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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/29/15 in tutte le aree

  1. Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D
    6 punti
  2. A me invece a leggere certe commenti e critiche passa la voglia di intervenire e fornire indicazioni e riferimenti a chicchessia...guarda un po'... Non so come siete abituati voi ma da quello che hanno insegnato a me PRIMA ci si informa autonomamente POI ci si confronta con gli altri. E in tal senso un libro o un articolo scritto da persone autorevoli (e in questo caso anche una discussione/monografia scritta dall'ottimo @@toto è equivalente) credo abbia più valore dall' utente uzifox o pincopallino che per sentito dire ti dice che sembra falsa perché l'ala salta sopra il bordo... Il discorso comunque è sempre lo stesso: mica viene apprezzato l'atto di fornire la canna da pesca per imparare autonomamente e rimediarsi da soli il pesce, si vuole il pesce bello, pronto e cucinato e avanti così fino a che lo stomaco brontolerà di nuovo. In questi casi allora meglio non dare né canna da pesca né pesce e fare morire di fame il tizio di turno... Anzi se si lamenta anche un calcio nel culo. Saluti Simone PS per fortuna poi ci sono altri utenti come jeffffff, vathek etc che apprezzano ancora l'approccio dammi la canna da pesca...
    4 punti
  3. La mia idea è che molti utenti si siano fatti un'idea sbagliata del senso dei forum, sia di questo che di altri. Certamente la colpa è un pò anche di di chi scrive palesando verità assolute (mi ci metto in mezzo anch'io, a volte l'ho fatto), ma la realtà dei fatti è che in un forum si può dare un parere, un'indicazione, ma mai certezze. In un forum si possono senza dubbio imparare tante cose, ma bisogna prima di tutto imparare ad usare il tasto di ricerca perchè le cose non possono essere scritte mille volte. E se di una determinata moneta (diversa dalle altre, come è ovvio che sia) non si arriva a sviscerarne vita, morte e miracoli bisogna prenderne atto, e finita lì. Qualsiasi professionista numismatico si rifiuterebbe (giustamente) non solo di periziare, ma anche solo di fornire un parere su di una moneta tramite una foto, fosse anche una immagine di risoluzione altissima, però, chissà perchè, si pensa che gli utenti di questo forum siano in possesso delle verità assolute e riescano a fare anche ciò che nessun perito si sognerebbe di fare. E devono pure spiegare per filo e per segno perchè una moneta è falsa oppure buona. Chiedere è lecito, pretendere no.
    3 punti
  4. Buona sera, Mi fa piacere condividere con voi la gioia per l'acquisto di questo esemplare di Grosso di Lorenzo Tiepolo e ricevere i vostri graditi pareri. Peso 2.2g Alla prossima
    2 punti
  5. S. Ricci, La monetazione medievale della viscontea del Béarn (1080-1436) A. Fragiacomo e E. Vagliviello, Evoluzione stilistica e proposta di seriazione cronologica della monetazione di Giuliano II A. Cutolo, Fra’ Diavolo e la Repubblica partenopea del 1799 G. Pittini, Linee di tendenza nella Iconografia Monetale dell’Antichità M. A. M. Nassar, I gettoni del decano di Łodz -- La moneta del ghetto ebraico M. Trombini, Particolarità nelle emissioni numismatiche del Principato di Monaco dal 2001 al 2014 100 pagine ricche di lamoneta.it! Già disponibile su amazon: http://www.amazon.it/Quaderni-laMoneta-2015-AA-VV/dp/1514171325
    2 punti
  6. Le guerre civili sono sempre state considerate dai Romani delle vere calamita’ , sempre odiate ed aborrite ma il piu’ delle volte non evitate , specialmente nel corso della fine della Repubblica ; figli si scontravano con i padri , fratelli contro i fratelli e via dicendo per altre parentele ; leggendo i classici , frequenti erano nella Repubblica situazioni in cui legionari in campi contrapposti riponevano le armi e si chiamavano perche’ riconoscevano tra le opposte file parenti od amici . La prima guerra civile tra Romani fu quella relativa ai rivali Caio Mario e Cornelio Silla , seguita poco dopo dalla congiura di Sergio Catilina , poi avvennero altre e ben piu’ lunghe guerre civili , tutte nel I secolo a.C. , alle quali Augusto mise momentaneamente fine . Da questa data fino alla caduta dell’ Impero si susseguirono molte altre guerre civili che comunque non andarono ad influire sulla consistenza ed affidabilita’ delle Legioni tanto che nelle opposte situazioni venivano appellate Pie e Fedeli ; inoltre molte guerre civili risultarono poco influenti nel contesto generale perche’ brevi e risolutive , tranne che in pochi casi ; le cose cambiarono pero’ dalla prima meta’ del III secolo d.C. in quanto con l’ inizio della crisi , dalla insufficiente natalita’ e da varie epidemie , si dovette ricorrere in maniera piu’ consistente rispetto al passato all’ impiego di barbari tra le file dei legionari fino a quando questi nel IV/V secolo risultarono in maggioranza rispetto ai “Romani” . Queste guerre civili inizialmente furono causate da rivali per il potere imperiale , furono quindi guerre di interesse personale , ma dalla fine del IV secolo si modifico’ la motivazione che divenne anche religiosa oltre che personale , la questione religiosa divenne cosi’ un “casus belli” in piu’ che spesso mascherava quello personale . E’ questo un tipico caso dello scontro militare tra Flavio Eugenio e Teodosio che porto’ alla battaglia del Frigido combattuta tra il 5 e il 6 Settembre del 394 , l’ esito di questa battaglia decreto’ Teodosio unico Imperatore dei Romani , ma decreto’ anche la fine epocale , almeno in forma ufficiale , del paganesimo ; questa battaglia fu gravissima anche per l’esercito romano perche’ a causa dell’ alto numero dei morti , si dovette in seguito ricorrere , per colmare i vuoti , a massicce immissioni di barbari , ai quali Teodosio , a torto o a ragione secondo i contemporanei , molto concesse , anche come permessi di ingressi massicci nell’ Impero ; da qui a pochi anni la situazione peggioro’ al punto che Roma stessa fu prima ricattata e poi presa da Alarico . Vediamo brevemente chi era Flavio Eugenio , di Teodosio sappiamo tanto , le premesse che portarono alla battaglia del Frigido e quali furono le conseguenze . Flavio Eugenio fu proclamato Augusto d' Occidente dopo la morte in circostanze mai chiarite , se per suicidio o per omicidio , di Valentiniano II , la sua elezione pero’ non fu riconosciuta dal collega Teodosio e quindi venne e viene considerato un usurpatore del trono imperiale d’ Occidente . Di lui si hanno poche notizie sicure , all' epoca della sua investitura , ricopriva la carica di magister scriniorum , un funzionario amministrativo statale , ma non era digiuno di politica . Fu anche professore e insegnante di grammatica e retorica latina , portava la barba alla Giuliano , tipica dell’ epoca , specialmente delle classi superiori pagane . Eugenio fu fatto eleggere Imperatore il 22 Agosto del 392 a Lione su pressione del Franco , Flavio Arbogaste e con l’approvazione del Senato di Roma , che rivestiva in quegli anni la carica di magister militum , Generale dell’ esercito . Flavio Eugenio per una serie di circostanze , che non staro’ ad elencare , dal momento dell’ elezione si dimostro’ sempre corretto ed ossequiente verso Teodosio , cercò di farsi riconoscere da Teodosio mandando anche una delegazione , ma questi rifiutò la sua candidatura all’ Impero forse a causa del suo paganesimo . Nel 393 Eugenio giunse a Roma dove mise in atto , pur essendo pagano , un’ ampia politica di tolleranza verso i Cristiani che sotto la guida di Virio Nicomaco Flaviano , Prefetto di Roma , ripresero il potere in Citta’. Flavio Eugenio forse per pressione dei risorti pagani , fece riaprire i Templi di Roma , come il grande Tempio di Venere e Roma antistante il Colosseo , ripristino’ l' altare della Vittoria nella curia del Senato e rimise in vigore le celebrazioni delle feste religiose pagane . Questa politica religiosa di Eugenio era in aperta contraddizione con i decreti religiosi di Teodosio del 391-392 , creò quindi forti tensioni con Teodosio e con il potente vescovo di Mediolanum , Ambrogio . Inoltre Teodosio era convinto che Valentiniano II non si fosse suicidato , ma fosse stato bensi’ ucciso da Arbogaste per favorire l’ Impero ad Eugenio , suo protetto ; i fatti successivi alla morte di Valeniniano pero’ sembrano contraddire Teodosio perche’ pare che Arbogaste si trovasse spiazzato e incerto su come agire alla morte inaspettata di Valentiniano II , quindi sembra che non avesse ucciso il legittimo Imperatore , ne’ programmato nulla dopo la sua morte . Comunque per questi motivi : morte sospetta di Valentiniano II , rifiuto al riconoscimento all’ Impero di Eugenio , riapertura dei Templi e ripristino delle feste religiose a Roma e in Italia , Teodosio decise di venire in Italia , pare con esercito forte di 100.000 uomini , di cui 20.000 Goti al comando di Alarico per sconfiggere il pagano Eugenio , il quale contrapponeva un esercito inferiore di numero ma piu’ “nazionale romano” . La battaglia si svolse in due fasi secondo le poche notizie disponibili dagli storici antichi Teodoreto , Zosimo , Rufino e Orosio , inoltre non concordi nei fatti : Il fiume Frigido corrisponde all’attuale Vipacco e scorre vicino al fiume Isonzo , di cui e’ affluente , vicino a Gorizia , la Valle del Frigido era la “porta aperta orientale dell’ Italia” dalla quale erano entrate in Italia , tra la fine del 169 e il 171 , invasioni barbare gia’ al tempo di Marco Aurelio . La prima fase della battaglia si svolse il giorno 5 e fu sfavorevole per Teodosio perche’ Arbogaste ed Eugenio con una abile tattica per compensare il minor numero di soldati rispetto a Teodosio anticipo’ le mosse di Teodosio che fece entrare nella Valle del Frigido la sua avanguardia di Goti che per la strettezza del passo non pote’ schierarsi a battaglia , mentre prima che la Valle si aprisse verso la pianura Eugenio schiero’ parte del suo esercito e l’ altra parte nell’ alto delle colline che dominano la Valle , da qui Arbogaste li assali’ di sorpresa , i Goti di Teodosio furono praticamente massacrati impedendone anche la ritirata , al che Teodosio a stento impedi la ritirata del suo esercito che voleva tornare indietro ; questo giorno fu quindi catastrofico per Teodosio . Durante la notte del giorno 6 tra le preghiere di Teodosio e la diserzione inaspettata di un