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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/05/15 in tutte le aree
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Salve a tutti cari amici, apro questa discussione per condividere con voi una mia piccola gioia...dopo più di un anno di pausa dagli studi oggi ho finalmente iniziato a frequentare l'università, nello specifico la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con percorso archeologico. Studierò quello che mi piace e questa penso sia una grande cosa. Quest'inizio è per me un riscatto vero e proprio dopo un anno nel quale mi sono spesso sentito giù di morale. Fortunatamente ho anche un lavoro quindi non starò nemmeno un secondo senza fare niente :D Sarà impegnativo far convivere le due cose ma io ce la farò! :) Gaetano16 punti
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1954 partiamo con l'Africa RHODESIA DEL SUD Penny Elisabetta II4 punti
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Alla ROSINA non sei propRiU PIAciuto. Ad esser FRANCHI, e io TAL(L) ERO e sempre sarò, non esito un MINUTO a dirti che PEr TAle CHINA non voglio sEgUiRti e cOme disse LUIGINO - QUARTA RegOla della legge di DOL :LA ROvina dei forum sono i post demenziali. Comunque hai del TALENTO, ti meriti una CORONA. PS Le miE SCUse DOpo questo discorso di grande PESO.3 punti
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Una mattina d'estate decisi di fare una bella gita con la figlia, anzi, una DOPPIA gita.. montagna e MARENGO! Caricammo di buon'ora il mio nuovo MEZZO, DUCATO, poiché sul vecchio SCUDO non ci sarebbe stato tutto l'occorrente, compresa la cuccia del CARLINO. Già, devo portare anche lui per non scatenare LIRA della bimba, dividerli sarebbe un DRACMA. In QUATTRINO e quattr'otto si inGRANA la marcia e via! Ma no... LEI ha dimenticato i suoi BAIOCCHI per la merenda, ed ancora più importante la PIASTRA per stirare i capelli! "Papà dopo il bagno con questi ricci sembra che ho un TESTONE!" Dopo esser TORNESE indietro e salutato gli amichetti MARCO e FRANCO che in cortile esibiscono il loro TALENTO calcistico, ripartiamo. Prima tappa la montagna... L'ora è tarda e curva dopo curva sfrutto i CAVALLI del potente mezzo quando, distratto, centro un GROSSO buco. Nonostante lo spavento riprendiamo la marcia sperando non fosse successo niente ad ASSE o semiasse. Un po' per la velocità ed un po' per il PESOS si sente un rumore fastidioso, ma non sempre, solo SE STERZIO. Il resto alla prossima puntata! Anche se, come potete immaginare, non è stata una giornata da inCORONAre. Nessun FIORINO all'occhiello :-( La prossima volta cara la mia bambina, tu con la tua carretta da quattro SOLDI ed io col mio motoSCICLO Mi sono rinCONIOnito!2 punti
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Contribuisco con questa monetina austriaca. Nel 1925 erano pochissimi i paesi europei che potevano vantare una regolare coniazione in argento per la circolazione.2 punti
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______________ 1954 Venezuela Presidente dal 1952 al 1958 _____ Marcos Pèrez Jimènez (1914-2001) Durante il suo mandato l'economia era fiorente ed il Venezuela venne trasformata nella più moderna nazione del sudamerica, le monete d'argento circolavano in gran quantità (era d'argento anche il quarto di bolivar). Ma era un dittatore, e come tale non tollerava critiche al suo governo, perseguitò quindi spietatamente l'opposizione. Nel 1958 violenti disordini in tutto il paese lo costrinsero all'esilio in Spagna. 1 Bolivar - Argento .8352 punti
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Secondo me i problemi irrisolti della numismatica sono due: quadro legislativo in cui opera il collezionista (leggi sequestri) e il continuo proliferare delle falsificazioni. Se non si mette mano a questi due problemi "strutturali", è perfettamente initile parlare di divulgazione, convegni, internet e quant'altro2 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: 165.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Note: Solo in divisionale!2 punti
