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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/15 in tutte le aree

  1. Concordo con @@antvwaIa su concetti già precedentemente espressi. Tuttavia, vi esorto ad andare avanti in quanto credo che la comunicazione di Antonio Morello abbia chiarito ciò che c'era da chiarire, è stato un "incidente". Quindi direi di tornare a commentare gli altri articoli con pacatezza e spirito costruttivo, sono certo della vostra fattiva collaborazione e ve ne ringrazio in anticipo.
    5 punti
  2. ..è perlomeno curioso quello che si legge: Molti utenti di riconosciuta esperienza, del forum, si prodigano nel dare consigli utili . Dall'altra parte invece ci sono inviti a non preoccuparsi......... esiste un vecchio proverbio che tutti conoscono: ... " chi è causa del suo mal... ecc. ecc." io non insisterei... :whome:
    4 punti
  3. Mi sembra che questa comunicazione chiarisca tutto, e chiuda il problema. Consiglierei tutti, per il futuro, prima di lanciarsi in polemiche nei confronti di chi, come Morello e la sua casa editrice ha dato e continua a dare tanto alla numismatica italiana, di aspettare di conoscere come stanno realmente le cose...è un sano principio che dovrebbe valere per tutto, non solo per le riviste numismatiche ;) petronius
    4 punti
  4. Ciao a tutti, sono un novellino e da poco mi sono avvicinato alla numismatica (e in particolare alle monete medievali). Ho recentemente acquistato queste due monete. Non sono rare, ma per iniziare ho preferito trattenermi (specialmente per "questioni di portafoglio"). Che ve ne pare come primo acquisto? Brindisi, Denaro di Enrico VI e Costanza mBB Gr. 0,76 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani-Faranda, 42; Spahr, 30 L'Aquila, Ferdinando I d'Aragona, 1458-94, cavallo/aquiletta in esergo) Gr. 1,49 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani, 101
    3 punti
  5. Se posso dare un contributo, questa è la mia monetina di Bonifacio.
    3 punti
  6. buongiorno a tutti...ecco dui altri di queste monete ribatute....ma che lavoro si son presi??!!.. :lol: :lol: su cosi piccoli esemplari...queste arrivano sul 16mm .... 17 mm......fusione e ribatitura li hanno datto belle dimensione. il prima esemplare,e contromarcato due volte con B....e su griffo quartaro. il secondo....quartaro con certe lettere bellissime.....quartaro su quartaro!
    3 punti
  7. Si tratta di un follis di Eraclio contromarcato in zecca siciliana. In sostanza un follis emesso in un periodo precedente veniva contromarcato su un lato con le effige dell'imperatore (o imperatori), sull'altro con la sigla SCLs oppure SCs (ovvero Sicilia). Si distinguono tre tipi di contromarca: il primo presenta il ritratto di Eraclio da solo affiancato dal suo monogramma da un lato e SCLs dall'altro; il secondo è quello che vediamo in questa discussione, con i busti affiancati di Eraclio e del figlio da un lato e SCLs dall'altro; il terzo presenta sempre i busti di Eraclio e del figlio ma il primo ha la barba più lunga e il secondo un volto più maturo. Al rovescio si ha SCs preceduto dal monogramma. Generalmente le contromarche di primo tipo si riscontrano su follis di Anatsasio, Giustino I e Giustiniano I, quelle di secondo tipo su follis post 630 emessi a Costantinopoli da Eraclio regnante con il figlio, quelle di terzo tipo sempre su follis di Costantinopoli a nome di Eraclio e del figlio, ma di modulo ridotto. La tua moneta presenta contromarca di secondo tipo su follis di Eraclio con il figlio, della zecca di Costantinopoli. Sear 883. Bei rilievi al dritto e bella patina! Ti metto dei link per ognuno dei tre tipi di contromarca Primo tipo http://www.acsearch.info/search.html?id=1997417
    3 punti
  8. DESANA Agostino Tizzone 1559-82 http://www.deamoneta.com/auctions/view/67/235
    2 punti
  9. vi allego uno dei miei con croce striata al rovescio, R2
    2 punti
  10. Vero. Il ritratto in pittura inizia - come genere- abbastanza tardi prr poi pero' esplodere dalla meta' / terzo quarto del XV secolo. Forse non tutti sanno che Antonio di Puccio Pisano - meglio conosciuto come Pisanello ( 1395-1455) e' stato un grande pittore , disegnatore ritrattista prima di essere anche un grandissimo medaglista. Suo il celeberrimo ritratto di Leonello d'Este - oggi alla Carrara di Bergamo - la cui folta capigliatura leonina e il nobile profilo sono ripresi tal quali nella splendida produzione medaglistica. Sulle medaglie Pisanello si firmava 'pictor' facendo intendere quanto tenesse alla sua qualifica di artista figurativo.