capo germano di Eugenio a nome Arbizione che passo’ a Teodosio e un fatto atmosferico naturale che fu interpretato come “miracoloso” , cioe’ il vento Bora che investi in pieno il fronte schierato di Eugenio e Arbogaste , impedi il lancio di frecce e giavellotti , demoralizzando i combattenti , vedendo nel vento sfavorevole l’ aiuto del Dio dei Cristiani rivolto verso Teodosio contro i pagani . Cosi la battaglia si concluse con la vittoria di Teodosio , Eugenio fu fatto prigioniero e ucciso per decapitazione dai soldati di Teodosio , mentre Arbogaste fuggi’ ed errò per due giorni sui monti , poi vista l’ impossibilta’ di salvezza , si uccise . Alla notizia della sconfitta anche Virio Nicomaco Flaviano , a Roma , si tolse la vita . Questa battaglia segno’ la fine di un’ epoca , fu l’ ultimo sussulto militare del paganesimo morente ed inoltre riconsegno all’ Impero Romano l’ ultimo Imperatore unico di un Impero indirizzato ormai verso il collasso . Una grave conseguenza militare della battaglia : Una conseguenza di lunga durata dello scontro del 394 tra gli eserciti romani d'Oriente e d'Occidente fu che l'accesso alle pianure della provincia “Venezia e Istria” rimase completamente sguarnito , infatti secondo il poeta latino Claudio Claudiano , le torri e le mura delle Chiuse alpine orientali , che erano un Vallo alpino in muratura a difesa dell’ ingresso orientale italico , costruito nel 270 dopo l’ invasione degli Iutungi al tempo di Aureliano , furono demolite nel corso della battaglia , infatti non si ha più notizia né di un loro utilizzo né della presenza sulle Alpi orientali di truppe romane ai tempi della discesa di Alarico in Italia . Fu anche la prima battaglia nella quale avvenne l'arruolamento di intere tribu’ di barbari e da allora la barbarizzazione dell'esercito romano fu sempre piu' invadente e deleteria per l'Impero . Sotto due monete in Argento , Silique , dei due contendenti Flavio Eugenio e Teodosio I , una cartina della zona della battaglia .
    2 punti
  7. Ci poteva stare anche in " Progetto : una moneta, una storia ", la metto qui perchè forse ha più visibilità dell'altra discussione, letta ma poco partecipata. Siamo a Ferrara con Alfonso II d'Este ( 1559 -1597 ), la moneta ha il nome di diamante e parte da lontano con Ercole I d'Este ( 1471 - 1505 ). Este e Sforza di Milano hanno molti collegamenti nella storia, anche nelle monete alcuni, uno potrebbe essere questo....nel momento in cui gli Sforza utilizzano sulle loro monete le imprese, anche a Ferrara i d'Este ne utilizzano una quella del diamante che ha una bellezza iconografica indiscussa. Cosa rappresenta ? Rappresenta il simbolo di una confraternita di costruttori che aveva sede nel Palazzo di Ferrara. Appare come un anello con incastonato un diamante di forma piramidale il tutto avvolto in un cartiglio di fogliame, al centro un fiore. Diventa un po' un simbolo per la città, lo troviamo come elemento decorativo del Palazzo di Ferrara, con differenze anche al Palazzo dei Diamanti, ma anche in parti architettoniche delle vallate adiacenti. Al rovescio compare una immagine religiosa, il Santo, San Maurelio con pastorale benedicente. Ce ne sono tipologie con le date e quella senza data, qui propongo quello senza data, il Bellesia ritiene che sia stato coniato negli anni tra il 1578 e il 1581 il senza data. Moneta rappresentativa, intrigante e di chiaro fascino. FERRARA, ALFONSO II d'ESTE ( 1559 - 1597 ), diamante, senza data D/ DEXTERA DNI EXALTAVIT ME, l'impresa del diamante R/ S MAVRELIVS FERR PONTE, San Maurelio con pastorale Ag., peso gr. 1,99 Rif. MIR 319/6, CNI 96/111 Prov.Cronos 9, lotto 141 Allego anche una immagine di come è stata rappresentata l'impresa del diamante su un architrave in località Aravecchia
    2 punti
  8. Chiedo scusa.Avevo letto di corsa e per giunta con 39 di febbre e ho confuso un po' la cosa. Pardon.
    2 punti
  9. Ringrazio @@eliodoro e chiunque avrà la pazienza e l'abnegazione per leggere il mio articolo. Urge una precisazione in quanto nella tabella a pag.15 i riferimenti conducono erroneamente a Alfonso II, mentre tutte le date e l'articolo riportano correttamente ad Alfonso I....mea culpa, non si rilegge mai abbastanza...;-) Lo studio in questione ha anche messo in luce un interessante intreccio per la contemporanea presenza di un incisore mantovano sia a Reggio (al servizio di Alfonso I e di ercole II) che a Mantova (al servizio di Federico II) documentato da lettere e ordini....e da un simbolo che sembra accomunare le emissioni di entrambe le zecche...forse sarà argomento per un'ulteriore ricerca. Le monetucole a basso valore liberatorio, quasi sempre troppo trascurate a vantaggio dei grossi nominali, si rivelano sempre più cariche di spunti e caratteri di sicuro interesse storico....degni di approfondimento. Un caro saluto Mario
    2 punti
  10. buonasera Amici alla fine mi sono convinto e rispedisco la moneta al venditore quei graffi non mi piacciono davvero....dovrò avere piu pazienza :good: :good:
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  11. Questo è veramente interessante, a parte la battitura del dritto guardate i 2 segni sotto i gomiti del Cristo.
