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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/29/15 in tutte le aree
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Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D6 punti
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A me invece a leggere certe commenti e critiche passa la voglia di intervenire e fornire indicazioni e riferimenti a chicchessia...guarda un po'... Non so come siete abituati voi ma da quello che hanno insegnato a me PRIMA ci si informa autonomamente POI ci si confronta con gli altri. E in tal senso un libro o un articolo scritto da persone autorevoli (e in questo caso anche una discussione/monografia scritta dall'ottimo @@toto è equivalente) credo abbia più valore dall' utente uzifox o pincopallino che per sentito dire ti dice che sembra falsa perché l'ala salta sopra il bordo... Il discorso comunque è sempre lo stesso: mica viene apprezzato l'atto di fornire la canna da pesca per imparare autonomamente e rimediarsi da soli il pesce, si vuole il pesce bello, pronto e cucinato e avanti così fino a che lo stomaco brontolerà di nuovo. In questi casi allora meglio non dare né canna da pesca né pesce e fare morire di fame il tizio di turno... Anzi se si lamenta anche un calcio nel culo. Saluti Simone PS per fortuna poi ci sono altri utenti come jeffffff, vathek etc che apprezzano ancora l'approccio dammi la canna da pesca...4 punti
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La mia idea è che molti utenti si siano fatti un'idea sbagliata del senso dei forum, sia di questo che di altri. Certamente la colpa è un pò anche di di chi scrive palesando verità assolute (mi ci metto in mezzo anch'io, a volte l'ho fatto), ma la realtà dei fatti è che in un forum si può dare un parere, un'indicazione, ma mai certezze. In un forum si possono senza dubbio imparare tante cose, ma bisogna prima di tutto imparare ad usare il tasto di ricerca perchè le cose non possono essere scritte mille volte. E se di una determinata moneta (diversa dalle altre, come è ovvio che sia) non si arriva a sviscerarne vita, morte e miracoli bisogna prenderne atto, e finita lì. Qualsiasi professionista numismatico si rifiuterebbe (giustamente) non solo di periziare, ma anche solo di fornire un parere su di una moneta tramite una foto, fosse anche una immagine di risoluzione altissima, però, chissà perchè, si pensa che gli utenti di questo forum siano in possesso delle verità assolute e riescano a fare anche ciò che nessun perito si sognerebbe di fare. E devono pure spiegare per filo e per segno perchè una moneta è falsa oppure buona. Chiedere è lecito, pretendere no.3 punti
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Buona sera, Mi fa piacere condividere con voi la gioia per l'acquisto di questo esemplare di Grosso di Lorenzo Tiepolo e ricevere i vostri graditi pareri. Peso 2.2g Alla prossima2 punti
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S. Ricci, La monetazione medievale della viscontea del Béarn (1080-1436) A. Fragiacomo e E. Vagliviello, Evoluzione stilistica e proposta di seriazione cronologica della monetazione di Giuliano II A. Cutolo, Fra’ Diavolo e la Repubblica partenopea del 1799 G. Pittini, Linee di tendenza nella Iconografia Monetale dell’Antichità M. A. M. Nassar, I gettoni del decano di Łodz -- La moneta del ghetto ebraico M. Trombini, Particolarità nelle emissioni numismatiche del Principato di Monaco dal 2001 al 2014 100 pagine ricche di lamoneta.it! Già disponibile su amazon: http://www.amazon.it/Quaderni-laMoneta-2015-AA-VV/dp/15141713252 punti
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Le guerre civili sono sempre state considerate dai Romani delle vere calamita’ , sempre odiate ed aborrite ma il piu’ delle volte non evitate , specialmente nel corso della fine della Repubblica ; figli si scontravano con i padri , fratelli contro i fratelli e via dicendo per altre parentele ; leggendo i classici , frequenti erano nella Repubblica situazioni in cui legionari in campi contrapposti riponevano le armi e si chiamavano perche’ riconoscevano tra le opposte file parenti od amici . La prima guerra civile tra Romani fu quella relativa ai rivali Caio Mario e Cornelio Silla , seguita poco dopo dalla congiura di Sergio Catilina , poi avvennero altre e ben piu’ lunghe guerre civili , tutte nel I secolo a.C. , alle quali Augusto mise momentaneamente fine . Da questa data fino alla caduta dell’ Impero si susseguirono molte altre guerre civili che