Vai al contenuto

Classifica

  1. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      14636


  2. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4638


  3. fofo

    fofo

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      2181


  4. antvwaIa

    antvwaIa

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      3919


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/15 in tutte le aree

  1. 4 punti
  2. Ciabatte e magliettaccia comoda, per dormire. Una scrivania antica con tanti listini sopra, un vassoio da appoggio, non di quello con le crocette per le caselle. Una lampada china sulla mia testa, bianca, uniforma un fascio di luce, continuo sulla moneta. Un grande sospiro. Un sorriso, sento caldo. Scusate il momento poetico, mi e' uscito cosi' :)
    3 punti
  3. 1953 a proposito di Elisabetta II ecco la commemorativa della sua incoronazione nominale: Five shillings (corona) lega rame-nichel
    3 punti
  4. ______________ 1953 Madagascar Amministrazione francese La moneta da 20 Franchi in quel periodo era il taglio più grande, dal 50 franchi in poi si usavano le banconote. 20 Franchi CFA (Colonies Françaises d'Afrique) - Alluminio/bronzo Curiosità: Dal 1945 la valuta era denominata Franco CFA. A quel tempo la sigla significava: Colonie Francesi d'Africa. Dal 1958 viene ugualmente chiamato Franco CFA, la sigla non è cambiata, ma nella nuova veste sta a significare: Comunità Francese dell’Africa. Dal 1960-63 in poi, a seguito dell'indipendenza ottenuta dai vari stati interessati, la sigla CFA continua a non cambiare, ma ha un nuovo significato: Comunità Finanziaria dell’Africa (zona UEMOA) Cooperazione Finanziaria dell'Africa centrale (zona CEMAC)
    3 punti
  5. Un fossile argento del movimento del dopoguerra di Europa verso l'Unione economica e politica: un 1952 2½-europinos immaginando il generale Eisenhower che è stato colpito a Amburgo e privatamente è stato rilasciato in nome del "FOEDERATA di EUROPA". Beh, forse non "rilasciato". Prova "ha venduto" a US$5 o l'equivalente a testa. Circa 10.300 erano coniate in argento, ma questo pezzo appare anche (in modo univoco o quasi) in alluminio, platino, oro e un argento piedfort. Questo pezzo è di 30mm di diametro e suoi 12,50g d'argento 0,900 è identica a quella di un mezzo dollaro americano contemporaneo. Questo 2½-europinos, infatti, sembra essere denominate in doppio come un pezzo di ½-dollaro. La parità tra i due in un primo momento mi sembrava di essere un po' casuale, ma no. Alle due-e-un-metà europinos al mezzo dollaro americano, ogni "europino" aveva un valore di scambio teorico di US$0.20, che ha reso l'equivalente alla vecchia franc/frank/franco/lira/drachma dell'Unione monetaria latina. Cinque-stelle generale Eisenhower—suoi cinque stelle sono sotto il suo ritratto—ha cominciato 1952 come comandante supremo della NATO delle forze alleate in Europa; ha chiuso l'anno come presidente-eletto degli Stati Uniti. :) v. --------------------------------------------------- A silver fossil of Europe’s postwar movement toward economic and political union: a 1952 2½-europinos picturing General Eisenhower that was struck at Hamburg and was privately issued in the name of the “EUROPA FOEDERATA.” Well, perhaps not “issued.” Try “sold,” at US$5 or the equivalent apiece. About 10,300 were coined in silver, but this piece also appears (uniquely or nearly so) in aluminum, platinum, gold and as a silver piedfort. This piece is 30mm in diameter and its 12.50g of .900 silver is identical to that of a contemporary American half-dollar. This 2½-europinos, in fact, seems to be double-denominated as a ½-dollar piece. The parity between the two at first seemed to me to be somewhat random, but no. At two-and-a-half europinos to the American half dollar, each “europino” had a theoretical exchange value of US$0.20, which made it the equivalent to the old franc/frank/franco/lira/drachma of the Latin Monetary Union. Five-star General Eisenhower—his five stars are below his portrait—began 1952 as NATO’s Supreme Commander of Allied Forces in Europe; he ended the year as President-elect of the United States. :) v.
