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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/01/15 in tutte le aree

  1. Buona giornata Tutto vero quello che è stato detto da chi mi ha preceduto; aggiungerei anche che solo qualche decina di anni fa (per non parlare del secolo scorso) le monete considerate B, MB e BB avevano un florido mercato e queste condizioni di conservazione non facevano storcere la bocca allo "schifato" collezionista, anzi :pleasantry: Oggi il "Fior di conio", "Fior di conio assoluto", "Stato zecca" e chi più ne ha ne metta, impera; non solo riguardo alla monetazione contemporanea (dove avrebbe più senso), ma anche a quella moderna ed anche andando a ritroso..... E' sufficiente dare un'occhiata nei libri, dove vengono raffigurate monete facenti parte di collezioni appartenute a numismatici di prim'ordine vissuti il secolo scorso, per rendersi conto che, anche le monete più consunte e/o danneggiate, avevano pari dignità di quelle meglio conservate. saluti luciano
    6 punti
  2. Perché le conservazioni nascono con la numismatica classica (dove per altro non ha molto senso usarle). E il Molto Bello per una moneta romana e un euro sono un po' differenti.
    5 punti
  3. ______________ 1945 Filippine Dominazione coloniale americana Sotto lo scudo è presente la scritta "COMMONWEALTH DELLE FILIPPINE" A sinistra dell 'anno il marchio di zecca "S" (San Francisco). - Non sono interessato alla patine, ma debbo dire che questa colorazione bluastra mi piace :D - 50 Centavos - Argento .750
    4 punti
  4. Vedo che sono stato immediatamente preceduto. Scusate ma.... repetita juvant La questione è molto complessa e, ahinoi poco documentata. Grado comunque non era un feudo, ma faceva parte di una struttura amministrativa territoriale di origine bizantina, chiamata il Ducato di Venetia, di cui Rialto era il centro direzionale. Quindi non aveva nessuna autonomia par battere una propria moneta, e poi perché farlo? Sicuramente per un abitante di Grado la 'sua' moneta era quella Veneziana, così come lo era per un cittadino di Pellestrina o di Pirano. Latisana e Lienz, come parte del territorio longobardo conquistato da Carlo Magno, erano invece feudi di tradizione germanica, e come tali, secondo il diritto feudale, teoricamente potevano battere moneta in virtù di concessioni imperiali. Per l'esattezza essi facevano parte dei cosiddetti "feudi friulani" appartenenti ai Patriarchi, che questi concedevano ai Conti di Gorizia per il loro servigi (va be', diciamo così), come avvocati. Di quelle concessioni non abbiamo traccia, per cui probabilmente non furono mai decretate, però abbiamo le monete e quindi evidentemente furono usurpate. La mia idea, al momento non molto documentata, lo confesso, è che in ambito Alpino il diritto di conio venisse spesso interpretato, soprattutto da alcuni fruitori, come parte del diritto di mercatura e di dogana, infatti molte zecche dei signori alpini erano in origine mercati o dogane (tali erano, ad esempio, proprio Merano, Lienz e Latisana). Soltanto che giuridicamente così non era, ed infatti nel 1202 in una disputa fra il Patriarca ed i Conti di Gorizia, un arbitrato stabilì che ai Conti di Gorizia spettavano solo i diritti che già avevano nel 1182, e tra questi non c'era il diritto di conio (monetam non habebant). E infatti Latisana smise definitivamente di battere moneta, mentre Lienz interruppe le coniazioni per oltre settanta anni. Per quanto affascinante, quindi, l'idea che possa trattarsi di una manovra antiveneziana ordita dai Patriarchi mi sembra difficile da dimostrare. Molto probabilmente, visto il quasi certo utilizzo delle stesse maestranze, i Patrarchi tolleravano queste usurpazioni monetarie perché si dividevano gli introiti, fino a che evidentemente non si stufarono. Ho scritto tutto getto, quindi vi prego di scusare eventuali strafalcioni. Comunque trovate tutto in questo splendido articolo di Lorenzo Passera: https://www.academia.edu/780837/Le_emissioni_dei_Conti_di_Gorizia_una_nuova_proposta_cronologica_Rivista_Italiana_di_Numismatica_CV_2004_pp._301-350 Notte, Andreas
    3 punti
  5. buongiorno tutti..... :) ..una monetina,che sembre di billione....o argento?....18mm di diametro. i relievi de le scritture son belli....penso non ci sara dificolta.... :)
    2 punti
  6. Il Grosso o Denaro: fu messo in circolazione dalla città dal XIII° sec all'inizio del XVI°. Un metodo per datarlo con sicurezza è osservare la sigla posta sotto il braccio destro di S. Biagio traduzione: izmedu = tra kovani=coniato dinari= denaro označeni= segnato (ovvero con sigla)
    2 punti
  7. .....quindi è meglio raggiungere il Convegno in treno......ho capito.
