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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/15 in tutte le aree
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Concordo con @@antvwaIa su concetti già precedentemente espressi. Tuttavia, vi esorto ad andare avanti in quanto credo che la comunicazione di Antonio Morello abbia chiarito ciò che c'era da chiarire, è stato un "incidente". Quindi direi di tornare a commentare gli altri articoli con pacatezza e spirito costruttivo, sono certo della vostra fattiva collaborazione e ve ne ringrazio in anticipo.5 punti
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..è perlomeno curioso quello che si legge: Molti utenti di riconosciuta esperienza, del forum, si prodigano nel dare consigli utili . Dall'altra parte invece ci sono inviti a non preoccuparsi......... esiste un vecchio proverbio che tutti conoscono: ... " chi è causa del suo mal... ecc. ecc." io non insisterei... :whome:4 punti
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Mi sembra che questa comunicazione chiarisca tutto, e chiuda il problema. Consiglierei tutti, per il futuro, prima di lanciarsi in polemiche nei confronti di chi, come Morello e la sua casa editrice ha dato e continua a dare tanto alla numismatica italiana, di aspettare di conoscere come stanno realmente le cose...è un sano principio che dovrebbe valere per tutto, non solo per le riviste numismatiche ;) petronius4 punti
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Ciao a tutti, sono un novellino e da poco mi sono avvicinato alla numismatica (e in particolare alle monete medievali). Ho recentemente acquistato queste due monete. Non sono rare, ma per iniziare ho preferito trattenermi (specialmente per "questioni di portafoglio"). Che ve ne pare come primo acquisto? Brindisi, Denaro di Enrico VI e Costanza mBB Gr. 0,76 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani-Faranda, 42; Spahr, 30 L'Aquila, Ferdinando I d'Aragona, 1458-94, cavallo/aquiletta in esergo) Gr. 1,49 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani, 1013 punti
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buongiorno a tutti...ecco dui altri di queste monete ribatute....ma che lavoro si son presi??!!.. :lol: :lol: su cosi piccoli esemplari...queste arrivano sul 16mm .... 17 mm......fusione e ribatitura li hanno datto belle dimensione. il prima esemplare,e contromarcato due volte con B....e su griffo quartaro. il secondo....quartaro con certe lettere bellissime.....quartaro su quartaro!3 punti
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Si tratta di un follis di Eraclio contromarcato in zecca siciliana. In sostanza un follis emesso in un periodo precedente veniva contromarcato su un lato con le effige dell'imperatore (o imperatori), sull'altro con la sigla SCLs oppure SCs (ovvero Sicilia). Si distinguono tre tipi di contromarca: il primo presenta il ritratto di Eraclio da solo affiancato dal suo monogramma da un lato e SCLs dall'altro; il secondo è quello che vediamo in questa discussione, con i busti affiancati di Eraclio e del figlio da un lato e SCLs dall'altro; il terzo presenta sempre i busti di Eraclio e del figlio ma il primo ha la barba più lunga e il secondo un volto più maturo. Al rovescio si ha SCs preceduto dal monogramma. Generalmente le contromarche di primo tipo si riscontrano su follis di Anatsasio, Giustino I e Giustiniano I, quelle di secondo tipo su follis post 630 emessi a Costantinopoli da Eraclio regnante con il figlio, quelle di terzo tipo sempre su follis di Costantinopoli a nome di Eraclio e del figlio, ma di modulo ridotto. La tua moneta presenta contromarca di secondo tipo su follis di Eraclio con il figlio, della zecca di Costantinopoli. Sear 883. Bei rilievi al dritto e bella patina! Ti metto dei link per ognuno dei tre tipi di contromarca Primo tipo http://www.acsearch.info/search.html?id=19974173 punti
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DESANA Agostino Tizzone 1559-82 http://www.deamoneta.com/auctions/view/67/2352 punti
