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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/15 in tutte le aree
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Sapete quello che mi fa piu' piacere leggendo i vs. entusiastici commenti e guardando le simpatiche foto di un evento perfettamente riuscito : è che - soprattutto in un momento dove si parla piu' di divisioni e steccati che di unioni e cooperazioni - che di commenti e dall'atmosfera che traspariva si percepisce come la numismatica - almeno stavolta - abbia unito tutti nel nome della comune passioni. Nord e Sud si sono dati la mano - e hanno dato una mano alla riuscita dell 'evento (!) - senza alcun distinguo di provenienza, appartenenza, origine etc. Si era tutti insieme con il solo scopo di divertirsi con la Numismatica. Bravi e ad maiora!8 punti
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Eccomi, con molto ritardo, con le mie impressioni. Ottime, come per gli altri, sotto ogni punto di vista. Non ripeto cose già lette nelle precedenti testimonianze, mi limito a sottoscriverle e mi unisco ai ringraziamenti per gli amici del Circolo Numismatico Partenopeo, in particolare per Francesco, ma non solo. L'aria che si respirava sembrava davvero speciale. Dal mio punto di vista, il mix commercio-cultura-divulgazione è stato perfetto e mi auguro davvero di cuore che tutte e tre le "anime" (specialmente la prima) possano ritenersi soddisfatte, in modo da ripetere e se possibile migliorare le prossime edizioni e di esportare sempre di più questo "modello" anche in altri appuntamenti. Tutto ciò l'ho scritto in quanto appassionato e cultore di numismatica. Specificamente poi, come forumista, sono tornato a casa soprattutto con la soddisfazione di aver potuto stringere tante mani, guardare tanti visi e associarli ai nick. Anch'io avevo un gran desiderio di incontare finalmente Mario (@@dabbene) e anche se abbiamo potuto parlare poco, spero di essere riuscito a trasmettergli che la stretta di mano è per me valsa molto più dei vari "mi piace" che spesso ci siamo reciprocamente scambiati su questo forum. E questo vale per tutti: non li cito solo perché non vorrei trasformare questo intervento in un fatto troppo personale. Consentitemi soltanto di esternare la mia gioia per aver finalmente incontrato di persona anche Patrizia - fino a non molto tempo fa attivissima sul forum come Giovanna - verso la quale nutro stima e affetto particolari. Salutando con affetto Pietro, @@Rex Neap (altro nick ormai trasformato in un volto e in una voce), vi prometto che appena mi riuscirà posterò un po' di foto, così da lasciare anche il mio contributo.7 punti
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Eccomi qua Che dire, che non sia già stato detto? Bel convegno, bella gente, bella location, ottima anche per ammirare il fortissimo temporale che si è scatenato verso mezzogiorno di sabato, uno spettacolo...da dietro le grandi vetrate dell'hotel Ma lo spettacolo più grande è stato toccare con mano la passione con cui @@francesco77 e i ragazzi di Napoli hanno organizzato il convegno. E poi aver potuto finalmente dare un volto a @@Rex Neap, @@eliodoro, @@Eldorado, @@Nikko, @@Layer1986, @@claudioc47, il giovanissimo @@Alex0901...e mi scuso se (sicuramente) ho dimenticato qualcuno. E ancora, aver rivisto @@dabbene (grazie per il tuo libro ;)) @@rongom, @@Mirko8710 (con Alessando di @@Tinia Numismatica), @@Liutprand, e la sempre cara Giovanna. Un saluto a tutti, e un grazie per la bella giornata passata insieme...alla prossima petronius5 punti
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Un confronto con la moneta dell'asta citata non ha senso, perchè la NAC 85 è stata l'asta che ha esitato la collezione Ravegnani Morosini. Larga parte delle monete presenti in quell'asta hanno avuto esiti abbondantemete superiori a quelli che avrebbero fatto in qualsiasi altra asta, perchè c'era una provenienza di grande prestigio, e sappiamo tutti come il pedigree di una moneta ne può aumentare la richiesta in modo esponenziale. Detto questo, non mi farei troppe fisime sulla qualità se è superiore o inferiore a quella di altre monete passate sul mercato. Hai una moneta importante e di prestigio, a quanto capisco pagata un prezzo più che buono, io ne andrei orgoglioso, a prescindere dal fatto che abbia o meno alcuni difetti. Il mercato numismatico odierno è davvero troppo incentrato sulla spasmodica ricerca del pezzo senza difetti (anche su monete di questo periodo, dove il "difetto" è congenito alla coniazione stessa...), tanto che la rarità della moneta passa spesso in secondo piano, e la cosa mi pare un po assurda. Recentemente ho sentito un amico collezionista criticare il doppio ducato di Francesco II Gonzaga passato alla stessa asta NAC 85 perchè a suo dire aveva troppi difetti.... e parliamo di una moneta conosciuta in pochi esemplari, si contano sulle dita di una mano quello presenti sul mercato privato. Godiamoci le nostre monete, l'unico parametro che dovrebbe contare è quello che Alberto Varesi ha esposto, ossia il concetto "mi piace" o "non mi piace"...4 punti