    2 punti
  8. D'accordo al 100% con @@lele300 chi è li che deve mangiare con il proprio lavoro, la propria passione, è chiaro che deve "esaltare" le proprie monete, senza esagerare e rimanere sempre nel credibile sia ben chiaro... altrimenti sarebbe un altro discorso. Semplicemente dico che un quarto di punto... ma anche mezzo punto ci sta di "spread" nelle valutazioni per una conservazione di una moneta vista sul forum e da una fotografia formato "pizza al taglio" scattate da persone diverse, sono convinto che se fossimo tutti a sedere con le monete in mano nel giro di breve troveremmo una conservazione che ci soddisfa tutti quanti.
    2 punti
  9. Claudio sono con te, un quarto di punto sotto ci stà di sicuro però oltre non sò...da vedere in mano....però alla fine come riusciamo ad esaltare ciò che abbiamo????? Veniamo tutti a casa tua e ci illumini ;) Stammi bene
    2 punti
  10. Le differenze ci saranno senza dubbio rispetto la mia ma quello che subito mi balza agli occhi sono i riflessi di luce attorno ai rivetti nelle mie foto e la completa assenza attorno a queste foto professionali. In mano devo dire che non ci sono differenze nei rilievi. Piuttosto le mie foto con luce sparata mettono in evidenza molto di più i contatti. In ogni caso è la moneta che posseggo in conservazione migliore e io la adoro.
    2 punti
  11. @@Cinna74 allego le foto del D/ di uno Spl/Fdc e di un qFdc/Fdc Come vedi, nonostante la plastica, siamo a livelli ben diversi.
    2 punti
  12. È scaturita quando qualcuno ha detto che paghi il banco e vendi, mentre in realtà non è così. Il motivo é che se c'é qualcuno nella categoria che paga (e nemmeno lui ha i velieri carichi di ferrari piene di oggetti da vendere) é infastidito nel sentir dire che non é vero o che non serve.:angry:
    2 punti
  13. moneta estremamente affascinante per me, ne vorrei sapere di più.
    2 punti
  14. La conservazione comunque sia, è pur vero che ci sono dei parametri, ma è sempre soggettiva , in un certo qual senso sono molto contento di seguire più che altro la monetazione medievale, dove la conservazione non viene quasi mai nominata, sono altri i parametri , intanto averla la moneta, catalogarla, e spesso non è affatto facile, studiarla nel conio, nei segni identificativi, nelle leggende, nella cronologia, nelle variazioni iconografiche, nella rarità, siamo di fronte a un prodotto artigianale che cambia e quindi il bello è capirlo, studiarlo, poi viene tutto il resto.... La monetazione medievale è stata snobbata nel tempo dai collezionisti ma anche commercianti e soprattutto case d'aste, solo negli ultimi anni devo dire, anche grazie al forum, ha avuto la sua giusta considerazione sia da studiosi che da collezionisti, spesso è moneta vile, usurata, molto circolata, la moneta delle piccole transazioni, ma sono le monete vere, usate, passate in tantissime mani che trasudano storia e nascondono affascinanti enigmi.... Certamente più si va verso la monetazione moderna, le monete del Regno, Euro....e più si entra nelle scale di conservazioni che poi diventano e determinano anche l'aspetto puramente commerciale... Un mezzo grado in più cambia il prezzo decisamente e allora nascono le dispute, le perizie giuste o sbagliate, il tentare di accreditare il pezzo, logiche a cui per esempio il medievalista fatica ad entrarci e a capirle... E quindi , anche in questo momento si sta parlando sul forum di un SPL - o SPL o altro ancora, paginate su paginate, quando poi ripeto la concordia raramente si troverà e il miglior parere è quello, con una certa esperienza, dell'acquirente a cui evidentemente piaceva e piacerà con buona pace di tutti....
