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  1. .Pino.

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  4. fabry61

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/16/15 in tutte le aree

  1. Ciao ragazzi, ci è stato comunicato che è venuto a mancare l'utente topgun2372 . Un utente serio , che aveva dato il suo contributo al forum ,difatti è nella hall of fame degli euro oscar di qualche anno fa . E' sembrato giusto comunicarlo , è venuto a mancare un membro di questa sezione, e anche se quasi tutti non ci conosciamo di persona tra di noi , dà sempre tristezza ricevere alcune notizie riguardo questo grppo di amici virtuale .
    3 punti
  2. Buon Ferragosto a tutti . Da vari anni ho cancellato la parola Ferie dal mio vocabolario , quindi come lo scorso anno vi annoio con un mio Post , per chi vorra' leggerlo , altrimenti saltatelo senza alcun indugio , sarete sempre cari amici . Sotto la Basilica di San Pietro si estende una citta’ , la citta’ dei morti , e’ questa la Necropoli Vaticana , da sempre conosciuta , ma esplorata solo dal 1939 ; questo antico cimitero di epoca romana si trova e si estende ad una profondita’ variabile tra i 5 e i 10 metri sotto la Basilica di San Pietro in Vaticano , al di sotto anche del livello delle Grotte Vaticane dove si trovano le Tombe dei Papi , in corrispondenza della navata centrale della stessa Basilica ; è un grande cimitero di epoca romana utilizzato probabilmente dagli inizi del II secolo fino ai primi decenni del IV secolo quando Costantino inizio’ la costruzione della Basilica e il cimitero venne interrato cessando cosi’ le deposizioni ; tutta l’ area cimiteriale era situata accanto al circo di Caligola – Nerone ormai inutilizzato da tempo , dove coesistevano tombe databili al periodo tra il II e IV secolo e comprendevano sepolture sia pagane che cristiane , il cui numero complessivo ad oggi ammonta a 1000 sepolture esplorate , ma saranno sicuramente molte di piu’ considerando gli oltre 200 anni di utilizzo , comprese quelle della adiacente Via Trionfale . In epoca imperiale l' area del Vaticano non era compresa all’ interno delle mura cittadine , anche Aureliano lascio’ fuori dalle sue Mura questa area , probabilmente a causa della presenza di aree cimiteriali alla sua epoca ancora operanti , comprese quelle del tratto della Via Trionfale tra il Colle Vaticano e il Mausoleo di Adriano . Secondo un' antichissima tradizione cristiana , il sito cimiteriale archeologico è riconosciuto come luogo della sepoltura dell' Apostolo Pietro , che dovrebbe aver subito il martirio proprio nei vicini Horti di Nerone appartenuti prima alla madre Agrippina , ma probabilmente Pietro fu martirizzato sul Colle Vaticano , dove secondo Sesto Pompeo Festo , ricorda come questo fosse un luogo di riunione degli indovini etruschi dove prendevano i vaticini . Tra le circa 1000 deposizione attualmente esplorate , queste generalmente sono da attribuire a Liberti e schiavi , ma non mancano quelle di estrazione sociale piu’ alta ; tra i Liberti molti in vita furono ricchi in quanto le loro tombe raggiungono alti livelli architettonici e di affreschi ; tra tutta questa variopinta manifestazione tombale , una in particolare mi ha colpito , una semplice edicola , forse per la grande bellezza classica del volto , forse per la sorte avversa di questo antico bimbo romano che la morte strappo’ all’ inizio della vita e all’ affetto dei genitori in tenera eta’ , mori’ infatti a soli 4 anni , 4 mesi e dieci giorni o forse per una semplice attrazione stilistica personale ; lascio a voi ogni giudizio . Il bimbo si chiamava in base all’ iscrizione dell’ edicola : Tiberius Natronius Venustus , defunto a soli 4 anni , 4 mese e 10 giorni ; questa edicola in marmo e’ posta davanti ad un cassone in laterizio chiuso da una lastra di travertino forata , a ridosso del fondo del sepolcro ; al centro dell’ edicola e’ posto il bel ritratto anch’esso in marmo del fanciullo , circondato da colonnine in marmo di stile corinzio e incassato al di sotto del timpano sul quale e’ scritto “hic situs est” , “qui e’ sepolto” , al di sotto il nome e la durata della vita del piccolo romano . Dal magnifico ritratto del bimbo e dal suo stile si puo’ ipotizzare che la sua breve vita e la morte , possa essere avvenuta in eta’ Giulio Claudia o Flavia al massimo .