comunque non andarono ad influire sulla consistenza ed affidabilita’ delle Legioni tanto che nelle opposte situazioni venivano appellate Pie e Fedeli ; inoltre molte guerre civili risultarono poco influenti nel contesto generale perche’ brevi e risolutive , tranne che in pochi casi ; le cose cambiarono pero’ dalla prima meta’ del III secolo d.C. in quanto con l’ inizio della crisi , dalla insufficiente natalita’ e da varie epidemie , si dovette ricorrere in maniera piu’ consistente rispetto al passato all’ impiego di barbari tra le file dei legionari fino a quando questi nel IV/V secolo risultarono in maggioranza rispetto ai “Romani” . Queste guerre civili inizialmente furono causate da rivali per il potere imperiale , furono quindi guerre di interesse personale , ma dalla fine del IV secolo si modifico’ la motivazione che divenne anche religiosa oltre che personale , la questione religiosa divenne cosi’ un “casus belli” in piu’ che spesso mascherava quello personale . E’ questo un tipico caso dello scontro militare tra Flavio Eugenio e Teodosio che porto’ alla battaglia del Frigido combattuta tra il 5 e il 6 Settembre del 394 , l’ esito di questa battaglia decreto’ Teodosio unico Imperatore dei Romani , ma decreto’ anche la fine epocale , almeno in forma ufficiale , del paganesimo ; questa battaglia fu gravissima anche per l’esercito romano perche’ a causa dell’ alto numero dei morti , si dovette in seguito ricorrere , per colmare i vuoti , a massicce immissioni di barbari , ai quali Teodosio , a torto o a ragione secondo i contemporanei , molto concesse , anche come permessi di ingressi massicci nell’ Impero ; da qui a pochi anni la situazione peggioro’ al punto che Roma stessa fu prima ricattata e poi presa da Alarico . Vediamo brevemente chi era Flavio Eugenio , di Teodosio sappiamo tanto , le premesse che portarono alla battaglia del Frigido e quali furono le conseguenze . Flavio Eugenio fu proclamato Augusto d' Occidente dopo la morte in circostanze mai chiarite , se per suicidio o per omicidio , di Valentiniano II , la sua elezione pero’ non fu riconosciuta dal collega Teodosio e quindi venne e viene considerato un usurpatore del trono imperiale d’ Occidente . Di lui si hanno poche notizie sicure , all' epoca della sua investitura , ricopriva la carica di magister scriniorum , un funzionario amministrativo statale , ma non era digiuno di politica . Fu anche professore e insegnante di grammatica e retorica latina , portava la barba alla Giuliano , tipica dell’ epoca , specialmente delle classi superiori pagane . Eugenio fu fatto eleggere Imperatore il 22 Agosto del 392 a Lione su pressione del Franco , Flavio Arbogaste e con l’approvazione del Senato di Roma , che rivestiva in quegli anni la carica di magister militum , Generale dell’ esercito . Flavio Eugenio per una serie di circostanze , che non staro’ ad elencare , dal momento dell’ elezione si dimostro’ sempre corretto ed ossequiente verso Teodosio , cercò di farsi riconoscere da Teodosio mandando anche una delegazione , ma questi rifiutò la sua candidatura all’ Impero forse a causa del suo paganesimo . Nel 393 Eugenio giunse a Roma dove mise in atto , pur essendo pagano , un’ ampia politica di tolleranza verso i Cristiani che sotto la guida di Virio Nicomaco Flaviano , Prefetto di Roma , ripresero il potere in Citta’. Flavio Eugenio forse per pressione dei risorti pagani , fece riaprire i Templi di Roma , come il grande Tempio di Venere e Roma antistante il Colosseo , ripristino’ l' altare della Vittoria nella curia del Senato e rimise in vigore le celebrazioni delle feste religiose pagane . Questa politica religiosa di Eugenio era in aperta contraddizione con i decreti religiosi di Teodosio del 391-392 , creò quindi forti tensioni con Teodosio e con il potente vescovo di Mediolanum , Ambrogio . Inoltre Teodosio era convinto che Valentiniano II non si fosse suicidato , ma fosse stato bensi’ ucciso da Arbogaste per favorire l’ Impero ad Eugenio , suo protetto ; i fatti successivi alla morte di Valeniniano pero’ sembrano contraddire Teodosio perche’ pare che Arbogaste si trovasse spiazzato e incerto su come agire alla morte inaspettata di Valentiniano II , quindi sembra che non avesse ucciso il legittimo Imperatore , ne’ programmato nulla dopo la sua morte . Comunque per questi motivi : morte sospetta di Valentiniano II , rifiuto al riconoscimento all’ Impero di Eugenio , riapertura dei Templi e ripristino delle feste religiose a Roma e in Italia , Teodosio decise di venire in Italia , pare con esercito forte di 100.000 uomini , di cui 20.000 Goti al comando di Alarico per sconfiggere il pagano Eugenio , il quale contrapponeva un esercito inferiore di numero ma piu’ “nazionale romano” . La battaglia si svolse in due fasi secondo le poche notizie disponibili dagli storici antichi Teodoreto , Zosimo , Rufino e Orosio , inoltre non concordi nei fatti : Il fiume Frigido corrisponde all’attuale Vipacco e scorre vicino al fiume Isonzo , di cui e’ affluente , vicino a Gorizia , la Valle del Frigido era la “porta aperta orientale dell’ Italia” dalla quale erano entrate in Italia , tra la fine del 169 e il 171 , invasioni barbare gia’ al tempo di Marco Aurelio . La prima fase della battaglia si svolse il giorno 5 e fu sfavorevole per Teodosio perche’ Arbogaste ed Eugenio con una abile tattica per compensare il minor numero di soldati rispetto a Teodosio anticipo’ le mosse di Teodosio che fece entrare nella Valle del Frigido la sua avanguardia di Goti che per la strettezza del passo non pote’ schierarsi a battaglia , mentre prima che la Valle si aprisse verso la pianura Eugenio schiero’ parte del suo esercito e l’ altra parte nell’ alto delle colline che dominano la Valle , da qui Arbogaste li assali’ di sorpresa , i Goti di Teodosio furono praticamente massacrati impedendone anche la ritirata , al che Teodosio a stento impedi la ritirata del suo esercito che voleva tornare indietro ; questo giorno fu quindi catastrofico per Teodosio . Durante la notte del giorno 6 tra le preghiere di Teodosio e la diserzione inaspettata di un capo germano di Eugenio a nome Arbizione che passo’ a Teodosio e un fatto atmosferico naturale che fu interpretato come “miracoloso” , cioe’ il vento Bora che investi in pieno il fronte schierato di Eugenio e Arbogaste , impedi il lancio di frecce e giavellotti , demoralizzando i combattenti , vedendo nel vento sfavorevole l’ aiuto del Dio dei Cristiani rivolto verso Teodosio contro i pagani . Cosi la battaglia si concluse con la vittoria di Teodosio , Eugenio fu fatto prigioniero e ucciso per decapitazione dai soldati di Teodosio , mentre Arbogaste fuggi’ ed errò per due giorni sui monti , poi vista l’ impossibilta’ di salvezza , si uccise . Alla notizia della sconfitta anche Virio Nicomaco Flaviano , a Roma , si tolse la vita . Questa battaglia segno’ la fine di un’ epoca , fu l’ ultimo sussulto militare del paganesimo morente ed inoltre riconsegno all’ Impero Romano l’ ultimo Imperatore unico di un Impero indirizzato ormai verso il collasso . Una grave conseguenza militare della battaglia : Una conseguenza di lunga durata dello scontro del 394 tra gli eserciti romani d'Oriente e d'Occidente fu che l'accesso alle pianure della provincia “Venezia e Istria” rimase completamente sguarnito , infatti secondo il poeta latino Claudio Claudiano , le torri e le mura delle Chiuse alpine orientali , che erano un Vallo alpino in muratura a difesa dell’ ingresso orientale italico , costruito nel 270 dopo l’ invasione degli Iutungi al tempo di Aureliano , furono demolite nel corso della battaglia , infatti non si ha più notizia né di un loro utilizzo né della presenza sulle Alpi orientali di truppe romane ai tempi della discesa di Alarico in Italia . Fu anche la prima battaglia nella quale avvenne l'arruolamento di intere tribu’ di barbari e da allora la barbarizzazione dell'esercito romano fu sempre piu' invadente e deleteria per l'Impero . Sotto due monete in Argento , Silique , dei due contendenti Flavio Eugenio e Teodosio I , una cartina della zona della battaglia .2 punti
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Ci poteva stare anche in " Progetto : una moneta, una storia ", la metto qui perchè forse ha più visibilità dell'altra discussione, letta ma poco partecipata. Siamo a Ferrara con Alfonso II d'Este ( 1559 -1597 ), la moneta ha il nome di diamante e parte da lontano con Ercole I d'Este ( 1471 - 1505 ). Este e Sforza di Milano hanno molti collegamenti nella storia, anche nelle monete alcuni, uno potrebbe essere questo....nel momento in cui gli Sforza utilizzano sulle loro monete le imprese, anche a Ferrara i d'Este ne utilizzano una quella del diamante che ha una bellezza iconografica indiscussa. Cosa rappresenta ? Rappresenta il simbolo di una confraternita di costruttori che aveva sede nel Palazzo di Ferrara. Appare come un anello con incastonato un diamante di forma piramidale il tutto avvolto in un cartiglio di fogliame, al centro un fiore. Diventa un po' un simbolo per la città, lo troviamo