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@@francesco77 Francesco caro, visto l'enorme successo io proporrei un secondo convegno di Napoli in primavera :). Napoli tornerà a splendere della luce della conoscenza e della cultura, come fece quando era la seconda capitale d'Europa. Complimenti a tutta l'organizzazione e un abbraccio a tutti gli amici che ho incontrato sabato.4 punti
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Fermi tutti! non ho detto che coniavano su un piano scritto...ho detto che coniavano su un piano che ha lasciato delle tracce che sono state interpretate, a volte, come pseudoscritte, eseguite in un fantomatico etrusco corsivo, di cui però, non esiste traccia epigrafica. Quindi: coniavano su un piano. il detto piano aveva dei "difetti" superficiali che qualcuno ha interpretato come scritte in corsivo etrusco pur non avendo evidenze che lo stesso esista. Chiuso questo punto, e chiarito, vorrei anche far presente che invece , a volte, si trovano monete etrusche , normalmente conosciute a rovescio liscio, che presentano tracce di impressioni al rovescio, parziali di solito, appartenenti ad altre emissioni. A parte il fatto che dette impressioni di rovescio sono conosciute in abbinata ad altri dritti, la casualità delle impressioni " spurie" al rovescio, è, spesso, testimoniata dalla palese difformità di dimensioni tra queste e la moneta che le presenta , di solito ricostruendo la globalità dell'impressione al rovescio si vede che non entrerebbe mai nel tondello su cui si è presentata parzialmente e impropriamente, neanche centrandoli reciprocamente in modo perfetto. Altre volte sono rovesci caratteristici di altre emissioni a presentarsi, parzialmente, su altri dritti non congrui. Questo dovrebbe indicare e provare che per la coniatura veniva utilizzato un piano, in bronzo, in cui erano ricavati anche i " conii" (se così possiamo chiamarli), per i pochi rovesci figurati o iscritti delle monete etrusche e che, ogni tanto , chi coniava "sconfinava" su queste incisioni.. Che fossero compatibili con un piano, lo dimostra anche il fatto che, al contrario di tutte o quasi le altre emissioni di altre popolazioni, in cui uno dei conii è convesso ( quello del retro)e uno piano o concavo, per cui le monete sono piano /concave o Concavo/convesse, nelle etrusche il rovescio, coniato o no è sempre piatto, mentre il dritto è sempre di sezione concava, quindi la moneta è convessa al dritto e piana al rovescio.. Altri casi sono le ribattiture di dritti su entrambe le facce, logicamente delle due una sarà schiacciata, probabilmente per rimediare ad una battuta venuta particolarmente male , semplicemente girando la moneta e riconiandola dal rovescio. Ce n'è una nel menzionato catalogo Roma Numismatics di queste monete battute due volte.E' il lotto numero 67, un V assi di Populonia in argento a testa di giovane.3 punti
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e per finire un'altra divisionale... :yahoo: Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2000 Tiratura: solo in divisionale (55.000) Condizioni: BB Città: Milano Note: NEWS!!!*** :yahoo: *** p.s. News in quanto non indicata sul file ritrovamenti :good:3 punti
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Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 25 CENTIEMEN/CENTIMES. Leggenda fiammingo-francese. 25 CENTIEMEN/CENTIMES. Leggenda francese-fiammingo. la Repubblica di Ungheria. 10 FILLER. 1 FORINT. 2 FORINT. 5 FORINT. Danimarca. Christian X (1870-1947) 1 ØRE. 10 ØRE. 1 KRONE.2 punti
