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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/18/15 in tutte le aree
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ecco una moneta che da delle soddisfazioni...guardate i dettagli del Battista, di Gesù e dello sfondo...per non parlare dei fondi... :lollarge:6 punti
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Segnalo la disponibilità in rete del n.23 del BdN Zecca di Milano da Azzone a Bernabò e Galeazzo II Visconti. Complimenti all' amico Toffanin entrato a far parte del team dei compilatori.6 punti
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Domani 19 settembre, giorno in cui si festeggia san Gennaro ...... si inaugura a Napoli in corso Vittorio Emanuele, 763 (di fronte alla stazione della metro di Mergellina) un negozio di numismatica! Un in bocca al lupo ai due artefici della nuova attività gli amici Giovanni Lavitola @@gionni980 e Antonio Cava. L'evento è pubblicizzato anche su Facebbok https://www.facebook.com/events/1469836443325784/, siete tutti invitati, la metratura dell'attività è contenuta ma sono garantite monete e medaglie davvero interessanti, tutto grazie alla competenza dei due giovanotti. Ecco in allegato il loro bigliettino, lunga vita alla NEACOINS e tanti cari auguri per la loro nuova meravigliosa ed impegnativa avventura professionale e commerciale! Francesco Di Rauso4 punti
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Si legge di continuo nel forum che il collezionismo fine a se stesso, o per puri scopi speculativi, non basta, che "prima di comprare una moneta si deve comprare il libro che la studia" e, aggiungo io, non solo il libro specialistico di numismatica, ma anche quelli che del periodo prescelto studiano la storia in generale, la storia economica, l'arte, la letteratura, ecc. Solo così, con una molteplicità di studi, il collezionista potrà definirsi anche persona "di cultura", ma su questo mi pare che, almeno a parole, siamo tutti d'accordo. O, lancio una provocazione, chi non è d'accordo si astiene dal dirlo perché "politicamente scorretto?" petronius oo)4 punti
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PRO DEFUNCTIS ORA SI TIBI PLACET scovato... http://corse-romane.eu/spip.php?article1853 punti
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Grazie di cuore all' amico Francesco per le belle parole! Cercheremo di onorare questa nuova attività facendo del nostro meglio, con impegno, serietà ed onestà. Un abbraccio, aspettiamo te e tanti altri amici domani per un brindisi. :)3 punti
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Israele 1949 anfora 10 prutah bronzo3 punti
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______________ 1949 Canada TERRANOVA In base al referendum svoltosi il 31 marzo 1949, l'isola di Terranova (Newfoundland) fu unita al Canada diventando così la decima provincia canadese. Questa moneta da un dollaro è stata coniata nel 1949 successivamente all'annessione, ma una quantità supplementare, comunque datata 1949, è stata prodotta nel 1950. In tutto poco più di 672.000 esemplari. A quanto pare non c'è nessun modo per distinguere le monete coniate nel 1949 rispetto a quelle coniate nel 1950. Giorgio VI° (1895-1952) 1 Dollaro - Argento .9003 punti
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Questa è la sua moneta host è 1948 5-pesos del Messico, colpito a città del Messico di 0,900 argento, 40mm di diametro e peso di 30g. Il tipo era stato introdotto in ‘47 come parte di una rielaborazione delle monete d'argento messicana e segna la prima apparizione della denominazione in argento. Una svalutazione del Messico peso seguita nel 1949, tuttavia, e ha spinto la maggior parte di questi grandi d'argento "Cuauhtemocs" a nascondersi. (I nuovi tipi di 5-pesos all'inizio del 1950 avrebbe circa il 25% meno argento rispetto a questo tipo di 1947-48). Ma questo particolare 1948 Cuauhtemoc 5-pesos è stato pesantemente contromarcate (e inchiostrato), e ora anche un "Anguilla Liberty Dollar" datato 11 luglio 1967. (Vedi la