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  1. r-29

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/15 in tutte le aree

  1. Una mattina d'estate decisi di fare una bella gita con la figlia, anzi, una DOPPIA gita.. montagna e MARENGO! Caricammo di buon'ora il mio nuovo MEZZO, DUCATO, poiché sul vecchio SCUDO non ci sarebbe stato tutto l'occorrente, compresa la cuccia del CARLINO. Già, devo portare anche lui per non scatenare LIRA della bimba, dividerli sarebbe un DRACMA. In QUATTRINO e quattr'otto si inGRANA la marcia e via! Ma no... LEI ha dimenticato i suoi BAIOCCHI per la merenda, ed ancora più importante la PIASTRA per stirare i capelli! "Papà dopo il bagno con questi ricci sembra che ho un TESTONE!" Dopo esser TORNESE indietro e salutato gli amichetti MARCO e FRANCO che in cortile esibiscono il loro TALENTO calcistico, ripartiamo. Prima tappa la montagna... L'ora è tarda e curva dopo curva sfrutto i CAVALLI del potente mezzo quando, distratto, centro un GROSSO buco. Nonostante lo spavento riprendiamo la marcia sperando non fosse successo niente ad ASSE o semiasse. Un po' per la velocità ed un po' per il PESOS si sente un rumore fastidioso, ma non sempre, solo SE STERZIO. Il resto alla prossima puntata! Anche se, come potete immaginare, non è stata una giornata da inCORONAre. Nessun FIORINO all'occhiello :-( La prossima volta cara la mia bambina, tu con la tua carretta da quattro SOLDI ed io col mio motoSCICLO Mi sono rinCONIOnito!
    12 punti
  2. Voglio essere "cattivo". Si potrebbe dire facilmente - e romanticamente - che le varie anime hanno in comune la divulgazione e il progresso della numismatica. Tutti sappiamo che non è così. Il commerciante e l'editore mirano ovviamente - e sottolineo ovviamente - al proprio profitto come avviene in qualsiasi attività commerciale. Lo studioso mira a pubblicare le proprie teorie per far sì che il suo nome venga "immortalato". Il collezionista mira ad avere il pezzo raro, pagarlo poco e rivendendolo ad un prezzo maggiore. Sono il primo a riconoscere tuttavia che in ciascun settore ci sono delle "mosche bianche" ma, come si suol dire, "una rondine non fa primavera". Nel nostro piccolo, nel nostro forum, sono presenti tutte le componenti e spesso mi convinco sempre più di quanto su affermato. Absit iniuria verbis
    6 punti
  3. Alla ROSINA non sei propRiU PIAciuto. Ad esser FRANCHI, e io TAL(L) ERO e sempre sarò, non esito un MINUTO a dirti che PEr TAle CHINA non voglio sEgUiRti e cOme disse LUIGINO - QUARTA RegOla della legge di DOL :LA ROvina dei forum sono i post demenziali. Comunque hai del TALENTO, ti meriti una CORONA. PS Le miE SCUse DOpo questo discorso di grande PESO.
    4 punti
  4. Sperando che nessuno se ne abbia a male,amplio la discussione presentando un quarto di scudo... Senza nulla dire su questa moneta, lascio a voi il pallino della discussione.
    3 punti
  5. Buona Domenica Proprio così! Avete entrambi ragione. C'è divulgazione e divulgazione; collezionista e collezionista, numismatico e numismatico. Per quanto mi riguarda - e non potrebbe essere diversamente - divulgare quel poco che so .... (basic, molto basic), non mi costa nulla. Non lavoro di numismatica e quando scrivo qualche cosa di numismatica, non faccio mai un conto di benefici/costi e so che lo faccio per pochi. Non ho "sovrastrutture" di tipo editoriale, mercantile, pecuniaro, che potrebbero indurmi a fare scelte di tipo economico e protezionistico ed in fondo, a ben pensarci, c'è da ritenersi dei privilegiati ... non ho la sapienza di scrivere cose così importanti, né divulgo informazioni così sensazionali, tali da impensierire il mondo accademico o commerciale, quindi scrivo con gioia, passione e leggerezza; non tanto per coloro che già sanno, ma soprattutto per chi è alle prime armi ed ha bisogno di una chiave di lettura. Eppure mi è capitato spesso di aver interessato "vecchi" numismatici che, dovo aver letto un mio scritto, mi hanno contattatato per chiedermi approfondimenti o dove poterli trovare. Questo ripaga di ogni fatica, credetemi. Divulgare, per me, significa dare informazioni, dare piccoli rudimenti e metodi di studio, soprattutto ai giovani, ma anche malizie che, una volta, si imparavano nei circoli numismatici che, oggi, sono in via di estinzione. Giovani che hanno bisogno di tutor disinteressati, che li possano invogliare a leggere libri, motivare e talvolta disilludere .... Giovani che hanno la tecnologia informatica nelle loro mani e che si potrebbe dire che possano ottenere tutto; certamente con internet tutto è molto più facile; le informazioni e la cultura numismatica che, ai miei tempi, si dovevano trovare tra gli scaffali delle biblioteche (quando c'erano), sono più raggiungibili ed a portata di tutti; assolutamente vero, ma credo che non basti. Parafrasando il detto che, non è importante sapere che ci vuole una vite in un macchinario per farlo funzionare, ma sapere quale e dove va messa; allo stesso modo le informazioni vanno divulgate più e più volte, anche le più semplici, perché internet è troppo veloce, vasto, dispersivo, fuorviante e talora anche mendace. Io, da privilegiato, sono lieto di divulgare qualche informazione ai giovani (e non più giovani), che si approcciano da poco alla materia numismatica della quale mi diletto, ma non sono certo l'unico. Ci sono tantissime persone, in questo forum, che fanno altrettanto e tante iniziative nate, grazie anche a loro, su questa piattaforma e che hanno riscosso non poco successo, avevano questo fine. Non dimentichiamo poi che ci sono anche studiosi di prim'ordine ed accademici che lo fanno. saluti luciano