    2 punti
  12. Su, su, facciamo chiarezza. Leggendo la pagina linkata sopra è facile capire perfettamente tutto. Traduzione libera "Come aneddoto nella storia di questa moneta, il disegno che fu inviato la prima volta alla Commissione Europea aveva un errore, qualcosa che andava modificato. Nel bozzetto inviato non appariva la data e hanno dovuto modificarlo mettendocela. Le immagini ci mostrano i bozzetti originali inviati alla Commissione Europea a Marzo 2014 etc etc.." Si parla di una correzione del bozzetto avvenuta un anno e mezzo fa, probabilmente non avevano neanche iniziato a coniare le monete divisionali. La moneta ritrovata presenta ovviamente la data, quindi tranquilli.
    2 punti
  13. Leggiti bene queste discussioni, ci sono un sacco di informazioni su questo esemplare http://www.lamoneta.it/topic/69456-10-centesimi-ape-1919/ http://www.lamoneta.it/topic/101847-10-cent-serie-ape-del-1919-rame-rara/ con rimandi anche ad articoli di numismatici professionisti: https://drive.google.com/file/d/0B02JXEfAyXvfYzhmNDBiNmItNWZjNi00NDE5LWE5OWMtY2VmZWIzZjRkZWZl/view?sort=name&ddrp=1&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfMzU0ZWQwYTUtZDJlNS00YWE4LWFhYzktZTg0MTEyYmRlOTk1&cindex=7# Saluti Simone
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  14. Ciao a tutti, tempo fa, guardando un programma televisivo, ripensavo a un semplice giochetto che si faceva da piccoli... prima dell'avvento dei videogame. :angry: Il gioco consisteva nello sfidarsi alternandosi in una catena di parole collegate tra loro senza mai ripetere la stessa. Per esempio: moneta --> oro --> cuore --> vita --> cintura --> pantaloni --> ... Ho quindi pensato che potrebbe essere divertente fare questo gioco in versione numismatica, passando di moneta in moneta in base al millesimo, al regnante, al facciale, al materiale, al tema, eccetera (usate la fantasia!) :) Credo potrebbe essere divertente e, in ogni caso, sarà un buon modo per vedere tante belle monete! Chi ci sta? Comincio io...
    1 punto
  15. bella moneta direi King Offa of the Anglo-Saxon kingdom of Mercia died ‪#‎onthisday‬ in AD 796. This coin is one of the most remarkable English coins of the Middle Ages as it imitates a gold dinar of the caliph al-Mansur, ruler of the Islamic Abbasid dynasty http://ow.ly/QajlY
    1 punto
  16. Buona serata Aimé non posseggo l'asso nella manica per spiegare il motivo della differente numerazione. La storiografia si rifà alla "Cronaca" redatta dal diacono Giovanni nell'XI secolo. Questi ci dice che, ai tempi di Liutprando, re dei Longobardi, i venetici decisero di darsi un capo e riunitisi con il patriarca ed i vescovi, elessero l'uomo espertissimo ed illustre di nome Paulicio (poi con l'aggiunta del cognome Anafesto!) e questo è sempre stato considerato il primo doge. Non abbiamo nemmeno figure di antidoge come lo è stato per gli antipapa Non credo proprio che all'epoca di Girolamo Priuli la storiografia, così sedimentata da secoli, venisse interpretata differentemente. Propendo per un errore. saluti luciano
    1 punto
  17. Ciao! A me sembrerebbe Costantino II.. Siscia RIC VII 220 Constantine II AE3 Follis. 334-5 AD. CONSTANTINVS IVN NOB C, laureate, cuirassed bust right / GLORIA EXERCITVS, two soldiers holding spears & shields on either side of two standards. Mintmark Epsilon SIS. Edit: scusa @@Exergus, avevo la pagina aperta e non mi si è aggiornata! :)
    1 punto
  18. Sarà una questione di stile? Anche per il Cohen era la stessa moneta, 159 Questa viene attribuita a Laodicea:
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  19. Rettifico. Dovrebbe essere questo con legenda al dritto IMP CAE M AVR ANT AVG P TR P, RIC IVa 25 zecca di Roma o RIC IVa 336 zecca di Laodicea, non so come distinguerli...
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  20. Ragazzi , scusate ma lo sto notando già da un pò , si scrive tanto per scrivere qualcosa , non si specifica a cosa ci si riferisce , non si fanno ricerche , si aprono post come funghi . Vi chiedo cortesemente solo un minimo di attenzione , sta diventando un caos . Grazie .