    2 punti
  11. Intendi come in questa ??
    2 punti
  12. Sono arrivato ai miei primi 10.000 messaggi su Lamoneta.it e sono diventato "principe"! Ahahahah, un primo obbiettivo l'ho raggiunto! Ringrazio tutti i miei amici lamonetiani (davvero tutti) che leggono con pazienza i miei orrendi e deliranti messaggi quotidiani. Ho notato intanto che @@dabbene mi sta alle calcagna ed è arrivato a 4000 like. :rofl: :blum: Approfitto per riesumare questa vecchia discussione, quali sono i vostri obbiettivi che vi siete prefissati nel campo numismatico?
    2 punti
  13. Medaglia devozionale tonda, bronzo/ ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1671).- Sulla medaglia sono rappresentati cinque santi tre al D/ S.Filippo Benizi, S.Gaetano da Thiene,S. Francesco Borgia. R/ S. Luigi Bertàn, e S. Rosa da Lima, tutti in contorno di perline. Canonizzati nel 1671 da papa Clemente X, la medaglia probabilmente è stata fatta per la canonizzazione,non comune. Ciao Adriano, saluti a presto Borgho.
    2 punti
  14. Non è facile rispondere a questa domanda, almeno per me. Io ho esperienza solo per quanto riguarda le sterline. Solitamente mi aiuto anche con i passaggi in asta citati nel catalogo del sito: http://sterline.collectorsonline.org/ Come potrai vedere accanto ai realizzi è indicato anche il prezzo dell'oro in quel momento. Questo perchè il valore dell'oro è una variabile necessariamente da tenere nel conto. Porto ad esempio il 5 sovereigns che ci ha postato l'amico @Bazor2015. Nel 2012, con l'oro a 43,50 euro al grammo, questa moneta non poteva essere pagata meno di 1650 euro anche in pessimo stato di conservazione dato il contenuto di fino. A seguire la pagina dei passaggi in asta (purtroppo arrivano solo fino al 2012). http://sterline.collectorsonline.org/passaggi/S-VIC5P/2-1 Infatti come ben sappiamo le quotazioni delle sterline comuni in conservazione fino al EF pieno (con un pò di fortuna anche oltre) variano di giorno in giorno e anche lo Spink indica semplicemente BV (Bullion Value only). Riguardo le sterline più rare posso portarti come esempi, rispetto allo spink, solo le osservazioni che ho precedentemenete espresso riguargo la sterlina di giorgio IV e la mia esperienza riguardo quelle (poche) che ho seguito sulla baia e che sono, o sono state, oggetto dei miei desideri. Esse compaiono in asta solitamente solo sulle pagine di alcuni venditori professionali britannici molto molto seguiti e alle cui aste sono molti i partecipanti con ovvia lievitazione delle offerte. Ultimamente è possibile competere solo attraverso offerte importanti e quasi mai si riesce a "fare il colpo". Diciamo che la mia regola, a proposito delle quotazioni dello Spink, è quella di leggerne le quotazioni in euro invece che in sterline. Ad esempio oggetto delle mie ricerche attualmente è una sovrana di Guglielmo IV (rif. 3829b) in conservazione VF. Se considero quella emessa nel 1832 essa è quotata 800 sterline. Ecco allora che con pazienza (aspetto da sei mesi ormai :pleasantry: ) conto di aggiudicarmela al massimo con 800 euro. Alcune volte capitano inserzioni di venditori professionali in altri paesi del mondo in cui queste monete sono meno apprezzate. In questi casi è possibile riuscire a fare acquisti soddisfacenti (sempre e solo se la restituzione è accettata!!!). Ho comprato in questo modo in Germania, Spagna, Hong Kong con notevole risparmio rispetto all'Inghilterra. Per quanto riguarda inserzioni italiane noto un vero e proprio deserto. Ho partecipato ad una sola asta a Torino dal vivo e mi sono aggiudicato questa guinea già postata