    3 punti
  6. Mi fa piacere che il dibattito prenda piede, anche con autorevoli pareri, buon segno, se uno come Morello lancia il sasso ma lo fa ogni tanto anche Ganganelli poi bisogna ogni tanto raccoglierlo anche noi e devo dire che il fatto di riproporlo qui su Lamoneta permette intanto un dibattito che su una rivista non avviene e poi bisogna dirlo raggiunge tanti, tanti attori e tante componenti. E se non le raggiungi direttamente le raggiungerai comunque indirettamente con l'amico che segnalerà la discussione, così è...quindi bene parlarne anche qui....la risonanza comunicativa del forum è comunque veramente ampia.... La situazione della numismatica la conosco, non benissimo, ma la conosco, mi piace guardare sempre anche oltre il forum, ed è giusto così, certo ci sono delle componenti che in misura e modi differenti soffrono, inutile nasconderlo e non lo nasconde infatti nessuno. L'unione delle componenti in particolare quelle similari che agiscono come alternative ma con funzioni analoghe o quasi non sarà una loro scelta sarà una inevitabile conseguenza nel tempo, chi prima, chi poi, i numeri sono numeri....il trend è questo, salvo rare ed encomiabili realtà, le chiusure o le fusioni ci saranno... L'età media aumenta e se non ci sarà un ricambio generazionale sarà difficile invertire la rotta. Il divulgatore è indubbiamente una mosca rara, credo sia una predisposizione innata, una caratteristica, o lo sei o non lo sei, sul forum per fortuna ce ne sono e aggiungo anche ce ne sono stati, speriamo continuino alcuni ancora.... Ma divulgare non è da tutti, spesso le conoscenze te le tieni e gli altri si arrangino.... ma come abbiamo studiosi privati sul forum divulgatori, abbiamo anche accademici che divulgano i loro contributi in digitale, cito Arslan, ma potrei fare anche altri nomi, alcuni anche sul forum. E poi ci sono i maestri, che una volta c'erano, ci sono ancora ? Forse meno....ma sono importanti anche loro... E poi i giovani è chiaro che se non esce nuova linfa qui ci fermeremo....i giovani rimarranno con i telefonini, facebook, le moto....molto è nato e partito da qui sul forum dobbiamo anche dirlo chiaramente. Io vedo con piacere, come altri del Cordusio, che quando ci troviamo vediamo giovani che abbiamo incontrato qui sul forum e poi seguendoli li abbiamo conosciuti realmente, è un percorso lungo, non per tutti, ma oggi possiamo dire che due ragazzi del forum sono stati a Taormina, al Cordusio invece c'è un gruppetto di molto bravi, e poi altri che partecipano comunque. Questi dal forum si sono mossi, articoli, iscrizioni a Circoli, Società, comprano monete, leggono riviste ....capite che il circolo virtuoso poi parte da qui e bisogna alimentarlo, in questo caso i risultati si vedono, certo sono piccoli numeri ma meglio di niente.... Di certo questi giovani non arrivano all'improvviso paracadutati dal cielo, c'è un cammino con alcuni di noi.... E quindi quando si parla di iniziative per i giovani, e qui parlo per gli attori che hanno responsabilità fuori del forum, io dico osate, credete nei giovani, fate delle scommesse, è da qui che bisogna partire, gli Accademici sono già arrivati, i giovani potrebbero arrivare....ma dobbiamo crederci in molti.....
    3 punti
  7. Molto intimi....ho partecipato a conferenze, che trattavano argomenti molto interessanti, dove si era in quindici, relatori compresi. I libri vengono stampati, grasso che cola quando va bene in 300-500 copie e neppure tutte vengono vendute. Si scrive per passione e per soddisfazione personale e si deve avere la fortuna di avere un editore serio alle spalle, perchè non tutti possono abbeverarsi all'editoria statale, che tra l'altro, paga anche il lavoro del fortunello/a di turno. Se un privato dovesse chiedere anche un compenso per se, non ci sarebbero più libri da pubblicare e questo per le ovvie spese di pubblicazione. Si, la numismatica ha molte anime...si parte dall'aristocrazia (oligarchica-nepotistica), molto ristretta che non ascolta nemmeno la "voce" del restante "popolo", specie se va contro corrente, per passare ai "borghesi" e per finire ai "peones". Se poi peones o borghesi osano pubblicare infrangendo il Santuario degli aristocratici...apriti cielo. Detto questo mio modesto parere..finchè nella numismatica avremo i "servi sciocchi", ci sarà poco da stare allegri. Fermo restando che, sempre secondo il mio modesto parere, chi colleziona monete senza studiarle ma comprando ogni anno il catalogo per vedere le oscillazioni delle valutazioni, non è un numismatico, ma un collezionista, alla stregua del collezionista di sorpresine Kinder o figurine Panini, senza nulla togliere allo spirito del collezionismo, bello e appagante comunque. Ma la numismatica è un'altra cosa. Il compianto Mario Traina lo scriveva ogni volta che poteva...