    2 punti
  15. Ricordatevi visto che siamo sull'argomento ? anche di uno spuntino per sabato verso le 13 magari dopo il meeting point lamonetiano , sarà forse il momento di maggior frequenza....anche una semplice sfogliatella in compagnia....???...un babà'....?....vedete voi, un break veloce....anche estemporaneo tra chi c'è al momento...
    2 punti
  16. Io penso perchè a prescindere dall'usura le monete siano sempre belle anche coi rilievi molto consumati (infatti ne ho un casino in Mb, qbb). Forse si intendeva questo, o forse come dice cippal può essere una trovata commerciale ma in questo caso servirebbe solo a ingannare i neofiti
    2 punti
  17. nel 1980 nei pressi di patresi colle (il punto dell'elba piu vicino alla corsica circa 30 miglia nautiche) la presenza di una coppietta un po particolare, in affitto da una signora della zona, non passa inosservata,i due sono li gia' da un po di tempo e destano simpatia tra i locali, perche sono corsi,probabilmente di bastia visto che si intendono a meraviglia con la gente del posto.Ma che ci fanno due sposini corsi a patresi?e poi da cosi tanto tempo....mistero.Ma il mistero dura poco perche' la mattina del 14 agosto alle 6:05 una tremenda esplosione fa tremare la montagna(monte capanne 1020 mt.) si scoprira' in seguito che i servizi segreti francesi(e dubito che avessero l'appoggio di quelli italiani) per oscurare le trasmissioni dell' emittente radio indipendentista "corsica libera",e per non rischiare di fallire, hanno fatto venire giu tutti i ripetitori presenti nel sito tra cui: eni,antincendio regione toscana,banca d'italia,vigili del fuoco,guardia di finanza e svariate altre emittenti radio per un danno calcolato(a spese nostre ovviamente)di circa 1 miliardo di lire.E gli sposini corsi? svaniti nel nulla,nessuno gli ha piu' visti.... L'arroganza,quella si,e' molto francese.
    2 punti
  18. Carissimo Cliff devo dire che una delle prime cose che mi ha insospettito è stato proprio il peso, poi mi sono messo a guardare meglio e se noti, anche a occhio, si vede che il pezzo Gorny ha un bordo molto più ampio a partire dalla perlinatura; nel rovescio si nota moltissimo. A questo punto mi sono chiesto anch'io che relazione potesse esistere tra due pezzi così assurdamente simili per conservazione, modulo e aspetto generico. La mia personale conclusione è che il Gorny sia un falso ( e fino a qui niente di nuovo, già ben detto sul forum), ragionevolmente ottenuto per fusione da un calco di un pezzo autentico, modificato nel tentativo di migliorarlo e render credibile il falso: perlinatura ( anche se grossa, grassa e grossolana), vari dettagli delle figure, il tripode, la sommità dei capelli di A.Pio, e le lettere che hanno un ché di "plasticoso" e assolutamente fuori "resa" per un pezzo coniato romano, e mille altri particolari... Lo stile del ritratto e anche la composizione del rovescio è il motivo che mi ha fatto pensare che sia più una copia che una invenzione vera e propria e che possa esistere un pezzo di base autentico. In effetti leggendo sulle descrizioni dei cataloghi mi pare di capire che non è del tutto inedito, il rovescio sembra conosciuto man on accoppiato con questo diritto, bisognerebbe vedere il Banti e il Gnecchi cosa riportano (cosa che non posso fare in quanto in vacanza e quindi senza libri), ma mi immagino che materiale di confronto, almeno parziale, si possa trovare. Venendo al pezzo Rauch devo dire che sono d'accordo con Legio/ Claudio nel preferire la versione che doveva essere quella storica, ovvero senza i ritocchi, che abbiamo visto non essere dei semplici ritocchi del medesimo pezzo ma due pezzi differenti. Alla fine mi sono messo a confrontarli e il paragone dei dettagli, in particolare le legende ( vedi foto sotto il primo è il Rauch, notare la P di Pius, e le altre P con patina saltata e la perlinatura) mi hanno convinto a dare una "chance" al pezzo di Rauch di essere il pezzo di base da cui