    1 punto
  21. Poi @@fabry61 ...mica ti vorrai chiamare fuori, se poi viene anche @@Arka la scopa è assicurata. Se poi c'è anche @@DOGE82 "chimiamo il 5" :blum: ... e non voglio pensare a cosa possiamo combinare se c'è anche qualcun altro ..... :dirol: .... facciamo subito un gruppo di studio. :rofl: :rofl: :rofl:
    1 punto
  22. Ciao Vi posto i pesi e gli spessori dei sesterzi come mi chiedeva Gianfranco. Partiamo dal primo M. Aurelio 28,94 x 28,08 x 4,69 gr 23,89 M. Aurelio 29,53 x 28,47 x 4,46 gr 23,63 Commodo 30,12 x 29,27 x 3,86 gr 18,33 Commodo 25,71 x 26,58 x 4,23 gr 18,00 Commodo 26,39 x 27,11 x 4,49 gr 21,13 Giulia Mamea 26,29 x 29,21 x 3,68 gr 17,16 ** Crispina 27,18 x 27,28 x 3,91 gr 19,19 Commodo 30,30 x 31,56 x 4,40 gr 23,99 Volendo si può ancora aggiungere che non sono postati M. Aurelius 28,06 x 28,16 x 4,35 gr 21,05 Gordiano III 28,14 x 27,94 x 3,79 gr 17,47 Massimino I 27,16 x 28,56 x 3,37 gr 13,86 Giulia Mamea 29,69 x 28,77 x 3,77 gr 18,54 Pupieno 29,48 x 28,15 x 4,89 gr 21,87 Dupondio L. Vero 22,44 x 24,07 x 3,69 gr 10,82 ** Ho un po’ di perplessità sulle monete segnate con gli asterischi e su quella postata da @@le90 al post 28 e quella postata al post 41 da @@fabietto83 che siano veramente di barra, propendo più a tondelli ottenuti per colatura di tondelli sovrapposti con due lati, si che presentano due lati piatti ma gli altri due sono troppo tondi e regolari per essere ottenuti per il taglio della barra, ma gli stessi lati piatti erano le parti dei tondelli che erano contigui e poi divisi tramite scalpello, visto che la parte che combaciava tra i due doveva avere una certa area per permettere al metallo fuso di scorrere da un tondello all’altro senza raffreddarsi solo per effetto della gravità. Vi posto una scansione di quello che penso anche se le dimensioni dei tondelli non sono uguali ma vi può dare un’idea del sistema. Aspetto ora le vostre deduzioni. Silvio
    1 punto
  23. Non bastava segnalare la notizia nella discussione Estonia 2015 ?
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  24. Caro Antonio, grazie intanto di essere intervenuto, e già questo non sarebbe poco, sicuramente Sforza ed Este avevano troppi legami per non sapere e conoscere le monetazioni reciproche. Secondo me il fatto di inserire anche qui le imprese ha una influenza sforzesca, sul fatto dell'impresa dei tre anelli con diamante l'origine parte da Francesco I Sforza siamo tra il 1450 al 1466, in alto sullo scudo di un grosso e poi anche nelle trilline. Viene ripreso sempre sotto Francesco I Sforza a Pavia con i tre anelli intrecciati con trilline e sesini, anche se poi sembra che parta tutto da Cremona con una moneta il cremonese con Cabrino Fondulo ( 1413 - 1420 ). La Signoria di Cremona venne ceduta da Cabrino Fondulo a Filippo Maria Visconti nel 1420 il quale la assegnò alla figlia in dote Bianca Maria che andò in sposa poi a Francesco I Sforza il quale avrebbe poi assunto anche questa impresa della città di Cremona. Il cerchio sembra quindi chiudersi, non so se possono onestamente esserci legami con l'impresa estense, di certo l'uso di metterle anche sulle monete secondo me parte da qui e l'impresa del diamante a Ferrara arriva con Ercole I d'Este dal 1471 al 1505 e Ercole I arriva dopo Francesco I ( 1450 - 1466 ) quindi....l'influenza almeno ci fu....
    1 punto
  25. Caro Mario, come al solito ci vizi con queste discussioni divulgative ricchissime di potenziali spunti di riflessione...mi permetto di interrompere il tuo monologo per fare qualche piccola considerazione. La zecca di Ferrara la conosco soprattutto (anzi diciamo pure esclusivamente) nel periodo papale, quindi da Clemente VIII (1598 - 1605) in poi. Mi vengono quindi in mente i primi, bellissimi testoni papali ferraresi che mi sembrano di uno stile molto più moderno rispetto alle ultime monete estensi, che comunque hanno almeno per me un fascino particolare...S.Maurelio cederà il posto nelle prime emissioni pontificie a S. Giorgio nell'atto di uccidere il drago, tornerà invece a dominare il rovescio di molte monete a partire dagli inizi del '700: pensiamo alle muraiole di Clemente XI (1700 - 1721). Parlavi giustamente di strette relazioni tra Sforza ed Este...anche in alcune monete sforzesche milanesi troviamo l'impresa dell'anello col diamante, normalmente associato al "cimiero con drago con testa di vecchio" presente in alcune monete di Giovanni Galeazzo Maria Sforza nel periodo della reggenza dello zio Ludovico.