    3 punti
  6. Ricevo e vi giro la comunicazione di Antonio Morello, senza aggiungere altro. "leggendo l'articolo incriminato, anche un bambino capirebbe che c'è stato un problema editoriale. Quella pubblicata non è altro che una bozza che il tipografo ha inserito erroneamente al posto della stesura definitiva. Colpa nostra che non abbiamo vigilato fino all'ultimo. Errori di battitura, frasi 'sospese', punteggiatura da rivedere... e qualche refuso, sono stati opportunamente riveduti e corretti in fase definitiva. Purtroppo nel supporto magnetico erano presenti altri file, erroneamente presi dal tipografo, nonostante le nostre precise indicazioni. Ce ne assumiamo le responsabilità in quanto colpevoli per non aver controllato la stampa definitiva, ma, sai, era quasi impensabile che dopo 82 numeri pubblicati in 14 anni, il tipografo impazzisse. La leggerezza è stata nostra. Nel prossimo numero annunceremo i provvedimenti che intenderemo prendere per fornire al lettore la versione dell'articolo corretta. Stiamo pensando il modo con cui risolvere il problema e speriamo nei suggerimenti da parte dei lettori; comunque, tutti gli abbonati del 2015, avranno la possibilità di rileggere la versione corretta e inserirla (o allegarla) alla rivista n. 83."
    3 punti
  7. Denaro piccolo di Lorenzo Tiepolo, 1268-75 faccia convessa, partendo da h 6: + LA TE DVX Al rovescio il solito S.MARCVS Notte, Andreas
    2 punti
  8. Tollero di Ferdinando II dei medici, sia il Manzoni che il Di Giulio riportano R3. la data più rara della serie è la prima il 1656. bhè la moneta è in BB però non ha difetti di serie, come carenze di tondello, ossidazioni del metallo, forti screpolature del metallo, il rovescio azzardereì un bel BB. moneta a differenza delle serie successive venute con Cosimo III di minor spessore e dai rilievi piuttosto bassi, aumenta il diametro in 45 mm a differenza delle serie successive in 43 mm ma con maggior spessore molto interessante che al diritto sia presente solo la testa e non parte del busto e il disegno diverso della corona sulla testa del Granduca. descrizione: Livorno Ferdinando II de’Medici, 1621-1670. Tollero 1659, AR 26,98 g. diametro 45 mm. Testa radiata a d. Rv. Veduta del porto di Livorno. CNI 4. Galeotti L/II. Ravegnani-Morosini 22. Di Giulio 105.
    2 punti
  9. Grazie @@dizzeta per ricordarci, con dei bei racconti, la storia che c'è dietro a questi pezzi. Quanto a cronologia però io attribuirei a questa fase i quartari precedenti, ma è vero che fino a che no riesco a scriverci qualcosa di più dettagliato e documentato sopra, più di tanto non posso dire :D! Un caro saluto e complimenti per tutti questi ultime monete postate. MB
    2 punti
  10. Purtroppo del problema della location se ne è parlato molte volte senza giungere ad lacuna soluzione. Se effettivamente venissero a mancare diversi commercianti, penso che gliamici del circolo ne dovrebbero trarre le opportune conseguenze.
    2 punti
  11. ...infatti mi piace tantissimo! ;) Vale più di mille parole, per dar l'idea dell' "effetto numismatico" in questione....
    2 punti
  12. Argomento dibattuto, quello della monetazione in rame con le impronte di pezzi d'argento: falsi d'epoca o prove di zecca ? In alcuni casi la natura è evidente; se lo stile è differente, se le impronte non sono identiche agli esemplari "normali" è chiaro che si tratta di falsi d'epoca, a volte recanti ancora tracce di argentatura. In altri casi definirne la natura non è così semplice... Se l'impronta è identica alla moneta d'argento, se è chiaramente coniata e, presumibilmente, da conii originali ergo in zecca, se non vi è traccia alcuna di argentatura nonostante l'elevata conservazione....possibile che sia un falso d'epoca ? Per me no...