come elemento decorativo del Palazzo di Ferrara, con differenze anche al Palazzo dei Diamanti, ma anche in parti architettoniche delle vallate adiacenti. Al rovescio compare una immagine religiosa, il Santo, San Maurelio con pastorale benedicente. Ce ne sono tipologie con le date e quella senza data, qui propongo quello senza data, il Bellesia ritiene che sia stato coniato negli anni tra il 1578 e il 1581 il senza data. Moneta rappresentativa, intrigante e di chiaro fascino. FERRARA, ALFONSO II d'ESTE ( 1559 - 1597 ), diamante, senza data D/ DEXTERA DNI EXALTAVIT ME, l'impresa del diamante R/ S MAVRELIVS FERR PONTE, San Maurelio con pastorale Ag., peso gr. 1,99 Rif. MIR 319/6, CNI 96/111 Prov.Cronos 9, lotto 141 Allego anche una immagine di come è stata rappresentata l'impresa del diamante su un architrave in località Aravecchia2 punti
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Chiedo scusa.Avevo letto di corsa e per giunta con 39 di febbre e ho confuso un po' la cosa. Pardon.2 punti
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Ringrazio @@eliodoro e chiunque avrà la pazienza e l'abnegazione per leggere il mio articolo. Urge una precisazione in quanto nella tabella a pag.15 i riferimenti conducono erroneamente a Alfonso II, mentre tutte le date e l'articolo riportano correttamente ad Alfonso I....mea culpa, non si rilegge mai abbastanza...;-) Lo studio in questione ha anche messo in luce un interessante intreccio per la contemporanea presenza di un incisore mantovano sia a Reggio (al servizio di Alfonso I e di ercole II) che a Mantova (al servizio di Federico II) documentato da lettere e ordini....e da un simbolo che sembra accomunare le emissioni di entrambe le zecche...forse sarà argomento per un'ulteriore ricerca. Le monetucole a basso valore liberatorio, quasi sempre troppo trascurate a vantaggio dei grossi nominali, si rivelano sempre più cariche di spunti e caratteri di sicuro interesse storico....degni di approfondimento. Un caro saluto Mario2 punti
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buonasera Amici alla fine mi sono convinto e rispedisco la moneta al venditore quei graffi non mi piacciono davvero....dovrò avere piu pazienza :good: :good:2 punti
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Questo è veramente interessante, a parte la battitura del dritto guardate i 2 segni sotto i gomiti del Cristo.2 punti
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Su, su, facciamo chiarezza. Leggendo la pagina linkata sopra è facile capire perfettamente tutto. Traduzione libera "Come aneddoto nella storia di questa moneta, il disegno che fu inviato la prima volta alla Commissione Europea aveva un errore, qualcosa che andava modificato. Nel bozzetto inviato non appariva la data e hanno dovuto modificarlo mettendocela. Le immagini ci mostrano i bozzetti originali inviati alla Commissione Europea a Marzo 2014 etc etc.." Si parla di una correzione del bozzetto avvenuta un anno e mezzo fa, probabilmente non avevano neanche iniziato a coniare le monete divisionali. La moneta ritrovata presenta ovviamente la data, quindi tranquilli.2 punti
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Leggiti bene queste discussioni, ci sono un sacco di informazioni su questo esemplare http://www.lamoneta.it/topic/69456-10-centesimi-ape-1919/ http://www.lamoneta.it/topic/101847-10-cent-serie-ape-del-1919-rame-rara/ con rimandi anche ad articoli di numismatici professionisti: https://drive.google.com/file/d/0B02JXEfAyXvfYzhmNDBiNmItNWZjNi00NDE5LWE5OWMtY2VmZWIzZjRkZWZl/view?sort=name&ddrp=1&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfMzU0ZWQwYTUtZDJlNS00YWE4LWFhYzktZTg0MTEyYmRlOTk1&cindex=7# Saluti Simone2 punti
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Salve Questo tetradramma a imitazione dei tipi di Alessandro Magno battuto nel 2013 alla Triton XVI ha raggiunto un hammer di $35000 partendo da una base di $15000. The Earliest Coin from Saudi Arabia - One of Seven Known ARABIA, Eastern. Gerrha. Circa 230-220 BC. AR Tetradrachm (28mm, 16.80 g, 1h). Imitating the types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Shams, wearing tainia and chlamys, seated left on backless throne, holding eagle in his extended right hand, leaning with his left on a long staff; ΩBs (Shams in South Arabian [Musnad]) in left field, ¬¬E$Å@dro¨ in right. Huth 106a (this coin); Arnold-Biucchi, Arabian, pl. 18, 3; Potts –; HGC 10, 697 corr. (rarity R2, not R1). EF, underlying luster. Well centered and struck from