    3 punti
  3. Ciao a tutti, cosa ne dite? Spero vi piaccia, sia la moneta sia le foto :)
    2 punti
  4. Buon Ferragosto a tutti.... Vi presento una piastra recentemente entrata nella mia collezione per la particolare conservazione che, a mio parere, presenta questo esemplare. Ho rintracciato una decina di esemplari della prima Piastra di Sede Vacante ma anche quelli presenti nelle raccolte Papali più importanti del passato a mio avviso raggiungevano a stento il bb. Non sono un cultore della conservazione, con questo non vuol dire che disdegno le belle monete, ma in un mercato dove sempre più spesso allo stesso prezzo viene proposto un R3 bb ed un R SpL preferisco la rarità. Come sempre graditi Vs. pareri in merito proprio perché non conosco altri esemplari cosi ben conservati di questa rara Piastra. Graditi commenti anche sulla qualità delle immagini raggiunte rispetto al passato......? Daniele
    2 punti
  5. Ciao @@Alex0901, qualche informazione la puoi prendere da qui: http://www.morronedelsannio.com/sud/seconda.htm#monete e qui: http://www.lamoneta.it/topic/87322-il-costo-della-vita-nel-regno-di-napoli/ Saluti
    2 punti
  6. Quando vedo il titolo "numismatico per sempre" mi commuovo sempre... Rileggere poi i vecchi post mi fa strano visto che quei pensieri rimarranno per sempre vivi. Davvero sentite condoglianze alla famiglia. Simone
    2 punti
  7. Non solo la festa civile, oggi, ma anche quella religiosa dell'Assunzione di Maria al Cielo, il cui dogma fu proclamato da Pio XII nel 1950. Essendo questo un forum di numismatica, meglio vedere qualche immagine. Pio XII, Medaglia straordinaria 1950, per il Dogma (fonte: Negrini 34, lotto 692) dove si vede la Vergine Maria scortata in Cielo in anima e corpo da schiere di angeli. E monete sul tema? Certo... Una piccola (e non certo esaustiva) selezione: Pisa, Ferdinando II, Doppia 1644 (Fonte: InAsta 59, lotto 1041): Assunzione di Maria *** Montalto, Sisto V, Testone 1587 (Fonte: NAC 81, lotto 427): La Vergine, stante, tra due schiere di Serafini *** Siena, Seconda Repubblica, Giulio 1542-1544 (Fonte: Negrini 39, lotto 1116) *** Mi fermo qui, ma se vi interessa il tema di Maria (non solo Assunta) su moneta, vi consiglio di leggere o rileggere - e magari riprendere - questa bellissima discussione avviata, tempo fa, da @@dabbene Nonostante sia ormai sera, buon Ferragosto e buona Festa dell'Assunta a tutti
    2 punti
  8. TYE italiano fronte-retro...
    2 punti
  9. Buon pomeriggio Agli inizi del XX sec. gli Stabilimenti di Dalmine (BG) erano gli esclusivi produttori in Italia di tubi di ferro e di acciaio senza saldatura fabbricati col procedimento Mannesmann. Dalmine fu anche la sede della società cooperativa "Consumo addetti stabilimenti Dalmine” costituita per atto in data 18 novembre 1918, a nome della quale fu emessa una serie di gettoni di valore da 50 centesimi a 10 lire ad uso degli addetti allo stabilimento locale. Gettone da 10 lire Metallo bianco: 8,421 g, 30 mm. apollonia
    1 punto
  10. Ciao a tutti!! il caldo fiacca il forum, ma ecco qui una monetina bellina, giusto per non perdere il vizio, una piastra del 18 con conio basso, bordo integro, niente debolezze sul D/, qualche strappo sulla corona al R/, ma piuttosto godibile, voi che ne pensate? un saluto a tutti ;)nel taglio niente di anomalo, giglietto e dicitura giusta ;D
    1 punto
  11. E serve solo la fortuna che in Italia nessuno guarda veramente in fondo a queste cose...
    1 punto
  12. Bellissimo è Caracalla, Rara, RIC 203.. La dea celeste con tamburo e scettro che cavalca un leone andante a destra.. E' celebrativa.. Questo il testo in francese che non conosco: Le type fut repris en 203 lors d'une émission célébrant une indulgentia à la ville de Carthage, dont Cybèle était la patronne. Mi sa che molti degli assi del terzo secolo siano non comuni o rari
    1 punto
  13. Questo è un asse di Caracalla con la "Indulgentia in Carthaginem", di cui è molto più noto il denario. Fra l'altro, a me pare che abbiano cercato di...tagliar la testa a Caracalla, per sfregio?
