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  1. Gaetano95

    Gaetano95

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/05/15 in tutte le aree

  1. Salve a tutti cari amici, apro questa discussione per condividere con voi una mia piccola gioia...dopo più di un anno di pausa dagli studi oggi ho finalmente iniziato a frequentare l'università, nello specifico la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con percorso archeologico. Studierò quello che mi piace e questa penso sia una grande cosa. Quest'inizio è per me un riscatto vero e proprio dopo un anno nel quale mi sono spesso sentito giù di morale. Fortunatamente ho anche un lavoro quindi non starò nemmeno un secondo senza fare niente :D Sarà impegnativo far convivere le due cose ma io ce la farò! :) Gaetano
    16 punti
  2. 1954 partiamo con l'Africa RHODESIA DEL SUD Penny Elisabetta II
    4 punti
  3. Alla ROSINA non sei propRiU PIAciuto. Ad esser FRANCHI, e io TAL(L) ERO e sempre sarò, non esito un MINUTO a dirti che PEr TAle CHINA non voglio sEgUiRti e cOme disse LUIGINO - QUARTA RegOla della legge di DOL :LA ROvina dei forum sono i post demenziali. Comunque hai del TALENTO, ti meriti una CORONA. PS Le miE SCUse DOpo questo discorso di grande PESO.
    3 punti
  4. Una mattina d'estate decisi di fare una bella gita con la figlia, anzi, una DOPPIA gita.. montagna e MARENGO! Caricammo di buon'ora il mio nuovo MEZZO, DUCATO, poiché sul vecchio SCUDO non ci sarebbe stato tutto l'occorrente, compresa la cuccia del CARLINO. Già, devo portare anche lui per non scatenare LIRA della bimba, dividerli sarebbe un DRACMA. In QUATTRINO e quattr'otto si inGRANA la marcia e via! Ma no... LEI ha dimenticato i suoi BAIOCCHI per la merenda, ed ancora più importante la PIASTRA per stirare i capelli! "Papà dopo il bagno con questi ricci sembra che ho un TESTONE!" Dopo esser TORNESE indietro e salutato gli amichetti MARCO e FRANCO che in cortile esibiscono il loro TALENTO calcistico, ripartiamo. Prima tappa la montagna... L'ora è tarda e curva dopo curva sfrutto i CAVALLI del potente mezzo quando, distratto, centro un GROSSO buco. Nonostante lo spavento riprendiamo la marcia sperando non fosse successo niente ad ASSE o semiasse. Un po' per la velocità ed un po' per il PESOS si sente un rumore fastidioso, ma non sempre, solo SE STERZIO. Il resto alla prossima puntata! Anche se, come potete immaginare, non è stata una giornata da inCORONAre. Nessun FIORINO all'occhiello :-( La prossima volta cara la mia bambina, tu con la tua carretta da quattro SOLDI ed io col mio motoSCICLO Mi sono rinCONIOnito!
    2 punti
  5. Contribuisco con questa monetina austriaca. Nel 1925 erano pochissimi i paesi europei che potevano vantare una regolare coniazione in argento per la circolazione.
    2 punti
  6. ______________ 1954 Venezuela Presidente dal 1952 al 1958 _____ Marcos Pèrez Jimènez (1914-2001) Durante il suo mandato l'economia era fiorente ed il Venezuela venne trasformata nella più moderna nazione del sudamerica, le monete d'argento circolavano in gran quantità (era d'argento anche il quarto di bolivar). Ma era un dittatore, e come tale non tollerava critiche al suo governo, perseguitò quindi spietatamente l'opposizione. Nel 1958 violenti disordini in tutto il paese lo costrinsero all'esilio in Spagna. 1 Bolivar - Argento .835
    2 punti
  7. Secondo me i problemi irrisolti della numismatica sono due: quadro legislativo in cui opera il collezionista (leggi sequestri) e il continuo proliferare delle falsificazioni. Se non si mette mano a questi due problemi "strutturali", è perfettamente initile parlare di divulgazione, convegni, internet e quant'altro
    2 punti
  8. Sei un TESTONE, ma ti TOLLERO.
    2 punti
  9. Taglio: 2 Euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: 165.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Note: Solo in divisionale!