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@@legionario Grande! ma l' hai trovata! e la Hess/Leu 28. Secondo me potrebbe essere la stessa moneta. All'asta Cantoni era stata ritirata perchè falsa. Il catalogo, ex spink, riporta chiaramente "False" e "Whitdraw"2 punti
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Sperando che nessuno se ne abbia a male,amplio la discussione presentando un quarto di scudo... Senza nulla dire su questa moneta, lascio a voi il pallino della discussione.2 punti
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2004 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB++ Città: Milano2 punti
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La Repubblica di Finlandia. 5 MARKKAA. 50 MARKKAA. Francia. Quarta Repubblica. 10 FRANCS (Coniate a Beaumont-le-Roger). 50 FRANCS (Coniate a Beaumont-le-Roger). Repubblica democratica popolare la Cecoslovacchia. 1 HALER. 5 HALERU. 25 HALERU. Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 5 ÖRE. 10 ÖRE. Popolare Repubblica federale di Iugoslavia. 50 ПАРА. 1 DINAR. 2 ДИНАРА. 5 DINARA.2 punti
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Mentre fotografare combinazioni di monete da utilizzare in "L'Europa in 50 centesimi al giorno" (nel 1885) thread, ho assemblato casualmente una combinazione impossibile. Per divertimento, ho messo insieme due combinazioni di più impossibile. Qualcuno può dire perché ognuna delle seguenti combinazioni di tre monete sono impossibili per l'anno 1885? :D v. --------------------------------------------------------- While photographing combinations of pocket change to use in the “Europe on 50 cents a day” (in 1885) thread, I accidentally assembled an impossible combination. For fun, I put together two more impossible combinations. Can anyone say why each of the following three coin combinations are impossible for the year 1885? :D v. 1. 2. 3.1 punto
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Le foto le ho fatte con il cellulare, voglio mostravi e condividere questo 10 centesimi ape 1923.1 punto
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SCUDO, falso moderno, ne ho trovato uno preciso identico in tutto ed era punzonato 800, nel mio nella posizione del punzone è stato martellato.1 punto
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l'ultimo ingresso in collezione. penso che non sia una zecca semplice da trovare oltre una certa conservazione...questa mi piaceva...tutta leggibile con bella patina altro particolare che mi affascina è il volto di san pietro completamente diverso da quello delle altre zecche(anche se ho visto che sempre per fermo ci son altri ritratti) :) qualche parere? secondo voi come la posso classificare? grazie a tutti marco1 punto
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Da diversi anni ho concentrato gli sforzi collezionistici su altri nominali, ma di "nominali minori" in collezione ne ho aprecchi, alcuni impresentabili, altri più intriganti... tempo permettendo, possono meritare di essere postati ;) Tra questi il più piccolo di tutti è questo picciolo di Sisto IV per Ascoli (Muntoni 45), 13 mm di diametro: Ciao, RCAMIL.1 punto
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mi sembra che il dritto sia battuto su un precedente rovescio tipo 753 . vedo le lettere MA...ES non presenti nel 754.1 punto
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no!.. direi che è indispensabile !...... le monete da valutare sono quelle di... @@ZannaIlGrande.... non quelle su Internet..1 punto
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Come si misura la "crisi della Numismatica in Italia" ? Inteso, con che "metro/i" ?1 punto
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Concludo questa ahimè triste vicenda con l'epilogo (per ora..). Nonostante le due (2!) email circostanziate alla casa d'aste tedesca in cui illustravo la vicenda e chiedevo delucidazioni sul perchè una moneta già ritirata nel gennaio 2015 a New York venisse ora rimessa in vendita e con quali motivazioni, nessuna risposta mi è mai giunta, nonostante questo gli fosse stato segnalato ben un mese fa, molto tempo prima dell'asta. La moneta è andata in asta poco fa senza battere ciglio, come da copione, ed è stata aggiudicata a 2200 euro per somma di offerte ricevute nel pre-asta (non ci sono state offerte in sala o via internet). Riporto solo i fatti, ciascuno è libero di trarre le sue private conclusioni... :hi: Tra l'altro ero loro cliente e mi conoscono da anni, credo avessero tutto l'interesse a fornirmi una risposta. Ne terrò comunque conto sicuramente in futuro...1 punto