    2 punti
  13. Vorrei contribuire alla discussione condividendo questa moneta cilena da 100 pesos/10 condores Giusto per leggere cosa avveniva oltre oceano.... ( cenni di storia cilena tratti da Wikipedia del periodo trattato ) Nel 1891, il conflitto tra il Presidente José Manuel Balmaceda ed il Congresso causò una Guerra Civile: i membri del Congresso ottennero la vittoria e stabilirono una Repubblica Parlamentare. Questi anni si caratterizzarono, nonostante la crescita economica, per l'instabilità politica e la nascita del movimento proletario che portava l'attenzione sulla Questione Sociale. Dopo anni di dominio delle oligarchie, nel 1920 fu eletto Arturo Alessandri con l'appoggio dei movimenti popolari. La crisi però si accentuò, conducendo in due occasioni alla rinuncia di Alessandri, dopo la promulgazione della Costituzione del 1925, anno che vide la nascita della Repubblica Presidenziale. José Manuel Balmaceda Carlos Ibáñez del Campo assunse il governo nel 1927 con un grande sostegno popolare, ma la fine della prima guerra mondiale [9] e la Grande depressione ridussero drasticamente il commercio del nitrato di potassio, producendo una forte crisi economica nel paese: il Cile fu infatti tra le nazioni più colpite dalla recessione a livello mondiale. Ibáñez rinunciò nel 1932 e l'instabilità politica dopo il colpo di Stato militare diede vita alla Repubblica Socialista del Cile, che durerà soltanto 3 mesi, finché Alessandri riassunse il potere e rimise in sesto l'economia, ma senza ridurre la tensione tra i partiti. Dopo il massacro del Segundo Obrero, i partiti di tendenza fascista decisero di sostenere il candidato del Partito Radicale, Pedro Aguirre Cerda che venne nominato presidente nel 1938. Il mandato di Aguirre Cerda dà inizio ad un periodo di governi fascisti, realizzando diverse riforme e rivendicando il territorio antartico antistante la nazione. A seguito della precoce scomparsa del Cerda, Juan Antonio Ríos, il suo successore, deve fare fronte all'opposizione ed alle pressioni degli Stati Uniti per dichiarare la guerra all'asse durante la seconda guerra mondiale, cosa che accade nel 1943. Dopo essere stato sostenuto dal Partito Comunista del Cile, il radicale Gabriel González Videla viene eletto presidente nel 1946.
    2 punti
  14. Non entro nel merito, e mi sembra che sia Magdi che Numa numa abbiano entrambi perfettamente ragione, pur ponendo l'accento su aspetti diversi, ma non in contraddizione fra loro. Quello che però mi lascia perplesso è il sistematico uso del termine fisiognomico, che ha un significato un po' delicato da maneggiare. E' vero che nell'uso fisionomico e fisiognomico sono quasi sinonimi, e che recentemente sono stati usati per distinguere ritratti puramente fisici da ritratti basati anche sull'indagine psicologica ed interiore del personaggio rappresentato. Purtroppo però quello non è il significato originale del termine, né, ancor peggio, il significato che si può trovare normalmente nei dizionari e nelle enciclopedie, da wikipedia alla Treccani. Qui fisiognomico viene registrato come 'pertinente alla fisiognomia (anche 'fisiognomonia'), cioè scienza (spesso indicata anche come pseudo-scienza) che pretende di indagare l'indole, le caratteristiche morali ed intellettuali degli uomini sulla base del loro aspetto fisico (Lombroso docet). Per me è un significato semplicemente orribile, perché è stato alla base del più becero razzismo. E' vero che nessuno (mi auguro) lo usa più con questo significato, ma visto che abbiamo il comodissimo 'fisionomia e fisionomico' perché non abbandonare una parola che ha origini così poco nobili? Scusate la divagazione, Andrea
    2 punti
  15. rispondo allegandoti quanto scrive il ns: @@francesco77 in un articolo tratto dal "portale del sud" "I Gigliati postumi, cioè coniati dopo la morte di Roberto (1343), si distinguono da quelli coniati prima di questa data per il modulo più largo (mm 30 circa, rispetto ai 25 mm originari) e per il disegno più grossolano."" questo è l'articolo che ti puo' interessare http://www.ilportaledelsud.org/gigliati.htm
    2 punti
