il fatto che presentava cancro del bronzo,non può avere gran valore venale...tu dici che hai visto prezzi maggiori accostati a monete in simile conservazione...sicuramente è vero ma il prezzo non la fa la base d'asta ma l'avvenuta aggiudicazione...e anche a seconda del mercato...negli USA sicuramente spunterebbe un prezzo maggiore,da noi non credo proprio...poi è logico,ognuno può fare il prezzo che crede...;personalmente non sono un talebano della conservazione o della patina,però non mi piacciono le monete in qualche modo pistolate anche se è verissimo che pure loro hanno mercato (de gustibus....) ma io,per queste,non sarò mai un potenziale acquirente...inoltre scindo il valore storico dal valore venale,a mio modesto parere,se per quanto riguarda la tua moneta,il valore storico è immenso,ribadisco che quello venale può essere un centinaio d'euro (che io comunque non spenderei)....per quanto riguarda la catalogazione può darsi tu abbia ragione perché sono col cellulare e probabilmente non ho visto bene1 punto
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Se non fosse dalla posizione centrale nella frase sarebbe ipotizzabile un verbo...regenda est magari...però essendo la R appunto nel centro terrei questa ipotesi come "ultima spiaggia" :D1 punto
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E' un gradito ritorno alla secolare tradizione del 29 giugno (da tempo abbandonata), per i Santi Pietro e Paolo, giorno in cui vi è stata l'effettiva presentazione ufficiale della medaglia al Santo Padre. Dall'Osservatore Romano di oggi, pagina 4: "Dal 10 luglio sarà in vendita presso l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica e i tre negozi della Libreria editrice vaticana (in piazza San Pietro, in piazza Pio XII e in via di Propaganda) la medaglia ufficiale del terzo anno di pontificato di Papa Francesco. Sul rovescio è impressa l’Estasi di santa Teresa, ispirata al celeberrimo gruppo marmoreo di Bernini, realizzato nel 1647 e collocato a Roma nella chiesa di Santa Maria della Vittoria. La scritta "Amorem Christi in animo teneamus" è un invito ad avere presente in ogni circostanza della vita l’amore di Cristo. La medaglia viene coniata nel quinto centenario della nascita di Teresa d’Ávila, santa e dottore della Chiesa. La medaglia è opera di Alessia Di Giuseppe, nata a Roma nel 1990 e allieva della scuola dell’arte della medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ogni esemplare è numerato ed è accompagnato da un certificato di garanzia con timbro a secco della Segreteria di Stato e della Zecca Italiana. I pezzi sono coniati in quantitativo non superiore a quello di seguito indicato. Trittici: n.100, numerati da 1 al massimo effettivamente coniato. Con lo stesso sistema di numerazione: Oro: n. 50. Argento: n. 4.000. Bronzo: n. 4.000" Alla stessa pagina, è possibile vedere la medaglia. Per espressa volontà del Papa, il verso della medaglia non recherà, come di consueto, il volto del Pontefice, ma l’immagine di Santa Teresa di Gesù. Questa decisione è un gesto di benevolenza di Papa Francesco nel corso del V centenario della nascita di Santa Teresa di Gesù.1 punto
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Complimenti per il coraggio che ha avuto mamma Rai. L'idea è buona ma...... .........dalle prime puntate non ho visto niente di veramente interessante (tralasciando i presentatori che non mi fanno ne caldo ne freddo, anche perché seguono una scaletta scritta e ad essa si adeguano, ma non brillano certo per esposizione): 1- non c'è una vera tematica o un filo conduttore della puntata, ma piuttosto c'è uno spostarsi da un luogo ad un altro (e qui ci sono già fior di trasmissioni o canali tematici sull'argomento viaggi-luoghi) 2- non c'è una presentazione adeguata degli oggetti in trattazione; 3- quando si parla di mercatini si dovrebbe mostrarli in modo migliore (con difetti e pregi); Sinceramente si poteva e si può fare di più.1 punto