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Vero. Il ritratto in pittura inizia - come genere- abbastanza tardi prr poi pero' esplodere dalla meta' / terzo quarto del XV secolo. Forse non tutti sanno che Antonio di Puccio Pisano - meglio conosciuto come Pisanello ( 1395-1455) e' stato un grande pittore , disegnatore ritrattista prima di essere anche un grandissimo medaglista. Suo il celeberrimo ritratto di Leonello d'Este - oggi alla Carrara di Bergamo - la cui folta capigliatura leonina e il nobile profilo sono ripresi tal quali nella splendida produzione medaglistica. Sulle medaglie Pisanello si firmava 'pictor' facendo intendere quanto tenesse alla sua qualifica di artista figurativo.2 punti
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Sono arrivato ai miei primi 10.000 messaggi su Lamoneta.it e sono diventato "principe"! Ahahahah, un primo obbiettivo l'ho raggiunto! Ringrazio tutti i miei amici lamonetiani (davvero tutti) che leggono con pazienza i miei orrendi e deliranti messaggi quotidiani. Ho notato intanto che @@dabbene mi sta alle calcagna ed è arrivato a 4000 like. :rofl: :blum: Approfitto per riesumare questa vecchia discussione, quali sono i vostri obbiettivi che vi siete prefissati nel campo numismatico?2 punti
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Medaglia devozionale tonda, bronzo/ ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1671).- Sulla medaglia sono rappresentati cinque santi tre al D/ S.Filippo Benizi, S.Gaetano da Thiene,S. Francesco Borgia. R/ S. Luigi Bertàn, e S. Rosa da Lima, tutti in contorno di perline. Canonizzati nel 1671 da papa Clemente X, la medaglia probabilmente è stata fatta per la canonizzazione,non comune. Ciao Adriano, saluti a presto Borgho.2 punti
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Non è facile rispondere a questa domanda, almeno per me. Io ho esperienza solo per quanto riguarda le sterline. Solitamente mi aiuto anche con i passaggi in asta citati nel catalogo del sito: http://sterline.collectorsonline.org/ Come potrai vedere accanto ai realizzi è indicato anche il prezzo dell'oro in quel momento. Questo perchè il valore dell'oro è una variabile necessariamente da tenere nel conto. Porto ad esempio il 5 sovereigns che ci ha postato l'amico @Bazor2015. Nel 2012, con l'oro a 43,50 euro al grammo, questa moneta non poteva essere pagata meno di 1650 euro anche in pessimo stato di conservazione dato il contenuto di fino. A seguire la pagina dei passaggi in asta (purtroppo arrivano solo fino al 2012). http://sterline.collectorsonline.org/passaggi/S-VIC5P/2-1 Infatti come ben sappiamo le quotazioni delle sterline comuni in conservazione fino al EF pieno (con un pò di fortuna anche oltre) variano di giorno in giorno e anche lo Spink indica semplicemente BV (Bullion Value only). Riguardo le sterline più rare posso portarti come esempi, rispetto allo spink, solo le osservazioni che ho precedentemenete espresso riguargo la sterlina di giorgio IV e la mia esperienza riguardo quelle (poche) che ho seguito sulla baia e che sono, o sono state, oggetto dei miei desideri. Esse compaiono in asta solitamente solo sulle pagine di alcuni venditori professionali britannici molto molto seguiti e alle cui aste sono molti i partecipanti con ovvia lievitazione delle offerte. Ultimamente è possibile competere solo attraverso offerte importanti e quasi mai si riesce a "fare il colpo". Diciamo che la mia regola, a proposito delle quotazioni dello Spink, è quella di leggerne le quotazioni in euro invece che in sterline. Ad esempio oggetto delle mie ricerche attualmente è una sovrana di Guglielmo IV (rif. 3829b) in conservazione VF. Se considero quella emessa nel 1832 essa è quotata 800 sterline. Ecco allora che con pazienza (aspetto da sei mesi ormai :pleasantry: ) conto di aggiudicarmela al massimo con 800 euro. Alcune volte capitano inserzioni di venditori professionali in altri paesi del mondo in cui queste monete sono meno apprezzate. In questi casi è possibile riuscire a fare acquisti soddisfacenti (sempre e solo se la restituzione è accettata!!!). Ho comprato in questo modo in Germania, Spagna, Hong Kong con notevole risparmio rispetto all'Inghilterra. Per