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Foto che ho fatto all'expo di Milano nel padiglione boliviano. E' raffigurata la K'oa, un sorta di rituale in uso in Bolivia dove si chiede una benedizione, un buon auspicio ecc. L'offerta è caratterizzata da vari oggetti messi in un vassoio o su una tavola. Fa parte dell'offerta anche una banconota da 50 bolivianos *Banco de la fortuna* :D somigliante al 50 bolivianos originale (foto per comparazione). Chiedo se si può avere una copia di questa banconota di fantasia, mi assicurano invece che è assolutamente originale e tutt'ora in uso nel paese d'origine, tra l'altro ne possiedono solo una per l'esposizione. e vabbè... ! perché contraddirli? :lol:2 punti
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______________ 1946 Monaco Louis II° (1870-1949) 10 Franchi - Rame/nickel2 punti
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______________ 1946 Svizzera Anche la Svizzera nel periodo bellico utilizza lo zinco per le proprie monete di piccolo taglio. Questa stemma, dopo quasi un secolo, viene utilizzato per l'ultima volta. 1 Rappen - Zinco2 punti
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@@renato complimenti per questa e le altre monete che hai postato. Solo questo. Per quanto riguarda le conservazioni siamo tutti d'accordo che in foto lo scarto di un quarto/mezzo punto sia fisiologico? In molte altre discussioni mi è parso di capire di si. Allora la faccenda se Spl/fdc o qFDC o FDC non sarà mai dirimibile. Resta un pezzo che di sicuro suscita la mia invidia :good: . Bell'acquisto! E se c'è la soddisfazione quale sia la cifra pagata è la somma giusta.2 punti
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@@DARECTASAPERE complimentissimi per il tuo esemplare, davvero notevole!! Io comunque posso dire di avere il terzo più bello di quelli transitati ultimamente :rofl:2 punti
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Davvero ottima occasione per chi come noi condivide la passione per la numismatica, ho avuto modo di conoscere finalmente alcuni utenti del forum tra cui @@francesco77 che insieme al suo team ha fatto davvero un ottimo lavoro quindi, COMPLIMENTONI!!.( anche se te li ho fatti di persona è giusto che li faccia anche in pubblico, te li meriti tutti!) Inoltre ho avuto modo di conoscere anche @@Nikko e @@Layer1986 al banco la moneta, che con grande simpatia attiravano utenti del forum e non, utenti più adatti a questo fine non potevano essere scelti e infine ho avuto il piacere di conoscere numerosi commercianti, tra questi non posso non citare @@Tinia Numismatica, al quale faccio le congratulazioni per la professionalità e la simpatia. beh, che dire: Ottima location, ottima organizzazione, ottima esposizione!! Insomma OTTIMO CONVEGNO. Sicuramente ci ritornerò2 punti
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iniziamo col 1946? Giorgio VI one shilling arg 500/ tipo col cimiero inglese2 punti
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Qui una foto veramente di gruppo notiamo tra i tanti Francesco, petronius, Liutprand, tornese e tanti altri....2 punti
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Grandi! Grazie a tutti per le bellissime e immeritate parole di ringraziamento e conforto. Ora vado a riposarmi ma martedì inizierò a scrivervi ringraziando ognuno di voi. Un caro saluto a tutti. Francesco Di Rauso2 punti
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Pezzo da 5-cent "Vittoria" del Canada datata 1945, 21,3mm di diametro agli angoli, 20,9mm in diametro side-to-side, con un peso di 4,54g. Queste monete (del tipo 1944-45) sono state colpite il chromium-plated nichel-plated acciaio tondelli, tranne per il fatto che perché le strisce di metallo ha dovuto essere annullata dopo le due operazioni di placcatura, i bordi di questi pezzi è andato grezzo—e la conseguente lamine in acciaio nudo erano vulnerabili alla ruggine. Così Canada mai completamente ha risolto i problemi dei suoi pezzi di 5-cent di guerra. Le specie di ottone conosciuta come tombac, utilizzato il tipo di Beaver 1942 e il 1943 tipo di Vittoria, si è rivelato insoddisfacente nel servizio si diceva—ed e ' stato anche detto che hanno usato rame e zinco necessari per altre guerra lavori. Impiegando il design ‘43, poi questi pezzi di 5-cent del 1944-45. Il motivo di "V for Victory" di queste monete è certamente un cenno al famoso gesto di Churchill, ma naturalmente il V ha un duplice significato qui, e si dice che anche sono stati ispirati dall'americano "V-nichel” (5 cent) di 1883‑1912. E questo amalgama di guerra ha almeno un altro disegno debito—più evidente nella tombac di 43—suo formato a 12-facce, originariamente adottato per aiutare a differenziare la moneta da centesimi bronzo del paese ma riporto in queste monete di acciaio placcato del ‘44-45, deriva dall'ottone UK 