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Posto che non credo che la R stia per REX, perché non avrebbe senso messo in quella posizione potrei essere tentato a pensare a REGIMEN (o meglio declinato al genitivo REGIMINIS riferito a Martino IV, regimen senatus urbis). ROMA ad inizio legenda potrebbe essere un ablativo (stato in luogo). Però prendi con le pinze perché anche se ho riniziato a studiarlo in latino sono una scarpa.1 punto
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Il mio commento non era polemico, ma cercava di farla ragionare. Lei è convinto di vedere del lustro... Ha notato come sono i rilievi in un FdC, come ha evidenziato l'ottimo post di @@Filippo1948? Ha notato come sono i rilievi nella sua? Ha notato l'entità dell'usura? Come fa, con tale usura ad essere ancora presente il lustro di conio? Probabilmente sarà una parte del metallo che conserva una parziale brillantezza, ma non certo lustro, visto che con tale usura, questo è bello che andato. Deve imparare... ma l'assist che gli ho lanciato non l'ha proprio colto. Buongiorno1 punto
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Per una corretta lettura dell'usura dei rilievi e dei fondi può essere di buona utilità un termine di confronto in fdc (assolutamente non per disprezzare la moneta della discussione, che mantiene il suo fascino e vi aggiunge quello dell'effettivo uso da circolazione, ma per comprendere cosa è stato intaccato dall'usura e cosa no). http://www.numismaticanegrini.it/linux/Monete/36/0629D.jpg http://www.numismaticanegrini.it/linux/Monete/36/0629R.jpg1 punto
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Allora quando vi dissi(riguardatevi i post e lo trovate)che secondo me il 2 Euro comune sarebbe slittato(almeno per alcune nazioni)al 2016,avevo ragione eh?! Cavolo dovrei giocare al super enalotto. C'azzecco sempre. Ma raga vi insegno;non e' difficile azzercarci. Basta pensare male e indovinate sempre. Ora vi prego qualcuno mi spieghi che cavolo di senso ha emettere una moneta nel 2015 che,tra l'altro commemora un evento importante come i 30 anni della bandiera europea,e renderla disponibile(o addirittura emetterla proprio) un anno dopo. Vi prego,aiutatemi! Perche' io proprio il senso non lo capisco. Anzi aspettate.Forse capisco. Mica sara' che PER CASO anche stavolta si emette per mettere l'amo in bocca ai pesciolini come noi e creare magari piu' speculazione o piu' "trepidazione"?? No dai.I paesi seri 'ste cose non le fanno. E in Europa una cosa e' sicura:siamo tutti paesi seri. A partire da Andorra,Vaticano,Monaco,Belgio con i tondelli del Cc sbagliato,Italia che emette i 2 euro cc in PROOF e dopo 5 ore sono esauriti. Insomma un bel covo di paesi seri. E dai con il walzer;)1 punto
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Un piccolo contributo a questa interessantissima discussione. Denaro di Ottone, classificato dal Crippa come Ottone I 1/A, il MIR Milano lo classifica per Ottone II n. 38 e anche BDN n12 come Ottone II (n. 117 al 123). La moneta pesa g. 1,11 sensibilmente sotto il peso di riferimento g. 1,30 a g. 1,49, il diametro è di mm.19,6. La legenda del D (lettere R e P uguali aperte): + (in asse con la O) IMPERATOR La legenda del R: AVG || + I I I E D || I O L A || N I V Nella legenda del R la lettera M è composta da tre I I I e i trattini della E sono sulla quarta I che si anagramma alla D, non vedo nessun triangolino per comporre la lettera M.1 punto
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@@joker67 Ciao joker,non sono esperto su questo tipo di monetazione e non posso aiutarti sulla classificazione ma penso che per l' autenticità puoi stare tranquillo sono ok e sono anche due belle monete,la seconda mi piace di più come stile e per il busto drappeggiato ma anche la prima è molto bella Saluti Babelone1 punto
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@@vathek1984 rivista arrivata oggi ho letto il tuo articolo complimenti, :good: quello sul cavallo di Sora e mio1 punto
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Non sviluppo direttamente io l'applicazione. Ho richiesto l'aggiunta dei tag da quando li abbiamo implementati sul forum. Anche io sono in attesa di ulteriori sviluppi.1 punto