quanto riguarda inserzioni italiane noto un vero e proprio deserto. Ho partecipato ad una sola asta a Torino dal vivo e mi sono aggiudicato questa guinea già postata precedentemente in questa discussione e che se non è EF poco ci manca. http://www.lamoneta.it/topic/138846-guinea-londra-1795/ Nella discussione sono riportate le quotazioni dello spink ed io l'avevo pagata 1020 euro compresi i diritti. L'avevo vista passare varie volte su ebay in condizioni peggiori e con realizzi superiori. Quindi, nonostante Bolaffi sia un'asta relativamente "cara", ancora una volta acquistare fuori dall'Inghilterra è più economico, ma in fondo mi pare normale che le monetazioni abbiano più successo nel loro paese d'origine. Di certo riguardo le aste britanniche @@matteo95 ha una esperienza notevole e spero voglia contribuire a darti una risposta riguardo il mercato e lo Spink, anche per le monete di altri metalli ed epoche. In fondo devo ringraziare lui e @@luke_idk, oltre naturalmente te Claudio per i suggerimenti a proposito della piccola bibliografia che stò accumulando. Una buona giornata E.2 punti
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Ciao, sul sito della BSA (http://bsa.ve.ismar.cnr.it/) trovi scaricabili i volumi: - Storia dello assedio di venezia 1848 - 1849 (del Radaelli) - Venise en 1848 et 1849 (de Le Masson) sono due opere abbastanza vecchiotte ma magari trovi qualche informazione che cerchi. Sono invece assai utili e densissimi di informazioni gli otto volumi della Raccolta per ordine cronologico di tutti gli atti, decreti, nomine ecc. del governo provvisorio della repubblica veneta che sono in pratica la raccolta ufficiale pubblicata a ridosso degli eventi dell'assedio.2 punti
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@@foglionco che ne pensi? @@nando12 ti ringrazio, ti assicuro che dal vivo si vede subito, a parte i due punti di contatto in altissimo rilievo dovuti all'irregolarità del tondello da coniazione, il resto della moneta è patinata, con particolari pungenti e brillanti, una moneta accesa no spenta come molte di Lucca in BB. @@dabbene visto che particolari? saluti Rodolfo2 punti
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@@ItaloP, L'oncia (ounce) è ancora utilizzata negli Stati Uniti, come retaggio del sistema imperiale britannico per misure di massa o di peso. In tale sistema sono stati storicamente attivi diversi riferimenti per la misura del peso. In particolare sopravvive il sistema avoirdupois in cui la libbra vale 453,59 grammi e quindi 1 oncia, pari a un sedicesimo (1/16) di libbra (pound), equivale a 28,35 grammi e si indica col simbolo oz. È anche usata internazionalmente come unità di misura dai barman. Tuttavia, per il commercio dei metalli preziosi è utilizzata in tutto il mondo l'oncia troy, che deriva dall'oncia del vecchio sistema "troy" in cui la libbra corrisponde a 373,24 grammi e l'oncia valeva un dodicesimo (1/12) di libbra. L'oncia troy dunque equivale a 31,1035 grammi e si indica col simbolo ozt.2 punti
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Che devi motivare, Fabrizio. C'e' la stima di un perito che l'ha vista in mano. E poi c'e' la stima del bilaureato che ha tutte monete fdc di cui non ne abbiamo mai vista una che pero' non si e' mai accorto del neonato al seno. Capisci che diventa dura per chiunque... La moneta e' un buon esemplare, e tanto basta.2 punti
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Vista da questa angolazione i rilievi più alti si notano meglio, a partire dall'espressione del povero. Bella bella.2 punti
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come già detto, si tratta certamente di Nerva... anche la versione delle mani senza lo stendardo legionario con l'aquila comporta classificazioni diverse per me potrebbe essere RIC 14, S 3020 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. January - September 97 (Rome). oppure la Ric 2 RIC 2, C 16 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. 96 (Rome).2 punti