3-pence che ha debuttato nel 1937. "Vinciamo quando lavoriamo volentieri" è il messaggio in punti e trattini intorno all'orlo d'inversa di queste monete e la promessa...beh...questo pezzo di 5-cent 1945 luminoso e splendente sembra ogni bit la moneta "Vittoria", esso era destinato a essere. Entro l'autunno era pace. Pace per la prima volta in sei anni. Nel 1946 pezzo da 5-cent del Canada sarebbe ripristinare relativo inverso di Beaver usuale, e sua composizione restituirebbe al nichel in tempo di pace. :) v. --------------------------------------- Canada’s “Victory” 5-cent piece dated 1945, 21.3mm in diameter at its corners, 20.9mm in diameter side-to-side, with a weight of 4.54g. These coins (of the 1944-45 type) were struck on chromium-plated nickel-plated steel planchets, except that because the metal strips had to be blanked after the two plating operations, the edges of these pieces went unplated—and the consequent bare steel edges were vulnerable to rust. So Canada never did fully solve the problems of its wartime 5-cent pieces. The species of brass known as tombac, used in the 1942 Beaver type and the 1943 Victory type, proved unsatisfactory in service it was said—and it was also said that they used copper and zinc needed for other war uses. Employing the ’43 design, then, came these 5-cent pieces of 1944-45. The “V for Victory” motif of these coins is certainly a nod to Churchill’s famous gesture, but of course the V has a dual meaning here, and is said to also have been inspired by the American “V (5-cent) nickel” of 1883‑1912. And this wartime amalgam owes at least one more design debt—more obvious in the tombac of ’43—its 12-sided format, originally adopted to aid in differentiating the coin from the country’s bronze cents but carried over in these plated-steel coins of ’44-45, derives from the brass UK 3-pence that debuted in 1937. “We win when we work willingly” is the message in the dots and dashes around the reverse rim of these coins, and the promise…well…this bright and shiny 1945 5-cent piece looks every bit the “Victory” coin it was intended to be. By Autumn it was Peace. Peace for the first time in six years. In 1946 Canada’s 5-cent piece would revert to its usual Beaver reverse, and its composition would return to peacetime nickel. :) v.2 punti
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Complimenti a @@francesco77 per l'impegno profuso per l'organizzazione del Convegno, partito a rallentatore venerdì ma che si andato via via animando in particolar modo nella giornata odierna con un risultato credo positivo. Finalmente ho concretizzato la conoscenza personale di amici del forum come @@dareios it @@Liutprand @@petronius arbiter @@Rex Neap @@oedema @@dabbene @@Layer1986 e altri di cui non ricordo più il nome ed in particolare @@Alex0901 e @@motoreavapore e @@vox79 con il quale ho condiviso l'emozione (non solo i giovani come Alessandro si emozionano!) della pubblicazione del nostro primo articolo su Panorama Numismatico. Complimenti a tutto lo Staff, in particolare alle signore e signorine,per la loro cortesia, il loro sorriso e la loro solarità prettamente partenopea. Alla prossima edizione!! Un particolare complimento a Mirko di @@Tinia Numismatica oer il suo stupendo tavolo di monete antiche, anche se non è la monetazione che seguo, ringraziandolo per avermi dato la possibilità di esaminare pezzi di norevole conservazione e on patine belissime.2 punti
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Anche quest'anno, penso sia stato un ottimo convegno molto ben organizzato, che ha abbinato alla vendita delle monete, anche un 'ottima conferenza, in cui sono state presentate iniziative editoriali molto prestigiose.. Venerdì, inoltre, c'è stata la visita al Duomo con la visione di parte del tesoro di San Gennaro Un plauso va @@francesco77 e gli organizzatori..hanno lavorato tantissimo e meritato questo bel risultato... Il tavolo che abbiamo, con @@Gaetano95, Fabrizio @@Layer1986 e Nicola @@Nikko, allestito per lamoneta è andato benissimo... i libri sono andati a ruba...Il momento di maggior successo si è avuto con l'arrivo dei big quali @@dabbene, @@petronius arbiter, @@rongom e @@Liutprand che ha fatto anche da padrone di casa.. Ottima, come sempre, la compagnia di altri amici come Lorenzo @@dareios it @@angel Pietro @@Rex Neap e @@luigi78 L'occasione è stata ottima per conoscere e scambiare pareri con eccellenti studiosi quali @@Tinia Numismatica, @@vox79 ed @@oedema... Ho avuto il piacere di conoscere altri iscritti al forum come @@Eldorado ed il promettentissimo @@Alex0901, un tredicenne che è una potenza... La giornata si è arricchita con un'ottima pizza insieme a @@dabbene e @@rongom e @@petronius arbiter... Insomma siamo stati benissimo.. ho visto che ci sono stati acquisti...ho l'impressione che, anche i commercianti siano rimasti soddisfatti... That's All, Folks!!2 punti