precedentemente in questa discussione e che se non è EF poco ci manca. http://www.lamoneta.it/topic/138846-guinea-londra-1795/ Nella discussione sono riportate le quotazioni dello spink ed io l'avevo pagata 1020 euro compresi i diritti. L'avevo vista passare varie volte su ebay in condizioni peggiori e con realizzi superiori. Quindi, nonostante Bolaffi sia un'asta relativamente "cara", ancora una volta acquistare fuori dall'Inghilterra è più economico, ma in fondo mi pare normale che le monetazioni abbiano più successo nel loro paese d'origine. Di certo riguardo le aste britanniche @@matteo95 ha una esperienza notevole e spero voglia contribuire a darti una risposta riguardo il mercato e lo Spink, anche per le monete di altri metalli ed epoche. In fondo devo ringraziare lui e @@luke_idk, oltre naturalmente te Claudio per i suggerimenti a proposito della piccola bibliografia che stò accumulando. Una buona giornata E.
    2 punti
  15. Ciao, sul sito della BSA (http://bsa.ve.ismar.cnr.it/) trovi scaricabili i volumi: - Storia dello assedio di venezia 1848 - 1849 (del Radaelli) - Venise en 1848 et 1849 (de Le Masson) sono due opere abbastanza vecchiotte ma magari trovi qualche informazione che cerchi. Sono invece assai utili e densissimi di informazioni gli otto volumi della Raccolta per ordine cronologico di tutti gli atti, decreti, nomine ecc. del governo provvisorio della repubblica veneta che sono in pratica la raccolta ufficiale pubblicata a ridosso degli eventi dell'assedio.
    2 punti
  16. @@foglionco che ne pensi? @@nando12 ti ringrazio, ti assicuro che dal vivo si vede subito, a parte i due punti di contatto in altissimo rilievo dovuti all'irregolarità del tondello da coniazione, il resto della moneta è patinata, con particolari pungenti e brillanti, una moneta accesa no spenta come molte di Lucca in BB. @@dabbene visto che particolari? saluti Rodolfo
    2 punti
  17. @@ItaloP, L'oncia (ounce) è ancora utilizzata negli Stati Uniti, come retaggio del sistema imperiale britannico per misure di massa o di peso. In tale sistema sono stati storicamente attivi diversi riferimenti per la misura del peso. In particolare sopravvive il sistema avoirdupois in cui la libbra vale 453,59 grammi e quindi 1 oncia, pari a un sedicesimo (1/16) di libbra (pound), equivale a 28,35 grammi e si indica col simbolo oz. È anche usata internazionalmente come unità di misura dai barman. Tuttavia, per il commercio dei metalli preziosi è utilizzata in tutto il mondo l'oncia troy, che deriva dall'oncia del vecchio sistema "troy" in cui la libbra corrisponde a 373,24 grammi e l'oncia valeva un dodicesimo (1/12) di libbra. L'oncia troy dunque equivale a 31,1035 grammi e si indica col simbolo ozt.
    2 punti
  18. Che devi motivare, Fabrizio. C'e' la stima di un perito che l'ha vista in mano. E poi c'e' la stima del bilaureato che ha tutte monete fdc di cui non ne abbiamo mai vista una che pero' non si e' mai accorto del neonato al seno. Capisci che diventa dura per chiunque... La moneta e' un buon esemplare, e tanto basta.
    2 punti
  19. Vista da questa angolazione i rilievi più alti si notano meglio, a partire dall'espressione del povero. Bella bella.
    2 punti
  20. come già detto, si tratta certamente di Nerva... anche la versione delle mani senza lo stendardo legionario con l'aquila comporta classificazioni diverse per me potrebbe essere RIC 14, S 3020 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. January - September 97 (Rome). oppure la Ric 2 RIC 2, C 16 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. 96 (Rome).