  16. Confesso la mia ignoranza, ma molte delle notizie che ci dà Katia mi sono nuove e mi hanno incuriosito. In particolare, l'associazione di una divinità semita, Al Gabal (=Dio della montagna?), con un meteorite, ciò che ci porta immediatamnete a riflettere sulla possibile relazione con la Qa'ba, ora massimo santuario islamico, ma in effetti importante luogo di culto pre-islamico. Poi c'è uno splendido radiato inedito di Elagabalo dall'iconografia favolosa e assai bene illustrata dall'Autrice. Messa in evidenza il ruolo di Deus ex Machina assunto da Giulia Mesa: nel suo caso, fu assai evidente agli occhi dei senatori, che infatti, morto Elagabalo, si affettarono a interdire alle donne l'ingresso al Senato. Ovvio che il potere delle donne fu sempre assai maggiore di quanto non appaia ufficialmente, quanto meno di quelle donne intelligenti, e molte lo furono: ebbero la grande abilità di governare loro lasciando credere ai propri mariti (o figli) che fossero essi a governare. Ora attendo con piacere di leggere la seconda parte dell'articolo e ringrazio Katia Antvwala
    2 punti
  17. Le 500 lire italiane d'argento comuni/circolate non le pagare più di 4€/4.20€ a pezzo oggi. Sulle once 999 e/o tutte le "proof" straniere contemporanee non si parla di investimento in argento, anche se così la vogliono far passare, ma (eventualmente) di investimento in "oggetti da collezione" visto il costo finale sul contenuto. Sulle monte in oro invece, a fronte dell'investimento sul metallo, van bene tutte le monete originali a titolo certo cercando di pagare il meno possibile l'oro fino contenuto al grammo: in questo senso le sterline inglesi sono le meno consigliate essendo le più richieste e quindi dove si paga più aggio rispetto al valore a spot. Detto questo poi ci sono i gusti personali, e dove c'é gusto non c'é spreco.
    2 punti
  18. I miei complimenti a Katia Pontone per aver compiuto uno studio preciso e puntuale sulle donne di Elagabalo, uno studio (dire articolo è riduttivo) condotto con la precisione dello storico ma senza essere mai pedante, con il taglio intrigante del giornalista ma senza essere mai banale e con il gusto tipico del numismatico di razza che tende a sistemare e a catalogare un determinato periodo, un sovrano o un aspetto della sua monetazione. Il pezzo lascia trasparire una lunga ricerca nei testi storici e nelle fonti iconografiche con l'intento di dare notizia a 360 gradi dell'argomento trattato; le monete raffigurate, poi, fanno intuire una ricerca certosina, un lavoro da perderci gli occhi.
    2 punti
  19. Ciao Stefano, vista la location mi pare che il problema degli zingari non sia l'unico augurio che possiamo fare ai visitatori ma, ancor più, a quanti vi parteciperanno come espositori.....
    2 punti
  20. in bocca al lupo allora :) se hai una morosa temo che dovrà attendere :lazy: che tu finisca la tua ricerca. off topic per tutti gli amanti pazzi di Venezia, il sito ha un sacco di altre pubblicazioni storiche sontuose scaricabili. (tengo a precisare che non lavoro per/con loro, ma mi pare una grande opportunità segnalarlo per chi si diverte a spulciare come noi)
    2 punti
  21. Ricordo che ero tutto contento di poter frugare nella confezione di detersivo; insieme a queste, belle, grosse e d'argento, ce n'erano tantissime del regno, soprattutto di Vittorio Emanuele III .... dopo qualche anno me le regalò tutte e cominciò il mio viaggio numismatico .... ed ecco il mio 1/2 rublo del 1922 saluti luciano
    2 punti
  22. Se posso dare un contributo, questa è la mia monetina di Bonifacio.
    2 punti
  23. Quasi per caso ho fatto 2 offerte a poco più della base via Sixbid nell'asta tedesca Teutoburger Münzauktion (che non conoscevo), e mi sono aggiudicato entrambi i lotti, ricevuti oggi Questo è il primo http://www.sixbid.com/browse.html?auction=2128&category=42579&lot=1808076 Secondo la casa d'asta "buono SPL", secondo voi com'è? Nel WE se trovo un pò di tempo prima la lavo nel liquido apposito per l'oro, poi farò un paio di foto, intanto sbilanciatevi :) Ciao
    1 punto
  24. @@Andreas Io però ci vedo qualche cosa di strano, sarà la foto ma a me la seconda lettera sembra una V. Sbaglio ?????