cifra data "8" in U di ANGUILLA). Il lavoro su questa moneta è stato fatto in un seminterrato di San Francisco. Circa 1.530 del tipo Cuauhtemoc 5-pesos sono stati convertiti così, insieme a diversi altri tipi di moneta del dollaro e medie mondo. "Liberty dollari" sono stati rimossi dal catalogo standard Krause alcuni anni indietro e relegati a Insolito Mondo Monete, ma la mia opinione di questi pezzi è un po' più indulgente. Si diceva di aver goduto di una circolazione superficiale, aveva un valore di rimborso (US$10) concesso loro da un ente governativo (il Consiglio di Isola di Anguilla)—e, più significativamente, per me comunque—facevano parte di un'attività che era abbastanza grave da richiedere un atterraggio di paracadutisti britannici. Mi chiedo, sono stati tutti i Cuauhtemocs convertito in "Liberty dollari" la 1948s più comune, o c'erano 1947 host monete troppo? Cuauhtemocs—grande e d'argento e prontamente disponibili come fossero—ha visto un altro uso extrascolastiche. Continuando la vecchia tradizione che una volta aveva consumato pezzi 8-Real, nel 1962 alcuni 60+ Cuauhtemoc 5-peso pezzi sono stati utilizzati per rendere distintivi per tutti i Rangers di Texas quindi che serve quel conosciuto un gruppo di uomini di legge. :) v. -------------------------------------------------------------- The host coin here is Mexico’s 1948 5-peso, struck in Mexico City of .900 silver, 40mm in diameter and weighing 30g. The type had been introduced in ’47 as part of a rework of Mexican silver coinage, and marks the denomination’s first appearance in silver. A devaluation of Mexico’s peso followed in 1949, however, and pushed most of these big silver “Cuauhtemocs” into hiding. (The new 5-peso types beginning in 1950 would have about 25% less silver than this type of 1947-48.) But this particular 1948 Cuauhtemoc 5-peso has been heavily countermarked (and inked), and is now also an “Anguilla Liberty Dollar” dated July 11, 1967. (See the date digit “8” in the U of ANGUILLA.) The work on this coin was done in a San Francisco basement. About 1,530 of the Cuauhtemoc type 5-pesos were so converted, along with several other dollar-sized world coin types. “Liberty Dollars” were removed from the Krause standard catalog some years back and relegated to Unusual World Coins, but my own opinion of these pieces is a little more forgiving. They were said to have enjoyed a perfunctory circulation, had a redemption value (US$10) bestowed on them by a governmental entity (the Anguilla Island Council)—and most tellingly, for me anyway—were part of an activity that was serious enough to require a landing by British paratroopers. I wonder, were all the Cuauhtemocs converted to “Liberty Dollars” the more common 1948s, or were there 1947 host coins too? Cuauhtemocs—big and silver and readily available as they were—saw another extracurricular use. Carrying on the old tradition that had once consumed 8-reales pieces, in 1962 some 60+ Cuauhtemoc 5-peso pieces were used to make badges for all the Texas Rangers then serving that widely-known group of lawmen. :) v.3 punti
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Gettoni Nuova Gelateria Napoletana (Pepino 1884 ? ) La nostra storia inizia nel 1884 quando, un gelataio di origini napotelane, Domenico Pepino, decise di trasferirsi al nord e più precisamente a Torino, portandosi dietro oltre alla propria famiglia di gelatai, tutti gli strumenti, gli stampi e il materiale per produrre e confezionare gelato. In pochi anni apre così una gelateria ("Vera Gelateria Artigiana" come recitava l'insegna) che in poco tempo diventa il simbolo della grande pasticceria fredda a Torino. Il 17 Giugno del 1916 Domenico Pepino cede, per la somma di Lire 10.000, il marchio e i segreti di produzione al Comm. Giuseppe Feletti, già noto e affermato produttore industriale dolciario, e a suo genero Giuseppe Cavagnino. I due imprenditori rinnovano l'azienda ed inaugurano un nuovo grandioso laboratorio dando maggior impulso commerciale e adottando il "ghiaccio secco" per l'esportazione dei