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DE GREGE EPICURI Sto leggendo il secondo numero di questo Bollettino del Circolo Partenopeo: ho dato una scorsa a tutto il volume, ed holetto per ora i primi 3 articoli,fino alla Monetazione di Giula Domna. Voglio sinceramente fare i miei complimenti agli autori, ma anche agli organizzatori dell'iniziativa. Gli articoli sono ben fatti, molto chiari, documentati da belle foto,e tutti su temi interessanti; e non sono pregi da poco, essendo facile cadere sia nella banalità del"già detto" che in certe astruserie che poi nessuno legge. Ma bravissimi anche gli organizzatori/editori, che evidentemente profondono una quantità (e qualità) di impegno non indifferente. Devo dire che noi a Milano riusciamo ad organizzare incontri molto interessanti, ma ci siamo fermati di fronte alle difficoltà della pubblicazione.Bravi, continuate!2 punti
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Ravvivo la conversazione con 3 uniface: Svizzera, Grigioni, vescovato di Coira, pfenning senza data in mistura, Peter II Rascher (1581-1601) HMZ 2-398/a Svizzera, San Gallo città, pfenning senza data in mistura, mastro di zecca David Reich (G 1760-1768) HMZ 2-912/j Svizzera, Friburgo, halbpfenning senza data in mistura, XV/XVI sec (probabilmente Mastro zecchiere Etienne Phillot 1596-1599) HMZ 2-251/d quest'ultimo lo trovo davvero bello e particolare Luca2 punti
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Dal post precedente vengo a conoscenza di non fare più parte dei Curatori della sezione Euro. Visto il notevole impegno profuso in questi anni e le tantissime ore dedicate al forum invece di due righe di circostanza da parte di Cicco, avrei preferito una comunicazione, anche in forma privata, da parte dello Staff. Colgo l'occasione per complimentarmi con Luca e Pino ed augurare loro buon lavoro. grazie per l'attenzione buona serata Giovanni2 punti
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Ragazzi ,comunico alla sezione Euro che da oggi abbiamo due nuovi e validissimi curatori , @@Luca1984 e @.Pino. Ringraziando i precedenti curatori per il lavoro svolto e per avermi aiutato nell'inserimento , faccio un enorme in bocca al lupo a Luca e Pino per un nuovo percorso raggiunto nel nostro Forum ..1 punto
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Gia che ci sono ti dico: In teoria la definizione Garrucci è sbagliata, i fusi non appartenevano al gesuita Padre Garrucci (famoso per il suo testo sulla monetazione antica) ma al Museo Gesuita Kircheriano. Questi fusi erano semplicemente rappresentati nel testo del Garrucci. Come sai, i gesuiti furono più volte sciolti e poi ricostituiti. Durante queste fase alterne le monete furono consegnate a diversi padri (poi successivamente ai parenti) per evitare eventuali furti ect...Alcune di questo andarono perse (molte sono finite poi nel museo Massimo alle terme, qualcuna forse nel Medagliere del Vaticano, ect...). Quelle smarrite, riapparvero proprio nell' asta Hirsch XXXIV. L' Haerbelin, che conosceva le monete dell'ex Museo Kircheriano, avvertì lo stato italiano di questa vendita e della provenienza delle monete. Lo Stato, poichè erano passati esattamente 20 anni dall'ultima apparizione delle monete, non aveva più il diritto di prelazione. Inoltre non fece in tempo ad organizzarsi per l'acquisto. Alcune monete furono acquistate dallo stesso Hirsch e donate all'Italia. Le altre furono disperse. La storia la puoi leggere sugli Atti e Memorie vol. III. Sono andato a memoria....andrebbe riletta ;)... Confronta le foto delle tavole con quelle del Garrucci....1 punto
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Ciao Adolfo, non ho frainteso,apprezzo quello che hai detto ma ho voluto ribadire l'importanza di battere fino alla noia su alcuni punti che servono ai meno esperti per consolidare i concetti base,se puo' consolarti ho avuto anche io problemi dovuti alla mia scarsa capacita' di esprimermi con la scrittura nella sezione storia e archeologia,fortunatamente risolti.Speriamo che arrivino ,come hai detto tu,nuovi spunti per poter proseguire, cari saluti Giovanni.1 punto