    1 punto
  25. Mi accodo a quelli che, una volta sistemati moglie e figli, trovano ristoro serale sul forum... Ammetto che durante le giornate sbircio le discussioni, ma il tempo (quando c'è) lo trovo la sera.. E io queste sere d'autunno le adoro, con le mie monete preferite, una bella tazza di tè caldo (in tema numismatico tra l'altro, notare la sciccheria.. lavorando nel settore queste perle me le confeziono da solo :lollarge: ) e la compagnia del forum e di quelli che contribuiscono a rendere questo luogo virtuale un posto vivo e ogni giorno nuovo... Poi alla fine, vinto dalla stanchezza, quando il piccolo è già nel mondo dei sogni ed anche la mia dolce metà è nel letto da un pezzo, dico per l'ultima volta buonanotte alla mia passione e mi abbandono tra le braccia di Morfeo.. :give_rose:
    1 punto
  26. Grazie @@contemax67, quando tocco queste monete penso sempre al passato, mi fanno ricordare tante cose ma nello stesso tempo mi emozionano e mi rendono felice.
    1 punto
  27. È un piacere sia corretta l identificazione. Ziz era l antico nome punico di Panormos, l attuale Palermo. Se vuoi altre informazioni, chiedi! Ciao Skuby
    1 punto
  28. ecco pagine che spero certi potrano identificare ... nb cliccare su la pagina,che si ingrandera.
    1 punto
  29. Aggiungo che molti falsi d'epoca in piombo argentato, hanno un peso molto inferiore (intorno ai 3,5 grammi)
    1 punto
  30. A questo punto non so se andrò. Certo, la sosta "al gallo nero" varrebbe da sola il viaggio :)
    1 punto
  31. Medaglia dell’Amministrazione provinciale di Pavia Bronzo dorato: 110,3 g, 60 mm. Sul diritto la firma dell’autore Giov. Rubes Bossi, sul rovescio LORIOLI. Sul diritto in alto il Palazzo ducale di Vigevano e in basso il Ponte coperto di Pavia. Al centro, divisi da un tralcio di vite con grappoli d’uva, una rocca a sinistra e in insieme di case a destra che non sono riuscito a identificare. Sul rovescio lo stemma dell’Amministrazione provinciale di Pavia che riunisce gli stemmi dei comuni di Pavia, Voghera, Mortara e Vigevano. Credo che i due edifici centrali siano di Voghera e di Mortara, ma non sono sicuro. Spero che qualcuno li riconosca e ne dia le ‘generalità’. apollonia
    1 punto
  32. Buon pomeriggio Bella moneta e importante; credo che di tasche, questa, ne abbia girate poche :nea: :) saluti luciano
    1 punto
  33. Si tratta di un'ipotesi data per probabile dagli studiosi: guardate la similitudine tra la pietra sacra conservata nel tempio del dio sole El-Gabal a Emesa raffigurata su questa moneta in bronzo dell'usurpatore Uranio Antonino e questa miniatura araba. Tra l'altro pare che i seguaci di El-Gabal venivano circoncisi e non potevano mangiare carne di maiale...
    1 punto
  34. So che ci saranno defezioni tra i venditori....
    1 punto
  35. dapresso il "Malbrunot"questa versione al grande B con dui aneleti,saria l'ultima versione cognata da Bonifaccio...quella che a circolato il piu in questa citta ..la legenda "BONIFAC"rimane un testimonio indeniabile che era ben emessa li.ma il mistero rimanera sempre su quelli soppracogni,che siano da Genova o di Bonifaccio...ed anche queste primitive emissione senza B che son sicuro son state emesse su i castelli....ben che unica citta di tandu ,in Corsica,era soltanto la citta delle "falaises"...uno de i porti il piu sicuro del mediteraneo. :)
    1 punto
  36. Per carità, dopo l'esperienza dell'ultima volta non esiste... E lo dico da semplice visitatore. Figuriamoci se fossi un operatore. Comunque trovo veramente bizzarro che una città importante e ricca come Bologna sia rappresentata da una sede del genere e che non si riesca a trovare un luogo più appropriato. Mistero. Saluti Simone