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e' un'emissione di fantasia creata negli anni 80. Tra l'altro tutte quelle che circolano hanno il numero di serie che inizia con AA 586.... si vede che e' un falso anche dall'incisione approssimativa del volto di CKS (linee d'ombreggiatura troppo spesse e fitte, a differenza del ritratto originale che ha linee piu' sottili e spaziate) e soprattutto della campitura (le linee orizzontali e oblique) dello sfondo: la campitura dietro il volto e' piu' fitta sulla sinistra e piu' rarefatta a dx, mentre nello sfondo e' impastata e poco chiara, cosa che la American bank Note Company non farebbe mai dato che la qualita' delle sue incisioni sono impeccabili. Inoltre, tutta la circonferenza dell'ovale attorno alla sua faccia e' incerta e "ritagliata" male soprattutto in alto a sx. La circonferenza finisce in maniera troppo netta, mentre nelle incisioni ufficiali della ABNC tutta la circonferenza finisce con tratteggi che vanno regolarmente a sfumare in maniera graduale con linee piu' sottili e rarefatte. Inoltre, le lettere seriali AA sono allineate male (troppo ravvicinate tra loro mentre in realta' dovrebbero essere spaziate di circa 0.8 mm), e hanno un font diverso dal numero di serie (lettere senza serif, numeri con serif). Anzi, nelle emissioni dell'epoca il numero di serie con quel tipo di font (con serif) NON dovrebbe avere lettere che lo precedono. Viceversa, le due lettere AA font senza serif dovrebbero precedere un numero di serie con font identico (senza serif anch'esso). Per finire: la carta e' troppo giallognola e ruvida d'aspetto, e ha molte inclusioni naturali (tutti quei punti neri/grigiastri) tipiche della carta riciclata e prodotta male. Qui in Cina dove abito io ci sono numerosissimi falsi (imitazioni di banconote vere e emissioni di fantasia) e quasi tutti sono su carta giallognola invecchiata artificialmente per darle un'aria di antichita'. Se guardate questi due link e zoomate l'immagine, vedrete come nelle banconote vere il ritratto di CKS sia eseguito e inciso molto meglio rispetto alla banconota di cui sopra: http://www.ebay.com/itm/China-Lot-P-411-1949-1000-Yuan-AUNC-Central-Bank-of-China-Add-Collection-/221288493255?hash=item3385d270c7 http://www.ebay.com/itm/1949-Central-Bank-of-China-1000-yuan-P-412c-/171918894483?hash=item28072a2593 Spero di essere stato chiaro2 punti
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Vedo che ti hanno risposto che non ha interesse il seriale che hai trovato sulla banconota. Faccio però notare che poco sopra (messaggio #1384) viene consigliato di tenere una banconota con seriale analogo. Per 20 euro cercherei di capire e tenerla momentaneamente.2 punti
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Ciao ragazzi, ci è stato comunicato che è venuto a mancare l'utente topgun2372 . Un utente serio , che aveva dato il suo contributo al forum ,difatti è nella hall of fame degli euro oscar di qualche anno fa . E' sembrato giusto comunicarlo , è venuto a mancare un membro di questa sezione, e anche se quasi tutti non ci conosciamo di persona tra di noi , dà sempre tristezza ricevere alcune notizie riguardo questo grppo di amici virtuale .1 punto
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Salve Appena tornato dallo splendido convegno numismatico di Napoli. Che dire...non ho parole. Meraviglioso! Questi sono i miei acquisti: P.S. Non saranno tesori numismatici, ma per me sono questo ed altro!1 punto
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Si possono fare ottimi acquisti anche ai mercatini solo che molte volte ai tavoli ti sparano la cifra tonda (50/100/200 ecc.) poi sta a te avere un'idea di cosa costa una moneta per poter trattare sul prezzo e molte volte almeno un 10% lo risparmi. Se poi hai il telefonino con internet niente di piu' facile per controllare al volo i prezzi. Ciao1 punto
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Guardavo anch'io da profano l'immagine quella non disegnata sul Bernardi a pag. 27 e da questa un raffronto credo si possa fare. Vedo dei particolari che non coincidono ma a parte questo il peso inferiore del 25% inferiore dovrebbe far drizzare le antenne, è un R6 per Bernardi, R5 per Biaggi, a 200 Euro mah....1 punto