    1 punto
  14. Inguardabili le mani....
    1 punto
  15. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  16. Taglio: 20 cent Nazione: Portogallo Anno: 2008 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  17. Taglio: 20 cent Nazione: Italia Anno: 2012 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano
    1 punto
  18. Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2006 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  19. segnalo questa moneta in asta Kunker 266 al lotto 1110
    1 punto
  20. Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 700.000 Condizioni: BB++ Città: Milano
    1 punto
  21. La terza sembra un denaro della repubblica di Pisa, a nome di Federico II (1313 - 1494) http://felsinea.bidinside.com/en/lot/3718/pisa-repubblica-a-nome-di-federico-ii-/
    1 punto
  22. Io consiglierei invece qualche altro buon libro, unitamente alla visita a musei e medaglieri (ottimo, ad esempio, didatticamente, Palazzo Massimo a Roma con la ricostruzione del rinvenimento del Vicarello). Dopo essersi fatta un'idea migliore, con maggiore cognizione di causa, si può passare ai contatti "commerciali". La fretta è sempre cattiva consigliera!
    1 punto
  23. la seconda dovrebbe essere un denaro di Arezzo con san Donato (XIII - XIV secolo) http://www.delcampe.net/page/item/id,325657393,var,DO-AREZZO--Repubblica-sec-XII-XIV-DENARO-Mistura,language,I.html
    1 punto
  24. E' falso e come ben detto da Mazzarello si tratta di una fusione. L' originale aveva la rottura di conio che e' venuta anche in questa copia, l' impronta quasi sicuramente e' stata rinfrescata,come si nota dai capelli,il bordo,anche se nella foto non si vede bene, e' stato lisciato per fare scomparire le tracce di fusione e l' argento e' moderno. Saluti Babelone
    1 punto
  25. Spero che arrivi lassu' anche il mio abbraccio. Se ne va un pezzo di forum e soprattutto un amico e collega di passione. Riposa in pace.
    1 punto
  26. Queste immagini rendono decisamente meglio la definizione della moneta....
    1 punto
  27. In un recente convegno i 20 lire 1912 in qFDC/FDC passavano di mano a poco più di 1300 euro. E', a mio avviso un ottimo prezzo, per la tipologia. Come è stato detto da Giov60, oltre ad essere una bellissima moneta, facente parte di una delle migliori serie di Vittorio Emanuele III, è anche un Marengo. Il domanda e l'offerta genera il prezzo. I collezionisti di Marenghi la cercano, chi fa Regno, prima o poi la mette in collezione, chi fa Vittorio Emanuele III è ovvio che la cerca.....metti insieme il tutto..... I 50 lire "Littore" li trovi con molta più facilità, frutto anche di accumuli recentemente finiti sul mercato in massa.... Renato
    1 punto
  28. Questa spero che sia migliore di foto, piu' perpendicolare. Di meglio e' difficile farla, mi riflette la luce e non riesco a tirare fuori nulla di meglio. Se clickate sull'immagine comunque si ingrandisce.
    1 punto
  29. Taglio: 2 euro cc Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: BB+ Città: Milano
    1 punto
  30. Ricorderò quello di ieri come il miglior Ferragosto di sempre! Sono andato fino in cima ad un colle per reperirla prendendomi un caffè :D
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  31. È vero che non ci vedo più bene come una volta, ma qui l'incisore sembra che a Filippo gli ha aumentato le stanghette del numerale. Da quarto a IIIII, come Totò avrà pensato, meglio abbondare...
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  32. No purtroppo non la conosco. Dandolo? E' un mix tra Tiepolo e Dandolo per questo è particolare. Leggasi LAAT DVLL con le 2 elle apostrofate finali.
    1 punto
  33. Ma intendete la forma dello stemma del grano del '48? Si era già parlato di questa moneta in una vecchia discussione dove mi pare di avere visto questo tuo grano. eccola: http://www.lamoneta.it/topic/132774-grano-filippo-iv/#entry1512924 ho aggiunto il link...