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@@oldgold, sono otto volumi da circa 400-500 pagine ciascuno, che in pratica rappresentano la più completa fonte di dati storici del 1848 a venezia. Per fortuna, se li scarichi, puoi usare la opzione "cerca" di pdf, immettendo una parola chiave o simile. Per esempio, per la tua ricerca metterei nell'ordine: "monete", "moneta", "Fabris" (l'incisore mio concittadino udinese che approntò i conii per le monete del governo provv), "zecca" (magari ti escono informazioni più dettagliate), e tutto quello che ti viene in mente. E' un'impresa ardua, lo so, ma credo che in un pomeriggio tiri fuori qualcosa di interessante... pensa a quando non esistevano i pdf ricercabili! Un esempio di una ricerca che ho appena fatto su un volume a caso: (anche per farti capire il tenore dell'opera, stiamo sempre parlando di un insieme eterogeneo e capillare di notizie come si usava al tempo).. Buona ricerca, prendilo come un gioco1 punto
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Sembrerebbe una piccola variante del Muntoni 462 (BENEDI), nel tuo BENED D/BENED__XIV P M / Stemma a targa sagomata con fogliami R/conchiglia || V giglietto N ||Baiocco|| GVBBIO||1752|| giglietto in ghirlanda sinistrorsa di olivo1 punto
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Assolutamente d'accordo Infatti si intende in realta' - e si dovrebbe dire più' precisamente - che il ritratto fisionomico è' stato "reintrodotto" nel Rinascimento. Ritratti realistici ci sono stati tramandati gia' in epoche antiche - come quelli celeberrimi di Cesare e di Bruto O anche di Vitellio, Nerva Adriano etc Vi erano invece imperatori che mantenevano invece uno strettissimo controllo sulla loro immagine r allora abbiamo il caso di Augusto che riesce a far passare un'immagine stereotipata, perennemente giovane , quasi idealizzata per tutta la durata del suo lunghissimo regno.1 punto
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Sicuramente ha contribuito è proprio quest'anno - credo a Vienna - vi è' stata un 'importante conferenza dedicata ad uno dei padri fondatori della scienza mumismatica. Un'altra ragione può' essere la fortissima tradizione collezionistica e di studio coltivata dagli Asburgo che hanno accumulato collezioni d'arte straordinarie di cui oggi il KHMuseum è l'esempio più' eclatante Gli Asburgo collezionavano per passione ma anche per mostrare al mondo la loro potenza e cultura raccogliendo testimonianze storiche o preziose del nostro passato .1 punto
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Rimango anche io scettico sull'identificazione con Filippo II. Quantomeno non vedo tutte queste certezze...Certo, ci mancano un po' di particolari: almeno vedere le altre monete a cui fa riferimento la descrizione della moneta, per esempio. Però RN poteva argomentare un po' meglio la tesi esposta, visto che comunque avrebbe una certa rilevanza storica. Inoltre, sembra non abbiano tenuto conto del fatto che anche se il Prinkipo Hoard fosse del 330 a.C., nulla vieta che le monete potessero essere state coniate anche qualche decennio prima...(come già notavi anche tu@@Caio153).1 punto
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Queste monete sono veramente eccezionali, una testimonianza incredibile. Nella seconda mi sembra di vedere abbastanza bene il grifo sotto la croce lunga (i tipo) e dall'altra parte la croce corta del quartaro del III tipo. Ormai ne abbiamo visti un gran numero ma ognuno è una cosa spettacolare. Mentre il primo è un bel quartaro bonifacino sopra un quartaro del III tipo ...anche se mi sembra di intravedere sotto alle B un'ombra che potrebbe essere la croce lunga nel qual caso sarebbe anche lui un quartato del I tipo sopra al quartaro del III tipo col grifo, sopra ancora l'impronta del quartaro bonifacino e infine le 3 B battute sopra tutto questo, insomma 4 diverse monete in una.1 punto
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Dai rilievi direi SPL ma per verificare se q.spl o spl+ bisognerebbe valutare delle foto scattate a luce naturale. Per la valutazione delle piastre napoletane vanno sempre indagati i fondi e la loro eventuale lucentezza.1 punto