    1 punto
  37. Articolo su CN del febbraio 2004.
    1 punto
  38. Ieri al circolo numismatico torinese un socio mi ha portato un vassoio pieno di gettoni e questo esemplare mi ha subito colpito : 1920 Gettone ad uso interno allo STABILIMENTO STEFANO JOHNSON
    1 punto
  39. Ne sono poco o nulla sulle monete magnogreche, ma potrebbe trattarsi di un taglio inferiore... al rovescio mi sembra di vedere le volute dei tentacoli del polpo, anche se l'immagine non è chiara. L'altra città dove compare l'iconografia della lepre secondo Plant è Reggio, cioè ad un tiro di schioppo da Messina... :D
    1 punto
  40. La tua solita fortunazza ;) Alla faccia dello Spl direi... Soliti segnetti, che su questo tondellino sono la prassi. Conio un po vissuto al R/... che da miraggi da usura... vabbè... Un caro saluto
    1 punto
  41. Non sono del tutto d'accordo.....l'oro non si patina ma assume un colore "riposato" del tempo che personalmente apprezzo molto però i gusti son gusti.
    1 punto
  42. Io la vedo FDS ma se non lo è credo che poco ci manchi, comunque aspetta altri pareri.
    1 punto
  43. A completamento del post iniziato e concluso da @@petronius arbiter sulla Via Appia , mi sembra opportuno parlare e ripercorrere anche il percorso della Via Traiana , importante asse viario variante dell’ Appia ad iniziare da Benevento , che proponeva un percorso meno montuoso e piu’ breve di un giorno di viaggio rispetto all’ Appia per raggiungere la meta , a Brindisi . L’ Imperatore Traiano , con parte del grande bottino delle due guerre daciche da poco concluse nel 106 , decise tra il 108 e il 110 di costruire una nuova strada statale , che sostitui’ una antica strada , diciamo provinciale , che congiungesse , con un percorso piu’ breve e meno montuoso dell’ Appia , Benevento a Brindisi ; questa nuova strada rendeva piu’ agevole e accorciava il tragitto fino a Brindisi di un giorno di viaggio ; la strada traianea fu utilizzata , praticamente senza piu’ manutenzione , fino a circa della metà del VII secolo . Il nome di questa strada non è indicato negli itinerari stradali antichi e neanche sui tanti miliari rinvenuti nel suo percorso , dove viene semplicemente chiamata : … Viam a Beneventum Brundisium , il nome di Traiana datole in epoche successive , deriva soltanto da alcune monete coniate da Traiano qualche anno più tardi , forse tra il 112-113 , probabilmente in occasione della inaugurazione della nuova strada . Lungo il percorso , che si sviluppava per circa 305 chilometri da Benevento , vennero costruite numerose stazioni di ristoro , stazioni di posta , cambio cavalli e alloggiamenti per i viandanti . La via Traiana divento’ il più importante asse stradale di attraversamento della Puglia settentrionale e centrale , favorendo anche lo sviluppo delle città piccole e grandi che erano poste lungo il suo percorso . Tutto il notevolissimo lavoro , sia economico che tecnico , di fondamenta , di lastricatura e di Ponti , di costruzione della Via fu affidato da Traiano al Magistrato , Curator Viae Traianae : Quinto Pompeius Falco , Console del 108 , che svolse il lavoro con estrema cura e competenza . La grande importanza di questa Via è testimoniata anche dalla continuità di utilizzo fino a tarda epoca , quando nel Medioevo la Via Traiana era conosciuta con l' appellativo di "Via Francigena del Sud" , che durante il periodo delle Crociate collegò Roma , punto di arrivo della Via Francigena proveniente da Canterbury in Britannia , all' Oriente , passando attraverso la Puglia fino a Brindisi . Da Bevenetum , partendo dall’ Arco di Traiano costruito come mostra della Via , punto di partenza della nuova arteria stradale , si trovava