    2 punti
  10. @@legionario Grande! ma l' hai trovata! e la Hess/Leu 28. Secondo me potrebbe essere la stessa moneta. All'asta Cantoni era stata ritirata perchè falsa. Il catalogo, ex spink, riporta chiaramente "False" e "Whitdraw"
    2 punti
  11. Sperando che nessuno se ne abbia a male,amplio la discussione presentando un quarto di scudo... Senza nulla dire su questa moneta, lascio a voi il pallino della discussione.
    2 punti
  12. Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2004 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB++ Città: Milano
    2 punti
  13. La Repubblica di Finlandia. 5 MARKKAA. 50 MARKKAA. Francia. Quarta Repubblica. 10 FRANCS (Coniate a Beaumont-le-Roger). 50 FRANCS (Coniate a Beaumont-le-Roger). Repubblica democratica popolare la Cecoslovacchia. 1 HALER. 5 HALERU. 25 HALERU. Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 5 ÖRE. 10 ÖRE. Popolare Repubblica federale di Iugoslavia. 50 ПАРА. 1 DINAR. 2 ДИНАРА. 5 DINARA.
    2 punti
  14. Finalmente dopo averlo avvistato nel mese di Giugno , domenica scorsa ,sono riuscito ad acquistarlo per la mia collezione Forte III Tipo Amedeo d'Acaja Mir rami collaterali Casa Savoia n.32b p.s un grazie allo Sponsor G.G.
    1 punto
  15. Hai pensato bene, ... l'area è germanica. ma non hai orientato la moneta nel verso giusto, ... la prima foto devi ruotarla di 45° verso sinistra, così da vedere un cane con zampe grandi ... E' un Pfennig aus Bayern, probabilmente di Heinrich IV (1493-1450). Per vedere un esemplare migliore prova a cercare sotto quel nome o sotto Hund mit Baum.
    1 punto
  16. SCUDO, falso d'epoca, probabile mistura con argento
    1 punto
  17. 1 punto
  18. La moneta del 1909 è superiore al BB, la 1913 invece è BB quindi il perito che ha giudicato la moneta del 1909 è stato semplicemente severo nella valutazione.
    1 punto
  19. l'ultimo ingresso in collezione. penso che non sia una zecca semplice da trovare oltre una certa conservazione...questa mi piaceva...tutta leggibile con bella patina altro particolare che mi affascina è il volto di san pietro completamente diverso da quello delle altre zecche(anche se ho visto che sempre per fermo ci son altri ritratti) :) qualche parere? secondo voi come la posso classificare? grazie a tutti marco
    1 punto
  20. Di questa zecca si vedono poche monete nelle aste e sempre le stesse tipologie A Grenoble un amico francese mi ha portato questo esemplare , piuttosto raro Grosso Ercole - Claudio Mazzetti zecca di Frinco Mir Piemonte n.650 Cosa ne pensate
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  21. Da diversi anni ho concentrato gli sforzi collezionistici su altri nominali, ma di "nominali minori" in collezione ne ho aprecchi, alcuni impresentabili, altri più intriganti... tempo permettendo, possono meritare di essere postati ;) Tra questi il più piccolo di tutti è questo picciolo di Sisto IV per Ascoli (Muntoni 45), 13 mm di diametro: Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  22. A me le monete non piacciono neanche un po'. I dubbi me li tengo tutti e non intendo allontanarli. Come già ben detto da altri 5 dracme di Alessandro tutte uguali e con lo stesso orientamento degli assi sono impossibili da trovare. Se si aggiunge che presentano delle caratteristiche (i particolari