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Pino il concetto è sbagliato punto. Altrimenti arrivano poi persone in negozio che guardandoti i vassoi ti dicono che non son fdc perché lo scrive lamoneta. Capisci questo? Non è un'opinione..è un errore. Poi sui modi me ne potete dire quante volete...devo motivare il perché esiste il fdc? Maddai.1 punto
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Appena posso, ti posto alcune pagine dei testi consigliati. Comunque solo due considerazione: 1) per ora credo che tu non abbia molta scelta. Solo il testo di Alteri è di facile reperibilità (almeno la ristampa, perchè la prima edizione non si trova facilmente). Inoltre devo vedere la bibliografia, ma sicuramente farà riferimento al testo della Cesano e al Bernareggi. Quest'ultimo (Bernareggi) fa riferimento a sua volta sia alla Cesano che al Babelon. Non analizza molte monete a differenza degli altri due. 2) Concordo che le parentele posso "non essere interessanti". Però, in alcuni casi, solo attraverso queste si possono spiegare i rovesci. Un'altro testo che potrebbe essere utile, ma non ho avuto ancora modo di leggere, è il testo della Fava Anna Serena- I simboli delle monete argentee repubblicane e la vita dei romani. Non ti spiega i rovesci, ma i simboli riportati sulle monete. Può darti una chiave di lettura in più. Ciao1 punto
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Ciao a tutti, giornale appena arrivato......faccio i complimenti a @@gpittini per il bellissimo articolo dedicato alla rappresentazione dei "mostri" sulle monete greche, magno greche, etrusche, capuane e romane, soprattuto provinciali...molto interessante la ricostruzione dell'albero genealogico di tali creature... Procedo, quindi, con la lettura degli altri articoli...intanto rinnovo l'abbonamento. . Saluti Eliodoro1 punto
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Perchè l'oro non si patina... si sporca solamente. C'è un liquido apposito che in un minuto ridona freschezza alla moneta1 punto
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Salerno, Como, Bergamo, Mantova , anche i Papi... Chi ha altri candidati?1 punto
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Da parte mia ragazzi grazie a tutti. Grazie a Medusa,a Ciccio86 a Cristian e a tutti gli utenti che ci hanno augurato buon lavoro. Grazie della fiducia, davvero, di cuore verso chi ha creduto in me. Spero di riuscire a fare un buon lavoro con gli amici curatori del forum. Cercheremo, almeno da parte mia, di continuare insieme a Medusa (come moderatore sara' il punto fermo del forum) e a Ciccio (curatore ottimo e storico di questa sezione) il lavoro che e' stato fatto sin'ora. Se il forum e' cosi' strutturato bene lo dobbiamo a tutti colori i quali in questi anni hanno perso tempo a fare in modo che tutto andasse come si deve. Pure l'amico Diabolik rientra, ovviamente, nel mio discorso. Quindi grazie a tutti, vedremo di migliorare ulteriormente una sezione davvero stupenda.1 punto
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PUono SPLENTITO folere tire Vorzuglich,.. ezzere uno molto Puono marenKO, ke afere circolato molto pokissimo, e presentare leCCere tracce di zircolationen,..ma tutti i rilieFi ezzere nitidi, ja??1 punto
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Ho l'impressione che siano state postate le immagini di due diverse monete. Non trovo corrispondenza nei bordi.1 punto
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Ricordando che anche se la chiusura dell'hoard Prinkipo sia effettivamente collocabile al 330, nulla vieta che la nostra moneta sia di trenta o quaranta anni prima, indipendentemente dalla presenza di altre due monete di "presunta ispirazione macedone", che potrebbero in ogni caso benissimo essere più recenti. Bisognerebbe vederle, ma anche se fossero spiccicate al modello a mio avviso non sarebbero una prova certa. Se ho capito bene secondo RN i modelli dovrebbero essere questi: IL ROVESCIO di:Macedonian Kingdom, Philip II AR Tetradrachm. Amphipolis mint, 342-328 BC. Laureate head of Zeus right / FILIPPOU, naked youth on horse right, prow beneath horse. E invece il dritto di: Alexander III, 336-323 BC. AR Tetradrachm, 336-323 BC. Amphipolis mint. Lifetime issue struck under Antipater as Governor of Macedonia. 