    3 punti
  8. Buona Domenica Esposizione lucida e condivisibile, quella di @@bizerba62, caro Mario. Però ci sono dei "Don Chisciotte" che credono nella divulgazione; acune volte amati per questo, altre volte osteggiati o, nelle migliori delle ipotesi, per nulla considerati. Passatemi l'aspetto "romantico", ma credo che la divulgazione - a qualsiasi livello - sia un seme che si getta al vento, con spirito di grande generosità; talvolta finisce in luoghi dove non avrà opportunità di germogliare, altre volte, invece, darà bellissimi frutti. Se ciò accadrà anche solo una volta su cento, sarà pur sempre una conquista. saluti luciano
    3 punti
  9. Credo sia giusto ogni tanto proporre e cercare di riflettere sull'amata numismatica anche qui sul forum, questa volta l'opportunità me la fornisce l'editoriale dell'ultimo numero di "Monete Antiche" di Antonio Morello. Cito qualche passo che ritengo importante e significativo, la premessa precedente è riferita a un calo di partecipanti e di vendite ai convegni, ma prolifico di eventi culturali : " E' difficile sintetizzare le cause di questa crisi che deve ricercarsi in un insieme di motivazioni che andrebbero commentate una a una ; tuttavia, ad alcune di esse si potrebbe porvi qualche rimedio se ci fosse una unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica che comunque soffrono, perchè legate l'una all'altra : se mancano i collezionisti c'è meno interesse per la materia, se muore l'editoria si perde la diffusione culturale, se eventi culturali si " chiudono " negli ambienti accademici non c'è apertura verso il sapere collettivo, se c'è un'interpretazione restrittiva sulle norme dei beni culturali c'è abbandono di interesse verso il collezionismo, per certi versi, formativo per questa materia ; insomma se ognuno continua a " coltivare il proprio orticello " e a essere meno "aperto" verso nuove proposte, si avrà un inevitabile declino della numismatica." " Eventi culturali e commerciali, più o meno ben organizzati, dovrebbero far aprire ancor di più gli occhi verso la necessità di unire le forze, in un coro unanime, per tentare di migliorare la situazione affinché professionisti, studiosi, editori, sodalizi di settore possano ciascuno offrire un prezioso contributo per avere un ritorno positivo per tutta la collettività." Così l'editoriale di " Monete Antiche "....gli spunti sono tanti e tutti da riflessione, personalmente trovo importanti gli accenni a una unità che sembra difficile da trovare, a volte Enti, Associazioni non si parlano, le componenti sono tante e con obiettivi divergenti, poi ci sono le date sovrapposte degli Eventi, ma potrebbero partecipare nell'organizzazione insieme tante sigle o fondersi tra loro alcune, l'importanza del collezionismo come motore, il chiudersi in molti nel proprio ambito, la chiusura di parte dell'ambiente accademico verso una numismatica aperta e divulgata a tutti, il considerare anche proposte innovative da qualunque ambito arrivino, il mondo cambia, cambia anche la numismatica, fermi non si può stare....un certo immobilismo che contraddistingue il mondo della numismatica deve cambiare per un ricambio generazionale e per un maggior numero di appassionati, che poi detto tra noi, conviene a tutti, tranne a chi vede la numismatica una cosa per pochi....comunque non dovrebbero sul forum mancare riflessioni su questi temi.....e qualche miglioria io credo che si possa fare ed ottenere se questo mondo parlasse insieme con le sue svariate componenti....
    2 punti
  10. Questo Tallaro di Cosimo 2º del 1611ha al D/ la leggenda diversa e viene riportato sul Di Giulio a pag.73 n°66 Var. B Il ritratto del Granduca e del tipo giovanile è utilizzato per le emissioni del 1611/1612/1613. La nuova leggenda è modificata in COSMVS.MED.MAG.DVX.ETR.IIII e viene introdotta nel 1612. La leggenda del R/ PISA.INVETVSTAE.MAIESTATIS.MEMORIAM L'esemplare riprodotto dal Di Giulio è l'unico rinvenuto e dunque molto raro. Altro esemplare è illustrato nel Corpus di Andrea Pucci, Le monete di Cosimo II a pag. 48 n.28b. La raritá è data R3 per i tre tipi illustrati.