    1 punto
  34. @@apollonia --- Carissimo, sugli stemmi degli ultimi due pontefici ci sarebbe da parlare oo) per giorni e giorni... ...rimaniamo sullo stemma di Francesco e sui due quesiti: - tutti conosciamo il pensiero e il modus operandi del pontefice felicemente regnante: in due parole (spero che lui :blush: :blush: :blush: mi scuserà per il sunto molto terra terra), la sostanza viene prima della forma; - purtroppo (come di norma accade in ambito di araldica vaticana, basata sulla tradizione non scritta) non abbiamo notizie sicure per spiegarci la genesi dello stemma di Francesco; - è vero che al riguardo esiste in rete una paginetta ufficiale: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/elezione/stemma-papa-francesco.html - essa però esordisce con un "Nei tratti, essenziali, il Papa Francesco ha deciso di conservare il suo stemma anteriore..." (la sottolineatura è mia); - frase che dice tutto e niente: si ignorano le fasi precedenti alla “decisione di conservare”; - tanto più si ignora se e quali volontà araldiche furono espresse dal neoeletto al momento dell'insediamento (ossia a ridosso della scelta del nome: più avanti vedremo perchè questo dettaglio sia non certo secondario); - al contrario, Benedetto XVI effettuò scelte ben precise che lo portarono a cambiare radicalmente stemma, rispetto a quello che aveva da cardinale; - la stessa cosa fu fatta da altri pontefici recenti (Giovanni XXIII, Paolo VI, ecc.); - in ogni caso, di queste modifiche si è saputo per vie "araldiche", talvolta edite, talvolta inedite; - in base a tutto ciò, e tenendo conto del fatto che Francesco ha sostanzialmente conservato lo stemma di cui disponeva da cardinale, viene da pensare che sulla questione egli abbia (diciamo così) "lasciato fare"; - il mantenimento del motto è cosa inedita nell'araldica papale, ed è stata fonte di perplessità per gli studiosi; - araldicamente parlando, il motto è una sorta di "programma di vita" del titolare dello stemma; - ciò è tanto più vero nel caso degli stemmi prelatizi contemporanei, spesso creati dal titolare all'atto della consacrazione episcopale e basati sul punto di vista del percorso pastorale e spirituale che il presule sta intraprendendo; - pertanto, appare strano che chi giunge a capo della Cristianità voglia mantenere nel proprio simbolo araldico un motto legato a una visione propria, personale e (in un certo senso) limitata della vita religiosa; - se proprio si voleva mantenere il motto, poi, conveniva dargli un aspetto degno del ruolo del titolare; - non per nulla, nello stemma papale esposto sulle facciate di alcune chiese romane questa stentata calligrafia è sostituita da caratteri di stampa forse più freddi, ma certamente più eleganti; - circa la stella, una fra le prime critiche araldiche mosse al nuovo stemma pontificio riguardò le 5 punte, e alcuni studiosi di araldica ecclesiastica perorarono la richiesta di cambiarlo paventando ciò di cui si parla nel link che indichi; - cosa che, a quanto pare, fu fatta in fretta e furia; - assieme alla modifica estetica del fiore di nardo che, già ignoto ai più, era ostico riconoscere nel disegno originario che lo rendeva simile a un grappolo d'uva rovesciato; - e non finisce qui: oltre a questi "dettagli", ci fu un'altra questione di cui si parlò poco e niente, benchè fosse di rilevanza simbolica ben maggiore; - perchè la stella e il fiore, che erano bianchi (araldicamente: argento) nello stemma del cardinal Bergoglio, sono diventati gialli (araldicamente: oro) in quello di Francesco? - la modifica non è banale come sembra: innanzitutto lo stemma del cardinale argentino portava i tre colori azzurro-argento-oro della bandiera del suo Paese, che nella versione pontificia sono quindi spariti; - infine, anzi soprattutto, a livello logico è un controsenso assoluto indorare le figure argentee di uno stemma il cui titolare, già nel nome (Francesco), aveva compiuto una scelta ben precisa di basso profilo, di umiltà e di modestia. In due parole: se fosse vero che Francesco ha lasciato la cura del proprio stemma a terzi, è ancor più vero che... il risultato è sotto gli occhi di tutti. :unknw: Scusa la lunghezza e le chiacchiere...