17.17 gr. Head of young Herakles right wearing lionskin / Zeus enthroned left, holding eagle and sceptre, crescent in left field. Price 89; SNG Cop 674. Tutta l'interpretazione di RN si basa su quattro monete: queste 2 sopra, che per ora non abbiamo visto, quella col "faccione barbuto" che abbiamo visto essere difficilmente Filippo II, al pari del "Filippo a cavallo". Tra l'altro Filippo era zoppo, orbo, ma almeno quello... non calvo. Orbo appunto, come tra l'altro hanno dimostrato le ossa della tomba II di Vergina. La moneta col "faccione barbuto" presenta sia la variante a destra che quella a sinistra e non c'è traccia di danni ad un occhio: Se fosse un ritratto idealizzato questo particolare potrebbe magicamente scomparire. Ma qui mi pare abbastanza evidente si tratti di una rappresentazione realistica:l'incipiente calvizie, il doppio mento, le borse sotto gli occhi... L'interpretazione di RN diventa sempre più dubbia...1 punto
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Oddio,.. grazie delle foto dettagliate....perché mi sono accorto solo ora che i mocciosi non sono tre, ma quattro!!! :rofl: Non avevo veramente mai fatto caso al marmocchio che prende il latte dalla parte del fascio..., si confonde con la veste!!!...... ...Fa sempre impressione: scudo e data araba a sinistra, fascio e data romana a destra...lontani l'uno dall'altro.!...Questa cosa, e la scena materna, la rendono unica, nella serie di cui fa parte... Anch'io l'avevo scelta del 37, comunque...1 punto
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è troppo costoso ! si può trovare tetradracme di ottimo conservazione quasi due volte meno care.1 punto
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Scusandomi in anticipo con tutti per... l'invasione inopportuna dell'Agorà, buonasera, cari Lamonetiani! Vi scrivo perché, a seguito di esaurimento nervoso totale, peripezie e menate varie di anni che non sto a raccontarvi qui, sto traslocando da quella che doveva essere la nostra casa per la vita. Alla fin fine, nulla della mia vita è andato secondo i piani dopo la maturità, e questo è solo l'ultimo cambiamento di una lunga serie. Chi mi conosce da dodici anni forse aveva ragione allora: ho studiato troppo quando non era il momento... Se la mia collezione mi ha chiaramente già seguita, la mia piccola biblioteca doveva ancora arrivare nella mia nuova casa. Ho dedicato lunghe e faticose ore a raccogliere tutti i cataloghi d'asta e i testi, e tra questi ho trovato tutte le buste e le lettere dei nostri scambi, che conservo, una a una, da ben dieci anni. In ognuna di quelle lettere c'è tantissima gentilezza e disponibilità, oltre a una grande speranza di contribuire alla mia passione numismatica. Scrivo al forum solo per dire questo. Dato che la mia condizione, se così vogliamo chiamarla, mi ha fatto legare allo studio meccanismi di ansia e terrore, mi ci vorranno ancora parecchi anni e parecchia terapia prima di poter riprendere in mano lo studio e la pratica di questa branca così particolare del sapere, che tutti noi condividiamo con gioia. La vita potrebbe costringermi anche ad abbandonarla, purtroppo – non so ancora in che campo mi specializzerò. Ma voglio che i miei amici di allora e di oggi, che mi hanno tollerata da bambina e accompagnata attraverso l'adolescenza, sappiano che i loro doni e i loro incoraggiamenti sono tutt'altro che dimenticati. Anzi. Spero sempre di riuscire a tornare tra voi in pace e con entusiasmo, davvero. Non importa quanto tempo ci vorrà. Presto o tardi, vi sono comunque grata. Elisa1 punto
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Leggo ora che il convegno c'è il 27/28/29 novembre!! Casca proprio a fagiolo, il 17 compio gli anni e magari ho qualche soldino in più da spendere e soprattutto una buona scusa per spendere allegramente :pleasantry: @@Lay11 hai tutto il tempo per organizzarti, quindi niente scuse :rofl:1 punto
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