    2 punti
  11. si fara' in una location sempre "provvisoria" ..gli organizzatori dicono migliore di quella dell'edizione primaverile. Io saro' presente come espositore...a Bologna non si puo' mancare anche solo per rispetto dei numerosi collezionisti che sempre vi partecipano.. ...nell'attesa che cotanta illustre citta' si possa dotare di una location migliore..che non puo' essere di certo il Palanord ricostruito... Massimo Filisina
    2 punti
  12. Scusate se mi intrometto ma questa discussione mi ha ricordato un articolo di c.a 20 anni fa' al quale ho collaborato il cui titolo era "La riluttanza alla condivisione della conoscenza" Ambientato nel contesto dei Sistemi Qualita' e dell'importanza appunto di condividere e divulgare le informazioni, dall'esperienze raccolte e vissute di chi aveva appunto il compito in azieda di "fare gruppo" negli anni che si sviluppava la filosofia delle normative ISO, emerse una vera barriera psicologica nel trasmettere l'esperienza, la conoscenza e quant'altro potesse essere utile da condividere da parte di chi si era formato culturalmente e lavorativamente tra gli anni 70' e 80'..... Questo dato e' oggi in controtendenza dalla diversa disponibilita' di chi si e' invece "formato" negli anni post 90.... largo ai giovani (in tutti i campi)..... Daniele
    2 punti
  13. La tanto auspicata "unità di intenti" non è ottenibile, per il semplice ed evidente fatto che già nell'ambito di chi si dedica al collezionismo numismatico gli intenti non sono necessariamente convergenti...anzi. Quindi considerare il collezionismo come se fosse un unico centro di interessi è sommamente fuorviante, così com'è fuorviante credere che la divulgazione numismatica interessi tout court al "collezionismo". Prima chiariamo di quale "collezionismo" numismatico stiamo parlando e poi valuteremo se esso è interessato o meno alla divulgazione, piuttosto che al commercio o all'investimento. Altrimenti, chii dovesse leggere questi nostri dibattiti senza conoscere bene l'ambiente (dubito che un tale Lettore ci sia....ma non si sa mai...) potrebbe essere indotto a pensare che i collezionisti numismatici siano tutti degli studiosi a cui un destino cinico e baro ha impedito di praticare la divulgazione della loro amata disciplina.. In realtà, NOI sappiamo bene che non è affatto così e che la causa della scarsa propensione alla divulgazione non va ricercata nelle avverse congiunzioni astrali ma all'interno di noi stessi. Capisco anche che queste considerazioni possano pure dare fastidio, ma vorrei che fossero smentite con fatti concreti e non con impalpabili riflessioni ideali. M.
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Ti confermo l'identificazione sul piccolo del doge Orio Malipiero 1178-1192. Dovrebbe essere al D/ (ma manca un pezzo) +.AVR.DVX. ed al R/ SMARCS (rifai la foto per cortesia) a causa di una doppio colpo di battitura? Infatti la prima S coricata del retro è ben evidente, ma poi le altre sono un pò confuse. Si legge bene la C con i suoi 2 triangolini e si vede la S coricata finale ,con dei segni che ne interrompono la fluidità. Non vedo tra la C e la S nessun segno che mi faccia pensare alla V. Tieni presente che nel CNI ne sono censiti ben 58. Ciao e buona giornata.
    2 punti
  16. faccio una riflessione sul lato commerciale. credo che la numismatica stia mutando...non si può pensare di ragionare come 20/30/40 anni fa. i convegni stanno subendo una flessione fisiologica per l'avvento di internet...coi negozio dei venditori visibili online e con anche quasi tutte le aste di spessore. ergo:una persona può collezionare anche dal pc...con tutti,sia chiaro,i limiti del caso...ma può farlo. questo aumento di materiale disponibile e visibile a tutti comporta ,come dice @@eliodoro ,uno squilibrio gigantesco tra domanda e offerta con quindi conseguente crisi di chi non riesce a vendere il proprio materiale. aggiungiamoci il problema della sicurezza personale che negli ultimi anni è divampato più di prima e del fatto che ,volenti o nolenti, di soldi ne girano pochi a causa della situazione del nostro paese. è una numismatica diversa...certo migliorabile ma che non tornerà come un tempo. occorre farsene una ragione :) marco
    2 punti
  17. Per gli amici di Mediolanvm.... Roberto
    2 punti
  18. Ciao! Sul Ric la foto non c'è, ma corrisponde a Sear RCV 13118: Sinceramente la posa di Ercole è più o meno quella, ma il rovescio complessivamente non assomiglia proprio per niente... non so come abbiano potuto tirar fuori un tale confronto. Boh (prima della modifica) http://www.acsearch.info/search.html?id=2414914 http://www.acsearch.info/search.html?id=1636143 http://www.acsearch.info/search.html?term=antoninianus+hercules&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company= http://www.acsearch.info/search.html?term=+denarius+hercules&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company= Guardando bene tutti gli antoniniani e i denari qui presenti capisco il perchè del confronto. Prendiamo in considerazione solo i casi nei quali Ercole si appoggia alla clava: la maggior parte presentano la clava alla sua destra e quindi non ci interessano. A puro titolo esemplificativo: http://www.acsearch.info/search.html?id=2012998 In meno casi, come sul tuo medaglione, la clava è alla sua sinistra; Ercole è però sempre rivolto o in avanti: per esempio... http://www.acsearch.info/search.html?id=1295349 ma credo sia il caso più raro. O a sinistra ed è il caso più comune: http://www.acsearch.info/search.html?id=859867 http://www.acsearch.info/search.html?id=1020669 http://www.acsearch.info/search.html?id=2344309 http://www.acsearch.info/search.html?id=2289414 http://www.acsearch.info/search.html?id=1432447 e molti altri... Altrettanto raramente Eracle si appoggia sulla clava alla propria sinistra, ma appare rivolto a destra: oltre al ric 580 (vedi supra) http://www.acsearch.info/search.html?id=1781908 http://www.acsearch.info/search.html?id=995088 queste ultime due simili e sempre di Massimiano. L'unico caso , nel quale con una ricerca poco accurata, in cui oltre alla posizione peculiare dell'Eracle nel tuo medaglione, questo liba con una patera su un'altare è proprio RIC 580 su acsearch. Quindi rivedendo la mia posizione iniziale capisco il perchè di questo confronto. In effetti l'iconografia del singolo personaggio Eracle+patera+altare+posizione relativa Eracle/clava pare la medesima. Salvo però un elemento che compare sul medaglione e non su ric 580. Ovvero quella che mi pare proprio la leontè sulla spalla sinistra: accanto alla gamba sinistra di Eracle si vede secondo me la coda ed una zampa del leone, il resto è nascosto da quella specie di concrezione. Quindi in definitiva l'iconografia è simile, ma non identica. ULTERIORE CORREZIONE: ne ho trovate anche altre due entrambe provinciali greche: http://www.acsearch.info/search.html?id=296129 http://www.acsearch.info/search.html?id=1259088 e persino una moderna http://www.acsearch.info/search.html?id=462090 e altre similari salvo la posizione della clava, ma questa ha la leontè come sul tuo medaglione: http://www.acsearch.info/search.html?id=298033 queste invece nemmeno: http://www.acsearch.info/search.html?id=170896 http://www.acsearch.info/search.html?id=1237118 Se la datazione del pezzo si basa esclusivamente su un criterio di comparazione iconografica non so... ho davvero molti dubbi visti i molteplici possibili confronti trovati, anche perchè la figura a sinistra (Massimiano in ric 580) nel medaglione non c'è e la Gorgone al dritto cosa c'entra? Cercando la gorgone sulle monete romane la cosa più simile che ho trovato, a parte le gambe della triskeles, è questa, ma è di Augusto: http://www.acsearch.info/search.html?id=1276994 e comunque di Panormos e quindi mi sa che si tratta di un'iconografia di derivazione greca... sempre di area siceliota, anche se parecchio più vecchiotta è questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1563882 Eracle in questo caso sta al dritto, ma l'iconografia del rovescio mi pare affine al medaglione (salvo che non essendo Eracle in mano ha non la clava, ma un ramo) Poco al di la dello stretto c'era invece questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1592253 e sempre da Eraclea questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=1785124 Qui al dritto appare un volto quasi frontale benchè di Atena... Ho finito....che fatica :lazy: Notte
    2 punti
  19. Intendi come in questa ??
    2 punti
  20. Si patina si patina l'oro... raramente ma si patina... e quando si patina... fa rabbividire per quanto è affascinante
    2 punti
  21. Non sono del tutto d'accordo.....l'oro non si patina ma assume un colore "riposato" del tempo che personalmente apprezzo molto però i gusti son gusti.
    2 punti
  22. Buongiorno, in una ciotola ho trovato questa monetina in mistura del diametro di mm. 18 circa, mi sembra di vedere la scritta PARMA, ma non riesco a trovarla nei cataloghi LaMoneta, la sapreste classificare? Grazie
    1 punto
  23. si @@maxxi e' giusto cio' che dici ma si stava discutendo che nel 2004 la portava rara e nel 2015 comune a prescindere :D
    1 punto
  24. "Ambientato nel contesto dei Sistemi Qualita' e dell'importanza appunto di condividere e divulgare le informazioni, dall'esperienze raccolte e vissute di chi aveva appunto il compito in azieda di "fare gruppo" negli anni che si sviluppava la filosofia delle normative ISO, emerse una vera barriera psicologica nel trasmettere l'esperienza, la conoscenza e quant'altro potesse essere utile da condividere da parte di chi si era formato culturalmente e lavorativamente tra gli anni 70' e 80'....." In questo caso però, se non ho capito male, erano i "formatori"/divulgatori a non riuscire a trasmettere ai discenti le proprie esperienze e le conoscenze. Qui invece il problema è all'opposto: il "formatori"/divulgatori ci riuscirebbero anche a trasmettere ai discenti le loro conoscenze.....sono i discenti che scarseggiano perché sono in tutt'altre faccende affaccendati. Indubbiamente ce n'è qualcuno che ancora resiste, che compra ancora libri che non siano i soliti cataloghi/prezziari, che partecipa a qualche incontro numismatico.....ma sembrano sempre più come quei soldati Giapponesi rimasti soli nelle sperdute isolette del Pacifico, ignari che la guerra era già finita da un pezzo.... Saionara..... :whome: M.