    1 punto
  35. Chissà perchè, poi, questo tipo di fantasiosi "difetti di conio" saltano sempre fuori su monete comunissime, che non avrebbero altrimenti alcun tipo di valore. Mai visto, ad esempio, un "difetto" del genere non dico su un 5 lire quadriga briosa, ma nemmeno su, che ne so, un banale 2 lire aquila sabauda.... Per il resto, mi chiedo chi sia questo professionista così certo di sè da poter periziare con assoluta certezza questo tondello come "difetto di conio" originale....
    1 punto
  36. Messina è famosa per la processione della Vara che si tiene in questa data quindi non vi parlerò di quest'ultima e, dato che è un forum di numismatica mi si concedano i riferimenti a quest'ultima Alla sinistra del Duomo di Messina troviamo il campanile, proseguendo vi è una statua rappresentante l'immacolata prima situata in Piazza della Concezione e situata dov'è attualmente solo dopo il terremoto del 1908. L'opera di Giuseppe Buceti fu completata nel 1758, danneggiata dal terremoto del 1783 e, in seguito, venne restaurata 1815. Ai piedi dell'immacolata possiamo notare la mezzaluna, il drago ed il globo circondato dalla fascia delle costellazioni che ricorda tanto l'iconografia della piastra Soli Reduci. È interessante notare come nella targa della statua troviamo il senato messinese col nome di senato mamertino, nome ereditato dai Mamertini (figli di Marte) popolazione di mercenari campana stabilitasi a Messina intorno al III secolo a.C. Per eliminare la presenza cartaginese dall'isola i Mamertini chiesero l'intervento di Roma e diedero inizio alla prima guerra punica nella quale si perderanno le loro tracce Di seguito posto il mio pentonkion mamertino, la moneta è parecchio consumata ma si nota bene il volto di Zeus, dietro la sua testa è presente una stella a cinque punte, dovrebbe essere una variante più raretta. Al R/ dovrebbe esserci un guerriero con lo scudo. Dico "dovrebbe" perché a causa dell'usura si vedono si e no le gambe :pardon: Direi adesso di passare all'argomento centrale. Un'ultima cosa prima di passare alla foto della statua. Frequentando abbastanza spesso in zona mi rendo conto che moltissime persone passano di lì senza neanche alzare lo sguardo, senza neanche provare a vedere cosa si nasconde dietro una città, una regione, una nazione che dovrebbe essere più valorizzata. Vicino alla statua era presente un cartello che ne raccontava la storia sia in italiano che in inglese. È stato buttato giù dai soliti incivili :unsure: <_<
    1 punto
  37. La Repubblica Di Serbia. Tedesco di occupazione. Le monete coniate a Budapest (Ungheria). 50 ПАРА. 1 ДИНАР. 2 ДИНАРА.
    1 punto
  38. BUON GIORNO E BUON FERRAGOSTO A TUTTI. SIGN. EDOFALL , NON CREDO CHE SIA COSI , METTIAMO IL CASO CHE ALLO STESSO MERCATINO CI SIANO DEI VENDITORI IMPROVVISATI E DEI VENDITORI REGOLARMENTE ISCRITTI E POSSESSORI DI PARTITA IVA CHE RILASCIANO REGOLARE RICEVUTA. NON CREDE CHE SI CONCORRENZA SLEALE ? CHI PAGA LE TASSE E CHI VA LISCIO COME L'OLIO. IO SONO UN COLLEZIONISTA E COMPRO ESCLUSIVAMENTE IN ASTE O DA VENDITORI PROFESSIONISTI GENTE CHE PRIMA DI TUTTO MI GARANTISCE LA LECITA PROVENIENZA DEL MATERIALE ACQUISTATO. CON STIMA MICHELE
    1 punto
  39. Sono varie le motivazioni possibili (ovviamente speculative). Credo che la principale riguardi il fatto che le 20 Lire 1912 rientrano nell'ambito tipologico dei marenghi, una collezione che gode di ampia diffusione e richiesta commerciale in tutto il mondo. Pertanto, secondo le leggi della domanda ed offerta, il prezzo cresce. Un secondo (ma meno importante) motivo potrebbe ritrovarsi nella bellezza del conio, che non è confrontabile con quello delle 50 Lire littore o 100 lire prora. Non mi risulta che vi sia stata una tesaurizzazione massiva della tipologia in oggetto (come si vocifera per le 5 Lire del 1914), ma potrebbe ben essere: si tratta in effetti di una moneta coniata a breve distanza dal 1° conflitto mondiale (con tutto quello che ne deriva). Inoltre all'epoca del fascismo molti esemplari sono stati certamente ritirati coattivamente, in osservanza alla ben nota richiesta di "oro alla patria". A questo proposito ritengo, pur senza alcuna prova, che monete coeve mancanti di simboli fascisti (come le 20 lire 1912) possano essere state oggetto di "donazione" (e dunque divenute più rare) in maniera più cospicua di altri esemplari da poco coniati per la propaganda del regime.