della M della zecca in particolare) che non si evincono in nessun testo di riferimento, il dubbio aumenta ancor di più. Non mi interessa se poi la gente si diverte a comprare dei pezzi dubbi solo perché tutti belli sbrelluccicosi che sembrano appena fatti... Buon per il venditore e basta. Mi piacerebbe invece sapere ad esempio, se si potesse chiederlo loro, cosa ne pensino gli esperti di monetazione antica del British Museum di Londra, che rappresentano ancora una delle massime autorità in Europa a cui rivolgersi quando si possiede un esemplare raro di un certo valore su cui si nutrono dei dubbi. Cordialità. andreagcs ;)
    1 punto
  23. Aggiungono riguardo al post 113; la particolarità di questa serie è la presenza delle armi di Castiglia ( è presente anche il quarto senza la data che spero di riuscire a postare domani). L'esemplare in oggetto è inoltre quello della collezione Gnecchi fotografato sulla loro opera 'Le monete di Milano'
    1 punto
  24. Condivido altra monetina in mio possesso coniata fra le due guerre. Svizzera 20 Franchi 1930 Qualche cenno storico tratto da wikipedia: Come durante la Guerra franco-prussiana (1870-1871), la Svizzera si mantenne neutrale anche durante la prima guerra mondiale (1914-1918), ma il degrado delle condizioni di vita di gran parte della popolazione a causa della guerra condusse le organizzazioni operaie (riunite nel Comitato di Olten) a lanciare il primo sciopero generale nel 1918: le principali rivendicazioni (la settimana lavorativa di 48 ore e l'istituzione di un'assicurazione sulla vecchiaia) vennero rifiutate, ma l'anno seguente il Consiglio nazionale venne eletto con il sistema proporzionale e fecero il loro ingresso nel parlamento elvetico esponenti delle organizzazioni operaie, segnando la fine dell'egemonia del partito Liberale Radicale. Nel 1920 il Paese aderì alla Società delle Nazioni che aveva posto la sua sede proprio in Svizzera, a Ginevra. La Società riconobbe la neutralità permanente della Svizzera e la esonerò dalla partecipazione alle azioni militari. La crisi economica del 1929 determinò un aumento massiccio della disoccupazione in Svizzera e nel 1936 il franco venne svalutato per aiutare le esportazioni; l'anno successivo fu quindi possibile siglare la pace del lavoro nell'industria metallurgica (allora la più importante del paese).[29] Il riconoscimento del Romancio come lingua nazionale (1938), la costruzione di un sistema di fortificazioni nelle Alpi (→ Ridotto nazionale, 1940) e l'entrata del primo esponente socialista nel Consiglio federale (1943) rafforzarono la coesione nazionale durante gli anni della seconda guerra mondiale. Tuttavia la neutralità elvetica venne messa a dura prova dagli eventi bellici: se durante i precedenti conflitti la Svizzera confinava con entrambi gli schieramenti, dopo il crollo della Francia nel giugno del 1940, la Svizzera si trovava circondata dalle forze dell'Asse.[30] Il commercio aereo era all'epoca poco sviluppato e il Paese finì per intrattenere relazioni economiche principalmente con i paesi confinanti e segnatamente con la Germania.
    1 punto
  25. autentica! dallo stile della foto riconosco anche il venditore (si vede che cazzeggio su ebay da più di 10 anni), molto affidabile. Conservazione bassa, mi fermerei al mb/bb, senza andare oltre.