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@@vathek1984 confronto fatto ;).....il conio è praticamente perfetto, unica cosa da notare è che tutta la parte più "alta" sembra leggermente meno impressa e poi il colore del metallo, più granuloso più scuro nell'esemplare originale e più lucido nel gettone.....probabilmente questa cosa è solo perché prima della ribattitura il tondello, anche se originale dell'epoca, è stato "lavorato". Comunque uno di fianco all'altro sono davvero belli :-D!1 punto
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Beh, per molte etrusche, l'ispirazione è stata presa da monete greche o magno greche emesse in precedenza e che gli stessi etruschi si sono ritrovati ad utilizzare prima di emettere le loro proprie monete. Per restare tra i pezzi in asta, a parte le ovvie Gorgoni, possiamo citare la didracma con la minerva, che ha assonanze con diverse monete greche e anche un altro dei pezzi da 90 dell'asta, il TINIA( :)) ) che somiglia molto alle monete di Pericle...i cinque assi col Polpo che somigliano alle monete di Siracusa Ninfa/polpo e così via...1 punto
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e infine una gradita sorpresa visto la recente emissione Taglio: 2€ CC Nazione: Italia Anno: 2015B Tiratura: 3.500.000 Condizioni: SPL Città: Bibione (Ve)1 punto
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Mi hanno imprestato ieri al Cordusio l'estratto di Leandro de Magistris " Moneta o tessera ?, sono tre paginette in cui l'autore ritorna sulle fonti presenti, sul bando sui pezzi. Sottolinea che di solito le grida quando c'era qualcosa di insolito erano ben più dettagliate, per la rarità poi si trova in disaccordo sul Rossi ritenendo che non sia dovuta alla mancata circolazione per il bando e aggiunge se tutte le monete bandite da grida fossero così rare le nostre collezioni sarebbero ben povere di esemplari. Quindi pochi pezzi comunque coniati secondo il Magistris che conclude che i due pezzi comunque se non sono tessere sono gettoni o qualcosa di simile ma non certamente monete e che quindi dovrebbero sempre per il Magistris essere tolte dal Corpus Nummorum.1 punto
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Ecco un altro 20 cent... :yahoo: Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Mi spiace non essere d'accordo, ma ti garantisco che se tu mettessi la moneta di Renato (ex Robertino, ex perizia Raponi FDC) a fianco della foto che ha fatto risulterebbe di colori completamente differenti mentre, se tu mettessi la MIA foto al fianco della mia EX moneta vedresti che i colori sarebbero molto ma molto più corrispondenti. Chi maneggia monewte d'oro di questo tipo quotidianamente nota SUBITO le problematiche di taratura colore nelle foto di Renato che, almeno in questo caso, tendono al verde rendendo assolutamente INNATURALE il colore della moneta. Che é l'esatto contrario di quello che hai scritto tu. Tutto questo senza voler paragonare le monete di per se che tanto a me non interessa... :) E sono CERTO che la moneta di Renato sia più BELLA di come lui l'ha fotografata :D1 punto
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Il confronto sarà sempre impari, 2 monete, 2 mani che hanno scattato la foto. La foto della moneta con la quale è stato aperto il post è un'immagine "reale", la foto che ha usato lei per comparare le monete è ritoccata... nel contrasto? Nella limpidezza? Solo la visione diretta e una accanto all'altra potrebbe risolvere l'arcano mistero.1 punto
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Questa è la moneta di Hess Adolph & Bank Leu 9 del 2/4/1958 lotto 275 Poi riapparsa in Bank Leu 17 del 3/5/1977 lotto 833 (collezione Nicolas)1 punto
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Ho lasciato qualcosa 1945. Repubblica Popolare Mongola. 1, 2, 5, 15, 20 мөнгө.1 punto
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Leggo in silenzio ma con piacere e curiosità quanto state qui scrivendo, non posso contribuire in alcun modo collezionando altri nominali di periodi successivi, comunque grazie ! Continuate.1 punto
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Esatto!! Questo esemplare è decisamente eccellente! FDC con una patina da urlo! Freschezza di metallo, impercettibili, minimi segni di contatto, orecchio perfetto....insomma da tenere in collezione a vita!! Renato1 punto