fresh dies. Of considerable historic importance and extremely rare, one of seven known, the fifth of this variety without throne back, and one of only two not in public collections. From the Martin Huth Collection. Ex Frankfurter Münzhandlung E. Button 109 (2 December 1963), 2101 (incorrectly described). La ragione della straordinaria valutazione di questo tetradramma è dovuta al fatto che si tratta di una raro esemplare dell’antica monetazione di Gerrha (ca. 230-220 a. C.), quando divenne la potenza regionale leader dell’Arabia Saudita. La città ribadì la sua indipendenza con l'emissione di moneta propria modellata sulla monetazione seleucide del tipo di Alessandro, ma aggiungendo nel campo a sinistra il nome della divinità suprema locale, Shams (il dio del Sole), in piene lettere. Il tetradramma è quindi un Arabian Alexander autentico a imitazione dei tetradrammi del Grande e non un’imitazione di una moneta autentica. La dimostrazione che Alessandro era riconosciuto come una figura eroica e la sua moneta usata come modello anche nell’antica Arabia Saudita. apollonia1 punto
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Ciao si parla di circhi o stadi e del circo Massimo per eccellenza per i grossi eventi che si tengono e si sono tenuti al loro interno, però non abbiamo un'idea sicura di che splendore doveva essere se non tramite supposizioni o ricostruzioni, ci sono pervenuti molti esempi di circhi più o meno ben conservati e ne ho visitati parecchi da quello di Afrodisia a quello di Perge o Kybyra molto grossi o al piccolo di Arycanda di soli 117mt forse più per corse a piedi, ma a tutti manca la delimitazione della pista. La natura può essere molto spietata con le sue manifestazioni ma a volte ci regala fotografie del passato che altrimenti non avremmo mai visto, vedi Pompei o Ercolano, è il caso di uno stadio costruito con la parte tonda appoggiata alla collina che a un certo punto per un terremoto è franata coprendo e preservando dalle razzie posteriori un quarto dello stesso, che è giunto sino a noi, stessa sorte per parte del teatro, con i suoi sedili in marmo, ma torniamo allo stadio oltre a essersi salvato il tempietto centrale, il colonnato i sedili con le iscrizioni, sono giunti sino a noi i pannelli incisi a bassorilievo che delimitavano la pista. Non sono ancora tutti visibili perché i lavori di scavo sono in corso ma quelli visibili lasciano vedere la bellezza di questo stadio di provincia e lascia solo immaginare lo splendore che doveva essere il circo Massimo. Dimenticavo lo stadio in questione è quello di Magnesia ad Meandro. Vi posto alcune foto, la prima si riferisce allo stadio di Kybyra mentre le altre sono di Magnesia. Silvio1 punto
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Ciao a tutti, tempo fa, guardando un programma televisivo, ripensavo a un semplice giochetto che si faceva da piccoli... prima dell'avvento dei videogame. :angry: Il gioco consisteva nello sfidarsi alternandosi in una catena di parole collegate tra loro senza mai ripetere la stessa. Per esempio: moneta --> oro --> cuore --> vita --> cintura --> pantaloni --> ... Ho quindi pensato che potrebbe essere divertente fare questo gioco in versione numismatica, passando di moneta in moneta in base al millesimo, al regnante, al facciale, al materiale, al tema, eccetera (usate la fantasia!) :) Credo potrebbe essere divertente e, in ogni caso, sarà un buon modo per vedere tante belle monete! Chi ci sta? Comincio io...1 punto
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bella moneta direi King Offa of the Anglo-Saxon kingdom of Mercia died #onthisday in AD 796. This coin is one of the most remarkable English coins of the Middle Ages as it imitates a gold dinar of the caliph al-Mansur, ruler of the Islamic Abbasid dynasty http://ow.ly/QajlY1 punto
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Buona serata Aimé non posseggo l'asso nella manica per spiegare il motivo della differente numerazione. La storiografia si rifà alla "Cronaca" redatta dal diacono Giovanni nell'XI secolo. Questi ci dice che, ai tempi di Liutprando, re dei Longobardi, i venetici decisero di darsi un capo e riunitisi con il patriarca ed i vescovi, elessero l'uomo espertissimo ed illustre di nome Paulicio (poi con l'aggiunta del cognome Anafesto!) e questo è sempre stato considerato il primo doge. Non abbiamo nemmeno figure di antidoge come lo è stato per gli antipapa Non credo proprio che all'epoca di Girolamo Priuli la storiografia, così sedimentata da secoli, venisse interpretata differentemente. Propendo per un errore. saluti luciano1 punto