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Temo anche io che fosse appiccagnolata purtroppo...in ogni caso si tratta di una moneta dotata di grande importanza storica, forse la più rappresentativa coniata sotto la Germania nazista..1 punto
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Certo più una moneta e' bella, così come qualsiasi altra cosa, più costa, ma prima di lanciarmi nell'acquisto di pezzi così costosi, prima mi informerei molto bene sulle quotazioni di mercato, cercherei un'occasione e darei una bella occhiata a qualche pubblicazione per capire quale sia il tipo che ti piace di più... (c'e' infatti un'evoluzione tipologica nei tetradrammi ateniesi nel corso del tempo e in genere piu' i pezzi sono arcaici piu' costano). Parliamoci chiaro: Non si tratta di una moneta rara...in quasi qualunque asta di alto livello se ne possono trovare uno o più pezzi. E comunque spendere 2000 euro o 200 non è garanzia proprio di nulla. Semmai i pezzi più falsificati sono quelli più richiesti e costosi. Per un acquisto del genere mi rivolgerei solo ad un venditore di provata affidabilità (tenendo conto che comunque tutti sbagliano) e che ti offra una garanzia a vita... Ovvero se un giorno scoprissi mai che sia falsa potresti comunque restituirla. Io la penso così. Davide Ah dimenticavo: Per una somma del genere comprerei solo monete dotate di un buon pedigree o comunque di provenienza accertata...1 punto
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dalle immagini quella del 13 è sotto al BB mentre quella del 09 è decisamente meglio, direi oltre al classico BB, ma chiaramente andrebbero valutate in mano1 punto
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Peccato il brutto colpo a ore 12, però il resto del bordo è ok. Al dritto il petto dell'aquila è molto usurato, lo preferisco cmq al rovescio. Non ci sono segni deturpanti. MB Per essere la più rara delle zecche (insieme alla g) non è male l'acquisto!1 punto
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Beh, dopo questo intervento rassicurante, mi sentirei di interloquire direttamente con il Dott. Morello al quale invierei l'invito a rettificare nel prossimo numero di M.A. l'Editoriale da cui Mario era partito al post introduttivo di questa discussione. Caro Dott. Morello, quando Lei scrive: "E' difficile sintetizzare le cause di questa crisi che deve ricercarsi in un insieme di motivazioni che andrebbero commentate una a una ; Lei sta rappresentando una realtà distorta, che non trova alcuna corrispondenza in ciò che oggi accade effettivamente nella Numismatica italiana; quando Lei ancora scrive nel Suo Editoriale che: "tuttavia, ad alcune di esse si potrebbe porvi qualche rimedio se ci fosse una unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica che comunque soffrono, perchè legate l'una all'altra : se mancano i collezionisti c'è meno interesse per la materia, se muore l'editoria si perde la diffusione culturale, se eventi culturali si " chiudono " negli ambienti accademici non c'è apertura verso il sapere collettivo, se c'è un'interpretazione restrittiva sulle norme dei beni culturali c'è abbandono di interesse verso il collezionismo, per certi versi, formativo per questa materia ; insomma se ognuno continua a " coltivare il proprio orticello " e a essere meno "aperto" verso nuove proposte, si avrà un inevitabile declino della numismatica." Lei riporta un Suo punto di vista palesemente errato e smentito dai fatti. Rispetto al passato, invero, il numero dei collezionisti e degli affari numismatici è aumentato esponenzialmente mentre l'editoria, la diffusione culturale ed il sapere collettivo numismatico non hanno conosciuto tempi migliori di quelli che viviamo oggi. Lei scrive ancora, infondatamente, che: "Eventi