    2 punti
  21. DE GREGE EPICURI Sto leggendo il secondo numero di questo Bollettino del Circolo Partenopeo: ho dato una scorsa a tutto il volume, ed holetto per ora i primi 3 articoli,fino alla Monetazione di Giula Domna. Voglio sinceramente fare i miei complimenti agli autori, ma anche agli organizzatori dell'iniziativa. Gli articoli sono ben fatti, molto chiari, documentati da belle foto,e tutti su temi interessanti; e non sono pregi da poco, essendo facile cadere sia nella banalità del"già detto" che in certe astruserie che poi nessuno legge. Ma bravissimi anche gli organizzatori/editori, che evidentemente profondono una quantità (e qualità) di impegno non indifferente. Devo dire che noi a Milano riusciamo ad organizzare incontri molto interessanti, ma ci siamo fermati di fronte alle difficoltà della pubblicazione.Bravi, continuate!
    2 punti
  22. Ravvivo la conversazione con 3 uniface: Svizzera, Grigioni, vescovato di Coira, pfenning senza data in mistura, Peter II Rascher (1581-1601) HMZ 2-398/a Svizzera, San Gallo città, pfenning senza data in mistura, mastro di zecca David Reich (G 1760-1768) HMZ 2-912/j Svizzera, Friburgo, halbpfenning senza data in mistura, XV/XVI sec (probabilmente Mastro zecchiere Etienne Phillot 1596-1599) HMZ 2-251/d quest'ultimo lo trovo davvero bello e particolare Luca
    2 punti
  23. Dal post precedente vengo a conoscenza di non fare più parte dei Curatori della sezione Euro. Visto il notevole impegno profuso in questi anni e le tantissime ore dedicate al forum invece di due righe di circostanza da parte di Cicco, avrei preferito una comunicazione, anche in forma privata, da parte dello Staff. Colgo l'occasione per complimentarmi con Luca e Pino ed augurare loro buon lavoro. grazie per l'attenzione buona serata Giovanni
    2 punti
  24. Ragazzi ,comunico alla sezione Euro che da oggi abbiamo due nuovi e validissimi curatori , @@Luca1984 e @.Pino. Ringraziando i precedenti curatori per il lavoro svolto e per avermi aiutato nell'inserimento , faccio un enorme in bocca al lupo a Luca e Pino per un nuovo percorso raggiunto nel nostro Forum ..
    1 punto
  25. Buonasera, e' possibile datare questa medaglia di S. Bruno.??Medaglia massiccia e abbastanza pesanta,,, misura 33mm in altezza senza gancio, larghezza 27mm, spessore 3mm. Credo sia in bronzo?!!.. Grazie
    1 punto
  26. Gia che ci sono ti dico: In teoria la definizione Garrucci è sbagliata, i fusi non appartenevano al gesuita Padre Garrucci (famoso per il suo testo sulla monetazione antica) ma al Museo Gesuita Kircheriano. Questi fusi erano semplicemente rappresentati nel testo del Garrucci. Come sai, i gesuiti furono più volte sciolti e poi ricostituiti. Durante queste fase alterne le monete furono consegnate a diversi padri (poi successivamente ai parenti) per evitare eventuali furti ect...Alcune di questo andarono perse (molte sono finite poi nel museo Massimo alle terme, qualcuna forse nel Medagliere del Vaticano, ect...). Quelle smarrite, riapparvero proprio nell' asta Hirsch XXXIV. L' Haerbelin, che conosceva le monete dell'ex Museo Kircheriano, avvertì lo stato italiano di questa vendita e della provenienza delle monete. Lo Stato, poichè erano passati esattamente 20 anni dall'ultima apparizione delle monete, non aveva più il diritto di prelazione. Inoltre non fece in tempo ad organizzarsi per l'acquisto. Alcune monete furono acquistate dallo stesso Hirsch e donate all'Italia. Le altre furono disperse. La storia la puoi leggere sugli Atti e Memorie vol. III. Sono andato a memoria....andrebbe riletta ;)... Confronta le foto delle tavole con quelle del Garrucci....