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Quasi uguale :) anche stessa officina. La differenza sta in quei due punti in più in esergo, è più giovane di un paio d'anni http://www.lamoneta.it/topic/140211-moneta-romana-2-imperiale/ Costantino II. RIC VII 236, zecca di Siscia quinta officina, 334-335 d.C. D: CONSTANTINVSIVNNOBC V: GLORIA EXERCITVS, due soldati ai lati di due stendardi Esergo: dot epsilon SIS dot1 punto
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Dovrebbe essere Costantino II. RIC VII 220, zecca di Siscia quinta officina, 330-333 d.C. D: CONSTANTINVSIVNNOBC V: GLORIA EXERCITVS, due soldati ai lati di due stendardi Esergo: epsilon SIS1 punto
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DE GREGE EPIURI @@fabietto83: c'è una vecchia discussione, che era in evidenza da qualche parte (ma dove?) intitolata: "denario di bronzo". Ma sono in ritardo anche stavolta su Exergus!1 punto
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Rettifico. Dovrebbe essere questo con legenda al dritto IMP CAE M AVR ANT AVG P TR P, RIC IVa 25 zecca di Roma o RIC IVa 336 zecca di Laodicea, non so come distinguerli...1 punto
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Ciao Fabrizio : per quanto riguarda il bordo nero, forse ti riferisci ad un'altra medaglia che ha il nastro nero, al centro del quale è posto longitudinalmente il tricolore, altrimenti tutte le medaglie della marcia su Roma hanno il nastro giallo/amaranto, i colori di Roma. La marcia iniziò il 28 ottobre e si concluse il 30 e la medaglia commemora questo evento : non mi risulta sia attinente al periodo precedente. @@Fabrizio191 punto
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Caro Antonio, grazie intanto di essere intervenuto, e già questo non sarebbe poco, sicuramente Sforza ed Este avevano troppi legami per non sapere e conoscere le monetazioni reciproche. Secondo me il fatto di inserire anche qui le imprese ha una influenza sforzesca, sul fatto dell'impresa dei tre anelli con diamante l'origine parte da Francesco I Sforza siamo tra il 1450 al 1466, in alto sullo scudo di un grosso e poi anche nelle trilline. Viene ripreso sempre sotto Francesco I Sforza a Pavia con i tre anelli intrecciati con trilline e sesini, anche se poi sembra che parta tutto da Cremona con una moneta il cremonese con Cabrino Fondulo ( 1413 - 1420 ). La Signoria di Cremona venne ceduta da Cabrino Fondulo a Filippo Maria Visconti nel 1420 il quale la assegnò alla figlia in dote Bianca Maria che andò in sposa poi a Francesco I Sforza il quale avrebbe poi assunto anche questa impresa della città di Cremona. Il cerchio sembra quindi chiudersi, non so se possono onestamente esserci legami con l'impresa estense, di certo l'uso di metterle anche sulle monete secondo me parte da qui e l'impresa del diamante a Ferrara arriva con Ercole I d'Este dal 1471 al 1505 e Ercole I arriva dopo Francesco I ( 1450 - 1466 ) quindi....l'influenza almeno ci fu....1 punto
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È probabile che siano servite per le piccolissime spese quotidiane. Direi di sì. Le micromonete d'argento sono state poi rimpiazzate dai bronzi a questo scopo. apollonia1 punto
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Non è solo l'ala sx che lascia dubbi ma anche quella dx che una curvatura diversa, il segno di zecca che è un carattere diverso, il secondo uno della data anch'esso diverso, manca la firma (o e molto consumata?). Se poi le foto fossero perfettamente a fuoco, penso che si evidenzierebbero altre differenze.1 punto
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Ho controllato con una lente di ingrandimento, purtroppo i miei occhiali non bastano più, e ho visto le contromarche anche nelle piccole. Rimango piacevolmente stupito di quanta passione trasudano le poche frasi che mi avete tutti prontamente postato. Ringrazio per le delucidazioni immaginando quindi che il valore delle mie medaglie/testone sia praticamente nullo. Cordialità GG681 punto
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A no scusa....mi sono sbagliato.......non vale niente, Anzi...non esiste neppure. M.1 punto
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penso@@gigetto13 che Luciano sia più felice di averti come "compagno di merenda" a Verona :lol:1 punto