prodotti, all'epoca assai difficile da effettuare anche solo per piccoli tratti. Proprio grazie a questa innovazione venne coniata la frase "il gelato Pepino arriva ovunque". Mantenendo sempre un altissimo standard qualitativo ed innovativo, rinnovando costantemente la linea prodotti, la Pepino Gelati è stata insignita di ben 4 stemmi reali diventando così "Fornitore di Real Casa": il 2 Giugno 1910 ha ricevuto il brevetto di S.A.R il Duca di Genova, il 31 Marzo 1913 da S.A.I. e R. la Principessa Laetitia di Savoia Napoleone Duchessa d'Aosta, il 1 Luglio 1925 da S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia Duca d'Aosta, il 31 Marzo 1932 da S.A.R. il Principe di Piemonte. Il 1939 rappresenta un anno fondamentale per la storia aziendale. Dopo una lunga fase di esperimenti e studi a riguardo, viene finalmente brevettato (brevetto N. 58033) e commercializzato il primo gelato ricoperto su stecco al mondo: il Pinguino®. All'epoca un Pinguino costava 1 Lira, proprio come il cinema "con 2 Lire si comprava gelato e si andava al cinema". Il successo del Pinguino è tutt'oggi incredibile: la ricetta ancora originale dell'epoca e la cura che mettiamo nel produrlo ne fanno un gelato imitatissimo in tutto il mondo. Alla guida dell'azienda, dopo ben 5 generazioni, c'è sempre la Famiglia Cavagnino rappresentata oggi da Edoardo Cavagnino, pro-nipote di Giuseppe Cavagnino.2 punti
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In preparation for the XV International Numismatic Congress at Taormina next week I've just uploaded three papers I've written (actually two papers and a presentation) that may be useful background information for those attending my talk or others on Roman Republican Coinage. They are: Anonymous Struck Bronze Coinage of the Roman Republic. This is a long paper within Essays Russo (Witschonke, van Alfen eds) that I'm only now uploading as it is a foundation for some of the material I talk about at Taormina https://www.academia.edu/15757344/Andrew_McCabe_The_Anonymous_Struck_Bronze_Coinage_of_the_Roman_Republic_in_Essays_in_Honour_of_Roberto_Russo_Witschonke_van_Alfen_eds_2013 An extended version of my conference talk for next Monday, about Roman bronze coinage from Apulia during the second Punic war. It has extra slides to deal with matters that I will likely verbalise in the talk https://www.academia.edu/15759112/Andrew_McCabe_Roman_Struck_Bronze_Coinage_in_Apulia_for_INC_Taormina_extended_version Not directly related to this event but I also added a recent hoard report I wrote on 37 denarii from Spain with large knife cuts in it, just published in Essays Witschonke. I'd have held back a bit to allow the hardback copies to sell until I found that they are retailing at an eye watering $275. https://www.academia.edu/15713015/Andrew_McCabe_A_Hoard_of_Cut_Roman_Denarii_from_the_Second_Punic_War_in_Fides_Contributions_to_Numismatics_in_Honour_of_Richard_B._Witschonke I also included my personal conference agenda for Taormina - my selection of 40 talks to attend out of 400 https://www.academia.edu/15713189/Andrew_McCabe_conference_agenda_for_Taormina_International_Numismatic_Congress Finally, I plan to tweet the conference experience next week, and am already tweeting preps for it https://twitter.com/AMcCabeCoins I attach below a couple of sample slides from my Taormina presentation. Andrew McCabe 2 punti
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:) ..buonasera a tutti...volevo convidere con voi quest'ultimo e unico testimonio di cio che fu una chiesa ,come dicono del IX em.....pietra murata ne un muro di campo santo,al tempo de la data scrita sotto....invece che animale strano,e scritura curiosa,in cui il senzo e il valore si son perssi nel buio del tempo.....ci po dare idea di il valore di quel posto sacro. per una curiosita...2 punti
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Buongiorno a tutti. Oggi festeggio 32 anni di matrimonio che devo dire sonom letteralmente volati. Ci sono stati alti e bassi, abbiamo 2 splendidi figli e risposerei mia moglie2 punti