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  26. Ho controllato con una lente di ingrandimento, purtroppo i miei occhiali non bastano più, e ho visto le contromarche anche nelle piccole. Rimango piacevolmente stupito di quanta passione trasudano le poche frasi che mi avete tutti prontamente postato. Ringrazio per le delucidazioni immaginando quindi che il valore delle mie medaglie/testone sia praticamente nullo. Cordialità GG68
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  27. A no scusa....mi sono sbagliato.......non vale niente, Anzi...non esiste neppure. M.
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  28. Concordo con te sul fatto che il metro di giudizio deve essere uguale per tutte le monete.. però per questa moneta a volte ho notato delle perizie un po tolleranti.. Effettivamente gli manca freschezza al metallo per cui il qspl ci può stare
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  29. "A ok. Se è così... Credevo si imparasse diversamente, ma nessun problema. Come suggerisce qualcuno poco prima rileggeremo pagine e pagine di discussioni." Su queste cose si impara innanzitutto postando delle foto e scansioni chiare e i dati di peso e diametro della moneta di cui si chiede il parere. Per fare ciò si perdono cinque minuti in più ed anziché inviare immagini poco chiare fatte al volo, si fotografa o si scansione la moneta correttamente, permettendo a chi interviene di leggerne i particolari e di esprimere un giudizio complessivo e fondato. In questo modo si eviteranno risposte che vanno da "buonissima" a "falsissima" e che, in quanto tali, non aiutano il neofita non dico a capire ma neppure a farsi un'idea della moneta. Per conoscere il peso della moneta di cui si chiede un parere, basta acquistare una bilancina digitale, il cui costo è alla portata di tutti (la mia, che misura fino al decimo di grammo, l'ho presa dai cinesi pagandola 7 euro -incluse batterie...) mentre per misurare il diametro basta un righello come quelli che si usano alle scuole medie (inferiori). Una volta che si posterà una richiesta di parere formulata in questo modo, sono certo che anche le risposte che si otterranno saranno articolate e circostanziate; altrimenti, non capisco perché qualcuno di stupisca che gli interventi si limitino ad un: - monosillabo: (si, no mb- bb+ mm, pp. zz); - superlativi assoluti: "falsissima" o "buonissima", entrambi, ovviamente, riferiti alla stessa moneta. Se poi invece la richiesta di parere ha solo finalità commerciali e chi l'avanza non è minimamente interessato alla numismatica ed usa il Forum come una specie di distributore automatico di pareri, (con la comodità di non dovere neppure inserire il gettone per pagare...), allora è un altro discorso e se così fosse si spiegherebbe anche perché uno non perde tempo a misurare e pesare la moneta o a fare delle scansioni chiare. Tanto gli interessa sapere solo a quanto può venderla e in che conservazione proporla. In questo caso mi sembra abbastanza ingeneroso prendersela con chi risponde a monosillabi o a superlativi assoluti, ma è esattamente ciò che si merita chi propone in questo modo la sua richiesta. Anzi..è fin troppo una risposta. All'indolenza di chi non vuole perdere qualche minuto per corredare correttamente la propria richiesta, corrisponde l'indolenza e l'altrettanto poca accuratezza delle risposte...ed anzi mi meraviglio che qualcuno perda anche tempo a rispondere su monete che si vedono a malapena. Con questo intervento credo di aver adeguatamente risposto anche al Tuo MP; mi perdonerai quindi se non replicherò. Saluti. M.
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  30. Simpatico gioco. Repubblica Ceca - 2500 Corone - 2004 Diametro: 40 mm Peso: 31,1 grammi Emessa per celebrare l'ingresso nell'Unione Europea
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  31. La petizione del Governo E' STATA ACCOLTA!!! Contrariamente alle aspettative, basate su una statistica nettamente contraria, ieri i giudici, oltretutto con largo anticipo rispetto alle previsioni che davano la decisione all'inizio della prossima settimana, hanno accolto la petizione del Governo per un riesame del caso. Saranno ora da stabilire i tempi e i modi di questo riesame, ma in pratica si ricomincia da capo, la sentenza del 17 aprile scorso, che aveva dato ragione ai Langbord, è come se non fosse mai stata emessa. La storia continua, non si sa fino a quando, mettiamoci pure comodi in attesa delle prossime puntate :D petronius oo)
    1 punto
  32. Ti consiglierei di chiedere al venditore delle foto con una luce più naturale...
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  33. Ciao. "A me personalmente la morte, e conseguente perdita di tutto, tra il resto." Ma, guarda, più della morte mi preoccuperebbe una malattia degenerativa agli occhi che ti priva della vista. A quel punto, hai magari ancora la lucidità per ricordare tutte le monete della collezione ma non le puoi più vedere perché è subentrata la cecità. E che dire di certe malattie progressive neurovegetative che impediscono, ad esempio, di tenere in mano una moneta, pur lasciando nella persona la perfetta consapevolezza ed i ricordi integri? Si dirà che in questi disgraziati frangenti la persona avrebbe ben altre preoccupazione che quelle dell'ansia di non potersi godere la collezione.....vabbè, ma se il punto d'arrivo per tutti noi sarà comunque ed ineluttabilmente prima o poi la morte,...non vedo perché dovremmo temere questo evento. Come diceva il filosofo Epicuro, "quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi". Porse era meglio aprire questa discussione il 2 novembre? (c'è l'emoticon che si tocca??) Andiamo in pace. :hi: M.