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Terzo esemplare da Bolaffi Aste, sembra una tipologia per le lettere e stile più arcaica, al diritto A sempre senza stanghetta ramo che scende in leggenda interrompendola di fatto al rovescio pastorale verso destra leggenda con PONTIE1 punto
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Dato che siamo nel paese delle Meraviglie potrebbe esserci un'altra ipotesi un po' grottesca e fantascientifica. Ipotesi 4 Quando la Corte Cost. avra emesso il suo verdetto a favore della 2 ipotesi, l'Italia sarà già uscita dall'area Euro, e avremo di nuovo le nostre vecchie Lire in circolazione.1 punto
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Ciao. "A me personalmente la morte, e conseguente perdita di tutto, tra il resto." Ma, guarda, più della morte mi preoccuperebbe una malattia degenerativa agli occhi che ti priva della vista. A quel punto, hai magari ancora la lucidità per ricordare tutte le monete della collezione ma non le puoi più vedere perché è subentrata la cecità. E che dire di certe malattie progressive neurovegetative che impediscono, ad esempio, di tenere in mano una moneta, pur lasciando nella persona la perfetta consapevolezza ed i ricordi integri? Si dirà che in questi disgraziati frangenti la persona avrebbe ben altre preoccupazione che quelle dell'ansia di non potersi godere la collezione.....vabbè, ma se il punto d'arrivo per tutti noi sarà comunque ed ineluttabilmente prima o poi la morte,...non vedo perché dovremmo temere questo evento. Come diceva il filosofo Epicuro, "quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi". Porse era meglio aprire questa discussione il 2 novembre? (c'è l'emoticon che si tocca??) Andiamo in pace. :hi: M.1 punto
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Ciao no non danno un'idea di come potevano essere le barre da sesterzi, se guardi le foto dei ritrovamenti noti che la forma in sezione è triangolate dovuta alla forma degli stampi dove veniva colato il metallo dopo la fusione, come si fa ora con i lingotti in oro dopo la prima fusione del materiale aurifero, poi successivamente viene rifuso per purificarlo dalle scorie, successivamente laminato per le varie lavorazioni, nel nostro caso dopo la rifusione veniva colato in stampi rettangolari con una larghezza e lunghezza definita ipotesi 25 mm x 100 mm con uno spessore determinato dalla quantità di metallo che serviva per riempire lo stampo nel nostro caso 105 gr circa, una volta divisa la barra si ottenevano pseudo tondelli da 25 mm x 25 mm con un peso teorico di circa 26 gr. per ottenere 4 sesterzi. Secondo me lo stampo presentava delle tacche in rilievo in modo che a barra ottenuta rimaneva in incuso il segno dove effettuare la divisione. Ho ipotizzato una barra per 4 tondelli abbastanza semplice da ottenere ma non escludo che le barre potessero essere più lunghe. Questo è quello che penso di come dovevano ottenere le barre, visto che non possedevano ancora i laminatoi, da quel che so non sono ancora stati trovati stampi per la fabbricazione di queste barre anche perché il sesterzio non ha avuto vita per molto altro tempo. Silvio1 punto
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Ceylon 5 Rupees - 1957 - Buddha Jayanthi 2500th Anniversary Argento .925 28,3 g x 39 mm ______ Piccolo ricordo del viaggio di nozze in Sri Lanka. Probabilmente una tra le monete più interessanti tra quelle emesse dal piccolo stato dell'Oceano Indiano. .1 punto
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Ciao a tutti...letti, per adesso, i primi articoli, quelli sulla numismatica antica e medievale, più vicini ai miei interessi Complimenti a @@santone per l'articolo sull'inedito cavallo di Sora ed a @@mariov60 sulla corretta classificazione del mezzo bagattino da considerarsi. invece, quattrino di Alfonso I° D'Este... Nei prossimi giorni, leggerò gli altri articoli... Saluti Eliodoro1 punto
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dopo il crocifisso, a me la figura centrale pare una corona di spine. sulla terza non saprei, potrebbe essere un sudario avvolto? Comunque sono di sicuro tutti simboli riferibili a Gesù, e il riferimento al salmo (e al dritto dell'ecclesiaste credo) forse viene inteso in senso messianico.1 punto
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Ciao Fabio : magari è una illusione ottica, ma a me pare proprio un pezzo della spilla saldata sulla moneta : mancherebbe l'ardiglione che forse si è spezzato..... @@fabio221 punto
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Bravo @@sandokan allora potrebbe non essere uno sfregio ma la naturale usura dovuta alla fibula della spilla1 punto