    1 punto
  26. Tantissimi auguri per il tuo nuovo percorso di vita. Credo che quando si ottiene un qualcosa, perchè lo si vuole veramente, non c'è nulla che tenga, e da quanto hai scritto mi pare che ci tieni davvero molto, per cui sarà per te un traguardo che raggiungerai senz'altro... Di nuovo tanti auguri ed in bocca al lupo....che possa donarti tante soddisfazioni :-)
    1 punto
  27. :good: :good: :good:
    1 punto
  28. infatti @nando12 seguendo il tuo consiglio inizierò senz'altro a farlo... :-)
    1 punto
  29. 1) io mi fiderei di tinia 2) una grande spesa, di per sé, non garantisce nulla. al limite, una buona garanzia la fanno il pedigree (ovvero, a quali collezioni apparteneva la moneta prima di arrivare ad oggi, e attraverso quali aste è stata esitata) e la Casa d' aste/il commerciante presso cui compri. Nota che, naturalmente, l' uomo è un essere fallace, e quindi anche le migliori Case ed i migliori commercianti possono ritrovarsi con dei falsi non riconosciuti 3) il sito è gratis quindi iscriverti non ti costa niente. per di più, da lì puoi iniziare a "farti l' occhio" e ad avere idee sui prezzi di mercato
    1 punto
  30. Dubito che sia artefatta, anche perchè non direi che aumenti il pregio della moneta.
    1 punto
  31. Salve a tutti, vi posto il mio nuovo acquisto, anche se per me non lo è, appena ho sentito il prezzo non potevo assolutissimamente lasciarla li, mi potete dare un vostro parere su conservazione e valore, grazie.
    1 punto
  32. E' stato il primo acquisto di domenica scorsa
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  33. Tante CRAZIE ! LUIGINO.
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  34. Ahia iahiai Maxxi Che con le tue acute riflessioni stai esattamente ribaltando le sensazioni espresse fino a qui ( con inevitabile seguito di lamentele/ recriminazioni / erano belli gli anni '70 - ma quando mai ? - et etc. Ma e se per un momento pensassimi chevtu avessi ragione ? Proviamo a vedere ... Il commercio e' un multiplo di quello che era negli anno '60, '70, '80 e forse gia' anche '90 Qualcuno dice che oggi c'e' in hiro una quantita' immensa di monete per collezione. Vero. E che ci sia uno squilibrio enorme tra domanda e offeta. Falso. Se c'e' maggiore offerta e ' perche' c'e' una domanda che l'assorbe. Il numero esponenziale di vendite all'asta, on line, operatori - di cui moltissimi nuovo - ne e' prova diretta. I libri e gli articoli : oggi si pubblica molto di piu' che negli anni Sessanta/ Settanta. Non ci piove. Se facciamo in confronto con i titoli apparsi in quegli anni e quelli sfornati a ripetizione oggi non vi e' confronto. Il problema e' un altro: come riuscire a tenere dietro a tutte le novita' bibliografiche e L'amico Piergi puo' tenerci una lezione su questo ! Che poi le tirature siano rimaste sui 300/400 o - crederei - ancora meno per certi titoli questo probabilmente e' proprio cosi . Le riviste ? Sara' sparito il Gazzettino ma in compenso e' arrivata Monete Antiche che e' una rivista che offre contributi eccellenti. Il Bollettino del Circolo Partenopeo non fa rimpiangere le cessate pubblicazioni di quello del Circolo Napoletano . Sono arrivate le rivisre digitali. Addirittura anche il forum si e' dotato del suo organo di pubblicazioni. I convegni sono poco frequentati? A parte esempi eccellenti in controtendenza come quello di Francesco77 che ha saputo letteralmente resuscitare un paziente ormai dato per morto ( mostrando che con ottima organizzazione , professionalita' ed entusiasmo si riescono a fare missioni impossibili) , non teniamo conto che tali eventi - in un'epoca digitale - lo vogliamo oppure no - sono stati rimpiazzati dalla rete dove l'arena virtuale di scambio fa dei volumi sensazionali ( non sto dicendo che tutto sia buono e bello ma semplicemente che e' grande) Studiosi : Le torri eburnee degli anni '70 hanno lasciato spazio - attraverso la rete - ad un processo di democratizzazione inarrestabile oltre ad una diffusione capillare della divulgazione. Mai cosi tanto