Forum Nova a 10 miglia da Benevento nel territorio di Paduli nei paraggi di Rione Sant’ Arcangelo ; seguiva Aequum Tuticum identificata in località Sant’ Eleuterio nel comune di Ariano Irpino , poi la Mutatio Aquilonis , forse l’ attuale Masseria San Vito , vicino la stazione che segnava il termine dell’ Apuliae et Campania . Passata la Masseria San Vito , dopo un lieve pendio verso Monte Trinità , la Via Traiana discendeva verso il Buccolo di Troia puntando dritta fino ad Aecae , la moderna Troia. Da Aecae con lunghi rettifili in territorio tutto pianeggiante la Via toccava prima Herdonia , l’ attuale Ordona , infine dopo aver superato l’ Aufidus , il fiume Ofanto , tramite un grande ponte in muratura e dopo aver attraversato il cosi’ detto “Arco di Varrone” , ma piu’ probabilmente Arco di Traiano in quanto sembra strano che lo sconfitto Terenzio Varrone a Canne , venisse onorato con un Arco commemorativo , la strada entrava in Canusium , Canosa . Dopo l’ uscita da Canosa , la strada proseguiva poi verso Rubi , l’ attuale Ruvo di Puglia , puntando in direzione di Modugno fino a Caeliae , attuale Ceglie del Campo . Da Rubi una variante litoranea raggiungeva Botuntum , Bitonto e da qui’ Barium , Bari . Da ora in poi fino a Brindisi , la Via Traiana procedeva vicinissimo alla costa toccando altri centri come Turres Iulianas nei pressi di Mola di Bari , Turres Aurelianas presso Poligniano e Dertum presso Monopoli fino ad Egnathia , Egnazia . Dopo la stazione Ad Speluncas , attuale Torre Santa Sabina , la Via Traiana terminava il suo lungo percorso a Brundisium , Brindisi , il più importante porto italico verso l’ imbarco per l’ Oriente ; la Via forse terminava proprio davanti al Porto , dove ancora oggi sorgono le due Colonne a testimonianza del termine della Via . Considerando che il post sull’ Appia ha riscosso numerose visite , proporrei ai piu’ volenterosi del Forum di cimentarsi nella descrizione delle altre Vie consolari , che partendo da Roma , raggiungevano i piu’ importanti centri italici , limitandosi cosi’ al solo percorso nazionale .
    1 punto
  44. è troppo costoso ! si può trovare tetradracme di ottimo conservazione quasi due volte meno care.
    1 punto
  45. La seconda, invece, presenta un diametro di mm. 26 ed un peso di gr. 4,2 Grazie fin da ora a chi vorrà portare il proprio contributo ;).
    1 punto
  46. Abbiamo un po' di confusione sul concetto del " falso numismatico", a quanto vedo. Un "buon" falso, lo si definisce tale quando riesce a ingannare un esperto, non certo un dilettante, quindi può benissimo capitare che un venditore professionale venda " inconsapevolmente" una moneta falsa perché è così ben fatta da averlo tratto in inganno. La certezza matematica dell'autenticità, specialmente sulle monete antiche ( e per antiche intendo di 2000 anni fa e più) non la si ha su tutte le monete , per motivi troppo lunghi e specialistici da spiegare qui. Quindi buon commerciante è chi sbaglia meno , ma, soprattutto, chi si assume la responsabilità piena di un eventuale errore. Per cui, così come l'infallibilità, per dogma ce l'hanno solo il Papa e mia madre, e siamo disposti ad accettare che anche un chirurgo sbagli e ci ammazzi, a maggior ragione dobbiamo accettare che un numismatico possa sbagliare in buona fede. se questo non ti si confà, non cominciare nemmeno a collezionare...
    1 punto
  47. grazie francesco77 in realta' con le napoletane non ancor devo mettere mano :) sinceramente temo un po'... nel senso che io che amo difetti ed errori non ne esco più :) ti lascio con una moneta che mi sfuggi... sembra che gia la conosci...cmq affascinante.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.