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A 2-3 km da Bellona (CE) troviamo la cittadina di Camigliano dove ancora oggi è venerato come patrono san Simeone "il Vecchio" http://www.santiebeati.it/dettaglio/73600, questa è la chiesa dove lo si festeggia. http://www.parrocchiasansimeonecamigliano.it/ Nel 1901 ricorreva il XIX centenario , la medaglia in oggetto è anch'essa l'unica che mi sia mai capitata in anni di collezionismo ed ha un diametro di mm. 32,5.1 punto
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3 Pence 1940 Georgius VI Gran Bretagna1 punto
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concludo questo ottimo weekend con questa Taglio: 2€ CC Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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ed ecco la news di giornata!!! :yahoo: :yahoo: Taglio: 20 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 9.969.000 Condizioni: BB+ Citta: Milano Note: NEWS!!!! :yahoo: :yahoo:1 punto
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e per finire... :yahoo: :yahoo: :yahoo: Taglio: 10 cent Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: SOLO IN DIVISIONALE Condizioni: BB Citta: Milano1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Germania - F Anno: 2007 Tiratura: 90.000 solo in divisionale Condizioni: BB Città: Conegliano (TV) Note: mancante oo) Taglio: 20 cent Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 35.000.000 Condizioni: BB+ Città: Conegliano (TV)1 punto
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"qual'è il senso di iniziare una discussione e poi cancellare la foto?" La prima cosa che mi viene in mente è che si voglia vendere la moneta indicandola in conservazione maggiore rispetto a quella suggerita da chi è intervenuto nella discussione. Lasciare la foto visibile può a quel punto creare problemi al venditore, che dovrebbe poi spiegare all'acquirente perché ha sopravalutato la conservazione della moneta nonostante i pareri richiesti. Comunque, vedo che in questa sezione si è raggiunta una nuova "frontiera": adesso, oltre a chiedere sempre e solo le uniche due cose che interessano (conservazione e prezzo), si rimuovono pure le foto quando i pareri ottenuti non sono quelli attesi..... Che tristezza vedere una sezione "gloriosa" come questa ridotta alla stregua di un nfo point di un centro commerciale. Se quelli che si percepiscono in questa sezione sono i sintomi del ricambio generazionale......siamo veramente messi male. Michele1 punto
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Nel 226° anniversario della presa della Bastiglia, vi posto la presentazione del libro :) Questo libro ripercorre la storia monetaria francese nel decennio rivoluzionario, in cui la moneta cartacea (assegnati, rescriptions e mandati territoriali) fu l'espressione di una politica monetaria disastrosa perché fondata su idee economiche sbagliate. Il lettore troverà nel libro le caratteristiche dei biglietti e delle monete emesse, ma soprattutto scoprirà ciò che essi testimoniano: le scelte politiche dei governi rivoluzionari e i loro effetti sulla vita dei francesi. Vengono analizzati con attenzione anche il fenomeno della falsificazione, le emissioni di necessità e quelle ossidionali e l'organizzazione delle zecche. Viene poi gettato uno sguardo sugli effetti della politica monetaria francese sull'Italia: si parla quindi della cartamoneta della Repubblica Romana e dell'introduzione del sistema decimale. Il libro si chiude con l'elenco delle persone (e delle loro storie) condannate a morte dal regime di Robespierre perché accusate di aver commesso reati legati alla moneta. Tra i condannati vi furono falsari (capri espiatori a cui furono addossate colpe che non avevano), ma anche uomini che avevano semplicemente espresso la loro opinione contraria alla politica monetaria del governo. A tutti loro è dedicato questo libro, perché essi costituiscono il senso più profondo della storia qui narrata.1 punto
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@@vathek1984 rivista arrivata oggi ho letto il tuo articolo complimenti, :good: quello sul cavallo di Sora e mio1 punto
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Il CNI presumo sia ancora coperto dal diritto d'autore (anche se probabilmente non ancora per molti anni). Quindi no, non si può mettere in rete in maniera legale. In molte biblioteche pubbliche è però consultabile gratuitamente.1 punto
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