materiale oggi e' cosi tanto accessibile. Negli anni '70 cari a qualcuno per un articolo o un testo occorreva andare in biblioteca farselo fotocopiate ( a caro prezzo) con un gigantesco spreco di tempi. Oggi con migliaia di studiosi che mettono a disposizione gratuitamente in rete i loro studi vi e' una condivisione fantastica del sapere Cero non vi puo' essere tutto altrimenti chi comprerebbe piu' un libro pero' vi e' moltissimo e soprattutto del passato. Grazie alla digitalizzazione testi sltrimenti introvabili sono oggi comodamente registrati nei ns archivi - fatto impensabile 20-30-40 anni fa. Anche la corrispondenza e' cambiata. Ricordo ancora gli scambi epistolari - necessariamente spaziati nel tempo - con studiosi numismatici sparsi un po' ovunque . Oggi grazie all'email ( chd non ha ovviamente lo stesso fascino e ponderazione di una lettera ...) scambiamo un volume impressionante di dati , i formazioni etc ( e spesso anche tante sciocchezze :)) Infine i giovani : basterebbe postare una foto di Taormina per ricredersi sul fatto che i giovani non siamo appassionati di numismatica. Mai visti tanti giovani amanti della storia delle monete. Caro Maxxi non so se anche tu la vedi cosi e se intendevi tutto questo ma io penso che spesso tendiamo ad essere poco obiettivi con il presente illudendoci che il passato sia sempre migliore. Negli anni '70 probabilmente sognavamo i dorati '50 e nei '50 i tesori e gli eccellenti studi degli anni ante- guerra ... :) Ogni epoca puo' offrire molto se siamo pronti a coglierla . Numismaticamente mi sentirei di dire che oggi non stiamo vivendo un brutto periodo.. anzi...
    1 punto
  35. il semplice fatto che una moneta non sia circolata non significa che sia FDC. Pensi a quanti fascioni, fascetti e compagni sono ridotti a BB senza aver mai visto la circolazione. I difetti riscontrati sulle superfici di quella moneta, a mio giudizio, possono ascriversi a una conservazione "non collezionistica" (almeno nei sui primi anni di vita), ma certo non possiamo escludere (non disponendo di palle di vetro) un "principio di circolazione". Francamente, però, di una moneta coniata in meno di 9.000 pezzi in un paese di qualche decina di milioni di abitanti dubito fortemente che siano stati molti i pezzi entrati in circolazione. Ha mai visto contare le monete sfregandole sul tavolo dove sono disposte? (operazione che in banca si faceva 30 anni fa, si fa oggi, e presumo si facesse anche 110 anni fa) La lieve usura sulla guancia del re e sui fondi mi ricorda proprio quello!
    1 punto
  36. Questo mi stupisce, perché proprio in quell'opera il termine physiognomic è usato sistematicamente per indicare i tratti reali delle persone, talvolta proprio in contrapposizione con i caratteri psicologici, come nelle frasi "whose physiognomic irregularities have been either eliminated or modified = i cui difetti fisio(g)nomici sono stati eliminati o modificati" oppure "where the terracotta model is concerned with capturing psychological expressions, in the marble the artist paid greater attention to phisiognomic and clothing detalis" = mentre il modello in terracotta è interessato a catturare le espressioni psicologiche, nel marmo l'artista pose grande attenzione ai dettagli fisio(g)nomici e delle vesti" La cosa devo dire che non mi sorprende, visto che in inglese non esiste il termine physionomic: come fanno a distinguere fra ritratto che interpreta il carattere del soggetto, e un ritratto che ne riproduce fedelmente i tratti: distinguono fra physiognomic portrait e no name portrait? La mia l'impressione è che si sia fatta una certa confusione, anche da parte di molti storici dell'arte, fra il significato odierno delle parole ed il significato che a queste davano gli uomini del passato, spesso assai diverso. In quel caso non occorrerebbe usate troppi aggettivi: già il termine di ritratto, per gli eruditi del Rinascimento, significava rappresentazione interiore di un personaggio, ma non credo che oggi si possa usare con lo stesso significato. A.