poi sono partiti l'altro o gli altri... Certezza? No ! Però è decisamente più credibile, soprattutto da solo : le lettere ci stanno, la perlinatura è sottile e accennata e con patina che sembra di spessore, saltata qua e là, e il modulo ha più senso dell'altro... la corrosione sul collo sembra ci sia come depressione sull'altro esemplare copiato... ed altri particolari... insomma un'occhiata dal vivo gliela darei prima di condannarlo senza appello... Certo se Snam riuscisse a trovare quel file si avrebbero dei dati in più e qualche altro suggerimento, anche se credo che si riferisca al Gorny, che è da bocciare senza appello. Ripeto: non ho certezze ma un'occhiata in più al Rauch gliela darei, quantomeno per capire se è il modello (autentico o meno) Un salutone a tutti, Enrico
    2 punti
  19. Ecco il cartellino con la perizia. Grazie a chi è intervenuto.
    2 punti
  20. Come no. Posto che i "palestinesi" intesi come popolo a se stante non esistono nè etnicamente nè linguisticamente (al massimo possiamo parlare di arabi di Palestina), il loro odio religioso e razziale per gli ebrei si spinge ad auspicarne lo sterminio completo e da ben prima della nascita dello stato di Israele.
    2 punti
  21. Vi auguro buona serata con questa chicca, decisamente bruttina ma rara: Sisto IV (1471 - 1484) Fano - Picciolo 0,20 gr. Muntoni 54 Un esemplare era presente alla Kunst und Munzen XXI, lotto 114, considerato R/3. Per dare un'idea della rarità del pezzo Nascia mise questa nota a catalogo: "Vedasi al 362 della Collezione Ruchat, l'esauriente nota che illustra questa rarissima piccola moneta di Fano. Raggiunse allora 110 lire, quando un fiorino di camera per Roma dello stesso papa raggiungeva 60 - 100 lire." Non possiedo il catalogo della Collezione Ruchat e di conseguenza non posso riportare la nota, se qualcuno ne avesse l'opportunità... :hi: Buona serata, Antonio
    2 punti
  22. Non è lo stesso pezzo, il che , casomai, testimonia a favore dell'opinione di falsità che girava sul forum... In ogni caso, io non lo comprerei...checché ne possano dire....un po' di medaglioni li ho maneggiati e ,la morfologia di questi, non mi piace neanche un po', almeno dalle foto...
    2 punti
  23. Hai ragione Enrico!! Con questa differenza di peso non potevano proprio essere la stessa moneta d'altronde, e ci sono anche le piccole differenze evidenziate da Illyricum. Mia topica leggendo di fretta il catalogo Rauch che riporta il passaggio Gorny di un anno fa, ma non come pedigree ma come moneta analoga e dello stesso conio (La prima di Gorny era finora unica). Ricapitolando però, non essendo la stessa moneta come parrebbe assodato, la situazione si fa se possibile anche forse piu' inquietante.... Due medaglioni inediti di Antonino, dello stesso conio e quasi identica centratura, a distanza di un anno sul mercato? :nea: Prima esce l'esemplare migliore, bellissimo da non sembrare vero e con stile del rovescio non molto credibile, e poi l'esemplare peggiore....di identico conio (mai visto prima del pezzo Gorny) e quasi identica centratura. Tra l'altro anche i tondelli sono molto molto simili per morfologia... :nea:
    2 punti
  24. Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale (150.000) Città: Milano Condizioni: BB
    2 punti
  25. Buon pomeriggio. Mi chiedevo, e Vi chiedo cortesemente, a cosa potesse servire questa targhetta in ottone (33 x 30 mm), rinvenuta in un lotto di monetine. Ringrazio per ogni suggerimento. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    1 punto
  26. Buonasera a tutti, qualcuno potrebbe darmi una stima di questa monetina? Si tratta di una CONTRAFFAZIONE DEL QUATTRINO DI BOLOGNA ZECCA DI DESANA DA AGOSTINO TIZZONE 1559-1582 . L'ho con me da parecchio tempo e vorrei sapere il grado di rarità è una stima se è possibile. Grazie mille
    1 punto
  27. dall'uscita della rampa della stazione svoltare a destra, la Stazione Centrale dista 600/700 mt circa ......