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Io credo che il collezionismo numismatico rappresenti una occasione, una splendida opportunità verso la strada della conoscenza, del sapere, della storia, delle identità, splendida perché non necessariamente vincolante, si può essere ottimi raccoglitori, ottimi investitori, si può essere grandi studiosi con poche o nessuna monete. Conosco persone che sono passate dalla storia al collezionismo numismatico, spesso succede l'incontrario l'incentivo all'approfondimento è proprio il documento storico monetale. Credo che il decadimento culturale sia frutto di tante componenti, la crisi del collezionismo sempre che ci sia, è dettata anche da tanti fattori, legislazione, crisi economica, non sufficiente divulgazione della stessa, un mancato riconoscimento sociale del ruolo del collezionista, che è si variegato ma che tende sempre più verso lo studio e l'approfondimento, questo stesso forum ne è un po' anche la dimostrazione. E quindi nel nostro piccolo divulghiamo la numismatica, la storia, il collezionismo, la conoscenza dell'identità, questo è quello che possiamo fare qui e negli ambiti che frequentiamo..... , certamente per quanto si è fatto la figura del collezionista numismatico penso che debba essere ancora da rivalutare e riconsiderare nella società....2 punti
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Ciao. Sul rapporto cultura - collezionismo non riesco tuttora ad avere le idee chiare. In questo momento sto leggendo un libro del Prof. Adriano Savio dal titolo "Monete Romane" che trovo molto interessante e ben scritto. Tuttavia, ho dovuto rileggere più volte una considerazione svolta dall'Autore nella parte introduttiva del libro (pag. 36), che lì per lì mi ha fatto un tantino "sobbalzare" dalla sedia e che Vi propongo di seguito: ...."opere anche famose di economia antica hanno pressoché ignorato i fatti monetari, forse perché il collegamento fra numismatica e collezionismo l'ha squalificata di fronte agli studiosi "seri", forse perché l'approccio del passato alla materia l'ha mantenuta negli àmbiti di cui si diceva". Chiaramente, la considerazione del Prof. Savio che mi ha sorpreso è quella che ho sottolineato e che sembra rivestire di valenze negative il rapporto numismatica-collezionismo, tanto da squalificare la prima agli occhi degli studiosi "seri" proprio a causa di tale relazione. Per la verità, un tale assunto troverebbe conforto anche in qualche opinione espressa a proposito di "mitiche" Personalità della numismatica, vissute nel precedente secolo o addirittura nell'800, che da taluni vengono descritte come figure di spicco della cultura numismatica del loro tempo mentre altri, al contrario, li addìtano come soggetti quasi privi di scrupoli, dediti prevalentemente a curare i propri interessi commerciali connessi alla numismatica. So bene di toccare tasti "politicamente scorretti" e poco condivisi su un Forum in gran parte frequentato da collezionisti (fra i quali, sia detto per inciso, mi aggiungo io stesso come ultima ruota del carro), ma la sensazione che non basti collezionare monete per dirsi persone "di cultura" (non uso intenzionalmente il termine "intellettuali" perché è un termine che mi ha sempre fatto ribrezzo...) , mi attraversa spesso la mente....... :crazy:. Che dite. Saluti. :hi: M.2 punti
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Le tirature basse non sono date dalla "voglia di business" ma dal fatto che con le nuove regole quando capita l'emissione comune, molte nazioni emettono 3 cc in un anno, quindi il contingente è da distribuire su 3 emissioni. Bei tempi quando era un'emissione sola all'anno, almeno per il portafoglio!2 punti
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Antonino, se leggo bene , dovrebbe essere questa RIC 202 Denarius Obv: IMPCAESTAELHADRANTONINVSAVGPIVSPP - Laureate head right. Rev: TRPOTXIIIICOSIIII Exe: TRANQ - Tranquillitas standing left, holding rudder and grain ears. 150-151 (Rome). $19 11/29/032 punti