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i segnetti sulla moneta postata sono causati dalla macchina che ne prepara i rotolini...1 punto
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Attendo con impazienza di poter leggere gli articoli di questo nnumero, che come parrebbe dedicati in maggioranza alla monetazione meridionale, ricca sempre di novita e chicche.1 punto
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Vincenzo Contreras e Claudio Capitini presentano quelli che possono essere considerati i primi Quarti di Denaro svevi battuti nel Regno di Sicilia. Allego le foto originali dell'articolo, ingrandite per fare un regalo agli amici di Lamoneta :P1 punto
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QUINTO PAPA : EVARISTO Pochissimo si conosce su Papa Evaristo , e’ stato inizialmente Papa supplente a Roma al tempo dell’ elisio nel Chersoneso Taurico di Papa Clemente nel 97 , poi Papa effettivo , dal 101 quando mori’ Clemente , fino al 105 . Secondo il Liber Pontificalis sarebbe nato a Betlemme da una famiglia ebraica ellenizzata e si sarebbe convertito al Cristianesimo a Roma ; resse la Diocesi romana in sostituzione di papa Clemente I al tempo della persecuzione dell' Imperatore Domiziano . Secondo Eusebio di Cesarea , nella sua Storia Ecclesiastica considera Papa , Evaristo , solo dopo la morte di Clemente avvenuta in Crimea , nel 101 e non prima ; il Liber Pontificalis riporta che egli divise Roma in sette Parrocchie o Diaconie o Tituli , luoghi poi resi santi dal martirio dei Cristiani , questi luoghi contrassegnati da una Croce divennero in seguito delle Chiese dedicate ai Santi Martiri . Prescrisse che sette Diaconi assistessero alle omelie del Vescovo a testimonianza della sua fede religiosa . Alla sua morte , secondo il Liber Pontificalis , indica la sua sepoltura presso la Tomba di Pietro nella necropoli vaticana , mentre un' altra tradizione lo dice sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli . Il martirio di Evaristo non è storicamente provato anche se viene nominato come martire .1 punto
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QUARTO PAPA : CLEMENTE I Incerti sono gli anni in cui Clemente I resse la Chiesa di Roma , anni che secondo alcuni vanno dall’ 88 al 97 , secondo altri dal 92 al 97 ; questi primi anni dei primi Papi romani presentano date di elezione e testimonianze storiche personali , piuttosto incerte e contraddittorie anche nei tempi di poco successivi al loro pontificato , occorre infatti considerare che operavano tutti quasi in clandestinita’ in quanto i tempi non erano ancora maturi per un riconoscimento ufficiale della loro Religione . Sembra che Clemente fosse romano di nascita , ma Ebreo di origine , fu un discepolo di San Paolo ed opero’ con lui a Filippi , Pietro lo consacro’ Vescovo e divenne Papa forse nell’ 88 o nel 92 . Secondo una tradizione , forse non vera , pare fosse figlio del Senatore Faustino appartenente alla Gens Flavia , cugino o comunque parente di Domiziano , parentela che probabilmente lo salvo’ dalla persecuzione di Domiziano nel 95 ; proprio in questa occasione venne ucciso il Console Flavio Clemente , marito di Domitilla e nipote di Domiziano ; secondo Cassio Dione la persecuzione religiosa che colpi’ i Cristiani e Flavio Clemente fu dovuta all’ “Ateismo e agli usi Ebraici” , forse Flavio Clemente era Cristiano , lui fu ucciso e Domitilla esiliata , alcuni individuano in Flavio Clemente il Papa Clemente I . A Domitilla fu dedicata in seguito una catacomba sulla Via Ardeatina , una sezione della quale e’ appellata Cripta dei Flavi . A Clemente I e’ dovuto il primo riconoscimento ufficiale di un documento nel quale viene sancita la superiorita’ della Chiesa di Roma su tutte le Chiese sparse nel mondo romano , questo documento riguardava una disputa scoppiata tra Presbiteri all’ interno della Chiesa di Corinto . Clemente I fu un prolifico divulgatore della religione Cristiana a Roma e in particolare in Oriente e alla sua morte fu fondata una Chiesa a Roma a suo nome , ancora esistente , costruita sopra la sua casa natale . Clemente I fu dopo Pietro il Papa con piu’ forte personalita’ tanto che fu sempre visto con molto sospetto dall’ autorita’ imperiale di Roma , al punto che Nerva fa esiliare Clemente nel Chersoneso , nel Ponto Eusino , nell’ anno 97 ; intanto a Roma essendo rimasta vacante la sede papale , il posto fu temporaneamente occupato da Evaristo ; nel frattempo Clemente in esilio fa nuove proseliti al