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Dato che sono da tutti o quasi lontano quasi un punto dalla conservazione mi sembra giusto motivare la mia conclusione. Partendo dal presupposto che @@Gozzi sa fare le fotografie alle monete, dico che al dritto l'orecchio mi sembra bassino, il baffo mi sembra che abbia un pelino di usura, la stelleta sul collo pure. Al rovescio: Briglia del primo cavallo quasi andata, alcune ciocche dei cavalli bassine, seno dell'italia senza capezzoli, scudo piatto..., elsa della spada un pelino di usura, coccarda sul carro... lasciamo stare. Non si può parlare di FDC! Sicuramente la mia valutazione di SPL è stata "cattiva" forse un +, ci potrebbe stare, ma di più mi sembra troppo. Attendo smentite! :hi:
    1 punto
  30. Guardate questa volta ho voluto condividere la moneta in questa discussione con voi soprattutto per capire a che punto la mia sperimentazione fotografica fosse giunta. Beh sono lontano pianeti. Ma di sicuro c'è che ho visto il traguardo nelle foto del monetaio che non sono le solite foto dei venditori. Quindi si per me la discussione è stata enormemente costruttiva. Poi si condivide anche per la gioia di parlare delle proprie monete. Nel mio caso se tento di discorrerne con amici o parenti mi guardano come fossi pazzo. Con mia moglie poi, se viene a sapere che compro a più del prezzo dell'oro rischio il divorzio. Grazie ancora per farmi compagnia e da insegnanti insomma.
    1 punto
  31. Direi che non rimaniamo a pancia vuota....?????....
    1 punto
  32. Microsegnetti qua e là ma FDC o al limite qFDC ma poco importa: bellissima anche questa (E considera che a me questa tipologia non piace assolutamente) Saluti Simone
    1 punto
  33. Ciao, probabilmente è un sesterzio abbastanza leggero. Quelli di Alessandro Severo pesano in genere 14,75g e 33,74g. con un addensamento intorno ai 20-21g . Un sesterzio simile a quello che trovi qui: https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a312/a312.html http://wildwinds.com/coins/sear5/s8003.html Ciao Illyricum :)
    1 punto
  34. Ciao , certo che : questi "nonni" ne combinano di casini... ( sono nonno anche io ) ma mi sto adoperando per far sparire tutte le " patacche" è falsi vari.. in modo che ; un giorno il mio nipotino, non dovrà scrivere sul forum è sentirsi dire... le solite cose sui nonni.
    1 punto
  35. bravo, penso che tu abbia proprio fatto centro. REVAL, under SWEDEN. Johann III, 1568-1592. AD. Æ Schilling (0.90 gm). Crowned IR / Three lions. Ahlstrom.43b. VF. Personalmente utilizzo molto ac search.
    1 punto
  36. Salve a tutti. non sono propriamente un collezionista pero' mi piace la storia e le monete sono parte di essa. Cosi' quando passo da qualche mercatino guardo sempre anche le monete ed ogni tanto ne prendo una che mi piace (senza spenderci capitali). Ieri ho trovato questa lira del 1916. Che ne dite?
    1 punto
  37. credo sia autentica! poi queste monete hanno circolato moltissimo....ci può stare l'usura
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  38. Buonasera a tutti, questo è il libro che ho letto sotto l'ombrellone, mi sono permesso di estrapolare un piccolo passaggio che riguarda direttamente la numismatica. Sicuramente libro assai "fazioso" ma letto con un'occhio critico e con altre fonti per equilibrare il giudizio e' diventato molto interessante.