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Traiano forse è questa... RIC 116, S 3121, C 69 Denarius Obv: IMPTRAIANOAVGGERDACPMTRP - Laureate head right. Rev: COSVPPSPQROPTIMOPRINC - Roma seated left, holding Victory and spear. 108 (Rome).2 punti
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G. Amisano, Per una numismatica migliore M. Bianchi, Conio Variato nella Moneta da 2 Lire di Parma per Maria Luigia M. Trombini, Particolarità nelle emissioni numismatiche della Città del Vaticano dal 2002 al 2014 A. Rimoldi, Sull'attribuzione dei Denari piccoli romani con il simbolo della frusta R. Santone, Un misterioso simbolo sui Bolognini di Guardiagrele A. Infusini, Dal Marco di Colonia... al Mark - L'unificazione della Germania, attraverso i cambi monetali M. Limido, Dalla Beata Vergine col Bambino, alla M gotica, a Sant’Ambrogio 114 pagine ricche di lamoneta.it! Già acquistabile su amazon: http://www.amazon.it/Quaderni-laMoneta-2015-AA-VV/dp/1517338778/1 punto
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Ecco qui la piú famosa moneta veneziana del Dubois Il famoso "Filippo". Coniato in 50/60 esemplari in argento e 6 in oro. Come dite? Non è veneziana? Piú che altro non è neanche da considerarsi una moneta ma una medaglia o forse piú una moneta di prova. Ma un po' veneziana lo è ;) Comunque questi macchinari hanno coniato anche altro. Oselle: Talleri e moultipli sottomultipli1 punto
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naturalmente, a scanso di equivoci, non intendevo dire che chi colleziona gli euro sia ignorante rispetto a chi colleziona altro. il mio non era un giudizio sulla persona. mi riferivo unicamente alla materia "euro" in sé che, converrete, è una monetazione assai meno complessa rispetto a quella antica. poi ci sono collezionisti di antiche che non sanno nemmeno scrivere in italiano, e collezionisti di euro che magari sono luminari della medicina o dotti accademici. volevo solamente fare un paragone che esemplificasse il mio concetto, tutto qui :)1 punto
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Ciao, è una discussione più da "identificazioni" che non da "monete imperiali" sebbene a questa vi appartenga come periodo. E qui la sposto anche se non ti nego un aiuto. 1 ) le foto sono piccole e non consentono d'identificare la legenda al dritto e quindi l'imperatore al dritto. Ripetile più grandi per farne emergere i dettagli. Più che ad un generico "seconda metà del III secolo d.C." al momento attuale non ne caviamo. A naso direi Diocleziano ma senza alcuna conferma. 2 ) per il rovescio vale lo stesso discorso. In base all'iconografia mi orienterei su un CONCORDIA MILIT(VM?) ma senza conferme o smentite da parte di qualche carattere della legenda siamo solo a congetture orientative. A parte la lettera delta :Greek_Delta: tra le figure non si è conservata la sigla in essergo per cui l'identificazione della zecca non sarà comunque semplice. 3 ) la moneta è "stratificata" nel senso che è patinata (e presenta un po' di terriccio) e questa si è parzialmente staccata dal tondello. Le frecce verdi dimostrano dove inizia la patina, di tipo poroso. Quelle rosse mostrano la parte della moneta dove la patina è saltata. Ciao Illyricum ;)1 punto
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1949 Repubblica Democratica Tedesca: 10 pfennig 1949 A (zecca di Berlino). Notare la dicitura "Dutschland" e non "Deutsche Demokratische Republik" ( che comparirà più tardi sulle monete). La DDR fu fondata nello stesso 1949, il 7 ottobre.1 punto
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Autentica e per la conservazione le foto non aiutano...io ad esempio direi BB/SPL al massimo da queste foto ma sicuramente in mano la percezione è diversa1 punto