    1 punto
  40. Apro questo post, con la speranza che non venga intesa come una provocazione, ma semplicemente come una critica costruttiva per migliorare questo forum. In un precedente post di questa sezione, aperto oggi da un utente nuovo, lo stesso chiedeva informazioni dove acquistare online materiale numismatico di una nota ditta. Il post è stato aperto alle ore 15,00 di oggi 13 agosto.....e chiuso alle ore 18,50 dello stesso giorno...... Ritengo non giusto chiudere così velocemente una discussione, per lo più aperta da un utente iscritto da pochi giorni, e quindi non ancora esperto nel muoversi in un forum complesso per una persona che vi è iscritta da poco. Gli è stato risposto di usare il famoso tasto "cerca", per altro non molto visibile agli occhi di chi è alle prime armi con le pagine del sito in questione...e successivamente chiusa! Quello che chiedo è che sia data più disponibilità ai nuovi utenti....e di dare modo anche agli altri utenti iscritti di poter rispondere alle domande...prima di chiuderlo definitivamente....infatti 3 ore sono un pò pochine per un post, specialmente in questo periodo dove tanti utenti sono in vacanza e di conseguenza non collegati ad internet.. Si, è vero...creare doppie, triple ecc..discussioni non è cosa buona per il forum, ma è anche vero che un utente nuovo deve avere il tempo necessario per potersi ambientare alle tante pagine di cui è composto questo forum. Ripeto....questa non è una provocazione, ma un consiglio per migliorare questo forum....visto che una cosa del genere è successa pure a me. Saluti joker67
    1 punto
  41. Quin c'è un interessante scritto di Claudia Perassi sulle monete forate. http://www.academia.edu/1098687/Monete_romane_forate._Qualche_riflessione_su_un_grand_thème_européen_J.-P._Callu_
    1 punto
  42. Ne approfitto per postare una bella Medaglia; Silbermedaille 1687, von G. Hautsch, auf die Siege Venedigs gegen die Türken in Griechenland. Drei Medaillons mit den Brustbildern des Dogen F. Morosini (1688-1694), des Statthalters von Dalmatien Girolamo Corner (1632-1690) und des Generalmarschalls Otto Wilhelm von Königsmarck (1639-1688) werden von zwei Posaune spielenden Putten bekränzt//Kartuschen mit Darstellungen der Festungen Lepanto (heute Nafpaktos) und Patras, Castel Tornese (heute Chlemoutsi in der Präfektur Elis), Misitra (Sparta), Castel Nuovo (im heutigen Albanien), Korinth und Athen, umher Lorbeerzweige. Mit Rand­schrift. 42,78 mm; 31,40 g. Hyckert XVII, 1, S. 71, 1; Voltolina 1057. R Hübsche Patina, sehr schön Exemplar der Auktion Fritz Rudolf Künker 254, Osnabrück 2014, Nr. 2371.
    1 punto
  43. Sancti martiri Ioanni Baptistae ora pro nobis...... Prima di scrivere, pur non essendo molto superstizioso, ho fatto qualche rito scaramantico (per intenderci quelli che possono fare solo gli uomini) per la serie non è vero ma ci credo ...... Tornando al tema centrale, a nessuno di voi è venuto in mente, se sposato o in convivenza, che la persona amata in un momento di ira gli venga un raptus e si sfoghi con i nostri piccoli amici metallici? A me personalmente è capitato qualche volta quando la mia compagna mi ha minacciato che le avrebbe vendute o regalate o danneggiate se non avessi...... Sia chiaro, lei non avrebbe mai fatto e non farebbe mai una cosa del genere perché la conosco troppo bene [o almeno penso!?!], però solo l'idea della minaccia, mi ha fatto venire qualche brivido e qualche pensierino poco lusinghiero, ma naturalmente, so che in quei casi aveva ragioni da vendere e che era esasperata per molte altre ragioni, quindi ob torto collo si obbedisce, sia per la pace che per la sicurezza delle monete.