    1 punto
  39. Non riesco a capire se è il tipo con al drito "x SIXTVS * PAPA * III" oppure "x SIXTUS * FANI" probabilmente la prima, Ciavaglia 6; CNI 1,2,3,6; muntoni 54-55 R3 ci può stare, oggi il valore è estremamente minore purtroppo. Posseggo l'esemplare classificato Ciavaglia 6b in condizioni BB che ho pagato circa 80 euro.... Alessandro
    1 punto
  40. Guarda, a me non interessa se l'ISIS è uno stato "rivoluzionario", uno stato "terrorista", uno stato X o uno stato Y: più materialmente so solo che è un'entità fin troppo dannosa per noi, anche perchè è chiarissimo quali sono i suoi scopi, chi la spalleggia e chi ci va di mezzo. Ti sarò sembrato ipocrita, lo capisco, ma fosse per me minaccerei seriamente di buttare fuori la Turchia dalla NATO (questi sono i primi a vendere armi e munizioni all'ISIS, non certo noi), sospenderei la vendita di sistemi d'arma europei (italiani compresi) alla Turchia così come le importazioni di petrolio e altro dalla Russia, tanto per capirci quanto poco mi vadano a genio gli intrallazzi commerciali e di altro tipo con paesi che sono in rapporti del genere con noi. Non comprerò adesso le monete che l'ISIS butta in pista per finanziarsi, nè a prezzo di emissione nè a qualunque altro prezzo, perchè al contrario delle importazioni di petrolio e della vendita di armi posso decidere io cosa fare.
    1 punto
  41. Si dal vivo si vede meglio: io confermerei una cornucopia nella mano sinistra e una corona, più che una patera, nella mano destra. Un po' come ho cercato di evidenziare nell'immagine sottostante
    1 punto
  42. Stato ungherese. Governo nazionale ad interim. 5 PENGÖ. La moneta era corso legale dal 1 settembre al 31 ottobre 1945. Germania. Il rilascio di alleati per la circolazione in Germania. 1 REICHSPFENNIG.
    1 punto
  43. Stamattina ho effettuato un primo sopralluogo nei posti che dovremo percorrere venerdì a Napoli; il Museo del Tesoro di San Gennaro e il duomo alle ore 11 erano gremiti di visitatori, segno che il turismo è molto attivo in città, confermata visita guidata! :good: http://ernestocacialli.altervista.org/joomla/ Per quanto concerne la pizzeria in zona abbiamo parlato con il responsabile della famosa pizzeria "La figlia del presidente", http://lafigliadelpresidente.it/molto apprezzato dai vari clienti e dalle decine di persone famose che ci sono state nel corso degli anni. Il locale è ristrutturatissimo, climatizzato e fa una pizza eccezionale ...... abbiamo anche verificato la bontà delle pizze e della friggitoria proprio due ore fa io e @@gionni980 Giovanni .... Abbiamo concordato un menù fisso da € 15,00 (quindici) che comprende: friggitoria mista per tutti (produzione propria), bruschetta, pizza a scelta, sfogliatella e bibita a scelta, o birra Dab (cl.33) o vino da cl.25 a scelta o acqua. La pizzeria dista circa 250 mt (in discesa) dal duomo di Napoli ed è situato precisamente di fronte l'Archivio Storico di Napoli, a 50 mt dalla celeberrima strada dei presepi (via san Gregorio Armeno). Ho voluto scegliere questo posto per dare poi la possibilità a chi vorrà di percorrere a piedi poi il cuore del centro storico di Napoli; Spaccanapoli, Via San Biagio dei Librai (nota per le sue numerose gioiellerie), via San Gregorio Armeno, via dei Tribunali, via Duomo, Piazza San Domenico Maggiore, basilica di Santa Chiara, piazza del Gesù Nuovo, eccetera, eccetera, eccetera. Al momento inserirò nella lista dei commensali tutti coloro che verranno alla visita guidata, chi non potrà venire lo comunichi cortesemente in questa discussione o via e-mail a circolopartenopeo(chiocciola)libero.it . Ricordiamo inoltre a tutti che dal 1° al 6 settembre avrà luogo sul celebre lungomare di Napoli (Via Caracciolo) l'immancabile NAPOLI PIZZA VILLAGE, ore 18-24. Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che sabato sera vorranno trascorrere una serata particolare all'insegna della movida, della pizza, in uno dei luoghi più belli d'Italia, di seguito il prgramma. http://www.napolidavivere.it/2015/08/28/napoli-pizza-village-2015il-programma-degli-eventi-gratuiti/
    1 punto
  44. Taglio: 2 euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Città: Milano Condizioni: BB
    1 punto
  45. manca l'ultima foto, Acraf.... In compenso le escrescenze che citi continuo a non vederle, vedo il risultato dell'utilizzo di un conio vecchio usurato danneggiato e corroso( direi rugginoso se mi si passa il paragone con gli analoghi greci) che ha lasciato le sue tracce su tutte le monete indicate e in progressione, compreso il Nummus et Ars di cui sono più che convinto della coniatura.