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  37. Io saro' presente come espositore...monete decimali :-) e qualche preunitaria Massimo Filisina
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  38. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: BB+ Città: Milano
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  39. Taglio: 10 cent Nazione: Grecia Anno: 2003 Tiratura: 500.700 Condizioni: BB Città: Milano
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  40. Di che MARRKA sarà la tua nuova auto? Anzi ti suggerisco un SICLO!
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  41. grazie del pensiero...hai guardato nel QUADRANTE a quanto andavi? Roberto
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  42. faccio una riflessione sul lato commerciale. credo che la numismatica stia mutando...non si può pensare di ragionare come 20/30/40 anni fa. i convegni stanno subendo una flessione fisiologica per l'avvento di internet...coi negozio dei venditori visibili online e con anche quasi tutte le aste di spessore. ergo:una persona può collezionare anche dal pc...con tutti,sia chiaro,i limiti del caso...ma può farlo. questo aumento di materiale disponibile e visibile a tutti comporta ,come dice @@eliodoro ,uno squilibrio gigantesco tra domanda e offerta con quindi conseguente crisi di chi non riesce a vendere il proprio materiale. aggiungiamoci il problema della sicurezza personale che negli ultimi anni è divampato più di prima e del fatto che ,volenti o nolenti, di soldi ne girano pochi a causa della situazione del nostro paese. è una numismatica diversa...certo migliorabile ma che non tornerà come un tempo. occorre farsene una ragione :) marco
    1 punto
  43. non moneta. Imitazione per ornamento.
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  44. I rom vendono. Parli originale, d'oro. :pleasantry:
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  45. Sulla tipologia della moneta di Catana in questione, prima di tutto vorrei proporre una nuova lettura dello schema iconografico. Che significato ha quel satiro sul toro androprosopo? Si tratta di un esempio di pratica del bull-leaping di origine minoica, come affermato da alcuni studiosi? Quindi una specie di gioco acrobatico rituale? Personalmente credo che il significato della iconografia sia da interpretarsi in altro modo, guardando a occidente piuttosto che a Creta. Come accennavo nel post precedente, il valore della figura taurina è legato, specialmente in occidente (su diretta influenza levantina), alle dimensioni della "liminalità", tipica del toro androprosopo, di cui fa parte anche la sua caratterizzazione come essere "psicopompo", letteralmente colui che svolge la funzione di accompagnare le anime dei morti nell'oltretomba. Il valore psicopompo legato all'immagine taurina è già presente nelle famose navicelle nuragiche a protome taurina, che rappresentano appunto il mezzo simbolico attraverso cui l'anima del morto viaggia verso l'oltretomba. Il viaggio verso l'aldilà è essenzialmente un viaggio acquatico, come attestato per le credenze escatologiche di tutte le antiche civiltà del Mediterraneo (Grecia compresa, si pensi ad Okeanos e a Pontos). Tutto ciò sarà più chiaro nel libro. Nell'esempio di navicella nuragica che posto qui sotto, la dimensione piscopompa è ancora più chiara nella figura del morto che viaggia aggrappato alle corna del toro... Sotto questa luce di essere "psicopompo" risulta dunque semplice chiarire il significato di alcune raffigurazioni che a mio avviso nulla hanno a che fare con scene di bull-leaping o di lotta, ma che stanno a testimoniare la forte valenza simbolica del toro androprosopo occidentale come colui che accompagna le anime attraverso il limite tra la vita e la morte, come in questo bronzo etrusco... O in questa moneta di Panormos (non a caso città le cui origini possono ricondursi al mondo di cultura fenicia, e i vettori che portano la tradizione del toro androprosopo in occidente sono appunto verosimilmente fenicio-ciprioti!)