    1 punto
  27. Buona serata Dalla mia scatola di monete varie, che contiene tante monete che mi regalò una delle mie zie quando ero un bambino (lei le teneva in una confezione vuota di detersivo Kop, come quello della foto che segue), ho trovato qualche moneta del periodo. Comincio ..... segue ....
    1 punto
  28. Sicuramente ha contribuito è proprio quest'anno - credo a Vienna - vi è' stata un 'importante conferenza dedicata ad uno dei padri fondatori della scienza mumismatica. Un'altra ragione può' essere la fortissima tradizione collezionistica e di studio coltivata dagli Asburgo che hanno accumulato collezioni d'arte straordinarie di cui oggi il KHMuseum è l'esempio più' eclatante Gli Asburgo collezionavano per passione ma anche per mostrare al mondo la loro potenza e cultura raccogliendo testimonianze storiche o preziose del nostro passato .
    1 punto
  29. Ciao @@Lay11... che dici il giretto con noi a Verona riesci a fartelo? Ti aspettiamo sul gruppetto whatsapp se hai piacere....
    1 punto
  30. @@Cinna74 ti ringrazio per avermi quotato ma, fidati a mia esperienza è ben poca cosa ... da quel che ho notato è comunque che in Inghilterra regna sovrano come catalogo lo Spink quindì a mio avviso ha poco senso comprarne altri .... per quel che riguarda le aste ho notato che sulle hammered coins a volte lo spink tende addirittura a sottostimarle mentre per le milled coins piu o meno ci siamo ... forse esagera un po' su quelle più recenti dalla regina vittoria in poi .... su cui preferisco guardare alle decine di passaggi che avvengono sul mercato delle aste ogni mese
    1 punto
  31. Dato che utenti molto esperti (se ricordo bene alcuni sono restauratori professionisti) ti hanno dato questo consiglio, io come minimo la farei vedere dal vivo ad un perito esperto in romane, giusto per togliersi il dubbio. Se poi la visione dal vivo del professionista conferma la tu ipotesi meglio così. E' veramente una bella moneta, toccata pochissimo, per cui meglio eccedere nelle precauzioni che rischiare di sottovalutare un problema.
    1 punto
  32. Buongiorno, ho appena acquistato una bella collezione di medagliette votive, tutte di piccolo modulo, in quanto erano il pallino del collezionista. Tante sono comuni e le conosco (grazie al mio maestro borgobaffo), ma questa che posto per primo non la conosco e non ho idea assolutamente di cosa possa essere. Chi mi aiuta? Ha una conservazione meravigliosa con una patina da presentazione, la foto purtroppo non gli da merito. Peso :1,33 Diametro 20mm Corallino
    1 punto
  33. Queste monete sono veramente eccezionali, una testimonianza incredibile. Nella seconda mi sembra di vedere abbastanza bene il grifo sotto la croce lunga (i tipo) e dall'altra parte la croce corta del quartaro del III tipo. Ormai ne abbiamo visti un gran numero ma ognuno è una cosa spettacolare. Mentre il primo è un bel quartaro bonifacino sopra un quartaro del III tipo ...anche se mi sembra di intravedere sotto alle B un'ombra che potrebbe essere la croce lunga nel qual caso sarebbe anche lui un quartato del I tipo sopra al quartaro del III tipo col grifo, sopra ancora l'impronta del quartaro bonifacino e infine le 3 B battute sopra tutto questo, insomma 4 diverse monete in una.
    1 punto
  34. la sigla la trovi al R/ Giovan Battista Ravaschieri W-CV/6-9 con variante della perlinatura attorno al tosone http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CV/6
    1 punto
  35. Ciao, è una cinquina Coniata a nome di Carlo V (1516-1556). Davvero bella ed interessante monetina, la cui conservazione è nella media con gli altri esemplari in circolazione. E' una moneta rara, classificata sul MIR al numero 151. Difficile determinare la variante precisa in quanto ce ne sono innumerevoli, con la moneta in mano potresti scorgere qualche sigla o simbolo non ben visibile in foto che potrebbe determinarne una. :good:
    1 punto
  36. Graffi e colpi sia al Dritto che al Rovescio, i rilievi in compenso ci sono quasi tutti ed è perfettamente leggibile, a mio parere MB. Valutazione economica non saprei farne perchè non conosco bene la monetazione, comunque mi piace!Io la collezionerei
    1 punto
  37. Credo che l'unica universita' - a mia conoscenza- che abbia una facoltà' del genere sia quella di Vienna, che offre un Dottorato in tale disciplina. Vienna ha una tradizione fortissima negli studi numismatici.