    1 punto
  46. La petizione " For preserving the right..." e' stata estesa al 21 ottobre Fonora sono state raccolte 20.000 firme Il che ha spinto le istituzioni in Germania a spostare almeno a meta' settembre la presentazione e votazione del nuovo testo di legge , inizialmente prevista per il 26 agosto. Un bel risultato finora , non c 'e' che dire..
    1 punto
  47. Il '92 è chiaramente una patacca, basta guardare la data (soprattutto il 2) che è completamente diversa dall'originale. Ma anche bordo troppo sottile e perlinatura malfatta.
    1 punto
  48. Cowrie shells I primi “oggetti” a circolare con valore monetale (ma non come moneta in senso stretto) furono le “cowrie shells” ovvero i gusci di un gasteropode marino. Le cowrie shells, denominate bei (), cominciarono a circolare intorno al 2000 a.C. e vennero utilizzate per centinaia di anni durante i regni delle dinastie Shang e Zhou. Le conchiglie rappresentarono un’ottima soluzione come riserva di valore per le piccole transazioni quotidiane in quanto soltanto i sovrani potevano permettersi di raccoglierle nei mari all’estremo sud del territorio cinese per poi metterle in circolazione. Inoltre una conchiglia naturale era impossibile da contraffarre. Tuttavia esistono imitazioni di cowrie shells, di periodi più tardi, in vari materiali, tra cui osso, pietra, ceramica, giada, argilla, ma anche argento, bronzo e bronzo dorato. Non è però possibile stabilire con certezza se anche queste imitazioni ebbero un uso monetale come le conchiglie naturali: è possibile ritenere però che le imitazioni in metallo (bronzo e argento) abbiano svolto questo ruolo, mentre le altre imitazioni abbiano avuto perlopiù un ruolo di oggetto votivo utilizzato nelle cerimonie funebri. Inoltre le cowrie shells, naturali e non, presentano talvolta uno o più fori probabilmente per essere inserite in corde per facilitarne il trasporto. 1700 a.C. – 771 a.C. circa Cowrie shell, guscio naturale. Imitazioni in osso e in argilla
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  49. Introduzione storica La Dinastia Shang regnò per circa 600 anni, dal 1600 al 1045 a.C., mentre dal dal 1045 al 256 a.C. le succedette la Dinastia Zhou. Il regno della Dinastia Zhou fu caratterizzato da periodi di forti tensioni ed instabilità proprio perché la Cina, in questo periodo storico, fosse una nazione costituita da numerosi stati indipendenti. Tra il 771 e il 476 a.C., denominato Periodo delle primavere e degli autunni, il territorio cinese era infatti così suddiviso: Lo stato di Quin riuscì ad imporsi e ad unificare il territorio sotto il potere della Dinastia Quin nel 221 a.C. E’ possibile individuare alcuni gruppi di tipologie monetarie che circolarono in Cina nel corso di questo arco temporale millenario; tuttavia le medesime tipologie vennero utilizzate per centinaia di anni apportando solamente alcune modifiche che oggi ne rendono difficile l’esatta collocazione temporale (senza considerare, al momento, le differenze stilistiche riscontrabili nelle emissioni più tarde di città e zecche differenti).
    1 punto
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