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complimenti come sempre per l'entusiasmo con il quale continui a coinvolgere noi utenti ,ancora dopo anni di Lamoneta,con delle discussioni collaterali al " mèro tondello ".non so se si possa ridurre ad uno o piu aggettivi o sostantivi un forum cosi poliedrico,per uno come me che d'estate gira su una Guzzi del 73 e d'inverno con un cinquino sgangherato,che in cucina affila i coltelli con una pietra abrasiva medioevale,e che colleziona di tutto dai telefoni alle macchine fotografiche oltre ovviamente le monete,quelle che mia moglie come gran parte delle mogli chiama " i soldi vecchi" (numero uno tra i miei interessi),questo forum è prima di tutto enciclopedico,e perchè no anche un po quotidiano nel senso proprio di giornale,quello cartaceo,infatti mi si sostituisce bene alla gazzetta dello sport la mattina appena alzato.1 punto
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1 Penny 1936 George V Gran Bretagna.1 punto
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@@Veridio Complimenti, si tratta di una medaglia di straordinaria bellezza in eccelsa conservazione. Molto Rara o meglio Rarissima in Argento. E' stata realizzata per ricordare le opere eseguite nel 1837 all'interno della Cappella Paolina in Vaticano e consistenti nel rifacimento dell'altare e del presbiterio. L'importanza della medaglia è sottolineata anche dall'autore con la particolarissima firma per esteso: PETRVS . GIROMETTI . FECIT Al Dritto canonico contrappone un Verso di grande suggestione: La figura allegorica della religione o della Chiesa velata e raggiante, regge Croce astile tra due angeli uno con la Parola (il Vangelo) e l'altro con il Sacramento (calice con ostia) appare al Pontefice, genuflesso e orante, con piviale e triregno deposto sul pavimento; il tutto all'interno della vista, con prospettiva centrale, del presbiterio della Cappella. Artisticamente molto pregevole per la contrapposizione voluta tra la centralità dell'architettura e la rappresentazione che rimanda la memoria (e probabilmente si ispira) a qualche medaglia-capolavoro del cinquecento.1 punto
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A me non è dispiaciuto come molte delle trasmissioni del palinsesto estivo della RAI siano esse vecchi programmi o meno. Almeno ha il merito di mostrare la nostra bella Italia. Poi se il figlio di Mina non è David Letterman chi se ne frega. Comunque non è antipatico.1 punto
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Nazione: Slovenia Taglio: 1 Euro Tiratura 2007: 29.750.000 Autori : Miljenco Licul, Maja Licul e Janez Boljka Tema : Primoz Trubar Serie: 2007 Segno identificativo della Finlandia “FI”. 2008 Segno della zecca olandese e del suo direttore. 2009 Nessun segno di zecca. Primoz Trubar (1508-1586) è stato un religioso ed uno scrittore. Nativo della Carniola, una regione storica collocata tra il Friuli, la Croazia e l’Istria, nucleo dell’attuale stato sloveno. (in foto casa-museo) Pastore cattolico convertito al luteranesimo, successivamente divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di numerosi libri, il più importante dei quali fu la traduzione in sloveno del Catechismo e del Nuovo Testamento. Varie persecuzioni lo fecero trasferire nel 1565 in Germania sino alla fine dei suoi giorni. E' raffigurato anche sul 2 euro sloveno del 2008 che commemora il 500° anniversario della sua nascita. Nel 1986 la televisione slovena ha prodotto una serie TV sulla vita di Trubar dal titolo "Heretik". Trubar era stato commemorato anche sulla banconota da 10 talleri sloveno: Dal 2010 l'8 giugno è ricordato in Slovenia come "Il giorno di Primož Trubar".1 punto
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ottima moneta ha la z rovesciata e la legenda che termina con BAPTISTA, altra variante è il tipo con z non rovesciata e BAPTIST, ci sono le foto di entrambe anche sul nostro catalogo complimenti fofo1 punto
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Questa e' la riproduzione della locandina di vendita che testimonia la sua circolazione all' interno dei padiglioni della fiera Infatti ricordo ancora bene di aver speso il mio gettone in argento presso l' unico ristorante presente al salone1 punto
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