    1 punto
  38. Questa moneta giapponese da 10 Yen è del 1991 - anno 3 era Heisei Si evince dalla scritta 平成三年 Il simbolo 三 identifica l'anno.
    1 punto
  39. Dai rilievi direi SPL ma per verificare se q.spl o spl+ bisognerebbe valutare delle foto scattate a luce naturale. Per la valutazione delle piastre napoletane vanno sempre indagati i fondi e la loro eventuale lucentezza.
    1 punto
  40. Dai Marco, non mi pare che Fabio abbia detto questo. E' abbastanza vero che monete di vecchie collezioni, seppur mai maneggiate, arrivino un po' rovinate dal luogo di conservazione... Vedi album in plastica vecchi, sia per la poltiglia sia solo per il fatto d strusciarle per etrarle e riporre. Detto questo di monete fdc ce ne sono, e fortunatamente non poche!
    1 punto
  41. Appena posso, ti posto alcune pagine dei testi consigliati. Comunque solo due considerazione: 1) per ora credo che tu non abbia molta scelta. Solo il testo di Alteri è di facile reperibilità (almeno la ristampa, perchè la prima edizione non si trova facilmente). Inoltre devo vedere la bibliografia, ma sicuramente farà riferimento al testo della Cesano e al Bernareggi. Quest'ultimo (Bernareggi) fa riferimento a sua volta sia alla Cesano che al Babelon. Non analizza molte monete a differenza degli altri due. 2) Concordo che le parentele posso "non essere interessanti". Però, in alcuni casi, solo attraverso queste si possono spiegare i rovesci. Un'altro testo che potrebbe essere utile, ma non ho avuto ancora modo di leggere, è il testo della Fava Anna Serena- I simboli delle monete argentee repubblicane e la vita dei romani. Non ti spiega i rovesci, ma i simboli riportati sulle monete. Può darti una chiave di lettura in più. Ciao
    1 punto
  42. Tra le guerre. Da ottomano relitto emerse la nuova Repubblica di Turchia, molto più piccolo, naturalmente, ma incredibilmente energico. Questa "1922" (AH1341) 10-piastre è un esempio del secondo anno della sua prima serie di monetazione—anche se sembra più corretto chiamare questa una "Transizione alla Repubblica" pezzo. (Il Sultanato non è stata formalmente abolito fino al novembre 1922, e la Repubblica non è stata dichiarata formalmente fino al ottobre 1923). Gone è il Toughra degli ottomani; appena arrivati è la stella e mezzaluna. v. --------------------------------------------------------------- Between-the-wars. Out of the Ottoman wreckage emerged the new Republic of Turkey, much smaller of course, but amazingly energetic. This “1922” (AH1341) 10-piastre is a second-year example of its first coinage series—although it seems more correct to call this a “Transition to the Republic” piece. (The Sultanate was not formally abolished until November 1922, and the Republic was not formally declared until October 1923.) Gone is the Toughra of the Ottomans; newly-arrived is the Star and Crescent. v.