    1 punto
  44. Ciao. "A me personalmente la morte, e conseguente perdita di tutto, tra il resto." Ma, guarda, più della morte mi preoccuperebbe una malattia degenerativa agli occhi che ti priva della vista. A quel punto, hai magari ancora la lucidità per ricordare tutte le monete della collezione ma non le puoi più vedere perché è subentrata la cecità. E che dire di certe malattie progressive neurovegetative che impediscono, ad esempio, di tenere in mano una moneta, pur lasciando nella persona la perfetta consapevolezza ed i ricordi integri? Si dirà che in questi disgraziati frangenti la persona avrebbe ben altre preoccupazione che quelle dell'ansia di non potersi godere la collezione.....vabbè, ma se il punto d'arrivo per tutti noi sarà comunque ed ineluttabilmente prima o poi la morte,...non vedo perché dovremmo temere questo evento. Come diceva il filosofo Epicuro, "quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi". Porse era meglio aprire questa discussione il 2 novembre? (c'è l'emoticon che si tocca??) Andiamo in pace. :hi: M.
    1 punto
  45. Ciao a tutti, premetto di essermi iscritto solo oggi in questo forum e di non conoscere bene il mondo delle monete. Detto ciò volevo avere un parere su questa moneta di 20 centesimi di euro avuta come resto da un supermercato, si può ritenere falsa? Oppure si tratta di qualcos'altro? Grazie in anticipo a tutti coloro che avranno la bontà di rispondermi.
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  46. Il tedesco credo sia indigesto alla maggior parte dei... non tedeschi. Per quanto mi riguarda ne ho una conoscenza piuttosto approssimativa, derivante soprattutto da una serie di campagne di scavo svolte in Alto Adige, in gioventù, e da una frequentazione, da autodidatta, di testi in questa lingua, spesso imprescindibili soprattutto per ciò che concerne la numismatica repubblicana e celtica danubiana. Cerco di riportare gli elementi fondamentali di quanto ,mi sembra, ci dica l'Haeberlin riguardo a questi pezzi, senza lanciarmi in una traduzione letterale che comunque non sarei in grado di produrre. Tralascio i riferimenti ai dati ponderali dei tre pezzi che potete vedere agevolmente nella legenda della tavola. - i tre pezzi che riporta nella tavola 4, appartenevano alle collezioni Bellucci di Perugia (6 e 7) e Guiducci di Arezzo (8) e sarebbero stati rinvenuti nei pressi di Perugia. - il pezzo n.6 mostra su di un lato la contromarca a croce, il 7 il crescente su entrambi i lati, l'8 la croce su un lato ed il crescente sull'altro. - Considerando gli altri 6 pezzi precedentemente conosciuti si avrebbero quindi quasi tutte le combinazioni possibili delle due contromarche: croce da sola, croce/croce, croce/crescente, crescente/crescente, mentre mancherebbe ancora il tipo caratterizzato dalla presenza del solo crescente. - Considerando i pesi degli esemplari le contromarche non sembrano avere alcuna relazione col dato ponderale. - Tale "de Feis" (posso immaginare Leopoldo De Feis, padre barnabita ed antiquario della seconda metà dell'ottocento, ma é una mia illazione...), possedeva un pezzo da 27 grammi, ed era convinto che le contromarche identificassero l'oncia, ma solo perché non conosceva gli altri pezzi. - Al Museo Archeologico di Firenze, inoltre, sarebbe presente un pezzo ex Coll. Strozzi di ben 561 grammi, pubblicato dal Milani (in un'opera che ora non ho tempo di andare a cercare, immagino quella dedicata al Museo Topografico dell'Etruria del 1898, mentre escludo il fondamentale articolo sul ripostiglio della Bruna in RIN IV 1891 - l'ho controllato -) che avrebbe le contromarche croce e crescente entrambe sullo stesso lato (se capisco bene). - Dopodiché, sulla base di una considerazione del Milani circa la presenza di crescenti sui lingotti tarquinesi contrassegnati sulla lettera A parte in una disquisizione sulla reale attribuzione di tali lingotti, sostenendo che ne sono stati rinvenuti anche in Umbria, mettendo in dubbio il fatto che i tre tratti su alcuni di questi pezzi siano un riferimento al tripondio, ecc. ecc. Ma qui siamo già fuori tema. Insomma, a me il crucco già mi pesa cercare di comprenderlo quando lo leggo. Costringermi a tentare una traduzione é proprio cattiveria... PS Comunque, al di là degli aspetti linguistici, cercare di seguire i fili del ragionamento dell'Haeberlin, evitandone i trabocchetti, é qualcosa che dà sempre un immenso piacere. Non fosse stato crucco il piacere sarebbe stato forse più a buon mercato.