cristianesimo , tanto che Traiano pur non commettendo apertamente persecuzioni , condanna il Cristianesimo come una piaga dell’ Umanita’ . Clemente pero’ continuando nella sua opera di conversione e rifiutando di sacrificare all’ Imperatore , viene condannato a morte e gettato nel Mar Nero con un’ ancora al collo , era l’ anno 100 . Qui la leggenda narra di un miracolo avvenuto dopo la morte di Clemente : una volta l’ anno in occasione della ricorrenza della morte di Clemente , le acque in cui fu gettato il Papa di aprivano e i fedeli costruirono una cappella in fondo al mare e negli anni successivi l’ evento miracoloso permetteva ai fedeli di andare in processione alla cappella dedicata a Clemente . Nell’ anno 869 il corpo di Clemente fu portato a Roma per volere di Papa Niccolo’ I e tumulato nella sua Chiesa a Roma .1 punto
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Grazie Quando pregate per i vostri defunti ,se vi riesce,fate una preghiera anche per mia madre e per tutti i defunti che vi viene in mente di pregare. Per chi crede nell'aldilà:la morte è il passaggio a miglior vita Per chi non ci crede:quando si muore non si fa altro che ridivenire ciò che si era prima di nascere. Rispetto all'eternità,il nostro passaggio sulla Terra non è altro che un piccolo soffio di vento --Salutoni -odjob1 punto
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Molto brevemente. Le emissioni romane coniate nelle province sono a tutti gli effetti emissioni ufficiali. Le differenze riguardano l'autorità emittente, il metodo di controllo ed di autorizzazione (se prodotte ad esempio nelle province senatorie o in quelle imperiali), l'area di circolazione (prevalentemente locale), l'iconografia (anch'essa con forti richiami alle tradizioni locali), etc. La presenza di legende in greco non è una discriminante; le emissioni "coloniali" hanno legende in latino. In qualche caso le legende sono miste, greco da un lato e latino dall'altro. Il metallo prevalentemente usato fu il bronzo, ma alcune zecche hanno avuto il privilegio di usare l'argento. In termini generici per “emissioni romane provinciali” si intende raggruppare tutte quelle emissioni chiaramente non imperiali, coniate nelle zecche delle province mano a mano che Roma conquistava nuovi territori verso oriente, ma a cui veniva concesso di continuare ad emettere moneta per le esigenze locali. Nel passato, per indicare l’origine greca delle zecche coinvolte, queste monete sono state indicate anche come emissioni Greco Imperiali. In realtà si tratta di un gruppo assai eterogeneo di emissioni sia per l’ampio periodo storico che abbracciano, sostanzialmente da Augusto a Diocleziano, sia per la diversa organizzazione amministrativa e politica delle varie province dell’impero (province senatori, province imperiali, etc.). Il corpus delle emissioni non imperiali è assai variegato. Si possono distinguere: - le emissioni dei municipi e delle colonie, caratterizzate da iscrizioni in latino, con richiami evidenti alla fondazione della colonia, sia iconograficamente che nelle legende. - un altro gruppo riguarda le zecche dell’Asia minore e delle province balcaniche, le cosiddette emissioni civiche. Alle poleis di queste province annesse all’impero romano, l’imperatore concesse di continuare ad emettere monete, recanti un ritratto imperiale al dritto (o di un membro della famiglia imperiale) ed un rovescio contenente tematiche prettamente locali. - un’altro grande gruppo di monete riguarda le emissioni destinate a circolare prettamente nella provincia di produzione ed a questo gruppo appartengono ad esempio le monete coniate per la Cappadocia, per la Siria e quelle della zecca di Alessandria d’Egitto. - Vanno inoltre ricordate le emissioni dei regni alleati o clienti dell’impero romano, ad esempio i regni della Tracia, del Bosforo e Pontos. I gruppi fino ad ora descritti hanno in comune la caratteristica di riportare, al dritto, ma a volte anche al rovescio, un ritratto imperiale o di un membro della famiglia imperiale. Anche le legende indicano chiaramente un richiamo alla autorità imperiale di Roma, sia esso l’imperatore o un suo delegato (governatore, console, legato, etc.). Un discreto numero di monete prodotte nelle province dell’impero nell’arco di tempo che va da Augusto a Gallieno, infine, non presenta questa caratteristica e non riporta alcun ritratto imperiale; si tratta delle cosiddette “emissioni pseudo autonome”. Luigi1 punto
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