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  25. Allego un'ulteriore monetina in mistura...... Diametro 20mm Peso 1.6gr Grazie a tutti.
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  26. si è una Parpagliola, ma penso che si possa leggere 1594 - quindi Vincenzo I° Gonzaga - Duca IV http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/11
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  27. Buona sera a tutti. Posto la foto di una medaglia in argento (42 mm per 37,30 grammi), che dovrebbe aver premiato con il secondo posto, una certa Madame Grandpierre alla prima edizione della mostra felina del 1896, organizzata a Parigi da un certo F Xau. Ho trovato svariate edizioni, in bronzo e in argento, dell'opera dell'incisore Massouille che è presente al dritto della medaglia. All'epoca doveva essere famosa.. Un saluto. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
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  28. "Beh, dai, qualche avversa congiunzione astrale ci deve pur essere...perchè tu e io sappiamo bene che vi è uno zoccolo duro restio alla divulgazione, o quanto meno propenso alla divulgazione "quando e come lo dico io", parafrasando il grande Gigi Sabani (O Jucas Casella? Non mi ricordo)... Ma questa è una malattia molto comune negli ambienti scientifici...chissà mai perché" :crazy: Si, però così corri troppo.....sei già arrivato alla successiva prospettiva, che è quella del rapporto tra collezionisti/studiosi privati e studiosi "di Stato". Anche per questa prospettiva, "l'unità di intenti" andrebbe attentamente esaminata e mai data per scontata. Se proprio sei così impaziente di anticipare i tempi e vuoi introdurre adesso questo tema, allora potrei rammentare che siamo passati attraverso posizione "estreme" (tipo quella secondo cui i collezionisti e studiosi privati non dovrebbero "rubare il lavoro" agli studiosi di professione...) espresse anche sul questo Forum, fino alle posizioni che ricordavi Tu, questa volta non esplicitate se non per "facta concludentia" (vale a dire....con un ostinato silenzio..) nella quali il confronto numismatico richiesto da alcuni studiosi privati su temi specifici (vedi NOTA 56) non solo non è stato accettato sul piano naturale del dialogo (come credo dovrebbe avvenire nell'ambito di una qualunque Comunità scientifica libera da pregiudizi) ma è stato silenziosamente osteggiato anche dopo che tale confronto ha persino assunto i toni di una clamorosa quanto obbiettivamente abnorme richiesta a rilevanza istituzionale, con un'Interrogazione parlamentare ad hoc, alla quale non si è finora data risposta.. E questo sarebbe un esempio di "comunione di intenti" per una Numismatica unitaria fra studiosi privati e studiosi pubblici? M.
    1 punto
  29. @@alainrib ciao se conosci questo forum francese, prova a guardare l'immagine , poichè si parla di un liard à lH corounee et à la croisette di Chambery........ e (io non sono autorizzato a vedere) http://acnrf.forumperso.com/t5133-liard-a-l-h-couronne-et-a-la-croisette
    1 punto
  30. Dalla foto non è chiarissima... prova a cercare Domenico Contarini.
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  31. "assatemi l'aspetto "romantico", ma credo che la divulgazione - a qualsiasi livello - sia un seme che si getta al vento, con spirito di grande generosità; talvolta finisce in luoghi dove non avrà opportunità di germogliare, altre volte, invece, darà bellissimi frutti. Se ciò accadrà anche solo una volta su cento, sarà pur sempre una conquista." Ciao Luciano. :hi: Le considerazioni che ho svolto nel precedente intervento non vogliono ovviamente costituire un ostacolo alla divulgazione numismatica, sia ben chiaro, ma vogliono solo "richiamare alla realtà" chi pensa che l'unione del collezionismo (innantitutto) ed in seconda battuta della Numismatica, possa essere solo una questione di divulgazione, di "fare il primo passo" o di accettare qualche compromesso, di fondere insieme due o più Associazioni. La realtà è molto più articolata e, vorrei farVi notare, che al momento ho solo considerato l'area del collezionismo; se poi integriamo la disamina includendo le altre compenenti (commercianti, studiosi, accademici, archeologi, ministero, FF.OO, ecc.), con tutte le relative specificità e sensibilità, la parola "unità" della numismatica diventa davvero un'eco lontana filtrata da venti impetuosi. Oserei dire che lin questo "marasma", la divulgazione è forse l'ultimo dei problemi, nel senso che essa si può comunque esercitare negli ambiti ristretti, (a dire il vero poco più che delle sacrestie...) che le sono propri ed al riparo dalle altre "diatribe" e meschinità quotidiane. Fortunati i Divulgatori, se possono astrarsi e permettersi di dedicarsi ad essa senza curarsi delle conservazioni, del "quanto vale la mia moneta?", del FDC, dei falsi nelle aste, dei finti commercianti travestiti da finti collezionisti, degli attestati di autenticità e provenienza, delle riviste di numismatica che nessuno compra perchè costano troppo e di tutta un'altra serie di "miserie" che incombono.... In questo senso, anzi, la Divulgazione può diventare un "farmaco salva-vita", almeno per coloro che la praticano. Cioè pochi intimi. :crazy: M.