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Nella prossima CNG verrà battuto questo particolare Hekte in elettro di Mileto, coniato utilizzando due tondelli destinati a nominali più piccoli: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=2220&category=44684&lot=1881836 CNG 100, parte 1, lotto 85 IONIA, Miletos. Circa 600-550 BC. EL Hekte – Sixth Stater (12.5mm, 2.28 g). Lion reclining left, head reverted, within rectangular frame / Two square punches containing, respectively, floral and stellate designs. Weidauer 130 var. (designs in punches); Elektron I 64 var. (geometric, not floral design in one punch); SNG von Aulock –; SNG Kayhan 443; BMC –; Boston MFA –; Rosen Sale 275; Traité I 22 var. (designs in punches). VF, toned. Apparently struck on two hemihekte – twelfth stater flans joined together. La nota riporta che la stessa tecnica è riscontrabile anche in una moneta della Triton V (lotto 1427) e della Elektron I (lotto 62): The use of two smaller flans to make a larger denomination is attested elsewhere for this series (see Triton V, lot 1427 and Elektron I 62 for two staters struck on flans made in this manner). Nella moneta della Triton V è stato utilizzato un tondello destinato ad 1/3 di statere e uno per i 2/3 di statere: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=16149# Triton V, lotto 1427 IONIA, Miletos. Before 575 BC. EL Stater (14.01 gm). Lion reclining right, head reverted, within rectangular frame divided into smaller rectangular compartments / Central oblong punch containing a running fox and three pellets; square punch below containing stellate pattern; square punch above containing N pattern. Traité pl. i, 17 (slightly different reverse punches). VF, irregular flan. Extremely rare. The right facing lion type is much rarer than the left facing lion type. ($2000) Ex Classical Numismatic Group Auction 45 (18 March 1998), lot 424. A highly unusual flan that was made by incomplete melting of a 1/3 stater flan and a 2/3 stater flan. Fascinating. Qualcuno avrebbe anche l'immagine della moneta dell'asta Elektron I? Dovrebbe essere nel catalogo: Münzen und Medaillen Deutschland. Sammlung Elektron. Catalog of public auction [7], 20 October 2000. Stuttgart. Cosa ne pensate di questa particolare tecnica?1 punto
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@Simone. Ho visitato la tomba di Wu Ding (che tra l'altro non e' cosi' spettacolare come si crede). Si accenna al ritrovamento delle cowrie shells nel museo, e ci sono molti esemplari in mostra (un centinaio o poco meno), ma solo le caurie vere. Il resto non so dove sia andato a finire, forse in altri musei o al museo della moneta di Pechino. Di imitazioni metalliche non ne ho viste, ne' se ne accenna al museo. Cio' non significa che non siano state trovate insieme a quelle naturali. Dovrei fare ricerche su riviste numismatiche di qua, ma a causa anche della lingua non e' facilissimo ne' lo potro' fare a breve. La mia opinione?: le imitazioni sono piu' tarde e per le classi inferiori che per avere un mezzo economico di scambio disponibile in maggiore quantita' avevano scimmiottato le conchiglie naturali piu' limitate da trovare in natura e riservate alle classi alte. In linea di massima l'uomo prima trova il prodotto naturale, limitato e quindi destinato a pochi eletti, poi col passare del tempo comincia a imitarlo artificialmente con materiali meno pregiati e a diffonderlo a strati piu' bassi della popolazione. Guardero' se trovo un catalogo delle tombe e/o articoli a riguardo la scoperta, ma le ricerche saranno lunghe e difficilotte, sia per problemi linguistici, sia perche' se chiedo a qualcuno di trovare questa cosa specifica, non saprebbero neanche di cosa parlo. PS: TUTTA la storia cinese prima del XIII secolo e' estremamente incerta e spesso fantastica o leggendaria. Le date sono da prendersi con estrema cautela e sempre con LARGHI margini temporali di dubbio. Anche per le monete sagomate "margini" di datazione di 100 anni in piu' o meno tra gli studiosi sono normale prassi.1 punto
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Beh , quello che posso dirti è che ci sono state le correzioni delle finlndesi e delle spagnole, e anche qualche olandese , ora ha gli stesi dati dell'altro sito, quello francese , che sembra abbastanza affidabile . Sui dati ufficiali, non saprei, aspettiamo qualcuno che lo sappia con sicurezza ..1 punto