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  34. Ciao cerca tra i denari repubblicani. Caius Marcius Censorinus Silvio
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  35. La risposta drastica che hai riportato, non riguarda solo i collezionisti, ma tutti. La morte, almeno, non assilla solo i collezionisti. Sinceramente, come collezionista, non ho un pensiero pressante. Sicuramente essere derubato sarebbe uno schiaffo abbastanza forte, oltre al danno ( perdere la collezione e i soldi spesi), il fatto che qualcuno, estraneo, sia entrato in casa mia e abbia messo le mani nelle mie cose. invece come persona, ho il pensiero di non terminare le tante cose iniziate, di vedere i figli crescere, di avere, magari, dei nipoti e giocarci con loro.
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  36. Ma forse il messaggio potrebbe venire dal salmo 144 21 riportato all'esergo che recita: "Laudationem Domini loquetur os meum, et benedicat omnis caro nomini sancto eius in saeculum et in saeculum saeculi". (Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre). O dal Vangelo secondo Giovanni dove al capitolo 12, versetto 28 (cfr. cit. IOAN 12 28) inerente "l'unzione di Betania" troviamo un passo: "... clarificavi et iterum carificabo..." estrapolato dal versetto completo che recita (traduz.): "Padre, glorifica il tuo nome -- venne allora una voce dall'alto -- L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò". http://www.maranatha.it/Bibbia/5-VangeliAtti/50-GiovanniPage.htm Altro particolare sotto la colomba dello Sprito Santo: è scritto in ebraico il nome di Gesù, ויהושע (traslitterato in Yehoshua) indicato dall'indice della mano destra del Padre.
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  37. Bravo @@sandokan allora potrebbe non essere uno sfregio ma la naturale usura dovuta alla fibula della spilla
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  38. Due diverse medaglie per l'incoronazione della Madonna della Civita nell'omonimo santuario ad Itri (attualmente in provincia di Latina, 10 km da Gaeta) ma un tempo in Terra di Lavoro. Il santuario e la Madonna della Civita sono stati al centro dell'attenzione di Sua Santità Pio IX durante l'esilio del 1849 e nel 1877 vi fu, a distanza di 100 anni, una seconda incoronazione commemorata dalla medaglia in oggetto. http://www.santuariodellacivita.it/madonna_della_civita_itri.htm Ho notato a tal proposito due diverse medaglie sul mercato e ben tre conii diversi. Le tre medaglie in bronzo in allegato vennero coniate a Napoli nell'officina di De Gregorio (vedi firma) e rientrano tra l'altro nelle medaglie papali per via della presenza del nome papa al rovescio (non al dritto..... la Madonna va sempre considerata al dritto) che celebrò il 20 luglio del 1877 l'incoronazione. Autorizzo @@fabio22 ad aggiungere le foto di queste tre medaglie al catalogo on line. Le prime due medaglie hanno un diametro di mm. 31,5 ed appartengono a due differenti conii, da notare alcune piccole differenze nella leggenda e nei dettagli della figura mariana, la terza medaglia è di forma ellittica e misura mm.24,5x21,5.
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  39. Ciao. A distanza di oltre due anni dall'ultimo intervento di Andrea (heineken79) in questa discussione, Vi informo sulle ultime notizie circa i risvolti giudiziari legati alla "famigerata" prescrizione anticipata della lira. Contrariamente a quello che si può pensare, le novità non arrivano da Strasburgo da dove - secondo le notizie diffuse a suo tempo - la Corte di Giustizia sembrava orientata a respingere il ricorso di un'Associazioni di Consumatori. Di quella decisione, anticipata come negativa dagli stessi legali che avevano presentato il ricorso, ancora nulla si sa. Le novità, manco a dirlo, provengono dal nostro Paese, che ancora una volta si conferma come il luogo dove potenzialmente "tutto può succedere" nonché come la terra che deve per forza aver dato i natali ad una certa "Alice" (quella, per intenderci non della ADSL ma del "Paese delle Meraviglie") . I fatti nuovi, in estrema sintesi, sono i seguenti. Dinanzi al Tribunale di Milano pende dal 2013 un giudizio civile promosso da alcuni signori che si erano recati in Banca d'Italia per cambiare in euro una cinquantina di milioni di vecchie lire. Costoro si erano presentati agli sportelli dell'Istituto dopo la fatidica data fissata dal Decreto "Salva-Italia", partorito dal Governo tecnico del Prof. Monti, ma prima del 28.2.2012, data ultima che come sappiamo era stata inizialmente fissata dalla legge del 2002 per effettuare il cambio lira/euro. Ricevuto il rifiuto della Banca d'Italia al cambio delle lire, sul presupposto che il termine non era più il 28.2.2012 ma era stato anticipato al 6.12.2011, i predetti signori hanno citato in giudizio l'Istituto che, a sua volta, ha chiamato in causa il MEF, argomentando (e direi giustamente) che il mancato cambio delle lire dopo il 6.12 non dipendeva da una libera scelta della Banca d'Italia ma discendeva da una norma contenuta in un Decreto-Legge dello Stato. Il 28 aprile 2014 al giudice della causa, la censura di incostituzionalità rivolta alla norma che ha disposto la prescrizione anticipata della lira, censura sollevata dalla difesa dei signori, è apparsa "non