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  32. Ciao. Bella! Per me SPL pieno. M. P.S. Le foto continuano a non favorire una valutazione appropriata.
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  33. Caro Mario, pensare che anche solo fra collezionisti (lasciamo stare per un momento tutte le altre componenti) si possa avere comunanza di interessi numismatici, mi pare una pia illusione. E non arrivo neppure a richiamare quanto scriveva ART circa la molto discutibile opinione di taluno che considera i collezionisti di serie A o di serie B a seconda del tipo di monetazione che raccolgono, ma mi fermo molto prima e mi limito a considerare i diversi approcci che contraddistinguono i soli collezionisti. C'è l'approccio "mordi e fuggi", che non è proprio di una specifica tipologia numismatica ma che può riguardare qualunque monetazione. In questo approccio, non si capisce francamente a cosa sia veramente interessato il collezionista; che si appassiona alle monete con la stessa velocità con la quale se ne disfa. Compra e vende; ricompra e rivende, anche nello spazio di qualche mese o anno. Potrebbero forse essere anche pomodori o patate ma invece sono monete....Chissà poi perchè? Probabilmente, più che ad una modalità di esercizio del collezionismo, siamo di fronte ad un disturbo comportamentale ossessivo conpulsivo Ci sono poi quei collezionisti che hanno verso le monete un approccio puramente finanziario: i pezzi in collezione sono solo fior di conio o giù di lì, possono spaziare dagli aurei romani alle 100 lire di vittorio emanuele III, meglio se sono rinchiuse in un "sarcofago" di una società di grading americana, così la moneta non si rovina ed è certificata "a futura memoria". Qualcuno, tempo fa, voleva persino istituire per questi collezionisti/investitori un "indice di borsa" ad hoc per le loro monete. C'è poi il "finto collezionista" che in realtà, se non fosse perchè non ha la partita I.V.A. e non presenta la dichiarazione dei redditi. sarebbe un commerciante a tutti gli effetti. C'è poi il collezionista "vecchia maniera", che prima di acquistare una moneta compra i testi di riferimento e la studia.....e solo dopo averla studiata la compra. C'è poi lo studioso ex collezionista, che ha ceduto le sue monete e continua a studiare la numismatica, approfondendo la materia sui testi senza più affiancare allo studio il possesso delle monete. Penso di aver enucleato le principali "anime" dei soli collezionisti, anche se non credo di averle esaurite tutte. Già da questa prima sommaria disamina si coglie facilmente come nella solo casa del collezionismo convivano "anime" che probabilmente neppure dialogano fra loro o se talvolta riescono anche a dialogare, si capiscono molto poco visto che parlano linguaggi non solo diversi ma talvolta, oserei dire, quasi "opposti". In tutto ciò il discorso della "divulgazione" numismatica, a Te ed a tanti molto caro, si colloca all'interno di contesti estremenente "intimi", non certo per motivi "elitari" come qualcuno erroneamente potrebbe pensare, ma solo perchè, e qui la maschera va gettata via senza ipocrisie, la Cultura numismatica intesa come studio ed approfondimento della materia, interessa solo ad una piccolissima parte della "categoria" sopra descritta. Questa affermazione finale, difficilmente smentibile, è comprovata dalle performances di qualunque intrapresa letteraria che riguardi la materia, ivi compresa quella editoria prettamente divulgativa e che per tale motivo dovrebbe riscuotere maggior successo in quanto alla "portata di tutti i collezionisti", sia per il prezzo che pei i contenuti, ma che invece sappiamo bene come si sia ridotta. Ieri leggevo un vecchio numero de "Il Gazzettino Numismatico" del 1973. Il "sanguigno" Direttore (e fac totum) di questa Rivista, un certo Dott. Piero De Luca ,che mi sarebbe molto piaciuto conoscere per la sincerità che traspare dai suoi scritti e che spero sia ancora in vita, in un editoriale informava i suoi lettori che quel numero bimestrale della rivista era stato pubblicato in "sole" 40 mila copie. Il "Gazzettino", fino ad un cero punto, era distribuito in edicola ma poi, a causa degli frequenti scioperi dei "postelegrafonici" (così li chiamava il Direttore secondo una definizione in voga negli anni '70) e delle scorrettezze delle agenzie di distribuzione, che tardavano a riversare gli incassi all'Editore, dovette passare alla sola modalità dell'abbonamento. Alla fine degli anni '70 la Rivista, che ha un taglio divulgativo molto accattivante, chiuse i battenti (non conosco le ragioni della chiusura).. Tornando ai giorni nostri, una tiratura di 40 mila copie per una Rivista generalista di numismatica sarebbe una cifra "mostruosa" ed impensabile. Ma vogliamo parlare della tiratura (e quindi delle vendite) dei libri di numismatica? Meglio non rovinarci la giornata più di quanto già non si sia fatto con le sopraestese considerazioni. Quindi, l'encomiabile intento divulgativo della materia, se vuole fotografare con realismo l'attuale situazione, non può non tenere conto della disponibilità a recepire tale divulgazione da parte, innanzitutto, degli stessi "collezionisti", intendendo con questa espresione una categoria estremamente eterogenea, la cui "anima" comune si intravvede a fatica (e sempre che un'anima comune vi sia...io non lo darei affatto per scontato...). Saluti. :hi: Michele
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  34. Io avrei preso il DUETTO invece del ducato, e dopo essermi bagnato il BECCO sarei partito.