culturali e commerciali, più o meno ben organizzati, dovrebbero far aprire ancor di più gli occhi verso la necessità di unire le forze, in un coro unanime, per tentare di migliorare la situazione affinché professionisti, studiosi, editori, sodalizi di settore possano ciascuno offrire un prezioso contributo per avere un ritorno positivo per tutta la collettività." non essendosi evidentemente accorto che mai come oggi l'unione delle forze numismatiche sia tanto coesa ed autorevole. Per quanto sopra, sarebbe molto opportuno che Lei, in un prossimo Editoriale, dopo aver fatto pubblica ammenda per il Suo errore di valutazione, rettificasse la Sua negativa ed infondata disamina sullo stato attuale della Numismatica italiana, evidenziando correttamente come la situazione attuale della stessa, specialmente sotto il profilo culturale, non sia mai stata così florida ed appaia tutt'altro che in crisi. Saluti :hi: Michele1 punto
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Buongiorno, sembrerebbe un denaro di Asti. http://www.acsearch.info/search.html?id=22751861 punto
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Ahia iahiai Maxxi Che con le tue acute riflessioni stai esattamente ribaltando le sensazioni espresse fino a qui ( con inevitabile seguito di lamentele/ recriminazioni / erano belli gli anni '70 - ma quando mai ? - et etc. Ma e se per un momento pensassimi chevtu avessi ragione ? Proviamo a vedere ... Il commercio e' un multiplo di quello che era negli anno '60, '70, '80 e forse gia' anche '90 Qualcuno dice che oggi c'e' in hiro una quantita' immensa di monete per collezione. Vero. E che ci sia uno squilibrio enorme tra domanda e offeta. Falso. Se c'e' maggiore offerta e ' perche' c'e' una domanda che l'assorbe. Il numero esponenziale di vendite all'asta, on line, operatori - di cui moltissimi nuovo - ne e' prova diretta. I libri e gli articoli : oggi si pubblica molto di piu' che negli anni Sessanta/ Settanta. Non ci piove. Se facciamo in confronto con i titoli apparsi in quegli anni e quelli sfornati a ripetizione oggi non vi e' confronto. Il problema e' un altro: come riuscire a tenere dietro a tutte le novita' bibliografiche e L'amico Piergi puo' tenerci una lezione su questo ! Che poi le tirature siano rimaste sui 300/400 o - crederei - ancora meno per certi titoli questo probabilmente e' proprio cosi . Le riviste ? Sara' sparito il Gazzettino ma in compenso e' arrivata Monete Antiche che e' una rivista che offre contributi eccellenti. Il Bollettino del Circolo Partenopeo non fa rimpiangere le cessate pubblicazioni di quello del Circolo Napoletano . Sono arrivate le rivisre digitali. Addirittura anche il forum si e' dotato del suo organo di pubblicazioni. I convegni sono poco frequentati? A parte esempi eccellenti in controtendenza come quello di Francesco77 che ha saputo letteralmente resuscitare un paziente ormai dato per morto ( mostrando che con ottima organizzazione , professionalita' ed entusiasmo si riescono a fare missioni impossibili) , non teniamo conto che tali eventi - in un'epoca digitale - lo vogliamo oppure no - sono stati rimpiazzati dalla rete dove l'arena virtuale di scambio fa dei volumi sensazionali ( non sto dicendo che tutto sia buono e bello ma semplicemente che e' grande) Studiosi : Le torri eburnee degli anni '70 hanno lasciato spazio - attraverso la rete - ad un processo di democratizzazione inarrestabile oltre ad una diffusione capillare della divulgazione. Mai cosi tanto materiale oggi e' cosi tanto accessibile. Negli anni '70 cari a qualcuno per un articolo o un testo occorreva andare in biblioteca farselo fotocopiate ( a caro prezzo) con un gigantesco spreco di tempi. Oggi con migliaia di studiosi che mettono a disposizione gratuitamente in rete i loro studi vi e' una condivisione fantastica del sapere Cero non vi puo' essere tutto altrimenti chi comprerebbe piu' un libro pero' vi e' moltissimo e soprattutto del passato. Grazie alla digitalizzazione testi sltrimenti introvabili sono oggi comodamente registrati nei ns archivi - fatto impensabile 20-30-40 anni fa. Anche la corrispondenza e' cambiata. Ricordo ancora gli scambi epistolari - necessariamente spaziati nel tempo - con studiosi numismatici sparsi un po' ovunque . Oggi grazie all'email ( chd non ha ovviamente lo stesso fascino e ponderazione di una lettera ...) scambiamo un volume impressionante di dati , i formazioni etc ( e spesso anche tante sciocchezze :)) Infine i giovani : basterebbe postare una foto di Taormina per ricredersi sul fatto che i giovani non siamo appassionati di numismatica. Mai visti tanti giovani amanti della storia delle monete. Caro Maxxi non so se anche tu la vedi cosi e se intendevi tutto questo ma io penso che spesso tendiamo ad essere poco obiettivi con il presente illudendoci che il passato sia sempre migliore. Negli anni '70 probabilmente sognavamo i dorati '50 e nei '50 i tesori e gli eccellenti studi degli anni ante- guerra ... :) Ogni epoca puo' offrire molto se siamo pronti a coglierla . Numismaticamente mi sentirei di dire che oggi non stiamo vivendo un brutto periodo.. anzi...1 punto
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Concordo con l'analisi di @@maxxi con una sola eccezione: non vi sono spazzolature di conio nei campi (caratteristiche di alcune tipologie medioevali) ma solo segnetti di lima (con direzione preferenziale circa verticale) che verso il bordo (meno soggetto agli sforzi pressori del conio) appaiono più evidenti e profondi. Per il resto bella moneta con solo modeste debolezze al R/ sul volto dell'allegoria della Chiesa e nella legenda. Un'ultima osservazione: il "contornamento", ossia l'impressione dei motivi decorativi lungo il contorno, era eseguito con uno strumento apposito (il "contornitojo") dopo la coniazione. La mancanza di una seppur debole impressione del motivo a fogliette in prossimità della frattura e l'aspetto tipo taglio "netto" del metallo nella lunula e dell'impressione parziale a "fogliette" nella zona immediatamente sottostante, fa propendere per un'azione successiva alla coniatura (asportazione di un eccedenza di metallo?) piuttosto che ad un colpo di lima nel tondello vergine.1 punto
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Io saro' presente come espositore...monete decimali :-) e qualche preunitaria Massimo Filisina1 punto
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Salve,concordo che la data e' comune ma la conservazione e' superiore alla media e anche la patina e' molto bella ,se anche il bordo e' integro senza segni di appiccagnolo ,sicuramente e' un reale molto vicino allo Spl che per questo tipo di moneta questa conservazione e' molto rara .Complimenti bel pezzo.saluti1 punto
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Salve a tutti. Cerco a identificare questo liard con la H coronata e la crocetta. Il segno di zecca è una rotella di sprone o una stella. Avevo pensato a uno rarissimo liard d'Enrico II di Francia per la zecca di Chambery ma un amico pensa piuttosto a una contraffazione piemontese. Grazie mille per i vostro pareri. Alain. Diametro=mm.14. Peso=g.0,91. Metallo= Rame con pellicola d'argento.1 punto
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faccio una riflessione sul lato commerciale. credo che la numismatica stia mutando...non si può pensare di ragionare come 20/30/40 anni fa. i convegni stanno subendo una flessione fisiologica per l'avvento di internet...coi negozio dei venditori visibili online e con anche quasi tutte le aste di spessore. ergo:una persona può collezionare anche dal pc...con tutti,sia chiaro,i limiti del caso...ma può farlo. questo aumento di materiale disponibile e visibile a tutti comporta ,come dice @@eliodoro ,uno squilibrio gigantesco tra domanda e offerta con quindi conseguente crisi di chi non riesce a vendere il proprio materiale. aggiungiamoci il problema della sicurezza personale che negli ultimi anni è divampato più di prima e del fatto che ,volenti o nolenti, di soldi ne girano pochi a causa della situazione del nostro paese. è una numismatica diversa...certo migliorabile ma che non tornerà come un tempo. occorre farsene una ragione :) marco1 punto
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Si. Gigliato,Napoli ROBERT⋅DEI⋅GRA⋅IERL’⋅ET⋅SICIL⋅REX +hONOR⋅REGIS⋅IUDICIV⋅DILIGIT Scusi. La croce è la cima. È facile da ricordare.1 punto