    1 punto
  43. Buona giornata Benvenuti i nuovi curatori :hi: e una calorosa stretta di mano a @@Diabolik73 saluti luciano
    1 punto
  44. Ottime scelte. Un grande in bocca al lupo ai nuovi Curatori, e congratulazioni !
    1 punto
  45. Non ci sono studi approfonditi su questa emissione, ma solo brevi cenni qua e là. Ho il Thomsen, ma dovrei cercare le pagine che ne parlano e forse posso scansionare domani. Su CoinArchives ho trovato solo 4 esemplari e allego le relative schede: CoinArchives Pro Lot Viewer 1.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 2.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 3.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 4.pdf
    1 punto
  46. ho provato a fare altre foto....speriamo siano un pochino meglio :)
    1 punto
  47. Direi proprio che il primo ritratto fisionomico di persona vivente in Italia possa essere già quello di Carlo d'Angiò, quando dopo la conquista del Regno di Sicilia, avvenuta ai danni di Manfredi con la vittoria di Benevento, il 26 febbraio 1266 conia il Reale in sostituzione dell'augustale... ce ne sono alcuni, di questi reali, che se paragonati alla statua di Arnolfo di Cambio (tipicamente nota come il più importante ritratto fisionomico del medioevo, presenta tratti estremamente simili a quelli della statua, e questo credo sia dovuto al fatto che Carlo I volesse sostituire all'immaginario svevo, un nuovo immaginario di regalità legato alla sua persona, che potesse poi essere e rimanere l'immaginario angioino... qui allego la slides... credo che il confronto sia lapalissiano: oltre alla capigliatura si evidenzia il nasone, e i tratti del volto...
    1 punto
  48. Come promesso vi mostro qualche pagina a titolo illustrativo di altri studi contenuti nel Bollettino. Oggi è la volta di uno studio di grande interesse scientifico a firma Achille Giuliani, pagg. 95-128. L'articolo è inerente la monetazione aquilana dei Camponeschi durante il regno di Alfonso I d'aragona (1442-1458) "Il privilegio di zecca del conte di Montorio Luigi Camponeschi. Un caso singolare di feudalità monetaria nell'Aquila aragonese" - e relativa traduzione in catalano a cura di Miquel de Crusafont; quest'ultimo uno dei più grandi studiosi a livello europeo della materia che ci ha onorato con la sua firma e che ringrazio pubblicamente. Un particolare ringraziamento va all'amico Achille per la sua preziosa collaborazione e le due pagine scritte a sostegno della nostra associazione partenopea. Non siamo allo stesso livello del glorioso Circolo Numismatico Napoletano ma facciamo del nostro meglio, ho avuto l'onore di conoscere nei primi anni '90 alcuni dei soci di quest'ultimo e vi garantisco che erano anni ruggenti. http://ilportaledelsud.org/bcnn1990.pdf
    1 punto
  49. Scusandomi in anticipo con tutti per... l'invasione inopportuna dell'Agorà, buonasera, cari Lamonetiani! Vi scrivo perché, a seguito di esaurimento nervoso totale, peripezie e menate varie di anni che non sto a raccontarvi qui, sto traslocando da quella che doveva essere la nostra casa per la vita. Alla fin fine, nulla della mia vita è andato secondo i piani dopo la maturità, e questo è solo l'ultimo cambiamento di una lunga serie. Chi mi conosce da dodici anni forse aveva ragione allora: ho studiato troppo quando non era il momento... Se la mia collezione mi ha chiaramente già seguita, la mia piccola biblioteca doveva ancora arrivare nella mia nuova casa. Ho dedicato lunghe e faticose ore a raccogliere tutti i cataloghi d'asta e i testi, e tra questi ho trovato tutte le buste e le lettere dei nostri scambi, che conservo, una a una, da ben dieci anni. In ognuna di quelle lettere c'è tantissima gentilezza e disponibilità, oltre a una grande speranza di contribuire alla mia passione numismatica. Scrivo al forum solo per dire questo. Dato che la mia condizione, se così vogliamo chiamarla, mi ha fatto legare allo studio meccanismi di ansia e terrore, mi ci vorranno ancora parecchi anni e parecchia terapia prima di poter riprendere in mano lo studio e la pratica di questa branca così particolare del sapere, che tutti noi condividiamo con gioia. La vita potrebbe costringermi anche ad abbandonarla, purtroppo – non so ancora in che campo mi specializzerò. Ma voglio che i miei amici di allora e di oggi, che mi hanno tollerata da bambina e accompagnata attraverso l'adolescenza, sappiano che i loro doni e i loro incoraggiamenti sono tutt'altro che dimenticati. Anzi. Spero sempre di riuscire a tornare tra voi in pace e con entusiasmo, davvero. Non importa quanto tempo ci vorrà. Presto o tardi, vi sono comunque grata. Elisa
    1 punto
  50. ASTI Denaro CVNRADVS II, nel campo REX croce patente con la scritta ASTENSIS (1140-1356), CVNRADVS II
    1 punto
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