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  35. il monogramma che hai postato si slega in CHERSON - in greco e si trova solo su monete di Giustiniano I (supposti pentanummi) in occidente gli AE2 erano ancora richiestissimi in Spagna, tanto che l'usurpatore Maximus of Spain (V sec) proprio li emette ancora AE2 e forse, si dice, per quelle aree Onorio avesse coniato un rarissimo AE1
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  36. Ciao a tutti...un mio piccolo intervento.. Non notate che c'è un imponente squilibrio tra offerta e domanda di monete? Chiunque, in qualsiasi posto, cerca di vendere proprie monete...per non parlare delle aste on line, ormai quasi giornaliere... Anche ai convegni, c'è più movimentazione di monete tra privati che gente che acquista ai tavoli... Per non dire che, ahimè!! molti commercianti, ai convegni, praticano prezzi superiori a quelli che si trovano normalmente nelle aste on line...
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  37. Bentornato, l'importante è aver superato le difficoltà!
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  38. Bentornato! Riguardo ai consigli collezionistici, molto dipende dai gusti personali: volendo tu fare una collezione tipologica in Fdc, potresti rivolgerti verso le divisionali della Repubblica o del Vaticano (ad es. quelle di Paolo VI, piuttosto economiche).
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  39. Il pezzo da 10 centesimi veniva definito palancone, quello da 5 palanca (nome che prima definiva il soldo, ovvero la ventesima parte della lira, in alcune aree). Le monete da 20 centesimi in nichelio, invece, erano soprannominate nichelini. Suppongo, comunque, che tali denominazioni siano state usate principalmente al nord. Molto probabilmente, le altre regioni avevano ulteriori soprannomi, magari legati alla "tradizione" monetaria locale (si veda ad es. la piotta a Roma).
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  40. Il segno di zecca S (San Francisco) si trova solo sulle monete del 1909 :)
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  41. Se d argento non dovrebbe avere macchie di ruggine... questo!...magari ossido dell argento scuro da imbrunire il tondello.
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  42. Bentornato!!! Ciao M.
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  43. Parliamo spesso inevitabilmente di numismatici, ma chi sono i numismatici e da chi e'poi composta la numismatica? Collezionisti Raccoglitori Investitori Semplici appassionati Studiosi privati Pubblicisti privati Editoria del settore Commercianti Ricercatori Accademici Periti numismatici Direttori di Enti, Musei, Medaglieri Iscritti a circoli, ad associazioni, societa' Utenti e rappresentanti a vario titolo di network numismatici, blog, social E chi vuole può aggiungere.....evidentemente molti non hanno gli stessi interessi, sono troppe le componenti, certo una numismatica per tutti, aperta, divulgata aiuterebbe molte di queste componenti verso una maggiore diffusione della stessa.....
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  44. Una piccola considerazione senza pretese: ci lamentiamo che non c'è abbastanza "unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica" e che "ognuno continua a coltivare il proprio orticello" quando, per esempio, anche solo nel piccolo della comunità di lamoneta ci sono collezionisti di monete antiche che considerano apertamente quelli di monete moderne/contemporanee numismatici di serie B che hanno meno dignità degli altri :rolleyes:
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  45. ....mi sa che non ho capito la cosa dei peperoni...! :) Comunque auguri di tutto cuore, e ti sono vicino per quanto hai dovuto affrontare.
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  46. per @@maxxi e per chi vorra' dare un parere. Guardandoci bene non sono sicuro cosa sia se una botta da caduta o una limata. La moneta e' leggera e piccola di modulo, non e' facile fare un danno del genere cosi' localizzato. Peso 5.31g
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  47. Per me lo stiamo solo confondendo mi sa'.... Una cosa però non deve passare per inesatta...se fatto con l'apposito liquido per monete d'argento, con calma e con criterio le monete non subiscono danni di alcun genere..... Altrimenti il 60/70 % di quelle che circolano in che stato sarebbero???
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  48. Buongiorno, vorrei condividere con voi un acquisto di ieri, in un mercatino di antiquariato della zona. La moneta presenta le seguenti caratteristiche: 1 Poltinnik 1924 ПЛ Unione Sovietica tiratura: 24.559.000 materiale : Argento 900 peso : 10 gr diametro : 26,67 mm prezzo di acquisto: 12€ aspetto i vostri pareri, e soprattutto chi di voi ha altri esemplari in collezione?
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  49. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: BB Città: Bresso (MI) Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 592.624 Condizioni: SPL Città: Bresso (MI) Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2015 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: SPL+ Città: Bresso (MI) Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2005 Tiratura: zero - emessa solo nelle divisionali (85.000 esemplari) e FS (16.000 esemplari) Condizioni: BB+ Città: Bresso (MI) Note: Credo sia una news Scusate la bassa qualità della foto, se necessario un dettaglio provo a fotografare ogni singola moneta.
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