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Ciao :) Sembrerebbe il tipo con il punto (se non è una incrostazione). In entrambi i casi ne hanno coniati in egual quantità :good: Bella moneta, la mia è del tipo senza punto (o perla, come viene definita nei cataloghi online)1 punto
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Purtroppo l'ignoranza è molto più diffusa, e a un livello terra-terra. In fondo, quello della "Nota 56" è un ambito specialistico, ma proprio ieri pomeriggio, vagando tra i programmi televisivi, mi sono imbattuto in Geo, su RAI3, mentre avevano appena lanciato un quiz telefonico: "Il nome della nostra vecchia moneta, la lira, da cosa deriva?" Risposta 1: dalla libbra d'argento Risposta 2: dallo strumento musicale chiamato lira. Il 66% (sessantaseipercento) di coloro che hanno risposto hanno detto lo strumento musicale, e uno dei conduttori del programma ha riconosciuto che anche lui sarebbe stato in difficoltà nel rispondere...altro che preoccuparsi di quelli che non conoscono la "Nota 56" :rolleyes: petronius :)1 punto
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La prima cosa che mi ha colpito guardando questa moneta è stato una cosa .... la innaturale fissità della figura della Madonna e del Bambino, ... tanto differente da quella che si ha nei denari, che anche quando consunta o mal riuscita per una coniazione affrettata, è più viva, più vivace. Poi la mancanza del braccio destro del Bambino ..... che nella moneta che consideriamo è assente, non è stato fatto, si vedono bene altri particolari e spazi dove invece doveva esserci quel braccio e quella mano che accarezza il volto della madre. Vi vede o si intravvede in ogni denaro, per quanto mal coniato sia (e in quelli ben coniati e ben conservati quella mossa è graziosissima!). Io lo vedo anche nella moneta del catalogo di G.B. che ak72 ci ha postato, e lo intravvedo nella moneta di pag.27 dello stesso catalogo. Non c'è (!) nel grosso in esame. Una dimenticanza dell'incisore? Ci sta, .... ma se lo aggiungiamo al peso, ai fondi, all'aureola, al becco, al viso della Madonna, ai cerchi del nimbo, alla P, ai "trattini" del trono, alla mancanza di fessurazioni da coniazione, la proporzione anomala della figura all'interno del cerchio, ..... Ovviamente, per quanto limitata la produzione (sicuramente molto limitata), i coni usati saranno stati diversi. con differenze tra essi. Ma qui le differenze sono molte .....mi sembrano troppe.1 punto
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Mi sembra una teoria molto interessante... mi piacerebbe leggere il libro... penso sinceramente possa essere una possibilità concreta, ma sicuramente non valida in tutti i casi. In effetti hai scritto "in alcuni casi". Ci sono esempi incontestabili in cui monogrammi si riferiscono a sovrani (Pirro, Demetrio, Antigono, Perseo....) o incisori (Zoilo appunto) o comunque nomi (stesso conio per una delle due facce, l'altra con varianti di nome e monogramma corrispondente), più complesso con le zecche di emissione, ma penso si possano trovare anche qui esempi non discutibili. Quella della tiratura potrebbe però benissimo essere una delle spiegazioni che si aggiungono alle altre... per esprimere un parere definitivo dovrei leggere il libro, e penso lo farò... :D1 punto
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sono entrambi di Commodo la prima dovrebbe essere questa RIC 137, C 514 Denarius Obv: MCOMMANTPFELAVGBRIT - Laureate head right. Rev: PMTRPXIIMPVIIICOSVPP - Felicitas standing left, holding caduceus and scepter.1 punto
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Buongiorno a tutti gli amici. Vi posto una bellissima contromarcata. Guardate che spettacolo. ITALY, Milano. AV Zecchino (21mm, 3.50 g, 12h). Civic badge counterstamped on a Venetian issue of Alvise Contarini (1676-1684). Biscione (crowned serpent devouring man) within oval incuse. Undertype: St. Mark presenting banner to kneeling Doge / Christ within mandorla. CNI –; Crippa –; for undertype: Paolucci 1; Friedberg 1338. EF. Very rare. From the collection of Dr. Lawrence A. Adams. Ex UBS 79 (10 September 2008), lot 4191. The biscione served as the crest of the House of Visconti from the 11th century, the design said to have been copied from the shield of a Saracen warrior slain by a Visconti ancestor. As the family gained control of Milan, the biscione gradually came to serve as an emblem of the city itself.1 punto