... Lo stesso valore "psicopompo" è da attribuirsi alla tipologia di Katane, di cui posto in anteprima un sorprendente confronto con l'impronta di una gemma arcaica etrusca, in cui lo schema iconografico è pressoché identico, zampe comprese! Il valore psicopompo attribuito dagli etruschi è chiaro appunto dalla presenza di queste gemme in sepolture, di cui posto un ulteriore esempio, per cui potremmo supporre che l'anima da accompagnare fosse appartenuta in questo caso ad una defunta di sesso femminile... Venendo ora ai confronti oggetto di questa discussione, Acraf ha ragione quando guarda allo stile, che in effetti è molto diverso, lasciando supporre per i tipi catanesi una influenza dalle contemporanee serie geloe; tuttavia il confronto proposto da valtieri è a mio parere valido, non tanto per lo stile, quanto per lo schema iconografico, infatti nel tipo catanese la postura delle zampe è simile a quello visto quasi mezzo secolo prima nel tipo di Rhegion... Andando ancora indietro, sono convinto che il modello originario sia da ricercarsi nelle arule locresi scoperte nel sito di Necropoli Lucifero, in particolare mi riferisco a quelle catalogate da Vittorio Origlia come Tipo I, ossia le più antiche, datate all'ultimo quarto del VI secolo. Posto un'altra anteprima, il confronto tra il tipo reggino e l'arula Locrese. Come risulta chiaro la somiglianza coinvolge tutto il corpo del toro, non solo la postura, ma anche altri dettagli come l'incurvarsi della coda, i muscoli del corpo, fino al più piccolo dettaglio delle tre costole sul torace. A mio avviso la somiglianza è così sorprendente che non è imprudente ipotizzare qualche tipo di connessione tra la bottega locrese e l'incisore che produsse i conii per la zecca reggina. Mi piacerebbe molto continuare a scrivere post sull'argomento, in particolare i sorprendenti confronti relativi alle influenze della zecca cipriota di Paphos sulle prime emissioni di Rhegion, Gela, e più tardi sulle serie a doppio rilievo coniate a Laos, ma se vado avanti così vi svelo subito tutto e nessuno poi comprerà il libro!! :pardon: Un caro saluto a tutti i forumisti, a presto! :) Nico
    1 punto
  46. Pio V (1566 - 1572) Roma - Quattrino 0,47 gr. Muntoni 28 Da notare come i quattrini di questo pontefice siano molto differenti da quelli dei papi precedenti e successivi. Nè stemma nè busto, solamente le chiavi decussate con sotto PIVS V P M.
    1 punto
  47. Sarà per l’età, ma non provo lo stesso entusiasmo e non ho le stesse certezze di Odisseo di fronte a questo quintetto di dramme della CNR, tutte con lo stesso asse a h 2. Sono numerosi gli esemplari della dramma di Mileto Price 2090 passati per le aste, ma non ho mai visto quella piega del labbro superiore di Eracle che sembra abbia i baffi. E poi la mano destra di Zeus che tiene un volatile più simile a un piccione che a un’aquila sembra quella di Polifemo a confronto con i piedi che sembrano quelli di Cenerentola. Non vedo infine una differenza tra le A e la landa (Λ) nelle prime due lettere del nome del Grande e la lettera tra la csi e la nu è una landa invece che una A. Che ci sia anche qui un ‘errore dell’incisore’ come nel tetradramma al post 2379, battuto alla CNG? apollonia
    1 punto
  48. I tetradrammi di Lisimaco sono come La Settimana Enigmistica: vantano numerosi tentativi di imitazione. Il Thompson 48 in particolare, con l’aplustre e il monogramma HP sul rovescio, è anche pubblicato su forgerynetwork (item 3755) come una contraffazione rivelata dall’errato stile delle lettere che proviene dalla Turchia. Questo l’ho verificato dopo aver espresso il mio parere (sempre con le dovute cautele) sul pezzo della CNG in base alla segnalazione di Caio153 sui due tetra ritirati dalla Pecumen, notando la somiglianza delle tre monete che si vede dalla foto. Tra l'altro anche nei due tetra Pecunem l'iniziale del nome del sovrano è una A. Avete notato poi il globetto nell'orecchio sul diritto? Un foruncolo dell'incisore :blum: apollonia
    1 punto
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