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sono denari di Lucca qui un contributo per avere una visione della tipologia http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/denari-lucca.pdf1 punto
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Quanta differenza in certi commenti e nei modi di esprimerli.... il Sig .@@Alberto Varesi docet. ;) @@MEDUSA51 ed altri moderatori ci siete????1 punto
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Avignone, Bologna, Ancona, Fano, Macerata e Roma, coinvolgiamo anche Ferrara ! Siamo circa un secolo dopo gli esemplari postati in precedenza, ed era questa probabilmente la moneta "meno importante" ( ma non numismaticamente) che circolava in quel periodo : Sede Vacante 1676, Quattrino, Zecca di Ferrara Ex Negrini 2010, classificata RRRR con nota "pochissimi esemplari noti e tutti di bassa conservazione" a me piace anche così.... Scusate ma non riesco più a girarè le immagini1 punto
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Provenienza che e' magicamente diventata lecita,ovviamente.1 punto
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concordo, monete da vedere dal vivo. L'ipotesi ritrovamento, ci può stare, mi fa comunque pensare l'esatto e comune grado di conservazione di tutti i pezzi, quasi non fossero circolate. Uscite dalla zecca e prontamente interrate?? mhh.... Bordi taglienti e perlinatura evanescente quando i rilievi sono FDC. Oltretutto, certe corrosioni sono cmq riproducibili, pertanto non mi soffermerei su quelle per dare un giudizio di autenticità. Ripeto, personalmente ritengo fondamentale una visione dal vivo.. skuby1 punto
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Buonasera a tutti Questo e i post seguenti sull’argomento non hanno intenti polemici con qualche persona o qualche casa d’aste, ma il solo scopo di chiarire il significato dei miei recenti interventi che casualmente hanno riguardato monete della CNG (da cui ho fatto acquisti e con cui sono entrato in contatto quando l’ho ritenuto necessario). @@odisseo che scrive: Siamo in un FORUM serio e qualificato. Ok le battute però non esageriamo altrimenti rischiamo di fare disinformazione. Cercherò quando ho un attimo di postare i conii (NOTI E STUDIATI) criticati da Apollonia. Il dritto di Eracle è pubblicato nel M. THOMPSON: ADM Alexander'S drachm mint: Sardes and Miletos 1983 - ANSNS 16. Non ho sotto mano il testo di Margherita Thompson ma non metto in dubbio che abbia pubblicato anche questo diritto di Eracle. La cosa che posso mettere in dubbio è che ciò possa essere messo in relazione con la genuinità e la bellezza delle dramme. In questa discussione, e in tempi non sospetti (1 ottobre 2013, post # 1349 e seguenti), si è parlato della dramma Price 2090, notando che la si trova in commercio in varie tipologie di stile diverso, che possono differire per la posizione delle gambe di Zeus e anche per qualche caratteristica del trono sul quale è seduto. In uno dei miei esemplari c’è anche l’iniziale dell’incisore K sul diritto (v. post # 1353). Quindi vari diritti e vari rovesci, tutti pubblicati e su cui siamo tutti d’accordo: solo che non è qui il nocciolo del problema. (segue) apollonia1 punto
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Sarà per l’età, ma non provo lo stesso entusiasmo e non ho le stesse certezze di Odisseo di fronte a questo quintetto di dramme della CNR, tutte con lo stesso asse a h 2. Sono numerosi gli esemplari della dramma di Mileto Price 2090 passati per le aste, ma non ho mai visto quella piega del labbro superiore di Eracle che sembra abbia i baffi. E poi la mano destra di Zeus che tiene un volatile più simile a un piccione che a un’aquila sembra quella di Polifemo a confronto con i piedi che sembrano quelli di Cenerentola. Non vedo infine una differenza tra le A e la landa (Λ) nelle prime due lettere del nome del Grande e la lettera tra la csi e la nu è una landa invece che una A. Che ci sia anche qui un ‘errore dell’incisore’ come nel tetradramma al post 2379, battuto alla CNG? apollonia1 punto
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