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Adesso ci siamo,ecco perche Miroita diceva S.Ubaldo ed io non lo trovavo è un'ibrido. Spesso è capitato o almeno io ho visto più volte saltar fuori degli ibridi in questa monetazione nei moduli in rame. Di questo se ne conoscevano fino ad oggi?1 punto
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... e più passa il tempo, più aumenta la follia... C'è una piazza a Trieste che per il deflusso dell'acqua piovana ha una canaletta coperta da una grossa griglia; questa canaletta è a due metri dall'uscita di un bar e di un tabacchino e si trova in un punto di grande passaggio; spesso passo di là addolorandomi per la quantià di monete che giaciono sul fondo del colatoio, ben sapendo che non sono monete propiziatorie lasciate lì dallo scaramantico di turno, bensì che siano semplicemente il punto di arrivo di quelle che cadono dalle tasche o dalle mani del proprietario. Ebbene, quando ieri ho visto lì sotto la monetina da due centesimi Lituania 2015, mica potevo lasciarla lì? Ed ecco un uomo di quasi 45 anni tornare sul posto con cordicella e calamita.... E sono tornato a casa felice e contento!1 punto
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Chiedo scusa anticipatamente per la battutaccia, ma più che un Gallen a me sembra un'Anatren... :P1 punto
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Sembrerebbe pulita ma sembra anche che abbia mantenuto molto buoni i rilievi specialmente al R, io direi BB/BB+, per questa userei una forbice tra i 70/100 euro.1 punto
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Si tratta in ogni caso di monete che in maniera molto molto arbitraria sono passate indenni dal controllo qualità o peggio, sono state fatte fuoriuscire illecitamente dalla zecca. Si tratta di monete che non dovrebbero circolare, essendo solo degli scarti di zecca. Leggetevi il regolamento sul controllo di qualità. E' talmente meticoloso e rigoroso che ho forti dubbi sul loro arrivo in circolazione. Tra l'altro lo Stato paga profumatamente per ogni singola moneta e dunque in questo caso, introducendo in circolazione monete così rovinate, oltre al danno all'immagine si ha una potenziale frode perchè il contribuente non deve pagare anche per gli scarti che dovrebbero finire al macero. A mio avviso parlare di valore non ha molto senso. Si tratta tuttalpiu di una curiosità.1 punto
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@@Rossano, infatti io ho parlato della parte bassa, si.... magari non sarà proporsionata nel contesto generale della moneta, :good: però comunque rimane fantastica, per me. :nea:1 punto
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@@Rossano, sinceramente io ne ho una e sono alla ricerca della seconda per cederla a mio figlio, questo perchè siamo amanti della musica. tu questa forse non la gradisci molto, e invece è bellissima, specialmente la parte bassa dove vengono messe in rilievo delle persone stilizzate che festeggiano con strumenti musicali e note sullo sfondo, per me veramente ben fatta. attenzione questa una mia opinione. :hi: saluti da nando121 punto
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Addirittura hanno fatto chiudere De Falco?! :rofl: E pensare che è uno dei pochi commercianti numismatici veramente seri e competenti ancora presenti sul nostro territorio! Auguro altri cento anni di florida attività alla ditta De Falco!! :clapping:1 punto
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anche questa MONACO 10 francs 1982 TIRATURA 30000 EX (rame-nickel - alluminio) valore di mercato circa 20-30 euro1 punto
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