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  47. Un saluto e Buon Anno a tutti prima che finisca in cassetta di sicurezza domattina, condivido con Voi il regalo che mi sono fatto quest'anno, un carlino da 5 doppie d'oro di Carlo Emanuele III, millesimo raro, del 1757 (quindi non il solito '55 che si vede solitamente). Di questa monetazione sono stati coniati, per le cinque date conosciute, 2.376 esemplari, gran parte dei quali non sono giunti a noi perché rifusi o comunque tesaurizzati già all'emissione. La ritengo moneta di una certa importanza e prestigio anche a livello internazionale, ed è giunta fino a me, acquistata ed entrata in collezione in un modo anche abbastanza inatteso proprio sotto Natale, che non sto a dirvi per non annoiarvi. Un massimale che reputo di grande rilievo sia per tipologia che per data che per conservazione a mio avviso, ultimamente apparso alla ribalta di varie aste internazionali con direi discreto successo di pubblico e con aggiudicazioni finali decisamente interessanti. Le foto non sono il massimo ma si sa, non sono che un dilettante; chi desidera peraltro può reperirla meglio effigiata su un noto listino a prezzi netti. Comunque la riga al R nella realtà è quasi inesistente, il bordo presenta un difettuccio di conio a ore 8 del D ed i rilievi sono generalmente ottimi sia al R che al D, con le gemme della corona ed i capelli conservati meglio di entrambi gli esemplari esitati lo scorso autunno a Ginevra e a Parigi, che ho studiato molto attentamente per rilevarne le affinità. La giudico personalmente almeno in linea con la valutazione di chi l'ha posta in vendita, ossia SPL+, ma potrei azzardare anche un SPL+/q.FDC ed è a mio avviso tra i migliori esemplari conosciuti, se non il migliore, dato che da mie ricerche non mi sono noti passaggi d'asta di millesimi 1757 in qFDC o FDC. Sono quindi felice di condividere col Forum questa nuova acquisizione natalizia, anche s ein ritardo, di cui sono noti pochissimi esemplari. Ancora auguri! min_ver
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  48. No, non mi risulta sia un "effetto ottico" presente su questa commemorativa. Questa moneta semplicemente non è in ottime condizioni, infatti c'è una profonda ammaccatura proprio in corrispondenza dell'1... Probabile che fosse presente anche un piccolo eccesso di metallo, ma sempre a causa dell'ammaccatura non si riesce bene a capire. Comunque anche fosse un difetto di conio non sarebbe poi così interessante, figuriamoci in queste condizioni...
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  49. Non sono riuscito a trovare la discussione, ma la mia fidata macchina fotografica funziona molto bene, quindi ecco a voi..................Siori e Siore la mia cassettiera :D :D
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  50. 20 lire 1955 Prova tecnica di moneta FDC - base asta 35.000.000 di lire - aggiudicata 36.000.000 lire + d.a. 50 lire 1954 Progetto FDC - base asta 40.000.000 di lire - aggiudicata 42.000.000 lire + d.a. Solo una considerazione vorrei fare: chi ha acquistato queste monete le ha prese prima di tutto in buona fede (ignaro della provenienza illecita), alla luce del sole (pubblicate su un catalogo d'asta), e senza l'intervento a quel tempo, delle Autorità che sarebbero dovute intervenire. Dopo qualche anno queste monete diventano ricercate dalla Guardia di Finanza, con certezza di sequestro sicuro, e con un investimento monetario praticamente azzerato. La morale è che l'autore del furto o della sottrazione presso la Zecca rimarrà impunito (e ci avrà anche guadagnato), al collezionista finale invece il cerino, o meglio la bomba gli è esplosa in pieno. Forse dirò una sciocchezza: vista anche la colpa delle Autorità preposte ai controlli che non hanno vigilato in tutti questi anni o meglio decenni, lo Stato non dovrebbe acquisire la proprietà di queste monete tramite sequestro ma le deve acquistare, come hanno fatto gli ultimi collezionisti di queste prove e progetti.
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