manifestamente infondata" (è un modo di dire tecnico rispetto alle questioni di costituzionalità) per una serie di ragioni che poi, se avete voglia, potete leggerVi al link sottostante, e quindi ha emanato un'ordinanza con la quale ha sospeso il processo in corso, disponendo la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale, affinché l'Alta Corte valuti se la norma del Decreto Monti sulla prescrizione anticipata della lira sia o meno incostituzionale. L'ordinanza del Giudice di Milano è stata pubblicata sulla G.U. 1^ Serie speciale Corte Costituzionale n. 9 del 4.3.2015, secondo quanto è previsto dalla legge. E questo è il link dove trovate tutto, motivazioni dell'ordinanza del giudice di Milano comprese: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-03-04&atto.codiceRedazionale=15C00037 Ora, gli scenari possibili sono due: 1. La Corte Costituzionale rigetta la questione, ritenendola infondata e "salvando" in questo modo l'Erario da un esborso tanto imprevisto quanto gravoso; stando a quello che si dice in giro considerando, in particolare, la cartamoneta in lire ancora "dispersa", tale esborso potrebbe ammontare a diversi miliardi di euro; 2. La Corte accoglie la questione, ritenendola fondata e cancella la norma sulla prescrizione anticipata. In questo caso, poiché il termine del 28.2.2012 è già spirato, la soluzione dovrebbe essere quella di disporre la riapertura dei termini per un periodo pari a quello non goduto a causa della prescrizione anticipata (e, a questo punto, incostituzionale), dei termini per il cambio lira/euro. Trattandosi di una decisione della Corte Costituzionale che incide sull'esistenza di una norma, ad avvantaggiarsene non sarebbero solo i protagonisti della causa milanese, ma tutti indistintamente i cittadini. Personalmente continuo a pensare che la Corte dovrà decidere tenendo conto più della "ragion di Stato" che non del diritto e quindi non nutro molte speranze. Tuttavia, se a qualcuno piace l'azzardo....non sarebbe male acquistare le ultime banconote in lire, quelle che non vuole più nessuno, anche in bassa o bassissima conservazione, ad un 10-15% del facciale, per poi andarle a cambiarle in Banca d'Italia in euro ed alla pari, se la decisione della Corte comportasse una riapertura dei termini per il cambio. Che dite? Vi ho dato un'idea?... :pleasantry:..personalmente non lo farò in quanto mi attendo una decisione contraria. Però, se invece le cose andassero diversamente, chi avesse fatto "razzia" di banconote in lire comprate a basso prezzo, potrebbe ricavarne un ottimo profitto. Nel Paese di "Alice" tutto è possibile....questo ed altro... La decisione della Corte Costituzionale potrebbe arrivare anche entro il corrente anno. (Spero che questo intervento non inneschi adesso un improvviso rialzo delle quotazioni delle sdrucite e bistrattate banconote in lire....sarebbe esilarante..... :rofl:) Saluti. M.
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  40. Ed ecco qui una medaglia in argento in astuccio originale per la lavanda dell'anno IV, per la pasqua celebrata da Sua Santità Pio IX nella reggia di Caserta nell'aprile del 1850 (due giorni prima della partenza per Roma dopo il lungo soggiorno nelle Due Sicilie). Di seguito un interessante studio a firma Giancarlo Altieri pubblicato anni fa su Cronaca Numismatica http://ilportaledelsud.org/lavanda.htm .
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  41. http://ilportaledelsud.org/bcnn1971_3.pdf Un altro studio datato 1971. e in allegato l'esemplare presente nell'asta Chirstie's dell'aprile del 1992. Ed uno più recente. http://www.panorama-numismatico.com/la-nascita-dei-principi-carlo-tito-e-francesco-di-borbone-nelle-medaglie/
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  42. Parte seconda
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  43. Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2013 B Tiratura: 1.500.000 Condizioni: BB Città: Nizza Taglio: 2 euro CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2005 Tiratura: 2.774.000 Condizioni: BB Citta: Nizza
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  44. Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2011 Tiratura: 1.600.000 Condizioni:BB Citta: Nizza Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2015 A Tiratura: 1.000.000 Condizioni:BB Città: Nizza Note: News
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  45. @@vathek1984 rivista arrivata oggi ho letto il tuo articolo complimenti, :good: quello sul cavallo di Sora e mio
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  46. L'articolo su Ludovico II di Baviera è il mio, spero che possa risultare interessante per i lettori...scriverlo è stato molto avvincente..:)
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  47. Bugiardello... comunque lo sospettavo, un sedicenne di oggi ha altri interessi...che erano comunque anche i nostri, perché sono un tuo coetaneo anche se più piccolo di qualche anno.
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  48. Il CNI presumo sia ancora coperto dal diritto d'autore (anche se probabilmente non ancora per molti anni). Quindi no, non si può mettere in rete in maniera legale. In molte biblioteche pubbliche è però consultabile gratuitamente.
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